Camerino si appresta a vivere l’ultimo weekend della Corsa alla Spada e Palio. In attesa della giornata conclusiva di domenica 28 maggio previsti in cartellone numerosi eventi (concerti, danze, spettacoli, convegni e addirittura un vero e proprio accampamento da visitare) e due appuntamenti particolari che vedono protagonisti i giovani del territorio.
Sabato 27 maggio al Sottocorte Village con inizio alle ore 15, i ragazzi di età inferiore ai 14 anni si sfidano nella “Giovani in corsa”, una mini Corsa alla Spada che vede ogni anno la partecipazione straordinaria di tantissimi ragazzi e ragazze divisi in categorie in base all’età. Il percorso per ogni categoria varia dai 50 metri per i più piccoli ai 550 metri per i ragazzi più grandi e il premio è una spada, anticipo di quella vera che potranno conquistare tra qualche anno.
Domenica 28 maggio ritornano dopo tanti anni di assenza le giovani danzatrici che, sotto il nome di “Le Danze di Costanza”, si esibiranno sia in piazza San Venanzio che nel piazzale della Vittoria.
"Anni fa durante una lunga collaborazione con la scuola di danza dell’insegnante Cristina Pelosi, mi è venuto in mente di riproporre un inserto coreografico di danze storiche di grande bellezza e valore artistico, ideato proprio da Cristina Pelosi per il corteo della Corsa alla Spada – dice la direttrice, artistica e fondatrice dell’Accademia Etra, Maria Sole Cingolani – poi gli anni di pandemia ci hanno costretto a ripensare e a posticipare tutti i nostri progetti in fieri, ora invece che i tempi più difficili sembrano superati, abbiamo deciso di riprendere questa idea”.
"Abbiamo scelto di coinvolgere, per questa prima riedizione, proprio Beatrice Venturi – prosegue Maria Sole Cingolani – anche lei insegnante di danza, che ha partecipato alle passate edizioni coreografate da Cristina ed ora, per noi dell’Accademia Etra, lei stessa si è occupata delle coreografie e di insegnare i passi alle nostre ragazze. Siamo contentissimi che le ragazze si stiano dedicando a questo nuovo progetto con passione e dedizione, e abbiamo trovato una grande disponibilità da parte della 'Corsa alla Spada'. Non vediamo l’ora di omaggiare i Signori e la città di Camerino con le nostre danze storiche”.
La presenza di tanti giovani entusiasti e protagonisti della rievocazione storica è un messaggio forte di speranza e la certezza che il futuro della Corsa alla Spada e Palio è in buone mani.
La cooperativa Sociale "Di Bolina" di Santa Maria in Selvaorganizza anche nel 2023 l’evento "Fest'insieme". La sedicesima edizione si svolgerà domenica 28 maggio, presso la sede della Cooperativa stessa, in Via Arno 22, a Treia.
Sarà una giornata ricca di sport, spettacoli e giochi interamente gratuiti all'insegna del divertimento e dello spirito di condivisione che anima la Cooperativa, con il patrocinio dei comuni di Treia, Pollenza, Montecassiano e Macerata e la partecipazione di tutte le associazioni presenti nel territorio, in particolare del Comitato Parrocchiale di Santa Maria in Selva, il cui aiuto è preziosissimo per la realizzazione dell’evento.
"Fest'insieme" inizierà già nella mattinata, dalle ore 9, con il torneo di minivolley e proseguirà alle 11 con la Santa messa. Dalle 12 apertura dello stand gastronomico, mercatini e quattordici ettari di verde a disposizione. Nel pomeriggio, il torneo di calcio "Fest'insieme" delle categorie "pulcini" e "piccoli amici", a cui parteciperanno squadre provenienti da tutta la provincia.
Dopo l'apertura dei gonfiabili, alle 15.30, l’esibizione, alle 16, della Scuola di Musica “Scodanibbio”, alle 17 Animazione e giocolerai grazie alla compagnia “La candela” a cui farà seguito alle 17 “Rugby per tutti” a cura della Banca Macerata Rugby, alle 18.30 lo spettacolo teatrale “Ladri in paradiso” degli ”Smisurati”, per proseguire, alle 19.30 con la riapertura dello stand gastronomico in cui si potrà anche assaporare tanta buona pizza e musica in compagnia dei Cantastorie di Passo di Treia e di Ikaros.
La caratteristica principale di questo giorno di festa organizzato dalla Cooperativa Sociale “Di Bolina” è senza dubbio il fatto che si può far beneficienza divertendosi.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ufficializzato le nuove deleghe riassegnate agli assessori comunali. Al vice sindaco Vanna Bianconi vanno deleghe in materia di sviluppo culturale, beni culturali, istruzione, rapporti con le scuole e le Università, attuazione del programma.
All’assessore Sara Clorinda Bianchi quelle in materia di patrimonio, ambiente, protezione civile, società partecipate e fondi europei. A Michela Pezzanesi le deleghe in materia di servizi sociali, servizi alla persona e alla famiglia, turismo e sviluppo dei prodotti locali. Jacopo Orlandani seguirà la polizia locale, la sicurezza e la legalità, segnaletica e viabilità, urbanistica, trasporti pubblici e sanità.
