Il Ministero della Cultura ha firmato il decreto per l’esercizio della prelazione per Villa Buonaccorsi di Potenza Picena. Ne danno notizia il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e l’assessore alla Cultura, Giorgia Latini ripercorrendo l’iter che si sta concludendo.
“È stato raggiunto un risultato importante – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli- che rappresenta un piccolo passo rispetto alla valorizzazione di Villa Buonaccorsi, ma fondamentale perché essa possa avvenire. La Regione si stava apprestando ad esercitare il diritto di prelazione perché crede profondamente nel recupero di questo luogo e nel suo potenziale. Siamo felici che prima di noi lo abbia fatto il Ministero. Questo fatto ha un duplice importante significato: il primo, quello di riconoscere il valore di questo bene a livello nazionale, e il secondo, quello di consentire di utilizzare le risorse che la Regione stava destinando alla prelazione ad una finalità di messa in sicurezza. Ringrazio quanti hanno lavorato silenziosamente al raggiungimento di tale risultato, in particolare il Comune, che è stato molto attivo, e la Provincia. Un ringraziamento al Sottosegretario Borgonzoni e al Ministro Franceschini per aver compreso la rilevanza di Villa Buonaccorsi in un ambito ben più ampio della dimensione regionale".
La giunta regionale nella manovra del bilancio di assestamento 2021/23 ha stanziato 2 milioni e mezzo per Villa Buonaccorsi nell’ambito dei fondi assegnati al Turismo ( 16 milioni). ”E’ l’epilogo di un percorso avviato quest’estate- ha commentato l’assessore Latini – e siamo molto contenti dell’esito. Dopo la vendita del complesso immobiliare ad un’asta fallimentare tenutasi alla fine luglio ci siamo mossi rapidamente per scongiurare il rischio che andasse in mano a privati. Ed oggi è la notizia che aspettavamo. Un intervento per cui si è attivata da subito il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni mandando la Soprintendenza a fare il sopralluogo e sul quale il presidente Francesco Acquaroli ha rivolto la massima attenzione cercando di sollecitare il cammino burocratico che ha portato finalmente a questo risultato. La Regione si farà carico di orientare tutte le attività che in seguito, dopo il restauro, potranno caratterizzarne la funzionalità e la fruibilità".
Appena dopo il sopralluogo della Soprintendenza già ad agosto si era costituito il Tavolo tecnico presieduto dal Dirigente del Servizio Sviluppo e Valorizzazione della Regione Marche e composto, oltre che dal personale della P.F. Beni e Attività culturali della Regione Marche e del Servizio Avvocatura regionale e attività normativa, anche dagli enti territoriali interessati, il Comune di Potenza Picena e la Provincia di Macerata. A settembre la prima riunione del Tavolo tecnico in cui si è convenuto unanimemente sull’opportunità che l’immobile potesse diventare di proprietà pubblica mediante esercizio del diritto di prelazione artistica di cui agli artt. 60-62 del D. lgs. n. 42/2004.
Gli enti territoriali hanno poi deciso di sottoscrivere un Protocollo di Intesa tra i tre Enti interessati (Regione, Comune di Potenza Picena e Provincia di Macerata) per demandare l’esercizio del diritto di prelazione alla sola Regione – fatta salva un’eventuale disponibilità del Ministero della Cultura a procedere in prima persona – e regolare contestualmente le modalità della successiva acquisizione di proprie quote da parte del Comune di Potenza Picena e della Provincia di Macerata. In precedenza il presidente Acquaroli aveva sentito direttamente il Ministro Franceschini anche al fine di porre il Ministero nelle condizioni di valutare una sua eventuale partecipazione all’operazione di acquisto: in tale occasione il Ministero ha manifestato il suo interessamento all’acquisto diretto dell’immobile in via di prelazione, mentre ha chiesto alla Regione Marche di farsi carico, unitamente agli altri enti territoriali interessati, della gestione del complesso immobiliare.
Riaperta la sezione dell’archivio di Stato di Camerino. Dopo l’annuncio della chiusura, avvenuto qualche settimana fa da parte della sezione di Macerata, a causa del pensionamento dell’ultima unità di personale che era in servizio, ecco che uno dei luoghi più preziosi che custodisce la storia della città ducale, riapre le sue porte. Il sindaco Sandro Sborgia, dopo essersi rivolto alla direzione generale degli archivi del Ministero dei beni culturali aveva assicurato la riapertura nel giro di qualche settimana e così è stato.
La sezione camerte dell’Archivio di Stato ha ripreso la sua attività con un’archivista, un precettore del reddito di cittadinanza e un dipendente comunale, che non si occupa dell’archivio, (ma comunque garantisce con la sua presenza che siano in due le persone che vigilano all’interno).
