Il DiGusto Italiano, proseguendo nella propria attività, ha deciso di rilanciare ancora, dotandosi dello scrittore Filippo Davoli quale proprio Direttore Artistico.E se il tempo atmosferico dell’estate 2016 si mostra un po’ ballerino, il DiGusto punta invece fermamente a prolungare la bella stagione almeno fino all’inizio di settembre. È per questo motivo che, subito dopo Ferragosto, avrà inizio la minirassegna QUESTIONE DiGUSTOConcerti che spaziano dallo swing al country, letture di poesia, incontri con scrittori, “passeggiate” dentro il Melodramma, e altro ancora.Si tratta, in un certo senso, di una promessa mantenuta: forse qualcuno ricorderà che, all’atto dell’apertura del locale, Marco Guzzini (che ne è il coraggioso e bravo ideatore e gestore) parlò di un’opera d’arte, sia pure gastronomica, nel cuore del centro storico. Oggi, con questa serie di iniziative culturali, quella promessa trova un’ulteriore conferma.Il tutto nella consolidata cornice della piazza Cesare Battisti di Macerata, luogo che per sua natura sembra concepito per ospitare eventi di qualità.Questi gli appuntamenti già definiti: 22 agosto ore 21:00 – Concerto in esclusiva della Band “Ilzendelswing”, il cui omonimo cd è stato entusiasticamente recensito alcuni giorni fa su Repubblica. Un incrocio mirabile tra country swing americano e non solo. Leader Claudio Sanfilippo, insieme allo straordinario mandolino di Massimo Gatti, Max De Bernardi alla chitarra acustica e Icaro Gatti al contrabbasso.25 agosto ore 19:00 – “Melodramma, che poesia!” Tutta la poesia del melodramma nel racconto seduttivo e enciclopedico del giovane poeta e musicologo Emanuele Franceschetti.29 agosto ore 21:00 – “L’amore non è giusto!” Viaggio tra Mario Luzi e Giovanni Testori in compagnia del poeta Davide Rondoni.7 settembre ore 21:00 – “Chi ha detto che Pascoli è noioso?” Omaggio dell’attore Antonio Mingarelli alla poesia di Giovanni Pascoli15 settembre ore 19:00 e ore 21:00 – “Quel maledetto adorabile swing” Concerto in due set (per contentare sia i cultori dell’aperitivo che, successivamente, quelli della cena) ad opera di Fabrizio Caraceni (saxs), Carlo Fagiani Stella (flauto traverso), Tonino Monachesi (chitarra) e David Padella (contrabbasso).
L’altro giorno, quando ho scritto che una volta trovato il candidato presidente, quelli del PD se ne sarebbero andati tutti al mare, qualcuno si è arrabbiato e mi ha maltrattato telefonicamente. Essendo stata una personale mia opinione, ho incassato in silenzio il rimprovero, accusando il colpo. Poi, nella mattinata di lunedì, ho visto il look del segretario provinciale Settimio Novelli ed ho avuto un sussulto di orgoglio. Indossava, infatti Novelli, in sede di presentazione delle liste elettorali, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, un paio di bermuda color kaki ed una polo con tanto di colletto alzato. Sembrava il comandante Rommel pronto per la battaglia di El-Alamein. Peccato che ai piedi, al posto degli anfibi tattici, calzasse un paio di infradito. Sul portapacchi della macchina, parcheggiata ai giardini Diaz, un canotto quattro posti già gonfiato e pronto per l’uso.La presentazione delle liste scadeva a mezzogiorno, ma a mezzogiorno e un minuto già l’avevano buttata in cagnara, tanto che gli strilli si sentivano fin sotto le logge. Hanno strillato per una mezz'oretta buona e c’era più casino in provincia ieri mattina che l’altra sera alla notte dell’opera. Poi sono arrivati i guardiapesca e già, alla vista di una divisa, si sono dati tutti una calmata e per fortuna non è finita a cazzotti. Un peccato che non fossi lì sennò mi sarei divertito un casino. Però ho visto le fotografie e stavano tutti con i telefonini in mano. I giovani ultras della corrente renziana, avevano infatti organizzato una spedizione: tutti alla caccia del Mewtwo, un pokemon rarissimo, quasi introvabile. In quella circostanza si sono intruppati con Lippi e quelli della banda di Pettinari e ne è nata una franca, ma leale discussione, alla quale ha partecipato pure il senatore Morgoni che, casualmente, passava da quelle parti.Quindi i candidati sono due: Pettinari e la Formica. Di Pettinari, in realtà non si hanno più notizie. L’ultima volta che lo hanno visto vivo è stato giovedì scorso all’inaugurazione del ponte. Ha vistosi baffi bianchi, una calvizie pronunciata sui capelli anch’essi bianchi e faccia sorridente da perenne democristiano che la sa lunga. Se qualcuno lo vedesse lo segnali, cortesemente in redazione. L’esordio comunicativo della Formica è stato invece una gaffe colossale, giacché ha tenuto a far sapere all’urbe e all’orbe, che di cose da fare e di impegni ne ha già a scatafascio. Non si capisce allora perché si sia candidata? Così direbbe un anonimo, ma pragmatico assessore nei pressi di un piccolo comune, lassù sui monti Sibillini…Dunque la lista di Marche 2020, pensata solo nell’ottica contro Pettinari, è arrivata fuori tempo massimo ed è stata squalificata. Amen.Il centrodestra ha fatto una lista civica, almeno così dicono loro. Cioè un ossimoro. Imparata a dovere la lezione delle ultime amministrative, dove da soli hanno perso dappertutto, si sono presentati ancora da soli. Ovviamente nessuno dei sindaci promotori, al di là di trionfali dichiarazioni di circostanza, ci ha messo personalmente la faccia. Sarà il loro canto del cigno. A settembre arriverà il nuovo corso, quello di Parisi, che li infilerà tutti in un sacchetto e li butterà nell’organico. Poi procederà in fretta al ricambio.Una lista inutile, si rivelerà molto verosimilmente, quella della montagna. Destinata a non raggiungere nemmeno il 4%, temo che non avrà eletti. Avrebbero dovuto osare di più ed allargarsi alla Comunità Montana di San Severino e perfino con Tolentino per avere un ruolo ed un peso adeguato. Sarà per la prossima volta, referendum permettendo.Allineati e coperti il PD e l’UDC dietro i rispettivi candidati. L’UDC ha valore aggiunto perché arruola qualche forzista dissidente, che al contrario dei tre moschettieri, ha annusato