di Giammario Scodanibbio

Macerata, vandalismo e sporcizia al parco delle Vergini: la rabbia dei residenti

Macerata, vandalismo e sporcizia al parco delle Vergini: la rabbia dei residenti

Sono ormai rassegnati i cittadini residenti nel quartiere delle Vergini.  Sono ormai all'ordine del giorno gli episodi di vandalismo e di malcostume nel parco retrostante la chiesa, un luogo che voleva e potrebbe essere un fiore all'occhiello per la città di Macerata. "Ci sono gruppetti di ragazzi, avranno dai 14 ai 19 anni, che qui fanno quello che vogliono - ci dice un residente - arrivano con le moto o le macchinette ed arrivano fino ai giochi laggiù (al centro del grande parco, n.d.r.)". Numerosi gli episodi in cui i residenti hanno chiesto aiuto alle forze dell'ordine per schiamazzi o veri e propri atti vandalici. Qualche mese fa avevamo dato la notizia dell'effrazione e della vandalizzazione di un camper in sosta ma molti altri gli episodi occorsi anche nel periodo della quarantena. "Guarda questa panchina, (un complesso da pic-nic, n.d.r.) sono due volte che gli operai la rimettono laggiù e tutte le volte questi arrivano, la sradicano e la rimettono qui, perché qui stanno nascosti. Ieri sera qui non si capiva più niente, ma tanto nessuno è intervenuto". Ed infatti i segni dei bagordi sono ancora ben visibili, con i resti di una festa abbandonati sull'erba: "facessero solo questo - rincara la dose un altra persona che ci ha raggiunto - guarda la macchina, tutti questi graffi li hanno fatti loro, per noia. La sera la parcheggio e la mattina ecco come la ritrovo". "Guarda qua - ci dice un altro uomo sopraggiunto indicandoci due camper in sosta - guarda che bei disegni !" e ci indica dei disegni piuttosto infantili fatti sui veicoli in sosta "è diventato il bronx. Ragazzini che arrivano con auto e lo stereo a tutto volume, urla, bottiglie lanciate, gare di velocità con i motorini. è una situazione conosciuta da tutti ma che nessuno al momento ha mai avuto voglia di affrontare". "Qui sul laghetto hanno rubato le paperelle che davano gioia, vengono a rubare i frutti degli alberi, e pensare che sarebbe un posto meraviglioso - si sfoga una donna - scrivetelo se volete, tanto è solo la scoperta dell'acqua calda". Giusto il tempo di qualche foto, ed in effetti alcuni giovani arrivano a bordo di un'utilitaria, musica a tutto volume, sguardi quasi di sfida e camminata da duri; il tutto in un clima che vorrebbe imitare Gomorra ma che ha più il sapore della parodia firmata Franco e Ciccio.  

22/06/2020 15:12
Cingoli - Donato un sanificatore di ambienti alla Casa di Riposo

Cingoli - Donato un sanificatore di ambienti alla Casa di Riposo

E' durata davvero poco la raccolta fondi per l'acquisto e la successiva donazione di un igenizzatore per la casa di riposo di Cingoli.  Il traguardo dei 1500 euro è stato, infatti, raggiunto in pochissimi giorni grazie alle donazioni fatte dagli aderenti al movimento CasaPound di Macerata, che hanno risposto all'iniziativa nata a seguito di un appello lanciato dalla struttura di accoglienza cingolana.  Stamattina una ridotta rappresentanza del movimento ha raggiunto il "Balcone delle Marche" per consegnare l'utile dono direttamente nelle mani del Sindaco Michele Vittori.  Il dispositivo permetterà di sanificare a norma di legge i locali abbattendo il pericolo di contagio da Coronavirus in una struttura che ha annoverato molti casi di contagio tra gli ospiti.  Consegna  dai toni ufficiali, con immensa soddisfazione da parte dei donatori e sincera gratitudine dall'amministrazione e dalla struttura assistenziale. 