Istituita con decreto ministeriale del 1967 e operativa dal 1971, la sezione dell’Archivio camerte contiene centinaia di migliaia di documenti (pergamene e cartacei) tra il XIII e il XX secolo. Comprende anche gli archivi dell’Accademia dei Costanti (sec. XVII); della Congregazione Valentiniana, i vecchi catasti di Camerino dal ’200 al 1913, del comune di Camerino dal XIII sec. al ’900; dei comuni di Camporotondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Serravalle del Chienti, Pievebovigliana; delle corporazioni religiose soppresse di Caldarola, Camerino, Visso; della Curia vescovile di Matelica (1613-1808), della fabbrica della cattedrale di Camerino (1805-1808); delle magistrature di Camerino, Visso, Matelica, Sanseverino; degli istituti pubblici assistenza e beneficenza (Ipab) di Camerino (1415-1954); della Provincia di Camerino; dei vari uffici finanziari che nei secoli hanno avuto sede a Camerino; dell’Università di Camerino (1834-1955), della Scuola autonoma di Ostetricia (1828-2000); documentazione relativa alle più importanti famiglie camerti (ma non i Varano).
Tra i preziosi documenti custoditi anche un vastissimo fondo di archivio notarile dal ’300 al ’900, di recente finalmente riordinato dopo il trasferimento avvenuto circa 50 anni fa dal Palazzo ducale. Merita una segnalazione a parte il Libro rosso del comune di Camerino, un codice costituito da fogli di pergamena e da una copertina lignea ricoperta da marocchino rosso, dove sono trascritti i più importanti documenti comunali del periodo storico camerinese che va dal 1207 al 1336.
Un nuovo maxi intervento per l’edilizia scolastica del valore di 422 mila euro. La Provincia di Macerata, infatti, ha approvato, con decreto del presidente Antonio Pettinari, il progetto esecutivo relativo ai lavori di efficientamento energetico dell’ITE “Gentili” di Macerata. L’intervento è stato ricompreso e finanziato con le risorse previste dal Ministero dell’Istruzione che ha approvato i piani di interventi per la manutenzione straordinaria e, appunto, l’efficientamento energetico degli edifici scolastici di competenza di Province, Città Metropolitane ed enti di decentramento regionale.
«In attesa del finanziamento - ha dichiarato Pettinari - ho condiviso con il Consiglio provinciale la scelta di impegnare, in via provvisoria, la somma di oltre 420 mila euro dall’avanzo vincolato del nostro bilancio. Questo lavoro segue quello effettuato negli ultimi anni, sempre sugli infissi dell’ITE “Gentili”, del valore di 310 mila euro; investimenti importanti per garantire edifici sicuri e confortevoli per i nostri studenti, i docenti e tutto il personale scolastico».
La Provincia, pertanto, interverrà sulla palazzina denominata “C” che oggi, a seguito delle necessità legate al reperimento di spazi per le altre scuole limitrofe, ospita sia alcune classi del Liceo Classico che il Liceo Artistico, nonché pure aule dell’ITE stesso. Dopo l’avvenuta sostituzione degli infissi esterni del piano terra fronte sud/est, effettuata negli scorsi anni, verranno cambiati gli infissi attualmente in vetro e legno con serramenti in alluminio, per migliorare le caratteristiche termiche, acustiche e di sicurezza dello stabile.
La sostituzione integrale degli infissi, infatti, porterà agli studenti che frequentano le aule un miglioramento di comfort termico, e alla scuola un contenimento di costi dei consumi energetici e l’uniformità dei serramenti. Sempre in questo Istituto, lo scorso anno, la Provincia ha rimesso a nuovo due palestre che sono così a servizio sia della comunità scolastica che delle associazioni sportive, che le possono impiegare al di fuori degli orari di lezione, con lo scopo agevolare lo sport tra i giovani.
In questo caso si è trattato di un lavoro di adeguamento sismico del valore complessivo di 533 mila euro, finanziato grazie a risorse provenienti da un bando del MIUR, fondi extra-terremoto. L’intervento è consistito nel rinforzo del telaio in calcestruzzo armato e di alcune travi e pilastri, nella esecuzione di alcuni cordoli di fondazione e nel rifacimento della pavimentazione con la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a terra. Importante lavoro è stato effettuato pure sugli infissi delle palestre che sono stati tutti sostituiti e installati quelli in alluminio a taglio termico, dotati di vetri termici ad alta efficienza energetica e trattamento superficiale per l’abbattimento della luce solare entrante, e certificati contro gli urti.
Un pomeriggio straordinario all’IIS Bramante-Pannaggi di Macerata, domenica 28 novembre, dalle 15 alle 19: un’immersione nel suggestivo mondo del cinema e della televisione; luci e scatti di un set fotografico, creatività colorata di forme grafiche; simulazione di volo del drone e di utilizzo della stazione totale. Il tutto accompagnato da musica, momenti conviviali e omaggi per tutti i partecipanti.
Si tratta di un evento da "#fuoriclasse" quello che la scuola IIS Bramante-Pannaggi organizza in occasione della presentazione dell’ampliata offerta formativa e della sua immagine rinnovata, a partire dallo svelamento della nuova targa posta sulla facciata dell’Istituto. La scuola, alla presenza di rappresentanti del Consiglio Provinciale e del Collegio dei Geometri della provincia di Macerata, presenterà la nuova identità dell’Istituto.
