L’Azienda Pluriservizi Macerata ha riscontrato su alcuni social media la diffusione di un falso messaggio che sfrutta il logo di Aom per promettere prezzi agevolati e offerte per l’uso del servizio di trasporto urbano, gestito da APM.
“La comunicazione è falsa e non è attribuibile in alcuna maniera ad APM SpA - interviene l'azienda - si invitano gli utenti a contrassegnare il messaggio ricevuto come spam, bloccare il mittente e segnalare l'accaduto alla Polizia Postale e alla piattaforma social".
"Si raccomanda di non effettuare alcun pagamento o acquisto di card/abbonamenti al di fuori dei consueti canali di acquisto (rivendite autorizzate, sportello clienti, ApMobilità) e a segnalare prontamente l’accaduto agli organi competenti per la verifica di presunti tentativi di truffa - si aggiunge nella nota -. I nostri servizi e relative tariffe sono pubblicati unicamente sul sito istituzionale www.apmgroup.it e APM non utilizza soggetti terzi per promuovere i servizi gestiti".
"Qualsiasi profilo che lo faccia non è autorizzato, né collegato alla nostra società. Diffidare sempre di offerte di servizi o prodotti gratuiti. Questi messaggi sono spesso trappole create da truffatori per sottrarre denaro o acquisire dati personali. Gli uffici di APM sono sempre disponibili per fornire ogni ulteriore informazione", conclude la nota rilasciata dall'azienda.
Tanto tuonò che piovve, ma con il contagocce. Allo stadio "Del Conero" di Ancona, nonostante una capienza complessiva dell'impianto da oltre 14mila posti, per lo spareggio che vale la promozione in Serie D tra Maceratese e K Sport Montecchio, in programma domenica 11 maggio alle ore 16:30, saranno concessi - dopo giorni di spasmodica attesa - alle tifoserie soltanto 2600 tagliandi d'ingresso così suddivisi: 2mila per i tifosi della 'Rata', 600 per quelli del Montecchio. Una decisione, l'ennesima, destinata a far discutere e legata a questioni di ordine pubblico.
MODALITA D'ACQUISTO - I biglietti sono nominativi e potranno essere acquistati unicamente in prevendita, per i tifosi della Maceratese, in due punti vendita autorizzati: la biglietteria dello Stadio Helvia Recina (giovedì 8 e venerdì 9 maggio dalle 16:00 alle 20:00, e sabato 10 maggio dalle 9:00 alle 17:00) e la tabaccheria Monachesi (orari di apertura nei giorni 8, 9 e 10 maggio). Sono a disposizione mille biglietti per la curva e mille per la tribuna. Non è possibile l'acquisto online.
Il prezzo - maggiorato rispetto alle altre partite disputate durante la stagione - è di 15 euro, mentre l’ingresso sarà gratuito per i bambini nati dal 2012 in poi. Al momento dell’acquisto sarà necessario presentare un documento di identità valido per la registrazione nominativa del biglietto. Va segnalato, inoltre, come non saranno concessi accrediti, ad eccezione dei possessori di tessera Figc e dei giornalisti.
(Foto di Francesco Tartari)
Cammini aperti da sold out nelle Marche. I tre percorsi previsti nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 maggio lungo la via Lauretana hanno infatti registrato il tutto esaurito per i tratti da Urbisaglia all’Abbadia di Fiastra e da Muccia a Camerino. Una decina invece le prenotazioni ancora a disposizione per il percorso da San Firmano a Recanati ma che, secondo gli auspici degli organizzatori, andranno ad esaurirsi nel giro di poche ore. L’invito è dunque quello ad affrettarsi vista l’importanza di un evento dalla portata nazionale.
Dal cuore dell’Appennino fino alle colline leopardiane, i partecipanti potranno scoprire antichi percorsi di fede che intrecciano spiritualità, arte e paesaggio. Itinerari che, per alcune delle aree coinvolte, significano anche un’occasione di rilancio dopo il sisma del 2016: "Nell’ambito degli investimenti dedicati al turismo lento e ai cammini la Struttura commissariale ha definito un piano strategico per le quattro regioni per un valore di 47 milioni – ha commentato in tal senso il Commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli –, la Via Lauretana è uno dei tre cammini selezionati dalla Regione Marche e, grazie al presidente Francesco Acquaroli, 9 milioni saranno investiti per mettere in sicurezza il percorso e per sviluppare quei servizi fondamentali per la gestione, manutenzione e valorizzazione del tracciato e dei borghi attigui".
"I cammini dell’Appennino centrale sono sentieri di storia e sostenibilità che intrecciano tradizioni, borghi e paesaggi, creando economie locali resilienti e nuove opportunità di sviluppo per le aree del cratere - ha evidenziato ancora il Commissario Castelli -, una economia diffusa, che pone l’attenzione sui giovani e ad un turismo lento in grado di essere attrattivo tutto l’anno".
Se il cammino tra Urbisaglia e l’Abbadia di Fiastra (sabato 10 maggio) sarà un percorso dedicato all’inclusione tra archeologia romana e spiritualità cistercense (da ricordare la collaborazione con ANFFAS Macerata e I Nuovi Amici Macerata, realtà che saranno presenti con quaranta iscritti), quello in contemporanea tra San Firmano e Recanati si delineerà tra spiritualità romanica e paesaggi leopardiani. Escursione simbolo della sostenibilità ambientale e dell’identità appenninica sarà invece quella prevista tra Muccia e Camerino il giorno seguente.
«Abbiamo bisogno di momenti di incontro come questo con Dio e tra le comunità - ha affermato l’Arcivescovo di Camerino Francesco Massara -, se non c’è incontro non c’è spiritualità: lavoriamo in rete, ognuno secondo il proprio ruolo, per realizzare tale compito, perché sentiamo una grande responsabilità nei confronti di questo territorio. Domenica Cammini Aperti lungo la Via Lauretana ci consentirà da un lato di restituire dignità alle nostre bellezze paesaggistiche e architettoniche - ha sottolineato mons. Massara -, mentre dall’altro di mostrare a un numero di pellegrini *lauretani* sempre più ampio che si ritroveranno nel silenzio dell’Eremo del Beato Rizzerio, immersi in un patrimonio storico, oltre che culturale di un percorso capace di unire spazi incontaminati e memoria religiosa».
