Il calcio dilettantistico e giovanile si ferma per due settimane. Decisione che ha coinvolto tutte le regioni d'Italia quella presa anche dal Presidente Ivo Panichi e dagli altri consiglieri nella riunione tenutasi oggi presso la sede della Figc Marche ad Ancona.
Di seguito il comunicato emanato dalla Figc Marche:Alla luce della evoluzione della situazione epidemiologica, con incremento dei contagi dovuti alla variante Omicron particolarmente aggressiva e contagiosa, la Lega Nazionale Dilettanti ha ufficializzato la creazione di una cabina di regia di gestione della crisi epidemiologica composta dal Commissario Straordinario Giancarlo Abete, dal fiduciario medico prof. Tranquilli e dai presidenti dei Comitati Regionali.
I vari Comitati Regionali, considerando le diversità strutturali dei campionati e della diversa incidenza locale dei casi epidemiologici, stanno varando una progressione nel rientro in campo dopo le festività natalizie; ciò al fine di monitorare la situazione pandemica e soprattutto di permettere alle società sportive e ai propri tesserati di adeguarsi alle prescrizioni previste dalle norme governative.
Quanto sopra è dettato dall’esigenza di adottare misure di contenimento ma non a bloccare le attività del Paese che devono continuare con la medesima determinazione a partire dallo sport.
Per quanto riguarda la Regione Marche, il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale, nella riunione di oggi, 3 gennaio 2022, ha previsto moduli diversi a seconda delle categorie:
CAMPIONATI DI INTERESSE NAZIONALE
(Eccellenza maschile e femminile)I calendari restano invariati con ritorno in campo come da programma ufficiale.
(Calcio a 5 Serie C1 e Calcio a 5 Femminile)Ripartenza il 23.01.2022 (ovvero venerdì 21 e sabato 22 gennaio).
CAMPIONATO DILETTANTISTICI(Promozione – Prima Categoria – Seconda Categoria – Terza Categoria – Calcio a 5 Serie C2 e Serie D)Ripartenza il 23.01.2022 (ovvero venerdì 21 e sabato 22 gennaio) con scivolamento delle date dei calendari di 2 settimane.
ATTIVITA’ GIOVANILE compresi campionati JunioresRipartenza il 06.02.2022 (ovvero sabato 05.02.2022) con scivolamento delle date dei calendari di 4 settimane.Si evidenzia che sono vietati i Tornei (anche quelli già approvati), gare amichevoli e allenamenti congiunti.
GARE DI RECUPERO E POSTICIPILe gare di recupero e posticipi dei campionati di Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda Categoria si svolgeranno, Covid permettendo, nelle date già programmate, mentre quelle relative ai campionati Juniores Regionali, Allievi e Giovanissimi regionali , programmate in date antecedenti al 10 gennaio 2022 saranno disputate alle date fissate; quelle fissate in data posteriore al 10 gennaio 2022 sono rinviate ad altra data.
Camerino celebra il torrone nella tradizionale festa del 6 gennaio, ma cambia il format. La città ducale non rinuncia a un’Epifania accompagnata dal gustosissimo dolce, che vanta anche il marchio di garanzia Deco (denominazione comunale d’origine), ma è costretta a rivedere la festa nel rispetto del nuovo Dpcm COVID. Dunque niente Guinness world record al Sottocorte Village, ma tutto si svolgerà al Benedetto XIII dalle ore 17.
Non mancheranno la musica, grazie al concerto dell’Epifania della Banda Città di Camerino diretta dal Maestro Vincenzo Correnti; una bella intervista al mastro pasticcere Paolo Attili che da anni realizza il torrone artigianale di Camerino, ma soprattutto ecco una novità: nasce il contest fotografico “Festa del Torrone di Camerino”.
Da un’idea degli studenti della Facoltà di scienze gastronomiche di Unicam saranno premiati gli elaborati fotografici che saranno condivisi sui social (Facebook e Instagram) o inviato all’indirizzo mail torrone.camerino@gmail.com che potranno aggiudicarsi fino a 200 euro, entro e non oltre le ore 24 del 5 gennaio. Basterà scattare una foto che valorizzi la tradizione del Torrone di Camerino e/o i suoi ingredienti principali e/o la sua preparazione che lo lega alla città o al territorio camerte. Il contest è già aperto. I vincitori saranno premiati dal Professore Unicam Gianni Sagratini.
Dal primo gennaio 2022 il Comune di Macerata, tramite affidamento alla società cooperativa già presente, ha assunto la gestione diretta del Mercato Ortofrutticolo di Piediripa accelerando così il processo di liquidazione del precedente concessionario Centro Agroalimentare srl. Facendo seguito alla delibera del Consiglio comunale di settembre - approvata all’unanimità e relativa alla procedura di liquidazione della precedente società - e in seguito agli accordi presi con il gestore nei mesi scorsi, si è concretizzato il passaggio diretto della gestione del Comune a partire dal primo gennaio 2022.
