Si è svolto ieri sera l’incontro promosso dai residenti della Contrada Botonto e delle zone limitrofe, allarmati dalla possibile localizzazione di una nuova discarica nel territorio. Decine di cittadini, famiglie, agricoltori e operatori del settore turistico si sono ritrovati per condividere preoccupazioni, informazioni e proposte concrete.Durante l’assemblea, sono stati numerosi gli interventi che hanno evidenziato le gravi criticità legate a questa ipotesi. È emerso che la scelta di inserire Botonto tra le aree potenzialmente idonee sarebbe basata esclusivamente su valutazioni di tipo geologico condotte dall’Università Politecnica delle Marche.
Valutazioni che, però, ignorano del tutto altri fattori determinanti come: la scarsa viabilità della zona, con strade strette e difficili da percorrere per mezzi pesanti, incompatibili con un traffico legato a un impianto di smaltimento rifiuti; la presenza di numerose aziende agricole e biologiche, che verrebbero messe in grave difficoltà da una discarica a pochi passi dai loro campi; la realizzazione, ormai prossima, di una pista ciclabile che dovrebbe valorizzare proprio quell’area come luogo di fruizione lenta e sostenibile del territorio; la presenza del seminario internazionale Redemptoris Mater, da anni meta di gruppi turistici e spirituali provenienti da tutta Europa, che verrebbe irrimediabilmente danneggiata da un impianto del genere.
L’assemblea si è conclusa con la costituzione di un comitato civico che avrà il compito di seguire da vicino ogni fase del processo decisionale, raccogliere documentazione, promuovere la partecipazione dei cittadini e avviare un confronto pubblico con le istituzioni. Il comitato, aperto a tutti, si propone come voce unitaria e determinata del territorio, per affermare un principio semplice e condiviso: Botonto non è il posto per una discarica, ma per un futuro sostenibile.
Lunedì 11 agosto 2025, alle ore 20:30, presso lo Shada di Civitanova Marche (Lungomare Piermanni 10/A), si terrà un appuntamento con il giornalista e conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, protagonista della serata dedicata alla presentazione del suo nuovo libro “Ipocriti!” edito da Cairo libri.
Un’opera provocatoria che analizza con lucidità e tagliente ironia i paradossi della comunicazione contemporanea: dal linguaggio inclusivo all’occupazione della RAI, dall’ossessione fascista al delirio femminista, dal perbenismo di sinistra fino al falso bigottismo. Un viaggio senza filtri nella lunga lista del doppiopesismo e della doppia morale.
L’evento è promosso dall’associazione Filosofarte e dalla Fondazione Marche Cultura, con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche.
Durante la serata interverranno: Fabrizio Ciarapica, Sindaco di Civitanova Marche, Gianluigi Tombolini, Sindaco di Numana, Gianluca Crocetti, Presidente dell’Associazione Filosofarte, Antonio Sasa, Cavaliere del Lavoro.A moderare l’incontro sarà Andrea Agostini, Presidente della Fondazione Marche Cultura. La presentazione del libro sarà seguita da un dibattito aperto al pubblico e, dalle ore 21:30 esclusivo Dinner Show con l’autore. Info e prenotazioni al numero 0733/811653
Stava per concludere il suo percorso universitario, mancavano solo pochi esami alla laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Aveva sogni, progetti e un sorriso che in molti ricordano. Giada Sambito, studentessa di 23 anni iscritta all'Università di Camerino, si è spenta improvvisamente domenica pomeriggio a Brescia, città dove viveva. Un malore improvviso non le ha lasciato scampo.
Originaria della Sicilia, Giada si era trasferita a Camerino per studiare e costruirsi un futuro. In pochi anni era diventata parte attiva della comunità universitaria, non solo per l’impegno nello studio, ma anche per la sua partecipazione alla vita sociale e culturale del territorio. Aveva anche sfilato come figurante nella tradizionale Corsa alla Spada, evento simbolo della città.
La notizia della sua tragica e inattesa scomparsa ha scosso profondamente l’Ateneo e tutti coloro che l’avevano conosciuta.
Il Rettore e l’intera Università di Camerino hanno voluto esprimere il loro dolore con un messaggio carico di affetto e vicinanza: «Ci stringiamo con commozione alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Giada. In momenti come questo, il silenzio è l’unico linguaggio possibile, insieme al ricordo e all’amore che continuerà a circondarla.»
Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia per chiarire le cause del decesso. Il funerale si terrà nei prossimi giorni in Sicilia, dove Giada tornerà per l’ultimo saluto della sua terra.
SANT’ANGELO IN PONTANO - Nel cuore delle Marche, dove i monti Sibillini abbracciano borghi sospesi nel tempo, torna la terza edizione di Sant’Angelo DiVino, un evento che non è solo degustazione, ma immersione nella verità agricola del vino. Sette cantine — tra valli, colline e antichi mulini — porteranno non solo etichette, ma racconti, memorie, visioni. Ognuna con la propria voce. Tutte, con lo stesso linguaggio: quello autentico del vino fatto con amore. L’appuntamento è per sabato 9 agosto, dalle ore 18. La festa terminerà quando finirà il vino e si spegnerà la musica.
