Scatta sabato 25 gennaio e resterà in vigore in maniera sperimentale fino al 24 aprile 2025, il divieto di consumare bevande alcoliche nelle aree pubbliche e ad uso pubblico, in orari notturni e nel perimetro stabilito da una specifica ordinanza sindacale firmata ieri sera dal sindaco Fabrizio Ciarapica. La zona interessata va dallo stadio al porto, interessando principalmente il quadrilatero del centro.
Nello specifico, tutti i giorni (dalle ore 22,00 alle ore 06,00), le bevande alcoliche potranno essere consumate solo all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione o in spazi pubblici per i quali sia stata rilasciata preventiva autorizzazione dagli uffici comunali preposti.
L’ordinanza del sindaco Ciarapica va a dare concretezza alle disposizioni contenute nel Regolamento di polizia urbana, che prevede la possibilità di disporre limitazioni o divieti di consumo di alcolici su aree pubbliche per prevenire e contrastare situazioni di criticità dovute al mancato rispetto del quieto vivere, come schiamazzi notturni, risse, atti vandalici, abbandono rifiuti ecc., che determinano situazioni di degrado o pericolo di pubblica incolumità.
Nel corso delle diverse riunioni del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, l’ultima di ieri mattina, è stato ribadito che Civitanova non rientra tra le città dove è necessaria l’istituzione delle zone rosse sulla base della direttiva del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. L’Amministrazione comunale quindi ha effettuato una ricognizione e un’accurata analisi delle norme vigenti per valutare le misure più appropriate da adottare.
“Non intendiamo in alcun modo abbassare la guardia su fenomeni che incidono negativamente sulla qualità urbana e la vivibilità cittadina – ha spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Pertanto abbiamo studiato e condiviso con gli Organi preposti questa nuova misura di sicurezza che non va a limitare in alcun modo le attività dei locali presenti sul territorio, ma che va a prevenire situazioni sgradevoli, tutelando le esigenze dei residenti, degli stessi esercizi commerciali e di chi vuole divertirsi rispettando la civile convivenza. L’obiettivo è di raggiungere un equilibrio dei diversi interessi in gioco, in coerenza con i principi posti dalla Corte Costituzionale, nel rispetto dei criteri di proporzionalità e ragionevolezza”. La sanzione amministrativa è di 300 euro, salvo che il fatto non costituisca reato.La vigilanza sull’ottemperanza alla presente ordinanza sarà effettuata da Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria.
Quattro persone sono rimaste ferite questa mattina in un grave incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada A14, al chilometro 169 in direzione sud, nel territorio comunale di Pesaro. Lo schianto, che ha coinvolto un'auto e un camion, è avvenuto intorno alle 08:30.
I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente sul luogo dell'incidente, hanno estratto le persone rimaste intrappolate nell'abitacolo dell'auto e collaborato con il personale del 118 per il soccorso. Due dei feriti sono stati trasportati all'ospedale di Torrette, mentre gli altri due sono stati trasferiti a Fano.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio della polizia autostradale, che sta cercando di ricostruire le cause di quanto accaduto. Intanto, la A14 è stata temporaneamente chiusa in direzione sud per consentire le operazioni di soccorso e mettere in sicurezza la zona. Si viaggia su una sola corsia, in attesa del ripristino della normale circolazione.
“Siamo orgogliosi che il nostro ateneo continui a essere un punto di riferimento per la formazione giuridica con figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale". Così il rettore dell'Università di Macerata John Mc Court commenta l'elezione oggi di Giovanni Amoroso, presidente della Corte Costituzionale, diventando il quarto ex docente dell'ateneo maceratese a ricoprire questa altissima carica. L'Università di Macerata conferma la lunga tradizione di docenti di prestigio che hanno lasciato un segno nella storia del diritto italiano.
"L'elezione del professor Amoroso - commenta Mc Court - testimonia ancora una volta l'eccellenza dei docenti che hanno fatto parte della nostra Università. Siamo orgogliosi che il nostro ateneo continui a essere un punto di riferimento per la formazione giuridica con figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale. Sarebbe per noi un piacere poter ospitare di nuovo il prof. Amoroso che, nella sua veste di presidente della Consulta, potrà trasmettere una preziosa testimonianza ai nostri studenti e studentesse".
Originario della provincia di Salerno, Amoroso ha insegnato Diritto penale e civile nell'Ateneo maceratese negli anni Ottanta, distinguendosi anche come rinomato giuslavorista. La sua elezione, avvenuta oggi all'unanimità dalla Consulta, segue quelle di altri illustri docenti che hanno fatto parte della comunità accademica di UniMc: Paolo Grossi, preside della Facoltà di Giurisprudenza negli anni '60 e maestro di Mario Sbriccoli; Piero Alberto Capotosti, docente di Diritto pubblico e amministrativo negli anni '70; e Annibale Marini, esperto di Diritto privato e docente negli anni '80. A questi si aggiunge la figura di Costantino Mortati, che è stato vicepresidente della Corte Costituzionale e ha insegnato Diritto costituzionale a Macerata dal 1939 al 1942, dove è stato anche rettore".
Sabato scorso, 18 gennaio, il Much More di Matelica ha ospitato l'annuale cena di solidarietà, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e ha riscosso un ampio successo. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con il Lions Club di Matelica, ha avuto come obiettivo quello di raccogliere fondi per un progetto dedicato all'inclusività sociale. In particolare, il ricavato della serata verrà utilizzato per l'acquisto di panchine inclusive da installare nei giardini pubblici cittadini, un'iniziativa pensata per favorire l'accesso e il benessere delle persone con disabilità.
Durante la serata, condotta da Marco Moscatelli, sono anche state premiate diverse realtà locali che si sono distinte nell’ultimo anno. Il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, esprime il suo più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa iniziativa: "Vorrei innanzitutto esprimere un grande grazie a tutti i partecipanti, al Much More e al Lions Club per aver reso possibile questa serata di solidarietà – ha commentato Cingolani -. L'impegno di tutti è stato fondamentale per sostenere un progetto che avrà un impatto concreto sulla nostra comunità, migliorando l'accessibilità e la qualità della vita per le persone con disabilità. Questo evento dimostra, ancora una volta, come il nostro territorio sia capace di unire le forze per un bene comune".
