Nella provincia di Macerata, qual è la situazione relativa ai furti domestici? Il maceratese può dirsi un territorio sicuro, oppure no? Per rispondere a questa domanda, non c’è miglior soluzione che far riferimento a dei dati statistici autorevoli.
A questo riguardo è possibile far ricorso alle statistiche dell’Indice della Criminalità in Italia pubblicate su Il Sole 24 Ore, le quali forniscono un quadro relativo a tutte le province italiane per quel che riguarda diverse tipologie di reato; non esitiamo, dunque, e facciamo uno “zoom” sui furti domestici, i quali sono e saranno sempre uno dei crimini più temuti.
I dati relativi alla provincia di Macerata
Sulle 106 province italiane, quella di Macerata si colloca al sessantanovesimo posto per numero di furti domestici verificatisi nel 2020; è positivo, dunque, il fatto che Macerata sia più vicina al fondo della classifica piuttosto che ai suoi vertici, tuttavia i numeri non consentono di abbassare la guardia dinanzi a tale minaccia.
Nell’anno in questione, infatti, nella provincia di Macerata i furti domestici sono stati complessivamente 666, tuttavia è molto più interessante considerare il rapporto tra questi crimini, appunto, e la popolazione presente in provincia, un dato sicuramente molto più significativo.
Da questo punto di vista, nel maceratese i furti in casa sono risultati essere 213,4 ogni 100.000 abitanti, cifra sicuramente ben distante rispetto alle province che, loro malgrado, occupano i vertici della graduatoria, a Firenze ad esempio i furti domestici sono stati ben 536,1 ogni 100.000 abitanti, ma anche le cifre delle province più virtuose sono lontane, basti pensare che a Oristano gli episodi per 100.000 abitanti sono risultati essere solo 79,4.
Nel commentare queste statistiche è peraltro doverosa una precisazione: i dati in questione non possono che far riferimento ai soli reati per i quali le vittime hanno regolarmente sporto denuncia, di conseguenza il reale numero di episodi criminosi potrebbe essere superiore.
Sarebbe opportuno migliorare i livelli di sicurezza
Concludendo, dunque, le statistiche relative ai furti domestici in provincia di Macerata possono essere considerate moderatamente buone, ma non c’è dubbio sul fatto che sia opportuno innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza.
La sicurezza urbana è sicuramente una tematica complessa, un aspetto su cui influiscono molteplici fattori, tuttavia anche i maceratesi devono essere più accorti rendendo più sicure le loro abitazioni; oggi, d’altronde, per rendere più sicura una casa può assolutamente bastare una spesa modesta.
Se si afferma questo è per molteplici ragioni: come si può notare visitando i siti web di aziende specializzate come Tigullio Design i prezzi degli infissi in PVC, ovvero tipologie di serramenti particolarmente efficaci a livello di resistenza alle effrazioni, sono molto accessibili, anche i prezzi delle porte blindate, negli ultimi tempi, si sono tendenzialmente livellati verso il basso, pur mantenendo dei livelli di qualità di prodotto molto alti.
Il discorso è analogo anche per la tecnologia: in passato, ad esempio, realizzare un impianto di videosorveglianza era un qualcosa di assai costoso, oltre che di complesso nella sua realizzazione tecnica, oggi invece basta una piccola spesa per monitorare costantemente gli interni e gli esterni della propria abitazione.
Non bisogna inoltre trascurare le innovazioni più recenti, come ad esempio i sistemi antifurto cosiddetti nebbiogeni, i quali, non appena viene rilevata una presenza all’interno dell’abitazione, emettono una fitta coltre di fumo che rende impossibile l’effettuazione del furto.
Le possibilità, dunque, non mancano affatto: con un po’ più di cura per la propria abitazione si possono senz’altro scongiurare episodi spiacevoli e si può così fare in modo che le citate statistiche migliorino in maniera ulteriore.
Il Chiesanuova conquista una vittoria di platino al Comunale Sandro Ultimi per 1-0 contro un forte Atletico Centobuchi. Una vittoria che fa rimanere i biancorossi in vetta alla classifica con 9 punti. E’ stata una bella gara, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, con occasioni per entrambe le parti. I padroni di casa erano privi di Pierantonelli, mentre gli ospiti di Liberati S. e di Fabicannella.
CRONACA - Partono bene gli ospiti, al 4’ lancio di Veccia in area per Rosa che da buona posizione viene anticipato da Tanoni. Al 18’ ancora gli ospiti pericolosi, su corner di Veccia stacco in area di De Cesaris, il suo colpo di testa viene bloccato da Carnevali.
Al 27’ ci pensa capitan Mongiello con gran diagonale, Beni ci mette una pezza. Al 31’ erano ancora gli ospiti a farsi pericolosi con un gran tiro di Rosa, Carnevali devia in corner. Al 35’ i biancorossi si portavano in vantaggio con un traversone da sinistra, palla in area, Rodriguez colpisce di testa, palla all’incrocio; ma il guardalinee annullava per fuorigioco.
Al 40’ gli ospiti reclamavano un calcio di rigore, Tanoni prima colpiva la palla con il petto poi toccava con l’avambraccio attaccato al corpo, l’arbitro decideva per l’involontarietà. Al 46’ era Mongiello ad impegnare Beni con un tiro da fuori.
RIPRESA - Partono bene i biancorossi, al 48’ era Morettini ad impegnare Beni con un gran tiro. Al 51’ i biancorossi potevano sbloccare la partita: tiro di Mongiello, la palla colpiva De Cesari che rischiava l’autogol scheggiando il palo a portiere battuto.
Al 63’ i biancorossi sbloccavano il risultato, grande giocata del neo bomber Rodriguez che partito in progressione dalla trequarti, entrava prepotentemente in area, nonostante la vistosa trattenuta di de Cesaris, che poi continuava in area, provocando l’inevitabile rigore ed inoltre il cartellino rosso di espulsione da ultimo uomo.
Dal dischetto capitan Mongiello batteva con freddezza spiazzando il portiere. Al 73’ su corner di Veccia svetta Gibbs di testa, di poco alto sulla traversa. Al 93’ i biancorossi avevano la palla del 2-0 con il giovane Cappelletti per chiudere la gara. Nel finale assalto ospite, ma la difesa del Chiesanuova faceva buona guardia.
CHIESANUOVA: Carnevali, Iommi, Gonzales, Tanoni, Campana, Monteneri, Mongiello A (56’Paniconi), Morettini (77’ Rango), Rodriguez (85’ Cappelletti) Mongiello C (83’ Pasqui) Bonifazi (46’ Rapaccini) .
All. Travaglini Luca A disposizione: Basili, Ortolani, Sacchi, D’Amico.
ATLETICO CENTOBUCHI: Beni, Giuliani, Galvaresi D (86’ Oddi) Veccia, Gibbs, De Cesaris, Galvaresi M, Tedeschi (84’ Travaglia) Rosa (57’ Giansante), Picciola, Liberati A (86’ El Hassani. All. Roberto Ricciotti.
A disposizione: Pignotti, Falleroni, Scelzo, Liberati S, Fabicannella
TEMPI DI RECUPERO: 0 – 4
ANGOLI: 4 – 5
AMMONITI: Rango – Basili – Veccia – Galvaresi D – Tedeschi
NOTE: Espulso Diretto De Cesaris al 64’
ARBITRO: Gorreja di AN – ASSISTENTI: Frapiccini di MC – Longarini MC
RETI: 64’ Mongiello Carlo (Rigore)
"Il numero dei residenti positivi al Covid 19 ha subito una variazione in aumento: nel territorio moglianese ci sono 22 positivi. Da ieri è in quarantena anche una classe della scuola secondaria di primo grado per la presenza di un alunno positivo".