l’aria e alla Lega di Paolini preferisce i moderati. A questo punto vinca il migliore.Chi perde, però già è chiaro sin da adesso. Dentro il direttivo provinciale del PD hanno perso l’architetto Montalboddi ed il senatore Morgoni. Attendiamo che l’architetto Montalboddi stracci la tessera del suo partito, giacché aveva dichiarato che lo avrebbe fatto nel caso non fosse passato il sindaco di Monte San Giusto, Gentili. Il senatore Morgoni ha già perso sonoramente il round delle candidature. Voleva un renziano che più renziano non si può, invece ha dovuto ingoiare Ornella Formica. La Formica, sia detto a titolo di cronaca, a Colmurano venne vigorosamente osteggiata dai renziani locali durante la preparazione delle amministrative. Poi. Morgoni, nell’ipotesi, tutt’altro che remota, vincesse Pettinari, dovrebbe piegarsi ad un accordo con lui, che sarebbe peggio delle forche caudine.Poi perde tutto il Partito Democratico provinciale che, nell’insieme, ha dato il peggio di sé. Ma di questo abbiamo già parlato.Se dovesse vincere la Formica, non so come andrebbe a finire. Finora Pettinari ha mantenuto un profilo bassissimo e assolutamente mai polemico. Sa, infatti, che è in vantaggio e con quelli del PD – che saranno maggioranza – dovrà trovare necessariamente un’intesa. Nel caso perdesse, invece, temo che scatenerà tutta la sua ira in Regione, chiedendone conto a Ceriscioli. In questo caso, personalmente, vedo in bilico l’assessorato maceratese del PD di Angelo Sciapichetti. Che al primo rimpasto di giunta potrebbe pure transitare verso l’UDC a riparazione del danno subìto. Aspettiamo il responso delle urne.
Sono passati 60 anni da uno dei più grandi incidenti sul lavoro che hanno coinvolto gli italiani all’estero. La mattina dell’8 agosto del 1956 a Marcinelle, in Belgio, nella miniera di carbone ci fu un incendio causato da un errore umano in cui persero la vita 262 persone delle 274 presenti.Tra le vittime 136 italiani, di cui 12 provenienti dalla nostra regione, il più anziano aveva 49 anni, il più giovane ne aveva appena 22. Molto giovane anche Nicola Dezi, originario di Macerata, nato il 6 marzo del 1930, con lui anche Dovilio Scortichini di Cingoli, nato il 6 giugno 1914.La Campana di Marcinelle, questa mattina alle 8.10 ha scandito 262 rintocchi, uno per ogni morto nell'incendio nella miniera di carbone di Bois du Caziers, uno anche in memoria del giovane Nicola e uno per Dovilio. Quello di Marcinelle fu “uno dei più sanguinosi incidenti sul lavoro della storia italiana ed europea. Una tragedia assurta a simbolo delle sofferenze, del coraggio e dell’abnegazione dei nostri concittadini che lottavano - attraverso il duro lavoro - per risollevare se stessi e le loro famiglie dalla devastazione del secondo conflitto mondiale” ricorda il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio affidato al presidente del Senato Pietro Grasso che ne ha dato lettura nel corso delle celebrazioni dei 60 anni della cittadina Belga, sobborgo di Charleroi.Nel 2001 è stata istituita ogni 8 agosto la Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo. Ma nessuno pagò per questa tragedia. Il 1 ottobre del 1959 il tribunale di Charleroi emise un verdetto di assoluzione per gli amministratori e i direttori della miniera: «nessuno è responsabile della tragedia». L'anno seguente, dopo la reazione dell'opinione pubblica e della stampa italiana, nel processo d'appello venne condannato a sei mesi di reclusione un ingegnere. E così, trovato un capro espiatorio, venne chiusa l'intera vicenda."Dopo 60 anni è ancora vivo il ricordo della tragedia di Marcinelle - afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli -. Ci rammenta che siamo stati un popolo di migranti, ci insegna il valore del lavoro e della sicurezza sul lavoro".
Sindaci, assessori, consiglieri comunali del centrodestra insieme per una lista identitaria alle elezioni della nuova provincia di Macerata. Con questo spirito, i sindaci di Cingoli e Potenza Picena, Filippo Saltamartini e Francesco Acquaroli, insieme al segretario regionale della Lega Nord, Rodolfo Paolini, hanno dato vita alla "lista civica di centrodestra" con la quale cercare di ottenere una rappresentanza nella prossima assise provinciale. La lista è stata salutata con "grande soddisfazione"dai suoi promotori, espressione delle anime del centrodestra: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord. E il senso di questa loro posizione è stato spiegato direttamente nella redazione di Picchio News. "Sono un sindaco con la tessera di Forza Italia, ma al di là delle sovrastrutture dei partiti abbiamo creato un'opportunità. L'idea è quella di dare sostanzialmente un’idea che sia indipendentemente dalle leadership: queste si costruiscono sul territorio con i fatti concreti. Per noi" ha detto Saltamartini "è motivo di grande soddisfazione poter contare su un numero elevato di consensi. Ho trovato negli amici di Fratelli di Italia e della Lega una grande coesione tra le forze politiche per creare un’alternativa al renzismo e al grillismo, che è poi quello che serve all’Italia".Sulla stessa lunghezza d'onda Rodolfo Paolini: "Questo nuovo passo ha un significato politico profondo. Uniti si può e si deve vincere e soprattutto vincere significa dare fiducia a quelli che non votano, perché noi perdiamo non per mancanza di voti ma perché la gente sfiduciata da tante sciocchezze fatte da taluni si rifugia nel non voto o nel grillismo, che forse è anche peggio, perché quest’ultimo, nei fatti, è il miglior amico di Renzi. È un piccolo punto di partenza e siamo certi che l’unità consolidata nei comitati per il no si consoliderà ancora di più alle elezioni politiche".Per Francesco Acquaroli "Questa è una compagine che raccoglie un consenso civico, sempre riferito al popolo del centrodestra, senza però la sottolineatura all’appartenenza ad un determinato partito politico. Il centrodestra viene da anni dove ci sono state disgregazioni che l’hanno penalizzato nella sua conformazione complessiva. Era importante che