Allo Stadio Comunale di Villa San Filippo, Sangiustese e Aurora Treia si sono ritrovate per un allenamento congiunto disputato con buona intensità. Terzo impegno precampionato della serie per l’Aurora Treia che arriva al cospetto di una Sangiustese molto attiva sul mercato estivo.
I ragazzi di Mister Giandomenico hanno già disputato cinque test rispettivamente contro: Ascoli, Monticelli, Recanatese, UTD Civitanova e Corridonia. Buon pressing iniziale dell’Aurora che impegna, dopo pochi giri di lancette, Rossi a compiere un doppio intervento. Primo squillo dei padroni di casa al 6’ con Giandomenico che scalda i guantoni di Palazzo.
La prima frazione si chiude in parità con le due formazioni che tengono un discreto ritmo fino alla fine. Nel corso dei secondi quarantacinque minuti le formazioni cambiano completamente volto per dare ai rispettivi tecnici la possibilità di provare nuovi schemi. La ripresa si apre nel segno dell’Aurora che crea due occasioni pericolose con Guzzini.
I locali rispondono con la rasoiata di Grassi che impensierisce Testa ma la palla fa la barba al palo. La Sangiustese trova il goal vittoria con Ausili che capitalizza in rete un cross partito dalla sinistra.
I rossoblù torneranno in campo questo fine settimana per un doppio appuntamento contro Casette Verdini e Atletico Ascoli, mentre l’Aurora sarà attesa sabato 23 Agosto allo “Scarfiotti” di Potenza Picena.
Soddisfatto mister Luigi Giandomenico che nel post allenamento dichiara: "Sono contento della prestazione, oggi abbiamo giocato contro una squadra ben organizzata. Abbiamo disputato un buon allenamento, ci siamo mossi bene riuscendo a creare delle buone occasioni".
Per il mister rossoblù uno sguardo anche ai prossimi impegni: "Ci stiamo avvicinando al primo impegno ufficiale e stiamo lavorando bene per farci trovare pronti alla sfida di Coppa Italia contro la Civitanovese. Sabato e Domenica affronteremo Casette Verdini ed Atletico Ascoli, due allenamenti ravvicinati per dare a tutti spazio e modo di giocare".
Per l’Aurora il commento del ds Andrea Ballini è stato positivo: "Oggi ci siamo allenati con una squadra molto attrezzata per disputare il Campionato di Eccellenza. Nonostante il risultato siamo riusciti a fare un piccolo passo in avanti rispetto a quello che è il nostro cammino. L’Aurora è stata capace di creare tanto ed i ragazzi stanno acquistando solidità di squadra che è la cosa che ci interessa maggiormente".
SANGIUSTESE VP: Rossi (Di Battista), Lattanzi (Pasqualini), Morazzini, Wahi, Giandomenico F (Masi), Postacchini (Iommi), Cresci (Di Giminiani), Raparo (Ausili), Grassi (Innamorati), Crescenzi (Ruggieri), Strupsceki (Formentini). A disposizione: Corradini, Marinangeli, Senzacqua. Allenatore: Luigi Giandomenico.
AURORA TREIA: Palazzo (Testa), Calamita (Asteroidi), Tavoni (Gabrielli), Alla, Ballanti, Bartolini, Guzzini (Seye), Zeqiri (Giuliodori), Arias, Borrelli (Garcia F), Cacciamani (Mazzoni). Allenatore: Simone Ricci.
MARCATORI: Ausili
MACERATA – Suggestione e meraviglia questo pomeriggio sopra i cieli della città: un gruppo di cicogne (circa una decina di esemplari) è stato avvistato in via Roma, regalando a residenti e passanti uno spettacolo raro e affascinante. A immortalare il momento con foto e video è stato l'artista maceratese Stefano Calisti, che ha condiviso le immagini della loro elegante planata.
Le cicogne sono protagoniste in questo periodo dell’anno della migrazione post-nuziale. Da metà agosto a fine settembre, infatti, intraprendono il viaggio di ritorno verso le aree di svernamento in Africa, dove trascorreranno i mesi più freddi. I giovani, che a circa 85 giorni di età sono già in grado di volare, abbandonano i nidi in agosto e si uniscono agli adulti in questa lunga traversata, che può coprire migliaia di chilometri.
Lo spettacolo odierno ha catturato l’attenzione di molti cittadini, richiamati dal volteggiare di questi grandi uccelli bianchi con le ali nere, simbolo di fortuna e rinascita. Non è comune vederli così da vicino nei cieli urbani, e la tappa maceratese rappresenta un segno tangibile della vitalità delle rotte migratorie che attraversano il Mediterraneo.
Il passaggio delle cicogne a Macerata non è solo un evento naturalistico affascinante, ma anche un invito a riflettere sull’importanza della tutela degli ecosistemi e delle rotte di migrazione che permettono a queste specie di perpetuare il proprio ciclo vitale.
Un fenomeno che, tra poesia e natura, continua a stupire e a ricordare quanto sia prezioso il legame tra il nostro territorio e i grandi viaggiatori del cielo.
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Martedì sera il Gigli Opera Festival di Recanati ha vissuto una delle sue pagine più intense con il concerto de 'I Tre Tenori di Villaincanto', ospitato per la prima volta nella suggestiva cornice della nuova location dei Frati Cappuccini.
Un pubblico numeroso e partecipe ha accolto con entusiasmo gli artisti, che con le loro interpretazioni hanno saputo trasmettere emozioni autentiche, rendendo omaggio alla figura immortale di Beniamino Gigli e a suo nipote Luigi Vincenzoni.
