Con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid è finalmente possibile tornare a meravigliarsi per le bellezze artistiche di Monte San Martino.
Il panoramico e suggestivo borgo medievale è infatti uno scrigno di tesori artistici che a partire da sabato 1°Maggio sarà possibile tornare a conoscere ed ammirare grazie alla riapertura del percorso museale del paese.
“Le guide condurranno il visitatore alla scoperta della Pinacoteca Civica, con opere di Guido Reni e quelle appartenenti alla collezione privata di Don Ernesto Ricci, dei polittici di Girolamo di Giovanni e dei fratelli Vittore e Carlo Crivelli, gli affreschi di Vincenzo Pagani e di molto altro ancora” – fa sapere il Comune - .
“Il percorso si svolgerà nel rispetto delle normative anti-Covid vigenti. Le visite guidate, pertanto, potranno svolgersi esclusivamente su prenotazione, con almeno un giorno di anticipo”.
Contatti per Le prenotazioni Tel. 331 2314718 Tel. 331 2314715
Prenota la tua visita: sabato 1 Maggio 2021Ore 10:00 - 13:00 / 16:00 - 19:00 . Ogni domenica pomeriggio ore 16:00 - 19:00.
Ultimamente si sente spesso parlare di manifestazioni e scontri organizzati da parti della popolazione oppresse per i motivi più disparati, come il razzismo, i pari diritti e opportunità, il diritto al lavoro, all'istruzione, alla sanità, ecc.
Non tutti però conoscono il “diritto ancestrale”, nel nome del quale un'intera popolazione nativa della Patagonia si è resa protagonista di manifestazioni e contestazioni contro una delle più note e potenti famiglie italiane: i Benetton.
Stiamo parlando del popolo nativo dei Mapuche, storicamente insediato in quella parte dell'America latina nota come Patagonia e scoperta da Magellano nel 1520, che rivendica il suo “diritto ad usufruire e disporre del luogo in cui è nata e ha vissuto da sempre”, il suo “diritto ancestrale”, appunto. E lo rivendica proprio contro la famiglia di imprenditori italiani, la quale nel 1991 acquistò una vasta area del territorio per scopi produttivi.
Questo, in buona sostanza, è lo scenario che ci è stato presentato da buona parte della stampa, sempre pronta a prendere le parti dei deboli e puntare il dito contro i cattivi delle storie.
Sappiamo purtroppo però, che molto spesso non è la verità dei fatti a vendere l'informazione ma si ha bisogno di una “spintarella” nella direzione del finto sensazionalismo per alimentare gli animi dei lettori che si accendono sempre alla miccia dell'indignazione.
E allora ecco che il capitalismo senza scrupoli diventa usurpatore di popoli e mondi, ecco che la natura incontaminata soccombere sotto le colate di cemento delle industrie e che i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Ma per una volta, possiamo fermarci a pensare: “E se non fosse così?”
Infatti non è così, ma per onore di verità dobbiamo partire dal principio e spiegare, almeno in parte, da cosa ebbe inizio questa storia di conquiste e usurpazioni.
La Patagonia è considerata una terra unica, per le sue caratteristiche geografiche, naturalistiche, paesaggistiche. Unica e spettacolare, non è esiste al mondo un luogo simile, e per questa ragione, dall'inizio degli anni 80 è diventata una delle mete turistiche predilette da moltissimi avventurieri facoltosi, ma non solo.
Possiamo affermare che le sue bellezze naturali sono direttamente proporzionali alla difficoltà di sfruttarle al di là dell'aspetto puramente turistico, in quanto si tratta di una terra brulla, arida, desertica, inospitale, inadatta all'attività agricola. Questo aspetto divenne ancora più palese agli occhi di Cile e Argentina nella seconda metà del secolo scorso quando, dopo decenni di tentate conquiste da parte di inglesi e spagnoli, si spartirono il territorio della Patagonia: impossibile sfruttarlo per guadagnare alcunchè se non dandolo in pasto al turismo mondiale.
Di fatto, da quel momento, imprenditori, affaristi e perfino star di Hollywood, vollero acquistare terre e proprietà in quell'affascinante pezzo di mondo, e così fecero anche i Benetton acquistando l'1% del territorio da destinare alle loro attività produttive.
Il fortunato affare italiano, al contrario di quello che a scopi sensazionalistici molte testate vorrebbero far credere, non ebbe come conseguenza l'oppressione del popolo nativo, anzi.
