Un tour italiano a casa dei fan. È questa la nuova formula scelta dai Capabrò, band marchigiana attiva dal 2014 e pluripremiata a livello nazionale, per presentare in anteprima assoluta il loro prossimo disco.
L’album - in uscita tra gennaio e febbraio 2025 - è il secondo lavoro ufficiale della band e conterrà 10 tracce. Sarà anticipato dall’uscita di un singolo di traino, "Miliardi", in uscita in questi giorni (venerdì 8 Novembre) che fa seguito a un altro singolo “Camilla” - edito durante l’estate appena trascorsa - che anch’esso sarà contenuto all’interno dell’album.
La trovata del tour nelle case dei fan è un premio che la band vuole dare a chi, in tutti questi anni, li ha sempre sostenuti e seguiti da vicino. Il tour sarà totalmentr a ingresso gratuito (su prenotazione) e le date toccheranno diverse città della penisola (tra tutte Milano, Roma, Torino e, ovviamente, più date in diverse zone delle Marche).
Il calendario date è in costante aggiornamento ed è possibile prenotarsi o mettersi in lista d’attesa dei vari "home concert" direttamente dai canali social della band. Per diverse date i posti sono già quasi esauriti e le richieste sono in costante aumento.
"Sarà una festa tra amici - ci dice Diego Brocani (voce e basso elettrico della band) - L’atmosfera di questi concerti vuole essere quella di un’informale rimpatriata tra noi e chi ci segue da anni, rendendo merito a tutto quel sottobosco di persone che ama e sostiene la musica indipendente e la voglia di condivisione".
I concerti saranno, per ovvi motivi, in acustico (chitarra acustica, contrabbasso e piccole percussioni) e i pezzi del disco prossimo venturo sono stati tutti arrangiati ad hoc in questa veste inedita per farli ascoltare nudi e crudi a chi vorrà rendersi partecipe di questa unica esperienza di un concerto vero e proprio in…un salotto di casa.
Sciopero dei trasporti per l’intera giornata di venerdì 8 novembre, l’Atac spa rende note le corse garantite. Lo sciopero, a carattere nazionale, è stato indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Cisal e Ugl a seguito del mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto da quasi un anno. Sarà garantito solo il 30% del servizio tra le 5.30 e le 8.30 e tra le 16 e le 19.
A differenza delle volte passate - infatti, precisano i sindacati in una nota - venerdì non è prevista la garanzia nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori, ma solo i servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti nonché la garanzia di quelli specializzati di particolare rilevanza sociale.
Queste le corse degli autobus garantite a Civitanova:
Linea 1: da Civitanova Alta a Civitanova Porto 5.50, 6.40, 8.00, 18.10, 19.05, 20.00. Da Civitanova Porto a Civitanova Alta 7.30, 17.40, 18.40, 19.35, 20.20.
Linea 3: Civitanova Porto – Foce Asola 6.10. Foce Asola – Civitanova Porto 6.25, 8.25.
Linea 7: Civitanova Porto – Iper, Santa Maria Apparente, zona industriale 6.55, 7.50, 17.35, 18.40, 19.45. Zona industriale – Santa Maria Apparente, Iper Civitanova Porto 7,15, 8.10, 18,05, 19,05.
Camionista ruba la benzina dell'azienda per cui lavora: sorpreso dalla polizia, aggredisce due agenti. Solo grazie all'intervento di un terzo poliziotto viene bloccato: è ai domiciliari. Si tratta di un recanatese di 56 anni, residente a Campofilone. Dovrà rispondere dei reati di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è partito dalla segnalazione di un'agenzia di investigazioni che, stando all'incarico ricevuto da parte del titolare di una ditta di autotrasporti, aveva riscontrato che uno dei dipendenti, da giorni, si stava appropriando di importanti quantitativi di gasolio, prelevandoli dal serbatoio del camion aziendale che guidava giornalmente. Attivatisi, gli agenti, hanno sorpreso l'uomo mentre prelevava del carburante dopo essersi recato nella sua proprietà.
L'uomo, alla vista dei poliziotti, si è scagliato contro di loro aggredendoli. Prima ne ha colpito uno con un pugno, poi ne ha strattonato un secondo. Solo l'intervento del terzo agente ha consentito di bloccare il camionista. Gli agenti hanno perquisito un capanno vicino all'abitazione dell'uomo, dove hanno trovato oltre a due taniche da 25 litri ognuna appena riempite, altre 8 taniche, della stessa capacità, tutte piene di carburante.
La Recanatese, dopo l'esonero di Giacomo Filippi, ha deciso di affidare la guida della prima squadra a Lorenzo Bilò (in foto con la camicia blu, accanto a Scodanibbio, responsabile settore giovanile, ndr), tecnico della juniores nazionale. Sarà proprio quest’ultimo, come riferito dal direttore sportivo dei leopardiani José Cianni, a guidare i giallorossi nell’impegnativa trasferta del Bianchelli contro la Vigor Senigallia. Il ds ha infatti annunciato che la società vuole prendersi del tempo e scegliere con cura il successore di Mister Filippi.
Laurea in Scienze Motorie, 34 anni, Bilò è arrivato in estate dall'Ancona, dove ha allenato l'Under 17 vice campione d'Italia. In passato ha collaborato con la S.A. Castelfidardo, con il Coni e con il Centro Tecnico Federale di Recanati. Sta facendo molto bene alla guida della juniores nazionale della Recanatese, al secondo posto con 14 punti frutto di 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte in 8 gare disputate.