La parola chiave della serata è stata "emozione": sul palco e tra gli spettatori, la commozione ha accompagnato ogni nota, ricordando a tutti che fare musica e vivere d’arte è un mestiere prezioso che merita sostegno e valorizzazione. Coinvolgente e professionale la presentazione di Francesca Cipolloni, capace di accompagnare il pubblico con eleganza e naturalezza.
Durante la serata è stato inoltre consegnato il Premio Gigli Opera Festival al giovane tenore in carriera Nico Franchini, un riconoscimento speciale realizzato da uno studente del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata, a testimonianza del legame tra le nuove generazioni e l’eredità artistica gigliana.
La straordinaria partecipazione di cittadini e ospiti ha confermato ancora una volta che il Gigli Opera Festival non è soltanto un appuntamento musicale, ma una vera e propria festa condivisa dalla comunità di Recanati, capace di unire tradizione, memoria e passione per il futuro. Grande la commozione del direttore artistico Riccardo Serenelli per l’affetto della città che ha voluto condividere con i suoi artisti Dario Ricchizzi, Nico Franchini, Dario Di Vietri, Irene Tella, Luca Violini e con Chiarenza Gentili Mattioli macchina organizzativa di Villa InCanto.
Alla vigilia dell’arrivo della nave Ocean Solidaire, attesa venerdì 22 agosto nel porto di Ancona con a bordo 64 migranti, il sindaco Daniele Silvetti,di Forza Italia, lancia un appello al governo: "Serve un ripensamento della gestione degli sbarchi nel capoluogo dorico".
La notizia dell’ennesimo approdo ha acceso il dibattito, soprattutto alla luce della frequenza con cui le navi delle Ong vengono dirottate verso porti lontani dai luoghi di salvataggio, e in particolare verso quelli dell’Adriatico.
“Ancona ha dato, ora si guardi altrove” ha dichiarato Silvetti all’Ansa, sottolineando come la città, e le sue istituzioni, abbiano sempre fatto la loro parte: “La città e le istituzioni tutte non si sono mai sottratte al proprio ruolo e al dovere morale di accogliere chi è in fuga dal proprio paese di origine”.
Secondo il primo cittadino, eletto con una coalizione di centrodestra, non sono mai mancate organizzazione, risorse, strutture e beni di prima necessità nei momenti più critici. Ma, avverte, la capacità di accoglienza non è infinita e occorre un cambio di rotta.
“Ora però non possiamo più tacere sul fatto che le Ong continuino strumentalmente a trasportare migranti a vario titolo e che allo stesso tempo si continuino a far approdare flussi nei porti più lontani dal recupero in mare – ha aggiunto Silvetti – Ora gli sbarchi cominciano per davvero ad essere troppi anche per noi e per le Marche. Mi aspetto dal governo una rivisitazione complessiva della situazione anche alla luce delle esigue risorse e della continuità delle attività portuali”.
È stata diramata sulle Marche un'allerta meteo gialla, valida dalla mezzanotte di giovedì 21 agosto alla mezzanotte di venerdì 22 agosto, che riguarda l’intero territorio regionale. A comunicarlo è il Centro Funzionale della Protezione Civile delle Marche, in vista del transito di un fronte freddo proveniente da nord, che interesserà in particolare la giornata di giovedì.
Il peggioramento delle condizioni meteo sarà legato al passaggio di un sistema temporalesco che, partendo dalle zone interne, si sposterà progressivamente verso la costa e da nord a sud della regione. I fenomeni potranno risultare intensi, con possibili rovesci violenti, grandinate locali e raffiche di vento.
Si raccomanda massima prudenza negli spostamenti e nelle attività all’aperto, soprattutto nelle ore centrali e pomeridiane della giornata. Possibili disagi alla viabilità e rischio di allagamenti localizzati nelle aree più esposte.
L'Università di Camerino compie un ulteriore passo nel rafforzamento della propria dimensione internazionale con l'avvio di un nuovo e prestigioso double degree per la laurea magistrale in Geologia, sviluppato in collaborazione con la China Jiliang University (CJLU), una delle più autorevoli università cinesi nei settori della qualità, dell'ambiente e dell'ingegneria.
Il nuovo corso di laurea, denominato "Resources and Environment", offrirà alle studentesse e agli studenti una formazione avanzata e un’esperienza interculturale unica, preparando professionisti capaci di operare con competenza tra Europa e Asia.
Approvato dal Ministero dell'Educazione Cinese all'inizio del 2025, il programma nasce in un contesto globale in cui la tutela dell'ambiente e delle risorse naturali riveste un'importanza sempre crescente e prenderà ufficialmente il via con l’anno accademico 2026/2027.
La China Jiliang University, con sede a Hangzhou, rappresenta un punto di riferimento nazionale nella formazione in Supervisione della Qualità, Ispezione e Monitoraggio ambientale, ed è l’unica università in Cina a rilasciare titoli triennali in questi ambiti. Grazie a laboratori moderni e a una forte vocazione ingegneristica, Cjlu si configura come partner ideale per lo sviluppo di scambi accademici e di ricerca.