tutti quelli che si ritengono appartenenti al centrodestra, sia come partiti sia come simpatizzanti dei valori di riferimento della destra, trovassero un’opportunità per stare insieme e creare un’alternativa chiara e definita a quello che è il centrosinistra. Non poteva essere altrimenti quindi, che tutte le esperienze del territorio che si rifanno a questa visione e a questo tipo di appartenenza si sono delimitate in questa lista. È bello perché c’è stato un ritrovarsi insieme anche in maniera spontanea e chiara. Noi siamo aperti al dialogo con tutti nell’agire istituzionale però con una chiara collocazione: noi siamo il centrodestra. In questo momento dove si continua a parlare di alleanze possibili e immaginabili, in cui una parte del centro appoggia Renzi a livello nazionale e con quello che è successo lo scorso anno con le elezioni regionali, c’è stata tanta confusione. Invece in questa occasione il centrodestra, a tutti i livelli è unito, rimanendo aperto comunque agli altri. Oggi si consegnano le liste però le elezioni ci sono il 28 e questa può essere un’occasione per, speriamo, allargare le adesioni e il consenso. Hanno aderito i sindaci, oltre a noi di Potenzia Picena e Cingoli, di Sarnano, Esanatoglia, Montefano e Mogliano, e hanno firmato tanti consiglieri a Civitanova, a Recanati, a Montelupone, Monte San Giusto.Noi appoggiamo chi, anche non stando nei partiti è chiaramente di centrodestra, senza ma nè però. Parliamo con tutti, ci confrontiamo in maniera serena senza però dover scendere a compromessi con l’identità di centrodestra. Non facciamo la stampella degli altri. La nostra è una lista identitaria: alle ultime elezioni abbiamo dimostrato che nella provincia il centrodestra è vivo e ha raggiunto ottimi risultati. La presenza della lista fa definitivamente chiarezza. Questo è il momento per compattarsi, questi sono fatti non più chiacchiere, chi si identifica con questo schieramento si deve fare avanti e unirsi, altrimenti sono scuse, tatticismi e trasformismi, logiche di territorio". All'appello però mancano sindaci eletti con coalizioni di centrodestra come Marinelli a Castelraimondo o Pezzanesi a Tolentino. "Il sindaco di Tolentino è 'Pettinari ma non troppo', ma in questo momento o stai con noi e sei di centrodestra oppure fai tatticismo, quindi il sindaco di Tolentino non è di centrodestra e avrà fatto le sue valutazioni" dicono i "tre moschettieri" aprendo un dibattito che si preannuncia caldo all'interno della coalizione.
Lo street food marchigiano incontra quello siriano assieme ai vini della provincia di Macerata per un ‘pre-opera’ all’insegna del sociale che celebra il dialogo e l’integrazione culturale tra i popoli del Mediterraneo.Giovedì 11 agosto a partire dalle 18:30, l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT), in partnership con il Macerata Opera Festival, ‘porta in scena’ infatti un’anteprima enogastronomica aspettando Medea, lo spettacolo promosso a favore della campagna ‘Milioni di passi’ di Medici Senza Frontiere. Sarà proprio il Mediterraneo e l’integrazione culturale tra i popoli del bacino del Mare Nostrum il tema della 52^ edizione del Festival, ma anche il fil rouge che accompagnerà gli assaggi proposti in piazza Mazzini a Macerata dallo chef stellato Errico Recanati e dagli chef siriani dell’associazione Yalla Yalla: si spazia dai falafel di ceci alle polpette con carne 100% marchigiana, alle preparazioni a base di melanzana, in abbinamento a Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica, Vernaccia di Serrapetrona, Colli Maceratesi-Ribona e Igt Marche (costo delle degustazioni: € 10; € 8 se acquistato contestualmente al biglietto dello spettacolo).Per il direttore di IMT, Alberto Mazzoni “Con questa iniziativa celebriamo non solo il sodalizio tra enogastronomia e lirica, portando su un unico palco alcune tra le eccellenze delle Marche, ma anche quello tra cultura e sociale. Grazie alla nostra partnership con il Macerata Opera Festival possiamo infatti contribuire alla raccolta fondi in favore di Medici Senza Frontiere e abbracciare nel segno dell’enogastronomia diverse culture”
I migranti impegnati in attività di volontariato a favore della comunità locale. E' questo il senso della convenzione che Prefettura, Gus e Comune di Tolentino si apprestano a sottoscrivere per poter permettere ai migranti ospitati di poter svolgere attività di volontariato a favore della comunità locale per rendersi utili ed allacciare corrette relazioni con il tessuto sociale di Tolentino.La convenzione che sarà stipulata con la Prefettura di Macerata è propedeutica all’accordo con il Gus e stabilisce che nel quadro dei principi di leale collaborazione tra Stato e sistema delle autonomie e di cooperazione interistituzionale si intende promuovere ogni opportuna iniziativa per garantire processi di sinergia istituzionale che assicurino la valorizzazione dei territori e la risoluzione delle problematiche a più alto impatto sociale.L’Amministrazione comunale di Tolentino, interessata dalla presenza dei cittadini stranieri, ha espresso l'intenzione di individuare servizi ed attività utili alla collettività e realizzabili attraverso attività di volontariato; Prefettura e Comune di Tolentino concordano sul valore strategico rivestito dalle azioni concrete di integrazione sul territorio finalizzate a promuovere la conoscenza reciproca e che consentano quindi, al territorio ospitante, di conoscere direttamente le vicende umane, politiche e geografiche delle persone ospitate. Le attività cui possono essere impegnati i richiedenti protezione internazionale debbono inserirsi nel contesto degli interventi di carattere culturale, sportivo, educativo, ambientale, di protezione civile, di servizio alla collettività e di inserimento sociale che li facciano sentire partecipi della realtà locale che li ospita.Al Comune di Tolentino spetta il compito di istituire il tavolo tecnico di coordinamento che provvede al monitoraggio della presente intesa, al confronto e allo scambio di