Nel percorso tra Muccia e Camerino, domenica 11 maggio sarà anche possibile apprezzare anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie (in località Le Mosse), luogo all’interno del quale, nel pomeriggio, a partire dalle ore 17.30, sarà possibile assistere all’inaugurazione della mostra “Il dono”. Un'esposizione promossa, nell’anno del Giubileo della Speranza, grazie alla collaborazione tra l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, il Comune di Camerino e la Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche.
Adolfo Guzzini sarebbe in procinto di lasciare la presidenza della Recanatese. La notizia, ancora non ufficiale, circola con insistenza negli ambienti vicini alla famiglia, che sembrerebbe intenzionata a chiudere il lungo ciclo alla guida del club leopardiano.
Il presidente è attualmente in vacanza in Egitto, ma al suo ritorno è previsto un confronto con il Consiglio di Amministrazione per discutere il futuro della società. Secondo le indiscrezioni, la decisione sarebbe ormai maturata.
Sotto la guida di Guzzini, la Recanatese ha vissuto stagioni di grande crescita, culminate con la storica promozione in Serie C nella stagione 2021-2022. Nello stesso anno, il club ha conquistato anche lo Scudetto di categoria, vinto ai tiri di rigore contro il Giugliano, diventando la prima società delle Marche a ottenere tale riconoscimento.
Il possibile addio di Guzzini aprirebbe una fase di transizione, dopo una stagione non semplicissima, culminata con la salvezza in Serie D arrivata alla penultima giornata. Si attendono segnali ufficiali e indicazioni sui futuri assetti dirigenziali.
Il 3 e il 4 maggio si sono tenuti a Brugnera i campionati italiani master di prove multiple, 10.000 metri e staffette. La società maceratese ha partecipato con 6 formazioni, 5 femminili ed una maschile, portando a casa addirittura 5 medaglie: un oro, due argenti e due bronzi.
Nella giornata di sabato, hanno aperto le danze le due 4x100 femminili. Medaglia d’oro e nuovo record regionale per la SF50 composta da Barbara Ottaviani, Graziella Mercuri, Francesca Giri e Chiara Sperandio, che al termine di una gara combattutissima e risolta sul filo di lana hanno prevalso con l’ottimo tempo di 56.13.
Terzo posto e medaglia di bronzo per la SF55 con Emanuela Stacchietti, Chiara Morisi, Raffaela Rambozzi e Magdalena Pandele, che hanno chiuso in 1:03.61. Medaglia d’argento dalla 4x400 SF55 composta da Francesca Giri, Magdalena Pandele, Graziella Mercuri e Chiara Morisi, anche questa frutto di una gara di alto livello che ha portato all’ottimo crono di 4:51.33.
Domenica è stata la volta delle staffette “svedesi veloci” (100+200+300+400). Terzo posto per la SF 50 formata da Raffaela Rambozzi, Chiara Sperandio, Graziella Mercuri e Chiara Morisi (2:45.92 il crono) e ottimo quarto posto per la SF55 di Emanuela Stacchietti, Carla Scattolini, Magdalena Pandele e Francesca Giri, che hanno concluso la gara in 3:04.93.
In campo maschile, secondo posto e inaspettata quanto meritata medaglia d’argento per la svedese SM65 di Vittorio Framarin, Roberto Mandolesi, Livio Bugiardini e Alessandro Tifi, con il tempo di 2:37.01.
Grande soddisfazione per tutto l’ambiente e lo staff seffino che ora si prepara ad uno degli appuntamenti piu’ importanti dell’anno, la fase regionale dei campionati di società valida per le qualificazioni alle finali nazionali, che avra’ luogo a Pesaro il 17-18 maggio.
Peggiora la qualità delle acque superficiali nelle Marche, soprattutto nelle zone più urbanizzate e agricole. È quanto emerge dal report pubblicato da Arpa Marche, che ha analizzato lo stato ecologico e chimico di fiumi e laghi della regione nel triennio 2021-2023, in base ai monitoraggi previsti dalla Direttiva Quadro europea 2000/60/CE.
Il quadro tracciato dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale evidenzia un calo complessivo della qualità ambientale, in particolare nei corsi d’acqua che attraversano aree collinari e costiere, dove più marcato è l’impatto delle attività umane. In controtendenza, le aree montane e pedecollinari, meno soggette a pressione antropica, mantengono condizioni migliori, con diversi corpi idrici classificati in stato "buono".
Secondo i dati, il 30% dei fiumi marchigiani è in stato ecologico buono, ma si tratta di un calo del 9% rispetto al triennio precedente. Cresce invece il numero di fiumi in stato sufficiente (44%), scarso (24%) e cattivo (2%), quest'ultimo dato rimasto stabile.
Ancora più preoccupante il dato relativo allo stato chimico: se il 62% dei corsi d’acqua analizzati rispetta i limiti di legge per le sostanze inquinanti, ben il 38% ha superato almeno un parametro, con un aumento del 25% dei fiumi classificati in stato chimico "non buono" rispetto al 2018-2020. Tra gli inquinanti rilevati vi sono metalli pesanti, pesticidi, PFAS e glifosato, il cui monitoraggio è stato esteso negli ultimi anni.
Situazione negativa anche per i laghi: quattro invasi sono scesi dalla classe ecologica “buona” a “sufficiente”, mentre solo l’invaso di Castreccioni mantiene la stessa classificazione. Non è stato invece possibile classificare i laghi di Gerosa e Talvacchia, a causa del livello troppo basso dell’acqua che ha impedito l’accesso al centro del bacino.
Dal punto di vista chimico, solo il 57% dei laghi monitorati ha raggiunto la classificazione “buono”. In diversi bacini – tra cui Fiastrone, Gerosa e Talvacchia – sono stati rilevati superamenti dei limiti per sostanze prioritarie, comportando la riclassificazione in “non buono”.
