Accosta il furgone e si accascia sul volante: era alla guida con tasso alcolemico sei volte superiore al consentito.
L'episodio si è verificato, intorno alle 16:30 del pomeriggio odierno, lungo la superstrada (S.S. 77) all'altezza dello svincolo di Tolentino ovest.
Numerose le segnalazioni giunte alla Polizia stradale dagli automobilisti, preoccupati nel rilevare l'anomala presenza del furgone con un uomo accasciato all'interno dell'abitacolo.
Una volta giunti sul posto gli agenti hanno sottoposto il conducente all'alcol test, dal quale è risultato positivo con una valore pari a 3,00 G/L.
Sono ancora in corso gli accertamenti sul veicolo e sullo stato di salute dell'uomo.
Partecipatissimo incontro venerdì scorso tra sindaco e cittadinanza: al centro l’ordinanza poteri speciali e i temi della ricostruzione. Un appello ai cittadini perché procedano celermente con la presentazione dei progetti.
Venerdì scorso, alle ore 19, si è tenuta al Parco Rodari di Pieve Torina, su iniziativa del sindaco Alessandro Gentilucci, un’assemblea molto partecipata. L’obiettivo era informare i cittadini e i tecnici incaricati della ricostruzione sulle novità riguardanti l’ordinanza poteri speciali, l’attivazione degli interventi sostitutivi, l’utilizzo del fotovoltaico nel territorio comunale, la presentazione delle progettualità per il piano opere pubbliche.
“Dopo la lunga pausa dovuta al covid riprendiamo finalmente a incontrare la cittadinanza che, nonostante le cattive condizioni meteo, ha risposto numerosissima al nostro invito” ha sottolineato Gentilucci, soddisfatto per la grande partecipazione. “Abbiamo affrontato le diverse problematiche connesse alla ricostruzione, in particolare la questione dell’efficientamento energetico. Ricordo che l’amministrazione comunale di Pieve Torina si è dotata nel 2018 di un proprio regolamento per inserire gli impianti fotovoltaici anche all’interno del centro storico secondo determinati criteri, incontrando però resistenze da parte della Soprintendenza in merito ai vincoli paesaggistici, una contrapposizione che siamo determinati a risolvere. Abbiamo parlato delle pratiche per la ricostruzione sin qui consegnate ai nostri uffici, un numero al di sotto di quello che ci aspettavamo, per cui ho sollecitato cittadini e tecnici affinché si adoperino a presentare velocemente le varie progettualità, sia per il capoluogo che per le frazioni, in quanto è dal luglio 2017 che a Pieve Torina si può ricostruire, e dal giugno 2020 vi è una procedura molto semplificata”.
Anche per questo, d’intesa con il commissario straordinario per il sisma, è stata avviata una sperimentazione che può garantire un intervento sostitutivo del pubblico qualora il privato non rispetti i tempi condivisi nel cronoprogramma del PSR: “ricostruire è un’opportunità, ma anche un dovere per chi ha a cuore il nostro paese” ha proseguito Gentilucci, “per cui è indispensabile una stretta collaborazione tra pubblico e privato”. Da qui l’appello ai cittadini affinché procedano con urgenza alla presentazione dei progetti. Intanto sono praticamente conclusi i lavori per la piscina comunale: “l’appuntamento” ha concluso Gentilucci “è per il 1° agosto quando inaugureremo la nostra nuova, splendida piscina”.
Il giovane schiacciatore di Gorizia lascia la squadra biancorossa e società, staff e tifosi, augurano ad Ismael il meglio per il proseguimento della sua carriera. Arrivato a Macerata nel 2019 dalla Polisportiva Olympia, ha cominciato ad allenarsi con gli atleti di A3 ed è stato aggregato alla formazione di Serie C, dove si è messo in luce con buone prestazioni; abbastanza da convincere il coach Di Pinto a promuoverlo in prima squadra per la stagione successiva.
Nel campionato 2020/2021 Princi si è ritagliato il proprio spazio nelle rotazioni, mettendo in mostra le sue qualità e dimostrandosi all’altezza della categoria. Ha rappresentato un’utile risorsa per il coach e la squadra, facendosi apprezzare per la voglia di allenarsi e la professionalità; ha poi avuto modo di crescere nel corso della stagione, giovando dell’aiuto dei compagni più esperti. La Med Store Macerata lascia quindi un giovane con maggiore esperienza e consapevolezza dei propri mezzi, certa che il percorso di Princi possa proseguire con successo.
La Paoloni Macerata saluta due dei protagonisti della strepitosa cavalcata compiuta dalla formazione biancorossa nell’ultimo torneo di Serie B culminata con il raggiungimento della Semifinale Playoff Promozione per la Serie A3.
Il primo è Lorenzo Marconi, schiacciatore (classe 2000) cresciuto prima nel Settore Giovanile della Cucine Lube facendo poi tutta la trafila nella Paoloni di Appignano prima di approdare nella sponda maceratese sempre della Paoloni, che ha compiuto una scelta di vita: approfittando del fatto di essere vicino alla Laurea ha deciso di accasarsi alla Bontempi Casa Netoip Ancona per proseguire gli studi vicino alla sua Università; il secondo invece è Pippo Lanciani, centrale (classe 2000) che ha compiuto lo stesso percorso di Marconi, che, invece, non ha saputo resistere alla chiamata ricevuta dalla M. & G. Videx Grottazzolina desiderando di intraprendere una stuzzicante esperienza in Serie A3.