«Abbiamo avviato il progetto di riqualificazione del Mercato Ortofrutticolo, una realtà unica per il centro Italia che rappresenta una importante opportunità di sviluppo del settore agroalimentare – ha detto l’assessore al Bilancio Oriana Piccioni -. L’affidamento della gestione diretta si allinea con le altre attività di sviluppo del territorio che stiamo portando avanti e che vengono supportate dai numerosi finanziamenti europei, statali e regionali che l’Amministrazione sta ricevendo. Il nuovo Mercato Ortofrutticolo di Piediripa, il cui progetto è stato redatto, sarà realizzato vicino a quello esistente nella porzione di terreno di proprietà del Comune; tutto ciò garantirà la continuità del servizio anche grazie all’affidamento diretto della gestione».
La gestione prevede l’apertura e la chiusura del mercato in tutti i giorni feriali secondo gli orari fissati dal Comune; il regolare afflusso degli operatori del mercato e il far rispettare agli utenti le direttive impartite dall’Ente comunale. La società, che vanta anni di esperienza nella gestione operativa del centro, si occuperà anche di vigilare sul corretto funzionamento del mercato, di registrare gli ingressi degli operatori e di provvedere a curare l’ordinaria attività amministrativa.
Nove progetti, già pianificati, studiati nel minimo dettaglio ed equamente distribuiti sul territorio, così da favorire una rigenerazione complessiva della città: Potenza Picena incassa dal Ministero dell’Interno 5 milioni di euro, stanziati nell’ambito del Piano Nazionale per la Rigenerazione Urbana. “Abbiamo ottenuto il massimo del finanziamento previsto per una città come la nostra - commenta il sindaco, Noemi Tartabini- con il completo riconoscimento di tutti e nove i progetti presentati. Per noi è davvero un grande traguardo”.
Nove appunto gli interventi strategici che cambieranno il volto del territorio: il restauro e la rifunzionalizzazione della Torre Civica (1.444.352,04 €), la riqualificazione di Piazza Matteotti (525.281,78 €), la ristrutturazione del teatro Mugellini (356.816,68 €), il recupero di un immobile in Piazza Matteotti da adibire a biblioteca e sala lettura (146.120,77 €), la sistemazione degli immobili in via Mugellini da adibire a spazi mostra (69.049,17 €), il recupero dell’edificio ex Arena Florida, da destinare ad attività socio culturali (966.227,74 €), la sistemazione di una porzione dell’ex scuola elementare in piazza Douhet (371.567,09 €), la realizzazione di percorsi ciclabili di connessione alla rete ciclabile esistente a Porto Potenza (112.323,05 €) e la realizzazione, sempre a Porto Potenza, di un parcheggio scambiatore e di una rete di percorsi accessibili di connessione urbana (1.008.261,68 €).
“La rigenerazione urbana è sempre stata un tassello fondamentale per questa amministrazione. – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori - E i progetti presentati esistevano ancor prima della possibilità di accesso al piano governativo. Il fatto che il Ministero li abbia finanziati tutti, dimostra come la strada intrapresa, progettualmente parlando, fosse quella giusta. Il nostro ringraziamento va a tutto lo staff comunale, in particolare all’ufficio tecnico, guidato dall’ingegner Dora De Mutis e alla ragioneria, sotto il coordinamento della dottoressa Barbara Testasecca: con loro abbiamo potuto mettere appunto la fattibilità degli interventi, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista economico”. I progetti presentati prevedono un cofinanziamento da parte del Comune di 548.780,80 euro. “Risorse - conclude il sindaco Tartabini - che ci aiuteranno a lasciare ai nostri concittadini una città migliore, rigenerata sotto tanti aspetti. Questa era ed è la nostra priorità, oggi condivisa e riconosciuta”.
Sono state stanziate le risorse necessarie alla realizzazione del sottopasso di via Roma per l’eliminazione del passaggio a livello tramite l’inserimento del progetto, da parte della Regione Marche, nella misura destinata alla rifunzionalizzazione dei beni pubblici all’interno del Pnrr sisma complementare che vede il Commissario Sisma come soggetto attuatore con progettazione esterna.
Al Comune di Macerata andranno 7 milioni di euro per la riqualificazione dell’infrastruttura pubblica tramite lo sviluppo del sottopasso di via Roma. Per quanto riguarda l’iter di realizzazione dell’opera, al momento è stato redatto il progetto preliminare ed è stata approvata la variante urbanistica. Sono stati inoltre affidati gli incarichi per la progettazione esecutiva e ora il Comune avvierà i rapporti con Rete Ferroviaria Italiana. A seguire il Comune procederà con l’appalto integrato in accordo con la Regione Marche, RFI, Anas e Provincia di Macerata.
"Macerata e l’Amministrazione continuano a raccogliere risultati e successi importanti per la riqualificazione dell’intera città – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento alla Regione Marche e in particolare agli assessori Guido Castelli e Francesco Baldelli per aver inserito il progetto del sottopasso di via Roma nella sub-misura A2 del Piano Complementare Sisma. Un’opera che i maceratesi aspettano da anni e che andrà a migliorare la vivibilità e la viabilità del capoluogo".
"Con il finanziamento dedicato mettiamo il sigillo sull’opera infrastrutturale che la città attende da decenni – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Manteniamo l’impegno di programma sul quale i maceratesi ci hanno dato fiducia: questo è il modello Macerata. L’opera sarà realizzata senza interferenze con l’attuale viabilità, avrà altezze utili al transito di ogni mezzo e anche un passaggio ciclopedonale".
