“Troppo tempo per rispondere alle richieste dei professionisti da parte del Genio Civile: rischio di perdere l’accesso all’EcoBonus e al Sismabonus”.
È quanto denuncia un cittadino del Maceratese, Simone Compagnucci, il quale racconta la difficile situazione in cui si trova e le lungaggini da parte dell’ufficio di reperire le pratiche.
“Nello specifico- spiega Compagnucci - sto cercando di accedere al Sismabonus e all'ecobonus (meglio noti come Superbonus 110%) per ristrutturare una porzione della mia casa. Purtroppo la pratica presentata al suddetto ufficio del Genio Civile nel 2006, quando l'altra parte della mia casa è stata ristrutturata, non è risultata reperibile presso i professionisti a cui mi ero rivolto allora, per cui l'ingegnere che ha preso in carico il nuovo lavoro ha fatto richiesta di accesso agli atti, per avere copia della pratica presentata nel 2006”.
Tale richiesta è stata effettuata via PEC nella settimana del 18 marzo “la risposta – prosegue - è stata recapitata al sottoscritto il 28 maggio 2021 dalla copisteria incaricata alla copia, dopo oltre 9/10 settimane.
Ricevuta la pratica richiesta, il professionista a cui mi sono affidato ha fatto tutte le considerazioni del caso ed ha interpellato nuovamente il Genio Civile per avere una sua direttiva in merito all'intervento; la richiesta verte essenzialmente sulla modalità di recupero, che può essere la ristrutturazione oppure l'abbattimento e la conseguente ricostruzione ex-novo. Ebbene, la PEC è stata inviata dal mio Ingegnere di fiducia nella settimana dell'1 giugno e ad oggi ancora non ho ricevuto risposta”.
“È noto a tutti – commenta Compagnucci - che il bonus 110% ha subito soltanto una lieve proroga a metà 2022, e non per tutte le unità abitative al momento. Le abitazioni unifamiliari, infatti, non sono nemmeno inserite in questa proroga. I tempi sono molto stretti e trovo assolutamente sconcertante e inaccettabile dover perdere settimane (ad oggi 17) o addirittura mesi a causa dell'inadempienza e della lungaggine amministrativa di questo ufficio, che in questo periodo storico dovrebbe supportare i cittadini e l'economia, facilitando l'accesso a tali bonus.
“Non trovo nemmeno accettabile nascondersi dietro alla scusa della pandemia: per l'accesso alla pratica, infatti, la motivazione addotta dai dipendenti dell'ufficio era che, a causa del Covid, anche il personale che fisicamente è addetto alla ricerca e alla copia delle pratiche era costretto allo smar tworking. Trovo assurdo – conclude - che una persona possa lavorare in smart working, quando il suo lavoro è quello di essere in ufficio e cercare le pratiche richieste dai professionisti”.
Da pochi minuti, un altro prezioso sfavilla nel medagliere del giovane Riccardo Pianosi, kiter pesarese in forze al Club Vela Portocivitanova (CVP), che ha conquistato oggi pomeriggio l'argento al Campionato Mondiale Giovanile Formula Kite, ospitato dal Hang Loose Beach Club, nella riviera catanzarese.
Dopo il bronzo europeo juniores, ottenuto a Puck (Polonia) nel 2020, arriva oggi una ulteriore conferma dei progressi che il 17enne montefeltrino ha conseguito a livello internazionale in una disciplina, il Formula Kite, che farà parte delle classi olimpiche della vela da Parigi 2024.
Dopo 4 giorni di qualificazioni, 16 prove e poi la "final race" odierna, aperta ai primi 4 della classifica generale provvisoria, a vincere il titolo iridato è stato il singaporiano Maximilian Maeder, coetaneo e diretto rivale di Pianosi, a cui bastava matematicamente un solo primo di manche nella battuta conclusiva del campionato per salire sul più alto gradino del podio. Terzo assoluto l'olandese Jis Van Haes.
"Un risultato molto importante del quale siamo orgogliosi - il commento del presidente CVP, Cristiana Mazzaferro - Questo argento conferma la grande crescita di Riccardo. In pochi mesi ha saputo colmare il consistente gap tecnico che, fino all’anno scorso, lo separava da Maeder".
Nel raggruppamento femminile, Irene Tari, atleta di origini sud-pontine ma naturalizzata civitanovese, unica italiana in gara, chiude 11esima. "Sta accorciando le distanze con le atlete di vertice ma dovrà lavorare ancora molto se vuole cogliere l'opportunità di partecipare ai Mondiali Giovanili World Sailing in Oman il prossimo dicembre", conclude Mazzaferro.
Podio femminile interamente occupato da atlete polacche: 1. Julia Damasiewicz, 2. Magdalena Woyciechowska. 3. Nina Aciaz.
Taglio del nastro e performance artistica ieri sera, alla mostra antologica di Sergio Carlacchiani: "La sublime e bestiale febbre creativa" organizzata dall'Amministrazione comunale, Unitre e Pinacoteca Moretti negli spazi del Sant'Agostino di Civitanova Alta riaperti per l'occasione. L'inaugurazione si è trasformata subito in performance, quando Carlacchiani ha invitato i presenti a sedersi sul cerchio del pavimento della navata principale dell'ex chiesa. Tra gli amici disposti a raggio, anche il sindaco Fabrizio Ciarapica, l'ex assessore Maika Gabellieri, il presidente Unitre Marisa Castagna, il critico Claudio Nalli, Riccardo Minnucci, l'imprenditore e pittore Tonino Maurizi. Presente al vernissage anche il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi.