“L’ultima trascorsa è stata una stagione super positiva sia personalmente che a livello di squadra”, inizia così Lorenzo Marconi: “eravamo partiti con i miei compagni per raggiungere l’obiettivo di una tranquilla salvezza ed invece, cammin facendo, ci siamo trovati catapultati in una realtà che non ci aspettavamo, ossia quella dei Playoff Promozione per la Serie A3 dove abbiamo fatto un bel figurone contro squadre ben più attrezzate di noi. Dal punto di vista personale, invece, ero alla mia prima esperienza come schiacciatore in Serie B dato che la stagione precedente avevo giocato libero in Serie D; volevo mettermi in gioco in una categoria mai disputata lavorando sodo come è mio solito fare e non avevo la minima idea, essendo stato chiamato per fare inizialmente la riserva, di ritrovarmi catapultato nella formazione titolare prendendomi molte responsabilità disputando un campionato in crescendo".
"Grazie al supporto dei miei compagni e della società, che mi ha sempre appoggiato, siamo riusciti a raggiungere traguardi strepitosi - aggiunge Marconi -. Adesso, purtroppo, è arrivato il momento triste di salutare sperando non sia un addio ma un arrivederci; è stato molto difficile prendere questa decisione ma non potevo assolutamente rifiutare la chiamata della Bontempi Casa Netoip Ancona per molti fattori: in primis è una scelta di vita per riuscire così a dedicarmi prevalentemente allo studio, dato che frequento l’Università nella città dorica e son prossimo alla laurea, e poi anche perché era arrivato il tempo di mettermi in gioco in un ambiente nuovo e una società nuova lasciando il nido dove sono cresciuto come giocatore e come uomo. Non posso far altro che ringraziare sia l’Appignano Volley che il Volley Macerata (entrambe le società disputano insieme il campionato della Serie B sotto il nome di Paoloni Macerata) per gli anni bellissimi vissuti insieme: mi hanno sempre trattato benissimo, hanno sempre creduto in me puntando ogni volta sul sottoscritto raggiungendo la vittoria del campionato di Serie C e questi playoff di Serie B. Porterò veramente ognuno di loro nel mio cuore per quanto affetto mi è stato donato in tutti questi anni e sono super convinto che questo sia solamente un arrivederci perché tanto, prima o poi, son sempre dell’idea che si ritornerà sempre a casa!”.
“Quest’anno è stato un anno meraviglioso”, esordisce Filippo Lanciani; “con la pandemia in atto era impensabile disputare un intero campionato di Serie B e invece ci siamo riusciti cogliendo dei risultati che nessuno avrebbe mai pensato potessimo raggiungere. Eravamo partiti con l’obiettivo della salvezza ed invece siamo arrivati ad un passo dall’accarezzare il sogno della promozione in Serie A; non c’è rammarico tra di noi perché abbiamo davvero dato tutto e lascio questo ambiente con la soddisfazione e l’orgoglio di aver fatto parte di un gruppo speciale. Posso dire di essere stato con due società importanti, come sono quelle di Appignano e Macerata, e soprattutto son stato fortunato perché con loro sono cresciuto tanto sia come giocatore che come uomo anche grazie ai miei compagni più esperti quali Claudio Stella, Dylan Leoni, Bernardo Calistri e Riccardo Tobaldi che son stati sempre vicini a noi più giovani per cercare di dare ogni giorno il massimo in palestra".
"Purtroppo anche per me è arrivato il momento di salutare questa mia seconda casa perché è i treni passano una volta sola e su quello della M. & G. Videx Grottazzolina non potevo non salire: ho accettato l’offerta della Videx, affascinato dal loro progetto, che mi darà la possibilità di poter vivere giornalmente un ambiente di Serie A. Non posso che ringraziare ancora tutti quanti per avermi aiutato nel mio processo di crescita e vi abbraccio con la speranza di ritrovarci presto sui campi" ha concluso Lanciani.
Le società Appignano Volley e Volley Macerata non possono che esprimere la propria gratitudine verso i due giocatori augurando loro un futuro roseo e pieno di vittorie; le porte per loro rimarranno sempre aperte.
L’affascinante immaginario dello scenografo e costumista maceratese Dante Ferretti è protagonista assoluto della mostra “Dante Ferretti, effimero per errore”, presentata in conferenza stampa dalla Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata (Carima), promotrice dell’evento. La mostra sarà allestita a Palazzo Ricci di Macerata dal 25 luglio al 19 settembre 2021. L’esposizione, a cura di Pierfrancesco Giannangeli e Benito Leonori con l’assistenza di Bianca Piacentini, ha il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Macerata. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura.
L’inaugurazione è prevista sabato 24 luglio, alle ore 18, alla presenza del Maestro Dante Ferretti.
Dante Ferretti è celebre a livello internazionale grazie alle sue numerose collaborazioni in importanti produzioni hollywoodiane ed è vincitore di vari riconoscimenti, tra cui tre premi Oscar. Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente Fondazione Carima esprime piena soddisfazione: «La Fondazione Carima con questa mostra espone per la prima volta i pregevoli bozzetti del grande scenografo maceratese acquisiti alcuni anni fa, tra i quali figurano gli esemplari relativi ai film per i quali ha vinto il premio Oscar per la migliore scenografia, vale a dire “The Aviator” e “Hugo Cabret” di Martin Scorsese e “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street” di Tim Burton. Ritengo che sia il momento giusto per svelare questo straordinario nucleo di opere, che fondono magistralmente arte e artigianato, perché tutti noi abbiamo bisogno di vivere una rinnovata stagione culturale e di tornare a godere di quella bellezza, di dostoevskijana memoria, che ci riconcili con il mondo dopo il complesso e difficile periodo che abbiamo vissuto a causa della pandemia».