Possiamo affermare che i Mapuche hanno goduto fino adesso delle conseguenze positive che ebbe l'acquisto dei Benetton, potendo usufruire di servizi e infrastrutture fino ad allora impensabili e venendo perfettamente integrati nel tessuto lavorativo ed economico del territorio fin da subito.
La questione del diritto ancestrale è una storia vecchia cinque secoli ed è semplicemente l'espressione di un'inalienabile diritto a difendere la sacralità della propria appartenenza umana.
Nuova tappa per Giorgia Meloni nelle Marche.
La leader di Fratelli d'Italia torna domani nella regione adriatica per una conferenza stampa, organizzata dal coordinamento regionale del partito di cui è presidente nazionale, alla piazzetta della Torre di Numana alle 17.
Giorgia Meloni, insieme al presidente regionale Francesco Acquaroli, nel corso dell'iniziativa racconterà «il buon governo dell'amministrazione regionale marchigiana a poco più di sei mesi dall'insediamento». Saranno presenti anche il commissario regionale Emanuele Prisco, i parlamentari marchigiani, gli assessori e i consiglieri regionali ed i coordinatori provinciali del partito.
La redazione di Picchio News ha ospitato la storia di Fabiana, una ragazza immagine che lavora nei night club della provincia di Macerata e che ha avuto il coraggio di raccontare il suo percorso, sogni ed aspirazioni davanti ai nostri microfoni.
Raccontaci qualcosa della tua vita. Come sei arrivata a fare questo lavoro?
"Vengo da Latina e sono arrivata a Civitanova cercando su Internet dei lavori per diventare cameriera. Qui mi sono imbattuta in un annuncio di lavoro night club della Miss Agency di Marco Marozzi in cui si accettavano candidature come ragazza immagine. Ho preso il primo treno e sono partita, all’inizio pensavo di dover fare la cameriera ma il giorno che sono arrivata qui ho conosciuto una ragazza e lei mi ha raccontato tutto quello che si faceva nel night e ho deciso di provare"
Hai ancora contatti con la tua famiglia?
"Si, siamo sempre in contatto. Li sento tutti i giorni. Non sono entusiasti del mio lavoro, ma sono contenti della mia felicità. Devo scegliere io cosa fare nella mia vita"
Perché hai scelto proprio Civitanova?
"Perché mi sono trovata benissimo con le ragazze che sono tutte gentilissime. Età media si aggira tra 24 e 25 anni, io sono la più piccola del locale. Viviamo tutte insieme e stiamo bene, unico problema è che abbiamo una sola lavatrice"
Cos’è cambiato in quest’anno di Covid?
"Prima lavoravamo dalle 10 di sera alle 4 del mattino. Ora lavorare il pomeriggio porta molti meno clienti anche perché alcuni sono sposati e devono trovare la scusa per andare. Durante l'estate, dopo il primo lockdown, abbiamo avuto numerosi clienti, ma dopo le ultime chiusure hanno iniziato a venirne molti meno. Non sono spaventati per il Covid. Ci misuriamo la febbre ogni volta che entriamo nel locale"
Com’è la vita a casa con le altre ragazze?
"Sono molto altruiste; la prima ragazza che ho conosciuto ha dato quasi tutto il suo guadagno ad un mendicante e ci aiutiamo l’un l’altra. Se a qualcuna serve una mano economicamente ci siamo sempre. Loro sono la mia vera famiglia, quella a cui tengo davvero. Questo lavoro mi porta lauti guadagni, sebbene a seguito del lockdown siano dimezzati, e capita spesso che buona parte di essi li doni alle mie colleghe per le spese di ogni giorno come quelle dell'asilo per i figli"
A qualcuna è capitato di prendere il Covid nei locali in cui lavori?
"A nessuna di noi, ma molti altri proprietari hanno chiuso perché qualcuna è stata contagiata. Noi cerchiamo di stare attenti"
Hai mai pensato di lasciar perdere, cambiare vita?
"A volte sì, ma solo perché alcune 'pischelle' andavano via e io ero molto legata a loro. Mi dispiace quando se ne vanno ma alla fine poi resto. Non vorrei fare altro al momento. Anche da piccola indicavo il night a mio padre e dicevo io lavorerò lì. Mi attirava il fatto che fosse un posto chiuso e lontano da tutto il resto della società e volevo sapere che cosa succedesse lì dentro"
Hai mai pensato di lasciare per un uomo?