informazioni, nonché alla promozione di strategie di intervento congiunte e di buone prassi mentre gli enti gestori dei progetti di accoglienza per richiedenti protezione internazionale di Tolentino avranno cura di diffondere, ai beneficiari dell’accoglienza, la cultura della partecipazione attiva attraverso: l’orientamento e l’accompagnamento alle attività di integrazione sociale; l’individuazione di percorsi formativi/informativi sul volontariato oltre alla fornitura dell’eventuale strumentazione, attrezzature e dispositivi di protezione individuale per l'esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo i rischi per la propria e per l'altrui incolumità e della copertura assicurativa.Nella convenzione che sarà sottoscritta con il Gus si precisa che l'Amministrazione comunale ritiene importante sostenere il coinvolgimento degli immigrati, ospitati con i programmi di accoglienza temporanea, nella vita della comunità cittadina e che lo svolgimento di attività socialmente utili potrebbe generare un duplice beneficio, creando da un lato un'occasione per i cittadini stranieri per sentirsi valorizzati e realmente integrati nel tessuto sociale e dell'altro un contesto positivo di prevenzione rispetto allo sviluppo di eventuali tensioni o fenomeni di intolleranza. L'Amministrazione comunale ritiene anche importante valorizzare la grande risorsa umanitaria e culturale rappresentata dai migranti, contemplando all'interno delle "attività socialmente utili" anche la realizzazione di percorsi e occasioni di scambio, Incontro, condivisione e solidarietàL'Amministrazione Comunale di Tolentino intende promuovere, nell'ambito del proprio territorio, la cura del verde pubblico e di alcuni spazi verdi di proprietà pubblica come le aiuole lungo le strade, i giardini pubblici, il cimitero; piccola manutenzione del patrimonio comunale tramite anche l'utilizzo di piccole attrezzature di proprietà dell'Ente; piccoli lavori di manutenzione stradale; partecipazione a incontri di conoscenza con la cittadinanza; partecipazione a laboratori di lingua; partecipazione ad attività di promozione culturale e per un'economia solidale; partecipazione a percorsi educativi presso i luoghi di crescita dei bambini e dei giovani (scuole, ludoteca, centro aggregazione giovanile, biblioteca..); partecipazione ad iniziative organizzate o patrocinate dall'Ente a favore dell'integrazione sociale e dell'accoglienza. La durata massima delle attività per ogni volontario non deve superare le 20 ore settimanali.L'adesione del cittadino straniero è libera, volontaria e gratuita e comporta l'impegno, sottoscritto con un "Patto di volontariato", a svolgere una o più attività, individuali o di gruppo, in relazione alle modalità organizzative individuate in accordo tra Comune ed Ente gestore. Per la realizzazione delle attività volontarie di pubblica utilità convenzionate, il Comune cura la formazione-azione dei migranti coinvolti e indica le modalità di utilizzo delle attrezzature con l'ausilio di mediatori linguistici messi a disposizione dal GUS "Guido Puletti". Sarà cura dell'Amministrazione destinare tutor per l'affiancamento con personale interno. L'Associazione GUS fornisce ai volontari i dispositivi necessari.
Tre persone sono rimaste ferite in un incidente stradale che ha coinvolto due auto lungo la corsia sud dell'A14 poco dopo il casello di Loreto -Porto Recanati.Attualmente il traffico viaggia su due corsie e si sono formati tre chilometri di coda, in attenuazione. Sul luogo la polizia autostradale, i vigili del fuoco, il personale della Società Autostrade, i mezzi del 118 e l'eliambulanza che ha portato via i feriti, tutti con codici di media gravità. Si tratta di una coppia che viaggiava a bordo di una delle autovetture coinvolte e del conducente dell'altra. (Ansa)
E’ stato inaugurato questa mattina a Civitanova il sottopassaggio ciclopedonale sul lungomare nord, che collega via IV novembre con via Colombo (Statale 16). Un’opera che dopo un lungo iter giunge a compimento. Venerdì il sindaco Tommaso Claudio Corvatta ha firmato l’ordinanza di apertura al transito, oggi il taglio del nastro. Insieme al primo cittadino sono intervenuti il consigliere regionale Francesco Micucci, gli assessori Marco Poeta, Gustavo Postacchini e Cristiana Cecchetti, i consiglieri Piero Gismondi, Lidia Iezzi, Paolo Rachiglia. Il progetto per il sottopasso era partito nel 2009 durante la precedente amministrazione, con la contrazione di un mutuo da 850.000 euro e l’approvazione di una variante urbanistica. Durante la legislatura corrente l’iter è stato sbloccato, con le necessarie modifiche progettuali, espropri di terreni privati ed adempimenti alle prescrizioni delle Ferrovie dello Stato. Il progetto esecutivo è stato approvato esattamente un anno fa, i lavori affidati alla Progeco. Il costo complessivo ammonta a 1.150.000 euro. “Credo che quest’opera sia il simbolo del passaggio dal vecchio al nuovo corso. E’ passato molto tempo da quando è nata l’idea di un sottopasso ciclopedonale per facilitare i collegamenti con il lungomare nord, finalmente dopo aver ereditato diversi problemi da risolvere siamo arrivati ad una conclusione positiva. E’ stato un inter complesso e non sono mancati gli ostacoli, con pazienza li abbiamo superati: per questo credo che il sottopasso sia anche un simbolo di speranza per una città che può cambiare, che sta cambiando e che autorizza a pensare ad un futuro ricco di risultati e progetti da concretizzare per migliorare la qualità della vita”. L’assessore ai lavori pubblici Marco Poeta annuncia interventi di ritocco nelle prossime settimane. “Era importante aprire questo varco per la parte centrale della stagione estiva. La funzionalità è assicurata, ad estate finita andremo anche a realizzare alcune opere migliorative sotto l’aspetto dell’arredo e della pannellatura delle pareti, per un migliore colpo d’occhio. Il sito sarà anche munito di videosorveglianza, le telecamere sono già state acquistate verranno installate e collegate a breve”.