ARPA Marche sottolinea che il peggioramento dei dati può essere attribuito non solo a un reale incremento degli inquinanti, ma anche a nuove metodologie di monitoraggio introdotte nel 2022, che includono analisi più dettagliate e l’estensione ai contaminanti emergenti. A pesare sono anche gli eventi climatici estremi, come siccità e alluvioni, che alterano l’equilibrio dei corpi idrici e ne riducono la capacità di diluire gli inquinanti.
"Non si tratta di allarmismi – specifica ARPAM – ma di una conferma della necessità di un monitoraggio continuo e sempre più preciso, per guidare le politiche ambientali e la gestione sostenibile delle risorse idriche".
Grave episodio di violenza nel pomeriggio del 25 aprile scorso, quando un operaio tunisino di 50 anni è stato brutalmente aggredito da due uomini all'esterno di un bar, a Porto Potenza Picena. La vittima è stata colpita al torace e a una coscia con un coltello, riportando ferite serie.
A compiere il gesto, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del nucleo operativo di Civitanova Marche e della stazione locale, è stato un 40enne pregiudicato residente nel comune, che dopo l’accoltellamento si è dato alla fuga a bordo della propria auto.
L’intervento tempestivo dei militari ha permesso di rintracciare il fuggitivo in una strada senza uscita, dove è stato fermato dopo un breve inseguimento. In evidente stato di ebbrezza, l’uomo ha anche opposto resistenza all’arresto, causando lievi lesioni a uno dei carabinieri. Per lui sono scattate le manette con le accuse di tentato omicidio, lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza.
Le indagini hanno poi portato all’identificazione del secondo aggressore, un 27enne, anch’egli pregiudicato e residente a Porto Potenza Picena, che è stato denunciato a piede libero per concorso in tentato omicidio e lesioni personali aggravate. Nei giorni successivi all’aggressione, il giovane è stato inoltre denunciato per intralcio alla giustizia, avendo minacciato un testimone con l’intento di farlo ritrattare.
Il GIP del Tribunale di Macerata, valutato il quadro probatorio, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il 27enne, con l’applicazione del braccialetto elettronico di controllo. I carabinieri hanno dato esecuzione al provvedimento, accompagnando l’uomo presso la propria abitazione. Le condizioni della vittima, dopo il tempestivo intervento dei soccorsi, sarebbero in miglioramento. Le indagini proseguono per chiarire le cause e i retroscena dell’aggressione.
Il questore di Macerata, dopo l’attività istruttoria della divisione polizia anticrimine, ha emesso due provvedimenti di divieto di accesso e stazionamento a tutti i locali pubblici dell’intera provincia di Macerata per un anno.
«È stata un’esperienza emozionante il momento dello scambio dei doni tra le comunità che fanno capo all’associazione San Vito Italia: al sindaco di San Vito Lo Capo, il paese che quest’anno ha ospitato il meeting, ho portato in dono una pietra di una nostra abitazione distrutta, come simbolo di ciò che abbiamo drammaticamente vissuto, ma anche come segno della volontà di ricostruire, della resilienza e determinazione che continua ad animare noi pievetorinesi. Ed è stato commovente l’applauso di tutti che ha sottolineato questo regalo».
È il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, a commentare la trasferta in terra siciliana che l’ha visto partecipare lo scorso fine settimana, insieme a tanti sindaci d’Italia, al XXIV meeting dei Paesi di San Vito.
«San Vito lo Capo ha fatto da splendida cornice all’assemblea nazionale che ha riconfermato alla carica di segretario dell’associazione il nostro Claudio Bernardini, segno del buon lavoro svolto in questi anni». San Vito Italia unisce tutti i comuni italiani che hanno San Vito come Santo Patrono o protettore. Pieve Torina può vantare la frazione di San Vito. «Abbiamo rinsaldato legami e tradizioni antiche partecipando a diversi incontri e funzioni religiose e valorizzando il messaggio di speranza incarnato da San Vito. Il tutto gestito ottimamente sul piano organizzativo e dell’accoglienza».
Il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala, nel ringraziare le 37 delegazioni partecipanti ha avuto parole di particolare vicinanza nei confronti di Pieve Torina: «un particolare ringraziamento va a Pieve Torina e al suo sindaco Alessandro Gentilucci per il contributo all'associazione in termini di presenza qualificata e azioni propositive nell'interesse del Coordinamento Nazionale».
Il fatto che Pieve Torina abbia confermato la figura del segretario nazionale dell’associazione è un ulteriore riconoscimento nei confronti di una comunità che ha sempre dimostrato profonda devozione nei confronti di San Vito: «per la terza volta sono stato rieletto segretario» ha dichiarato Bernardini. «È un motivo di grande orgoglio poter continuare a far parte di questa grande famiglia che unisce l’Italia da nord a sud nel nome di San Vito. Orgoglio per aver fatto conoscere ad altre realtà il territorio di Pieve Torina unitamente ai prodotti tipici della nostra terra. Ringrazio il sindaco Gentilucci che mi ha sostenuto durante questo percorso, nonostante i suoi molteplici impegni istituzionali».
La selezione Juniores dell’Aurora Treia ha iniziato la sua avventura in Coppa Marche con un roboante 7-0 ottenuto in trasferta contro l’Atletico Mariner e seguito dal convincente successo casalingo di sabato scorso per 3-0 contro l’Azzurra SBT e, mentre sono in corso i preparativi per la partecipazione al Torneo “Carlini – Orselli”, si può già stilare un primo bilancio della stagione che ha visto la formazione guidata dal tecnico Paolo Biciuffi partecipare al Girone B del Campionato Juniores Regionale.
I biancorossi hanno chiuso la stagione regolamentare al terzo posto dietro alla vincitrice Matelica e all’Osimana che ha sopravanzato la squadra del Presidente Stefano Cegna di un solo punto. Al termine di 28 partite, all’Aurora non è riuscito l’aggancio alla seconda piazza nonostante un finale straordinario con cinque vittorie consecutive nelle ultime cinque uscite.
