Ha destato profondo cordoglio in città la notizia della prematura scomparsa di Risto Cekovski, 52enne di origini macedoni, sposato e padre di due figli piccoli, dipendente di un’azienda di carpenteria metallica, costruzioni impianti industriali e noleggio autogru di Gagliole, deceduto sabato scorso al Covid Hospital di Civitanova Marche (leggi l'articolo) “Ti ricorderemo per sempre, per la persona buona che eri”, hanno scritto i familiari nel manifesto funebre annunciando le esequie per il pomeriggio di oggi, alle ore 15, nella chiesa di San Domenico.
“Un dolore che si aggiunge al dolore di una comunità già duramente ferita dal Covid - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, esprimendo vicinanza alla famiglia e in particolare alla moglie e ai figli della vittima - La morte di Risto e quella di diversi nostri concittadini invitano a non abbassare la guardia davanti a un male subdolo”.
A San Severino Marche il numero dei contagi sta facendo registrare un nuovo record con 90 pazienti positivi secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. A questi si devono poi aggiungere altre 79 persone in “quarantena”. Si tratta della soglia massima negli ultimi venti giorni visto che lo scorso 26 febbraio i positivi avevano raggiunto un minimo di 46 unità.
Il Comune ha già disposto la chiusura di giardini e parchi ma l’invito ad evitare di uscire di casa torna ad essere pressante negli appelli del sindaco Piermattei: “Le autorità ci dicono che in Italia raggiungeremo il nuovo picco solo nelle prossime settimane, per questo dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione. E’ bene lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, mantenere puliti gli ambienti, areare i locali, disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, indossare sempre la mascherina ed evitare spostamenti non necessari”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2653 tamponi: 1251 nel percorso nuove diagnosi (di cui 153 nello screening con percorso Antigenico) e 1402 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 33,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 415 (103 in provincia di Macerata, 219 in provincia di Ancona, 26 in provincia di Pesaro-Urbino, 32 in provincia di Fermo, 23 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (52 casi rilevati), contatti in setting domestico (87 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (141 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (5 casi rilevati). Per altri 124 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 153 test e sono stati riscontrati 18 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 33,17% oggi , rispetto al 16,97%.
In aumento di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 854, di cui 131 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). Sono, invece, 16 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 131 pazienti: 52 all'ospedale di Macerata, 62 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altre 52 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.
Autobus avvolto dalle fiamme: in salvo conducente e passeggeri.
L'allarme è scattato, intorno alle ore 07.45 circa, tra Mogliano e Massa Fermana in località Villa Berardi lungo la Provinciale 72.
Un’autobus, alimentato a gasolio, per cause in fase di accertamento è stata avvolto completamente dalle fiamme. L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Macerata unitamente ai colleghi del Comando di Fermo è valso allo spegnimento dell’incendio con l'utilizzo di liquido schiumogeno ed alla messa in sicurezza dell’autobus stesso. Non si segnalano feriti. Stando alle prime informazioni l'autobus era in marcia con a bordo un paio di passeggeri. Fortunatamente l'autista, accortosi del fumo, è riuscito a far scendere tutti gli occupanti del mezzo e a lanciare subito l'sos.
(in aggiornamento)
Nursind Marche: gli infermieri chiedono di andare a lavorare e la didattica in presenza per i lavoratori essenziali
Il sindacato delle professioni infermieristiche ed ostetriche Nursind sostiene le richieste degli infermieri genitori di figli minori che preferirebbero andare a lavorare invece di fruire dei congedi per seguire i figli nella DAD.
"Abbiamo fatto un appello al Ministro Speranza e al Presidente del Consiglio Draghi, al Presidente della Regione Marche Acquaroli, affinché vengano dati strumenti per poter svolgere il nostro lavoro senza dover abbandonare i nostri figli", spiega in una nota il Nursind Marche .
"Il nuovo DL n.30 del 13/03/2021 eroga a seguito della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado , la possibilità di richiedere aspettativa al 50% o non retribuita o bonus baby sitting, ma ciò in realtà non da risposte adeguate alle problematiche del Servizio Sanitario Regionale ed ai professionisti sanitari.
Reperire una baby Sitter per le famiglie con sanitari è sempre stato un problema, per molteplici ragioni, non ultima la paura di contagi e la flessibilità di orari; inoltre le Aziende Sanitarie nonostante il diritto, spesso ostacolano la concessione dell'aspettativa con gli Ordini di Servizio e le priorità gestionali organizzative dovute all’emergenza in atto".
In particolare evidenziamo le conseguenze negative, di tali misure con permessi di personale utile indispensabile, su un sistema sanitario già molto precario, con carenze numeriche estreme di personale sanitario, si andrebbero ulteriormente a stressare sanitari ormai al collasso psico-fisico".
"Chiediamo che venga garantito il diritto di usufruire della didattica in presenza, attuare quanto previsto nel c.d. “Piano Scuola 2020-2021”, non solo per gli studenti con “disabilità e con bisogni educativi speciali”, ma anche agli studenti figli di infermieri e altro personale sanitario e di tutti i lavoratori di servizi essenziali, che sono impegnati nel fronteggiare la pandemia CoViD-19 e di applicare il “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche e formative in tutte le Istituzioni del Sistema Nazionale di Istruzione” approvato con DM 26 Giugno 2020, n. 39 e richiamato dallo Stesso MIUR nella nota del 4/03/2021, dove si prevede che le Regioni possano regolamentare la questione della didattica con proprie ordinanze
Il virus corre veloce, la politica tarda a dare risposte, noi stiamo facendo il massimo ed anche oltre permetteteci di farlo sempre come siamo capaci.
Chiediamo la didattica in presenza, velocizzare le assunzioni tramite concorsi e attivare tutte le mobilità aperte. Noi ci siamo e insieme con il reale sostegno delle istituzioni possiamo farcela", concludono.
“Nelle Marche, in via del tutto precauzionale, è stato accantonato l'utilizzo del lotto AstraZeneca ABV5811, a seguito degli eventi verificatisi in Piemonte nella giornata odierna, e sostituito con altri ulteriori lotti di vaccino a disposizione”. Lo comunica, in una nota, la Regione riguardo al lotto del vaccino che era stata inoculato al docente di Biella deceduto nella notte.
“La decisione è assunta a scopo cautelativo – spiegano - in attesa delle verifiche del caso e di ulteriori eventuali decisioni delle autorità competenti.
