"Oggi pomeriggio con un messaggio telefonico, l’Assessore alla sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, mi ha comunicato che, in conseguenza dell’aumento epidemico, i dirigenti Asur hanno deciso di aprire il secondo piano dell’ospedale di Camerino ai pazienti Covid. Ho, quindi, provveduto a chiamare la direttrice generale dell’Area Vasta 3, la dottoressa Daniela Corsi, la quale mi ha confermato che l’ospedale di Camerino torna a essere interamente dedicato alle sole cure di pazienti Covid".
Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, illustra le modalità con le quali è stato informato della conversione del secondo piano del nosocomio cittadino per i pazienti Covid.
"Ancora una volta, con lo stesso senso di responsabilità che ci contraddistinse l’8 marzo dello scorso anno, non possiamo che prendere atto della situazione, sperando di ritornare presto a una situazione di normalità. Resta, altresì, da comprendere come, durante la prima ondata si siano raggiunti i 169 ricoveri in terapia intensiva (il 31 marzo 2020), gestiti in diverse strutture tra cui Camerino, senza che all'epoca fosse disponibile il Covid Hospital di Civitanova e oggi, invece, con 132 ricoveri in terapia intensiva, non si riescono ad attivare ulteriori posti letto al Covid di Civitanova per mancanza di personale" osserva amaramente Sborgia.
"Camerino, la sua popolazione e quella dell’entroterra è chiamata ancora una volta a fare un sacrificio, mettendosi a disposizione in questo momento drammatico in cui l'unico obiettivo è salvare vite - aggiunge il primo cittadino -. Speriamo di superare al più presto questi momenti drammatici. Vigileremo affinché una volta terminata l'emergenza, siano ripristinati tutti i servizi e il personale necessario a garantire il pieno funzionamento dell'ospedale camerte, punto di riferimento per l'intera zona montana".
"Un pensiero è rivolto a tutto il personale sanitario e ai familiari cui va il nostro ringraziamento, nonchè ai malati e ai loro familiari che attendono, tra tante preoccupazioni, il ritorno a casa dei propri cari" conclude Sborgia.
È stato riaperto e prolungato fino al 30 giugno 2021 il termine per presentare la domanda per la riduzione della Tari rapportata ai giorni di effettiva chiusura delle attività commerciali. Il Consiglio comunale di Macerata, questo pomeriggio, ha approvato all’unanimità la delibera presentata dall’assessore con delega ai Tributi Marco Caldarelli.
Lo scorso 6 luglio, il Consiglio comunale aveva previsto, a favore delle utenze non domestiche colpite dalla sospensione obbligatoria dell’attività, per effetto dei provvedimenti governativi o locali emanati in seguito all’emergenza epidemiologica, la riduzione della Tari per l’anno 2020 rapportata ai giorni di effettiva chiusura dell’attività.
Per usufruire della misura di sostegno il richiedente avrebbe dovuto obbligatoriamente presentare, pena l’esclusione, entro il 31 ottobre del 2020, una apposita istanza di riduzione che attestasse, secondo il modello predisposto dall’Ufficio Tributi del Comune di Macerata, di rientrare tra le attività destinatarie dei Dpcm (quelli dell’11 e del 22 marzo 2020, quelli del 1°, 10 e 26 aprile dello stesso anno e il D.L. del 17/3/2020 n.18) e il periodo di chiusura dei locali.
Inoltre, nel caso di utilizzi promiscui doveva essere dichiarata la superficie dei locali che per le suddette finalità di contenimento del contagio non era stata utilizzata.
Al fine di favorire le attività commerciali aventi diritto a tale riduzione che, però, non hanno ancora presentato la domanda di riduzione Tari 2020 o l’hanno presentata oltre il termine fissato in precedenza (31/10/2020), la Giunta Parcaroli ha presentato la delibera, che è stata approvata in Consiglio all’unanimità, in base alla quale il termine perentorio per la presentazione delle istanze è stato riaperto e fissato, pena l’esclusione, al 30 giugno 2021.
Tutte le istanze presentate dopo la scadenza del 31 ottobre del 2020 sono state riammesse.
"Riteniamo che questa riapertura dei termini sia un fatto dovuto, come gesto di attenzione a chi è stato colpito dalla pandemia anche nella propria attività - ha detto l’assessore Caldarelli -. Questo comporterà, per l’Ufficio Tributi, un aggravio di lavoro per l’esame delle nuove domande e per il supporto ai presentatori ma un aggravio scelto e accettato volentieri da tutte e tutti gli operatori comunali, certi che la bontà dell’iniziativa ripaghi da sola questa maggiore fatica. Ci impegniamo fin da ora a ripetere questa comunicazione anche a un mese dalla scadenza del nuovo termine per recuperare, nel mese di giugno, anche gli eventuali ritardatari".
Il modello può essere scaricato accedendo al seguente link: clicca qui.
