Oltre 4 mila infortuni sul lavoro dall'inizio dell'anno, 50 in più rispetto al 2020 (+1,2%), con gli aumenti maggiori nel terziario e nell'industria. In crescita soprattutto gli infortuni in occasione di lavoro (+3,3%), in calo quelli in itinere.
Sono Cgil, Cisl e Uil Marche a rendere noti questi "preoccupanti dati marchigiani" in occasione della Giornata di mobilitazione per la sicurezza sul lavoro promossa a livello nazionale per il 20 maggio.
"Una data simbolica: - ricordano i sindacati - proprio in questo giorno, nel 1970, venne approvato lo Statuto dei Lavoratori". Nel ricordare quel passaggio storico Cgil, Cisl e Uil rilanciano oggi con iniziative per chiedere alle Istituzioni e alle altre parti sociali un 'Patto per la salute e la sicurezza' che fermi la lunga scia di tragedie". Previste assemblee unitarie in tutta la regione tra cui alla Fincantieri di Ancona, alla Ifi di Tavullia (Pesaro Urbino), alla Barilla di Ascoli Piceno, alla Loro Piana di Porto Sant'Elpidio (Fermo), alla Fratelli Guzzini di Recanati (Macerata) e tante altre.
Gli infortuni hanno spesso esito mortale: tre i lavoratori deceduti dall'inizio dell'anno, dopo un 2020 con 46 morti sul lavoro e 15mila infortuni complessivi. Ancona è la provincia che ha registrato il maggior numero di infortuni: ben 1.555 contro i 910 di Pesaro Urbino, 838 a Macerata, 408 ad Ascoli e 372 a Fermo. "Una lunga scia di sangue, non più tollerabile, - commentano i sindacati - che si abbatte sugli affetti delle famiglie, sul loro reddito e sul loro futuro"
Numeri freddi ma anche più preoccupanti - affermano Daniela Barbaresi, Sauro Rossi e Claudia Mazzucchelli, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Marche - se pensiamo che la nostra regione in un anno di Covid hanno perso oltre 14mila posti di lavoro e che in questi primi tre mesi il ricorso alla cassa integrazione ha superato i 21 milioni di ore contro gli appena 1,3 milioni dello stesso periodo pre emergenza pandemica. Ciò significa che l'incidenza è più alta”.
“La sicurezza sul lavoro non deve essere solo uno slogan – concludono Barbaresi, Rossi e Mazzucchelli - le leggi ci sono ma occorre continuare a lavorare alla loro piena applicazione e a un sistema di controlli che sia continuo e puntuale. Di fronte a questi numeri non basta commuoversi e indignarsi, ma occorrono azioni forti e decise da parte di tutti: dalle imprese alle Istituzioni. Alla Regione chiediamo di intervenire subito per garantire le risorse e soprattutto gli organici necessari all’intensificazione dei controlli nelle aziende e nei cantieri e per organizzare un adeguato sistema di prevenzione”.
Boom di prenotazioni per il vaccino anti covid per la fascia di età 40-49 anni nelle Marche: alle ore 19 di oggi, a seguito dell'apertura degli slot per quella fascia di età sono state circa 52mila le persone che hanno aderito alla campagna vaccinale. Lo rende noto la Regione Marche.
Nei prossimi giorni partiranno le vaccinazioni nei punti vaccinali individuati sul territorio.
(Fonte Ansa)
Il Matelica espugna l’Orogel Stadium, supera il turno battendo il Cesena e vola nella fase nazionale dei play off in programma domenica prossima.Gara intensa e spettacolare, emozionante e al cardiopalmo fino all’ultimo secondo tra due formazioni giunte rispettivamente al settimo e all’ottavo posto della graduatoria finale, che hanno approcciato con moduli e atteggiamenti speculari.
Nel primo turno, il Matelica aveva superato nel derby marchigiano la Samb, mentre il Cesena il Mantova, prima di aspettare il colpaccio della Virtus Verona in casa della blasonata Triestina di tre giorni fa. Out Borrelli, Longo, Capanni, Maddaloni e Tonetto, deciso a non ripetere l’approccio soft avuto con i virgiliani, mister Viali si affidava in attacco alla premiata ditta Zecca - Caturano - Bortolussi, affidando le chiavi del centrocampo alla qualità di Di Gennaro. Pochi i correttivi operati al proprio undici da mister Colavitto: Magri confermato al posto dell’acciaccato Zigrossi al centro della difesa e Pizzutelli per Bordo in mediana unico cambio rispetto a dieci giorni fa.
Prima frazione arrembante da parte degli ospiti che non possono essere attendisti, dunque si ritrovano il pallino del gioco saldamente nelle mani con i padroni di casa ad agire di rimessa. La qualità degli avanti locali tiene in apprensione la retroguardia biancorossa quando chiamata in causa, ma è il Matelica a passare meritatamente in vantaggio al 37’ pt con la testa di Magri che svetta da calcio d’angolo. I ragazzi di Colavitto sfiorano il bis con l’esterno della rete beccato di Calcagni, ma è il Cesena ad andare vicinissimo al pari in pieno recupero. De Santis stende Caturano, dal dischetto si presenta Bortolussi. Vitali sventa e manda le squadre al riposo.
Nella ripresa, il Cesena incassa ancora, con il Matelica a trovare nuovamente il gol con la sassata dal limite di Calcagni, al secondo centro nei playoff. Mister Viali getta nella mischia Russini e Ardizzone per rivitalizzare l’inerzia del match. La mossa porta frutto visto che il Cavalluccio accorcia con Di Gennaro imbeccato in area da Bortolussi. Al 26’ st risponde con un triplo cambio Colvavitto: entrano Bordo, Mbaye e Alberti per ritrovare equilibrio e contrastare il ritorno dei padroni di casa nel finale. Il Cesena attacca a testa bassa ma al 43’ st, dopo essere rimasto in 10 per l’espulsione di Favale, con Di Gennaro rischia un clamoroso pari in due frangenti su cui si superano prima Vitali poi Tofanari. I padroni di casa trovano con Ardizzone la rete che sembrava chiudere il match quasi al fotofinish, ma una invenzione di Balestrero allo scadere del recupero regala al Matelica il prosieguo di un sogno.
