In occasione del referendum su Lavoro e Cittadinanza, abbiamo deciso di dare un servizio di informazione in collaborazione col consiglio provinciale dell’ordine dei consulenti del lavoro.
Il presidente Riccardo Russo analizzerà i 5 quesiti referendari che troveremo nelle urne l’8 e il 9 giugno e attraverso una serie di video-interventi, illustrerà con chiarezza e sintesi i quesiti , offrendo spunti di riflessione e strumenti per un voto consapevole.
Nel video qui sotto, viene affrontato il tema del quesito n.3:
“Quesito 3 - Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi. Reintrodurre, quindi, l’obbligo della causale nei contratti a tempo determinato inferiori a 12 mesi, per arginare l’abuso della precarietà.
Volete voi che sia abrogato il d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, avente ad oggetto "Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183" limitatamente alle seguenti parti: Articolo 19, comma 1, limitatamente alle parole "non superiore a dodici mesi. Il contratto può avere una durata superiore, ma comunque", alle parole "in presenza di almeno una delle seguenti condizioni", alle parole "in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda, e comunque entro il 31 dicembre 2025, per esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva individuate dalle parti;" e alle parole "b-bis)"; comma 1-bis, limitatamente alle parole "di durata superiore a dodici mesi" e alle parole "dalla data di superamento del termine di dodici mesi"; comma 4, limitatamente alle parole ", in caso di rinnovo," e alle parole "solo quando il termine complessivo eccede i dodici mesi"; Articolo 21, comma 01, limitatamente alle parole "liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente,"?“
Ecco il video del terzo quesito:
L’Università di Macerata si prepara a un salto di qualità infrastrutturale e funzionale senza precedenti. Con un investimento complessivo di circa 42,5 milioni di euro, sono attualmente in corso otto cantieri che ridisegneranno in profondità il volto dell’ateneo e il suo rapporto con la città. I lavori spaziano dalla realizzazione di nuovi spazi per la didattica e lo studio, all’ampliamento dei servizi per gli studenti, fino alla valorizzazione del patrimonio edilizio storico e alla costruzione di un vero e proprio polo sportivo universitario.
“È un piano che guarda al futuro senza dimenticare il passato: valorizza il patrimonio storico e risponde con intelligenza alle esigenze della contemporaneità universitaria. L’impatto sarà significativo sia in termini di qualità della vita per gli studenti che di rilancio urbano per Macerata”, commenta il rettore John Mc Court.
A supporto degli interventi, oltre ai fondi propri dell’Ateneo, contribuiscono risorse provenienti dai finanziamenti per la ricostruzione post-sisma gestiti dal Commissario Straordinario, dai fondi concessi dal Ministero dell’Università e della Ricerca per le infrastrutture universitarie e dalla Legge 338/2000 per le residenze studentesche.
Tra gli interventi più significativi spicca la creazione di un polo sportivo di nuova generazione nell’area ex Cras, destinata a diventare la sede del Centro Universitario Sportivo. Qui stanno sorgendo due grandi palestre polivalenti: la prima sarà omologata per competizioni di alto livello di calcio a 5, pallavolo e pallacanestro, con una tribuna da 300 posti, due sale per attività sportive e spazi per uffici e reception; la seconda includerà tribune per accompagnatori e servizi dedicati. A queste strutture si aggiungono un campo all’aperto con copertura stagionale, utilizzabile per calcio a 5 e tennis, ampie aree verdi e parcheggi. Il tutto sarà integrato con le residenze universitarie del Collegio Padre Matteo Ricci, dando vita a un campus residenziale sportivo.
Un altro intervento simbolico, per il suo valore storico e urbanistico, riguarda il recupero dell’ex sede della Banca d’Italia, all’angolo in corso Matteotti. Qui l’Università darà nuova vita a un edificio iconico del centro di Macerata. In questa prima fase, lo spazio, un tempo destinato allo sportello casse della Banca d’Italia, ospiterà i servizi di front office della nuova Segreteria Studenti unificata di Ateneo in modo più efficiente, moderno e accogliente.
Nello storico palazzo Ugolini in corso Cavour, oltre agli interventi di riqualificazione e di riparazione dei danni del sisma 2016, sarà realizzata la biblioteca unificata del Dipartimento di Studi Umanistici con oltre 350 mila volumi e 300 postazioni. Al piano terra, locali più ampi potranno ospitare il bar dipiazza Garibaldi. La spinta verso una didattica più moderna e integrata passa anche per l’auditorium da 170 posti in costruzione a Villa Lauri e per l’ampliamento del Polo Bertelli, dove sorgeranno cinque nuove aule e un bar-mensa da 150 posti, pensato anche come spazio multifunzionale per lo studio e la socialità. Nelle sedi di via Crescimbeni 20 e di Palazzo Ciccolini, sono in corso opere di riparazione post-sisma e miglioramento sismico ed energetico, ma anche di riconversione funzionale: nei sotterranei del Ciccolini nascerà un nuovo archivio documentale di Ateneo, mentre il lastrico solare sarà trasformato in un cortile per eventi all’aperto.
La nuova Palazzina del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Ast di Macerata, all’interno del Dipartimento di Salute Mentale, ristrutturata con un intervento di circa 4 milioni di euro per opere di adeguamento sismico ed efficientamento energetico con Fondi Por Fesr 2014/2020, è stata inaugurata stamattina alla presenza delle autorità intervenute, fra le quali il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il vescovo monsignor Nazzareno Marconi, il colonnello Ferdinando Mazzacuva della Guardia di Finanza, la prorettrice dell’Università di Macerata professoressa Natascia Mattucci.
Al finanziamento regionale l’Ast di Macerata ha aggiunto fondi propri per interventi di dettaglio funzionali alle esigenze del Reparto e per l’acquisto di arredi. Si tratta di un edifico moderno e funzionale alle esigenze di cura del paziente, dotato di spazi ampi e luminosi che si sviluppa su due piani, al cui interno trovano posto anche idonei locali per ospitare i minori.