"No, ho ottimi rapporti con tutti ma no. Ma se dovessi un giorno innamorarmi di qualcuno nessuno mi vieterebbe di frequentarlo. Lavoro da un anno e questo significa che sono capace di gestire bene le cose. Personalmente faccio questo lavoro per piacere invece altre perché hanno bisogno di soldi per mantenere la famiglia"
Idee per il futuro?
"Vorrei guadagnare per aprire un night e desidero che la gente capisse che non si devono giudicare le persone per il lavoro che fanno"
“Voglia di bio e di promuovere il brand Marche. Già 571 le adesioni pervenute”. È quanto evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura, commentando l’alto numero di realtà produttive marchigiane che hanno aderito al neonato Distretto biologico unico delle Marche, a pochi giorni dalla firma del Patto per il biologico con le organizzazioni agricole più rappresentative e la Camera di commercio.
“Un risultato che non ci sorprende perché atteso, in quanto abbiamo sempre creduto nelle potenzialità di questo settore e della necessità di metterlo a rete, superando le frammentazioni, per poter incidere sui mercati nazionale e internazionale”, commenta Carloni.
Quello del Distretto biologico, “è uno strumento nuovo a cui la nuova Giunta regionale ha lavorato subito dal suo insediamento. Abbiamo trovate nelle associazioni aderenti (Agci, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Legacoop, Uecoop, Unci), grande attenzione e voglia di essere protagoniste con noi, partendo dalle esperienze consolidate come le filiere biologiche e gli accordi agroambientali di area. Ora, insieme, potremo guardare con più ottimismo al vero obiettivo della Regione e delle associazioni: fare delle Marche il distretto più grande d’Italia e d’Europa
Stop alla Ztl in centro storico: misure prorogate fino al 31 luglio
Facendo seguito al prolungamento dell’emergenza sanitaria fino al 31 luglio 2021 (D.L. 22 aprile 2021 n. 52) e in vista della scadenza (30 aprile) dell’ordinanza per la regolamentazione della ztl in centro storico, il Comune di Macerata ha deciso di prorogare la revisione della misura entrata in vigore lo scorso novembre, fino al 31 luglio 2021.
“In piazza della Libertà rimarranno gli stalli di sosta (ventuno) regolamentati a disco orario per un massimo di 60 minuti (il disco orario sarà valido dalle 7:30 alle 23) in modo da favorire la rotazione del parcheggio”, spiega l’Ente in una nota.
«La misura è volta a favorire le attività presenti all’interno del centro storico in questo momento di ripartenza e con il prolungamento dello stato di emergenza da parte del Governo abbiamo deciso di prorogare nuovamente l’accesso in ztl – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Con la riapertura di ristoranti e bar e con l’ingresso della nostra regione in zona gialla ci auguriamo che la misura possa agevolare la permanenza in centro storico dei cittadini nel rispetto delle norme anti-contagio».
I provvedimenti prorogati:
Accesso di via Don Minzoni: apertura dalle ore 6:00 alle ore 24:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 6:00 sia nei giorni feriali sia nei giorni festivi; il mercoledì, apertura con orario 15:00 – 24:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 15:00.
Accesso di via Mozzi: apertura con orario 10:00 – 14:00 e 18:00 – 22:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 10:00 – dalle ore 14:00 alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00 sia nei giorni feriali sia nei giorni festivi; il mercoledì apertura con orario 18:00 – 22:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 4 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata in provincia di Macerata: si tratta di una 87enne di Matelica che si è spenta presso l'ospedale di Camerino.
Un decesso è stato registrato al 'A.Murri' di Fermo dove è spirata una 88enne di Porto San Giorgio, così come nei nosocomi di Jesi e Pesaro dove hanno perso la vita rispettivamente un 94enne di Maiolati Spontini e un 63enne di Fano
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2938 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (967), mentre sono 489 quelle totali nella provincia di Macerata.
Parrucchieri ed estetisti aperti anche il primo maggio. È quanto stabilito dal sindaco Pezzanesi tramite apposita ordinanza.
"Vista la richiesta pervenuta dall’ associazione Confartigianato, in merito alla necessità, richiesta da tutta la categoria del benessere e dei servizi alla persona, di poter lavorare anche nella giornata del primo maggio - spiega il Comune - considerata la situazione di estrema difficoltà in cui le predette attività si sono trovate e attualmente si trovano a causa del Covid- 19, il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha emesso un'ordinanza con la quale si deroga all’obbligo di chiusura. Pertanto le attività di acconciatore e estetista potranno essere aperte".
