Ennesimo intervento dall'inizio del 2022 sul monte Conero per una escursionista in difficoltà nel giorno di Pasqua.
Nel primo pomeriggio la centrale operativa del 118 ha allertato la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione di Ancona per il recupero di una signora infortunatasi sul sentiero 301, all'incrocio con il sentiero che conduce alla grotta del Mortarolo, all'interno del parco Naturale del Monte Conero.
La donna, di 62 anni, nata e residente a Napoli, durante una escursione con due amici si è infortunata alla caviglia destra.
Nell'impossibilità di proseguire è dovuta ricorrerre al 118. Sopraggiunta sul posto l'ambulanza del 118 di Numana e 5 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico che hanno raggiunto l'infortuna, stabilizzata e successivamente trasportata tramite tecnica di barella portantina assicurata lungo il sentiero per consegnarla all'ambulanza. Presenti sul posto anche una squadra dei Vigili del Fuoco.
Lutto a Urbisaglia. Ieri mattina si è spento all’età di 86 anni il dottor Gianfranco Pesci, storico medico di famiglia (dal 1975), ormai in pensione da anni. “In tanti lo ricorderanno nel suo ambulatorio all'ex Ospedale", scrive il Comune in una nota.
"Negli anni successivi insieme al dottor Pignataro è stato un punto di riferimento per tante famiglie di Urbisaglia. È stato anche un divulgatore scientifico, autore di tante pubblicazioni che ha voluto donare alla Biblioteca di Urbisaglia. Lo ricordiamo con affetto ringraziandolo per quanto ha dato alla nostra comunità”.
Le Marche chiudono la settimana di Pasqua una flessione del 14,34% di casi covid (-1.969 casi). Nelle 24 ore l'incidenza è in calo a 779,54 casi ogni 100mila abitanti (ieri 787,93) e i nuovi positivi sono 1.663, pari al 32,7% dei 5.085 tamponi diagnostici analizzati.
La provincia di Ancona totalizza 473 casi, seguita da Ascoli Piceno con 337, Pesaro Urbino con 305, Macerata con 284, Fermo con 192. I casi fuori regione sono 72.
Come sempre le fasce di età più colpite sono 45-59 anni con 408 casi e 25-44 anni con 408, seguite da 60-69 anni con 244. I soggetti con sintomi sono 410, i contatti stretti di casi positivi 474, i contatti domestici 439, i positivi in setting scolastico formativo 8, per 317 casi sono ancora in corso approfondimenti epidemiologici.
Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, i ricoverati negli ospedali marchigiani per Covid sono 193 (-9), di cui 7 in terapia intensiva (+1). Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è del 18.3%, mentre quello in terapia intensiva del 2,7%
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 4 decessi per Covid-19. Le vittime sono: un 85enne di Urbania, un 95enne di Recanati, un 77enne di Montegiorgio, un 52enne di San Benedetto del Tronto. I morti per Covid nelle Marche dall'inizio della pandemia sono 3.796.
Non solo ricerche sul campo e attività informativa tradizionale, entra in scena anche una medium per il caso di Andreea Rabciuc, la 27enne di origine romene, scomparsa dalla mattina del 12 marzo, quando si è allontanata da una terreno nelle campagne di Montecarotto, dove aveva trascorso la notte con il fidanzato Simone Gresti e altre due persone.
"Abbiamo deciso di fare ricorso ad una medium - spiega all'Ansa l'avvocato Emanuele Giuliani, legale di Gresti, che ora è indagato dalla Procura della Repubblica di Ancona per sequestro di persona - . Si tratta di una risorsa messa a disposizione dai Servivi Investigativi srl di Andrea Ariola, il nostro consulente, che l'ha già impiegata in passato con buoni risultati".
La sensitiva avrebbe già dato anche delle prime indicazioni "che noi stiamo condividendo con i carabinieri di Jesi, che conducono le indagini" dice l'avvocato, il quale sottolinea che le loro non sono semplici indagini difensive, "stiamo tentando il tutto per tutto, anche facendo ricorso a mezzi non convenzionali come questo. Vogliamo dare una mano, un contributo concreto alle ricerche".
