"I presepi dignitosi sono quelli in cui lo Stato si impegna a garantire il bene comune creando occupazione ed eliminando la disoccupazione, l'incertezza e la povertà". È quanto scrive monsignor Francesco Massara, vescovo di Camerino, Fabriano, San Severino Marche e Matelica, nel tradizionale messaggio di Natale.
Nella lettera monsignor Massara presenta un lungo elenco di presepi inerenti la quotidianità delle persone, sottolineando che "i presepi veri sono quelli che dobbiamo adoperarci a costruire nella vita di tutti i giorni e nell'arco di tutto l'anno liturgico accogliendo, per esempio, i nostri simili non come estranei, ma come familiari, e mettendo realmente in scena il mistero dell'incarnazione di Dio nella storia".
"I presepi sicuri sono quelli in cui la società civile e quella ecclesiale collaborano all'unisono, per costruire ed edificare una società in cui la pace nasce grazie al suono di parole generatrici di dialogo e non sotto quelle assordanti delle armi", scrive ancora l'arcivescovo.
"Il mio augurio è che per questo Natale, ci impegniamo, insieme, a costruire un presepe in cui si possa ammirare la vicinanza e l'impegno concorde delle istituzioni e dei cittadini, in cui sia concreto il sostegno a coloro che stanno perdendo o hanno perduto il lavoro, a coloro che stanno affondando in una situazione di debolezza e di precarietà, come avviene per tanti nostri giovani e non solo", conclude monsignor Massara.
Di seguito il contenuto integrale della lettera:
"Non ci piace essere monotoni nel proporre le nostre pizze", afferma Giuseppe, titolare della Pizzeria Scalette di Macerata, e basta uno sguardo al menu per capire che qui la monotonia non ha proprio posto.
Dalle proposte più classiche, come rosmarino e cipolla, marinara o capricciosa, alle creazioni più ricercate, ogni pizza racconta una storia, capace di sorprendere anche i palati più curiosi. Tra le novità spicca la Crispy , ispirata all'iconico Crispy McBacon di McDonald's: macinato, guanciale, cheddar, salsa hamburger e cipollina croccante si combinano in un mix esplosivo di sapori. Durante la stagione autunnale, invece, la Halloween conquista con guanciale, crema di zucca e pecorino, regalando il gusto avvolgente della tradizione.
Ogni pizza diventa l'occasione per scoprire sapori da ogni angolo d'Italia. Si parte dalle Dolomiti con la Cortina, dove il gorgonzola si sposa con guanciale e castagne al miele, e si arriva alla punta dello stivale con la Calabra, impreziosita da melanzane grigliate, 'nduja, stracciatella, pesto e basilico. Non mancano tappe iconiche come la Parma 2.0, che rivisitano il classico prosciutto crudo con stracciatella e pomodoro, o l' Amalfi, una delizia che combina passata di datterino giallo, acciughe, stracciatella e un pesto di agrumi fresco e aromatico. Anche le isole trovano il loro spazio con la Norma , un omaggio siciliano a base di melanzane, datterino giallo e ricotta salata. Alla fine però si torna sempre a Macerata, con l’ultima novità: la pizza col ragù di papera, un tributo ai sapori autentici della cucina maceratese.
Con un'offerta così variegata, non sorprende che il locale sia diventato una tappa obbligata per universitari e lavoratori in cerca di una pausa pranzo gustosa e di qualità, nel cuore del centro storico di Macerata. Tanto poi per digerire ci sono le scalette.
Presso il reparto di neurologia dell'ospedale di Macerata, diretto dal dottor Emanuele Medici, è attivo l'ambulatorio delle atassie e paraparesi spastiche, chiamato Spatax, unico nella Regione Marche per questo tipo di malattie rare.
Fino ad oggi nella regione Marche non esistevano punti di riferimento clinici per queste patologie rare neurologiche, per cui la diagnosi spesso avveniva dopo anni e molti pazienti erano costretti ad accedere a Centri extraregionali per un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico. L’ambulatorio, condotto dal dottor Christian Marcotulli, si svolge il terzo pomeriggio di ogni mese, dalle ore 14 alle 20, e vi si accede tramite C.U.P. regionale.
Nell'ambito dell’ambulatorio si sta creando un’equipe di altri specialisti, quali cardiologi, psichiatri, ortopedici, che seguiranno i vari aspetti specifici di queste patologie. "Le sindromi atasso-spastiche su base genetica rappresentano una parte delle malattie rare neurologiche a carattere progressivo e familiare e comportano primariamente un disturbo dei movimenti, della parola, della deglutizione e a volte delle capacità cognitive, che possono insorgere in ogni fascia di età - spiega il primario della Neurologia dell'ospedale di Macerata, Emanuele Medici -. Molte di esse comportano anche alterazione di altri organi e apparati come il cuore e il sistema endocrino ad esempio, rendendo queste sindromi di difficile inquadramento e gestione".
L’incidenza stimata in Italia è di circa 10 casi ogni 100.000 abitanti per le atassie e di circa 2-9 su 100.000 per le paraparesi spastiche, mentre la stima complessiva di incidenza nella popolazione marchigiana delle sindromi atasso-spastiche varia tra i 180 e i 285 soggetti affetti.
Da sottolineare come l'ambulatorio è in contatto con varie realtà riabilitative territoriali, collaborando con l'associazione dei Pazienti Aisa Marche e avvalendosi anche del prezioso supporto del professor Carlo Casali dell'Università "Sapienza" di Roma, da molti decenni un punto di riferimento nazionale e internazionale per queste patologie.