CESENA - MATELICA 2-3
CESENA (4-3-3): 33 Nardi; 16 Favale, 27 Gonnelli, 13 Ricci, 15 Ciofi (13’ st 10 Russini, 26’ st Sorrentino) 5 Steffè (37’ st Peterman), 4 Di Gennaro, 32 Capellini (13’ st 17 Ardizzone) ; 7 Zecca (37’ st 6 Zappella), 9 Caturano, 20 Bortolussi. A disposizione: 22 Benedettini, 36 Fabbri, 11 Munari, 18 Collocolo, 19 Nanni, 34 Lepri. Allenatore William Viali.MATELICA (4-3-3): 28 Vitali; 14 Tofanari, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (26’ st 5 Bordo), 8 Pizzutelli (26’ st 30 Mbaye), 11 Balestrero; 7 Volpicelli (26’ st 29 Alberti) , 17 Moretti, 10 Leonetti. A disposizione: 1 Cardinali, 22 Martorel, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 23 Franchi, 24 Seminara, 27 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Daniele Rutella della sezione di Enna.
ASSISTENTI: Sig. ri Rosario Caso della sezione di Nocera Inferiore e Mirco Carpi Melchiorre della sezione di Orvieto.QUARTO UOMO: Sig. Alessandro Di Graci della sezione di Como.RETI: 37’ pt Magri, 6’ st Calcagni, 24’ st Di Gennaro, 50’ st Ardizzone, 53’ st Balestrero.NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; locali in divisa bianconera, pantaloncini neri e calzettoni bianchi e portiere giallo; corner 7-6; espulso al 43’ st Favale; ammoniti Mister Colavitto, Ardizzone, De Santis, Leonetti e Gonnelli; recupero 2’ pt, 7’ st.
Presentata l'ordinanza speciale con la quale si avvia la ricostruzione della città di Camerino, duramente colpita dagli eventi sismici del 2016.
Oggi pomeriggio il sindaco Sandro Sborgia e il commissario straordinario Giovanni Legnini, assieme al vice presidente del Consiglio regionale delle Marche consigliere regionale Gianluca Pasqui, all'arcivescovo Francesco Massara e ai rappresentanti di Unicam e di Ance, hanno presentato i termini dell'ordinanza con poteri derivatiti che ha come obiettivo "quello di velocizzare la ricostruzione della città", hanno sottolineato sia il sindaco che il commissario.
"Questa ordinanza è il frutto di un lavoro armonico e congiunto - ha detto Sborgia -. Il tempo resta il nostro maggior nemico". Legnini ha ricordato "le 4 gambe su cui oggi si regge la ricostruzione". "La prima - ha spiegato - è l'ordinanza della semplificazione per la ricostruzione privata, la seconda sono le ordinanze 105 e 107 per le chiese e l'urbanistica, la terza è rappresentata dalle ordinanze 109 e 110 per le opere pubbliche, la quarta, l'ultima, sono le ordinanze speciali".
A sottolineare la criticità che rischia di paralizzare di nuovo il processo della ricostruzione è stato il vescovo Massara: "È stato fatto un lavoro straordinario per mettere tutti noi nelle condizioni di avviare la ricostruzione, ma ora serve individuare i siti di stoccaggio dove conferire le macerie e in questo la Regione Marche deve darci una risposta immediata". "Devo far partire 71 cantieri, ma se non riuscirò a smaltire le macerie sarà impossibile avviare i lavori", ha aggiunto il presule. A prendersi l'impegno di affrontare in tempi rapidi la questione è stato Pasqui che, nel corso del suo intervento, ha ricordato le "difficoltà iniziali dovute a un impianto legislativo che in molti casi era più complicato di una procedura ordinaria", ricordando che nei primi anni del post sisma era sindaco di Camerino.
(Fonte ANSA)
Il biopic su Gabriele D’Annunzio arriva al cinema Cecchetti di Civitanova Marche. Da domani 20, fino a mercoledì 26 maggio, l’Azienda dei Teatri proietta Il cattivo poeta, di Gianluca Iodice.
Il film racconta gli ultimi anni di vita del poeta-vate, interpretato da Sergio Castellitto, delineando il ritratto di uno dei personaggi più rilevanti della letteratura italiana e della storia del nostro Paese.
Nel cast anche Francesco Patanè, Tommaso Ragno, Fausto Russo Alesi, Massimiliano Rossi e Clotilde Courau.
L’orario di proiezione è unico, alle 20.30 (lunedì chiuso). Prezzo del biglietto: intero € 5,00 – ridotto € 4,00 (fino a 18 anni, oltre i 65 e studenti universitari fino a 24 anni). Per informazioni è attivo il numero TDiC informa: 351/5715757.
Realizzazione di una struttura provvisoria di custodia per gatti a servizio della colonia felina presso il cimitero e sistemazione dell’area: intervento per circa 11mila euro. L’opera è volta a garantire le condizioni igieniche dell’area mettendo in campo interventi di tutela e controllo delle colonie feline. Nel mese di gennaio, in piena emergenza Covid-19, sono stati effettuati degli accertamenti a seguito di alcune mortalità avvenute in una colonia felina. L’intervento dei veterinari dell’Area Vasta 3 ha avuto lo scopo di scongiurare la circolazione del SARS-CoV-2 ma anche escludere un doloso avvelenamento. Gli esami autoptici e le successive indagini effettuate all’Istituto Zooprofilattico di Ancona hanno rilevato la circolazione di panleucopenia felina.
La colonia felina è stata riconosciuta e ufficializzata per la prima volta in Italia dalla Legge Nazionale n.281 del 14 agosto 1991 “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo”. Successivamente la normativa sulle colonie feline è stata ripresa e precisata dalle leggi regionali in materia di tutela di animali d’affezione e prevenzione del randagismo. In particolare è vietato a chiunque ostacolare l’attività dei tutori; asportare o danneggiare oggetti utili per l’alimentazione e la cura dei gatti e allontanare o spostare i gatti di colonia dal proprio habitat. La normativa vigente tutela inoltre i gatti liberi anche attraverso il censimento delle colonie; quest’ultime sono protette e ne è vietato lo spostamento.