Intanto è stato deciso di rinviare a causa del vento l'utilizzo di due droni, previsto per oggi. Venerdì c'è stato un sopralluogo dei carabinieri del Ris nell'area messa sotto sequestro dove ci sono un casolare e una roulotte, anche con l'impiego di un cane molecolare, a cui hanno partecipato anche il legale e il consulente.
Venerdì notte Giuliani, Ariola e una squadra della Servizi Investigativi srl hanno perlustrato le campagne in altre zone, un altro gruppo ha invece cominciato a raccogliere informazioni nei locali frequentati da giovani, alla ricerca di tracce di Andreea.
A distanza di poco più di 24 ore, anche il sindaco di Macerata e presidente della provincia Sandro Parcaroli ha voluto rilasciare il suo personale messaggio alla cittadinanza su quanto accaduto la scorsa notte presso la sede del Cosmari, nel tolentinate. Le sue dichiarazioni seguono quanto espresso già nella giornata di ieri dai n°1 di Tolentino e Pollenza, Giuseppe Pezzanesi e Mauro Romoli (leggi qui)
"In qualità di presidente della Provincia di Macerata - si legge sui canali social - ho seguito in prima persona, fin dalle prime fasi, la questione relativa all'incendio sviluppatosi al Cosmari".
Le fiamme divampate la notte fra venerdì 15 e sabato 16 aprile (leggi qui) hanno causato ingenti danni soprattutto nella zona dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti indifferenziati. In poche ore, Vigili del fuoco, forze delll'ordine e rappresentanti istituzionali si sono messi in moto per scongiurare il rischio di disagi alla popolazione dei comuni limitrofi e problemi ambientali che già segnarono l'azienda responsabile nella raccolta e smaltimento rifiuti nel 2015.
"Insieme al consigliere provinciale delegato all’Ambiente Andrea Mozzoni, all’Ufficio Ambiente guidato dal dirigente Maurizio Scarpecci, al presidente del Cosmari Giuseppe Pezzanesi e al direttore Giuseppe Giampaoli e grazie alla supervisione della Polizia provinciale, dell’Arpam e dell’Asur - prosegue Parcaroli - siamo al lavoro per consentire al Cosmari di trovare la soluzione più immediata per garantire alla cittadinanza il prosieguo del servizio di raccolta rifiuti senza interruzioni, nonostante i danni registrati alla struttura. Sono stati effettuati tutti i dovuti controlli che hanno scongiurato problemi di tipo ambientale."
Anche nel periodo delle festività pasquali, le Marche offrono numerosi spunti capaci di unire gusto e tradizione enogastronomica. Affondando le proprie radici nella storia e nella profonda cultura religiosa, il folclore culinario della regione vede in questo particolare momento dell’anno l’importanza di celebrare la Resurrezione rompendo la Quaresima di preghiera e digiuno con ricette che spaziano dal dolce al salato.
Il Ciauscolo “spalmabile” (I.G.P.) - Si parte, naturalmente, con la colazione, dove il ciauscolo “rex imperat” fra i salumi che si accompagnano al tipico menù diviso fra uova, pizza al formaggio e coratella. Storicamente, si tratta di un prodotto tipico del territorio di Macerata, soprattutto nella zona dei Monti Sibillini. Nasce in epoca romana come derivato del ‘cibusculum’ (“piccolo cibo”), che veniva preparato dai contadini al termine della lavorazione del maiale (detta in gergo “pista” o “salata”) con i rimasugli delle carni. Per festeggiare il duro lavoro della giornata.
Il gusto di quel salume e la sua caratteristica consistenza divennero poi le basi per la creazione del più noto “ciauscolo”, la cui ricetta originale prevede la macinatura di tre parti nobili del maiale, cui vanno ad aggiungersi sale, un po’ di vino e infine dell’aglio, che rilascia il suo aroma con la sola immersione nel vino senza essere incorporato direttamente nell’impasto.