Al piano terra è svolta l’attività del Centro di Salute Mentale, dove troviamo gli ambulatori, ma anche l’attività territoriale che viene realizzata al domicilio del paziente da parte di medici e infermieri. Sempre al piano terra si trova il Centro Diurno, dove si realizzano interventi riabilitativi in regime di semiresidenzialità. Mentre al primo piano è ubicato il Reparto dove viene svolto il trattamento in regime di ricovero delle acuzie psichiatrie, con 12 posti letto estensibili a 16.
“Vorrei ringraziare la Regione Marche attraverso l’assessore Baldelli per il finanziamento dei lavori di questa palazzina, ma anche il nostro Ufficio Tecnico per tutto il lavoro svolto dietro le quinte. La nuova palazzina S.P.D.C. non è soltanto una struttura nuova, ma innovativa perché spazi e ambienti sono stati pensati in funzione del paziente, secondo il principio di umanizzazione delle cure, e degli operatori sanitari che vi lavorano – ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
“Nelle antiche regole monastiche c’è una parte dedicata a come costruire il monastero, è importante allora aver pensato alla realizzazione di questa struttura sulla base delle esigenze di chi dovrà venire a curarsi – ha esordito il vescovo di Macerata monsignor Nazzareno Marconi che ha benedetto la struttura. “La nuova Palazzina della Psichiatria vuole essere un luogo che cura, – ha affermato il direttore del Dipartimento di Salute Mentale Stefano Nassini – sappiamo, infatti, come ci ricorda l’Oms che non c’è salute senza salute mentale".
"Assistiamo oggi ad un aumento della domanda di disagio sociale con un aumento anche del tasso di suicidi. Le persone che si rivolgono al nostro Centro rappresentano una popolazione eterogenea e noi dobbiamo offrire loro percorsi di cura individualizzati, sulla base delle specificità di ciascuno. Se oggi aumentano i problemi di salute mentale, è vero anche che abbiamo cure efficaci a disposizione per gestire le acuzie nel miglior modo possibile, garantendo sicurezza a operatori e pazienti e riducendo le aggressività”.
“Come Regione Marche abbiamo investito sulla prossimità della salute per i cittadini e per questo abbiamo costituito le Aziende Sanitarie Territoriali per rispondere adeguatamente ai loro bisogni di cura e assistenza sanitaria – ha dichiarato il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
"Dallo Studio che come Regione abbiamo commissionato alle Università Politecnica delle Marche e Bicocca di Milano sulla domanda sanitaria delle Marche, è emerso che dopo le liste di attesa, le problematiche relative alla psiche erano quelle in aumento. Con il nuovo Piano Socio Sanitario approvato abbiamo previsto, di conseguenza, un potenziamento di queste strutture per dare risposte proprio ad un bisogno emergente e fondamentale di salute mentale, che è alla base di tutto. Continuiamo a lavorare per reperire e formare psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili, perché sono professionisti che svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutare le persone, soprattutto i giovani, ad affrontare il disagio sociale emergente e le complesse sfide poste dalla società in cui viviamo”.
Quattro campioni in una sola volta. È questo il risultato straordinario che oggi Civitanova ha voluto celebrare in Comune, con una cerimonia all’insegna dell’orgoglio e dell’identità civitanovese.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto ufficialmente i quattro neo campioni italiani del Club Vela Porto Civitanova, protagonisti assoluti ai recenti Campionati Italiani Master di vela: Claudio Vallesi, Campione Italiano ILCA 7, Giacomo Sabbatini, Campione Italiano ILCA 6 Master, Alessio Marinelli, Campione Italiano Gran Master e Michele Regolo, Campione Italiano ILCA 7 Master.
Ad ognuno degli atleti il Sindaco ha consegnato un attestato di riconoscimento a nome dell’intera comunità civitanovese, per aver portato in alto il nome della città sulle onde d’Italia. “Siamo fieri di voi - ha dichiarato il sindaco Ciarapica - perché dietro questi risultati straordinari c’è la forza della passione, della costanza e dell’amore per il mare. Avete saputo onorare i colori della nostra città, incarnare i valori più autentici dello sport e dimostrato quanto Civitanova sia terra di sport, talento e valori veri. Il mio grazie anche al Club Vela Porto Civitanova, una realtà storica, che da anni è una vera scuola di sport e di vita”.
Visibilmente emozionati, gli atleti hanno ringraziato il Sindaco e l’Amministrazione comunale, ribadendo l’importanza di sentirsi sostenuti e riconosciuti dalla propria città. “Ritrovarci tutti insieme in questo campionato giocato in casa e riuscire a fare doppietta in tutte e due le classi è stato qualcosa di straordinario per noi — hanno dichiarato gli atleti — e questo invito del Sindaco, che ringraziamo, ci rende ancora più orgogliosi, perché sentiamo di rappresentare una città viva, sportiva, che ci accompagna e ci sostiene”.
L’U.S. Tolentino riparte da una certezza. Il club ha ufficializzato oggi il rinnovo dell’accordo con Paolo Tortelli, centrocampista e vice capitano nella stagione appena conclusa. Si tratta della prima conferma ufficiale in vista del nuovo campionato e rappresenta un tassello fondamentale nello scacchiere della prossima rosa.
A muoversi in prima persona è stato il direttore sportivo Giorgio Crocetti, che ha voluto trattenere uno dei giocatori più rappresentativi del gruppo cremisi.
“Sono felice ed orgoglioso di continuare la mia avventura in cremisi – ha dichiarato Tortelli –. Ringrazio il direttore Crocetti e la società per la fiducia rinnovata. Lo scorso anno abbiamo costruito qualcosa di importante e abbiamo la responsabilità di migliorare quanto di buono fatto. La passione del popolo cremisi è stata travolgente, non vedo l’ora di ricominciare a lavorare per continuare a divertirci ed emozionarci insieme!”.