Le statistiche dell’Aurora Treia parlano di 28 partite giocate con 16 vittorie, 8 pareggi e sole 4 sconfitte che fanno dei biancorossi i meno battuti del campionato. Miglior attacco del girone con 87 reti all’attivo (insieme al Matelica) mentre i goal subiti sono stati 54.
Eccezionale l’andamento in trasferta con la migliore performance del raggruppamento in considerazione dei 27 punti conquistati sui 42 a disposizione.
Da sottolineare le importanti prestazioni di due attaccanti che si sono messi in lustro: Ameth Seye, capocannoniere del Girone B con 32 centri in 28 incontri e, Tobia Cacciamani che dopo aver chiuso la prima parte di stagione con 17 goal, è passato in pianta stabile con la Prima Squadra in Promozione contribuendo alla qualificazione ai playoff.
Nonostante non sia ancora il tempo dei bilanci definitivi viste le due competizioni, Coppa Marche e “Carlini Orselli”, da affrontare, c’è molta soddisfazione nella società per questi risultati che hanno portato diversi atleti a salire nell’orbita della squadra maggiore. Un segnale importante che dimostra come la crescita dei giovani biancorossi stia procedendo più forte che mai come frutto del buon lavoro che la Lube Academy ha iniziato a far partire dalla stagione in corso sui settori giovanili e su tutte le componenti affiliate (Aurora Treia, Treiese e Abbadiense) del Comune di Treia.
Entusiasta il tecnico Paolo Biciuffi che ha voluto commentare il buon momento dei suoi ragazzi: “Ho la fortuna di poter stare a contatto con un gruppo molto predisposto al lavoro, nonostante alcune preoccupazioni iniziali le motivazioni sono cresciute, i ragazzi sono maturati ed i risultati ci hanno aiutato a sviluppare una maggiore consapevolezza a livello mentale e di gioco”.
Il tecnico ha poi parlato dell’andamento stagionale: “Il nostro entusiasmo è cresciuto dopo aver iniziato a collezionare risultati e prestazioni convincenti. Ci siamo trovati ad affrontare un campionato di vertice dove abbiamo espresso il capocannoniere, il miglior attacco e la migliore serie in trasferta. Peccato per qualche goal di troppo concesso dalla difesa”.
Per Biciuffi sarà un finale di stagione tutto da vivere: “Ci aspettiamo un bel finale di stagione per chiudere al meglio questo percorso. Siamo in corsa per la Coppa Marche e tra pochi giorni inizierà il “Carlini Orselli”, la squadra è preparata per correre in queste due competizioni. Fa molto piacere anche che la squadra maggiore si sia qualificata ai playoff e che al proprio interno ci siano dei ragazzi provenienti dalla Juniores. L’obiettivo della nostra selezione è quello di formare giovani da poter aggregare all’organico della prima squadra, attualmente ce ne sono sette che gravitano in quell’ambito e per noi è un grande orgoglio perché significa che stiamo lavorando nel giusto verso.
Alle parole di Paolo Biciuffi si sono aggiunte quelle del Presidente Stefano Cegna che ha voluto ribadire l’importanza del lavoro svolto dalla Juniores e fare dei dovuti ringraziamenti: “Sono anni che la nostra Juniores rappresenta un vanto per tutta la società ed i tifosi dell’Aurora. I risultati parlano da soli ma la cosa più bella di questi ragazzi è vederli divertirsi a fare calcio e nello stare insieme. Questo gruppo incarna pienamente l’autentica filosofia di questo sport.
Sono grato al Mister Biciuffi per il lavoro che sta compiendo, ma un plauso va anche al nostro ex Presidente Agostino Tartari da sempre vicino alla squadra. Ringrazio anche i dirigenti Paolo Prenna e Aldo Gentiletti per il loro prezioso supporto che ci sta aiutando al raggiungimento di risultati importanti”.
Un momento di entusiasmo e vicinanza sportiva quello vissuto dal sindaco Fabrizio Ciarapica, che qualche giorno fa ha ricevuto la tessera ufficiale numero 353 del fan club di Lorenzo Baldassarri, talento marchigiano delle due ruote, pronto a scendere in pista nel Mondiale MotoE con il team Dynavolt.
"Ricevere questa tessera non è solo un gesto simbolico, ma significa entrare a far parte di una bellissima famiglia di tifosi e sostenitori che credono in Lorenzo - ha dichiarato il primo cittadino -. Lorenzo è un’eccellenza del nostro territorio, un ragazzo che ha saputo trasformare la passione in una carriera straordinaria, portando le Marche sulle piste internazionali. A nome di tutta Civitanova Marche, voglio fargli un grande in bocca al lupo per la prima gara del 10 maggio a Le Mans: siamo fieri di te e saremo al tuo fianco, pronti a tifare con il cuore".
Il sindaco ha aggiunto: "Le eccellenze sportive come Lorenzo sono un patrimonio prezioso per la nostra comunità: ci insegnano cosa significa sacrificio, impegno, determinazione. Sono esempi positivi per i nostri giovani e ambasciatori del nostro territorio nel mondo. Lo sport è una scuola di vita e, grazie a ragazzi come Lorenzo, abbiamo la fortuna di vederne i valori più autentici trasformarsi in risultati concreti e in grandi emozioni".
Lorenzo Baldassarri, emozionato e sorridente, ha ringraziato il sindaco per l’affetto e il supporto ricevuto: "Ringrazio davvero di cuore il sindaco Ciarapica per questo momento e per il sostegno. Quest’anno affronto una sfida nuova: corro con una moto nuova, cambio casacca, cambio campionato. Rivivo un po’ le sensazioni provate al mio primo anno in Moto2, in Supersport e in Superbike: è una sensazione bellissima. Mi concentrerò al massimo sulla MotoE: il livello è altissimo e la moto è sempre più competitiva". Tutta la città di Civitanova e le Marche seguiranno con passione ogni gara del campione marchigiano, nella speranza di vederlo presto sul podio a regalare
Il mercatino della creatività dedicato alla mamma. Domenica 11 maggio Porto Recanati ospita "Viva la Mamma", l'esposizione organizzata dall’agenzia Mylove Eventi. L’appuntamento è in corso Matteotti, dalle 9 alle 20, con i cinquanta stand del mercatino. Una giornata speciale, da trascorrere in famiglia, celebrando la mamma, dove non mancheranno animazione ed intrattenimento per i più piccoli.