"L’attivazione dell’ambulatorio 'Spatax' nella nostra azienda rappresenta la risposta ad un bisogno assistenziale importante della popolazione, che potrà rivolgersi al nostro ambulatorio di Macerata, evitando chilometri e disagi per curarsi fuori Regione – dichiara il direttore generale dell’Ast Marco Ricci - e ringrazio in particolare i dottori Emanuele Medici e Christian Marcotulli per questo nuovo servizio sanitario erogato ai cittadini".
L’ambulatorio sarà in grado di soddisfare le esigenze diagnostico-terapeutiche di chi vive la malattia neurologica rara e nello stesso tempo darà l’opportunità di avere un quadro realistico dell’incidenza e prevalenza di questi disturbi sul territorio marchigiano.
Verrà offerta, infine, la possibilità di far partecipare i pazienti a trials clinici, volti allo studio dei meccanismi patogenetici e alla sperimentazione di terapie farmacologiche innovative per curare le malattie.
"Stiamo rafforzando i servizi offerti ai cittadini anche per coloro che soffrono di malattie rare neurologiche - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini -. Questo nuovo ambulatorio offre una risposta importante ai marchigiani, per questo desidero ringraziare il primario dottor Emanuele Medici e la sua squadra per la professionalità e l'impegno profusi".
"Una leva per il ripopolamento e lo sviluppo, attraendo cittadini pensionati provenienti dall’estero, che potranno usufruire di una tassazione semplificata e ridotta sul reddito". Questo l’obiettivo che può contribuire a realizzare la flat tax al 7%, strumento fiscale già attivo in Italia e dedicato ai cittadini pensionati residenti all’estero da almeno 5 anni, percettori di un reddito da pensione da un soggetto straniero, che vogliono venire a vivere dell’Appennino centrale.
Le potenzialità di questa misura e gli strumenti utili per diffonderne le caratteristiche tra i soggetti potenzialmente interessati sono state descritte a Palazzo Chigi nel corso di una conferenza stampa, organizzata dal commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli a cui ha partecipato il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli.
Il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli: “Come Farnesina siamo molto interessati a questa iniziativa del Governo perché c’è una proiezione estera di questa norma interna. Il nostro ruolo è quello di presentare, attraverso la rete delle Ambasciate e dei Consolati che sostiene l’azione del Governo e di tutti i Ministeri, le prospettive e le opportunità che le leggi italiane offrono alle persone che vivono all’estero: sia agli iscritti all’AIRE, che possono così mantenere un richiamo alle loro origini, sia a chi è attratto dalla nostra bella Italia. In particolare, l’Appennino centrale, con i suoi piccoli centri ricchi di fascino e una qualità di vita invidiabile, rappresenta un’opportunità unica. Un progetto che la Farnesina prenderà a cuore.”.
Il commissario straordinario al sisma 2016, Guido Castelli: “Storia, arte, cultura, piccoli borghi immersi in una bellissima natura. Il miglior biglietto da visita per l’Appennino centrale risiede proprio nel suo patrimonio unico e nella qualità della vita che è in grado di garantire. Siamo convinti che queste caratteristiche abbiamo un potenziale attrattivo anche nei confronti di quella platea estera che è alla ricerca di uno stile di vita ‘slow’. A ciò si vanno ad aggiungere anche i vantaggi fiscali della Flat Tax al 7%, una misura il cui potenziale non è ancora stato attivato in misura sufficiente. Oggi, con la presenza e il sostegno del viceministro Cirielli e del Ministero degli Esteri
Il commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 diamo un segnale concreto del condiviso impegno per la valorizzazione dei nostri territori. Il Governo Meloni, infatti, accanto alla ricostruzione materiale post-sisma, mi ha anche affidato la riparazione economica e sociale di queste comunità e la Flat Tax al 7% si inserisce a pieno titolo all’interno di questa strategia di rilancio e sviluppo. Questa misura può suscitare interesse soprattutto, ma non solo, tra i pensionati di origine italiana che vivono in Nord America, Germania, Francia e Inghilterra. Facendo rete, l’obiettivo è quello di raggiungere una platea sempre più ampia”.
La misura: è prevista la possibilità di assoggettare tutti i redditi con la formula della Flat Tax (compresi i redditi da pensione estera), le persone fisiche che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia, in un comune con meno di 20 mila abitanti situato all’interno delle zone colpite dai terremoti del 2009 e del 2016-2017. Inoltre, i soggetti interessati non devono essere stati residenti in Italia nei cinque periodi d’imposta precedenti al trasferimento e devono provenire da Paesi con i quali esistono accordi di cooperazione amministrativa in materia fiscale. L’imposta è calcolata in modo forfettario, con un’aliquota del 7% sui redditi esteri per i nove anni successivi a quello in cui diviene efficace l’opzione.
Gli incentivi fiscali hanno già confermato in più occasioni la loro funzionalità ed efficacia in diversi campi di applicazione, anche al fine di realizzare obiettivi di rilevanza sociale. Il fisco, dunque, può rappresentare un acceleratore delle politiche sociali e la Flat Tax al 7% è uno degli strumenti operativi adottati per incentivare lo sviluppo economico dei territori dell’Appennino centrale colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017 e, al contempo, mitigare il processo di spopolamento in corso in queste aree interne (secondo i dati Istat, tra il 1° gennaio 2016 e il 1° gennaio 2022, la popolazione residente nel cratere 2016 si è ridotta del 6,3%). L’Appennino centrale si candida dunque a diventare un punto di riferimento per l’economia della terza età: quella “silver economy” che si rivolge prioritariamente ai cittadini over 65 in buona salute, con solide posizioni patrimoniali e la propensione a investire tempo e risorse nella qualità della vita.
Una serata speciale per gli Studi Dentistici Galeotti: tradizione e innovazione tra sorrisi e auguri.
