Domani dovrebbe essere il giorno della oramai famigerata apertura delle buste per la gara di aggiudicazione del bando del nuovo piano parcheggi a Tolentino.Si attende ormai da quasi due mesi, dopo che venerdì 22 luglio, dopo la scadenza del bando, la commissione che doveva esprimersi sull'unica offerta arrivata, che si vocifera essere stata presentata da una ditta maceratese che gestisce già diversi parcheggi in tutte le Marche, aveva rinviato l'apertura della busta in quanto un componente, l'architetto Migliorisi, era assente per motivi istituzionali. In un primo momento si pensava alla settimana successiva. Poi invece il tempo è trascorso fino a quella che, stavolta, pare essere la decisione definitiva di aprire la busta domani.
Ultima tappa della serie di eventi e incontri organizzati da MAP Communication in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Potenza Picena, la società cinese Rivertree e la Fondazione Anton Mario Filippetti: si è svolto infatti lunedì presso l’Hotel Horizon di Montegranaro (FM) il seminario sul tema “Salute e Sport per uno stile di vita longevo. La dieta mediterranea e le tipicità delle Marche”. Relatore della serata è stato il professor Giuseppe Natale Frega. Presente anche la delegazione cinese politica-istituzionale proveniente dalla città di Zhengzhou (nella Provincia di Henan) in questi giorni in visita nelle Marche.A fare gli onori di casa il Presidente di MAP Communication e Presidente Fondazione Anton Mario Filippetti Mario Carlocchia. Presenti le più importanti istituzioni del settore agroalimentare, fra cui il Presidente della sezione Agroalimentare di Confartigianato Macerata Enzo Mengoni, il coordinatore regionale di CNA Marche Unione Alimentare Gabriele Di Ferdinando, il Presidente di Copagri Macerata Andrea Passacantando, il Direttore di Coldiretti Macerata Giordano Nasini. Sono intervenuti anche il Presidente di Unioncamere Marche Graziano Di Battista, il Presidente Confartigianato Moda e componente del CDA di ICE-ITA Giuseppe Mazzarella e l’assessore alle Attività Produttive del comune di Potenza Picena Tommaso Ruffini. Non sono mancati esponenti del mondo accademico e alcuni produttori di eccellenze enogastronomiche marchigiane, ben rappresentati dall’associazione Prodotti Nobili Marchigiani e Italiani, presieduta da Mario Civerchia. Fra i partner dell’evento l’azienda vitivinicola Ciù Ciù di Offida (AP), presentata dal titolare Walter Bartolomei, e il Salumificio Ciriaci di Ortezzano (FM). Ad allietare la serata l’esibizione al pianoforte del maestro Lorenzo Di Bella che ha ricordato l’universalità del linguaggio della musica.Il Professor Frega ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della ricerca, anche in campo agroalimentare, nel processo di sviluppo di ogni paese e ha ribadito le tantissime eccellenze enogastronomiche di cui la regione Marche è ricca e l’altissimo valore, riconosciuto ormai in tutto il mondo, della dieta mediterranea. Molto apprezzati anche dalla delegazione cinese i prodotti assaggiati durante la cena che è seguita all’intervento del Professore.Il seminario è avvenuto al termine di una giornata ricca di incontri e appuntamenti iniziata con la tavola rotonda intitolata “La formazione in un contesto di globalizzazione. Multidisciplinarietà e trasversalità nel percorso formativo”. L’incontro ha coinvolto i delegati cinesi e i rappresentanti di alcuni fra i maggiori Istituti, Università, Accademie e associazioni di categoria del territorio nazionale.