Intervento urgente per garantire la sicurezza pubblica a Borgo Rancia, l’insediamento abitativo realizzato in sostituzione delle Sae a Tolentino, in seguito a una fuga di gas causata dalla rottura di una tubatura.
"Su segnalazione dei vigili del fuoco, si è provveduto immediatamente alla chiusura dell'erogazione del gas per eliminare il pericolo", sottolinea l'amministrazione comunale che ha incaricato una ditta specializzata per effettuare le riparazioni necessarie. L’intervento è previsto all'inizio della prossima settimana.
"È stato inoltre notificato alla ditta responsabile dei lavori originari il disservizio con sollecito per un intervento tempestivo" aggiunge in una nota la Giunta comunale. Parallelamente l'amministrazione "deve far fronte alla persistente insolvenza di alcuni condomini del complesso, che rappresenta un problema rilevante per le finanze comunali - viene ribadito -. Nonostante i numerosi solleciti e le dilazioni concesse, la situazione debitoria permane, penalizzando l’intera comunità tolentinate".
"Per tutelare la collettività", l'amministrazione "ha deciso di affidare il recupero delle somme non corrisposte a un'agenzia di riscossione e, se necessario, avvierà il procedimento di sfratto per i residenti inadempienti. Non è più tollerabile utilizzare fondi pubblici per coprire i costi di chi non rispetta i propri impegni, a scapito di risorse destinate a servizi essenziali per tutti i cittadini. Saranno messe in atto tutte le misure necessarie per garantire il rispetto delle regole e una gestione equa e responsabile delle risorse comunali", conclude la nota della Giunta Sclavi.
La Civitanovese cade 4-1 in casa del Castelfidardo, nel match valido per i trentaduesimi di Coppa Italia e viene così eliminata dalla competizione. Continua dunque il momento difficile per la squadra di Sante Alfonsi, in dieci uomini dal 18’ per l’espulsione di Passalacqua.
Il tecnico rossoblù opera un parziale turnover. In attacco si rivede Spagna, che domenica contro il Teramo sconterà l’ultima delle 7 giornate di squalifica rimediate in campionato.
Il primo tempo si apre con una partenza a spron battuto: proprio Spagna, offre subito assistenza a Arias , ma quest'ultimo manca di precisione (10'). Pochi minuti dopo, ancora Spagna tenta una conclusione dalla distanza, ma non inquadra lo specchio (11'). Il Castelfidardo si fa pericoloso al 18' quando l'arbitro estrae il cartellino rosso per Passalacqua, espulso per fallo da ultimo uomo su Nanapere. La punizione conseguente è ben difesa dalla barriera, ma pochi istanti dopo Miotto sfiora il vantaggio.
La Civitanovese risponde con Arias, che si trova davanti a Elezaj al 22', ma il suo tiro finisce fuori. Miotto al 32', tenta da fuori, ma il suo tiro si alza sulla traversa. La situazione si complica per la Civitanovese quando, al 38', Paponi devia in rete di testa un ottimo cross di Costanzi, portando i locali in vantaggio. Subito dopo, al 42', è Carano a firmare il 2-0, approfittando di una mischia in area per infilare Doello .
Nella ripresa, la Civitanovese prova a reagire. Doello è provvidenziale su un tiro potente di Paponi (6'). Poi, Macarof tenta dalla distanza, ma il suo tiro finisce alto (9'). Pierfederici prova a centrare l'incrocio dei pali con un gran tiro al 21', ma il pallone esce di poco. Al 22', Franco colpisce il palo con un tiro che sorprende Elezaj. Al 39', Bevilacqua segna con una diagonale vincente la rete che riapre parzialmente il match, ma Baldini , al 43', risponde prontamente con un tiro da fuori che si insacca. Al 50', Pierantozzi chiude la gara segnando il 4-1 di testa.
Finisce dunque con il poker dei fidardensi l’avventura in Coppa Italia della Civitanovese, che domenica sarà attesa dalla difficile trasferta contro il Teramo, seconda della classe nel Girone F di Serie D.
CASTELFIDARDO - CIVITANOVESE 4-1
CASTELFIDARDO (4-3-3): Elezaj; Castorina (31’ st Morganti), Imbriola, Pierantozzi, Bucaro; Costanzi, Miotto (21’ st Baldini), Guella; Carano (25’ st Caprari), Paponi, Nanapere (10’ st Ausili). A disposizione: Manganelli, Garbattini, Fossi, Graciotti, Braconi. All. Marco Giuliodori.
CIVITANOVESE (4-4-2): Doello; Rizzo (17’ st Cosignani), Ruggeri, Passalacqua, Franco; Pierfederici, Macarof, Domizi (26’ st Visciano), Giandomenico (17’ st Buonavoglia); Spagna (26’ st Bevilacqua), Arias (26’ pt Diop). A disposizione: Renzi,, Capece, Toccafondi, Vesprini. All. Sante Alfonsi.
Arbitro: Giuseppe Morello della sezione di Tivoli
Assistenti: Alessandro Ceci della sezione di Frosinone e Paolo Bianchi della sezione di Roma 1
RETI: 38’ pt Paponi, 42’ pt Carano, 39’ st Bevilacqua, 43’ st Baldini, 50’ st Pierantozzi
NOTE: espulsi al 18’ pt Passalacqua per fallo da ultimo uomo e al 42’ st Costanzi per doppia ammonizione; ammoniti Cosignani, Ausili, Paponi e Diop; corner 3-2; recupero 2’ pt, 5’ st
Avanti con le procedure per la frazione di San Placido, una delle più danneggiate di Ussita dal terremoto del 2016. Con un decreto, infatti, il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha trasferito 175 mila euro all'ufficio speciale ricostruzione delle Marche, per la messa in sicurezza e la rimozione delle macerie nella frazione. Questo primo trasferimento rappresenta un acconto del totale programmato di 879mila euro.
