Questa mattina, 8 luglio, nell'hub universitario dell'Università di Macerata, si è tenuta una conferenza stampa per annunciare l'avvio dei cantieri per la ricostruzione e la riqualificazione di importanti edifici storici, proprietà dell’Ateneo, che gli eventi sismici del 2016 hanno reso parzialmente e totalmente inagibili.
L'evento ha visto la partecipazione del commissario alla ricostruzione Guido Castelli, del rettore John McCourt, del direttore generale Domenico Panetta e dell'architetto Francesco Ascenzi.
Nel corso della conferenza, è stato sottolineato come Palazzo Ugolini sarà trasformato nella sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, destinata a ospitare 200 mila volumi e 300 postazioni studio.
Altro obiettivo è la valorizzazione di Piazza Garibaldi e la riqualificazione di altri immobili storici come Palazzo Ciccolini e la sede di via Crescimbeni 20. Questi interventi, finanziati con quasi 9 milioni di euro, rappresentano un passo fondamentale per il recupero e la valorizzazione dell'Ateneo e della città stessa, offrendo spazi sicuri e funzionali per tutta la comunità studentesca e civile.
l’Università, in qualità di soggetto attuatore, ha attivato i processi per la progettazione e l’ottenimento delle autorizzazioni delle tre opere, inserendo ulteriori temi progettuali - quali ad esempio l’adeguamento alle norme antincendio, la riqualificazione energetica, il superamento delle barriere architettoniche, la riqualificazione funzionale, architettonica e impiantistica - al fine di affrontare anche le ulteriori esigenze non direttamente connesse con gli interventi strutturali di riparazione e miglioramento sismico finanziate nell’ambito dell’Ordinanza.
“L'Università di Macerata - sottolinea il commissario straordinario alla ricostruzione per il sisma 2016 Guido Castelli - è un presidio essenziale del territorio, che vogliamo recuperare pienamente per restituire agli studenti, ai docenti e al personale sedi sicure e funzionali, tenendo insieme sicurezza e valorizzazione di edifici storici che fanno parte dell'identità visiva della città di Macerata. La partenza dei lavori per palazzo Ciccolini, via Crescimbeni e per palazzo Ugolini è il migliore augurio alla città e all'ateneo di portare a compimento tutti i progetti di ricostruzione che stiamo, con un grande lavoro di squadra, sbloccando uno ad uno. Passare dalle norme ai cantieri non è stato semplice, ma un passo alla volta stiamo scrivendo un nuovo capitolo di questa ricostruzione”.
Il rettore John Mc Court ha ringraziato il Commissario Castelli per il costante sostegno fornito all'Università di Macerata: “Questi lavori – sottolinea – testimoniano l’impegno dell’Ateneo per un futuro migliore, sostenibile e inclusivo e rappresentano un investimento di grande rilevanza non solo per l'Università, ma per l'intera città di Macerata. Così come dopo la riqualificazione di Villa Lauri, palazzina Tucci, Loggia del Grano ed ex seminario in piazza Strambi, la comunità studentesca sarà la prima a beneficiare di questi miglioramenti, trovando spazi più adeguati e stimolanti per la propria formazione e crescita personale. Il progetto non solo migliorerà le infrastrutture, ma contribuirà anche a rafforzare il legame tra l'Università e il territorio, nel segno di uno sviluppo armonioso e condiviso”.
In particolare, per quanto riguarda Palazzo Ugolini in corso Cavour, il progetto prevede la trasformazione funzionale dello storico edificio progettato dal Valadier in sede centrale della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, la quale conterrà circa 200 mila volumi, 300 postazioni studio, molteplici servizi bibliotecari, un caffè letterario e altri servizi. L’auspicio è che questa opera di valorizzazione faccia da innesco con il Comune di Macerata per attivare un processo di valorizzazione della zona sud di piazza Garibaldi, dove è presente la statua, mediante la pedonalizzazione e la riqualificazione dell’area.
Per sostenere economicamente le opere aggiuntive, l’Ateneo ha partecipato al bando del Ministero dell’Università e della Ricerca, di cui DM 1274 del 10 dicembre 2021, acquisendo un finanziamento di circa 5,5 milioni di euro, e stanziando fondi di bilancio per un importo di quasi 1 milione di euro. Concluse le attività di progettazione e autorizzazione dei tre interventi, sono state espletate le procedure di affidamento, al termine delle quali sono stati selezionati gli operatori economici: il Consorzio Edilart di Senigallia per palazzo Ugolini, l’impresa Ottavi di Subiaco Roma per palazzo Ciccolini e Palmucci di Roma per via Crescimbeni 20. I lavori avranno una durata di circa 2 anni per i palazzi Ciccolini e via Crescimbeni 20 e 3 anni per palazzo Ugolini.
Inaugurato questa mattina a Matelica l’ampiamento della casa di riposo “Fondazione De Luca - Mattei”. La struttura, che oggi ospita 90 anziani, aveva bisogno di un intervento di riparazione danni e miglioramento sismico mantenendo nel limite del possibile l'attuale sistemazione degli spazi interni e la presenza degli ospiti. Per questo motivo il Consiglio di amministrazione ha deciso di procedere alla costruzione di un ampliamento della struttura assistenziale sul terreno di proprietà situato a ridosso di va Tommaso de Luca.
II progetto dell'ampliamento, redatto dallo Studio Tecnico Trampini, ha previsto la realizzazione di un corpo di fabbrica, costituito da un solo piano fuori terra, posto in collegamento con la struttura esistente tramite una zona a filtro. Internamente ci sono 12 camere doppie, 2 camere singole ciascuna servita da un bagno adeguato sia per dimensioni sia per elementi sanitari a persone con ridotta o impedita capacità motoria. L'importo dei lavori, comprensivo delle spese tecniche, attrezzature e arredi ammonta ad un valore complessivo di poco superiore a 2.750.000 euro che è stato finanziato con un mutuo concesso dalla BCC di Recanati e Colmurano. Il Comune di Matelica ha contribuito con suggerimenti tecnici, normativi, procedurali.
