di Emanuele Leggi

Serie D, Tolentino con pochi stimoli: il Notaresco si impone al "Della Vittoria"

Serie D, Tolentino con pochi stimoli: il Notaresco si impone al "Della Vittoria"

Continua la striscia negativa del Tolentino che al "Della Vittoria" incappa in un'altra sconfitta, seppur ininfluente. I padroni di casa, certi della salvezza aritmetica dopo che la Figc ha eliminato i playout per questa stagione, si fanno battere per 2-0 da un San Nicolò Notaresco alla ricerca disperata di punti per insidiare la capolista Campobasso.  Cronaca - I cremisi partono bene nella prima frazione di gioco. Al 6' Ruci scappa sulla sinistra e serve Padovani, che viene murato dalla difesa ospite. Al 19’ occasione per il Tolentino: Padovani a tu per tu con Massarotti, quest’ultimo è fondamentale e salva i suoi. Al 24’ ancora cremisi pericolosi, cross di Ruggeri per la testa di Cicconetti, pallone di poco fuori. Tolentino che fa la partita al 33’ Laborie per Ruci al volo,  pallone che sibila la porta di Shiba. Al 37’ esce dal guscio il Notaresco e lo fa letalmente: dopo l’andata ancora Banegas, gran conclusione che si infila e per Giorgi non c’è nulla da fare. Una prodezza per il numero 10 del Notaresco. Al 40’ ospiti vicini al raddoppio, Acquadro prova la conclusione, ma capitan Ruggeri salva sulla linea. La seconda frazione di gioco inizia blanda, con poche occasioni da una parte e dall'altra. La prima palla gol si registra, infatti, solo al 34': angolo di Frulla, gran girata di Speranza e gran respinta di Giorgi, sulla ribattuta è lo stesso numero 6 ospite a colpire, pallone che finisce alto sopra la traversa. Al 37’ la partita si chiude con il raddoppio per il Notaresco.Rilancio dalle retrovie, Mancini con un aggancio elegante salta Giorgi e deposita in rete. Al 48’ vengono espulsi Conti e Mancini per gioco scorretto. Finisce qui il match, con un Tolentino forse appagato che registra un'ennesima sconfitta: prossimo turno domenica 6 giugno contro il Castelnuovo Vomano . Tabellino:  Tolentino - San Nicolò Notaresco 0-2 Tolentino: Giorgi, Stefoni (29’ st Eleonori), Ruggeri (37’ st Minella), Bonacchi, Pagliari (17’ st Conti), Strano, Tortelli (25’ st Severini), Ruci (17’ st Capezzani), Padovani, Cicconetti, Laborie. A disp. Governali, Labriola, Salvatelli, Tizi. All. Andrea Mosconi San Nicolò Notaresco: Shiba, Sorrini, Ghiani, Gallo (44’ st Montuori), Speranza, Acquadro (38’ st Paganin), Massarotti, Frulla, Olcese (46’ st Bana), Banegas (24’ st Mancini), Lattarulo (19’ st Marchionni). A disp. Demalisa, Marcelli, Simoncini, Cancelli. All. Matteo Falasca Arbitro: Agostoni di Milano Marcatori: 37’pt Banegas, 37’ st Mancini Ammoniti: Ruggeri, Frulla, Olcese, Minella (dalla panchina) Espulsi: al 48’ st Mancini e Conti per reciproche scorrettezze

23/05/2021 19:05
Playoff serie C, Matelica pesca il Renate: gara domenica all'Helvia Recina

Playoff serie C, Matelica pesca il Renate: gara domenica all'Helvia Recina

Continua il sogno play-off del Matelica . Dopo aver eliminato il Cesena, la squadra allenata da mister Colavitto troverà il Renate sulla propria strada . La gara di andata della fase nazionale dei play-off si giocherà domenica 23 Maggio all’Helvia Recina, il ritorno è previsto,  mercoledì 26 Maggio, al “Città di Meda”. Gli abbinamenti delle partite sono: Feralpisalò – Bari, Matelica – Renate, Palermo – Avellino, Albinoleffe – Modena, Pro Vercelli – Südtirol.  Le gare di andata del primo turno verranno disputate mercoledì 23 maggio, mentre quelle di ritorno domenica 26 maggio.  

20/05/2021 12:40
Che estate sarà? Ecco le nuove regole in spiaggia: "Ombrelloni meno distanziati"

Che estate sarà? Ecco le nuove regole in spiaggia: "Ombrelloni meno distanziati"

