di Giammario Scodanibbio

Civitanova - Mercato delle erbe: calda giornata, tiepida affluenza

Civitanova - Mercato delle erbe: calda giornata, tiepida affluenza

Decisamente poco frequentato il tradizionale mercato settimanale di questa mattina a Civitanova Marche. Non molti gli ambulanti presenti, tutti ricompresi nelle categorie della vendita di sementi, piante, formaggi e rosticceria per un affluenza molto al di sotto delle precedenti settimane. "Stamattina la gente è stata davvero poca - ci dice "Righetto" storica presenza - ma sono sicuro sia solo una situazione passeggera. Nei mercati dei paesi piu interni lavoriamo molto, c'è piu fiducia" "In questi periodi non sarebbe conveniente, gli incassi non coprono le spese. Ma è un nostro dovere essere qui, prima di tutto per mantenere un po' la quotidianità e poi per dimostrare che siamo qui per la popolazione, indipendentemente dagli incassi" Mentre parliamo si avvicina un'anziana, compra e insieme ai soldi lascia una mascherina cucita a mano "È bello e succede spesso - ci dice l'esercente - sopratutto la gente piu anziana, i clienti storici, passano per un acquisto e ci lasciano un pensiero, quasi fossimo di casa. Questo volevo dire, è per questo che siamo qui" Ed in tutta la cornice del mercato, quello che si nota è la grande responsabilità dei clienti, la sensazione di tranquillità, che ci fa apprezzare in un modo diverso le cose, un modo piu genuino al quale non eravamo piu abituati.

18/04/2020 14:00
Macerata - Le attività commerciali e il dopo Coronavirus, tante le incognite ma non manca l'ingegno

Macerata - Le attività commerciali e il dopo Coronavirus, tante le incognite ma non manca l'ingegno

Dopo le prime riaperture sono molti i commercianti che iniziano a scaldare i motori.  Nel viaggio verso la nostra redazione in Corso della Repubblica, a Macerata, sono molti gli esercenti che vedo ritornare nelle attività, chi per ritirare la corrispondenza, chi per verificare i luoghi, chi per fare pulizie e chi per organizzarsi per la riapertura. Tra tutti, grazie anche a motivi logistici, mi fermo per capirne di più alla Pizzeria del Corso, nel centro della città. "Siamo preoccupati - ci dice uno dei titolari - non ci sono date certe, non si sa se e quando si potrà tornare a lavorare ma quello che piu preoccupa è che non sappiamo come si potrà lavorare".  Il riferimento è ovvio e rivolto alle limitazioni che riguardano le distanze e la capienza degli esercizi, già in atto all'istituzione della quarantena, che verosimilmente saranno mantenute ed ampliate "Noi ci stiamo organizzando pensando alla possibilità che siano imposte distanze per gli avventori - continua - distanze che avendo a che fare con ragazzi, potrebbero non essere recepite e quindi rispettate facilmente".  E quindi ci si reinventa. "Stiamo strutturando il locale in modo da avere un bancone direttamente sul corso, questo ci eviterà di controllare l'accesso e l'uscita di ogni singolo cliente dall'attività".  Una realizzazione fatta in economia grazie alla passione per il Fai da te, e supervisionata da professionisti: "Ho chiesto come doveva essere realizzata a professionisti e secondo quanto dettato ho semplicemente modificato arredamento già nel negozio. Abbiamo anche chiesto il parere della biologa che ci segue per l'analisi della fattibilità e delle contaminazioni, tutto ok".  Una ripartenza forzata, un approccio molto diverso rispetto al consueto, ma affrontato con il sorriso "Cambiamo locale, cambiamo metodi, e stiamo cambiando anche vita. Ed allora perchè non cambiare anche il nome?" e lo dice con una smorfia di provocazione "prima eravamo lungo il corso, ora siamo proprio sul corso... allora ci chiameremo Pizzeria sul corso!" Ed ammette "è un po un esorcismo perchè quando riprenderemo il nostro vero nome, vorrà dire che avremo riacquistato anche la nostra vera vita". 