Ieri pomeriggio, all'ombra del teatro Lauro Rossi, Walter Lazzarin si è fermato a scrivere a terra, con una macchina da scrivere, che i più giovani non ne hanno ricordo, con una valigia a fare da scrivania e il suo ultimo libro appoggiato vicino a sè.Non è un senzatetto o un pazzo fuggito da una casa di cura, Lazzarin è uno scrittore che ha deciso di promuovere la sua opera in maniera differente, attirando l'attenzione dei passanti. Da ottobre 2015 a settembre 2016, Walter Lazzarin viaggia per le strade d'Italia per promuovere il suo terzo libro: "Il drago non si droga".Scrittore per strada è una nuova forma di proposta culturale: si sviluppa attraverso il contatto diretto tra autore e lettore, per le strade e le piazze d’Italia. L’obiettivo è promuovere il romanzo in giro per il Paese, facendolo arrivare a più persone possibili; il sogno, però, è di contribuire a riavvicinare le persone alla narrativa.Trama "Il drago non si droga": Estate 1990. Giacomo ha quasi otto anni, è arrabbiato con la mamma e decide di scappare di casa insieme al drago di peluche. Non ha paura di scoprire cosa succede di notte nei giardini pubblici, non ha paura dei drogati che incontra, non lo spaventa neppure che uno di loro conosca il suo nome e la data di nascita. La mamma di Giacomo, invece, si spaventa parecchio quando si sveglia e si accorge che il figlio a casa non c’è. Tra pianti e risate, fughe e inseguimenti, i protagonisti di questa storia (compreso il drago) capiranno qual è il sapore della libertà.Walter Lazzarin è nato a Padova nel 1982. È laureato in Economia e in Filosofia. Nel 2011 ha esordito col romanzo "A volte un bacio", edito dal Foglio letterario. Con lo stesso editore, nel 2012 ha pubblicato "21 Lettere d’amore". Lo stesso anno ha vinto il secondo premio nel concorso internazionale Lettera d’amore. Nel 2013 è stato finalista del concorso Storie fantastiche, e nel 2014 ha vinto il contest Intervista con il padre, indetto da Leconte Editore. Dal 2015 gioca nella Nazionale Scrittori.Per chi volesse incontrarlo, lo scrittore sarà a Macerata anche nella giornata di oggi.
Dopo il bagno di folla che aveva accolto i nerazzurri l’estate scorsa, con 14mila spettatori accorsi allo stadio Del Conero per assistere al match amichevole disputato contro i greci dell’Aek Atene, l’Inter tornerà il prossimo 10 agosto nel capoluogo marchigiano per una gara di precampionato. Avversari dei giocatori di Roberto Mancini saranno i forti tedeschi del Borussia Mönchengladbach, che nella prossima stagione disputeranno la Champions League dopo aver chiuso il proprio campionato al quarto posto. Un match quindi altamente provante per testare le ambizioni della società nerazzurra, recentemente passata in mano ai cinesi del Suning Holdings Group, e lo stato di forma della squadra in vista dell’inizio della Serie A, fissato per il 21 agosto. Fischio d’inizio della partita previsto alle ore 20.45.E' possibile acquistare in prevendita sul sito www.bookingshow.it e in tutti i punti vendita aderenti al circuito i biglietti per assistere alla prestigiosa sfida. Questi i prezzi: curva 14 euro il biglietto intero, 10 euro il ridotto sotto i dieci anni; gradinata 35 euro intero, 18 ridotto; tribuna coperta 48 euro intero, 24 ridotto. A tutte le tariffe sarà applicato un diritto di prevendita pari a 1,5 euro, mentre il prezzo dei biglietti acquistati direttamente al botteghino dello stadio il giorno della partita subirà una maggiorazione. Con l’inizio delle prevendite e ad un mese esatto dall’incontro sale dunque l’attesa di vedere in campo tanti campioni per una partita di livello internazionale non solo per i tifosi interisti, ma anche per i tanti appassionati di calcio marchigiani.
Una porta incantata su un mondo altro, una sospensione dal tempo, un ingresso nel regno di fate, elfi e mazzamurelli. Ancora una volta Montelago. E i Monti Sibillini si tingono magicamente d’Irlanda e di visioni.Non basta la pioggia a fermare la festa: nella splendida cornice di Taverne di Serravalle di Chienti, nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, i Celti cavalcano la tempesta, e l’evento fantasy dell’anno chiude i battenti della 14ª edizione in grande stile, confermando di essere molto più che un Festival.Così in migliaia, si stimano circa quindicimila persone, hanno salutato l’alba, questa mattina, stretti nell’abbraccio degli ultimi fuochi, dopo un lungo weekend vissuto all’aria aperta, tra sole e pioggia, vento, lampi, arcobaleni e di nuovo sole, all’insegna della libertà e della riscoperta dei maestri - i Druidi - che percepiscono le forze della Natura, al di là di certificati d’eccellenza, stelle di riconoscimento e recensioni da tavolino, in direzione ostinata e celtica.Sogno anti-burocratico di una società che ritorna alle origini, riappropriandosi dei suoi spazi e della sua umanità, questo è il Popolo di Montelago, fantasy per vocazione, differente per scelta, protagonista di un viaggio eccezionale, tra le sponde di antichi saperi e nuovi orizzonti da esplorare.A cominciare dal programma della Tenda Tolkien, a cura del “Frodo” prof. Cesare Catà, in cui sono stati proposti alcuni dei Magical Afternoon dedicati ai grandi scrittori, si è ascoltato parlare di San Patrizio, si sono letti i libri de Il Cerchio, si è discusso di Jedi e Druidi, si sono celebrati i matrimoni celtici.Mai così forte il cartellone dei concerti, che ha riunito sui palchi le stelle più luminose della musica celtica internazionale: da Davy Spillane, numero uno al mondo della uilleann pipes - la cornamusa irlandese - special guest della superband The Storm, alla world music dei Kíla, artisti-maestri che hanno rivoluzionato la storia della musica celtica, passando per The Real McKenzies, Matching Ties, Plantec, The Moorings, Broken Bow, Albaluna, senza dimenticare jam session e live a stretto contatto con il pubblico.E ancora sport, col torneo di Rugby vinto da Perugia, giochi celtici, attività outdoor, rievocazione storica, battaglie e combattimenti, stage musicali, artigianali, danze, giochi, fuochi sacri sulle note dell’inno composto da Màlleus, in un tripudio di emozioni, tra magia e realtà, destinato a lasciare il segno.Anche questa edizione, come le precedenti, si è svolta in sicurezza e tranquillità, senza incidenti, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle di Chienti, la Protezione Civile della Regione Marche, le Forze dell’Ordine che hanno effettuato capillari controlli, all’insostituibile contributo delle organizzazioni di Pronto Soccorso coinvolte e all’impegno di centinaia di volontari.(Foto Si.Sa.)