Con la conferma di Tortelli il Tolentino punta a consolidare quanto costruito nella scorsa stagione, ripartendo da uomini chiave capaci di guidare la squadra dentro e fuori dal campo.
Un pomeriggio all’insegna del benessere e della cura di sé: mercoledì 4 giugno, a partire dalle ore 17.30, il parco di Villa Cozza a Macerata ospiterà una speciale iniziativa dedicata a tutti gli over 60, che potranno sperimentare gratuitamente trattamenti Shiatsu offerti dall’Università della Terza Età in collaborazione con l’associazione Ikigai.
L’iniziativa rappresenta l’evento conclusivo del corso di Shiatsu promosso dall’Università per l’anno accademico 2024/2025, un percorso pensato per insegnare ai partecipanti tecniche di autotrattamento utili ad alleviare dolori fisici, ansia e stress attraverso una pratica manuale giapponese dai comprovati benefici per corpo e mente.
Grazie alla disponibilità dell'Ircr di Macerata, che ha messo a disposizione il parco di Villa Cozza, la giornata sarà un’occasione aperta non solo ai soci dell’università ma anche a tutta la cittadinanza over 60 per scoprire gratuitamente questa disciplina.
«Concludiamo l’anno accademico valorizzando l’apprendimento attraverso la condivisione – spiegano dall’Università della Terza Età – offrendo un’opportunità concreta di benessere e facendo conoscere a tutti le attività che svolgiamo, sempre all’insegna della crescita personale e del prendersi cura di sé». Un’occasione da non perdere per riscoprire equilibrio, energia e serenità in un contesto accogliente e rilassante.
Camerino e le Marche ancora protagoniste in Europa grazie all’impresa di Tonino Pieroni: il ciclista arrivato in bici a Capo Nord ricevuto oggi all’Ambasciata italiana a Stoccolma.
Un’altra importante vetrina per la Città di Camerino e per le Marche. Tonino Pieroni, l'autista della Contram protagonista di "Da Camerino a Capo Nord", partito in bicicletta il 5 maggio verso il punto più a nord della Norvegia e d’Europa e giunto a destinazione sabato scorso, è stato ricevuto oggi presso l’Ambasciata d’Italia a Stoccolma, in Svezia, dall’Ambasciatore in persona, Michele Pala. Una visita che fa il bis a quella già effettuata all’Ambasciata italiana a Copenaghen, in Danimarca, dove era stato presente anche il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli.
Ad accompagnare oggi in Ambasciata a Stoccolma Tonino Pieroni, il capo delegazione dell’impresa Marco Moscatelli e il responsabile logistica Lorenzo Stura, fedeli compagni di viaggio del ciclista, capace di portare a termine in meno di un mese una vera e propria impresa, tra neve, gelo ed intemperie. Una vera e propria impresa con l’obiettivo di promuovere Camerino e le Marche nei Paesi europei attraversati, sostenuta dall'Amministrazione comunale di Camerino del sindaco Roberto Lucarelli, dalla Proloco di Camerino presieduta da Delfina Benedetti, e con il patrocinio del Consiglio regionale - Assemblea legislativa delle Marche, grazie al prezioso sostegno del vice presidente Gianluca Pasqui. L’incontro odierno è stata anche l’occasione per scattare alcune foto e consegnare alcuni omaggi legati al territorio all’Ambasciatore italiano in Svezia, tra cui anche un prodotto tipico come “La Pasta di Camerino”.
“Grazie all’Ambasciatore Michele Pala per l’ospitalità – dichiara il sindaco Roberto Lucarelli – e per aver ricevuto a Stoccolma il nostro Tonino Pieroni insieme alla delegazione che, con l’impresa da Camerino a Capo Nord, ha promosso in diversi Paesi europei la Città e la regione Marche. Un altro momento istituzionale importante per il nostro territorio, il grazie va quindi anche al vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, per il patrocinio all'iniziativa, e alla Proloco Camerino. Un ringraziamento ancora a Sua Eccellenza per il benvenuto che ha dato oggi alla Città di Camerino e alle Marche, e complimenti nuovamente a Tonino Pieroni per aver portato a termine un’impresa assolutamente eccezionale”.
La polemica sull’utilizzo della pista di pattinaggio comunale di Collevario si accende. A denunciare il fatto è l’Associazione Sportiva Dilettantistica V INLINE Speed Skating, che con una nota pubblica accusa il Comune di Macerata – e in particolare l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi – di aver abbandonato il percorso di mediazione per una revisione della convenzione con l’attuale gestore dell’impianto, la società Skyroller A.S.D.
“È con amarezza e indignazione che denunciamo pubblicamente quanto sta accadendo intorno alla gestione della pista di Collevario”, si legge nel comunicato. Dopo mesi di interlocuzioni istituzionali, richieste formali e proposte di coabitazione dell’impianto, l’associazione si dice ignorata dalle istituzioni, che avrebbero “ritirato la proposta di revisione della convenzione senza alcuna reale motivazione”.
Nel mirino dell’associazione, la presunta chiusura del Comune a soluzioni condivise: “Il Comune sembra più preoccupato di mantenere un assetto comodo per una singola società che di tutelare il bene pubblico”, affermano i rappresentanti del sodalizio sportivo.
Il caso ha visto un momento cruciale lo scorso 15 aprile, durante un incontro presso l’Assessorato allo Sport. In quell’occasione l'avvocatoAlessandro Peca, in rappresentanza della V INLINE, avrebbe ribadito che “scegliere di costituire un’associazione sportiva e chiedere l’utilizzo di uno spazio pubblico è legittimo e doveroso”. L’obiettivo, precisano, non è creare fratture nel tessuto sportivo locale, ma “trovare una soluzione equa per permettere ai nostri giovani atleti di praticare uno sport che amano, in condizioni dignitose e sicure”.
L’associazione sottolinea che al momento i propri iscritti – tra cui figura anche la campionessa italiana 2024 – sono costretti ad allenarsi in strada, “tra le auto, in condizioni non solo inadatte, ma pericolose”.