A comunicarlo è il sindaco di Mogliano, Cecilia Cesetti, dopo l'attivazione della didattica a distanza dal 25 settembre all'8 ottobre nella classe III B della Scuola Secondaria “Giovanni XXIII”, che va ad aggiungersi alle altre quattro classi che erano state messe in quarantena la scorsa settimana (leggi qui).
"Le persone in isolamento domiciliare sono moltissime perché, in via precauzionale, sono stati posti in quarantena tutti coloro che hanno avuto un contatto più o meno stretto con una persona positiva. In questo momento non possiamo permetterci comportamenti irresponsabili; anche tamponi effettuati su persone asintomatiche sono risultati positivi. Per tornare alla normalità è necessaria la collaborazione di tutti" ha concluso il primo cittadino moglianese.
"Finalmente il Commissario provinciale Merlini, ritagliando un po' di tempo ai suoi impegni che lo hanno tenuto e tutt'oggi lo tengono costantemente lontano da Civitanova, si affaccia sulla scena politica locale; peccato la motivazione che l’ha stimolato a farlo". Ad osservarlo sarcasticamente, in una nota, è Maika Gabellieri nel replicare al commissario provinciale della Lega Simone Merlini all'indomani dell'uscita dal partito (leggi qui).
"Mi spiace vedere chi riveste ruoli politici dirigenziali, non essere capace di effettuare valutazioni serie, sul perché certe situazioni spiacevoli accadono all’interno di un partito che dovrebbe operare esclusivamente per il territorio - spiega l'ex assessore -. Ho servito la Lega con determinazione, sacrificio ed entusiasmo, quando mi è stato chiesto di impegnarmi alle scorse competizioni Regionali, senza chiedere nulla in cambio e questo è innegabile e sotto gli occhi di tutti. Se la Lega però, a Civitanova, mi spiace doverlo dire oggi, viene soprannominata “Poltrone e sofà”, non è di certo per colpa mia".
"Merlini ha perso una grande opportunità per mostrare la sua “capacità politica”; parlando invece come è suo solito, per frasi fatte e luoghi comuni che neppure fanno più effetto - attacca Gabellieri -. L’attività politica viene confusa con duecento tessere; quali tessere? Con una chat Whatsapp di “convinti” tesserati (compresi i parenti) che diminuiscono di settimana in settimana. Con tutte queste adesioni, i famosi gazebo sarebbero dovuti essere super affollati; peccato che al loro interno sono presenti, qualche volta, non molto più di un paio di unità".
"Merlini, prendi questa situazione che si è creata, come un momento per fare il punto della situazione e una riflessione che magari ti porti ad un “mea culpa”, iniziando a correggere i diversi errori che da quando sei commissario hai fatto - conclude Gabellieri -. In politica non è bastante ripetere un mantra, ma bisogna saper guidare il partito di cui si fa parte, guardando con attenzione al territorio per saper fornire le dovute soluzioni ai problemi che presenta. La politica si fa per passione, per fede ed anche, perché no, per dare un giusto esempio. Stai sereno Merlini che non sono alla ricerca di nessun partito, ma solamente impegnata a lavorare per il mio territorio, la mia città".
Pollenza sconvolta dalla scomparsa improvvisa della giovane Irene Emili, a soli 20 anni. A strapparla alla vita è stato un aneurisma cerebrale, di cui ancora non si conoscono le cause.
La ragazza si era sentita male in casa lo scorso martedì e subito le sue condizioni erano apparse gravissime tanto che era stata trasferita dall'ospedale di Macerata al Torrette di Ancona, dove si è spenta ieri mattina.
Irene era una studentessa dell'Università di Macerata, frequentava la facoltà di mediazione linguistica.
Il sindaco di Pollenza Mauro Romoli ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, lunedì 27 settembre, nella quale si svolgeranno i funerali della giovane in segno di cordoglio per la sua prematura e tragica scomparsa.
È stato anche annullato il mercato settimanale e le bandiere, nelle sedi comunali e in tutti gli edifici pubblici, saranno esposte a mezz'asta.
La cerimonia funebre è prevista alle ore 16:00 nella chiesa dell'Immacolata, in piazza della Libertà, a Pollenza.
Irene lascia il padre Giorgio, la madre Annalisa, e due fratelli minori Sebastiano e Giordano. La famiglia ha autorizzato la donazione degli organi, come da lei espresso in foglietto allegato alla sua carta d'identità ("Voglio donare i miei organi").
Anche il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha voluto esprimere la vicinanza dell’intera comunità universitaria alla famiglia della studentessa, prematuramente sottratta all’affetto dei suoi cari e dei suoi amici. “La sua forza e il coraggio, mostrato con il suo ultimo grande atto di generosità, la donazione degli organi, rappresentano un faro per tutti noi”.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico:
Uccisa a letto e successivamente portata fuori dalla sua casa di via Ballardini, ritenuto il luogo dove la notte tra il 7 e l’8 maggio è avvenuto l’omicidio.
Prima stordita con un mix di farmaci: poi quando il composto di benzodiazepine la aveva sufficientemente stordita, ed erano verosimilmente scemate largamente le sue capacità di difesa, la donna è stata uccisa.
Gli inquirenti ritengono che sia stata soffocata con un cuscino sul volto mentre si trovava in quello stato di sonno indotto che non le avrebbe permesso di avere alcuna reazione.
La vittima si chiama Laura Ziliani, ex vigilessa, 55 anni, a Temù e a Villa Dalegno, la frazione dove ha vissuto fino a poco dopo la morte del marito, era conosciutissima perché aveva fatto l’agente di polizia locale in paese, e anche perché lì era nata e cresciuta, si era fidanzata e sposata e poi aveva avuto le tre figlie.
Descritta da tutti come una donna gentile e educata, madre amorevole e attenta di tre ragazze di 27, 25 e 19 anni.
Dopo la morte del marito aveva lasciato le sue amate montagne trasferendosi a Brescia. Quando poteva però tornava lassù per ritrovare gli affetti di sempre e fare lunghe camminate per i suoi amari sentieri.
Arrestate per l'omicidio, due delle tre sue amate figlie, che insieme al fidanzato di una delle due, lo avrebbero già da lungo tempo premeditato.
Le ragazze, dopo aver profuso lacrime e parole di disperazione in diretta TV quando ancora la loro madre si stava cercando viva, oggi restano in silenzio, lo stesso silenzio tenuto venerdì all’alba davanti ai carabinieri al momento dell’arresto per l’omicidio della madre e l’occultamento del suo corpo.
Il movente individuato da GIP di Brescia, Sabatucci è il denaro. Le due giovani, a 18 giorni dalla scomparsa della madre si compiacevano del patrimonio che avrebbero ereditato. In un'intercettazione telefonica, la maggiore ha detto alla più piccola: "Novecento euro, troppo figo, soltanto con quelli paghiamo l'anticipo per un'auto nuova e forse ci sta anche una vacanza".
Il GIP riferendosi a loro dichiara: "Va rimarcato come le stesse, in parte manipolate da Milani Mirto, (il fidanzato di una delle due NDR) non riuscendo per motivi caratteriali a contrastare la volontà materna, hanno preferito sopprimere la genitrice piuttosto che dissentire apertamente con lei circa la gestione di un cospicuo patrimonio immobiliare. La condotta, già di per sé di indicibile gravità, risulta ancor più odiosa ove si ponga mente al fatto che, così agendo, gli indagati hanno privato L. (la terza sorella ndr) , soggetto disabile e in tutto dipendente dalla madre, dell’unico genitore superstite".