Cantina Bastianelli – Vignaioli di confine, artigiani di relazione. Dal cuore di Monte San Pietrangeli, la Cantina Bastianelli rappresenta l’incontro armonico tra due terre e due generazioni. Qui il vino nasce dal legame profondo con la famiglia, la memoria e la visione del futuro. Ogni bottiglia è una promessa mantenuta: onorare le radici e immaginare nuove storie. A Sant’Angelo porteranno il gusto di un racconto sincero, fatto di territorio, poesia e passione. Coppacchioli Tattini – Il ritorno del Vissanello e l’anima dei Sibillini. A Cupi di Visso, nel respiro solenne delle montagne, l’azienda Coppacchioli Tattini ha risvegliato un vitigno dimenticato: il Vissanello. Una rinascita familiare e il coraggio di tornare a casa, al proprio “posto nel mondo”. I loro vini parlano sottovoce, ma arrivano dritti al cuore: sono sussurri di terra, di silenzio e di radici ritrovate.
Fattoria Colmone della Marca – Il vino che spegne le guerre e accende la pace. Dalle colline di San Severino Marche arriva Colmone, custode di un’eredità che affonda nel 1400, quando il vino placava conflitti e univa città. Oggi, la loro viticoltura elegante e consapevole continua a portare un messaggio di equilibrio, bellezza e condivisione. A Sant’Angelo DiVino, ogni calice sarà un invito a riscoprire il valore della misura e della gentilezza. Poderesabbioni – L’agricoltura poetica tra api, vento e silenzi. Da Corridonia, con terreni coltivati come un giardino sacro: Poderesabbioni è un manifesto agricolo che coniuga etica, ecologia e gusto. Tra vigne accarezzate dal vento e una cantina-mulino del primo Novecento, i loro vini raccontano una filosofia: rispettare la natura, ascoltarla, lavorare in armonia. A Sant’Angelo porteranno un’idea di futuro che sa di verità e biodiversità.
Lumavite – Luce liquida che accende l’anima. Rapagnano, colline pettinate dal sole, e un sogno: fare vino come gesto di luce. La cantina Lumavite è poesia agricola che si fa esperienza. Niente compromessi, solo uve curate con amore, scelte consapevoli, rispetto per la terra. I loro vini vibrano di energia solare e sincerità. A Sant’Angelo saranno luce da bere, parola da ascoltare, emozione da vivere.
Caonà – Il Vino Cotto che racconta l’eternità delle Marche. A Loro Piceno, il Vino Cotto non è moda, ma rito. L’azienda agricola Caonà custodisce una tradizione millenaria, bollendo il mosto in caldaie di rame e lasciandolo maturare per anni. Ogni sorso è un viaggio nel tempo, tra feste contadine e camini accesi. A Sant’Angelo DiVino porteranno dolcezza, profondità e la memoria viva di un popolo che non ha mai dimenticato le sue radici.
Il Leprotto – La voce liquida della terra di Loro Piceno. Anche Taccari Alberto, con il suo "Leprotto", ci ricorda che il vino cotto è cultura, identità, memoria. Il soprannome di famiglia diventa etichetta, e l’antica arte contadina si trasforma in eccellenza. Produzione tradizionale, rispetto dei gesti di sempre, autenticità senza tempo. A Sant’Angelo, ogni bottiglia sarà un racconto sussurrato delle campagne marchigiane. Sant’Angelo DiVino 2025. Un evento che celebra il vino come linguaggio universale, come eredità condivisa, come gesto agricolo che diventa narrazione. Sette cantine. Sette anime. Un solo cuore: quello delle Marche, che batte più forte quando si brinda insieme.
MORROVALLE (MC) – Momenti di paura nella notte a Trodica di Morrovalle, dove intorno alle 5:30 un’autovettura alimentata a gasolio ha preso fuoco mentre era parcheggiata nei pressi di un’abitazione.
Sul posto sono intervenuti prontamente i Vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova Marche, che hanno domato le fiamme utilizzando liquido schiumogeno, impedendo che l’incendio si propagasse ulteriormente.
A scopo precauzionale, gli occupanti dell’appartamento adiacente sono stati temporaneamente evacuati, poiché il fumo aveva invaso i locali interni. Dopo l’intervento di aerazione e la messa in sicurezza dell’area, è stato consentito loro di rientrare all’interno dell’abitazione.
Nessuna persona è rimasta ferita. Le cause dell’incendio sono in fase di accertamento.
La Lega Nazionale Dilettanti ha reso noti i gironi della prossima Serie D: Maceratese e Recanatese saranno, come previsto, protagoniste nel Girone F.
Il girone è composto da 18 squadre e coinvolge cinque regioni: una molisana (Termoli), cinque abruzzesi (Chieti, Giulianova, L’Aquila, Notaresco, Teramo), sette marchigiane (Ancona, Atletico Ascoli, Castelfidardo, Forsempronese, Maceratese, Recanatese, Vigor Senigallia), tre laziali (Ostia Mare, Sora, Unipomezia) e due romagnole (Inter SM Sammaurese, San Marino). Un mix geografico che conferma la tradizionale eterogeneità del Girone F e la sua elevata competitività. Il campionato prenderà il via il 7 settembre e terminerà il 3 maggio.
Prima ancora del campionato, sarà la Coppa Italia di Serie D a inaugurare ufficialmente la stagione: Maceratese e Recanatese si sfideranno nel turno preliminare domenica 24 agosto alle ore 16.00 allo stadio “Tubaldi” di Recanati, per un derby subito ricco di significati. La vincente affronterà l’Atletico Ascoli in trasferta, domenica 31 agosto alle 15.00, nel primo turno ufficiale della competizione.