La “Crescia di Pasqua” - La Crescia è una variante della più nota 'pizza al formaggio': ricca soprattutto di pecorino, la ricetta originale integrava ben 40 uova – simbolo di rinascita della Pasqua - con una spruzzata di pepe, e va mangiata insieme ai salumi.Questo piatto sembra risalire al periodo medioevale, realizzato presso il monastero di Santa Maria Maddalena di Serra de’ Conti (provincia di Ancona). Il nome “crescia” viene accostato alla notevole crescita dell’impasto ad opera della lievitazione e della cottura in forno. Nel 1848 finisce ufficialmente nel ricettario “Memorie delle cresce di Pasqua fatte nel 1848” scritto dalle monache e in un altro anonimo Lauretano del 1864 intitolato “Il cuoco delle Marche”.
Frittata con le erbe - Rimanendo ancora nel momento della colazione , incontriamo un piatto profondamente legato alla cucina povera e le cui origini si perdono nel tempo. Il che giustifica anche la presenza oggi di sue varianti – tutte gustose - per ogni provincia delle Marche.
Nelle zone vicino ad Osimo, per esempio, si può scegliere tra la versione rognosa e quella con la vitalba, oppure con i carciofi o le cipolle novelle. Molto rinomata è anche quella con asparagi selvatici ad Avacelli e a Urbino. Nella zona di Jesi si usano mazzetti di erbe aromatiche varie (salvia, rosmarino, basilico e menta), mentre nel maceratese gli ingredienti più comuni sono la borragine e la mentuccia. Caratteristica principale del piatto, comunque, è quello di risultare una frittata piuttosto alta rispetto a quella più classica.
Curiosità: a Serra San Quirico (AN) usavano un tempo aggiungere anche qualche goccia di acqua benedetta.
I Vincisgrassi - Spostandoci in zona pranzo, non poteva mancare il piatto simbolo delle Marche, che nel 2022 ha torvato posto nel registro europeo Stg. Una delle ipotesi più accreditate sull’origine dei Vincisgrassi rimanda alla tradizione culinaria maceratese del 1779, con un nome leggermente diverso: “princisgras”, un termine settecentesco che indicava la parola “principe” e “grasso”. Il piatto, infatti, era così ricco che avrebbe fatto onore anche alla tavola dei nobili.
In un’altra versione avvalorata, i Vincisgrassi sarebbero una rivisitazione dei “princisgras” del famoso cuoco dell’epoca Antonio Nebbia, che ne pubblicò la sua ricetta nel libro “Cuoco maceratese” nel 1781.
Curiosità: il piatto ebbe in poco tempo una diffusione capillare nelle trattorie e nei ristoranti della regione, diventando appunto una delle bandiere gastronomiche delle Marche per i visitatori e i turisti stranieri. Tra i più famosi degustatori, troviamo il famoso attore e regista Orson Welles, che nel 1952 ebbe modo di apprezzare i Vincisgrassi in un ristorante tipico di Ancona.
Ciambelle “strozzose” - Per chiudere in bellezza il pranzo pasquale, ci spostiamo nella zona del Fermano. Si tratta di uno dei piatti “poveri” più difficili da realizzare, visto che la tradizione – contadina ovviamente - vuole che la sua preparazione inizi la notte del Venerdì Santo per poi terminare con la cottura nel forno a legna la mattina stessa della Domenica di Pasqua. Questo prima, ovviamente, che ci si affidasse alla rapidità dei forni elettrici.
La preparazione delle “strozzose” – cosiddette perché il loro impasto consistente rischia di mettere a dura prova la deglutizione - anticipava quella di tutte le altre pietanze utilizzandole come una sorta di tester per calibrare la temperatura del forno. Originariamente accompagnate da salame e pecorino, alcune vergare ne realizzavano una versione dolce decorando le ciambelle dopo la cottura con la fiocca, una glassa preparata con albume d’uovo montato a neve, succo di limone e zucchero al velo. Immancabile il mistrà, liquore tipico marchigiano che esalta la lievitazione e il gusto.