Nelle sale di Palazzo Ricci saranno esposti 10 bozzetti a pastello su alluminio, carta, cartoncino, cartone, compensato e tela - tra cui quelli dei film premiati agli Oscar - e un modellino di resina, appartenenti alle collezioni della Fondazione Carima. L’allestimento della mostra è realizzato nei laboratori scenografici della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, coordinati da Benito Leonori.
Il visitatore si troverà immerso nel processo della creazione artistica, nella stessa situazione che vive il regista quando lo scenografo gli sottopone l’ipotesi creativa, attraverso bozzetti e modellini. La mostra è un emozionante viaggio tra il buio e la luce, per scoprire e rivivere come inizia il percorso di costruzione di quel film o spettacolo teatrale.
Da tutto ciò deriva il titolo della mostra: “effimero per errore”. «È un gioco di parole sull’essenza della pratica dello spettacolo – spiegano i curatori – a torto considerata un effimero che dura il tempo della rappresentazione o delle riprese. Al contrario, l’evento, quando accade, è un’esperienza di vita condivisa nell’attimo del suo farsi sia per l’artista che per lo spettatore, e la vita è un susseguirsi di momenti spesso effimeri che la caratterizzano e la rendono unica ed entusiasmante, eterna nel suo splendore. Considerare una scenografia un effimero è pertanto un errore, perché quel variegato mondo di immagini resta per sempre impresso nella memoria, intellettuale e affettiva, di uno spettatore».
L’apprendistato di Dante Ferretti avviene in area marchigiana nel lontano 1962, nella Baia di Portonovo in provincia di Ancona. «Ricordo che mi chiamavano l’architettino, con un certo rispetto per il mio ruolo. – scrive Ferretti – Con il mio amore per il cinema e con tutta l’incoscienza dei miei diciassette anni mi sono gettato in un’avventura che, a distanza di tempo, mi sembra davvero titanica». Questo singolare eroe scenografico dei due mondi è erede di una tradizione plurisecolare italiana di artigiani che negli Stati Uniti ha rappresentato un valore aggiunto.
Dal mondo pasoliniano, fuori tempo e fuori luogo, Ferretti si interfaccia con quello felliniano che recupera in extremis l’inconfondibile connotazione nazionale, per completarsi con quello scorsesiano di impronta americana. Ricorda lo stesso Ferretti: «Nella mia formazione ha poi influito molto la mia incontenibile passione per il cinema, soprattutto quello americano, da “Quarto potere” alle grandi ricostruzioni storiche come “Ben Hur” e “La tunica”. È stato in compagnia di questi film che da ragazzo ho trascorso interi pomeriggi nelle sale cinematografiche di Macerata».
A muovere la creatività di Ferretti è l’esigenza testarda di rendere ogni volta tangibile, ancorché visibile, l’inimmaginabile. Questa ossessione prende forma dalla traccia cartacea o similare in cui le linee e i colori lasciano a chi guarda il compito di elaborare mentalmente quel che persino sullo schermo rimane inafferrabile e suggestivo. «La scenografia per Ferretti non è che lo stadio terminale di un sogno sognato e poi reso cosciente da lasciarsi alle spalle per incominciare tutto daccapo, in un perenne esercizio da esordiente che si confronta con prove ulteriori», spiega Anton Giulio Mancino nel suo contributo nel catalogo di mostra, edito da Maggioli.
Sempre dal catalogo, l’intervento di Renzo Bellanca sulla scenografia cinematografica: “È un processo simile a quello che compie un attore che, letta la sua parte, deve entrare nel suo ruolo e nel contesto storico, facendolo vivere allo spettatore: in questo modo ti permette di viaggiare, inizialmente, stando al tavolo da disegno, restituendo al pubblico stesso il viaggio, i rumori, gli odori immaginati attraverso quegli elementi architettonici, colori, oggetti e arredi che hai selezionato, conducendolo a volte anche in quei luoghi interiori che molte volte sono soltanto atmosfere impalpabili ma che hai saputo rendere visibile anche se visibile non è”.
Gli esemplari di Dante Ferretti che la Fondazione Carima espone nella mostra a Palazzo Ricci mettono in circolo storia e storie. Consentono di individuare sentieri e destini che si incrociano, attraverso una creatività visionaria che farà sognare il visitatore.
Ieri, domenica 18 luglio, applauditissimo concerto del gruppo "Convergenze Parallele" che, con il loro omaggio a Pino Daniele, hanno entusiasmato il pubblico della Sala Annalena Tonelli di Caldarola. Il secondo appuntamento con la manifestazione "Borghi in Jazz", ideata e organizzata dall’Associazione Tolentino Jazz in collaborazione con il Comune di Caldarola, ha visto protagonista la cantante Emilia Zamuner, interprete intensa e sensibilissima delle più belle canzoni di Pino Daniele.
Con pregevoli musicisti come Paolo Zamuner al pianoforte, Lorenzo Scipioni al contrabbasso e Michele Sperandio alla batteria, la grande espressività della Zamuner si è trovata in perfetta simbiosi nel regalare momenti di grande poesia e creare un appassionato omaggio al cantautore partenopeo con stile e personalità.
Presentando il loro “Chi tene o’mare”, album edito dall’etichetta Dodicilune che prende il nome dall’omonimo brano di Pino Daniele, il tributo in chiave jazz del gruppo “Convergenze Parallele” si è rivelato un viaggio appassionante fra sapiente improvvisazione e rilettura originale di capolavori come “Quando”, “Sicily”, “Je sto vicino a te” e “Napule è”.
