Helvia Recina espugnato da un Chiesanuova convincente fin dal primo tempo, nel quale l’ex Mongiello segna la rete decisiva del match. Maceratese alla sua seconda sconfitta consecutiva, prima in casa, che può solo rimpiangere l’imbattibilità di inizio stagione.
Chiesanuova solida che continua a dimostrarsi di una categoria superiore e che espugna una Maceratese fiacca e senza piglio. Quello che doveva essere il big match della settimana, in cui la Maceratese aveva la possibilità di accorciare le distanze dalla capolista e imporsi di nuovo come pretendente al titolo, si è trasformato per i biancorossi in un'annaspante rincorsa per non precipitare in fondo alla zona playoff. Eventualità che poi si è effettivamente verificata, com'era prevedibile a seguito del rendimento discontinuo e insoddisfacente della squadra di mister Nocera nelle utlime partite. Con l’ultima vittoria in casa che risale al 24 Ottobre, la Rata si trova ridimensionata ora un ruolo più marginale in campionato e deve rivedere i suoi obiettivi se vuole mantenere la sua posizione nella parte alta della classifica.
Avvio convinto della Maceratese che non riesce però a trovare la quadra e si perde sulle conclusioni. Chiesanuova che gestisce bene il primo tempo a centrocampo, fermando le ripartenze avversarie con un buon gioco palla a terra. L’ex Mongiello, ottimo in tutta la gara, scatena al 44’ l’azione del vantaggio e conclude in rete dopo due salvataggi della difesa biancorossa. Si infiammano gli animi già caldi in tribuna dove i tifosi delusi si rivolgono contro la squadra di Nocera.
Nella ripresa la Maceratese cerca il pareggio e impensierisce Carnevali in un paio di occasioni, ma senza mai risultare incisiva. Le offensive confuse della squadra di Mister Nocera trovano la risposta ordinata e intelligente di un Chiesanuova che difende il vantaggio e vola a +6 dal secondo posto.
Il tabellino:
Maceratese – Chiesanuova 0-1
Maceratese (4-3-3): Santarelli, Vallorani (27’ st Pucci), Lapi, Marino, Zandri, Piccolo, Nichea, Maino, Massei, Niane (30’ st Massini), Andreucci (10’ st Tittarelli), Mastronunzio. (Farroni, Telloni, Ghannaoui, Marchetti, Ripa) All. Nocera.
Chiesanuova (4-3-3): Carnevali, Iommi, Gonzales, Campana, Monteneri, Tanoni, Bonifazi, (20’ st Rapaccini), Morettini (40’ st Beresiarte), Mongiello A., Rodriguez (17 st’ Cappelletti), Mongiello C. (Basili, D’Amico, Paniconi, Rango, Pierantonelli) All. Travaglini
Arbitro: Curia di Ascoli
Reti: Mongiello C. (44’pt)
Note: spettatori 700 circa. Ammoniti Lapi, Campana, Mastronunzio.Angoli 6-1
L’Ancona Matelica torna alla vittoria davanti al proprio pubblico battendo in rimonta e in pieno recupero il blasonato Siena e portandosi a quota 25 punti in classifica.
Sesta contro quinta in campo, entrambe le formazioni erano alla ricerca di un pronto riscatto. I padroni di casa più che mai desiderosi di tornare a gioire davanti al proprio pubblico, gli ospiti per vendicare la scottante sconfitta nel derby con il Grosseto partita sette giorni fa. Mister Maddaloni doveva rinunciare a diverse pedine importanti (Varela, Caccavallo, Conti, Mora, Bianchi e Meli), recuperava però l’esperto Paloschi che tornava in panchina e poi in campo per lo spezzone finale. Lutto al braccio per i bianconeri in ricordo di Bruno Tanganelli, storico massaggiatore del settore giovanile scomparso lunedì.
Mister Colavitto, fresco del titolo di migliore allenatore emergente per la stagione appena trascorsa, persi in settimana per infortunio Del Sole, Papa e Farabegoli, dava fiducia agli undici capaci di una grande reazione a Gubbio la settimana scorsa.Sempre bello il colpo d’occhio offerto dalla tifoseria di casa, pronta ancora una volta a sostenere con tutta la propria voce i propri beniamini in una sfida importante.
Prima frazione subito in salita: nonostante i padroni di casa iniziavano subito ad imbastire buone trame, sfiorando la rete al pronti via, alla prima sortita offensiva era il Siena a passare in vantaggio. Al 10’ il diagonale di Karlsonn dalla sinistra valeva l’1-0. La risposta locale non si faceva attendere con Iannoni che centrava l’ennesimo legno stagionale andando ad un soffio dall’immediato pareggio e tutti gli avanti locali che fino all’intervallo provavano senza fortuna a riportare il match in equilibrio.
Nella ripresa era il Siena a partire meglio e a portarsi più volte pericolosamente dalle parti di Avella, riuscendo a trovare al 57’ il raddoppio con Bani. Mister Colavitto provava a cambiare le carte inserendo contemporaneamente quattro elementi al quarto d’ora: a fare il proprio ingresso in campo erano Delcarro, Bianconi, Moretti e Tofanari, mentre in seguito subentrava anche Di Renzo. Continue interruzioni di gioco rendevano difficile per i biancorossi recuperare il risultato, ma l’atteggiamento era quello giusto. Prima Moretti impegnava severamente Lanni, poi finalmente era Rolfini innescato da Sereni ad accorciare meritatamente le distanze. L’Ancona Matelica gettava il cuore oltre l’ostacolo: la bordata di Iannoni finiva tra le mani dell’estremo toscano, ma Delcarro non sbagliava sotto porta e, infiammando il Del Conero, portava il punteggio sul 2-2. Avella compiva a 10’ dal termine un miracolo su Marcellusi e all’ultimo minuto di recupero Delcarro faceva impazzire il Del Conero siglando il sorpasso.