Nando e Tina Mosconi di Castelraimondo si sono sposati 50 anni fa a Pescia Romana in provincia di Viterbo, paese di origine della sposa.
Per le nozze d'oro non volevano fare nulla perché desideravano condividerlo con parenti e amici, ma il covid non lo consentiva. Le figlie e i generi, Ombretta e Luca, Valentina e Emanuele, con la collaborazione di padre Giovanni Berta e il coro Santa Cecilia di Castelraimondo, hanno pensato affiancarli, per il rinnovo delle promesse e la benedizione degli anelli, durante la Santa Messa. Le loro nipotine, Samuela, Chiara, Lucia, Benedetta e Eleonora li hanno festeggiati con gioia, insieme ai fratelli di Nando Jole e Luciano e ai nipoti Monia, Attilio, Samuela, Debora e i loro figli.
Anche i fratelli e i nipoti da parte di Tina sono stati loro vicini con numerose chiamate, perché vivono lontano. La cerimonia è stata molto bella e commovente e tutta la comunità ha partecipato con gioia.
Aggirarsi per le strade di una città "per sparare ad ogni persona di pelle nera" incontrata nel "tragitto" e "senza alcuna ragione di scelta che non sia,appunto il colore della pelle" è un comportamento dalla "obiettiva connotazione di odio razziale".
Lo evidenzia la Cassazione nelle motivazioni di condanna a 12 anni di carcere per Luca Traini, il 31enne di Tolentino protagonista della strage, aggravata dall'odio razziale, per aver sparato "a casaccio" ferendo sei migranti la mattina del tre febbraio 2018 mentre a bordo della sua auto percorreva varie vie di Macerata precipitando la città nel panico.
Alle obiezioni della difesa di Traini che ha sostenuto che l'imputato "non ha in odio le persone di pelle nera ma avrebbe in odio droghe e spacciatori, identificando questi ultimi con le persone di pelle nera", i giudici della Cassazione non hanno dato alcun riscontro.
"È abbastanza ovvia la considerazione che tipicamente l'odio razziale è caratterizzato dalla assegnazione al gruppo avversato di condotte generalizzate che ne giustificano la valutazione negativa, del tipo - sottolinea la Cassazione - 'tutti ladri' o, come nel nostro caso, tutti spacciatori”.
Aperta la procedura di mobilità per i 537 dipendenti della Indelfab, ex JP Industries, di Fabriano che aveva a suo tempo rilevato parte della ex Antonio Merloni. Se non interverranno novità sostanziali, da metà novembre prossimo, considerati tutti i tempi previsti delle attuali normative, sarà una nuova ecatombe occupazionale per Fabriano e il suo comprensorio.
Nessun potenziale acquirente all'orizzonte. I curatori fallimentari Simona Romagnoli, Sabrina Salati e Luca Cortellucci hanno comunicato ufficialmente ai sindacati, alle Regioni Marche e Umbria, e ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, l'apertura della procedura di mobilità per i 275 lavoratori di Fabriano (stabilimento di Santa Maria), e per i 262 lavoratori dell'Umbria (stabilimento di Gaifana, in provincia di Perugia). I lavoratori stanno usufruendo di un periodo di cassa integrazione per cessazione, ammortizzatore sociale che scadrà il prossimo 15 novembre.
"È indispensabile una convocazione immediata al Mise, anche con il ministero del Lavoro e la Regione Marche, per valutare ulteriori strumenti di tutela dell'occupazione e per incentivare e favorire eventuali manifestazioni di interesse, di cui comunque a oggi non siamo a conoscenza. Il tutto per scongiurare l'ennesimo disastro occupazionale che colpisce il territorio di Fabriano, sul quale bisogna lavorare in questi pochi mesi rimasti per costruire veri progetti industriali", commentano i sindacati di categoria Fim, Fiom, Uilm.
(Fonte Ansa)
Alla luce della normativa vigente in tema di misure per il contenimento del contagio da Covid-19, da lunedì 3 maggio entrerà in vigore l’ampliamento dell’orario di apertura al pubblico della Sala Generale della Biblioteca comunale “Zavatti”. L’accesso sarà possibile ad orario continuato , dalle 11 alle 19, dal lunedì al venerdì, previa prenotazione giornaliera obbligatoria.
La Biblioteca partecipa all'iniziativa "Il maggio dei libri", con il progetto "Letture in terrazza".