Ha preso il via oggi per dieci ragazzi il servizio civile nelle biblioteche dell’Università di Macerata. Si tratta del primo progetto attivato dall’Ateneo maceratese grazie alla collaborazione con l’Arci Servizio Civile di Jesi. La finalità è duplice. La prima è quella di migliorare il servizio informativo non solo verso tutti gli utenti accademici - studenti, laureandi, docenti - ma anche verso l’intera comunità cittadina che in modo diverso gravita intorno all’ateneo - scuole, lettori, studiosi in genere. Il secondo obiettivo è quello di fornire ai ragazzi coinvolti un’esperienza formativa professionalizzante, che li metterà alla prova con procedure e con i principali strumenti, anche informatici, specifici del servizio bibliotecario.I volontari selezionati sono quasi tutti studenti o laureati di Unimc, ma non mancano anche un paio di “esterni”: Mariya Grazia Braconi, Jessica Forò, Elisa Mazzarini, Francesca Palucci, Luca Paolantoni, Beatrice Principi, Giulia Santolini, Alessio Stefoni, Annalisa Santucci, Giulia Temperini. I ragazzi saranno impegnati per un anno per un totale di 1400 ore e 25 ore a settimana. Le sedi che li ospiteranno sono le biblioteche di scienze dell’educazione e della formazione, di scienze della comunicazione, di filosofia e scienze umane, di lingue e scienze storiche, la biblioteca didattica d’ateneo e la biblioteca giuridica. I volotanri parteciperanno anche a corsi di formazione di circa 60 ore tenuti dal personale bibliotecario dell’ateneo finalizzati all’acquisizione delle competenze tecniche e culturali necessarie per le varie attività di front office, back-office e valorizzazione del patrimonio. L’attività formativa è potenziata grazie alla partecipazione di partner su aspetti specifici: la casa editrice di Ateneo Eum sulle attività editoriali; le Edizioni Simple Bibliohaus, Stampalibri.it di Boing s.r.l sulla promozione del libro attraverso i canali web e sulla gestione di una casa editrice; la biblioteca Statale di Macerata sulle varie attività di una biblioteca pubblica non universitaria; la Libreria Cavour sugli aspetti di una libreria.
Dal vicesindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, riceviamoPrendiamo atto con soddisfazione dell’impegno del presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, di sbloccare in tempi rapidi i procedimenti burocratici per il completamento della casa di riposo di Camerino. Lunedì pomeriggio, insieme al presidente della Fondazione Casa Amica, Luigi Vannucci, ed alla vicepresidente, Antonella Gamberoni, siamo stati ricevuti in Regione. Al tavolo, oltre al presidente Luca Ceriscioli, c’erano l’assessore, Angelo Sciapichetti, la dottoressa Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, e l’ingegner Cesare Spuri.Dopo aver illustrato le criticità riscontrate a Camerino a seguito del sisma del 24 agosto, abbiamo sottoposto all’attenzione del presidente la necessità della città tutta e del territorio montano di poter usufruire quanto prima dei locali della nuova Casa di Riposo, soprattutto in questo momento di estrema emergenza. Già da tempo la Regione Marche aveva garantito l’impegno a risolvere la situazione, dopo aver toccato con mano le condizioni di vita degli ospiti dell’attuale struttura della Casa di Riposo. C’erano, tuttavia, dei tempi tecnici per la necessaria burocrazia, ma oggi non possiamo più permetterci di aspettare. Anche perché la nuova struttura sarebbe funzionale all’intero territorio e in particolare al Comune di Castelsantangelo sul Nera, che ha visto la sua Casa di Riposo seriamente danneggiata dal sisma e resa inagibile, con gli anziani ospiti trasferiti. Il presidente Cerisicoli ha dimostrato vicinanza alla città e si è detto consapevole della necessità di agire in considerazione dell’emergenza, superando quindi quei tempi tecnici che in un momento di tranquillità sarebbero stati fisiologici. Ha dato mandato, per questo, all’assessore Angelo Sciapichetti di accelerare per quanto possibile tutte le procedure per l’autorizzazione della variante necessaria a rendere fruibile la struttura della nuova Casa di Riposo. Nei prossimi giorni sarà nostra premura contattare l’assessore Sciapichetti per conoscere gli sviluppi e concordare il da farsi.
A seguito dell'ordinanza di posticipo dell'avvio dell' anno scolastico 2016 /2017 per i corsi che riguardano l'attività dell' I.P.S.E.O.A. “G. Varnelli” di Cingoli, ordinanza emanata in data 12 settembre 2016 dal Sindaco Filippo Saltamartini e concertata con la Provincia di Macerata, si rende noto che le lezioni inizieranno lunedì 19 settembre 2016.Si precisa che, preso atto delle disposizioni in materia di messa in sicurezza degli edifici scolastici pervenute dagli organi provinciali e dalla Protezione Civile, l'attività didattica dell'Istituto riprenderà nei locali non interessati dagli interventi di adeguamento in corso.