Il Superbonus 110% è stata una misura che ha fatto molto discutere nel bene e nel male, capace di ridare respiro a tutto il settore edile e di aiutare molte famiglie a migliorare le condizioni della propria abitazione e di renderla più efficiente a livello energetico, ma anche di sollevare polemiche in relazione agli aspetti burocratici e alle condizioni di accesso. E sono di queste ultime settimane le cifre allarmanti fornite dall’Agenzia delle Entrate circa le frodi perpetrate attraverso fatture false.
Insomma, uno strumento di assoluto valore che però rischiava di essere affossato dalle solite pratiche per evadere il fisco che in Italia non riusciamo ad eradicare. C’era molta attesa per l’approvazione delle misure introdotte nella Legge di Bilancio 2022 a sostegno di questo settore, e possiamo dire sin da subito che molti degli incentivi presenti nel 2021 saranno confermati anche il prossimo anno, ma in alcuni casi con differenze e condizioni d’accesso sostanzialmente diverse proprio per garantire un controllo più attento in fase di accesso ai bonus stessi.
Un’occasione da non perdere se sei proprietario di un immobile, da sfruttare grazie a un supporto tecnico adeguato alla situazione, in considerazione delle tante condizioni da rispettare. Per questo motivo, cerca imprese edili nella tua zona per trovare i professionisti giusti per i tuoi lavori e avere un rapporto diretto e competente su quelle che sono le caratteristiche degli aiuti a quali si vuole accedere, tenendo in considerazione le normative urbanistiche vigenti a livello territoriale. Facciamo una breve panoramica sugli incentivi che sono stati rinnovati anche per il prossimo anno.
Superbonus 110%
Si tratta dell’incentivo più ambito e più richiesto in questo 2021. La sua conferma alla fine è arrivata, ma con tempistiche diverse in relazione alle tipologie di immobili su cui effettuare i lavori. Il bonus sarà valido senza distinzione per tutti sino al prossimo giugno, mentre per i proprietari di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari ci sarà la possibilità di accedere alle agevolazioni sino alla fine dell’anno, ma solo con il raggiungimento di almeno il 60% dei lavori. Per le case popolari il Superbonus sarà a disposizione sino a giugno 2023 con estensione sino a dicembre con le stesse condizioni appena viste.
Possibile però che vengano introdotti dei correttivi tesi a premiare in prima battuta i lavori riguardanti l’installazione di impianti fotovoltaici, uno dei settori più in crescita negli ultimi anni. Potrebbe essere introdotto un paletto di accesso rappresentato da una soglia Isee, anche se in tal senso, da più parti, si spinge per il mantenimento delle condizioni vigenti. Infine, anche bonus sismico ed ecobonus sono stati confermati ma con un ridimensionamento sostanziale delle percentuali, riportate rispettivamente al 65% e al 50.
Bonus ristrutturazione
Questo particolare incentivo prevede delle agevolazioni per interventi di ristrutturazione specifici, come quelli di riqualificazione edilizia, manutenzione ordinaria e straordinaria, con un tetto massimo di spesa che ammonta a 96 mila euro. Il bonus è fruibile attraverso le modalità dello sconto in fattura o della cessione del credito. Anche in questo caso, proprio come nel recente passato, sarà necessario ottenere un visto di conformità che attesti che i lavori siano aderenti alla normativa prevista per il bonus stesso. Un’altra novità è stata introdotta per evitare fatture gonfiate con prezzi fuori mercato. Le imprese edilizie dovranno uniformarsi ai prezzi di base stabiliti dal Ministero della Transizione Ecologica
Bonus facciate
Anche questa agevolazione è stata confermata ma con un abbassamento deciso delle percentuali. Si passerà infatti dal 90% al 60%. Per il resto il funzionamento rimarrà invariato, con la necessità che i lavori interessino la parte esterna degli immobili. Prevista anche qui un attestato di conformità e congruità delle spese in relazione ai lavori svolti. Ancora non sono state indicazioni circa quei lavori già iniziati nel 2021 ma non ancora terminati. Possibile che vengano fatti rientrare nelle vecchie condizioni più favorevoli quei lavori già pagati lo scorso anno ma da concludere nei prossimi mesi.
Il Comune di Recanati ospiterà 4 operatori volontari, tra i 18 e i 28 anni, da impiegare presso la biblioteca e mediateca comunale con il progetto “I Comuni al centro del sapere”. Gli Operatori Volontari percepiranno un indennizzo di 439,50 euro al mese per un anno e per poter presentare la domanda è necessario munirsi dello SPID (identità digitale).
Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 14.00 del 26 gennaio 2022. Il Comune di Recanati è stato sostenuto in fase di progettazione da ARCI Jesi e al seguente link si possono trovare tutte le informazioni relative al progetto “I Comuni al centro del sapere” e a tutti gli altri progetti ai quali è possibile candidarsi: https://scn.arciserviziocivile.it/cercaprog.asp?idr=10
“Prosegue, soprattutto sui social, una discussione priva di senso sul futuro di Villa Letizia; discussione alimentata anche da pseudopolitici locali che vogliono cavalcare l’argomento a fini elettorali, senza conoscere la storia e le condizioni della struttura”. A sottolinearlo, in una nota stampa, è il vice sindaco di Civitanova Marche Fausto Troiani.