«Conoscere la realtà, l’ubicazione, la composizione e lo stato di salute dei gatti di una colonia è fondamentale per la sua gestione che comprende non solo l’alimentazione e la predisposizione dei ripari, ma anche gli interventi di tutela e controllo, a partire dalle attività di limitazione delle nascite e cura dei soggetti ammalati – è intervenuto l’assessore con delega agli Animali d’Affezione Laura Laviano -. Per questa serie di motivi, dietro richiesta dei cittadini e dopo approfonditi sopralluoghi, in seguito a un grave focolaio di panleucopenia felina nella colonia del cimitero, in accordo con l'Asur e con le associazioni animaliste, si provvederà a realizzare una struttura mobile, che possa ospitare i gatti della colonia più numerosa della città».
«Il fatto che si tratti di una struttura mobile non significa che una volta aver fatto ambientare i gatti verrà necessariamente rimossa – ha spiegato la Laviano -. Come per tutti gli animali, le malattie che colpiscono il gatto domestico, possono essere di molteplice natura: batteriche, virali, micotiche, parassitarie o metaboliche. Alcune di esse sono specie-specifiche, vale a dire che colpiscono esclusivamente il gatto, altre invece possono essere trasmesse ad altre specie animali o all’uomo. Le patologie che possono colpire anche l’uomo sono dette zoonosi, parola ormai entrata nel vocabolario di tutti vista la pandemia che stiamo vivendo. È molto importante che chi si occupa dei gatti di colonia ne conosca i sintomi al fine di diminuire il più possibile il rischio di contagio – ha concluso l’assessore -. È compito di un'Amministrazione ridurre al minimo i rischi creando strutture in cui sia facilitata l'azione di monitoraggio dello stato di salute degli animali».
Il costo dell’intervento è di circa 11mila euro; il progetto prevede, oltre alla realizzazione del ricovero felino (6mila euro), anche la sistemazione dell’area (circa 5mila euro) che necessita di un’azione concreta per il ripristino del decoro urbano e della sicurezza.
Il Tolentino sprofonda ad Agnone contro l'Olympia: la formazione cremisi esce sconfitta dal campo molisano regalando ai propri avversari la prima vittoria stagionale, nel recupero della venticinquesima giornata del campionato di serie D, girone F.
I ragazzi di coach Mosconi si fanno rimontare anche dall'ultima della classe e restano impantanati in piena zona play-out. Una sconfitta ancor più pesante perchè arrivata contro una squadra capace di conseguire soltanto l'ottavo punto stagionale e ormai certa della retrocessione.
E pensare che il Tolentino era passato in vantaggio con un bel gol in spaccata di Padovani alla mezz'ora di gioco. Per il centravanti cremisi si tratta della dodicesima rete stagionale. Sembrava che da lì in poi tutto fosse in discesa, e invece arriva la doccia fredda del pareggio dell'Agnonese arriva al 36' con una facile zampata in tap-in di Amaya dopo un maldestro intervento coi pugni di Governali.
Il gol della vittoria dell'Olympia lo firma Sosa, con la complicità della difesa ospite, le cui maglie sono troppo larghe dopo un lancio innocuo proveniente dalla metà campo. Nei minuti finali il Tolentino cerca l'assalto alla disperata, senza tuttavia impensierire il portiere avversario.
È notte per i cremisi, ora testa alla sfida di domenica prossima contro San Nicolò Notaresco, seconda forza del campionato.
(Credit foto: profilo Facebook Us Tolentino 1919)
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati due decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata nel maceratese, presso il Covid Center di Civitanova Marche: si tratta di un 91enne di Monte San Giusto.
Un 75enne originario di Ascoli Piceno, infine, si è spento all'ospedale di San Benedetto del Tronto.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2998 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (975), mentre sono 503 quelle totali nella provincia di Macerata.
I non studiosi dell’arte hanno sicuramente sentito parlare per la prima volta di Christo, pseudonimo di Christo Vladimirov Tavacheff (1930-2020), quando nel luglio del 2016 venne inaugurato nel lago d’Iseo un pontile proprio ideato e realizzato dall’artista bulgaro, che poi abbiamo appreso essere uno dei rappresentanti, forse il maggiore, degli artisti della “land art”, l’arte della terra, una forma di arte contemporanea sorta negli anni sessanta negli Stati Uniti.
Christo poi era divenuto famoso in quanto aveva “impacchettato” tanti luoghi e strutture artistiche in base a quella che è una filosofia artistica, profondamente diversa da quella che un po’ tutti conosciamo, secondo la quale l’oggetto nascosto diventa più straordinariamente immaginato e apprezzato.
Un modesto accenno a quello che è stato il profondo contenuto dell’incontro del “Martedì dell’Arte” scorso, che Anna Donati porta affettuosamente avanti da anni, nel corso del quale il relatore, prof. Andrea Viozzi, ha appunto parlato della “land art”, dedicando la parte conclusiva alle opere maggiori di Christo, alla sua bella vita coniugale a quello che è stato l’ultimo progetto dell’artista bulgaro, che poi è diventato un cittadino del mondo, quello di impacchettare l’"Arco di Trionfo” di Parigi. Il suo progetto rimane valido seppure lui non potrà vederlo per via della morte sopraggiunta. Sarà quella l’ultima testimonianza di un grande artista che dovrebbe avvenire nell’autunno di quest’anno.
"Si prevede che il 28 maggio l'Ema rilasci l'autorizzazione al vaccino Pfizer per la fascia 12-15 anni. Per il momento solo questo immunizzante è previsto a partire dall'età di 16 anni, gli altri dai 18. È un fatto molto importante perché vaccinare i giovani è altamente strategico ed è essenziale per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico".
Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza rispondendo ad una interrogazione alla Camera. "Aspettiamo la decisione dell'Ema anche per dare maggiori informazioni su queste fasce d'età", ha affermato.
"Finora ci siamo preoccupati di vaccinare le fasce di persone più esposte al virus: operatori sanitari, anziani, fragili. A giugno arriveranno altri 20 milioni di dosi di vaccini e l'immunizzazione potrà essere estesa ad altre categorie di cittadini, tra cui i più giovani", ha concluso il ministro della Salute.
Si pone “il tema di andare anche alle altre generazioni. Nella fase che arriva avremo circa 20 milioni di dosi disponibili a giugno, e questo ci può consentire di estendere le vaccinazioni ad altre generazioni”.