Oltre agli espositori, dai quali acquistare un pensiero per la mamma, scegliendo tra artigianato, oggettistica creativa e fatta a mano, piante grasse e piante fiorite, fiori, prodotti tipici, caramelle e tante altre curiosità, sono previsti, dalle 16 alle 19, anche baby dance, truccabimbi e laboratori creativi, come quello della pasta di sale, all'altezza dell'ex scuola Diaz.
"Una bella e piacevole domenica da trascorrere in famiglia, a Porto Recanati", ha detto l’organizzatrice e titolare dell’agenzia Mylove Eventi, Carmen Lisa Carella. "Siamo felicissimi, come amministrazione, di ospitare per il terzo anno consecutivo questo evento - ha detto l’assessore al commercio Stefania Stimilli -, legato alla festa della mamma, con il coinvolgimento di famiglie e di bambini. Porto Recanati, ogni domenica, è piena di gente che arriva dalle zone limitrofe e di turisti. Si tratta di un appuntamento consolidato, che attendiamo sempre con piacere".
Domenica 11 maggio, il "Madiere" organizza l’edizione 2025 di "Vivi Porto", la giornata ecologica aperta a tutti, finalizzata a rimuovere i rifiuti abbandonati nell’area portuale. L’iniziativa, diventata ormai un appuntamento fisso di metà maggio, è realizzata con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e della Guardia costiera e la collaborazione di Cosmari srl, Atac spa e diverse associazioni del territorio.
Dopo il ritrovo dei volontari previsto per le ore 9:00, presso il gazebo del Madiere (piazzale antistante lo scalaggio Anconetani), avranno inizio le operazioni di raccolta dei rifiuti che termineranno alle ore 11:00 circa, al punto di stoccaggio del materiale da differenziare. Al Cosmari è affidato il compito del trasporto per lo smaltimento.
"Ripartiamo con questa bella e consolidata iniziativa di pulizia del porto, che in questi anni ha raccolto gradimento ed entusiasmo coinvolgendo tante famiglie civitanovesi – spiega il presidente del Madiere, Piergiorgio Balboni –. Animando la vita dei pontili del diporto con le tante manifestazioni organizzate, vogliamo sensibilizzare le persone al rispetto del mare e di tutta l’area portuale nel segno di una sempre più attenta cultura ambientale. Nel contempo, siamo al fianco dell’Amministrazione comunale per seguire il progetto per la messa in sicurezza in collaborazione con l’ufficio tecnico della Regione Marche: l’obiettivo è realizzare un’opera aggiuntiva al braccio che è stato già finanziato, che metta realmente in sicurezza il porto da eventuali mareggiate provenienti da 330°”.
Per la giornata ecologica di domenica 11 maggio, guanti e sacchetti usa e getta per la raccolta rifiuti saranno forniti dall’associazione. Al termine, ci sarà un breve saluto e ringraziamento ai partecipanti da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica, delle autorità portuali e degli organizzatori di Vivi Porto.
Il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli è stato ammesso alla "Rete dei consiglieri locali dell'Ue", un'iniziativa gestita congiuntamente dalla Commissione europea e dal Comitato europeo delle Regioni, che conta già oltre 3.000 amministratori locali.
La Rete ha l’obiettivo di rafforzare il legame tra l’Unione Europea e i cittadini attraverso il coinvolgimento diretto dei rappresentanti eletti a livello locale. “Credo fermamente che questa iniziativa rappresenti una straordinaria opportunità per rafforzare il legame tra le istituzioni europee e le comunità locali - commenta Pollastrelli - perché proprio dai territori e dagli amministratori locali può partire una nuova spinta per un’Europa più vicina, più comprensibile, più partecipata”.
L’adesione alla Rete consente al “consigliere locale dell’Ue” di beneficiare di strumenti utili per rafforzare la propria azione sul territorio: visite di studio a Bruxelles, sessioni di formazione, seminari tematici e materiali informativi personalizzati per facilitare il dialogo con i propri cittadini sui temi europei. A tal riguardo, al “consigliere locale dell’Ue” viene richiesto un impegno attivo nel promuovere le questioni europee nel dibattito pubblico locale, stimolando eventi, incontri o momenti di discussione all’interno delle assemblee e della vita amministrativa quotidiana del proprio territorio.
La comunità di Potenza Picena piange la scomparsa di Stefano Mezzasoma, spentosi a 74 anni dopo una malattia. Figura molto conosciuta e apprezzata in città, Mezzasoma è stato un cittadino profondamente impegnato nella vita pubblica, candidato sindaco nel 2019 per il Movimento 5 Stelle e già consigliere comunale.
La notizia della sua scomparsa si è rapidamente diffusa, suscitando cordoglio e commozione. Il Comune di Potenza Picena lo ha ricordato con un messaggio ufficiale: "Il Sindaco, l’amministrazione comunale e gli uffici, ricordando l'appassionato contributo dato alla nostra comunità, porgono ai suoi familiari e a tutti i suoi cari le più sentite condoglianze".
Architetto di professione, Mezzasoma aveva alle spalle una carriera ricca anche di esperienze internazionali. Fino al 1980 è stato addetto all’ufficio personale di una primaria azienda di costruzioni in Algeria, per poi proseguire come agente di commercio. Ha lavorato non solo in Italia, ma anche in Libia, Iraq, Bulgaria, Spagna e Portogallo, testimoniando un’apertura al mondo rara e una visione ampia anche nel suo impegno civico.
Era anche vicino al mondo degli scout, un aspetto che racconta il suo profondo senso della comunità, dell’educazione e della solidarietà. Richard Dernowski, consigliere comunale del gruppo "Comunità Ecologia Progresso", lo ha ricordato con parole toccanti: "Stefano era una persona buona, nel senso più autentico del termine. Una di quelle persone con cui si discuteva anche con forza - perché aveva idee chiare, perché non accettava compromessi facili - ma sempre nella consapevolezza che dietro ogni sua posizione c’era un cuore grande e una mente libera".