"Stiamo procedendo col programma del Festival e i concerti di questa sera si terranno senza cambiamento alcuno. Noi siamo uno staff responsabile e invitiamo tutti a non tenere conto di notizie infondate e lesive dei nostri sforzi. Vi aspettiamo per continuare a godere degli spettacoli che andranno in scena. Viva Montelago!!": così lo staff del Montelago Celtic Festival ha smentito categoricamente notizie false diffuse sull'annullamento per maltempo della serata odierna del festival. Peraltro, a partire da metà pomeriggio è previsto anche il ritorno del tempo buono.Quindi, tutto procede nella norma con un programma intenso che si protrarrà fino all'alba.Questi gli eventi in programma oggi: ore 16:00 TENDA ANTICHI MESTIERI corso di lavorazione del cuoio per bambini ore 16:30 TENDA TOLKIEN matrimoni celtici (tre cerimonie) ore 17:00 ACCAMPAMENTO STORICO corso di avvicinamento alla falconeria 17:00 corso di danze scozzesi ore 17:00 TENDA ANTICHI MESTIERI corso di lavorazione del cuoio per adulti ore 17:00 MORTIMER PUB concerto: Emian Emian PaganFolk (PAGANFOLK) ore 18:00 TENDA TOLKIEN lezione/spettacolo su Dylan Thomas: Il maestro delle visioni ore 19:00 matrimoni celtici (due cerimonie) ore 19:00 TENDA TOLKIEN matrimoni celtici (due cerimonie) ore 19:00 MORTIMER PUB concerto: Storm in a Teapot (IRISH MUSIC) ore 19:30 ARENA AVALON rievocazione storica: La battaglia degli eserciti ore 21:00 accensione fuochi sacri sulle note del’Inno di Malleus ore 21:05 ITINERANTE concerto: Siegel Senones (CELTIC PARTY… E NON TORNY) ore 21:10 MAIN STAGE concerto: The Storm feat. Davy Spillane (CELTIC HIGH POWER) ore 22:00 TENDA TOLKIEN concerto: HandHarp (CELTIC WORLD MUSIC) ore 22:45 MAIN STAGE concerto: Plantec (ELECTRO CELTIC ROCK) ore 23:00 TENDA TOLKIEN jam session a cura dei maestri di MCF ore 00:00 MAIN STAGE concerto: Kíla (CONTEMPORARY IRISH MUSIC) ore 01:45 concerto: The Moorings (IRISH FOLK PUNK) ore 03:15 concerto: Broken Bow (CELTICO STRUMENTALE) ore 04:30 concerto: Albaluna (FOLK – ROCK – WORLD MUSIC)
Visita privata a Macerata per l’ambasciatore italiano a Zagabria, Adriano Chiodi Cianfrani che è stato ricevuto il 5 agosto in municipio dal sindaco Romano Carancini e dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, prima di assistere in serata alla penultima rappresentazione di Otello all’arena Sferisterio.L’ambasciatore, insieme al sovrintendente dello Sferisterio Luciano Messi, si è fermato in conversazione con gli amministratori e ha voluto assistere, allo scoccare delle 18, al carillon dei Magi dell’antico orologio della torre civica.Tra gli argomenti su cui ci si è confrontati c’è la collaborazione tra il Macerata Opera Festival ed il Teatro Nazionale Croato di Zagabria che stanno chiudendo un accordo per portare una produzione del Mof nella capitale croata. Un progetto su cui si sta lavorando da alcuni mesi e che sarà definito dopo la pausa estiva.
Questa mattina a Civitanova Marche è stato promosso il progetto della polizia di Stato contro la violenza sulle donne denominato “…Questo non è amore”.Dalle 9 alle 13 l’unità mobile della Polizia di Stato ha stazionato a Civitanova Marche nei pressi del Centro Commerciale “Cuore dell’Adriatico” dove ha richiamato l’attenzione di numerosi cittadini tra i quali tante donne alcune delle quali hanno chiesto informazioni sul nuovo servizio.Anche oggi a bordo del camper erano presenti il Dirigente della Squadra Mobile di Macerata Vice Questore Aggiunto Alessandro Albini, il medico della Polizia di Stato Fabio Frascarelli Gervasi, altro personale specializzato della Questura di Macerata e l’avv. Bianca Verrillo del Centro Anti Violenza di Macerata, che hanno fornito informazioni alle tante persone che si sono avvicinate al mezzo della Polizia di Stato, da sempre molto attenta ai fenomeni del femminicidio e dei maltrattamenti in famiglia che purtroppo anche negli ultimi giorni hanno visto morire donne ad opera dei loro “compagni”.Il prossimo 20 agosto, il camper tornerà nuovamente a Porto Recanati.Per tenersi aggiornati sul progetto e seguire gli eventi legati all’iniziativa, è possibile visitare il sito www.poliziadistato.it e utilizzare l’hashtag #questononèamore.
