Festa dell'Arma a Macerata, il Col. Ruocco: "Siamo al servizio della comunità, con fermezza e umanità"
Piazza Vittorio Veneto sarà il cuore della celebrazione del 211° anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri, in programma mercoledì 5 giugno alle ore 10:30. Una location simbolica, da poco riqualificata e a pochi passi dal Comando Provinciale, che, nelle parole del colonnello Raffaele Ruocco, "rappresenta il luogo della comunità, dove noi carabinieri dobbiamo profondere ogni impegno, ogni giorno, al servizio dei cittadini".
In vista della cerimonia, il colonnello Ruocco - alla guida del comando provinciale da circa nove mesi - traccia un bilancio del lavoro svolto, sottolineando l’efficacia del modello di collaborazione istituzionale che caratterizza il territorio maceratese:
"Mi conforta, e credo debba rassicurare anche tutti i maceratesi, la straordinaria sinergia tra le istituzioni della provincia. Con il coordinamento del Prefetto e la guida investigativa del Procuratore della Repubblica, riusciamo a dare risposte puntuali agli episodi che destano maggiore allarme sociale".
Un lavoro corale, dunque, che si riflette anche nella squadra interna: "Ho il privilegio di avere accanto a me donne e uomini straordinari. Ho potuto apprezzarne quotidianamente il coraggio, la competenza e l'empatia. L'esperienza dei più anziani ispira l'entusiasmo dei giovani, che si troveranno ad affrontare sfide più complesse. La nostra risposta è fatta di presenza, comprensione, gentilezza e determinazione".
Sul fronte criminalità, Ruocco evidenzia come i reati prevalenti nella provincia siano quelli legati agli stupefacenti e i reati predatori - tra cui furti e truffe, spesso ai danni degli anziani - fenomeni legati al disagio sociale ed economico. "In molti casi, gli autori sono bande di pendolari. Penso al fermo dei due campani a Castelraimondo o all’arresto dei quattro cerignolani per furto di auto a Montecosaro".
In questo senso si inserisce anche la campagna di prevenzione in collaborazione con Nerea S.p.A., che prevede l’inserimento di messaggi informativi sulle bottiglie d’acqua. "È un’iniziativa di cui sono particolarmente orgoglioso. L’acqua è un veicolo di comunicazione potente e capillare. Vogliamo promuovere una sana diffidenza, soprattutto tra gli anziani".
Ruocco ribadisce con forza il ruolo fondamentale delle stazioni dei carabinieri, presidio capillare del territorio e cuore pulsante dell’azione quotidiana: "Lo sottolineo spesso, anche in occasione di indagini come quella condotta a Cingoli sullo spaccio di stupefacenti. Dalle nostre stazioni passa una parte significativa dell’efficacia dell’Arma".
Proprio quest’ultima operazione ha portato all’arresto in flagranza di sette persone, alcune delle quali colte mentre trasportavano droga. "È emerso un quadro molto chiaro sui canali di approvvigionamento, sulle modalità e sulle cifre in ballo. Chi organizza questo tipo di traffico riesce a ‘sedurre’ giovani e insospettabili con somme importanti, rendendo ancora più insidiosa la lotta allo spaccio".
Infine, il Colonnello lancia un appello alla consapevolezza collettiva riguardo alla diffusione delle droghe leggere e sintetiche, che spesso sfuggono al controllo sociale: "Oggi bastano pochi euro per accedere a dosi di stupefacente. Le nuove sostanze, a differenza del passato, non sempre alterano in modo evidente chi le assume. Questo rende più difficile intercettare i segnali. Dal punto di vista investigativo il contrasto è costante, ma serve anche una risposta culturale e sociale".
Domani, sotto le insegne della Bandiera decorata di Medaglia d’Oro al Valor Militare, la città di Macerata celebrerà i suoi Carabinieri. E lo farà, come sottolinea Ruocco, "non con retorica, ma con il doveroso riconoscimento verso chi ogni giorno serve lo Stato con disciplina, umanità e coraggio".
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