Si avvicina la seconda estate ai tempi del Covid, e  a quanto sembra non sarà molto dissimile dalla prima con distanziamento  e mascherine. A tal proposito la Regione Marche ha stilato un regolamento da seguire da parte degli utenti delle spiagge e dei gestori degli stabilimenti balneari Accesso agli stabilimenti balneari Il documento chiede che l'accesso agli stabilimenti balneari avvenga in modo ordinato, in modo da prevenire assembramenti. I clienti andranno adeguatamente informati sulle misure in vigore. I titolari delle strutture dovranno predisporre gel igienizzanti, privilegiare l'accesso tramite prenotazione e mantenere l'elenco delle presenze per 14 giorni. Inoltre, potrà essere rilevata la temperatura corporea: lo stop all'ingresso scatta dai 37,5 gradi in su. Resta la regola del distanziamento di almeno un metro tra le persone, salvo si tratti di familiari. Distanza tra ombrelloni e lettini Ad ogni ombrellone deve essere garantita una superficie di almeno 10 metri quadrati, mentre le altre attrezzature come sdraio, seggiole, lettini devono essere posizionate a una distanza di almeno 1 metro dalla postazione contigua. I lettini 'autonomi'? Salvo l'obbligo di rispettare la fascia di cinque metri dal bagnasciuga, vanno collocati a un metro di distanza l'uno dall'altro. Si fa eccezione per i membri dello stesso nucleo familiare e i conviventi. Sport in spiaggia Quanto agli sport in spiaggia, le linee guida rimandano alla normativa in vigore. Consentiti, dunque, gli sport individuali come racchettoni, nuoto, surf, windsurf, kitesurf, mentre per gli sport di squadra (beach volley, beach soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni generali. Ammesso l'allestimento delle aree gioco per bambini, che potranno essere utilizzate solo assicurando la vigilanza e il rispetto del distanziamento. Il bagno in mare Anche in acqua andrà rispettato l'obbligo di distanziamento di almeno un metro. Mangiare in spiaggia Anche in spiaggia valgono le misure imposte a bar e ristoranti. Nel caso in cui si consumino pasti o bevande sotto l'ombrellone bisognerà osservare scrupolosamente le disposizioni in materia di distanze di sicurezza. Le pietanze potranno essere consegnate sotto l'ombrellone. I comuni e le autorità competenti possono valutare di assegnare in concessione temporanea le fasce di spiaggia libera di lunghezza massima pari a 25 metri lineari contenute tra due spiagge in concessione o aree confinanti con una singola concessione balneare per un massimo di 12 metri. Spiaggia libera e covidPer quanto riguarda le spiagge libere, il documento della Regione suggerisce ai comuni di regolamentare gli accessi per evitare assembramenti, disporre informative, garantire la pulizie e l'igienizzazione delle attrezzature presenti come i servizi igienici, effettuare controlli. È consigliata, inoltre,  la limitazione dell'uso di strutture (cabine docce singole, spogliatoi) per le quali non sia possibile assicurare la disinfezione tra un utilizzo e quello successivo. Vietato scambiare lettini, sdraie e altre attrezzature tra un ombrellone e l'altro. Non si potrà accedere alla spiaggia libera in presenza di sintomi influenzali, con una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, nel caso si sia gravati da un provvedimento di quarantena, o se si proviene da aree di focolai epidemici segnalati dal Ministero della Salute. "Rispetto allo scorso anno abbiamo apportato alcuni correttivi e ampiamenti, anche recependo le indicazioni della recente Conferenza Stato-regioni, per andare incontro alle necessità delle attività balneari e turistiche senza per questo inficiare sulla prevenzione" - spiega l'assessore regionale Guido Castelli - . Tra le modifiche più importanti ci sono quelle che riguardano gli stabilimenti balneari: “Abbiamo portato a 10 metri quadri, rispetto ai precedenti 10,5, la superficie che deve garantire ogni ombrellone sulla spiaggia, mentre attrezzature come sedie, sdraio, lettini possono distanziarsi di almeno 1 metro, non più di 1,5 metri. Sono modifiche migliorative che, non solo permettono alle strutture di essere più accoglienti, ma che andranno a valorizzare nel complesso le disponibilità delle nostre spiagge in vista di una stagione che ci aspettiamo di rinascita per il nostro splendido mare e tutte le attività legate al turismo".

06/05/2021 09:34
Macerata, Di Andrea Parrucchieri compie 50 anni: quando l'arte della coiffure è una tradizione di famiglia

Macerata, Di Andrea Parrucchieri compie 50 anni: quando l'arte della coiffure è una tradizione di famiglia

Di Andrea Parrucchieri taglia il traguardo dei 50 anni di attività.  Per un esercizio commerciale sopravvivere alle insidie economiche e sociali non è mai semplice: soprattutto ora, in tempi di pandemia,  si assiste giorno dopo giorno al triste scenario di serrande che si abbassano su attività un tempo fiorenti. Per fortuna, però, ce ne sono altre che non solo resistono, ma trovano il modo e l'energia per crescere e rinnovarsi anno dopo anno. Una di queste è Di Andrea Parrucchieri che lo scorso 5 aprile scorso ha festeggiato 50 anni di attività. Quella del salone Di Andrea è una storia di famiglia, fatta di tradizioni solide che si tramandano di generazione in generazione. La storia –  “La parrucchieria Di Andrea ha aperto i battenti il 5 aprile del 1971 in via Pace a Macerata" –  racconta il titolare - . "Come tutte le nuove attività, inizialmente abbiamo dovuto far fronte a delle difficoltà, poi piano piano piano siamo partiti fino a diventare una vera e propria istituzione per Macerata. È per me un orgoglio aver raggiunto tali risultati”. Una famiglia – quella Di Andrea – che conta quattro generazioni di parrucchieri. Un vera e propria tradizione che si tramanda fin dagli anni ’40 , quando la famiglia aprì un salone a Filottrano, dove i titolari esercitavano con maestria la loro professione che verrà trasmessa anche ai loro figli, e ai figli dei loro figli fino ad arrivare ai giorni nostri. Causa restrizioni dovute alla pandemia, la famiglia Di Andrea non ha potuto festeggiare con i propri affezionati clienti l’ambito traguardo raggiunto, ma conterà di farlo quando sarà possibile.    

