Fabio Balaso è sempre più biancorosso! Seduto al tavolo delle trattative con un anno di contratto all'attivo prima della scadenza, il libero padovano della Cucine Lube e della Nazionale italiana ha firmato un ulteriore accordo quadriennale con il Club Campione d’Italia per un totale di cinque anni a Civitanova. Il fuoriclasse veneto ha condiviso il desiderio di legare la sua carriera ai colori che lo hanno portato a vincere tutto.
TitoliDopo una prima parte di carriera passata a Padova, nel team della sua città tra A2 e SuperLega, l’atleta, classe '95, 178 cm d'altezza, nel 2018/19 è approdato alla Lube Volley, con cui ha vinto una Champions League (2019), un Mondiale per Club (2019), due Coppe Italia (2020 e 2021) e due Scudetti (2019 e 2021). Un bilancio eccellente arricchito da 102 presenze in Nazionale e dalla conquista dell’Europeo nel corso dell'estate, con tanto di riconoscimento individuale per le grandi performance. A fine 2021 è arrivato anche l’argento iridato al Mondiale per Club 2021 in maglia Lube.
Fabio Balaso: “Avevo un altro anno di contratto con la Cucine Lube - svela -, ma ho scelto di non andare in scadenza e ho accettato il prolungamento per ulteriori quattro stagioni. Sono molto contento perché la mia volontà e quella del Club viaggiano di pari passo. Mi trovo molto bene nelle Marche, in particolare a Civitanova e in questa società! La fiducia della dirigenza e gli sforzi della Lube per allestire sempre formazioni competitive sono alla base della mia scelta. Voglio continuare a vincere in biancorosso e centrare il maggior numero di titoli possibili. Le prime stagioni a Civitanova mi hanno dato una maggiore consapevolezza dei miei mezzi incrementando le sicurezze e aiutandomi a crescere dal punto di vista sportivo e umano. Il terzo Scudetto di fila o la conquista della Champions League? Noi scendiamo in campo per vincere su tutti i fronti, certo che la massima kermesse continentale esercita su di me un grande fascino! Di ricordi emozionanti ne ho molti qui, ma il primo Scudetto conquistato da biancorosso contro Perugia non lo dimenticherò mai!”.
Uno stop improvviso nel giorno del potenziale sorpasso in classifica. I portopotentini della S. Stefano – Avis, finora imbattuti in questo campionato, sabato sono usciti sconfitti 69-56 dal derbyssimo dell’Adriatico contro i “cugini” abruzzesi dell’Amicacci Giulianova nel big match di giornata del campionato di serie A di basket in carrozzina.
Le due formazioni arrivavano al derby entrambe prime nel girone B e si giocavano il primato, con la conseguente possibilità di entrare nel cross over delle semifinali scudetto come prima e non incrociare Cantù in semifinale. Nel derby anche tra tecnici della Nazionale maggiore, l’ha spuntata Carlo Di Giusto con il coach dei portopotentini Roberto Ceriscioli che, con in bacheca quest’anno già la Coppa Italia vinta a novembre, rende omaggio agli avversai ma al contempo è consapevole della voglia dei suoi di giocarsi ogni chance anche in questa stagione.
Il che vuol dire far bene sabato prossimo in casa alle ore 16 contro Firenze, poi Sassari e successivamente entrare mente e corpo concentratissimi nelle due gare (andata e ritorno) della semifinale scudetto del 26 marzo e 2 aprile. Vittoria importantissima, dunque, per la Deco Metalferro Amicacci Abruzzo che di fronte al proprio pubblico sabato ha battuto la Santo Stefano Avis portandosi così al primo posto del Girone B di Serie A a due giornate dal termine della regular season.
Grande protagonista del match Matteo Cavagnini, l’ex capitano dello storica S. Lucia Roma, da alcune stagioni in terra abruzzese, si è regalato il suo best ever da quando gioca col Giulianova con 21 punti e 18 rimbalzi. Tra i marchigiani, ancora orfani di capitan Enrico Ghione e di Matteo Veloce, best scorer Bedzeti con 18 e poi Giaretti e l’ex di turno Miceli con 14 e Tanghe con 9.
Prossimo impegno per i marchigiani come detto sabato ore 16 al PalaPrincipi di Porto Potenza contro Firenze e poi a Sassari.
Tabellino
Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 6, Beginskis 8 (7 ass), Marchionni, Minella, Cavagnini 21 (18 reb), Berdun 20, Bundzins, Feltrin, Stupenengo 12, Ion, Fares 2, Castellani.
Santo Stefano Avis: Chatzidakis, Schiera, Tanghe 9, Griffith-Salter, De Deus, Miceli 14, Giaretti 14, Bedzeti 18, Cini 1.
Polizia Locale esclusa dai contributi economici del Ministero dell'Interno per i familiari degli appartenenti delle forze dell'ordine deceduti per Covid. Da mercoledì 23 febbraio parte la raccolta firme Cisl Fp in tutti i comuni delle Marche per chiedere una nuova legge quadro sulla Polizia Locale che elimini le attuali differenziazioni tra forze dell'ordine
Il Decreto del Ministero dell'Interno, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi, ha escluso i familiari degli operatori della Polizia Locale dai contributi economici riconosciuti agli appartenenti alle forze dell'ordine (Polizia Statale Vigili del Fuoco ) deceduti per aver contratto il virus in conseguenza della propria attività lavorativa.
“Un atto grave ed incomprensibile per una intera categoria di lavoratori impegnati in questi ultimi due anni in continui controlli anti-Covid nei comuni della nostra regione a tutela delle persone e delle comunità” afferma il segretario della Cisl Fp Marche Luca Talevi .
Per il sindacato “è fondamentale inserire nel decreto gli appartenenti alle polizie locali, poiché parliamo di lavoratori della sicurezza che, a parità di funzioni ed attività svolte rispetto alle altre forze dell'ordine, continuano a sopportare palesi differenziazioni in tema di previdenza, assistenza e fiscalità”.
“Per questo parte in ogni comune della nostra regione una raccolta firme in tutti comandi per chiedere una nuova legge quadro che elimini le evidenti discriminazioni che stanno addirittura aumentando. Oltre ai trenta deceduti a livello nazionale per Covid nell'espletamento del loro servizio, sono state decine i lavoratori marchigiani che hanno contratto il virus con varia intensità e gravità operando al servizio dei cittadini.