Domenica prossima i biancorossi viaggeranno alla volta di Teramo dove incontreranno i Diavoli, reduci dal rotondo 3-0 inferto in trasferta al Pontedera.
I Tabellini:
ANCONA MATELICA – SIENA 3-2
ANCONA MATELICA (4-3-3): 22 Avella; 33 Noce (16’ st 14 Tofanari), 25 Masetti, 6 Iotti, 28 Maurizii (38’ st 3 Di Renzo); 23 D’Eramo (16’ st 8 Delcarro), 7 Gasperi (16’ st 5 Bianconi), 4 Iannoni; 9 Rolfini, 18 Faggioli (16’ st 17 Moretti), 10 Sereni. A disposizione: 1 Canullo, 12 Vitali, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
SIENA (4-3-3): 1 Lanni; 13 Milesi, 19 Terzi, 3 Terigi, 33 Favalli (1’ st 5 Farcas); 4 Acquadro, 8 Pezzella, 14 Bani; 7 Disanto (26’ st 23 Marcellusi), 11 Karlsonn, 17 Guberti (26’ st 99 Paloschi). A disposizione: 12 Mataloni, 22 Marocco, 6 Conson, 15 Montiel, 16 Zaccone, 21 Cardoselli, 28 Peresin, 29 Darini, 30 Palazzini. Allenatore Massimiliano Maddaloni.
ARBITRO: Sig. Enrico Maggio della sezione di Lodi.ASSISTENTI: Sig.ri Mattia Regattieri della sezione di Finale Emilia e Sig.na Veronica Martinelli della sezione di Seregno.QUARTO UOMO: Sig. Stefano Giampietro della sezione di Pescara.
RETI: 10’ pt Karlsonn, 12’ st Bani, 24’ st Rolfini, 33’ st e 50’ st Delcarro.NOTE: spettatori totali 1891 (di cui 29 ospiti) per un incasso di 17.302,06 euro; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere grigio; ospiti in divisa oro, pantaloncini oro e calzettoni bianchi e portiere verde; ammoniti Gasperi D’Eramo; corner 10-6; recupero 1’ pt, 5’ st.
Partito lo scorso 1 ottobre, si è concluso martedì 30 novembre il ciclo di 8 incontri realizzato sulla piattaforma ZOOM dal titolo "Circolarità Educativa: libri, comunicazione, tecnologie”. Un seminario di formazione gratuito online è stato rivolto a studenti, genitori, insegnanti, educatori e volontari, motivati a ricercare consigli e strategie utili ad affrontare con i propri allievi il difficile ed insidioso mondo del web. L'iniziativa, organizzata dall’Associazione Equilibri di Corridonia e dall’AIMC (Associazione Maestri Cattolici) sezione di Tolentino - con il finanziamento di CSV Marche - ha riscosso un grande successo fra gli utenti che hanno aderito, grazie soprattutto all'impegno di tutti i relatori, conosciuti anche a livello nazionale, che hanno contribuito, con la loro professionalità, a far luce sull’uso degli strumenti digitali che per molti adulti rimangono ancora oggi piuttosto sconosciuti e a tutti i partner che hanno pubblicizzato questo evento unico nel suo genere (l’AGE di Corridonia, i Comuni di Corridonia e di Appignano, l’Associazione Help Salute e Famiglia di San Severino Marche e il Club ciclistico Corridonia).
L'idea di "Circolarità Educativa" nasce dalla volontà comune di fare fronte al pervasivo mondo del web, con l'obbiettivo di contrastare la sovrastimolazione dei più piccoli agli oggetti tecnologici e imparare a cogliere le numerose opportunità offerte dalla rete per sensibilizzare ad un uso più consapevole dei dispositivi e delle informazioni, schivando le insidie con le quali un bambino, un adolescente e un adulto si trovano quotidianamente a dover fronteggiare.
Sarà un Natale speciale a Castelraimondo, ricco di eventi. Dopo l’accensione delle luminarie e l’apertura della pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Dante avvenuti nei giorni scorsi, la città si prepara ad animare il periodo natalizio fino all'Epifania. Si parte il 5 dicembre alle ore 17.30 con il "concerto gospel" delle “Equi Voci” di Urbisaglia insieme al locale coro polifonico “Santa Cecilia”, per poi proseguire la prossima settimana con l'inaugurazione dei presepi presso piazza della Repubblica e l'atrio del cinema Manzoni, e un incontro a tema curato dall'Università della Terza Età dell’Alto Maceratese. Seguirà giovedì 9 dicembre il tradizionale focaraccio a cura del quartiere Feggiani - con l’accensione fissata per le ore 21 - e la terza edizione di "Un Natale da Favola" domenica 12 dicembre alle ore 15, a cura dell’associazione Immaginarea, per un appuntamento di fiabe, spettacoli, danze, laboratori e la tradizionale preparazione della letterina a Babbo Natale per tutti i bambini. Nella stessa giornata, spazio anche per la solidarietà promossa da Telethon, accompagnata in contemporanea dalle castagne e il vin brûlé dell’Associazione Alpini Val Potenza presso i giardini pubblici.