Il Tolentino sa solo vincere. Nuova ottima prestazione per la formazione cremisi che batte tra le mura amiche l'Aurora Alto Casertano per 1-0, nel match valevole come seconda giornata del campionato di serie D, Girone F. Allo Stadio 'Della Vittoria' i ragazzi di coach Mosconi si confermano a punteggio pieno dominando la sfida nella ripresa.
LA CRONACA - Nel primo tempo a farla da padrone è il caldo, con temperatura estiva. I ritmi di gioco, inevitabilmente, ne risentono. Sono due le grandi occasioni, una per parte. La formazione di casa sfiora la segnatura al termine di uno spettacolare triangolo tra Salvatelli e Tourè che, però, non viene concluso degnamente dal colpo di testa di Capezzani.
Dall'altro lato del campo i campani si vedono strozzare in gola l'urlo di gioia per il vantaggio da un grande intervento sulla linea di Strano, dopo batti e ribatti all'interno dell'area di rigore a seguito di un calcio di punizione battuto da Mancino.
Nel secondo tempo i cremisi, dopo una prima fase di studio, assediano l'area di rigore avversaria. Al 60' capitan Padovani si divora un'occasione gigantesca dopo essere stato imbeccato da Moscati. Da solo, all'altezza del dischetto, il bomber del Tolentino spara incredibilmente alto.
Il numero 9, però, si rifà al 78' quando - ottimamente innescato da Miccoli (tra i migliori in campo) - fulmina il portiere campano sul primo palo con una conclusione potente e precisa. Il 'Della Vittoria' può finalmente esplodere, il risultato non cambierà più sino al triplice fischio.
(Credit foto: Us Tolentino)
È in corso di svolgimento l'evento “Sport Live – Il Festival dello Sport Marchigiano”, organizzato dalla “Publiart 2000” e patrocinato dal Comune di Civitanova Marche, dalla Regione Marche, dal Coni regionale e dalla Pro Loco Civitanova Marche.
Tanti bambini, ragazzi e famiglie stanno riempendo le vie del centro (Piazza XX Settembre, Varco sul Mare, Corso Umberto I e Via Bruno Buozzi) in cui sono dislocati oltre 40 allestimenti sportivi con esibizioni, gare, tornei.
L’obiettivo dello “Sport Live” è soprattutto quello di permettere ai bambini ed ai ragazzi di poter provare a loro piacimento le varie discipline sportive presenti (ben 65) al fine di scegliere quelle preferite. Al riguardo sono presenti all’evento 50 associazioni che guidano i giovani nel provare e scoprire gli sport di loro competenza.
All’inaugurazione della manifestazione presso il Varco sul Mare hanno partecipato il Sindaco ed Assessore alla Sport Fabrizio Ciarapica, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Presidente del Coni Regionale Fabio Luna, i Consiglieri Regionali Pierpaolo Borroni ed Elena Leonardi, gli Assessori Comunali Barbara Capponi e Francesco Caldaroni, il Consigliere Comunale Monia Rossi, il Presidente dell’Atac Massimo Belvederesi, il Capitano della Lube Volley Civitanova Osmany Juantorena, il vice presidente del Banco Marchigiano Marco Bindelli e Domenico Rita della “Publiart 2000”.
“Mi fa immensamente piacere vedere un’affluenza così larga di persone tale da riempire, ordinatamente e in rispetto delle norme anticovid, le vie del centro – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica - L’iniziativa è un importante segnale per il ritorno alla normalità e costituisce un ottimo approccio allo sport per i nostri bambini che sono liberi di provare le discipline sportive per meglio valutare e scegliere le discipline a loro più adatte e più gradite. Concludo ribadendo la grande importanza sociale dallo sport che rappresenta un valido sostegno per i nostri ragazzi allontanandoli dalla strada e dalle dipendenze”.
“La giornata sportiva di oggi, che vede la presenza di tantissimi giovani – ha dichiarato Francesco Acquaroli - è un segnale ottimistico per il futuro. Da tanto tempo auspichiamo l’arrivo di un momento come quello odierno che esalta i valori dello sport che sintetizzo nelle parole di solidarietà, socialità ed amicizia. Mi complimento con tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare questa giornata e che si dedicano alla promozione dello sport, in particolare ai volontari lodevoli nel dedicare il loro tempo prezioso per gli altri”.
“Ringrazio Domenico Rita per l’organizzazione di questo evento – ha dichiarato Fabio Luna –, l’Amministrazione Comunale per aver messo a disposizione questi spazi meravigliosi e la Regione Marche per i risultati che sta ottenendo. A differenza di altre regioni, nelle Marche è in atto un grande gioco di squadra dove tutte le componenti, con gran lavoro e duri sacrifici, operano in sinergia per obiettivi comuni che stanno dando risultati e soddisfazioni”.
“Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Civitanova, la Regione Marche, il Coni regionale – ha dichiarato Domenico Rita - e tutti coloro che hanno dato il loro contribuito per le sorti di questa manifestazione che sta riscuotendo notevole successo vista anche l’ampia partecipazione di bambini e famiglie”.
“E’ una bellissima giornata di festa – ha dichiarato Osmany Juantorena – per la nostra città, importante a livello sia turistico che sportivo, e spero che costituisca un inizio per successive ed analoghe iniziative future”.
“Quando ci è stata proposta la sponsorizzazione – ha dichiarato Marco Bindelli – non potevamo esimerci dal non concederla considerate la bellezza dell’evento e l’importanza che il valore dello sport riscuote nella nostra Regione”.
Dopo l’inaugurazione si è svolto , presso la palazzina sud di Lido Cluana, un convegno su sport ed alimentazione condotto dal Dott. Massimiliano Petrelli (Clinica di Endocrinologia e Malattie del metabolismo – Ospedali Riuniti di Ancona), il quale nel corso del suo intervento, tra i tanti concetti espressi, ha evidenziato quanto sia importante una costante attività sportiva unita ad una sana, corretta ed equilibrata alimentazione per il nostro benessere fisico e mentale.
Poco prima della fine del convegno è intervenuto Alessandro Gattafoni reduce dalla traversata in kayak Civitanova-Croazia, effettuata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia della fibrosi cistica, il quale, accolto dagli applausi dei presenti, ha raccontato quale è stata la sua dieta, impostata dal Dott. Petrelli, seguita nel corso della traversata.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3420 tamponi: 2089 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1243 nello screening con percorso Antigenico, con 12 positivi rilevati) e 1331 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 3,8%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 34,03 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 38,56).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 79, di cui 36 nella provincia di Macerata, 17 nella provincia di Ancona, 12 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Ascoli Piceno, 6 nella provincia di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (16 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (24 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2), setting scolastico/formativo (3), contatti in ambiente di vita/socialità (1), contatti in ambito sanitario (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (11).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3,8% oggi, contro il 3% registrato ieri.
Diminuisce di tre unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 76, tra i quali 21 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 35 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Fortunatamente non si registrano decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone).
La festa di sport, cultura, colori e passione proposta da Overtime 2021 ha avuto il suo kick off con due anteprime emozionanti e avvincenti organizzate a Pollenza il 24 e il 25 settembre. Un succulento antipasto di quanto l’associazione Pindaro proporrà dal 6 al 10 ottobre prossimi nel centro storico di Macerata.