"A Ussita finalmente la ricostruzione avanza - commenta Castelli -. Grazie a un grande lavoro di squadra con il presidente Francesco Acquaroli, l'Usr e il sindaco Silvia Bernardini, ogni giorno prendiamo atto di passi avanti nelle procedure o nei cantieri di questo splendido territorio. Dal cimitero monumentale, alle case private e a intere frazioni, come nel caso di San Placido, siamo impegnati quotidianamente per far sì che il buon lavoro avviato non si blocchi”.
"Un altro tassello di questo infinito puzzle che è la ricostruzione è stato messo al suo posto - dichiara il sindaco Silvia Bernardini -. Con il decreto di oggi, anche a San Placido, una delle frazioni più antiche del nostro comune, potrà partire la ricostruzione. Negli ultimi tempi sono sempre più chiari i segnali di una ricostruzione che avanza finalmente nel modo giusto, e questo solo grazie alla capacità finalmente di fare squadra. Un grazie speciale a chi come il Commissario Castelli ed il Presidente Acquaroli con i loro uffici non cedono di un passo nel cammino per la ricostruzione". Gli interventi di San Placido sono programmati nell’ambito dell'ordinanza speciale 16, dedicata alla ricostruzione pubblica del comune di Ussita.
I carabinieri della Stazione di Porto Potenza Picena hanno arrestato un uomo di 43 anni, disoccupato e già noto alle forze dell'ordine, a seguito di una condanna definitiva a un anno di reclusione per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale. Il reato era stato commesso nella provincia di Roma, dove l’uomo aveva fornito false informazioni riguardo la propria identità o qualità personali.
L'arresto è stato eseguito in ottemperanza a un ordine di esecuzione della pena emesso dalla Procura Generale della Repubblica della Corte di Appello di Roma. L'individuo è stato condotto alla Casa Circondariale di Fermo per scontare la pena, come disposto dall'autorità giudiziaria competente.
"Persona, valore, scienza: un 'futuro connesso' tra etica e conoscenza", sarà il tema dell’inaugurazione del 689mo anno accademico dell’Università di Camerino, che si terrà il prossimo 3 dicembre presso l’Auditorium Benedetto XIII.
Ospite d’onore quest’anno sarà padre Paolo Benanti, al quale l’Ateneo conferirà il dottorato di ricerca honoris causa in "Computer Science and Mathematics". “Oltre a presentare i risultati raggiunti dal nostro Ateneo nell'ultimo anno - dichiara il rettore Graziano Leoni - sarà la prima occasione per illustrare il Piano Strategico di Unicam, il documento che guiderà le azioni, le iniziative e le attività di Unicam nei prossimi anni. Un’attenzione particolare sarà riservata alla transizione digitale che stiamo promuovendo, attraverso l'innovazione nella didattica e nella ricerca, sostenuta anche dall'uso dell'intelligenza artificiale".
"È essenziale conoscere questa tecnologia per poterla sviluppare e utilizzare efficacemente, ma reputo altrettanto importante preservare e approfondire i fondamenti teorici ed etici, che consentiranno una gestione ottimale delle soluzioni offerte dall'AI: anche per questo ritengo fondamentale la presenza alla cerimonia del professor Benanti, al quale, in accordo con la School of Advanced Studies, avremo l’onore di conferire il dottorato di ricerca honoris causa in 'Computer Science and Mathematics' - prosegue Leoni -. Come spesso ribadisco, Unicam pone al centro della propria missione la formazione della persona nella sua interezza, dove l'etica e i valori umani sono imprescindibili, è dunque essenziale che la tecnologia sia sempre vista come uno strumento al servizio delle donne e degli uomini e mai come un fine in sé".
"L’umanità tra nous e metis: la conoscenza umana nell’epoca dei saperi delle macchine" sarà il tema della lectio del padre Benanti. "Questo conferimento mi onora - ha sottolineato il professor Benanti - ed è un segnale forte di come l’attenzione all’etica dell’intelligenza artificiale, che vede in me un portavoce, sia riconosciuta dalla società e da questo prestigioso ateneo. Quando ho iniziato a occuparmi di questa materia e ad approfondirne lo studio, come pure a comunicarla ad un pubblico sempre più ricettivo, le mie speranze erano di riuscire a contribuire alla costruzione di un mondo quantomeno consapevole. Ricevere oggi questo titolo è un grande traguardo, che mi sprona a continuare nel mio impegno nello studio dell’impatto sociale delle tecnologie digitali e delle intelligenze artificiali".
L’evento si aprirà con i saluti del presidente del Consiglio studentesco, della rappresentante del personale tecnico e amministrativo Rosella Paggio, della rappresentante del personale docente e ricercatore Agostina Latino e del direttore Generale Andrea Braschi. Il Magnifico Rettore, professor Graziano Leoni, terrà poi la relazione al termine della quale sarà dichiarato ufficialmente aperto l’anno accademico.
Si inizierà poi la cerimonia di conferimento del dottorato Honoris Causa con la lettura del verbale della School of Advanced Studies da parte del professor Michele Loreti, direttore della Scuola di dottorato di Ateneo, e la laudatio tenuta dal professor Andrea Polini, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie. Padre Benanti chiuderà la cerimonia con la sua lectio magistralis.