Venerdì 17 dicembre sarà òla volta di “Scacco al Sindaco”, il torneo di scacchi in cui ragazzi dell’Istituto Comprensivo Nazareno Strampelli di Castelraimondo sfideranno il sindaco Leonelli, e domenica 19 dicembre alle ore 11 dell'inaugurazione del museo nazionale del Costume Folcloristico, che sarà situato in via della Croce numero 6 - appuntamento che vedrà la partecipazione, fra gli altri, anche del presidente Francesco Acquaroli e il dirigente del Ministero della Cultura Leandro Ventura. Nel pomeriggio, alle ore 16, ci sarà la decima edizione dei “Babbi Natale in Moto” grazie al Moto Club di Castelraimondo.
Venerdì 24 dicembre alle ore 1,00 si procederà con il consueto scambio di auguri dopo la Santa Messa di Mezzanotte, a cura dell’amministrazione comunale presso il porticato della Mensa Interscolastica, mentre domenica 26 dicembre partirà il Mercatino delle Festività, in Corso Italia dall’alba al tramonto e soprattutto la prima giornata dello Street Food Festival - per una quattro giorni (dal 26 al 30 dicembre) dedicati alla cucina di strada - in piazza Dante. Si annuncia un magico Natale anche all'insegna della musica: alla chiesa della Sacra Famiglia, sempre domenica, appuntamento con il 34esimo “Natale in Concerto” a cura del coro polifonico Santa Cecilia di Castelraimondo.
Il 2022, invece, si aprirà con il 28esimo Gran Concerto di Capodanno grazie alla musica del Corpo Bandistico “Ugo Bottacchiari” di Castelraimondo e degli Opera Pop, ospiti speciali insieme al presentatore Maurizio Socci. Appuntamento al Lanciano Forum alle ore 17 e 30. Si chiuderà il periodo delle feste a Castelraimondo il 6 gennaio con il mercatino delle festività in corso Italia (dalla mattina alla sera), mentre il pomeriggio, alle ore 17 e 30 in piazza Dante, la Befana scenderà in pista, sul ghiaccio, per la felicità dei tanti bambini che saranno presenti.
«Sarà un Natale ricco di iniziative per tutte le età - ha spiegato l'assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani - con appuntamenti pensati per far vivere le feste in maniera speciale ai nostri cittadini e non solo. È emozionante entrare a Castelraimondo ed essere avvolti da queste luci natalizie, uno spettacolo che rincuora e mette allegria. Con lo stesso spirito abbiamo pensato e realizzato questo calendario di eventi insieme alle associazioni, cercando di regalare un Natale più sereno a tutti, ovviamente sempre facendo attenzione alle norme anti contagio. Come detto, abbiamo fatto squadra con il mondo dell’associazionismo locale, che ringrazio e che è protagonista di tantissimi appuntamenti da qui al 6 gennaio».
Picchiato e derubato del portafogli in pieno centro, nell'indifferenza generale. A segnalare quanto capitato a suo figlio in Corso Umberto, a Civitanova Marche, nella serata di sabato è Alberto Mobili, con una denuncia via social.
"Poco dopo le 21 un gruppetto di ragazzi, all'apparenza extracomunitari, ha aggredito mio figlio per rubargli i pochi soldi che un ragazzo di 16 anni ha nel suo portafoglio - racconta Mobili -. Oltre alla vile aggressione di cui si sono resi protagonisti dieci giovani, che ha visto mio figlio finire all'ospedale dopo che almeno in sei gli sono saltati addosso, mi chiedo - con tutti quei civitanovesi che erano a passeggio sul corso a quell'ora - perché nessuno sia intervenuto".
"La stessa cosa che è toccata a mio figlio, poco tempo fa è accaduta a qualche altro ragazzo" ha concluso Mobili. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri che la Guardia di Finanza. Gli inquirenti stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire all'identità degli aggressori.
Le aziende che sostituiscono i vecchi pc e adottano dei Mac di ultima generazione con chip M1 risparmiano in media 750 euro nell’arco di tre anni per ogni singola macchina: sostituendo l’intero parco pc, il vantaggio economico è enorme sia per la maggiore efficienza, sia perché vengono eliminati dei costi ingenti legati a sicurezza e gestione.
Lo mette in evidenza l'istituto di ricerca Forrester che ha integrato la ricerca “The Total Economic Impact of Mac Enterprise” - commissionata dalla stessa Apple - per valutare che impatto ha avuto il lancio dei nuovi processori. Al nuovo report “The Total Economic Impact of Mac con chip M1 in Enterprise” hanno partecipato dieci grandi aziende USA - attive in diversi settori: dalla vendita al dettaglio alla cura della persona, dai servizi finanziari all’Information Technology - che complessivamente, in un arco temporale di 3 anni, sono nelle condizioni di ottenere un Net Present Value (NPV) pari a 90 milioni di euro e generare un ritorno dell'investimento (ROI) del 336%.
“I Mac con chip Apple M1, e in particolare i MacBook Air e i MacBook Pro 13 - spiega Stefano Parcaroli, Ceo di Med Group - hanno prestazioni di gran lunga superiori ai PC e persino ad alcuni Mac della generazione precedente, ma di fascia superiore. Questo ovviamente migliora la produttività dei dipendenti, oltre ad assicurare una serie di benefici economici”.
L’aggiornamento del parco computer può rappresentare un deterrente, ma le imprese interpellate hanno spiegato che l’investimento viene ammortizzato in meno di 6 mesi. Il risparmio è evidente sia sui costi di gestione (in media 565 euro per computer), sia sugli investimenti per hardware e software (185 euro per macchina). Senza contare poi che il rischio di perdita di dati si riduce del 50%.