Il basket scoperto grazie al bidello della scuola media che frequentava in Puglia, la lungimiranza della madre che gli ha permesso di trasferirsi al nord per realizzare i propri sogni, l’iniziale difficile adattamento a Bologna e la nostalgia di casa, l’epopea delle vittorie a Pesaro con una squadra composta da amici e dal presidente Valter Scavolini, super appassionato di pallacanestro che andava in trasferta con il pullman dei tifosi. Questi sono solo alcuni degli spunti e degli aneddoti regalati dal mattatore della prima anteprima di venerdì 24 settembre, Walter Magnifico, uno dei cestisti italiani più forti di sempre. Il Leone di San Severo in Foggia – come lo ribattezzava Dan Peterson nelle sue telecronache - ha proseguito raccontando la sua voglia di insegnare il basket ai ragazzi senza mai però erigersi a esempio, il suo nuovo incarico dirigenziale alla Victoria Libertas Pesaro, la magnifica esperienza alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, edizione dei Giochi cui partecipò anche la fiorettista e panathleta Carola Cicconetti presente in platea. A far da cornice all’intervista a cuore aperto, condotta da Ester De Troia, lo splendido Teatro Giuseppe Verdi, centro della vita culturale di Pollenza, scrigno prezioso, gioiello delle Marche.
Sabato 25 settembre protagonista della seconda anteprima, presso il Chiostro della Chiesa Sant’Antonio e San Francesco di Pollenza, il calciatore Moreno Torricelli. Dopo il commosso ricordo della giovane Irene Emili da parte del Sindaco Mauro Romoli, Torricelli ha ripercorso la sua vicenda calcistica e umana interpretabile come la trasposizione in chiave moderna della fiaba di Cenerentola nel mondo del calcio. Incalzato dalle domande del giornalista Rai Riccardo Milletti, l’ex terzino ha raccontato l’amichevole che gli ha cambiato la vita aprendogli le porte del grande calcio, la firma del primo contratto con la Juve sul cofano di un’utilitaria, la splendida accoglienza ricevuta nello spogliatoio dai campioni della squadra torinese, il magnifico rapporto con Giovanni Trapattoni, la vittoria della Champions League e degli altri trofei in maglia bianconera. Prima dell’evento Torricelli ha salutato calciatori e spettatori della partita di Prima Categoria Casette Verdini-Settempeda e successivamente incontrato allo stadio Aurelio Galasse di Pollenza i ragazzi della A.S.D. Montemilone, visibilmente emozionati per aver conosciuto uno dei loro idoli.
Entusiasti della due giorni il Sindaco Mauro Romoli e l’Assessore allo Sport Marco Ranzuglia. “Quello che ci piace di Overtime Festival è che non si parla solo del gesto sportivo – ha affermato sul palco il Sindaco - ma in ogni incontro si cerca di mettere in risalto l'etica che deve esserci nello sport così come nella vita. La presenza di Torricelli a Pollenza ne è una dimostrazione: consigli ai bambini sul campo di gioco, racconti di vita al Chiostro di Sant’Antonio e San Francesco ".
Main partner della manifestazione il Gruppo Fintel, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili, che mira a produrre energia elettrica con modalità che possano coniugare l’ottimizzazione dei costi e delle risorse con i benefici ambientali. Un obiettivo “green” che sta decisamente a cuore di Overtime che da sempre adotta il verde come “colore sociale”.
L’associazione culturale Pindaro e tutto il comitato organizzatore Overtime Festival 2021 si uniscono al cordoglio della comunità di Pollenza per la scomparsa della giovane Irene. Un abbraccio sincero alla famiglia.
Accusa un malore mentre è in sella alla bici e cade, perdendo la vita. La città di Tolentino si trova a fronteggiare un nuovo pesante lutto, a seguito della tragico scomparsa di Andrea Rascioni, conosciutissimo gommista di 63 anni. Da oltre quaranta, Rascioni era titolare di un'officina meccanica, in via Brodolini.
Il drammatico incidente è avvenuto nella mattinata odierna lungo la Statale 77, in località Valcimarra nel territorio comunale di Caldarola.
Dalle prime informazioni, sembrerebbe che il 63enne, in sella alla bici, sia caduto a causa di un malore risultatogli fatale.
Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del 118. I disperati tentativi dei sanitari di rianimare il ciclista si sono, purtroppo, rivelati vani. Il cuore dell'uomo ha smesso di battere.
Inizialmente era stata anche allertata l'eliambulanza, poi fatta tornare indietro.
Presenti sul luogo dell'accaduto anche i carabinieri.
Andrea Rascioni lascia la moglie e due figlie, Caterina e Valentina. I suoi funerali si terranno mercoledì 29 settembre, alle ore 10, presso la Basilica di San Nicola, a Tolentino.
L’associazione Civico 49 di Potenza Picena interviene, con una nota, in merito alla questione lupi e alle decisioni prese in tal senso dall’amministrazione comunale.
“La innegabile bellezza del nostro territorio comunale è arricchita da una flora e una fauna che altri territori ci invidiano. Oltre alle specie da tempo censite e monitorate, da qualche anno le nostre campagne sono visitate dai passi felpati di una “famiglia” di lupi.
Come viene salutato questo straordinario evento dall’Amministrazione Comunale? Con un articolo datato 18 settembre in cui si avvisa la cittadinanza della presenza di “alcuni lupi” e la rassicurazione che sono state piazzate delle “trappole”(leggi qui per saperne di più). In un attimo, un indicatore importante di biodiversità è stato considerato come “Un ospite non gradito”, da catturare, per poi? Farne cosa, non si sa.
Diversi articoli redatti da esperti e da associazioni di tutela ambientale hanno ricordato all’Amministrazione che ci sono delle leggi a tutela di questo mammifero, classificato come “specie vulnerabile” particolarmente protetta, come la Convenzione di Berna e la Direttiva Habitat (92/43/CEE), recepita dall’Italia con DPR dell’8 settembre 1997, n. 357, che inserisce il lupo negli allegati B e D, proibendone la cattura, l’uccisione, il disturbo, la detenzione, il trasporto, lo scambio e la commercializzazione. Tradotto in poche parole, vuol dire che allestire trappole per la cattura di un animale protetto senza autorizzazione è bracconaggio, senza “se” e senza “ma”, e come tale va punito dagli organi competenti.
Di fronte a tali argomenti, il Sindaco si vede “costretto” a chiarire le sue posizioni con un altro articolo datato 21 settembre, articolo nel quale si precisa che “Il servizio veterinario dell'Area Vasta ha provveduto al posizionamento di una gabbia per la cattura di cani randagi con controlli svolti due volte al giorno per scongiurare che venissero catturati animali diversi (rispetto ai cani)".
La condotta e le scelte dell’Amministrazione in merito a questa vicenda appaiono del tutto inadeguate , inappropriate e contraddittorie.
E’ necessario impegnarsi per fornire a tutti una corretta informazione. La presenza di lupi nel nostro territorio non è una novità e probabilmente dovremo abituarci ad averne notizie sempre più frequentemente.
Rifuggendo l’atteggiamento da “caccia al mostro” che si rischia in questi casi di tenere, cerchiamo di fare il punto: il lupo è un animale selvatico e come tale va inteso: ha fame e si ciba di piccoli animali, ma anche caprioli e cinghiali e di animali da cortile; protegge i suoi piccoli e il territorio vicino alla sua tana.
La sua convivenza con l’uomo, suo competitor naturale, seppur problematica, è possibile: siamo consapevoli che rappresenta una sfida, ma possiamo raccoglierla con competenza e in maniera proficua per tutti. Ce lo dimostrano diverse esperienze in altre Regioni che da tempo convivono con questa a volte scomoda presenza. A questo proposito l’Abruzzo e il Piemonte possono fornirci modelli di gestione virtuosa da cui attingere idee e condotte.