Curiosità: leggenda narra che le vergare realizzassero queste ciambelle in gran segreto, la notte o con le persiane chiuse durante il giorno, per sfuggire all’invidia e al furto della ricetta stessa.
Dolci alternativi: l’agnello dolce (la versione pasquale de “Lu serpe de Natale” di Cingoli e Falerone) e i calcioni (ravioli ripieni di ricotta e zucchero) tipici di Serra San Quirico e Treia.
Una donna di 95 anni è morta nell' incendio del suo appartamento al secondo piano di un edificio nel centro storico di Jesi (Ancona), in via del Forno. A dare l'allarme, intorno alle 15:30, il figlio che abita al piano di sotto: dopo aver sentito le urla della madre, ha tentato di intervenire con l'aiuto di una ragazza.
Ma è stato inutile. I due sono stati poi soccorsi per un principio di intossicazione. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri, l'automedica del 118 e la Croce Verde.
(fonte Ansa)
Dopo due anni di pandemia, Fabriano torna a rivivere la più solenne delle tradizioni religiose: la Via Crucis vivente. Una rievocazione storica che si è mossa per le vie suggestive del centro storico prima di approdare alla parrocchia di San Niccolò, e che per l'occasione ha voluto creare un punto di contatto con il dramma della guerra iniziata quasi due mesi fa in Ucraina.
"Quest'anno celebriamo il Cristo trafitto dalle bombe - ha spiegato il vescovo Don Aldo Buonato - per mandare un messaggio di speranza agli innocenti in fuga dalle guerre di tutto il mondo, e di cui magari si parla meno. Il momento storico che stiamo vivendo è difficile anche per noi qui in Italia, ma dobbiamo resistere e avere fede che dopo il buio c'è sempre la luce."
Un evento emozionante, arricchito anche dalla presenza dei bambini che alla fine della funzione hanno abbracciato e regalato un dono pasquale ai piccoli rifugiati ucraini ospitati dalla diocesi di Fabriano. Ad animare con la musica il rito di preghiera durante il percorso delle 14 stazioni, i tre maestri marchigiani Marco Santini (violino), Diego Trivellini (fisarmonica) e Marco Agostinelli (flauto), insieme alla banda cittadina.
Da Sanremo a Civitanova: il giorno di Pasqua si accende di musica per il locale Donoma che ospiterà per l'occasione la bellissima cantante spagnola Ana Mena. La giovane pop star approda finalmente anche nella Regione Marche, già preceduta dal grande successo di pubblico riscosso con le hit "Duecentomila ore" e "A un passo dalla luna" (feat. Rocco Hunt).
Ana Mena arriverà in città nel pomeriggio dello stesso 17 aprile, approfittandone per gustare prima dell'esibizione al Donoma - che preannuncia il tutto esaurito - le specialità della cucina adriatica presso il ristorante il Cala Maretto. Attesi per l'occasione non solo cittadini e curiosi, ma anche turisti e fan che hanno deciso di seguire la pop star nel suo Tour 2022.
"Non è accettabile il linguaggio tenuto dalla candidata Sindaco Silvia Squadroni nel rivolgersi alla candidate di Civitanova Unica che sostengono la rielezione a sindaco di Fabrizio Ciarapica". Sono le parole spese da Manola Gironacci - a nome della propria lista civica -, in risposta alla rappresentante di Riformiamo Civitanova, in lizza per per le prossime elezioni amministrative.
"Criticare l’efficienza e l’operosità di questa amministrazione - prosegue Gironacci - significa negare l’evidenza dei fatti. Maggior sicurezza per i cittadini grazie anche all’installazione delle telecamere di sorveglianza. Un città più pulita, più verde, più vivibile e più attrattiva. Quanta faziosità e rancore verso chi ha migliorato Civitanova, quanto livore per chi è riuscito a creare un nuovo parcheggio in poco tempo, infrastrutture indispensabili anche per supportare settori importanti come il commercio e il turismo.