All’indomani delle dimissioni di Simone Cicarè, la Cluentina non si ferma. Anzi, rilancia con determinazione. Il nuovo allenatore, Luca Travaglini, ha già preso in mano la squadra, dirigendo il primo allenamento insieme al suo staff, composto dal vice Andrea Coperchio e dal preparatore atletico Romano Mengoni, che torna in biancorosso dopo una breve parentesi lontano dalla società.
Travaglini, un veterano della categoria, ha guidato squadre come Chiesanuova e Aurora Treia, mentre nel 2022/23 è stato alla guida del Montemilone Pollenza in Prima Categoria. Dopo un anno lontano dai campi, il tecnico ha accettato con entusiasmo questa nuova avventura: "Ho ricevuto diverse chiamate, ma aspettavo la Promozione, un campionato che conosco bene e dove so di poter dare il meglio".
Ad affiancare il nuovo mister in questa sfida arrivano due giovani rinforzi: Angelo Giordani e Alessandro Testiccioli. Giordani, centrocampista classe 2004, vanta un percorso significativo tra Academy Civitanovese, Civitanovese e Azzurra Colli, mentre Testiccioli, difensore classe 2006, è un giovane talento in prestito dal Tolentino con già sette presenze in Eccellenza. "Per me è una grande opportunità di crescita", ha dichiarato Alessandro. "Spero di mettermi in mostra e fare esperienza, e credo che la Cluentina sia la società ideale per i miei obiettivi".
Mister Travaglini, invece, ha le idee chiare sulla strada da percorrere. "La squadra ha un grande potenziale, ma ho trovato un ambiente un po’ spento, cosa normale visto il momento difficile. Dobbiamo lavorare soprattutto sulla mentalità: i ragazzi devono capire che non siamo inferiori a nessuno. La giovane età del gruppo può essere un vantaggio, perché porta entusiasmo e freschezza".
Per Travaglini, però, tutto parte dallo spogliatoio: "Il gruppo è fondamentale. Voglio ragazzi che si allenano con il sorriso, che siano felici di giocare a questo livello. Non ci devono essere screzi o tensioni, e se ci sono vanno superati subito. Solo uniti possiamo risalire la classifica e dimostrare il nostro valore. Il lavoro tecnico-tattico verrà, ma la coesione è il punto di partenza per qualsiasi successo".
Con il nuovo tecnico, un rinnovato spirito di squadra e i nuovi innesti, la Cluentina sembra pronta a lasciarsi alle spalle le difficoltà recenti per affrontare con rinnovata energia il campionato. L’obiettivo? Risalire la classifica e dimostrare che questa squadra può ambire a molto di più.
Il critico d’arte, curatore, saggista e giornalista Luca Beatrice, presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma, specialista di pittura e scultura contemporanea tra i maggiori per fama e prestigio internazionale, è morto oggi all’età di 63 anni all’ospedale Molinette. L’uomo si trovava ricoverato nell’ospedale torinese, a seguito di un infarto che lo aveva colpito nei giorni scorsi.
Una figura di spicco della cultura italiana che ha portato il "pop" nell'arte, lasciando un segno indelebile nel dialogo tra mondi diversi. Nel 2019 era stato ospite a Civitanova di Popsophia. Il ricordo di Lucrezia Ercoli: "Doveva tornare quest’anno, la sua assenza sarà un vuoto che peserà enormemente".
Con Popsophia Beatrice aveva maturato una collaborazione di lunga data nata grazie al suo amore per tutti i fenomeni del mondo contemporaneo, dal cinema alla musica, passando per lo sport. Nel 2012 è stato il protagonista a Civitanova con l’inaugurazione della mostra "il Vangelo secondo Steve Jobs" provocatoriamente allestita sugli altari di San Francesco a Civitanova Alta.
Luca Beatrice ha portato il "pop" nel mondo dell’arte,appunto, spiegando perché arte, cinema, musica, web e letteratura siano intimamente legati al sentire del proprio tempo. Un’operazione analoga a quella che stava compiendo Popsophia con la filosofia. L’ultima presenza a Civitanova nel 2019 quando è stato relatore dell’edizione dedicata allo sbarco sulla Luna con l’intervento dal titolo "Fly to the Moon", un viaggio nella rappresentazione del satellite d’argento del nostro Pianeta attraverso lo sguardo di artisti, pittori e designer.
"Ci lascia un caro amico di Popsophia – le parole di ricordo della direttrice artistica Lucrezia Ercoli – uno studioso con cui il festival aveva una piacevole sintonia di intenti e di narrazione, amante delle provocazioni, sperimentatore, mai banale. Sarebbe dovuto tornare nella prossima edizione, ci avrebbe regalato una sua analisi lucida e personale sul mondo dell’arte ai tempi dell’intelligenza artificiale, la sua assenza sarà un vuoto che peserà enormemente".
Dopo la cessione del proprio capitano Alessandro Sbaffo alla Sambenedettese, la Recanatese si muove anche in entrata e accoglie Andrea Zini.
Attaccante toscano di 27 anni, Zini è cresciuto nelle giovanili dell'Empoli fino alla Primavera (13 gol in 16 presenze) ha totalizzato 15 presenze in serie C con Arezzo e Latina e 85 presenze (con 24 goal) in serie D con le maglie di Pianese, San Donato Tavarnelle, Ghiviborgo e Follonica.
Zini ha partecipato alla seduta di allenamento appena conclusa al Tubaldi e sarà dunque a disposizione per la tarsferta di Monticelli contro l'Atletico Ascoli, in programma domenica 26 gennaio alle 14:30.