Nel dettaglio, la Forrester ha confrontato macchine di tutte le fasce che si prestano a un utilizzo professionale, e nel caso dei Mac ha conteggiato un investimento iniziale per il solo acquisto del device che in media è di 1.340 euro, per i normali PC è invece di 1.070 euro. Ma i computer di Cupertino consentono di risparmiare su tutta una serie di altre voci, a iniziare dall'acquisto di software e licenze aggiuntive: la spesa per i Mac si attesta in media a 107 euro, contro i 510 euro degli altri PC.
Spiccato anche il divario per l'assistenza: un computer Mac richiede interventi per 144 euro nel corso di tre anni, un PC per 482 euro. Sotto il profilo energetico, invece, il consumo è pari a 38 euro per i PC, mentre per i Mac si attesta a meno di 13 euro. Altro fattore da considerare è il valore residuo delle macchine dopo 3 anni di utilizzo: i computer Apple conservano un valore medio di 335 euro, i PC di 107 euro. Già da sola quest’ultima voce copre quasi tutta la differenza di investimento iniziale.
“Med Systems – ricorda Parcaroli - accompagna le grandi aziende e la Pubblica Amministrazione nel percorso di digital transformation e nel passaggio da PC a Mac, grazie alla sua certificazione di Apple Authorised Reseller. Con Med Systems, anche le aziende italiane potranno passare ad Apple con benefici garantiti già in fase di formulazione del progetto e con l’implementazione dei device, che avverrà velocemente e in totale sicurezza”.
Tiene nascoste in bocca ben 14 dosi di droga: arrestato 35enne tunisino. È quanto emerso dai controlli interforze realizzati da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale nelle vie centrali di Civitanova Marche, nel corso del fine settimana.
IL FATTO - Nei pressi del giardino "Cluana", poco dopo le 14 del pomeriggio di sabato, l'attenzione degli uomini del Commissariato di Civitanova Marche viene richiamata da un uomo che - alla vista dell'auto della Polizia - si allontana rapidamente. Appena avvicinato dalla pattuglia, il 35enne inizia a correre, ma subito viene inseguito e bloccato dagli agenti.
Sottoposto a controllo, non riuscendo più a deglutire, l'uomo è costretto a sputare a terra le 14 dosi di sostanza stupefacente nascoste in bocca e pronte per essere spacciate. Analizzata dalla Polizia Scientifica, la droga contenuta nei 14 involucri è risultata essere in parte eroina (9 dosi) e in parte cocaina (5 dosi).
Nelle tasche, il 35enne aveva inoltre alcune banconote di vario taglio, frutto verosimilmente dell’attività di spaccio: dopo l'arresto, è stato trattenuto presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nella giornata di lunedì, presso il Tribunale di Macerata.
Sono 474 i positivi al covid rilevati nell'ultima giornata nelle Marche, con un tasso di incidenza cumulativo che risale a 193,48 su 100mila abitanti. Secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico regionale, attualmente nelle terapie intensive il 74% dei pazienti non è vaccinato (il 26 dei degenti è vaccinato), mentre nell'area medica il 59% dei pazienti non è vaccinato, con il 41% lo è anche con 2 o 3 dosi.
La provincia con il maggior numero di casi, 126, è quella di Pesaro Urbino, seguita da Ancona con 118, Ascoli Piceno con 78, Macerata con 75, Fermo con 56, oltre a 21 casi fuori regione. I 474 nuovi casi rappresentano una positività del 12% su 3.390 tamponi del percorso diagnostico screening (6.876 il numero complessivo dei tamponi analizzati, oltre a 2.124 test antigenici). I soggetti sintomatici sono 107, i contatti domestici 145, i contatti stretti con positivi 134, i positivi in setting scolastico/formativo sono 9, mentre sono 66 i casi in fase di approfondimento epidemiologico.
Il contagio si diffonde maggiormente nella fascia di età 45-59 anni (113 casi), seguita da quella 25-44 con 105. Sono 58 i casi tra i bambini 6-10 anni, cioè gli alunni delle scuole elementari, mentre le fasce di età tra 11 anni e 18 anni ne totalizzano 68. Tra i 60-69enni ci sono 38 casi, 30 tra i 70-79enni, 15 tra gli 80-89enni, 3 tra i 90enni e oltre.
A commentare i dati Covid relativi agli ultimi 7 giorni è stato anche il presidente Francesco Acquaroli, attraverso una nota diffusa sui social: "Raccomando a tutti la massima attenzione perché il virus continua a girare e nell'ultima settimana con esso abbiamo registrato anche l'impatto nella crescita dei ricoveri dell'area medica. È quindi indispensabile da parte di tutti un atteggiamento responsabile e prudente per cercare di mantenere sotto controllo la curva del contagio e i conseguenti ricoveri ospedalieri. La prossima settimana inizierà una campagna informativa sulla vaccinazione che illustreremo nei prossimi giorni".
Sono iniziati gli eventi del calendario natalizio 2021-2022 organizzato dall’Amministrazione Comunale di Treia e dalle associazioni del territorio. Sabato si sono accese le luminarie in centro storico (da Via Lanzi a Via Roma), nel quartiere Borgo, nella frazione di Passo di Treia oltre ai tradizionali alberi natalizi di Treia centro, Passo Treia e Chiesanuova e - novità assoluta - anche Santa Maria in Selva, Camporota e Santa Maria in Piana.