(Fonte Ansa)
Al via la seconda fase del progetto “Scuole Sicure” in città; controlli questa mattina presso gli istituti scolastici e nei parchi e giardini cittadini con l’unità cinofila antidroga della Polizia locale di Ascoli Piceno per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
È partita oggi la seconda fase del progetto “Scuole Sicure” in collaborazione con la Prefettura, finanziato dal Ministero dell’Interno e portato avanti dalla Polizia locale di Macerata. Dopo il termine della prima fase, durante la quale sono state installate quattro telecamere presso il terminal bus e in via Cioci, si continua ora con i controlli presso gli istituti scolastici, i parchi e le aree verdi della città per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. “Scuole Sicure” infatti prevede sia la tutela dell’ambiente scolastico sia delle aree limitrofe agli istituti che possono essere identificate come luoghi a rischio di spaccio o di consumo di stupefacenti.
Questa mattina l’unità cinofila della Polizia locale di Ascoli Piceno, il pastore tedesco Ila, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Paolo Renna, del comandante della Polizia locale di Macerata Danilo Doria e degli agenti, ha effettuato dei controlli in alcune aree nevralgiche della città: dai giardini Diaz al terminal bus fino ai parchi.
«Oggi abbiamo compiuto un primo passo nel perseguimento di un obiettivo importante per l’Amministrazione: la tutela delle giovani generazioni e la lotta allo spaccio di stupefacenti – ha commentato l’assessore Renna -. Si tratta di un lavoro che sarà costante e continuo nel tempo a testimonianza dell’attenzione rivolta ai nostri ragazzi; parallelamente è partita un’attività di informazione tramite la distribuzione di un opuscolo presso gli istituti scolastici mirato a sensibilizzare i giovani sul progetto “Scuole Sicure”».
«Oggi la Polizia locale fa un grande balzo in avanti rendendosi sempre più pronta alle esigenze della comunità maceratese – ha aggiunto il comandante Doria -. La formazione, la professionalità e la disponibilità degli agenti stanno facendo la differenza in ogni attività di lavoro e in special modo in una attività così particolare e delicata come questa, indice di uno speciale legame con il territorio e con le persone. Ringrazio, oltre al sindaco Sandro Parcaroli e l'assessore Paolo Renna, tutta l'amministrazione comunale, il Prefetto Flavio Ferdani, il Questore Vincenzo Trombadore, il colonnello dei Carabinieri Nicola Candido e il Colonnello della Guardia di Finanza Ferdinando Falco. Abbiamo collaborato costantemente e fattivamente con tutte le forze dell’ordine impegnate ogni giorno in prima linea per contrastare lo spaccio di stupefacenti; quello di oggi è un grandissimo risultato che proietta il nostro ufficio in un futuro sempre più all’avanguardia».
Il direttore generale della Cucine Lube Civitanova Beppe Cormio sottolinea l’importanza di progettare il futuro e torna a parlare dell’ingaggio da parte della società biancorossa di Gabi Garcia Fernandez, opposto portoricano premiato come miglior giocatore del Campionato NCAA statunitense 2020/21 con la maglia della Brigham Young University, squadra vincitrice del torneo MPSF e finalista della Lega NCAA.
Lo stesso Club in cui milita lo schiacciatore Davide Gardini, tesserato Lube.
“Gabriel è un giovane scelto all’interno di un movimento interessante e sempre sotto il mirino degli addetti ai lavori, ovvero il campionato universitario americano - sottolinea Cormio -. Lo seguivamo da tempo perché era compagno di squadra di Gardini con la maglia dei BYU Cougars. Seguendo Davide abbiamo studiato Fernandez, che ha vinto una serie di premi, e con molta cautela abbiamo preso informazioni su di lui nel rispetto del regolamento USA che impedisce alle società di avvicinare gli atleti prima del termine del torneo e della stagione degli studi. Abbiamo atteso. Al momento giusto ci siamo fatti avanti e il nostro nuovo tesserato ha accettato con entusiasmo di chiudere l’accordo".
"Quando un Club è importante come il nostro, penso sia un dovere guardare anche al futuro e alle prospettive - puntualizza il dg -. Noi abbiamo una squadra molto forte, ma datata. Per alcuni, già anni fa il gruppo doveva essere giunto al capolinea. In realtà i nostri campioni hanno ancora strada da fare e coppe da alzare, ma non dobbiamo farci trovare impreparati. Il livello della squadra deve rimanere alto con il passare degli anni. Prima o poi una flessione potrebbe anche esserci e sarebbe fisiologica. La nostra formazione ha già vinto tanto, chi subentra deve avere prima il tempo di maturare le nuove esperienze e di dimostrare il proprio talento. Lo abbiamo fatto due anni fa con Kamil Rychlicki e, successivamente, con Marlon Yant. Questo è il terzo tassello di una strategia che abbiamo il dovere di mettere in pratica. Non siamo infallibili, non è detto che una giovane promessa coincida con il campione del futuro, ma questo fa parte della vita. Noi continueremo a fare del nostro meglio per il bene della società”.
Due giornate gara in double fase quelle dei campionati marchigiani giovanili su pista svoltisi allo stadio Helvia Recina nello scorso fine settimana. Una manifestazione difficile con ben 75 gare nelle quattro categorie, con la prima giornata molto positiva e discrete condizioni atmosferiche e la domenica sotto la pioggia, caduta ininterrottamente.
Gran lavoro per i giudici e per l’Atletica AVIS Macerata chiamata ad organizzare.
L’exploit della manifestazione nella gara del lancio del giavellotto allievi dove Giovanni Stella Fagiani con la misura di m. 60,40 ha ottenuto la terza misura italiana dell’anno, Il forte giavellottista avisino, già argento a Forli nel 2019 fra i cadetti, si è superato con l’attrezzo da 700 grammi realizzando la migliore prestazione tecnica maschile della manifestazione vincendo la Coppa “Banca Macerata” con 815 punti. In gara l’atleta, allenato da Emanuele Salvucci, ha inserito anche un ottimo secondo lancio a 59,99.
Nelle allieve la Coppa “Banca Macerata” è andata alla forte lanciatrice fabrianese Sofia Coppari che nel disco a lanciato a m. 43,33. Per i migliori risultati tecnici cadetti-e bisognerà attendere il recupero delle gare rinviate a San Benedetto del Tronto. Importanti risultati anche nelle corse; a partire dai 100 metri allieve brava Chiara Menotti in grande progresso che vince con 12”56 e che potrà partecipare ai Campionati Italiani sia nei 100 che nei 200, dove vanta un probante 26”22; l’altra avisina Gaia Palmieri è giunta seconda anche lei in progresso in 12”84 (27”21 il giorno successivo nei 200).