All’assessore Paolo Paoloni, infine, assegnate le deleghe in materia di sport, rapporti con le associazioni sportive, attività produttive, artigianato, industrie, manutenzioni, nettezza urbana e decoro urbano. Rimangono in capo al sindaco le materie: personale, bilancio, lavori pubblici e tutte le altre non espressamente delegate ai componenti della giunta comunale.
Sabato 3 giugno i campi sportivi dell'oratorio San Marone di Civitanova Marche aprono i cancelli per la quarta edizione del San Marone Music Park. Anche quest’anno i ragazzi del quartiere propongono una serata all'insegna della musica inedita live, buon cibo e tanto divertimento.
Sul palco si alterneranno 3 artisti: alle 21 "giocherà in casa" il civitanovese Giovanni Neve, pseudonimo di Giovanni Morbidoni. Giovane cantautore italiano, classe 1997, nato e cresciuto a Civitanova Marche; da sempre la passione per musica e letteratura lo spingono a prendere in mano una chitarra per proporre brani manifesto di semplicità e leggerezza, che variano tra il pop e l’indie, creando atmosfere coinvolgenti e cariche di energia.
A seguire sarà la volta di Caterina: cantautrice trentina, giovane talento della musica italiana, che dopo l’esperienza ad X-Factor 2016, ha conquistato le principali playlist di Spotify superando i 3 milioni di stream. Forte da sempre di un’intensa attività live, che l’ha portata a realizzare importanti aperture per artisti come Gazzè, Carmen Consoli, Irene Grandi, Cristicchi e molti altri. Attualmente Caterina sta proponendo live in tutta Italia il suo secondo disco: “In queste stanze piene” (uscito a novembre 2022 per Fiabamusic).
Chiuderanno il Festival i Legno: duo musicale indie-pop toscano, formatosi nel 2018, che ha totalizzato 40 milioni di stream sulle piattaforme digitali, con tre album all’attivo. Ad oggi l'identità dei due componenti del gruppo risulta sconosciuta, a causa della loro abitudine di portare sempre delle simpatiche maschere sul volto.
Sono semplicemente Legno Triste, Legno Felice e le loro canzoni. Tra i brani di successo: “Affogare” (disco d'oro), in vetta della playlist Indie Italia, “In (Gin) di vita”, “Spaccotutto” e molte altre. Dopo l’uscita del loro ultimo album nel 2022: "Lato A e Lato B", i Legno partono per il lungo tour "Un’altra notte da ubriacare", con cui stanno girando tutta la penisola e il 3 giugno faranno tappa proprio a Civitanova.
L’ingresso è gratuito e sin dalle ore 19:00 saranno aperti gli stand gastronomici fino a tarda notte, inoltre ci saranno anche aree giochi per i più piccoli.
L'associazione Don Primo Minnoni di Tolentino, nell'incredulità per la tragica scomparsa di Fabio Palmieri, si stringe in una nota di cordoglio "intorno alla moglie Rita, già provata dalla prematura scomparsa di suo padre, ai figli Lucrezia e Giacomo, alla mamma, alle sorelle e tutte le persone che gli hanno voluto bene".
"Fabio è stato per l'associazione una colonna portante. Da esterno al gruppo, si è sempre occupato dei video e delle foto con sensibilità, competenza e nella gratuità, trasferendo la sua grande passione ai figli - si aggiunge nella nota -. Tutta la famiglia era impegnata durante la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo. Non potremo mai dimenticarlo. Lascia un grande vuoto".
"I suoi archivi sono testimonianza del suo impegno nella divulgazione di questa nostra tradizione. Ci mancherà moltissimo il suo modo gentile di rapportarsi con le persone, il suo sorriso e la sua grande capacità di minimizzare i problemi, lui capace e sempre pronto a trovare una soluzione conciliante. Una grande perdita" conclude la nota dell'associazione Don Primo Minnoni.
Anche Ada Borgiani, la regista della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo, che si tiene ogni anno alla Bura di Tolentino, ricorda Fabio Palmieri: "Quando l'ho conosciuto, più di 20 fa , mi hanno colpito la sua capacità di vivere grandi passioni come la fotografia e le stelle e la sua curiosità che lo spingeva ad approfondire sempre le sue conoscenze restando ancorato alla realtà, con semplicità. Un uomo buono e generoso, acuto e paziente. Dai nostri incontri fatti di lavoro e di sogni, non ci si congedava mai senza un confronto sulla realtà e sulla vita. Un collaboratore e un amico su cui contare. Mi mancherai Fabio. Mancherai a tutti".
"In questi giorni ho deciso di affidare la storica Casa di Cura fondata dalla mia famiglia ad una altra storica Casa di Cura, la Villa Verde, fondata dalla famiglia Astorri di Fermo". Lo dichiara in una nota l'amministratore delegato della casa di cura Marchetti di Macerata, Giuseppe Marchetti.
Una scelta "maturata dopo un lungo confronto con i miei familiari" e "assunta nella convinzione che la nuova proprietà saprà dare nuovi stimoli e un futuro di crescita alla azienda da oltre 100 anni al servizio dei bisogni sanitari della comunità maceratese, garantendo i livelli occupazionali", aggiunge.