19/04/2021 12:34
Macerata, il Terminal Bus si rifà il look: nuovo schermo ledwall e impianti di diffusione sonora

Macerata, il Terminal Bus si rifà il look: nuovo schermo ledwall e impianti di diffusione sonora

Il Terminal Bus di Macerata si rifà il look: inaugurato stamane il nuovo impianto di diffusione sonora e lo schermo informativo ledwall targato Contram, che si aggiunge a quelli già presenti.  Presenti per illustrare le novità: il presidente Contram Stefano Belardinelli, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e Stefano Gregori amministratore delegato Terminal Macerata Bus . “Si tratta di due dispositivi hi-tech molto importanti che servono per andare sempre più incontro alle esigenze dei  numerosi viaggiatori che quotidianamente frequentano il Termina bus del capoluogo – ha esordito Belardinelli - . L’impianto audio diffonde, infatti, messaggi in italiano e in inglese con informazioni di servizio e indicazioni di sicurezza per gli utenti  sugli schermi ledwall, i viaggiatori possono  così trovare gli orari dei bus aggiornati in presa diretta e alcuni video illustrativi riguardo le nuove norme per viaggiare in sicurezza. “Terminal Marche Bus ha attivato già dall’inizio dell’emergenza pandemica numerose altre accortezze per la sicurezza degli utenti – ha continuato il presidente Contram – oltre al servizio di biglietteria sempre attivo, da settembre 2020 sono presenti due emettitrici automatiche attive  h/24 che in sicurezza rilasciano titoli di viaggio". "Fondamentale la presenza di numerosi steward che controllano il rispetto delle normative anti –Covid e aiutano gli utenti a dirigersi velocemente presso il bus – ha spiegato ancora Belardinelli – è stata fatta inoltre una revisione delle indicazioni per la sicurezza delle viabilità pedonale interna , anche per evitare assembramenti durante gli orari di punta. Numerosi anche i cartelli informativi presenti e i distributori di gel disinfettante”.  “Il nuovo Terminal Bus si può definire all’altezza degli standard delle stazioni nelle grandi città, ha sottolineato il sindaco Sandro Parcaroli. Si tratta di una struttura che ci invidierà tutta Italia, grazie alla Contram per tutto quello che sta facendo “.  

09/04/2021 17:23
Macerata, cadono pezzi di intonaco dal cornicione: Vigili del Fuoco al lavoro a Palazzo Galeotti (FOTO)

Macerata, cadono pezzi di intonaco dal cornicione: Vigili del Fuoco al lavoro a Palazzo Galeotti (FOTO)

Intorno alle ore 12.45 della mattinata di oggi, i vigili del fuoco sono intervenuti in piazza Vittorio Veneto, in pieno centro storico a Macerata, per mettere in sicurezza l'intera zona interessata dalla caduta di pezzi di intonaco sulla sede stradale. I frammenti provenivano dal cornicione di palazzo Galeotti dove ha sede l'Accademia di Belle Arti.  I pompieri sono al lavoro con l'ausilio di un'autoscala per riportare la situazione alla normalità ed evitare rischi per l'incolumità dei passanti. Presenti sul posto anche gli agenti della polizia locale, che stanno presidiando la zona e veicolando il traffico: strada termporanemente chiusa.  

03/04/2021 13:45
Passo indietro del Tolentino a Giulianova: una doppietta di Barlafante stende i cremisi

Passo indietro del Tolentino a Giulianova: una doppietta di Barlafante stende i cremisi

Serie D- Passo indietro del Tolentino, che a Giulianova incappa in una sconfitta. 2-0 il risultato finale con la compagine cremisi che ha subito spesso l’iniziativa avversaria, senza aver dato mai l’impressione di poter recuperare il match. La Cronaca Il primo tempo si apre con un Giulianova in controllo che si rende pericoloso con Paudice e Barlafante. La risposta cremisi è affidata a un velleitario tentativo di Cicconetti. Al 15’ minuto arriva il vantaggio per la squadra di casa: su un calcio da fermo la palla giunge a Barlafante, l’attaccante giallorosso approfitta dell’infortunio del difensore cremisi Zrankeon, che rimane praticamente immobile a causa di un problema muscolare, e in solitaria batte Dupuis in uscita. La reazione del Tolentino è però timida, i cremisi non riescono a impensierire seriamente il portiere avversario. Il secondo tempo si apre con i cremisi che passano al 4-4-2 e sembrano più aggressivi rispetto alla prima frazione di gioco. È però una pia illusione, perché all’11 il Real Giulianova sfiora il raddoppio. Paudice in contropiede si invola solo in area, supera anche Dupuis, ma a porta spalancata calcia clamorosamente fuori. È il preludio al raddoppio che arriva al 27’ minuto di gioco. Palla in area ancora per Paudice che serve il solito Barlafante, l’attaccante è freddo nella conclusione e batte l'estremo difensore cremisi.  Partita in cassaforte per Il Real Giulianova, mentre il Tolentino non riuscirà a reagire, nonostante i cambi (forse tardivi) operati da mister Mosconi. Brutto passo falso per il Tolentino, che interrompe la striscia di cinque risultati utili di fila. E mercoledì prossimo vietato sbagliare sul difficile campo del Vastogirardi.