17/04/2020 13:00
Macerata - Librerie: attraverso la lettura un piccolo spiraglio verso la normalità

Macerata - Librerie: attraverso la lettura un piccolo spiraglio verso la normalità

Primi spiragli di normalità dopo il DPCM del 10 Aprile 2020. Un annuncio che, tra gli altri, ha ridato un po di serenità alle migliaia di lettori che dal 13 Aprile sono potuti tornare ad acquistare fisicamente i libri.  E' il paradiso di ogni lettore la scelta di un nuovo titolo, pregustandolo attraverso la lenta lettura di un incipit, accompagnata dall'inebriante profumo della carta stampata... Un sogno purtroppo spezzato per le decine di avventori che si sono recati nelle consuete librerie per i nuovi acquisti. Nonostante il DPCM lo permetta, sono moltissime ancora le librerie che hanno deciso di non riaprire la serranda o di aprire ad orario limitato, un apertura a macchia di leopardo che disorienta la clientela.  Abbiamo provato a fare quello che farebbe un qualsiasi cliente, ovvero cercare su un motore di ricerca le librerie aperte a Macerata. Risultano 18 Librerie nel comune, dove campeggia inesorabile la scritta "Temporaneamente chiuso". Proviamo quindi a contattarle telefonicamente e scopriamo che a Macerata risponde una sola libreria, la Bottega del Libro, sui motori di ricerca anche Mondadori Bookstore, storica rivendita nel centro della Città. Li raggiungiamo e ci accoglie Chiara Tomassetti; o meglio, mi fa aspettare fuori perchè ci blocca con un: "deve aspettare, ci sono altre persone, motivi di igiene" Arrivato il nostro turno ne approfittiamo per due chiacchiere veloci perchè la gente fuori è tanta. "Abbiamo aperto ieri - ci dice Chiara - e siamo stati subito raggiunti dal gruppo dei clienti, una fila modesta ma continua" Una mancanza, quella dei libri, sentita da moltissimi "stamattina ci ha chiamato un signore per sapere se fossimo aperti per acquistare un libro. - ci racconta - Quando ci ha raggiunto ha tirato fuori una lista di titoli collegati a dei nomi. Erano le richieste di tutti i vicini che, saputo della sua visita, gli avevano chiesto di comprare libri anche per loro".  Una fame di libri che, faccio notare, poteva essere saziata anche attraverso l'acquisto on line su siti di e-commerce "noi siamo aperti da ieri ma abbiamo sempre venduto - ci tiene a precisare Chiara - attraverso la consegna a domicilio su Macerata o con i corrieri per consegne in tutta Italia. Abbiamo spedito in Toscana, Sicilia... se ci pensi è un pò strano ma quello che ho notato è che in moltissimi hanno scelto di acquistare attraverso le piccole realtà commerciali locali, piuttosto che dalla grande distribuzione" Un buon successo quindi, complice anche il fatto che sono le prime riaperture dopo la quarantena "lo so - ribatte Chiara - noi siamo il primo contatto esterno che la gente ha dopo piu un mese. Guarda che è una bella responsabilità!" E lo dice sorridendo, o almeno credo che lo stia facendo dietro la mascherina. Ma gli occhi sorridono, e lo fanno ogni volta che arriva un nuovo cliente e la chiama per nome, ogni volta che cerca un libro, ogni volta che un piccolo passo la riporta sempre più vicino a quella che abbiamo sempre pensato fosse la triste, noiosa e pesante realtà quotidiana, ma che ora ci appare come una meta da raggiungere per la felicità. 

16/04/2020 17:00
Ceriscioli: Chiusi tutti i negozi il 12 e 25 Aprile ed il 1 Maggio

Ceriscioli: Chiusi tutti i negozi il 12 e 25 Aprile ed il 1 Maggio

Ordinanza a sorpresa dalla Regione Marche a Firma del Presidente Ceriscioli che blinda le Marche nei giorni di festa. "Preso atto che - si legge nell'ordinanza - a fronte della crescente diffusione epidemiologica, è risultato necessario adottare misure ancora piu stringenti" Il Presidente della Regione ha ritenuto che consti "rilevante importanza evitare situazioni che nel corso delle prossime festività possano giustificare spostamenti della cittadinanza" Con tali premesse l'ordinanza ha imposto "Per i giorni 12, 25 aprile 2020 e 1 maggio 2020 la chiusura di tutte le attività di vendita dei generi alimentari e di prima necessità" senza alcuna distinzione tra le attività "di vicinato" e quelle presenti all'interno di grandi strutture o di centri commerciali. L'ordinanza, con data 10/04/2020 entrerà in vigore alle ore 00.00 dello stesso giorno, ed avrà termine all'adozione di diverso provvedimento.