Dopo le dimissioni presentate nella giornata di ieri, la Civitanovese ha deciso di respingere la decisione del direttore sportivo Claudio Cicchi. Questa è la conclusione a cui è giunta la società dopo una riunione interna, nella quale è stato valutato attentamente il momento delicato che la squadra sta vivendo. Nonostante le difficoltà in classifica, la società ha ribadito la fiducia nei confronti di Cicchi, ritenendo che non possa essere attribuita a lui la totale responsabilità della situazione attuale.
Ennesimo ribaltone dunque di una stagione che sta regalando più interrogativi che risposte in casa rossoblù. Con la situazione di classifica che non accenna a migliorare, e con il clima sempre più teso intorno alla squadra, la Civitanovese sembra trovarsi in un vicolo cieco. La società dovrà fare i conti con una pressione crescente, mentre Cicchi, confermato alla guida, dovrà fare miracoli per risollevare le sorti della stagione.
Nel mondo del calcio, spesso legato a immagini stereotipate di lusso, macchine sportive e belle donne, c'è chi sceglie di percorrere una strada diversa. È il caso di Alessandro Gabrielloni, attaccante jesino con un passato anche nella Maceratese, che si è raccontato in un'intervista a Sportweek , svelando un lato inedito della sua vita da calciatore. Un aspetto che va oltre i luoghi comuni, rivelando la sua passione per lo studio e il suo percorso accademico all'Università di Macerata.
Arrivato nel 2018 al Como, Gabrielloni è diventato il filo conduttore tra il passato della squadra, segnato dai bui anni in Serie D, e il radioso presente in Serie A. La sua carriera, che ha visto il passaggio da una categoria all'altra, ha sempre mantenuto un equilibrio tra il campo e gli studi. Nel frattempo, Gabrielloni ha portato avanti un percorso universitario che non ha voluto sacrificare, nonostante i ritmi intensi del calcio professionistico.
"Mi sono iscritto all'Università di Macerata e ho iniziato con una media alta, 26. Poi, più mi allontanavo geograficamente, più la mia media è scesa. Alla fine, pur di laurearmi, ho accettato qualsiasi esame. Ho preso 90, ma la tesi è piaciuta tanto e la professoressa mi ha anche suggerito di proseguire con la Magistrale", racconta l'attaccante.
Il suo percorso accademico si è svolto a distanza, con pochi esami in presenza, solitamente tre ogni anno, che dava sempre a giugno, organizzando le sue vacanze di studio. "Mi preparavo sugli appunti che mi passava un'amica. Alla fine, ho terminato gli studi in quasi sei anni", spiega. La sua laurea in Economia, intrapresa per seguire l'esempio dei suoi quattro fratelli laureati e con l'idea di intraprendere una carriera nel settore bancario o assicurativo, è stata un altro tassello importante della sua vita.
La sua famiglia ha sempre dato grande valore all'istruzione: "Mio padre ha lavorato per più di 50 anni come infermiere, mia madre come bidella. Non avevano studiato, ma ci hanno sempre spinto a laurearci", aggiunge con orgoglio Gabrielloni, che, pur avendo la possibilità di concentrarsi esclusivamente sul calcio, non ha mai trascurato l'importanza di avere un piano B per il futuro.
Nel frattempo, la sua carriera calcistica ha preso piede. Quando il Como era in Serie C, Gabrielloni continuava a studiare. "In Serie C non diventi ricco. Puoi comprarti casa, ma niente di più", afferma, svelando una realtà ben diversa da quella che spesso viene associata ai calciatori di alto livello. Per lui, il calcio è sempre stato una passione, ma anche una professione che non lo ha distolto dal coltivare altri sogni.
Oggi, con il Como in Serie A, Gabrielloni vive una nuova fase della sua carriera, ma mantiene i piedi per terra e una visione concreta del futuro. "Non so se resterò nel calcio dopo la carriera, ma sicuramente non come allenatore. Dopo tanti anni di ritiri e trasferta, mi immagino finalmente a casa nei fine settimana. Un lavoro di ufficio in società, però, potrebbe andare bene", dice con sincerità.
Anche nella sua vita da calciatore, Gabrielloni è lontano dalle immagini patinate del calciatore modaiolo. Tra un allenamento e l'altro, discute di politica con i compagni di squadra, si confronta con i più esperti sul mondo attuale e trova spazio per parlare di famiglia e vita privata. "Mi confronto spesso con i miei compagni, come Reina e Vigorito, su temi di attualità. Mi piace ascoltarli. Non sono mai stato il tipo da parlare solo di macchine e donne", confessa.
Il percorso di Alessandro Gabrielloni è un esempio di come, dietro la figura di un calciatore, possa esserci molto di più: passione per lo studio, impegno verso il futuro e una visione a 360 gradi della vita. Un atto di resistenza contro gli stereotipi e una dimostrazione che anche nel calcio è possibile avere una carriera equilibrata, lontano dai cliché del mondo dello sport.
"Un anno e mezzo è trascorso da quando abbiamo presentato un'interrogazione riguardo alla situazione di degrado nel parcheggio adiacente l’Hotel House, dove da oltre un anno giacevano rifiuti, alcuni dei quali pericolosi per la presenza di vasche in eternit. In quella sede, avevamo chiesto con urgenza l’immediata rimozione dei rifiuti e la sistemazione decorosa dell’area, ormai impraticabile e pericolosa per pedoni e auto". Queste le parole delle consigliere di minoranza del controdestra, Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, riguardo alla situazione rifiuti all'interno del parcheggio dell'Hotel House .
"Purtroppo, a oggi, la situazione è rimasta completamente invariata, continuano. Nonostante le promesse fatte dall’assessore Riccetti durante il Consiglio Comunale del 29 novembre 2024, che ha confermato l'obbligo giuridico del Comune di intervenire per la rimozione dei materiali potenzialmente pericolosi, nessuna azione concreta è stata intrapresa. Ciò che doveva essere una priorità per la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini continua a essere ignorato".