07/03/2021 16:49
La nuova impennata di contagi manda in zona rossa la Provincia di Macerata: in arrivo ordinanza

La nuova impennata di contagi manda in zona rossa la Provincia di Macerata: in arrivo ordinanza

La nuova impennata di contagi odierna nelle Marche (ben 919 nelle ultime 24 ore) e un indice Rt che è arrivato a 1,08, ha portato  il presidente regionale Francesco Acquaroli a prendere delle misure ancora più restrittive anche nella provincia di Macerata, dopo che per quella di Ancona è scattato il lockdown nella giornata di ieri. Infatti con 437 contagi ad Ancona e 206 a Macerata, le due province fanno registrare il 70% dei casi regionali. Da qui la decisione che ha condotto verso una nuova stretta.  Tre le ipotesi in campo considerate di vertici regionali per il Maceratese: una zona “arancione rafforzato'” per tutto il territorio, mettere in rosso solo i comuni con il tasso di contagio più alto, o rendere zona rossa tutta la Provincia. In una riunione straordinaria che si è svolta questa sera è prevalsa la terza opzione: dunque si va verso la zona rossa per tutta la Provincia di Macerata. L'ordinanza sarà firmata domani da Acquaroli ed entrerà in vigore da sabato 6 marzo. "L'andamento dei contagi sul territorio regionale ci impone di adottare ulteriori provvedimenti restrittivi proporzionati alla situazione epidemiologica. Misure che sono state valutate insieme al servizio sanità, considerando anche le nuove regole introdotte dal Dpcm che entra in vigore sabato" - scrive Acquaroli in un post Facebook - . "Per questo, domani firmerò un'ordinanza con la quale, a partire da sabato, le province di Ancona e di Macerata saranno in zona rossa che prevede, tra le altre misure, la chiusura, con DAD al 100%, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi i servizi educativi dell'infanzia e le Università. Restano in zona arancione le province di Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno, dove disporremo la Dad al 100% per le scuole medie, le scuole superiori e le Università". "Resta garantita - spiega il presidente -  la possibilità di svolgere attività in presenza per i laboratori, gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali. L'ordinanza che firmerò domattina sarà valida fino a domenica 14 marzo. Questo provvedimento è necessario per la salvaguardia della salute e della sicurezza dei cittadini marchigiani, per la tenuta delle strutture sanitarie e soprattutto per cercare di scongiurare scenari peggiori. Nessuna decisione viene presa a cuor leggero, chiudere le scuole o adottare zone rosse sono scelte dolorose ma di responsabilità, sostenute da analisi tecniche e da dati epidemiologici che ci dicono che è giusto intervenire".  

04/03/2021 19:45
Marche, i contagi non si arrestano: ipotesi zona rossa per le province di Ancona e Macerata

Marche, i contagi non si arrestano: ipotesi zona rossa per le province di Ancona e Macerata

Ipotesi zona rossa per la Province di Ancona e Macerata. Il presidente regionale, Francesco Acquaroli, dopo aver valutato i dati sui contagi nella giornata di ieri,sembra orientato a firmare una nuova ordinanza che porterà ad un'ulteriore stretta. L’avanzata del virus non sembra volersi assestare e con l’aumento del 50% dei contagi, si prevede un’altra ondata di ricoveri negli ospedali marchigiani, già al limite (in particolare nell’Anconetano). La riunione di ieri dello stesso Acquaroli con l’assessore alla Sanità Saltamartini e vari tecnici ha messo ancor più in evidenza la situazione. Nelle prossime ore si farà chiarezza, dunque, sui prossimi provvedimenti: molto probabile che la provincia di Ancona e quella di Macerata diventino zona rossa. La Regione sperava di ottenere qualche risultato dai precedenti provvedimenti restrittivi, ma così non è stato. Verranno esaminati oggi i nuovi dati, poi si procederà con l’ordinanza.

02/03/2021 09:53
Macerata, Rosato sposa il progetto Ricotta: "La sua esperienza contro l'improvvisazione della destra" (FOTO)

Macerata, Rosato sposa il progetto Ricotta: "La sua esperienza contro l'improvvisazione della destra" (FOTO)