Un ampliamento che sarà festeggiato a dovere attraverso la presentazione di un nuovo modo di intendere la formazione, con progetti sul campo che possano essere davvero l'investimento giusto per il futuro dei ragazzi. Per informazioni e prenotazioni: 0733-32094; 333-7825886; orientamento@itgbramante.it
Abbandono indiscriminato di rifiuti lungo il fiume Potenza nel territorio di Macerata: multato il responsabile. “Nel giro di nemmeno 24 ore gli agenti guidati dal comandante Danilo Doria hanno identificato il responsabile e lo hanno sanzionato amministrativamente e successivamente si è proceduto alla bonifica dell’area” – ha affermato il sindaco Parcaroli - .
“L’Amministrazione comunale – ha continuato il primo cittadino di Macerata - con il coordinamento dell’assessore delegato Paolo Renna, monitora costantemente la città per il contrasto degli abbandoni illeciti grazie anche a sistemi tecnologicamente avanzati e soprattutto con l’ausilio delle puntuali segnalazioni che arrivano dai cittadini. Il nostro patrimonio arboreo è una delle più grandi ricchezze che abbiamo e dobbiamo sempre tutelarlo”.
Nel frattempo la giunta fa sapere che prenderanno il via da viale Pancalducci gli interventi di potatura stabiliti dal Comune di Macerata a seguito della pianificazione urbana di gestione del verde pubblico legata alla riqualificazione e valorizzazione delle aree verdi cittadine. Tale pianificazione assicurerà inoltre una gestione capace di mantenere il livello qualitativo anche in termini di manutenzione nel tempo.
«La cura del verde si conferma una priorità per l'amministrazione comunale – ha detto l’assessore con delega al Decoro Urbano e alla Sicurezza Paolo Renna -; sono state recepite numerose segnalazioni pervenute dalla cittadinanza e le abbiamo tradotte in un programma di lavoro fatto di singoli interventi. Il censimento è stato un importante passaggio al fine della tutela del nostro patrimonio arboreo e per garantire interventi che assicurino un miglioramento della qualità dello stesso e di tutta la vivibilità cittadina».
La giunta ha approvato la delibera comunale in materia lo scorso agosto e, con una determina, nello stesso mese, è stato affidato il servizio di censimento arboreo e di indagine fitostatica V.T.A. (Visual Tree Assessment) con l’obiettivo di attribuire a ciascun albero una determinata categoria di rischio fitostatico per consentire una corretta pianificazione degli interventi di monitoraggio e manutenzione, riducendo così i rischi di cedimento.
Queste prime analisi e indagini hanno permesso di stabilire un piano di lavoro che si svilupperà per singoli interventi. Nel periodo delle festività natalizie sarà interessato dagli interventi viale Pancalducci in quanto si tratta di una delle principali vie di accesso alla città e quindi la conduzione del cantiere sarà effettuata con perizia e velocità e con attenzione alla regolazione del traffico e alla gestione dei mezzi necessari per mantenere sgombro il cantiere. Si procederà poi con le potature dei lecci di via Dante e di fronte alla stazione e, ad anno nuovo, gli interventi interesseranno viale Carradori. Saranno inoltre eseguite delle rifiniture anche in altre aree della città.
Il programma degli interventi è stato stabilito in base a differenti priorità e ragioni come il potenziale pericolo delle essenze (principalmente per malattie o rischi di stabilità), la necessità di interventi di sagomatura di contenimento delle chiome in caso di essenze particolarmente frondose e potenzialmente pericolose in quanto insistenti sulla viabilità principale e la vicinanza ad abitazioni e pali della luce che incidono sulle condizioni di vivibilità e sicurezza. I lavori sono stati calendarizzati rispondendo alla necessità di eseguire le potature durante il periodo di riposo vegetativo degli alberi.
L’Amministrazione Comunale celebrerà giovedì 25 novembre la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne”, con una particolare cerimonia a cui prenderanno parte il Sindaco Fabrizio Ciarapica, il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi ed altre Autorità istituzionali. L’evento si svolgerà alle ore 12, a piazza Enrico Cecchetti, nei pressi della panchina per l’occasione verniciata di rosso che rappresenterà il simbolo contro i maltrattamenti e gli abusi a danno delle donne.
Sulla panchina rossa verrà apposta una targhetta con la dicitura “Questa panchina rossa, colore del sangue, è il simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, portata via dalla violenza”. La “Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne” sarà inoltre celebrata presso la Sala Consiliare del Comune dove giovedì 25, dalle ore 9.00 alle ore 16.00, si svolgerà un workshop a tema, organizzato dall’Assessorato Pari Opportunità e dallo Sportello “InformaDonna”, con l’intervento di rappresentanti istituzionali e qualificati professionisti.
“La nostra Amministrazione, – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica – attraverso il simbolo della panchina rossa, desidera sensibilizzare l’intera cittadinanza ed educare i giovani al rispetto degli altri condannando e ripudiando, senza esitazione,
Il 26 novembre si terrà il seminario “Le criptovalute tra trading, blockchain e tassazioni” presso il Dipartimento di Economia dell’Università Politecnica delle Marche. Un evento dal tema attuale, interamente organizzato da giovani studenti appartenenti ad ELSA Macerata e Starting Finance PoliMarche.