L’assessore ha fatto riferimento a questioni giuridiche e difficoltà burocratiche, ma la realtà è che la città sta continuando a vivere una situazione di degrado. Se non si è riusciti a individuare i responsabili dell'abbandono dei rifiuti, come spesso accade, l’onere di provvedere alla rimozione ricade comunque sul Comune. Eppure, nonostante le ripetute segnalazioni, nulla è stato fatto in questo senso".
"Inoltre - proseguno - troviamo assolutamente incommentabile la proposta di rinunciare al comodato d’uso gratuito dell’area parcheggio. Rinunciare a una risorsa fondamentale per quella zona, come un parcheggio sicuro e ben tenuto, non solo è privo di logica, ma dimostra un'incapacità di leggere le reali necessità del territorio. Una decisione del genere non farebbe altro che aggravare la situazione, senza portare alcuna soluzione ai disagi che già i cittadini stanno vivendo quotidianamente".
"Le parole dell’assessore Riccetti, che tentano di giustificare l'inazione, sono l'ennesima dimostrazione di una politica inefficace e lontana dalla realtà. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questa incuria, che va a discapito della salute e della sicurezza dei nostri concittadini. Chiediamo l'intervento immediato delle autorità competenti", concludono.
Il Coni ha conferito alla Asd Macerata Softball la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l’anno 2023 in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività. Lo ha comunicato il presidente del Coni Giovanni Malagò con una lettera al presidente di Macerata Softball Carlo Migliorelli.
"L’onorificenza - scrive Giovanni Malagò nella lettera - vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti della società ed esprimere insieme la più sentita gratitudine del Coni per il contributo offerto alla crescita e all'affermazione dello sport italiano".
"Questo riconoscimento, che celebra mezzo secolo di attività sportiva - commenta Carlo Migliorelli -, appartiene a tutte le persone, giocatrici, allenatrici e allenatori, genitori e dirigenti che hanno contribuito alla costruzione di questa meravigliosa storia, ma onora in modo particolare Franco Cippitelli che per primo nel 1973 diede vita a Macerata softball”.
La consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo avverrà, appena possibile, nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del Coni. Macerata Softball proprio nel 2023 ha celebrato i 50 anni di attività, conseguendo nel tempo grandi risultati sportivi e facendo crescere sportivamente e umanamente centinaia di ragazze.
Attraversando anche periodi difficili e di rilancio, la squadra maceratese oggi milita in Serie A1 e si appresta a iniziare la preparazione per la nuova stagione 2025. Nel suo palmarès la società annovera ben cinque titoli italiani e cinque Coppe dei Campioni europee, dopo il ritorno nella massima serie nel 2022 si è classificata in campionato al sesto posto nel 2023 e al quinto nel 2024.
Caratteristica di Macerata Softball è quella di puntare a valorizzare giocatrici marchigiane, così come il mettere in risalto il significato sociale dello sport e del volontariato che lo fa vivere, definendosi Società Solidale.
Sono le più agili e in grado di vincere le sfide dell’oggi e del domani grazie a un approccio innovativo e nel segno della multifunzionalità. Sono i giovani che scelgono l’agricoltura come loro traiettoria di futuro e che avranno la possibilità di mettere in vetrina le proprie idee di successo grazie a Oscar Green.
Al via anche quest’anno le iscrizioni al concorso di Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare le iniziative dei giovani agricoltori. Nelle Marche il 6% delle imprese agricole è guidato da under 35 mentre quasi il 29% degli occupati nel settore ha meno di 40 anni. Oltre un’azienda agricola su cinque ha al timone un giovane laureato: il terzo dato più alto d’Italia, dietro solo a Umbria e Toscana.
È in questo contesto che Coldiretti Giovani Impresa apre alle iscrizioni. Si potrà inoltrare la propria candidatura sull’apposito sito dell’associazione o presso le federazioni provinciali di Coldiretti fino al 20 marzo. Tra le categorie in concorso: "Campagna Amica: Custode di Biodiversità", che promuove la filiera corta e il turismo rurale; "Impresa Digitale e Sostenibile", per le aziende che integrano la sostenibilità con la digitalizzazione; "Coltiviamo insieme", dedicata alle cooperative e consorzi che creano sinergie per il bene della comunità; "Agri-Influencer", per chi utilizza i canali digitali per promuovere l’attività agricola; e "+Impresa", che premia le aziende che affrontano con successo il mercato globale. “In una regione come le Marche, dove l'agricoltura rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia e della cultura, il settore agricolo offre ai giovani una prospettiva concreta di crescita professionale e personale - evidenzia Arianna Bottin, delegata di Coldiretti Giovani Marche – contiamo di bissare i numeri di partecipazione dello scorso anno quando furono 41 le idee innovative in concorso”.
L’Ascoli Calcio ha annunciato il ritorno in bianconero del centrocampista Gianluca Carpani, che arriva dal Catania a titolo definitivo fino al 30 giugno 2026.Ascolano e prodotto del vivaio bianconero, torna a vestire la maglia del Picchio dopo averla indossata per 123 volte dal 2013 al 2019. La sua carriera nelle Marche era poi proseguita con il Fano e con la Recanatese, di cui era stato protagonista nei due anni di Serie C. In estate si era trasferito al Catania, con cui ha totalizzato 19 presenze e 3 reti in questa prima parte di stagione.
Ora il ritorno nelle Marche, con la maglia dell'Ascoli, squadra della sua città natale, per provare a rilanciare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative.
Si è conclusa con tre denunce l'attività investigativa dei carabinieri della stazione di Monte San Giusto, che ha portato alla luce una trappola online orchestrata ai danni di un sessantenne del posto. Gli indagati, accusati di truffa in concorso, sono un uomo di 43 anni residente in provincia di Frosinone, una ventenne di Caserta e un giovane ventenne di Napoli.
L’indagine è partita ad agosto 2024, quando la vittima ha presentato una querela dopo essere stato raggirato nell'acquisto di un motore per auto. L'uomo, attratto da un annuncio su una piattaforma web, ha contattato i presunti venditori che, con abili raggiri, lo hanno convinto a effettuare un primo bonifico di 4.800 euro.