A pochi giorni dalla conclusione del primo weekend del Festival "Io Desidero 2024", in arrivo una nuova tappa, che si svolgerà venerdì 8 novembre e domenica 10 novembre, sempre al CineTeatro Conti. Questo secondo appuntamento, intitolato "Voci di emozioni, il potere delle nuove generazioni", si concentra sull'importanza di ascoltare e valorizzare le emozioni, le fragilità, ma anche le prospettive dei giovani, i loro sogni. Non più d’estate, non più una sola data. “Vogliamo, con i nostri appuntamenti, vivere, animare, stimolare tutto l’anno la nostra comunità”, sottolineano gli organizzatori.
In queste due date, esperti e ospiti di rilievo discuteranno temi cruciali, tra cui l’ascolto autentico dei ragazzi, in ogni contesto educativo, in questo caso nelle scuole. Il festival vuole essere un luogo di dialogo e condivisione, dove la bellezza della vita viene celebrata attraverso l’accettazione delle fragilità e il sostegno da parte di figure adulte credibili.
“Crediamo fermamente che ascoltare le voci dei giovani sia fondamentale per il loro benessere e la loro crescita,” afferma Andrea Foglia, ideatore e animatore del festival. “In questo secondo appuntamento, esploreremo inoltre come il pensiero critico e la musica possano diventare strumenti vitali per veicolare cultura, valori, benessere.”
Il programma prevede performance artistiche di vario genere che metteranno in luce l’importanza della condivisione delle emozioni e delle esperienze. I partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi su come costruire una comunità in cui ogni voce è ascoltata e rispettata.
Venerdì 8, alle ore 21.15, ci sarà Davide Scavolini, giovane cantante, educatore, pedagogista e counselour scolastico. Utilizza la musica e la scrittura di brani anche nel lavoro con ragazzi disabili e con disagio familiare. Attraverso i social, seminari e incontri ama parlare di ciò che ha a cuore, delle vite che incrocia, della “rinascita” degli studenti tramite l’importanza dell’ascolto e invita tutti a credere nella bellezza della vita e nel bene. Attualmente sta lavorando alla scrittura di un libro sulle fragilità e la bellezza dei giovani. A seguire la proiezione del cortometraggio “Se nasci in un piccolo paese sei fregato”, realizzato dall’IIS “Leonardo da Vinci” di Civitanova nell’ambito del progetto “PPP: un corsaro in forma di rosa”. «Quello che sarà presentato venerdì è il frutto di un grande lavoro di squadra –sottolinea la professoressa Baiocco, ideatrice e curatrice del progetto – che mette in scena tematiche legate al pensiero di Pasolini, come la difficoltà delle relazioni umane, il consumismo, l’omologazione culturale. Il lavoro di questi mesi – aggiunge la docente – è stato un’esperienza straordinaria e ha permesso agli studenti di accostarsi a Pasolini e a quella che definirei la disperata speranza del suo pensiero e dei suoi sogni attraverso le sue opere e le sue parole». Dopo la proiezione seguirà una conversazione confronto tra i giovani protagonisti del corto e i Ginevra Camponi del Collettivo Unirà.
Domenica 10, alle ore 16.15, ci sarà Gianluca Lalli, cantautore, con “Letteratura in musica, quando la letteratura incontra la canzone d’autore”. È stato tra i vincitori del talent radiofonico Demo, l'Acchiappatalenti su Radio Rai Uno. Nel 2005 ha vinto il premio "Rino Gaetano”. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo album “Il tempo degli assassini” per l'etichetta Ghiro Records. Nel 2013 il suo video musicale “Il lupo” ha vinto il premio Hard Rock Cafè nell'ambito del festival del cinema di Venezia. Oltre che cantautore è anche scrittore. Il disco Letteratura in Musica è tra i candidati alla Targa Tenco 2022. Gianluca Lalli ha partecipato nel 2023, in qualità di cantautore, al programma "Italian Green" in onda su Rai 2. Nel gennaio 2024 ha portato su Rai Tre il suo progetto dal titolo "La musica dei ricordi". Letteratura in musica è la trasposizione in musica di alcune importanti opere letterarie occidentali partendo da Omero per arrivare i grandi Maestri del Novecento Trilussa, Carlo Levi, Ignazio Silone, Gianni Rodari, Alda Merini. La performance vuole avvicinare le nuove generazioni alla letteratura, al pensiero critico attraverso la musica. Con Lalli anche Vania Giorgetti, pedagogista e Elisa Gnocchini, psicologa, psicoterapeuta presso ASP Paolo Ricci di Civitanova con una brevissima performance: “Ascolta il mio sogno”.
Parteciperanno anche l’insostituibile Paolo Nanni e due illustratori, Sofia Ruggeri e Diego Martini.
Il Festival "Io Desidero" è aperto a tutti e invita genitori, educatori e giovani a partecipare attivamente a questa importante iniziativa. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per maggiori dettagli sul programma visitate il sito web: https://www.stammibene.info/io-desidero-2024/
Gianluca Sacchi raggiunge un traguardo importante nella sua carriera arbitrale: la direzione della sua sessantesima partita in Serie A. L'arbitro maceratese è stato designato per Lecce-Empoli, match valido per la dodicesima giornata del massimo campionato italiano, in programma venerdì 8 novembre alle 20:45 allo stadio Via del Mare.
Sacchi, 40 anni compiuti da poco meno di un mese, ha esordito in Serie A il 24 maggio 2015 dirigendo Chievo-Atalanta, e da allora ha consolidato la sua presenza nel panorama arbitrale italiano, guadagnandosi la stima e il rispetto di giocatori e colleghi. L'ultima gara in Serie A da lui arbitrata è stata Juventus-Lazio, disputata lo scorso 19 ottobre.