“Le notizie sulla vendita o sulla chiusura di Villa Letizia sono falsità prodotte ad arte per tentare di mettere in cattiva luce questa amministrazione – afferma Troiani - che, invece, si sta prodigando per dotare la città di una casa di riposo moderna, più grande e più funzionale”.
“Tutti sappiamo o dovremmo sapere, prima di parlare, che Villa Letizia è una struttura risalente al 1925, quindi ormai obsoleta per certe funzioni, trasformata in “casa di riposo” nel 1996, ma che per necessità dovute alla richiesta, dal 2016 è stata trasformata, in toto, in un ospizio per cronici da 57 posti, di cui 30 in Residenza Protetta (pazienti cronicamente allettati bisognosi di assistenza continua anche per le minime attività giornaliere) e 27 in Residenza Protetta Dementi (del tutto non autosufficienti come gli altri con, in più, problematiche psicologiche)” puntualizza il vice sindaco.
“Questo a significare che presso Villa Letizia non c’è, attualmente, un posto per anziani autosufficienti o semi autosufficienti. Comunque sia, una casa di riposo di 57 posti, è evidente a tutti che sia del tutto inadeguata ed insufficiente per le necessità per una città di 43.000 abitanti come Civitanova” spiega Troiani.
“L’ente che gestisce gli ingressi ha una lista d’attesa di oltre 130 richieste e riesce a garantire un minimo turnover in una media di tempo di circa tre anni – aggiunge -. Senza parlare dei costi di manutenzione che ogni anno il Comune deve necessariamente spendere per fronteggiare i cedimenti strutturali di una costruzione di quasi un secolo fa”.
“Tutto ciò rende evidentemente necessaria una struttura nuova, ideata e costruita con metodologie moderne, più capiente – almeno 120 posti – e fruibile da più categorie di utenti, partendo da chi necessita di RSA fino agli anziani autosufficienti che sono rimasti soli” annuncia il vice sindaco.
“Al momento, questa amministrazione comunale si è limitata a pubblicare una ‘manifestazione di pubblico interesse’ per la quale tutti i cittadini, operatori del settore e non, possono partecipare con proposte e/o consigli per il raggiungimento dell’obiettivo che è la nuova necessaria casa di riposo; in tale pubblicazione non viene in alcun modo citato il metodo di finanziamento né, tanto meno, della vendita o della chiusura di Villa Letizia. Visto il presunto costo dell’opera, un'eventuale gara d’appalto avrà valenza europea e l’attuale amministrazione comunale si sta muovendo presso la regione per l’assegnazione di posti in Rsa, che sono quelli con un maggior contributo regionale; attualmente a Civitanova chi dispone di posti in RSA è Villa dei Pini (30) non il Comune o sua partecipata, ma di questo nessuno ne parla” conclude Troiani.
Dolce risveglio all'alba del 2022 nel porto di Civitanova. Ancora una volta a "salutare" i pescatori o coloro che si sono semplicemente concessi una passeggiata rilassante di fronte al panorama del molo sud, sono stati i delfini. Un segno, si spera, di buon auspicio per l'anno appena iniziato.
I delfini sono arrivati fino all’interno del braccio portuale. Una "visita" simile si è avuta anche pochi giorni fa, sebbene sia piuttosto raro ammirare il mammifero marino così nelle vicinanze degli scogli, mentre sono stati numerosi gli avvistamenti al largo della costa civitanovese.
(Foto di Alessandro Panichelli)
Nell'ultima giornata sono stati rilevati 519 casi di positività al coronavirus nelle Marche e l'incidenza su 100mila abitanti sale a 635,07 (ieri 699 contagi e incidenza a 621,08). Lo evidenziano i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale della Regione.
Il numero più alto di casi si conferma in provincia di Ancona (206); seguono le province di Pesaro Urbino (160), Macerata (115), Ascoli Piceno (11) Fermo, oltre a 22 persone da fuori regione. In tutto sono stati eseguiti 4.498 tamponi (3.443 nel percorso diagnostico di screening con il 15,1% di positivi a fronte del 33,4% di ieri; 1.055 nel percorso guariti) e 2.549 test antigenici (772 positivi).
È ancora la fascia d'età 25-44 anni quella più interessata da contagi (143 casi), seguita da 45-59 anni (117); 96 contagi tra giovani di età 0-18 anni, 48 nella fascia 19-24 anni, 45 tra i 60-69 anni, 33 casi tra persone di età compresa tra 70-79 anni, e 33 tra 80-89 anni.
Tra i nuovi contagiati 119 persone con sintomi; i casi comprendono 116 contatti stretti di positivi, 142 contatti domestici, 4 in ambiente di vita/socialità, 1 ciascuno in setting sanitario, assistenziale e lavorativo; su 127 casi è in corso un approfondimento epidemiologico.
Sono in aumento di nove unità il numero dei ricoveri in Area Medica, dove sono presenti 286 pazienti, 54 dei quali in Terapia Intensiva (+4 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati, purtroppo, anche tre decessi correlati al Covid: un 75enne di San Costanzo che ha perso la vita all'ospedale di Pesaro, una 98enne di Fano e un 77enne di Pesaro che sono spirati alla Rsa Galantara.
