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La provincia di Macerata è 'riciclona': "Media ben oltre la norma nazionale, 5 comuni hanno grandi dati"

La provincia di Macerata è 'riciclona': "Media ben oltre la norma nazionale, 5 comuni hanno grandi dati"

La provincia di Macerata si conferma tra le più virtuose delle Marche nella gestione dei rifiuti urbani. Secondo il Rapporto Rifiuti Urbani Marche 2024 pubblicato da ARPAM, i 55 comuni maceratesi hanno raggiunto una media del 73,62% di raccolta differenziata, superando ancora una volta l’obiettivo del 65% fissato dalla normativa nazionale e mantenendosi sopra la media regionale, pari al 71,9%.

Nel 2024, in provincia di Macerata sono stati raccolti 113.839 tonnellate di rifiuti differenziati e 40.791 tonnellate di rifiuti indifferenziati, per un totale di 154.631 tonnellate di rifiuti urbani. Ogni cittadino maceratese ha prodotto in media 510 chilogrammi di rifiuti, di cui oltre 370 chilogrammi avviati a raccolta differenziata.

Dalle tabelle ARPAM emerge un quadro complessivamente positivo per gran parte del territorio. Molti comuni hanno superato ampiamente il 75% di differenziata, con risultati particolarmente buoni nelle aree collinari e montane dove il sistema “porta a porta” è ormai consolidato. Appignano (oltre l'80%), Treia (sopra il 77%), Cingoli (oltre il 76%), Caldarola (oltre il 76%) e Tolentino (vicino al 75%) figurano tra i centri più virtuosi. Anche il capoluogo, Macerata, mantiene buoni livelli con una percentuale di raccolta differenziata che sfiora il 73%, in linea con la media provinciale.

Alcuni comuni dell’alta valle del Potenza e dell’entroterra mostrano ancora margini di miglioramento, con percentuali intorno al 65-68%, appena sopra la soglia minima. ARPAM evidenzia che le differenze locali dipendono anche dai sistemi di raccolta adottati e dal livello di diffusione del compostaggio domestico, che contribuisce a ridurre la produzione di rifiuti organici avviati agli impianti.

A livello provinciale, la frazione organica resta la componente principale della raccolta differenziata, seguita da carta e cartone e plastica. Nel complesso regionale, le Marche hanno raccolto oltre 146.000 tonnellate di rifiuto organico e più di 102.000 tonnellate di carta e cartone; la provincia di Macerata, che ospita anche impianti di recupero cartario, contribuisce in modo rilevante a questi risultati.

Nel 2024, le Marche hanno prodotto complessivamente 768.415 tonnellate di rifiuti urbani, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente (+0,29%). La raccolta differenziata regionale ha interessato 553.000 tonnellate, pari al 71,97%, confermando un trend di stabilità dopo anni di crescita costante.

Arpam sottolinea che la provincia di Macerata "si distingue per la qualità del servizio e per il forte radicamento della cultura ambientale". L’agenzia aggiunge che "il prossimo passo è aumentare l’autosufficienza impiantistica e ridurre ulteriormente il rifiuto residuo pro capite".

La collaborazione tra cittadini, gestori e amministrazioni comunali continua dunque a essere il punto di forza del territorio, che anche nel 2024 consolida la propria posizione tra le province più attente all’ambiente e alla sostenibilità.

I dati in forma grafica: 

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