Sono ormai rassegnati i cittadini residenti nel quartiere delle Vergini.
Sono ormai all'ordine del giorno gli episodi di vandalismo e di malcostume nel parco retrostante la chiesa, un luogo che voleva e potrebbe essere un fiore all'occhiello per la città di Macerata.
"Ci sono gruppetti di ragazzi, avranno dai 14 ai 19 anni, che qui fanno quello che vogliono - ci dice un residente - arrivano con le moto o le macchinette ed arrivano fino ai giochi laggiù (al centro del grande parco, n.d.r.)".
Numerosi gli episodi in cui i residenti hanno chiesto aiuto alle forze dell'ordine per schiamazzi o veri e propri atti vandalici.
Qualche mese fa avevamo dato la notizia dell'effrazione e della vandalizzazione di un camper in sosta ma molti altri gli episodi occorsi anche nel periodo della quarantena.
"Guarda questa panchina, (un complesso da pic-nic, n.d.r.) sono due volte che gli operai la rimettono laggiù e tutte le volte questi arrivano, la sradicano e la rimettono qui, perché qui stanno nascosti. Ieri sera qui non si capiva più niente, ma tanto nessuno è intervenuto".
Ed infatti i segni dei bagordi sono ancora ben visibili, con i resti di una festa abbandonati sull'erba: "facessero solo questo - rincara la dose un altra persona che ci ha raggiunto - guarda la macchina, tutti questi graffi li hanno fatti loro, per noia. La sera la parcheggio e la mattina ecco come la ritrovo".
"Guarda qua - ci dice un altro uomo sopraggiunto indicandoci due camper in sosta - guarda che bei disegni !" e ci indica dei disegni piuttosto infantili fatti sui veicoli in sosta "è diventato il bronx. Ragazzini che arrivano con auto e lo stereo a tutto volume, urla, bottiglie lanciate, gare di velocità con i motorini. è una situazione conosciuta da tutti ma che nessuno al momento ha mai avuto voglia di affrontare".
"Qui sul laghetto hanno rubato le paperelle che davano gioia, vengono a rubare i frutti degli alberi, e pensare che sarebbe un posto meraviglioso - si sfoga una donna - scrivetelo se volete, tanto è solo la scoperta dell'acqua calda".
Giusto il tempo di qualche foto, ed in effetti alcuni giovani arrivano a bordo di un'utilitaria, musica a tutto volume, sguardi quasi di sfida e camminata da duri; il tutto in un clima che vorrebbe imitare Gomorra ma che ha più il sapore della parodia firmata Franco e Ciccio.
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