Il raffinato interplay del gruppo e le interessanti vesti musicali che hanno conferito al repertorio del bluesman napoletano sono state molto apprezzate dal folto pubblico presente che a fine concerto ha reclamato il bis ricevendo come ennesimo regalo un coinvolgente "A me me piace o' blues".
Si è svolta ieri sera la celebrazione per la consegna dei riconoscimenti per i concorsi per la letteratura e per la poesia, organizzata dalla Unitre di Civitanova Marche e dall’associazione culturale SibbillA in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche. Viste le incerte condizioni metereologiche, la cerimonia è stata spostata dalla location originaria del “Varco sul Mare” al Teatro Rossini.
Purtroppo si è registrata l’imprevista assenza, dovuta a motivi personali, dell’ospite d’onore Paolo Crepet, il quale ha inviato un video per salutare il pubblico presente in sala.
Prima dell’avvio della cerimonia presentata da Daniela Gurini, sono saliti sul palco il Sindaco Fabrizio Ciarapica e la professoressa Marisa Castagna, Presidente dell’Unitre Civitanova. “Saluto gli amici dell’Unitre e della Sibilla – ha dichiarato Ciarapica - che operando in sinergia hanno dato vita a questa iniziativa di grande spessore culturale che vede riconoscimenti non su uno ma su due concorsi. Questo a dimostrazione che il calendario degli eventi estivi di Civitanova Marche comprende tanti generi, dalla danza all’opera, dalle rappresentazioni teatrali anche dialettali agli spettacoli per bambini, fino ad arrivare alle attrazioni culturali come quelle organizzate dal Prof. Sgarbi con le sue lectio magistralis su Dante Alighieri, come la mostra fotografica di Massimo Listri e quella antologica di Sergio Carlacchiani presenti nella parte alta della città, come la mostra sul tricolore esposta alla palazzina di Lido Cluana, e come l’evento a cui stiamo per assistere”.
“Ringrazio l’Amministrazione Comunale per la collaborazione – ha dichiarato la professoressa Castagna - Riprendiamo il concorso letterario per racconti inediti, arrivato alla terza edizione, per lungo tempo rimasto sospeso a causa della pandemia. Il tema del concorso è “Il Viaggio”. Al concorso letterario si affianca l’esordio del concorso di poesia. Sono stati 57 i partecipanti al concorso letterario, 60 a quello della poesia, i cui lavori sono stati giudicati da due distinte e qualificate giurie chiamate a proclamare i cinque vincitori per ognuna delle due categorie”.
L’attrice e voce narrante Paola Olivieri, accompagnata al violoncello dal maestro Federico Bracalente, ha letto ed interpretato i dieci testi arrivati in finale.
In merito al concorso letterario, è intervenuta la professoressa Maria Grazia Baiocco in rappresentanza della giuria (composta anche dai professori Umberto Piersanti e Giuseppe Rivetti), il cui giudizio ha prodotto la seguente classifica: 1° posto: “La terrazza di Kristos” di Daniela De Prosperis; 2° posto: “La strada del cuore” di Marina Trazi (Casteggio PV, vincitrice del primo premio nella precedente edizione); 3° posto: “Il viaggio di Laura” di Paola Verole Bozzello (Macerata); 1ª menzione: “L’ultimo viaggio” di Mariella Marsiglia (Macerata); 2ª menzione: “Le luci per dormire” di Pasquale di Nocera (Napoli, vive a Morrovalle.
Relativamente al concorso di poesia, è intervenuta la professoressa Laura Alici in rappresentanza della giuria (composta anche dal Prof. Umberto Piersanti e dal Prof. Roberto Marconi). Considerato che per tre poesie era impossibile stabilire posizioni gerarchiche in classifica, è stato stabilito che queste tre poesie si piazzano ex aequo al primo posto: “Neve di primavera” di Nadia Brodoloni (Porto Recanati); “La sciapica sul Chienti” di Antonio Malagrida (Civitanova Marche); “Ma che ne sai tu…” di Silvia Gelosi (Sarnano). 1ª menzione: “Zona gialla al confine di nord est” di Katia Bossi (Gorizia); 2ª menzione: “Dentro la nebbia” di Onorina Lorenzetti (Recanati).
A sorpresa, prima della conclusione della serata, è salito sul palco Sergio Carlacchiani che ha declamato in pubblico i versi di nove poesie.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 814 tamponi: 338 nel percorso nuove diagnosi (di cui 39 nello screening con percorso Antigenico, con due positivi rilevati) e 476 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 7,4%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 20,70 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era del 19,60). Per l'ingresso in zona gialla il limite è di 50 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti.
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 25 di cui 3 nella provincia di Macerata, 6 nella provincia di Ancona, 14 nella provincia di Pesaro-Urbino e 2 extra regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (6 casi rilevati), contatti in ambito domestico (8 casi rilevati), casi extra regione (3) e 5 ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,4% oggi, rispetto al 4,1% registrato ieri.
Resta, invece, invariato il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 15 tra i quali due in Terapia intensiva (a Marche Nord), dodici in reparti non intensivi e uno in semi-intensiva (sempre a Marche Nord). Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso correlato alla pandemia registrato nelle ultime 24 ore: il numero di vittime resta 3.038.
Intanto gli ospiti di strutture territoriali scendono a quattro (ieri erano otto) e risulta esserci un assistito Covid-positivo al pronto soccorso di Ascoli Piceno. Aumentano i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.501 (+30 rispetto a ieri).
Il nuovo dosso in via Don Bosco, a Macerata, che tante polemiche aveva fatto sorgere tra cittadini e residenti nei giorni scorsi, ha causato oggi il primo incidente.