16/05/2020 11:46
Silvia Romano : i Ros nella sede di Africa Milele a Fano

Silvia Romano : i Ros nella sede di Africa Milele a Fano

Sono arrivati stamattina nella sede della onlus a Fano i Ros del Carabinieri. Una perquisizione a fondo della sede dell'associazione, dove i Carabinieri avrebbero copiato il contenuto di alcuni hard disk e di alcuni telefoni All'origine di tutto l'indagine aperta dalla Procura di Roma nata dopo aver ascoltato la testimonianza della ragazza partita volontaria in africa e sequestrata pochi giorni dopo l'arrivo. Sotto la lente sembrerebbero i protocolli di sicurezza messi in atto per la tutela del personale in missione, già valutati in precedenza dagli inquirenti dopo il rapimento della volontaria. Lilian Sora, presdente dell'associazione ha dichiarato che la ragazza "non fu lasciata mai sola" e che per la sua permanenza erano stati assoldati due "masai armati di machete", uno dei quali, al momento del sequestro, si era allontanato per andare "al fiume". La ragazza, per essere scelta, fece un colloquio ed un breve corso on line per poi essere inviata in africa il 5 novembre. Il 20 novembre fu rapita. Il governo aveva gia spiegato che la onlus "non rientra tra le organizzazioni destinatarie di alcun sostegno delle istituzioni italiane" e che "ha operato in totale autonomia senza informare la Farnesina". Anche sulla rete erano apparsi attacchi diretti all'associazione Africa Milele, rea secondo gli internauti di non aver garantito le basi di sicurezza nella permanenza di volontari in paesi dove l'instabilità della realtà locali rende quantomeno probabili situazioni che possano mettere a rischio l'incolumità dei cooperanti.

15/05/2020 20:52
Scommette 5 euro al Lotto Più e ne vince 50 mila: formidabile quaterna nel maceratese

Scommette 5 euro al Lotto Più e ne vince 50 mila: formidabile quaterna nel maceratese

Mentre raggi di sole illuminano l'uscita dalla quarantena, un riflettore illumina la vita di un fortunato del Lotto Un anonimo giocatore ha centrato ieri, grazie ad una quaterna, la vincita più alta del gioco Lotto Più. Grazie ai quattro numeri giocati, lo scommettitore è riuscito a centrare in tutto ben quattro terni e sei ambi sulla ruota di Milano La magica combinazione, giocata con una semplice schedina da 5 euro, ha permesso al fortunato vincitore di portare a casa ben 50.596 euro, la vincita più alta di tutto il concorso. Indubbiamente un ottimo inizio dopo un lungo periodo di quarantena    

15/05/2020 12:01
Civitanova, la Polizia Stradale arresta un latitante pakistano mentre camminava a piedi in superstrada

Civitanova, la Polizia Stradale arresta un latitante pakistano mentre camminava a piedi in superstrada

Controlli ancora puntuali e costanti quelli messi in atto dalla polstrada, coordinati dal Dirigente Provinciale Dott. Tommaso VECCHIO, per i servizi di contenimento del contagio COVID 19 Nella giornata del 13 maggio scorso, nel corso del servizio di vigilanza per verificare la legittimità degli spostamenti dei cittadini, una pattuglia ha notato un uomo camminare lungo la Superstrada in direzione mare. Al momento del controllo l'uomo mostrava una fotocopia di un passaporto pakistano da cui gli agenti riuscivano ad accertare come il soggetto, classe 1992, fosse senza fissa dimora e sprovvisto del permesso di soggiorno. Attraverso impegnative indagini svolte con la preziosa collaborazione  del personale del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche e con il successivo supporto della Squadra di polizia giudiziaria della locale Sezione della Polizia Stradale, si è riusciti a trovare informazioni piu dettagliate sull'uomo. Molteplici pregiudizi di rilevanza penale gravanti sul pakistano, tra cui Furto,Violenza e Minaccia a Pubblico Ufficiale, Resistenza a Pubblico Ufficiale,False attestazioni sulla propria identità, Rifiuto di indicazione sulla propria identità ed inosservanza dei Provvedimenti dell’Autorità di Pubblica Sicurezza attinenti la propria presenza sul territorio nazionale. E' risultato anche che lo stesso era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere in relazione alla commissione ripetuta del reato di STALKING L'uomo non aveva inoltre ottemperato ad una recente misura di espulsione dal territorio dello Stato emessa a proprio carico L’ extracomunitario,  in esecuzione dei provvedimenti a suo carico,  è stato tratto in arresto e condotto nel carcere  di Montacuto (AN) Gli operatori hanno provveduto ad effettuare la perquisizione personale del soggetto, che ha consentito di rinvenire nr. 3 carte di credito/debito, nr. 2 documenti intestati ad un cittadino macedone ed un telefono cellulare di provenienza illecita Lo stesso è stato, inoltre, sanzionato per la violazione di norme relative al contenimento del contagio COVID-19.       