L’amministrazione comunale di Treia ha realizzato e sostenuto le iniziative dei commercianti nell'intento di rivitalizzare tutti i luoghi del commercio e di aggregazione della città. "Siamo consapevoli del momento di difficoltà che ancora molte persone stanno affrontando a causa della pandemia di Covid, le luminarie vogliono rappresentare un segno di rinascita e speranza per tutti” ha dichiarato il primo cittadino Franco Capponi.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le problematiche riguardanti i rapporti condominiali e nello specifico la possibilità o meno al distacco del singolo appartamento riguardo il riscaldamento centralizzato. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche che chiede: “E’ possibile il distacco del singolo appartamento dal riscaldamento centralizzato condominiale?”
‘Libero riscaldamento in libero condominio’. Così, parafrasando un pensiero di Cavour, si può racchiudere la pronuncia con cui recentemente la Cassazione ha sancito il diritto al distacco a singoli appartamenti dall’impianto centralizzato di riscaldamento condominiale, sottolineando l’irrilevanza del fatto che tale operazione non sia consentita dal regolamento condominiale.
Difatti, anche in tale circostanza, dei condomini optarono per «il distacco degli appartamenti di loro proprietà dall’impianto di riscaldamento centralizzato», ma tale operazione venne ‘bloccata’ dall’assemblea condominiale con delibere ad hoc con cui «fu respinta la loro richiesta» e contestualmente vennero «approvati il consuntivo e il preventivo per le spese di riscaldamento».
Regolamento condominiale alla mano, i Giudici di primo e di secondo grado diedero ragione all’amministrazione condominiale; infatti, decisivo il richiamo all’articolo 10 del regolamento: con esso si vieta «la rinuncia all’uso degli impianti comuni» e si sancisce «l’obbligatorietà dei relativi canoni».
A smentire, però, le valutazioni compiute dai Giudici di merito ha provveduto ora la Cassazione, accogliendo il ricorso dei singoli condomini e, pertanto, in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare quanto segue: “Il diritto del condomino a distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato non è disponibile e, di conseguenza, sono nulle le clausole dei regolamenti condominiali che vietino il distacco del singolo appartamento, tanto da consentirne, perciò, tale condotta”(Corte di Cassazione, sez. II Civile, ordinanza n. 32441 del 11.12.2019). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Maestra risulta positiva al Covid, la classe finisce in quarantena: dopo una settimana il contagio si diffonde tra gli alunni. Cresce la preoccupazione delle mamme dei bambini della classe quinta elementare della scuola "G.Natali" di Sforzacosta.
La quarantena è scattata a partire da domenica 28 novembre, a seguito dell'accertamento della positività di una maestra, vaccinata con doppia dose. Nel frattempo, nel giro di quattro giorni, i casi di positività sono saliti e, al momento, su 17 alunni ben 10 sono stati contagiati con conseguente trasmissione dell'infezione ad altri componenti delle loro famiglie.
Le mamme sono in apprensione per l'espansione del focolaio: "Abbiamo chiesto alla dirigente scolastica di disporre una momentanea chiusura della scuola per provvedere alla sanificazione delle altre classi e degli spazi comuni, come bagni e palestra. Questo perchè in altre sezioni sono presenti anche fratelli e sorelle degli alunni della classe posta in quarantena. La nostra richiesta non è stata accolta, siamo molto preoccupate".
Fuori strada con l'auto: i sei occupanti del mezzo finiscono al pronto soccorso, uno di loro in gravi condizioni. È quanto accaduto nella prima mattinata di oggi, poco prima delle 7, in contrada Alberotondo, nel territorio comunale di Macerata.
All'interno dell'abitacolo dell'auto, una Opel Corsa, erano presenti quattro ragazzi e due ragazze tra i 20 e i 25 anni. I sei giovani sono stati tutti prontamente soccorsi dai sanitari del 118 che ne hanno disposto il trasferimento al pronto soccorso di Macerata: uno di loro ha riportato traumi di grave entità ed è stato trasportato - tramite ambulanza - in codice rosso al nosocomio cittadino.
Saranno gli agenti della Polizia Stradale a comminare eventuali sanzioni per la presenza di un passeggero in più rispetto al numero massimo previsto e ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro.
Oggi pomeriggio nella Sala del Consiglio comunale si è svolta la tradizionale accoglienza dei gemelli lombardi arrivati da Esine, salutati dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dal presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi; una cerimonia che si è snodata tra premiazioni di giovani studenti e targhe di riconoscimento alle colonne della vecchia generazione, tra associazioni di volontari delle Avis e nuove proposte di amicizia tra le due Aido.
Ad aprire l’incontro istituzionale il presidente Claudio Morresi: “Il 1971 fu solo l’inizio, ma i rapporti spesso si affievoliscono, mentre questa nostra amicizia si rinnova sempre nel tempo e porta nuovi frutti concreti. Oggi la giornata è speciale soprattutto per i 50 anni del gemellaggio delle Avis, sono loro i protagonisti che ringraziamo sempre di cuore per il bene che fanno alle persone”. Presenti il sindaco di Esine Emanuele Moraschini, riconfermato per il secondo mandato, che ha detto: “Porto i saluti di tutta la mia comunità e anche delle persone che non sono potute venire oggi – ha detto Moraschini, Civitanova è nel cuore di Esine, e ogni volta ci riserva un’accoglienza incredibile e vi ringrazio. Ho saputo stamattina della sfida raccolta dall’amino Ciarapica per la prossima tornata elettorale, mi congratulo per quanto ha fatto per Civitanova in questi anni, una grandisisma città diventata ancora più importante, sicura e più bella e gli auguro di rimanere per il prossimo mandato come è successo a me”.