Lo stesso, debitamente compilato, può essere restituito tramite mail al seguente indirizzo (al quale è possibile chiedere anche ulteriori informazioni e chiarimenti): tributi@comune.macerata.it oppure tramite PEC all’indirizzo: comune.macerata.entrate@legalmail.it oppure tramite fax al n. 0733/256353. In alternativa, le istanze possono essere presentate all’Ufficio Protocollo dell’ente, sito in viale Trieste, 24.
Appena conclusi i due week end di Campionati Italiani Indoor per il pattinaggio corsa che hanno visto la Roller Civitanova fra le società protagoniste con cinque atlete ai nastri di partenza capeggiate dalla coach Sofia Emili.
Nei giorni 6 e 7 marzo, alla loro prima esperienza in gare di tale importanza, sono scese in pista le atlete delle categorie Ragazzi 12, che hanno gareggiato per il Trofeo Skate Italia: Alessia Ciminari (27° nella Crono, 31° nella 3000 ad eliminazione) e Ludovica Ceroni (23° nella Crono, 36° nella 3000 ad eliminazione); e Sophia Martufi per la categoria Ragazzi (20° nella Crono, 46° nella 5000 ad eliminazione).
Nei giorni 13 e 14 marzo si sono destreggiate molto più che egregiamente le atlete della categoria Allievi: De Santis Anna (22° nella 3000 a punti, 14° nella 1000 m Sprint) e l'ormai nota Giulia Presti. Quest'ultima, infatti, reduce da un'ottima stagione sul ghiaccio, ha letteralmente dominato la pista in entrambe le gare ottenendo due medaglie d'oro, ed esattamente il suo undicesimo e dodicesimo titolo italiano: due gare strepitose in cui la Presti non ha lasciato spazio alle avversarie, gestendo e ragionando la gara puntando proprio alla vittoria nonostante come dice lei stessa "non amo la 1000 m Sprint perchè è una gara in cui tutto può succedere!"
"Credete sempre nei vostri sogni e lottate per realizzarli, indipendentemente dai risultati, solo così sarete veramente felici!" Queste sono le parole del Direttivo del sodalizio civitanovese, piazzatosi al 27° posto su ben 64 società presenti, che nonostante il Covid e le norme da attuare cerca sempre di rendere possibili gli allenamenti in sicurezza affinchè ognuno di loro abbia la possibilità di continuare sempre a lottare.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 89enne di Civitanova Marche che si è spento al Covid Center e una 96enne di Tolentino ha, invece, perso la vita presso il nosocomio del Capoluogo di Provincia.
Cinque decessi sono stati segnalati all'Ospedale di Pesaro dove sono spirati un 82enne di Esanatoglia, un 58enne di Fabriano insieme ad una 87enne, una 83enne e una 92enne, tutte originarie di Fano.
Sette vittime sono state registrate nei presidi medici anconetani: si tratta di una 83enne e una 95enne, entrambi del capoluogo, che sono spirati presso la Residenza Dorica. Un 82 anconetano e un 71enne di Castelfidardo all'Inrca. Un 81enne di Falconara Marittima e un 82enne di Ancona hanno perso la vita a 'Torette' mentre all'ospedale di Jesi è, invece, morto una 73enne di Cupramontana.
Infine, all'Ospedale di San Benedetto del Tronto si è spenta una 78enne di Grottammare.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2437 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (866), mentre sono 410 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
La Provincia di Macerata ha indetto un’indagine di mercato, con scadenza il 25 marzo prossimo, per valutare l’eventuale interesse, da parte di ulteriori soggetti, alla concessione in uso dei locali noti come “ex fotografo” ed “ex pizzeria”, che si trovano in Galleria Scipione, sotto il Palazzo degli Studi.
All'indomani della chiusura dell’asta recentemente tenutasi, con esito favorevole per la concessione dell’ex “bar Venanzetti” e dell’ex “bar Maracuja”, sono pervenute alcune offerte anche per i questi due spazi rimasti non aggiudicati.
L’Ente ha così deciso, prima di espletare un confronto tra i relativi proponenti, di verificare la presenza di altri ipotetici aspiranti concessionari, da mettere in concorrenza con i primi, con tale indagine di mercato.
L’avviso di indizione e la modulistica sono già stati pubblicati questa mattina sul sito istituzionale della Provincia. Per avere informazioni potranno essere contattati i numeri 0733/248431, 0733/248485, 0733/248487.
“Dopo la conclusione dell’asta - afferma il Presidente Antonio Pettinari - abbiamo ricevuto delle offerte e potuto valutare che sotto il profilo economico, nonostante l’esito sfavorevole, i due locali in questione risultano comunque appetibili. Ecco perché abbiamo scelto di avviare questa nuova procedura concorrenziale, a garanzia dei principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità e parità di trattamento”.
L'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale.
"La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna", spiegano fonti del Ministero della Salute all'Ansa.
"Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l'agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione", afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei come Germania e Francia.
L'Agenzia italiana del farmaco comunica che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, "incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose".
Pertanto tutte le vaccinazioni in programma nelle Marche con il vaccino AstraZeneca vengono temporaneamente sospese fino ai pronunciamenti ufficiali dell'Ema e delle decisioni dell'Aifa e del Ministero.