Si svolgerà questo fine settimana, venerdì 8 e sabato 9 novembre presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, la seconda edizione del Congresso cardiologico intitolato "L'arte del cuore", che vede come responsabili scientifici i primari dell'Ast maceratese, rispettivamente delle Cardiologie di Macerata Mario Luzi e Civitanova Marche Umberto Berrettini.
L’evento, accreditato Ecm, ha il patrocinio della Società Italiana di Cardiologia dello Sport (Sicsport) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi ed è rivolto agli specialisti in Cardiologia, Geriatria, Medicina Interna, Malattie dell’Apparato respiratorio, Medicina Generale, Anestesia e agli infermieri.
"Il convegno si propone di fare il punto su vari argomenti, ancora dibattuti in ambito scientifico, analizzando i nuovi trial clinici aggiornati e le nuove classificazioni sulla ischemia e le coronopatie ostruttive - dichiara il primario della Cardiologia dell’ospedale civitanovese Umberto Berrettini -. Si parlerà anche di trattamenti antidislipidemici preventivi e conservativi post rivascolarizzazione alla luce delle nuove evidenze cliniche. Non saranno tralasciate le patologie come lo scompenso cardiaco, l’ipertensione arteriosa e la fibrillazione atriale affrontando il tema della terapia anticoagulante in quei casi di confine in cui viene coinvolta non solo la Cardiologia, ma anche l’Oncologia, la Medicina Interna e l’elettrofisiologo".
Il convegno ha la finalità di offrire una panoramica a tutto tondo sulle malattie cardiovascolari, rappresentando un’occasione importante di confronto e crescita culturale nei confronti delle varie figure sanitarie cui è rivolto.
All’interno del sito CBDtherapydelivery.it si possono trovare una vasta gamma di prodotti a base di CBD, ma c'è un altro cannabinoide che sta guadagnando sempre più popolarità: il CBG.
Sebbene entrambi derivino dalla pianta di cannabis, il CBD (cannabidiolo) e il CBG (cannabigerolo) hanno effetti leggermente diversi sul corpo, e capire queste differenze può aiutarci a scegliere il prodotto più adatto alle nostre. esigenze.
Mentre il CBD è noto per le sue proprietà rilassanti e antinfiammatorie, il CBG sta emergendo come un cannabinoide promettente per combattere dolori, infiammazioni e anche problemi digestivi.
CBD vs CBG: come scegliere in base alle tue esigenze
Il CBD è il cannabinoide più conosciuto e utilizzato grazie ai suoi effetti rilassanti e alle sue proprietà antinfiammatorie. È ampiamente utilizzato per gestire l'ansia, migliorare il sonno e alleviare il dolore. Tra i prodotti disponibili sui vari store il CBD si trova in diverse forme: dalle creme per l'uso topico, alle tisane per chi preferisce un approccio più rilassante e naturale.
Le creme a base di CBD sono ideali per chi cerca un sollievo localizzato, come nel caso di dolori muscolari o articolari. Tuttavia, una limitazione delle creme è che agiscono solo sulla zona trattata e non offrono benefici sistemici.
Il CBG, d'altra parte, è considerato il “genitore” di tutti i cannabinoidi, poiché da esso derivano sia il THC che il CBD. Il CBG ha proprietà neuroprotettive e sembra avere un potenziale per migliorare problemi di digestione e trattare malattie come il glaucoma.
Gli oli e le capsule a base di CBG sono particolarmente efficaci per chi cerca un supporto completo e non localizzato. A differenza del CBD, il CBG agisce su altri recettori nel cervello, il che lo rende più stimolante.
Tuttavia, il CBG è spesso più raro e costoso da produrre, quindi potrebbe non essere disponibile in tante varianti quanto il CBD.
Prodotti a confronto: pro e contro di creme, tisane, oli e capsule
Quando si sceglie tra CBD e CBG, è importante anche considerare il tipo di prodotto. Le tisane, per esempio, sono perfette per chi cerca una soluzione rilassante e naturale. Sorseggiare una tisana al CBD aiuta a calmare la mente e rilassare il corpo, ma il loro effetto può richiedere un po' di tempo per farsi sentire, quindi potrebbero non essere la scelta ideale per chi cerca un sollievo immediato. D'altra parte, le creme al CBD offrono un sollievo rapido ma limitato a una specifica area del corpo.
Gli oli, sia di CBD che di CBG, rappresentano una delle soluzioni più versatili. Possono essere assunti sotto la lingua per un effetto rapido, oppure mescolati a bevande e cibi. Gli oli di CBD sono particolarmente efficaci per ridurre l'ansia e migliorare il sonno, mentre quelli di CBG sono preferiti per combattere dolori cronici e migliorare la digestione.
Le capsule, invece, offrono una comodità imbattibile, poiché forniscono una dose precisa di cannabinoide, ma potrebbero richiedere più tempo per fare effetto rispetto agli oli.
Nella mattinata di oggi si è svolta all’interno del porto di Civitanova Marche la periodica esercitazione antincendio coordinata dalla guardia costiera, con la collaborazione del distaccamento locale dei vigili del fuoco e della Croce Verde.
L’addestramento, finalizzato a simulare lo spegnimento di un incendio sviluppatosi su un’imbarcazione all'interno di un cantiere navale e a garantire l'evacuazione di un infortunato, ha avuto come obiettivo principale quello di testare la prontezza operativa di tutte le componenti coinvolte. L’esercitazione ha inoltre consentito di perfezionare le capacità organizzative della Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche, rafforzando il coordinamento tra gli enti preposti al soccorso.