Successivamente, con il pretesto che il pagamento non fosse andato a buon fine, i truffatori lo hanno persuaso a eseguire un secondo bonifico di pari importo. In totale, la vittima ha versato 9.600 euro su due conti correnti risultati riconducibili agli indagati.
Grazie a un’accurata attività investigativa, i militari hanno tracciato i flussi finanziari, risalendo ai conti bancari e all’utenza telefonica utilizzata dai truffatori per orchestrare il raggiro. I carabinieri hanno inoltre disposto il blocco preventivo di circa 2mila euro, accantonati su altri conti correnti degli indagati, in attesa delle determinazioni dell'autorità giudiziaria. Tra i tre denunciati, il 43enne e la giovane di 20 anni erano già noti alle forze dell'ordine, mentre il ventenne napoletano risulta incensurato.
Martedì 04 febbraio 2025 il Parco Archeologico di Urbisaglia sarà il palcoscenico della fase provinciale di Atletica leggera campestre, evento sportivo che vedrà la partecipazione di numerosi istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado della provincia di Macerata. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata, dal Comune di Urbisaglia, dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) e dall’Asd Crazy Sport, con l’obiettivo di promuovere lo sport giovanile e valorizzare le bellezze naturali e storiche del territorio.
Un evento che unisce sport e storia. L’evento si terrà nel cuore del Parco Archeologico di Urbisaglia, un sito che, con la sua ricca storia romana, fornisce una cornice unica per la manifestazione. Urbisaglia, famosa per le sue rovine antiche, si prepara a ospitare centinaia di studenti e famiglie che parteciperanno o assisteranno alla gara di atletica, unendo così la passione per lo sport alla scoperta del patrimonio culturale locale.
Il sindaco di Urbisaglia esprime entusiasmo. Il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, sentito per l’occasione dell’evento, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di ospitare un evento così importante nel nostro parco archeologico. Questo rappresenta non solo un’occasione per promuovere lo sport tra i giovani, ma anche per far conoscere il nostro territorio e la sua storia. L’atletica leggera campestre è una disciplina che ben si adatta al nostro paesaggio, e siamo certi che gli studenti che parteciperanno avranno l’opportunità di vivere un’esperienza unica".
La partecipazione delle scuole. La fase provinciale di atletica leggera campestre coinvolgerà studenti di diversi istituti scolastici della provincia di Macerata, che si sfideranno in diverse categorie, per poi accedere alla fase regionale. Un’opportunità importante per i giovani atleti, che potranno mettere alla prova le proprie abilità in una competizione che richiede determinazione, impegno e passione. Con il supporto del Comune di Urbisaglia, che ha collaborato con le varie realtà coinvolte, e della Fidal, la manifestazione si preannuncia come un grande successo non solo sportivo, ma anche culturale.
Un’occasione per il territorio. L’organizzazione di eventi di tale portata rappresenta una risorsa importante per il territorio di Urbisaglia, che grazie alla sua storia e al suo patrimonio archeologico, si conferma come una meta ideale per iniziative culturali e sportive. Il Parco Archeologico, infatti, non è solo un luogo di valore storico, ma anche uno spazio ideale per eventi all’aperto, che attirano appassionati e turisti da tutta la provincia e oltre. L’appuntamento del 04 febbraio 2025, dunque, non sarà solo una sfida atletica, ma anche un’occasione per valorizzare le ricchezze naturali e storiche di Urbisaglia, creando una sinergia tra sport e cultura che arricchirà tutta la comunità locale.
Un evento da non perdere. L’invito è rivolto a tutti i cittadini di Urbisaglia e della provincia di Macerata: unitevi per sostenere i giovani atleti in questa entusiasmante gara e scoprire la bellezza del territorio di Urbisaglia.
Il Cosmari ha ufficialmente indetto una selezione pubblica, per titoli ed esami, al fine di formare una graduatoria per l'assunzione di una figura di responsabile del settore tecnico per la divisione operativa di manutenzione impianti, con inquadramento al livello 7B del vigente CCNL Igiene Ambientale Utilitalia. L'incarico sarà a tempo determinato.
I candidati dovranno essere in possesso, alla data di scadenza della presentazione delle domande, dei seguenti requisiti:
- Titolo di studio: diploma di laurea magistrale (vecchio ordinamento), laurea specialistica di secondo livello (nuovo ordinamento) o laurea specialistica a ciclo unico in ingegneria meccanica e/o elettrica;
- Esperienza professionale: almeno due anni cumulativi di esperienza nella gestione della manutenzione industriale e/o meccanica in posizione di responsabilità con autonomia; oppure almeno cinque anni cumulativi di esperienza nella gestione di impianti di recupero rifiuti (urbani e/o speciali) in posizione di responsabilità o come consulente esterno nella gestione di tali impianti.
La domanda di partecipazione, redatta in lingua italiana e in carta semplice seguendo il fac-simile allegato al bando, dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 21 febbraio 2025 tramite una delle seguenti modalità:
- Raccomandata A.R.
Inviare in busta chiusa all’indirizzo: COSMARI SRL, Loc. Piane di Chienti snc, 62029 Tolentino (MC). Indicare sul retro della busta: "Bando Capo Settore Tecnico - Responsabile U.O. Manutenzione Impianti". Fa fede il timbro postale.
- PEC (Posta Elettronica Certificata)
Inviare all’indirizzo pec@cosmari-mc.it entro le ore 12:00 del 21 febbraio 2025. Specificare nell’oggetto: “Bando Capo Settore Tecnico - Responsabile U.O. Manutenzione Impianti”. La domanda dovrà essere sottoscritta in originale il giorno della preselezione o della prima prova, se la preselezione non avrà luogo.
- Consegna a mano
Presentare in busta chiusa presso il centralino di COSMARI SRL, Loc. Piane di Chienti snc, 62029 Tolentino (MC). Indicare sul retro della busta: “Bando Capo Settore Tecnico - Responsabile U.O. Manutenzione Impianti”.