Sono dunque sospese tutte le nuove vaccinazioni, sia per i cittadini over80, sia per il personale scolastico docente e non docente sia per le forze dell'ordine. Saranno invece garantiti i richiami per i cittadini over 80 già vaccinati con Pfizer e Moderna nelle scorse settimane, che potranno recarsi nei punti di vaccinazione così come da programma per il completamento del ciclo vaccinale.
"Si comprendono i disagi che la popolazione sta affrontando in queste ore collegati a scelte prudenziali di natura nazionale che non sono imputabili al nostro sistema sanitario regionale. Si invitano tutti i cittadini ad attenersi alle comunicazioni ufficiali degli enti competenti. Sarà cura del Servizio sanitario regionale comunicare ai cittadini le nuove date di vaccinazione dopo il pronunciamento dell'Ema" ha fatto sapere l'assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini.
Confindustria Macerata ha scelto di affidare la propria sicurezza informatica ad Axitea, Global Security Provider italiano. La soddisfazione raggiunta dopo oltre un anno di gestione ha spinto Confindustria Macerata a stipulare una convenzione a beneficio di tutti gli associati che include la possibilità di ottenere i servizi di sicurezza informatica Axitea a prezzi competitivi, la consulenza di un Security Specialist Axitea e il supporto di un referente dell’Associazione per questa importante iniziativa.
“In questa epoca di digitalizzazione – ha dichiarato il Presidente Grimaldi - le imprese sono sempre più legate al funzionamento dei sistemi informatici, questo indubbiamente consente una gestione più efficiente e funzionale del lavoro espone tuttavia ad un rischio nuovo, quello delle incursioni informatiche dei cosiddetti “hacker”, il tema della sicurezza informatica (cybersecurity) quindi diventa essenziale nella gestione delle aziende”.
I servizi di sicurezza che Axitea eroga già attualmente a Confindustria Macerata rispondono efficacemente alle sfide che le aziende si trovano ad affrontare in termini di protezione informatica: sono sempre attivi (h24 - 365 giorni l’anno), sfruttano tecnologie all’avanguardia, offrono un monitoraggio continuo e sono supportati da un team di specialisti esperti e aggiornati.
Axitea è sinonimo di conoscenza, competenza ed esperienza in ambito di sicurezza fisica ed informatica, partner di riferimento per la sicurezza integrata e gestita per PMI e grandi imprese private e pubbliche.
“La sicurezza informatica è ormai una necessità per ogni tipologia di business, questo significa proteggere il proprio patrimonio di informazioni, brevetti, portali web e dati sensibili” spiega Maurizio Tondi, Director Security Strategy di Axitea, “la scelta di effettuare un’analisi dei propri sistemi informatici può essere il primo passo per capire e individuare il livello di vulnerabilità che un’attaccante può sfruttare”.
Dopo la riconversione di 10 posti letto di Medicina d’Urgenza dell'Ospedale di Civitanova Marche per i pazienti Covid, oggi è toccato ad un interno piano del nosocomio di Camerino ricevere lo stesso trattamento.
E' quanto comunicato in una nota diramata dalla Regione Marche: "In conseguenza all'aggravarsi della pressione ospedaliera, che vede oggi 131 persone in terapia intensiva su 233 posti a disposizione nelle strutture sanitarie marchigiane (56%), 703 ricoverati in area medica (59% dei posti disponibili), e 120 persone nei Pronto Soccorso, di cui 23 a Civitanova e 24 a Macerata e 5 a Camerino in attesa di essere ricoverati, i dirigenti di Asur Marche e dell'Area Vasta 3, in considerazione del piano pandemico regionale, hanno stabilito la necessità di ampliare ulteriormente il numero di posti letto dedicati ai pazienti Covid-19 presso l'ospedale di Camerino, dalle ore 17 di oggi, utilizzando il secondo piano del suddetto ospedale.
Rimangono garantite tutte le attività di emergenza, il pronto soccorso, 1 posto letto di Terapia Intensiva non Covid e tutta l'attività specialistica".
Acquistare o vendere un’auto non è mai un’operazione semplice, soprattutto per quanto riguarda la valutazione del corretto prezzo di acquisto o di vendita. I valori delle vetture possono variare drasticamente, e calcolare la svalutazione di un veicolo non è mai semplice, dato che ci sono diversi fattori a incidere. In media si è calcolato che un’auto perde il 25% del proprio valore dopo 1 anno dall’immatricolazione, il 63% dopo 4 anni e il 71% dopo 5 anni, ma ci sono moltissime variabili da considerare.
Fortunatamente oggi è possibile inserire le marce alte della tecnologia per stabilire il valore di una vettura, così da acquistarla o venderla al giusto prezzo. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay, ha realizzato uno strumento per la valutazione delle auto usate gratuito e semplice da utilizzare.