Esposte in un allestimento curato dall'arch. Marco Pipponzi e dal direttore della Pinacoteca Enrica Bruni, oltre 100 opere tra pitture e sculture realizzate in 50 anni sperimentando ogni tecnica.
"L'esposizione - come ha spiegato Bruni - bolle in pentola da alcuni anni e solo ora ha visto la luce, dopo un faticoso lavoro di scelta delle opere perché è difficile rappresentare tutto quello che Carlacchiani ha creato. Ma questo spazio ha tra le sue vocazione quella del genius loci poiché ha ospitato artisti marchigiani: nel 1997 l'antologica di Ciarrocchi, poi Cartechini Trotti e molti altri".
"Il titolo della mostra - come ha sottolineato il sindaco Ciarapica - la dice lunga sul carattere dell'artista, del quale sono orgoglioso di inaugurare questa mostra che sognava nella sua città. "Carlacchiani - ha proseguito il Sindaco - ha doti artistiche ma sicuramente anche profetiche perché ha anticipato molte tendenze. Felice anche perché con l'occasione riapriamo uno spazio del sant'Agostino e la sagrestia chiuso da due anni causa covid".
Carlacchiani ha poi invitato i presenti a raccogliersi per ascoltare le sue parole: "chiunque coltiva le proprie diversità con coraggio e con l'unico intento di essere se stesso è un vincente - ha detto l'artista - . Sono onorato e felice e ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini per realizzare questo sogno. Le tele attendevano di parlarci, erano opere seppellite che volevano attenzione. Invitando 12 del pubblico a riunirsi in un cerchio, per invocare delizia e felicità, Carlacchiani ha ricordato amici scomparsi e i propri genitori. Ha poi cantato l'Ave Maria in latino prima di lasciare la parola al critico d'arte Claudio Nalli che ha spiegato ai presenti la poetica delle opere, che fa leva proprio sulla dicotomia tra le forze ancestrali del sublime e bestiale.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2417 tamponi: 1453 nel percorso nuove diagnosi (di cui 685 nello screening con percorso Antigenico, con sette positivi rilevati) e 1231 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 4,1%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 60 di cui 12 nella provincia di Macerata, 21 nella provincia di Ancona, 8 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Fermo, 7 extra regione e 9 nella provincia di Ascoli Piceno.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (10 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (23 casi rilevati), contatti in ambito domestico (18 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (1 caso rilevato), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), casi extra regione (3) e 4 ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,1% oggi, rispetto al 4,0% registrato ieri.
Sale di due unità numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 15 tra i quali due in Terapia intensiva (a Marche Nord), dodici in reparti non intensivi e uno in semi-intensiva (sempre a Marche Nord). Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso correlato alla pandemia registrato nelle ultime 24 ore: il numero di vittime resta 3.038.
Intanto gli ospiti di strutture territoriali restano 8 e risulta un assistito Covid-positivo al pronto soccorso di Ascoli Piceno. Aumentano, invece, i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.471 (+30 rispetto a ieri).
Al via da domani, 19 luglio, l’apertura del cantiere per i lavori di completamento per la riqualificazione del Viale del Colle dell’Infinito.
Dopo la realizzazione del primo lotto dei lavori di consolidamento del Colle dell'Infinito, sono stati aggiudicati e stanno per iniziare i lavori di completamento per la riqualificazione dell’omonimo Viale, consistenti nella realizzazione di nuovi marciapiedi in pietra arenaria e cordoli in travertino e di una nuova balaustra in linea a quelle già presenti lungo la passeggiata leopardiana.
"Finalmente facciamo il primo passo verso la fine dei disagi e il ritorno alla normalità della circolazione viaria attesa da cittadini e turisti - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi -. Ancora qualche mese e potremo godere del Colle dell'infinito nel suo pieno splendore a completamento dei lavori finanziati dai ministeri della cultura e dell'ambiente".
L'intervento prevede, inoltre, l'asfaltatura dell'intero viale e la realizzazione di attraversamenti pedonali sicuri e della nuova segnaletica stradale.
“Il lavori avranno inizio domani con l'installazione del cantiere e la messa in sicurezza della circolazione stradale e avranno una durata complessiva di 90 giorni - ha spiegato l’Assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo -. Dopo la sistemazione del cantiere l'intervento della ditta avrà inizio ad agosto.”
Il costo dei lavori assomma a 384mila euro e sono stati aggiudicati alla Ditta Cori di Loreto. Si prevede la modifica della viabilità con il ritorno al doppio senso di circolazione che verrà regolato con semaforo (senso unico alternato) in base all'avanzamento del cantiere nel tratto dove si interverrà.
Con questo provvedimento, che consentirà agli autobus di tornare a circolare regolarmente nella zona leopardiana, si libereranno i posti auto di Via Battisti e della zona Itis attualmente riservati proprio al passaggio degli autobus. Torneranno a disposizione di residenti e turisti.
L'ultima fase dell'intervento al Colle chiude i lavori che hanno utilizzato i quasi 8 milioni di finanziamento nazionale garantiti da Mibact e dal Ministero dell'Ambiente per l’intervento di consolidamento e mitigazione del dissesto idrogeologico del celebre Colle per preservare alle generazioni future il “Colle dell’Infinito” e il “Paesaggio Leopardiano”, patrimonio unico della Città di Recanati.
Auto in fiamme sulla rampa di uscita dello svincolo Ovest di Civitanova Marche. È quanto verificatosi attorno alle ore 12:15 della mattinata odierna, in superstrada.