15/05/2020 11:32
L'addio alla Veterinaria maceratese: Fiorella Patrassi non ce l'ha fatta

L'addio alla Veterinaria maceratese: Fiorella Patrassi non ce l'ha fatta

Una notizia che ha lasciato attoniti quanti la conoscevano o abbiano avuto occasione di collaborare con lei. La Dottoressa Fiorella Patrassi, 59 anni, notissima Dirigente Veterinaria della Asur 3 di Macerata, ZT9, si è spenta oggi.  Laureata in Medicina Veterinaria con specializzazioni in Ispezione degli Alimenti di origine animale e in diritto e Legislazione Veterinaria, lavorava al Servizio Igiene degli Alimenti di origine animale Lascia il marito Nafez Saquer e i figli Eleonora e Lorenzo, la cognata Stefania, i nipoti Mattia e Michele. La salma, composta al centro funerario città di Macerata, riceverà la benedizione martedì 12 alle ore 11 secondo i dettami imposti per il contenimento covid dalla diocesi di Macerata 

11/05/2020 15:20
La lirica del Lauro Rossi in scena su Rai 5

La lirica del Lauro Rossi in scena su Rai 5

E' la prima opera firmata da Verdi l'offerta che Rai Cultura propone su Rai5 (canale 23) domani 12 maggio, ma non sarà una produzione qualsiasi bensì un allestimento che ha visto il palco a macerata alcuni anni fa. Alle 18.45, infatti, è di scena la lirica con la prima opera composta da Giuseppe Verdi, "Oberto, Conte di San Bonifacio" proposta nel contesto del percorso di Rai Cultura #lascuolanonsiferma L'edizione proposta da Rai5 è andata in scena al Teatro Lauro Rossi di Macerata nel 1999, per il Macerata Opera Festival, con la direzione di Daniele Callegari e la regia di Pier'Alli. Protagoniste le voci di Gabriella Colecchia, Fabio Sartori, Antonella Dalla Pozza, Michele Pertusi e Giovanna De Liso. La regia televisiva è di Paola Longobardo.  

11/05/2020 13:40
Seduti ai tavoli del ristorante: chiamano polizia ma erano pupazzi

Seduti ai tavoli del ristorante: chiamano polizia ma erano pupazzi

Bar aperto e tavoli gremiti nella veranda.  Una situazione che non è passata inosservata soprattutto a qualche passante che ha subito allertato le autorità Sul ristorante Mamma Mia di Castellammare sono subito intervenute alcune pattuglie delle forze dell'ordine che, taccuino alla mano si sono addentrati tra i tavoli Un gruppo di pupazzi, questo quanto hanno trovato gli agenti.  Seduti ai tavoli, infatti, c'erano decine di manichini sistemati dal titolare per rendere meno triste la riapertura che, come prevede la legge, è solo da asporto La notizia, riportata da Stabia24, è già rimbalzata sui social annoverando migliaia di likes

10/05/2020 15:00
Mascherine Tricolore scendono in piazza per famiglie e lavoratori

Mascherine Tricolore scendono in piazza per famiglie e lavoratori

Tornano in piazza le Mascherine Tricolori a distanza di sicurezza ma ancora più determinate a sfidare il lockdown per chiedere con forza misure concrete a sostegno di lavoratori e famiglie. “Dopo l'azione che ci ha visti protagonisti in più di settanta piazze italiane – si legge nel comunicato diffuso dal movimento – siamo tornati in piazza contro chi evidentemente vuole milioni di disoccupati, di imprenditori falliti e di famiglie alla fame”. “La situazione è drammatica – continua il comunicato – e non intendiamo rimanere in silenzio a vedere fallire le nostre attività o vedere sfrattate le nostre famiglie. Siamo lavoratori, imprenditori, madri, padri, partite IVA: tutte persone che stanno ancora aspettando le misure di aiuto promesse da più di due mesi dal Governo Conte”. “Non abbiamo paura delle multe, stare in piazza è un diritto: non saranno repressioni e divieti a fermare la nostra voce”. “Il nostro obiettivo – conclude il comunicato -  è uno: combattere per difendere il futuro dell’Italia e delle nostre famiglie. Le mascherine che portiamo non sono un bavaglio ma un atto di accusa contro chi ha deciso colpevolmente di far fallire un’intera Nazione