“L’evento nasce dal voler creare una cooperazione tra due associazioni di giovani studenti che si pongono i medesimi obiettivi: diffondere cultura giudico-economica e diminuire il divario tra mondo lavorativo ed universitario” dice Debora Sagripanti, vice presidente per lo Sviluppo Professionale di ELSA Macerata. “Per realizzare tale progetto abbiamo lavorato per mesi, ci siamo sin da subito mobilitati per reperire il posto, l’aula ed i più preparati professionisti nell’ambito del tema scelto”, continua Debora.
“Il motivo che ci ha spinti a collaborare con ELSA Macerata“ afferma Giacomo Magi, presidente di Starting Finance PoliMarche “è stato il fatto che ci accomunassero i medesimi obiettivi, pertanto abbiamo accolto l’idea della realizzazione di questo seminario multidisciplinare sin da subito e con molto entusiasmo. Si tratta di un argomento estremamente attuale e complesso che verrà analizzato sotto tutti i punti di vista, quello economico, giuridico e tecnologico”.
L’evento sarà aperto a tutti, studenti e non, sia in presenza che attraverso la piattaforma Teams. Tra i relatori che interverranno vi saranno Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata; Camilla Mazzoli, docente di intermediari finanziari del dipartimento di Management dell’Università Politecnica delle Marche; Marco Baldi, professore associato di telecomunicazioni presso il Dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università Politecnica delle Marche; I professionisti Francesco Losso, Leone Spitella e Matteo Marchesini, traders, analisti e consulenti.
Sono 300 gli immobili che sono tornati di nuovo agibili a San Severino Marche, tra questi figurano anche intere palazzine e condomini con diversi appartamenti, dopo le scosse di terremoto del 2016. A presentare la situazione relativa alla ricostruzione in città è stato il sindaco, Rosa Piermattei, in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale dove ha annunciato che il finanziamento di tutte le pratiche, private e pubbliche, ha superato ormai i 140 milioni di euro.
“La somma andrà per il recupero di 431 edifici, di cui 258 interessati da interventi di ricostruzione leggera, per un importo di quasi 38 milioni di euro; altri 81 da ricostruzione pesante, per un importo di circa 64 milioni di euro; 90 secondo le procedure dell’ordinanza 100/2020 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, per un importo di oltre 35 milioni di euro, e ulteriori 2 edifici che seguiranno le procedure dell’ordinanza 13/2017, per un importo di circa 232 mila euro" ha spiegato il sindaco.
"In totale sono 785 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del Comune. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 216 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes - ha aggiunto il sindaco -. Ulteriori 175 pratiche sono quelle relative alla medesima Ordinanza 100, del Commissario Straordinario Sisma, emanata per facilitare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse di cinque anni fa, mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 13 le pratiche presentate. Sono 12 le pratiche rigettate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione sempre delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro”.
Dei 300 cantieri fino ad oggi chiusi, 254 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. Ammontano, infine, a quasi 2 milioni e 100 mila euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi il recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano, di un alloggio a Porta Romana e di palazzo Manuzzini che sarà interessato da un intervento pubblico/privato che prevede anche l’ampliamento degli spazi destinati alla pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi”. A San Severino Marche sono 436 i nuclei familiari destinatari del contributo che ammonta, complessivamente, a 340.590 euro.
Con il voto unanime dei presenti, il Consiglio comunale di San Severino Marche ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione dell’Azienda Servizi alla Persona “Lazzarelli”, riconfermando nell’incarico gran parte dei consiglieri uscenti. Entra nel Cda della Casa di riposo Amerigo Eugeni, indicato dalle minoranze, mentre restano a far parte dell’organo di indirizzo e di programmazione Cesare Cruciani, Giovanni Gianfelici, Alberto Pancalletti e Teresa Traversa.
I cinque componenti, nominati dall’Assise settempedana su proposta del sindaco, saranno ora chiamati ad eleggere il presidente e il vice. Tutte le cariche nel Cda dell'Azienda Servizi alla Persona sono ricoperte a titolo gratuito.
Un nuovo ispettore è stato assegnato al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata: si tratta del maresciallo Filomena Bevilacqua. Il giovane ispettore, è stato inserito nell’organico della Tenenza di Camerino - prima donna in assoluto ad essere assegnata al Reparto - dove andrà a potenziare il dispositivo di polizia economico-finanziaria, per la prevenzione, il contrasto e la repressione degli illeciti di natura tributaria e di ogni altra forma di illegalità.
Il maresciallo Filomena Bevilacqua proviene dalla Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila, dove l’anno scorso ha brillantemente completato il ciclo triennale di formazione conseguendo la laurea di “Operatore giuridico d’impresa”, per poi rimanervi un altro anno in qualità di “Istruttore ai corsi” successivi. Accompagnata dal Comandante della Tenenza di Camerino, il capitano Francesco Di Prinzio, il militare è stato ricevuto dal Comandante Provinciale di Macerata, il colonnello Ferdinando Falco.