Il professor Emanuele Tondi, prorettore vicario con delega all’internazionalizzazione, si è recato di recente in visita istituzionale a Hangzhou, ed ha potuto incontrare i colleghi cinesi e visitare le strutture destinate ai futuri studenti e studentesse Unicam. Durante la visita si è svolto anche un incontro ufficiale con il professor Wang Binrui, prorettore di Cjlu, il professor Xu Peng, direttore della Scuola di Energia, Ambiente e Ingegneria della Sicurezza ambientale, e altri rappresentanti dell’ateneo.
"Siamo davvero molto soddisfatti - ha dichiarato il professor Tondi - per l’avvio di questa nuova collaborazione. Progetti come questo non solo offrono ai nostri studenti e alle nostre studentesse un’esperienza formativa internazionale, ma creano anche nuove opportunità di ricerca congiunta per docenti e dottorandi di entrambi i Paesi. Il progetto è il risultato di un intenso lavoro di squadra che ha visto il contributo decisivo anche della prorettrice alla didattica, prof.ssa Giulia Bonacucina, e del direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, professor David Vitali".
Entusiasmo e soddisfazione sono stati espressi anche dalla professoressa Eleonora Paris, coordinatrice del corso di laurea in geologia: "Sono orgogliosa di contribuire ad arricchire l’offerta formativa dei nostri studenti. Sono certa che accoglieranno con entusiasmo questa straordinaria opportunità".
Il prof. Stefano Mazzoli, responsabile della Sezione di Geologia, ha sottolineato: "Poter offrire esperienze dirette sul campo e su tematiche geologico-ambientali darà ai nostri studenti un vantaggio competitivo reale, sia in Italia che in Cina". Con questa nuova iniziativa, Unicam conferma la propria vocazione a costruire un'offerta formativa globale, innovativa e orientata al futuro.
Una segnalazione anonima tramite l’applicazione YouPol ha permesso alla Polizia di Stato di scoprire e sequestrare circa trenta dosi di cocaina nascoste in un parco pubblico di Fermo.
Intorno alle 21, un cittadino ha inviato un messaggio attraverso l’app, indicando la presenza di un ragazzo che si aggirava con atteggiamento sospetto nei pressi di un albero. L’osservazione ha destato particolare attenzione quando l'individuo è stato notato mentre ricopriva con delle pietre una buca nel terreno.
La segnalazione è stata immediatamente raccolta dalla sala operativa e, nel giro di pochi minuti, una pattuglia delle Volanti si è recata sul posto. Gli agenti hanno effettivamente rinvenuto, nascosti nella buca, una trentina di dosi di cocaina già confezionate e pronte per lo spaccio. Non è stato possibile risalire subito all’autore del nascondiglio, ma la sostanza stupefacente è stata sequestrata a carico di ignoti. Le indagini proseguiranno per individuare i responsabili.
L'applicazione permette di interagire direttamente e in maniera anonima con le forze di polizia, inviando segnalazioni come video, audio, immagini, oppure un messaggio testuale in relazione ad episodi di bullismo, di violenza domestica, oppure, ad esempio, come è successo ieri a Fermo, per episodi di spaccio di sostanze stupefacenti.
La città di San Severino Marche sarà una delle tappe dell’undicesima edizione della “Transitalia Marathon - International Classic Motorbike Adventure”, un evento internazionale di mototurismo itinerante non competitivo.
La manifestazione, che si svolgerà dal 29 settembre al 3 ottobre, vedrà il passaggio dei partecipanti nel territorio settempedano nella giornata di martedì 30 settembre.
La “Transitalia Marathon”, evento cui la Giunta comunale ha riconosciuto il patrocinio gratuito, è un evento di grande rilevanza essendo uno dei più importanti appuntamenti adventouring in moto in Europa. Un’esperienza unica su strade bianche e percorsi selezionati che uniscono paesaggi straordinari, organizzazione impeccabile e spirito di condivisione.
La Transitalia non è una gara. È un viaggio non competitivo per chi ama la moto e la scoperta. Niente cronometro, solo emozioni e libertà.
Nata da un’idea di Mirco Urbinati oltre dieci anni fa, nel corso del tempo ha fatto sognare migliaia di motociclisti da tutta Europa ed è diventata un punto di riferimento nel settore. L’edizione 2025 si distingue in particolare per un percorso completamente nuovo, pensato come tributo a dieci anni di successi e al contempo slancio verso il futuro. Gli organizzatori hanno disegnato un itinerario inedito che offrirà panorami mozzafiato e l’opportunità di esplorare angoli nascosti del territorio italiano, regalando emozioni indimenticabili ad ogni chilometro.
Un grave episodio di violenza ai danni del personale sanitario si è verificato a Porto Recanati, dove una soccorritrice della Croce Gialla di Recanati è stata aggredita durante un intervento d’emergenza. La donna, colpita violentemente al costato da un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, ha riportato la frattura di una costola e contusioni multiple.
L’aggressione è avvenuta all’interno dell’ambulanza mentre il personale stava prestando soccorso. Un episodio che riaccende i riflettori sulle condizioni sempre più critiche in cui sono costretti a operare gli operatori sanitari, troppo spesso vittime di aggressioni verbali e fisiche durante il servizio.
A esprimere ferma condanna è l’UGL Salute, che in una nota congiunta firmata dal Segretario Nazionale Gianluca Giuliano e dal Segretario Provinciale di Macerata Fabio Angeloro, lancia un appello alla Regione Marche:“Non si può più continuare così. Questa ennesima aggressione certifica il vero e proprio stato di assedio a cui è sottoposto il personale sanitario. Serve un intervento immediato.”