A commentare l’avvio di stagione è il direttore generale della Maceratese, Stefano Serangeli, che guarda oltre i nomi nel girone: “Non ci interessa chi farà parte del raggruppamento. Il nostro obiettivo è lavorare su di noi, creare un’identità forte e potersela giocare contro chiunque”.
Serangeli sottolinea anche la difficoltà generale del girone: “Anche quest’anno il livello è elevato, si è livellato verso l’alto. Personalmente mi aspettavo il Valmontone, più che l’Ostia Mare, ma cambia poco: ogni gara sarà impegnativa”.
“La ricostruzione post-sisma nella Città di San Severino Marche sta finalmente procedendo spedita, superando le lungaggini burocratiche e procedurali che, soprattutto in una prima fase, hanno rallentato la rinascita del nostro territorio”.
“Oggi i cantieri aperti sono la prova inconfutabile che la ricostruzione è in atto e che le nostre comunità stanno tornando alla normalità – afferma il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che spiega - Dopo anni difficili, durante i quali abbiamo lottato contro numerosi ostacoli per dare risposte certe ai nostri concittadini, finalmente stiamo vedendo segnali concreti di rapidi progressi nella ricostruzione. Per tali importanti risultati, ringrazio il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli e la struttura commissariale, la Regione Marche e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, altre istituzioni pubbliche e gli uffici comunali competenti. Grazie a tali sinergie stiamo assistendo a un’accelerazione significativa e a una semplificazione delle procedure che sta permettendo di restituire alla città edifici privati e pubblici, luoghi di culto e infrastrutture fondamentali per la vita di tutti i giorni”.
Per dare un'idea della mole di lavoro svolto e in corso, il sindaco riprende i numeri presentati nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale: “Il finanziamento complessivo delle pratiche private, di quelle che fanno riferimento agli edifici pubblici e ai luoghi di culto, e dei contributi concessi per la delocalizzazione delle attività produttive, ammonta a oltre 480 milioni di euro, precisamente 482.399.239 euro. In particolare - sottolinea la Piermattei - per la sola ricostruzione privata, la cifra già stanziata supera i 441 milioni di euro, somma destinata al recupero di 745 edifici. Le pratiche presentate, per un totale di 1.006, riguardano 424 immobili interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 135 da ricostruzione pesante, 441 dall’Ordinanza 100 e 6 dall’Ordinanza 13/2017. A oggi, sono 460 le pratiche concluse per contributi sisma e 46 per contributi fuori sisma. A questi si devono aggiungere oltre 50milioni di euro per le opere pubbliche che sono in progettazioni o addirittura in fase di cantierizzazione tra cui, cito una sola opera, la costruzione di una nuova Casa di riposo. Il 13 settembre la Città di San Severino Marche inaugurerà la nuova sede dell’Itts “Divini”, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale, scuola che ospiterà oltre 700 studenti il cui cantiere era fermo da anni per varie vicissitudini. Il Commissario Castelli ha capito l’importanza strategica e sociale di tale struttura e si è preso la responsabilità di portare a termine l’opera”.
Per il sindaco di San Severino Marche la ricostruzione non deve però limitarsi al ripristino delle sole strutture materiali, fronte sul quale anche lei è impegnata da tempo, in collaborazione con la Struttura commissariale e l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione: “Non possiamo e non dobbiamo pensare solo a ricostruire case e palazzi. La vera sfida che ci attende è quella della rigenerazione economica e sociale – aggiunge la Piermattei che anche in questo caso spiega - Dobbiamo creare le condizioni affinché le persone, soprattutto i giovani, vogliano tornare e rimanere a vivere qui. Ciò significa incentivare nuove attività, sostenere quelle esistenti e investire in progetti che diano impulso al nostro tessuto produttivo, culturale e sociale. Servono risorse dedicate e un piano strategico che vada oltre il cemento, per restituire piena vitalità ai nostri borghi e al nostro territorio”.
In questo contesto di ritrovata unità e slancio, il sindaco Piermattei ha più volte lanciato un appello alla responsabilità, criticando le strumentalizzazioni politiche legate all'avanzamento dei lavori: “È inaccettabile che i cantieri, simbolo di speranza e rinascita, diventino oggetto di strumentalizzazioni elettorali. Questo approccio rischia di turbare il clima unitario che, con fatica, è stato costruito e che, grazie a un costante lavoro di squadra che ha visto protagonisti la Struttura commissariale, la Regione Marche e il Comune, ha consentito di raggiungere grandi risultati. La ricostruzione appartiene a tutti, è un processo complesso e delicato che richiede la collaborazione di tutte le forze in campo. Il nostro obiettivo comune deve essere quello di garantire un futuro solido e prospero alla nostra comunità, senza distinzioni di colore politico. L'invito che rivolgo a tutti è di lavorare insieme, con serietà e dedizione, per completare l'opera di ricostruzione e gettare le basi di una vera e propria rigenerazione per la nostra San Severino Marche, per la nostra regione e per tutte le terre del cratere. Solo così riusciremo, tutti insieme, a rinascere dopo il sisma”.
Grave incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Civitanova Marche, dove un bambino di 10 anni è stato investito mentre attraversava la strada in piazza Don Lino Ramini, nel vialetto sud di piazza XX Settembre. L’episodio è avvenuto intorno alle 19.
Dalle prime ricostruzioni, pare che il bambino stesse attraversando sulle strisce pedonali quando un’auto, in uscita da un parcheggio e in fase di immissione sul vialetto, lo ha travolto. Il conducente non si sarebbe accorto della sua presenza.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 e l’ambulanza della Croce Verde. Considerata la giovane età del ferito e la dinamica dell’impatto, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza Icaro, che ha trasferito il piccolo all’ospedale regionale di Torrette.