09/05/2020 19:00
Animali affamati al circo, arriva l'aiuto di Coldiretti

Animali affamati al circo, arriva l'aiuto di Coldiretti

Fermi a Casette Verdini dall'inizio della quarantena. E' il circo Universal, che ha piazzato i tendoni nel comune di Pollenza poco prima dell'inizio dell'emergenza Covid-19 ed è rimasto li fin ora, senza poter fare spettacolo e quindi senza poter guadagnare Ma se lo spettacolo si ferma, non si ferma la normale attività di assistenza e cura degli animali e del personale E' l'allarme lanciato dal circo in italia, una settantina in tutto le realtà, che si trovano in situazioni precarie nel periodo Covid. Da qui le iniziative di assistenza volontaria nate dalla generosità dei produttori agricoli Sotto l'egida della sempre attenta Coldiretti, sono stati raccolti generi alimentari di prima necessità come latte, verdura, frutta, carne e sopratutto paglia e fieno in quantità sufficente per poter sopperire almeno in parte all'emergenza  Gli aiuti saranno consegnati domattina, 10 Maggio 2020 alle ore 11 direttamente al circo Universal, a casette verdini di Pollenza. Un'iniziativa che è gia stata messa in atto, sempre da Coldiretti, in altre regioni. Ultima in ordine di tempo la basilicata, esattamente a Matera dove Coldiretti si è mobilitata per aiutare il circo Wigliams  

09/05/2020 17:20
Battaglia contro il Covid Hospital: Città viva promette battaglia, M5S perplesso

Battaglia contro il Covid Hospital: Città viva promette battaglia, M5S perplesso

Promette battaglia l'associazione Città Verde contro la realizzazione dell'ospedale Covid a Civitanova. Portavoci e attori della protesta l'ex sindaco di Civitanova Ivo Costamagna e l'avvocato Federico Valori, uniti nel voler veder chiaro sulla struttura creata all'ente fiera.  Una battaglia iniziata dall'ex sindaco che aveva incaricato, qualche giorno fa, l'Avvocato Valori di avviare anche una raccolta firme (un migliaio le adesioni), dichiarando: "L’uso giudiziario della politica l’ho sempre subito, ma questa volta sono determinato a utilizzarlo io. Stiamo lavorando a esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti sui quali metterò la mia firma. Sono state superate le regole che devono esserci anche in un momento di emergenza. Non si può non tener conto del parere dei cittadini e degli operatori, chiamati “eroi” e poi dimenticati" Dello stesso avviso l'avvocato Valori: "Insieme ad una squadra di colleghi stiamo studiando eventuali profili di illegittimità nelle dinamiche adottate dalla Regione, bisogna partire da un tema: i soldi utilizzati sono pubblici, perché nel momento in cui il privato effettua la donazione tali diventano. Ed è singolare che un ente pubblico non sia tenuto ad alcuna rendicontazione di quanto sta facendo" "È gravissimo - continua Valori - perché qualsiasi emergenza può giustificare la compressione delle procedure ma mai l’assenza di una rendicontazione, perché significherebbe aprire strade enormi ad appropriazioni indebite di denaro. Sarà necessario chiedere, e lo faremo, alla Corte dei Conti perché un ente pubblico stia realizzando un’opera pubblica e non stia rendicontando le spese" "Vorremmo anche capire - insiste l'avvocato - perché un posto letto al Covid Hospital costi 140 mila euro, cifra che a noi sembra a prima vista eccessiva, e la Corte dei Conti potrebbe andare a vedere come sono stati spesi questi soldi ed eventualmente capire chi ha beneficiato di questa spesa. Metteremo in campo queste azioni nei prossimi giorni, cercando di risalire lungo la linea dei soldi" Contro le scelte fatte dalla Regione si è recentemente schierato anche il Movimento 5 Stelle, con il candidato alle regionali Gian Mario Mercorelli e per voce della deputata 5 Stelle Mirella Emiliozzi dichiara che si tratta di "un lavoro imponente, ma di sicuro nel posto sbagliato. Non si può mettere una struttura di questo tipo al centro di un’area fieristica".  "Da una parte c’è uno dei più grandi centri commerciali del Centro Italia - commenta Mirella Emiliozzi - dall’altra il palazzetto dello sport dove gioca la Lube. Logisticamente, è una follia. Tutti i soldi che è costato sarebbe stato meglio investirli su una struttura sanitaria esistente e permanente, potenziando il sistema regionale con un investimento di ampio respiro".  "Penso all’ospedale di Civitanova - conclude Emiliozzi - dove ci sono tre piani della nuova ala completamente vuoti che sarebbero potuti diventare un centro emergenziale d’eccellenza della sanità pubblica, oggi dedicato alla cura del Covid e domani a disposizione per altri utilizzi, sempre pronto per i cittadini delle Marche. Peccato: un’altra occasione sprecata".       