La rotatoria alla fine della superstrada era attesa da più di dieci anni e finalmente fra poche settimane sarà operativa, tutto grazie all’operato di questa Amministrazione. Tutti i candidati sindaco propongono una Civitanova più attrattiva, con il sindaco Ciarapica lo è già diventata come mai prima. Come donne - conclude Gironacci - ci riteniamo offese dalle parole della Squadroni che si propone a sindaco della città: definendoci ‘comari’ dimostra che per lei ci sono donne di serie differenti e questa è una visione razzista e non può essere certo un vanto per chi si propone a Sindaco di Civitanova".
«L’area portuale di Civitanova Marche è il cuore pulsante della città. Oggi centinaia di persone a passeggio hanno affollato quegli spazi: bambini con pattini e skateboard, mamme con passeggini, bimbi con bici a rotelle, chi gioca a palla e chi fa la campana. Si tratta di uno spazio cittadino fondamentale.» È il messaggio che si legge sui canali social del FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicibletta), la Onlus che con più di 200 sedi sparse in tutta Italia - tra cui quella della sezione Macerata-Fermo - si adopera dal 1998 in difesa dell'ambiente e a favore di una migliore qualità della vita all'interno dei centri urbani.
«Auto parcheggiate ovunque - prosegue il comunicato - e un via vai continuo di moto, SUV, automobili di ogni tipo rendono il luogo invivibile e pericoloso. Non c’è un solo mezzo di servizio o di lavoro che circola: solo auto private in cerca di parcheggio. E nessuno con un permesso esposto. La Capitaneria interpellata al telefono ci ha risposto: "sono tutti autorizzati ed hanno il badge per entrare dalle sbarre automatiche”.» La curiosità che in molti hannno fatto notare è che, per legge, è possibile sostare nell'area portuale solo se si è in possesso di mezzo nautico (barca) o si lavora in cantiere.
«In ogni caso quello spazio va restituito, subito, al passeggio ed ai soli lavoratori del porto - conclude il FIAB - L’invito è alla Capitaneria di Porto ed alle autorità di pubblica sicurezza, per il rispetto delle regole, ed all’amministrazione comunale perchè svolga il proprio ruolo di sensibilizzazione a favore di una migliore qualità di vita della città.»
Auto posteggiata va in fiamme: attimi di apprensione quelli vissuti questo pomeriggio, alle 16:30 circa, nel comune di Porto Sant'Elpidio. Il fatto si è verificato, nel piazzale antistante il Cimitero della cittadina rivierasca.
Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco di Fermo che ha spento le fiamme mediante l'utilizzo della schiuma antincendio evitando il propagarsi del rogo ad altre vetture. I pompieri, successivamente, hanno anche posto in sicurezza l'area dell'intervento. L'auto, in seguito all'incendio, ha riportato numerosi danni alla carrozzeria. Nessuna persona è stata coinvolta.
La Cucine Lube Civitanova si allena all’Eurosuole Forum in vista della trasferta di Pasquetta in Trentino. La partenza è prevista domani, domenica 17 aprile, giorno di Pasqua. I biancorossi non cercano sorprese, ma vogliono rimettere a lucido le proprie certezze.
Lunedì 18 aprile (ore 18 con live streaming Volleyballworld.tv e diretta Radio Arancia), i campioni d'Italia scenderanno in campo alla BLM Group Arena contro in padroni di casa dell’Itas Trentino in Gara2 della Semifinale dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca.
A vincere l’esordio nella serie in tre set, giovedì 14 aprile, è stato il collettivo gialloblù, più concreto e spietato nelle fasi topiche del confronto e abile nel gestire la battuta contro una Lube orfana di Juantorena, rimasto in panchina per un problema alla spalla e in dubbio per le sfide a caccia della finale.