Accuse anche all’indirizzo di Skyroller A.S.D., società che attualmente gestisce l’impianto: “Si comporta come se fosse la proprietaria esclusiva di un bene pubblico, rifiutando qualsiasi forma di coesistenza sportiva”. La richiesta della V INLINE, assicurano, era “semplice e ragionevole: poter accedere per poche ore a settimana all’impianto, senza ledere i diritti altrui”.
La denuncia si chiude con un tono netto: “È inaccettabile che in uno Stato di diritto esistano ancora atleti di serie A e atleti di serie B. Non ci fermeremo: andremo avanti con tutti i mezzi a nostra disposizione, dal confronto istituzionale all’azione legale, per garantire un accesso equo agli impianti sportivi pubblici. Lo sport è di tutti. E i nostri ragazzi meritano rispetto, non la strada”.
Durante la consueta pausa estiva del traffico ferroviario, a Macerata prende il via il secondo step dei lavori di ammodernamento e elettrificazione della linea ferroviaria. Un intervento strategico e atteso, destinato a concludere i cantieri già avviati lo scorso anno, che punta a trasformare radicalmente l’area della stazione e piazza XXV Aprile.
A comunicare l’avvio dei lavori è il Comune, che, in accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana), ha autorizzato una deroga acustica per consentire dieci notti di attività rumorose tra le 22:00 e le 4:00 del mattino. L’eccezione riguarderà un periodo complessivo di 80 giorni, in corso fino al 31 agosto, e sarà limitata ai soli giorni strettamente necessari per alcune lavorazioni specifiche.
Le attività notturne, spiegano dal Comune, serviranno a realizzare micropali di fondazione, nuove pensiline e un marciapiede nell’ambito del più ampio piano di rinnovamento della stazione. Un progetto complessivo da 20 milioni di euro, finanziato con risorse del Piano nazionale complementare (PNC), che non si limita all’infrastruttura ferroviaria ma prevede anche il miglioramento sismico dell’edificio viaggiatori, il restyling architettonico della struttura, nuovi parcheggi, spazi verdi con nuove alberature, una pista ciclabile e un’area pedonale.
"Un intervento di grande valore - sottolinea l’amministrazione - che renderà la zona della stazione più moderna, accessibile e funzionale per cittadini, viaggiatori e studenti".
La città di San Severino Marche ha inaugurato con un successo strepitoso il suo ricco cartellone estivo "Summer Time" con una serata indimenticabile in piazza del Popolo. Il cuore della città si è trasformato in un vibrante palcoscenico di musica, divertimento e partecipazione, gettando le basi per un'estate ricca di eventi. La serata ha preso il via in modo originale, con la possibilità di seguire la finale di Uefa Champions League su un maxischermo allestito nei pressi della grande fontana sotto il palazzo Comunale.
Subito dopo il fischio finale, piazza del Popolo si è infiammata con l'energia travolgente di "Z Chalet On Tour", segnando l'inizio di una notte di pura festa. Tantissimi giovani, ma anche numerose famiglie, hanno riempito la piazza, ballando e divertendosi a ritmo di musica.
L'evento è stato arricchito da una vivace atmosfera di street food e mercatini, contribuendo a un successo straordinario che ha superato ogni aspettativa. Sul palco mattatori della serata i dj Francesco Cangiotti e Mattia Lancioni insieme alla voce esplosiva di Giusi Minnozzi, che con la loro performance hanno fatto ballare la piazza fino a notte fonda, creando un'esperienza memorabile per tutti i presenti.
All'evento anche gli assessori Michela Pezzanesi e Jacopo Orlandani, che hanno incassato applausi per il successo dell'iniziativa e ringraziato il pubblico per la partecipazione. Gli assessori hanno promesso altri momenti indimenticabili per l'estate 2025 a San Severino Marche, consolidando l'impegno dell'amministrazione a offrire eventi di qualità per cittadini e visitatori.
La programmazione di "Summer Time" prosegue a pieno ritmo già da giugno, offrendo appuntamenti per ogni età e gusto: un appuntamento imperdibile sarà dal 6 al 14 giugno la rievocazione storica del Palio dei Castelli che animerà piazza del Popolo e le vie cittadine, riportando atmosfere storiche e coinvolgenti.
Dal 20 al 22 giugno le celebrazioni del Palio si sposteranno a Elcito con le affascinanti Serate Medievali, per un tuffo nel passato. Il 21 e 28 giugno (e 5 luglio) a chiudere il mese la rassegna di teatro dialettale “Dialetto a Granali” in Piazzetta Granali, con spettacoli gratuiti dalle ore 21. Infine, il 29 giugno, per gli amanti dell'artigianato e delle curiosità, in piazza del Popolo tornerà il mercatino “Una Piazza d’altri tempi”.
Un pomeriggio all'insegna dell'arte, della creatività e della gioia ha animato il Palazzetto dello Sport di Valfornace in occasione della conclusione del progetto “Un anno a colori” che ha coinvolto gli studenti delle scuole dell'Infanzia di Valfornace e Pieve Torina. L'evento, organizzato dall'Istituto Comprensivo "Monsignor L. Paoletti" di Pieve Torina, con il patrocinio del Comune di Valfornace e la preziosa collaborazione della Pro-Pieve di Pievebovigliana, ha regalato un'esperienza indimenticabile a bambini, genitori e parenti.
La manifestazione, presentata da Selena Abatelli, ha offerto una ricca mostra dei lavori realizzati dai piccoli artisti durante l'anno scolastico 2024/25. Le opere esposte, sorprendenti per varietà e originalità, hanno raccontato non solo l'arte ma anche il ciclo delle stagioni attraverso il cambiamento dei colori, dimostrando l'utilizzo di numerose tecniche, spesso attraverso il riciclo di materiali. Un bellissimo insegnamento di educazione civica che ha sottolineato l'importanza del riuso e della sostenibilità.