A riguardo l'Aifa ha già dichiarato che non esiste nessuna causalità dimostrata tra il decesso e la somministrazione del farmaco e che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo. Aifa rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca. La Regione Marche è attenta a garantire in ogni caso la massima sicurezza nella campagna vaccinale e crede nella necessità e nell'efficacia della profilassi al fine del superamento della pandemia”.
Nei giorni scorsi era stato, inoltre, sospeso l'utilizzo del lotto AstraZeneca ABV2856, in seguito alla decisione assunta dall'Aifa (leggi qui l'articolo).
La Feba Civitanova Marche cede al CUS Cagliari per 41-61. Nel recupero della 5° giornata di ritorno le momò cedono alle sarde pagando una serata no al tiro, chiusa con un 25%, incappando nella terza sconfitta consecutiva dopo la doppia trasferta sfortunata in terra sarda. Le universitarie hanno potuto contare sul rientro a pieno regime di Erika Striulli, che ha avuto un ottimo impatto sul match, mentre le ragazze di coach Gabriele Carmenati hanno retto bene in difesa non trovando però continuità in attacco.
Nei primi due quarti la gara viaggia sul binario dell'equilibrio: le momò nella prima frazione approfittano dei tanti errori in attacco delle sarde che però riescono a rimanere in scia nel finale con Saias e Strulli, 11-12. Nel secondo periodo le squadre ribattono colpo su colpo, annullando i rispettivi tentativi di fuga, e la tripla di Paoletti a 1' dal termine fissa il punteggio sul 25-26 con cui si va al riposo lungo.
Nel terzo quarto la Feba Civitanova trova poco la via del canestro mentre le ospiti, sorrette da Striulli, allungano sul 32-45. Nell'ultima frazione le momò non riescono a ricucire lo strappo e continuano a fare fatica in attacco. Negli ultimi minuti il CUS Cagliari allunga e chiude sul 41-61.
“Siamo mancate in attacco questa sera – commenta coach Gabriele Carmenati – Abbiamo fatto quattro tiri puliti in attacco mentre le nostre avversarie hanno avuto buone percentuali da fuori. Abbiamo difeso anche bene però non basta perchè non imponiamo mai il gioco e questo ci porta a fare questi punteggi ed a tirare in maniera forzata. Consideriamo che oggi abbiamo fallito alcuni tiri liberi ed abbiamo sbagliato molto da sotto in più, come detto, non imponiamo la nostra pallacanestro che deve essere una pallacanestro in velocità. Così non va bene e dobbiamo cambiare la testa negli allenamenti dove non mi posso lamentare dell'atteggiamento delle ragazze, che si impegnano sempre, ma anche l'allenamento deve diventare una partita”.
FEBA CIVITANOVA MARCHE - CUS CAGLIARI 41-61
Civitanova: Rosellini 10, Bocola 5, Bolognini 2, Binci 2, Pelliccetti, Paoletti 10, Angeloni ne, Dzinic 6, Trobbiani, Castellani 2, Severini ne, Zanetti 4. Allenatore: Carmenati
CUS: Striulli 22, Caldaro 2, Niola 2, Prosperi 9, Ljubenovic 7, Puggioni 3, Saias 11, Sorbellini ne, Petrova 5, Madeddu. Allenatore: Xaxa
Parziali: 11-12; 25-26; 32-45
Arbitri: Di Tommaso e Grappasonno
I biancorossi tornano a vincere al Banca Macerata Forum, prendendosi tre punti contro un avversario giovane ed agguerrito. Trento da battaglia per tutti i set, calando solo nel finale del terzo, bravi i ragazzi del coach Di Pinto a ribaltare il risultato nel primo set e indirizzare la gara nel verso giusto.
Poi la qualità e l'esperienza di Macerata fa la differenza, con i biancorossi che controllano, non lasciano scampo a Trento e si preparano nel modo migliore per l'ultima trasferta del campionato, a Prata di Pordenone.
LA CRONACA – Confermato Pahor per Macerata, al fianco di Dennis e Ferri, i centrali Calonico e Pizzichini, Monopoli e il libero Gabbanelli che si alterna con Valenti. Trento in campo con Pol, Magalini e Bonatesta, Simoni e Acuti al centro, Pizzini, Lambrini libero. Primo set in salita per Macerata che è costretta ad inseguire dopo una partenza lenta, l'ace di Malatesta vale il 2-5. Provano ad alzare i ritmi i biancorossi e nonosante qualche errore di troppo trovano il 12-12; il pari duraBella poco, gli ospiti tornano subito sul +2 e coach Di Pinto chiama il time out.
Trento alza il muro su Dennis e allunga, ma è proprio il cubano a riscattarsi subito dopo e con tre diagonali accorcia le distanze per una Med Store che prova a ritrovarsi anche con qualche cambio. Sul 18-19 è il coach Conci a fermare il gioco ma non può fermare Dennis che gioca col muro e fa 19-19, quindi l'errore di Magalini regala a Macerata il primo vantaggio della partita. Prosegue la serie positiva in battuta di Cordano e Calonico manda i suoi sul +2, costringendo Trento ad un nuovo time out. L'ace di Calonico e il muro di Pizzichini sigillano il set. Macerata riparte da Dennis e Calonico, sono loro i primi punti del secondo set e dopo un'ottima difesa è il cubano con un tocco preciso a firmare il 5-0. Bella combinazione al centro conclusa da Simoni, Trento prova a tornare in partita e grazie al buon momento accorcia, poi i biancorossi rispondono e salgono in cattedra ancora Dennis e Calonico, 14-8.
Reagisce Trento con l'ace di Cavasin, Macerata gestisce comunque il vantaggio e con Ferri mette a terra il 20-14; nuovo break ospite con la serie in battuta di Depalma e il buon momento di Cavasin. Preme Trento ma Macerata difende bene, Gabbanelli recupera una palla difficile e Dennis conclude superando il muro, 23-19. I biancorossi controllano e l'errore di Cavasin regala ai padroni di casa il doppio vantaggio nei set. Stavolta è Pahor che apre i giochi, favorito da un gran salvataggio di Ferri; va forte ora Macerata e coach Conci chiede subito il time out. La pausa da i suoi frutti, Trento recupera e ribalta 4-5, tutto da rifare per i biancorossi. Fase equilibrata con le squadre che giocano punto a punto, torna comunque avanti Macerata, 10-8. Prova ad allungare Macerata, l'ace di Pahor vale il +3 e la serie positiva dello schiacciatore prosegue con i biancorossi che aumentano la distanza dagli avversari. Entra Cordano in battuta nel finale, il diagonale di Dennis vale il 24-16 e l'ace dello stesso Cordano chiude la gara.