10/04/2020 23:00
Crolla un ponte, sfiorata la tragedia: coinvolti due furgoni (FOTO e VIDEO)

Crolla un ponte, sfiorata la tragedia: coinvolti due furgoni (FOTO e VIDEO)

Tragedia sfiorata intorno alle 10.30 di questa mattina quando il ponte  che collega la provincia di La Spezia con la provincia di Massa-Carrara è collassato improvvisamente. Al momento del crollo transitavano solo due furgoni (uno del corriere Bartolini ed uno del servizio tecnico della TIM) che, a seguito del crollo, sono finiti sul letto del fiume.  Illeso il tecnico a bordo del furgone tim mentre per il conducente dell'altro mezzo è stato necessario il trasporto all'ospedale di Pisa. Le sue condizioni non destano tuttavia particolare preoccupazione. Sul posto è avvertibile una fortissimo odore di gpl e le prime ipotesi pongono una fuoriuscita di gas come una possibile causa.   (video Varesenews) (video Vivavideo)   (IN AGGIORNAMENTO)  

08/04/2020 11:20
Approvato decreto scuola: due scenari previsti

Approvato decreto scuola: due scenari previsti

E' stato approvato poco fa dal Consiglio dei Ministri l'atteso Decreto Scuola Due gli scenari operativi previsti nel Decreto che ruotano attorno al termine della quarantena: prima o dopo il 18 Maggio 2020 In caso di termine della quarantena prima del 18 Maggio si tornerà sui banchi di scuola fino al termine naturale delle lezioni mentre, in caso contrario, tutto si svolgerà on line Per la Maturità, tutti ammessi automaticamente all'esame di maturità a prescindere che le scuole riaprano prima o dopo il 18 maggio. Se si tornerà a scuola entro il 18 maggio, per la maturità ci sarà una prova nazionale di italiano e la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna. Se invece non si tornasse a scuola ci sarà un'unica prova orale anche telematica. Per la Scuola Media nell'ipotesi in cui non si tornerà in aula entro il 18 maggio niente esame di terza media e solo valutazione dei prof. Infine tutti promossi all'anno successivo Per tutti gli altri studenti la promozione sarà automatica, ferma restando la possibilità di recuperare tutte le lacune e le insufficenze nel prossimo anno scolastico Sul voto finale peserà, come previsto, l'esito delle attività della didattica a distanza inaugurata in queste settimane e che diventera obbligatoria per il prossimo anno  Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, chiarisce  lo scenario che non sembrà così roseo. "Tutti promossi? Non è detto. - dichiara Giannelli - Ritengo che per motivi di stretta emergenza sanitaria, come stiamo vivendo ora, la valutazione dei ragazzi non sotto esame, possa essere giustamente rimandata all'anno prossimo. Insomma si valuteranno due anni in uno e non significa che non si debba studiare, la valutazione permane" Riguardo allo scenario peggiore ovvero che non sia possibile svolgere gli esami nel modo tradizionale, rassicura "Abbiamo già esperienza di esami agevolatì: durante la Seconda Guerra Mondiale e a seguito dei terremoti" «in relazione al protrarsi dello stato di emergenza, con uno o più decreti del Ministro dell'università e della ricerca possono essere definite, anche in deroga alle attuali disposizioni normative, l'organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell'anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all'esercizio delle professioni di odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista ed esperto contabile, nonché delle prove integrative per l'abilitazione all'esercizio della revisione legale» Via libera, intanto, sempre dal Cdm alle assunzioni chieste dal Ministero dell'Istruzione per recuperare parte dei posti liberati nell'estate del 2019 da quota 100. Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.       (ANSA)

06/04/2020 17:30
Accordo Poste/Carabinieri: pensioni a domicilio per gli over 75

Accordo Poste/Carabinieri: pensioni a domicilio per gli over 75

E' stata stipulata oggi la convenzione tra Poste Italiane e Arma dei Carabinieri che permetterà ai cittadini con età pari o superiore ai 75 anni di delegare ai Carabinieri il ritiro della pensione che poi verrà consegnata direttamente a domicilio. La convenzione è rivolta a "tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti" e quindi ad una platea di circa 23000 pensionati. Non tutti, però, avranno diritto ad usufruire del servizio che «non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione». Come si legge nel comunicato a firma congiunta, il servizio di consegna a domicilio "è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l'adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro".  "I Carabinieri - si legge ancora - si recheranno presso gli sportelli degli uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un'apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800.556670 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni" Il nuovo servizio, attivo da subito, verrà assicurato per l'intera durata dell'emergenza Covid-19. 

06/04/2020 16:40
Coronavirus - Personale Sanitario: Esenzione pedaggio sulla rete autostradale