“Non fatevi scappare un sindaco come Ricotta, per amministrare servono persone capaci e con esperienza. Se devo farmi operare da un chirurgo, preferirei qualcuno che non si improvvisi tale all'ultimo minuto". Così Ettore Rosato - coordinatore nazionale di Italia Viva e vicepresidente della Camera  - nel'esprimere il suo sotegno al candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta, non risparmia una frecciatina allo sfidante candidato  del centrodestra Sandro Parcaroli. Italia Viva si schiera al fianco di Ricotta a Macerata e di Mangialardi per la Regione.   La cornice scelta per lanciare la volata al candidato primo cittadino del capoluogo è il ristorante "Di Gusto" in piazza Cesare Battisti a Macerata. Presenti , oltre a Rosato e Ricotta , la candidata consigliere  Manila Ilari, i coordinatori maceratesi del partito  Antonello De Lucia, Teresa Lambertucci e buona parte dei candidati al consiglio regionale di Italia Viva:  tra cui l'ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e il professor Flavio Corradini. "Siamo al rush finale della campagna elettorale ed è il momento della mobilitazione generale - esordisce Teresa Lambertucci - . La nostra è una lista riformista che  persegue un programma comune con i candidati Ricotta e Mangialardi. Ci aspettano due sfide molto importanti - in Regione e per il comune di Macerata - e occorre intensificare gli sforzi". Poi la parola passa al candidato sindaco Ricotta, che oggi si mostra ancora una volta come un fiume in piena. Il suo bersaglio preferito è ancora il suo sfidante del centrodestra Sandro Parcaroli. "Il cambiamento se è per il peggio non porta da nessuna da parte – esordisce Ricotta - . Parcaroli si dimostra sempre di più un candidato sindaco privo di contenuti. L'altra volta se n'è uscito con la frase che la gente a Macerata ha paura di camminare per strada, ma a me questa cosa non risulta affatto. La nostra è e rimarrà una città tranquilla. Quello dell'immigrazione incontrollata è un falso problema.  Credo che nessuno di voi abbia paura di camminare tranquillamente per Macerata. Qui l'unico che non si è mai visto in città è lo stesso Parcaroli , e questo la dice lunga su quanto conosca il territorio. L'altra volta un esponente della Lega (il riferimento è ad Andrea Crippa) se n'è uscito con la frase che a Macerata ci sono alcuni quartieri che sembrano quelli di una città della Nigeria. Direi che sia un’espressione senza senso". Poi Ricotta torna su Parcaroli. "Se voi leggete il suo programma è simile al nostro,   alla copia è preferibile sempre l'originale - insiste - . Lui è un candidato improvvisato, calato dall'alto da un centrodestra disperato. Per Macerata vi è bisogno di concretezza ed esperienza, ricordiamo che l'ultima volta che la destra ha governato la città, dopo alcuni mesi si è autoesclusa per manifesta incapacità amministrativa". "Non possiamo permetterci di perdere treni – continua il candidato sindaco  - dopo la crisi che stiamo vivendo  dovuta alla pandemia. Dobbiamo intercettare e fare buon uso dei fondi europei che arriveranno (riferimento al recovery fund). Parcaroli parla solo di se stesso,  e delle sue aziende,  non siamo tutti uguali – conclude - . La chiusura dell'incontro è spettata all'ospite Ettore Rosato. Anche il vicepresidente della Camera punta sull'esperienza di Ricotta. "Il curriculum e la capacità amministrativa contano-spiega Rosato -. Oramai si è convinti che basti mettere un candidato venuto fuori all'improvviso senza nessuna esperienza politica e va tutto bene. Non è così". Poi un riferimento alla situazione nazionale. “Non ci si divide solo tra chi è di destra e chi è di sinistra,  ma tra riformisti e populisti. I populisti alimentano la paure e si occupano dell'oggi e basta, noi dobbiamo offrire una prospettiva anche per il domani e non solo per il presente. I populisti annunciano e basta, c’é bisogno di una buona dose di riformismo e concretezza”. Poi l'affondo a Matteo Salvini. “Cosa ha fatto lui per Macerata quando è stato al governo? La risposta è nulla, lui pensa solo alle campagne elettorali perenni, mentre Ricotta ha fatto molto per questa città e molto potrà fare". Infine un  riferimento da parte di Rosato alle elezioni regionali, dove Italia Viva sostiene il candidato del centrosinsitra Maurizio Mangialardi (anche in questo caso insieme al Pd). “Ci aspettano sfide epocali: arriveranno 37 miliardi con il Mes, e parte dei fondi saranno destinati alle Regioni. E le Marche sono una regione a vocazione europea, ma come fate ad affidarvi alla Meloni che sta con Orban, che è per il divisionismo, all'arroccarsi nei propri confini. Acquaroli - continua Rosato -  fa parte di un partito che non era favorevole al Mes.  Allora  - chiede -  con quali soldi il candidato della destra intende potenziare la sanità marchigiana?A Mangialard ho chiesto discontinuità su sanità e ricostrzione rispetto a Ceriscioli .   Servono progetti per infrastrutture e concretezza - insiste Rosato - .  Dobbiamo accelerare la ricostruzione post-sisma, e valorizzare le eccellenze marchigiane. Oggi siamo stati in visita alla  I Guzzini, un'azienda di cui essere orgogliosi".  Questa Regione è piena di risorse e di qualità,  ma per metterle in rilievo servono persone capaci e non improvvisate”.

16/09/2020 20:00
L'endorsement di Fratoianni a Macerata Bene Comune: "Forze progressiste unite per battere la destra"

L'endorsement di Fratoianni a Macerata Bene Comune: "Forze progressiste unite per battere la destra"