Convivere con i lupi significa non nascondere che potranno provocare dei danni agli allevamenti, ma vuol dire anche non dimenticarsi di informare i cittadini dei comportamenti da tenere a protezione degli animali da reddito e, soprattutto, informarli che i danni sono risarciti dalle Regioni, inclusa la nostra. Sarebbe da ipocriti nascondere il rischio che corrono i nostri animali da compagnia, ma è importante avere la certezza che possono essere protetti con comportamenti accorti, come fanno tutti i proprietari di gatti e di cani e che vivono davanti alla Statale.
Convivere con i lupi significa essere consapevoli che gli Enti Pubblici finanziano progetti per l’addestramento dei cani anti-lupo e predispongono aiuti economici per l’acquisto dei dissuasori, come previsto dalle linee guida dell’ISPRA.
Convivere con i lupi (o con altri animali selvatici) significa, inoltre, pianificare progetti di educazione ambientale nelle scuole, in modo da far conoscere anche ai bambini le risorse faunistiche del nostro territorio, ma anche i pericoli insiti in un animale selvatico, magari anche spiegando loro da dove nasce la paura del “lupo cattivo”, rendendoli consapevoli di un rischio che si trasforma in pericolo solo se non gestito correttamente.
Inoltre non possiamo soprassedere sulle possibilità che la presenza di questo animale nel nostro territorio può aprire per l’intercettazione di fondi sia a tutela dell’ambiente che della cittadinanza”.
La Santarelli Cingoli sbanca il PalaKeope di Casalgrande e centra la terza vittoria di fila. I ragazzi di Palazzi, infatti, ieri sabato 25 settembre hanno vinto 22-35 contro il Modula, nella terza giornata di Serie A2 Maschile di pallamano, restando in vetta alla classifica con 6 punti.
Primo tempo
I cingolani partono subito con il piede giusto. Doppio Mangoni e Guerrero piazzano lo 0-3, quindi Strappini e ancora Guerrero spezzano sul nascere il tentativo di rimonta locale sul 2-6 all’11°. Cingoli mantiene il +4 fino al 4-8, quando Lamberti e Lezzotti accorciano sul 6-8 al 20’. Cirilli e D’Benedetto trovano il nuovo doppio break di vantaggio (7-11), tuttavia Toro e Seghizzi riportano i locali sul 9-11. Negli ultimi minuti del primo tempo D’Benedetto e Bordoni trascinano la Santarelli sul 10-14, mentre a dieci secondi dalla fine Ravaglia segna la rete dell’11-14 che chiude la frazione.
Secondo tempo
Nella ripresa i ragazzi di Palazzi trovano la definitiva fuga. Uno 0-3 firmato D’Agostino, Latini e Guerrero vale il +6 (12-18), mentre Mangoni porta Cingoli sul 12-19. La reazione degli emiliani è debole, così la Santarelli continua a macinare gioco: D’Benedetto e tre reti di Strappini in due break portano il parziale al 14-23 a metà del secondo tempo. Prodi e Galopin provano a guidare la risalita locale, D’Agostino e Strappini confermano il 17-25.
Sul 18-26, D’Agostino, Bosca su rigore e Rossetti piazzano il +11 a 10 minuti dalla fine (18-29). Il classe 2004 di Colognola risponde colpo su colpo alle reti locali per ben tre volte, mantenendo il 21-32. Dopo la rete di Strozzi, il break finale di Bosca (dai 7 metri), Gigli e Cirilli sigilla il definitivo 22-35.
Terza vittoria di fila
La Santarelli Cingoli vince anche in casa del Modula Casalgrande e si conferma in vetta alla classifica di Serie A2 Maschile con la terza vittoria consecutiva. I ragazzi di Palazzi hanno controllato il vantaggio per tutta la partita, con un minimo di +2 ed il massimo finale di +13. La seconda miglior difesa del campionato tra le squadre che hanno giocato tre partite conferma anche l’ottimo periodo di forma dei portieri Javier Anzaldo e Mario Gentilozzi.
Il top scorer di giornata è stato capitan Diego Strappini con 6 reti, seguito a 5 da Mangoni e Lamberti, a 4 da D’Agostino, D’Benedetto, Guerrero, Toro, Strozzi e da un sorprendente Lorenzo Rossetti, autore di ben quattro marcature consecutive tra il 18-29 e il 21-32. Gloria anche per i giovani Gigli e Bordoni con un gol a testa, mentre le due reti di Bosca provengono da due 7 metri, a causa delle condizioni fisiche non ottimali del giocatore rumeno.
Classifica e prossimo turno
La Santarelli Cingoli è prima in classifica con 6 punti, in compagnia di Romagna ed Ogan Pescara: l’unica squadra che può raggiungere questo trittico è il Camerano, impegnato oggi in casa contro il San Lazzaro. Nella prossima giornata, Strappini e compagni affrontano al PalaQuaresima il Follonica, nella partita in programma sabato 2 ottobre alle 18.
Modula Casalgrande 22-35 Santarelli Cingoli (11-14)
Modula Casalgrande: Cocchi, Id Ammou, Rispoli, Ferrari, Lamberti 5, Lenzotti 1, Lanzi, Seghizzi 3, Ricciardo, Galopin 2, Toro 4, Strozzi 4, Prodi, Luciardi, Ravaglia 3, Canelli. All. Corradini
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Guerrero 4, D’Agostino 4, D’Benedetto 4, Mangoni 5, Bordoni 1, Latini 1, Strappini 6, Ferretti 1, Rossetti 4, Gigli 1, Cirilli 2, Bosca 2. All. Palazzi
Arbitri: Bertino – Bozzanga
Note – timeout: 2-0; efficacia dai 7m: 3/3-2/4; ammoniti: Seghizzi (M), Prodi (M), Strappini (S); sospensioni: 2 Id Ammou (M), Lenzotti (M), Seghizzi (M), Prodi (M), Anzaldo (S), Latini (S), 2 Cirilli (S)
Grandi risultati per i portacolori azzurri della Ginnastica Macerata Asd: Arianna Ciurlanti, Sarah Ferragina e Francesco Blasi.
Alla fine della seconda giornata di qualificazione della 12ª edizione dei campionati d’Europa di ginnastica aerobica, la squadra italiana senior mette a segno un risultato storico. Ylenia Barbagallo, Francesco Blasi, Arianna Ciurlanti, Sarah Ferragina, Anna Bullo, Marcello Patteri, Sofia Cavalleri, Sara Cutini, Matteo Falera, Gaia Laurino, Davide Nacci, Francesco Sebastio, Silvia Santuccio e Giorgia Frigeni salgono sul gradino più alto del podio della Vitrifrigo Arena di Pesaro, in testa al ranking team con il totale di 10 punti. Staccate sia la Romania, argento con 16, sia l’Ungheria con 19.
La medaglia d’oro continentale finisce cosi al collo dei ragazzi di Vito Iaia, responsabile del settore senior, il quale da ex atleta e, a sua volta, da pluricampione italiano e internazionale (in particolare ai World Games e in Europa) riassapora il gusto della vittoria, seppur in un ruolo diverso.