"Ringrazio il Presidente della Villa Verde, l’avvocato Maurizio Natali e il suo amministratore delegato dott. Antonio Romani per avere accettato la sfida, in un momento di particolare fermento del nuovo sistema sanitario regionale", sottolinea Marchetti.
"Auguro ai nuovi amministratori Antonio Romani e Michele Bacchi nonché al Presidente Maurizio Natali un buon lavoro i quali hanno espresso la propria soddisfazione per l’acquisizione di una struttura sanitaria di tradizione secolare - conclude -. Ringrazio i dirigenti medici, il meraviglioso personale infermieristico e amministrativo per l’abnegazione e l’attaccamento dimostrato nei confronti della azienda".
Si è tenuto questo pomeriggio il primo incontro organizzato dal dipartimento di studi umanistici dell'università di Macerata, in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo di Recanti e Colmurano, dal titolo "Rigenerare la comunità". Lo scopo è quello di riorientare eticamente l’agire economico, gettando le basi per una cooperazione attiva fra mondo della formazione e del lavoro nel territorio del Maceratese.
Ad aprire la conferenza il rettore dell'unviersità di Macerata, John McCourt: "Noi siamo qui per ascoltare il territorio, per dare sostegno e fare da interlocutore con le istituzioni. Etica e formazione sono le parole chiave: viviamo in un mondo complesso con realtà come le intelligenze artificiali che rimettono in discussione l’agire umano. Si riaccende la necessità di studi umanistici, filosofici ed etici per ridefinire i nostri paradigmi identitari. Per quanto riguarda la formazione, questa è necessaria per rimanere al passo con le continue innovazioni, dagli studenti nelle scuole agli universitari, fino ai lavoratori e i più anziani”.
Segue il Presidente della Bcc, Sandrino Bertini: "Il lavoro prettamente manuale sta sparendo in favore di un’alta specializzazione e del lavoro qualificato. La collaborazione tra attività economiche, scuola e università è imprescindibile: le imprese sono auto che hanno bisogno di carburante per essere alimentate, e questo carburante è il sapere".
"Le banche di credito cooperativo sono diverse dalle altre, non distribuendo dividendi agli azionisti e portando l’utile che ha a patrimonio - spiega Bertini -. Il suo agire si riverbera su tutto il territorio e su tutti i suoi abitanti: prestiamo attenzione alle categorie più deboli e reinvestiamo parte degli utili in iniziative sociali”.
"Questa iniziativa è l’emblema del ruolo svolto dalle banche di credito cooperativo sul territorio, come sancito dall’articolo 2 del nostro statuto - prosegue il direttore della Bcc, Davide Celani - Portare avanti questo progetto con la prestigiosa università di Macerata significa portare nel territorio un nuovo modo di fare impresa, di fare banca e di arricchire i nostri territori, non solo da un punto di vista economico ma soprattutto culturale”.
"Iniziative come queste sposano l’aspetto culturale con quello economico, cercando di rimettere al centro i valori di località e mutualismo. Territorio e formazione sono al centro dell’agire etico dell’economia, in cui cerchiamo di individuare nuovi modelli che si discostino dalla massimizzazione del profitto a tutti i costi, in favore di una nuova economia comunitaria", conclude Celani.
"Etica e formazione sono due valori fondanti per il senso di appartenenza al territorio comune: l’università deve instaurare stretti rapporti con le istituzioni, al fine di adeguare la formazione alle nuove esigenze del mondo del lavoro - commenta il vice direttore della BCC, Gerardo Pizzirusso -. Mettere il profitto al primo posto significa anteporlo al valore umano e spirituale delle persone, mentre questi due elementi dovrebbero congiungersi".
Così Roberto Mancini, direttore del dipartimento di studi umanistici di Unimc: "L’obiettivo primo è riorientare in senso etico e comunitario le istituzioni del territorio: da un lato l’università che ha una vocazione naturale per questo, dall’altro esistono banche diverse da quelle con un orientamento prettamente speculativo, banche radicate nel territorio che curano il sistema delle relazioni con le persone e con gli altri enti pubblici”.
"Con realtà di vocazione più comunitaria è più facile stabilire un rapporto proficuo in tal senso, sia per la formazione dei dipendenti stessi dell’istituto di credito, sia per quella degli studenti attraverso stage e progetti comuni - aggiunge il professore -. Immagino una rete che colleghi, oltre a banche e università, anche le altre istituzioni, dai Comuni alle associazioni culturali e di volontariato, purchè ci sia un progetto condiviso che rigeneri la qualità del tessuto comunitario".
“Questa collaborazione cerca di ripensare il significato dell’economia, dove il profitto deve tornare ad essere un mezzo, mentre il fine è il contributo che le imprese di un territorio restituiscono al bene comune. Si è visto che l’economia della solitudine, dello sradicamento e della competizione non risolve i problemi, ma porta a risultati distruttivi dal punto di vista sociale ed ambientale", conclude Mancini.
