Fondazione Carima: 1,6 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico degli ospedali della provincia (FOTO e VIDEO)
Il 2024 si conclude per la Fondazione Carima con un intervento significativo sia sul piano sociale che economico. L'ente ha infatti presentato un nuovo piano di donazioni destinato all'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Macerata, un'iniziativa che prevede l'assegnazione di 17 apparecchiature mediche di ultima generazione ai principali ospedali della provincia, tra cui Camerino, Civitanova Marche e Macerata.
L'annuncio è stato dato dal presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ricci, alla presenza di importanti figure istituzionali e sanitarie, tra cui Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche e assessore alla sanità, e i vertici dell'Ast di Macerata.
Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi ha sottolineato l'importanza di un lavoro di squadra per il buon esito dell'iniziativa: "Negli acquisti effettuati ho trovato una cura rara. Ho assistito alle trattative e ho visto il lavoro di squadra che è stato fatto. Questo servirà anche per sensibilizzare i cittadini ad aiutare", ha affermato il presidente della Fondazione Carima.
Il valore complessivo della donazione è di 1,6 milioni di euro, distribuiti su un biennio. Un investimento rilevante, che risponde all'obiettivo di migliorare il sistema sanitario provinciale, promuovendo un servizio più equo, efficiente e sostenibile. "Il tema della salute pubblica ci interessa da sempre", ha dichiarato Gianni Fermanelli, segretario generale della Fondazione Carima. "Abbiamo notato che c'è una privazione del benessere dato dalla salute pubblica. Per questo dobbiamo effettuare azioni positive per il benessere della cittadinanza. Abbiamo quindi deciso di effettuare questi acquisti e donare per seguire i nostri principi di solidarietà e di collaborazione. Inoltre, queste nuove attrezzature ci permettono di impattare meno sull'ambiente. La nostra Fondazione è piccola, ma riuscire a ottenere questi risultati è rilevante", ha aggiunto Fermanelli.
Le 17 apparecchiature comprendono 13 ecotomografi, destinati ai reparti dei tre ospedali principali, e quattro dispositivi ad alta tecnologia: un angiografo vascolare per l'U.O.C. di Radiologia interventistica di Macerata, una colonna video laparoscopica per la Chirurgia di Camerino, un laser ad olmio per l'U.O.C. di Urologia di Civitanova Marche e un ecografo di secondo livello per l'Ostetricia e Ginecologia di Macerata.
Marco Ricci, direttore generale dell'Ast di Macerata, ha espresso soddisfazione per la donazione: "17 apparecchiature e 1,6 milioni di euro sono due dati che ci fanno felici. Ci avete dato la possibilità di dotarci di macchinari che, altrimenti, non saremmo riusciti a ottenere", ha dichiarato Ricci.
La sinergia tra la Fondazione Carima e l'Ast di Macerata è stata descritta anche da Daniela Corsi, direttore sanitario dell'Ast, che ha ricordato: "Quando sono stata nominata, avevo in mente di reperire questi macchinari. Ho bussato umilmente alla Fondazione e sono stata accolta nel migliore dei modi. Non c'è solo solidarietà, ma anche comprensione delle necessità dell'Ast", ha detto Corsi, sottolineando l'importanza di queste apparecchiature per migliorare la qualità delle cure.
Infine, l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha elogiato la visione della Fondazione Carima, che contribuisce a migliorare il sistema sanitario regionale in modo unitaria e cooperativo: "La domanda di salute è in crescita e queste tecnologie sono fondamentali per rispondere a questa sfida. Le Marche sono la prima regione in Italia per innovazione tecnologica e queste donazioni si inseriscono in una visione di miglioramento continuo del nostro sistema sanitario", ha dichiarato Saltamartini.
Questa importante iniziativa si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione Carima a supporto della sanità marchigiana, con l’obiettivo di garantire prestazioni sanitarie di qualità, ridurre l’obsolescenza delle apparecchiature e migliorare l’efficienza energetica, contribuendo anche a una maggiore sostenibilità ambientale.
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