Il sindaco Ciarapica, rivolgendo i saluti di tutta la città ha detto: “È una gioia per tutti noi civitanovesi trascorrere con voi, con la vostra importante presenza, una giornata così importante. Ricordo che l’anno scorso, per i noti motivi legati alle misure anticovid, abbiamo potuto lo stesso celebrare questa ricorrenza grazie all’uso della tecnologia, ma oggi poter condividere fisicamente con voi questo momento coinvolgente ed emozionante è tutta un’altra cosa. Grazie per il bellissimo abete che ci avete donato anche per questo Natale, albero che andiamo pubblicamente ad accendere per dare luce per tutto il periodo delle feste alla nostra meravigliosa città. Quest’anno ricorrono i 50 anni di questo inseparabile connubio tra Avis, di un gemellaggio che ci onora ed a cui teniamo in particolar modo. Nel 1971, Gino Ramovecchi, Presidente dell’Avis di Civitanova, passeggiando per le vostre splendide valli, incontrò casualmente Antonio Puritani Vice Presidente del gruppo comunale Avis di Esine. Gino ed Antonio strinsero subito amicizia. Alla luce dei fatti penso però che quell’incontro non sia stato frutto della casualità, ma di un vero e proprio segno del destino… un segno del destino che ci fa essere insieme qui oggi, vicini e affiancati, con lo stesso entusiasmo mantenuto per tutti questi anni”.
Un connubio, quello con Esine, che ha vissuto importantissime tappe, come quello tra Comuni sorto nel 1989, quello tra le scuole datato 1996, e quello più recente, celebrato ad Esine il 14 aprile 2019 tra il gruppo ambulanza Avis di Esine e la Croce Verde di Civitanova Marche. Un gemellaggio contraddistinto anche dalla solidarietà, come il donare il sangue a chi ne ha bisogno e dal volontariato visto l’impegno che le nostre associazioni delle ambulanze mettono in campo per aiutare gratuitamente e in modo spontaneo gli altri. Tra gli interventi in sala hanno preso la parola per i saluti il presidente cittadino Avis Chiara Cesaretti, il presidente regionale Avis Daniele Ragnetti, il nuovo presidente Avis Esine Riccardo Gianni, il presidente Avis provincia Macerata Silvano Gironacci.
Dopo i saluti, si è svolta la premiazione degli studenti meritevoli displomati lo scorso anno con 100/100 e già donatori sangue: Sofia De Feudis, Giorgio Marmolino, Wesim Razgui. Una targa di riconoscimento è stata assegnata a Ciro Lazzarini e Giuseppe Aggarbati e consegnata dal presidente onorario Avis Silvano Donati che ha ripercorso l’impegno dei due civitanovesi. A fine cerimonia, si è svolta anche la presentazione dell’agenda della solidarietà e del dono 2022 dal curatore Bortolo Baiocchi. Presenti anche rappresentanti della scuola Sant’Agostino di Civitanova Alta, con le professoresse Capriotti e Marziali e di Esine professori Collonio e Menzi, che hanno ricordato il gemellaggio dal 1996, sperando di poter organizzare un incontro tra i ragazzi a primavera. Alle 18,15, tutti in piazza per l’accensione delle luci dell’abete, la musica della banda e le esibizioni del laboratorio Il Palco e Spazio Hip Pop e la tradizionale foto dello scambio di auguri per le festività natalizie.
Il camper vaccinale ha fatto tappa a Monte San Martino registrando un ottimo riscontro di adesioni. L’unità mobile ha svolto il servizio nella sede comunale in Piazza XX Settembre durante tutta la mattinata e l’affluenza è stata molto elevata per un piccolo borgo di 700 abitanti. Sono state somministrate principalmente terze dosi di vaccino ma sono buoni anche i dati delle seconde dosi e, particolarmente, delle prime dosi, fa sapere l’equipe sanitaria dell’Area Vasta3.
Un risultato importante dunque che il sindaco Matteo Pompei commenta così “La mattinata di oggi ha permesso a più del 10% della nostra popolazione di vaccinarsi, un importante obiettivo raggiunto nella prevenzione al contagio sul nostro territorio. Siamo distanti dalle principali strutture sanitarie e spesso la nostra popolazione anziana non ha la possibilità di lunghi spostamenti, questo tipo di attività sono importanti per la salute dei nostri cittadini oltre a farci sentire la vicinanza della Sanità regionale alle nostre aree interne. Un sentito ringraziamento va ai dipendenti comunali e allo staff dell’Area Vasta III di Macerata per la pronta collaborazione e organizzazione dell’attività a seguito della nostra richiesta di tornare sul territorio”.
“Quanto dovrò ancora aspettare per la verifica ordinata dal Tribunale di Ancona del farmaco? Mi state condannando a soffrire ogni giorno di più ed essere torturato prima di ottenere l'ok per l'aiuto al suicidio assistito, che a seguito delle verifiche sulle quattro condizioni, mi spetta di diritto come stabilito dalla Corte costituzionale...Vi chiedo di fare presto".