Il tool ha bisogno solamente delle principali caratteristiche del veicolo (casa produttrice, modello, allestimento, chilometraggio) e l’utente avrà a disposizione in pochi istanti un valore medio di riferimento che fornirà anche i prezzi minimi e massimi, ottenuti grazie al confronto tra gli annunci di vetture simili.
In questo modo si evitano valutazioni fuori mercato o calcoli complicati, che dipendono da molteplici fattori. Ad esempio ci sono alcuni modelli che sopportano meglio lo scorrere del tempo. In particolare due auto molte apprezzate in Italia, ovvero la Opel Adam e la Volkswagen T-roc, al primo posto tra i crossover più venduti nel nostro paese, conservano rispettivamente l’87% e il 78% del loro valore dopo il primo anno di vita.
Quali sono i brand più apprezzati dagli italiani nel mercato dell’usato? Al primo posto rimane stabile Fiat (25% del mercato) che, se considerata a livello di gruppo FCA, raggiunge una quota di mercato del 31%. Seguono Ford e Volkswagen con un market share di poco superiore al 6%. Infine una piccola nota di merito per Mitsubishi e Smart: sono le due case automobilistiche in crescita rispettivamente con il +2,6% e +1,4% di passaggi di proprietà a gennaio 2021.
"Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi la notizia delle dimissioni di Rosanna Procaccini dall'incarico di Assessore alla Sanità del Comune di Matelica. Siamo dispiaciuti per questa decisione di una delle colonne portati dell'amministrazione comunale matelicese, scaturita da un caso che speriamo rientri il prima possibile determinando contemporaneamente un rafforzamento della Giunta Baldini e uno sviluppo positivo dell'opera di Governo".
Questo quanto dichiarano in una nota congiunta Elena Leonardi (Consigliera regionale di FdI), Massimo Belvederesi (Coordinatore di FdI nella Provincia di Macerata) e Luigi Sola (Responsabile di FdI a Matelica).
"Possiamo affermare con certezza che Fratelli d'Italia non passerà all'opposizione e che Rosanna continuerà a sostenere questa amministrazione anche dai banchi del Consiglio comunale. Anche il fatto che la Regione abbia già promosso un tempestivo intervento a sostegno dell'Ospedale di Matelica e contestualmente degli ospiti delle RSA terremotate che attualmente sono ospitati nella struttura matelicese, segnala che Fratelli d'Italia porti avanti a tutti i livelli istituzionali, a partire dal Presidente Acquaroli, una politica a sostegno delle reali esigenze del territorio e di sinergia tra gli enti e che anzi si impegna a risolvere quei problemi che interessano le comunità e i comprensori rimasti troppo spesso inascoltati".
Di oggi è la notizia della riapertura ufficiale dell'ospedale di comunità di Matelica, visto il superamento dell'emergenza sanitaria.
Partita questa mattina da Castelraimondo, ha attraversato Macerata intorno alle 13 la 6^ tappa della 56^ edizione della Tirreno Adriatico. Dopo un percorso di 169 chilometri per un dislivello di 800 metri, raggiungerà alle ore 16 il traguardo posto a Lido di Fermo.
Un nuovo appuntamento quindi per la città capoluogo di provincia con la corsa dei due mari che è entrata nel territorio comunale da viale Indipendenza, ha attraversato corso Cavour dirigendosi verso corso Cairoli e via Pancalducci per lasciare poi la città.
Un passaggio che non ha potuto essere salutato dal consueto bagno di folla, per via delle restrizioni in atto per il contenimento del contagio da Covid-19. Un vero peccato se si considera che questa edizione della Tirreno Adriatico vede al via tutti i più forti ciclisti del mondo, con un parterre de roi che non si vedeva da tempo.
A garantire la sicurezza sul percorso di gara la Polizia locale di Macerata e di alcuni Comuni limitrofi oltre alle associazioni di volontariato. A loro va il ringraziamento dell’assessore alla Polizia locale Paolo Renna.
“A nome dell’Amministrazione comunale voglio ringraziare oltre al comandante Danilo Doria e agli agenti della Polizia locale di Macerata” afferma Renna “anche i loro colleghi dei Comandi di Corridonia, Castelfidardo, Montelupone, Appignano, Loreto, Colmurano, Montefano, Camerino, Civitanova Marche e Recanati. Un grazie va anche alla Polizia provinciale e alle associazioni Tigrotto, CB Maceratese, Macerata soccorso, Protezione civile di Corridonia, il gruppo degli Alpini e la Cisom. Tutti hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione presidiando i numerosi incroci lungo il percorso. Una collaborazione preziosa per scongiurare qualsiasi tipo di inconveniente”.
(Foto di Alfredo Moglianesi e del Comune di Macerata)
Nuova stretta sui controlli anti-Covid nel Maceratese: tre giovani fermati con la droga
La Polizia di Stat nel fine settimana, tra Macerata e Civitanova Marche, ha identificato 226 persone e sottoposto a controllo 129 veicoli.
L’attività è stata rivolta principalmente alla verifica del rispetto delle norme anti Covid, per questo motivo sono stati sottoposti a controllo 189 esercizi commerciali ed elevate 15 sanzioni nei confronti di altrettante persone per il mancato rispetto delle norme.