Nella velocità cadette vittoria di Sonia Gattari con il nuovo record personale in 10”40. L’atleta ha pure vinto il salto in alto migliorandosi a m. 1,51. Sempre negli 80 11”12 per Maria Baldoni, con 45”82 nei 300.
Nella gara maschile 10”22 di Matteo Luciani e 10”33 di Andrea Marcolini, (41”54 nei 300) Nei 300 piani cadette bella performance di Anna Mengarelli che ottiene un ottimo 42”85, personal best nella specialità, dopo essersi migliorata nella prima giornata nei m. 1000 in 3’11”33. Al nuovo personale anche Mattei Vitali nei 400 che vince la prova in 52”10, pass per gli Italiani di Rieti.
Ma nel mezzofondo molti sono stati i risultati interessanti; nelle allieve Emma Baldoni cresce nei 1500 e ottiene il minimo per gli Italiani in 4’56”17, dietro la brava civitanovese dell’AMA Marica Melatini irrangiugibile a 4’51”27. Nella gara extra dei 3000 junior Margherita Forconi in 10’54”91 ritorna a casa con il pass per Grosseto.
Bell’esordio dei 1200 siepi con Sofia Romagnoli in evidenza in 4’13”21. Nella prova maschile dei 2000 siepi allievi da segnalare Marco Pallotta in 7’06”98 e nella gara femminile Sofia Marchegiani in 8’13”30. Nei 300 ostacoli vittoria di Beatrice Cippitelli con un bel progresso in 51”75, mentre negli 80 ostacoli esordio bagnatissimo sulla distanza della giovanissima Bianca Sulzer che vince la sua serie ed terza classificata complessiva in 14”11. Nei 100 ostacoli cadetti bell’esordio di Riccardo Mozzoni in 16”25 secondo class., stessa posizione nel lungo a m. 4,94.
Nei salti allieve sempre a a buon livello Ambra Compagnucci con 1,53 nell’alto e m. 5,10 nel lungo
La riscoperta delle bellezze naturali e artistiche. È questo il trend prevalente dell'estate 2021. La città di Sebenico (Šibenik) è situata nella regione storica della Dalmazia e affaccia sul mare Adriatico, presso la foce del fiume Krka, in una baia naturale che è collegata al mare dal canale di Sant'Antonio.
Nei dintorni sono stati istituiti due parchi nazionali, il ‘Parco nazionale delle Incoronate’e il ‘Parco nazionale della Krka’.A Sebenico sono presenti due edifici storici che sono stati inseriti nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco, la ‘cattedrale di San Giacomo’ e la ‘fortezza di San Nicolò’, quest'ultima facente parte del circuito culturale Unesco delle opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo.
La ‘Poljana’ di Sebenico è la "nuova" piazza principale della città, ritornata al suo originario scopo dopo anni di utilizzo come parcheggio. La piazza è cinta da un teatro, da una biblioteca e da pittoresco giardino. Il nuovo aspetto della piazza è dedicato agli artisti, agli scienziati e ai visionari di Sebenico che hanno plasmato la storia e il presente del paese e che, con la loro influenza, hanno ispirato gli architetti nella realizzazione del nuovo progetto. Questa piazza è un centro di aggregazione, un luogo in cui passato e futuro si incontrano, un luogo di nuovi ricordi. E ha un particolare unico al mondo: una fontana che, in realtà, è un sofisticato orologio ad acqua.Sono proprio i cannoni ad acqua, infatti, a indicare che ore sono, praticamente come su un orologio da polso.
Si tratta di una vera e propria gemma dell'Adriatico, capace di offrire impareggiabili bellezze artistiche e naturali, il mare cristallino e il buon cibo.Ma oltre alle bellezze naturali, Sibenik è perfetta per rilassarsi e per visitare senza tabelle di marcia serrate il suo splendido centro storico medievale. Pensate, è stata la più antica città fondata dai croati sulla costa, il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 1066.Leggi altro cliccando qui!
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(Articolo pubbliredazionale)
L'Offerta dei Ceri, il primo atto delle feste in onore di San Venanzio Patrono di Camerino (prima rievocazione storica a riaprire i battenti nel Centro Italia dopo la pausa imposta dal Covid nel 2021), ha aperto lunedì 17 maggio la settimana della Corsa alla Spada e Palio.
“Questa è una festa di unità e di pace”. Le parole che tradizionalmente scandiscono l'inizio dei riti in onore del Santo sono state affidate per l'occasione al sindaco Sandro Sborgia nelle vesti del Podestà di Camerino, per ricordare lo spirito dei camerti nei giorni di maggio, uno spirito non sopito dal sisma ma che l'anno scorso non ha potuto esprimersi per la pandemia, ma quest'anno la sensazione di marciare in maniera costante verso la desiderata libertà si affianca ad una ritrovata sensazione di rinascita, suffragata dalla concreta speranza di una più veloce ricostruzione. “Questa tradizionale cerimonia assume oggi un rinnovato significato: Camerino è ancora qui, è ancora viva e lo sarà per sempre – così il sindaco ha chiuso il suo messaggio – Chiediamo a San Venanzio di guidarci in questo percorso di rinascita, di sostenerci nel momento del bisogno, di illuminare i passi di quanti sono chiamati a responsabilità pubbliche, affinché ogni loro scelta sia rivolta al bene delle comunità, alle necessità dei più deboli e dei più bisognosi, di volgere il Suo sguardo verso quanti soffrono a causa di conflitti armati affinché il frastuono delle armi sia soffocato dal rintocco delle campane, simbolo di pace e di concordia tra le popolazioni.”
“L'omaggio della Consegna dei Ceri, nella vigilia della festa del nostro Santo Patrono Venanzio, è da sempre un momento suggestivo e molto importante per la nostra comunità di Camerino, perché apre ufficialmente i giorni di festa – ha esordito l'Arcivescovo Mons. Francesco Massara – Anche quest'anno, a motivo del perdurare della situazione pandemica, vivremo il solenne rito senza il consueto e vivace folclore, ma conservando ugualmente il suo profondo valore evocativo. Così forse, riducendo all'essenziale l'evento esteriore, potremo maggiormente godere del suo aspetto più intimo e autentico.”
