Sinistra Italiana: "Pista da sci a Macerata? Come l'aeroporto a Cortina chiesto dalla Santanchè"
“È così che ne usciremo migliori? Con grandi investimenti a beneficio di pochi?”. A chiederselo è Michele Verolo, referente di Sinistra Italiana Macerata a seguito dell’avvio dell’iter, da parte del Comune di Macerata, per la realizzazione di una pista di sci in sintetico a Fontescodella.
“Credevamo che i fondi del PNRR sarebbero stati destinati – puntualizza Verolo - a potenziare i servizi pubblici dalla sanità alla scuola, per arrivare all’università, per una politica abitativa del centro storico, per il rilancio di quei settori anche dell'impresa commerciale, turistica e artigianale che hanno sofferto di più con la pandemia e coniugando tutto questo con la riconversione ecologica”.
“Le montagne, quelle vere, distano da Macerata poco più di un’ora di macchina. L’investimento - monetario, di idee e di progetti - andrebbe fatto nella costruzione di un rapporto consapevole e sostenibile con la montagna”, aggiunge il referente di Sinistra Italiana.
“L’entroterra ha sofferto e continua a soffrire i ritardi nella lenta ricostruzione in seguito al terremoto del 2016. Una pista in sintetico può aver senso in quei territori, dove lo sci è cultura storica e sono necessari progetti che facciano vivere quelle zone 365 giorni l’anno”, precisa Verolo.
“Tornano in mente le parole di Daniela Santanchè sull’urgenza di un aeroporto a Cortina: parole che misurano la distanza dal paese reale che chiede equità e la possibilità di lavorare, di curarsi, di istruire i figli e le figlie e di respirare un'aria meno tossica. Il partito di Santanchè è attualmente al governo di Macerata, ma l’auspicio è che le priorità di questa amministrazione possano essere differenti da quelle della senatrice piemontese” conclude Michele Verolo.
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