Nelle Marche sono 264 i casi di contagio al coronavirus registrati nell'ultima giornata con un'incidenza delle infezioni che aumenta al 135,01 (ieri era al 132,47) su 100 mila abitanti. In totale sono stati eseguiti 6526 tra tamponi e test antigenici con l'indice di positività giornaliero che scende al 6,8% rispetto al 7,8% di ieri. Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione Marche che dà conto anche del fatto che i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di una unità rispetto alle ultime 24 ore (22) così come il numero complessivo di ricoverati in area medica (90). Sono, invece, 9 i soggetti dimessi.
Tra le province, è di nuovo Ancona a contare il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore (90), seguita da Ascoli Piceno (60), Fermo (50), Pesaro-Urbino (34) e Macerata (20), 10 nuovi contagi fuori regione. Tra i positivi sono 62 le persone che presentano sintomi; i casi, inoltre, comprendono 58 contatti stretti di positivi, 71 contatti domestici, 17 in ambiente di scuola/formazione, 4 di lavoro, 1 in ambito assistenziale e 1 sanitario, 2 in ambiente di vita-socialità; per 45 casi approfondimenti epidemiologici in corso.
Il numero più alto di infezioni giornaliere si è rilevato nella fascia d'età 45-59 anni (67) seguita da quella tra i 25 e i 44 anni (66). Tra giovani e giovanissimi si registra 4 contagi tra gli 0-2 anni, 6 tra i 3-5 anni, 22 tra i 6-10 anni, 17 tra 11-13 anni, 14 tra 14-18 anni, 14 tra 19-24 anni. Inoltre ci sono 28 contagi tra persone tra i 60 e 69 anni, 14 nella fascia 70-79, 10 in quella 80-89 e 2 in quella dai 90 anni in su. Purtroppo, nelle ultime 24 ore, si registrano anche 5 decessi correlati al Covid-19: le vittime sono una 86enne di Macerata che ha perso la vita all'ospedale di Pesaro, un 74enne di Loreto che è spirato a Torrette e sempre all'ospedale di Ancona è morto un 86enne di Falconara Marittima. Si segnala, inoltre, il decesso di un 89enne di Pesaro presso l'ospedale cittadino e di un 88enne di Arcevia alla Rsa Valdaso.
Si può usare un solo dato per capire l’utilizzo del mobile in Italia. Nel nostro paese per 60 milioni di abitanti ci sono 80 milioni di cellulari attivi. Un numero esorbitante, che ci fa capire come la nostra vita sia lentamente migrata online, complice anche la pandemia.
Non si va più in edicola per comprare un giornale, basta usare un click. Non si va più in un negozio per comprare qualcosa, basta usare un dito. Non serve più cercare una strada, basta usare uno schermo. Quello delle cartine stradali è l’esempio che i più grandi soprattutto possono capire meglio: prima in ogni macchina c’era uno stradario, un tutto città. Oggi questi oggetti sono qualcosa da museo, da esposizione vintage. Oggi c’è semplicemente Google Maps.
Secondo i dati pubblicati all’interno del Digital Report “We Are Social”, In Italia sono attive su internet circa 50 milioni di persone, vale a dire l'84% della popolazione, con 35 milioni di queste attive sui propri canali social in maniera costante. Sono soprattutto giovani, 65%, di età compresa tra 18 e 24, mentre il 63,6% fa riferimento invece alla fascia d'età dai 25 ai 34 anni, con la fascia più anziana compresa dai 35 ai 54 anni, rappresentata dal 57,8%.
Ma cosa fanno gli italiani su internet? Innanzitutto si passano 6 ore online, divise tra social media, piattaforme streaming, ascolto di musica e piattaforme di gaming. Ecco, è soprattutto qui che si concentra una bella fetta del cambiamento. Complice anche la svolta tecnologica del gioco legale italiano, sempre più operatori hanno sviluppato applicazioni che consentono di giocare in ogni momento e in ogni luogo. È il caso ad esempio dell’App Pokerstars Casino, l’applicazione più popolare tra gli amanti del settore.
A proposito di app, scopriamo insieme quali sono quelle più seguite. In cima alla lista delle applicazioni più usate al mondo non possono che esserci i grandi social: YouTube e ovviamente Whatsapp in testa, seguite da Instagram e da Facebook. Attenzione poi all’ascesa di TikTok, il social più scaricato dagli under18, così come Twitch, che attraverso i suoi live e i suoi streaming si sta ritagliando una bella fetta di mercato. Più appartati appaiono invece Twitter, Linkedin, Pinterest e Skype.
Ma tra i lati positivi di internet, gli italiani non dimenticano le cose negative. Le loro paure più diffuse sono legate a fake news, dati personali e cookies. A conferma che il mondo digitale ha ormai sostituito quello reale. Tanto da regalargli qualsiasi nostro dato.
Profondo cordoglio a Tolentino per la scomparsa di Giuseppe Maggiori. L'uomo si è spento nella giornata di ieri, all'età di 70 anni, presso l'hospice di San Severino Marche dove era ricoverato, a causa del male contro il quale stava combattendo.