Ieri sera, gli Studi Dentistici Galeotti di Macerata hanno riunito tutti i loro staff per la tradizionale cena di auguri, un appuntamento che si rinnova da anni e che sottolinea l’importanza del team e della condivisione.
Fondato nel 1943, lo studio si è sempre distinto per la dedizione nella cura dei sorrisi dei cittadini di Macerata e non solo, tramandando professionalità e passione di generazione in generazione. Quest'anno, oltre a celebrare un altro anno di successi, c’è stato un motivo in più per festeggiare: l’apertura del nuovo studio di Monte San Giusto a Villa San Filippo, che rappresenta un ulteriore passo avanti verso il futuro, sempre con uno sguardo alla tradizione.
La serata è stata anche un’occasione per sottolineare la crescita della squadra: un gruppo di professionisti sempre più numeroso e affiatato, accomunato dalla missione di offrire eccellenza e cura ai pazienti.
La cena, tra brindisi e sorrisi, ha confermato ancora una volta lo spirito familiare e l’energia positiva che contraddistinguono gli Studi Galeotti.
In foto, lo staff di Galeotti durante la serata di ieri da DiGusto.
Ritorno al futuro… come non lo avete mai visto. La nota trilogia del grande schermo è stata di grande ispirazione per il tradizionale spettacolo di Natale dell’Anffas. Civitanova Marche, frutto del laboratorio teatrale che si tiene durante l’anno.
Lo spettacolo è in programma venerdì 20 dicembre 2024 al teatro Conti di San Marone (dalle 21). Come sempre, ragazzi e famiglie dell’associazione incontreranno la cittadinanza per scambiarsi gli auguri di buone feste e per condividere un piacevole momento di felicità: sarà anche possibile trovare i Presepi e le altre creazioni realizzate dai ragazzi al centro o acquistare i biglietti della lotteria Pro Anffas-Pro Anthropos.
Ingresso libero con possibilità di fare una donazione all’associazione: sarà un prezioso contributo alle attività laboratoriali che si avvieranno nel 2025.
Alberto Conca è il nuovo coordinatore della Protezione Civile Comunale di Civitanova. La notizia è stata ufficializzata a Palazzo Sforza, dove il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, ha accolto il neo-coordinatore accompagnato dal volontario Silvio Rinaldelli.
Con una solida esperienza di oltre dieci anni nel settore della Protezione Civile, Alberto Conca, 31 anni e attualmente project manager, subentra ad Aurelio del Medico, ex vigile del fuoco, a capo della Protezione civile cittadina dal 2014, costretto a lasciare per sopraggiunti limiti di età. Conca, nel corso della sua carriera ha dimostrato un elevato livello di professionalità e dedizione. Ha partecipato a numerosi interventi d’emergenza, tra cui il devastante terremoto di Arquata del Tronto nel 2016 e l’alluvione che ha colpito la nostra città a settembre di quest’anno. Inoltre, ha avuto un ruolo attivo nelle operazioni di ricerca e soccorso di persone scomparse, utilizzando aeromobili a pilotaggio remoto.
“Il mio benvenuto ad Alberto Conca - ha dichiarato il sindaco Ciarapica – La sua passione per il servizio pubblico è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno in un momento in cui la preparazione e la risposta alle emergenze sono fondamentali per la sicurezza dei nostri cittadini. Sono certo che, sotto la sua guida, la Protezione Civile del nostro Comune sarà in grado di affrontare le sfide future con competenza e prontezza”.
Il sindaco ha voluto salutare e ringraziare Aurelio del Medico “un grande uomo, che ha dedicato un decennio della sua vita a servire la nostra comunità con impegno e passione. Aurelio, a cui va tutta la mia gratitudine e quella della città di Civitanova, ha dimostrato una straordinaria dedizione e un’incredibile capacità di guidare il nostro gruppo di volontari in situazioni di emergenza e calamità. Il suo lavoro instancabile e la sua leadership hanno fatto la differenza nei momenti più critici, garantendo sicurezza e supporto a tutti noi. Non solo ha coordinato le operazioni durante eventi difficili, ma ha anche investito tempo ed energie nella formazione dei volontari, creando un team coeso e preparato. Oggi, la sua eredità vivrà attraverso il lavoro dei molti volontari che ha ispirato e formato”.
Alberto Conca ha espresso gratitudine per la fiducia accordatagli e ha sottolineato la sua intenzione di lavorare a stretto contatto con tutti gli attori coinvolti per garantire una risposta efficace e tempestiva alle emergenze sul territorio. "La Protezione Civile - ha dichiarato Conca - è una rete di persone unite da un unico obiettivo: la tutela della vita umana. Questo impegno va oltre il semplice dovere: è una chiamata alla responsabilità, alla solidarietà e all'altruismo. Essere presenti nella protezione civile significa essere pronti a rispondere quando la comunità ha più bisogno di noi”.
Con una visione chiara e un forte senso di responsabilità, Conca ha aggiunto: "Ogni gesto, ogni parola, ogni decisione può fare la differenza. La protezione civile è una missione che ci unisce e ci permette di costruire un mondo migliore, un atto alla volta. È un impegno che richiede sacrifici, ma che dona anche una grande soddisfazione: la consapevolezza di aver contribuito a qualcosa di più grande di noi".
Sono iniziate le procedure per la selezione e l’arruolamento di 65 allievi Ufficiali dell’Arma dei carabinieri in servizio permanente. Gli aspiranti potranno presentare la domanda online da oggi fino al 15 gennaio attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’apposito iter e sostenendo le prove previste dal bando (scritte di preselezione, di composizione italiana e di conoscenza della lingua inglese, di efficienza fisica, accertamenti psico-fisici e attitudinali, la prova orale e, infine, il tirocinio).