Il Chiesanuova Football Club puntella la difesa: Yassine Diouane è un nuovo giocatore biancorosso.
Difensore marocchino, agisce prevalentemente da terzino destro sfruttando fisico e capacità di spinta. Appena 22enne conosce bene però i campionati marchigiani e non solo, essendo cresciuto nelle giovanili della Fermana e proprio coi gialloblu ha disputato l’ultima stagione in serie D. Nel 2021-2022 aveva accumulato ben 30 presenze sempre in D a Montegiorgio, andando addirittura in gol nella partita d’esordio. Curiosità, Yassine è anche laureato in Psicologia.
Con questo importante innesto diventano 6 gli acquisti del club, Diouane segue Papa, Mosquera, Cappelletti, Di Paolo e Hernandez Mederos. Salvo sorprese, sempre possibili durante la campagna trasferimenti estiva, il mercato in entrata tra i giocatori over è da considerarsi concluso per il Chiesanuova.
Domenica 19 ottobre 2025, il Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata si prepara ad accogliere una grande giornata all’insegna dello sport, della solidarietà e della partecipazione collettiva. In programma la prima edizione della Val di Chienti Charity Run for CorriADMO, una camminata ludico-motoria pensata per coinvolgere famiglie, scuole, associazioni e sportivi, con l’obiettivo di sostenere le attività di ADMO Macerata e valorizzare il tessuto associativo e scolastico del territorio.
L’appuntamento è fissato per le ore 9.30, con partenza dal piazzale del Centro Commerciale. Tre i percorsi disponibili – 2,6 km, 4,3 km e 8 km – per permettere a tutti di partecipare secondo le proprie possibilità. L’iscrizione ha un costo di 5 euro (gratuita per i bambini sotto i 6 anni) e dà diritto a un pacco gara con t-shirt e un prodotto in natura per i primi 1.000 iscritti. Il ricavato dell’iniziativa verrà destinato a sostegno di ADMO Macerata, delle scuole e delle associazioni partecipanti.
A partire dalle ore 14.00, l’area esterna del centro ospiterà l’ADMO Sport Festival, una vera e propria festa dello sport organizzata da ADMO Macerata. L’anfiteatro sarà animato da esibizioni, coreografie e attività proposte dalle società sportive e palestre del territorio. Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutta la famiglia grazie alla presenza del Vip Clown e alla musica live di Multiradio.
Durante l’intera giornata sarà possibile ricevere informazioni e iscriversi al Registro Donatori di Midollo Osseo, grazie alla presenza del Centro Trasfusionale di Macerata. Un’iniziativa che coinvolge il territorio Ogni pettorale venduto dalle scuole o associazioni partner consentirà loro di trattenere il 50% della quota (2,50 €) per attività di autofinanziamento. Il restante sarà devoluto ad ADMO Macerata, che da anni è impegnata nella sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo.
È possibile iscriversi in 3 modalità: presso lo stand delle associazioni in galleria nei weekend di settembre e ottobre (aggiornamenti su www.centrovaldichienti.it); ogni giorno presso il Box Informazioni del Centro Commerciale; Domenica 19 ottobre, dalle 7.30 alle 8.30, direttamente in loco.
Tutte le Associazioni, le Organizzazioni non profit, le scuole e le Associazioni Sportive Dilettantistiche interessate ad aderire al progetto ValdiChienti Charity Run for CorriAdmo possono manifestare la propria disponibilità inviando una email all’indirizzo: valdichienticharityrun@gmail.com, oppure contattando il numero: 333 4329839. A seguito della manifestazione d’interesse, saranno inviate tutte le informazioni con i dettagli relativi al progetto, alle modalità di partecipazione e al funzionamento della raccolta fondi. L’adesione rappresenta un’opportunità concreta per contribuire attivamente a un’iniziativa solidale di forte impatto sul territorio.
La Val di Chienti Charity Run è organizzata da Emilio Mori, in collaborazione con ADMO Macerata, con il supporto del Centro Commerciale Val di Chienti, il Comune di Macerata, la Polizia Locale e numerose associazioni e volontari del territorio.
“Questa iniziativa è per noi molto più di un semplice evento sportivo. È un’occasione per farincontrare le persone, creare comunità, e sostenere concretamente realtà fondamentali per il territorio come ADMO Macerata, le scuole e le associazioni locali. Il Centro Val di Chienti vuole essere sempre più un punto di riferimento vivo, aperto e al servizio del bene comune”, ha dichiarato Gianluca Tittarelli, Direttore del Centro Commerciale Val di Chienti.
“CorriADMO è da anni un evento simbolo della nostra missione, nato per sensibilizzare sulla donazione del midollo osseo. Fino all’anno scorso si svolgeva nel centro di Macerata, ma quest’anno abbiamo scelto di spostarci a Piediripa per dare vita a un progetto ancora più ambizioso. Grazie alla collaborazione con una realtà di grande rilievo come il Centro Commerciale Val di Chienti, potremo realizzare una giornata ricca di sport, emozioni e coinvolgimento per tutta la cittadinanza”, ha commentato Matteo Balestrini, Presidente di ADMO Macerata.
Giampiero Feliciotti, presidente dell'Unione montana Monti Azzurri, interviene sui propri social sulle critiche rivolte negli scorsi giorni al commissario Guido Castelli: "Non conoscer il mandato del commissario, oltre quello della ricostruzione fisica delle case, è, per un addetto ai lavori, cosa molto grave, e non ci saranno parole che potranno indurre suoi adepti discepoli a migliorare la propria posizione per incapacità intellettuale del maestro".