Il sindacato rilancia anche la proposta di introdurre le bodycam – piccole telecamere da indossare durante il servizio – come strumento utile e urgente per tutelare la sicurezza degli operatori.
“All’operatrice aggredita va tutta la nostra solidarietà. È evidente che le sole sanzioni non bastano più. Le istituzioni devono agire ora, mettendo in campo ogni strumento utile a proteggere chi, ogni giorno, salva vite umane”, concludono i rappresentanti sindacali.
In occasione della festa patronale di San Marone, che si celebra a Civitanova Marche dal 19 al 26 agosto, torna protagonista sulle tavole e nei locali cittadini il “Sasso di San Marone”, il dolce tipico dedicato al santo patrono. Una creazione golosa che negli ultimi anni è diventata simbolo di appartenenza, tradizione e identità locale.
Il dolce – disponibile in diverse varianti tra cui torta, monoporzione, torta gelato e anche nella versione gusto gelato – è proposto da bar, chalet, ristoranti, bistrot, gelaterie, pasticcerie e forni della città. Un vero e proprio circuito del gusto diffuso, pensato per valorizzare il prodotto e renderlo accessibile a cittadini e visitatori durante i giorni di festa.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata hanno effettuato una serie di controlli straordinari del territorio nell’ambito di un servizio di prevenzione e contrasto ai comportamenti illeciti, con particolare attenzione alla circolazione stradale e alle zone della movida giovanile, oltre che ad alcune aree urbane considerate più esposte al degrado.
Le attività, condotte nei principali centri della provincia, hanno portato a diverse denunce e sanzioni. A Macerata, i militari della Sezione Radiomobile sono intervenuti in un bar del centro dove un uomo di 39 anni, residente nella provincia di Caserta e già noto alle forze dell’ordine, stava arrecando disturbo ai clienti in evidente stato di ubriachezza.
Dopo l’intervento dei Carabinieri, l’uomo si è allontanato a piedi, ma poco dopo è stato nuovamente fermato durante un posto di controllo in via Spalato, questa volta alla guida di un’autovettura. Sottoposto ad alcoltest, è risultato avere un tasso alcolemico di 1,21 g/l. Gli accertamenti hanno inoltre permesso di constatare che l’uomo era privo di patente, già ritirata in passato per la stessa violazione. Per lui è scattata una denuncia a piede libero, una sanzione amministrativa che può variare tra 2.046 e 8.186 euro e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
A Treia, i militari della locale Stazione, insieme ai colleghi di Pollenza, hanno fermato per un controllo un giovane di 21 anni alla guida di un’auto. Il suo atteggiamento agitato ha insospettito i Carabinieri, che hanno proceduto a una perquisizione personale, trovando circa 5 grammi di hashish nascosti in un sacchetto di plastica. Il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanze stupefacenti. La droga è stata sequestrata e la patente di guida ritirata. Infine, a Tolentino, i Carabinieri sono intervenuti sulla SS77 in seguito a un incidente verificatosi nei pressi di un cantiere stradale.
Un 46enne, residente nella provincia di Perugia, ha perso il controllo del veicolo, abbattendo la segnaletica di cantiere e finendo contro il guard rail. Trasportato al pronto soccorso di Macerata, è stato sottoposto agli accertamenti tossicologici che hanno dato esito positivo sia all’alcol, con un tasso di 0,86 g/l, che alla cocaina. Anche in questo caso è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e il fermo amministrativo del veicolo. Le attività di prevenzione proseguiranno nei prossimi giorni su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ai cittadini e contrastare i fenomeni di illegalità.
Si è conclusa nella serata di martedì 19 agosto la votazione online degli iscritti al Movimento 5 Stelle per la definizione delle liste provinciali in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre 2025.Per la provincia di Macerata, sono sei i candidati ufficialmente selezionati, in una squadra che punta sull’equilibrio di genere, la rappresentanza dei territori e una pluralità di esperienze personali e professionali.
Tre uomini e tre donne compongono la lista che rappresenterà il M5S sul territorio maceratese. Una formazione descritta dal movimento come “competente, coerente e radicata nei valori fondanti del progetto politico”.
Tra i candidati figura Roberto Cherubini, attivista storico del Movimento e attuale presidente della Commissione Affari Istituzionali del Comune di Macerata. Da sempre attivo nel mondo ambientale e culturale, è autore di libri su Macerata, promotore del turismo sostenibile e fondatore di un Gruppo di Acquisto Solidale per sostenere i produttori locali.
Accanto a lui c’è Domenico Luciani, ingegnere libero professionista e amministratore di una startup sociale. Ha guidato il Comune di Petriolo come sindaco durante gli anni critici del sisma del 2016 e della pandemia, portando avanti una visione politica improntata su innovazione, solidarietà e sviluppo sostenibile.
Monaldo Moretti, invece, è un film maker e direttore della fotografia, autore di numerosi progetti culturali premiati a livello nazionale e internazionale, tra cui alla Mostra del Cinema di Venezia e al MAXXI di Roma. Da tempo utilizza la cultura come strumento di partecipazione civica e coesione sociale.
A completare la squadra ci sono tre candidate: Jacqueline Diaz Mercedes, residente a Montecosaro, è una libera professionista titolare di un centro di elaborazione dati contabili, attiva da anni in progetti per l’integrazione, l’inclusione e la tutela ambientale. Dalla città di Civitanova Marche arrivano invece Natascia Dernowski e Alessandra Giuggioloni, entrambe impegnate da anni nel tessuto associativo e sociale del territorio. Giuggioloni, in particolare, è presidente da tre anni del GAS Cittadino. Le due candidate rappresentano esperienze diverse ma complementari, accomunate dalla volontà di promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva.