Correggere i contenuti del decreto, rappresenta un gesto minimo per riconoscere l'impegno ed il sacrificio di chi quotidianamente garantisce fondamentali controlli nelle piazze, nei mezzi pubblici, fuori dalle scuole, nelle attività commerciali e nei luoghi di assembramento”.
Se le istanze a favore della Polizia Locale non troveranno adeguato recepimento legislativo, la Cisl Fp attiverà iniziative di mobilitazione a supporto delle legittime istanze. Le firme raccolte verranno consegnate ai prefetti, ai parlamentari della Regione Marche, all'Anci ed al Ministero dell'Interno.
È dedicato al libro “Regole, mercati e sentimenti morali”, a cura di Leo Fulvio Minervini, l'incontro che le eum - edizioni università di macerata proporranno mercoledì 23 febbraio alle ore 17.00. Con il curatore dialogheranno Luca De Benedictis, presidente delle eum, e gli allievi della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Nicola Maria Teodori e Lorenzo Bertolone. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi al canale YouTube UNIMCWebTV e Facebook delle Eum.
Molti dei più gravi problemi che la collettività si trova ad affrontare, come epidemie, crisi finanziarie, danni ambientali, emergono da interazioni fra individui i cui comportamenti, specialmente quelli con effetti nella sfera sociale, non possono essere governati con il mero ricorso a incentivi economici e sanzioni di legge.
Del resto, il benessere individuale e quello collettivo dipendono, in misura crescente, dal dispiegarsi degli effetti di norme sociali quali reciprocità, solidarietà e fiducia. Ciò richiede che sia compreso anche il modo in cui le persone rispondono alle informazioni, alle leggi, agli appelli e, citando Adam Smith, ai “sentimenti morali”. Gli scritti raccolti nel volume contribuiscono all’analisi e alla discussione delle relazioni, e delle possibili sinergie, fra incentivi economici, norme giuridiche, valori etici e morali nell’orientare i comportamenti individuali nella collettività.
Leo Fulvio Minervini è ricercatore di Scienza delle finanze presso l’Università di Macerata, Dipartimento di Economia e diritto. I suoi principali interessi di ricerca si rivolgono all’economia della regolazione, alla political economy dell’intervento pubblico, alla Law and Economics.
Il libro raccoglie contributi di Luca Barchiesi, Massimo Biasin, Francesco Bottoni, Nicola Castellano, Raffaella Coppier, Eleonora Cutrini, Bruno Maria Franceschetti, Emanuela Giacomini, Lara Gitto, Barbara Malaisi, Francesco Saverio Mennini, Leo Fulvio Minervini, Andrea Niutta, Anna Grazia Quaranta, Paolo Ramazzotti, Miria Ricci, Giulio M. Salerno, Alessandro Torello.
L'incendio in casa, forse a causa di un corto circuito elettrico, poi il fumo che invade l'abitazione uccidendo l'uomo di 57 anni che vi abitava. Le fiamme sono divampate, intorno alle 8:45 di questa mattina, al primo piano un appartamento sito in via Monteverde, a poca distanza del centro storico di Fermo.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. I pompieri, una volta entrati, hanno cercato di domare le fiamme portando subito l’uomo all’esterno dell'edificio e consegnandolo ai sanitari. Per il 57enne, però, non c’è stato più nulla da fare. Il medico sul posto non ha potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso, dovuto probabilmente per arresto cardiaco in seguito ad asfissia.
I pompieri successivamente si sono occupati della totale estinzione dell’incendio. Restano da chiarire le cause della morte del 57enne, che si trovava solo in casa, e la natura del rogo. Da una prima indagine svolta, sembrerebbe che le fiamme siano divampate accidentalmente per un corto circuito. Presenti sul luogo dell’incendio anche gli agenti delle Volanti della Questura di Fermo e la Polizia Locale.
Una Virtus Civitanova tutto cuore se la gioca fino in fondo sul campo della Sinermatic Ozzano, che se la cava soltanto nei secondi finali. Partita in gran parte di rincorsa per i ragazzi di coach Schiavi, che arrivavano in Emilia senza Pedicone e Vallasciani: sono solo gli episodi a dividere i biancoblu da un successo che sarebbe valso oro, ma la prestazione è di nuovo molto positiva, in linea con le ultime uscite.
Gli aquilotti entrano subito in partita con la tripla di Rosettani, lanciato in quintetto al fianco di Musci, ma Ozzano prende presto il comando delle operazioni, seppur in senza riuscire a scrollarsi la Virtus di dosso almeno fino a metà secondo quarto. È qui che arriva il momento più duro della serata per Civitanova. Dopo che Costa firma il secondo sorpasso virtussino (22-23 al 13’), l’attacco biancoblu va in tilt collezionando palle perse e lanciando così l’allungo della Sinermatic, che con un 13-2 tocca il massimo vantaggio della serata (35-25 al 18’ con un libero di Chiappelli). Ozzano, però, è tutt’altro che scintillante e spreca diverse occasioni per dilatare il vantaggio, così quando Riccio firma a fil di sirena la tripla del -7 non è per nulla un brutto affare (35-28 all’intervallo lungo).
La guardia avellinese, come contro Rieti e Rimini, accende i reattori proprio al rientro dagli spogliatoi, cambiando volto alla gara. Sono due sue triple, inframezzate da un canestro da due, a riportare la Virtus al comando coronando un break tutto firmato dal numero 20 (36-36 al 22’). Ma Ozzano c’è, Lasagni e Ceparano rimettono i virtussini con la testa sott’acqua con un controparziale di 9-0 (45-36 al 25’), ma la gara procede ad elastico. Un fallo e canestro di Guerra nel cuore del quarto periodo porta gli aquilotti ancora a -1 (55-54 al 36’), poi tre triple rossoblu in fila per la firma di Chiappelli, Ceparano e Lasagni sembrano mandare i titoli di coda (66-57 a 2’ dalla sirena). Ma la Virtus ha un cuore enorme, due canestri di Costa tengono accesa la speranza e una palla recuperata direttamente dalla rimessa dal fondo ozzanese da parte del play reggino consegna a Felicioni e compagni anche la palla per mettere davvero i brividi alla Sinermatic. La Virtus costruisce una tripla piedi per terra dall’angolo per Dessì, il cui tiro a 37” dalla fine viene sputato dal ferro. Sul 66-62 Ozzano rischia comunque ancora oltre il lecito confezionando un misero 1/4 dalla lunetta, ma la gara va in ghiaccio quando Riccio, sul 67-62 per i padroni di casa, fallisce la tripla del nuovo -2 con poco meno di 20” da giocare.