Conclude: "Purtroppo – e grazie a Dio, come si dice – la vita è una gran bella cosa ed è piena di cose ben diverse dalle sole campagne elettorali, che, a mio avviso, nell'era digitale sarebbero da eliminare, organizzando nuovi sistemi di sollecitazioni obbligatorie da parte di tutti i cittadini, come compito civico di indirizzo, evitando queste scorribande che rasentano momenti di inciviltà negli ultimi giorni effervescienti, causa questi battibecchi del nulla".
“Una grande impresa sportiva e una delle promozioni più belle del nostro territorio, uno splendido risultato per il quale ti siamo grati”. Con parole di stima e di gratitudine il Consiglio regionale ha premiato, nel corso di una cerimonia a Palazzo delle Marche, il ciclista Tonino Pieroni, protagonista di un viaggio sulle due ruote da Camerino a Capo Nord, che lo ha impegnato ventisei giorni per 4200 chilometri.
“I nostri territori – ha sottolineato il Consiglio regionale – hanno bisogno, oltre che di una ricostruzione materiale, di una ricostruzione sociale, economica, culturale, sportiva e in questa logica l’impresa di Tonino Pieroni si inserisce perfettamente. Questa medaglia è il simbolo di un ringraziamento da parte delle istituzioni regionali, nella speranza che questo successo non sia un punto di arrivo, ma di partenza per nuove sfide”.
Nel corso della cerimonia è stato inoltre evidenziato come il risultato “sia stato il frutto di un lavoro di squadra”, con ringraziamenti rivolti al Comune di Camerino e al suo sindaco, Roberto Lucarelli, e alla Pro Loco, con la presidente Delfina Benedetti, che hanno patrocinato e sostenuto il progetto insieme all’Assemblea legislativa.
“Ho realizzato questo sogno – ha raccontato Pieroni, dipendente Cotram e donatore Avis – orgoglioso di poter rappresentare la mia regione in Europa. Ci sono stati giorni di difficoltà, non lo nego, ma ci hanno sempre aiutato la determinazione e la tenacia”.
Sono intervenuti il presidente del Cotram, Stefano Belardinelli, Rosa Piermattei, sindaco di San Severino Marche, comune di origine del team di accompagnatori dell’atleta, composto da Mario Moscatelli e Lorenzo Stura, e il diplomatico Salvador Miguel Porcaro, interlocutore per le tappe all’Ambasciata di Copenaghen e Stoccolma. Presenti alla cerimonia anche i familiari del ciclista camerte.
È stato ufficialmente avviato il primo intervento per la realizzazione della “Pedemontana Sud delle Marche”, un’infrastruttura viaria attesa da oltre cinquant’anni. I lavori, iniziati nel comune di Cessapalombo, lungo un tratto di 1,7 chilometri delle statali 502 e 78, per un costo complessivo di oltre 21 milioni di euro, rappresentano il primo passo verso l’ammodernamento dell’itinerario Belforte del Chienti – Mozzano, destinato a collegare in maniera più rapida e sicura le province dell’entroterra con il sud della regione.
Alla cerimonia di apertura del cantiere hanno partecipato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivata in elicottero direttamente da Ancona, il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma 2016 Guido Castelli, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’amministratore delegato di Anas Claudio Andrea Gemme, il presidente di Anas Giuseppe Pecoraro, il soggetto attuatore del piano viabilità, Fulvio Maria Soccodato e il sindaco di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti.
Per Giorgia Meloni, si tratta di un momento destinato a segnare una svolta nel futuro della regione. “La giornata di oggi cambierà il destino di questo territorio – ha dichiarato –. La Pedemontana è fondamentale e tirerà fuori le Marche da un isolamento insensato, considerata la sua posizione geografica”. La premier ha poi sottolineato il valore economico e sociale dell’opera, evidenziando come “Il made in Italy non esisterebbe se non ci fosse la Regione Marche. Si tratta di consentire alle aziende che fanno prodotti straordinari di trasportare quei prodotti più facilmente e allo stesso tempo di dare a ogni marchigiano che abita in queste zone la pari opportunità di mobilità, di lavoro e di servizi”. Meloni ha inoltre annunciato un provvedimento molto atteso dai territori dell’Appennino: “Approveremo una norma che consente a tutta la Regione Marche e alle sue aziende di utilizzare la Zona Economica Speciale”. Una decisione che punta a rilanciare lo sviluppo e ad attrarre investimenti in aree spesso penalizzate da carenze infrastrutturali.
Nel corso della conferenza, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli ha dichiarato: "Quando abbiamo iniziato a parlare di Pedemontana, pochi ci credevano. Eppure, grazie all’impegno congiunto del Governo e della Regione, oggi il cantiere è realtà”. Acquaroli ha poi aggiunto che la nuova infrastruttura rappresenta un investimento cruciale per il futuro del territorio: “È un investimento sulle persone che sono rimaste, sugli imprenditori, sui pastori, su chi ha scelto di non andarsene”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal commissario straordinario Guido Castelli, che ha definito la giornata “storica”. Secondo Castelli, “la ricostruzione è anche infrastrutturale, e con l’avvio della Pedemontana Sud nel tratto di 1,7 km a Cessapalombo compiamo un passo decisivo”. Il commissario ha ricordato come tutto sia nato “anni fa in Cabina di Coordinamento, quando portammo avanti una battaglia per utilizzare i fondi del programma Next Appennino anche per le strade, riuscendo così ad avviare il programma RiViTA che da Fabriano all’Aquila, passando per Spoleto e Rieti, ricuce l’Appennino fino a riconnetterlo con le Marche”.