"Cercava soluzioni, non scontri. Dava fiducia, soprattutto ai giovani, riusciva a tornare sulle sue convinzioni se ben argomentate. E soprattutto, c’era. Sempre", aggiunge Dernowski. Mezzasoma lascia due figli. Le forze politiche e associative con cui ha collaborato promettono ora di portare avanti il suo impegno, i suoi valori, e il suo esempio di cittadinanza attiva.
Per il secondo anno consecutivo, Giuseppe Pigliacampo, massofisioterapista originario di Appignano, si conferma campione di Francia con il club di pallavolo femminile Levallois Paris. Un’altra straordinaria impresa per il professionista marchigiano, che aggiunge un titolo prestigioso al suo già ricchissimo palmarès internazionale.
Nonostante un profondo rinnovamento della rosa rispetto alla stagione trionfale del 2024, il club parigino ha conquistato il secondo scudetto consecutivo, un risultato raro nel panorama del volley francese e storico per il Levallois, che appena un anno fa aveva celebrato il suo primo titolo nazionale. La crescita del club è stata rapida e sorprendente: in appena tre stagioni, è passato da semplice outsider a dominatore del campionato, fino a trasformare il Palazzetto “Marcel Cerdan” in una vera e propria roccaforte, registrando per la prima volta il tutto esaurito.
La finale ha riproposto il confronto già visto nel 2024: il Nantes, avversario temibile, si è dovuto nuovamente arrendere alle ragazze parigine con due combattutissimi 3-2. Un duello ad alta intensità che ha confermato la coesione, la solidità mentale e la maturità tecnica del gruppo guidato in panchina da un altro italiano, il bolognese Alessandro Orefice.
Ma questa è anche la vittoria di Pigliacampo, vero globetrotter del volley internazionale, che nel corso della sua carriera ha collezionato successi in Asia (con il Kazakistan) e in Europa (con l’Estonia), centrando due memorabili "triplette": campionato, coppa nazionale e supercoppa. Con questo nuovo trionfo in Francia, il massofisioterapista marchigiano raggiunge quota dieci trofei negli ultimi otto anni, su un totale di dodici finali disputate: una statistica da autentico fuoriclasse, pur operando dietro le quinte.
E il calendario non concede tregua. Pigliacampo è ora atteso da una nuova, stimolante sfida: sarà protagonista ai prossimi Mondiali al fianco della nazionale femminile svedese, guidata da un altro marchigiano vincente, il tecnico Lorenzo Micelli, reduce da uno strepitoso triplete in Grecia (campionato, coppa e supercoppa). Sotto i riflettori ci sarà anche Isabelle Haak, stella svedese e MVP dell’ultima Champions League vinta con l’Imoco Conegliano.
Da Appignano a Parigi, passando per l’Europa e l’Asia, la parabola di Giuseppe Pigliacampo continua a brillare nel firmamento della grande pallavolo internazionale.
MACERATA – Rimpatrio bloccato. La decisione firmata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stata stoppata dal giudice Alessandra Filoni della Corte d’Appello di Ancona, che ha accolto il ricorso della difesa del calciatore camerunense Ibii Ngwang, 27 anni, ex attaccante della Cluentina, finito al centro del caso mediatico per un video offensivo girato davanti alla questura di Macerata.
Doveva essere un'espulsione lampo, prevista dal decreto sicurezza e giustificata dal presunto “profilo di pericolosità sociale”. Invece si è trasformata in un dietrofront clamoroso per il Viminale. Il giudice ha infatti ritenuto infondata la valutazione di pericolosità alla base del provvedimento: “Mancava il requisito essenziale della pericolosità”, ha spiegato accogliendo la linea degli avvocati Sonia Savi e Olindo Dionisi.
Nel video, Ngwang – occhiali da sole, cappello calato in testa, e la questura sullo sfondo – si lasciava andare a frasi volgari e provocatorie rivolte alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al vicepremier Matteo Salvini, arrivando anche ad alludere alla figlia della premier. Il filmato, diffuso dallo stesso Salvini sui social, aveva suscitato una forte ondata di indignazione.
Dalla condanna pubblica si era passati subito all’azione amministrativa: la Digos lo aveva rintracciato, identificato e denunciato insieme a un amico, autore del video. Poi la firma del ministro per il rimpatrio immediato. Ngwang, titolare di un permesso di lungo soggiorno, era stato prelevato e portato negli uffici del commissariato di Civitanova in attesa dell’udienza. Ma il giudice ha detto no.
“Le mie parole – aveva scritto il 27enne in una lettera di scuse – sono frutto ingenuo di una serata con amici. Ho commesso una gravissima leggerezza, riprendendo il testo di un brano rap per rovesciare stereotipi. Non era mia intenzione offendere”.
Alla fine, a prevalere è stata la valutazione giuridica e non quella politica: secondo la Corte, non ci sono elementi sufficienti per qualificare il giovane come soggetto socialmente pericoloso. Una sentenza che sconfessa il provvedimento del ministro e ridimensiona la portata dell’intervento d’urgenza.
È indubbio che sono ormai archiviati i tempi in cui chi utilizzava giochi e videogiochi per trascorrere il proprio tempo era etichettato come un perditempo. Ad oggi infatti il settore rappresenta a tutti gli effetti un pilastro dell’economia, con un’industria che è alla costante ricerca di nuove figure per la realizzazione di nuovi videogiochi.
Va però detto che la definizione di gioco è molto ampia e va a comprendere quelle che sono tutte le categorie relative al gaming. Dalle piccole app per dispositivi mobili con quiz e rompicapo si passa alle celebri console, fino alle sale da gioco virtuali che replicano nel digitale l’esperienza di quelle fisiche. Vanno considerati i vari giochi di carte, ma anche bingo, lotterie, sezioni di bingo, con numerose opzioni come la Slot Races, oppure roulette, giochi da tavolo e skill games che si ritrovano nelle piattaforme online, ma non solo. Rientrano infatti nella definizione di gioco anche tutto il mondo dei videogiochi fruibili su dispositivi mobili (smartphone), ma anche computer e console, sebbene i primi stiano lentamente monopolizzando il mercato.