Il programma è rivolto a bambini dai 7 ai 10 anni e si svolgerà venerdì 7 maggio 2021 con "Lo Yark" di Bertrand Santini e venerdì 21 maggio 2021 con: "I cani pirata" di Clémentine Mélois (ore 16,30).
Gli incontri sono gratuiti e si terranno rispettando le seguenti modalità: potranno partecipare un massimo di 10 bambini per ogni incontro; garanzia del distanziamento; obbligo dell'uso delle mascherine per bambini dai 6 anni in su e per gli accompagnatori (1 adulto per bambino); obbligo d’igienizzare le mani; prenotazione obbligatoria dal lunedì al giovedì precedenti la lettura.
In caso di maltempo l'evento sarà annullato.
Nell’obiettivo comune di tutelare l’ambiente protetto della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, l’Unione Montana Potenza Esino Musone, in qualità di ente gestore, invita i visitatori a posteggiare i propri veicoli nei parcheggi appositamente predisposti ed indicati con specifica cartellonistica dai Comuni di riferimento ricordando che in tutta la Riserva è vietato parcheggiare sui prati e nei boschi.
Per tutelare l’ordine pubblico ed evitare assembramenti, una volta raggiunta la capienza massima dei parcheggi, potrebbe essere interdetto l’accesso alle relative località per l’intera giornata.
"Si invitano, pertanto, quanti vorranno trascorrere le proprie giornate in Riserva a rispettare l’ambiente e a godersi una giornata di relax anche raggiungendo la località prescelta con una bella passeggiata, specialmente nei giorni festivi e prefestivi, nei quali si prevede una maggior affluenza" sottolinea il presidente dell'Unione Montana Matteo Cicconi.
La Giunta comunale ha deliberato l’approvazione di due progetti di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di due nuovi poli d’infanzia in città: uno nel quartiere Corneto e l’altro nel quartiere Le Vergini. Il Comune parteciperà al bando del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione dei due nuovi plessi scolastici ai sensi dall’articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2016 n.160 e in attuazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre 2020.
Come stabilito dal bando, la presentazione delle richieste di contributo riguarda progetti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
L’obiettivo riguarda la costruzione di nuovi edifici scolastici per migliorare i servizi in quartieri in via di espansione, offrire un potenziamento dell’offerta formativa e un miglioramento del livello qualitativo degli spazi attualmente assegnati a questa fascia di popolazione scolastico/pre-scolastica.
Dopo un’attenta analisi delle reali esigenze della città e dei requisiti richiesti dal bando, gli uffici, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori e all’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta, hanno individuato due location: una nel quartiere Corneto e l’altra a Le Vergini su aree di proprietà del Comune e con destinazione urbanistica compatibile con i plessi scolastici.
Per entrambi i progetti la spesa preventivata per la realizzazione è di 3 milioni di euro ciascuno. I due progetti saranno proposti nella prossima seduta del Consiglio comunale per l’approvazione con contestuale variazioni del programma triennale delle opere pubbliche.
"Con l’inserimento di questo importante indirizzo politico nel Piano triennale delle opere pubbliche, coerente con il nostro programma elettorale, manteniamo fede all’impegno preso a fine anno di aggiornare il Piano stesso nei primi mesi del 2021 – ha dichiarato l’assessore Marchiori -. I due progetti sono frutto di un lavoro intenso compiuto in poco tempo, quello stringente dettato dal bando, a dimostrazione che la nuova Amministrazione ha ben chiaro quale sia l’interesse dei cittadini: nelle nostre scuole, frequentate dalle nuove generazioni, metteremo a disposizione ambienti sicuri, confortevoli e tecnologicamente all’avanguardia per favorire l’insegnamento e l’educazione".
Tornano le persone ai tavoli e tornano anche i sorrisi, sotto le mascherine. Basta fare una passeggiata sul Lungomare di Civitanova per rendersi conto che qualcosa dalla scorsa settimana è cambiato e non si parla solo di coperti e prenotazioni. Il pranzo al ristorante non basterà a pensare che il peggio è passato.
La voglia di tornare a qualche vecchia abitudine non prelude a comportamenti irresponsabili, questi primi giorni di riaperture controllate lo dimostrano.
Da un primo parziale bilancio sono emersi atteggiamenti propositivi e cauto ottimismo di clienti e ristoratori con un occhio attento alla stagione estiva che si avvicina.