L'attenzione degli agenti è stata rivolta anche al generale controllo del territorio. In proposito si segnala quanto accaduto sabato scorso, verso le ore 18 in via Volturno a Macerata. I poliziotti hanno individuato un giovane che con fare sospetto è antrato all’interno di un condominio e dal quale è uscito dopo pochi minuti allontanandosi a bordo della propria autovettura.
Dopo averlo fermato gli agenti hanno proceduto al controllo del ragazzo sprovvisto di qualsivoglia documento e risultato gravato da precedenti di Polizia in materia di stupefacenti. L’accurato controllo effettuato sia della sua persona sia dell’autovettura, ha consentito di rinvenire, nascosto in un ritaglio di cellophane termosaldato e ben occultato all’interno del calzino di un piede, sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso di alcuni grammi. Inoltre all’interno dell’auto è stato rinvenuto uno strumento atto all’offesa della persona nonché un coltello multiuso, oggetti che sono stati sottoposti a sequestro.
Il giovane è stato segnalato alla competente Autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti e deferito all’Autorità Giudiziaria per il porto di strumenti atti ad offendere oltre ad essere sanzionato per la mancata osservazione delle disposizioni in materia di contenimento epidemiologico in atto.
Nel pomeriggio di ieri, durante uno dei controlli effettuati a Macerata in Corso Cavour, i poliziotti hanno altresì proceduto al controllo di un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due giovani che alla vista dei poliziotti hanno mostrato segni di nervosismo. Le verifiche effettuate dagli agenti hanno consentito di rinvenire sulla persona di uno dei due sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, inoltre all’interno dell’autovettura è stato rinvenuto un oggetto atto all’offesa della persona.
Uno dei due giovani è stato segnalato alla competente autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti mentre l’altro è stato deferito per il possesso di strumenti atti ad offendere. Entrambi sono stati sanzionati in relazione della violazione delle norme anti Covid.
Nel corso dei servizi, ieri a Civitanova Marche, è finito nella rete della Polizia un soggetto di origini tunisine, pregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio, il quale è risultato gravato da una misura di sicurezza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Pescara. Per questo motivo l’uomo è stato accompagnato in Commissariato di Polizia di Civitanova e successivamente al Centro per Rimpatri di Potenza da dove verrà rimpatriato verso la Tunisia suo paese di origine.
Romano Carancini è guarito dal Coronavirus. È lo stesso ex sindaco di Macerata e attuale consigliere regionale a renderlo noto tramite il suo profilo Facebook.
“Tampone molecolare negativo Covid da sabato. Si riparte dopo 39 giorni” – scrive - .
“Grazie ai tanti che mi sono stati vicini in questo momento. Ma soprattutto aiutiamo e facciamo sentire il nostro affetto a chi oggi combatte e a chi ha perso i propri affetti. Ora impegno nell'interesse delle persone delle Marche”.
Il consigliere Pd, a causa del virus, era stato ricoverato per alcuni giorni all'ospedale di Macerata.
"Recenti provvedimenti del Comune di Mogliano e dell’IRCR, incentrati sulla Casa di Riposo Santa Colomba, hanno messo a nudo tutte le contraddizioni di una Amministrazione comunale che, a distanza di oltre quattro anni dal sisma, ha dimostrato di non avere ancora un piano per restituire definitivamente alla collettività la sua Casa di Riposo".
I gruppi consiliari “Siamo Mogliano” e “Mogliano 313”, rappresentati al Consiglio Comunale di Mogliano dai consiglieri Matteo Zazzaretta, Marianna Matricardi, Marco Petrelli e Corrado Nardi, in riferimento alle recenti vicende che hanno interessato la Casa di Riposo e residenza protetta comunale, chiedono alla maggioranza chiarezza e auspicano una maggiore comunicazione di obiettivi e di intenti, in ragione di un tema sociale fondamentale come quello della gestione della struttura.
"Lo dimostrano gli accadimenti e le parole che negli ultimi mesi sono state proferite da persone che, per i ruoli pubblici ricoperti, dovrebbero garantire trasparenza e coerenza alle proprie azioni di governo. Invece, non solo si sottraggono al confronto ma con le loro esternazioni hanno suscitato non poche perplessità che meritano di essere chiarite perché coinvolgono la sfera privata di persone, di anziani fragili, di lavoratrici indefesse.Nessuno può negare le difficoltà che ha dovuto affrontare chi ha la responsabilità delle strutture di assistenza per anziani travolte dal COVID-19 ma questo non può e non deve giustificare l’incoerenza e superficialità con cui la nostra Amministrazione ha cercato di risolvere i problemi della Casa di Riposo sorti a seguito della pandemia.La nostra coscienza, prima ancora della nostra responsabilità in quanto Consiglieri comunali che rappresentano 2/3 dei votanti, ci impone di adoperarci affinché emergano i veri motivi che hanno portato il nostro Sindaco a cambiare idea su aspetti cruciali per le famiglie moglianesi quali il trasferimento della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza a Macerata".