Industria dei videogiochi da 2,4 miliardi di euro in Italia
Una volta chiarito quanto è ampia la definizione, è bene scegliere con cura il comparto su cui focalizzarsi: se si consulta il rapporto IIDEA riguardo l’industria dei videogiochi in Italia, si scopre come il settore (solo nel Belpaese) generi un fatturato pari a 2,4 miliardi di euro, con un trend in aumento rispetto ai dati raccolti nel 2023. Ancor più interessante può essere però analizzare nel dettaglio questi dati. Il comparto della vendita dei software (ben distinto dalla vendita degli hardware) ha generato 1,8 miliardi di euro, con una crescita in doppia cifra rispetto al 2023 (+11%). In questo ambito, tuttavia, è interessante notare come sia il mondo delle app a farla da padrone, che ingloba il 50% delle vendite, incassando un totale di 903 milioni di euro. Il mercato digitale vale invece poco più del 39% del totale, evidenziando un trend positivo anche se ben distante dal mobile. È invece in negativo il mercato fisico, con solo l’11% del totale e addirittura un -24% rispetto ai dati raccolti nel 2023.
Industria dei videogiochi da 180-240 miliardi di dollari nel mondo
Se ora si allarga lo sguardo a quelli che sono i dati relativi al mondo dei videogiochi su scala globale, i numeri raggiungono vette stratosferiche, superando interi settori cardine come l’industria cinematografica e quella musicale. Le stime riguardo al 2024, generate da Games Industry avendo come base i dati di NewZoo, indicano un mercato globale compreso tra i 180 e i 240 miliardi di dollari. Anche a livello mondiale è il settore mobile a farla da padrone, capace di generare da solo 92,5 miliardi di dollari. Il trend che si è verificato in Italia si ritrova anche a livello internazionale: il calo delle vendite fisiche è infatti incontrovertibile. Se si guarda ai dati del 2024, le vendite digitali sono state pari a 175,8 miliardi di dollari mentre quelle fisiche sono “solo” 8,5 miliardi. Il rapporto è schiacciante: 95,4% contro il 4,6%, con una tendenza alla diminuzione.
Infine, può essere utile anche prendere in esame quello che è il profilo del videogiocatore medio, tanto in Italia quanto nel resto del mondo. Nel caso del Belpaese, sono due le fasce d’età che spiccano maggiormente: 15-24 anni e 45-64 anni, che corrispondono rispettivamente al 24,7 e al 24,2 dei videogiocatori. La maggior parte di questi è di sesso maschile (il 59%), ma è in crescita la componente femminile (ora al 41%). A livello globale la platea di videogiocatori è stimata a circa 3,5 miliardi: di questi, circa 1,5 miliardi utilizzano prodotti premium (vale a dire a pagamento) mentre i restanti 2 miliardi circa si avvalgono dei giochi free to play. Il mercato che appare come quello potenzialmente più in espansione è quello asiatico, dove si stima si trovino circa 1,8 miliardi di giocatori. Appare invece più arduo fare una divisione in base alla fascia d’età avendo un campione così ampio, ma secondo gli esperti è sempre più evidente come l’Over 50 e l’Under 12 stiano rimodellando l’intero settore, richiedendo l’immissione nel mercato di giochi adattati ad un pubblico sempre più eterogeneo.
Un centro un po’ più silenzioso del solito, complici le nuvole e qualche goccia di pioggia. Macerata oggi si concede una pausa, ma è solo la quiete prima della tempesta. Da domani, infatti, inizierà ufficialmente la Festa dell’Europa, l’appuntamento più atteso di primavera che, tra bandiere, sapori e musica, trasformerà il cuore cittadino in un vero e proprio viaggio nel continente.
Anche quest’anno il format degli Aperitivi Europei promette di stupire: i locali del centro (e non solo) vestiranno i colori delle nazioni europee, proponendo menù a tema, piatti tipici e atmosfere da cartolina. Alla vigilia dell’inizio, siamo andati a curiosare dietro le quinte di chi sta ultimando i preparativi. E l’entusiasmo è palpabile, così come la speranza di un cielo più clemente.
Il Caffè del Corso ha scelto la Francia e promette uno street food d’oltralpe mai visto prima a Macerata. Il piatto principale è ancora top secret, ma la promessa è chiara: “Ci aspettiamo tanta gente, ci faremo trovare pronti… à toute l’heure”.
Verde Caffè accende i riflettori sulla Spagna, dove paella e sangria non saranno le uniche protagoniste. Arrivano anche croquetas, patatas bravas, churros e tapas, il tutto accompagnato da musica, sorrisi e tanto divertimento.
Il Romcaffè, con la pasticceria Le Delizie, farà tappa in Portogallo: in menù assaggini a base di baccalà, vini tipici lusitani e – assicurano – qualche sorpresa inaspettata.
Ca’BARet punta sulla vicina Malta, richiamando l’anima mediterranea con involtini al pomodoro, cannoli dolci e con la ricotta, street food ispirato alla cucina siciliana e la Cisk, la birra più amata dai maltesi.
Al Because The Night si vola in Turchia, dove il protagonista sarà un kebab artigianale accompagnato da salse speciali, con varianti vegetariane come falafel e babaganoush, e un dolce raffinato: mousse al pistacchio con salsa kataifi.
Basquait ci catapulta nel cuore pulsante di Ibiza, dove l’anima gastronomica incontra quella più festaiola. Tra tortilla, prosciutto serrano, alici del Cantabrico, paella e sangria, il locale si trasformerà in una vera e propria discoteca open air, con luci e vibrazioni da isola delle Baleari. Si parte giovedì con Nicola Pigini, si continua venerdì con Notti Indie, per poi esplodere sabato con il gran finale firmato DJ Silvio.
Il Dumpling Bar conferma la sua anima greca: 7 piatti iconici preparati a mano, tra cui l’irrinunciabile giros pita da ben 250 grammi, pensato per saziare anche i più affamati. Una proposta che spazia dall’aperitivo alla cena completa.