Conosciutissimo e stimato in tutta la città per essere il titolare dell'omonima concessionaria 'Maggiori Auto', Giuseppe lascia la moglie Ivelina, il figlio Samuel, Francesca, Dessy e Riccardo. I funerali si svolgeranno mercoledì 24 novembre, alle 15.30, nella Basilica di San Nicola, muovendo dalla sala del commiato "Terracoeli" dove è stata allestita la camera ardente.
L’Amministrazione comunale ha deciso di applicare la riduzione del 100% della Tassa rifiuti 2021 alle attività private interessate dalle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, che hanno fatto richiesta dell’agevolazione entro la scadenza del 10 novembre u.s sulla base dell’avviso pubblico pubblicato dal Comune di Civitanova Marche.
Viene quindi di fatto azzerata la tassa per tutte le utenze non domestiche che hanno fatto richiesta dell’istanza di contributo per via telematica dal 15 ottobre 2021 (determinazione n. 332 r.g. 2609 del 05/11/2021), come già previsto inizialmente per le palestre e le discoteche.
Da una prima analisi dei dati elaborati dall’Ufficio Finanze e prodotti dal dirigente Sezione IV Finanze Andrea Castellani, sono circa 290 le domande valide pervenute dalle utenze non domestiche, tra cui dovrà essere ripartito il fondo ministeriale di 738 mila euro in ottemperanza a quanto deliberato dal Consiglio comunale.
“Sulla base delle domande pervenute abbiamo ricalcolato la percentuale dell’abbattimento della Tari 2021 che passa per tutti da 50% a 100% – spiega l’assessore al Bilancio Roberta Belletti –. L’Amministrazione comunale ha quindi deciso di sviluppare la riduzione totale della tassa in favore delle utenze non domestiche colpite dalle restrizioni da emergenza Covid-19, pari a circa 470 mila euro del fondo a disposizione, che è vincolato a questa specifica categoria. Naturalmente, l’intenzione è quella di vagliare nuovi criteri per utilizzare il residuo delle somme, in collaborazione con i rappresentanti delle associazioni operanti nel territorio, al fine di adottare misure ancora più calate alla realtà locale, sempre in un’ottica di concertazione tra le parti”.
Tra i criteri richiesti dall’avviso pubblico di ottobre-novembre 2021, quello di aver subito la chiusura obbligatoria in via temporanea della propria attività e/o restrizioni nell’esercizio della propria attività a seguito dei provvedimenti dell’autorità legati all’emergenza sanitaria, oppure aver registrato nell’anno 2020 una riduzione del fatturato, connesso all’emergenza sanitaria da Covid-19, di almeno il 30% rispetto al fatturato relativo all’anno 2019, pur restando aperta. L’azienda/ditta intestataria dell’utenza non deve aver percepito da Amministrazioni pubbliche aiuti de minimis, calcolati nel triennio 2019/2021, superiori a € 200.000,00 comprensivi della riduzione.
"Riproporre in occasione delle elezioni comunali lo stesso perimetro politico che oggi governa la regione Marche". È la volontà scaturita dall'incontro a cui hanno preso parte, a Tolentino, i coordinatori comunali dei partiti di centrodestra, in vista delle amministrative in programma per la prossima primavera. Al tavolo la Lega è stata rappresentata da Giovanni Gabrielli; Fratelli d'Italia da Gianni Barboni; Forza Italia da Henry Orici e l'Udc-Unione di Centro da Ilenia Sabbatini.
"Siamo aperti al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche che intendono rispondere ai bisogni reali della popolazione tolentinate e non abbiamo preclusioni verso nessuno. Gli incontri avranno prossimamente una cadenza settimanale, in modo tale da poter avere sempre un quadro aggiornato della situazione politica - evidenziano gli esponenti della coalizione di centrodestra -. Dobbiamo constatare come il nostro invito a un confronto sui temi importanti per la città, non abbia ancora avuto riscontro positivo da parte di alcune forze con le quali riteniamo, comunque, di voler dialogare perché portatrici di valori che si riconoscono nella nostra coalizione e non potrebbero mai condividere percorsi con il centrosinistra. Le nostre porte sono e restano aperte a tutti”.
In vista della scadenza della terza rata della Tari, prevista per il prossimo 2 dicembre, il Comune di Recanati sta comunicando in questi giorni alle imprese che nel corso dell’anno, a causa della pandemia, hanno subito restrizioni nell’esercizio dell’attività o sono state costrette a sospensioni obbligatorie a causa dei provvedimenti governativi, che non dovranno pagare nessun importo in quanto l’Amministrazione con l’atto consiliare n. 36 dello scorso 30 giugno ha previsto a loro favore un’agevolazione annua del 50% della tariffa TARI 2021.
“Siamo consapevoli che ciò è un piccolo aiuto che però si aggiunge ad altre misure statali o regionali o comunali aventi tutte la stessa finalità che è quella di contribuire alla ripresa economica e produttiva del Paese dopo lo shock pandemico” scrive il Sindaco Antonio Bravi nella comunicazione inviata alle aziende. L’Amministrazione Comunale inoltre nella terza rata della Tari 2021 prevista per il prossimo 2 dicembre ha concesso alle ditte che invece sono state soggette a chiusura obbligatoria solo nel 2020 ma che, a causa del perdurare dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno subito un pesante calo dell'attività un’agevolazione annua del 30% della tariffa TARI 2021.