Il Cala Maretto ha registrato una buona affluenza di clienti nei primi giorni di pranzi e cene "anticipate" causa coprifuoco. Nicola Della Valle, proprietario del locale commenta così:"Siamo aperti dall'ora di pranzo alle 22, ad orario continuato. Facciamo pranzo, caffè, aperitivo e cena anticipata. La gente ha voglia di tornare e già il pranzo di lunedì ha mandato un buon segnale. Attualmente usiamo 50 dei 140 posti disponibili, va bene come ripartenza ma speriamo presto decidano di togliere il coprifuoco".
"E' un nodo fondamentale per il turismo: molti clienti stranieri decidono di andare altrove quando capiscono che alle 22 l'Italia chiude - e passando ad un ragionamento di più ampio respiro - è trascorso più di un anno, non possiamo più nasconderci dietro l'emergenza. Servono decisioni e regole che ci permettano di aiutare il paese lavorando. I sussidi non servono, servono locali frequentati e sicuri" aggiunge Della Valle.
Spostandoci zona Lungomare nord abbiamo incontrato Mirko Ciavattini, gestore del Veneziano per un parere sulla ristorazione di un balneare storico: "Non mi lamento. Buoni numeri per i primi giorni e un weekend con ottime prenotazioni. Per le cene ho deciso che finchè non ci sarà una posizione netta per l’interno non le predisporremo, è ancora troppo freddo".
C'è positività nelle parole di Ciavattini: "Nella dialettica della vita ad ogni crisi segue sempre una fase di crescita e quando vediamo il peggio dobbiamo sempre pensare che lo paragoniamo ad un meglio che abbiamo in mente e che può tornare in nuove consapevolezze. Dobbiamo reagire con la volontà dell'ottimismo e il pessimismo della ragione per usare le parole di Gramsci. Fare chiedendoci sempre il perchè di quello che facciamo. Non parlo solo da ristoratore ma da uomo che cerca nella vita di tutti i giorni il senso della vita".
Ciavattini commenta il periodo appena trascorso: "Non possiamo lamentarci ma è evidente che esiste una categoria di garantiti e una di non garantiti. Chi vive di imprenditoria e spese vive non è più garantito mentre cassa integrazione e sussidi vari garantiscono un minimo di supporto. Non parlo della mia situazione ma i locali che hanno aperto da poco non sono stati per nulla aiutati. Affitti e bollette erano e sono tutt'ora il problema. Risarcire sul guadagno non ha senso con questi lunghi stop lavorativi. Se mi fai chiudere devi darmi opportunità di sopravvivere in una visione sistemica di beneficio per l'economia tutta. Speriamo di tornare presto a non doverci preoccupare solo del pane ma anche delle rose. Vivere day by day significa sopravvivere, torniamo a vivere per dotare di un senso ulteriore lo spirito".
Mara Petrelli, proprietaria del Lido Cristallo e presidente dell'ABAT, ci ha dato una visione d'insieme delle condizioni di locali e balneare Civitanovesi: "Apriamo con fiducia. Siamo pronti ad accogliere i turisti. Stiamo spianando le spiagge e piantando gli ombrelloni. Pronti e felici di riaprire quanto prima. Le richieste e le prenotazioni sono ancora variabili, dipendono dalle novità che arrivano giorno per giorno con le disposizioni. La gente ha voglia di uscire e di stare al mare anche per un fattore di salute. Fare una passeggiata all'aria aperta aiuta tantissimo".
"Sul lungomare sud ci concentriamo più su un discorso di ristorazione e movida mentre quindi speriamo riparta presto anche un minimo di socialità, il coprifuoco in questo caso penalizza molto - aggiunge Petrelli -. Siamo sicuramente messi meglio di altre categorie ma molti dipendenti stagionali sono appesi ad un filo. Dobbiamo aver chiaro che se parte comparto turistico partono tutte le altre filiere ad esso collegate (negozi, professionisti, tecnici ecc). Pronti a rimboccarci le maniche, non ci tiriamo mai indietro. Siamo famiglie che si aiutano per ripartire e riorganizzarsi per lavorare".
Due famiglie settempedane tornano a casa dopo il terremoto del 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile uno stabile sito in via Cavour.
Dopo i lavori di riparazione del danno e miglioramento sismico della struttura che ospita due appartamenti, opere finanziate dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per un importo complessivo di circa 255mila euro, è arrivato il provvedimento che consentirà il rientro a casa per i proprietari.