“Una sinistra di governo, che non si limita alla denuncia, ma che si occupa di problemi reali”, così Narciso Ricotta oggi, nel presentare una delle liste a suo sostegno: “Macerata Bene Comune”.   La cornice scelta per la presentazione è stato il Ca' Bar et di via Gramsci e l’incontro ha visto la presenza del deputato di Liberi e Uguali Nicola Fratoianni, oltre a Michele Verolo  candidato della lista, insieme a Leonardo Piergentili e Andrea Maurilli.  “Siamo una lista civica aperta e plurale, che si presenta con molti giovani tra i suoi candidati e  che vuol proseguire il percorso iniziato in questi anni”. Così  Michele Verolo che si candida per il secondo mandato: “In questi 5 anni siamo stati in grado di fare cose, a livello di alleanze, che a Roma sembra più difficile fare”. “Scelgo di mettere di nuovo la faccia sul rinnovato progetto di Macerata Bene Comune, sempre nel campo progressista del centrosinistra, perché il lavoro avviato merita di essere migliorato e completato", prosegue. Tra i punti saldi della compagine l’attenzione all’ambiente. “Vogliamo che Macerata sia ancora di più una città sostenibile, che investa sulle infrastrutture green: dai parchi, agli arredi urbani in ogni quartiere e poi meno auto e più trasporti pubblici". Una città creativa. “Vogliamo che Macerata continui ad investire sulla cultura come è stato fatto in questi anni – continua Verolo - . Abbiamo avuto un’offerta culturale unica pur mantenendo i conti comunali in ordine”. “Bisogna proseguire a investire sull’innovazione per creare un’economia della cultura, e soprattutto lavoro per i giovani.  Macerata deve continuare ad essere inoltre una città inclusiva, e accogliente con chi viene a viverci. Oggi il capoluogo, infatti,  è una città scelta da tanti che vengono a studiare e poi decidono di restare qui”. La parola è passata successivamente al deputato di Leu (e portavoce di Sinistra Italiana) Nicola Fratoianni,  il quale ha dato il suo endorsement a Macerata Bene Comune. “I temi di cui si fa portavoce questa lista, sono i temi cruciali per il futuro non solo di Macerata, ma di questo Paese". “Investire sulla cultura rappresenta il terreno di costruzione di nuove occasioni di lavoro e d’impresa e non solamente di cura del bello. L’inclusione rappresenta il tessuto fondamentale delle relazioni all’interno della nostra città". Poi un riferimento alla vicenda Traini. "Quello che è accaduto qui nel 2018 è il segno del possibile germe di una disgregazione sociale. Cosa che accade frequentemente in questo Paese. Per questo bisogna investire sull’integrazione".  Infine una chiosa sulle liste che compongono la coalizione di centro sinistra a sostegno di Ricotta. "Ognuna credo che abbia mantenuto la propria specificità - spiega Fratoianni -.  Le alleanze hanno senso se ciascuno mantiene le proprie differenze che incontrandosi producono qualcosa di buono. Credo sia importante la continuità amministrativa in questa città, affinché ciò che è stato fatto in questi anni non vada perduto. L’obiettivo è sempre battere la destra, che ha dimostrato di essere regressiva e autoritaria". Poi la parola è andata al candidato sindaco Narciso Ricotta. “Questa è la lista di una sinistra di governo, che non si limita alla protesta ma si fa carico dei problemi e delle complessità.È quello che abbiamo fatto in questi anni e vogliamo continuare a fare. A partire dal tema del lavoro, del sociale, della scuola. Portare avanti temi cari alla sinistra che diventino attività amministrativa, con il coraggio di intestarsi un impegno concreto con i cittadini”." Macerata – prosegue Ricotta - .  deve continuare ad essere una città in cui stare bene – tra le prime 10 ricordiamo come qualità della vita - ". Poi il candidato primo cittadino riserva un annuncio sulle scuole.  Nei primi 100 giorni - se dovesse vincere -  “avremo la cronologia per la ristrutturazione del Convitto e della scuola delle Vergini". Prosegue sul tema del lavoro. “Nell’appalto del Centro Fiere di Villa Potenza abbiamo già siglato un preaccordo con i sindacati per introdurre il badge di cantiere, strumento contro il lavoro nero.  Conclusione  sul tema dei servizi sociali: “istituiremo l’assessorato delle famiglie”.

07/09/2020 21:55
Macerata, Micarelli replica a Onofri: "Crea caos tra i commercianti, le sue istanze sono le nostre"

Macerata, Micarelli replica a Onofri: "Crea caos tra i commercianti, le sue istanze sono le nostre"

Il candidato sindaco della lista civica  “Macerata Lavora”, Gabriele Micarelli,  interviene a tutto tondo in merito alle polemiche innescatesi in questi giorni sulle sue dichiarazioni riguardanti il voto disgiunto e risponde ai commercianti del centro. “Leggo con stupore – afferma Micarelli -  che il presidente dell’associazione che rappresenta i commercianti del centro, Marcello Onofri, porta avanti istanze che sono in realtà le nostre: come ad esempio quella di avere nel prossimo consiglio comunale un assessorato tecnico di riferimento e fondi per rilanciare la nostra categoria”. "Ci tengo a precisare – prosegue - che questo è un punto cardine della nostra battaglia politica, e un argomento che ha unito tutti i commercianti e non solo quelli del centro storico". "Non capisco perché ancora oggi ci siano questi interventi spot da parte di varie associazioni e singoli commercianti, che non fanno altro che creare caos e dividerci. Mi chiedo - prosegue il candidato sindaco – visto che Onofri persegue i nostri stessi obiettivi, perché non ha interpellato la nostra lista e non si è unito a noi? Noi cerchiamo di rappresentare tutti i commercianti di Macerata, perché riteniamo sia controproducente dividerci in gruppetti e in varie fazioni”. Inoltre Micarelli interviene in merito alle sue dichiarazioni riguardo il voto disgiunto, che hanno provocato molte polemiche soprattutto da parte delle forze politiche di centrosinistra. “Riguardo il l voto disgiunto direi che è tutto molto semplice. A me non interessa - spiega Micarelli -  la poltrona da sindaco, il nostro obiettivo è quello di avere un rappresentante della nostra lista in Consiglio Comunale, che possa perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati, e in secondo luogo, magari, avere un assessorato in rappresentanza dei commercianti di Macerata. Onofri fa benissimo a incontrare i candidati sindaco Ricotta e Cherubini, ma mi chiedo perché non abbia partecipato attivamente anche alle nostre riunioni, e non abbia chiesto un dialogo anche a noi. Questo mi infastidisce". "Mi chiedo quale sia il fine di Onofri, se non quello di creare ulteriore caos e confusione anche all’interno della nostra categoria. Dividerci in questo momento non porta a nulla. Noi vogliamo rappresentare tutti i commercianti della città. Si parla di un tavolo programmatico, ma noi non siamo stati invitati in nessun tavolo programmatico. Siamo felici che gli altri candidati sindaco mettano improvvisamente all’interno dei loro programmi attenzione massima al commercio, ma ci dà noia che altre associazioni di esercenti propongano punti che sono già presenti sul nostro programma, facendo soltanto un copia e incolla" conclude Micarelli.        