Il tabellino:
MED STORE MACERATA 3 UNITRENTO 0
PARZIALI: 25-20, 25-20, 25-16. Durata set: 25’, 21’, 21’. Totale: 67’.
MED STORE MACERATA: Calonico 11, Pahor 4, Cordano 1, Dennis 20, Margutti, Ferri 9, Monopoli, Princi, Pizzivhini 1, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pasquali, Risina. Allenatore: Di Pinto.
UNITRENTO: Cavasin 8, Parolari 2, Pol 1, Pizzini, Magalini 8, Simoni 2, Bonatesta 8, Acuti 10, Lambrini, Coser 1, Bonizzato, Depalma 1. NE: Marino, Dell’Osso. Allenatore: Conci.
ARBITRI: Carcione e Grassia.
A2 - La Cbf Balducci Macerata entra nella storia. Con una grande prestazione la squadra di Paniconi ha alzato al cielo la prima Coppa Italia battendo in finale 3-0 la Lpm Bam Mondovì.
Parziali vinti 25-23, 25-20, 25-23. Prestazione maiuscola delle arancionere che, si son fatte valere soprattutto a muro. La Coppa Italia di Serie A2 torna nelle Marche dopo quella vinta dalla Lardini Filottrano nel 2017. Una vittoria da sogno per la Cbf Balducci Hr Macerata, dopo le 11 vittorie consecutive in campionato .
La Cronaca della partita - Nessuna sorpresa nei sestetti di partenza all'RDS Stadium di Rimini, con coach Paniconi che si affida alla rodata Peretti-Renieri, la coppia Martinelli-Mancini al centro, Lipska e Pomili in banda con Bisconti libero; in casa Mondovì coach Delmati parte con Scola e Taborelli (ex dell'incontro) nella diagonale principale, Molinaro e Mazzon centrali, la coppia Hardeman-Tanase e il libero De Nardi.
Eppure l'avvio è tutto per la formazione piemontese che con gli attacchi di Taborelli e Hardeman per il primo break (3-7) dell'incontro, perfezionato da Mazzon che trova il mano-out per il massimo vantaggio (6-11). Macerata inizia a riassestarsi grazie ad una buona ricezione (strepitosa Bisconti che chiuderà il match con il 67% di ricezione positiva, notevoli anche il 62% di Pomili e il 53% di Lipska) ma non riesce a sfruttare il cambio palla fino all'11-15. È allora il turno al servizio di Peretti a far capire che a Rimini non esistono cenerentole: ace del capitano, Lipska trova il muro-out di Scola. 14-15 e Mondovì inizia a sentire il fiato della CBF Balducci sul collo. Ancora Lipska per il pareggio di Macerata (17 pari) e Delmati chiama time-out. Il rientro dalla pausa è da cuori forti: Renieri e Pomili rispondono a Mazzon, fast di Mancini e muro di Martinelli per Macerata che riacciuffa il 21-21 (sul turno in battuta di Giubilato subentrata a Mancini) prima del break di 2 punti di Mondovì che costringe Paniconi a chiamare il suo time-out. Riordinate le idee, la CBF Balducci ricuce il gap e sul 23 pari, nel corso di uno scambio intenso coach Delmati chiama il videocheck per una presunta invasione di Macerata. Il check da torto al tecnico della LPM e la CBF Balducci ha il primo vantaggio del match, proprio per il primo set ball. Non ne serviranno alri, perché una sontuosa Martinelli mura la fast di Molinaro. Il primo set prende la strada di Macerata.
Le reiteate proteste del finale del primo set costano il rosso, quindi un punto ed il servizio, a Mondovì, l'avvio del secondo partziale è tiratissimo anche perché entrambe le squadre lottano su ogni pallone. Sul 7 pari però Macerata inizia a mettere fieno in cascina: Lipska e Renieri tracciano il solco, Bisconti e Peretti lo difendono, Pomili e Mancini lo allargano. Manco a dirlo è però Martinelli ad stampare a muro la veloce di Mazzon per il massimo vantaggio. Il 17-12 è un colpo da cui Mondovì non riesce più a riprendersi, il muro di Peretti e gli attachi di Renieri e Pomili tengono a distanza la LPM fino all'acuto finale di Lipska che chiude il set sul 25-20. Avanti di due set la CBF Balducci, c'è aria di impresa all'RDS Stadium.
Prova la partenza lanciata Mondovì nel terzo set. 3-5 e coach Paniconi fa rifiatare Pomili con l'ingresso di Maruotti. L'incontenbile Lipska ricuce il gap e l'insuperabile muro di Macerata, con l'MVP Martinelli e Renieri respinge la potenza di fuoco di Mondovì e quando Lipska colpisce dalla seconda linea, la CBF Balducci va al massimo vantaggio (12-8). Taborelli e Hardeman cercano di tenere la LPM in linea di galleggiamento ma un buon apporto offensivo della stessa Maruotti, Mancini e Lipska. Non è finita però, perché il break di Tanase e Hardeman rimette tutto in discussione (17 pari). Rientra Pomili ed è lei (dopo il settimo muro punto della insuperabile Martinelli) a portare Macerata sul +3 per il 21-18. Mondovì tiene fino al 23 pari ma all'errore in battuta di Tanase l'aria si riempie di presagi. Match ball e Lipska trova il tocco out di Scola che dà inizio ai festeggiamenti. Delmati chiama il check: è l'ultimo brivido ma il maxischermo conferma il muro-out. È 25-23. È 3-0. È Coppa Italia. Dopo aver espugnato Roma ai quarti, in finale Macerata conquista lo scalpo dell'altra grande protagonista dell'A2 dimostrandosi assolutamente all'altezza di questo traguardo.
E scatta allora la festa delle ragazze che hanno scritto all'RDS Stadium la storia della CBF Balducci HR Macerata: Valentina Pomili, Melissa Martinelli, Morgana Giubilato, Sofia Renieri, Martina Pirro, Aleksandra Lipska, Ilenia Peretti, Giulia Mancini, Ilaria Maruotti, Elisa Rita, Giulia Galletti, Sara Sopranzetti, Veronica Bisconti. Con loro lo staff tecnico guidato da coach Luca Paniconi.
"Un bell'epilogo per quello che hanno fatto queste ragazze - ha dichiarato Paniconi nel post partita - Una grandissima soddisfazione e credo che ce lo siamo meritato. Nel pre-partita ci hanno chiesto come ci sentivamo ad essere la squadra Cenerentola di questa finale. Pur consapevole delle difficoltà, ho risposto che non eravamo assolutamente questo, perché questa squadra ha fatto un percorso non casuale e molto importante. Una grande gioia per tutti, ragazze, dirigenza, staff e tifosi. Siamo veramente molto felici".