Sul posto, dopo le numerose segnalazioni ricevute da parte degli automobilisti, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno immediatamente provveduto a spegnere l'incendio, che si era innescato mentre l'auto era in marcia.
Illesi gli occupanti del veicolo, che sono riusciti ad abbandonare l'abitacolo in tempo utile per non riportare traumi. Tutto si è risolto nel giro di pochi minuti.
(Credit foto: Risa Tappatà Arnaldi)
Fra una settimana Tokio catalizzerà l’attenzione di tutto il mondo dello sport, ma il mese di luglio è stato fondamentale per l’attività dell’Avis Macerata che ha chiuso la prima parte della stagione all’aperto con tanti importanti risultati nei vari meeting e Campionati svoltisi sia in regione che in Italia.
Ha aperto il mese il 29° Trofeo Città di Macerata con l’acquisizione di preziosi punteggi utili per le qualificazioni per le Finali Nazionali dei campionati di società sia nelle categorie assolute che allievi.
A Macerata fra gli under 18 si è distinto con una vittoria Simone Coppari in progresso nei 110 ostacoli con 16”61, con replica il giorno successivo a Fabriano nei 400 ostacoli in 1’01”68.
Sulla distanza dei 300 m. vittoria della cadetta Maria Baldoni in 45”08 mentre nei m. 1000 stessa categoria successo e personal best di Sofia Romagnoli in un ottimo 3’10”23. Si migliora ancora fra igli allievi Libero Samuele Marino nei 3000 in 9’17”53.
Nei salti rientro su prestazioni importanti di Nicholas Formiconi nel lungo con 6.54 metri, mentre Mara Marcic porta un prezioso punteggio nel triplo con m. 11,15.
Nell’asta vittoria di Rachele Tittarelli con m. 3,10 che stimola anche il rientro di Marina Mozzoni, reduce dagli esami di stato, con m.3,00 e Mattia Perugini che valica ancora i 4,00 metri.
Bravo Giovanni Faloci che preparando le Olimpiadi ha trovato il tempo di portare il suo contributo ai punteggi avisini lanciando il peso a m. 15,13.
A Fabriano rientro nel vivo dell’attività per Eleonora Vandi, dopo un difficile periodo, portando in punteggio la staffetta 4 x 400 con la formazione Alisia Ripari, Ilaria Sabbatini, Alice Vecchione e Vandi in ultima frazione in 4’06”18.
I Campionati Italiani allievi della settimana successiva a Rieti hanno visto Ambra Compagnucci sul podio dell’alto. Al primo anno nella categoria, l’allieva di Alessandro Fineschi si è classificata sesta con m. 1.63. Doppio progresso di Federica Tomassini prima con m. 1,60 e poi anche lei a m. 1,63 e decimo posto per l’atleta di Massimo Mozzoni.
Un bel progresso di Matteo Vitali, tolentinate come Compagnucci, anche lui al primo anno nella categoria che è sceso nei 400 a 51”54 del nuovo personale sulla distanza. Sempre a Rieti tredicesima Rachele Tittarelli nell’asta con la misura di m. 3,00.
Al recente Meeting Città di Recanati tre successi avisini con Lorenzo Angelini nei 200 corsi in 21”40, miglior risultato dell’anno sulla distanza, Anna Mengarelli una sicurezza nei m. 300 dove sfiora il personale in 42”74 e Sofia Romagnali nei 1200 siepi dove si conferma atleta di vertice fra le cadette con il tempo di 4’00”95. Con questo piazzamento la Romagnoli si aggiudica anche il premio in palio per la classifica del Progetto Siepi riservato alle cadette con punti 1.809.
Altri avisini nelle posizioni di testa come Sonia Gattari nella gara degli 80 piani dove è seconda in 10”39, Irene Ippoliti stesso piazzamento nelle ragazze nei 1000 dove di migliora in 3’41”61 così come Stefano Bartoloni in 3’55”79 nei 1200 siepi che con questo risultato porta l’Atletica AVIS Macerata alla vittoria complessiva nel Progetto Siepi, per la felicità di Maurizio Iesari che segue il settore mezzofondo.
Sempre a Recanati bravi anche Sofia Stollavagli terza nei m. 100 in 12”54, quinto posto per Sofia Gentilucci in 10”90 nei m. 80 e Marsel Provenziani in crescita nei m. 1000 in 3’12”01.
Da segnalare anche interessanti conferme nel gruppo salti a San Benedetto del Tronto con l’allievo Riccardo Ricci che si migliora nel lungo con 6,45 e nell’alto con Mara Marcic a m. 1,66, Federica Tomassini ancora sopra a m. 1,60, Sonia Gattari costante a m. 1.50 e Riccardo Mozzoni cadetto in progresso a m. 1.45.
A breve verranno pubblicate le classifiche italiane dopo le fasi regionali dei campionati di società 2021 che definiranno le ammissioni alle Finali Nazionali di settembre, sia per le categorie assolute che allievi, maschili e femminili.
(Foto di Maurizio Iesari)
Ora è ufficiale: la Recanatese ha comunicato che l'attaccante Santiago Minella vestirà la maglia giallorossa per la stagione 2021/2022. Il giocatore, classe 1988, ha una grande esperienza nella categoria.
Nell'ultima stagione ha giocato con Tolentino, mentre precedentemente ha militato nel Notaresco, nel Forlì e e nel Castelfidardo. Per lui in Serie D un totale 131 presenze e 48 gol.