Attorno alle ore 14:00, l'autista di un autobus di linea, non accorgendosi della recente modifica presente in strada, ha proseguito la propria marcia. Il successivo impatto con il dosso, pur preso a bassa velocità, ha provocato un contraccolpo all'interno del mezzo che ha portato alla caduta di quattro passeggeri.
Ad avere la peggio sono stati due di loro, una donna e un uomo, che sono stati trasferiti per accertamenti all'ospedale cittadino sebbene non presentino traumi di grave entità. A seguito del sinistro si sono anche accesi gli animi per qualche minuto.
A ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto saranno gli agenti della Polizia di Stato, presenti sul posto per effettuare tutti i rilievi del caso.
L'Università di Camerino ancora da record e quest’anno, diventata “maggiorenne” con la prima posizione tra gli atenei fino a 10.0000 iscritti, ottenuta per il 18mo anno consecutivo, raggiunge il risultato straordinario di essere prima tra tutti gli Atenei italiani, con il punteggio assoluto di 98,2. L’Università di Camerino è prima in assoluto tra tutti gli atenei statali nonché tra gli Atenei marchigiani; il risultato ottenuto conferma dunque ancora una volta il forte impegno dell’ateneo nel mantenere sempre elevata, nonché migliorarla, la qualità dei servizi e della didattica offerta agli studenti, anche in questo anno così difficile per il sistema universitario italiano.
La media ottenuta da Unicam è il risultato delle valutazioni ricevute per i servizi, le borse di studio, le strutture, la comunicazione e i servizi digitali, l’internazionalizzazione e l’occupabilità, che hanno tutti fatto registrare un aumento dei punteggi rispetto allo scorso anno.
Straordinario è il risultato ottenuto per la comunicazione e i servizi digitali, segno dell’attenzione che l’Ateneo riserva anche a questo settore, in particolare per la comunicazione multimediale (pagine social e siti web), fondamentale per il dialogo che gli studenti e con gli stakeholder tutti: Unicam ha infatti ottenuto il punteggio massimo, 110, unico ateneo ad averlo raggiunto.
Le classifiche, stilate dopo un attento e scrupoloso esame degli atenei statali e privati italiani, oltre ad analizzare ogni singola realtà accademica, hanno anche il fine di aiutare studenti e famiglie alla scelta universitaria.
“Sono chiaramente felicissimo ed orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato il Rettore Claudio Pettinari – che per il diciottesimo anno consecutivo premia il nostro Ateneo e quest’anno aggiunge il primato di collocarci al primo posto tra tutti gli Atenei statali italiani, indipendentemente dalle dimensioni. Con grande soddisfazione dedico questo successo in primis ai nostri studenti, che sono i primi destinatari di tutte le nostre attività, di tutti i nostri sforzi e di tutte le nostre azioni, e lo sono stati ancora di più nell’anno appena trascorso. Per loro cerchiamo sempre di migliorarci, con loro progettiamo e costruiamo un futuro che li renda donne e uomini capaci di affrontare le sfide che la vita riserverà loro. E i nostri studenti lo hanno compreso e hanno scelto di darci ancora fiducia tanto che lo scorso anno accademico abbiamo registrato un incremento delle matricole del 35% rispetto all’anno precedente”.
“Ma permettetemi di ringraziare - ha proseguito il Rettore Pettinari - anche l'intera comunità universitaria che non si risparmia e dimostra quotidianamente un grande senso di appartenenza ad Unicam, reso evidente quest’anno in occasione dell’emergenza sanitaria, fronteggiata in maniera eccellente. Nessuno si è sottratto ai propri doveri lavorando alacremente per continuare a garantire l'eccellente qualità dei servizi e la continuità della didattica e della ricerca, sia nel nel periodo del lockdown sia quando si è trattato di adeguare le strutture e le aule e renderle accessibili nella maniera più sicura possibile per poter svolgere le attività didattiche anche in presenza”.
“Abbiamo deciso di anticipare l’apertura delle iscrizioni al 1 luglio – ha concluso il Rettore – per dare ancora di più la possibilità alle future matricole di conoscerci e di sceglierci. Per il nuovo anno accademico abbiamo implementato l’offerta formativa dell’Ateneo, attivando due nuovi corsi di laurea: il corso di laurea in “Informatica per la comunicazione digitale” ed il corso di laurea in “Tecnico del benessere animale e delle produzioni”, rendendo così i nostri corsi ancora più in linea con le esigenze degli studenti e del mondo del lavoro. Sarà implementato il numero di borse di studio e sono moltissime le agevolazioni relative alla contribuzione studentesca. Tante opportunità, quindi, per decidere di intraprendere un percorso formativo universitario dal momento che, come dimostrano anche i dati Almalaurea, la laurea rappresenta un importante investimento per il proprio futuro”.
Si è chiusa a Sarnano con i consensi unanimi dei partecipanti, del pubblico e dei tanti giornalisti presenti, l’edizione zero del Festival nazionale del Giornalismo “art. 21" promosso dal Comune e Terme di Sarnano, con il patrocinio della Regione Marche e dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche e dedicato alla memoria del giornalista marchigiano, già vicepresidente della Rai Leo Birzoli, con la direzione artistica del giornalista Attilio Romita, storico volto del Tg1 delle 20.
Per tre giorni, si è discusso di libertà di stampa e reputazione dei cittadini alla luce del dibattito sul reato di diffamazione. Giornalisti, intellettuali, opinion maker hanno analizzato anche il ruolo dell’informazione durante il periodo della pandemia e si è discusso di covid e divulgazione scientifica. Una sessione centrale del programma è stato dedicato alle donne, “giornaliste coraggiose” alle quali è riservata anche una sezione del premio. Il Festival è stato chiuso con un incontro sulle parole giuste da usare per raccontare la pandemia.