CBF BALDUCCI HR MACERATA - LPM BAM MONDOVÌ 3-0
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 16, Martinelli 8, Renieri 11, Pomili 10, Mancini 8, Peretti 2, Bisconti (L), Maruotti 1, Giubilato, Galletti. Non entrate: Rita, Sopranzetti (L), Pirro. All. Paniconi.
LPM BAM MONDOVÌ: Tanase 11, Molinaro 9, Scola 1, Hardeman 12, Mazzon 6, Taborelli 10, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Bonifacio, Midriano, Serafini, Mandrile. All. Delmati.
ARBITRI: Jacobacci, Scotti.
PARZIALI: 25-23 (29'), 25-20 (22'), 25-23 (29')
NOTE: CBF Balducci 11 errori in battuta, 2 aces, 15 muri vincenti, 55% ricezione positiva (27% perfetta), 33% in attacco, LPM 11 errori in battuta, 4 aces, 9 muri vincenti, 52% ricezione positiva (29% perfetta), 29% in attacco.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di un 51enne di San Severino Marche, che si è spento al Covid-Hospital.
Due decessi sono stati segnalati all'ospedale Torrette di Ancona, si tratta di un 59enne di Castelfidardo e un 72enne di Camerano. Quattro vittime registrate anche all’Inrca: due 90enni e una 86enne del capoluogo, unitamente a un 94enne di Camerano.
Due decessi sono state segnalati presso il nosocomio di Pesaro: si tratta di una 78enne di Falconara Marittima e di un 88enne di Cerreto d’Esi.
All’ospedale di San Benedetto del Tronto hanno perso la vita: un 80enne residente nella stessa città rivierasca e una 89enne di Montalto delle Marche.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2422 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (863), mentre sono 407 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:
Beffa atroce per la Recanatese che a Campobasso cede nel finale. Gli uomini allenati dal tecnico Pagliari hanno lottato e resistito fino all’ultimo, ma sono stati punti oltre misura dalla capolista.
Primo tempo giocato a viso aperto da entrambe le formazioni con il portiere Raccichini costretto a un’uscita fallosa fuori area per fermare il contropiede giallorosso.
Nella ripresa, la squadra di casa entra però in campo con un piglio diverso. Al 6’ Esposito sfiora il goal del vantaggio colpendo il palo esterno a tu per tu con il portiere De Chirico. La Recanatese reagisce facendosi pericolosa in un paio di occasioni.
A 40′ è però la capolista a trovare il goal vittoria con Rossetti, subentrato allo scadere del primo tempo a Fruscella, con una splendida inzuccata da calcio d’angolo. Per lui si tratta del terzo gol con la maglia rossoblù. La rete “taglia le gambe” ai giallorossi che non riescono più reagire. Finisce così al Nuovo Romagnoli con i leopardiani che restano inchiodati a quota 25 punti in classifica, a – 9 dalla zona Play-off.
Il tabellino
CAMPOBASSO – RECANATESE 1-0
CAMPOBASSO: Raccichini, Martino (38’st Capuozzo), Vanzan, Ladu (26’st Sbardella), Menna, Dalmazzi, Tenkorang (43’pt Mancini), Candellori, Cogliati (38’st Di Domenicantonio), Esposito, Fruscella (43’pt Rossetti). All. Cudini.
RECANATESE: De Chirico, Ferrante, Scognamiglio, Brunetti (44’st Pennacchioni), Togola, Guercio, Sbaffo, Giaccaglia (16’st Bove), Liguori (44’st Candidi), Titone (35’st Senigagliesi), Pezzotti. All. Pagliari.
Arbitro: Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno.
Reti: 40’st Rossetti.
Finisce con i fuochi d’artificio la gara della oramai ‘non più temibile’ matricola Matelica che affrontava la prima della classe Padova. Il tris di Moretti e il rigore di Leonetti disintegrano un Padova mai realmente in partita, annichilito da una forsennata manovra offensiva dei biancorossi che non lasciano ne scampo ne respiro a nessuno tantomeno sul prato dell’Helvia Recina. Continua il sogno dei ragazzi di mister Colavitto che oggi si godono una più che meritata classifica da ‘grande’ con la consapevolezza che con 45 punti tutto può succedere e sarà senza dubbio bellissimo.
Forse in pochi se lo sarebbero aspettato ad inizio campionato, ma il match dell’Helvia Recina tra Matelica e Padova si presentava con tutti i crismi della ‘sfida ad alta quota’. Non tanto per i biancoscudati, la cui rosa era, in principio, stata costruita e pensata per le zone alte della graduatoria del girone B a differenza dei padroni di casa che, partiti per una salvezza tranquilla, si ritrovano al momento, meritatamente, a sgomitare nel cuore della zona play-off. Dopo la vittoria maturata contro il Perugia, l’obiettivo dichiarato degli uomini di mister Mandorlini, di scena a Macerata, era quello di vincere per dare una ‘grossa’ spallata al campionato oltre che alle dirette concorrenti per la promozione.
I padroni di casa si sono presentati all’appuntamento con il collaudato 4-3-3 con Tofanari schierato basso a destra a contenere lo scatenato Chiricò con a centrocampo Bordo in cabina di regia, affiancato da Calcagni e Pizzutelli preferito a Balestrero. Modulo speculare per il Padova che confermava la formazione tipo compreso tutto il poderoso blocco avanzato che vedeva ancora una volta partire dall’inizio Nicastro preferito a Paponi. I veneti non perdono dal 23 dicembre, sconfitta casalinga contro il Modena e oggi inseguiva la terza vittoria consecutiva.
CRONACA – Il primo squillo del match è del Matelica, sicuramente più vivace all’avvio, con Volpicelli che riceve palla al limite dell’area da Tofanari e prova un sinistro a giro ma la conclusione è centrale e finisce in bocca a Vannucchi che blocca. Al 5’ minuto i biancorossi imbastiscono una veloce ripartenza con Di Renzo che allarga verso Volpicelli. Il numero 7 di casa serve sulla sovrapposizione Leonetti che poi è troppo altruista nel suggerimento arretrato cercando la battuta a rete di Moretti ben accerchiato dai difensori centrali ospiti. Ottimo approccio degli uomini degli uomini di mister Colavitto che non si fanno intimorire dalla capolista come quando al 12’ un bel suggerimento di Bordo, trova lo stop col petto di Leonetti che passa in mezzo a due giocatori ma poi anziché calciare cercare un buco che non c'è verso un lanciato Volpicelli e trova invece la pronta uscita bassa Vannucchi.