Alla guida ubriaca tampona tre auto parcheggiate a bordo strada: denunciata.
È quanto avvenuto attorno alle ore 5:00 della nottata odierna, quando una 41enne di Monte San Giusto, alla guida di una Renault Kadjar, ha perso il controllo del mezzo impattando contro una Mini Cooper, una Golf e una Seat Arona parcheggiate negli spazi regolari, in via Madonna Concezione, a Monte San Giusto.
A seguito dell'alcol test richiesto dai carabinieri la 41enne è risultata positiva con un valore di oltre 1,70 G/L (più di tre volte superiore al limite).
La donna è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza e le è stata ritirata la patente.
Era il 2018 quando cento maceratesi hanno aderito al progetto del regista inglese Graham Vick per la messa in scena allo Sferisterio del Flauto Magico di Mozart, coprodotto dal Macerata Opera Festival e dalla Birmingham Opera Company.
Sotto la paziente direzione del regista scomparso ieri all'età di 68 anni quelle cento persone, che fino ad allora non si conoscevano, hanno vissuto non soltanto una grande esperienza teatrale, ma hanno condiviso passioni, sentimenti ed emozioni.
Da quell'estate del 2018 i “100 cittadini” hanno mantenuto un constante contatto con Graham Vick e Ron Howell che, tra l’altro, hanno consentito loro di assistere in anteprima alle opere realizzate in Italia.
Ancora oggi i “100 cittadini”, nuovamente coinvolti dalla direttrice artistica del Macerata Opera Festival, Barbara Minghetti e sapientemente guidati dalla regista Valentina Carrasco, porteranno sul palcoscenico di Aida, che debutterà il prossimo 23 luglio, gli insegnamenti e le emozioni trasmesse da Graham Vick.
Sabato 17 luglio sono ripresi i rapporti tra le comunità di Treia ed Anticoli Corrado nel nome di Corrado I d’Antiochia.
Alla presenza del Sindaco di Anticoli Vittorio Meddi, dell’assessore alla cultura Andrea Fabbi, del presidente della locale pro loco Simone Fabbi, della Professoressa Anna D’Incalci la delegazione di Treia guidata dal Vice Sindaco David Buschittari, con il prof. Alberto Meriggi, ha partecipato al convegno dal titolo “Corrado I d’Antiochia Vita, Fonti, Atti processuali”.
Dopo i saluti istituzionali e la relazione dell’autore del Prof. Meriggi, autore del libro “Corrado I d’Antiochia un singolare cavaliere del XIII secolo”, sono seguite alcune letture teatrali di alcuni brani della commedia di Paolo Ferrari “Dante a Verona” a cura degli attori Aurora Cancian, Antonio Sanna e Eclario Barone; quindi è stata la volta del Coro Polifonico di Santa Vittoria diretto da Giovanna Serafini.
L’evento è stato presentato da Giovanbattista Grifoni.
Proprio il Presidente del Centro Studi Maceratesi è stato colui che ha creato attraverso i suoi studi sul nipote di Federico II di Svevia e costruito negli anni un bellissimo rapporto tra le due comunità: Il rapporto Anticoli-Treia come ricordato dallo stesso Meriggi nella nota dell’autore della nuova edizione del libro stampato a novembre 2020, parte nel 1990.
Proprio in quegli anni l’amministrazione comunale di Anticoli avviò i rapporti col prof. Meriggi e con la comunità di Treia; Il 3 settembre 2017 il conferimento della cittadinanza onoraria dal consiglio comunale di Anticoli ad Alberto Meriggi; quindi il gemellaggio tra le due bande musicali del 9 e 10 giugno 2018, la visita degli amministratori di Anticoli, sempre nel 2018, alla Disfida del Bracciale a Treia in occasione della quarantesima edizione.
Il lavoro del Prof. Meriggi su Corrado D’Antiochia, protagonista del fatto d’armi più importante della storia di Treia, la Battaglia di Porta Vallesacco, ebbe sbocco in un libro pubblicato nel 2005. Gli studi di Meriggi e le sue pubblicazioni e conferenze avviarono un felice rapporto culturale tra Treia e Anticoli, concretizzatosi nel tempo con scambi ed incontri per manifestazioni culturali e rievocative.
Prima del 1990 Anticoli e Treia non si conoscevano e soprattutto non avevano coscienza che Corrado d’Antiochia fosse il loro anello di congiunzione. Con i suoi studi e i suoi libri viene riconosciuto al Prof. Meriggi di aver contribuito a portare il nome di Anticoli Corrado al di fuori dei confini municipali.
Proprio grazie al legame con Anticoli, e agli studi del Prof. Meriggi, Treia ha potuto aderire nel luglio 2020 all’iniziativa ideata dal comune di Jesi con il sostegno della Regione Marche e in collaborazione con la fondazione Federico II di Svevia: “Federico II e le Marche nel Medioevo percorsi svevi tra i comuni del sisma” prodotto volto a promuovere il territorio non solo jesino con un occhio di riguardo alle realtà colpite dal terremoto 2016.
Una bella giornata di relazioni tra le due comunità, con l’impegno delle due amministrazioni, nei prossimi mesi e anni, a continuare a fortificare i rapporti culturali e dare vita a nuovi eventi sulla figura di Corrado d’Antiochia.
L’evento sarà replicato nella città del bracciale al teatro comunale sabato 4 settembre alle ore 16.
Grande festa per i 100 anni di Rosa Rotelli, vedova Beccerica, da tutti conosciuta come Bruna. Morrovallese doc, nata il 17 luglio 1921 in città, ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro.