Un’altra gara con tanti applausi e zero punti per la formazione biancoblu, che però non può fare altro che guardare avanti, verso domenica prossima quando al PalaRisorgimento scenderà la General Contractor Jesi.
SINERMATIC OZZANO-VIRTUS CIVITANOVA 67-62
OZZANO: Landi, Folli 2, Iattoni, Galletti ne, Cisbani ne, Klyuchnyk 18, Chiappelli 11, Barattini 8, Ceparano 8, Bonfiglio 8, Lasagni 12. All.: Loperfido.
CIVITANOVA: Abbate ne, Montanari ne, Rosettani 3, Seri ne, Guerra 5, Felicioni 5, Vallasciani ne, Dessì 10, Riccio 20, Musci 7. All.: Schiavi.
ARBITRI: Farneti, Zara.
PARZIALI: 15-15, 20-13, 16-17, 16-17.
Sono 560 i nuovi contagi oggi nelle Marche (ieri 1.634), con i tamponi del percorso diagnosi-screening che sono stati 1.336 (ieri erano stati 4.368). La percentuale di positività oggi è del 41,9% (da 37,4%) e il tasso di incidenza cumulativa passa a 888,30 (da 919,20). Meno tamponi, dunque, e meno casi positivi nelle ultime 24 ore. Questo quanto emerge dai dati giornalieri diffusi dall’Osservatorio epidemiologico.
Report di oggi a parte, l'ingresso in zona gialla delle Marche testimonia che il virus nella regione è in una fase di costante diminuzione. Resta comunque sempre Ancona la provincia con il maggior numero di positivi: 213. Seguono nell'ordine quelle di Macerata con 113 casi, Pesaro Urbino con 89, Fermo con 68 e Ascoli con 63. Sono 14 i nuovi positivi di fuori regione.
Permangono ancora le classi di età 25-44 e 45-59 anni quelle in cui il virus continua ad infettare di più. Nelle ultime 24 ore hanno registrato rispettivamente 151 e 122 nuovi contagi. Scendono anche i positivi tra i bambini 6-10 anni che contano 62 casi.
Salgono leggermente i ricoveri legati al Covid nelle Marche: in 24 ore ne sono stati segnalati 2 in più, facendo arrivare il totale a 303. I pazienti in terapia intensiva sono 31 (+1 su ieri), quelli in semi intensiva 64 (+2), quelli in reparti non intensivi 208 (‐1), con 11 pazienti dimessi. Cinque i decessi legati al Covid, che fanno salire il totale a 3.561: un 70enne di Macerata, una 87enne di San Benedetto del Tronto, una 81enne di Fabriano, un 76enne di Barletta (deceduto all'Inrca di Ancona) e un 81enne di Fermo.
Vittoria di platino per la Halley Matelica, che si aggiudica lo spareggio per il secondo posto sul campo di Baia Flaminia mandando ko un’ostica Baseart Pesaro. I biancorossi, ancora senza Genjac, giocano una gara di grande solidità mentale, restando lucidi nel finale e violando così un campo dove solo il Bramante era uscito coi due punti.
L’inizio di gara vigorino è più che promettente. Due canestri di uno scatenato Falzon (15 dei suoi 17 punti nel primo tempo) lanciano il 2-7 con il quale la Halley sembra prendere il comando delle operazioni. L’unico canestro della serata di Bugionovo serve a spingere i biancorossi al massimo vantaggio (28-37) nel cuore del secondo quarto, ma il Pisaurum (a sua volta orfano di Myers) pian piano esce dal guscio. La gara si fa dura e combattuta, si procede a strappi con nessuna delle due squadre in grado di prendere nettamente il comando. Le triple di Clementi riportano gli arancioverdi dentro la partita prima dell’intervallo lungo (39-39 al 19’ con canestro di Cecchini) e nella ripresa il match diventa un’autentica battaglia.
Il Pisaurum mette per la prima volta il naso avanti in apertura di terzo quarto, approfittando di una difesa biancorossa tutt’altro che perfetta, e resta al comando per lunghi tratti della seconda parte di gara, toccando il massimo vantaggio sul +6 (60-54 a 7’ dalla sirena), ma la Vigor tiene botta nel momento più difficile della serata con 5 punti in fila firmati Mentonelli e un Provvidenza chirurgico per preparare il terreno a un finale ad alta tensione. Un tap-in di Provvidenza fa entrare la Vigor nell’ultimo minuto avanti di 1 (69-70) e lo stesso giocatore umbro firma il possesso pieno di vantaggio con un 2/2 in lunetta (69-72 a 36” dalla sirena). Sul ribaltamento di fronte, Mujakovi fa scena muta e così l’1/2 in lunetta di capitan Caroli a 13” dalla fine basta per sparigliare le carte. Il canestro di Bianchi per il 71-73 con 6” da giocare mette l’ultimo brivido ai biancorossi, che però lo fugano sulla rimessa in attacco conseguente al timeout chiamato da coach Cecchini: la difesa della Baseart fa harakiri abbandonando completamente Provvidenza solo sotto canestro e per il numero 0 vigorini è un gioco da ragazzi firmare il canestro che chiude i conti.
Un successo di capitale importanza per la Halley, che si riprende il secondo posto solitario spedendo i pesaresi a -2 e con il 2-0 a proprio favore negli scontri diretti: un bel macigno nella corsa a tenere uno dei primi due posti in classifica, importante perché eviterebbe ai biancorossi il primo turno di playoff.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «Vittoria fondamentale, veniamo da un periodo difficile tra covid e infortuni e siamo riusciti ad uscire dalla doppietta Osimo-Pisaurum, due dirette inseguitrici, con 4 punti. Quella di Baia Flaminia è stata la classica partita che ti costringe a giocare il Pisaurum: dura, fisica, tosta, con tanti canestri nati dalla cattiveria a rimbalzo offensivo. Ma queste cose le metti sempre in conto quando giochi contro di loro. Noi oggi siamo stati duri e concentrati per tutti i 40’, non abbiamo mollato neanche quando siamo andati sotto di 6 ed è il primo vero finale punto a punto che facciamo nostro, dopo averci perso sia ad Assisi che Valdiceppo. E questo è un grosso step di crescita.