Il costo delle agevolazioni Tari 2021 fatte alle imprese verrà coperto dal fondo istituito dal Comune di Recanati che ha una capienza di circa 188 mila euro e le riduzioni sono già state applicate, almeno in parte, nelle prime due rate di maggio e agosto ed il conguaglio definitivo viene fatto con la terza rata del 2 dicembre.
Ricercato per reati contro il patrimonio rintracciato a Macerata. I poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nel corso di una specifica attività investigativa effettuata nella serata di ieri, hanno tratto in arresto un cittadino montenegrino di 24 anni.
Il giovane aveva a suo carico un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, per non aver ancora scontato una pena di 4 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. Dopo le formalità di rito, il 24enne è stato associato dai poliziotti alla casa circondariale di Montacuto di Ancona, per l'espiazione della pena.
Offre prestazioni sessuali ad uomini anziani per derubarli delle carte di credito: denunciata alla Procura della Repubblica di Macerata una donna nomade di 32 anni, di fatto senza fissa dimora e già gravata da numerosi precedenti di Polizia. Le vittime accertate, al momento, sono cinque una delle quali di Macerata, mentre le altre sono residenti in Umbria.
La donna, era solita avvicinare uomini di età avanzata, ai quali offriva delle prestazioni sessuali nel corso delle quali riusciva ad appropriarsi delle carte di pagamento che le vittime avevano al seguito. Ad individuarla e denunciarla sono stati gli uomini dell'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata.
La 32enne è stata denunciata per i reati di furto aggravato, ricettazione e violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’indagata, al momento del rintraccio, è stata trovata in possesso di quattro carte di pagamento BancoPosta e Bancomat tutte oggetto di furto e di smarrimento, alcune delle quali - subito dopo la sottrazione ai titolari - erano state utilizzate per l’effettuazione di indebiti prelievi presso gli sportelli Bancomat.
Il comitato etico dell'Asl delle Marche (Asur) ha attestato che Mario (nome di fantasia di un tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l'accesso legale al suicidio assistito. Lo riporta il quotidiano "la Stampa". Il via libera è arrivato dopo due diffide legali all'Asur e l'aiuto offerto dall' associazione Luca Coscioni. Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza 'Cappato-Dj Fabo' emessa dalla Corte Costituzionale.
"Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni". Questo, rende noto l'Ass. Coscioni, il commento di Mario dopo aver letto il parere del Comitato etico. "Sono stanco e voglio essere libero di scegliere il mio fine di vita. Nessuno - dice in un video - può dirmi che non sto troppo male per continuare a vivere in queste condizioni", e "condannarmi a una vita di torture. Si mettano da parte ideologie, ipocrisia, indifferenza, ognuno si prenda le proprie responsabilità perchè si sta giocando sul dolore dei malati".
Quello di Mario è un "calvario dovuto allo scaricabarile istituzionale". Questo il commento di Marco Cappato, Tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni. "Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha a tutti gli effetti legalizzato il suicidio assistito, nessun malato ha finora potuto beneficiarne, in quanto il Servizio Sanitario Nazionale si nasconde dietro l'assenza di una legge che definisca le procedure - afferma Cappato -. Mario sta comunque andando avanti grazie ai tribunali, rendendo così evidente lo scaricabarile in atto. Dopo aver smosso l'Azienda Sanitaria locale che si rifiutava di avviare l'iter, ora è stata la volta del Comitato Etico. Manca ora la definizione del processo di somministrazione del farmaco eutanasico".
Tale "tortuoso percorso è anche dovuto alla paralisi del Parlamento, che ancora dopo tre anni dalla richiesta della Corte costituzionale non riesce a votare nemmeno una legge che definisca le procedure di applicazione della sentenza della Corte stessa. Il risultato di questo scaricabarile istituzionale - rileva Cappato - è che persone come Mario sono costrette a sostenere persino un calvario giudiziario, in aggiunta a quello fisico e psicologico dovuto dalla propria condizione".
"È possibile che la decisione del Comitato etico consentirà presto a Mario di ottenere ciò che chiede da 14 mesi. Ma è certo che per avere regole chiare che vadano oltre la questione dell'aiuto al suicidio e regolino l'eutanasia in senso più ampio - conclude Cappato - sarà necessario l'intervento del popolo italiano, con il referendum che depenalizza parzialmente il reato di omicidio del consenziente".
È "molto grave la lunga attesa che Mario, primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia, ha dovuto subire. Ora procediamo con indicazioni sull'autosomministrazione del farmaco per il suicidio assistito". Lo sottolinea Filomena Gallo, co-difensore di Mario e segretario dell'Associazione Luca Coscioni. Su indicazione di Mario, continua Gallo, "procederemo ora alla risposta all'Asur Marche e al comitato etico, per la parte che riguarda le modalità di attuazione della scelta di Mario, affinché la sentenza Costituzionale e la decisione del Tribunale di Ancona siano rispettate. Forniremo, in collaborazione con un esperto, il dettaglio delle modalità di autosomministrazione del farmaco idoneo per Mario, in base alle sue condizioni. La sentenza della Corte costituzionale pone in capo alla struttura pubblica del servizio sanitario nazionale il solo compito di verifica - conclude - di tali modalità previo parere del comitato etico territorialmente competente".