Carichi per le prestazioni con Perugia (in Champions League), Piacenza e Civitanova (ai Play Off), i trentini hanno accolto con entusiasmo il premio di MVP dei Quarti di Finale assegnato allo schiacciatore Michieletto. Ora sta a Simon e compagni ripetere il ribaltone dello scorso anno, quando dopo il flop nel primo match i cucinieri disputarono tre incontri eccellenti staccando il pass per la Finale.
Nello scontro diretto vinto giovedì scorso in tre set all’Eurosuole Forum all’esordio nella serie di Semifinale Scudetto, la formazione di Angelo Lorenzetti è scesa in campo con Sbertoli al palleggio e il modulo collaudato a tre schiacciatori (Kaziyski, Lavia e Michieletto), Lisinac e l’ex biancorosso Podrascanin al centro, Zenger libero.
“La ricetta per vincere? Giocare meglio! Non sarà semplice con rivali quadrati e ordinati nei fondamentali - ha dichiarato Simone Anzani, centrale della Cucine Lube Civitanova -. Dobbiamo essere più cinici nel chiudere i punti clou. Loro sono in fiducia e anche se vanno sotto di molti punti, come nel secondo set con noi, hanno la concretezza per ribaltare le fasi avverse".
"Ciò che è successo sul servizio di Podrascanin fotografa la stagione, quando andiamo in difficoltà fatichiamo a uscirne. Abbiamo le capacità e le qualità per ribaltare il fattore campo e andare in finale. Dobbiamo essere più consapevoli di quello che serve da parte nostra e più protagonisti rimanendo lucidi senza abbatterci. Noi ci crediamo seppur al cospetto del team più in forma del momento” conclude Anzani.
“Quello di Gara1 è stato sicuramente un bell'exploit - ha affermato Marko Podrascanin, centrale dell'Itas -, ma anche nella scorsa edizione vincemmo quell'appuntamento in casa della Lube in Semifinale per poi perdere la serie in quattro match senza più vedere palla. Dobbiamo restare coi piedi ben piantati a terra, consci che Gara2 sarà ancora più difficile. Vogliamo scrivere una storia differente dall'anno scorso e molto di questo tentativo passa dalla partita di Pasquetta alla BLM Group Arena”.
Come seguire il match
Live streaming su Volleyball TV (volleyballworld.tv). Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter. Sintesi televisiva martedì alle 21 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre) con replica mercoledì alle 14.
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Il Comune di San Severino Marche ricorda che è possibile presentare domanda per l’assegnazione di borse di studio per l’anno scolastico 2021/2022 a favore delle studentesse e degli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado (ex medie superiori) statali e paritarie.
I soggetti che possono accedere ai benefici e i requisiti richiesti sono i seguenti: genitori o gli altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero lo stesso studente se maggiorenne, residenti nel Comune che appartengano a famiglie il cui Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) sia inferiore o uguale a 10.632,94 euro.
Si ricorda che è obbligatorio allegare attestazione Isee in corso di validità. Per accedere al beneficio gli interessati devono presentare domanda che dovrà pervenire al Comune entro e non oltre il termine del 12 maggio 2022 utilizzando il modello pubblicato online (clicca qui).
La presentazione dovrà avvenire a mezzo posta elettronica agli info@comune.sanseverinomarche.mc.it o protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it; o dovrà essere consegnata a mano (solo nei casi di assoluta impossibilità all’invio telematico) presso l’Ufficio Servizi Sociali dell’Ente.
Le borse di studio saranno erogate direttamente dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca mediante il sistema dei bonifici domiciliati in collaborazione con Poste Italiane. I beneficiari verranno successivamente informati in merito alle modalità e ai tempi indicati dal Miur per l’erogazione del contributo per l’anno scolastico 2021/2022.
“È così che ne usciremo migliori? Con grandi investimenti a beneficio di pochi?”. A chiederselo è Michele Verolo, referente di Sinistra Italiana Macerata a seguito dell’avvio dell’iter, da parte del Comune di Macerata, per la realizzazione di una pista di sci in sintetico a Fontescodella.