Coronavirus - Personale Sanitario: Esenzione pedaggio sulla rete autostradale

La società “Autostrade per l’Italia” ed il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, in concerto con Aiscat, ha decretato l’esenzione del pagamento del pedaggio per tutti gli operatori sanitari che hanno necessità di muoversi per motivi di servizio legati all’emergenza Covid19. L'esenzione avrà luogo anche per eventuale percorso casa-lavoro “L’esenzione, valida su tutta la rete autostradale gestita da ASPI, entra in vigore oggi e avrà validità fino al termine del periodo di emergenza" Per permettere l'esenzione "E’ sufficiente che il personale sanitario interessato a usufruire dell’esenzione invii un modulo di autocertificazione all’indirizzo mail agevolazionecovid19@aiscat.it ” “Ai possessori di Telepass non saranno addebitati, o verranno successivamente stornati, i transiti oggetto di esenzione - prosegue il comunicato - Gli operatori sanitari senza Telepass potranno invece dichiarare al casello di essere in viaggio per prestare servizio relativamente all’emergenza, ricevendo così un rapporto di mancato pagamento che andrà inviato allo stesso indirizzo email, unitamente al modulo di autocertificazione. Sempre da oggi, e fino al termine dell’emergenza, vengono ampliate le esenzioni già in essere per le ambulanze: aderendo alla richiesta di alcune realtà del settore, Autostrade per l’Italia ha deciso che ogni tipologia di transito di ambulanze collegato all’emergenza coronavirus sarà esente da pedaggio. Le medesime agevolazioni saranno applicate anche a tutti i mezzi delle associazioni di volontariato di ambito sanitario che prestano servizio per il coronavirus. Anche in questo caso, le associazioni interessate dovranno inviare ad Aiscat un’autocertificazione comprovante il fatto che il viaggio è legato a motivi relativi all’emergenza Covid-19. Le informazioni e i moduli per l’attivazione delle esenzioni sono disponibili sul portale di "Autostrade per l’Italia”.  

03/04/2020 18:00
"Riammettetemi sul gioco o esco e infetto tutti": FBI fa denunciare un player marchigiano

"Riammettetemi sul gioco o esco e infetto tutti": FBI fa denunciare un player marchigiano

Non ci stava proprio ad essere bannato (escluso per violazioni) da quel gioco on line che tanto gli piaceva. Ed è così che un ragazzo marchigiano ha pensato bene di inviare questo post ai gestori della piattaforma: "si fa onor ne' reputazione quindi toglietemi sto cavolo di ban altrimenti chiudo per sempre il mio aka. Sono a casa in quarantena e non posso nemmeno giocare..... o me lo riaprite istantaneamente o esco e infetto mezzo mondo sappiatelo" Probabilmente pensava di intimidire i gestori o semplicemente di fare una goliardata. Purtroppo però, secondo le regole americane, quelle parole si sono rivelate una minaccia alla salute pubblica e pertanto i gestori della piattaforma on line hanno immediatamente informato l'FBI Raccolti i dati di registrazione dell'utente e verificato che si trattasse di un italiano, l'FBI ha immediatamente coinvolto il Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico e per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) ed il Compartimento Polizia Postale delle Comunicazioni per le Marche. Gli investigatori sono riusciti a rintracciare una connessione proveniente dalle Marche. Da lì si è arrivati all'account, che non era utilizzato dalla persona registrata  Attraverso un mix di tecniche investigative informatiche e tradizionali, la Polizia ha identificato un giovane, nickname «Kaiser Soze», ovvero colui che usava la piattaforma di gioco online. Per lui è scattata la denuncia all'Autorità Giudiziaria ex 658 c.p. per procurato allarme. Rischia l'arresto fino a sei mesi.    

03/04/2020 17:00
MONTELAGO: uscito "Suonar Lontano" un inno oltre la quarantena

MONTELAGO: uscito "Suonar Lontano" un inno oltre la quarantena

"Sulle vicende che stiamo vivendo non c'è bisogno di spendere molte parole" Inizia così il toccante post che fa da prefazione all'ultimo, meraviglioso brano marcato Montelago. Un pezzo nato dall'idea di Luciano Monceri e Maurizio Serafini, artisti musicali dalle vulcaniche menti che neanche la quarantena è riuscita a fermare. Cio che per tutti costituisce un limite alla libertà, per i due artisti è stata solo un opportunità, l'opportunità di dimostrare che è possibile creare qualcosa di meraviglioso anche a distanza. "Ora è il momento del silenzio, in cui riconoscere con un cenno gli amici di cui dovremo ricordarci a tempesta passata. Amici che, al bisogno, possono unirsi a distanza per creare qualcosa di bello - continua il post - Noi l'abbiam fatto, a colpi di bouzouki, arpe e zampogne. Ciò che ne è scaturito è un inno all'amicizia, vero spirito guida del festival. Ora quest'inno lo condividiamo con voi, sperando di regalarvi una colonna sonora adatta a farsi compagnia seppur lontani" Con queste parole è stato presentato Suonar Lontano, un brano in cui molti artisti hanno collaborato a distanza per unirsi in un abbraccio virtuale in questo momento così difficile. Al brano hanno partecipato: Luciano Monceri, morin khoor Maurizio Serafini, zampogna   In connessione con:   Adriano Sangineto, arpa celtica (MONZA) Anchise Bolchi, violino (MANTOVA) Ariele Cartocci, bouzouki (ROMA) Emilio Cozza, nickelharp (AVELLINO) Giordana Gismano, voce (UDINE) Iain Alexander Marr, whistles (IMPERIA) Lorenzo Forconi, cornamusa elettrica (MACERATA) Massimo Giuntini, uillean pipes (AREZZO)          