Se il Partito Democratico chiude, in un estenuante venerdì di passione di agosto, sulla sindaca di Colmurano, Ornella Formica, restano comunque ancora tutti aperti i dubbi e le perplessità sulla gestione complessiva del dossier “Area Vasta.” Si parte molto male. Il comunicato stampa che ne annuncia la candidatura ufficiale e già allo stesso tempo un blitz ed un rebus. Un blitz perché arriva quasi all’una di notte e non prevede repliche o domande. Poi perché si parla di una acclamazione del massimo organo politico provinciale del PD e quindi di un sostegno di sindaci ed amministratori del centrosinistra, ma non si circoscrive il perimetro. Quindi di una volontà della stessa Formica di “massima apertura” nei confronti delle liste civiche ed anche del centrodestra. Cerchiamo di stare rigorosamente ai fatti ed agli atti.Un fatto è che il presidente uscente, Antonio Pettinari non si sia mai formalmente candidato. Né che lo abbia candidato nessuno. Tanto meno il suo partito. Un atto è il documento condiviso ed approvato dai segretari regionali della coalizione regionale, nella quale si auspicava la continuità della giunta uscente di centrosinistra, poiché aveva ben lavorato. Quindi il tavolo del centrosinistra regionale invitava a ricercare con determinazione una soluzione unitaria per il rinnovo dell’ente. Un altro fatto è la designazione a candidata “Presidente della Provincia” ratificata, per acclamazione, dalla direzione del Partito Democratico.Alle pressanti richieste di informazioni cui ho cercato di attingere stanotte, le risposte sono state tuttavia univoche e perentorie: leggiti il comunicato! Che sarebbe un altro atto. Nessuno, voleva aggiungere niente di più, né togliere qualcosa in meno. Bocche cucite e nottata persa.Insomma il punto è che non si capisce se la candidatura sia politica o istituzionale. Da quanto scritto parrebbe un ibrido. Si capisce invece che la Formica è la candidata diretta del PD. E non quella che il PD porterà alla valutazione e, eventualmente alla condivisione degli alleati di centrosinistra. E questa circostanza, credetemi, in politica non è un dettaglio.“La candidata – si legge in un passaggio – è sostenuta dai sindaci e dagli amministratori di centrosinistra.” Quindi, alla lettera, dovrei presumere pure da quelli di Uniti per le Marche, Popolari Marche-Udc, Socialisti, Liste civiche, Verdi, Idv e Centro Democratico. Oltre naturalmente al Partito Democratico. Se ciò fosse vero non si porrebbe nessuna questione. Temo, al contrario, che si sia combinato un altro grosso pasticcio. Che, ad esempio, si sia fatto e disfatto tutto politicamente esclusivamente in casa PD. E che adesso si voglia vendere all’esterno come un accordo tra sindaci ed amministratori. Indipendentemente dal colore politico. La faccia per questa operazione sarebbe stata individuata in quella della Formica. Che diventerebbe, a seconda dei casi, una faccia pulita e facilmente presentabile all’esterno, oppure un capro espiatorio, da sacrificare nelle consuete faide intestine che il PD provinciale mai si risparmia. Al punto in cui si era arrivati, il PD non aveva più tempo per ricominciare da zero. Doveva a tutti i costi presentare, al tavolo degli alleati, una propria candidatura: forte ed autorevole. Indiscrezioni dicono che il segretario provinciale Novelli avesse individuato in Romano Carancini la figura adatta. Che nel corso della mattinata di venerdì ci siano stati febbrili telefonate e tentativi di mediazione per far passare il sindaco di Macerata. Ma non c’è stato niente da fare. Particolarmente astiosi si sono rivelati, nei suoi confronti, gli stessi maceratesi ed i civitanovesi. Partita chiusa dunque e tempo che scorreva inutilmente.Ieri però il PD doveva trovare a tutti i costi un candidato. Aveva questa urgenza, questa pressione, questa necessità vitale. In ciascuno dei componenti della direzione c’era l’esigenza di chiudere in fretta questa fase e lasciare ad altri la gestione della successiva. L’accettazione della Formica, in molti di loro, è stata vissuta con un senso di liberazione quasi catartico. Le dichiarazioni a caldo di qualche autorevole esponente, se lette con la necessaria attenzione, ne sono la plastica rappresentazione. Hanno fatto, dunque, il loro dovere quelli della direzione provinciale del Partito Democratico. Possono andare tutti a cena assieme. Messi da parte i rancori e gli sgambetti, possono pure scherzare come fossero vecchi ed uniti sodali. Da oggi non avranno più riunioni a cui presenziare. Nessun intervento da calibrare per dire la propria opinione. E nemmeno telefonate scomode a cui dover rispondere a mezza bocca (parlo anche di me…). Si sono guadagnati il loro meritato riposo. Le spettanti vacanze. Il tanto agognato mare, che stava lì in lontananza, ma loro chiusi a sudare nella landa deserta di Piediripa.Per questo, da stamattina presto, ho un tarlo che mi rode e che devo per forza condividere con voi: ma se stamattina viene giù il finimondo e tra un nubifragio e l’altro rischiamo pure l’alluvione, non sarà che tutto questo è un segno del cielo nei loro confronti??
“Mystery Tour” è una iniziativa originale e di successo che, unita ad altri numerosi eventi di Montelupone Estate 2016, arricchisce le serate estive dei turisti.La formula, in auge soprattutto nei paesi del nord Europa, è stata “importata” da Leonardo Bedini, un giovane poliglotta con molteplici frequentazioni in Scozia. Dopo cena, verso le ore 22/22,30 Leo si pone alla guida di una quindicina di amanti di forti sensazioni del brivido e per quasi due ore li accompagna in un Tour fatto di racconti che suscitano l’attento interesse di grandi e piccoli. E’ un excursus su antiche credenze locali, su misteri veri e propri, su leggendari personaggi che nei secoli hanno operato in paese e dintorni. E, allora, edifici, cantine, angoli di paese, e grotte dove un tempo imperavano le streghe, la “Paura”e Mazzamurelli, le gesta del conte forse suicida, il corpo senza testa in paese e la testa senza corpo a San Firmano, il fantasma del servetto murato vivo con le campanelle d’oro, la santarella, i bambini nel pozzo della grotta, il soldato tedesco sepolto nel letamaio, l’altro gettato nel pozzo di chissà quale grotta, il sanguinario capitano di ventura, i primi Carbonari scoperti a Montelupone e torturati a Macerata e, perché no, buttato là anche il mistero del luogo di nascita del Leopardi, prima del clou finale nelle grotte del nobil palazzo Magner Narcisi, sede privilegiata di fantasmi davvero inquietanti. E i turisti vincono la paura stringendosi l’un l’altro in grotta, ridendo per lo scampato pericolo e, alla fine, con malcelato sollievo, riguadagnano i più rassicuranti luoghi della piazzetta.Partecipano al Mystery Tour comitive provenienti da tutta Italia, l’altra sera una dozzina di torinesi era salita in paese proprio per la cena con annesso Mystery Tour, il tam tam richiama sempre più gente.E’ interessante trascrivere il post di una precedente partecipante: “Appena rientrati dal Mystery Tour a Montelupone. Partendo dalla Taverna dell’Artista, Leonardo Bedini ci ha guidati per questo splendido borgo. Un modo davvero originale e simpatico per insegnare un po’ della storia di queste splendide terre a grandi e piccoli, arricchendola con un velo di mistero che nessun libro può trasmettere e un brivido finale assolutamente da provare. Questa è la vera cultura.
