Covid Marche, 264 casi e 5 decessi oggi: numero più alto di infezioni nella fascia 45-59 anni
Nelle Marche sono 264 i casi di contagio al coronavirus registrati nell'ultima giornata con un'incidenza delle infezioni che aumenta al 135,01 (ieri era al 132,47) su 100 mila abitanti. In totale sono stati eseguiti 6526 tra tamponi e test antigenici con l'indice di positività giornaliero che scende al 6,8% rispetto al 7,8% di ieri. Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione Marche che dà conto anche del fatto che i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di una unità rispetto alle ultime 24 ore (22) così come il numero complessivo di ricoverati in area medica (90). Sono, invece, 9 i soggetti dimessi.
Tra le province, è di nuovo Ancona a contare il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore (90), seguita da Ascoli Piceno (60), Fermo (50), Pesaro-Urbino (34) e Macerata (20), 10 nuovi contagi fuori regione. Tra i positivi sono 62 le persone che presentano sintomi; i casi, inoltre, comprendono 58 contatti stretti di positivi, 71 contatti domestici, 17 in ambiente di scuola/formazione, 4 di lavoro, 1 in ambito assistenziale e 1 sanitario, 2 in ambiente di vita-socialità; per 45 casi approfondimenti epidemiologici in corso.
Il numero più alto di infezioni giornaliere si è rilevato nella fascia d'età 45-59 anni (67) seguita da quella tra i 25 e i 44 anni (66). Tra giovani e giovanissimi si registra 4 contagi tra gli 0-2 anni, 6 tra i 3-5 anni, 22 tra i 6-10 anni, 17 tra 11-13 anni, 14 tra 14-18 anni, 14 tra 19-24 anni. Inoltre ci sono 28 contagi tra persone tra i 60 e 69 anni, 14 nella fascia 70-79, 10 in quella 80-89 e 2 in quella dai 90 anni in su. Purtroppo, nelle ultime 24 ore, si registrano anche 5 decessi correlati al Covid-19: le vittime sono una 86enne di Macerata che ha perso la vita all'ospedale di Pesaro, un 74enne di Loreto che è spirato a Torrette e sempre all'ospedale di Ancona è morto un 86enne di Falconara Marittima. Si segnala, inoltre, il decesso di un 89enne di Pesaro presso l'ospedale cittadino e di un 88enne di Arcevia alla Rsa Valdaso.
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