L’elenco degli ammessi e le date delle prove saranno pubblicati esclusivamente sul sito ufficiale di Cosmari, alla sezione Cosmari – Società Trasparente – Selezione del Personale – Bandi di Concorso, entro 120 giorni dalla scadenza del bando, salvo eventuali proroghe per cause di forza maggiore. Il bando completo, con i dettagli della selezione e il fac-simile della domanda, è disponibile sul sito ufficiale: clicca qui .
"Se sei un marchigiano e non hai un parente a Roma per l'emigrazione interna e in Argentina per l'emigrazione nel mondo sei un'eccezione". Con questo aforisma Fiorenzo Santini, sociologo e ricercatore dell'emigrazione marchigiana, ha sintetizzato il profondo legame che unisce la Regione Marche al Sud America, in particolare all'Argentina. Un legame riaffermato lo scorso sabato 18 gennaio a Treia, nell'Aula Multimediale, durante l'evento dedicato al campione Oscar Massei, il “Caballero” che ha fatto ritorno nel paese d'origine dei suoi bisnonni emigrati nel 1884.
L'evento, organizzato dal Comune di Treia in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “E. Paladini” e altre realtà locali, ha celebrato la figura di Massei, campione capace di unire Argentina e Italia, sport e valori. Protagonista della giornata è stato anche il libro "Oscar Massei. L'oriundo, il capitano, l'esempio", scritto da Enrico Menegatti, che ripercorre la straordinaria parabola umana e sportiva del calciatore.
Durante l'incontro, Fiorenzo Santini ha ricostruito le origini di Massei, mettendo in evidenza come la provincia di Macerata e, più in generale, le Marche hanno lasciato un segno profondo nell'Argentina grazie all'emigrazione di massa che ha caratterizzato un intero secolo. "In un secolo sono emigrati 700.000 marchigiani, e 200.000 di loro sono andati in Argentina. È come se delle Marche, dove oggi vivono circa 1,5 milioni di abitanti, ci fosse un'altra regione parallela nel Sud America". ha spiegato Santini, citando i dati del Mema (Museo dell'Emigrazione Marchigiana) di Recanati.
Sono numerosi i personaggi illustri dello sport mondiale con radici marchigiane, e Santini ha presentato alcune delle storie più emblematiche. Tra queste spicca in assoluto Lionel Messi, il cui trisnonno Raniero Coccettini e sua moglie Ricchezza Rosa partirono da San Severino Marche nel 1899. “Hanno fatto tappa per cinque anni in Brasile prima di stabilirsi in Argentina, dove il cognome venne modificato in Cuccettini,” ha raccontato Santini, evidenziando la complessità della ricerca genealogica.
Un altro nome che lega le Marche all'Argentina è Lionel Scaloni, tecnico della nazionale argentina, con cui ha conquistato un Mondiale e due Coppe America. Scaloni vanta ben sei nonni marchigiani: Marroni a Rotella, Marzetti a Montegranaro, Toscanelli a Montegiorgio, Serrani a Tolentino e Trobbiani a Corridonia, oltre a Scaloni, il nonno che gli ha dato il cognome, a Magliano di Tenna.
Anche Manuel Ginobili, il più grande giocatore di basket al mondo non americano, detentore di quattro titoli NBA, ha radici profondamente legate alle Marche: i suoi nonni materni provenivano da Pollenza e Corridonia. Il suo biografo ha scritto un articolo su Infobiker, uno dei più importanti siti argentini, citando 'La ruta del talento': San Severino, Corridonia e Magliano di Tenna: a distanza di pochi chilometri ci sono 3 campionissimi.
L'elenco dei campioni con radici marchigiane continua con nomi celebri come Mauro German Camoranesi, campione del mondo nel 2006 e simbolo della Juventus, originario di Potenza Picena. E poi, ancora, Trobbiani, Giusti e Ruggeri, tre calciatori argentini che hanno vinto il Mondiale del 1986, e Renato Cesarini, nato a Senigallia, divenuto un'icona grazie alla celebre “zona Cesarini”.
Queste storie rappresentano non solo l'orgoglio sportivo ma anche la forza del legame tra memoria e territorio. Le Marche, attraverso i successi dei suoi figli sparsi nel mondo, continuano a raccontare una storia di talento e appartenenza. Un legame che va oltre il tempo, capace di far sentire ancora vicini luoghi distanti migliaia di chilometri.
In occasione del Giorno della Memoria 2025, l'Università di Macerata promuove due iniziative per il 23 e il 29 gennaio volte a mantenere vivo il ricordo della Shoah e a stimolare riflessioni profonde sull'importanza della memoria storica e della coscienza collettiva.
Giovedì 23 gennaio, alle ore 17, nella Sala Sbriccoli del Casb, in piazza Oberdan 4 si terrà il convegno "Essere donne nella Shoah". L'evento, organizzato in collaborazione con l'Istituto Storico di Macerata e con il supporto del Comune di Macerata, dell'Anpi e dell'Associazione mutilati e invalidi di guerra, vedrà due momenti centrali.
Anna Foa, già docente de la Sapienza Università di Roma, è una storica italiana, studiosa dell'ebraismo, autrice di numerosi studi di storia culturale della prima età moderna e di opere sulla storia degli ebrei in Europa e in Italia; indagherà il delicato problema della femminilità negata durante la Shoah, approfondendo la messa in discussione e la violazione del corpo femminile.
Questo con il costante richiamo a numeri, fatti, racconti delle sopravvissute, mostrando nel tremendum di ciò che è stato, la peculiarità della sofferenza e insieme della resistenza politica e morale.
A seguire, si terrà la lettura scenica "Signora ammobiliata (uso cucina) in cambio di aiuto domestico", un monologo tratto dai testi di Gertrude Kolmar, poetessa tedesca di origini ebreo-tedesche, deportata e uccisa ad Auschwitz nel 1943.