Agli incontri hanno partecipato Francesco Giorgino, Augusto Minzolini, Marco Mazzocchi, Giampiero Mughini, Michele Mirabella, Franco Elisei, Piergiorgio Severini, Daniele Rotondo, Paolo Di Giannantonio, Asmae Dachan, Manuela Moreno, Leonardo Zellino, Sara Lucaroni e Carlo Verna.
La giuria, presieduta dall’Assessore regionale Guido Castelli e formata dal Sindaco di Sarnano Luca Piergentili, dal Presidente delle Terme di Sarnano Marco Nacciarriti, dal Presidente dell’Istao Pietro Marcolini e da Maurizio Tosoroni della Like Parteners ha deciso di assegnare il Premio Festival del Giornalismo Art. 21 ad Augusto Minzolini, Giampiero Mughini, Manuela Moreno, Asmae Daschan e Sara Lucaroni. Il Premio alla memoria di Leo Birzoli è stato conferito a Michele Mirabella.
Inoltre la giuria ha voluto sottolineare sia l’importanza che l’impegno della stampa locale, assegnando dei riconoscimenti ai media che si sono distinti su scala regionale.Tra i premiati anche la nostra testata, Picchio News: la targa è stata ritirata dal nostro direttore Guido Picchio.
Al termine della manifestazione grande soddisfazione è stata espressa sia dai partecipanti che dal pubblico. Un nuovo festival, questo di Sarnano che ha saputo creare, grazie anche alla squisita ospitalità e all’ottima organizzazione, il clima ideale per diversi incontri dove si è discusso di tematiche rilevanti e molto stringenti per i periodo che stiamo vivendo.
Raggiunto, quindi, l’obiettivo del Festival che era quello che analizzare concretamente, la doppia faccia del rapporto tra libertà-democrazia-media dal punto di vista di chi fa informazione professionalmente e dal punto di vista del cittadino, che ha il diritto ad una informazione libera, non manipolata e non manipolatrice. Un rapporto ricco di incognite e di buchi neri che risente di alcuni cambiamenti strutturali e di lungo periodo e dalla pluralità dei mezzi di informazione.
Annunciata sia dal Sindaco di Sarnano Luca Piergentili che dal direttore artistico Attilio Romita la prossima edizione del premio che si sicuramente vedrà il coinvolgimento di molti altri giornalisti e che discuterà, tra i tanti argomenti anche dell’informazione sul web, delle fake news, della reputazione digitale, delle problematiche che interessano la stampa locale e di altri scottanti argomenti inerenti l’attualità dell’informazione.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Grande successo nella due giorni hockeistica del Beach Hockey Festival a Potenza Picena. Con la doppia location - dovuta alle intemperie metereologiche - del sabato all'Hockey Stadio e della spiaggia di Porto Potenza Picena domenica, si conclude il circuito nazionale dell'Hockey Beach.
Massiccia la partecipazione, con squadre provenienti da tutta Italia (Roma, Avezzano, Bologna, Gubbio, Castello d'Agogna, Grantorto e Potenza Picena) che hanno assicurato spettacolo e divertimento.
Ampio spazio è stato dato anche alla promozione della disciplina, curata e seguita con maestria dal professor Stefano Muscella. A vincere il torneo marchigiano è stato il team della Bonomi, mentre il titolo di Campioni d'Italia va alla squadra del Torre Santa Susanna (BR) avendo sommato più punteggio tra tutte le tappe.
Al secondo posto del podio tricolore sale il Potenza Picena.
Come miglior giocatrice del torneo, invece, è stata premiata Silvia Santini.
Tre appuntamenti per riscoprire il proprio passato, grazie al supporto di rappresentanti illustri del panorama storico-culturale italiano. È quanto avverrà nelle giornate del 24/25 luglio e del 28 agosto a Gualdo, nel corso della rassegna "Gualdo nel Passato".
Si parte sabato 24 luglio, alle ore 16:30, con il convegno intitolato "Archeologia, storia, cultura" presso il Teatro provvisorio, in via Alcide De Gasperi. A intervenire saranno l'archeologo Mauro Fiorentini ("I Picei a Gualdo e nelle Marche"), la storica Simonetta Torresi ("L'Alto Medioevo nelle Marche") e l'architetto Enzo Fusari ("L'architettura carolingia nelle Marche"). A moderare l'incontro la dott.ssa Maria Franca Ghiandoni.
Sempre sabato 24 luglio, alle ore 19:00, si terrà il concerto "Santi e Cavalieri - Musica medievale, tradizionale italiana e celtica" presso la Pista del Parco Comunale, dove verranno anche esposte le opere dell'artista Paul Albert Dari dal titolo "I volti della Vergine".
Domenica 25 giugno, invece, ci si troverà tutti in viale Vittorio Veneto dove, dalle 17:00 si susseguiranno le esposizioni del professor Walter Scotucci ("Il primato dello spirito nella terra dei fioretti), del professor Gianluca Bonifazi ("L'alchimia dal Medioevo ad oggi") e di Vittorio Sgarbi ("L'arte medievale nelle Marche").
La rassegna riprenderà, poi, sabato 28 agosto (ore 17:00) con il convegno intitolato "Terre di Brunforte alla scoperta di Castel Gismondo" presso il Teatro provvisorio, in via Alcide De Gasperi. Qui interverranno l'archivista Stefano degli Esposti ("Castel Gismondo e Fermo: le fonti di uno stretto legame"), la dott.ssa Maria Franca Ghiandoni ("Castel Gismondo e Gualdo"), il dottor Vincenzo Martinez ("Eurasia: una santa boemo venerata nel territorio di Castel Gismondo") e don Bruno Trape ("Immagini dal passato").