03/04/2020 14:00
Coronavirus: Borrelli: "Staremo a casa anche il 1 maggio"

Coronavirus: Borrelli: "Staremo a casa anche il 1 maggio"

L'annuncio viene durante l'intervista a Radio Capital ed è fatto direttamente dal Capo della Protezione civile Angelo Borrelli. "La situazione attuale ci permette di respirare - dichiara Borrelli - sopratutto per quanto riguarda le strutture sanitarie, le terapie intensive che si stanno alleggerendo di un carico di lavoro che ogni giorno era molto più forte e comportava sacrifici straordinari per trovare nuovi posti di ricovero e cura"  "Si tratta di una situazione che ci permette di gestire l'emergente di minore affanno" prosegue il Capo della Protezione Civile "questo perché sono stati posti in essere comportamenti che assolutamente devono permanere" e sottolinea che "Bisogna andare avanti con il massimo rigore". Alla domanda se oltre alla Pasqua ed alla Pasquetta, dobbiamo aspettarci di rimanere a casa anche per il 1 Maggio, Borelli risponde "Credo proprio di si, non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare a casa per molte settimane" Riguardo alla possibilità di un utilizzo delle mascherine che entrerà nel quotidiano, risponde "E' uno scenario possibile, gli esperti ci diranno quali saranno le modalità operative dlla ripresa" e sottolinea come "le mascherine sono ancora un problema, non per i sanitari perchè in queste settimane stanno arrivando carichi importanti dall'estero". "Abbiamo avuto un'esplosione della domanda, sopratutto di quelle ad uso chirurgico - prodegue Borrelli - credo che la domanda si cresciuta di 20/30 volte, siamo arrivati a 100 milioni di mascherine al mese come fabbisogno del sistema sanitario" "Tutto questo in una realtà nazionale che non aveva la capacità produttiva, non si producevano in Italia, non c'era abbastanza mercato. Si tratta di far partire la produzione Nazionale"  Scontata la domanda sulla "fase 2" ovvero la graduale e lunga procedura di riapertura delle attività dopo l'epidemia. Sull'ipotesi che questa inizi il 16 aprile Borelli risponde: "Se l'andamento non cambia potrebbe essere, come potrebbe essere prima o dopo. Dipende dai dati."  

03/04/2020 13:00
Macerata: nel fine settimana nuova sanificazione delle strade

Macerata: nel fine settimana nuova sanificazione delle strade

Sabato 4 e domenica 5 aprile, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, a Macerata verrà eseguita a cura del Cosmari una nuova operazione di sanificazione delle strade cittadine e delle frazioni. L’intervento di igienizzazione, che avverrà con un automezzo lavastrade utilizzando un prodotto sanificante, non nocivo per le persone e gli animali domestici, prenderà il via il 4 aprile dalle 4 del mattino fino alle 10 e riguarderà le frazioni Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza. L’operazione proseguirà il giorno seguente, domenica 5 aprile dall'una dopo la mezzanotte alle 7 del mattino in corso Cairoli, stazione e rione Marche, nelle zone Pace, borgo san Giuliano, Vergini, Santa Lucia, Corneto e dintorni.  A seguire, dalle 7 alle 13, l’intervento interesserà invece corso Cavour, via Roma, via Mameli e dintorni, tutta la zona dei quartieri Colleverde, Collevario e San Francesco, via dei Velini e dintorni. Tutta la citta sarà quindi coinvolta dal nuovo intervento di sanificazione. Per quanto riguarda il centro storico, dallo scorso 12 marzo la sanificazione delle strade urbane avviene quotidianamente con idropulitrici e spazzatrici attrezzate per l’erogazione di acqua addizionata con prodotto sanificante. Un'operazione questa che durerà fino alla fine dell’emergenza. Alla stessa maniera, nei quartieri cittadini l'idropulitrice che svolge l'ordinario servizio di pulizia è attrezzata con lo stesso prodotto disinfettante.