Svolta della stagione? Lo spero, abbiamo avuto tanti momenti particolari fino ad ora per cui forse più che di una svolta abbiamo bisogno di continuità, sia all’interno della stessa partita che tra una e l’altra. A volte ci eclissiamo di testa quando le cose iniziano ad andare male, mentre oggi siamo stati bravi a tenere botta. Sabato salirà da noi Jesi, lavoreremo per cercare di non rovesciare il secchio del latte che abbiamo riempito: il +2 e 2-0 nello scontro diretto ha valenza reale se non facciamo altri passi falsi, considerando anche che il Pisaurum ha già affrontato Bramante, Osimo e noi e avrà un finale di stagione teoricamente un po’ più in discesa».
BASEART PESARO-HALLEY MATELICA 71-75
PESARO: Cecchini 10, Gnaccarini 2, Giunta 11, Bianchi 17, Poggi 2, Clementi 22, Parlani 5, Vichi 2, Siracusa ne, Mujakovic. All.: Surico
MATELICA: Bugionovo 3, Caroli 10, Vissani 2, Falzon 17, Ciampaglia 6, Mentonelli 7, Tosti 13, Provvidenza 17, Genjac ne, Poeta ne, Fianchini ne. All.: Cecchini.
ARBITRI: Pompei, Camilletti.
PARZIALI: 16-22, 25-22, 16-10, 14-21.
La Vis Civitanova esce senza sfigurare dalla sfida contro il Brixen Obi. Le rossoblu cedono per 3-1 al termine di una sfida combattuta ad armi pari contro la quarta forza del torneo. Nonostante alcune assenze, le ragazze di mister Renzo Morreale hanno risposto bene al ritorno in campo dopo la pausa forzata dello scorso turno a causa del covid. Uno spirito battagliero e propositivo quello visto in campo dalle “ragazze di Citanò” che non hanno mollato mai.
Nel primo tempo le due formazioni si sono affrontate a viso aperto anche se i due portieri non hanno effettuato grandi interventi, positivo comunque l’esordio da titolare per la giovanissima 2004 Raimondi Vallesi. L’equilibrio si è rotto al 40’ con la rete di Stockner.
Nonostante lo svantaggio la Vis Civitanova ha mantenuto un atteggiamento propositivo, cominciando la ripresa con un piglio ancora più convinto. Nel miglior momento delle locali è arrivata la doccia fredda con il penalty assegnato al Brixen Obi e realizzato da Dorfmann al 60’. Le ragazze di mister Morreale hanno riaperto i giochi al 64’ con la punizione da lontano di De Luca ed il match è rimasto vivo ed appassionante. Le ospiti sono riuscite a chiudere la questione al 75’ con il bel gol da fuori di Maloku ma per la Vis Civitanova rimane comunque una prestazione di grande livello.
“Non posso che fare i complimenti alle ragazze per la partita – commenta mister Morreale – Anche se eravamo rimaneggiate, viste alcune assenze, la squadra ha giocato con personalità, e questo è il giusto atteggiamento per conquistare la salvezza”
VIS CIVITANOVA – BRIXEN OBI 1-3 (0-1 pt)
VIS CIVITANOVA: Raimondi Vallesi, Langiotti, Eugeni, Piscitelli (76’ Suarez), Spinelli, De Luca, Silvestrini, Uzqueda, Monterubbianesi (52’ Fernandez), Ciccalè (46’ Natalini), Aparicio Perez All. Morreale
BRIXEN OBI: Holzer, Bauer, Dorfmann, Oberhuber, Ladstätter, Maloku, Rieder L, Santin, Reiner (56. Rieder A.), Bielak, Stockner All. Castellaneta
Arbitro: Gallo di Bologna
Reti: 40’ Stockner, 60’ Dorfmann (rig.), 64’ De Luca, 75’ Maloku
La Feba Civitanova Marche cede all’O.ME.P.S. Afora Givova Battipaglia per 57-63 al termine di una gara combattuta. Una sfida che si è vissuta sempre sul binario dell’equilibrio tra due compagini in cerca di punti per la corsa salvezza. Alla fine l’hanno spuntata le campane, che hanno avuto la giusta lucidità nei momenti topici del match. Alle biancoblu non sono bastati i 18 punti e 17 rimbalzi di Bocola, i 17 punti di Paoletti ed i 14 punti di Rylichova, che ha subito mostrato una buona personalità, oltre alla solita grinta delle giovanissime. La partita è stato un continuo botta e risposta tra le due formazioni, con le ospiti che hanno sempre tenuto il muso davanti con scarti comunque minimi.
La Feba è stata brava a ricucire sempre gli strappi degli avversari, soprattutto nel terzo quarto quando le campane sono arrivate sul +8, 37-45 a 4’42’’ da giocare, ma in quel caso Paoletti e Bocola hanno impattato sul 45-45. Nell’ultimo quarto le momò hanno rincorso le avversarie arrivando sul -2, 55-57 a 2’58’’ dal termine, però la compagine di coach Maslarinos ha trovato il canestro pesante di Logoh, 55-59 a 1’37’’ al termine.
Bocola con i liberi ha accorciato, 57-59, ma nel finale la freddezza dalla lunetta di Milani ha portato in dote i due punti.
“Era una partita da vincere per la classifica – commenta coach Gabriele Carmenati – Abbiamo giocato anche abbastanza bene, soprattutto nei dettagli a differenza dell’ultima uscita. Alla fine però i dettagli hanno fatto la differenza ed alcune situazioni non ci sono girate a nostro favore. Buona la prestazione di Rylichova, che deve ancora integrarsi al meglio nei nostri schemi, ed abbiamo ancora fatto fare esperienza alle nostre giovanissime. Tuttavia d’ora in avanti diventa importante vincere per cercare di cogliere la salvezza”.
FEBA CIVITANOVA MARCHE - O.ME.P.S. AFORA GIVOVA BATTIPAGLIA 57 - 63 (13- 16, 30-33, 45-49, 57-63)
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Perrotti NE, Paoletti* 17 (1/3, 4/12), Angeloni, Bocola* 18 (8/16, 0/2), Trobbiani* 4 (2/3 da 2), Binci, Severini, Giacchetti* 4 (2/4, 0/1), Rylichova* 14 (3/8, 0/7), Grande NE, Malintoppi, Pronkina Allenatore: Carmenati G.