“Mi ero un po’ dimenticato come si stava sul podio – racconta emozionato in mixed zone - ma sentire le note dell’Inno di Mameli, proprio a casa nostra, è stata una sensazione indescrivibile. Il team ranking era un nostro obiettivo, ovviamente l’oro soltanto un sogno. In questi giorni è stato tutto un susseguirsi di emozioni. Già ieri abbiamo capito che la squadra era ben consapevole di quanto fatto negli ultimi mesi. Abbiamo lavorato tanto e per fortuna i risultati adesso ci ripagano della fatica. Sembra che l’Italia sia tornata protagonista – prosegue il coach pugliese - Dietro a questa medaglia c’è un lavoro d’equipe, con Emanuele Pagliuca, Galina Lazarova, Antonio Caforio e il resto dello staff FGI. La Federazione ci ha sempre consentito di allenarci in tranquillità. Abbiamo passato un’estate dura, lo ammetto, però che bello vedere i ragazzi lì in cima. Ne è valsa la pena. Personalmente dedico questo successo alla memoria di un’atleta della mia società, Laura Lacorte, prematuramente scomparsa, invece, a nome del gruppo, credo che la medaglia sia tutta del pubblico, che è mancato per tanto tempo dagli spalti e rivederlo oggi, con le bandiere e il tifo assordante, ci ha emozionato e ci ha dato una carica in più. Adesso dobbiamo pensare alle competizioni di domani. Dirò ai ragazzi che comincia un altro giorno e che le dieci finali che abbiamo ottenuto sono solo il punto di partenza. Si riparte da zero, però dentro di noi ci sarà la motivazione in più di continuare a divertirci”.
All’en plein di giovedì, nelle prove individuali e di coppia, si aggiungono le qualifiche di dei due terzetti nel trio, con Nacci, Sebastio e Cutini secondi con 22.372, dietro la Bulgaria, e Ciurlanti, Blasi e Falera, in quinta posizione con 21.938. Impressionante il gruppo, composto da Bullo, Cutini, Patteri, Nacci e Sebastio. Il quintetto italiano fa il vuoto, volando a quote altissime, 22.722, e staccando i diretti inseguitori della Romania, in ritardo di quasi tre decimi. Ma è la terza piazza dell’AeroDance italiano, pari merito con i ginnasti di Bucarest (18.850) a fare la differenza. Blasi, Ciurlanti, Falera, Laurino, Ferragina, Cavalleri, Barbagallo, Santuccio (e la riserva Frigeni, che merita di essere citata), sulle note di Stayin' Alive dei Bee Gees, scatenano la febbre del sabato sera e, con il piazzamento a ridosso di Russia e Ungheria, non solo si preparano alla battaglia in finale ma portano l’Italia sul tetto del Vecchio Continente, come non era mai accaduto prima. E la FGI vanta pure dieci finalisti, il massimo ottenibile. What else? Un trionfo che premia l’intera sezione coordinata dalla DTN Luisa Righetti.
Come conferma anche la responsabile delle nazionali giovanili Arianna Ciucci, felice di aver condiviso con gli ex compagni di Nazionale Iaia, Caforio e Pagliuca una nuova pagina storica, proprio come ai bei tempi in pedana.
“Che meraviglia! Il lavoro tra junior e senior non è scollegato, sono due settori che procedono all’unisono e quindi una vittoria dell’uno lo è anche per l’altro – ci spiega la coach di Macerata, quasi con le lacrime agli occhi - I piccoli si allenano per entrare un giorno nella categoria superiore e proseguire quanto fatto dai compagni più grandi. Poi io ho degli atleti della mia società su quel podio, quindi potete immaginare il coinvolgimento emotivo. L’oro nel team ranking maggiore sarà determinante a livello motivazionale per il settore giovanile. La crescita che abbiamo avuto tra gli junior passa pure attraverso la capacità trainante dei senior, che sono un modello e un supporto costante al lavoro che io porto avanti, insieme, ad Emiliano Granzotto, Federica Schiaffino e Giorgio Illiano. La gara di Plovdiv e poi l’Europeo sono servite a sincronizzare i due gruppi, favorendo la maturazione caratteriale dei minorenni. I miei ragazzi oggi sono stati bravi e determinati. Gli errori fanno parte del gioco e quelli commessi ieri erano già un ricordo. Con esercizi dall’ottimo quoziente artistico ed esecutivo siamo riusciti a coprire piccole imperfezioni. Questa sera, la notte prima degli esami, dirò a tutti di rimanere concentrati e di tirar fuori le loro enormi risorse, perché è giunto il momento di dimostrare quanto valgono”.
Andrea Colnago è stato il migliore dell’individuale maschile baby con 20.650. Il talento dell’ Aerobica Evolution partirà in pole position, mentre Riccardo Cenci, con 19.450 deve accontentarsi dell’11ª piazza, che, comunque, contro diciassette avversari agguerritissimi è un buon punto di ripartenza nel prossimo futuro. Tra le donne Lucrezia Rexhepi si segnala con il terzo personale, 20.300, in ex aequo con la francese Maelys Lenclos. Meglio di loro hanno fatto solo la britannica Lola Lawrence e la bulgara Borislava Ivanova, entrambe a quota 20.500. Niente da fare per Nicole Alighieri. La promessa di Porto s. Elpidio con 20.050 è seconda riserva. La coppia mista Colnago-Marra, invece, stacca il pass con l’ultimo posto utile e un 19.200. Nella final eight si ricomincia daccapo, quindi diciamo che hanno preso la rincorsa. Nel team ranking giovanile gli azzurrini concludono sul sesto gradino, anche per via degli errori nell’AeroDance e nel Trio. Festeggiano i russi, oro con 11 punti. Insieme, sul podio della città di Rossini e nella foto ricordo ci sono la Romania, argento con 13 e l’Ungheria con 24.
Domenica 19 si chiude dalle ore 10 con tutte le finali di categoria. Quindi più che mai ci vien da pensare che non sia finita qui.
Auto in fiamme in autostrada: conducente riesce ad uscire in tempo dall'abitacolo e a chiamare i soccorsi
I Vigili del fuoco sono intervenuti, nella prima mattinata di oggi lungo la A14, per l’incendio di un’autovettura in transito. Il fatto è accaduto nel tratto compreso tra i caselli di Ancona nord e Ancona sud in direzione sud. Il conducente dell'auto, fortunatamente, accortosi del fumo che usciva dalla vettura, è riuscito ad accostare lungo la corsia di sicurezza, e a mettersi in salvo prima che il mezzo venisse divorato dalle fiamme.
La squadra dei Vigili del Fuoco sul posto ha spento le fiamme e messo l’area in sicurezza. Non si segnalano feriti o intossicati.
Si sono tenuti sabato 25 settembre (dalle 14 alle 19) all’aula multimediale di Treia gli ormai tradizionali corsi per l'utilizzo del defibrillatore effettuati dalla Croce Rossa di Macerata.
I corsi aperti a tutti (in primis personale scolastico, volontari protezione civile, allenatori e dirigenti società sportive, vigili urbani e dipendenti comunali), si sono svolti per il quarto anno consecutivo a Treia.
Prosegue, dunque, l’attenzione dell’amministrazione comunale di Treia alla tematica della sicurezza: nel 2015 con la consegna di 4 defibrillatori alle società sportive operanti a Treia, grazie a un bando della Regione Marche finalizzato a sostenere l’acquisto di defibrillatori utilizzati dalle società sportive per salvaguardare la salute dei cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale; il Comune di Treia ha completato, nel mese di aprile di quest’anno, il progetto di cardio protezione cittadina, mettendo a disposizione della comunità un defibrillatore semi automatico di nuova generazione, posizionato in un luogo significativo come piazza della Repubblica. La comunità Treiese sarà così pronta, nei prossimi mesi, ad adempiere a una legge di civiltà e buonsenso, attesa da anni, che dovrà essere accompagnata dalla formazione, in particolare all’interno degli istituti scolastici, per far acquisire agli studenti, fin da giovanissimi competenze che si porteranno dietro tutta la vita.