“Credevamo che i fondi del PNRR sarebbero stati destinati – puntualizza Verolo - a potenziare i servizi pubblici dalla sanità alla scuola, per arrivare all’università, per una politica abitativa del centro storico, per il rilancio di quei settori anche dell'impresa commerciale, turistica e artigianale che hanno sofferto di più con la pandemia e coniugando tutto questo con la riconversione ecologica”.
“Le montagne, quelle vere, distano da Macerata poco più di un’ora di macchina. L’investimento - monetario, di idee e di progetti - andrebbe fatto nella costruzione di un rapporto consapevole e sostenibile con la montagna”, aggiunge il referente di Sinistra Italiana.
“L’entroterra ha sofferto e continua a soffrire i ritardi nella lenta ricostruzione in seguito al terremoto del 2016. Una pista in sintetico può aver senso in quei territori, dove lo sci è cultura storica e sono necessari progetti che facciano vivere quelle zone 365 giorni l’anno”, precisa Verolo.
“Tornano in mente le parole di Daniela Santanchè sull’urgenza di un aeroporto a Cortina: parole che misurano la distanza dal paese reale che chiede equità e la possibilità di lavorare, di curarsi, di istruire i figli e le figlie e di respirare un'aria meno tossica. Il partito di Santanchè è attualmente al governo di Macerata, ma l’auspicio è che le priorità di questa amministrazione possano essere differenti da quelle della senatrice piemontese” conclude Michele Verolo.
Dopo la marcia silenziosa che ha avuto come protagonisti docenti e studenti dell'Istituto "Filelfo" (leggi qui), si muove l'Amministrazione comunale di Tolentino. La Giunta Pezzanesi ha, infatti, deliberato lavori di asfaltatura nel piazzale e nelle corsie antistanti il piazzale dei locali dell'Ex Quadrilatero, in via Ficili, dove sono delocalizzate le classi dei licei classico e scientifico a seguito del sisma del 2016.
I lavori avranno un importo di 7 mila e 930 euro. "Il piazzale riveste un interesse pubblico" sottolinea una nota di Giunta, e dopo aver "sentito in merito il condominio per l’ottenimento dell’autorizzazione a procedere", si è "ritenuto necessario agire tempestivamente nella realizzazione dell'intervento al fine di eliminare situazioni di pericolo".
Si conferma sotto quota 800 su 100mila abitanti il tasso di incidenza del virus nelle Marche, per l'esattezza a 787,93 (ieri 794,65), a fronte di 1.784 nuovi positivi al covid rilevati nelle 24 ore, pari al 38,3% dei 4.659 tamponi diagnostici. La provincia di Ancona totalizza 470 casi, seguita da Ascoli Piceno con 386, Pesaro Urbino con 316, Macerata con 314, Fermo con 220, oltre a 78 casi fuori regione.
Il contagio continua a circolare prevalentemente nelle fasce di età 25-44 anni con 390 casi e 45-59 con 432 casi, seguite da 60-69 con 224. Tra i 1.922 nuovi positivi, 335 sono sintomatici, 602 sono contatti stretti di casi positivi, 476 contatti domestici, 14 positivi in setting scolastico formativo, 5 contatti in setting lavorativo, mentre per 322 casi sono ancora in corso approfondimenti epidemiologici. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, i ricoverati negli ospedali marchigiani per Covid sono 202 (+3), di cui 6 in terapia intensiva (-2).
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 6 decessi per Covid-19, due donne e quattro uomini. Le vittime sono: una 75enne di Amandola, un 78enne di Senigallia, un 74enne di Fermo, un 79enne di Serra dé Conti, una 75enne di Montemarciano e un 79enne di Senigallia. I morti per Covid nelle Marche dall'inizio della pandemia sono 3.792.