A commentare la notizia con toni molto duri è anche Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia: "Uccidere un uomo con l’attiva collaborazione al suicidio di soggetti pagati dallo Stato, in assenza di una norma di legge deliberata dal Parlamento che lo consenta, è una inaccettabile forzatura. Il suicidio assistito è e resta un crimine, non può essere autorizzato da un comitato etico locale senza assunzione di responsabilità né del potere legislativo né da parte dell’esecutivo, che con Roberto Speranza ha scaricato la questione in ambito territoriale. Serve una cornice normativa certa e questa cornice non c’è perché il popolo italiano, attraverso i suoi rappresentanti in Parlamento, non vuole cedere alla cultura della morte".
Sei titoli in cartellone, con una programmazione che andrà avanti da gennaio ad aprile 2022, con dentro protagonisti assoluti del panorama nazionale, tra attori celebri e registi di chiara fama.
I Teatri di Sanseverino sono pronti ad alzare il sipario sulla nuova stagione di prosa realizzata in collaborazione con l’Amat e con il sostegno della Regione Marche e del Ministero della Cultura. Il riconfermato direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha presentato in anteprima al sovrintendente del Feronia, il sindaco Rosa Piermattei, e all’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, le tappe di un percorso fascinoso fatto di testi contemporanei ma anche di classici rivisitati con sguardo attuale, molto interessanti e coinvolgenti.
Si parte martedì 11 gennaio con Lucia Mascino e lo spettacolo “Smarrimento”, testo e regia di Lucia Calamaro. Poi si prosegue sabato 22 gennaio con un cast d’eccezione che vedrà sul palco sempre del Feronia Enzo Decaro insieme a Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello, Lucianna De Falco, Carlo Di Maio, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo e Fabiana Russo in “Non è vero ma ci credo” di Peppino De Filippo per la regia di Leo Muscato. Sabato 29 gennaio sarà invece Isabella Ragonese a calcare la scena con “Da lontano”, testo e regia ancora di Lucia Calamaro. La più importante drammaturga italiana contemporanea, pluripremiata e osannata in tutto il mondo, sarà protagonista, dunque, con ben due testi scritti appositamente per le due attrici che li interpreteranno, Isabella Ragonese e Lucia Mascino.
La stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino riprenderà venerdì 11 febbraio con Lello Arena, Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea de Goyzueta, Carla Ferraro, Serena Pisa e Fabrizio Vona e lo spettacolo “Parenti serpenti” di Carmine Amoroso per la regia Luciano Melchionna e proseguirà domenica 27 febbraio con Emilio Solfrizzi, Rosario Coppolino, Antonella Piccolo, Lisa Galantini, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella e Cecilia D’Amico in “Il malato immaginario” di Molière per l’adattamento e la regia di Guglielmo Ferro. Ultimo appuntamento, mercoledì 20 aprile, con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana, Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari e Malvina Ruggiano in “Tre uomini e una culla” di Coline Serreau per la regia di Gabriele Pignotta.
Ai sei spettacoli in cartellone la nuova stagione dei Teatri di Sanseverino affiancherà, come sempre avviene, una serie infinita di appuntamenti e altre rassegne: dagli Incontri con l’Autore, alla stagione cinematografica, dagli appuntamenti con le scuole ai concerti, alle serate a tema.
Il comune gemellato di Esine ha scelto anche quest’anno l’abete natalizio da regalare a Civitanova. L’albero, simbolo di un’amicizia lunga 50 anni quando le Avis Civitanova Marche ed Esine iniziarono il sodalizio generandone poi altri due, è stato consegnato ieri in piazza XX Settembre ed è pronto per gli addobbi.
L’Amministrazione comunale accoglierà la delegazione lombarda sabato 4 dicembre alle 17, durante lo storico incontro in cui parteciperanno anche Avis, scuole e Croce Verde che si svolgerà presso la sala Consiliare del municipio di Civitanova Marche. Durante la cerimonia, si svolgerà anche la premiazione dei giovani vincitori del bando “Borse di studio per diplomati meritevoli”.
Alle 18, i rappresentanti delle istituzioni scenderanno in piazza XX Settembre per assistere insieme all’accensione delle luci dell’albero di Natale e scambiarsi gli auguri per le feste, sulle note della Banda musicale Città di Civitanova Marche. Alle 21:30, in programma uno spettacolo presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta.
La domenica sarà dedicata alla Messa presso la Chiesa Santa Maria Ausiliatrice della parrocchia San Marone di Civitanova Marche e al pranzo conviviale presso il ristorante Cosmopolitan. Sabato, in occasione del gemellaggio, l’Avis predisporrà un “Annullo Postale” presso la propria sede di Civitanova Marche (ore 16:30).