O.ME.P.S. AFORA GIVOVA BATTIPAGLIA: Logoh* 14 (5/6 da 2), Gerostergiou* 9 (3/8, 1/1), Potolicchio* 13 (3/10, 2/6), Montiani, Dione NE, De Feo* 2 (1/1, 0/1), Nwachukwu 4 (1/3 da 2), Scarpato 5 (0/2, 1/4), Chiovato, Milani* 16 (2/4, 1/3) Allenatore: Maslarinos V.
Arbitri: Servillo F., Acella A.
Falsi vaccini al centro Paolinelli di Ancona: l’inchiesta si allarga a macchia d’olio. Fin dalle prime ore della mattinata di oggi gli agenti della Squadra Mobile dorica e maceratese stanno notificando 35 misure cautelari a carico dei altrettanti soggetti. L’operazione fa parte del filone bis dell’indagine Euro Green Pass che aveva portato precedentemente agli arresti di cinque persone, coloro che erano considerati gli artefici dell’azione truffaldina (Leggi qui).
La seconda tranche dell’attività investigativa ha quindi consentito di delineare altre posizioni indiziarie rafforzando inoltre quelle già chiarite a carico dei principali indagati già sottoposti a misure cautelari. Gli sviluppi investigativi hanno accertato responsabilità di più soggetti, indagati in merito ai reati di corruzione, falso ideologico, peculato, continuati e in concorso, finalizzati ad ottenere, previo corresponsione di somme di denaro, l’indebito rilascio delle certificazioni Green Pass, attraverso la finta inoculazione del vaccino.
Eseguiti provvedimenti cautelari 'fotocopia' per cinque persone (una custodia in carcere e quattro agli arresti domiciliari) già destinatarie di analoghe misure lo scorso 10 gennaio in relazione ad altre condotte emerse, nel frattempo, dalle indagini della Squadra mobile.
A queste cinque si sommano due ordini di custodia ai domiciliari per una 52enne imprenditrice balneare di Civitanova Marche, già gravata di obbligo di dimora, e per un 73enne pensionato di Fabriano, per le medesime accuse di concorso in reati continuati di corruzione, falso ideologico, peculato.
Nella prima tranche delle indagini erano stati eseguiti anche 45 obbligo di dimora nei confronti di persone provenienti da varie parti d'Italia, 'beneficiarie' dei finti vaccini; in questa seconda parte d'inchiesta, sempre su ordine del gip di Ancona, emessi altri 28 obblighi di dimora, di presentazione alla polizia giudiziaria con divieto di uscire di casa nella fascia oraria 21-6.
In corso altre quattro perquisizioni delegate dalla Procura di Ancona. Sequestrati in via 'digitale' e annullati, attraverso la piattaforma Asur, i Green pass indebitamente ottenuti.
3-0 autoritario per la CBF Balducci HR Macerata sulla Seap Dalli Cardillo Aragona, al termine di un match che ha visto una prestazione assolutamente positiva sul piano dell’approccio, della determinazione e della capacità di soffrire quando necessario, prestazione che prepara nel migliore dei modi ad una settimana caratterizzata dal recupero infrasettimanale di San Giovanni in Marignano e dalla trasferta di Brescia.
Paniconi conferma il sestetto canonico delle ultime uscite con la diagonale Ricci-Malik, Fiesoli e Michieletto in banda, Pizzolato e Cosi al centro, Bresciani libero; Pasqualino Giangrossi, al suo debutto sulla panchina delle siciliane, parte con Caracuta e Stival in diagonale, Dzakovic e Zonta schiacciatrici, Bisegna e Negri centrali, Vittorio libero.
Macerata piazza il primo break con il turno al servizio di Michieletto, con Pizzolato che prima va a segno con la fast e poi si esalta a muro su Dzakovic prima che Fiesoli perfezioni il 14-6 che dà una chiara impronta al set. Giangrossi cambia la diagonale con Zech e Casarotti per Caracuta e Stival. Le nuove entrate provano a dare ossigeno ad Aragona che accorcia con l’ace di Bisegna (16-11). La CBF Balducci non molla: Paniconi fa rifiatare la diagonale con Peretti e Stroppa per Malik e Ricci, sul positivo turno al servizio di capitan Peretti, ancora due punti consecutivi di Pizzolato portano Macerata sul 20-14, i suoi muri e gli attacchi di Michieletto sanciscono il 23-16. Ci pensa allora Stroppa a chiudere il set sul 25-16 con due attacchi super consecutivi.
La CBF Balducci non stacca il piede dall’acceleratore: Malik picchia forte in attacco e al servizio e quando Caracuta sbaglia l’alzata è già 8-3 e time out chiesto da Giangrossi. Cambia poco perché le padrone di casa continuano la pressione: Pizzolato è micidiale in attacco e muro, Fiesoli colpisce ripetutamente da posto 4 e Michieletto prima pizzica la ricezione imperfetta di Dzakovic poi va a segno con la pipe del 14-6. Quando Malik trova l’attacco del 17-8 scocca l’ora di Ghezzi (per Micheletto), che chiude il set alla grande: due attacchi per il 22-13 e il 23-14, pipe ed ace per portare Macerata sul 2-0.
Padrone di casa in controllo anche nel terzo set, sul suo turno al servizio Michieletto trova un ace, prima della pipe sbagliata di Stival e della fast di Pizzolato che vale il 10-5. Scatta però il break la reazione della squadra siciliana, con la verve offensiva di Dzakovic e l’ottimo turno al servizio di capitan Caracuta che trova l’ace del 10 pari, Malik e Pizzolato sbagliano il colpo ed Aragona torna a sperare (10-12). Paniconi rigioca il cambio di diagonale mentre Negri mura su Michieletto che va out nell’attacco successivo. Entra Ghezzi che mura proprio su Negri (16-16), si procede punto a punto con Pizzolato che riporta avanti Macerata (19-18). Le ragazze di Paniconi sentono che è il momento di chiudere: Bresciani è onnipresente, Pizzolato mura su Dzakovic e Ghezzi colpisce da seconda linea per il 22-19 che taglia le gambe delle ospiti. Fiesoli (MVP di giornata) porta a Macerata il primo match ball, finalizzato da Ghezzi che trova la pipe del 25-20.