Accanto alla mostra, i laboratori creativi "Io sono un artista" hanno visto adulti e bambini cimentarsi insieme in attività artistiche, sotto la guida esperta delle insegnanti e del personale scolastico. Un momento di condivisione e divertimento che ha rafforzato il legame tra la scuola e le famiglie.
L'evento ha beneficiato del caloroso supporto della comunità: la Proloco ha generosamente offerto le bevande per tutti i partecipanti e si è prestata per l'apprezzatissimo servizio di trucca bimbi, che ha trasformato i volti dei bambini in piccole opere d'arte. Le famiglie, con il loro contributo, hanno offerto un ricco buffet allestito dall’Angolo del Pane di Ines Romagnoli.
Nel finale della giornata, un commovente momento di canto collettivo ha preceduto la consegna dei diplomi ai bambini che, nel prossimo anno scolastico, passeranno alla Scuola Primaria. Un rito di passaggio carico di emozione, che ha sancito la chiusura di un ciclo e l'inizio di una nuova avventura educativa.
L'iniziativa ha rappresentato un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni scolastiche, amministrazioni locali e associazioni del territorio, a dimostrazione di come la sinergia e l'impegno congiunto possano creare momenti di crescita e aggregazione preziosi per tutta la comunità.
"Avanti un altro!" cerca concorrenti, casting aperti ad Ascoli Piceno mercoledì 25 giugno. Il celebre quiz televisivo di di Canale 5, condotto da Paolo Bonolis con la partecipazione di Luca Laurenti, è pronto a selezionare nuovi partecipanti. L'unico requisito per partecipare è quello di essere maggiorenni.
Per partecipare al casting è possibile: inviare una email ad avantiunaltro@sdl2005.it con i propri dati anagrafici, il proprio recapito telefonico e una fotografia (inclusa la seguente dichiarazione liberatoria: "Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016, così come da informativa Privacy presente sul sito www.sdl.tv"); compilare l’apposito form sul sito www.sdl.tv oppure lasciare un messaggio in segreteria telefonica allo 06/62286900.
E’ Alfredo Marco Caccamo, studente del liceo Da Vinci di Reggio Calabria, il vincitore dell’edizione 2025 del premio Giacomo Leopardi. Seconda classificata Claudia Stefanelli del liceo Capece di Maglie e terzo Alessandro Bedoni del liceo Messedaglia di Verona.
Gremita la sala Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani diretto dal presidente Fabio Corvatta, densa di contenuti di qualità anche l’ottava edizione del premio Leopardi svoltasi ieri a Recanati. Spazio e tempo ben definiti dagli elaborati degli studenti italiani che hanno avuto accesso alla finale nazionale del premio dopo aver superato la fase regionale. Ha introdotto la giornata Tiziana Bonifazi ricordando il ruolo avuto da Franco Foschi nella divulgazione internazionale della poetica leopardiana.
Ben 105 gli istituti scolastici italiani partecipanti, 260 gli studenti coinvolti. «Come commissione siamo stati soddisfatti da tutti gli elaborati, ci sono stati tre vincitori ma le riflessioni di tutti i partecipanti sono state stimolanti, grazie per l’entusiasmo e l’originalità interpretativa» ha detto la prof Fabiana Caccipauoti a nome della commissione giudicatrice presieduta dal prof Pantaleo Palmieri, commissione che ha avuto componenti Novella Bellucci, Ilaria Cesaroni e Gioele Marozzi. L’intervento del presidente del Cnsl Fabio Corvatta: «Soddisfatto nel vedere il risultato di questa iniziativa partita quasi dieci anni fa, non immaginavamo di arrivare a questi risultati grazie alla collaborazione del comitato scientifico, della famiglia Leopardi rappresentata dalla contessa Olimpia e del Comune di Recanati».
L’assessore comunale alla cultura Ettore Pelati: «Un onore essere qui in un momento solenne. Questo premio è il frutto di un impegno concreto e testimonia che l’approccio alla cultura leopardiana tenuto dal Cnsl è un approccio vivo, dico anche che ho i brividi nel presentarmi qui nella stessa veste di assessore che è stata di Franco Foschi».
Interventi anche musicali a cura di Monica Micheli all’arpa e di Ximena Alexandra Jaime al violino. Premiata la trepidante attesa degli studenti convenuti, in particolare dei 17 finalisti, con l’indicazione dei vincitori del premio Leopardi. Premiazione a cura della contessa Olimpia Leopardi: «energia, passione e amore - ha detto la discendente del Poeta - verso Giacomo, voi siete qui con il cuore e vi ringrazio anche a nome della famiglia Leopardi».
Si parte dal terzo classificato, Alessandro Bedoni di Livorno, con la motivazione: «La coerenza della struttura, la buona costruzione delle argomentazioni con uno sguardo anche agli aspetti filosofici, l’analisi di alcuni concetti chiave del pensiero leopardiano si uniscono all’eleganza della prosa e consentono la formulazione di un buon giudizio».
La seconda classificata è Claudia Stefanelli, leccese di Maglie, con la motivazione «L’eleganza non comune della scrittura caratterizzata da uno sviluppato senso narrativo, l’originalità e l’entusiasmo delle argomentazioni tra loro ben concatenate, la buona conoscenza delle opere leopardiane e in particolare delle Operette morali contribuiscono al raggiungimento di un ottimo risultato.
Infine il primo classificato, premio Leopardi 2025, è Alfredo Caccamo di Reggio Calabria con la motivazione « L’idea di poesia nella sua dialettica con l’aspetto filosofico; l’orizzonte di valore politico; la chiarezza e la sicurezza con cui affronta i temi del pensiero leopardiano (poesia intesa come canto che vince il disincanto, responsabilità dell’uomo di fronte al non senso, riflessione secondo cui ogni guerra è una guerra civile, contestazione della perfettibilità rispetto alla felicità dell’individuo) inducono a un giudizio d’eccellenza per questo elaborato». “Una ginestra di pace nell’aridità del mondo” è stato uno dei temi ricorrenti negli elaborati dei giovani, simbolo dell’attualità del pensiero leopardiano e segno anche del comune sentire degli studenti italiani a prescindere dall’appartenenza geografica.