In tutti gli eventi verranno rispettati i protocolli di sicurezza anti-contagio vigenti. Per informazioni e prenotazioni: 3478788862.
Il reparto arretrato dell’Ancona – Matelica si rinforza con l’arrivo di Alessandro Bianconi, difensore centrale classe 1999. Ex Settore Giovanile del Bologna, il giovane difensore, dotato di buona struttura fisica, ha poi militato con le casacche di Tuttocuoio, Como e Gozzano.
“Sono contento di aver meritato la fiducia della Società – ha dichiarato Bianconi - e lavorerò sodo per ripagarla. Ho grandi motivazioni. Arrivo in una grande piazza con una grande voglia di migliorare e ben figurare”.
Tre abitazioni, con relative pertinenze, sono tornate agibili, nel Comune di San Severino Marche, dopo i lavori di ricostruzione che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Si tratta di tre appartamenti in una palazzina di borgo Fontenuova interessata da opere di riparazione del danno sismico con rafforzamento localizzato della struttura.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato nelle scorse ore la revoca dell’Ordinanza con la quale lo stabile, interessato da lavori finanziati dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per un importo di circa 145mila euro, era stato dichiarato non utilizzabile. Le tre famiglie ivi residenti potranno fare ora ritorno a casa.
Panariello racconta Panariello nell’evento clou dell’estate settempedana. L’appuntamento è per domenica 1 agosto, in piazza Del Popolo. In uno dei luoghi più belli d’Italia, il comico toscano vestirà di nuovo i panni dei personaggi che lo hanno reso famoso, portando in scena lo spettacolo “Story”.
Rivivranno così figure che ci hanno fatto tanto ridere: da Mario il bagnino a Merigo. Ma lo show presenterà anche veri e propri monologhi a tutto campo sui temi dell’attualità.
E’ un po’ la vicenda, a lieto fine, di un giovane cameriere della Versilia che realizza il sogno di diventare uno dei nostri più conosciuti one man show. Nel 2020 Panariello ha pubblicato il romanzo “Io sono mio fratello”, una sorta di biografia che è stata un grandissimo successo di pubblico e critica.
L’evento è organizzato da Eclissi Eventi e M&P Company in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di San Severino Marche.
Biglietti disponibili sui circuiti TicketOne (www.ticketone.it) e Ciaotickets www.ciaotickets.com (online e punti vendita): primo settore 40,25 euro – secondo settore 34,50 – terzo settore 28,75 (diritti di prevendita inclusi). Info: 0733 865994 www.eclissieventi.it
'Na Vita Tribbulata di Giuseppe Jori sarà protagonista mercoledì 21 luglio, al Varco sul mare, del terzo appuntamento della rassegna Teatro ‘mpertinende, ideata da Luigi Ciucci e realizzata dall’Amministrazione comunale nell’ambito del cartellone estivo “Vitamina Mare”.
Per la regia di Fabio Campetella, la commedia messa in scena dalla CFD di Macerata racconta la vita in campagna negli anni ’70 di Clemente e Maria, una vita un po’ “tribbulata” tra i ricatti di un usuraio per le rate di un prestito, il Comune che non si decide a trasformare in area fabbricabile una parte del loro terreno e i litigi con i vicini nobili per lo ‘stallitto’ dei maiali. I battibecchi tra i due sono continui anche per la figlia Silvia che non si decide a presentare il fidanzato e per Felicetto, il vicino sordo e un po’ invadente, che combina solo guai e finiscono sempre rivangando la galeotta capannetta, dove tutto ha avuto inizio...ma un colpo di scena aiuta a risolvere tutti i problemi...o quasi.
Nel cast: Clemente (Giulio Latini), Maria, sua moglie (Lidia Montecchiari), Sirvia, sua figlia (Laura Zagaglia), Felicetto (Mauro De Luca), Conte (Emilio Allegri), Contessa (Laura Silvetti), Sor Antò (Paolo Pettinari), Giulio (Andrea Tonnarelli), Disegno luci e suoni (Stefano Zagaglia), Fabio Campetella, Direzione di palcoscenco (Maria Vallorani).
La compagnia filarmonico drammatica è nata nel 1984. Molti i premi ricevuti come migliore attore, migliore attrice, migliore attore non protagonista, migliore attrice non protagonista, premi alla migliore regia e alla migliore scenografia.
Inizio ore 21,15 – ingresso gratuito
Domani sera, 20 luglio, al Varco sul mare, concerto tributo del gruppo musicate “No Time” a Lucio Dalla: “La sera dei miracoli”. Inizio ore 21,15, ingresso gratuito.
In arrivo un nuovo episodio, martedì 20 luglio alle 22:30, su Sky nella terza stagione di “Una gita fuoriporta”, la serie tv original e portavoce di quelle località dallo straordinario fascino, di quell’Italia che ha voglia di ripartire, di far emozionare e di essere raccontata con i suoi paesaggi mozzafiato, attraverso la storia, l’arte e la bellezza, in un incredibile viaggio fra sostenibilità, curiosità ed eccellenze di ciascun luogo.
Ideata e condotta da David Romano, la nuova edizione (divisa in due volumi) andrà in onda ogni martedì alle 22.30 su Sky canale 511 (BFC Forbes), visibile anche sul canale 61 della piattaforma tivùsat e in live streaming.