Operazione dei Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche: sequestrati 3.600 medicinali di produzione cinese, sprovvisti della necessaria Autorizzazione all’Immissione in Consumo rilasciata dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), pubblicizzati online quale rimedio e cura all’infezione da Covid-19. Denunciato a piede libero un responsabile.
Il FATTO - Tutto nasce da un controllo che le Fiamme Gialle civitanovesi hanno effettuato all'interno di un autoveicolo, insospettiti dagli strani movimenti posti in essere dal conducente, nel centro della città costiera. Dall’approfondita perquisizione conseguente, i militari hanno potuto constatare la presenza di numerose confezioni contenenti prodotti medicinali con scritte esclusivamente in lingua cinese.
È, quindi, emerso che il conducente, un cittadino di nazionalità cinese stava trasportando, per la successiva commercializzazione e distribuzione nel territorio italiano, medicinali pubblicizzati sul web quale rimedio e cura all’infezione da Covid-19, ma privi di qualsivoglia autorizzazione per l’immissione al consumo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
L'uomo non è stato in grado di esibire alcun tipo di documentazione a corredo della merce trasportata - anche in relazione all’acquisto della medesima - ed è stato pertanto segnalato alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati di ricettazione, previsto dall’articolo 648 del Codice Penale e di distribuzione ed importazione di medicinali non autorizzati, contemplato dall’articolo 147, comma 2, del Decreto Legislativo 219 del 2006. I prodotti medicali sono stati sottoposti a sequestro probatorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nell’ambito delle strategie di internazionalizzazione della ricerca, l’Università di Macerata ha aderito all’Unione delle Università del Mediterraneo, Unimed. Si tratta di un’associazione tra Atenei dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo fondata nel 1991. Unimed opera in diversi ambiti scientifici con lo scopo di promuovere la ricerca e la formazione nella regione euro mediterranea per contribuire alla cooperazione scientifica, culturale, sociale ed economica.
Unimed svolge per le università associate attività di promozione della dimensione internazionale, di progettazione e reperimento fondi, di promozione della mobilità nella regione euro mediterranea, di assistenza tecnica per lo sviluppo della garanzia di qualità nell’insegnamento universitario, di organizzazione di reti tematiche per favorire la cooperazione scientifica in settori specifici; di conferenze, dibattiti, seminari e tavole rotonde a livello nazionale e internazionale, di formazione del personale accademico e amministrativo che si occupa di relazioni internazionali.
“L’adesione all’associazione – sottolinea il rettore Francesco Adornato – ci consente di usufruire di un canale istituzionale a livello internazionale e di facilitare la creazione di partenariati, collaborazioni e progetti, potenziando la progettualità dell’Ateneo a livello internazionale”.
“Ampliare la rete di contatti internazionali - aggiungono le delegate del rettore per le relazioni internazionali Benedetta Giovanola e per la progettazione comunitaria Francesca Spigarelli – aumenta le possibilità di partecipare a bandi competitivi europei e di promuovere occasioni di mobilità internazionale per ricercatori e studenti”.
Con l’adesione all’Associazione, che si inserisce nelle linee di indirizzo del Piano strategico 2019/22, sale a 23 il numero di reti internazionali di cui fa parte Unimc. Ognuna di queste consente di orientare l’attività di ricerca alla qualità, in una relazione costante con il territorio, gli ambiti nazionale e internazionale, promuovendo il dialogo tra i saperi, l'interdisciplinarietà e l'innovazione, in un ambiente stimolante e ispirato ai principi di Excellence in Research.
"Condivido la posizione del sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, sono contraria all'ipotesi della dad per i bambini non vaccinati. La risposta al rischio contagio in classe non può essere quella di sacrificare il diritto all'istruzione di 3.500.000 bambini". Ad affermarlo è l'assessore regionale all'Istruzione Giorgia Latini.
"La risposta delle istituzioni deve prevedere areatori, mascherine Ffp2, tracciamento. Si segua il modello Marche anche a livello nazionale: abbiamo già installato 1.500 impianti di ventilazione meccanica controllata e proseguiremo così, per un investimento di 12 milioni di euro - aggiunge Latini -. A breve avremo nelle aule anche sanificatori dell’aria. Siamo pronti a far sentire forte la nostra voce".
"Negando la didattica in presenza ai bambini non vaccinati negheremmo il diritto allo studio e faremmo ripiombare comunità scolastica e famiglie ad aprile 2020 (con dati e numeri odierni fortunatamente molto diversi, soprattutto se si guardano ospedalizzazioni e terapie intensive...) - conclude l'assessore -. La Regione Marche, in questo anno di governo, anziché chiedere alle famiglie di vaccinare i propri figli, correndo il rischio di discriminare i più piccoli lasciandoli a casa, si è data da fare per trovare soluzioni valide e che oggi vengono ritenute efficaci anche dall'Oms".