Un weekend di gare ricco di buoni risultati per gli atleti della Roller Civitanova ASD, che sono stati protagonisti al Trofeo di Terni. In terra umbra arriva la medaglia d’argento per India Paoletti e la medaglia di bronzo per Sofia Nortesani nella categoria giovanissime. Podio sfiorato per Veronica Nanna e Cecilia Altobelli che ottengono entrambe un quarto posto. Elena Mancini invece chiuse sesta, per Elettra Scolà un 8° e 10° posto, Maeva Pecorari ed Aurora Brunellini terminano al 9° posto.
Nella categoria esordienti Susanna Baldassarri fa il bis con un oro e un argento, mentre Enrica Medori ottiene dueottimi quarti posti. Molto bene anche Valeria Ceschini (7° ed 8° posto), Maria Zamponi (9° posto), Mia Cardarelli e Bianca Vedovaldi. Al maschile, nella stessa categoria, Elia Scolà raggiunge un doppio settimo posto.
Ad un soffio dal podio anche Elena Angelucci, nella categoria ragazze 12, con due 4° e un 7° posto seguita da Chiara Torresi che si piazza al 10° in entrambe le gare. In ambito maschile ben tre terzi posti sono quelli conquistati da Samuel Polverini.
Il sodalizio civitanovese si è aggiudicato il secondo posto nella classifica generale su 14 squadre partecipanti, distante solo 13 lunghezze dalla società senese che ha chiuso in testa la manifestazione. Prossimo appuntamento, dal 26 al 28 maggio e sempre a Terni, con le categorie maggiori ragazzi/allievi per i Campionati Italiani Strada.
Torna puntuale come ogni anno a fine maggio il weekend dedicato all’appuntamento di "Cantine Aperte" organizzato dal Movimento Turismo del Vino. Nella città di Matelica diverse aziende partecipano all’iniziativa e altre rimarranno comunque aperte come di consueto per degustazioni e visite. Si preannuncia quindi un fine settimana ricco di turisti e appassionati che si recheranno a Matelica per assaggiare i prodotti tipici del territorio.
Per l'occasione, nella giornata di domenica, le aziende aderenti a "Cantine Aperte" Belisario, Bisci, Borgo Paglianetto, Maraviglia, Tenuta Piano di Rustano e l’enoteca Foyer del Teatro, organizzano un appuntamento itinerante speciale in modo da animare e coinvolgere i visitatori. Grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Musicamdo, dalle ore 12 fino a sera, ci sarà una formazione musicale che suonerà in giro per le varie cantine spostandosi a bordo di un "Buswing".
Tappa finale in piazza Mattei, precisamente nell’area della Loggia degli Ottoni, dove si chiuderà la giornata al "Fuori Cantina" organizzato proprio dal Foyer del Teatro dalle ore 18 fino a tarda serata. L’intera giornata di domenica, coordinata dalla Pro Matelica (info al telefono 0737/85671) e patrocinata dal Comune di Matelica, punta a creare un'offerta più ampia oltre al classico giro delle cantine.
"Torna Cantine Aperte e anche quest’anno Matelica offre qualcosa in più - spiega il vicesindaco e assessore all'Agricoltura Denis Cingolani - il vino ovviamente è il principale protagonista, un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo che attira turisti da ogni dove e che in occasione di Cantine Aperte fa arrivare a Matelica centinaia di appassionati. Appassionati che poi possono godersi un bel giro in città proseguendo comunque le degustazioni nel Fuori Cantina in piazza dove potranno essere assaggiati i vini dell'Associazione Produttori Verdicchio di Matelica. Un’occasione unica, tra cantina e centro città, in cui si cerca di offrire il meglio a chi verrà a Matelica".
“L’amministrazione comunale informi il Consiglio sulle proprie intenzioni rispetto al progetto della pista da sci in sintetico”. È il tema di una mozione presentata dal capogruppo di "Macerata Insieme" David Miliozzi.
“Premesso che quasi un anno fa la giunta di Macerata ha firmato la determina di affidamento dell’incarico di 1800 euro per la progettazione preliminare, affidato alla società bergamasca Neve Plast”, spiega l’esponente della minoranza, il sindaco non più di un mese fa ha dichiarato che quello della pista da sci è uno spreco di soldi e che quindi tale pista non sarebbe mai stata realizzata”.
“Nonostante queste dichiarazioni nell’albo pretorio del Comune è apparsa in questi giorni una determina di affidamento di un incarico professionale da 19 mila euro per la validazione della progettazione definitiva ed esecutiva degli impianti sportivi di Fontescodella, due campi da padel e una pista per l’avviamento allo sci”. Per tale ragione chiediamo all’amministrazione comunale di valutare un intervento alternativo e meno impattante, come ad esempio un percorso di skiroll (sci a rotelle), conclude Miliozzi.
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Continua con impegno e dedizione l’azione sociale e solidale de "Il Tulipano Bianco Aps" ad Esanatoglia, uno dei comuni del maceratese colpito dal sisma del 2016. L'associazione rappresentata dal presidente Francesco Giordani ha deciso, in collaborazione con l’amministrazione comunale - e grazie ai fondi del 5x1000 destinati all'Aps - di far ripartire e potenziare l’iniziativa di promozione sociale "Orto in Comune", già avviata nel settembre 2020 presso la Casa di riposo-residenza protetta, comunità, alloggio e centro diurno "Santa Maria Maddalena", ma rallentata a causa dell’emergenza Covid.