Il terzo episodio sarà dedicato all’incantevole borgo di Cingoli, uno tra i borghi storici più belli e meglio conservati d’Italia, ed un’imperdibile escursione al Lago di Castreccioni.
L’episodio si concluderà a pochi chilometri da Cingoli con una visita speciale al Museo di Storia Naturale di Gagliole della Fondazione Oppelide.
Il nuovo governatore del Distretto 2090, Gioacchino Minelli, che vive a Gubbio, in Umbria, l'altro giorno, con la moglie Lisa Ruhe, era a Tolentino ospite del locale Rotary presieduto da Ovidio Ciarpella. Minelli, accompagnato dall'assistente Stefano Quarchioni, dal presidente del sodalizio tolentinate Ovidio Ciarpella e da altri componenti del direttivo, ha visitato la Basilica di San Nicola dove è stato ricevuto dal priore padre Gabriele Pedicino.
L'agostiniano ha poi raggiunto il gruppo rotariano alla mostra "La fede e l'arte", in via Filelfo. Il governatore di seguito ha ammirato, nei locali in via Parisani, la mostra "Il volto di una città, Tolentino tra '700 e '800" che ospita diversi arredi, recuperati dal Rotary di Tolentino, di palazzo Parisani Bezzi dove nel 1797 fu firmato il Trattato di pace tra Napoleone e lo Stato Pontificio.
Successivamente il governatore con la delegazione è stato ricevuto in municipio, negli uffici di Palazzo Europa, dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi che ha sottolineato l'importanza dell'operato del Rotary ed evidenziato la sinergia che c'è con il comune. Il governatore nel pomeriggio si è intrattenuto al Politeama, sede del sodalizio tolentinate, per incontrare il direttivo del club in modo da conoscere l’attività per l’anno rotariano appena iniziato.
In serata Minelli ha salutato i soci al Castello della Rancia. Al termine il presidente Ciarpella ha consegnato al governatore e alla moglie un contributo per il progetto “Blu Rotary – pronto soccorso inclusivo”. Il governatore ha donato al presidente un piatto in ceramica e quest'ultimo ha ricambiato con una stampa d'arte, mentre ha regalato a Lisa Ruhe un portagioie. All'evento al Castello della Rancia erano presenti anche il governatore incoming Paolo Signore, i presidenti di alcuni club, il sindaco di Belforte del Chienti Alessio Vita.
La serata è stata allietata dal volinista Valentino Alessandrini. Spettacolare e suggestiva la sua esibizione, una parte della quale si è tenuta al buio, solo l'archetto del violino era illuminato con led. Le visite e le iniziative pomeridiane e serali si sono tenute nel pieno rispetto delle norme anticovid-19 con distanziamento, mascherine e firma dei partecipanti su apposito modulo attestante l'avvenuta vaccinazione, l'assenza di sintomi e il non contatto con persone affette da covid-19.
“Troppo tempo per rispondere alle richieste dei professionisti da parte del Genio Civile: rischio di perdere l’accesso all’EcoBonus e al Sismabonus”.
È quanto denuncia un cittadino del Maceratese, Simone Compagnucci, il quale racconta la difficile situazione in cui si trova e le lungaggini da parte dell’ufficio di reperire le pratiche.
“Nello specifico- spiega Compagnucci - sto cercando di accedere al Sismabonus e all'ecobonus (meglio noti come Superbonus 110%) per ristrutturare una porzione della mia casa. Purtroppo la pratica presentata al suddetto ufficio del Genio Civile nel 2006, quando l'altra parte della mia casa è stata ristrutturata, non è risultata reperibile presso i professionisti a cui mi ero rivolto allora, per cui l'ingegnere che ha preso in carico il nuovo lavoro ha fatto richiesta di accesso agli atti, per avere copia della pratica presentata nel 2006”.
Tale richiesta è stata effettuata via PEC nella settimana del 18 marzo “la risposta – prosegue - è stata recapitata al sottoscritto il 28 maggio 2021 dalla copisteria incaricata alla copia, dopo oltre 9/10 settimane.
Ricevuta la pratica richiesta, il professionista a cui mi sono affidato ha fatto tutte le considerazioni del caso ed ha interpellato nuovamente il Genio Civile per avere una sua direttiva in merito all'intervento; la richiesta verte essenzialmente sulla modalità di recupero, che può essere la ristrutturazione oppure l'abbattimento e la conseguente ricostruzione ex-novo. Ebbene, la PEC è stata inviata dal mio Ingegnere di fiducia nella settimana dell'1 giugno e ad oggi ancora non ho ricevuto risposta”.
“È noto a tutti – commenta Compagnucci - che il bonus 110% ha subito soltanto una lieve proroga a metà 2022, e non per tutte le unità abitative al momento. Le abitazioni unifamiliari, infatti, non sono nemmeno inserite in questa proroga. I tempi sono molto stretti e trovo assolutamente sconcertante e inaccettabile dover perdere settimane (ad oggi 17) o addirittura mesi a causa dell'inadempienza e della lungaggine amministrativa di questo ufficio, che in questo periodo storico dovrebbe supportare i cittadini e l'economia, facilitando l'accesso a tali bonus.
“Non trovo nemmeno accettabile nascondersi dietro alla scusa della pandemia: per l'accesso alla pratica, infatti, la motivazione addotta dai dipendenti dell'ufficio era che, a causa del Covid, anche il personale che fisicamente è addetto alla ricerca e alla copia delle pratiche era costretto allo smar tworking. Trovo assurdo – conclude - che una persona possa lavorare in smart working, quando il suo lavoro è quello di essere in ufficio e cercare le pratiche richieste dai professionisti”.