"Decidere di arruolarsi nell’Arma significa entrare a far parte di un’organizzazione al completo servizio della comunità, il cui motto distintivo 'nei secoli fedele', racchiude tutti quei valori che devono contraddistinguere ogni uomo e donna che indossa la sua prestigiosa uniforme".
"Al concorso possono partecipare i cittadini italiani in possesso del titolo di diploma o che siano in grado di conseguirlo nell’anno scolastico 2024/2025 che, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il 22° anno di età", si legge in una nota.
"I vincitori del concorso, ammessi al 207° Corso dell’Accademia Militare di Modena, frequenteranno un corso di formazione della durata di cinque anni, seguendo corsi militari e universitari, ad indirizzo giuridico-amministrativo presso l’Accademia Militare di Modena e, successivamente, alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, finalizzati al conseguimento della laurea magistrale in giurisprudenza".
Una volta completato il ciclo di studi, i giovani Ufficiali con il grado di tenente ricopriranno incarichi di comando e responsabilità nelle varie Organizzazioni dell’Arma dei carabinieri.
Questa mattina, durante la conferenza stampa della fondazione Carima in cui è stato illustrato il piano di donazioni destinato all'azienda sanitaria territoriale di Macerata, il vicepresidente della regione Marche Filippo Saltamartini ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito agli atti di violenza avvenuti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata: "Per contrastare gli episodi di aggressione ai danni degli operatori sanitari ho dato indirizzo all'Ast di Macerata di rafforzare le misure di sicurezza in ospedale, implementando i sistemi di monitoraggio affinché medici, infermieri e tutti gli operatori della sanità, insieme ai cittadini, possano sentirsi al sicuro".
Saltamartini, in mattinata, ha incontrato - insieme al direttore generale dell'Ast di Macerata Marco Ricci - parte del personale sanitario del pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata, al quale "ha portato la solidarietà e il sentimento di vicinanza e gratitudine" propri, "del Presidente della Regione Marche Acquaroli e di tutta la Giunta".
"Il personale ci ha rappresentato il proprio sentimento di turbamento per l'accaduto, anche per questo in mattinata ho incontrato il Prefetto di Macerata al quale ho chiesto di aumentare i servizi di vigilanza da parte delle forze dell'ordine anche in orario notturno" spiega "affinché gli ospedali siano sempre di più luoghi di cura sicuri". "Questi episodi sono gravissimi - aggiunge - e come Giunta li condanniamo con fermezza, per questo ci impegniamo a rafforzare le misure di sicurezza, anche passiva, che l'Azienda Sanitaria Territoriale sta predisponendo d'intesa con le Forze dell'Ordine".
Ha poi concluso: "Mi piacerebbe che ci sia anche una reazione. Se un cittadino al pronto soccorso usa la violenza, mi piacerebbe che gli astanti potessero anche esprimere il disappunto. Non è che si resta silenziosi se uno spacca tutto o si scappa come conigli. Non chiedo di intervenire perché questa è un'attività propria delle forze dell'ordine, ma esprimere il dissenso su certi comportamenti credo sia un dovere civico che io sollecito nei riguardi delle persone".
Tre giovani di origine straniera, un 19enne marocchino e due tunisini di 28 e 36 anni, sono stati denunciati dai carabinieri della Stazione di Civitanova Marche per furto aggravato in esercizio commerciale. L’incidente è avvenuto il pomeriggio del 16 dicembre in corso Umberto, una delle vie principali della cittadina costiera.
I tre uomini, tutti con precedenti penali, sono stati riconosciuti come i responsabili di un furto avvenuto poco prima in una profumeria del centro. Durante il colpo, i malviventi avevano sottratto il portafoglio di un cliente, contenente documenti, carte di credito e denaro in contante, insieme a una pregiata confezione di profumo. La refurtiva è stata prontamente recuperata dai militari, che hanno restituito il maltolto ai legittimi proprietari.
Dai successivi accertamenti, è emerso che uno dei sospetti, il 19enne originario del Marocco, risultava già sottoposto alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Civitanova Marche per un periodo di tre anni. Oltre al furto aggravato, l’uomo è stato denunciato anche per la violazione di tale divieto, aggravando ulteriormente la sua posizione legale.
I carabinieri di Civitanova Marche, in seguito alla rapida identificazione e arresto, hanno posto sotto controllo il gruppo di indagati, evitando così ulteriori atti criminosi.
Negli ultimi anni, i micropagamenti tramite POS stanno diventando sempre più comuni.
Con la crescita del commercio elettronico e l'aumento delle transazioni digitali, comprendere i vantaggi e gli svantaggi di queste metodologie di pagamento è fondamentale per chiunque gestisca un business o semplicemente desidera utilizzare meno contanti nella vita quotidiana.
Che cosa sono i micropagamenti con POS?
I micropagamenti con POS si riferiscono a tutte quelle transazioni di basso valore eseguite tramite un terminale POS (Point of Sale). Questi pagamenti possono essere effettuati utilizzando carte di credito, di debito o altre modalità elettroniche come il chip NFC e la modalità contactless.
La crescente diffusione di queste tecnologie ha reso possibile eseguire pagamenti piccoli e rapidi in molti contesti diversi, dai caffè ai trasporti pubblici.
La semplicità e la velocità di queste operazioni hanno aumentato l'adozione dei pagamenti POS con carta di credito, rendendo questa soluzione una scelta popolare tra i consumatori moderni. Ma quali sono i pro e contro di affidarsi a questi sistemi di pagamento? Scopriamolo insieme.