Una giornata di festa e di cultura nel comune sentire l’attualità e la potenza del messaggio di Giacomo Leopardi. In 17 erano approdati alla fase nazionale dopo aver vinto quella regionale: oltre ai tre vincitori c’erano Sveva Massa dell’istituto Pantini Pudente di Vasto, Agnese Bruno del liceo Orazio Flacco di Potenza,, Valentina Salatiello del liceo Pansini di Napoli, Cecilia Adimari dei liceo Ramnaldi di Imola, Caterina Verga Falzacappa del liceo Dante Alighieri di Roma,, Camilla Riva del liceo Viesseux di Imperia, Beniamino Ravera del liceo Parini di Milano, Lorenzo Biancucci del liceo Rossetti di San Benedetto, Emanuele Rocco del Maiorana di Isernia, Rebecca Latorre del liceo Cavour di Torino, Laura Ibba del liceo Fois di Cagliari, Giulia Occhipinti del liceo Spedalieri di Catania, Otto Giannetti Smareglia dei liceo Enriques di Livorno e Nicole Voli del liceo Rezzi di Foligno.
Ecco il quinto nuovo arrivo per la CBF Balducci HR 2025/26: il Club maceratese annuncia di aver ingaggiato per la prossima stagione il libero Giorgia Caforio, classe 1994. La specialista della seconda linea vestirà così per la prima volta nella sua carriera l’arancionero e lo farà in Serie A1, categoria che ha già assaggiato nella 2018/19 con la maglia di Chieri. Protagonista nella stagione appena conclusa con l’Akademia Sant’Anna Messina della finale promozione in A1 proprio contro Macerata, la giocatrice salentina è da anni ai vertici delle speciali classifiche di ricezione della Serie A2, ed ora è pronta a misurarsi nuovamente nel massimo campionato con la CBF Balducci HR, portando grinta, esperienza ed affidabilità alla seconda linea arancionera.
Oltre all’esperienza appena conclusa a Messina, Giorgia Caforio può vantare una lunga carriera in Serie A, iniziata da giovanissima nel 2012/13 a San Vito in A2, nella sua terra dove resta anche nelle due stagioni successive in B2 tra Mesagne e Taranto. Poi, dal 2015 in avanti, il neo libero arancionero torna stabilmente in A2, rivelandosi tra le migliori interpreti del suo ruolo con le maglie di Soverato, Cuneo, Olbia, San Giovanni in Marignano e, infine, Messina. Nel mezzo, la già citata esperienza in Serie A1 a Chieri.
“Sono molto felice di tornare in Serie A1 – queste le prime parole di Giorgia Caforio da giocatrice della CBF Balducci HR – Mi aspetto una stagione intensa e stimolante, con tante sfide da affrontare. Voglio dare il massimo per crescere ancora come giocatrice e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi. Ho scelto Macerata perché è una società seria, ambiziosa e con un progetto che mi ha convinta fin da subito. Ho sentito tanta fiducia nei miei confronti e credo che sia il posto giusto per continuare a migliorare. Ho giocato spesso contro la CBF Balducci HR e ho sempre avuto un’impressione molto positiva. È una squadra che lotta su ogni pallone e ha un grande pubblico che la sostiene. L’ambiente è carico di energia e non vedo l’ora di farne parte. Il mio obiettivo personale è crescere, sia tecnicamente che mentalmente, e dare il massimo in ogni allenamento e partita. Penso di poter portare energia, entusiasmo e voglia di lavorare: sono pronta a mettermi a disposizione del gruppo per dare il mio contributo”.
Piazza Vittorio Veneto sarà il cuore della celebrazione del 211° anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri, in programma mercoledì 5 giugno alle ore 10:30. Una location simbolica, da poco riqualificata e a pochi passi dal Comando Provinciale, che, nelle parole del colonnello Raffaele Ruocco, "rappresenta il luogo della comunità, dove noi carabinieri dobbiamo profondere ogni impegno, ogni giorno, al servizio dei cittadini".
In vista della cerimonia, il colonnello Ruocco - alla guida del comando provinciale da circa nove mesi - traccia un bilancio del lavoro svolto, sottolineando l’efficacia del modello di collaborazione istituzionale che caratterizza il territorio maceratese:
"Mi conforta, e credo debba rassicurare anche tutti i maceratesi, la straordinaria sinergia tra le istituzioni della provincia. Con il coordinamento del Prefetto e la guida investigativa del Procuratore della Repubblica, riusciamo a dare risposte puntuali agli episodi che destano maggiore allarme sociale".
Un lavoro corale, dunque, che si riflette anche nella squadra interna: "Ho il privilegio di avere accanto a me donne e uomini straordinari. Ho potuto apprezzarne quotidianamente il coraggio, la competenza e l'empatia. L'esperienza dei più anziani ispira l'entusiasmo dei giovani, che si troveranno ad affrontare sfide più complesse. La nostra risposta è fatta di presenza, comprensione, gentilezza e determinazione".
Sul fronte criminalità, Ruocco evidenzia come i reati prevalenti nella provincia siano quelli legati agli stupefacenti e i reati predatori - tra cui furti e truffe, spesso ai danni degli anziani - fenomeni legati al disagio sociale ed economico. "In molti casi, gli autori sono bande di pendolari. Penso al fermo dei due campani a Castelraimondo o all’arresto dei quattro cerignolani per furto di auto a Montecosaro".
In questo senso si inserisce anche la campagna di prevenzione in collaborazione con Nerea S.p.A., che prevede l’inserimento di messaggi informativi sulle bottiglie d’acqua. "È un’iniziativa di cui sono particolarmente orgoglioso. L’acqua è un veicolo di comunicazione potente e capillare. Vogliamo promuovere una sana diffidenza, soprattutto tra gli anziani".