I due gruppi di opposizione hanno poi reso noti gli atti in questione: "Il 10 dicembre 2020 l’IRCR inviava al Comune una relazione che evidenziava una serie di “criticità del sistema strutturale/organizzativo” tanto da richiedere “interventi indispensabili ed improcrastinabili per poter proseguire l’esercizio dell’attività assistenziale. Il 23 dicembre 2020 il nostro Sindaco inviava una lettera all’IRCR con cui richiedeva la disponibilità ad accogliere tutti gli ospiti della Casa di Riposo nella struttura di Villa Cozza, ravvisando la “esigenza indifferibile” di individuare strutture alternative a quella attuale. Il 5 Gennaio 2021 un quotidiano pubblicava un’intervista del Presidente IRCR Centioni nella quale si affermava: “con il Comune di Mogliano abbiamo raggiunto un accordo per cui gli anziani verranno trasferiti a Villa Cozza fino a quando nel loro Comune non troveranno una situazione stabile. Il 9 Gennaio 2021, sempre il Sindaco di Mogliano, pubblicava sui social un breve video al fine di: “informare i parenti degli ospiti, gli operatori e la cittadinanza che l’Amministrazione, fatte salve situazioni oggettive, non sposterà la Casa di Riposo dalla Maestà. E pensare che durante il Consiglio Comunale del 28 Dicembre 2020, ad un preciso intervento di un Consigliere di minoranza sulle voci che si susseguivano in merito al trasferimento dei pazienti presso Villa Cozza, il Sindaco replicava: “questa è stata solo un’idea che è venuta un giorno parlando di costi”, per poi bocciare una mozione delle minoranze congiunte in cui si impegnava l’amministrazione a non trasferire nuovamente gli ospiti se non per cause di reale necessità".
"Per non parlare delle lavoratrici della PARS, impiegate da anni nella Casa di Riposo Santa Colomba e che oggi si ritrovano con un contratto di lavoro precario nonostante le rassicurazioni del Sindaco che, durante il Consiglio Comunale del 20/12/19, in sede di approvazione della convenzione con IRCR dichiarava testualmente: “Poi per quanto riguarda le lavoranti … non c’è nessun problema perché loro (ndr: l’IRCR) sicuramente si avvalleranno di tutte le persone …, ci sarà un cambio di cooperativa però la loro intenzione (ndr: intenzione dell’IRCR) è di riassorbire le persone che già ci lavorano, anche perché sappiamo che alla PARS ci sono persone di Mogliano”.
"Cosa dire del Sindaco che con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21, dava il “nulla osta” ed anzi “condivideva” le scelte di IRCR sulla nuova modalità di gestione del personale? (peraltro in totale autonomia senza convocare una giunta per questo). Di fatto costringendo le lavoratrici della PARS a scegliere se restare disoccupate o continuare a lavorare con un contratto di somministrazione tramite agenzia interinale?".
"Considerato quanto sopra, a chi dovrebbero credere i cittadini? Al Sindaco “dell’esigenza indifferibile di trasferire gli ospiti”, o al Sindaco che promette di non spostare gli ospiti dalla Maestà? Al Sindaco che rassicura i dipendenti della PARS o al Sindaco che condivide le scelte dell’IRCR che di fatto hanno condannato quegli stessi dipendenti alla precarietà?
"Dagli atti e documenti traspare l'incoerenza di chi non ha un piano chiaro sul futuro della Casa di Riposo e invece di gestire la situazione si lascia trasportare da essa".
"La poca chiarezza di idee viene evidenziata dalla descrizione della situazione della struttura di Urbisaglia, nella quale si denunciano problemi gravi, come l’adeguamento del sistema antincendio e delle “attrezzature, mobilio e quant’altro”. Mancanze che vengono descritte come di lungo corso e non legate specificamente al Covid-19. L'apprensione dimostrata per la questione è più che condivisibile, se non fosse che l'assessore che ha in carico la struttura è lo stesso che l'ha scelta e gestita già dalla passata amministrazione e che questa è la prima volta in cui si fa nota di un problema che fino ad ora non esisteva o peggio si ignorava".
"Nonostante ciò di soluzioni non se ne vedono, dato che la ricostruzione della sede di “Santa Colomba” nel territorio moglianese resta ancora una chimera. Se infatti i Comuni vicini hanno già messo in cantiere le proprie strutture, o almeno hanno un cronoprogramma ben definito, Mogliano non ha ancora presentato la scheda CIR (Congruità dell’Importo Richiesto) per avere contezza della cifra stanziata dall’Ufficio ricostruzione per la propria. Un immobilismo che non trova giustificazioni, rimandando il tutto ad almeno "4/5 anni”, unico limite temporale che l'amministrazione cita per riportare la Casa di Riposo nel nostro territorio".
"In tutta questa vicenda, l’aspetto più preoccupante è che manca una visione d’insieme, un progetto definitivo per il ritorno di un servizio essenziale all’interno del Comune. Manca un programma sociale che garantisca una sicurezza ai nostri anziani".