Il primo maggio segna sul calendario di ogni lavoratore un giorno di riposo ma per alcuni invece è l'inizio di un nuovo percorso di vita dopo tanti anni passati al servizio di una comunità. E' il caso di Anna Pisani, per più di 4 decenni pilastro dell'ufficio stampa e comunicazione del Comune di Macerata, che dal prossimo mese si congederà dopo una lunga carriera passata a stretto contatto con tutto il mondo dell'informazione e si godrà una più che meritata pensione.
Un traguardo non solo professionale ma anche emotivamente forte che proprio Anna Pisani ha deciso di accogliere con una sua lettera inviata alla nostra redazione.
"Vi scrivo queste righe, nel momento in cui si conclude la mia attività lavorativa nel Comune di Macerata. Dal primo maggio sarò in pensione.
Non mi sembra vero e non mi sento proprio nei panni della pensionata, ma è così e la mia vita volta pagina, almeno dal punto di vista del lavoro per l'istituzione Comune.
Non mi sembra vero che siano già passati tanti anni da quel 1 gennaio 1980, in cui ho fatto il primo ingresso in Comune e, con la guida dell'indimenticabile Fabrizio Liuti, ho mosso i primi passi in una realtà per me ancora sconosciuta scoprendo, e amando, di lì a poco il mondo straordinario dell'informazione e della comunicazione, la relazione con voi e con i media e il valore del servizio ai cittadini in primis.
La mia vita ora volta pagina, almeno da questo punto di vista, e voglio ringraziarvi per la strada che abbiamo percorso insieme anche se l'organizzazione del lavoro del nostro ufficio negli ultimi anni mi ha portato a occuparmi principalmente del sito web e non più costantemente dell'ufficio Stampa in senso stretto, perdendo un po' quel contatto quotidiano con voi.
Ricordo con piacere i tanti momenti e le tante tappe della mia vita professionale e di relazione con voi, dalla collaborazione con il Messaggero negli anni '80/90, al periodo del distaccamento in Regione nel 2001 per occuparmi della comunicazione dell'assessorato all'ambiente di Roberto Ottaviani, dall'ufficio Stampa delle Celebrazioni per i 400 anni della morte di padre Matteo Ricci nel 2010, all'ufficio Stampa dello Sferisterio nel 2011/2012 nel passaggio tra il direttore artistico Pierluigi Pizzi e Francesco Micheli. Fino al momento attuale con il progetto comunale per i servizi educativi zerosei "QUIsSI CRESCE!" con I'impresa sociale Con i Bambini, che continuerò comunque a seguire fino alla fine di luglio, data della sua scadenza.
Ciascuno di questi momenti mi ha fatto conoscere una nuova realtà e ogni fase per me è stata importante e preziosa, un grande arricchimento anche e soprattutto nella relazione con voi, che porterò sempre con me. Per questo vi ringrazio di cuore!
Vi auguro il meglio per la vostra vita, personale e lavorativa, pace, serenità e salute per voi e le vostre famiglie".
Tutta la redazione di Picchio News e il suo direttore augura ad Anna un proseguo di carriera ricco di soddisfazioni sia personali che professionali.
Ultimi giorni per iscriversi ai corsi organizzati dall'Associazione nazionale delle Università della Terza Età di Civitanova Marche per maggio e i mesi estivi. Con la pubblicazione del decreto-legge 22 aprile 2021, il direttivo dell’Unitre ha deciso di riprogrammare parte di quelle attività che si possono svolgere all’aperto nei parchi o giardini di Civitanova, nel rispetto di tutte le misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19.
A maggio, giugno e luglio, pertanto, verranno attivati i seguenti corsi con i rispettivi insegnanti di Pilates, Hatha Yoga e Pittura.
Il costo per ogni corso è 15 euro mensili, esclusa la tassa d’iscrizione. Per fare richiesta occorre recarsi presso la ex palazzina della Polizia Municipale, in via Verga n. 119 a San Marone e compilare la modulistica.
“Per tutelare la nostra salute e quella dei nostri cari – spiega la presidente Marisa Castagna - le lezioni si svolgeranno all'aperto e tutti i corsi sono a numero chiuso in modo da rispettare il distanziamento sociale e i dispositivi di sicurezza previsti dal regolamento governativo. Ad ottobre avevamo sospeso tutte le attività con la speranza di ripartire e non di annullare, e ora che finalmente si vede una piccola luce in fondo al tunnel proviamo a rimetterci in marcia, consapevoli che il benessere è dato anche da momenti di socializzazione, attività fisica e interessi culturali”.