L’opera, ha proseguito Castelli, “cambierà la viabilità come già accaduto con il collegamento Foligno–Civitanova, consentendo tempi di percorrenza commercialmente competitivi tra Fabriano e Ascoli Piceno. Il nostro entroterra, vitale ma segnato dallo spopolamento, ha bisogno di essere interconnesso: investire in infrastrutture significa investire nelle persone e nelle comunità”.
A rappresentare le istanze del territorio, il sindaco di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti che ha espresso l’importanza dell’opera per le comunità dell’entroterra maceratese: “L’avvio dei lavori per la Pedemontana Sud è un momento storico; un’infrastruttura attesa da oltre cinquant’anni, che per le nostre comunità ha sempre rappresentato un sogno e oggi diventa realtà”. Secondo Feliciotti, il completamento dell’infrastruttura rappresenta “una concreta possibilità di sviluppo per le piccole realtà locali, come Cessapalombo e i Comuni limitrofi”. Le piccole zone artigianali, ha aggiunto, “potranno finalmente crescere, attrarre nuovi investimenti e generare occupazione, contribuendo al benessere della nostra comunità. Noi sindaci, in progetti di tale portata, rivestiamo un ruolo fondamentale: non solo rappresentiamo, ma abbiamo anche il compito di spiegare la complessità di un progetto e illustrarne i benefici concreti”.
"CheMagazine!" celebra un traguardo significativo: venti anni di edizioni. Dalla sua fondazione, la rivista culturale diretta da Carlo Scheggia si è distinta per la promozione del territorio marchigiano e dei suoi grandi eventi culturali, tra cui il Macerata Opera Festival a cui è dedicato ogni anno un numero speciale. In questi venti anni CheMagazine! ha collaborato con critici musicali e musicologi di rilievo nazionale ed ha intervistato registi e direttori d’orchestra internazionali: inoltre, è stata tra le prime riviste in Italia ad avere una distribuzione digitale autorizzata all’interno dei teatri nel periodo covid.
Quest’anno, la pubblicazione si arricchisce di un'importante novità che segna un ponte tra culture e forme d'arte: la proficua collaborazione con l'Istituto Confucio di Macerata e con il direttore Giorgio Trentin. Questa partnership ha dato vita a un leitmotiv tematico unico per l’edizione 2025, la connessione nell’essenza di due arti come la calligrafia e la musica dal vivo.La calligrafa Lin Fengxuan ha realizzato in esclusiva per CheMagazine! dodici opere che sono state riprodotte all’interno della rivista, accompagnate da un testo da lei redatto in cui spiega la sua arte e l’origine degli stili calligrafi: un contenuto unico che raramente si può leggere in riviste generaliste.
Oltre a questo dialogo affascinante che esplora le risonanze, i ritmi e l'espressività che uniscono il gesto grafico alla melodia, offrendo ai lettori una prospettiva inedita sulla bellezza e l'armonia tra queste discipline, il nuovo numero di CheMagazine! dedica ampio spazio al Macerata Opera Festival 2025, con approfondimenti sulle tre opere in cartellone – La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth – e agli eventi del Festival maceratese.
Tra questi, gli storici Aperitivi Culturali che la rivista segue fin dal loro inizio: proprio all’ideatrice e curatrice, l’avvocata cassazionista Stefania Cinzia Maroni, CheMagazine! ha chiesto un intervento con un autentico punto di vista sul diritto nelle opere in cartellone e ha intervistato il prof. Filippo Annunziata che sarà presente a Macerata l’8 agosto per parlare di Rigoletto: Di contratti illeciti e di maledizioni. Un altro contenuto originale è a firma di Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura e cultura tedesca dell’Università degli Studi di Macerata, che riflette, per quanto riguarda La vedova allegra, sulla parziale traduzione dell’aggettivo ‘lustig’ del titolo originale (Die lustige Witwe) in 'allegro'.
Per gli amanti della musica leggera c’è anche la sezione dedicata agli spettacoli dello Sferisterio Live +. Infine, forte del successo della precedente edizione, la rivista ha dedicato una nutrita sezione al turismo marchigiano, con cinque percorsi, uno per ogni provincia, che svelano un territorio segreto, tutto da scoprire. La rivista è disponibile online gratuitamente al seguente indirizzo: https://www.sfogliami.it/fl/317272/tvum8dnq62sztbg6vr3rt81nb7fn397.
SEFRO - Una serata di tensione e paura nel cuore del piccolo borgo montano di Sefro si è conclusa con l'arresto di un uomo di 38 anni di Fermo ma domiciliato da circa un mese nel paese, trovato in possesso di un vero e proprio arsenale illegale. A intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Pioraco con il supporto dei colleghi di Fiastra, guidati dal luogotenente Claudio Fabbrizio.
Tutto è iniziato intorno alle 23:30 di ieri sera, quando una ragazza di 14 anni è stata avvicinata dal 38enne mentre rientrava a casa a piedi. L'uomo, che viaggiava a bordo di un monopattino, avrebbe tentato di fermarla. La giovane, spaventata, è corsa a casa per raccontare l’accaduto ai genitori.