Infatti, dopo un iter parlamentare durato più di due anni, è stata approvata a fine luglio in via definitiva la legge “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici.
Le legge punta alla progressiva diffusione e utilizzazione dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (DAE) presso le sedi delle pubbliche amministrazioni, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e nei porti, a bordo dei mezzi di trasporto aerei, ferroviari, marittimi che facciano percorsi di più di due ore senza la possibilità di sosta, presso i gestori di pubblici servizi, nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università, favorendo ove possibile la loro collocazione in luoghi accessibili 24 ore su 24 anche al pubblico. La legge stanzia per questa diffusione 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021.
“Un grande ringraziamento alla Croce Rossa di Macerata, alla Presidente Rosaria Del Balzo, al Delegato Area Salute del comitato di Macerata Matteo Baiocco, all’organizzatore dei corsi Omar Spazzini e a tutti gli istruttori così come anche ai nostri concittadini che hanno deciso di formarsi con successo e abilitarsi” così l’amministrazione comunale di Treia.
La Treiese vince al debutto in Seconda Categoria 2021-2022 davanti ai suoi tifosi del campo sportivo “Capponi”. I ragazzi di Cesaretti battono la Vigor Macerata per 2-1 nella prima giornata di campionato del girone F, al termine di una partita molto combattuta.
I rossoblù ci mettono 8 minuti per passare in vantaggio, con Fammilume a mettere la palla in rete, ribadendo sulla rete una deviazione alta del portiere su un tiro di Calti per il primo gol locale. I maceratesi reagiscono 120 secondi dopo, quando una punizione precisa di Margherita dai 25 metri viene deviata in corner da Faraoni. Al 30’ Carbonari spazza dall’area di rigore una situazione potenzialmente pericolosa, sugli sviluppi di una punizione laterale ospite.
La Vigor sfiora ancora il vantaggio al 32’, quando Ricci in contropiede sfrutta il mal posizionamento della difesa della Treiese, si ritrova davanti alla porta e calcia, Faraoni con un miracolo salva i compagni dal pareggio. Il gol dei ragazzi di Fratini arriva nel terzo minuto di recupero, ma viene annullato per un fuorigioco sugli sviluppi di una punizione. I primi 45’ terminano 1-0 per i locali.
La ripresa si accende intorno al 17’, quando Rosetti non trova la porta dal limite dell’area dopo un rimpallo. Appena un minuto più tardi e il direttore di gara concede un rigore discutibile alla Vigor, su presunto fallo di Faraoni su Bertola, il quale dal dischetto realizza l’1-1.
La reazione della Treiese non si fa attendere. Succede tutto tra il 20° e il 22°: Fammilume ci prova dalla sinistra, sulla ribattuta di Fuscà c’è Poloni, il quale vede deviare il pallone il corner dallo stesso numero 1 maceratese; sugli sviluppi di una rimessa laterale successiva, Calti trova direttamente Nicola Gasparrini che di testa segna il 2-1 per i locali.
La partita si infiamma. Poloni al 70’ viene espulso per doppia ammonizione, ma anche in dieci la squadra di casa non rinuncia ad attaccare. Al 77’ Fammilume scambia con Buratti, l’esperto attaccante della Treiese calcia al volo dal limite dell’area ma non trova lo specchio.
Altre due azioni arrivano dopo il 78°: Mancinelli serve Buratti a centro area ma un anticipo del difensore maceratese evita il tap-in vincente; dall’altra parte il solito Bertola di testa a botta sicura si fa deviare il pallone da Faraoni. La Vigor continua all’88’ con un’azione personale ancora di Bertola terminata con un diagonale di sinistro a lato. Nel secondo minuto di extra-time, Marcolini viene espulso per proteste. I maceratesi non trovano il pareggio nei tentativi di rimonta finali.
La Treiese vince 2-1 la prima giornata di campionato in Seconda Categoria, bagnando il ritorno nella penultima divisione calcistica regionale con una vittoria bella e sofferta. I ragazzi di Cesaretti sono riusciti a mantenere la lucidità nel primo tempo, difendendo con discreto ordine grazie anche alle parate di Faraoni, e a riportarsi subito in vantaggio dopo il pareggio ospite. Nella prossima giornata, Pascucci e compagni sfideranno il San Marco Petriolo fuori casa sabato 2 ottobre alle 15.30.
La manifestazione Metelis entra nel vivo della sua attività, come da programma voluto dall’organizzazione della Fondazione il Vallato. Dopo il successo di pubblico della prima tavola rotonda a teatro e dello spettacolo all’aperto con Edoardo Vianello, Piero Massimo Macchini, Anita Bartolomei, Deborah Valli e la Ciao Rino Band, stamattina il direttore artistico dell’evento, Paolo Notari, al Teatro comunale ha infatti condotto la tavola rotonda per entrare nel vivo delle attività che prenderanno piede dal prossimo mese di ottobre.
Ad intervenire è stata la dottoressa Anna Masturzo, che dirigerà la Scuola di Marketing, la quale ha ricordato «l’antica storia imprenditoriale di Matelica che conduce fino ai giorni nostri. La Fondazione si propone di supportare una cultura della vendita per i professionisti ed i commercianti locali, affinché possano esprimere il valore profondo di ciò che hanno e possono dare alla valorizzazione del territorio. Abbiamo scelto di farlo con tre tipi di lavori. In primis con i testimonial o influencer, ossia persone che hanno fatto successo e che ci raccontano una strada. Il successo per me non è Amazon, ma ciò che cresce con il territorio e si espande in un altro "mondo". La seconda azione del nostro progetto sarà tenere dei colloqui pubblici su temi che stanno a cuore ai commercianti e alle associazioni. Il marketing preventivo consiste in questo: tutti sanno che devono avere una pagina Facebook, ma in che modo? Sarà un'immersione nei sociale network e sulla loro utilità. Terzo punto saranno i moduli della scuola di formazione divisi per temi. Matelica ha una forte potenzialità del turismo lento e la sua connotazione geografica la aiuta certamente e dovrà tornare centro di una profonda azione sociale e culturale oltre che di sviluppo. Noi vogliamo risvegliare Matelica e puntare ad una primavera con una crescita sia pure disordinata del nostro progetto».
A seguire l’esperto di commercio internazionale Edoardo Marini, che guiderà la Business Community, è intervenuto per sostenere che «bisogna mettere insieme i problemi e le esperienze per conquistare il territorio. Dobbiamo conquistare la fiducia dei cittadini con un operato senza altri scopi se non per amore della città, avremo dei risultati. Matelica è vero che resta scettica alle iniziative innovative? Dovremo allora riuscire a trasmettere fiducia in collaborazione con le aziende più o meno consolidate. Daremo supporto ai giovani che vogliono puntare sulla crescita e sulle loro potenzialità e idee. Dobbiamo cogliere il momento e le risorse disponibili, facendo rinascere il desiderio di far rinascere le aziende anche come missione, pensare all'impatto sociale e contribuire alla crescita, investendo in comunicazione».