È questo il preludio al gol del vantaggio che arriva al 18’ quando una ripartenza fulminea targata Di Renzo mette in crisi tutto il reparto difensivo biancoscudato che viene perforato da Moretti che tutto solo davanti a Vannucchi non sbaglia e sblocca il match. Manco il tempo per il Padova di capire cosa è successo che ancora uno scatenato Moretti si lancia verso la porta avversaria e viene steso in area da Rossettini che provoca un inevitabile calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Leonetti che trafigge l’estremo difensore ospite che seppur aveva intuito, non può nulla sulla contro la potenza della conclusione del 10 biancorosso che fa 2 a 0 nel giro di appena 120 secondi.
Il Padova accusa il colpo e si affida alle folate offensive di Chiricò che al minuto 23 tenta un cross a centro area per Biasci che non impatta per un niente l’invito dell'esterno biancoscudato ed a sventare la minaccia ci pensa un attento Cardinali che in uscita blocca la traiettoria. Risponde subito il Matelica con incursione in area di Leonetti che ci prova con una conclusione di sinistro verso il secondo palo, ma il tentativo viene deviato da Gasbarro quanto basta per farlo a sfilare in corner al lato di Vannucchi. Fa fatica ad impostare una trama offensiva convincente la squadra ospite che si affida alle qualità dei singoli come Ronaldo e il solito Chiricò ma senza mai pungere e ciò favorisce le ripartenze del Matelica che ogni qualvolta avvengono riescono sempre a creare pericoli non indifferenti. Come al 39’ quando turbo Leonetti lancia per vie orizzontali l’ottimo Volpicelli che si accentra bene dopo un dribbling ma il fendente che spara è troppo potente e finisce alto sopra la traversa. C’è solo la formazione di mister Colavitto in campo per tutto il finale del primo tempo che ci prova prima con Calcagni che dopo essere stato imbeccato da un delizioso tacco di Volpicelli va per vie centrali e calcia di destro ma il suo tentativo finisce a lato. La prima parte di gara non poteva non finire che con un'altra occasionissima creata dal Matelica dopo una percussione di Leonetti a favore di Calcagni che però al momento della conclusione viene rimpallato da un difensore ospite che favorisce l’intervento in uscita bassa di Vannucchi.
Il secondo tempo si apre con mister Longo che corre ai ripari inserendo Jelanic e Paponi al posto di Hallfredsson e Nicastro. Le novità proventi dalla panchina vengono subito premiate al 48’ quando l’onnipresente Cirichò va sul fondo e con una sterzata secca elude la marcatura di Di Renzo servendo in mezzo Biasci che batte Cardinali ed accorcia le distanze. Sembra rivitalizzato il Padova che ci riprova subito dopo ancora con Biasci con un tiro da fuori che finisce però abbondantemente alto. Quando sembra che i biancoscudati possano rimettersi in carreggiata al 52’ arriva l’episodio che rimescola le carte e manda all’aria i piani dei veneti. Sguscia via Moretti tra le maglie del Padova e Rossettini è costretto a buttarlo giù sul filo del limite dell'area: il centrale difensivo rimedia il secondo giallo della gara e lascia il Padova in dieci uomini.
Il Matelica ritrova vigore e inizia a riprendere in mano il copione visto nel primo tempo. Al 55’ la retroguardia del Padova si fa infilare ancora Moretti che è lesto a servire lateralmente Volpicelli, molto frettoloso nel completare la triangolazione in orizzontale che risulta troppo lungo e facile preda di Vannucchi. Mister Colavitto inserisce Mbaye per Pizzutelli e la scelta risulta subito azzeccata quando al 61’ imbecca in area Moretti che di spalle a Della Latta controlla, si gira e di sinistro fredda l’estremo difensore biancoscudato riportando a due lunghezze il vantaggio dei locali.
Chiricò prova a tenere alto il morale della truppa di Madorlini che però sbanda inevitabilmente e allora che appena tre minuti dopo un altro letale contropiede questa volta iniziato da Calcagni serve al lato dell’area di rigore Volpicelli. Il numero 7 di Matelica si accentra e calcia in porta, Vannucchi respinge ma la palla finisce sui piedi di un indiavolato Moretti che calcia a botta sicura che fa 4 a 1 e sigilla la sua personalissima tripletta, salendo a quota 9 nella classifica marcatori. Il Padova non ne ha più ed oltre al pesante risultato, subisce la feroce iniziativa offensiva dei biancorossi tant’è che al 71’ Kresic viene messo in crisi in una situazione di possesso ed è costretto a rifugiarsi da Vanucchi che spazza via.
Un nuovo pericolo targato Matelica arriva al minuto 78 con maxi Moretti che premia la corsa di Leonetti, bravo a temporeggiare servendo sulla sinistra Volpicelli ma la sua bella conclusione incrociata sbatte sul portiere biancoscudato che si fa trovate pronto. Il Padova è con la testa oramai al turno infrasettimanale ma prova ad abbozzare una timida reazione prima con Biasci che si produce in una più spettacolare che efficace semirovesciata in area che non impensierisce Cardinali. Lo stesso numero 1 del Matelica però è molto attento all’ultimo minuto a disinnescare il tentativo di Chiricò con un grande intervento. La gara non ha più nulla da dire ma finisce così come era iniziata. Ovvero con forcing offensivo che nasce da una iniziativa del neoentrato Franchi che si allarga sulla destra e calcia con potenza verso la porta di Vannucchi, Gasbarro devia, poi Leonetti per un niente non firma una, per quanto visto, meritata manita.
Altri vittoria, altri punti che se prima erano utili per la salvezza ora lo sono per la zona play-off. Un sogno di inizio stagione che oggi è diventato un solido obiettivo da continuare a perseguire fra tre giorni nel turno infrasettimanale in programma sul campo del Cesena.