A Matelica inoltre sono previsti - per quanto riguarda la ricostruzione pubblica - ulteriori 38 milioni di euro per la riqualificazione post sisma di ben 23 opere .Di queste in fase di aggiudicazione appalto e/o esecuzione i lavori sono quantificabili in 7 opere per un totale di circa 11.700.000 euro, altre 7 con incarichi di progettazione affidati o progetti approvati per un importo di circa 10.000.000 euro, mentre i rimanenti 4 sono ancora in fase di attesa della nomina di RUP/Progettista.
Andando ancora nel dettaglio, c’è il progetto dei lavori per il palazzo municipale (4 milioni e 600mila euro), la progettazione per la scuola elementare “M.Lodi” per un totale di 6 milioni e 578 mila euro), interventi a palazzo Finaguerra (già finanziata) per 2 milioni di euro, 4 milioni 185 mila euro sono previsti per la progettazione degli interventi per l’ITCG “Antinori”, 2 milioni e 775 mila euro sono già finanziati per gli interventi all’ Ipsia “Pocognoni” che riguardano il corpo principale centrale, uffici e aule. Sono già partiti i lavori per l’intervento di rigenerazione urbana dell’area “Borgo Nazario” e riqualificazione centro sportivo “Salvo D’Acquisto" per un milione e seicento mila euro. Per il ripristino dei tratti danneggiati delle mura castellane del lato est del centro storico e per la riparazione danni del torrione San Francesco sono già a disposizione 2 milioni e 700 mila euro.
“È un momento importante per tutto il territorio di Matelica- commenta il commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli- Ringrazio il CdA della Casa di riposo e l’amministrazione Comunale guidata dal sindaco Denis Cingolani, e il lavoro intrapreso su questo progetto dall’ex sindaco Massimo Baldini, al quale vanno i nostri auguri per una pronta guarigione. Non possiamo fermarci nemmeno un minuto per restituire alla nostra comunità, le tante opere fondamentali per una difficile, ma ormai avviata, opera di ricostruzione non solo strutturale ma anche sociale ed economica. La ricostruzione è fatta anche dallo slancio di privati che capiscono che solo unendo le forze si esce più forti dal sisma e si fa il bene pubblico, in questo caso per la tutela dei nostri anziani”.
“Per la casa di riposo è un giorno di festa perché si corona un progetto importante e funzionale alla struttura stessa-sottolinea il sindaco Denis Cingolani - Con l’impegno e tutta la determinazione del CdA guidato dal presidente Margherita Lancellotti e l’Ausilio dell’amministrazione Comunale. Per noi è un motivo di orgoglio di festa per questa giornata che resterà nella storia della casa di riposo di Matelica".
Salvataggio insolito quanto spettacolare per i vigli del fuoco. Nella mattinata di oggi, una squadra della centrale e un elicottero del Nucleo di Pescara hanno operato in sinergia per il recupero di un cavallo, in località Altino, a Montemonaco.
L’animale si era allontanato dal branco fino a raggiungere un'altitudine di circa 1600 metri. Non era poi riuscito a ritrovare il sentiero per riscendere di quota e da circa un mese non rientrava in stalla. Una volta individuato è partita l’operazione di salvataggio.
Prima di essere imbragato dai pompieri a terra, che lo avevano raggiunto dopo un cammino di circa due chilometri, è stato sedato da un veterinario. Successivamente ci ha pensato l’equipaggio del Drago a riportarlo alla base.
Ci sarà anche un torneo di beach volley riservato agli stabilimenti balneari di Civitanova Marche, che si disputerà con la formula del tutti contro tutti in occasione del XXV del King & Queen beach volley tour, manifestazione ideata da Fulvio Taffoni che si svolgerà il 6 e 7 agosto a Civitanova Marche.
Questa importante partecipazione è promossa dall’Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova e viene organizzata grazie alla sensibilizzazione delle due associazioni di categoria della città rivierasca, la ABC e la Popolo Produttivo Civitanova Marche. Ecco quindi gli chalet partecipanti: La Contessa, Hosvi, Caracoles, Ippocampo, Filippo, Re Sole, Veneziano, G7, Attilio, Galliano, La Bussola, Lulù, Sirenetta.
“Abbiamo pensato a questo speciale torneo per creare massimo coinvolgimento tra gli stabilimenti balneari cittadini in vista del King & Queen – ha spiegato l’assessore allo Sport Claudio Morresi. Residenti e turisti potranno appassionarsi a questa gara che incoronerà il re e la regina degli chalet cui possono iscriversi giocatori e non agonisti. Il torneo si svolgerà tra il 27 e il 28 luglio, nel frattempo ogni chalet potrà cercare gli atleti che giochino in rappresentanza”.
La direzione tecnica del torneo è di Mario Vallesi, già vincitore della prima edizione e quella organizzativa della asd King of the beach. La finalissima di questo torneo verrà disputata all’interno della Iplex beach arena prima delle finalissime del King & Queen beach volley tour e i giocatori coinvolti nelle finali potranno cenare con i campioni del King presso la pizzeria Sottile la sera prima dell’inizio del torneo.
I carabinieri delle Stazioni di Fiuminata, Fiastra e del Radiomobile della Compagnia di Camerino, nel corso della notte appena trascorsa, hanno tratto in arresto un pensionato cinquantacinquenne che si era introdotto nell’eremo di San Cataldo di Esanatoglia.
L’uomo, originario di Monte Roberto ma residente a Jesi, dopo aver sfondato la porta con attrezzi da scasso di cui era fornito aveva iniziato a rovistare internamente al mobilio in cerca di oggetti sacri e di valore presenti.
All’arrivo dei carabinieri si era inoltre nascosto in un sottoscala per non farsi individuare. L'uomo è stato, tuttavia, fermato e tratto in arresto con l’accusa di danneggiamento e tentato furto aggravato. Nella mattinata odierna presso la Procura della Repubblica di Macerata è prevista la celebrazione del processo per direttissima.