02/04/2020 19:00
Saltamartini: a Cingoli ben 5€ a persona. Una mancetta

Saltamartini: a Cingoli ben 5€ a persona. Una mancetta

"A Cingoli sono stati assegnati 50.000€ per 10.000 abitanti, una mancetta." Affida a Facebook il proprio sfogo l'ex Sindaco,  ora vice Sindaco di Cingoli "Da un mese sono bloccate tutte o quasi tutte le attività produttive e commerciali - si legge nel post - Ma con un provvedimento a mezzo tg hanno favoleggiato miliardi affidati ai Comuni per aiutare le comunità più colpite." "Scrivo queste righe perchè anche stamani dopo l'incessante propaganda, sono giunte le prime telefonate da parte di chi vuole sapere dove si deve recare per prelevare le 300 euro minime promesse dal Governo - scrive Saltamartini - solo che sono la restituzione dei fondi della nostra fiscalità generale che ci spettano in quota parte, perchè tutti paghiamo allo Stato". Affermazioni che potrebbero sfuggire ai più e per questo spiega che in realtà non si tratta di nuovi fondi inviati ma di variazione di destinazione di fondi già presenti. "Sono soldi già spesi - spiega Saltamartini - che servono per pagare il personale, l'illuminazione pubblica, i trasporti scolastici, insomma tutti i servizi comunali Domani mattina non sapremo certo come dividere l'enorme ricchezza che pioverà su ogni cittadino del nostro Comune, dopo il reddito di cittadinanza, a seguito dell'abolizione della povertà: 5 euro a testa (dicasi cinque euro). Dopo la chiusura dei 20 posti letto del nostro Ospedale (per le ferie estive: ricordiamocelo) che l'ha reso inefficace per intervenire anche sui trattamenti tradizionali dei pazienti e l'abbandono di ogni sostegno ai malati della nostra Casa di riposo, questa è la reintegrazione ai redditi di chi non l'ha più un reddito: 5 euro. Ancora oggi - conclude - siamo alla disperata ricerca di mascherine e camici per i nostri medici, infermieri e operatori sanitari eroi che entrano volontariamente a curare un reparto per Acuti da Covid-19 nella Casa di riposo di Cingoli abbandonata dall'Asur e dalla regione Marche".

30/03/2020 20:00
Orti per gli anziani e Cimitero: proroga dell'ordinanza. Chiusi fino al 3 aprile

Orti per gli anziani e Cimitero: proroga dell'ordinanza. Chiusi fino al 3 aprile

E' stata prorogata dal Sindaco di Macerata con l'ordinanza n.85, dato il perdurare del pericolo di contagio da Covid 19, l'efficacia dei divieti emessi dopo il Decreto del Presidende del Consiglio dei Ministri che istituiva la quarantena Il Sindaco "proroga fino al 3 aprile 2020 compreso" si legge nell'ordinanza "il divieto di ingresso negli orti comunali assegnati agli anziani e siti in loc. Fontezucca e nel quartiere di Santa Croce", chiusura inizialmente imposta con ordinanza n. 80 del 19/3/2020 fino al 25/03/2020 Nell'atto del Sindaco si proroga anche la chiusura del Cimitero Comunale, fino al 3 aprile 2020, chiusura anch'essa prevista fino al 25/03/2020 dall'ordinanza n. 80 del 19/3/2020

29/03/2020 13:10
Malore in diretta con i suoi alunni: muore insegnante di 58 anni

Malore in diretta con i suoi alunni: muore insegnante di 58 anni

Stroncato a soli 58 anni da un malore, verosimilmente un infarto, mentre faceva lezione ai suoi alunni in videoconferenza. È successo a Sant'Elpidio a Mare nel pomeriggio di ieri ma se ne ha notizia solo ora. Un professore,  Fabrizio Borgi,  stava svolgendo la sua lezione in videoconferenza quando ingiustificatamente si è alzato e si è allontanato. Gli studenti lo hanno sentito tossire poi più nulla. Lo hanno atteso, chiamato, ma non vedendolo più tornare si sono spaventati e, dopo alcuni momenti di smarrimento, hanno allertato i soccorsi. Sul posto oltre al personale del 118 sono accorsi immediatamente gli agenti della Polizia Locale, i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco che sono si sono subito precipitati all'interno dell'abitazione nel centro storico di Sant'Elpidio a Mare. Una volta dentro, con estrema sorpresa hanno trovato una donna intenta a far le pulizie che non si era accorta di nulla. Dopo un primo smarrimento sono accorsi nella camera dove il docente stava tenendo la lezione e lo hanno trovato a terra privo di vita. Nonostante l'intervento tempestivo ed il tentativo di rianimazione, per l'uomo non c'è stato nulla da fare. Sconvolta la donna presente in casa, ma grande turbamento anche per gli alunni, dal momento che tutta l'operazione è stata seguita in diretta streaming dagli studenti, con il terminale con cui il docente stava tenendo lezione rimasto collegato per tutto il tempo.