Impresa Med Store Tunit, il derby con Fano è di Macerata. Partita memorabile, combattuta, spettacolare, decisa soltanto al tie-break con una prestazione di carattere dei biancorossi, capaci di rispondere colpo su colpo ad un Fano in grande forma. I padroni di casa partono bene prendendosi il primo set, poi la reazione della Med Store Tunit anche grazie all'ingresso di Giannotti, all'esordio in maglia biancorossa.
Spettacolo garantito con il nuovo opposto di Macerata e il collega Stabrawa, intanto Fano torna avanti ma nel quarto set succede di tutto: la Med Store Tunit scappa, finale col brivido, quindi la gara va al tie-break. Le squadre giocano punto a punto fino al vantaggio conquistato da Lazzaretto, che poi chiude il derby per Macerata.
LA CRONACA – Di Pinto sceglie Lazzaretto, Scita e Margutti, centrali Pasquali e Sanfilippo, in regia Longo, il libero è Gabbanelli. Per Fano Stabrawa, l'ex Nasari e Gozzo, al centro Ferraro e Galdenzi, Zonta il palleggiatore, come libero Cesarini. Nasari apre la partita dopo un lungo scambio, Macerata difende benissimo due attacchi, poi cede contro l'ex, ma arriva subito la risposta di Scita.
Ritmi alti e grande aggressività dei biancorossi che vanno sotto di due ma recuperano con Margutti, 4-4. Ci pensa Stabrawa a trascinare i suoi nuovamente in vantaggio, di forza supera la difesa ospite e porta Fano sul 9-5, time-out per Di Pinto. Controllano i padroni di casa, molto bravi a muro con Galdenzi e in attacco con un Nasari infallibile, accorcia intanto Pasquali colpendo al centro 13-10; servizio di Longo, salva tutto miracolosamente Galdenzi, il solito Nasari risolve per Fano e allunga 17-12. Lazzaretto accorcia per Macerata, intanto Di Pinto prova i cambi ed entra anche Giannotti, 19-16, finale che resta aperto: Fano allunga di nuovo, muro vincente e 22-17, i biancorossi si rifugiano ancora nel time-out poi Giannotti trova in diagonale il primo punto della sua nuova avventura; ancora Giannotti accorcia ma Nasari trova il punto del 24-20, quindi chiude il set Stabrawa.
Riparte da Giannotti la Med Store Tunit, bravo a sfruttare d'istinto una palla vagante sottorete. Macerata va sul +2, recupera Fano ma i biancorossi allungano di nuovo con l'ace di Longo seguito dal tocco vincente di Margutti, 5-8, time-out per i padroni di casa stavolta; ancora Margutti, ancora ace, 7-11 e la Med Store Tunit prova a controllare il vantaggio. E' viva però Fano, lungo scambio risolto da Nasari, la distanza si accorcia fino al -1 poi spettacolo al Palasport Allende: ritmi alti e squadre che rispondono colpo su colpo, il muro di Sanfilippo vale il 13-16.
Difesa d'istinto di Scita, un fulmine Lazzaretto a sorprendere Fano, 17-21, coach Pascucci richiama i suoi al time-out. Gioca in fiducia ora la Med Store Tunit, Pasquali colpisce al centro, 18-23; l'ace di Stabrawa non spaventa Macerata, chiude 21-25 Margutti.
Parte forte Fano ad inizio di nuovo set, Nasari trova il buco nel muro biancorosso, 5-3; allungano i padroni di casa al termine di uno scambio infinito ben difeso da entrambe le squadre prima della palla fuori di Margutti, 7-4. Galdenzi e Stabrawa alzano il muro, fermati gli attacchi biancorossi e Fano scappa 12-7; il copione si ripete, serie di attacchi, Cesarini e Gabbanelli difendono, ci pensa il solito Nasari a trovare lo spazio giusto, 15-12. Gioca bene la squadra di casa e va sul +3, Macerata però non si arrende e pareggia: al muro di Pasquali segue l'errore di Stabrawa, 19-19, le squadre combattono su ogni punto. Torna sul +3 Fano, ancora decisivo il muro, stavolta con Ferraro, 23-20; Stabrawa di forza e il pallonetto di Nasari regalano il set ai padroni di casa.
La gara riparte nel segno di Stabrawa che trascina Fano sul 5-2, mentre la Med Store Tunit sbatte contro il muro avversario. Succede di tutto: Macerata ribalta con un parziale di 7 a 0, poi break Fano che accorcia fino al -1; allungano di nuovo i biancorossi grazie al muro, 9-12. Fase combattuta, gli uomini di Pascucci si riavvicinano, reggono l'urto gli ospiti e con Pasquali trovano l'ace del 14-17; Macerata ritrova Giannotti che supera la ricezione avversaria e con Lazzaretto confeziona i punti del +5, 15-20. Si scuote Fano, i biancorossi commettono qualche errore di troppo, 20-22 e Di Pinto chiama il time-out per ricompattare la squadra ma non basta, l'ace di Nasari vale il pareggio. Pasquali spezza il momento di Fano, poi Giannotti buca il muro dopo un grande salvataggio di Margutti, 22-24, chiude Lazzaretto.