Con queste due candidature civitanovesi, la città di Civitanova Marche raggiunge un totale di 13 candidati distribuiti nelle varie liste in corsa alle prossime regionali. Un dato che conferma la vitalità politica del territorio e il crescente protagonismo civitanovese nel contesto regionale.
Presentazione ufficiale della lista
La presentazione ufficiale della lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali si terrà giovedì 21 agosto alle ore 16:30, presso la sede elettorale della coalizione “Alleanza per il Cambiamento” nella Galleria Dorica di Ancona.All’evento parteciperanno i 28 candidati regionali del Movimento, in rappresentanza delle cinque province marchigiane, insieme al candidato presidente della coalizione, Matteo Ricci.
Sarà l’occasione per illustrare pubblicamente il progetto politico del M5S all’interno di una coalizione che si propone di rinnovare profondamente la governance regionale, con uno sguardo orientato al cambiamento, alla partecipazione e alla sostenibilità.
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata ha dato il via libera al progetto di miglioramento sismico e rifunzionalizzazione della storica palestra Boni ex Gil di San Severino Marche.
Il provvedimento che riguarda l'immobile di via Virgilio Puccitelli, è stato rilasciato in risposta a una richiesta del Comune. L'intervento è mirato a recuperare la struttura danneggiata dagli eventi sismici del 2016 e da diversi anni chiusa. Il progetto non si limita al consolidamento dell’immobile ma prevede una riqualificazione completa per riportare la palestra al suo ruolo di centro sportivo polivalente.
I lavori includeranno il consolidamento delle strutture e la riorganizzazione degli spazi interni con la creazione di nuovi spogliatoi, depositi e uffici. Sarà realizzato anche uno spazio di ingresso e verrà sistemato lo spazio esterno, oggi adibito a parcheggio, per renderlo più fruibile. L'intervento prevede anche lavori destinati a migliorare l’accessibilità.
La Soprintendenza ha autorizzato l'esecuzione delle opere con alcune prescrizioni tra cui la conservazione di elementi storici. Il recupero della palestra Boni rappresenta un passo importante per la valorizzazione del centro storico della città di San Severino Marche.
La seconda giornata del Ginesio Fest è dedicata a due grandi nomi della scena teatrale contemporanea, in un ideale dialogo tra generazioni e poetiche: Leonardo Lidi e Licia Lanera firmano due regie potenti e profondamente radicate nel presente, capaci di declinare in modi diversi il tema del "Furore" che attraversa questa edizione del festival.
Il 21 agosto alle ore 18:00, all’Auditorium Sant’Agostino, va in scena l’attesissimo debutto nazionale di Katzelmacher di Rainer Werner Fassbinder, con la regia di Leonardo Lidi, direttore artistico del Ginesio Fest, per una produzione Teatro Stabile di Torino. Lo spettacolo inaugura un dittico firmato da Lidi e interamente interpretato dalle allieve e dagli allievi del nuovo triennio della Scuola dello Stabile di Torini, composto anche da Un anno con tredici lune, in programma il giorno seguente.
Katzelmacher – che lo stesso Fassbinder definiva un testo nato per giovani attori, "da fare con quello che si ha, con quello che si è, con quello che si conosce" – è qui il punto di partenza di un lavoro teatrale profondamente ancorato al tempo presente. Lidi raccoglie la lezione del grande autore tedesco e la trasmette a diciotto giovani interpreti, offrendo loro un primo insegnamento: il teatro come atto di creazione nel proprio tempo, antidoto alla distruzione. Katzelmacher è il racconto lucido e spietato di una provincia immobile, che vede crollare le proprie certezze con l’arrivo di un immigrato greco, assunto nella ditta di Elisabeth, unica giovane donna realizzata e perciò temuta. Lo straniero diventa il catalizzatore di un odio cieco e diffuso, in una società incapace di domande e crescita.
“Questi due lavori, Katzelmacher – anche testo teatrale – e Un anno con tredici lune, non sono solo centrali nella poetica di Fassbinder, ma sono un racconto delle macerie della Germania postbellica. Quando si parla di guerra – e di tante guerre dobbiamo parlare oggi – bisogna ricordare che le sue conseguenze sociali e politiche si ripetono. Che teatro sia coraggio, oltre che prosa”, scrive Leonardo Lidi.
Alle ore 21:30, sempre del 21 agosto, al Chiostro di Sant’Agostino, il festival accoglie Licia Lanera con Altri libertini, adattamento e regia dall’esplosivo romanzo d’esordio di Pier Vittorio Tondelli, pubblicato nel 1980 da Feltrinelli e subito sottoposto a sequestro per oscenità. Lanera è la prima artista teatrale italiana ad aver ottenuto, dopo la morte dell’autore, i diritti per una messa in scena dell’opera: lo spettacolo ha debuttato nell’ottobre 2024 al Teatro Vascello per Romaeuropa Festival, e da allora ha intrapreso una tournée prestigiosa toccando palcoscenici come il Piccolo Teatro di Milano, il Teatro Piccinni di Bari, l’Arena del Sole di Bologna e il Teatro Rasi di Ravenna.