Ieri ha festeggiato l'ambito traguardo delle 100 candeline stretta dall'affetto dei suoi familiari. Anche il sindaco Stefano Montemarani e l'assessore ai Servizi sociali Fabiana Scarpetta le hanno fatto gli auguri a nome di tutta l'amministrazione comunale, regalandole un mazzo di fiori.
Nonna Bruna si aggiunge così alla "squadra" di centenarie di Morrovalle, che oggi ne conta ben quattro, tutte donne: la più longeva è nata nel 1914.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della tutela degli animali e nello specifico il caso in cui gli amici a quattro zampe vengano abbandonati dai propri padroni, orrenda circostanza questa spesso posta in essere proprio in questo periodo in quanto a ridosso delle ferie estive.
Il caso in parola ci offre la possibilità di esaminare giuridicamente tale deplorevole condotta penalmente rilevante. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “Il proprietario di un cane abbandona l’animale ai bordi di una strada proprio prima di partire per le proprie ferie estive senza essere visto da alcuna persona che potrebbe denunciare immediatamente tale fatto alla Polizia Giudiziaria. L’animale viene poi salvato da un passante che denuncia tale ritrovamento all’Autorità Pubblica: quali le responsabilità in capo al proprietario dell’animale?”.
Il caso di specie ci porta ad analizzare il reato di “Abbandono di Animali”, previsto e disciplinato dall’art. 727 del codice penale, secondo il quale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.
A tal proposito, il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale e non invece all’incrudelimento nei suoi confronti o all’inflizione di sofferenze gratuite, atteggiamenti questi rientranti, difatto, nel reato di “Maltrattamento di animali” previsto e punito dall’art. 544- ter del codice penale.
L’abbandono, in ogni caso, non va individuato nella sola precisa volontà di abbandonare l’animale, ma nell’intento più generale di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di provvedere autonomamente a se stesso.
Pertanto, nel caso che ci occupa, risulta evidente l’applicazione dell’art. 727 c.p. nei confronti del proprietario del cane abbandonato, il quale, pur non essendo stato visto da alcuna persona, non ha tenuto conto della presenza del microchip addosso all’animale; per tali ragioni, sarà poi agevole per il Servizio Veterinario, poter risalire al proprietario del cane abbandonatoper poi denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di animali. Difatti, la stessa Corte di Cassazione specifica che la nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo come precisa volontà di abbandonare definitivamente l'animale ma anche come il non prendersene più cura, "ben consapevoli dell'incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone".
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che,"Il concetto di abbandono, come delineato dall'art. 727 c.p., implica semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta a chi addirittura abbandona il proprio cane ai bordi di una strada circostanza questa che va a palesare ancor più la commissione del reato di abbandono di animali (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 18892/11).
Nel consigliare a tutti di denunciare prontamente tali spregevoli comportamenti penalmente rilevanti, come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Segreteria del Consolato dei Maestri del Lavoro di Macerata è lieta di informare che, da alcuni giorni sono stati recapitati i telegrammi a firma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, che comunica di aver proposto a nove candidati il conferimento della Stella al Merito del Lavoro per singolari Meriti di Perizia, Laboriosità e Moralità acquisiti durante l’attività lavorativa.
I cittadini della provincia di Macerata, Maestri del Lavoro per il 2021 sono:
MdL Apis Mario di Recanati -- Ditta TECNOSTAMPA
MdL Brandi Stefano di Tolentino – Ditta SIMONELLI Group
MdL Catena Giovanni di Recanati – Distribuzione Elettrica Adriatica
MdL Monti Marco di Civitanova Marche – Ditta Elettromeccanica PANTANETTI
MdL Nasso Gianfranco di San Severino Marche – Ditta SOVERCHIA
MdL Paparini Stefano di Civitanova Marche – Ditta Elettromeccanica PANTANETTI
MdL Petrelli Sauro di Mogliano – COLDIRETTI MACERATA
MdL Reversi Giorgio di Macerata – IMPRESAVERDE MARCHE
MdL Tartari Pierino di Castelraimondo – Ditta NOVAVETRO
La decorazione di Stella al merito del Lavoro è concessa a coloro che abbiano compiuto 50 anni di età, abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende e si siano particolarmente distinti per singoli meriti lavorativi ed eccellenti rapporti umani.
L’accertamento dei titoli di benemerenza è svolto da una Commissione nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro. I conferimenti avvengono con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La decorazione della “Stella al Merito del Lavoro” venne istituita con il regio decreto del 30 dicembre 1923, n. 3167.
La Solenne Cerimonia per la consegna del Brevetto e della Decorazione, per i noti motivi sanitari, non è stata ancora stabilita. Dal 1952 la Legge dispone che la decorazione comporti il titolo di Maestro del Lavoro.
Ammirare il cielo stellato potrebbe rappresentare un’idea romantica per sbalordire il partner con il quale desiderate passare una meravigliosa notte su di un tetto o su una distesa di fiori, oppure può diventare un nuovo hobby da fare durante il tempo libero, per aumentare la vostra conoscenza riguardo l’astronomia. In questo articolo proveremo a darvi alcuni consigli su tutto ciò che dovreste sapere per iniziare a osservare le stelle, a partire dalla valutazione del giorno e del luogo più adatti, fino ad arrivare alla strumentazione più efficace anche per i neofiti.