Insomma, tutto è pronto per una delle feste più coinvolgenti dell’anno. Il maltempo, almeno per ora, ha solo ritardato l’energia che sta per esplodere nelle vie del centro. Macerata è pronta a diventare Europa. E voi? Avete già scelto da che Paese iniziare?
Anche quest'anno Li Matti de Montecò sono stati chiamati e voluti dal mondo della scuola per avvicinare i bambini alle tradizioni del nostro passato. Il progetto didattico, dal nome "Giochiamo e balliamo insieme con musica, allegria e tradizione" rispetto alle similari iniziative di questi anni, è stato leggermente rivisitato dal gruppo folk montecosarese. Sì perchè questa volta Li Matti de Montecò sono stati protagonisti negli istituti del territorio che ospitano i più piccoli d'età, cioè le scuole dell'infanzia di Porto Potenza e Sant'Elpidio a Mare.
D'altra parte il progetto è versatile e quindi adattabile. Come obiettivo si pone quello di diffondere, riscoprire e valorizzare la tradizione musicale popolare marchigiana attraverso l'insegnamento di giochi, canti e balli popolari (in primis il saltarello). Durante le lezioni vengono spiegati l’origine e le tecniche delle danze tradizionali della nostra zona, gli abiti e i costumi, gli strumenti musicali utilizzati e le abitudini passate.
Queste "lezioni" insolite, con musiche suonate dal vivo, consentono di creare un clima giocoso fondamentale per l'apprendimento e inoltre favoriscono la scoperta delle danze tradizionali come occasione di festa. Fanno sviluppare il senso ritmico e, cosa da non sottovalutare di questi tempi, migliorano la coordinazione motorio.
Soddisfatto il presidente de Li Matti de Montecò, Claudio Scocco: "Questo progetto ideato dalle nostre associate Monia Scocco e Miriam Marzetti, promuove i giochi popolari nelle scuole dell'infanzia ed ha un'importanza educativa, sociale e culturale. Introdurre e valorizzare i giochi popolari nelle scuole dell’infanzia infatti ci dà la possibilità di fornire ai bambini strumenti di crescita completi, che coinvolgono corpo, mente e relazioni, oltre a mantenere viva la memoria collettiva dei nostri nonni. In quest'epoca in cui si utilizzano precocemente dispositivi digitali, i giochi popolari offrono un’alternativa relazionale che contrasta la sedentarietà e l’isolamento. Siamo contenti che le insegnanti apprezzano i nostri progetti e ci scelgono ogni anno".
Sessanta aziende presenti, 500 studentesse e studenti e giovani laureate e laureati partecipanti, stand, presentazioni aziendali e seminari: questi i numeri che confermano il successo anche per l’edizione 2025 del Career Day Unicam, organizzato in collaborazione con Confindustria Macerata, e tenutosi presso gli impianti sportivi del Cus Camerino.
Tutti i partecipanti hanno quindi avuto l’opportunità di incontrare e conoscere le imprese, parlare con i responsabili delle risorse umane ed i recruiter, sostenere colloqui conoscitivi, lasciare il proprio curriculum vitae e scoprire nuove opportunità di lavoro.
Il career day rappresenta una opportunità anche per le aziende partecipanti, che hanno la possibilità di presentarsi, far conoscere la propria realtà e le opportunità offerte a giovani laureate e laureati, raccogliere candidature per le posizioni di lavoro aperte.
"Sono estremamente soddisfatto - ha dichiarato il Rettore Unicam Graziano Leoni - anche quest’anno il Career Day dell’Università di Camerino ha confermato un grande interesse da parte delle nostre studentesse e studenti ed è sicuramente uno dei momenti più importanti della vita universitaria. Ringrazio Confindustria Macerata per averci sempre sostenuto anche in questa edizione, così come ringrazio tutte le aziende che hanno confermato la loro presenza e la soddisfazione e la fiducia nei nostri confronti".
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, di Paolo Ceci (presidente di Piccola industria Macerata e Marche) e del delegato allo stage e placement di Unicam Francesco Nobili. Successivamente si è tenuto un evento in plenaria sul tema "L'intelligenza artificiale e il futuro del lavoro: professioni e competenze in evoluzione" tenuto da Elisabetta Paddeu della GiGroup.
Anche per questa edizione si è tenuta la cerimonia di premiazione dell'Unicam Sustainability Business Game, contest volto a promuovere la diffusione della cultura imprenditoriale nella comunità universitaria, nonché l'integrazione tra competenze per costituire team con know how trasversale finalizzato alla presentazione di idee imprenditoriali con contenuto innovativo e sostenibile. A coordinare i lavori sono stati il professor Fabio Marchetti, delegato ai rapporti con le imprese e la professoressa Serena Gabrielli, delegata brevetti e proprietà intellettuale.
La giuria, composta dalla delegata a brevetti e proprietà intellettuale Serena Gabrielli e i professori Matteo Cerquetella, Barbara Re e Daniele Rossi, ha premiato al primo posto il progetto "Spreky" del gruppo rappresentato da Veronica Baldini, Valeria Castorani, Alice Possanzini, Enrico Ulissi, Davide Pulvirenti.
Al secondo posto "Valeo" del gruppo rappresentato da Manuela Verrecchia e al terzo posto "L’avanguardia dell’autosufficienza energetica" del gruppo rappresentato da Filippo Pieretti, Matteo Santoni, Ottavia Scataglini, Matteo Santarelli, Alessio Pieretti. Sono stati assegnati anche dei premi speciali ai progetti "Carbo Viridis" - Bonus Sustainable Development Goals, a "Re-Work" - Bonus gender equality e a "Valeo" - Bonus proprietà intellettuale
Si sono poi aperti gli stand aziendali e le presentazioni delle aziende, che sono stati a disposizione anche nel pomeriggio. Sempre nel pomeriggio, presso la Scuola di Giurisprudenza, si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Il ‘valore’ di una moderna Pubblica Amministrazione per lo sviluppo socio-economico di un territorio”. Per gli studenti della Scuola di Architettura e Design il Career Day si terrà nella sede Unicam di Ascoli Piceno il prossimo 21 maggio.