L'opera, interpretata da Meri Bracalente sotto la regia di Andrea Fazzini, è basata sulla traduzione di Maria Paola Scialdone. La voce di Kolmar, poetessa di rara intensità e sensibilità, rappresenta un prezioso frammento della cultura ebraica annientata dalla Shoah.
Il 29 invece, alle ore 12, nell'Aula "Omero Proietti" di via Garibaldi 20, ci sarà l'evento "Più forti del male. Il ricordo della Shoah e il risveglio delle coscienze". La conferenza offrirà spunti di riflessione grazie agli interventi di John McCourt, rettore dell'Università di Macerata, che porterà i saluti istituzionali, di Natascia Mattucci, docente di Filosofia Politica dell'Ateneo, che esplorerà il tema del male attraverso la lente di Hannah Arendt, e di Clara Ferranti, docente di Linguistica e Filosofia del Linguaggio, che approfondirà l'umanesimo di Etty Hillesum.
Andrea Ballestrazzi, rappresentante della Fondazione Fossoli di Carpi, concluderà con un intervento sull'attualità del pensiero di Etty Hillesum. Etty Hillesum, giovane intellettuale olandese uccisa ad Auschwitz nel 1943, è un simbolo di umanità e spiritualità. I suoi diari e lettere testimoniano una straordinaria capacità di trovare bellezza e senso anche nelle circostanze più terribili. Le sue riflessioni sulla vita e sul male continuano a ispirare generazioni di lettori.
Si è conclusa ieri sera al teatro Lauro Rossi la cerimonia dedicata alla festività per il patrono della polizia locale San Sebastiano, durante la quale sono stati assegnati encomi agli agenti che si sono distinti per il loro coraggio e senso del dovere. A curare l'intrattenimento musicale è stata l'orchestra dei fiati, "Insieme per gli Altri".
Tra i momenti più emozionanti, il riconoscimento attribuito al sostituto commissario Ilaria Ferranti, al vice ispettore Fabrizio Ghergo, all’assistente Attilio Bonito e all’agente Samuele Pantanetti, protagonisti di un intervento straordinario andato in scena lo scorso 12 luglio.
Durante un normale controllo del territorio, gli agenti hanno notato del fumo provenire da un’abitazione nella località di Vallebona. Giunti sul posto, hanno immediatamente verificato la presenza di un incendio che stava avvolgendo parte della casa, minacciando di propagarsi a causa della vicinanza di un deposito di gas.
Con grande sangue freddo e professionalità, gli agenti si sono adoperati per evacuare i due residenti, mettendoli in salvo e allontanandoli dalla zona di pericolo. Contemporaneamente, hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, che sono intervenuti per domare le fiamme. L’intero scenario è stato gestito in tempi rapidissimi, grazie alla prontezza e al coraggio del personale, che non ha esitato a rischiare la propria vita per mettere in sicurezza le persone e l’area circostante.
La motivazione dell’encomio sottolinea il "particolare spirito di servizio" e lo "sprezzante pericolo" con cui gli agenti hanno affrontato la situazione, dimostrando "professionalità e competenza". Un esempio di dedizione che non solo ha evitato una possibile tragedia, ma ha anche confermato il valore imprescindibile della polizia locale nel garantire la sicurezza della comunità.
A ricevere l'encomio è stato anche l'agente Paolo Borroni con la seguente motivazione legata a fatti avvenuti lo scorso 2 novembre: "Nel corso dei servizi di viabilità nei pressi del cimitero, svolti durante la ricorrenza dei defunti, l’operatore interveniva per salvare la vita ad una persona che si stava recando al cimitero ed aveva accusato un malore cadendo a terra. Con grande prontezza e coraggio poneva in essere tutte le misure per salvare l’anziana signora con manovre di rianimazione cardio-polmonare utilizzando anche il defibrillatore". Era successo il due novembre. Inoltre, Samanta Tirocchi da agente è diventata assistente.
Semaforo verde dal Consiglio comunale della Città di San Severino Marche ai progetti per la valorizzazione del patrimonio storico - culturale, ambientale e sociale del territorio.
L’Assise settempedana ha infatti approvato le proposte definitive, e i relativi schemi di contratto di partenariato speciale pubblico privato, relative alle iniziative denominate “Connessioni ed identità culturali” e “MaMa Tourism Rebuild”. Si tratta di interventi collegati alla macro misura B “Rilancio economico sociale”, sub misura B2 turismo, cultura, sporte e inclusione, linea di intervento B2.2 del Programma unitario che interessa le aree del terremoto del 2009 e del 2016 del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Per il progetto “Connessioni ed identità culturali”, dove il Comune di San Severino Marche figura come soggetto unico, è stato previsto un finanziamento di 3 milioni e 300mila euro circa. Allo stesso contribuiranno, per un importo di 50mila euro, tre partner privati: la società Maggioli Spa, la Nextlab Srl e la cooperativa sociale Ebla.
"Il progetto sviluppa le potenzialità intrinseche del patrimonio culturale e cittadino di San Severino Marche e mira alla creazione di un sistema di offerta qualificata composto da servizi integrati – spiega il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, che sottolinea - La città e il suo panorama museale sono al centro di un nuovo concetto di cultura diffusa e inclusiva che fa leva su un’identità territoriale profondamente policentrica e sulla presenza di legami storico-artistici e religiosi che rappresentano forti valori e grandi, e ancora parzialmente inespresse, potenzialità in termini di attrazione turistica. Gli interventi puntuali rappresentati nel progetto rispondono a un’esigenza unitaria di riqualificazione delle strutture, dotazione di strumenti avanzati, sviluppo funzionale, miglioramento della qualità dell’accoglienza, incremento delle strutture di servizio e creazione di nuovi presidi per la diversificazione delle attività e la crescita dell’offerta".