"Gli ottimi risultati ottenuti confermano la prontezza e l’efficienza del personale della guardia costiera, dei vigili del fuoco e della Croce Verde, impegnati quotidianamente nel contrasto e nella prevenzione degli incendi su tutto il territorio nazionale, oltre che nell’assistenza e nel soccorso pubblico", si legge in una nota della Capitaneria di porto.
La guardia costiera ricorda che per segnalare qualsiasi tipo di emergenza in mare è possibile utilizzare il numero blu 1530 o il Numero Unico di Emergenza 112, entrambi gratuiti e attivi 24 ore su 24 in tutta Italia. Questi numeri permettono di contattare la Capitaneria di porto più vicina, garantendo un intervento immediato in caso di necessità.
A Recanati, dal celebre colle dell'Infinito, inizia un nuovo viaggio attraverso l'Italia per promuovere la raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio, materiale permanente che grazie al riciclo può rinascere infinite volte. Promossa da Ricrea, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, l’iniziativa prende forma grazie a "Steelosa". Partendo da un luogo iconico della poesia italiana reso immortale da Giacomo Leopardi, il progetto si pone l'obiettivo di portare un messaggio di attenzione per l'ambiente in tutto il Paese. Le panchine, raffiguranti il simbolo dell’infinito e realizzate interamente in acciaio riciclato recuperato dagli imballaggi, rappresentano un esempio tangibile di durabilità e circolarità. Il nome ‘Steelosa’ richiama il termine “steel”, che in inglese significa “acciaio”, ma al contempo allude allo stile e alla bellezza che rendono famosa l’Italia in tutto il mondo.
La prima di queste installazioni verrà donata al Comune di Recanati, creando un suggestivo legame tra l’eternità della poesia leopardiana e la capacità degli imballaggi in acciaio di rinascere sotto nuove forme come binari ferroviari, tombini o elementi di arredo urbano.
"Con 'Steelosa' vogliamo dimostrare concretamente come gli imballaggi in acciaio, ad esempio barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure possano trasformarsi in oggetti di uso quotidiano, utili e duraturi, contribuendo a un futuro più sostenibile" afferma Domenico Rinaldini, Presidente di Ricrea. "L'acciaio è un materiale permanente, riciclabile al 100% e all'infinito senza perdere le sue proprietà. Proprio come l'infinito di Leopardi, il riciclo dell'acciaio non ha limiti e continua a generare valore nel tempo".
Il progetto è stato presentato ufficialmente a Rimini durante Ecomondo, il principale appuntamento dedicato alla sostenibilità e all’economia circolare, presso lo stand Conai/Consorzi. Durante l'evento, sono intervenuti rappresentanti di Anci, del Comune di Recanati e del gestore della raccolta differenziata Cosmari, per illustrare al pubblico e agli esperti del settore le potenzialità di questa iniziativa che unisce design urbano, consapevolezza ecologica e cultura.
“Tra le tante panchine dedicate a temi sociali o ad associazioni – sottolinea il Sindaco di Recanati Emanuele Pepa – arriva quella realizzata in acciaio che ci ricorda l’importanza della raccolta differenziata e il riciclo dei materiali. La nostra Città è onorata di essere stata scelta quale prima destinataria di ‘Steelosa’ e sulla quale ci si potrà sedere per riflettere sull’importanza della preservazione ambientale”.
“Il Cosmari – afferma il Presidente di Cosmari Paolo Gattafoni – è ben felice di essere partner di Ricrea in questa significativa iniziativa che parte dal proprio territorio di riferimento, la provincia di Macerata. Grazie ai nostri nuovi impianti sempre più imballaggi in acciaio vengono trasformati in materia prima/seconda che può essere riutilizzata all’infinito e di cui la panchina ‘Steelosa’ ne diviene simbolo ideale e che si unisce in maniera perfetta a un luogo simbolo come il ‘Colle dell’Infinito’”.
“Gli imballaggi in acciaio sono riciclabili all'infinito, ed è lodevole che Ricrea abbia ideato un progetto che celebra sia la circolarità di questo materiale sia la bellezza dell’Italia, unendo questi due aspetti in un elemento di design - afferma Franco Bonesso di Anci -. La gestione dei rifiuti è un tema importante su cui tutti i cittadini dovrebbero riflettere, e questa panchina rappresenta anche un luogo di meditazione. Collocata in punti significativi del nostro paese, aggiunge valore, invitando alla riflessione”.
Ma il viaggio di "Steelosa" non si ferma a Recanati. Il progetto prevede infatti la donazione di altre panchine in acciaio riciclato a diversi Comuni italiani, tutti legati da un tema comune: offrire una vista sull’infinito. Ogni panchina diventerà così un invito a fermarsi, riflettere sulla bellezza del paesaggio e sull’importanza di preservare il nostro pianeta attraverso gesti quotidiani come la raccolta differenziata.
In un momento storico in cui la sostenibilità è al centro delle sfide globali, "Steelosa" si propone come potente strumento di sensibilizzazione ed educazione ambientale e come esempio concreto di come il riciclo possa trasformare materiali di scarto in oggetti esteticamente belli e funzionali. Le panchine in acciaio riciclato diventeranno così non solo luoghi dove riposare e riflettere, ma anche simboli di un impegno collettivo verso un futuro più sostenibile.
Giovedì 7 novembre dalle ore 15, l’Auditorium UniMc ospiterà un incontro dedicato agli Studi Americani, con la partecipazione del Centro Studi Americani di Roma. L’evento segna l’avvio della recente convenzione tra l’Ateneo e il prestigioso istituto romano, una collaborazione volta a potenziare gli studi di americanistica, attraverso una maggiore integrazione accademica.