“Mi è piaciuta la reazione nel terzo set, considerando che con le ragazze ci siamo visti solo una volta prima di partire per la trasferta - ha commentato coach Giangrossi- Questa non era la partita più semplice per testarci, mi interessava vedere un atteggiamento proattivo, soprattutto in battuta dove secondo me non abbiamo fatto male. Dobbiamo sistemare qualcosa in ricezione; bene a muro mentre in attacco dobbiamo ancora crescere parecchio.”
“Sono molto contento dell’approccio e della continuità messe in campo dalle ragazze, anche in termini di superamento del momento difficile - ha dichiarato coach Luca Paniconi - Tante cose buone, l’aspetto fondamentale era quello del piglio perché, al di là del mero risultato, la partita odierna inevitabilmente condiziona l’approccio ai prossimi impegni ravvicinati. Credo che ne siamo usciti molto bene e ci proiettiamo alla prossima settimana che sarà interessante e complicata.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA-SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA 3-0
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli ne, Cosi 4, Michieletto 6, Gasparroni ne, Ghezzi 7, Ricci 2, Stroppa 5, Peretti, Pizzolato 12, Fiesoli 10, Malik 8. All. Paniconi
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Bisegna 4, Zech 7, Ruffa, Caracuta 1, Casarotti, Zonta 4, Negri 10, Dzakovic 13, Stival 4, Vittorio (L). All. Giangrossi.
ARBITRI: Polenta, Turtù
PARZIALI: 25-16 (22’), 25-14 (20’), 25-20 (26’)
NOTE: CBF Balducci 3 errori in battuta, 6 aces, 41% ricezione positiva (27% perfetta), 37% in attacco, 9 muri vincenti; Seap Dalli Cardillo 8 errori in battuta, 4 aces, 43% ricezione positiva (14% perfetta), 27% in attacco, 5 muri vincenti
Il movimento “Dipende da Noi” ha organizzato un incontro per far sentire la voce dei cittadini contro la follia di una nuova guerra, oltre tutto mentre ancora la pandemia miete vittime ovunque. L’incontro si terrà a Civitanova presso la sala convegni del bar Cinciallegra, alla pista ciclabile, mercoledì 23 febbraio alle ore 21.
“Molti fanno come se niente fosse, ma il ritorno della guerra in Europa, a partire dall’Ucraina, è un’eventualità tragica e concreta, scrive in una nota il movimento. Se i governi devono fare di tutto per scongiurare questa catastrofe che potrebbe coinvolgere il mondo intero, le persone e le associazioni della società civile hanno il dovere di prendere la parola e di agire per chiedere la pace, avviando un percorso di rispetto reciproco tra le nazioni”.
Apriranno la serata, in collegamento, padre Alex Zanotelli e il poeta Franco Arminio, mentre in presenza gli attori Giorgio Felicetti, Claudio Gaetani e Simona Lisi leggeranno brani di testi per la pace. "Non sarà una riunione politica - spiegano gli organizzatori - ma un incontro di risveglio delle coscienze per unire le forze, anche nella nostra città, di tutte le donne e gli uomini di buona volontà".
La legge n.234 del 2021 prevede un adeguamento dell’indennità di funzione del sindaco e degli amministratori comunali. Tale sensibile aumento viene coperto da fondi statali e non grava sul bilancio del Comune di Caldarola (se non, almeno per quanto riportato dai lavori parlamentari ma non ancora direttamente definito, per la parte relativa all’IRAP).
In considerazione, tuttavia, delle difficoltà che la popolazione locale vive ormai da anni, con delibera dello scorso 19 febbraio 2022, i componenti della Giunta comunale, all'unanimità, hanno deciso di rinunciare a percepire personalmente gli aumenti previsti dalla legge, nonché di costituire di propria iniziativa un fondo informale, aperto alla conoscenza e al controllo della cittadinanza, in cui il sindaco, il vicesindaco e l’assessore comunale faranno confluire, di propria iniziativa, gli aumenti delle indennità mensili previste per legge rispetto ai precedenti importi, che verserà mensilmente il Comune di Caldarola.
Questo fondo sarà destinato al finanziamento diretto di iniziative a favore della città e dei cittadini; per la concessione di contributi; per interventi di carattere sociale, culturale, sportivo; per la copertura di spese di rappresentanza, senza che ciò gravi sul bilancio comunale.
Il fondo sarà gestito direttamente dai componenti della Giunta comunale e la sua consistenza e il suo utilizzo saranno costantemente aperti alla conoscenza e al controllo dei cittadini di Caldarola, che potranno accedere al riassunto dei suoi movimenti in entrata e uscita con semplice richiesta, anche on-line, a uno degli amministratori (facendo salva, in ogni caso, la salvaguardia di eventuali diritti alla riservatezza e la protezione dei dati personali come previsto dalla legge).
La settimana dedicata alle eccellenze marchigiane è iniziata in anticipo questa sera, grazie a Marco Spinosi, AD dell’omonima azienda di pasta marchigiana di Campofilone che - nella splendida location dello Shangri La Hotel di Dubai - alla presenza del Vice Presidente della Regione Marche Mirco Carloni e del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, ha omaggiato i suoi ospiti con uno show cooking dedicato alla promozione degli “Spinosini”, uno dei prodotti d’eccellenza della produzione Spinosi.
In una splendida coreografia di musica e colori, gli invitati sono stati trasportati in un suggestivo viaggio sensoriale durante il quale il gusto della pasta, abilmente preparata davanti agli sguardi dei commensali, si è unito alla splendida cornice della magica Dubai, dove Spinosi è riuscito a coniugare sapientemente l’avanguardia ed il futuro con la tradizione e la storia.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con le società YaYa, CEO Marco Virgili ormai da anni residente a Dubai ed Acanto, referenti in loco della Regione Marche per la settimana che inizierà ufficialmente con la conferenza stampa di domani mattina al Padiglione Italia di Expo 2020.
Di seguito, il video:
"Oggi è la Giornata Nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, da due anni in prima linea nella lotta alla pandemia - si legge nell'ultimo post Facebook pubblicato dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
Il numero uno di Palazzo Raffaello ha voluto in questa modalità rendere omaggio a tutti gli operatori sanitari che si sono distinti nell'arco della pandemia per l'assistenza e l'abnegazione nei confronti della società. Nonostante le molte difficoltà che hanno messo a dura prova la Sanità tutta.