MATELICA vs PADOVA 4-1
Matelica(4-3-3): Cardinali; Tofanari (85’ Fracassini), Zigrossi (85’ Magri), De Santis, Di Renzo; Calcagni, Bordo, Pizzutelli (55’ Mbaye); Volpicelli (81’ Peroni), Moretti (85’ Franchi), Leonetti.A disposizione: Martorel, Vitali, Maurizii, Barbarossa, Balestrero, Santamarianova. All. Gianluca Colavitto
Padova (4-3-3): Vannucchi, Germano, Rossettini, Gasbarro, Curcio; Della Latta (67’ Kresic), Ronaldo (78’ Mandorlini M.), Hallfredsson (46’ Jelenic); Chiricò, Nicastro (46’ Paponi), Firenze (13’ Biasci). A disposizione: Voltan,Dini, Pelagatti, Andelkovic, Vasic, Santini. All.Raffaele Longo (Andrea Madorlini squalificato)
Arbitro: Davide Moriconi sez. Roma 2
Assistenti: Tiziana Trasciatti sez. Foligno e Mirco Carpi Melchiorre sez. Orvieto
Quarto Uomo: Eugenio Scarpa sez. Collegno
Reti: 18’ Moretti (M), 20’ Leonetti rig.(M), 48’ Bisci (P), 61’ Moretti (M), 65’ Moretti (M)
Ammoniti: 19’ Rossettini (P), 30’ Pizzutelli (M), 67’ Volpicelli (M)
Espulsi: 52’ Rossettini (P)
Calci d’Angolo: 3-3
Recupero: 1’+ 3’
Chiuso bazar a Porto Potenza e multate sette persone a Civitanova Marche.
Ulteriori controlli dei Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche in questo fine settimana in ragione dell’inasprimento delle misure di tutela collettiva per il contenimento dell’epidemia in atto che vede l’intera provincia di Macerata inclusa in zona rossa.
Al setaccio numerose attività commerciali e identificate molte persone durante specifici servizi mirati all’osservanza delle stringenti norme di prevenzione e, anche sulla scorta del monito di sensibilizzazione del Prefetto di Macerata, sono state accertate diverse violazioni.
Nel pomeriggio di ieri è stato emesso un provvedimento di sospensione provvisoria dell’attività per cinque giorni nei confronti di un bazar ed esercizio commerciale ubicato nel centro di Poro Potenza. Le principali violazioni accertate hanno riguardato l’omessa igienizzazione quotidiana, l’omesso aggiornamento dei registri e l’omessa esposizione delle informazioni delle misure di contrasto al contenimento del virus.
Nel corso del medesimo dispositivo, sono stati altresì sanzionate sette persone per inottemperanza del divieto di trasferimento dal comune di residenza senza giustificato motivo. Sono stati controllati in orario notturno a Civitanova Marche, provenienti da comuni diversi senza effettiva ragione dello spostamento.
Gianmarco Tamberi positivo al Covid-19. È lo stesso atleta a far chiarezza sulle sue condizioni di salute in un post Facebook.
“Purtroppo al ritorno a casa dopo i campionati europei di Torun, a distanza di 72 ore, ho scoperto di essere positivo a questo maledetto virus. Fortunatamente sto bene: a parte febbre alta (39.9°) e mal di testa per i primi due giorni non ho nessun altro sintomo e la situazione si è normalizzata velocemente”, scrive Tamberi.
“Ho cercato di avvertire chiunque abbia incontrato in questi giorni, ma se mi fossi dimenticato di qualcuno vi prego di farvi controllare per essere sicuri che stiate bene”.
“Non farò un post filo-drammatico perché a causa di questa malattia ci sono tante persone che stanno male davvero, vorrei invece invitare tutti a stare molto attenti in qualsiasi situazione. Zona gialla non significa "il virus non esiste" e zona rossa non significa "devo trovare un modo per....", non sono di certo io a dover dire che periodo delicato stiamo passando e a giudicare comportamenti, vi voglio solo trasmettere la mia esperienza. Chi mi conosce sa che per 3 mesi prima degli Europei non ho visto anima viva per non rischiare nulla e fortunatamente è andata bene – scrive ancora il campione italiano - ora mi ritrovo positivo perché rimasto contagiato in una delle situazioni che sembravano più sicure dove stare. Una bolla fatta ad hoc dove tutti erano tamponati. Per entrare e rimanere in quella bolla ho dovuto fare ben 5 tamponi e come me chiunque fosse al suo interno. Eppure qualcosa non ha funzionato.
Non abbassate mai la guardia amici miei, fatelo per chi rischia di star male davvero se non avete paura per voi, fatelo per i vostri cari, fatelo per tutti coloro che ormai non percepiscono uno stipendio da mesi. Facciamolo perché dobbiamo tornare a vivere”, conclude.
(Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale di Gianmarco Tamberi)
Nella prima mattinata di oggi si è svolto un vertice all’ospedale di Civitanova Marche per mettere a punto la nuova strategia della gestione della crisi sanitaria in contrasto alla nuova ondata pandemica.
Un'ondata che il sindaco Fabrizio Ciarapica giudica come "più grave di tutte le precedenti, visto che riscontra una rapidissima diffusione e incide stavolta soprattutto nella popolazione dei quaranta/cinquantenni".
La dottoressa Daniela Corsi, direttrice dell'Area Vasta 3 e della Terapia intensiva del Covid Hospital di Civitanova, ha illustrato al primo cittadino la nuova organizzazione per far fronte alle numerose ospedalizzazioni causa Covid e, in tutela della salute di tutti gli altri malati acuti, ha deciso di mantenere aperto l’ospedale e non convertirlo in covid hospital, destinando 10 posti letto del reparto di Medicina d’Urgenza che si trova al piano terra nelle adiacenze del pronto soccorso, ai malati covid a bassa intensità.
Precauzionalmente la Corsi non ha ancora aperto il sesto ed ultimo modulo di terapia intensiva del Covid Center per non far esautorare il centro specialistico e lasciare ancora eventuale spazio a chi potrebbe necessitare di cure più severe. Il reparto di medicina ordinaria dell’ospedale, potrà quindi con 8 posti letto, continuare ad accogliere ospiti non covid e garantire così tutte le prestazioni ordinarie.
"Una decisione saggia – ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica - e che denota le grandi capacità organizzative della dottoressa Corsi, cui va il mio ringraziamento, e un cambio di passo rilevante nella gestione dell’organizzazione dell’emergenza con senso di condivisione".
"Infatti nella prima ondata pandemica di un anno fa l’autorità locale responsabile della tutela della salute pubblica, cioè il sindaco, non veniva mai coinvolta. Un cambio di passo importante nella condivisione delle decisioni che vanno nella direzione di una maggiore partecipazione di tutti gli attori responsabili" sottolinea Ciarapica.