Per questa ragione, nella mattinata di mercoledì, si è svolto un incontro dall’alto valore simbolico e sociale presso la struttura alla presenza, tra gli altri, della direttrice Eleonora Merli, del sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazareno Bartocci, del suo vice, Debora Brugnola, e del presidente dell’associazione "Il Tulipano Bianco", Francesco Giordani.
"È una grande gioia essere di nuovo qui con una iniziativa per noi molto importante perché difende e promuove i diritti umani in tutti i suoi aspetti, in particolare nei settori relativi alla salute, alla integrazione, all’ambiente e al lavoro - sottolinea Giordani -. L'Orto in Comune, infatti, ha come obiettivo fondamentale quello della solidarietà sociale e della creazione di relazioni in grado di educare e far crescere i cittadini in situazioni di particolare disagio soggettivo e sociale, avendo un’attenzione particolare verso situazioni di bisogno presenti sul territorio".
In tal senso, il soggetto individuato per lo svolgimento del progetto, ossia alla sistemazione del giardino della casa di riposo "Santa Maria Maddalena", è una persona in una situazione di bisogno, che "sin da subito si è impegnata con entusiasmo e precisione a curare l’orto e il verde", ha spiegato Francesco Giordani. Emozionata e soddisfatta anche la direttrice della Casa di riposo, Eleonora Merli: "Io sono qui dal 2021, quindi in piena emergenza pandemica, periodo delicato e complesso, in cui le restrizioni erano tantissime".
"Ora, grazie all’allenamento delle misure e al progressivo ritorno alla normalità, è davvero bello poter riprendere con questo genere di attività, dove solidarietà e bene comune diventano grandi protagonisti - prosegue -. Questo splendido giardino all’interno della nostra struttura infatti rappresenta una parte importantissima per i nostri anziani, un benessere per gli occhi con fiori e verde curati, anche grazie all’impegno di un cittadino di Esanatoglia, che adesso torna ad essere membro attivo della comunità locale".
"Una realtà solidale, un modello sociale, l'Orto in Comune, oggi possibile grazie alla sinergia con l’amministrazione comunale e al contributo fondamentale de 'Il Tulipano Bianco', che ringrazio di cuore. Vorrei aggiungere, inoltre, che questo progetto porta in grembo anche un grande significato ambientale visto che ha tra i suoi obiettivi, quello di abbellire la nostra struttura con fiori e piante bellissime: in tal senso, ci auguriamo che la primavera torni ad illuminarci ogni giorno con i suoi colori", conclude Merli.
Il primo cittadino di Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci, e il vicesindaco Debora Brugnola, a nome della amministrazione comunale, hanno quindi sottolineato: "Grazie all’importante azione de 'Il Tulipano Bianco', oggi poniamo un ulteriore tassello finalizzato alla promozione dei diritti sociali, alla tutela dell’assistenza sociale, e allo sviluppo di una cultura della solidarietà, dell’ambiente e dell’agricoltura sociale".
"Come detto a ragione dalla direttrice, questo bel giardino comporta anche un impatto assai positivo sugli ospiti della casa di riposo, i quali si dimostrano molto contenti nel contatto con la natura e con la natura. Il verde che circonda la struttura aiuta gli anziani ad affrontare la giornata con maggiore serenità perché infonde coraggio e stimola l’ottimismo. La bontà di questo rilevante progetto, dunque, ci spinge a continuare con rinnovato slancio sulla strada della integrazione e della solidarietà, da sempre stella polare della nostra azione istituzionale", hanno concluso il sindaco Nazzareno Bartocci e il vicesindaco Brugnola.
Mercoledì 31 alle ore 18.45 si terrà un incontro presso la sede di Sforzacosta di Macerata in via Giovanni XXIII, al civico 8, che inaugurerà "Fisiomed e lo Sport. Il Connubio Vincente", una serie di appuntamenti socio-culturali di informazione medico-scientifica promossi dal Gruppo Medico Associati Fisiomed e pensati per tutta la comunità.
Il titolo del primo convegno è "Come mangia uno sportivo" e si concentrerà sulla corretta alimentazione per gli atleti, con particolare attenzione rivolta ai giovani. È un incontro dedicato alla Pallavolo Macerata e al suo settore giovanile, la Volley Academy, della quale saranno presenti le squadre Under 14 femminile e Under 16 femminile, accompagnate dai loro tecnici.
Le ragazze potranno confrontarsi con la dottoressa Valentina Bernacchini, che spiegherà come mangia uno sportivo - in quanto l’alimentazione rappresenta la base per tutelare le capacità atletiche - e come identificare la dieta adatta ad ogni singolo ragazzo o ragazza che fa sport. Soprattutto i giovani, infatti, sono soggetti al rischio di seguire trend pericolosi, che possono avere ripercussioni sulle loro prestazioni e sulla salute.
Il Gruppo Medico Associati Fisiomed, punto di riferimento nella sanità privata, conferma con questo primo incontro la sua vocazione sociale e la vicinanza allo sport e alla Pallavolo Macerata, della quale è uno dei partner più importanti. Oltre ad una presenza capillare sul territorio a sostegno della comunità, il Gruppo Medico Associati Fisiomed contribuisce all’attività sportiva e alla divulgazione di una corretta informazione medico-scientifica.
Uomo trovato senza vita all’interno della propria auto: è successo nella tarda mattinata di oggi vicino al Castello della Rancia, a Tolentino. La vittima è il 57enne Fabio Palmieri.
La dinamica della tragedia è ancora tutta da chiarire, ma a stroncare l’uomo potrebbe essere stato un malore risultatogli fatale.
Si tratta di una tragedia nella tragedia, visto che Palmieri è il genero di Mario Merlini, l’anziano morto due giorni fa (sempre a Tolentino), dopo un incidente con il trattore.
La salma non è ancora stata restituita ai familiari, in quanto sul corpo dell'uomo potrebbe essere svolto l'esame autoptico per stabilire le cause del decesso.
È stato firmato stamattina in Ateneo l'accordo di collaborazione tra l’Università di Camerino e l’Associazione Distretto 2090 del Rotary International. A sottoscrivere il documento il rettore Unicam Claudio Pettinari ed il governatore Paolo Giorgio Signore, alla presenza tra gli altri del ProRettore Vicario Unicam Graziano Leoni, del Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Gianni Sagratini, della Past District Governor del Distretto 2090 Rossella Piccirilli, referente Rotary per il progetto, del Coordinatore per l'Immagine Pubblica del Rotary Gabrio Filonzi.
L'Università di Camerino e l'Associazione Distretto 2090 del Rotary International intendono mantenere e sviluppare proficui rapporti di collaborazione per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione e di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione.
Con questo accordo, in particolare, il Rotary sosterrà l’Ateneo con un importante finanziamento per la realizzazione e l’allestimento di un laboratorio didattico innovativo, il "Laboratorio del Gusto", a disposizione della comunità studentesca dell'ateneo, con particolare attenzione per le attività didattiche del corso di laurea in Scienze Gastronomiche, che sarà così ulteriormente caratterizzato e qualificato.
Il Laboratorio, progettato dalla Scuola di Architettura e Design e dall’Area Tecnica, Edilizia e Sostenibilità di Unicam, sarà realizzato all’interno del Polo di Chimica attualmente in ristrutturazione per renderlo ancora più efficiente dal punto di vista energetico e sicuro.
"Ringrazio di cuore, anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari – il Distretto 2090 del Rotary per il fattivo contributo a sostegno del nostro Ateneo con particolare attenzione alla componente studentesca. Le nostre studentesse ed i nostri studenti sono posti sempre al centro delle nostre attività e delle scelte strategiche, così come la qualità della didattica e delle attività formative che eroghiamo loro: sono molto soddisfatto. Con questo accordo possiamo dare loro uno spazio innovativo che possa fornire una maggiore professionalizzazione”.
Il Governatore Paolo Signore ha così commentato: “L’impegno assunto dal Distretto verso la città di Camerino oggi trova una prima importante conferma. Siamo certi che il Laboratorio del Gusto possa essere un punto di riferimento non solo per l’Ateneo ma anche per le numerose ed importanti aziende del territorio del settore agroalimentare. Il Rotary da oltre 100 anni è impegnato in tutto il mondo in progetti di servizio per lo sviluppo umano ed economico delle comunità. Il Laboratorio del Gusto rappresenta uno splendido esempio di collaborazione con le Istituzioni a beneficio dei giovani e della rinascita di una terra ferita dal sisma.”
È stato approvato il programma di interventi per la manutenzione idraulica, difesa del suolo e sistemazione forestale da realizzare nelle aree di competenza delle Unioni Montane marchigiane. A disposizione risorse per 2 milioni di euro a carico del bilancio regionale, ripartite per i nove enti territoriali.
“La manutenzione idraulica dei corsi d’acqua della nostra regione è fondamentale per scongiurare situazioni di pericolo. Questo programma ordinario di interventi aiuterà sicuramente a sistemare alcuni corsi d’acqua che, in questo periodo, sono stati sotto stress per via delle ripetute precipitazioni. – afferma l’assessore alla difesa del Suolo Stefano Aguzzi – L’obiettivo principale è quello di migliorare lo stato di manutenzione dei versanti e corsi d’acqua, salvaguardando e migliorando il regolare deflusso, dando continuità nei vari interventi”.
Le opere saranno realizzate tramite tecniche di ingegneria naturalistica, come previsto dalla circolare numero 1/97 della Regione Marche, quindi tramite tecniche a basso impatto ambientale. Il programma degli interventi è stato definito con l’Uncem Marche e le singole Unioni Montane, a seguito di sopralluoghi congiunti effettuati tra i tecnici della direzione di Protezione Civile e i tecnici delle Unioni Montane, sulla base delle criticità segnalate presenti sul territorio montano.
Gli interventi - suddivisi per Unione Montane, ognuna delle quali avrà il compito di progettare e appaltare le opere - sono per quanto corncerne il Maceratese: Marca di Camerino, manutenzione e riprofilatura fossi affluenti del fiume Chienti nel comune di Serravalle di Chienti 60.000,00 euro, intervento di ripristino dissesto sponda del fiume Chienti, tratto strada comunale delle Piane (Pian di Giove) nel comune di Muccia 80.000 euro interventi di manutenzione e pulizia sul tratto del torrente Sant’Angelo da frazione Fiume a frazione Val Sant’Angelo del comune di Pieve Torina, 60.000,00 euro.
Intervento di stabilizzazione della sponda in erosione del torrente Tennacola sottostante la strada comunale in località Fienarette nel Comune di Penna San Giovanni 200.000,00.
A pochi giorni dalla devastante alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, la situazione è ancora lontana dall'essere rientrata sotto controllo. La commovente stretta di aiuti attorno alla popolazione in ginocchio prosegue, fra volontari accorsi da tutta Italia per spalare fango e donazioni per le persone colpite.
"Quello che appare dai social o dalla televisione non rende l’idea – racconta emozionato Mattia Morganti, di ritorno da Forlì con il gruppo di soccorritori partito da Pesaro (leggi qui) - macchine distrutte, case e strade allagate, ci vorranno anni per sistemare tutto. La situazione è drammatica, soprattutto se si pensa che tutta l’acqua si sta spostando verso il mare, con altre inondazioni in arrivo nelle zone di Ravenna. C’è ancora tanto bisogno di aiuto”.
Per cercare di comprendere la questione da un punto di vista più tecnico, dalle cause antropiche alle soluzioni nel breve e lungo termine, abbiamo raggiunto il professor Marco Materazzi, docente di idrogeologia all’Università di Camerino.
"L’alluvione in Emilia è diversa da quella di Senigallia dello scorso settembre: se la seconda era stata provocata da una grande quantità d’acqua caduta in poco tempo al termine di un lungo periodo di siccità, la prima è stata causata da diverse settimane di pioggia consecutive. Un evento più lungo e dal risultato comunque devastante: quando è arrivata la pioggia più forte ha trovato i terreni già saturati e i danni sono stati perfino maggiori".
"Si consideri poi che quelle aree, a livello di altitudine, si trovano al di sotto del livello del mare e che dunque l’acqua fa più fatica a defluire in mare- prosegue Materazzi - Per quanto riguarda le cause antropiche molto pare essere avvenuto per via del cedimento della rete di canali artificiali, non adeguatamente manutenuti o comunque inadeguati a reggere quella portata d’acqua".
"Il fatto che ci siano stati due eventi di questa entità in meno di un anno significa che la frequenza sarà sempre più alta: l’innalzamento delle temperature porterà sempre più fenomeni naturali violenti e dovremo imparare ad adattarci ad essi - spiega il docente -. La correlazione con il riscaldamento globale è ovvia, specialmente ora per i Paesi che affacciano sul Mediterraneo, un mare chiuso che si è surriscaldato di più rispetto agli oceani negli ultimi anni".
"Per quanto riguarda le soluzioni, nel breve termine si parla come al solito di pulizia e manutenzione dei corsi d’acqua, lavori che richiederebbero non più di qualche mese - continua -. Nel lungo periodo si sta discutendo di 'vasche di laminazione', naturali o artificiali, per far defluire le future piene. Si tratterebbe di riconsegnare alcune aree di naturale espansione al fiume, dove può fuoriuscire senza far danni, oppure di vere e proprie vasche di espansione costruite artificialmente con entrate modulate e argini. Questi interventi richiedono anni per essere praticati".
"Nella provincia di Macerata le aree a rischio sono quelle prossime ai fiumi Chienti e Potenza e ai corsi d’acqua in generale, soprattutto nei tratti medio bassi dei corsi d’acqua. Anche le zone interne non sono al sicuro in caso di forte pioggia. Le criticità sono uguali più o meno ovunque: se prima le piene erano ogni 50 anni, oggi possiamo aspettarcele ogni 5/10 anni - conclude Materazzi - Dobbiamo imparare a convivere con questa realtà, il problema non sparirà e rimarrà sempre un certo rischio residuo a prescindere dagli interventi preventivi".
Le Marche tornano a sorridere grazie al Lotto. La dea bendata continua a baciare la provincia di Macerata e, a poco più di un mese dalla vincita avvenuta a Gagliole (leggi qui), nell’ultimo concorso, come riporta Agipronews, a Castelraimondo è stato realizzato un terno da 22.500 euro. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 4,5 milioni di euro, per un totale di 455 milioni da inizio anno.
“Vogliamo ringraziare quanti hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione e intitolazione del campo da basket di viale Giovanni XXIII. Si è concluso un progetto che ha consentito grazie alla collaborazione di più soggetti la piena riqualificazione di un importante punto di aggregazione che è stato intitolato a Maria Cogoi Reggio, una persona che molto da dato allo sport tolentinate e non solo, una delle primissime presidenti donne di una associazione che ancora oggi è punto di riferimento nel mondo della pallacanestro”.