"Fin dai primi momenti pieni di incertezza e di paura, senza risparmiarsi, con grande impegno, professionalità e sacrificio, sono stati determinanti per assicurare assistenza alla popolazione - prosegue il messaggio di Acquaroli - A tutti loro vanno la nostra riconoscenza e la gratitudine".
Toscana sfortunata per i biancorossi che a Montevarchi vedono interrotta la striscia di risultati utili lontano dalle mura amiche che durava dallo scorso ottobre in casa della capolista Reggiana. Entrambe reduci da sconfitte nel turno infrasettimanale, rispettivamente l’Ancona Matelica con il Cesena, i valdarnesi con la capolista Modena, tutte e due le formazioni scendevano in campo alla ricerca di un pronto riscatto, con i locali con il coltello tra i denti alla ricerca di punti chiave in ottica salvezza.
Al “Brilli Peri”, squalificato Gasperi, mister Colavitto sceglieva Vitali tra i pali, in difesa Bianconi a far compagnia a Iotti, a centrocampo Papa a giostrare con D’Eramo e Delcarro, in avanti Faggioli al centro del tridente con Sereni e Rolfini. Mister Malotti era invece costretto a rinunciare a Nannelli e Gennari. Come sempre presenti gli ultras biancorossi, giunti a sostenere i colori della propria città.
Prima frazione dai due volti. Dopo il buon approccio da parte degli ospiti, con il passare dei minuti salivano in cattedra i padroni di casa che intorno alla mezz’ora trovavano il vantaggio con Gambale. Sugli sviluppi del primo corner per i toscani, l’incornata del numero 9 valeva l’1-0. Il Montevarchi sfiorava il raddoppio sul finale di tempo, provando a sfruttare un pericoloso contropiede. Poche le emozioni di marca biancorossa nei primi 45’, caratterizzati da un gioco spesso frammentato e da qualche imprecisione.
La ripresa sembrava iniziare con lo stesso copione, ma al 4’ tutto sembrava essere rimesso in discussione. Azione insistita di Sereni sulla sinistra, Tozzuolo lo affondava in area e dal dischetto il numero 10 marchigiano ristabiliva la momentanea parità. Nona marcatura stagionale per Sereni, ancora una volta glaciale dagli undici metri. La reazione dei padroni di casa si faceva però sentire con un doppio brivido in area biancorossa. La retroguardia con qualche affanno riusciva a sbrogliare, prima di capitolare nuovamente nel giro di pochi minuti con Gambale autore di una doppietta e poi con la terza rete firmata Giordani. Mister Colavitto provava a inserire le forze fresche di Palesi, Iannoni, Moretti e Del Sole e l’Ancona Matelica provava a scuotersi negli ultimi minuti con Rolfini protagonista di un diagonale a lato e di una rete annullata per offside. Troppo poco per incidere ai fini del risultato e riaprire l’incontro. Subito testa a mercoledì, quando ci sarà un nuovo turno infrasettimanale: alle ore 18 al Del Conero andrà in scena il recupero della seconda giornata di ritorno. Avversario il Grosseto.
AQUILA MONTEVARCHI - ANCONA MATELICA 3-1
AQUILA MONTEVARCHI (4-3-1-2): 22 Giusti; 14 Boccadamo (27’ st 3 Martinelli), 4 Tozzuolo, 6 Dutu, 2 Achy; 8 Amatucci, 5 Mercati (27’ st 29 Carpani), 70 Giordani; 13 Barranca; 21 Jallow (20’ st 11 Sorrentino), 9 Gambale. A disposizione: 12 Ciabattini, 16 Lunghi, 20 Chiesa, 32 Intinacelli, 55 Gennari, 77 Boiga, 88 Mionic. Allenatore Roberto Malotti.ANCONA MATELICA (4-3-3): 12 Vitali; 14 Tofanari (36’ st 33 Noce), 5 Bianconi, 6 Iotti, 3 Di Renzo; 23 D’Eramo (13’ st 4 Iannoni), 27 Papa (13’ st 19 Palesi), 8 Delcarro; 9 Rolfini, 18 Faggioli (25’ st 21 Del Sole), 10 Sereni (25’ st 17 Moretti). A disposizione: 1 Canullo, 22 Avella, 15 Sabattini, 20 Vrioni, 25 Masetti, 26 Ruani, 28 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Andrea Zanotti della sezione di Rimini.ASSISTENTI: Sig.ri Fabio Dell’Arciprete della sezione di Vasto e Andrea Barcherini della sezione di Terni.QUARTO UFFICIALE: Sig. Stefano Striamo della sezione di Salerno.RETI: 28’ pt e 20’ st Gambale, 5’ st Sereni (rig), 25’ st Giordani.NOTE: spettatori totali 599, di cui 69 da Ancona, paganti 321 per un incasso 4.535,00 euro (abbonati 278, quota 823,00 euro); locali in divisa arancio, pantaloncini blu, calzettoni arancio e portiere verde; ospiti in divisa bianca con riporti rossi, pantaloncini e calzettoni bianchi e portiere grigio; ammoniti Achy, Iannoni, Rolfini, Amatucci, Dutu, Delcarro e Boccadamo; corner 6-3; recupero 3’ pt, 4’ st.
"Se il governo non ascolta la richiesta dei territori andiamo a sbattere - ha dichiarato in un comunicato l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti -. Il parere negativo espresso all'emendamento inserito nel decreto milleproroghe in cui alcuni parlamentari del Pd (Morgoni, Morani, Pezzopane, Verini ecc.) chiedevano la sospensione dei mutui a carico degli enti locali lascia stupefatti e rischia di mettere in ginocchio definitivamente i comuni del cratere sismico.
Il grido di allarme fatto proprio dai sindaci del cratere di ogni colore politico va preso per quello che è: un grido di dolore che non può cadere inascoltato. Non basta il rinvio del termine di presentazione (dal 31 marzo al 31 maggio) del bilancio di previsione.
Se il governo non ascolta la richiesta che viene dal territorio, molti comuni si troveranno di fronte nelle prossime settimane, al dilemma di non chiudere i bilanci o di fare tagli con la conseguente riduzione dei servizi in in momento drammatico come quello che stiamo vivendo per famiglie ed imprese relativo soprattutto all'aumento delle bollette di luce e gas.