01/09/2020 17:47
Laerte Tombesi guarisce dal coronavirus: "Voglio tornare alla mia vita, che emozione pranzare con la famiglia"

Laerte Tombesi guarisce dal coronavirus: "Voglio tornare alla mia vita, che emozione pranzare con la famiglia"

“Il virus è stato sconfitto, spero di tornare il più in fretta possibile alla vita di prima”. Sono le parole di Laerte Tombesi, 56enne capo reparto dei vigili del fuoco di Macerata, che - dopo il secondo tampone risultato negativo -  ha ricevuto la notizia dell’effettiva guarigione dal Coronavirus.  L’incubo per Laerte è iniziato il 23 marzo, quando è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova in seguito ad una crisi respiratoria, dopo che da una settimana era stato costretto in casa con la febbre. Dopo il ricovero, è stato trasferito in vari reparti dell’ospedale fino al momento più buio, ovvero quando è stato intubato per alcuni giorni. Infine il ritorno a casa e ora la fine della battaglia, non contro il fuoco come è abituato nel suo lavoro, ma contro quel nemico invisibile chiamato Covid-19. (Leggi qui la sua storia) “Dopo il ritorno a casa – racconta Laerte – sono stato costretto in isolamento come da prassi e sottoposto a ben tre tamponi”. Il primo il 28 di aprile è risultato ancora positivo, poi un altro l’8 maggio che ha dato esito negativo ed infine un altro tampone il 13 che ha sancito (con la risposta arrivata ieri) l’effettiva guarigione”. “Ora mi sento meglio, non ho più quell’affanno che avevo appena ritornato a casa".  Laerte ha voglia di ritornare alla normalità. “Abbiamo accolto l’attesa notizia dell’effettiva guarigione con gioia, finalmente sono potuto uscire dall’isolamento e ho potuto pranzare con la mia famiglia e questa è stata già una grande emozione – racconta il pompiere in servizio a Macerata, ma residente a Petriolo -.  Quando si vive una terribile esperienza come questa, dove si ha paura di non farcela, si vede la vita da una prospettiva diversa, ci si rende conto di quali sono le priorità e per me gli affetti vengono prima di tutto. Ciò che ho vissuto ha aumentato questa mia consapevolezza". Riguardo al voler tornale alla normalità e quindi anche al suo amato lavoro da Vigile del Fuoco, Laerte ha specificato che sarà il suo medico curante a dare il via libera affinché possa tornare in servizio: "Purtroppo il Coronavirus ha lasciato alcuni strascichi. Il mio fisico è ancora debilitato, ho perso parecchi chili, quindi deciderà il dottore quando potrò tornare completamente operativo, certo è che il peggio è passato". Infine un ringraziamento particolare da parte di Laerte, oltreché per tutto il personale sanitario sanitario dell’ospedale di Civitanova che lo ha curato, ai parenti e ai suoi vicini di casa che hanno supportato la sua famiglia in questo periodo così difficile. “Anche con piccole cose come fare la spesa – racconta –, per me sono stati molto importanti. Inoltre ringrazio anche il Comune di Petriolo che ci ha fatto sentire la sua vicinanza”.            

16/05/2020 16:56
Macerata, questa sera su Rai Storia una puntata dedicata alla figura di Giuseppe Tucci

Macerata, questa sera su Rai Storia una puntata dedicata alla figura di Giuseppe Tucci

La figura di Giuseppe Tucci sarà protagonista della puntata di questa sera del programma "Italiani", in onda su Rai Storia alle 21.45, e dedicato ai grandi personaggi del nostro Paese.  Il maceratese Giuseppe Tucci è stato un grande esploratore, orientalista e storico delle religioni,  tra il 1933 e il 1948 ha sostenuto ben 14 spedizioni tra Tibet e Nepal e dopo la Seconda Guerra Mondiale è partito per missioni antropologiche in Afghanistan, Iran e Pakistan.  Fu autore di circa 360 pubblicazioni, tra articoli scientifici, libri ed opere divulgative, condusse diverse spedizioni archeologiche in Tibet, India Afghanistan ed Iran. Durante la sua vita, era unanimemente considerato il più grande tibetologo del mondo. Nel 1933 fondò assieme a Giovanni Gentile l'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente di Roma.  Nel 1936- 37 fu inviato in missione culturale in Giappone come rappresentante del Governo Mussolini, col titolo di ministro, da qui  fu identificato come l'Esploratore del Duce, come documentato  in un libro della studiosa Enrica Garzilli, ma Giuseppe Tucci è stato molto di più di questo.  La persona di Tucci è sicuramente legata a Macerata, città dove è nato il 5 giugno del 1894 e dove ha frequentato il Liceo Classico "Leopardi", qui produceva già da allora scritti e saggi impensabili per un adolescente e mostrava fin dalla giovane età interesse per L'Oriente, decifrando nel tempo libero lingue come il cinese, l'Hindi e molte altre. Ma Macerata fu solo l'inizio di una lunghissima vita trascorsa viaggiando; una vita che lo condusse negli spazi estremi dell'Oriente, laddove nessuno era mai stato prima.  Nella puntata inedita di questa sera intitolata “italiani, Giuseppe Tucci  sull’altare della terra” , in onda su Rai Storia dedicata all'esploratore e orientalista, ci sarà una breve intervista all'avvocato maceratese Gianfranco Borgani, grande studioso e appassionato della figura di Tucci, in merito a una sua esplorazione fatta nel 2003- in compagnia di alcuni amici - nel Tibet occidentale, per ripercorrere una delle spedizioni condotte dall'illustre orientalista.  In uno dei luoghi esplorati, è stata posta dallo stesso Borgani ed alcuni amici una targa in memoria di Tucci.  La figura di Tucci rimane sicuramente molto attuale, visti i recenti accordi commerciali fatti dal governo italiano con quello cinese, e valorizzarla significa ricordare l’enorme lascito fatto al nostro Paese. Come l’ISIAO l’Istituto Italiano per l’Africa e L’Oriente creato da Tucci stesso insieme a Giovanni Gentile nel  ’33,  per curare i rapporti  culturali, ma anche economici e commerciali tra l’Italia e i Paesi asiatici.