Quinto set giocato punto a punto, 5-5; spettacolo e scambio infinito, bravissime le difese poi Giannotti a muro mette a terra la palla del 6-6. Va sul +2 Fano con l'ace di Nasari, 8-6, Macerata recupera due volte con Pasquali, una sentenza al centro. Sono sempre i padroni di casa a dettare il risultato fino al muro di Lazzaretto che manda avanti la Med Store Tunit, 12-13, time-out per Pascucci. Sbaglia Stabrawa che manda fuori in diagonale, chiude set e derby Lazzaretto.
Il tabellino:
VIGILAR FANO 2 - MED STORE TUNIT MACERATA 3
PARZIALI: 25-21, 21-25, 25-22, 23-25, 12-15.
Durata set: 29’, 26’, 31’, 27’, 17’. Totale: 130’.
VIGILAR FANO: Nasari 14, Zonta 3, Stabrawa 32, Chiapello 1, Cesarini, Ferraro 11, Galdenzi 6, Gozzo 15. NE: Bartolucci, Carburi, Bernardi, Gori. Allenatore: Pascucci.
MED STORE TUNIT MACERATA: Del Grosso, Pasquali 12, Longo 3, Giannotti 23, Scita 3, Margutti 11, Sanfilippo 9, Lazzaretto 22, Gabbanelli. NE: Paolucci, Facchi, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Proietti e Mannarino.
Cinque milioni di euro in arrivo a Recanati per opere di rigenerazione urbana per il miglioramento del tessuto ambientale e sociale della città che coinvolgono i settori didattici, sportivi, culturali e di residenza pubblica. La città dell’infinito è risultata infatti tra i comuni beneficiari dei contributi da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana da parte del Ministero dell’Interno. L’ufficialità è arrivata nelle scorse ore con la firma del decreto.
“Non potevamo festeggiare il nuovo anno con una notizia migliore– ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – tutti i progetti presentati sono stati accolti e questo dimostra la grande capacità del lavoro di squadra fatto con la Giunta il Consiglio e la professionalità dei nostri uffici tecnici, capitanati dall’architetto Maurizio Paduano al quale va un ringraziamento particolare per aver centrato gli obiettivi strategici del bando. Sono interventi volti a migliorare la vita dei recanatesi in tutta la città, studiati con una particolare attenzione alla socialità e all’ambiente che faranno crescere la qualità del decoro urbano".
Finanziamenti importanti che prevedono l’arrivo di una serie di tranches fino al 2026 per i sette progetti che hanno partecipato al bando del Ministero per la rigenerazione urbana distribuiti in tutte le diverse aree della città. Finalmente Recanati si riapproprierà del Castello di Montefiore, è stato infatti finanziato il progetto di restauro e rifunzionalizzazione dell’ antico Castello da adibire a contenitore per la promozione delle attività culturali e sociali della città per un importo di 1.700.000 euro.
Tre i finanziamenti ottenuti per il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale del Rione di Castelnuovo e riguardano in particolare: l’intervento sull’immobile “ex Asilo Carancini” da adibire a centro polivalente culturale sociale ed educativo a servizio del quartiere per un importo di 600.000 euro;
-l’intervento di riqualificazione del campetto di calcio e del parcheggio pertinenziale da adibire a impianto sportivo polivalente indoor a servizio del quartiere e del plesso scolastico adiacente per un importo di 600.000 euro; l’intervento di riqualificazione dell’ex cortile delle Clarisse da adibire a spazio pubblico polivalente con la creazione di un nuovo parcheggio per un importo di 400.000 euro.
Gli altri progetti finanziati riguardano: i lavori di ristrutturazione per il riuso del verde pubblico attrezzato e dei manufatti esistenti nell’area comunale di Via degli Alpini, ex Club Aquila, per la creazione di un luogo di aggregazione e socializzazione a servizio dei Quartieri Mercato - San Francesco per un importo di 400.000 euro.
Interventi di restauro e riqualificazione dell’edificio comunale “ex Filanda Mattutini” all’interno del centro città a ridosso dell’area Camper, da adibire a centro polivalente per attività sociali e ricreative per un importo di 500.000 euro; interventi di restauro e riqualificazione di alcuni locali comunali adiacenti al Museo cittadino Villa Colloredo Mels per l’implementazione dell’offerta museale culturale e turistica di Recanati, per un importo di 800.000 euro.
Il Comune di San Severino Marche ha pubblicato un avviso per l’affidamento della gestione del bar e della pista da ballo annessa ai giardini pubblici Coletti di viale Matteotti.
L’Amministrazione intende concedere in locazione i locali di sua proprietà destinati ad attività commerciale polivalente consistente nella somministrazione di alimenti e bevande ed annessa pista da ballo mediante procedura di asta pubblica con aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il bando, si legge nello stesso, è diretto all’individuazione di un gestore con elevate capacità professionali, la cui offerta sia caratterizzata da un alto standard qualitativo, finalizzato alla promozione e valorizzazione della tradizione agro–alimentare ed eno-gastronomica locale e dei prodotti del mercato a filiera corta del territorio, in armonia con il progetto di valorizzazione dei giardini pubblici comunali.
L’immobile si trova all’interno dei giardini ed è attualmente oggetto di un intervento di riqualificazione con ampliamento. Presumibilmente sarà a disposizione dell’aggiudicatario a partire dai primi giorni di marzo 2022.