"Ringrazio i medici e la struttura sanitaria tutta – ha continuato il primo cittadino - per l’impegno instancabile profuso in quest’anno difficile e che ancora sono chiamati ad assolvere ad un compito difficilissimo curando e stando vicino ai malati senza soluzione di continuità e allo stremo. Proprio per il rispetto delle tante donne e dei tanti uomini impegnati in prima linea nei nostri due complessi sanitari, voglio fare un appello alla cittadinanza perché gli sforzi enormi compiuti dai sanitari non vengano vanificati da atteggiamenti irrispettosi e irresponsabili che, purtroppo, vediamo ancora in Città e che possono mettere a rischio ancor di più la situazione già difficile pur ricordando che non si tratta di una situazione meramente locale ma che investe tutta Italia e non solo".
"Mi appello - ha concluso Ciarapica - alla responsabilità e alla sensibilità di tutti per adottare comportamenti consoni alla situazione".
All’incontro hanno partecipato, inoltre, il dottor Carlo Di Falco coordinatore medico ospedaliero dell’Area Vasta 3,la dottoressa Maria Luisa Minnucci, Dirigente Medico U.O.C. Medicina Interna di Civitanova, la dottoressa Rita Curto, primario del Pronto Soccorso e il dottor Cesare Carlucci, dell’Otorinolaringoiatra, tutti dell’ospedale civile di Civitanova Marche.
"La situazione nel nostro Comune vede ad oggi 113 nostri concittadini positivi al contagio da Covid-19, di questi 6 sono ricoverati in strutture ospedaliere ed i restanti in isolamento domiciliare. A questi numeri si aggiungono altri 40 concittadini che sono in regime di quarantena in quanto contatti stretti o conviventi con soggetti positivi".
A comunicarlo è il sindaco di Esanatoglia Luigi Nazzareno Bartocci, fornendo l'aggiornamento sull'evoluzione del contagio nel proprio territorio comunale.
"Nella nostra Casa di Riposo si è concluso il ciclo delle guarigioni, in attesa degli ultimi riscontri con il tampone al momento tutti gli ospiti sono gestiti internamente alla struttura dal nostro personale e dal personale del Distretto Sanitario - aggiunge il primo cittadino -. Purtroppo registriamo il decesso di Giuseppe Tritarelli, l'ex Postino, a Lui un caldo abbraccio ed alla famiglia tutte le nostre più sentite condoglianze".
"Nell'ultima settimana si registra un rallentamento del contagio, siamo comunque al 7% circa in rapporto alla popolazione residente, un dato altissimo ed è ancora sostenuta la circolazione del virus in particolare in ambienti lavorativi veicolandolo poi in ambiente domestico" ha concluso Bartocci.
La Paoloni Macerata coglie una straordinaria vittoria espugnando il campo del Volley Potentino con un rotondo 0-3 frutto di un gran lavoro tecnico-tattico ma, soprattutto, mentale: la squadra è riuscita, nel finale di terzo set, a rimontare il passivo di 22-18 ribaltando il risultato chiudendo a proprio favore il parziale 25-27 e, di conseguenza, la sfida.
Da sottolineare ancora la prova del collettivo in quanto è riuscito, nei momenti di difficoltà, a non mollare mai rimanendo attaccato all’incontro, rivoltando poi la situazione, portando a casa tre punti importantissimi che consolidano la leadership della Paoloni nella graduatoria del Girone F1.
Andiamo alla cronaca del match: coach Giganti schiera in avvio Stella a palleggiare in diagonale a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri sulle bande, Persichini e Biagetti al centro, Leoni nel ruolo di libero; risponde coach Massera mandando in campo Miscio in cabina di regia opposto a Rossetti, Angeli e Attolico schiacciatori ricevitori, Bizzarri e Picardo centrali, Giorgini libero.
Parte forte la Paoloni. Due muri di Tobaldi fan volare subito i biancorossi sullo 0-3 mentre un attacco di Marconi ed un’invasione aerea di Miscio regalano lo 0-5 agli ospiti; due punti di Rossetti riportano sotto il Volley Potentino (3-5) ma Calistri non ci sta e firma il 3-7.
I locali recuperano un break (5-7) però è Tobaldi a respingere l’assalto avversario ristabilendo il vantaggio sul +4 (6-10); due punti consecutivi di Angeli consentono ai biancoazzurri di riacciuffare di nuovo un break (9-11) tuttavia Biagetti prosegue questo tira e molla tra le formazioni tirando fuori dal cilindro il primo tempo che vale il 12-16.
Attolico spara out l’attacco del 13-18 costringendo coach Massera a chiamare il suo primo timeout. Rossetti, sette punti nel set, recupera un break (17-20) con Biagetti che però non ci sta e stampa un altro primo tempo (19-23); Calistri, dal quattro, consegna ai suoi il set point (20-24) mentre ancora una veloce di Biagetti conclude la prima frazione col punteggio di 21-25.
L’ace di Angeli e l’attacco di Rossetti aprono il secondo set (2-0) ma il solito Biagetti regala subito la parità a quota 3; le due formazioni iniziano un lungo punto a punto, senza staccarsi mai, fino al 17-17 quando un primo tempo out di Picardo firma il break di vantaggio biancorosso (17-19) obbligando Massera a fermare il gioco.
Due punti consecutivi di Bizzarri dimezzano lo svantaggio dei locali (20-21), Stella mura Attolico per il 20-22 con quest’ultimo che spara out il pallone offrendo il 20-23 agli ospiti; Bizzarri annulla la prima palla set alla Paoloni ma Stella alza una splendida “sette” a Persichini che chiude il secondo parziale con il punteggio di 22-25.
Calistri dai nove metri dà ai suoi il primo break di vantaggio nel terzo periodo (3-5) tuttavia Angeli pareggia subito a quota 6; due punti consecutivi di Attolico ed un muro di Picardo valgono il +3 in favore dei potentini (10-7) ma un errore degli ospiti (13-9) fa prendere fiducia e coraggio alla truppa di Massera.
Tobaldi, da seconda linea, riacciuffa un break (14-12) e il turno al servizio di Biagetti permette alla Paoloni di impattare a quota 15; Rossetti sigla il nuovo vantaggio biancoazzurro (20-18) mentre un altro sbaglio dei maceratesi manda il Volley Potentino sul 21-18. Lo stesso opposto di casa regala, con un ace, il +4 ai suoi (22-18); i biancorossi non mollano e recuperano fino al 23-22.
Angeli trova l’attacco che vale il set point (24-22) ma lo stesso schiacciatore potentino spara out la palla per chiudere il set ed offre il pareggio agli ospiti (24-24) costringendo Massera al timeout. Al rientro in campo Angeli firma il nuovo vantaggio biancoazzurro però l’attacco di Tobaldi e, soprattutto, l’ace di Stella ribaltano la situazione permettendo alla Paoloni di passare avanti 25-26 con i maceratesi che, alla prima occasione, chiudono il set 25-27, grazie ad un attacco strepitoso di Riccardo Tobaldi, e conquistano la sesta vittoria in altrettante partite.