'Mario', nome di fantasia del tetraplegico marchigiano, dopo aver ottenuto il parere favorevole del comitato etico sulla presenza dei quattro requisiti per l'accesso al suicidio assistito, ha scritto una lettera al direttore dell'Area Vasta 2 (Asl), al presidente del Comitato Etico Regione Marche, alla direttrice dell'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) delle Marche, al ministro della Salute Roberto Speranza e al premier Mario Draghi "per farvi conoscere come le mie condizioni fisiche siano peggiorate in questi 15 mesi interminabili di attesa fatta di agonia e tortura quotidiana".
"Comincio dai dolori fisici - si legge nella lettera- che sono in costante aumento dalle spalle, le articolazioni, i muscoli del collo, le scapole, la colonna vertebrale tant'è che questa estate quelle poche ore il pomeriggio che fino l'anno scorso riuscivo a stare seduto sulla mia carrozzina sul terrazzo a prendere un po' di aria buona sono state massacranti e non vedevo l'ora di tornare sul letto, su cui, specialmente il pomeriggio, a causa delle contrazioni, sono costretto a legarmi per non rischiare di cadere". Mario poi descrive i disagi legati all'espletamento delle funzioni fisiche con anche la capacità polmonare dimezzata e le difficoltà nel mangiare e bere: "A causa della trachea deviata dal secondo intervento se non faccio attenzione - ultimamente - rischio che nel deglutire mi vada il cibo e l'acqua di traverso. Il mio cuore è spesso in tachicardia". "Tutto questo è nelle mie cartelle cliniche - sottolinea Mario - ed è stato verificato anche dall'equipe medica che ha constatato il mio stato di salute".
(Fonte Ansa)
Consegnato nel pomeriggio di oggi, sabato 4 dicembre, all’artista Elena Giustozzi, protagonista della personale Inside allestita nello Spazio mostre temporanee dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, il Premio Pannaggi/Nuova Generazione 2021. Promosso dall’ Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e dal Comune di Macerata, insieme alla Regione Marche, Macerata Musei e Macerata Culture, il premio, dedicato agli scenari più avanzati della sperimentazione artistica contemporanea, si avvale del patrocinio dell’Università di Macerata, della Fondazione Carima, dell’Accademia di Belle Arti e del Comune di Recanati.
“La sua ricerca costante e rigorosa riporta la pittura al massimo grado dell’espressione artistica, sia come potente antidoto al sovraccarico del contingente, sia quale peculiare dispositivo per leggere nei segreti della natura che custodisce anche il senso della nostra esistenza” è la motivazione con cui la commissione selezionatrice, composta da Paola Ballesi, Katiuscia Cassetta, Nikla Cingolani, Loretta Fabrizi, Paolo Gobbi, Marta Massetani, Mauro Mazziero, Marina Mentoni e Lugi Ricci, ha assegnato il premio.
Presenti alla cerimonia e all’inaugurazione della mostra il sindaco Sandro Parcaroli, che, oltre a complimentarsi con Elena Giustozzi per “le sue opere raffinate e suggestive” ha sottolineato come il Premio Pannaggi “pone al centro la politica culturale della città volta a scoprire i territori e i rappresentanti del contemporaneo valorizzando i giovani e gli artisti emergenti", l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta, la presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi Paola Ballesi e Nando Ottavi, presidente della Simonelli Group main sponsor dell’iniziativa che, da quattro anni, sostiene il Premio credendo nella creatività dei giovani che va a concimare il tessuto artigianale e industriale del territorio.
Gli interventi, attraverso i quali è stato illustrato il lavoro dell’artista, sono stati a cura di Roberto Cresti, Loretta Fabrizi e Paola Ballesi. Il progetto è stato reso possibile grazie anche alla collaborazione con il Centro Studi Pannaggi, il Cesma (Centro Studi Marche), Laboratorio 41, Spazio Lavì e il Centro Documentazione e Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro. La mostra Inside è allestita nelle sale temporanee del Palazzo Buonaccorsi fino al 27 marzo 2022.
È terminato con un pomeriggio pieno di gente al teatro provvisorio di Gualdo, l’anno di attività del Centro Studi Romolo Murri. Per il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, con il patrocinio del Comune, il Centro ha organizzato l’incontro con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che ha proposto il suo ultimo libro “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo a tutti”.
Lo scrittore in apertura dell’incontro, ha ringraziato gli ospiti per la presenza in un luogo che rappresenta la capacità di resistere, di ripartire, di ricostruire. Il posto che ha ospitato l’evento è un teatro provvisorio. Gualdo è uno dei comuni inseriti all’interno del cratere del sisma. Poi Cazzullo ha raccontato ai presenti l’unicità di Dante: “Dante è un po' il nostro papà, non a caso è l'unico grande scrittore che chiamiamo per nome, anzi per soprannome. Lui si chiamava in realtà Durante degli Alighieri”. “Dante ci ha dato molto di più di una lingua, ci ha dato un'idea di noi stessi. Ci ha insegnato a pensare l’Italia. Dante è il primo a parlare di Italia. E’ lui che definisce per primo l’Italia “il Bel Paese”. Per lui l’Italia aveva conquistato il mondo due volte, con l’impero romano e con la fede cristiana e per Dante l’Italia aveva una missione: conciliare la classicità e la cristianità. E da questo incontro nasce l'Umanesimo che ancora adesso è il motivo per cui l'Italia è importante nel mondo. Dante ha inventato anche il Purgatorio. Il Purgatorio prima di Dante non esisteva, la chiesa ne stabilì l’esistenza soltanto nel 1274, quando Dante aveva appena 9 anni e mai nessuno sapeva dove fosse il Purgatorio e come fosse fatto. Dante lo inventò e questo muoversi nel nulla e nel vuoto, esaltò al massimo grado la sua arte e la sua fantasia e le cose che scrive sono inventate ma non false, sono immaginarie eppure realistiche, tutto si tiene".