Ruocco ribadisce con forza il ruolo fondamentale delle stazioni dei carabinieri, presidio capillare del territorio e cuore pulsante dell’azione quotidiana: "Lo sottolineo spesso, anche in occasione di indagini come quella condotta a Cingoli sullo spaccio di stupefacenti. Dalle nostre stazioni passa una parte significativa dell’efficacia dell’Arma".
Proprio quest’ultima operazione ha portato all’arresto in flagranza di sette persone, alcune delle quali colte mentre trasportavano droga. "È emerso un quadro molto chiaro sui canali di approvvigionamento, sulle modalità e sulle cifre in ballo. Chi organizza questo tipo di traffico riesce a ‘sedurre’ giovani e insospettabili con somme importanti, rendendo ancora più insidiosa la lotta allo spaccio".
Infine, il Colonnello lancia un appello alla consapevolezza collettiva riguardo alla diffusione delle droghe leggere e sintetiche, che spesso sfuggono al controllo sociale: "Oggi bastano pochi euro per accedere a dosi di stupefacente. Le nuove sostanze, a differenza del passato, non sempre alterano in modo evidente chi le assume. Questo rende più difficile intercettare i segnali. Dal punto di vista investigativo il contrasto è costante, ma serve anche una risposta culturale e sociale".
Domani, sotto le insegne della Bandiera decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare, la città di Macerata celebrerà i suoi Carabinieri. E lo farà, come sottolinea Ruocco, "non con retorica, ma con il doveroso riconoscimento verso chi ogni giorno serve lo Stato con disciplina, umanità e coraggio".
È stato un 2 giugno carico di emozione quello vissuto in piazza della Libertà a Macerata, dove, in occasione della Festa della Repubblica, sono state consegnate le onorificenze conferite dal Presidente della Repubblica. Tra i cittadini insigniti figura Franco Marcucci, di Montecassiano, storico caposquadra dei vigili del fuoco, oggi in quiescenza, che ha ricevuto la distinzione onorifica di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Una nomina che rappresenta il riconoscimento ufficiale della professionalità, dedizione e impegno dimostrati da Marcucci nel corso di una lunga carriera spesa al servizio della collettività. In particolare, il vigile del fuoco ha partecipato attivamente alle operazioni di soccorso durante due delle più drammatiche emergenze sismiche del Paese: il terremoto dell’Irpinia del 1980 e quello che colpì Marche e Umbria nel 1997. Nel corso della sua attività ha ricevuto anche due diplomi di benemerenza e il diploma di lodevole servizio, testimonianze tangibili di un percorso contrassegnato da coraggio, competenza e spirito di sacrificio.
A consegnare l’onorificenza, in rappresentanza dello Stato e delle istituzioni locali, sono stati il prefetto di Macerata, dott.ssa Isabella Fusiello, il vicesindaco di Montecassiano, Katia Acciarresi, e il comandante provinciale dei vigili del fuoco, ing. Angelo Rampino.
Il riconoscimento a Franco Marcucci non è solo un tributo a una carriera esemplare, ma anche un segno di gratitudine verso chi ha scelto, per decenni, di mettere la propria vita al servizio degli altri, in nome della sicurezza, della solidarietà e del bene comune.
Considerando l’anno 2024, i numeri del turismo crocieristico europeo confermano una crescita costante, segno di una ripresa ormai consolidata dopo le incertezze degli anni passati. Le grandi città portuali – da Barcellona a Civitavecchia, da Marsiglia a Genova, ma anche tanti altri consultabili nel sito TicketCrociere.it – continuano a registrare volumi significativi di transiti, fungendo da hub strategici non solo per le partenze, ma anche per la gestione dei flussi turistici che si riversano sulle rispettive aree urbane.
Al di là delle statistiche, è interessante osservare come stiano cambiando anche le abitudini di viaggio e le aspettative dei crocieristi. I passeggeri non cercano più soltanto comfort e intrattenimento a bordo, ma esperienze più complesse e coerenti con il proprio stile di vita. Per questo motivo, i porti non sono più semplici punti di imbarco o sbarco, ma veri snodi di accesso a percorsi culturali, naturalistici ed enogastronomici che valorizzano i territori limitrofi.
Nel 2025, le compagnie sembrano intenzionate a diversificare ancora di più le rotte, introducendo scali meno affollati e alternative più sostenibili alle tappe tradizionali. Porti come La Valletta, Kotor, Cadice o Amburgo stanno guadagnando terreno proprio grazie alla loro capacità di offrire un’esperienza meno standardizzata, ma altrettanto suggestiva. Questa evoluzione riflette una tendenza più ampia verso un turismo marittimo più lento, consapevole e integrato con le realtà locali.
Tra le novità più rilevanti, anche il ripensamento delle crociere tematiche: viaggi brevi con focus su wellness, itinerari culturali con guide esperte a bordo, rotte gourmet con chef stellati e wine tasting nei porti di attracco. Le città costiere vengono così coinvolte in prima persona nel racconto del viaggio, attraverso eventi a terra, collaborazioni con musei, ristoranti o artigiani locali.
Un altro elemento chiave è l’infrastruttura portuale. I terminal si stanno evolvendo per garantire servizi più rapidi, sostenibili e digitalizzati. Alcuni porti investono in alimentazione elettrica da terra per ridurre le emissioni delle navi ferme, altri puntano sulla smart mobility per migliorare i collegamenti con l’interno. Il porto, quindi, non è più un punto di transito isolato, ma parte integrante dell’esperienza turistica e logistica.
Sul piano strategico, l’attenzione delle compagnie è ora rivolta anche ai periodi di bassa stagione. Le partenze primaverili e autunnali crescono, alimentate da promozioni mirate e da un’offerta che mira a intercettare un pubblico più flessibile, fatto di pensionati, professionisti in smart working o famiglie senza vincoli scolastici. Questo cambio di passo sta modificando l’equilibrio dei flussi nei porti, con un impatto diretto su economia, servizi e pianificazione urbana.