Anche quest'anno l’Università delle Tre Età di Civitanova Marche organizza, in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali ed il patrocinio della città di Civitanova Marche, la 6° edizione del concorso di narrativa, che quest’anno ha avuto come tema “La Libertà”. L’assegnazione del premio al primo classificato si svolgerà domenica 14 luglio, alle ore 21,00, nello spazio della Pinacoteca di Civitanova Alta. I racconti finalisti sono stati valutati dalla giuria lettori, giuria studenti e giuria tecnica.
“Siamo arrivati alla sesta edizione del Premio che anche quest’anno ha richiamato l’attenzione di tanti scrittori che hanno proposto racconti inediti sul tema della libertà - ha spiegato la presidente Unitre Marisa Castagna. La libertà è un valore complesso e sfidante, che richiede una continua riflessione e una costante pratica, ed è anche un bene prezioso e fragile, che va conquistato e difeso con impegno e coraggio. La libertà non è mai assoluta, ma sempre relativa e limitata da altri valori e principi, come la giustizia, la sicurezza, la legalità, il rispetto, la solidarietà. La libertà richiede un equilibrio tra l'interesse individuale e quello sociale, tra la spontaneità e la razionalità, tra la diversità e l'uguaglianza”.
La giuria studenti questo anno è composta da cinque membri (uno studente e quattro studentesse), tutti frequentanti il liceo classico “Leopardi” - I.I.S. “Leonardo da Vinci” e tutti alunni della professoressa Maria Grazia Baiocco, che ha curato la stesura delle recensioni. Sono: Sbrascini Beatrice (3°A Classico), Regoli Maddalena (3°B Classico), Seghetta Emma (3°B Classico), Manni Giuseppe Antonio (4°A Classico), Palombini Elena (4°A Classico). La giuria tecnica, che ha selezionato i vincitori è composta dalla profesooressa Maria Grazia Baiocco, docente di lettere e Presidente della giuria, dal professor Giuseppe Rivetti, docente universitario, dallo scrittore Vittorio Graziosi, dalla docente e scrittrice Lucia Tancredi e da Luca Pantanetti editor agente letterario.
La serata, presentata da Daniela Gurini, vedrà alternarsi diversi ospiti: Maurizio Serafini, musicista e scrittore, il pianista Fabio Capponi, Valeria Romitelli, cantante e Pamela Olivieri attrice.
“Un doveroso ringraziamento – sottolinea la presidente Castagna - ai collaboratori, ai componenti del direttivo, all'amministrazione comunale, al sindaco Fabrizio Ciarapica, all'Azienda Teatri di Civitanova Marche, all' I.I.S. “Leonardo da Vinci”. Grazie alla giuria lettori, alla giuria studenti e alla giuria tecnica e a tutti coloro che hanno partecipato al concorso con i loro racconti”.
"Una giornata dipinta di solidarietà” è il titolo dell’ex tempore di pittura che la fondazione 'L’Anello della Vita', impegnata nel sostegno del paziente e dei suoi familiari in Hospice e a domicilio per le cure palliative e la terapia del dolore, ha organizzato per domenica prossima,14 luglio, con il patrocinio della Città di San Severino Marche e la collaborazione della Pro Loco settempedana.
All’iniziativa sono invitati a partecipare tutte le persone creative: adulti, ragazzi o bambini che siano. La mostra si terrà, dalle ore 10 alle ore 20, all’interno del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti”.
Alle ore 18 è prevista una lotteria di beneficenza. In premio opere di artisti settempedani. Nel corso dell’appuntamento verrà ospitato anche un mercatino di terrarium che porterà “Un pezzo di universo racchiuso in un barattolo".
I carabinieri arrivano proprio nel momento dello spaccio: scattano la denuncia per il venditore e la segnalazione per l'acquirente. Provvedimenti a cui si aggiungono altre due segnalazioni per altrettanti automobilisti trovati con la droga al seguito. Sono questi i numeri dei recenti controlli effettuati dai carabinieri della compagnia di Fermo.
A Porto San Giorgio i militari dell'Arma hanno notato, durante un servizio sulla costa, un uomo di origini bengalesi di 21 anni e un 46enne di Montegranaro scambiarsi qualcosa. Il primo, alla vista dei militari, ha cercato di eludere il controllo dandosi alla fuga. L'italiano invece, fermato, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di eroina e denunciato alle autorità competenti quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Per lui anche una sanzione amministrativa e l'allontanamento. Al giovane di origini bengalesi invece è stato contestato il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di un servizio coordinato, i carabinieri di Porto Sant'Elpidio hanno segnalato alla prefettura, quale assuntore di sostanze stupefacenti, un uomo pregiudicato 40enne residente ad Ancona.
L'uomo infatti è stato fermato mentre era alla guida della propria auto e i carabinieri, insospettiti dal suo comportamento, hanno eseguito una ispezione personale e veicolare con il supporto di unità cinofila del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Fermo, trovando l'automobilista in possesso di alcuni grammi di cocaina, detenuta per uso personale. All'uomo è stata anche ritirata la patente.
Stessa sorte capitata ad un uomo di 51 anni, fermato a Lido Tre Archi, e trovato in possesso di due involucri contenenti cocaina. L'uomo, residente ad Ancona è stato denunciato per il reato di detenzione di sostanza stupefacente per uso personale e gli è stata anche contestata la violazione del regolamento di polizia urbana del Comune di Fermo, con ordine di allontanamento dal Comune.
Morrovalle si prepara ad accogliere l'undicesima edizione del Fool Festival, storico appuntamento musicale e culturale patrocinato dal Comune e organizzato dall' associazione culturale PrimaVera Morrovalle, che si presenta con un nuovo direttivo e idee fresche e innovative.
Dall’ 11 al 14 luglio, piazzale Borgo Marconi, alle porte del centro storico, diventerà il cuore pulsante della creatività e della fantasia, offrendo un'esperienza che stimolerà tutti i sensi. Dopo le 20000 presenze delle ultime edizioni, PrimaVera Morrovalle rilancia con un programma ancora più ricco e variegato per continuare ad essere uno dei festival di maggior richiamo della regione.