Draghi e i suoi ministri debbono sapere che qui si rischia la rivolta sociale - conclude Sciapichetti -. Se la richiesta di inserire nel Decreto energia fatta dai nostri parlamentari locali circa la sospensione dei mutui a carico dei comuni per i prossimi tre anni non dovesse essere accolta il Pd è pronto alla mobilitazione perché non è pensabile che i nostri territori vengano trattati in maniera differente da quelli colpiti da altre calamità naturali come quelli dell'Emilia Romagna. Chiediamo quindi con forza che al nostro territorio venga riconosciuta la stessa dignità".
3-0 per i fermani trascinati da un inarrestabile Nielsen consolidano il primo posto in classifica; Macerata parte male, si riprende a gara in corso ma non riesce a riaprire la sfida. Ottimo approccio di Grottazzolina che prende subito il largo e il primo set; bellissimo secondo set, i padroni di casa scappano di nuovo, grande rimonta biancorossa: Di Pinto mette in difficoltà Grottazzolina con i cambi e serve il miglior Nielsen per fermare la Med Store Tunit. Terzo set dove i padroni di casa reagiscono, stavolta ai maceratesi non riesce il recupero e Grottazzolina si prende il derby. I biancorossi proveranno a tornare alla vittoria al Banca Macerata Forum nella prossima sfida contro Bologna.
LA CRONACA – Di Pinto conferma Giannotti, Ferri e Margutti, la coppia Pasquali e Sanfilippo al centro, Longo, Gabbanelli. Grottazzolina risponde con Nielsen, Vecchi e Mandolini, centrali Cubito e Focosi, la regia è affidata a Marchiani e il libero è Romiti. Parte forte Grottazzolina avanti 4-0 trascinata da Nielsen, coach Di Pinto sfrutta subito il time out per riorganizzare i suoi. Il primo punto per Macerata lo firma Pasquali a muro e rallenta l'arrembante inizio gara dei padroni di casa, 7-1; derby in salita per i biancorossi costretti ad inseguire con un passivo importante da recuperare, 10-3. Break biancorosso ma Focosi ricaccia di nuovo indietro gli ospiti, 15-7, poi scambi prolungati e si avvicina di nuovo Macerata, ancora grazie al muro di Pasquali, 17-9. Vecchi con un preciso pallonetto supera la difesa biancorossa, 21-11, finale in controllo per Grottazzolina che chiude il set con il punto ancora del numero 4 di casa.
La Med Store Tunit entra in campo più decisa e il derby riparte con i biancorossi avanti, ci pensa Mandolini con un ace a ribaltare, 4-3. Break Grottazzolina sulla serie in battuta di Mandolini e sul 7-3 coach Di Pinto è costretto a chiamare il time out. Prova a reagire Macerata, difendono bene però i padroni di casa con Cubito e allungano 11-4, poi Margutti trova di forza due ace e rimette i suoi in partita; lottano i biancorossi, Di Pinto inserisce Scita e Scrollavezza che entrano bene in campo, intanto Ferri accorcia grazie ad un colpo preciso lungo linea e Pasquali vola a muro per il 15-11. Grottazzolina commette qualche errore di troppo in battuta e si aggrappa al solito Nielsen, Macerata prova ad approfittare del buon momento: 18-17 con la palla out di Vecchi poi ace di Scrollavezza e pareggio Med Store Tunit. Scita risponde a Nielsen, 20-20, finale apertissimo: sempre Nielsen decisivo che salva Grottazzolina; ace del 24-22 e punto finale a superare il muro biancorosso.
Si svegliano i fermani e si portano sul 3-0, quindi accorcia Sanfilippo al centro; Vecchi per il 5-2, terzo set di nuovo in salita per i maceratesi. Ottima combinazione Marchiani-Vecchi, allunga Grottazzolina 10-5, intanto provano a reagire i biancorossi ma ora i padroni di casa hanno ritrovato solidità e con l'ace di Vecchi del 14-6 coach Di Pinto richiama i suoi col time out. Ferri in diagonale, 17-8, Grottazzolina può comunque controllare grazie all'ampio vantaggio e tiene a distanza Macerata: Vecchi preciso in pallonetto, aggira il muro biancorosso, 21-10. Finale nel segno di Nielsen e Vecchi, il derby è di Grottazzolina.
Il tabellino:
VIDEX GROTTAZZOLINA 3
MED STORE TUNIT MACERATA 0
PARZIALI: 25-15, 25-22, 25-13.
Durata set: 20’, 28’, 20’. Totale: 68’.
VIDEX GROTTAZZOLINA: Cubito 3, Vecchi 16, Focosi 8, Nielsen 23, Mandolini 10, Marchiani 1, Romiti R.. NE: Giacomini, Pison, Cascio, Lanciani, Perini, Romiti A., Mercuri. Allenatore: Ortenzi.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 4, Longo 1, Giannotti 4, Scita 4, Margutti 5, Ferri 8, Sanfilippo 1, Scrollavezza 1, Ravellino, Gabbanelli. NE: Paolucci, Lazzaretto, Facchi, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Capolongo e Pasciari.
"Vogliamo alimentare le attività che permettono a chi studia in Unicam di sentirsi parte del mondo: in maniera concreta". Con queste parole il prof. Emanuele Tondi ha voluto spiegare i progetti dell'Università di Camerino per favorire l'integrazione.
"Attualmente, oltre 600 studenti e studentesse provenienti dall’estero frequentano i nostri corsi di laurea in Unicam - ha spiegato Tondi - e oltre ai quelli in lingua inglese, favoriamo anche quelli in italiano e persino il dottorato di ricerca. La comunità studentesca internazionale di Unicam è molto vasta: si va dagli Usa alla Grecia, dall’India alla Svizzera, dalla Cina all’Albania. E ancora, Kosovo, Pakistan, diversi Paesi africani e sudamericani, poi Spagna, Francia, Germania, Canada, Israele, solo per citarne alcuni. Per il nostro ateneo l’internazionalizzazione è sempre stata ed è una priorità".
Gli ultimi due anni segnati dalla pandemia hanno messo a dura prova la realtà di UniCam, ma la comunità degli studenti non ha smesso di crescere.
"Quando si ha una componente studentesca internazionale così ampia - ha aggiunto Tondi - diventa indispensabile favorire l’integrazione. Nonostante le difficoltà del momento, noi continuiamo a sviluppare i nostri programmi in favore degli studenti, grazie alla nostra area di comunicazione e all’associazione Erasmus Student Network''.