Vantaggi dei micropagamenti con POS
Uno dei principali vantaggi dei micropagamenti tramite POS è la sicurezza. Utilizzare carte di credito o debito riduce notevolmente il rischio di furti o smarrimento delle banconote, poiché non è necessario portare con sé grandi quantità di denaro contante. Inoltre, le transazioni elettronicamente registrate offrono una tracciabilità completa, utile sia per i consumatori che per i commercianti per monitorare le proprie spese e entrate.
Con l'uso di terminali di ultima generazione, ormai standard in molti esercizi, le informazioni personali e bancarie sono protette da sofisticati meccanismi di sicurezza, garantendo una maggiore tranquillità durante il processo di pagamento.
I micropagamenti tramite POS sono estremamente pratici. Immagina di fare un acquisto veloce al bar senza dover tirare fuori il portafoglio; basta avvicinare la propria carta al terminale ed il gioco è fatto! Questa comodità rende l'esperienza d'acquisto molto più fluida e piacevole.
Inoltre, la riduzione dell'uso del contante migliora la gestione dei pagamenti sia per i commercianti che per i clienti.
Svantaggi dei micropagamenti con POS
Nonostante i numerosi vantaggi, è importante considerare anche alcuni svantaggi del pos obbligatorio. Uno degli aspetti negativi principali riguarda i costi di gestione.
Molti fornitori di servizi POS applicano commissioni su ogni transazione, specialmente sui micropagamenti. Questo può rappresentare un costo significativo per i commercianti che eseguono molte operazioni di piccolo importo.
Tuttavia, alcune soluzioni innovative come il POS easy a commissioni basse stanno emergendo sul mercato, offrendo una valida alternativa per contenere questi costi senza rinunciare alla comodità e alla sicurezza digitale.
In questo caso potresti anche dare un’occhiata alla soluzione proposta da Nexi per i pos senza commissioni per i micropagamenti delle attività commerciali.
Un altro elemento critico è la dipendenza dalla tecnologia. Vuoi usare il POS? Allora spera che la linea internet funzioni! Guasti tecnici, problemi di connessione e malfunzionamenti del dispositivo possono causare disagi, incidendo sull'efficienza del servizio e sulla soddisfazione del cliente.
Per assicurarsi una buona gestione dei sistemi di pagamento, è cruciale avere accesso a un'assistenza tecnica pronta ed efficiente. Questo può rappresentare un ulteriore onere gestionale per i commercianti, soprattutto quelli di piccole realtà.
Scenario attuale in Italia
In Italia, l'adozione dei micropagamenti sta assolutamente trasformando il modo in cui gli utenti finali interagiscono con l'economia locale.
Negozi fisici e online si trovano necessariamente ad affrontare la transizione verso modalità di pagamento più moderne ed efficienti.
Esercizi commerciali piccoli e medi iniziano vedere questa tendenza come un'opportunità concreta, allineandosi alle tendenze internazionali e aumentando la loro competitività grazie all'integrazione delle recentissime soluzioni tecnologiche.
Le prospettive per il futuro sembrano promettenti, anche se non prive delle abituali sfide. Il proseguimento della ricerca e dello sviluppo di nuovi sistemi garantiranno maggiore sicurezza e facilità, verificando un consolidamento del macro trend di dematerializzazione delle transazioni monetarie.
L'adozione progressiva di ulteriori innovazioni potrebbe sensibilmente rimodellare gli scenari, favorendo l'inclusione di categorie finora escluse o limitate dal divario digitale e da altre difficoltà logistiche operative.
Per costruire una strategia efficace, bilanciando punti di forza e criticità, è importante analizzare attentamente quello che il mercato offre e valutare accuratamente le proprie necessità e possibilità realistiche e profittevoli.
Adottare consapevolmente gli strumenti disponibili facilita sicuramente la navigazione, agevolando le imprese nel dirigersi verso una "zona verde" attraverso un approccio calibrato che mira a uno sviluppo sostenibile e durevole.
Il 2024 si conclude per la Fondazione Carima con un intervento significativo sia sul piano sociale che economico. L'ente ha infatti presentato un nuovo piano di donazioni destinato all'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Macerata, un'iniziativa che prevede l'assegnazione di 17 apparecchiature mediche di ultima generazione ai principali ospedali della provincia, tra cui Camerino, Civitanova Marche e Macerata.
L'annuncio è stato dato dal presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ricci, alla presenza di importanti figure istituzionali e sanitarie, tra cui Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche e assessore alla sanità, e i vertici dell'Ast di Macerata.
Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi ha sottolineato l'importanza di un lavoro di squadra per il buon esito dell'iniziativa: "Negli acquisti effettuati ho trovato una cura rara. Ho assistito alle trattative e ho visto il lavoro di squadra che è stato fatto. Questo servirà anche per sensibilizzare i cittadini ad aiutare", ha affermato il presidente della Fondazione Carima.
Il valore complessivo della donazione è di 1,6 milioni di euro, distribuiti su un biennio. Un investimento rilevante, che risponde all'obiettivo di migliorare il sistema sanitario provinciale, promuovendo un servizio più equo, efficiente e sostenibile. "Il tema della salute pubblica ci interessa da sempre", ha dichiarato Gianni Fermanelli, segretario generale della Fondazione Carima. "Abbiamo notato che c'è una privazione del benessere dato dalla salute pubblica. Per questo dobbiamo effettuare azioni positive per il benessere della cittadinanza. Abbiamo quindi deciso di effettuare questi acquisti e donare per seguire i nostri principi di solidarietà e di collaborazione. Inoltre, queste nuove attrezzature ci permettono di impattare meno sull'ambiente. La nostra Fondazione è piccola, ma riuscire a ottenere questi risultati è rilevante", ha aggiunto Fermanelli.