Scegliere il giorno e il luogo migliore
Non c’è niente di più bello che poter ammirare il cielo durante la notte di San Lorenzo, il dieci di agosto, quando sembra che ci sia una maggiore incidenza di stelle cadenti. Tuttavia, non sempre ciò è possibile, poiché la presenza di nuvole o vento potrebbe vanificare le vostre speranze oscurando il panorama. Per questo motivo, vi consigliamo di consultare accuratamente le previsioni del meteo, magari controllando anche i maggiori siti di astronomia in cui vengono elencati tutti gli eventi previsti dagli esperti.
Infine, è necessario trovare il luogo più appropriato per poter osservare senza intralci, come per esempio la terrazza di un palazzo alto, oppure un luogo più isolato preferibilmente privo di luci artificiali che potrebbero interferire con la luminosità degli astri.
Strumentazione
Per dare una connotazione più romantica alla serata è possibile osservare le stelle anche a occhio nudo, tuttavia, se siete degli astrofili in erba e non vedete l’ora di mettere in pratica le vostre abilità, allora vi suggeriamo l’acquisto di un telescopio. Su questo sito web potrete trovare una lista dei migliori, scelti in base alle recensioni degli utenti che hanno potuto provarli. Tuttavia, prima di decidere è necessario comprendere il loro funzionamento.
Tali strumenti si dividono in due tipologie: rifrattori e riflettori. Nel primo caso abbiamo di fronte un oggetto che sfrutta la posizione delle lenti, di dimensioni variabili a seconda del modello, per poter inviare l’immagine di un corpo celeste all’occhio. Sono generalmente meno costosi e adatti ai principianti, anche se talvolta molto pesanti e difficili da trasportare, inoltre, sono quelli che si adattano maggiormente all’osservazione dei pianeti e della luna.
Il telescopio riflettore invece è più piccolo, leggero ma anche notevolmente più costoso, che sfrutta un tipo di vetro ottico molto particolare in grado di mostrare anche le stelle e le nebulose senza perdere eccessivamente di contrasto e definizione. La scelta dello strumento più appropriato dunque, dipende principalmente dalla disponibilità economica e dal tipo di osservazione che vorrete effettuare.
Nel caso in cui il budget non fosse un problema, una bella idea potrebbe essere l’acquisto di una macchina fotografica e di un obiettivo telescopico professionale, così da poter imprimere su carta il frutto dei vostri studi.
La scala delle magnitudini
Osservare le stelle non è affatto semplice, soprattutto se non si è in grado di effettuare calcoli matematici complessi e non si ha la benché minima idea di come posizionare il telescopio. La prima cosa da fare dunque, è imparare la scala delle magnitudini imposta dallo studioso greco Ipparco quasi 2.000 anni fa, e perfezionato dall’astronomo Norman Pogson nel 1856. Si tratta di una sequenza numerica calibrata secondo la costante 2,511 che va da -30 a 30, con la quale è possibile classificare le stelle e i pianeti in base alla loro luminosità.
Per fare un esempio, il Sole si trova nella posizione -26, dunque tra le più splendenti, mentre la Stella Polare a 2.1. Una volta compreso ciò, è possibile fare una distinzione tra magnitudine apparente e assoluta, dove la prima prende in considerazione solo la luminosità, mentre l’altra anche la distanza da un punto specifico, generalmente indicato con la Terra.
La comodità al primo posto
Che abbiate deciso di osservare le costellazioni a occhio nudo oppure con l’aiuto di un buon telescopio, ciò che renderà la serata piacevole saranno una serie di oggetti che potranno rendersi utili all’occorrenza. Innanzitutto è necessario vestirsi in modo adeguato: durante la notte le temperature potrebbero calare notevolmente in inverno, dunque munitevi di giacca pesante, guanti, cappello e magari una coperta, per evitare di patire il freddo.
D’estate invece, meglio degli abiti più leggeri e, per rendere la situazione più romantica o avventurosa, a seconda dei punti di vista, potreste montare una piccola tenda da campeggio nella quale riposarsi in attesa degli eventi astronomici in programma. Potrebbe inoltre servirvi una sedia, un thermos con tè caldo, una bottiglia d’acqua e magari qualcosa da sgranocchiare. Infine, ma non meno importante, portate con voi penna e taccuino, sul quale potrete segnare le posizioni delle stelle, e chissà, scoprirne di nuove!
Maria Giovanna Varagona è un’artigiana tessitrice. Artigianato artistico il suo: ogni opera è unica, ricercata e di grande qualità estetica ed ha anche un inestimabile valore culturale.
Nel 1986 Maria Giovanna ha fondato con una sua collega e amica, Patrizia Ginesi, il laboratorio la Tela di Macerata, oggi Museo della tessitura a rischio chiusura poichè le istituzioni non sembrano interessate ad investire in questo settore, nonostante l’affluenza degli studenti anche dall’estero abbia fatto registrare numeri importanti ogni anno.
La Tela è uno dei pochi laboratori al mondo in grado di produrre trame seguendo tecniche millenarie.
Il laboratorio ha il grande pregio di aver recuperato e mantenuto una tecnica di tessitura antichissima: un particolare tipo di tessitura chiamata “ a liccetti”. L’esistenza in Italia di questo procedimento tessile è documentato ampiamente nei dipinti degli artisti del ‘300-’400 (Giotto, Leonardo, Perugino, Ghirlandaio, Antonio da Fabriano…), ma si è conservato fino ad oggi esclusivamente nel nostro territorio, grazie allo spirito delle donne marchigiane e alla loro passione.