Nel giro di pochi minuti, il padre e il fratello della ragazza, insieme a una ventina di residenti, si sono recati davanti all’abitazione del 38enne per chiedere spiegazioni e invitarlo a non infastidire più i giovani del paese.
La reazione dell’uomo ha rapidamente fatto degenerare la situazione: si è affacciato dalla finestra impugnando un fucile ad aria compressa e ha minacciato di morte i presenti, dichiarando che l'arma era carica e pronto a fare fuoco.
A quel punto, il padre della ragazza ha allertato i carabinieri, che sono intervenuti immediatamente. La successiva perquisizione personale e domiciliare ha portato alla luce un impressionante arsenale detenuto illegalmente.
I militari hanno rinvenuto tre fucili, cinque pistole e quattro carabine ad aria compressa non di libera vendita. Oltre alle armi da fuoco, sono state trovate due balestre, due archi, tre asce da combattimento, un machete, diciassette pugnali da offesa, un manganello spagnolo, un tirapugni, un giubbotto antiproiettile e venti scatole di munizioni di vario calibro. Tra le armi, anche un fucile calibro 32 risultato oggetto di furto.
L’uomo, disoccupato e già attenzionato dai militari nei giorni scorsi, è stato arrestato in flagranza di reato per i reati di minaccia aggravata, detenzione abusiva di armi, ricettazione e possesso illegale di armi da fuoco. Trattenuto nella camera di sicurezza della caserma, sarà giudicato in rito direttissimo nella tarda mattinata di oggi. Le indagini proseguono per chiarire eventuali altri episodi riconducibili allo stesso individuo.
MACERATA – Sarà discussa nei prossimi giorni, presso il Tribunale di Macerata, l’udienza di convalida dell’arresto per i nove individui fermati all’alba di ieri dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata (leggi qui). Il blitz è scattato in seguito a un furto avvenuto presso un impianto fotovoltaico situato in Contrada Palombarette, nella zona industriale del capoluogo.
L’operazione, condotta con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata e delle Stazioni di Montecassiano, Pollenza e Appignano, ha permesso di fermare il gruppo poco dopo il colpo. In manette sono finiti soggetti con domicilio stabile nella provincia di Foggia, ma con una frequente presenza nel Maceratese, a conferma di un modus operandi definito dagli inquirenti "pendolarismo criminale".
Gli investigatori hanno tracciato gli spostamenti dell’autovettura utilizzata per il furto, risultata intestata a uno degli arrestati e ora sotto sequestro. Dalle verifiche emerge che il mezzo avrebbe effettuato diverse trasferte tra Puglia e Marche, rafforzando il sospetto di un’attività sistematica e organizzata.
Non è escluso che il gruppo possa essere responsabile di altri colpi analoghi. Dal gennaio 2025, il Comando provinciale dei carabinieri ha infatti registrato numerosi episodi di furti e tentati furti a danno di impianti fotovoltaici nel territorio maceratese. Proseguono quindi le indagini per verificare eventuali collegamenti tra i soggetti fermati e altri casi avvenuti nei mesi scorsi.
Le autorità stanno vagliando anche la possibilità che i soggetti coinvolti facciano parte di una rete criminale più ampia specializzata nel saccheggio di impianti energetici, un fenomeno in preoccupante crescita.
Il giovane palleggiatore della Cucine Lube Civitanova Matteo Talevi sale sul tetto d’Europa con la maglia della Nazionale Italiana Under 16, conquistando la medaglia d’oro agli Europei di categoria disputati a Yerevan, in Armenia. Un trionfo che arriva a poche ore di distanza dall’argento della Volleyball Nations League vinto in Cina dagli altri biancorossi in azzurro - Balaso, Bottolo e Gargiulo - a conferma del momento d’oro per il movimento pallavolistico legato alla Lube.
Nella finalissima di domenica 3 agosto, disputata al Gazprom-Armenia Sport Complex, gli azzurrini guidati dal direttore tecnico Vincenzo Fanizza hanno superato la Spagna per 3-1 (25-21, 18-25, 25-23, 25-19). Talevi, già MVP nella semifinale con la Bulgaria, ha messo a segno 2 punti e diretto con lucidità il gioco della squadra. Dopo un secondo set sottotono, gli azzurri hanno reagito con maturità e determinazione, chiudendo la contesa con autorità.
"Vincere questo titolo europeo è stato un grandissimo traguardo che ho sognato fin da bambino - ha commentato Matteo Talevi -. Abbiamo lavorato duramente per mesi, puntando non solo al risultato, ma anche alla crescita tecnica e personale. Un grazie speciale va a Matteo Zamponi, che mi ha seguito da quando avevo 6 anni, e a Federico Belardinelli, mio allenatore dell’ultimo anno. Devo tanto anche alla mia famiglia, ai miei amici, allo staff della Lube e a quello della Nazionale, che mi hanno sempre supportato".
Durante i lavori di riqualificazione urbana in Piazza Matteotti a Potenza Picena, sono emerse importanti testimonianze del passato grazie a una serie di ritrovamenti archeologici di grande valore storico. Le attività, svolte sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Abap per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, hanno permesso di portare alla luce resti murari medievali e numerose sepolture, riconducibili a quella che fu l’antica Pieve di Santo Stefano.
L’edificio religioso, documentato fin dal 900 d.C., è stato una presenza significativa nel tessuto urbano fino alla fine del XVIII secolo, quando fu abbattuto nel 1796 per ampliare la piazza, come confermato da fonti d’archivio. Grazie alle indagini condotte dalla Società ArcheoLAB di Macerata, è stato possibile individuare con chiarezza l’orientamento della chiesa: tre navate disposte in senso est-ovest, con l’abside rivolta verso Palazzo Buonaccorsi e la facciata posizionata al centro dell’attuale piazza, parallela alla fontana.