Le 17 apparecchiature comprendono 13 ecotomografi, destinati ai reparti dei tre ospedali principali, e quattro dispositivi ad alta tecnologia: un angiografo vascolare per l'U.O.C. di Radiologia interventistica di Macerata, una colonna video laparoscopica per la Chirurgia di Camerino, un laser ad olmio per l'U.O.C. di Urologia di Civitanova Marche e un ecografo di secondo livello per l'Ostetricia e Ginecologia di Macerata.
Marco Ricci, direttore generale dell'Ast di Macerata, ha espresso soddisfazione per la donazione: "17 apparecchiature e 1,6 milioni di euro sono due dati che ci fanno felici. Ci avete dato la possibilità di dotarci di macchinari che, altrimenti, non saremmo riusciti a ottenere", ha dichiarato Ricci.
La sinergia tra la Fondazione Carima e l'Ast di Macerata è stata descritta anche da Daniela Corsi, direttore sanitario dell'Ast, che ha ricordato: "Quando sono stata nominata, avevo in mente di reperire questi macchinari. Ho bussato umilmente alla Fondazione e sono stata accolta nel migliore dei modi. Non c'è solo solidarietà, ma anche comprensione delle necessità dell'Ast", ha detto Corsi, sottolineando l'importanza di queste apparecchiature per migliorare la qualità delle cure.
Infine, l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha elogiato la visione della Fondazione Carima, che contribuisce a migliorare il sistema sanitario regionale in modo unitaria e cooperativo: "La domanda di salute è in crescita e queste tecnologie sono fondamentali per rispondere a questa sfida. Le Marche sono la prima regione in Italia per innovazione tecnologica e queste donazioni si inseriscono in una visione di miglioramento continuo del nostro sistema sanitario", ha dichiarato Saltamartini.
Questa importante iniziativa si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione Carima a supporto della sanità marchigiana, con l’obiettivo di garantire prestazioni sanitarie di qualità, ridurre l’obsolescenza delle apparecchiature e migliorare l’efficienza energetica, contribuendo anche a una maggiore sostenibilità ambientale.
Bottino di medaglie per la Ginnastica Mogliano che porta in gara 38 atleti e si riconferma leader nel settore vantando 31 podi nel Campionato Nazionale FGI GAF e GAM di Rimini svoltosi dal 5 all'8 dicembre.
Superlativi i risultati sia della sezione femminile che di quella maschile. Trionfa come oramai di consuetudine Chiara Pallotta, campionessa italiana nel livello LD, sempre sul gradino più alto Alice Carletti che conquista la medaglia d’oro nel livello LAA per la categorie Allieve 2. Ancora campionessa nazionale del vivaio di Corridonia Angelica Tamburrini che conquista il titolo italiano nella categoria Allieve 4.
Grande risultato per le vicecampionesse Nazionali Mia Santochirico e Chiara Giustozzi, argento rispettivamente nelle categorie allieve 3 e senior. Di prestigio i due bronzi conquistati da Anita Petracci e Giulia Camerlengo nel livello LC.
Con le competizioni a squadre si aggiungono altre vittorie, nella categoria Senior per il livello LCA brilla con il primo posto il Duo composto da Bianca Bisconti con Chiara Pallotta, per il livello LC3 salgono sul gradino più alto Chiara Marcucci con Chiara Giustozzi, per il livello LAA conquista l’oro il duo composto dalle campionesse italiane Amelia Sbrega Cavalieri con Noemi Pistolesi ed è ancora oro nella gara allieve per le sorelle Adele e Mia Santochirico.
Vicecampionesse con uno splendente argento, sempre nelle gare a squadre, sono Celeste Cecchi con Giulia Camerlengo e Alba Giustozzi con Anita Petracci che hanno gareggiato per il livello LCA; ancora un grande piazzamento con il bronzo del Duo Diletta Quarchioni e Aurora Giustozzi nella categoria Junior. Sfiorano il podio Emma Baccifava con Gloria Sagretti al 4° posto per la Sezione Corridonia, di spicco la gara di Eva Stoccuto per il livello LBA con le compagne Sofia Ortenzi, Nicoletta Pomponio e l’esordiente Ambra Pistolesi.
Numerosi e grandissimi i traguardi del settore maschile. Nel Campionato Individuale Eccellenza Categoria Senior si conferma Campione Italiano all-around Alessandro Ciccioli che colleziona anche altre cinque medaglie nelle specialità corpo libero, cavallo con maniglie, anelli, parallele pari e sbarra. Nella categoria Junior, sempre del Campionato Individuale Eccellenza, si affermano con un prestigioso primo posto e un grande secondo posto nel concorso generale, i ginnasti Andrea Liverotti e Giacomo Ciccioli che riescono a conquistare rispettivamente anche altre quattro e tre medaglie nelle finali di specialità.
Nel livello LC Valentino Giansanti è Campione d’Italia con l’oro nel concorso generale e ancora Luca Vecerrica guadagna il titolo di Campione Nazionale con la vittoria nel livello LB. Danno lustro il bronzo di Alex Santochirico e le prove di Elia Mercuri e Diego Bartolini distanti dal podio solo di pochi decimi. Spettacolare la prestazione di Andrea Marcattili ancora con qualche imprecisione e promettenti quelle di Ramadori Michele e Federico, Tommaso Gasparrini, Giacomo Verdini e Matteo Bartolini. Un plauso speciale ai mignon Riccardo Ramadori e Vincenzo Coppari di appena 8 anni che alla primissima esperienza hanno già mostrato un notevole talento.
Grandissime soddisfazioni per il Presidente dell’Associazione Claudio Mercuri e gli allenatori Maurizio Luchetti, Marcella Matricardi, Tommaso Luchetti, Giosuè Luchetti, Chiara Pallotta, Barbara Arriva e Piera Luchetti che insieme agli atleti si sono già rimessi a lavoro con forte entusiasmo per le prossime competizioni della stagione 2025.