Licia Lanera seleziona tre racconti – Viaggio, Altri libertini e Autobahn – che si intrecciano in scena creando un’unica linea narrativa frammentaria e crudele, in cui si riflette lo sguardo disilluso di una generazione in cerca di rappresentazione. I quattro interpreti – Giandomenico Cupaiuolo, Danilo Giuva, Roberto Magnani e Licia Lanera – attraversano questi racconti con il corpo e con la voce, incarnando i margini, la rabbia, la disgregazione, l’inadeguatezza, in un mondo che – come allora – non sembra pronto a comprenderli. Lanera racconta una generazione, la sua e quella di Tondelli, che condivide l’urgenza di una libertà espressiva radicale, una poetica del corpo e della verità.
“Altri libertini è un romanzo che brucia. I suoi personaggi sono giovani squinternati, incompresi, rifiutati dal loro contesto sociale e politico. Lanera si appropria di queste parole e le restituisce alla scena con un linguaggio potente, abrasivo, necessario. In perfetta sintonia con il furore che abita questo festival”.
Un'iniziativa speciale ha animato il tardo pomeriggio del borgo di Civitanova Alta: una passeggiata culturale tra i vicoli ha unito l'associazione Civitanova Cammina e la Società Operaia "G. Garibaldi".
L'evento ha offerto ai partecipanti un'occasione unica per scoprire la storia, le curiosità e i segreti nascosti del centro storico. La guida, il professor Alvise Manni, ha saputo catturare l'attenzione dei presenti, portandoli a guardare con occhi nuovi le bellezze che li circondano ogni giorno.
Il progetto di Civitanova Cammina è nato dall'iniziativa di Roberta Belletti, che ha raccontato come un consiglio medico l'abbia spinta a condividere un post online per cercare compagni di " passeggio". Da quel semplice gesto è nata un'associazione che oggi continua a promuovere l'importanza del movimento e della comunità.
L'entusiasmo è stato palpabile e l'accoglienza calorosa. A fare gli onori di casa, in rappresentanza del presidente della Società Operaia, Emilio Bartolini, erano presenti alcuni componenti del consiglio direttivo,che hanno accolto con grande piacere l'intero gruppo.
L'evento sottolinea l'importanza della collaborazione tra le associazioni del territorio, unendo la riscoperta culturale alla promozione di uno stile di vita sano e attivo.
L'apertura della sede marchigiana della Link University ha suscitato reazioni contrastanti nel dibattito pubblico e politico regionale. Alcune voci critiche hanno sollevato perplessità sia sul merito dell’operazione sia sulle modalità con cui è stata condotta. In un commento particolarmente articolato, viene espressa una posizione fortemente contraria all’iniziativa:
“L’ 'avvento’ della Link University nelle Marche si presenta come un pessimo affare per il nostro territorio da così tanti punti di vista, che è impossibile racchiuderli in un unico intervento: in questa prima parte ci occuperemo degli aspetti di programmazione politica generale, quelli che maggiormente dovrebbero competere alla giunta regionale meloniana". È quanto afferma il candidato consigliere regionale di Alleanza Verdi Sinistra italiana, Tommaso Claudio Corvatta. "Acquaroli sostiene che si rende necessario l’intervento di questo nuovo attore universitario, per far fronte alla carenza attuale di medici in regione: questo ragionamento fa acqua da tutte le parti", ribadisce l'ex sindaco di Civitanova.
"La Link University apre un corso di medicina a Fano con 75 posti all’anno, la carenza attuale solo per i medici di famiglia è di circa 100 unità in tutta la Regione, con la prospettiva che nei prossimi 7-8 anni raggiungano l’età della pensione quasi la metà dei circa 1.000 medici di famiglia marchigiani, e se pensiamo che solo nei pronto soccorso mancano una cinquantina di medici, ci si può rendere conto che i 75 laureati fra sei anni promessi dalla Link sono una goccia nel mare, il cui apporto è minimo, se non insignificante".
"Cautela ancor maggiore sarebbe dovuta essere nell’autorizzare una facoltà di odontoiatria a Macerata, in un settore che è in rapido mutamento dove assistiamo ad una concentrazione delle competenze in centri via via più grandi, che necessitano di un numero minore di odontoiatri per espletare le richieste del territorio. Un amministratore non solo dovrebbe ponderare i numeri prima di decidere, ma dovrebbe in primis e soprattutto valorizzare le eccellenze del territorio, argomento di cui si riempiono la bocca dalle parti della giunta di destra per poi smentirsi quando si passa ai fatti".
"Una qualsiasi persona di buon senso avrebbe agito in accordo con le università del territorio, a partire dall’Università Politecnica delle Marche e verificare assieme quali fossero le necessità e le risorse da poter metter in campo: nulla di tutto questo emerge dall’azione di Acquaroli e dei suoi, che adducono la foglia di fico della carenza di medici mentre stanno mortificando le nostre università".
"Un amministratore avrebbe il dovere di valutare l’attendibilità e la correttezza dell’interlocutore, e se questo interlocutore ha dei trascorsi opinabili come il gruppo guidato dalla famiglia Polidori il cui patron nel 2021 è stato arrestato su disposizione della Procura della Repubblica di Roma con l'accusa di bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, dovrebbe stare alla larga da tali personaggi. E se proprio fosse verificata l’impossibilità delle nostre università di far fronte al fabbisogno regionale di professionisti, se proprio fosse verificata l’impossibilità sul territorio nazionale di ricevere tali professionisti, allora un amministratore avrebbe dovuto almeno aprire il tavolo ad attori meno chiacchierati del gruppo Polidori a cui fa capo la Link University, ma nulla di tutto ciò risulta essere fatto".