L’economista Mario Baldassarri ha invece approfondito alcuni dei temi già delineati nella serata di giovedì. «Le Marche – è tornato a ribadire – sono una città-regione con tanti piccoli comuni e con 139.000 imprese con meno di 9 dipendenti, ma con un'intensità imprenditoriale rilevante. O mettiamo insieme queste forze e capacità e ci facciamo di tanti aghi una spada oppure non facciamo niente. Serve allora che la Fondazione il Vallato faccia e proponga una piattaforma in questo senso e può essere davvero molto utile il suo contributo. Oggi, per la prima volta dopo tantissimo tempo, le aspettative dei figli sono inferiori a quelle dei padri. Dobbiamo fare qualcosa e serve usare gli stessi stimoli che mossero un tempo l’Italia verso il boom economico: fame e speranza… di vincere però. Oggi propongo una mia equazione: Ma Ma Ma ossia un Ma al cubo, ossia non una somma, ma una sinergia per ottenere di più, il prodotto. Il Ma Ma Ma alla terza è: Matelica Macerata Marche».
In chiusura il presidente della Fondazione Antonio Roversi ha tenuto a precisare il programma degli incontri che avranno inizio dal mese di ottobre ogni due settimane e che riguarderanno la Scuola di Marketing e la Business Community. «Stiamo lavorando da soli 9 mesi in questo senso – ha dichiarato Roversi –, con un cda di soli matelicesi e con la volontà di operare non solo per Matelica me per tutto il territorio della Sinclinale Camerte e questo ci può rendere abbastanza forti e ci inorgoglisce. Vogliamo offrire «acqua» preziosa a chi la vuole ricevere e cominceremo proprio con l’approfondire la proposta di Mario Baldassarri del Ma Ma Ma al cubo: come si può ottenere e come gestirlo».
Notevole il successo ottenuto anche da laboratori e percorsi naturalistici con tutte le prenotazioni esaurite tra sabato e domenica da parte di tante iscrizioni da tutto il comprensorio montano.
Oggi la conclusione degli eventi con tre attesi appuntamenti presso il palcoscenico allestito in piazzale Gerani. Il primo alle ore 18 con «Sua eccellenza Vino e Tagliatelle», condotto da Raffaele Maiorano, l’amministratore delegato della «Pasta Luciana Mosconi» Marcello Pennazzi, l’antropologo Giacomo Recchioni, il prof. Gianni Sagratini responsabile del Dipartimento Scienze enogastronomiche di Unicam, la giornalista Rosanna Lambertucci.
Alle ore 21 seguirà «Sua eccellenza lo Sport» condotto dal giornalista Giancarlo Trapanese e numerose stelle dell’atletica, delle Olimpiadi e Paralimpiadi, quindi il gran finale alle ore 22,30 con il concerto dei New Trolls e l’arrivederci alla prossima edizione di Metelis dall’8 al 10 settembre 2022.
Quasi tre milioni di euro per l’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata. La Provincia ha ottenuto un altro maxi finanziamento per l’edilizia scolastica, per i lavori di miglioramento sismico dell’edificio che ospita la scuola maceratese.
L’intervento, contemplato nel programma triennale delle opere pubbliche dell’Amministrazione provinciale, è stato finanziato con i fondi regionali derivanti dalle economie scaturite dalla realizzazione delle opere post terremoto 1997. Il finanziamento è stato concesso due anni fa dalla Regione Marche; subito dopo è iniziata la progettazione esecutiva a cura dei tecnici della Provincia.
Il progetto, dopo aver ottenuto la validazione richiesta da parte di un ente certificatore, a seguito dell’approvazione del presidente Pettinari è stato trasmesso all’ufficio appalti per le necessarie procedure di affidamento dei lavori.
Nel dettaglio, l’intervento riguarda la demolizione della copertura esistente e di tutti i solai con conseguente ricostruzione dei piani esistenti con solai in acciaio e un nuovo tetto. Inoltre, sarà effettuata un’opera di sottofondazione su tutto l’edificio con la realizzazione di micropali; saranno inserite cerchiature e architravi in acciaio e realizzato un intonaco armato.
Questi interventi strutturali comporteranno contestualmente altri molteplici lavori sulle finiture: la rimozione e la sostituzione degli infissi anche per il miglioramento dell’efficientamento energetico dello stabile; la realizzazione di isolamento termico “a cappotto” esterno per l’efficientamento termico; il rifacimento di tutti gli impianti idrico-termico-sanitario-elettrico-antincendio, nuovi pavimenti e tinteggiature, nuovi servizi igienici e nuovi discendenti.
«Si tratta di un lavoro corposo che rinnova completamente la scuola - afferma Pettinari -, come sta accadendo in questo periodo per il Liceo Artistico “Cantalamessa”, sempre a Macerata. Tra l’altro dovremo anche affrontare la problematica degli spazi dove trasferire temporaneamente studenti, insegnanti e personale durante l’esecuzione dei lavori per garantirne la sicurezza. Con questo ulteriore intervento prosegue l’azione costante dell’Amministrazione provinciale ai fini del miglioramento di tutte le scuole superiori del capoluogo e che contraddistingue da sempre l’attenzione all’edilizia scolastica. Un sentito ringraziamento a tutta la struttura che sta lavorando a numerosi progetti impegnativi, soprattutto in questo ultimo periodo».
"L'assessora all'Istruzione della Regione Marche Giorgia Latini dice cose completamente false sul piano scientifico e dovrebbe smetterla con la speculazione politica sulla salute dei cittadini". Ad affermarlo in un video su Facebook è Alessia Morani, deputata Pd, commentando le affermazioni dell'assessora contro la decisione del Ministero della Salute di non utilizzare i test rapidi salivari ai fini dell'ottenimento del green pass."L'assessore, sottolinea la deputata Dem - in un video contesta tale decisione dicendo che esiste uno studio di "Nature" del febbraio scorso in cui si dice che i test salivari sono altrettanto efficaci rispetto a quelli naso-faringei. E afferma che non sono utilizzati per il green pass ma vengono usati per il monitoraggio nelle scuole. Le sue affermazioni sono completamente false. In primo luogo il riferimento allo studio di "Nature" è sbagliato perché la ricerca dice che i test salivari sono altrettanto sicuri ed efficaci, ma parliamo di test molecolari e non di test antigenici rapidi".Inoltre, prosegue, "l'assessore Latini afferma che questi test rapidi salivari sono usati nel monitoraggio nelle scuole. I test rapidi hanno un margine di errore molto alto e sul monitoraggio sono usati perchè in uno screening ampio si può mettere in conto anche un margine di errore più elevato. Quindi mette insieme mele con pere".Però, sottolinea la deputata, "la cosa più grave è che afferma che la decisione del Ministero non si fonda su basi scientifiche ma su valutazioni politiche. Questo è falso ed è sbagliato dire ai nostri cittadini queste cose perchè la decisione del Ministero si basa su valutazioni assolutamente scientifiche perché i test antigenici salivari rapidi hanno ancora un margine di errore alto. Tutti noi abbiamo un compito: aiutare i cittadini e indirizzarli verso le scelte più serie e responsabili. E questa scelta va verso la vaccinazione, quella che l'assessora Latini continua a non volere come scelta prioritaria, strizzando l'occhio ai no vax. Anche in questo video lei dice che vanno aiutate le famiglie che non vogliono vaccinarsi. Le famiglie che non vogliono vaccinarsi vanno convinte con ragioni scientifiche perchè i dati dell'Iss ci dicono che il 95% di coloro che finiscono in terapia intensiva non sono vaccinati. Le chiedo quindi di darci una mano nella lotta contro la pandemia - ha concluso la Morani - mi auguro che da ora in poi si eviti di fare speculazione politica sulla salute dei cittadini e che si vada verso la direzione di una vaccinazione di massa che ci consentirà di uscire da questa maledetta pandemia"