09/05/2020 14:19
Art.1 - Rimandata la manifestazione degli imprenditori in piazza a Civitanova

Art.1 - Rimandata la manifestazione degli imprenditori in piazza a Civitanova

La manifestazione di protesta degli imprenditori, prevista per domenica 10 maggio (leggi qui) a Civitanova Marche, è stata sospesa. A dare l'annuncio è Roberto Buratti, imprenditore e uno dei fondatori del movimento "Art.1", che riunisce altri imprenditori ed esercenti che si battono contro l'inedia delle istituzioni e il rischio di collasso dei piccoli e medi imprenditori.  "Abbiamo raggiunto un accordo con le forze dell'ordine" annuncia Buratti in un video "per poterci mettere seduti con il Signor Prefetto, il Questore e con gli organi regionali competenti per portar loro le nostre proposte. L'incontro, che era il vero obiettivo della nostra manifestazione, è in programma per la prossima settimana".  Una situazione ottimale anche se ci tiene a precisare che "non siamo scesi a compromessi con nessuno, abbiamo ottenuto quello che volevamo ottenere con la manifestazione" "Siamo in attesa di essere ascoltati, se non succederà passeremo alla fase 3" continua Buratti "e se dovremo andare in piazza per portare avanti i nostri diritti e farci rispettare, io ci sarò" dichiara deciso. "Spero che tutti quelli che ora commentano, saranno vicino a me e ai miei collaboratori perchè vorrà dire che saremo tanti e ci faremo rispettare".     

09/05/2020 12:12
Cena con parenti stretti e vicino zelante: ricetta per la mega multa

Cena con parenti stretti e vicino zelante: ricetta per la mega multa

Complice la Fase 2, in molti abbiamo sognato le belle cene di famiglia a cui eravamo abituati Un sogno innocuo e piacevole ma attenzione a quando il sogno diventa realtà. Lo sa bene un uomo residente a Foligno, nella Frazione Belfiore, che ha pensato bene di organizzare una cena con i parenti stretti. Una decina i commensali, una vera cena di famiglia che però non è sfuggita all'occhio di un vicino zelante che, prontamente, ha allertato le autorità. I carabinieri si sono recati immediatamente nell'abitazione dell'uomo e, dopo aver identificato i presenti, hanno elevato un verbale per ogni presente, poco piu di una decina, tutti rei di aver violato le norme imposte per il contenimento del coronavirus essendo al di fuori delle loro abitazioni, coinvolti in un'adunata. Una cena "in economia" si direbbe, che invece ha visto arrivare un conto astronomico di svariate migliaia di euro. E non è dato sapere se abbiano almeno potuto terminare la cena 

08/05/2020 12:00
ex A.Merloni: sbloccati dopo 5 mesi i pagamenti

ex A.Merloni: sbloccati dopo 5 mesi i pagamenti

Erano senza stipendio da gennaio i 593 lavoratori della JP Industries di Fabriano e da ieri potranno contare sulla sicurezza del pagamento della cassa integrazione. Entro un paio di giorni gli operai avranno le mensilità accreditate nei propri conti correnti. "Oggi, l'Inps ha provveduto al versamento della cassa integrazione per i dipendenti della JP Industries che da gennaio non percepivano i pagamenti. Tempi tecnici di 2/3 giorni, e i soldi saranno accreditati nei conti correnti dei lavoratori" annuncia Vincenzo Gentilucci, responsabile regionale della Uilm Il 15 aprile, nella sede del Ministero del Lavoro era stata firmata la cassa integrazione per ristrutturazione, approvata a fine dicembre dal Mise. Da quella data quasi un altro mese prima dell'erogazione delle mensilità a partire da gennaio