L’incontro, coordinato da Valerio Massimo De Angelis, docente di letteratura e cultura anglo americana, coordinatore del Centro Interdipartimentale di Studi ItaloAmericani dell'Università di Macerata e membro di diverse associazioni internazionali sugli studi Americani, si aprirà con i saluti istituzionali della prorettrice alla ricerca Silvana Colella, e proseguirà con una serie di interventi da parte di studiosi e studiose che si sono distinti nella promozione degli studi americani in Italia.
Tra i relatori, Roberto Sgalla, direttore del Centro Studi Americani di Roma, che parlerà dell’impegno del CSA nella diffusione degli studi americani e dei valori culturali statunitensi in Italia. Marina Camboni e Benedetta Barbisan dell’Università di Macerata offriranno approfondimenti sulla rilevanza della cultura e della storia americana nel contesto attuale e sulla Presidenza Usa, in relazione alla recente sentenza "Trump v. USA".
Completano il programma Daniele Fiorentino dell'Università di Roma Tre, che esplorerà la rappresentazione dei presidenti americani nell’immaginario italiano, e Giorgio Mariani della Sapienza Università di Roma, con una riflessione critica sul ruolo degli Stati Uniti nell’era contemporanea. Questa giornata rappresenta un’opportunità unica per discutere la crescente rilevanza degli studi americani e le prospettive che l’incontro tra la cultura italiana e quella statunitense apre per la ricerca e la formazione accademica.
Uno dei due ascensori del centro storico di Macerata, che collega via Crescimbeni ai Giardini Diaz e ai parcheggi coperti, è fuori servizio. Il fatto ha creato qualche disagio ai cittadini che si sono visti costretti a utilizzare l'unico disponibile, incorrendo spesso a lunghe attese nei momenti di maggior afflusso.
Si è riscontrato il bisogno di una manutenzione straordinaria dell'impianto. I lavori termineranno, secondo la comunicazione apposta sull'ascensore, il 30 novembre: "Si comunica che l'ascensore è fuori servizio fino a fine lavori di manutenzione straordinaria da completarsi entro il 30 novembre, si legge nell'avviso pubblico. Ci scusiamo per il disagio".
L'Accademia di Belle Arti di Macerata (ABAMC) continua il suo percorso di crescita e innovazione, con il trasferimento di diversi corsi nei rinnovati Capannoni Rossini, spazi industriali che hanno subito una profonda opera di riqualificazione. Interior design, graphic e fashion design, storia dell'arte e arti applicate: sono solo alcune delle discipline che troveranno casa nei 1.700 metri quadri riconfigurati per accogliere sia la didattica teorica che quella pratica.
Questa trasformazione nasce da una convenzione triennale tra il Comune di Macerata e l'Accademia, che ha assegnato all'ABAMC la gestione degli spazi attraverso il progetto OWL (Open Working Lab). L'obiettivo è chiaro: creare un laboratorio accademico di alta formazione che combini la qualità della didattica con la professionalità delle risorse coinvolte. I numeri confermano il successo dell'istituto: per l'anno accademico 2024/2025 si registra un trend positivo con oltre 400 nuovi iscritti, per un totale di 1.600 studenti.
Oltre alle lezioni, i Capannoni Rossini ospiteranno mostre, convegni, workshop, seminari e conferenze, promuovendo eventi culturali che vedranno la collaborazione tra l'Accademia e il Comune. Si punta anche a progetti di integrazione sociale e a iniziative che stimolino l'innovazione imprenditoriale e i servizi educativi, contribuendo a una nuova vitalità per la comunità locale.
Gli spazi riconvertiti colpiscono per il loro stile industriale e per la generosa luce naturale che penetra dalle ampie vetrate. Tuttavia, alcune criticità sono già emerse, evidenziate dagli studenti. Per ovviare a questo problema, potrebbe essere utile l'introduzione di tende per regolare l'intensità luminosa.
Inoltre, l'assenza di cestini per i rifiuti, sia nelle aule che nei bagni, ha creato disagi. Per ora sono stati collocati dei secchi provvisori che stonano con la bellezza e la modernità degli ambienti, e nei bagni manca anche il sapone. Piccole accortezze di cui di certo, per usare un gioco di parole, “non ce se ne può lavar le mani".
Gli studenti propongono anche l'installazione di distributori automatici per snack e caffè, utili per affrontare le lunghe giornate di studio. Un altro aspetto critico è legato alla sicurezza: il tragitto verso i capannoni obbliga gli studenti a utilizzare il sottopassaggio di via Cincinelli, che necessiterebbe di strisce pedonali per un attraversamento più sicuro.
Le richieste degli studenti sono state già portate all'attenzione dei docenti e della direzione, con la speranza che vengano presto risolte. Correggendo questi piccoli aspetti, i Capannoni Rossini potranno davvero diventare un polo all’avanguardia e confortevole, perfetto per stimolare la creatività e l'apprendimento.
Il gruppo folk di Montecosaro sta vivendo giornate di giubilo perchè ha appena ricevuto la comunicazione che parteciperà a Casa Sanremo Performer. Si tratta di una novità assoluta che verrà inaugurata a febbraio proprio in occasione del Festival della canzone italiana e sarà un evento che coinvolgerà ben 50 associazioni di tutta la penisola.
Il direttore artistico dell'iniziativa, Ermanno Croce, ha scelto queste 50 realtà tra le circa 17mila compagnie attive in Italia e ad individuato ne Li Matti de Montecò il gruppo più meritevole, quello con più passione, nel genere folk. Anzi l'associazione sarà l'unica presente, nel settore, a Sanremo.