A leggere i versi danteschi scelti da Cazzullo, la giornalista Barbara Olmai. L’accompagnamento musicale è stato curato dal maestro Andrea Basili, mentre Francesca Basili a chiusura del pomeriggio ha intonato il brano di Angelo Branduardi tratto dall’undicesimo Canto del Paradiso. Soddisfatta dell’evento la presidente del Centro Studi Romolo Murri Anna Maria Massucci, che ha ricordato che le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita dell’intellettuale Murri, che si sarebbero dovute svolgere nel 2020, a causa della pandemia sono state rinviate al 2022. La Massucci ha svelato il tema del convegno dell’anniversario: “Murri intellettuale europeo”. Alla fine il sindaco Giovanni Zavaglini ha salutato lo scrittore che ha autografato i suoi libri al pubblico presente. È possibile rivedere l’evento con il giornalista Cazzullo, sul canale youtube del Centro Studi Romolo Murri.
Si arresta la corsa dei rossoblù in casa della Futura '96. Partita che finisce in pareggio per 1 a 1 dopo una battaglia senza esclusione di colpi dove la Civitanovese si fa rimontare nella ripresa. Nel finale Pelliccetti divora il gol del sorpasso e la posta in palio viene divisa. Non basta la rete Chornopyshuk a regalare la vittoria ai ragazzi di mister Vagnoni, che vedono sempre più lontana la zona play off.
La Cronaca: Buon inizio per la Civitanovese che già dal 5′ si rende pericolosa con la punizione dal limite di Chornopyshuck, ma Bonifazi è attento e non si lascia sorprendere. Al 7′ ancora Chornopyshuk che non concretizza di poco l'assist di Gesuè. Si fanno avanti i locali con Conte al 12′ dal limite ma Monti para. Azione manovrata degli ospiti al 34′: Perfetti serve Chornopychuck, tiro a giro e parata di Bonifazi.
Dopo la ripresa Chornopyshuck, tra i migliori, continua a creare occasioni da gol e trova finalmente il vantaggio al 15' concretizzando un buon cross dalla destra. La risposta dei locali al 18′ con Cingolani dalla distanza, Monti manda in corner. Futura che trova il gol del pari al 28′: Gentile sigla la rete per il pareggio dei locali. Al 33′ occasionissima per Pelliccetti che si divora il gol del possibile 2-1.
L’onorevole leghista, Tullio Patassini, è primo firmatario dell’interrogazione presentata al Consiglio dei Ministri e al Ministero della Coesione Territoriale per chiedere se “in sinergia con la cabina di coordinamento integrata sisma 2016, si intendano adottare iniziative per proseguire con riguardo agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione dei medesimi su base regionale che tenga presente l'effettivo impatto causato sui territori dagli eventi sismici del 2016 e 2017, al fine di sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”.
“Nella ripartizione dei fondi Pnrr si sta andando nella direzione di penalizzare le Marche terremotate, afferma Patassini. A poco serve parlare di una Zes futuribile mentre un’ingente percentuale degli 1,8 miliardi disponibili per il sisma Centroitalia viene dirottata sul sisma aquilano del 2009 e su altri interventi”.
“Si compromette in modo sostanziale non solo il rilancio – aggiunge il deputato maceratese - ma la stessa sopravvivenza dei nostri borghi marchigiani. Come Lega abbiamo tradotto in una interrogazione urgente, di cui sono primo firmatario, il grido di allarme lanciato anche da Associazioni di categoria, Comitati e Istituzioni. Contemporaneamente ci stiamo muovendo in ogni sede perché si utilizzi il criterio del danneggiamento. Il presidente delle Marche Acquaroli e l’assessore Castelli, che siedono di diritto nella cabina di coordinamento integrata Sisma 2016, intervengano con la massima tempestività. Va espressa la chiara volontà della Regione di procedere, riguardo anche agli interventi previsti dal fondo complementare Pnrr, con una distribuzione su base regionale e provinciale che tenga presente l’indice di danno: solo così potremo sostenere lo sviluppo omogeneo delle aree interne appenniniche”.
I Vigili del Fuoco di Camerino hanno festeggiato questa mattina la loro patrona, Santa Barbara, alla presenza delle autorità militari e civili, del personale in servizio e in quiescenza, dei volontari. Una prima cerimonia è avvenuta in caserma, con la deposizione di una corona di alloro. Successivamente, la funzione religiosa si è spostata in chiesa, con la benedizione di don Marco Gentilucci e la consegna delle croci di anzianità da parte dell’Ispettore Lorenzo Marcelli e del Capo distaccamento Roberto Gigliucci, a coloro che hanno prestato effettivo, meritevole, servizio nel Corpo, per un periodo di quindici anni.
Premiati, come vigili in servizio Nicola Cerqueti e il camerte Gionata Bentivoglia, insieme ai volontari Loredana Milani e Marco Cesaretti. Consegnati anche i diplomi di lodevole servizio ai recenti pensionati Pietro Antonelli e Piero Ricca. Fino a novembre il distaccamento di Camerino ha compiuto 1696 interventi. “L’Amministrazione - ha detto la vice sindaco Lucia Jajani - coglie l’occasione per ringraziare ancora una volta i Vigili del Fuoco per il lavoro che, con profondo impegno, professionalità e dedizione, quotidianamente svolgono a servizio della comunità”.