Paolo Biagetti, centrale dei biancorossi, entusiasta a fine gara: “Abbiamo disputato davvero un grande match contro un avversario tosto come il Volley Potentino; non era facile venire a vincere qui e siamo stati bravi a rimanere sempre sul pezzo soprattutto quando eravamo sotto nel punteggio. Ora non possiamo permetterci distrazioni in quanto Martedì torneremo subito in campo per un’altra grande sfida con la Sampress Nova Loreto; noi non abbiamo voglia di fermarci, abbiamo sete di vittoria e vogliamo continuare la nostra striscia di successi.”
Serie B – Prima Fase – Girone F1
8° Giornata
Volley Potentino MC – Paoloni Macerata 0-3
(21-25 22-25 25-27)
Volley Potentino MC: Giorgini (L), Bizzarri 7, Pierleoni, Miscio (K), Picardo 5, Angeli 16, Attolico 5, Rossetti 15. Non entrati: Lucarini, Emili, Gentilucci. All. Massera
Paoloni Macerata: Stella 4, Tobaldi (K) 16, Biagetti 8, Gasparrini, Calistri 13, Lanciani, Leoni (L), Persichini 8, Marconi 4. Non entrati: Storani, Uguccioni, Sigona. All. Giganti – Massei
Arbitri: Marani Azzurra (PG) – Giulietti Fabrizio (PG)
Chiusi al pubblico, come previsto da un'apposita ordinanza sindacale firmata dal primo cittadino Giuseppe Pezzanesi, tutti i parchi e giardini pubblici presenti nel territorio comunale di Tolentino a partire da oggi, domenica 14 marzo.
Il provvedimento, scaturito a seguito dell'evoluzione della pandemia e della proroga dello stato di emergenza sull'intero territorio nazionale, è da considerarsi valido sino alla revoca della stessa ordinanza sindacale.
Non si ferma il mercato della Vis Civitanova. In vista della ripresa del campionato, con il girone di ritorno, la società rossoblu si è mossa per rinforzare l’organico per arrivare al traguardo della salvezza.
Un altro tassello importante è quello di Audrey Nahi, centrocampista centrale ivoriana classe 1997, già con un bagaglio d’esperienza importante per la categoria, visto che ha militato in passato con Porto Sant’Elpidio, in serie C, e poi con l’Imolese, in B ed in C, dove si è messa in mostra per la sua grinta e per la sua qualità.
“Sono felice di giocare alla Vis Civitanova – commenta Audrey - e voglio dare il meglio di me per la squadra e spero che insieme raggiungeremo degli ottimi risultati”.
Il buon funzionamento della macchina pubblica è la base per garantire una società giusta e la recente crisi sanitaria ha dimostrato quanto questa affermazione sia vera. Il settore pubblico ha quindi un ruolo centrale nell’affrontare la situazione attuale, sottolineando sempre di più la necessità di riformarlo e ammodernarlo il più possibile. Secondo gli ultimi dati, l’età media di chi lavora nel settore pubblico si aggira intorno ai cinquantun anni mentre vent’anni fa quasi era di 10 anni in meno. Un altro aspetto evidenziato riguarda la formazione del personale. In media un dipendente viene formato in media di un solo giorno con una spesa relativa di appena € 48 a dipendente.
Le novità per il settore pubblico
Questa settimana è stato quindi siglato un nuovo accordo per la pubblica amministrazione che avvicina il sistema contrattuale a quello in atto nel settore privato. Tra le novità spiccano non solo le maggiori attenzioni alla formazione per avere del personale più preparato, ma riguardano anche la flessibilità del lavoratore. Infatti, anche nella pubblica amministrazione si farà sempre più ricorso allo smartworking che già moltissime aziende private hanno deciso di adottare anche dopo la pandemia. Insomma, chi lavora nella PA dovrà presto predisporre un piccolo ufficio domestico per organizzare uno spazio di lavoro con tutto quello che serve come calcolatrici e strumenti vari per l’ufficio.
Un capitolo importante delle novità introdotta riguarda anche l’introduzione di agevolazioni e permessi a sostegno della genitorialità. Via il blocco del turnover che da oltre dieci anni impedisce l’arrivo di nuova forza lavoro, aumentando così l’età media dei dipendenti che hanno sempre meno dimestichezza con i nuovi strumenti informatici. L’innovazione digitaleè infatti un punto centrale per la rivoluzione delle pubbliche amministrazioni che sono sempre più distanti dal cittadino.
Aumenti in arrivo per i dipendenti
L’accordo non riguarda solo e unicamente l’introduzione di novità ma anche un aumento della mensilità per il dipendente che, in media, riceverà un centinaio di euro in più in busta paga. Grazie ai nuovi accordi sindacali, si riparte e si dà nuova linfa vitale alla macchina pubblica. Questo riguarda anche il sistema di assunzioni che avverranno in modo più rapido rispetto a prima. L’accordo è stato siglato soprattutto per vincere l’immediata sfida della pandemia che ha messo in evidenza come il settore pubblico sia disorganizzato e impreparato.
I servizi pubblici vanno rafforzati anche per assicurare pari diritti e opportunità a tutti i cittadini rispondendo alle loro esigenze. Questa sfida passa certamente dalla capacità di affrontare I problemi della società e dei cittadini attingendo alle migliori competenze professionali di chi lavora negli enti pubblici come Stato, regioni, province autonome, comuni. L’introduzione e il potenziamento di piattaforme efficienti e userfriendly per i cittadini hanno lo scopo di snellire la macchina pubblica e la burocrazia, evitando per esempio di dover richiedere gli stessi documenti ogni volta che bisogna richiedere un atto.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5998 tamponi: 3628 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1481 nello screening con percorso Antigenico) e 2370 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 17%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 616: 125 in provincia di Macerata, 229 in provincia di Ancona, 135 in provincia di Pesaro-Urbino, 38 in provincia di Fermo, 59 in provincia di Ascoli Piceno e 30 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (71 casi rilevati), contatti in ambito domestico (125 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (223 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (13 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (6 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati).
Per altri 174 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1481 test e sono stati riscontrati 177 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 16,97% oggi , rispetto al 26,44%.
In aumento di 21 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 834, di cui 131 in terapia intensiva (+13 rispetto a ieri). Sono, invece, 46 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 132 pazienti: 52 all'ospedale di Macerata, 62 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 41 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche: