di Giammario Scodanibbio

Art.1 - Rimandata la manifestazione degli imprenditori in piazza a Civitanova

Art.1 - Rimandata la manifestazione degli imprenditori in piazza a Civitanova

La manifestazione di protesta degli imprenditori, prevista per domenica 10 maggio (leggi qui) a Civitanova Marche, è stata sospesa. A dare l'annuncio è Roberto Buratti, imprenditore e uno dei fondatori del movimento "Art.1", che riunisce altri imprenditori ed esercenti che si battono contro l'inedia delle istituzioni e il rischio di collasso dei piccoli e medi imprenditori.  "Abbiamo raggiunto un accordo con le forze dell'ordine" annuncia Buratti in un video "per poterci mettere seduti con il Signor Prefetto, il Questore e con gli organi regionali competenti per portar loro le nostre proposte. L'incontro, che era il vero obiettivo della nostra manifestazione, è in programma per la prossima settimana".  Una situazione ottimale anche se ci tiene a precisare che "non siamo scesi a compromessi con nessuno, abbiamo ottenuto quello che volevamo ottenere con la manifestazione" "Siamo in attesa di essere ascoltati, se non succederà passeremo alla fase 3" continua Buratti "e se dovremo andare in piazza per portare avanti i nostri diritti e farci rispettare, io ci sarò" dichiara deciso. "Spero che tutti quelli che ora commentano, saranno vicino a me e ai miei collaboratori perchè vorrà dire che saremo tanti e ci faremo rispettare".     

09/05/2020 12:12
Cena con parenti stretti e vicino zelante: ricetta per la mega multa

Cena con parenti stretti e vicino zelante: ricetta per la mega multa

Complice la Fase 2, in molti abbiamo sognato le belle cene di famiglia a cui eravamo abituati Un sogno innocuo e piacevole ma attenzione a quando il sogno diventa realtà. Lo sa bene un uomo residente a Foligno, nella Frazione Belfiore, che ha pensato bene di organizzare una cena con i parenti stretti. Una decina i commensali, una vera cena di famiglia che però non è sfuggita all'occhio di un vicino zelante che, prontamente, ha allertato le autorità. I carabinieri si sono recati immediatamente nell'abitazione dell'uomo e, dopo aver identificato i presenti, hanno elevato un verbale per ogni presente, poco piu di una decina, tutti rei di aver violato le norme imposte per il contenimento del coronavirus essendo al di fuori delle loro abitazioni, coinvolti in un'adunata. Una cena "in economia" si direbbe, che invece ha visto arrivare un conto astronomico di svariate migliaia di euro. E non è dato sapere se abbiano almeno potuto terminare la cena 

08/05/2020 12:00
ex A.Merloni: sbloccati dopo 5 mesi i pagamenti

ex A.Merloni: sbloccati dopo 5 mesi i pagamenti

Erano senza stipendio da gennaio i 593 lavoratori della JP Industries di Fabriano e da ieri potranno contare sulla sicurezza del pagamento della cassa integrazione. Entro un paio di giorni gli operai avranno le mensilità accreditate nei propri conti correnti. "Oggi, l'Inps ha provveduto al versamento della cassa integrazione per i dipendenti della JP Industries che da gennaio non percepivano i pagamenti. Tempi tecnici di 2/3 giorni, e i soldi saranno accreditati nei conti correnti dei lavoratori" annuncia Vincenzo Gentilucci, responsabile regionale della Uilm Il 15 aprile, nella sede del Ministero del Lavoro era stata firmata la cassa integrazione per ristrutturazione, approvata a fine dicembre dal Mise. Da quella data quasi un altro mese prima dell'erogazione delle mensilità a partire da gennaio

08/05/2020 11:30
Macerata, tutto nella norma nel primo giorno della fase 2: isola ecologica presa d'assalto

Macerata, tutto nella norma nel primo giorno della fase 2: isola ecologica presa d'assalto

Giornata di controlli oggi a Macerata, per vigilare sul rispetto delle nuove regole imposte dal governo per la fase 2 dell'emergenza coronavirus. Sono state numerose le pattuglie della Polizia Locale schierate nei punti d'accesso e nelle aree verdi della città, per controllare il traffico e le motivazioni di chi si trovava in viaggio. Sul lato dei controlli su strada non ci sono state situazioni da segnalare. Il buon senso ha prevalso e nessun verbale è stato elevato: tutti i conducenti fermati, avevano un giustificato motivo per spostarsi. Come confermato dal comandante della Polizia Locale Danilo Doria, da oggi il traffico cittadino è tornato a un livello pari all'80% di quello regolarmente registrato nella fase pre-Covid.  L'unico lieve disagio si è vissuto presso l'isola ecologica comunale per via della congestione creata dai tanti utenti che hanno raggiunto il punto di smaltimento dopo più di un mese di chiusura.  L'accesso contingentato ha creato, infatti, una coda inevitabile che ha richiesto l'intervento di una delle pattuglie della Polizia Locale. Lo snellimento dell'afflusso ha richiesto circa 30 minuti. Non vi sono state conseguenze gravi, se non un pò di disagio per utenti ed operatori. Un presidio della polizia locale è rimasto presso l'isola ecologica anche nel pomeriggio.   

04/05/2020 18:07
Bar dell'Ospedale Aperto, la denuncia arriva dal web

Bar dell'Ospedale Aperto, la denuncia arriva dal web

Un periodo indubbiamente delicato che vede numerosi commercianti ed imprenditori vivere un profondo disagio dovuto alla mancanza di aiuti concreti per le loro attività e all'incertezza circa il futuro del commercio. E proprio oggi, 4 maggio, iniziano le riaperture di alcune attività, in un paese che molto lentamente tenta di svegliarsi e di tornare alla normalità, o perlomeno di avvicinarsi a ciò che prima era la normalità Anche il semplice andare al bar, ora è un'utopia. Dal 1 maggio, infatti, nele Marche i bar possono riaprire ma solo garantendo la sanificazione dei locali, il distanziamento, e sopratutto il consumo esclusivo per asporto.  Il cliente potrà ordinare la colazione e poi passarla a ritirare ma senza poterla consumare sul posto o nelle vicinanze del locale. Proprio questo sembra esser il motivo che ha mandato su tutte le furie un cittadino che, attraverso la rete social, ha denunciato quello che a suo avviso sembra essere una violazione di legge. "Complimenti ospedale di Macerata, continuate a fare cone c***o vi pare, intanto i bar fuori dal vostro circolo vizioso continano a lottare contro questo Stato" si legge nella didascalia che comprende richiami a tutte le testate giornalistiche di rilievo della città E non manca anche un invito a maggiore pulizia dello spazio "Almeno date una sgrassata.. Mancavano solo le pontecane!" continua il post. A confema di quanto asserito, nel post si allegano due video ed una foto in cui è innegabile come due persone stiano consumando la colazione al bancone.  Dopo le numerose segnalazioni e richieste pervenute, va precisato che i bar di stazioni, aereoporti ed ospedali non sono mai stati soggetti a chiusura essendo tra le attività permesse come da DPCM dell'11.03.2020. 

04/05/2020 12:10
Scendono in piazza i lavoratori: il 10 maggio manifestazione a Civitanova

Scendono in piazza i lavoratori: il 10 maggio manifestazione a Civitanova

Sono gia 1600 e chiedono chiarezza al Governo, non sono schierati politicamente e non fanno parte di alcun partito, semplicemente si sono radunati grazie ad un gruppo Facebook. Ideatori dell'iniziativa e del gruppo Roberto Buratti, noto imprenditore maceratese molto conosciuto dai giovani universitari ed allenatore della Sangiorgese Calcio e Marco Belladama imprenditore marchigiano. Ritrovo fissato al 10 Maggio alle ore 10.00 in Piazza XX Settembre a Civitanova per tentare di avere risposte dal mondo politico, per avvicinarlo al mondo reale degli imprenditori ed avere resposte non sul "se" si riaprirà, ma piu sul "come" si riaprirà. “Politici e burocrazia la nostra più grave epidemia. Da parte vostra mille parole e zero fatti” è l'inno portante della manifestazione che si preannuncia decisamente partecipata stando alle prenotazioni della pagina facebook. Molte persone in piazza ma, come sottolineano gli organizzatori, la manifestazione verrà effettuata rispettando tutte le disposizioni di sicurezza e distanziamento necessari imposti dalla legge.    

04/05/2020 11:00
Mons. Marconi in lutto: morta la mamma Emiliana

Mons. Marconi in lutto: morta la mamma Emiliana

È tornata alla casa del padre in tarda serata la mamma di Mons. Nazzareno Marconi, amato Vescovo di Macerata. «Dalle ore 22.45, la mamma Emiliana è nella pace di Gesù - Le parole di Mons.Marconi - la Madonna ha ascoltato la preghiera e il calvario è stato breve, così ora inizia il mese di maggio in cielo, io e i miei fratelli siamo in pace confortati dalla fede. Grazie a tutti per la vostra preghiera» A sua eccellenza il Vescovo ed alla famiglia le più sincere condoglianze da parte della Redazione di Picchionews

01/05/2020 00:45
Arrestato a Torino latitante albanese residente nel Maceratese

Arrestato a Torino latitante albanese residente nel Maceratese

Stava viaggiando su un treno sulla tratta Bardonecchia - Torino quando, non appena sceso alla stazione di Porta Nuova, è stato fermato dagli agenti della PolFer impegnati nei controlli previsti per il contenimento del Covid-19 L'uomo, un giovane albanese residente nel Maceratese, sottoposto agli accertamenti di rito, è risultato destinatario di molteplici note di rintraccio e, in particolare, di un ordine di carcerazione per 9 mesi di reclusione, 20 giorni di arresto e 310 euro di multa per violazione della normativa antiriciclaggio Arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria nella Stazione di Torino - Porta Nuova per il ripristino dell'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, l'uomo è stato condotto presso la casa circondariale "Lo Russo e Cotugno" di Torino. 

29/04/2020 15:24
Loreto - Dopo il Flashmob i commercianti consegnano le chiavi al Sindaco per protesta

Loreto - Dopo il Flashmob i commercianti consegnano le chiavi al Sindaco per protesta

Dopo il flash mob di ieri sera dove i commercianti hanno acceso le insegne dei loro esercizi, questa mattina gli stessi esercenti si sono dati incontro in piazza con il Sindaco della città. Come in moltissimi altri comuni, anche a Loreto i commercianti hanno chiesto di incontrare il primo cittadino e così un gruppo rappresentativo (l'assembramento di tutti i commercianti era stato preventivamente vietato per motivi di salute e ordine pubblico) si è recato in piazza della Madonna, alle 11, alla presenza della massima autorità comunale. Dopo un breve intervento dei promotori che hanno illustrato le ingentissime difficoltà per le aziende e la totale incertezza per il futuro, i commercianti hanno chiesto al Sindaco di portare il loro messaggio allo Stato, da cui non si sentono al momento tutelati, e di mettere in atto tutte le soluzioni possibili per alleviare i disagi al settore del commercio Contestualmente, i commercianti hanno consegnato le chiavi delle loro attività al Primo cittadino che, dopo averle ricevute, le ha immediatamente restituite ai manifestanti garantendo, in un breve ma sincero confronto, di farsi portavoce verso le istituzioni del malessere dimostrato e sottolineando la vicinanza dell'amministrazione tanto che, in un futuro prossimo, verranno messe in campo tutte le soluzioni possibili per poter alleviare i danni creati dalle chiusure per il lockdown dovuto al coronavirus.

29/04/2020 14:50
Investimento in via Cadorna: Cinquantenne trasportata in Pronto Soccorso

Investimento in via Cadorna: Cinquantenne trasportata in Pronto Soccorso

Erano circa le 13 quando una donna è stata urtata da una vettura mentre si accingeva ad attraversare la strada. La donna, una cinquantenne maceratese, è stata trasportata al Pronto Soccorso di Macerata per accertamenti ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Intervenuti prontamente sul posto il personale del 118 e gli agenti della Polizia Locale a cui spetta ora risalire alla dinamica del sinistro

29/04/2020 14:00
Don Giovanni Ferretti: "Giusto vietare la frequentazione delle Messe, la Chiesa non ha privilegi"

Don Giovanni Ferretti: "Giusto vietare la frequentazione delle Messe, la Chiesa non ha privilegi"

Giovanni Ferretti, filosofo e storico della filosofia italiano, professore ordinario di filosofia teoretica dal 1976, e direttore del Dipartimento di filosofia e scienze umane dell’Università degli studi di Macerata dal 1999, puntualizza il suo punto di vista a fronte delle polemiche sulla riapertura delle chiese. Sono in molti, anche dal mondo clericale, a lamentare che non sia stata prevista l'apertura delle chiese per le celebrazioni dopo più di un mese di quarantena, prese di posizione che hanno diviso il mondo cattolico, tanto da far vacillare anche la ferrea posizione della CEI che impone la sospensione delle celebrazioni pubbliche.  In questo panorama don Giovanni Ferretti, che dal 1979 al 1985 è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia presso l'Università degli Studi di Macerata; dal 1985 al 1991 ne è stato Rettore e che dal 1995 al 1998 ne è stato Presidente del Nucleo di valutazione, dice la sua. "La Chiesa non ha uno statuto privilegiato nello stato democratico, che le dia il diritto di sottrarsi alle norme del vivere civile. Soprattutto, come oggi in mezzo alla pandemia, quando ne va della vita delle persone". La netta presa di posizione, affidata ai colleghi de "La Stampa", fa parte di un lungo ed articolato pensiero sulle attuali situazioni della chiesa in tempo di Covid dove il Prof. Ferretti commenta anche il comportamento dei Vescovi : "Il disaccordo dei vescovi è uno sbaglio politico. Siamo in mezzo a una pandemia, bisogna tutelare la vita delle persone". 

27/04/2020 14:21
Covid-19, Fatture inviate ai congiunti per la cremazione delle salme: preoccupazione in regione

Covid-19, Fatture inviate ai congiunti per la cremazione delle salme: preoccupazione in regione

Preoccupazione in Regione per i congiunti delle vittime positive al Covid dopo aver avuto conferma dell'invio delle cartelle per le spese di cremazione e trasporto.  Tutti ricordiamo le immagini dei camion militari che trasportavano le vittime da Bergamo ad altre regioni italiane per procedere alla cremazione. In molti casi si trattava di pazienti deceduti in ospedale senza poter contare sull'affetto dei congiunti. Sono salme ritornate ai familiari sotto forma di urna con le ceneri, i resti di una cremazione fatta lontano. Ed è notizia di questi giorni che a quei parenti superstiti, l'Amministrazione dello Stato abbia inviato la fattura per quel servizio. Un conto salato che comprende il trasporto della salma, la cremazione, l'urna ed il rientro per un totale di 777,74€. Sul fatto molte testate e tg nazionali hanno approfondito e molti esponenti politici hanno gridato allo scandalo ed etichettato come "vergogna" il salato conto, come la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda oppure il presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò. La preoccupazione ora è per tutti i familiari dei malati Covid deceduti nelle strutture, il serio timore che lo Stato arrivi a battere cassa per il pagamento delle spese. Un timore che mina in maniera ancor più incisiva gli equilibri in tempo di coronavirus e che rischia di creare ulteriori preoccupazioni o agitazioni speriamo ingiustificate.

27/04/2020 12:56
Cinema Marche: al via il casting della Guasco per il film "Come niente"

Cinema Marche: al via il casting della Guasco per il film "Come niente"

Dopo l'aspettata riduzione delle limitazioni dovute alla quarantena, sono molte le realtà che iniziano a scaldare i motori per ripartire alla grande E' il caso del grande Cinema delle Marche, che riapre le porte alle riprese sul proprio territorio non appena finiranno i blocchi per il Covid19. Si inizia con la società di produzion Guasco di Ancona, che in collaborazione con il Circolo della Confusione di Cagliari, associata alla CNA Cinema e Audiovisivo Marche La società organizza un Casting on-line per il nuovo film che si chiama "Come niente", una regia di Davide Como con protagonista Franco Oppini.  Le riprese prenderanno il via presumibilmente tra giugno e luglio 2020 nella zona di Valfornace (MC). Il casting è rivolto esclusivamente ai residenti nella Regione Marche e la produzione cerca per due ruoli principali: bambina 8-12 anni; ragazza 18-20 anni (età scenica 16-18) Le persone interessate dovranno inviare una mail con i propri dati personali, l’indicazione di eventuali esperienze di recitazione e un selftape di autopresentazione (è sufficiente un video realizzato con cellulare, durata massima 1 minuto), entro venerdì 8 maggio 2020 all’indirizzo mail info@guascosrl.it. Il video dei minorenni dovrà essere inviato tramite la mail di un genitore unitamente ai dati personali del minore e del genitore stesso. Il materiale pervenuto avrà un uso esclusivamente interno per valutare i successivi call back. Seguiranno, a breve, altri casting per ruoli primari e secondari.     (foto:CNA) 

27/04/2020 11:30
Rino Barillari e Guido Picchio: Le loro paparazzate della dolce vita romana che ora sono un lontano ricordo (FOTO)

Rino Barillari e Guido Picchio: Le loro paparazzate della dolce vita romana che ora sono un lontano ricordo (FOTO)

Esce dal nulla la chiamata del Re dei Paparazzi, uno squillo, un saluto ed il telefono che mi arriva in mano "c'è un amico che ti vuole salutare" E' Rino Barillari, il Re indiscusso dei Paparazzi, che questo titolo non se lo è inventato, ma gli è stato ufficialmente assegnato dai vip, le sue "vittime". Si chiacchiera del coronavirus, della città, della situazione, ed inevitabilmente escono i ricordi "Mi manca via Veneto, la mia via Veneto" E mentre lo dice si sente la malinconia. "su via Veneto c'è la follia, il divertimento, le emotions, ora c'è il silenzio. Mi manca tutto, perfino il parcheggiare male, il vigile che ti fischia... li passavano tutti, politici, attori, ambasciatori. Ora il silenzio" Ed ovviamente non manca la passione "Se ci fosse Fellini, ora, farebbe un film meraviglioso", dice. Ed ovviamente i ricordi vanno ai tempi insieme a Guido Picchio, quello che chiama "Il vice King" "Con Guido era una cosa meravigliosa, era tutto estremamente naturale ma quello che usciva era meglio del film - racconta con commozione- erano situazioni vere che sembravano una scena di un set"  Metto quindi in vivavoce "Guido ! Digli com'era !" sollecita Rino "Ogni volta che arrivavo a Roma, Rino era sempre con me - racconta Guido Picchio (Fotoreporter e Direttore della testata n.d.r.) Non so quante volte abbiamo abbandonato la cena perchè squillava il cellulare e si partiva. Non avevo idea di dove si andasse" e ride Gia perchè le soffiate erano abbondantissime, in molti chiamavano Rino per segnalare possibili scoop e "ogni volta era un'emozione - continua Guido - non avevo idea di chi mi sarei trovato davanti" Impossibile non farsi trascinare dai racconti e così mi incuriosisco. Voglio sapere quale è stato lo scoop indimenticabile "il Papa" dice Rino, "Indubbiamente quando fotografammo Sofia Loren - esclama Guido - Fu un emozione unica che mi emozionò tantissimo. Non potrò mai dimenticarlo" Beh ma era facile, bastava andare e scattare. "andare e aspettare" incalza Rino "aspettare e aspettare".  E Guido rilancia "ricordi quando ci dissero che c'era Britti e Luisa Corna ?" apre una cartella ed escono a monitor le foto "Alex Britti, dopo ore di attesa, alle tre di notte usci e gli piombammo davanti. Lui anzichè scappare si mise a ridere e si fece fotografare. Fu un successo" Ma gli animi si rattristano pensando all'impossibilità di ripetere queste esperienze per colpa delle quarantena. "In questa esperienza quello che dobbiamo ammettere è che abbiamo fallito. - sentenzia Rino - Abbiamo fallito come uomini, come esperti. In tempi in cui creiamo missili intelligenti, in cui prevediamo il tempo mesi prima, in cui sappiamo come si evolverà l'universo, non siamo riusciti a capire che stava arrivando un virus" Ma è solo un momento, passerà e torneremo alla vita di prima. "tu ci metti il punto esclamativo, io il punto interrogativo - conclude Rino - torneremo alla vita di prima ? La vita andrà avanti lo stesso, ma ci saranno le stesse emozioni ?" Non capisco, come possono cambiare le emozioni ? "e' facile amico mio. La fiducia, non sarà lo stesso neanche baciare una donna..."

25/04/2020 11:20
Simona Castelli: "Io malata invisibile e mio marito in terapia intensiva", racconta a Tagadà (VIDEO)

Simona Castelli: "Io malata invisibile e mio marito in terapia intensiva", racconta a Tagadà (VIDEO)

Si chiama Simona Castelli, di Macerata, ed è dal 18 marzo che affronta l'ignoto, lasciata sola dalla sanità maceratese,  ha raccontato la sua storia a Tagadà, la nota trasmissione di La7. "Suo marito come sta" ,è la domanda che apre il collegamento. "Mio marito sta attraversando una nuova crisi grave". Una domanda obbligata perchè proprio dopo il ricovero del marito, Simona è stata abbandonata a se stessa dalla sanità. Mio marito "il 18 esce di casa - racconta Simona a Tagadà - . Il 19 si sottopone a tampone perché a casa non riusciamo ad averlo nonostante la richiesta del medico curante". Ed inizia a raccontare il suo calvario: "Mio marito viene ricoverato per fare il tampone, il giorno dopo ancora non sanno il risultato allora io riesco, attraverso amici e conoscenti a sapere il risultato e lo comunico al reparto. È  positivo. mi ringraziano e mi dicono che vedranno dove si è inceppato il meccanismo". Tre giorni dopo, il 24, vista l'assenza di comunicazioni e dopo molti tentativi, la donna riesce a contattare l'Asur competente che la informa che è sottoposta ad isolamento fiduciario dal 20 marzo ovvero da 4 giorni. La donna informa tutte le persone che nel frattempo, ignara della restrizione, ha frequentato. Fortunatamente per loro nessuno contrarrà la malattia.  Simona è preoccupata, ha convissuto con un positivo ed inizia ad accusare sintomi preoccupanti quali la mancanza di gusto ed olfatto. Così chiede di essere controllata, di sottoporsi ad un tampone. Ma il tampone non arriva, nonostante anche la richiesta effettuata anche dal medico di famiglia gia dal 23 marzo. Arriva il 4 Aprile, data in cui l'isolamento finisce e data la latenza dell'Asur, Simona decide di effettuare un test sierologico da privati (a pagamento). L'esito del test è impressionante. Simona ha ancora un'infezione presente e le consigliano di rimanere a casa. Ma lei è comunque rimasta in isolamento volontario. "Simona, ma lei quindi è stata sola in tutto questo". Esclama la presentatrice sbalordita. "Sì" risponde rassegnata, "ma andiamo avanti, perchè non è finita". "Sabato scorso (18/05 n.d.r.) sono stata contattata dalla Asur territoriale, che mi ha chiesto 'Ma lei signora che dice? Sarà il caso che lo faccia il tampone?'" Simona risponde ovviamente sì e  viene inserita in una lista per essere invitata in un "drive in" allestito a Macerata entro il 22. Ancora una volta, però,  ci si scontra con la confusione, la chiamata non arriva e così è di nuovo la donna a dover contattare ieri la asur non senza difficolta. La sorpresa è, come sempre, in agguato: Lei chi è scusi? Simona?" Si è sentita rispondere la donna. Come racconta lei stessa "non abbiamo il suo nominativo" le hanno risposto. Ma erano stati loro a contattarla e questo Simona lo dice, "ci sarà stato qualche disguido - le rispondono - vediamo se possiamo inserirla nella prossima settimana". "Io sono abbastanza senza parole rispetto a tutta la vicenda in verità" chiosa la conduttrice, "noi siamo soli di fronte alla morte", risponde Simona. CLICCA QUI per vedere l'intervista integrale    

24/04/2020 22:00
Regione morosa, Cosmari blocca il servizio

Regione morosa, Cosmari blocca il servizio

Servizio bloccato fino a quando la Regione Marche non avrà saldato le pendenze, pendenze che ammontano a circa 8 milioni di euro. Per l'esattezza, sono 4,2 milioni di euro di fatture gia emesse e scadute, a cui si aggiungono 3,4 milioni di euro di fatture in emissione. Un totale di 8.200.000 Euro. E' questo l'importo che la Regione Marche deve corrispondere per il servizio di gestione delle macerie post sisma effettuato dalla Cosmari, che ha annunciato l'interruzione immediata del servizio fino a saldo delle spettanze In realtà la Consmari, capitanata da Giuseppe Giampaoli, aveva gia sollecitato da tempo la Regione Marche, il Commissario straordinario ed i Comuni interessati senza avere riscontri.  Nonostante il forte ammanco in cassa, la Cosmari ha fornito immediata assistenza per l'emergenza Covid, attraverso la puntuale raccolta dei rifiuti, il piano di disinfezione, le opere di sanificazione delle strade pubbliche,ma ora la situazione diviene sempre piu difficile.  La mancanza della liquidità richia di mettere in serio pericolo la stabilità economica della società sia per quanto non riscosso sia per il perdurare della situazione che vedrà irrimediabilmente accumularsi ulteriormente insoluti. Da qui la decisione di interrompere nell'immediato il servizio di gestione delle macerie post sisma rimanendo comunque attivi in tutti gli altri servizi e ripromettendosi di riavviare l'attività non appena sarà stato effettuato il saldo delle fatture emesse

24/04/2020 14:40
Ristoritalia: Sciopero fiscale e scendiamo in piazza in mutande

Ristoritalia: Sciopero fiscale e scendiamo in piazza in mutande

Questa è la lettera inviata dal navigato chef marchigiano Lucio Pompili al Gambero Rosso per ufficializzare l’iniziativa portata avanti con gli altri cuochi delle Marche. Un movimento sottoscritto gia da 1200 esercenti che vede ampliare i consensi giorno dopo giorno "Mi faccio portavoce dei ristoratori marchigiani #Ristoritalia che vogliono scendere in piazza, in mutande e giustamente distanziati, perché la situazione è oramai insostenibile, soprattutto dopo due mesi di restrizioni e clausura forzata, tra le promesse fatte di liquidità, cassa integrazione e quanto altro non mantenuto dal Governo." "Intanto intentiamo uno sciopero fiscale perché non possiamo pagare - continua Pompili - le nostre attività sono chiuse forzatamente. E lasceremo chiusi i nostri locali anche all’ipotetica riapertura perché, se le condizioni rimangono quelle attuali, si tratterà di una libera uscita ad alto contagio." L'esasperazione del portavoce dei ristoratori è evidente, un esasperazione che racchiude la rabbia, la disperazione ed a volte la rassegnazione di centinaia di esercenti:  "Ci hanno dato un accesso al credito che fondamentalmente significa un ulteriore indebitamento, non è assolutamente vero che lo Stato fa da garante, considerate che su 400 ristoratori di Pesaro e provincia solo in 3 si sono visti erogare i famosi 25mila euro. Le misure che il Governo ha preso sono ridicole e sembrano più che altro misure salva banche” Ma questa non è l'unica preoccupazione per Pompili: "Non solo, non siamo disposti a considerare i nostri ristoranti come pronto soccorsi con ingressi contingentanti, noi non serviamo solo cibo, vendiamo emozioni ed esperienze gastronomiche. Siamo stanchi di uno Stato che ci spinge ancora ad indebitarci nonostante tutte le tasse pagate ogni anno, stiamo iniziando a non avere più speranza per il futuro e l’ultima spiaggia della nostra protesta sarà lo sciopero della fame: se non potremo fare da mangiare per gli altri, non lo faremo nemmeno per noi." "Le bombe della guerra, a nostro avviso, sarebbero state meglio, almeno avrebbero suonato le sirene e noi ci saremmo nascosti. Questo virus, invece, ti scova ovunque tu sia e ti uccide”.   “Non possiamo continuare a vivere in questa incertezza -lo sfogo del cuoco - In Italia ci sono 250mila laboratori di analisi, ci sono i materiali per fare i tamponi con un riscontro del 97% di sicurezza ma questi (i laboratori) stanno aspettando l’ok degli assessori alla sanità regionale, almeno qui nelle Marche. Tant’è che molti laboratori hanno cominciato a farli privatamente e alcune aziende hanno speso i loro soldi per eseguire questi benedetti tamponi ai dipendenti, per poter riaprire”. “Questo virus ammazzerà tutti, prima gli anziani, poi le aziende, le partite iva, coloro che non riusciranno ad affrontare una crisi simile. Ecco perché con i colleghi vogliamo intentare lo sciopero fiscale: se rivogliono i nostri soldi devono metterci nelle condizioni di poter lavorare”. I ristoratori marchigiani scenderanno nelle varie piazze “in mutande” il 28 aprile, “Noi ristoratori siamo tutti sulla stessa barca, ben vengano iniziative del genere. Dobbiamo farci sentire perché nei tavoli di trattativa devono andarci esperti veri che diano risposte vere. Ho bisogno di riacquistare fiducia nelle istituzioni”. Contemporaneamente, altri esercenti prenderanno parte al flashmob delle serracinesche, altro movimento di protesta.

24/04/2020 13:15
Anomalo abbattimento di Pini sul territorio nazionale: il Ministro Costa apre due indagini

Anomalo abbattimento di Pini sul territorio nazionale: il Ministro Costa apre due indagini

Indagini aperte, su richiesta del Ministro Costa, circa l'anomalo abbattimento di Pini sul territorio nazionale.  Un'indagine dei tecnici del Ministero e una delle forze di polizia, queste le azioni messe in campo dal Ministro dopo l'ondata di segnalazioni pervenute dai cittadini che lamentavano l'abbattimento di alberature nei centri abitati (quasi sempre Pini, n.d.r.), durante il lockdown dovuto al coronavirus.  "Stiamo lavorando molto col Comitato Verde Pubblico, costituito per legge presso il Ministero con tutta una serie di specialisti, sulle segnalazioni che ci sono arrivate sul taglio degli alberi - ha detto Costa durante una diretta Facebook -. Ho chiesto agli esperti del Comitato, che ho incontrato ieri in videoconferenza, di approfondire questo tema. Io devo capire perché tanti cittadini, su tutto il territorio nazionale, mi segnalano questo problema: un numero molto consistente di abbattimenti di alberature stradali e del territorio comunale. Ho dato questa indicazione e vi aggiornerò su quello che mi diranno" "In parallelo al Comitato - continua il Ministro Costa - ho chiesto anche agli organi di polizia sul territorio di intervenire, per capire se siamo di fronte a dei reati" Una serie di analisi della situazione dettate dall'allarme sollevato da centinaia di migliaia di cittadini, un emergenza che non è passata in sordina neanche sulla stampa. Basta infatti inserire la ricerca "Abbattuti pini" per trovare una miriade di articoli, dal giugno 2019 ad oggi, che riportano abbattimenti di pini che appaiono agli occhi della popolazione assolutamente immotivati. Ma il ministro placa gli animi: "Teniamo conto che il Ministero dell'Ambiente non ha una diretta competenza sull'argomento, è una competenza dei Comuni. Non sto accusando l'uno o l'altro. Mi sto mettendo a fianco, per capire se posso aiutare i Comuni in qualche modo". (Fonte: ANSA)

23/04/2020 17:45
Lino Rossi: Altri 75000 euro agli ospedali abruzzesi

Lino Rossi: Altri 75000 euro agli ospedali abruzzesi

Non fa smettere di parlare di se Lino Rossi, generoso imprenditore di Sefro dedito all'allevamento di Trote. Dopo la donazione volontaria di 100.000 euro all'ospedale di Macerata e Camerino, la ditta "Eredi Rossi Silvio" da lui magistralmente diretta oggi torna ad aprire il suo cuore ufficializzando la donazione di 75.000 euro ai nosocomi di Pescara, l'Aquila e Popoli per le esigenze legata all'emergenza Coronavirus. “Ci è stato chiesto un ulteriore contributo e abbiamo ritenuto giusto fare ancora la nostra parte – ha spiegato Rossi -. Di fronte a tutto quello che stanno facendo in queste settimane medici e infermieri che, per salvare le vite altrui, mettono a rischio la propria, non si può rimanere insensibili” La ditta Eredi Rossi Silvio famosa ed apprezzata in tutta europa, oltre agli stabilimenti marchigiani annovera anche tre stabilimenti in territorio abruzzese l piccolo tesoro è gia stato utilizzato per l'acquisto di due ecografi destinati alle strutture di Pescara e L'Aquila mentre al presidio ospedaliero di Popoli si è optato per materiale sanitario di primaria necessità.  

18/04/2020 16:07
Ospedale di Civitanova, l'omaggio delle autorità e Forze dell'Ordine agli operatori sanitari (FOTO e VIDEO)

Ospedale di Civitanova, l'omaggio delle autorità e Forze dell'Ordine agli operatori sanitari (FOTO e VIDEO)

Sincera commozione questa mattina nel nosocomio di Civitanova Marche dove Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco e volontari hanno voluto rendere omaggio ai "colleghi di soccorso" che operano negli ospedali Decine di uomini in divisa si sono schierati dinnanzi al Pronto Soccorso dell'Ospedale, alla presenza di una delegazione del municipio capitanata dal Sindaco Ciarapica che ha espresso, nel corso di un articolato e sincero discorso, i più vivi ringraziamenti a nome dell'amministrazione e della popolazione per lo straordinario lavoro svolto dal personale medico ed infermieristico. Nelle parole del sindaco, l'amministrazione ha voluto portare un virtuale abbraccio a tutte le forze in campo, auspicando che la situazione torni alla normalità al più presto ma mantenendo sempre alta la guardia verso un nemico insidioso e mortale. Immancabile nella cerimonia l'inno di Mameli riprodotto tramite un mezzo della Polizia Locale, seguito da un commosso applauso del personale ospedaliero, a cui si è aggiunto l'applauso ed i saluti del personale aereonautico della Polizia che ha voluto presenziare con un volo radente operato da un elicottero già in volo da stamattina sopra Civitanova per il controllo del territorio.

18/04/2020 15:02
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