Sviluppatasi nell’Appennino Umbro-Marchigiano, per secoli viene praticata all’interno dei conventi per la produzione di tovagliati la cui iconografia presenta elementi d’ispirazione naturalistica.
Un esempio molto significativo possiamo trovarlo, ai due lati della tovaglia raffigurata nel famosissimo affresco dell’Ultima cena di Leonardo Da Vinci esposta a Santa Maria delle Grazie a Milano.
Maria Giovanna ha assistito ed ha risposto sempre con passione arte ed opere di altissima qualità al cambiamento delle richieste del mercato: dal corredo per la sposa, quindi tovagliato, asciugamani tendaggi, al rivestimento delle copertine, agende quaderni e degli album dei matrimoni, per giungere intorno al 1999 all’alta moda: la collaborazione con aziende come Mila Schön, Valentino, Alberta Ferretti, Chanel, Calvin Klein, Gianni Versace, Bally, Alexander Mc Queen, hanno inserito “la Tela” nel mercato internazionale
Dal 1988 il laboratorio ha promosso progetti formativi per le scuole primarie e secondarie della Regione Marche: una “bottega scuola” la sua, riconosciuta dalla Regione, selezionata per la formazione nel settore artistico artigianale.È così che la tradizione della “tessitura a liccetti” viene tramandata agli allievi della “bottega scuola”:“da noi sono venuti dalla Cina, dal Giappone, dall’America Latina, dalla Svezia per apprendere questa arte. Purtroppo mentre all’estero ci ammirano, l’Italia resta il paese dalle grandi contraddittorietà :“abbiamo bellezze inestimabili che non sappiamo guardare e non sempre riusciamo a valorizzare".
Nel 2007 La Tela ha ricevuto da parte della Regione il riconoscimento “Marche Eccellenza Artigiana” e nel 2012 Patrizia Ginesi e Maria Varagona sono state insignite del titolo di Maestre Artigiane. Nel 2016 la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte ha attribuito loro il riconoscimento MAM – Maestro d’Arte e Mestiere.
(Galleria fotografica curata da Lucia Montecchiari)
E' tutto pronto a Porto Recanati per una delle manifestazioni clou dell'estate: "VediamoCineMarche" giunge al secondo atto e verrà realizzata in collaborazione con Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission e Regione Marche con la regia dell'amministrazione comunale. Saranno tre le serate - evento con una serie di proiezioni cinematografiche con la presenza di ospiti vari all'Arena Beniamino Gigli dal 22 al 24 luglio.
Il focus della prima serata sarà VediamoCineMarche – “IL CINEMA: I LUOGHI E LA SCENA" e sarà l’occasione per parlare del rapporto tra scenografia e narrazione filmica con lo scenografo marchigiano Giancarlo Basili, ideatore e fondatore, insieme al Comune di Montefiore dell'Aso (AP), del Centro di Documentazione Scenografica che porta il suo nome.
La seconda serata "VediamoCineMarche SHORT: genio e genere del cinema marchigiano" sarà invece dedicata alla produzione cineaudiovisiva "corta" realizzata da autori marchigiani o comunque a ridosso di location marchigiane e al genius loci delle Marche che le anima e le caratterizza. Generi di corti tra loro diversi che ricostruiscono come in una sorta di "video caleidoscopio" l'anima del territorio. Il palco sarà animato in quella sera dalle tante voci dei protagonisti, dalle loro esperienze ed aspettative.
Nella serata conclusiva infine “VediamoCineMarche - LET’S MOV(I)E MARCHE - Marche in video la promozione che fa in-vidia a tutti!" si farà sul serio (o quasi) con un’intervista semiseria all'Assessore al Turismo di una immaginaria località marchigiana. Perché, dopo i successi marchigiani della Lonely Planet niente sarà più come prima nelle politiche turistiche e cineturistiche delle Marche. Parola di Pietro Massimo Macchini.
Le proiezioni saranno sostenute e accompagnate da incontri aperti al pubblico (all’aperto, nella suggestiva e centralissima e affascinante location dell’Arena Gigli) con i giovani registi e produttori, interpreti o a diverso titolo coinvolti nella realizzazione di film e corti.
“È stato un anno difficile ma l’avevamo promesso e ogni promessa è debito” è il commento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Porto Recanati Angelica Sabbatini "eccoci a voi con la seconda edizione di VediamoCineMarche. Ancora nomi di prestigio, ancora cinema e identità marchigiana, all’insegna della specifica genialità che contraddistingue il nostro territorio. Seguiteci e state con noi, all’Arena Gigli: come sempre con le stelle e sotto le stelle".
Due nuovi progetti esecutivi da 250mila euro, per il risanamento dei manti stradali, sono stati approvati dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari.
Centomila euro vengono destinati alla provinciale 54 “Gualdo - Penna San Giovanni” mentre alla 47 “Fiastra - Bolognola” vengono riservati 150mila euro. Come i progetti approvati negli ultimi giorni, che riguardano la manutenzione straordinaria delle strade, anche questi sono inseriti nel bilancio 2021 e vengono finanziati con fondi propri dell’ente, derivanti dall’avanzo di amministrazione.
Il primo progetto di 100mila euro interessa la strada, lunga circa 5,5 km, che collega il centro abitato di Gualdo con la provinciale 113 per poi arrivare a Penna San Giovanni. L’intervento provvede a riasfaltare i tratti più ammalorati, così come intervento analogo viene rivolto alla provinciale 47 “Fiastra - Bolognola”.