L’immobile risulta identificato al catasto fabbricati fg. 154, part. 298, per una superficie lorda complessiva di circa 120 metri quadrati. Inoltre, è dotato di una superficie lorda scoperta di circa 200 metri quadrati.
Nelle Marche aumenta ancora l'incidenza di contagi da coronavirus su 100mila abitanti: 621,08 (ieri al 600,17), con i 699 casi rilevati nell'ultima giornata. Un numero in netto calo rispetto ai giorni scorsi, anche a causa del minor numero di tamponi effettuati a causa delle festività. In totale 3459 tra tamponi e test antigenici eseguiti in 24 ore (ieri erano stati 28.858). Lo evidenziano i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale.
Nel capoluogo di regione, Ancona, si registra nuovamente il maggior numero di casi in un giorno (397); seguono per numero di casi le province di Pesaro Urbino (185), Macerata (40), Ascoli Piceno (38), Fermo (10); 29 contagiati provenienti da fuori regione.
La fascia d'età più 'colpita' per numero assoluto di casi è sempre quella tra i 25-44 anni (177); poi 45-59 anni (164) e 60-69 anni (67). Sono 153 i nuovi contagi tra giovani di età compresa tra zero e 18 anni. Le persone con sintomi sono 158; i casi comprendono anche 134 contatti stretti di positivi; 221 contatti domestici, 1 in setting lavorativo, 3 in ambiente di vita/socialità, 1 in setting assistenziale, 2 in setting sanitario; su 168 casi in corso approfondimenti epidemiologici.
Ancora un balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: +7 in un giorno e il totale sale a 277 con particolare rilievo per i degenti in Terapia intensiva che raggiungono i 50 (+3). Un paziente in meno nelle Semintensive (54 degenti) e cinque ricoveri in più nei reparti non intensivi (173); 6 le persone dimesse in 24 ore. Intanto registrati altri tre morti correlati alla pandemia: il totale regionale di vittime che raggiunge 3.257. Gli ultimi deceduti risiedevano tutti nella provincia di Pesaro Urbino: un 41enne di Tavullia, una 49enne di Fano e un 84enne di Cagli. Tutti presentavano patologie pregresse.
Triste epilogo per la gita di due escursionisti sul sentiero che da Pintura di Bolognola conduce al rifugio del Fargno. Jonathan Strappa, 34enne di Porto Sant'Elpidio, precipita per oltre 300 metri e perde la vita: ferita anche la fidanzata.
Purtroppo la scivolata di oltre 300 metri ha avuto per il ragazzo un esito fatale mentre la sua fidanzata di 35 anni ha riportato solo alcune contusioni e, soccorsa da alcuni alpinisti che rientravano sullo stesso sentiero, è stata presa in consegna dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata e Montefortino convergenti sul posto da direzioni diverse. Per la giovane è stato disposto il ricovero presso il pronto soccorso dell'ospedale di Camerino.
La salma del ragazzo è stata trasportata solo in serata a Pintura dagli stessi operatori tramite barella portantina dopo che né l'elisoccorso del 118 né l'elicottero del Vigili del Fuoco (intervenuti anche con squadre da Macerata e Camerino), sono riusciti a vericellare il corpo per la persistente presenza di correnti d'aria avverse. Presenti anche i carabinieri di zona.
"Il sentiero in questione risulta in molti tratti completamente innevato e il gelo che si forma su quel versante esposto a nord, non ha lasciato scampo ai due malcapitati che, sprovvisti di ramponi, non sono riusciti ad attraversare in sicurezza uno dei canali che poi li ha traditi" ha spiegato, in una nota, il Soccorso Alpino.
"Non esistono parole idonee per descrivere questa tragedia. Uno splendido ragazzo della nostra città ci ha lasciato Troppo presto! Da parte di tutta la Città di Porto Sant'Elpidio le più sentite condoglianze alla famiglia, agli affetti più stretti ed ai tanti amici per la scomparsa di Jonathan". Questo il messaggio di cordoglio del sindaco di Porto Sant'Elpidio, Nazareno Franchellucci.
"A seguito della rilevazione di un caso di positività al Covid tra i dipendenti del Comune, tutti i colleghi che hanno avuto un possibile contatto verranno sottoposti ad un tampone rapido prima di entrare al lavoro nella giornata di lunedì 3 gennaio, questo a salvaguardia della propria e della altrui incolumità trattandosi il Comune di un luogo pubblico". A darne notizia è il sindaco di Pollenza Mauro Romoli, nel dare anche conto come - sempre lunedì 3 gennaio - gli uffici "apriranno più tardi rispetto al consueto orario".
Lutto a Tolentino per la scomparsa del medico di famiglia Filippo Mochi. Aveva 75 anni, da tempo combatteva contro una malattia. Il dottor Mochi è venuto a mancare nella notte di Capodanno ed era molto conosciuto e apprezzato per la sua professionalità da tutta la comunità tolentinate. Il suo studio si trovava al piano terra di Palazzo Sangallo, in pieno centro città.
A darne il triste annuncio sono stati i figli Gianluca e Federica, e la moglie Luciana. Le esequie saranno celebrate in forma strettamente privata e, a causa della situazione pandemica, si dispensa dalle visite.