La Corsa non può essere quindi una semplice competizione agonistica, ma deve diventare monito, richiamo alla consapevolezza che, in un tempo dove tutto si è fermato e dove la vita è stata costretta a rivedere le sue priorità, tutti siamo chiamati a correre, ognuno nel proprio ambito e nel proprio ruolo, religioso, sociale, scientifico, lavorativo, amministrativo.
Una festa a lungo attesa, uno spirito caldo, come il tradizionale “focaraccio” acceso dai 30 atleti nella piazza antistante la Basilica di San Venanzio.
La Corsa alla Spada e Palio da sempre ha unito l’agone sportivo alla ricerca storica, riscoperta e racconto della storia di Camerino. Quest'anno l'Associazione, presieduta da Stefania Scuri, ha voluto sperimentare un nuovo linguaggio narrativo, promuovendo la produzione di un cortometraggio storico dal titolo, “Un nuovo sole”, che racconta il ruolo di Elisabetta Malatesta nel ritorno della Signoria dei Da Varano a Camerino.
Un progetto ambizioso affidato ad una giovane casa di produzione marchigiana, T-Rex Studio, che insieme alla Associazione Corsa alla Spada ha avviato un dialogo con la Fondazione Marche Cultura. “Il cortometraggio ci ha permesso di veicolare attraverso la narrazione di personaggi storici messaggi molto attuali – spiega Giuseppe Di Paola, regista di “Un nuovo sole” – Si parla infatti del ruolo della donna, e della resilienza. La forza di Elisabetta Malatesta, esiliata da Camerino, e la sua lotta per ritornare, è la stessa di questi territori, sempre vivi nonostante tutto. Siamo riusciti a sfruttare le location storiche ancora fruibili della nostra città e del suo territorio, creando così un cortometraggio storico a km 0”.
Il progetto vuole essere il primo di una serie di approfondimenti da realizzare nel corso dei prossimi anni. “La scommessa di T-Rex Studio e dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio è stata anche quella di affidarsi ad un team made in Marche – prosegue Di Paola – Ad esempio la sceneggiatura è curata da Michele Giri, giovane camerte, fresco di Attestato da sceneggiatore. Coinvolti tanti professionisti marchigiani noti, come Michele Conti per l'audio, Laura Perini per la scenografia, che si sono prestati al progetto con grande entusiasmo; 60 le candidature alla nostra offerta di casting, di persone di fuori Camerino che però si sono volute spendere per rievocare la vita di questi territori nel contesto del Medioevo. Siamo felici che si sia visto tanto movimento”.
Maria Carla Generali, Ludovica Perali, Emily Moretti, Lorenzo Schiesaro, Marco Leopardi, Lorenzo Macchioni ed Andrea Bucci gli attori principali del corto a cui hanno collaborato anche Simona Pagano (direzione della fotografia e co-fondatrice T-Rex Studio), Arianna Semplici (trucco), Fabio Monteneri (capo elettricista), Michele Cavallaro (assistente alla scenografia), Gloria Gesuelli (assistente trucco), Fabio Grillo (backstage), Gabriela Di Biase e Greta Lamelza (illustrazioni). A loro, a tutti i volontari e a tutte le comparse che hanno partecipato, va il più sentito ringraziamento dell'Associazione Corsa alla Spada e Palio.
Violenza contro le donne e disabilità al centro dei lavori della Commissione Sanità, presieduta da Elena Leonardi (FdI), che ha espresso due pareri favorevoli circa la ripartizione e l’utilizzo delle risorse a disposizione nel prossimo biennio.
Si tratta di circa 1.2 milioni di euro, per il 2021/2023, destinati alle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, mentre 1.9 milioni è quanto avranno a disposizione gli Ambiti territoriali sociali per interventi relativi all’annualità in corso a favore delle persone con gravi handicap prive di sostegno familiare (“Dopo di Noi”).
In primo piano la continuità degli interventi già avviati sul territorio da parte degli Ats. Per la maggioranza relatore di entrambi i pareri Anna Menghi (Lega), mentre per l’opposizione il consigliere Pd Romano Carancini (“Dopo di Noi”) e la Vicepresidente Simona Lupini del M5s (violenza di genere).
Tra i principali obiettivi della ripartizione delle risorse destinate al contrasto alla violenza di genere, quello di garantire l’operatività dei 5 Cav marchigiani e delle 9 Case Rifugio presenti sul territorio regionale, con particolare attenzione anche alla situazione che si è venuta a determinare a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.
Fari puntati anche sul rafforzamento della rete dei servizi per prevenzione, assistenza, sostegno e accompagnamento delle vittime di soprusi domestici. In apertura di seduta, la Commissione ha avviato il percorso di dialogo sul tema della disabilità ascoltando in audizione l’associazione Vita indipendente (Avi Marche).
Il ciclo degli incontri su Bullismo e Cyberbullismo, organizzati dalla scrivente per l’Istituto Comprensivo “V. Monti” di Pollenza diretto dalla dott.ssa Catia Scattolini, si è concluso con l'intervento del Cosmologo della Specola Vaticana, il gesuita P. Gabriele Gionti. Certo, viene da chiedere cosa centri un “Viaggio nell’Universo” con il bullismo.
E c'è anche la domanda di un mio alunno:
“Ma tu, Maestra, come fai a conoscere un Cosmologo?”
L’amicizia con Padre Gabriele è il frutto di un buon uso delle tecnologie.
Nel 2001 entrai per caso nella Chiesa del Gesù Nuovo a Napoli, dove è sepolto San Giuseppe Moscati, un medico che preferì dedicare la sua vita ai poveri e agli ammalati, piuttosto che trascorrere la sua vita ad insegnare.
Ritornata a casa, con un e.mail al Gesù Nuovo, chiesi notizie su questo grande uomo di fede. Mi rispose Fratel Egidio Ridolfo, un gesuita cinquantenne, gravemente ammalato; egli usciva solo per lavoro, quando la salute glielo permetteva. Fratel Egidio mi parlò di S. Giuseppe Moscati e anche di un giovane scienziato, P. Gabriele Gionti. Nel 2013 Fratel Egidio morì e io andai al suo funerale a Napoli. Qui ebbi l’occasione di incontrare Padre Gabriele. Rimasi affascinata dalla sua semplicità e disponibilità; gli chiesi:
"Non potrei venire a Roma con i miei nipoti per visitare la Specola Vaticana? E magari un giorno tu potresti incontrare i miei alunni".