Domenica, al Polisportivo di Civitanova Marche si giocherà Civitanovese-Sambenedettese. Le due compagini sono accomunate, oltre che dai colori sociali, dallo storico gemellaggio fra le loro tifoserie. Si prevede dunque una partita carica di emozioni, ma non solo per quello che accadrà in campo. Sì, perché i tifosi sambenedettesi stanno letteralmente invadendo lo stadio, con un entusiasmo che non lascia scampo.
Tutto è cominciato lunedì sera, quando sono state pubblicate le informazioni sulla prevendita dei biglietti. In un batter d’occhio, i 950 posti del settore ospiti sono andati esauriti. Ma non è finita qui: martedì pomeriggio, addio anche ai biglietti della tribuna centrale. Così, i tifosi della Samb non si sono dati per vinti e hanno deciso di comprare anche i biglietti dei settori locali, con la tribuna laterale che è diventata il nuovo "settore ospiti".
C'è anche chi, pur di non mancare l’appuntamento, ha fatto il viaggio in macchina fino allo stadio di Civitanova, con l'obiettivo di accaparrarsi i biglietti direttamente in sede. In pratica, domenica il Riviera delle Palme si trasferirà a Civitanova, con un numero di tifosi ospiti superiore a quelli di casa.
Nel frattempo, l’atmosfera si fa ancora più elettrica: le due tifoserie si sono date appuntamento in Piazza Conchiglia, dove partirà un corteo che marcerà insieme verso lo stadio. Un vero e proprio spettacolo di passione che trasformerà le strade di Civitanova in un’unica, grande festa rossoblù.
Tragedia questa mattina, alle 12,30, a Sant'Elpidio a Mare. a 24 ore dall'incidente mortale avvenuto ieri pomeriggio lungo la strada Mezzina, costato la vita a un'automobilista 73enne di Civitanova Marche, che le strade del Comune nel Fermano fanno registrare un'altra vittima.
Lungo strada San Giuseppe, sempre a Sant'Elpidio a Mare, un uomo di circa 60 anni ha perso la vita sulla strada. L'uomo si trovava in sella al suo scooter quando si è verificato l'impatto con una vettura.
Immediato l'intervento dei volontari della Croce azzurra di Sant'Elpidio a Mare e i sanitari dell'automedica, allertati dalla centrale operativa del 118 che ha anche richiesto l'intervento dell'eliambulanza annullato poco dopo aver verificato il decesso.
Troppo gravi le ferite riportate dalla collisione. Con i sanitari, sul posto anche i carabinieri di Sant'Elpidio a Mare che, dopo aver posto sotto sequestro i veicoli incidentati, lavorano per ricostruire la dinamica del sinistro ed accertare le eventuali responsabilità, così come i vigili del fuoco di Fermo per la messa in sicurezza dei veicoli.
La 15^ edizione del “Concerto di Natale” per soli, coro, flauto, percussioni e quartetto d’archi, si terrà domenica 22 dicembre 2024 alle ore 21:15, presso la chiesa Collegiata di San Lorenzo Martire di Montecosaro.
Protagonista sarà, come sempre, la corale Santa Cecilia, accompagnata dal quartetto d’archi “Eudora”, dal flauto di Mariarosaria Capozucca e dal cajon di Maria Letizia Quattrini, con interventi dei solisti Anna Sabbatini e Daniele Mazzoccolo.
Il concerto, organizzato dalla stessa corale Santa Cecilia e dal blog Montecorriere, con il patrocinio del Comune di Montecosaro, sarà presentato da Maria Tiziana Pepi e diretto da Giorgio Quattrini.
Per vivere meglio l’atmosfera del Natale, consuetudine vuole che al concerto sia sempre presente un coro di bambini. Ospite di questa edizione sarà ancora una volta il coro “Vocincanto” dell’Istituto Comprensivo Solari di Loreto diretto da Tiziana Antrilli. Ingresso libero.
Dopo il colpo Marras, che in appena 25 minuti giocati contro il Monturano ha già fatto vedere di che pasta è fatto, la Maceratese pensa ora a rinforzare il centrocampo. La partenza di Gomis ha lasciato una casella vuota in mediana, che la dirigenza biancorossa vuole rimpiazzare al più presto, per permettere a mister Possanzini di lavorare con il gruppo al completo durante la sosta.
Il profilo ricercato è quello di un giocatore esperto, in grado di dare equilibrio al centrocampo biancorosso. Sarebbero due i nomi finiti sul taccuino del ds De Cesare: quello di Simone Ricozzi del Riccione e quello di Marco Donatangelo del Giulianova.
In entrambi i casi parliamo di due profili importanti. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, Ricozzi, come detto, è attualmente in forza al Riccione, con cui ha disputato 16 partite e segnato 3 gol in questa prima parte di stagione nel girone D di Serie D. Classe 97', è un playmaker di centrocampo molto tecnico e particolarmente abile sui calci piazzati.
Donatangelo invece non ha mai giocato nelle Marche, ma si è fatto apprezzare in Serie D con le maglie di Castelnuovo e Avezzano. Lo scorso dicembre è passato al Giulianova, condividendo dunque la seconda parte di stagione con l’attuale capitano biancorosso Luca Cognigni. Classe 95’, anche lui rispecchia a pieno le caratteristiche ricercate dalla dirigenza della Maceratese.
Attendiamo dunque nelle prossime ore movimenti importanti da parte della dirigenza biancorossa, per mettere sotto l’albero di mister Possanzini un altro regalo di Natale.