Quest’ultima arteria si estende per circa 10 km dal centro abitato di Fiastra fino a Bolognola, attraversando le frazioni di San Lorenzo e Acquacanina. In particolare saranno interessati dal rifacimento del manto stradale un paio di chilometri.
“Grande impegno da parte dell’ufficio tecnico e della struttura provinciale - afferma Pettinari - per redigere i numerosi progetti, procedere alla fase di appalto e poi dirigere i lavori di manutenzione straordinaria delle nostre strade. È questo il periodo in cui concentriamo gran parte delle asfaltature, sia per questioni climatiche, sia per evitare maggiori disagi alla circolazione, legati alla presenza dei mezzi pesanti”.
Non appena il progetto sarà reso pubblico si aprirà un dibattito costruttivo sul porto di Civitanova: «solo dopo questo fondamentale passaggio si può avviare la concertazione» dice Eurobuilding Group, riferendosi alla procedura che risponde alla legge, a un principio di garanzia che è la pubblicazione degli atti.
In questa circostanza tutti avranno l’accesso ad essi e, di conseguenza, potranno presentare le loro osservazioni. Dalla pubblicazione ci sono dai 30 ai 90 giorni di tempo per presentare le osservazioni finalizzate alle modifiche che si renderanno necessarie. La pubblicazione va ad esaurire tutte le potenzialità dell’accesso agli atti. «Il dibattito pubblico può esserci solo se c’è un progetto, come base di partenza del ragionamento. Uno studio per intavolare una discussione. Un documento come il nostro che traccia una rotta da seguire e può essere modificato, sulla base delle osservazioni che saranno presentate dopo la pubblicazione». L’apertura all’ascolto è massima da parte del proponente, che va inquadrato come un trasportatore di idee e come il veicolo-contenitore di un’operazione in cui tutte le aspettative troveranno accoglimento. Allo scopo si propone l’istituzione di un Comitato di garanzia, un organo con compiti propositivi, consultivi, di verifica, per promuovere interventi finalizzati a modificare, migliorare l’opera da portare avanti attraverso una società a capitale diffuso, anche con la partecipazione della componente pubblica che, prendendo delle partecipazioni, può esercitare, dall’interno, il controllo sulla società.
Il nocciolo di questa società si formerà nel momento di raccolta delle osservazioni. Il Comune, in sostanza, accogliendo le istanze finora avanzate, consente (con la pubblicazione) l’apertura di un dialogo. A portare avanti l’operazione porto sarà, se del caso, una societaria con Eurobuilding Group e altre realtà, per una partecipazione diffusa. Una realtà nuova, capace di coinvolgere tutti i protagonisti del porto, coloro che insistono e hanno interessi sull’area da riqualificare. Tutti possono essere soci, partecipare alle assemblee, all’elezione dei dirigenti, alla gestione e allo sviluppo. Questo è il progetto partecipato, certamente più inclusivo del piano particolareggiato di iniziativa comunale, che finora si è dimostrato irrealizzabile.
L’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata ha eletto Presidente per il triennio 2021-2024 Alessio Castricini (Centro Accessori Spa), succede a Paolo Carlocchia dell’Agenzia MAP srl che ha ricoperto il ruolo di Presidente dal 2018 al 2021.
Alessio Castricini, classe 1986, è laureato in Economia dei Mercati internazionali presso l’Università Commerciale L. Bocconi, con successivo master in finanza presso l’Instituto de Empresadi Madrid.
Dal 2009 lavora nell’azienda Centro Accessori Spa, fondata dal nonno, occupandosi della gestione di nuovi mercati e dello sviluppo di nuove linee di prodotto.
Il tema scelto per l’Assemblea Pubblica è stato "Il Nuovo Rinascimento Italiano tra Storia e Innovazione", una tematica quanto mai attuale in un contesto storico di post Covid che vede tutti, e in particolare i giovani, raccogliere la sfida per guardare con fiducia al futuro.
All’interessante dibattito sul tema del rilancio culturale ed economico del post covid sono intervenuti per i saluti il Sindaco di Civitanova Marche Ciarrapica, il Presidente del GGI Marche Bachetti ed il Presidente GGI Nazionale Di Stefano a cui hanno fatto seguito gli interventi degli Imprenditori Tomaso Trussardi (in collegamento web) e Iginio Straffi.
Il Presidente neo eletto ha dichiarato: “Oggi in questo periodo storico così particolare sento più che mai la responsabilità del ruolo assunto alla guida dei Giovani Maceratesi, da sempre credo nel concetto di squadra, ringrazio tutti per la fiducia, sono certo che insieme possiamo, e dobbiamo, cogliere questa difficile sfida e contribuire al rilancio del territorio e del Paese, un Rinascimento appunto che deve vederci tutti protagonisti, con consapevolezza ma anche con coraggio.”
Al termine le conclusioni del Presidente uscente Interregionale Centro Simona Reschiniche ha ringraziato i giovani imprenditori per la grande disponibilità e la collaborazione dimostrate in questi anni.
Emozionante la relazione di Paolo Carlocchia che nel suo intervento ha ringraziato tutti per la collaborazione e il supporto dati nel suo mandato, ha sottolineato quanto la presidenza sia stata un’esperienza straordinaria e come, nonostante la pandemia il Gruppo abbia comunque portato avanti le attività programmate, sia a livello di formazione che di incontri (web), è stato poi proiettato un video “riepilogativo” dei momenti più salienti vissuti dai giovani durante la sua presidenza.
E’ stata inoltre letto un saluto inviato da Alda Fendi impossibilitata a partecipare che ha incitato i giovani a guardare sempre al domani.