26/03/2019 17:23
Nasce il progetto "Shoes Valley "  per rilanciare il distretto calzaturiero marchigiano

Nasce il progetto "Shoes Valley " per rilanciare il distretto calzaturiero marchigiano

Si è appena conclusa l'edizione 2019 del Micam (salone internazionale del settore calzaturiero), dunque tempo di primi bilanci e soprattutto nuove sfide per il comparto marchigiano della calzatura. Il settore calzaturiero regionale sta attraversando da diversi anni una fase di profonda trasformazione, dovuta a vari fattori uno su tutti la contrazione delle vendite su alcuni importanti mercati (quello russo e quello interno). Gli appuntamenti fieristici di questo inizio 2019, dal Pitti di Firenze alle manifestazioni nord europee, fino allo stesso Micam, confermano l'interesse degli operatori internazionali per i prodotti locali, per la qualità e il made in Italy, ma sempre più spesso questo interesse  viene soddisfatto dai grandi marchi che si "appropriano" della grande distribuzione a discapito delle aziende locali. Per invertire tale tendenza gli operatori del settore hanno ideato il progetto di identità territoriale "Shoes Valley". In una presentazione avvenuta oggi 14 febbraio alla presenza della Presidentessa di Confindustria Macerata sezione Calzature Salina Ferretti, di Enrico Ciccola, Presidente Confindustria Centro Adriatico Sezione Calzature, insieme a Roby Spernanzoni del calzaturificio Spernanzoni srl, con Francesco Carpineti del calzaturificio DIS, unitamente al professor Gabriele Micozzi Marketing consultant Live, ed infine di Michele Luconi di xtrategy srl, è stata illustrata la prima bozza di progetto in collaborazione con Live lo spin off dell'Università Politecnica delle Marche. Questo progetto d'identità culturale denominato Shoes Valley, (nome che richiama alla mente  la celebre Silicon Valley), si pone l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale ed economico della filiera della calzatura che caratterizza il territorio marchigiano, il quale può essere racchiuso in un "concept d'identità" che lo valorizzi da un punto di vista geografico, storico culturale, turistico ed economico. Questo piano di lavoro ha come modello ciò che è stato fatto in alcuni comparti tecnico produttivi e settoriali come quelli del wellness (wellnessvalley.it) o dell'automotive (motorvalley.it). "Questa identità caratterizzante a livello di nome e visibilità , potrà essere utilizzata da tutte le aziende e le istituzioni che ne rappresentino la filiera sotto il coordinamento di un comitato operativo, rispettandone i requisiti tecnici", ha affermato la Presidentessa di Confindustria Macerata  sezione calzature Salina Ferretti. "Se il nostro territorio viene ancora riconosciuto per la qualità dei prodotti e per "il saper fare", si rischia però un impoverimento del Know how produttivo e commerciale acquisito con molta difficoltà nei decenni passati e impossibile da riconquistare in tempi brevi"- ha aggiunto Spernanzoni -. Perciò con questo progetto, seguito dal prof. Gabriele Micozzi di "Live", ci si propone di lanciare un brand , quello della "Shoes Valley"  appunto, riconoscibile a tutti in Italia  e all'estero sul modello Ferrari, ad esempio,  o Prosciutto di Parma, in modo da poter attirare ancora più investitori internazionali. “Il distretto calzaturiero sta investendo fortemente in progetti finalizzati a promuovere l'innovazione e le nuove tecnologie - come l'industria 4.0- al fine di poter vincere le sfide della qualità e del presidio dei mercati, rafforzando le competenze distintive”, ha concluso il presidente di Confindustria Centro Adriatico Calzature Enrico Ciccola.  A tal proposito, l'esigenza di trovare nuove giovani figure professionali qualificate.  Vanno perciò in tale direzione i vari corsi di formazione tecnico professionali come il laboratorio Fabbrica di calzature "The School of shoes" dell'Ipsia "Corridoni" di Civitanova Marche , In tutto questo arriva la nascita di questo nuovo "brand" d'identità territoriale  per rilanciare un settore, quello calzaturiero marchigiano, che sta attraversando un periodo di crisi, quindi di trasformazione.        

14/02/2019 17:00
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