Oggi, a distanza di otto anni, questo desiderio si è realizzato.
Con ciò voglio dirvi, cari ragazzi, che la tecnologia è uno strumento che ci aiuta a vivere bene, se usato nella giusta maniera: serve a conoscere nuove persone e l’Universo dove viviamo; ci aiuta a porci delle domande: "Esistono altre forme di vita nell’Universo? L’Universo è frutto della casualità, o di una mente che ha ordinato tutto? E a quale scopo?"
Le domande e le risposte sono tante e anche diverse; ma è importante mettere in moto la mente e cercare una risposta.
Padre Gabriele inizia, spiegando cos’è la Cosmologia: è la disciplina che studia l’Universo a larga scala, ossia al di là delle distanze galattiche; e si occupa di dare una risposta alla grande domanda: "Come si è formato l’Universo?"
Lo scienziato mostra un bellissimo video: la Terra fotografata da un satellite; ne illustra le caratteristiche astronomiche salienti, allargando lo sguardo verso il sole, i pianeti, le stelle: la Via Lattea, la nostra Galassia. L’Universo, ha spiegato lo scienziato, è molto grande e continua a crescere, ad espandersi così enormemente che, se guardiamo al passato, dobbiamo ipotizzare che all’inizio della sua esistenza, miliardi di anni fa, era molto piccolo: un atomo!
L’osservazione dello spazio avviene oggi con una vasta strumentazione scientifica: i telescopi spaziali, i satelliti che ruotano attorno alla Terra, i radar che captano le onde dello spazio, i viaggi nello spazio: questi dati permettono serie indagini scientifiche.
P. Gabriele ha parlato anche della teoria tolemaica e di quella copernicana: la teoria eliocentrica (il sole al centro del nostro sistema planetario), di cui il sacerdote Niccolò Copernico (1473 - 1543) ha dimostrato la verità.
P. Gabriele ha detto quanto sia stato difficile arrivare a questa evidenza. Per i popoli della Mesopotamia e quindi del Vecchio Testamento, la Terra era piatta, il Sole era sotto l’arco del firmamento e, al di là delle colonne del firmamento, si pensava che ci fosse l'acqua; al di sopra delle nuvole si immaginava che ci fosse Dio, sotto la Terra l’Inferno.
All’epoca di Dante, invece, si credeva che la Terra fosse al Centro dell’Universo e il Paradiso fosse una serie di Cieli disposti come sfere concentriche, ruotanti intorno alla Terra. Il primo Cielo è la Luna, poi Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno, per arrivare al Cielo delle stelle fisse e a quello che Dante chiama il Primo Mobile: oltre i nove Cieli si entra nella sede di Dio.
Ma ciò che interessa lo scienziato d'oggi è indagare sempre più profondamente l'Universo.
Un’audace bambina lo interrompe: "Perché stiamo andando su Marte?”
Padre Gionti risponde: "Il motivo è che cerchiamo se c'è vita, attuale o passata: questo pianeta è il più simile al nostro per tante caratteristiche. Non cerchiamo alieni, ma virus, cioè forme di vita".
Un ragazzo pone una domanda impegnativa: "Come vanno d'accordo scienza e fede?"
Padre Gabriele precisa che la Bibbia non dice Come è fatto il cielo, ma Come si va in Cielo. È la vecchia risposta di S. Agostino: "La Bibbia non è il libro dei Matematici, ma dei Credenti". Scienza dalla Fede, sono due campi diversi. La Genesi, scritta due millenni prima di Cristo, parla di un Dio creatore dell’Universo che crea dal nulla, ed è un discorso teologico; la Scienza non si chiede: "Chi ha creato l’Universo?", ma: "Come funziona?". Del resto, se S. Francesco d'Assisi cerca la significazione di Dio nel dizionario delle creature, Galileo Galileo dichiara espressamente di cercare nelle creature le Leggi impresse dal Creatore.
E ora, dopo questo Viaggio nell'Universo, una domanda è spontanea:
"Andiamo a cercare forme di vita fra le stelle e i pianeti; sappiamo amare il nostro vicino, il compagno di banco, l'inquilino della porta accanto? Che senso ha allargare le scoperte, se non allarghiamo il cuore?" Se la Scienza troverà nuove persone, la Fede ci dirà di amarle come noi stessi.
Grazie, Padre Gabriele. La tua disponibilità è già una prova di amore. Ed è un augurio:
"Che la ricerca di nuovi pianeti ci porti in quel mondo d’amore, in cui ognuno di noi spasima di vivere".
Nuova sede per la radio di UniMc. Locali ampi, luminosi e già pronti all’uso sono quelli che la Provincia ha messo a disposizione dell’Università di Macerata. La collaborazione tra i due enti si rafforza ulteriormente e porterà al potenziamento della web radio dell’Ateneo. Le tre nuove stanze, individuate al piano terra del Palazzo degli Studi con affaccio sul cortile di ingresso al liceo scientifico, permetteranno, infatti, di ospitare, oltre a un piccolo studio di registrazione, la redazione dell’emittente radiofonica.
Nonostante il lockdown imposto dalla pandemia, radio Rum non ha mai spento i microfoni, mantenendo uniti e coinvolti i giovani speaker che nei mesi scorsi hanno proposto programmi di informazione, dibatto e intrattenimento, non da ultime le dirette dedicate alle elezioni studentesche.
“E’ stato un anno impegnativo, che, però, non ha fermato in alcun modo il lavoro dell’Ateneo – è il commento del rettore Francesco Adornato -. La nostra ostinata fiducia nel futuro non ha avuto la minima flessione. Abbiamo investito oltre 38 milioni di euro per l'efficientamento energetico, la sistemazione antisismica, l’allargamento delle sedi. Grazie anche alla disponibilità della Provincia, ci stiamo ricollocando in centro storico, andando oltre ciò che il terremoto aveva lesionato. L’attività della radio ha contribuito a tenere unita la comunità accademica. I nuovi locali, nella speranza di un ritorno in presenza anche se regolato, offriranno ai nostri studenti uno spazio per mettersi alla prova e sperimentare insieme nuovi linguaggi e contenuti”.