Secondo il candidato di AVS, la decisione della giunta rientrerebbe in una logica di 'speculazione culturale e politica': "Un privato bussa alla porta, ci tratta come terra di conquista, da sfruttare, e la giunta guidata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia festeggia la speculazione sul nostro territorio: sarà forse per gli abbondanti finanziamenti che tale gruppo ha elargito ai partiti della maggioranza?”
Incidente stradale all’alba di oggi, mercoledì 20 agosto, all’incrocio tra viale Vittorio Veneto e via Mondello, nei pressi del cinema Cecchetti, a Civitanova. Lo scontro, avvenuto intorno alle 5:30 del mattino, ha coinvolto due automobili con a bordo complessivamente otto persone: quattro passeggeri per ciascun veicolo.
A seguito dell’impatto, tutti i coinvolti sono stati soccorsi e trasportati al pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Uno dei feriti è stato classificato in codice giallo, mentre gli altri sette hanno riportato lesioni più lievi e sono stati presi in carico in codice verde.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e le forze dell’ordine per i rilievi del caso e per ricostruire la dinamica dell’incidente.
L’Università di Macerata esprime profondo cordoglio per la scomparsa, ieri pomeriggio, 19 agosto, del professor Gianfranco Paci, cattedratico di Epigrafia romana e Storia romana e professore emerito dell’Ateneo dal 2015. L’Ateneo si unisce al dolore dei familiari e di quanti hanno conosciuto e stimato il professor Paci, apprezzandone l’alto profilo scientifico, le doti umane e la generosità intellettuale.
“Con Gianfranco Paci perdiamo un grande studioso, un maestro che ha lasciato un segno indelebile nella comunità accademica e nella ricerca internazionale – ha dichiarato il rettore John McCourt. Di lui ricordiamo la serietà e la dedizione alla ricerca, il rispetto e l’umanità nei rapporti con i colleghi, la generosità verso gli amici e gli allievi, l’umiltà di chi è mosso da una vivace curiosità e dal desiderio di ricostruire la verità storica”.
Nato il 7 gennaio 1946, allievo di Lidio Gasperini e parte della scuola di Attilio Degrassi, Gianfranco Paci ha insegnato nelle Università di Trento, Parigi Sorbonne e Macerata, dove ha diretto la cattedra di Epigrafia fino alla quiescenza e ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali: direttore dell’Istituto di Storia Antica (1983-1985), del Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storiche dell’Antichità (1995-2007) e del Centro di documentazione e ricerca sull’Africa Settentrionale (2012-2016), presidente del corso di laurea in Lettere (1991-1994), pro-rettore (1991-1994), delegato alla firma (1994-1997), preside della Facoltà di Lettere e Filosofia (2006-2012).
La sua attività di ricerca ha abbracciato l’epigrafia del territorio marchigiano, della Libia, della Dalmazia e del Trentino-Alto Adige, spaziando tra scritture greche e latine e diverse categorie epigrafiche, contribuendo a una nuova lettura della storia romana dei territori indagati. È stato direttore o membro di missioni archeologiche in Croazia, Libia e Albania, ha organizzato convegni nazionali e internazionali curandone gli atti e ha partecipato come relatore a un centinaio di incontri scientifici in Italia e all’estero. Giusto a marzo dell’anno scorso aveva fatto ritorno in Università per la presentazione dei volumi dedicati al patrimonio epigrafico della Dalmazia, frutto della collaborazione da lui avviata negli anni Novanta con l’Università di Zagabria.
Ha lasciato oltre 400 pubblicazioni, testimonianza di una ricerca instancabile, caratterizzata dall’ampiezza dei temi, dalla varietà delle fonti e dalla capacità di muoversi con agilità tra contesti cronologici e geografici differenti, facendo dell’epigrafista un vero storico. Fondatore e direttore della rivista Picus. Studi e ricerche sulle Marche nell’antichità, Paci era membro di associazioni scientifiche internazionali come l’Association Internationale d’Épigraphie grecque et romaine e socio di istituzioni prestigiose quali la Société des Antiquaires de France, la Real Acadèmia de Bones Lletres de Barcelona, l’Accademia Georgica di Treia e l’Accademia Roveretana degli Agiati.
Una delle domande più comuni per chi si avvicina al mondo della mobilità elettrica riguarda la gestione della ricarica: è davvero possibile fare il pieno di energia alla propria auto direttamente a casa? La risposta è sì, anzi, la ricarica domestica non solo è possibile, ma rappresenta la soluzione più comoda, economica e diffusa per la maggior parte degli automobilisti. Avere un punto di ricarica privato trasforma l'utilizzo del veicolo, rendendolo simile a quello di uno smartphone: si usa durante il giorno e si mette in carica la notte, per trovarlo pronto all'uso la mattina. A tal proposito, per capire come implementare questa comoda abitudine, scopri le soluzioni a2a per ricaricare la tua auto e valuta le opzioni più adatte alle tue esigenze.
I requisiti fondamentali per la ricarica domestica
Il primo e unico requisito indispensabile per poter ricaricare l'auto a casa è avere un posto auto privato, come un garage, un box o un cortile, dove il veicolo può sostare per diverse ore e avere accesso all’impianto elettrico; questa condizione è essenziale per poter collegare l'auto alla rete in totale sicurezza e autonomia. Non sono necessarie autorizzazioni speciali se il punto di ricarica è collegato al contatore della propria abitazione. Anche chi vive in un condominio può installare un punto di ricarica nel proprio box privato, ma deve comunicarlo all'amministratore.