La soddisfazione per li Matti del Montecò è doppia perchè è stata l'esibizione dei piccoli membri tra i 9 e i 10 anni di età, al Teatro Delle Logge di Montecosaro, a colpire Croce e a decretare la qualificazione.
I bambini avranno pertanto la ghiotta possibilità di andare a Sanremo il 6 febbraio e si gioveranno anche della presenza di coreografi al Palafiori, così da migliorare ulteriormente la loro tecnica. Altro che nuove generazioni lontane da quel mondo delle tradizioni contadine che Li Matti de Montecò mirano a salvaguardare e diffondere.
Il risultato gratifica il gruppo presieduto da Claudio Scocco e premia i progetti lanciati in questi anni in collaborazione con le scuole del territorio. Anche gli adulti dell'associazione potranno gustarsi la serata sanremese perchè saliranno in Liguria con gli strumenti necessari per produrre la parte musicale di accompagnamento alle danze. Come detto si tratta di un ritorno a Sanremo dopo la partecipazione dello scorso febbraio alle iniziative collaterali al Fetsival, ma in quel caso “solo” perchè invitati da Radio Sanremo.
Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche : la Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita salva una bimba da una cardiopatia congenita rara.
Questa è storia di Maria Giovanna (nome di fantasia), una splendida bimba di 5 anni, apparentemente in buona salute, giunta all’osservazione della Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita – diretta dal Dottor Sergio Filippelli - dopo il rilievo da parte della Pediatra curante di un soffio cardiaco nei mesi precedenti.
I genitori della piccolina hanno così deciso di rivolgersi all’ambulatorio cardiologico dell’ospedale Salesi. Un elettrocardiogramma patologico destava i primi sospetti diagnostici, orientando l’esame del dottor Alessandro Capestro verso la diagnosi di una cardiopatia congenita estremamente rara (incidenza di circa 1 ogni 300.000 nati vivi) e potenzialmente letale se non trattata. Veniva, quindi, disposto l’immediato ricovero presso la CCPC e, dopo una riunione collegiale, i medici hanno deciso di procedere al trattamento chirurgico della cardiopatia. Il dottor Sergio Filippelli, coadiuvato dalla sua equipe, eseguiva il delicato intervento di reimpianto della coronaria sinistra, spostandola dall’arteria polmonare all’arteria aorta (cioè dove nasce abitualmente). Successivamente, la bimba, veniva trasferita in reparto di degenza dove completava la ripresa e solo 12 giorni dopo la piccola è stata dimessa in condizioni eccellenti ed è tornata a casa.
Il neo direttore della CCPC – dottor Sergio Filippelli esprime la sua soddisfazione e dichiara: “Sono molto contento per la piccola Maria Giovanna e i suoi splendidi genitori che oggi possono tornare a casa più sereni, sono orgoglioso di dirigere il reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia Pediatrica e Congenita, che ha dato prova di poter offrire un servizio sanitario ai piccoli pazienti di qualità, di estrema attenzione nelle cure, un doveroso plauso va fatto al dottor Alessandro Capestro per la brillante diagnosi e per la gestione cardiologica del caso. In questi due mesi di lavoro qui, vedo l’attenzione, proattività ed entusiasmo in crescita e questa spirale positiva spero non venga mai meno e ci permetta di trattare in futuro molti altri pazienti”.
“Lo screening cardiologico effettuato in un centro dedicato alla cura delle cardiopatie congenite, come il nostro – sottolinea il dottor Alessandro Capestro - ha consentito di salvare la vita di Maria Giovanna, restituendo alla bimba una vita normale; da genitore prima che medico, voglio esprimere la mia gratitudine alla famiglia della bambina per aver avuto piena fiducia nel nostro ospedale sin dal primo momento, a tutti i miei Colleghi per il supporto necessario alla gestione del caso, agli Infermieri per le competenze e vicinanza che sanno manifestare ai nostri pazienti e alle loro famiglie”.
Il direttore generale – Armando Marco Gozzini – che ha appena ritirato il premio Agenas di Migliore Ospedale Pubblico d’Italia, specifica: “ è un riconoscimento all’opera chirurgica del dottor Sergio Filippelli, capace di riorganizzare in poche settimane dal suo arrivo come nuovo Direttore, una chirurgia di altissimo livello nella nostra regione. Gratitudine e riconoscenza a tutti i nostri operatori sanitari che operano con professionalità e umanità ; soprattutto quando si tratta di bambini e anziani”.
I genitori della piccola, molto commossi, dichiarano: “Difficile descrivere ciò che abbiamo vissuto, sinceramente in questo momento proviamo una profonda gratitudine nei confronti dei medici che abbiamo incontrato lungo il nostro sofferto percorso Tutto è iniziato per un presunto soffio al cuore e fin dal primo controllo siamo stati accolti dal dottor Alessandro Capestro con grande professionalità e umanità. La sua intuizione diagnostica ha portato la nostra bambina ad essere operata al cuore all’ospedale di Torrette in pochi giorni. Il primario Sergio Filippelli che ha fatto la “magia” al cuore, ha dato fin da subito dimostrazione di una forte umanità ed empatia, attitudine che ha aiutato noi genitori ad attraversare i momenti più critici. La sua equipe ci ha supportato in ogni momento delle lunghe giornate passate nel reparto. Ad alleviare le nostre difficoltà, oltre a tutto lo staff infermieristico, sono intervenuti alcuni professionisti della salute emotiva, che ci hanno regalato sorrisi e momenti di spensieratezza. Abbiamo vissuto un'esperienza che ci ha ulteriormente ricordato come la cura del corpo deve necessariamente convivere con la cura dell’anima: Restiamo umani”.