25/03/2020 10:27
Serrata dei benzinai da domani: "Siamo lavoratori invisibili per il Governo"

Serrata dei benzinai da domani: "Siamo lavoratori invisibili per il Governo"

Serrata dei benzinai in tutta Italia, in maniera progressiva, a partire dalla giornata di domani 25 marzo È questo l'annuncio fatto dai sindacati di categoria Faib, Fegica e Figisc/Anisa in quanto: "Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio". Le chiusure vedranno il via da mercoledì notte con gli impianti della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali, e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria "In un Paese che, malgrado i limiti strutturali e l'assoluta drammaticità della situazione, cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà - si legge nel comunicato - c'è una categoria di persone, oltre 100.000 in tutta Italia, che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone" Un blocco che rischierebbe di mettere in pericolo il regolare riassortimento di prodotti medicali e alimentari nei punti vendita e di ogni altra forma di trasporto. "Il minacciato blocco da parte dei benzinai deve essere assolutamente evitato" le parole del vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè "a rischio c'è il trasporto delle merci essenziali". "Auspichiamo un immediato intervento del Governo perché, se le sigle dei gestori di carburante dovessero confermare il fermo si avrebbe come effetto il rischio della conseguente sospensione dei servizi essenziali, già precari, che oggi le imprese dell'autotrasporto stanno garantendo agli ospedali, alle farmacie, alle attività produttive e ai negozi di generi di prima necessità".

24/03/2020 21:11
L'appello del Gruppo Parrucchieri di Tolentino: "NO ai servizi a domicilio"

L'appello del Gruppo Parrucchieri di Tolentino: "NO ai servizi a domicilio"

Parrucchiere e parrucchieri di Tolentino uniti per combattere il Coronavirus, ma anche per contrastare e ammonire chi cerca di aggirare le leggi e, malgrado i divieti, prova a svolgere abusivamente la professione.  E' questo il motivo dell'appello inviato via whatsapp a quanti potevano ascoltarlo o diffonderlo “In questo periodo, bisogna mettere al primo posto la salute - è scritto nel messaggio - Ci troviamo di fronte a una situazione mai capitata prima ed è indispensabile che tutti, ma proprio tutti, adottino comportamenti responsabili Con questo appello ci rivolgiamo in particolare a colleghi e colleghe che vorrebbero accontentare qualche loro cliente, ma lo diciamo anche alle persone che hanno il coraggio di rivolgersi ad abusivi per darsi una sistematina a condizioni di igiene e sicurezza pari a zero.  Abbiamo saputo - si legge nel post - che a Tolentino ci sarebbe qualche collega che continua a lavorare, andando direttamente a casa dei clienti.  Non ci vuole molto a capire che bisogna essere degli incoscienti per rischiare non solo definitivamente la propria salute, ma anche la denuncia penale in cui si incorre. Denuncia, occorre ribadirlo, che è a carico sia dell'abusivo che del cliente. Dobbiamo sottolineare e ribadire che questo nostro appello non riguarda un problema di evasione fiscale, ma riguarda la pandemia che stiamo vivendo e rispettare le regole è una questione di vicinanza verso chi ogni giorno mette a rischio la sua vita negli ospedali e nelle altre attività che sono operative per arginare il virus. Noi che svolgiamo regolarmente la nostra professione - conclude il post - abbiamo rispettato le regole chiudendo i nostri saloni e fermando il nostro lavoro. Per questo, sentiamo il dovere di richiamare chi mette a rischio la salute di tutti, considerando che le nostre attività richiedono un contatto fisico. Chi pensa di essere più furbo degli altri, in realtà non fa altro che ampliare le possibilità di contagio del coronavirus. Non solo un danno economico, dunque, ma soprattutto un rischio enorme per la collettività in un momento in cui tutti siamo chiamati a restare a casa”. L’invito è dunque quello di badare all’interesse collettivo prima che a quello del singolo, avere pazienza e saper rispettare le rigorose misure di prevenzione imposte dalle autorità. È questo l'unico modo per poter arrivare presto alla condizione di riaprire e tornare a lavorare e vivere come prima.

22/03/2020 17:09
Porto Potenza Picena, spese non giustificate: commissariata la Croce Rossa per un ammanco di 25.000 euro

Porto Potenza Picena, spese non giustificate: commissariata la Croce Rossa per un ammanco di 25.000 euro