A Pasquetta, dalle 10 alle 19, Porto Recanati ospiterà Aquiloniamo, la prima edizione della festa degli aquiloni, sulla spiaggia antistante Largo Porto Giulio e Viale Lepanto.
"Trascorreremo una giornata con il naso all’insù grazie a una carrellata di aquiloni giganti, statici e acrobatici che coloreranno i cieli del lunedì di Pasquetta, e sarà un modo curioso e divertente per dare inizio alla bella stagione", dice Carmen Lisa Carella, titolare dell'agenzia organizzatrice Mylove Eventi.
"L’idea di svolgere in città una festa degli aquiloni mi ha entusiasmato dal primo istante – afferma l’assessore Stefania Stimilli – perché ho subito pensato a come il nostro mare si sarebbe riempito di colori e sono sicura che coinvolgerà sia i bambini sia chi bambino non è più".
Dopo l’evento “Supereroi e Principesse” che ha recentemente richiamato in Piazza del Borgo numerosi piccoli e famiglie, l’Amministrazione comunale promuove un altro appuntamento dedicato a loro per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento. "Vogliamo che questo tipo di manifestazioni abbiano una cadenza mensile, quindi presto arriveranno altre novità", conclude Stimilli.
Gli aquilonisti, provenienti dalle Marche e dall'Umbria, faranno sfilare le loro creazioni in una sfida tacita per designare l'aquilone più bello. Ci saranno inoltre molte altre sorprese con ospiti dal Belgio, il mercatino su Viale Lepanto, il laboratorio di costruzione degli aquiloni per i bambini e il truccabimbi.
Disavventura a lieto fine. È quella di cui è stato protagonista un cane questa mattina, ad Ancona, in località Massignano. L'animale è precipitato in un pozzo profondo circa 15 metri, con all’interno circa 5 metri d’acqua.
Per metterlo in salvo i suoi proprietari hanno richiesto il supporto dei Vigili del Fuoco. La squadra di Ancona, in collaborazione con il Nucleo Sommozzatori, è intervenuta sul posto e ha provveduto a recuperare il cane utilizzando tecniche di derivazione Speleo Alpine Fluviali, per poi riconsegnarlo ai padroni che stavano attendendo sul posto il buon esito delle operazioni.
Il cane si trova in buone condizioni di salute ed è stato subito circondato dall'affetto dei proprietari.
Nella seduta di giovedì 14 aprile, la giunta comunale di Morrovalle ha approvato la delibera con la quale si dà il via all’iter per la richiesta della Bandiera Arancione, il vessillo di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano ai Comuni dell’entroterra con meno di 15 mila abitanti che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
Presentato il modulo di candidatura, infatti, il Touring Club Italiano procederà all’applicazione del Modello di Analisi Territoriale (MAT) attraverso il quale vaglierà la congruità del progetto ed eventualmente stilerà un piano di miglioramento comprendente gli aspetti da implementare e perfezionare al fine di poter soddisfare tutti i criteri di scelta.
"La Bandiera Arancione è uno degli obiettivi che ci siamo posti per questo mandato – precisa l’assessore al turismo Valentina Salvucci, che sta seguendo da tempo tutto l’iter – non è semplice vedersi assegnare questo vessillo perché i criteri sono molto stringenti.
"Molte delle progettualità che stiamo portando avanti in ambito turistico-culturale sono pensate anche in relazione ai requisiti che possono far crescere le possibilità di accettazione della nostra richiesta. Un esempio è il progetto di implementazione della segnaletica istituzionale che vedrà la luce a breve, ma anche molte altre iniziative e interventi guardano in quella direzione. La Bandiera Arancione è un attestato di qualità molto importante per la promozione turistica e culturale della nostra città e crediamo che Morrovalle possa avere tutte le carte in regola per farne parte", conclude Salvucci.
Nel Maceratese sono nove i Comuni Bandiera Arancione: Camerino, Cingoli, Montecassiano, Montelupone, San Ginesio, Sarnano e Urbisaglia, Valfornace e Visso.