"Adesso è compito di tutti coloro che frequenteranno il campo da basket mantenerlo in ordine, evitando atti di vandalismo e inutili danni”. “Ringraziamo la precedente amministrazione e la Regione Marche per aver avviato il progetto di riqualificazione che la nostra Giunta ha portato a compimento, cercando ulteriori fondi tramite Simonelli Group per migliorare ulteriormente l’opera che abbiamo voluto intitolare alla professoressa Reggio”.
“Queste le dichiarazioni del sindaco Mauro Sclavi e del vicesindaco e assessore allo Sport Alessia Pupo, subito dopo lo scoprimento della targa, il taglio del nastro e la benedizione del campo di basket di viale Giovanni XXIII”.
Presente tutto il mondo della pallacanestro regionale e non solo, tra cui molti ex giocatori della Nuova Simonelli venuti da tutta Italia con l’intento di celebrare Maria Cogoi Reggio oltre a molti cittadini ed autorità.
Subito dopo il sindaco e il vicesindaco sono intervenuti il consigliere regionale Pierpaolo Borroni in rappresentanza della Regione Marche. Il presidente regionale del Coni Fabio Luna, il presidente della Federazione Pallacanestro delle Marche David Paolini, la senatrice Elena Leonardi, Manuela Feliziani della Simonelli Group.
“Sono molto felice di questo traguardo che rende omaggio alla passione instancabile di Maria Cogoi Reggio, a cui Simonelli Group, e io personalmente, siamo stati legati da una amicizia sincera sin dagli esordi della sua iniziativa” – ha affermato Il presidente di Simonelli Group Nando Ottavi -.
"Negli anni abbiamo proseguito nel supportare l’Associazione Basket Tolentino con convinzione e in nome di quella amicizia che ci lega oggi ai figli Paolo e Marco Reggio, ai quali continuiamo a essere a fianco nell’impegno instancabile per la diffusione del basket tra i ragazzi”.
Presenti ovviamente anche i due figli con le rispettive famiglie della professoressa, Paolo e Marco Reggio che hanno ringraziato per l'intitolazione di un campo da basket a chi al basket ha dato così tanto e nello sport e nei giovani in generale ha così tanto creduto.
I fratelli Reggio hanno donato al sindaco Sclavi un pallone da basket con le firme di tutti i giocatori della prima squadra e lo hanno invitato a fare il primo canestro sul nuovo campo.
La festa è poi proseguita, come previsto per via delle avverse condizioni meteo, al vicino palasport dove diverse squadre si sono affrontate per incontri amichevoli e dove si sono esibiti i ballerini e ballerine di hip hop e break dance della Alchemy Dance Studio.
Una bella festa di sport con una importante partecipazione che ha reso omaggio a una persona considerata la “mamma del basket” e che ha consentito di riconsegnare alla città un impianto sportivo completamente rinnovato che d’estate sarà aperto e fruibile, gratuitamente, dalle ore 7 alle ore 24 e d’inverno dalle ore 7 alle ore 23.
Il comune di Civitanova Marche si è dotato di un regolamento per l'utilizzazione del litorale marittimo durante il periodo turistico. Per quanto riguarda la conduzione dei cani o altri animali in spiaggia, nel regolamento è scritto che "nel periodo 15 marzo-15 ottobre è vietato condurre, sulle spiagge e nelle acque del litorale marittimo del comune di Civitanova Marche, cani o altri animali, anche se provvisti di museruola e guinzaglio, ivi compresi quelli utilizzati da fotografi o cineoperatori, fatta eccezione per i cani-guida per i non vedenti ed i cani in possesso di brevetto per il soccorso in acqua riconosciuti dall'Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI)".
"Sia i cani guida che quelli da soccorso, durante la permanenza in spiaggia, devono essere tenuti al guinzaglio e indossare l'apposita imbracatura, essere coperti da idonea assicurazione per danni a terzi ed essere in regola con le vaccinazioni previste dalla vigente normativa. I loro conduttori o accompagnatori - si aggiunge nel regolamento - devono avere al seguito idoneo sistema per la raccolta degli escrementi che, in nessun caso, devono essere lasciati sulla spiaggia. I conduttori dei cani per il soccorso in acqua devono farsi riconoscere indossando una maglietta distintiva del servizio di salvataggio".
"Il comune di Civitanova Marche può prevedere, attraverso specifici atti deliberativi nonché attraverso autorizzazioni rilasciate dal competente Servizio Demanio Marittimo alcune aree libere ed in concessione, in cui può essere garantito l’accesso dei cani. In nessun caso gli animali, durante la stagione balneare, possono accedere agli specchi acquei di tutto il litorale di Civitanova Marche", si precisa ancora.
All’interno delle singole concessioni balneari, la presenza degli animali è ammessa con il contemperamento delle diverse esigenze degli utenti (spiagge dog-friendly). In materia vige anche il regolamento della regione Marche (13 maggio 2004 n. 2, Norme sull’utilizzazione del litorale marittimo per finalità turistiche ricreative), che prevede il divieto di accesso dei cani sulle spiagge libere durante la stagione balneare.