08/05/2020 11:30
Macerata, tutto nella norma nel primo giorno della fase 2: isola ecologica presa d'assalto

Macerata, tutto nella norma nel primo giorno della fase 2: isola ecologica presa d'assalto

Giornata di controlli oggi a Macerata, per vigilare sul rispetto delle nuove regole imposte dal governo per la fase 2 dell'emergenza coronavirus. Sono state numerose le pattuglie della Polizia Locale schierate nei punti d'accesso e nelle aree verdi della città, per controllare il traffico e le motivazioni di chi si trovava in viaggio. Sul lato dei controlli su strada non ci sono state situazioni da segnalare. Il buon senso ha prevalso e nessun verbale è stato elevato: tutti i conducenti fermati, avevano un giustificato motivo per spostarsi. Come confermato dal comandante della Polizia Locale Danilo Doria, da oggi il traffico cittadino è tornato a un livello pari all'80% di quello regolarmente registrato nella fase pre-Covid.  L'unico lieve disagio si è vissuto presso l'isola ecologica comunale per via della congestione creata dai tanti utenti che hanno raggiunto il punto di smaltimento dopo più di un mese di chiusura.  L'accesso contingentato ha creato, infatti, una coda inevitabile che ha richiesto l'intervento di una delle pattuglie della Polizia Locale. Lo snellimento dell'afflusso ha richiesto circa 30 minuti. Non vi sono state conseguenze gravi, se non un pò di disagio per utenti ed operatori. Un presidio della polizia locale è rimasto presso l'isola ecologica anche nel pomeriggio.   

04/05/2020 18:07
Bar dell'Ospedale Aperto, la denuncia arriva dal web

Bar dell'Ospedale Aperto, la denuncia arriva dal web

Un periodo indubbiamente delicato che vede numerosi commercianti ed imprenditori vivere un profondo disagio dovuto alla mancanza di aiuti concreti per le loro attività e all'incertezza circa il futuro del commercio. E proprio oggi, 4 maggio, iniziano le riaperture di alcune attività, in un paese che molto lentamente tenta di svegliarsi e di tornare alla normalità, o perlomeno di avvicinarsi a ciò che prima era la normalità Anche il semplice andare al bar, ora è un'utopia. Dal 1 maggio, infatti, nele Marche i bar possono riaprire ma solo garantendo la sanificazione dei locali, il distanziamento, e sopratutto il consumo esclusivo per asporto.  Il cliente potrà ordinare la colazione e poi passarla a ritirare ma senza poterla consumare sul posto o nelle vicinanze del locale. Proprio questo sembra esser il motivo che ha mandato su tutte le furie un cittadino che, attraverso la rete social, ha denunciato quello che a suo avviso sembra essere una violazione di legge. "Complimenti ospedale di Macerata, continuate a fare cone c***o vi pare, intanto i bar fuori dal vostro circolo vizioso continano a lottare contro questo Stato" si legge nella didascalia che comprende richiami a tutte le testate giornalistiche di rilievo della città E non manca anche un invito a maggiore pulizia dello spazio "Almeno date una sgrassata.. Mancavano solo le pontecane!" continua il post. A confema di quanto asserito, nel post si allegano due video ed una foto in cui è innegabile come due persone stiano consumando la colazione al bancone.  Dopo le numerose segnalazioni e richieste pervenute, va precisato che i bar di stazioni, aereoporti ed ospedali non sono mai stati soggetti a chiusura essendo tra le attività permesse come da DPCM dell'11.03.2020. 