Nella notte di lunedì (16 dicembre), il personale del Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata è stato vittima di una grave aggressione da parte di un uomo in evidente stato di alterazione psichica, successivamente fermato dalle forze dell’ordine. Due infermieri e una guardia giurata sono stati coinvolti nell’episodio, che ha scatenato indignazione e preoccupazione nel mondo sindacale e nell’opinione pubblica.
Paola Ticani, rappresentante del Comitato di Reggenza Cisl Fp Marche, ha espresso «massima solidarietà alle vittime e sdegno per l’accaduto - a nome del sindacato - Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario – ha dichiarato – ribadiamo la nostra vicinanza ai professionisti colpiti. È inaccettabile che i luoghi deputati alla cura e all’assistenza si trasformino in scenari di violenza».
La Cisl Fp Marche ha sottolineato come l’aggressione di Macerata sia solo l’ultimo di una serie di episodi preoccupanti che evidenziano la pericolosità dei Pronto Soccorso come luoghi di lavoro. Il sindacato ha ribadito la necessità di interventi concreti da parte della Regione Marche e della Direzione di AST, a partire dall’istituzione di un presidio permanente di sicurezza presso il Pronto Soccorso.
«Apprezziamo le recenti misure del Governo per inasprire le pene contro gli aggressori degli operatori sanitari – ha aggiunto Ticani – ma servono ulteriori investimenti per garantire la sicurezza sul lavoro. Inoltre, è fondamentale adottare strategie che riducano l’esasperazione degli utenti, spesso causata da carenze strutturali e di personale».
La rappresentante della Cisl Fp ha anche denunciato una crescente assuefazione dell’opinione pubblica a episodi di violenza in ambito sanitario, che rischiano di essere percepiti come inevitabili. «È insopportabile che l’emergenza-urgenza diventi una ‘zona franca’, priva di controlli adeguati. Il degrado, l’inciviltà e la violenza alimentati da alcool e droghe sono in aumento, e i continui tagli alla sanità e alla sicurezza aggravano ulteriormente la situazione».
La Cisl Fp Marche invita dunque le istituzioni a intervenire con urgenza per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori sanitari, affinché episodi come quello di Macerata non si ripetano più.
Questa mattina, a Macerata, è stato inaugurato il bosco urbano di via della Costituzione realizzato attraverso la piantumazione, nel giardinetto già esistente nella zona, di 20 alberi di essenza autoctone (acer platanoides, cercis siliquastrum, lecci e robinia umbraculifera) che contribuirà all’ossigenazione dell’ambiente e a creare uno spazio di ristoro per i cittadini. Contestualmente, l’Auser ha consegnato un Fiat Doblò allestito per effettuare servizi di prossimità sul territorio a favore di persone con fragilità.
Gli interventi hanno interessato anche la formazione. Gli studenti del Liceo Leopardi, infatti, hanno partecipato a una sessione formativa sui temi della sostenibilità, dell’Agenda 2030, della responsabilità sociale, dell’attenzione verso l’ambiente e le persone più fragili. Agli studenti è stato inoltre chiesto, in qualità di cittadini delle cttà ad Impatto Positivo, di contribuire alla crescita della propria comunità, proponendo progetti concreti da realizzare che sono stati esposti e, successivamente, sono state assegnate delle borse di studio concesse dagli ambasciatori sostenitori. Al Llceo è stato, inoltre, donato un defibrillatore.
“La particolarità e la bellezza del progetto città ad Impatto Positivo sta nella sinergia tra pubblico e privato e, in questo caso, le azioni che abbiamo messo in campo sono state promosse per migliorare la vivibilità di uno spazio pubblico e sociale e, al contempo, la qualità dell’ambiente grazie alle nuove piantumazioni – ha commentato l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Ringraziamo i tantissimi donatori, la struttura comunale che ha coadiuvato i lavori e tutti coloro che si sono impegnati nella promozione di questi progetti che ‘parlano’ di comunità, di inclusione e di sostenibilità”.
“Questi progetti sono per noi fonte di grande soddisfazione; dalla nostra trasformazione in Società Benefit nel 2020 abbiamo arricchito la nostra progettualità ampliando le nostre aree di intervento, continuando a dedicarci al mondo delle fragilità, di cui ci siamo sempre occupati con i nostri progetti di mobilità, ma unendo una particolare attenzione all’ambiente e coinvolgendo in progetti di formazione e sensibilizzazione le nuove generazioni, che saranno di fatto i cittadini del futuro, oltre che forieri di grande energia positiva – ha aggiunto Marco Mazzoni, Amministratore Delegato di PMG Italia -. Vedere gli stakeholder aderire ai nostri progetti con tanto entusiasmo e con tanto interesse, ci gratifica e ci conferma che abbiamo fatto la scelta giusta. Di fatto, la dimensione ‘Benefit’ era già nel nostro DNA prima ancora della trasformazione giuridica”.
Una scena davvero inusuale ha avuto luogo questa mattina in via Roma a Macerata, una delle strade più trafficate della città. Non si trattava di un semplice ingorgo o di un incidente stradale, ma di una vera e propria "transumanza" urbana. Un gruppo di pecore ha deciso di fare una passeggiata proprio in mezzo al traffico, creando non poco scompiglio tra gli automobilisti e i pedoni.
Il caos non è passato inosservato, con il traffico che ha subito rapidamente rallentamenti. Auto ferme, clacson che suonavano a più non posso e, in mezzo a tutto questo, il passo tranquillo delle pecore, non curanti dell'andirivieni dei veicoli.
Resta un mistero come gli animali siano arrivati fin lì. È possibile che qualcuno le stesse portando in un'area più periferica e, per qualche motivo, si siano perse. Stando alle prime testimonianze, le pecore sarebbero cadute da un mezzo che le trasportava.