"E’ un grande intervento che nasce dall’esigenza di valorizzare il ricco patrimonio culturale, monumentale e artistico cittadino con l’obiettivo di trasformarlo in un motore di sviluppo turistico, sociale ed economico. Attraverso una strategia integrata e innovativa, il progetto mira a potenziare l’attrattività del territorio, rafforzando il legame tra la comunità locale e il proprio patrimonio, e promuovendo una fruizione più ampia e diversificata per i visitatori. San Severino Marche, con il suo vasto patrimonio storico-artistico e un’identità culturale radicata, rappresenta un potenziale polo di riferimento per il turismo culturale nelle Marche. Tuttavia – conclude l’assessore - eventi come il sisma del 2016 e la recente crisi pandemica hanno evidenziato la necessità di un intervento organico che rilanci il sistema culturale del territorio, migliorandone la resilienza e la competitività".
Cinque, in particolare, le iniziative previste che riguarderanno il museo archeologico "Giuseppe Moretti" di Castello al Monte, l’archivio storico e la biblioteca, il borgo Conce, palazzo Manuzzini sede della pinacoteca civica “Tacchi Venturi” e la creazione di un hub cultura e turismo.
Al museo archeologico gli interventi si concentreranno sulla parte destra dell’edificio interessando la struttura dal piano terra al loggiato superiore del chiostro. Al piano terra verrà allestita una nuova sala per attività di didattica museale e piccoli eventi, con spazi versatili e arredi funzionali per gruppi e scolaresche, che includerà postazioni per l’apprendimento attivo e supporti sempre per attività didattiche. La scala e il loggiato del chiostro saranno sottoposti a interventi di risanamento e pulizia per valorizzarne la fruibilità e verrà installata una nuova illuminazione che esalterà le caratteristiche architettoniche, utilizzando dispositivi wallwasher e mantenendo l’impianto nascosto alla vista. Al piano nobile sarà creata una sala multimediale, un ambiente innovativo che combinerà tecnologie avanzate a contenuti interattivi per un’esperienza immersiva nella storia e nell’archeologia del territorio.
Importante anche l’intervento all’archivio storico e alla biblioteca. Il Comune di San Severino Marche possiede un ingente fondo archivistico e documentale, ospitato negli spazi prossimi alla chiesa del convento di San Lorenzo in Doliolo e presso la biblioteca comunale, che necessita di essere descritto, catalogato e digitalizzato al fine di renderlo fruibile e più facilmente comunicabile ai vari cluster di utenza.
Nello specifico, saranno oggetto di intervento sia l'archivio storico preunitario, con circa 1400 unità, che l'archivio storico postunitario, con altre 2448 unità tra buste, volumi e registri alle quali si aggiungono altra documentazione e scatole, e poi gli archivi aggregati riconducibili agli enti di beneficenza, quali Congregazione di carità, ente comunale di assistenza e opere pie da questi amministrate, gli archivi scolastici, gli archivi comunali aggregati. E poi ci sono alcuni fondi fotografici della biblioteca di San Severino, la fototeca con fotografie relative agli aspetti della vita civile sociale ed economica del territorio, il fondo fotografico Remo Scuriatti, il fondo tenente colonnello di Fanteria Mataloni.
Ad essere oggetto di uno specifico intervento di valorizzazione attraverso un'operazione di arredo urbano chiamata a veicolare contenuti multimediali offrendo ai cittadini ed ai visitatori un servizio innovativo e suggestivo di approfondimento conoscitivo e promozionale con un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità ambientale sarà poi l’antico Borgo Conce. L’importanza di questo primissimo insediamento proto-industriale a livello regionale ed il forte rapporto tra la produzione di energia idroelettrica e la manifattura locale, è già stata oggetto dell’istituzione del “Museo della produzione e dell’elettricità”. Con l’intervento verrà creato un mini ecosistema di arredo urbano intelligente anche come riflessione sulla città del futuro, in un connubio vincente tra tecnologia all’avanguardia e soluzioni così ecosostenibili.
Importante intervento di riqualificazione anche quello previsto per palazzo Manuzzini, sede della pinacoteca civica settempedana. Attualmente sottoposto a significativi lavori di restauro e riparazione dai danni causati dal terremoto, l’immobile sarà interessato da un intervento che prevede la riqualificazione e l’ampliamento del sistema espositivo sia operando sull’esistente con interventi di allestimento e digitalizzazione, sia completando la realizzazione di nuovi presidi che consentiranno alla pinacoteca di qualificarsi come museo adeguato agli standard internazionali.
Infine la progettualità prevede la reazione di un vero e proprio hub destinato a cultura e turismo con la creazione di uno spazio fisico dedicato all’informazione turistica e alla gestione del sistema turistico e culturale, la creazione di un sistema digitale di comunicazione e la definizione di una strategia di marketing integrato che valorizzi l’offerta turistica a matrice culturale del territorio anche attraverso l’organizzazione
di eventi, l’implementazione di un ecosistema digitale che consenta la descrizione, la presentazione e la commercializzazione integrata delle attività, dei prodotti e dei servizi degli operatori pubblici e privati del territorio; oltre alla realizzazione di un articolato piano di sensibilizzazione e disseminazione/conoscenza del progetto verso gli stakeholder territoriali finalizzato alla costruzione di un sistema condiviso delle azioni e degli obiettivi.
Il Consiglio comunale settempedano ha anche approvato la proposta progettuale definitiva, e il relativo schema di contratto, dell’iniziativa denominata "MaMa Tourism Rebuild". Il progetto mira a valorizzare e rilanciare la Marca Maceratese come destinazione turistica d’eccellenza, integrando risorse culturali, paesaggistiche ed esperienziali con innovazione tecnologica e strategie sostenibili. L’obiettivo è creare una destinazione competitiva e attrattiva per rispondere alle esigenze del mercato globale, favorendo crescita economica, occupazionale e culturale per il territorio.
Il progetto, che interessa complessivamente 23 Comuni, si compone di sette interventi che mirano a coprire tutte le fasi della promozione e gestione turistica, dalla creazione di infrastrutture digitali all’ideazione di contenuti promozionali e all’organizzazione di eventi.