Presa domestica o wallbox?
Ogni auto elettrica viene fornita con un cavo che permette di ricaricarla da una comune presa di corrente domestica, tipo Schuko. Questa modalità, pur essendo tecnicamente possibile, è da considerarsi una soluzione di riserva o per le emergenze; la potenza erogata da una presa standard è infatti molto bassa, circa 2,3 kW, il che si traduce in tempi di ricarica estremamente lunghi, anche superiori alle 24 ore per una batteria di medie dimensioni. Inoltre, un utilizzo prolungato a questa potenza può mettere sotto stress un impianto elettrico non recente o non adeguatamente dimensionato, comportando dei rischi per la sicurezza. La soluzione consigliata per la ricarica domestica è l'installazione di una wallbox: si tratta di una stazione di ricarica a parete, progettata specificamente per questo scopo, che garantisce un'operazione molto più veloce e sicura. Una wallbox opera a una potenza superiore, tipicamente da 3,7 kW fino a 7,4 kW per i comuni impianti monofase, dimezzando o riducendo ulteriormente i tempi di ricarica rispetto a una presa normale. Oltre alla velocità, offre un livello di sicurezza imparagonabile, poiché dialoga con il veicolo e gestisce il flusso di corrente in modo intelligente. I modelli più avanzati permettono anche di programmare la ricarica nelle fasce orarie più convenienti e di monitorare i consumi tramite app.
L'installazione e le verifiche necessarie
L'installazione di una wallbox deve essere eseguita da un elettricista qualificato. Il tecnico effettuerà una verifica preliminare dell'impianto elettrico di casa per assicurarsi che sia idoneo e, se necessario, potrà consigliare un aumento della potenza del contatore. Passare da 3 kW a 4,5 kW o 6 kW è spesso una scelta utile per poter gestire la ricarica auto elettriche contemporaneamente all'uso dei normali elettrodomestici, senza il rischio di far scattare il contatore. È importante sapere che l'acquisto e l'installazione di questi dispositivi sono supportati da incentivi statali, come il "Bonus Wallbox", che rende l'investimento iniziale molto più accessibile e vantaggioso per il consumatore finale.
Recanati - Si è conclusa con entusiasmo la stagione sportiva 2024-2025 della scuola Hachiman Dojo (già Centro Studi Karate Marche), con la sessione di esami di karate tradizionale stile Shotokan per il passaggio di grado e cinture colorate. L’evento si è svolto recentemente presso la palestra della scuola primaria "Lorenzo Lotto", nel quartiere di Villa Teresa, coinvolgendo gli allievi delle sedi di Recanati e Montefano.
Gli allievi della sede recanatese sono stati preparati dal maestro Alberto Cristofanetti, già nazionale e cintura nera 7° dan, coadiuvato dagli istruttori Nicola Buschi (3° dan) e Antonio Stortoni (1° dan), mentre l’istruttore Matteo Fiorentini (3° dan) ha seguito la preparazione degli allievi della sede di Montefano. Lo stesso maestro Cristofanetti ha presieduto la commissione tecnica esaminatrice.
Durante la sessione, i giovani karateka hanno sostenuto prove di kihon (tecnica) e kata (forme codificate), dimostrando abilità e impegno. Tutti gli allievi sono stati promossi, conseguendo i seguenti gradi: cintura gialla (8° kyu) per Thiago Caruso, Jason Simonacci e Sofia Toma; cintura arancione (7° kyu) per Gioele Barbini, Irene Catena, Emma Cittadini, Manila Ferri, Nathan Fiorentini, Giacomo Guzzini, Mattia Kocillari, Elia Laureti, Angelo Caruso Qendras e Viola Ventura; cintura verde (6° kyu) per Alessandro Ambrosini, Aida Llika e Irene Sabbatini; cintura blu (5° kyu) per Matilde Bartolozzi, Nami Bonacci, Costanza Cocciarini, Mattia D’amico, Sebastian Fogante, Diego Girolimini, Elisa Serafini, Adrian Toma, Elena e Marta Valentini; cintura blu (4° kyu) per Aurora Alili, Sergio Dubbini, Caterina Pani, Stella Savoretti e Gabriel Toma; e cintura marrone (3° kyu) per Ilenia Paccamiccio.
Alla cerimonia di esami ha partecipato anche l'assessore allo sport Maurizio Paoletti, che ha voluto congratularsi personalmente con tutti gli allievi, sottolineando la loro capacità e dedizione.
L'Hachiman Dojo ha colto l'occasione per ricordare come la pratica del karate rappresenti un’attività ideale per bambini e giovanissimi: l’allenamento combina ginnastica, esercizi di acrobatica e allungamento muscolare, insegnando disciplina, rispetto delle regole e favorendo la socializzazione. Inoltre, la pratica costante sviluppa equilibrio, agilità, forza e resistenza, aiutando i bambini a canalizzare le energie in eccesso.
La nuova stagione sportiva 2025-2026 di Karate e Difesa Personale per bambini, adulti, donne e uomini prenderà il via il prossimo 1° settembre 2025 presso la palestra della scuola “Lorenzo Lotto” di via dei Politi a Villa Teresa, Recanati, e presso la palestra “Bocciofila Montefanese” di via Imbrecciata a Montefano.