"Le nostre posizioni rimangono quelle illustrate con la mozione congiunta respinta dall’Amministrazione. Allontanare ulteriormente un servizio che dovrebbe essere legato al proprio territorio non è la strada giusta, a meno di necessità oggettive. Allo stesso tempo, crediamo che sia fondamentale risparmiare agli ospiti e ai lavoratori un nuovo trasloco con tutte le problematiche ad esso legate".
" tutti i lavoratori della Casa di Riposo rivolgiamo il nostro più vivo ringraziamento per il servizio svolto, ed in particolare la nostra solidarietà va ai dipendenti della Coop. Sociale PARS che hanno perso il posto di lavoro o che continuano a prestare il loro prezioso servizio tramite un contratto di lavoro interinale".
Per tutto quanto sopra, i gruppi consiliari hanno presentato una interrogazione congiunta per conoscere e far conoscere ai moglianesi:
- Quali sono stati gli elementi in fatto e in diritto che hanno indotto l’amministrazione a bocciare la mozione presentata dai gruppi di minoranza (Delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 28/12/20), per poi decidere di non delocalizzare la casa di riposo di Mogliano presso Villa Cozza di Macerata;
- Per quale motivo il Sindaco con propria nota (prot. N. 711) del 21/1/21 faceva sue, condividendole, le scelte dell’IRCR di non procedere più per un nuovo bando per l’appalto dei servizi infermieristici e assistenziale, provocando così l’immediata precarizzazione di alcuni operatori, con conseguente rinuncia a tutele e diritti e perdita della serenità necessaria a chi opera da anni a contatto con persone fragili quali gli ospiti della casa di riposo e contraddicendo quanto invece precedentemente affermato".
Riaprono il Centro raccolta rifiuti, in località Taccoli, e il punto di distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, in via Gorgonero, a San Severino Marche.
Al fine di evitare disservizi alla cittadinanza il Comune, dispone da oggi, la riattivazione dei due servizi sospesi temporaneamente dopo l’Ordinanza del presidente della Regione Marche con la quale tutta la provincia di Macerata era stata dichiarata “zona rossa”.
Al fine di limitare le possibilità di contagio l’ufficio per la distribuzione dei sacchetti osserverà l'apertura solo nei seguenti giorni e orari: lunedì mattino dalle ore 9 alle 12,30, martedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle 19 e sabato mattino dalle ore 9 alle 12,30.
Sono cominciate stamattina le vaccinazioni per il personale dell’Università di Macerata. UniMc, in accordo con la Regione, sta procedendo autonomamente alla somministrazione del vaccino Astrazeneca a tutti i propri dipendenti attraverso il proprio spin off di For.Med.Lab, nato dallo storico istituto di tossicologia forense. “In ottemperanza alle disposizioni governative – è la dichiarazione del rettore Francesco Adornato -, l’Università di Macerata ha dato avvio alla campagna di vaccinazione diretta al proprio personale docente e non docente: una dimostrazione di piena fiducia nella scienza che, riprendendo le parole del nostro presidente della Repubblica, rappresenta un atto di responsabilità e un dovere. Nello stesso tempo, il nostro pensiero e la nostra piena solidarietà vanno a tutti i cittadini italiani che non hanno ancora potuto vaccinarsi, ma che riteniamo potranno farlo presto, in considerazione dell’impegno che le autorità nazionali e regionali stanno profondendo in questo importante obiettivo.
L’Ateneo non abbasserà la guardia nell’osservanza delle regole sanitarie, per continuare a garantire a tutti i propri studenti e dipendenti la ripresa in piena sicurezza di tutte le attività in presenza”.
Il processo di vaccinazione è gestito internamente dall’Ateneo, dalla prenotazione attraverso il proprio gestionale, alla somministrazione al Polo Pantaleoni, dove sono stati allestiti le postazioni di accettazione e due punti vaccinali e area di osservazione
Oltre 430 le persone che si sono prenotate per i cinque giorni programmati. Alcuni docenti hanno già ricevuto il proprio vaccino nella regione di appartenenza.
Ha destato profondo cordoglio in città la notizia della prematura scomparsa di Risto Cekovski, 52enne di origini macedoni, sposato e padre di due figli piccoli, dipendente di un’azienda di carpenteria metallica, costruzioni impianti industriali e noleggio autogru di Gagliole, deceduto sabato scorso al Covid Hospital di Civitanova Marche (leggi l'articolo) “Ti ricorderemo per sempre, per la persona buona che eri”, hanno scritto i familiari nel manifesto funebre annunciando le esequie per il pomeriggio di oggi, alle ore 15, nella chiesa di San Domenico.
“Un dolore che si aggiunge al dolore di una comunità già duramente ferita dal Covid - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, esprimendo vicinanza alla famiglia e in particolare alla moglie e ai figli della vittima - La morte di Risto e quella di diversi nostri concittadini invitano a non abbassare la guardia davanti a un male subdolo”.