Serata all'opera per l'arbitro internazionale Nicola Rizzoli. Il fischietto emiliano è arrivato a Macerata, ospite dell'amico Nicola Nicoletti, per assistere all'Otello in scena ieri sera allo Sferisterio.Prima dell'opera, Rizzoli e gli amici che lo hanno accompagnato, si sono fermati per uno spuntino in piazza fra gli immancabili autografi e selfie dei suoi tanti estimatori.
La Camera di commercio di Macerata comunica che sono riaperti i termini di pubblicazione del bando “Innovation Agents – anno 2016” nel contesto delle attività previste dal progetto Wellfood Action finanziato dal Programma Ipa-Cbc Adriatico per una borsa di studio del valore complessivo di 6.000 euro per svolgere un progetto di innovazione di tre mesi presso imprese dei settori turistico ed agro-alimentare della provincia di Macerata.La domanda di partecipazione va presentata da giovani laureati entro il 26 agosto 2016 (ore 12). Tutti i documenti sono scaricabili dal sito web www.mc.camcom.itAttraverso tale bando si intende sostenere: l’avvio di percorsi di introduzione di innovazione da parte delle piccole e medie imprese dei settori turistico e agro-alimentare della provincia di Macerata e favorire nuove opportunità di occupazione per i giovani tecnologi.Le imprese della provincia di Macerata (nell’art.3 del bando sono riportati i requisiti delle aziende ospitanti) dei settori turistico e agro-alimentare (anche commercio di prodotti alimentari e bevande, secondo i codici Ateco 2007 riportati a pag.4 del bando) potranno usufruire del supporto dell’innovation agent per realizzare progetti di innovazione nel campo: a) della digitalizzazione, del marketing digitale, dell’e-commerce, dei social media per il rafforzamento della presenza sul web e per approfondire la conoscenza delle opportunità offerte dall’economia digitale; b) della innovazione tecnologica, di processo, di prodotto, organizzativa, specifica dei settori turistico e agro-alimentare (anche nel commercio di prodotti alimentari e bevande).
Una violenta ondata di maltempo, con forti piogge e allagamenti, ha colpito le Marche in queste ore, rispettando le previsioni di un avviso di condizioni meteo avverse diramato dalla protezione civile regionale: allagata la SS16 tra Ancona e Falconara, ma si segnalano problemi di viabilità anche nella zona di Jesi. I vigili del fuoco sono impegnati anche a causa delle piante cadute, tra cui un albero caduto sulla corsia della SS76 a Jesi in direzione Ancona. Allagati anche negozi e scantinati.Le maggiori difficoltà si registrano nella zona di Ancona, Osimo, Jesi, mentre a Senigallia, colpita dall'alluvione del 2014, c'è stata solo pioggia, ma senza disagi particolari. Nel capoluogo marchigiano molte strade sono allagate: un violento acquazzone, per altro di breve durata, è stato preceduto da violente raffiche di vento che hanno sollevato onde nel porto di Ancona. Secondo la protezione civile sarebbe proprio il vento ad avere provocato i maggiori danni. Alla periferia di Jesi, in zona Acquasanta, un fulmine ha colpito delle balle di fieno ammassate, che ora stanno bruciando. Nella altre province delle Marche invece non ci sono segnalazioni di maltempo. (Ansa)(Foto di Roberto Starnari)
Il Centro Speleologico Montelago (C.S.M.), con sede a Montelupone, si prepara ad una spedizione di ricerca all’estero. Come comunica Daniele Ferranti, uno dei responsabili, dal 17 al 29 agosto sarà sulle montagne macedoni, precisamente a Vrutok nel comune di Gostivar, per una prima ricerca di importanti grotte resa molto plausibile da rilievi satellitari.Il CSM sarà supportato dal Comune di Gostivar anche grazie a precisi legami preesistenti: mentre da un lato Sefedin Arslani, uno del gruppo, è originario proprio di Vrutok, dall’altro, Jeton Osmani, che ha trascorso molti anni a Montelupone dove vivono ancora i suoi genitori, è impiegato presso il comune di Gostivar.I ragazzi del CSM, che hanno allacciato rapporti anche con Marjan Temovski, speleologo dell’accademia di geologia di Budapest, s’incontreranno con lui e con altri speleologi del gruppo SK Zlavtrov.Verranno allacciati rapporti anche tra il comune di Montelupone e quello di Gostivar: gli speleologi italiani porteranno con sé una lettera del sindaco Rolando Pecora, libri e materiale divulgativo attinente il nostro territorio, nonché alcune pubblicazioni edite dallo stesso CSM, che si occupa di ricerca, documentazione e divulgazione in ambito speleologico.Il CSM è nato nel 1987, su iniziativa del Gruppo Grotte Recanati (GGR) fondato nel ’74 e del Gruppo Autonomo Speleologico Portocivitanova (GASP) fondato nell’82.I ragazzi del GSM che si recheranno in Macedonia sono Giorgio Marinelli, Cristina Carlocchia, Giampaolo Bellesi, Andrea Gianangeli, Daniele Ferranti e Sefedin Arslani. A loro di aggiungeranno speleo di altri gruppi>: Alberto Di Fabio (Chieti), Paola D’Eugenio (Fano), Giacomo Berliocchi (Fano), Luigi Russo (Roma), Serena (Roma).Il gruppo del CSM va in Macedonia ad esplorare un ambiente speleo quasi vergine, in quanto l’ultima spedizione straniera fu quella svolta dai Francesi nel 2000. L’impresa sarà difficoltosa e complessa, per i risultati avrà forse la valenza di una pre-spedizione, ma i ragazzi sono confortati da interessanti “segni” positivi individuati tramite le immagini satellitari. Pioraco - Grotta di Caprelle - PrimoPozzo Carburo - Foto di Andrea Gianangeli