Allontanamenti, commissariamento, sospensioni e radiazioni, questa più o meno la cura per la sottosezione della Croce Rossa Italiana di Porto Potenza Picena (MC) dopo la scoperta di un considerevole ammanco di cassa.  Una storia che ha inizio la scorsa estate quando il commercialista della sezione nota discrepanze nella contabilità dell’ente e lo fa presente al direttivo ed ai soci. Soci che chiedono conto al Presidente in carica, che rassicura tutti circa il buon andamento dell’ente.  Ma le rassicurazioni non bastano perché in ballo ci sono ammanchi di cassa e soprattutto molti fornitori che aspettano di essere pagati da tempo. Un buco che si aggirerebbe intorno ai 25000 €.  Gli ammanchi sembra derivino da pagamenti e prelievi fatti con il bancomat del conto corrente della sede della Croce Rossa. Spese fatte senza riscontri cartacei da poter contabilizzare e particolarmente disparate.  Cene in Balneari della zona, acquisti di materiali per la casa, acquisto di una sigaretta elettronica e spese per l’acquisto di generi alimentari. Spesa quest’ultima ritenuta la più improba in quanto la sede non è dotata neanche di una cucina dove i volontari in servizio avrebbero potuto cucinare i pasti. Si tratta di spese che soltanto il Presidente avrebbe potuto eseguire in quanto unico possessore del codice pin associato al bancomat del conto corrente del Comitato Locale di Porto Potenza Picena (MC).  La situazione è stata segnalata al Comitato Regionale della Croce Rossa che è intervenuto per tranquillizzare gli aderenti senza tuttavia effettuare interventi gestionali, poco prima che il Presidente annunciasse le proprie dimissioni. Dimissioni che non hanno fermato le ricerche del vice presidente e del direttivo che, in poco tempo, hanno trovato altri ammanchi che risulterebbero dall’uso della carta carburanti con addebiti per rifornimenti a veicoli che non fanno parte del parco auto dell’ente, effettuati con carte di autisti dipendenti ignari. A seguito di ciò, il Comitato Regionale ha commissariato il Comitato Croce Rossa di Porto Potenza Picena che, nell’immediatezza, ha preso provvedimenti verso il vecchio direttivo con sanzioni disciplinari che hanno portato anche alla sospensione, divenuta poi radiazione, del vice presidente, ovvero di colui che ha scoperto l’ammanco informando i superiori. Decisione quest’ultima mal digerita da molti soci e dai destinatari dei provvedimenti che si sono già mossi per avere consulti legali al fine di far annullare le decisioni punitive e valutare la possibilità di adire alle vie legali per quanto accaduto. 

15/03/2020 14:59
Coronavirus - Con il decreto, Cimitero chiuso ed esequie in forma ridotta

Coronavirus - Con il decreto, Cimitero chiuso ed esequie in forma ridotta

Anche se previsto dal Decreto del Governo, ha destato stupore la chiusura del Civico Cimitero di Macerata. Ad ogni ingresso è stato affisso un avviso che comunica il divieto di accedere alla struttura, anche in presenza di tumulazioni. E' in vigore da oggi, a seguito del DPC del 11/03/2020, il divieto di accesso all'area cimiteriale non solo per le visite ai cari ma anche in caso di tumulazioni a seguito del decesso.  Il Decreto, infatti, non consente la celebrazione di funzioni per evitare possibili assembramenti che possano potenzialmente permettere il contagio del  coronavirus escludendo anche l'accompagnamento del feretro.  In caso di decesso la salma potrà essere accompagnata al cimitero esclusivamente dai parenti prossimi, unici autorizzati ad accedere all'area, sempre garantendo la distanza di sicurezza di un metro tra ogni presente.  E' autorizzata anche la presenza di un sacerdote per un breve rito delle esequie nei locali cimiteriali.    

12/03/2020 20:00
Coronavirus - Della Valle: "Prima i dipendenti. Chiusi gli stabilimenti"

Coronavirus - Della Valle: "Prima i dipendenti. Chiusi gli stabilimenti"

Gli stabilimenti Tod's rimarranno chiusi da domani a Lunedì compreso, una decisione presa per dare la possibilità ai dipendenti, alle famiglie di organizzarsi e di vivere con maggiore serenità questi giorni convulsi. Questa la decisione presa da Diego Della Valle, notissimo imprenditore elpidiense rappresentante del made in italy nel mondo, riguardante tutti gli stabilimenti Tod's. Le aziende Della Valle sono da sempre conosciute per la grande attenzione al benessere dei dipendenti che, anche in questo caso, sono preminenti rispetto alla produzione. La società rende noto che il termine di Lunedì è un termine fissato per rimanere in attesi di eventuali decisioni del Governo e non si esclude che, in assenza di obblighi superiori, la chiusura possa essere prolungata. Nessun disagio economico per i lavoratori, ovviamente, grazie agli aiuti economici alle imprese ed ai lavoratori messi in atto dal governo. Abbiamo chiesto ad Alessandro Marcelletti, dipendente Tod's da 6 anni, addetto al taglio, cosa ne pensasse della decisione di Della Valle: "Diego è uno dei pochi imprenditori onesti che mette il benessere delle famiglie prima del denaro, tutti dovrebbero prendere esempio da lui. Ovviamente chiudendo le attività la possibilità di contagio si riduce drasticamente, o si lavora con le giuste precauzioni o è impossibile continuare".

12/03/2020 09:23
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