Infine, va sottolineato come le crociere stiano tornando a essere una scelta trasversale, capace di attrarre target molto diversi. Dalle mini crociere nei mari del Nord alle grandi traversate atlantiche, il ventaglio di possibilità si allarga, e con esso la rete dei porti coinvolti. Ogni scalo rappresenta una porta d’ingresso a una cultura, una storia e un territorio specifici.
Nel 2025, il viaggio via mare continuerà dunque a trasformarsi, integrando tecnologia, sostenibilità e personalizzazione. E i porti – da sempre al centro del Mediterraneo e dell’identità europea – torneranno protagonisti di un turismo che sa guardare al futuro senza perdere di vista la sua vocazione originaria: essere luogo di incontro tra persone, rotte e mondi differenti.
Attimi di apprensione nella mattinata di oggi, intorno alle ore 10:00, presso i Giardini Diaz, a Macerata, dove si è verificato un principio d’incendio che ha coinvolto un’autospazzatrice in servizio.
A intervenire prontamente sul posto è stata la squadra dei vigili del fuoco del Comando provinciale, con due autopompe, che ha provveduto in breve tempo allo spegnimento del rogo, evitando danni maggiori e garantendo la sicurezza dell’area.
Le operazioni si sono concluse con il trasferimento del mezzo al deposito, scortato dagli stessi vigili del fuoco, dove è stata effettuata una bonifica del materiale raccolto all’interno della macchina, al fine di escludere ogni ulteriore rischio.
Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita e l’intervento si è svolto senza criticità per i cittadini presenti nella zona. L'origine dell'innesco è ancora in fase di accertamento.
Sono quattro i fogli di via obbligatori emessi dal questore di Macerata nei confronti di altrettanti cittadini albanesi, di età compresa tra i 20 e i 28 anni, coinvolti nella violenta rissa con accoltellamento avvenuta lo scorso 13 maggio in via Martiri di Belfiore.
L'episodio, che ha destato particolare allarme tra i residenti, si è concluso con il ferimento grave di uno dei partecipanti, colpito con un’arma da taglio. Le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno portato all’identificazione dei responsabili, tutti denunciati per rissa aggravata e tentato omicidio.
I quattro soggetti, pur residenti in Italia - nella zona di Lido Tre Archi, nel Fermano - non hanno legami di lavoro, famiglia o interesse nel Comune di Civitanova Marche. Considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica anche per precedenti penali e di polizia, e al termine di una scrupolosa istruttoria della divisione polizia anticrimine della Questura, sono stati colpiti dalla misura di prevenzione personale con divieto di ritorno a Civitanova per almeno un anno.
Il foglio di via obbligatorio è una delle misure più efficaci previste dalla normativa vigente in materia di pubblica sicurezza: obbliga il soggetto, ritenuto socialmente pericoloso, ad allontanarsi dal territorio di un determinato Comune e gli vieta di farvi rientro per un periodo variabile da sei mesi a tre anni.
Dall’inizio del 2025 sono già 54 i fogli di via firmati dal questore di Macerata, a testimonianza dell’attenzione costante delle forze dell’ordine nel contrasto ai comportamenti che minano la convivenza civile e la sicurezza urbana.
Nel cuore dei monti Sibillini, a quasi duemila metri di altitudine, il lago di Pilato torna timidamente a mostrarsi, rompendo il silenzio dell’inverno. Nonostante la siccità e le scarse nevicate degli ultimi anni, le sue acque iniziano ad affiorare tra le rocce, segno che la stagione del disgelo è cominciata, anche se la celebre forma a “occhiali” – generata dall’unione dei due bacini – tarda ancora a ricomporsi. A testimoniare questo lento e affascinante ritorno alla luce è stata Sara Marcelli, esperta scalatrice del Club Alpino Italiano di Ascoli Piceno e profonda conoscitrice dei Sibillini, che nella giornata di ieri, 2 giugno, ha raggiunto il lago durante un’escursione documentata in esclusiva dall'Ansa.
«Siamo partiti da Foce di Montemonaco – racconta Sara – un piccolo borgo incastonato tra la magica Sibilla e il monte Vettore. È una delle vie d’accesso più affascinanti e selvagge per arrivare al lago». Il sentiero, lungo e impegnativo, richiede almeno tre ore e mezza di cammino. «Ma il paesaggio – sottolinea – ripaga ogni passo. Si attraversano faggete, radure, il Piano della Gardosa, fino alle celebri “svolte”, una serie di tornanti che annunciano la conca del lago».
Quando finalmente si arriva in quota, l’emozione è sempre la stessa. «Oggi il lago non ha la sua forma piena – spiega la scalatrice – manca l’acqua per unire i due bacini, ma resta comunque uno spettacolo. È come se il paesaggio fosse in attesa, come se il lago stesse trattenendo il fiato prima di tornare a vivere davvero».
Sara si è avvicinata con cautela al bordo di uno degli invasi, dove una recinzione segnala la presenza di un abitante unico al mondo: il chirocefalo del Marchesoni, un minuscolo crostaceo preistorico che vive solo qui. «Le sue uova sono tra i sassi – racconta – e basta un piede fuori posto per distruggerle. È fondamentale rispettare le regole e restare sui sentieri tracciati».
Il monte Vettore, per lei, è molto più di una cima. «È il mio luogo del cuore – confessa – ci sono salita più di duecento volte. Qui sento di appartenere a qualcosa di più grande». E anche questa volta, nonostante il lago non fosse al massimo del suo splendore, Sara ha voluto esserci: «Perché è proprio in questi momenti fragili che i luoghi vanno visitati con rispetto, ascoltati e compresi».
Un messaggio di attenzione e amore per la montagna, che ci ricorda quanto siano preziosi e delicati gli equilibri della natura. E che anche un lago incompleto, in attesa di tornare pienamente sé stesso, può raccontare storie indimenticabili.
(FOTO ANSA)