San Severino ricorda le vittime di Nassiriya, Piermattei: "La loro memoria faro di speranza"
La città di San Severino Marche è torna a celebrare la Giornata del ricordo dei Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace in una data, il 12 novembre, dal valore profondo per l’Italia intera poiché coincide con l’anniversario dell'attentato di Nassiriya del 2003. In quel tragico evento 19 italiani persero la vita: 12 erano carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili.
Come ha ricordato il sindaco, Rosa Piermattei, durante il suo intervento "Nassiriya resta una ferita aperta nella nostra memoria collettiva, un episodio che ci ricorda quanto sia preziosa la pace e quanto alto sia il prezzo che spesso viene pagato per difenderla".
Nel suo discorso, il primo cittadino settempedano ha sottolineato il valore del sacrificio dei caduti nelle missioni di pace, definendoli "ambasciatori di valori universali come la solidarietà, la libertà e il rispetto dei diritti umani" e ha espresso "il più profondo e sentito ringraziamento nei confronti di tutti gli uomini e le donne che, con coraggio e dedizione, si impegnano ogni giorno in questo genere di missioni. Tra queste figure – ha sottolineato - ci sono anche nostri concittadini che svolgono un ruolo prezioso. Questi uomini e donne, militari e civili, rappresentano i valori più nobili del nostro Paese".
Facendosi portavoce di tutte le istituzioni il sindaco ha poi indicato la necessità di educare le nuove generazioni alla pace: "In un tempo in cui la pace sembra sempre più fragile e i conflitti si moltiplicano in diverse aree del mondo, è nostro dovere continuare a educare soprattutto voi giovani alla solidarietà, al rispetto e alla comprensione reciproca. Dobbiamo insegnarvi che la pace non è solo assenza di guerra, ma una costruzione costante che richiede sforzo, dialogo e capacità di ascolto. La memoria dei nostri caduti deve essere per voi giovani un faro di speranza e un monito affinché sappiate sempre quanto è preziosa e fragile la pace".
Durante la cerimonia, introdotta dal ricordo della strage di Nassiriya e degli eroi che ne rimasero vittime e conclusasi con l’intervento del sindaco, è stata deposta una corona d’alloro subito dopo l’alzabandiera. Si è provveduto poi a una benedizione e alla recita della preghiera del carabiniere.
La Giornata del ricordo dei caduti nelle missioni internazionali per la pace ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, del vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, del consigliere comunale Alberto Capradossi e di quello provinciale e comunale Tiziana Gazzellini insieme a quella del comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli nonché di una rappresentanza dei militari in servizio in città, del comandante della Polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, insieme a diversi agenti in servizio, del presidente della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, maresciallo maggiore cavalier Decio Bianchi, dei volontari dell’Anc, di quelli del gruppo comunale di Protezione Civile con il coordinatore Dino Marinelli, una rappresentanza della Croce Rossa Italiana, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, con la presenza dei soci settempedani della sezione “Ludovico Censi”, di una rappresentanza di volontari dell’Associazione Nazionale Granatieri oltre che del Gonfalone della città.
Alla cerimonia hanno preso parte, infine, gli studenti delle scuole settempedane. La rappresentanza di alunni dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” oltre ai docenti era accompagnata dal dirigente scolastico, Catia Scattolini.
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