La segreteria sarà aperta dalle 16,00 alle 19,00, dal lunedì al venerdì.
Per informazioni e iscrizioni, contattare i numeri: 3394275942/3387122764.
Per calendario dei corsi con i giorni e orari www.unitrecivitanova.it
Supportare aziende e pubblica amministrazione nel percorso di trasformazione digitale. E’ questo l’obiettivo di Med Systems, il nuovo system integrator nato da Med Group, leader del mercato italiano della tecnologia che, grazie proprio alla nascita di Med Systems, è divenuta la prima realtà in Italia ad avere le certificazioni Apple Premium Reseller (per i clienti consumer), Apple Authorised Education Specialist (per i clienti educational), Apple Authorized Reseller (per i clienti business) e Apple Premium Service Provider (massimo riconoscimento per i centri assistenza autorizzati).
Med Systems risponde alle nuove necessità di digitalizzazione di medie e grandi imprese, Pubblica Amministrazione ed Enterprise. In un momento di grande evoluzione del lavoro, sempre più attento alle dinamiche tecnologiche e di gestione integrata risulta infatti fondamentale poter disporre delle soluzioni che mantengano competitiva l’azienda sul mercato, favorendone l’efficacia progettuale e lavorativa.
Med Systems è, quindi, un system integrator che si pone come obiettivo quello di supportare l’azienda nel percorso di trasformazione digitale, semplificando i processi di gestione e distribuzione delle postazioni di lavoro e anche dei dispositivi mobili. Tutto questo mantenendo sempre alto il livello di sicurezza, anche nelle situazioni di mobilità o di smartworking.
La capacità progettuale di Med Systems va oltre la semplice integrazione e configurazione di hardware e software per garantire alle aziende un vantaggio competitivo grazie all’adozione di tecnologie all’avanguardia, garantendo un livello di consulenza di alto profilo e in grado di integrare differenti tecnologie innovative all’interno di un progetti complessi.
Med Systems è composto da un team di professionisti certificati in grado di sviluppare progetti sulla base delle esigenze specifiche delle aziende, individuandone le inefficienze e migliorando il paradigma del comparto IT, raggiungendo così il best of breed della trasformazione digitale, con una riduzione dei costi ed un aumento dell’efficienza e delle performances aziendali.
Med Systems, inoltre, ha un elemento distintivo nello sviluppo di progetti formativi e nella proposta di workshop ed eventi con dimostrazioni pratiche in grado di supportare e velocizzare la digital innovation delle imprese, così da potersi presentare come uno dei principali player del mercato Italiano.
Med Systems è raggiungibile, scrivendo a info@medsystems.it, per fornire nuove soluzioni di digital transformation.
Una motivazione straordinaria sostenuta dalla Fede e da quella che è diventata la sua missione di vita: sensibilizzare e far conoscere ad un numero maggiore possibile di persone la Sclerosi Tuberosa e più in generale porre l’attenzione sulle malattie rare, la cui ricerca è troppo spesso insufficiente, se non assente, poiché considerate antieconomiche dalle grandi case farmaceutiche.
Elio Brusamento, 69 anni di Padova, infermiere in pensione, alpino ed atleta, sta compiendo un’impresa straordinaria: è partito il 25 aprile 2019 da Trieste per percorrere l’Italia a piedi e scoprire i borghi e i paesi meno noti, con solamente uno zaino in spalla: "Per essere libero prima di partire ho venduto tutto quello che avevo".
Si è proposto di farsi portavoce dell’Associazione Sclerosi Tuberosa al fine di far conoscere questa patologia durante il suo percorso. Dopo quasi 7 mila chilometri, dalle Alpi alla Sicilia, sta risalendo la dorsale Adriatica ed è giunto a Potenza Picena dove, tramite il Presidente della locale Croce Rossa Matteo Carlocchia, è stato ricevuto in Municipio dal Sindaco Noemi Tartabini e dall’Assessore Paolo Scocco.
“E’ stato un grande onore poter conoscere il Signor Brusamento – ha riferito il Sindaco Tartabini – abbiamo ascoltato ed imparato molto dalla sua storia, raccontata con parole semplici ma ricche di umanità. Un esempio per tutti noi ed un messaggio che dobbiamo accogliere con il cuore”.
Da Potenza Picena, zaino in spalla, il Signor Elio si è incamminato verso Loreto. Lunedì sarà ad Ancona dove verrà ricevuto in Regione dal Presidente Francesco Acquaroli.