Accanto ai resti medievali, gli archeologi hanno recuperato centinaia di reperti ceramici databili in un arco temporale amplissimo, che va dal VI secolo a.C. fino all’età moderna. Particolarmente significativi sono i frammenti risalenti all’età preromana, che fanno ipotizzare l’esistenza di un abitato piceno sull’altura dove oggi sorge il centro storico. Una scoperta che potrebbe cambiare la comprensione dell’evoluzione urbana dell’intera area.
Nonostante la complessità tipica delle indagini archeologiche in contesto urbano, le prime analisi suggeriscono un contesto storico di grande rilievo, che sarà oggetto di ulteriori studi per comprendere appieno la stratificazione e le fasi evolutive del sito.
Nel frattempo, i lavori di riqualificazione proseguono regolarmente: la nuova Piazza Matteotti sarà completamente accessibile entro settembre, arricchita da una nuova consapevolezza del suo profondo legame con la storia millenaria di Potenza Picena.
Gigliola Bordoni annuncia ufficialmente la sua candidatura al Consiglio regionale delle Marche nella lista civica "I Marchigiani per Acquaroli", a sostegno del presidente uscente Francesco Acquaroli. "Una decisione che nasce dall’ascolto e dall’esperienza sul territorio, a contatto con i cittadini, con l’obiettivo di restituire voce a Monte San Giusto in Regione - dice Gigliola Bordoni -. Intendo la politica come servizio per la comunità. Per il dialogo e per i ponti costruiti. Anche quando le opinioni divergono, ma contribuiscono a stimolare un confronto serio.
"Una politica che non strilla e promette, ma lavora pancia a terra per traguardi possibili - aggiunge in una nota -. Che crea occasioni di partecipazione e affonda le radici nel civismo, il civismo vero. Cui non ho mai rinunciato. E sarà così anche stavolta, nel progetto cui ho aderito con entusiasmo".
La candidata respinge con decisione ogni lettura polemica sulla sua scelta, smentendo che la candidatura sia frutto di dissapori con precedenti esperienze amministrative: "Non corrisponde infatti al vero la ricostruzione per la quale la mia candidatura sarebbe figlia di un risentimento dopo la chiusura di un certo percorso amministrativo. Tutt’altro. Al contrario è quell’opportunità che manca da troppo tempo a piccoli borghi come il nostro per ritrovare rappresentanza. Basta campanilismi, non servono approcci ideologici. Serve proseguire con pragmatismo, in continuità con il lavoro svolto dal presidente Francesco Acquaroli e la sua squadra, affrontando le sfide aperte e completando le opere avviate".
Bordoni si dice pronta a "metterci la faccia", all’interno di una lista civica che definisce una “casa ideale” per chi vuole ripartire da un progetto condiviso, concreto e partecipato. Tra i temi chiave del suo impegno politico figurano il rafforzamento della rete di sostegno sociale per famiglie in difficoltà e cittadini fragili; la promozione dei diritti fondamentali, con un’attenzione particolare all’inclusione, alla libertà e alla protezione degli individui; la valorizzazione del territorio attraverso il sostegno alle imprese locali, all’agricoltura, al turismo e al commercio; il recupero del patrimonio immobiliare esistente come risposta alla crisi abitativa; la difesa della sanità pubblica con servizi efficienti, di prossimità e qualità; investimenti mirati nei giovani, nella formazione e nelle opportunità di lavoro; infine, una visione politica fondata sulla sostenibilità ambientale, sulla trasparenza e sulla partecipazione attiva dei cittadini.
"Mi impegno per un territorio che torna protagonista - conclude Bordoni - rilanciando così un messaggio di presenza, ascolto e azione al servizio della comunità".
Guida in stato di ebbrezza, provoca un incidente con feriti e fugge per i campi: ritrovato e denunciato. Nella serata di domenica, intorno alle 19:30, un incidente stradale si è verificato lungo la strada provinciale Potentina, in località Madonna del Monte, nel comune di Macerata.
Arrivati sul posto, gli agenti della polizia locale - impegnati nei servizi di controllo della viabilità connessi allo svolgimento del Macerata Opera Festival - hanno subito notato che uno dei conducenti coinvolti nel sinistro presentava chiari segni di alterazione psicofisica. Il successivo controllo con l’etilometro ha evidenziato un tasso alcolemico superiore di oltre tre volte al limite legale.
Dopo l’accertamento, l’uomo si è dato alla fuga, allontanandosi a piedi nei campi vicini, innescando una vasta operazione di ricerca condotta da polizia locale, vigili del fuoco, Protezione civile e altre forze dell’ordine. Le ricerche, ostacolate anche dal maltempo, sono proseguite fino a mezzanotte, quando il fuggitivo è stato finalmente rintracciato e denunciato.
Dai controlli è emerso che l’uomo aveva già precedenti per guida in stato di ebbrezza e incidenti simili, con ben tre precedenti episodi negli ultimi anni. "La Polizia Locale rimane vigile e continua a garantire la sicurezza stradale - interviene sul caso il comandante Danilo Doria - ma ci tengo a sottolineare l’importanza di un comportamento responsabile alla guida proprio per prevenire incidenti causati da conducenti non in grado di assicurare la propria lucidità al volante".