04/05/2020 12:10
Scendono in piazza i lavoratori: il 10 maggio manifestazione a Civitanova

Scendono in piazza i lavoratori: il 10 maggio manifestazione a Civitanova

Sono gia 1600 e chiedono chiarezza al Governo, non sono schierati politicamente e non fanno parte di alcun partito, semplicemente si sono radunati grazie ad un gruppo Facebook. Ideatori dell'iniziativa e del gruppo Roberto Buratti, noto imprenditore maceratese molto conosciuto dai giovani universitari ed allenatore della Sangiorgese Calcio e Marco Belladama imprenditore marchigiano. Ritrovo fissato al 10 Maggio alle ore 10.00 in Piazza XX Settembre a Civitanova per tentare di avere risposte dal mondo politico, per avvicinarlo al mondo reale degli imprenditori ed avere resposte non sul "se" si riaprirà, ma piu sul "come" si riaprirà. “Politici e burocrazia la nostra più grave epidemia. Da parte vostra mille parole e zero fatti” è l'inno portante della manifestazione che si preannuncia decisamente partecipata stando alle prenotazioni della pagina facebook. Molte persone in piazza ma, come sottolineano gli organizzatori, la manifestazione verrà effettuata rispettando tutte le disposizioni di sicurezza e distanziamento necessari imposti dalla legge.    

04/05/2020 11:00
Mons. Marconi in lutto: morta la mamma Emiliana

Mons. Marconi in lutto: morta la mamma Emiliana

È tornata alla casa del padre in tarda serata la mamma di Mons. Nazzareno Marconi, amato Vescovo di Macerata. «Dalle ore 22.45, la mamma Emiliana è nella pace di Gesù - Le parole di Mons.Marconi - la Madonna ha ascoltato la preghiera e il calvario è stato breve, così ora inizia il mese di maggio in cielo, io e i miei fratelli siamo in pace confortati dalla fede. Grazie a tutti per la vostra preghiera» A sua eccellenza il Vescovo ed alla famiglia le più sincere condoglianze da parte della Redazione di Picchionews

01/05/2020 00:45
Arrestato a Torino latitante albanese residente nel Maceratese

Arrestato a Torino latitante albanese residente nel Maceratese

Stava viaggiando su un treno sulla tratta Bardonecchia - Torino quando, non appena sceso alla stazione di Porta Nuova, è stato fermato dagli agenti della PolFer impegnati nei controlli previsti per il contenimento del Covid-19 L'uomo, un giovane albanese residente nel Maceratese, sottoposto agli accertamenti di rito, è risultato destinatario di molteplici note di rintraccio e, in particolare, di un ordine di carcerazione per 9 mesi di reclusione, 20 giorni di arresto e 310 euro di multa per violazione della normativa antiriciclaggio Arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria nella Stazione di Torino - Porta Nuova per il ripristino dell'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, l'uomo è stato condotto presso la casa circondariale "Lo Russo e Cotugno" di Torino. 

29/04/2020 15:24
Loreto - Dopo il Flashmob i commercianti consegnano le chiavi al Sindaco per protesta

Loreto - Dopo il Flashmob i commercianti consegnano le chiavi al Sindaco per protesta

Dopo il flash mob di ieri sera dove i commercianti hanno acceso le insegne dei loro esercizi, questa mattina gli stessi esercenti si sono dati incontro in piazza con il Sindaco della città. Come in moltissimi altri comuni, anche a Loreto i commercianti hanno chiesto di incontrare il primo cittadino e così un gruppo rappresentativo (l'assembramento di tutti i commercianti era stato preventivamente vietato per motivi di salute e ordine pubblico) si è recato in piazza della Madonna, alle 11, alla presenza della massima autorità comunale. Dopo un breve intervento dei promotori che hanno illustrato le ingentissime difficoltà per le aziende e la totale incertezza per il futuro, i commercianti hanno chiesto al Sindaco di portare il loro messaggio allo Stato, da cui non si sentono al momento tutelati, e di mettere in atto tutte le soluzioni possibili per alleviare i disagi al settore del commercio Contestualmente, i commercianti hanno consegnato le chiavi delle loro attività al Primo cittadino che, dopo averle ricevute, le ha immediatamente restituite ai manifestanti garantendo, in un breve ma sincero confronto, di farsi portavoce verso le istituzioni del malessere dimostrato e sottolineando la vicinanza dell'amministrazione tanto che, in un futuro prossimo, verranno messe in campo tutte le soluzioni possibili per poter alleviare i danni creati dalle chiusure per il lockdown dovuto al coronavirus.

29/04/2020 14:50
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