A San Severino Marche il numero dei contagi sta facendo registrare un nuovo record con 90 pazienti positivi secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie. A questi si devono poi aggiungere altre 79 persone in “quarantena”. Si tratta della soglia massima negli ultimi venti giorni visto che lo scorso 26 febbraio i positivi avevano raggiunto un minimo di 46 unità.
Il Comune ha già disposto la chiusura di giardini e parchi ma l’invito ad evitare di uscire di casa torna ad essere pressante negli appelli del sindaco Piermattei: “Le autorità ci dicono che in Italia raggiungeremo il nuovo picco solo nelle prossime settimane, per questo dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione. E’ bene lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, mantenere puliti gli ambienti, areare i locali, disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, indossare sempre la mascherina ed evitare spostamenti non necessari”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2653 tamponi: 1251 nel percorso nuove diagnosi (di cui 153 nello screening con percorso Antigenico) e 1402 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 33,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 415 (103 in provincia di Macerata, 219 in provincia di Ancona, 26 in provincia di Pesaro-Urbino, 32 in provincia di Fermo, 23 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (52 casi rilevati), contatti in setting domestico (87 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (141 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (5 casi rilevati). Per altri 124 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 153 test e sono stati riscontrati 18 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 33,17% oggi , rispetto al 16,97%.
In aumento di 20 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 854, di cui 131 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). Sono, invece, 16 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 131 pazienti: 52 all'ospedale di Macerata, 62 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altre 52 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.
Autobus avvolto dalle fiamme: in salvo conducente e passeggeri.
L'allarme è scattato, intorno alle ore 07.45 circa, tra Mogliano e Massa Fermana in località Villa Berardi lungo la Provinciale 72.
Un’autobus, alimentato a gasolio, per cause in fase di accertamento è stata avvolto completamente dalle fiamme. L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Macerata unitamente ai colleghi del Comando di Fermo è valso allo spegnimento dell’incendio con l'utilizzo di liquido schiumogeno ed alla messa in sicurezza dell’autobus stesso. Non si segnalano feriti. Stando alle prime informazioni l'autobus era in marcia con a bordo un paio di passeggeri. Fortunatamente l'autista, accortosi del fumo, è riuscito a far scendere tutti gli occupanti del mezzo e a lanciare subito l'sos.
(in aggiornamento)
Nursind Marche: gli infermieri chiedono di andare a lavorare e la didattica in presenza per i lavoratori essenziali
Il sindacato delle professioni infermieristiche ed ostetriche Nursind sostiene le richieste degli infermieri genitori di figli minori che preferirebbero andare a lavorare invece di fruire dei congedi per seguire i figli nella DAD.
"Abbiamo fatto un appello al Ministro Speranza e al Presidente del Consiglio Draghi, al Presidente della Regione Marche Acquaroli, affinché vengano dati strumenti per poter svolgere il nostro lavoro senza dover abbandonare i nostri figli", spiega in una nota il Nursind Marche .
"Il nuovo DL n.30 del 13/03/2021 eroga a seguito della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado , la possibilità di richiedere aspettativa al 50% o non retribuita o bonus baby sitting, ma ciò in realtà non da risposte adeguate alle problematiche del Servizio Sanitario Regionale ed ai professionisti sanitari.
Reperire una baby Sitter per le famiglie con sanitari è sempre stato un problema, per molteplici ragioni, non ultima la paura di contagi e la flessibilità di orari; inoltre le Aziende Sanitarie nonostante il diritto, spesso ostacolano la concessione dell'aspettativa con gli Ordini di Servizio e le priorità gestionali organizzative dovute all’emergenza in atto".
In particolare evidenziamo le conseguenze negative, di tali misure con permessi di personale utile indispensabile, su un sistema sanitario già molto precario, con carenze numeriche estreme di personale sanitario, si andrebbero ulteriormente a stressare sanitari ormai al collasso psico-fisico".
"Chiediamo che venga garantito il diritto di usufruire della didattica in presenza, attuare quanto previsto nel c.d. “Piano Scuola 2020-2021”, non solo per gli studenti con “disabilità e con bisogni educativi speciali”, ma anche agli studenti figli di infermieri e altro personale sanitario e di tutti i lavoratori di servizi essenziali, che sono impegnati nel fronteggiare la pandemia CoViD-19 e di applicare il “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche e formative in tutte le Istituzioni del Sistema Nazionale di Istruzione” approvato con DM 26 Giugno 2020, n. 39 e richiamato dallo Stesso MIUR nella nota del 4/03/2021, dove si prevede che le Regioni possano regolamentare la questione della didattica con proprie ordinanze
Il virus corre veloce, la politica tarda a dare risposte, noi stiamo facendo il massimo ed anche oltre permetteteci di farlo sempre come siamo capaci.
Chiediamo la didattica in presenza, velocizzare le assunzioni tramite concorsi e attivare tutte le mobilità aperte. Noi ci siamo e insieme con il reale sostegno delle istituzioni possiamo farcela", concludono.