Un programma ricco per tutti i gusti. Il festival prenderà il via giovedì 11 luglio con l’atteso concerto di Giancane, celebre per la colonna sonora della serie animata “Strappare lungo i bordi” di Zerocalcare. La serata sarà aperta dal duo femminile Cenere, in collaborazione con Amnesty International e Voci per la Libertà, e dalla storica band punk di Trodica di Morrovalle, i Farmacia Comunale.
Venerdì 12: si balla tutta la notte con Dj Fargetta, Thek, Camilla PNK e la Silent disco. Venerdì 12 luglio sarà la volta di Mario 'Get Far' Fargetta, icona della musica dance italiana e storico DJ di Radio Deejay, che porterà a Morrovalle uno show entusiasmante. Ad aprire la serata, Thek e Camilla PNK, progetti innovativi che mescolano elettronica e punk con sonorità fresche e coinvolgenti.
Sabato 13 luglio, i Loser Name, gruppo pop punk delle provincie di Macerata e Ancona, daranno il via alle danze, seguiti da Giorgio Vanni, la voce delle sigle dei cartoni animati degli anni '90 e 2000, che darà vita a una serata nostalgica ed emozionante per rivivere l'innocenza dell'infanzia e la voglia di festa in un mix esplosivo. La serata si concluderà con il DJ set di Dj Aladyn (Radio Deejay), che presenterà SelectaVision, una fusione epica di musica e visuali per un’esperienza sensoriale unica.
La grande festa silenziosa. Le serate di venerdì e sabato si protrarranno con la Silent Disco, un marchio distintivo del Fool Festival. I partecipanti balleranno fino all’alba sotto un cielo illuminato da migliaia di cuffie luminose, in un’atmosfera magica.
Domenica 14 luglio, il festival si concluderà con il PrimaVera Party, un evento dedicato all’associazione promotrice del festival. La serata includerà la trasmissione della finale degli Europei su maxischermo, accompagnata da birra, cocktail e food truck, seguita dai concerti dei Blitzer e degli Osag2, band locali dal sound diretto e coinvolgente.
Il Fool Festival non è solo musica: offre una vasta gamma di esperienze culturali, dalle installazioni artistiche ai talk e conferenze in collaborazione con Amnesty International e Avis Morrovalle. Il cibo e i drink avranno un ruolo centrale, con foodtruck che offriranno prelibatezze locali e internazionali.
Particolare attenzione sarà dedicata ai nuovi talenti, con il PrimaVera Stage, un nuovo palco riservato agli artisti emergenti e locali. Un’occasione unica per scoprire e sostenere il ricco tessuto musicale e artistico della regione.
PrimaVera stage: giovedì 11 Smitch in blu ray in collaborazione con Homeless Fest, venerdì 12 Leonardo Fontanot, sabato 13 Francesco Pecs. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Per maggiori informazioni e il programma completo, è possibile visitare il sito o le pagine Facebook e Instagram del Fool Festival.
Il 2° Memorial Benito Bibini, gara ciclistica categoria allievi ed esordienti, ha appassionato un numerosissimo pubblico sabato 6 luglio per le vie del centro cittadino di Tolentino. Circa 160 ragazzi, dai 13 ai 16 anni, provenienti da diversi Comuni del centro e sud Italia, hanno preso parte a due gare di ciclismo in un circuito cittadino che ha visto alcune vie protagoniste dell’evento sportivo. Il pomeriggio è iniziato presso i giardini John Lennon, dove gli istruttori hanno insegnato ai più piccoli ad andare in bicicletta in sicurezza, aiutandoli ad affrontare i possibili ostacoli che si possono incontrare in strada. Dalle 15.30 in poi si sono svolte le gare.
I primi a compiere 11 giri nel minor tempo possibile sono stati gli esordienti, la cui classifica è stata divisa poi i 1° e 2° anno in base alla data di nascita. A percorrere i 27,5 chilometri nel minor tempo della prima categoria è stato Andrea Ferretti della società “Velo Club Cattolica”, seguito poi da Federico Cancellieri e Nicola di Stefano.
Per la categoria 2° anno si sono distinti invece Edoardo Costantini della società “Zero24 Cycling Team”, Matteo Casadio e Diego Bardi. Premiata anche l’unica “quota rosa” presente che ha concluso il percorso: Stella Forti del “Team Cingolani”
Vincitore assoluto del 2 °Memorial Bibini è stato il giovane atleta della “Velo Club Cattolica” Lorenzo Gabellini che con un nettissimo distacco di 2 minuti e 5 secondi ha da subito preso le distanze dagli inseguitori, dietro di lui Edoardo Moretti ed Alessio Belfiori entrambi della società “Zero24 Cycling Team”.
Soddisfatti gli organizzatori Maurizio Frizzo presidente ASD C.A.M. Fermo, Paolo Bibini, Fabio Sciamanna, Simone Lazzari e tutti i volontari della associazione sportiva locale, la Federazione Ciclistica Italiana e gli Amministratori di Tolentino. Il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore allo sport, il vice sindaco Alessia Pupo, ci hanno tenuto a ringraziare la Protezione Civile, la polizia locale, la Croce Rossa per la disponibilità e tutti i cittadini di Tolentino che, nonostante i comprensibili disagi dovuti alla viabilità necessariamente deviata su altre strade, hanno presenziato numerosi alla manifestazione sportiva.
Piazza Del Popolo, una delle più belle e suggestive piazze d’Italia, è pronta per ospitare una nuova edizione del “Gran Galà della Moda”, vetrina nata per mostrare la bellezze delle produzioni fashion e style maceratesi e marchigiane.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Attività Produttive e dalla Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno e Fermo con il patrocinio della città di San Severino Marche e dell’Assemblea legislativa delle Marche, è in programma per sabato prossimo (13 luglio), a partire dalle ore 21,30, ad ingresso libero.
La serata sarà presentata da Fabio Pinchi, direttamente da Domenica In, da Daniela Gurini e da Marco Moscatelli. Tanti gli attesi ospiti per l’appuntamento prodotto da Fabbricaeventi.Com tra i quali la cantautrice maceratese Camilla Ruffini.
Insieme al gruppo orafi di Confartigianato Imprese rappresentati da Eb Creazioni Orafi di Monte San Giusto e Giuseppe Verdenelli di Macerata, in passerella tanti marchi 100% Made in Italy. Per l’abbigliamento Giovanna Nicolai di Civitanova Marche, Dive & Divini di Macerata, Serafini Silvia di Macerata, Marta Jane Alesiani di Force, Confezioni Trea di Treia, Dolcevita designer moda di Morrovalle, Mia Atelier di Porto San Giorgio, Manifattura Fermana di Massa Fermana, Alessandra C di Corridonia e Raipan di Macerata.
Per le calzature e gli accessori moda sfileranno le creazioni di Dolci Oberdan di Sant’Elpidio a Mare, Gio+ di Montecosaro, del Calzaturificio London di Monte San Giusto, di Pergolesi Pelletteria di Monte San Giusto, di Carlo Salvatelli di Montegranaro, di Paiman di Montappone, di Craia Marialuisa di Macerata e dell’Ottica Natalini di San Severino Marche. Modelle e modelli saranno seguiti dalla parrucchieria Stylen New di San Severino Marche.
Per la prima volta la regia di Chiara Nadenich porterà sotto i riflettori anche le produzioni di Cbf Balducci, con una sfilata esclusiva di abiti e calzature da lavoro, e della P&P Loyal, azienda da poco acquisita dallo stesso gruppo, insieme alle creazioni di Alice Borioni, giovane stilista romana emergente che presenta la sua collezione “Alibi”.
Pronta anche la coreografia dell’edizione 2024 che conferma, ancora una volta grazie alla grandissima disponibilità della famiglia Gentili, la scelta di sfruttare l’incantevole cornice di Palazzo Gentili, dimora storica del 1500, per l’ingresso in piazza di abiti e produzioni. Grazie alle sue sale dai soffitti affrescati, palazzo Gentili offre da sempre una scenografia romantica ed elegante per gli sposi che desiderano coronare il loro sogno con un matrimonio intimo e da favola.
Un consumo di carburante ridotto e un abbattimento delle emissioni significativo rendono le caldaie a condensazione la soluzione ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di un dispositivo da installare in casa rispettoso dell’ambiente. Il mercato mette a disposizione un vasto assortimento di modelli: per sapere quali caldaie a condensazione scegliere, dunque, è opportuno conoscere in maniera approfondita le loro caratteristiche.
Che cosa cambia tra una caldaia standard e un modello a condensazione
Una caldaia tradizionale non consente di recuperare il calore che si trova nei fumi: tale situazione rappresenta a tutti gli effetti uno spreco di energia, e questo vuol dire che, dal punto di vista della spesa del gas, si ha a che fare con un esborso economico superiore al necessario. Va comunque detto che le caldaie standard nella maggior parte dei casi hanno un costo inferiore e non necessitano di accorgimenti per la canna fumaria né dello scarico della condensa. Per quel che riguarda le caldaie a condensazione, invece, si ha a che fare con un sistema che prevede la condensazione del vapore acqueo che si trova nei gas di scarico. La caldaia usa il calore che preleva dalla condensazione, ed è per questo che tali modelli riescono ad assicurare un rendimento più elevato rispetto a quello delle caldaie standard. Il consumo di carburante è inferiore: quindi si presta più attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.
Attenzione al risparmio
Qual è dunque la migliore caldaia su cui conviene puntare? E soprattutto dove comprarla? A volte per uno stesso modello ci può essere una differenza di prezzo di oltre un migliaio di euro: di conseguenza il consiglio è di non limitarsi a visitare un negozio solo, ma di approfittare della comodità degli store online, che in genere prevedono tariffe più competitive. Conviene, comunque, ricordarsi di verificare se sul prezzo indicato sono già compresi l’Iva, il costo di installazione e le spese di consegna, per evitare il rischio di ritrovarsi con una fattura finale più salata rispetto al previsto. Nel caso in cui si opti per un acquisto separato, inoltre, è necessario mettersi in cerca di un tecnico esperto che si occupi dell’installazione del dispositivo.
I consigli per una scelta oculata
Non è così semplice riuscire a individuare la migliore caldaia da usare in casa per la produzione di acqua calda e il riscaldamento. Sono due i principali aspetti che è opportuno tenere in considerazione in vista di un acquisto: ovviamente il prezzo, ma anche le prestazioni del dispositivo, che a loro volta si riflettono sull’aspetto economico in quanto incidono in maniera diretta su quanto si andrà a spendere per il gas naturale ogni anno.
Caldaia a condensazione: ecco perché è così vantaggiosa
La normativa Erp a partire dal mese di settembre del 2015 ha incentivato i consumatori a preferire le caldaie a condensazione, vista la loro capacità di ottimizzare i consumi. Questi modelli si differenziano da quelli tradizionali in quanto sono in grado di recuperare il calore che è contenuto nei fumi che vengono generati dalla combustione del gasolio, del gpl o del metano; tale calore può dunque essere riutilizzato. In sostanza, una caldaia a condensazione mette a disposizione una risorsa di calore supplementare, che invece viene sprecata nelle caldaie standard: è questo il motivo per il quale i modelli a condensazione permettono di risparmiare sui consumi del combustibile. Le caldaie a condensazione, in termini di efficienza, sono in grado di garantire risultati eccellenti a prescindere dal marchio: a tal proposito, va ricordato che i brand migliori del settore possono essere individuati in Riello e Beretta, ma non meno performanti sono marche come Immergas, Ferroli, Baxi e Junkers.
Quanto costa una caldaia a condensazione
Il prezzo di acquisto di una caldaia a condensazione è senza dubbio più basso rispetto al passato, con un calo medio che nel corso degli ultimi 5 anni è stato pari più o meno a 500 euro. Quel che è certo, comunque, è che tali modelli sono più costosi rispetto a quelli tradizionali. L’investimento più elevato viene però ripagato dal risparmio che si ottiene nel corso del tempo sui consumi di energia. Le caldaie a condensazione offrono le migliori performance in presenza di temperature basse, cioè con i termosifoni in funzione ma non eccessivamente caldi.
Il "cigno di Treia" mantiene la parola data, nonostante la retrocessione in serie D. Federico Melchiorri sarà un calciatore della Recanatese anche nella stagione 2024/2025 e con capitan Alessandro Sbaffo formerà una coppia d'attacco da far invidia nella categoria.
Melchiorri, classe '87 e con 9 reti all'attivo nello scorso campionato di Serie C, ha confermato il rinnovo contrattuale concordato con la società leopardiana nello scorso aprile (leggi qui).
Per lui si tratta di un ritorno tra i dilettanti 12 anni dopo l'ultima volta, quando nella stagione 2012/2013 vestiva la maglia della Maceratese risultando assolutamente immarcabile a quei livelli.
Nei giorni scorsi, peraltro, la Recanatese ha anche annunciato la permanenza dei due centrocampisti Francis Gomez e Marco Raparo, quest'ultimo vero "comanchero", alla sua settima stagione in giallorosso.
Nell’ambito del festival teatrale "Shakespeare nel Parco", ideato dalla compagnia Proscenio Teatro con il patrocinio del comune di Fermo e Amat, il 12 luglio Villa Vitali alle 21:15 ospiterà la messa in scena dell’Amleto che vede protagonisti i due noti attori teatrali e televisivi Francesco Montanari e Franco Branciaroli.
Francesco Montanari, attore di teatro diplomato all’Accademia Silvio d’Amico di Roma, cinema e serie tv, è il volto indimenticabile del Libanese nella serie Romanzo Criminale prodotta da Cattleya e Sky Cinema (2008-2010) ed è stato protagonista della fiction Il Cacciatore trasmessa su Rai 2.
Franco Branciaroli è un attore e regista teatrale fra i più importanti nel panorama italiano. Dopo il diploma presso la Civica Scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato a lungo con nomi di spicco del teatro quali Aldo Trionfo, Carmelo Bene, Luca Ronconi, Giovanni Testori.
Oltre che in televisione, ha poi lavorato al cinema con Michelangelo Antonioni (Il mistero di Oberwald), Mikos Jancso (Vizi privati e pubbliche virtù) e Tinto Brass (La chiave, Miranda, Così fan tutte, L’ uomo che guarda).
Diretti da Daniele Sacco e insieme agli attori Sara Bertelà e Francesco Acquaroli, Branciaroli e Montanari danno vita a una rilettura dell’Amleto nella Danimarca degli anni '30 del Novecento.
Chiuso nella sala cinema del palazzo di famiglia, il principe Amleto (interpretato da Montanari) rivive - in un perpetuo incubo - la notizia della morte del padre (il cui fantasma è interpretato da Branciaroli), al quale lo lega tuttora un rapporto simbiotico. Il desiderio di vendetta nei confronti dello zio Claudio lo rende cieco, dando il via ad una dolorosa catena di morte e distruzione.
Gli ambienti sonori sono a cura di Francesco Sarcina, la produzione è di Ente Teatro Cronaca, LVF – Teatro Manini di Narni e Teatro Segreto. L’evento prevede un biglietto d’ingresso (20 euro intero - 15 euro ridotto per over 65, collaboratori e allievi di Proscenio Teatro e abbonati Teatro dell’Aquila) acquistabile nei giorni precedenti o prima dello spettacolo presso la biglietteria di Villa Vitali o online sul sito Vivaticket, mentre è a ingresso libero per i ragazzi entro i 18 anni di età.
Si intrufola in una villa e, senza curarsi di essere in una proprietà privata, inizia a prendere il sole nuda stendendosi su un lettino a bordo piscina. È quanto avvenuto nel pomeriggio di sabato in contrada Trave, ad Ancona. Il proprietario, accortosi della presenza della donna, ha chiamato la polizia.
Si tratta di una turista di origini boliviane, di 41 anni. Una volta vistasi coperta, ha tentato di rivestirsi in fretta e allontanarsi. A fermarla, però, è stato il proprietario della villa che si è riservato di formalizzare una denuncia.
Agli agenti delle volanti intervenuti sul posto, appurato che l'intrusa fosse da sola - con l'ausilio del traduttore simultaneo, visto che la donna parlava esclusivamente in spagnolo - ha riferito di aver raggiunto l'Italia da circa una settimana per incontrare un amico di Ancona, il quale non si era reso piú disponibile a vederla.
La 41enne era senza documenti e cellulare che, stando al suo racconto, aveva smarrito al suo ingresso in Italia. Senza telefono non sarebbe riuscita a contattare altri conoscenti che le potessero venire in aiuto.
Così, sempre stando alla versione che la turista ha fatto agli agenti, mentre camminava nei pressi della villa vi ha fatto ingresso tramite un passaggio nel giardino credendo che fosse disabitata e approfittando della situazione per riposarsi.
La donna è stata portata in Questura per gli ulteriori accertamenti e per la sua esatta identificazione. Sono in corso valutazioni relativamente al suo soggiorno nel territorio italiano.
La splendida location del Casacon di Sirolo, in collaborazione con il Klorophilla, è pronta ad ospitare il più celebre barman italiano, Bruno Vanzan. Uno show Flair imperdibile capitanato dal maestro della mixologia e del Flair Bartending.
Dal 2006, Bruno Vanzan comincia a partecipare a competizioni di Flair e nel 2008 arriva il primo titolo mondiale, diventando Campione del Mondo Bacardi e Martini.
La sua scalata prosegue viaggiando e lavorando in America, Asia e Africa e perfezionando la sua tecnica tanto da essere inserito nel 2010 nella prestigiosa lista dei migliori 10 barman al mondo.
Inoltre il 1° marzo 2019 Bruno ha lanciato il suo primo brand alcolico, IOVEM, prodotto che ha già ricevuto il suo primo riconoscimento come “prodotto alcolico dell’anno” al premio Barawards di Bargiornale. Con ben 500.000 mila followers complessivi sui social Bruno Vanzan è il barman più seguito d’Europa.
Ad accompagnare il Maestro Vanzan ci sarà Indrit Aigerai, noto barman marchigiano, cresciuto proprio sotto l'ala di Vanzan e da poco diventato Brand Ambassador di uno dei migliori Gin Italiani: Il River Gin Mentana.
Casacon, Klorophilla e Bruno Vanzan vi aspettano quindi martedì 9 luglio per una serata da non perdere; un'occasione unica per degustare incredibili cocktail immersi in una delle località più belle di tutte le marche.
L'Aurora Treia annuncia la conclusione dell'avventura di Marco Moretti dopo sette stagioni intense e ricche di soddisfazioni: "Dopo sette stagioni si chiude l'avventura di Marco Moretti all'Aurora Treia.
Un percorso lungo, iniziato sulla panchina della juniores e concluso alla guida della prima squadra dopo la chiamata dello scorso dicembre.
Sette stagioni che hanno segnato una continua crescita, sia per il mister che per i tanti ragazzi allenati.
A Moretti un sentito ringraziamento per il compito svolto con passione e competenza, con l'augurio che possa tagliare ambiti traguardi nel corso della sua carriera".
Il 24 marzo del 1944, a Roma, si consumò l'eccidio delle Fosse Ardeatine dove 335 uomini, tra i 15 e i 74 anni, vennero assassinati dalle truppe tedesche con un colpo di pistola alla testa. Fra loro anche l’avv. Odoardo Della Torre, internato nel campo di Urbisaglia dal giugno all’ottobre 1940.
Nell’ottantesimo anniversario dell’eccidio la Casa della Memoria di Urbisaglia, l’ANPI, l'istituto Storico di Macerata e la Fondazione Giustiniani Bandini hanno ricordato il tragico evento con un convegno che si è tenuto venerdì 5 luglio presso l’Aula Verde dell’Abbadia di Fiastra di fronte ad un folto pubblico attento e, a volte, commosso.
L’incontro è stato presieduto dalla prof.ssa Lina Caraceni, docente di diritto penitenziario all’Università di Macerata e membro del Consiglio Direttivo della Casa della Memoria di Urbisaglia.
La prof. Caraceni ha spiegato che da tempo porta avanti i temi legati al diritto all’identità: in questo ambito di ricerca si pone anche l’opera di Attilio Ascarelli, medico legale che nel 1909 insegnò all’Università di Macerata e che nel giugno 1944 fu chiamato a presiedere l’équipe di riconoscimento delle vittime delle Fosse Ardeatine.
Ed è proprio a Macerata che si conserva il Fondo “Fosse Ardeatine” di Attilio Ascarelli, con documenti e le schede di riconoscimento delle vittime conservati presso l'Istituto di Medicina Legale dell’Università di Macerata.
Ancora oggi, le schede biografiche delle vittime, appartenenti al Fondo “Fosse Ardeatine”, sono le uniche fonti sulla vita della maggior parte dei 335 martiri, indispensabile punto di partenza per gli studi futuri sulle biografie delle vittime.
Il convegno si è aperto con il saluto di Riccardo Natalini, Sindaco di Urbisaglia.
Ha introdotto i lavori il prof. Angelo Ventrone, docente di Storia Contemporanea all’Università di Macerata e referente scientifico della Casa della Memoria di Urbisaglia, che ha presentato una relazione dall titolo “La morte della morte: la violenza nazista e fascista nella Seconda Guerra Mondiale”.
«Perché la violenza contro il nemico possa essere esercitata, - ha spiegato il prof. Ventrone -, occorre rompere il legame di umanità che lega, inevitabilmente, carnefice e vittima. Per questo, la vittima prima viene “animalizzata”, cioè trattata come un animale (meglio se nocivo o repellente, come pulci, pidocchi, ecc.); poi viene ridotta a “cosa”, semplice oggetto da utilizzare o di cui liberarsi a proprio piacimento. I regimi totalitari aggiungono però un elemento ulteriore: non solo occultano i cadaveri, ma cercano di cancellare la memoria stessa dell’esistenza delle proprie vittime, come se non fossero mai esistite. È per questo che si può parlare di “morte della morte ».
La dott.ssa Giovanna Salvucci, presidente della Casa della Memoria di Urbisaglia, ha tracciato la biografia di Odoardo Della Torre, avvocato nato a Livorno nel 1894, schedato come “Socialista” dalle autorità di Pubblica Sicurezza e sottoposto ad “attenta e assidua sorveglianza” per tutto il Ventennio.
Internato nel campo di Urbisaglia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, viene successivamente trasferito a Camerino e poi a Sant'Angelo in Vado perché, secondo la Questura di Macerata, a Camerino aveva “contratto molte relazioni, specialmente con professori e studenti” e quindi bisognava allontanarlo.
Dopo la revoca del suo internamento, Odoardo Della Torre fece ritorno a Roma dove, il 18 marzo 1944, venne arrestato dalle SS a seguito di delazione e, senza essere interrogato, rinchiuso nella cella n. 380 del terzo braccio del carcere di Regina Coeli in attesa di essere trasferito a Fossoli e poi deportato.
Il 24 marzo Odoardo Della Torre finì nella Judenlist di Kappler e venne ucciso con un colpo di pistola alla nuca insieme alle altre 334 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
Il prof. Mariano Cingolani, docente di Medicina Legale all’Università di Macerata, ha illustrato la problematica dell’identificazione delle vittime nei disastri di massa e il valore dell’esperienza del medico legale Attilio Ascarelli e della sua équipe che, con una tecnica sperimentale messa a punto appositamente per l’occasione, nel 1944 accertarono l’identità di quasi tutte le vittime dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine.
La dott.ssa Lucrezia Boari, dottore di Ricerca in Forensic Sciences, ha trattato in modo specifico le procedure adottate dal prof. Attilio Ascarelli che hanno permesso di accertare in modo affidabile l’identità della quasi totalità delle vittime dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine, fra cui quella di Odoardo Della Torre.
Nella scheda di riconoscimento, conservata Fondo “Fosse Ardeatine”, si legge che la salma si presenta “prona, con le gambe fortemente flesse sotto l’addome e con i polsi legati dietro la schiena”.
Il riconoscimento della salma avvenne in base all’abbigliamento: cappotto, abito, gilet, polsino. Il verbale di identificazione della salma n. 247 viene firmato dalla moglie Giuseppina De Santis il 3 settembre 1944.
Il sarcofago di Odoardo della Torre al Mausoleo delle Fosse Ardeatine è il n. 260
Gianluigi Paragone protagonista sabato sera da Arturo Mare a Civitanova Marche. Dopo l’evento di martedì scorso col giornalista e conduttore tv Nicola Porro al Madeira, prosegue a ritmo di successo la rassegna ‘Filosofarte’, prodotta, ideata e divulgata dal consigliere comunale Gianluca Crocetti in collaborazione con l’associazione Nova Polis.
Ieri sera, allo stabilimento Arturo Mare, buona cornice di pubblico per il giornalista, conduttore tv ed ex senatore Gianluigi Paragone che ha presentato il suo libro ‘Moderno sarà Lei’. “Scritto da una persona in carne e ossa e non dall’intelligenza artificiale”, "sotto i riflettori le dinamiche della modernità, dalle case green alle auto elettriche passando per gli algoritmi del web e il sistema degli acquisti online che ‘inghiottiscono’ in primis le nuove generazioni". “Un libro che sta dalla parte dell'identità, della tradizione” – ha affermato Gianluigi Paragone - .
“Sta dalla parte dei nostri nonni, dalla parte di chi non ha bisogno di farsi dare patenti di ecosostenibilità. È il racconto di un mondo probabilmente passato di moda ma che, nel solo ricordarlo, crea un po’ di malinconia e fa sorridere, forse persino star bene i dischi o le cassettine, i dvd che si noleggiavano al Blockbuster, i gettoni del telefono e non solo”.
Paragone ha espresso nel contempo parole di apprezzamento nei confronti della nostra regione: “Civitanova mi piace molto. Le Marche sono una delle regioni che più mi appassionano in quanto hanno un carico di storia, di quell’imprenditorialità fatta da piccole realtà che, ahimè, stanno pagando il prezzo di una globalizzazione selvaggia, di una dimensione finanziaria che le ha messe fuori gioco. Nonostante tutte queste croci, l’imprenditore marchigiano è un imprenditore che riesce sempre e comunque a far valere la sua tenacia, determinazione e fantasia su diversi settori”.
Molto soddisfatto il consigliere comunale Gianluca Crocetti, ideatore rassegna Filosofarte: “Una serata entusiasmante da Arturo Mare Civitanova, che ha visto protagonista Gianluigi Paragone per la 36^ tappa itinerante della rassegna Filosofarte. Tantissime presenze all’evento a cui hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco Claudio Morresi, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani, il consigliere comunale Piero Croia nonché dirigente della Nova Polis insieme all’avvocato Gianluigi Boschi, il consigliere comunale Roberto Tiberi, il presidente Tiziano Luzi della Nova Polis e numerose altre istituzioni”.
Nell’occasione Paragone ha fatto un cenno anche sul suo altro libro ‘Maledetta Europa’. “L’Italia deve tornare a mio avviso verso il rinascimento, verso l’umanità, verso il sentimento, mettendo al centro l’essere umano e le sue emozioni – conclude Gianluca Crocetti- e non buttarsi a pieno ritmo verso il progresso, perché da una parte sì aiuta a esprimersi nelle varie tecnologie anche all’interno delle aziende, ma dall’altro lato può creare serie problematiche se fuori controllo”.“Ringrazio ancora tutti per la folta partecipazione. Appuntamento al prossimo evento Filosofarte con un altro grande ospite”.
Molto soddisfatto anche Vittorio Rastelli, padrone di casa Arturo Mare: “Siamo davvero felici di aver ospitato, qui da Arturo Mare, un personaggio di rilievo come Gianluigi Paragone. C’è stata una bellissima risposta e partecipazione da parte del pubblico a questo evento letterario e culturale che valorizza l’intero territorio”. Intanto, il 29 luglio arriverà a Civitanova, al Duca, Natasha Stefanenko per la presentazione del libro “Ritorno nella città senza nome”. Ingresso gratuito alla presentazione, a seguire gustosa cena.
Drammatico incidente questa mattina a Montefano, auto precipita in un laghetto: morta una coppia di anziani di Filottrano. L’allarme è scattato, intorno alle 10:30, nel lago del Circolo per la pesca sportiva Wild Fish Azzoni. A riconoscere il corpo dei genitori sono stati i figli, accorsi sul posto: Rita Caporaletti aveva 82 anni, e aveva da tempo problemi di salute, mentre il marito Giuseppe Paolorossi aveva 92 anni.
I carabinieri propendono per la pista del gesto volontario da parte dell'uomo. Il marito non avrebbe più sopportato il peso della malattia della consorte, che da tempo soffriva di Alzheimer. Nella giornata di ieri l'anziano avrebbe anche effettuato un sopralluogo sul posto, come confermato dal gestore del Wild Fish Azzoni, Franco Beccacece.
Secondo una ricostruzione, la vettura, una Fiat Punto, avrebbe attraversato la stradina di breccia che attraversa il lago, per poi inabissarsi nello specchio d’acqua.
Due giovani, che hanno assistito alla scena, hanno cercato di salvare la vita ai due occupanti del mezzo gettandosi in acqua, senza tuttavia riuscirci. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con i sommozzatori, il personale del 118 e i carabinieri della Compagnia di Macerata.
I sommozzatori, provenienti da Teramo, una volta in acqua hanno estratto dall'abitacolo i due anziani per poi riportarli in superficie. Successivamente i pompieri del Comando di Ancona, con l'ausilio di un'autogru, hanno recuperato l'auto precipitata nel lago.
Sul luogo della tragedia anche il medico legale Antonio Tombolini. Sulle motivazioni del gesto gli inquirenti non sembrano avere dubbi, il magistrato, Rosanna Puccini, ha disposto l'ispezione cadaverica sui corpi dei due anziani, a seguito della quale è prevista la consegna delle spoglie alla famiglia. La coppia lascia tre figli, Sauro, Rosalia e Piero. I due erano prozii del sindaco Luca Paolorossi.