Sulla stessa onda il presidente Antonio Pettinari: “Si è coniugato l’obiettivo di far diventare il Palazzo degli Studi cardine della vita cittadina con l’esigenza di occupare i vari spazi a disposizione. Il rettore aveva mostrato il bisogno di avere alcuni locali, oltre a quelli che l’Università già dispone in questa struttura provinciale, e abbiamo risposto prontamente, per favorire ancora di più il radicamento dell’Ateneo, quale anima culturale, nel centro della città. Aver trovato la giusta soluzione è fonte di soddisfazione, anche pensando all’importanza della formazione e della ricerca a beneficio delle nuove generazioni. Ora, nel Palazzo degli Studi, si rafforza la presenza di centri culturali come appunto l’Università e servizi pubblici come l’ATO sociale. Appena possibile, compatibilmente con l’uscita dalla pandemia, ripartirà anche il cinema. Nelle prossime settimane, infine, sarà emesso il bando per i due locali in corso Matteotti, ora non affittati (spazi ex Borbonese e ed ex sportello per il consumatore)”.
Cambia la viabilità in alcune vie della città
Il Comando della Polizia locale, per motivi di interesse pubblico e la salvaguardia della mobilità, ha emesso un’ordinanza che riguarda alcune vie e una piazza della città.
Il provvedimento prevede:
in viale Leopardi l'installazione di un dissuasore di sosta flessibile all’altezza di Rampa Zara all’interno dell’isola di traffico in prossimità dell’attraversamento pedonale;
in piazza Vittoria: prolungamento dell’area riservata alle operazioni di carico e scarico davanti al civico 12 con soppressione dello stallo di sosta a pagamento in concessione all’APM sito all’altezza del civico 11 e rimozione delle transenne parapedonali collocate sul cordolo del marciapiede; la stessa area sarà riservata alle operazioni di carico e scarico per soli autocarri con validità nei giorni feriali dalle ore 7 alle 13 e dalle ore 15 alle 19, con limitazione della sosta per un periodo massimo di 30 minuti, con esposizione del disco orario;
in via Morbiducci la revoca dell’area riservata alle operazioni di carico e scarico esistente all’altezza del civico n. 1 e istituzione, sul medesimo spazio, di un parcheggio a pagamento in concessione all’APM.
In via 2 agosto 1980 è prevista revoca del divieto di sosta 0-24 sul lato destro a scendere in direzione via E. Ballesi e istituzione del senso unico alternato con obbligo di precedenza per i veicoli che si immettono sulla via provenienti da via E. Ballesi;
in vicolo Delle Scuole l’installazione dissuasori di sosta in prossimità del civico n. 4;
in via Ghino Valenti è prevista l’istituzione di uno stallo di sosta riservato ai veicoli a servizio delle persone diversamente abili che espongono lo speciale contrassegno in prossimità del civico 51 (nuova sede Laboratorio ProAvis di Macerata).
Via Fontemaggiore: limite massimo di velocità di 30 km/h, sul lato destro a scendere in direzione contrada Santo Stefano parcheggio delimitato a pettine sul tratto opposto a Fonte Maggiore e in modo parallelo all’asse stradale sul tratto seguente dove segnalato; divieto di sosta sul tratto successivo con inizio all’altezza del tratto adiacente la proprietà privata recintata; sul lato destro a salire in direzione borgo San Giuliano parcheggio delimitato in modo parallelo all’asse stradale sul tratto rettilineo precedente Fonte Maggiore dove segnalato; conferma del divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata sul tratto antistante e seguente Fonte Maggiore; delimitazione degli stalli di sosta sul largo posto all’altezza della curva, dove confluisce il percorso pedonale che conduce a viale Leopardi; realizzazione di un attraversamento pedonale all’altezza della Fonte Maggiore;
In Via Valadier, infine, è prevista installazione di dissuasori flessibili in prossimità dell’intersezione con via Mazenta, per garantire le manovre degli autobus del servizio urbano.
Sabato prossimo (22 maggio) alle ore 18:15 presso il Teatro delle Logge di Montecosaro Beatrice Mezzanotte accompagnata al pianoforte dal maestro Stefano Chiurchiù, che ci farà viaggiare attraverso la musica francese Ankon Duo, composta dal maestro Martina Giordani al pianoforte e dal maestro Chiara Burattini al violoncello, ci sposteranno verso Est attraversando il tardo-romanticismo di Liszt e Brahms per giungere alle folkloristiche danze rumene di Bartók.
Il Festival di Musica da Camera Montecosarese nato nel 2018, vede quest’anno la sua quarta edizione con le prime due serate (o meglio pomeriggi date le restrizioni), nel periodo primaverile 22 e 23 maggio presso il Teatro delle Logge di Montecosaro. Negli anni precedenti ha avuto modo di ospitare diverse formazioni e artisti, tra i quali il fagottista Patrick de Ritis e l’oboista Francesco di Rosa. Tutte le serate proposte hanno riscosso un gran successo e apprezzamento da parte del pubblico, portando a riempire sempre le diverse sale che hanno ospitato il Festival.
Per il primo dei due pomeriggi musicali, sabato 22 maggio alle ore 18.15, ospite sarà la splendida voce del mezzosoprano Beatrice Mezzanotte accompagnata al pianoforte dal maestro Stefano Chiurchiù, che farà viaggiare il pubblico attraverso la musica francese. Domenica 23 maggio, sempre alle ore 18.15, la formazione da camera Ankon Duo, composta dal maestro Martina Giordani al pianoforte e dal maestro Chiara Burattini al violoncello, ci faranno viaggiare verso Est attraversando il tardo-romanticismo di Liszt e Brahms per giungere alle folkloristiche danze rumene di Bartók.
I concerti sono resi possibili grazie al patrocinio e al contributo del Comune di Montecosaro e dai due sponsor: Banco Marchigiano di Civitanova Marche e Montecosaro e Elettromedia s.r.l. di Potenza Picena.
Per gli eventi verranno rispettate tutte le misure previste dalla legge per svolgere le manifestazioni in sicurezza. Dato il numero limitato dei posti consigliamo a chi fosse interessato di prenotare al numero 328 4681751.