In considerazione della necessità di effettuare alcuni limitati interventi di sistemazione di parti non strutturali (ripresa delle tamponature) degli edifici della scuola elementare e della scuola media, si comunica che l'Amministrazione Comunale e la Dirigenza Scolastica dell'Istituto Comprensivo hanno stabilito il differimento dell'inizio delle lezioni a lunedì 19 settembre. Per uniformità con gli altri gradi, anche l'inizio delle lezioni alla scuola materna subirà il medesimo differimento. Fino al termine dei lavori alla scuola media, le lezioni delle classi di tale plesso si svolgeranno di pomeriggio presso la scuola elementare. Si comunica altresì che l'Amministrazione Comunale e la Dirigenza Scolastica dell'Istituto Comprensivo hanno indetto due incontri al fine di discutere della situazione degli edifici scolastici post sisma e delle citate variazioni temporanee di orario di svolgimento delle lezioni: - il primo, con i rappresentanti di classe, fissato per mercoledì 14 settembre, ore 18:00, presso la scuola materna; - il secondo, con i genitori degli iscritti alle scuole di Sarnano, fissato per giovedì 15 settembre, ore 21:30, presso la sala congressi.
A volte la realtà supera l’immaginazione, e quando i fatti sono più apprezzabili degli obiettivi prefissati, la soddisfazione è maggiore. C’è contentezza nello staff del Montemilone Pollenza, per la buona riuscita dell’iniziativa “diamo un calcio al terremoto”, la raccolta fondi promossa dalla stessa società pollentina, in occasione del derby di coppa Italia di prima categoria contro il Casette Verdini, dello scorso 3 settembre, che ha fruttato 1.700,00 euro, che sono stati interamente devoluti a favore della Asd Amatrice Calcio, come contributo a favore della ripresa del calcio giovanile.“Il calcio deve essere questo, e dobbiamo essere tutti bravi a far emergere gli aspetti positivi di questo sport, che pur essendo effettivamente “rari”, fanno purtroppo sempre poco notizia - afferma un soddisfatto presidente Giuseppino Marinangeli - Ho avuto l’occasione di contattare telefonicamente il presidente dell’Amatrice Calcio, Tito Capriccioli, che mi ha più volte ringraziato per il pensiero e per la nostra iniziativa. Ho purtroppo percepito le difficoltà, di chi si trova a dover ripartire da zero, in ogni aspetto fondamentale della vita, ma ho anche avvertito una gran volontà e forza di non abbattersi e piangersi addosso, ma di dare un bel “calcio” a questa enorme tragedia che si è abbattuta sulla loro comunità. Ci siamo salutati, con un arrivederci, appena la situazione si stabilizzerà, ci incontreremo di persona e condivideremo insieme altre iniziative di collaborazione. Tengo infine a ringraziare, tutti gli appassionati venuti allo stadio ad assistere alla partita, agli amici che hanno sostenuto l’iniziativa acquistando il biglietto in prevendita senza poi poter essere presenti all’incontro, a chi ha fatto un offerta personale, e ai miei ragazzi che hanno acquistato il biglietto per assistere alla partita che giocavano loro”.
Dal gruppo consiliare Il Centrosinistra per San Severino riceviamoQuesta sera consiglio comunale sul tema, molto sentito, del Plesso Scolastico Luzio. Non ci avete, probabilmente, visti agguerriti a sostenere le preoccupazioni di quanti non vogliono far rientrare i ragazzi nella scuola e neanche, al contrario, a rassicurare sulla sicurezza dell’edificio.Il Centrosinistra per San Severino si è invece in questi giorni speso nell’ascoltare pareri, valutare attentamente e decifrare la documentazione ad oggi disponibile, per individuare le strade concretamente percorribili in una situazione simile. Francesco Borioni, nostro rappresentante in Consiglio, ha attivamente collaborato, pur essendo fuori per ragioni personali, con gli altri gruppi di minoranza affinché l’Amministrazione rispondesse in maniera chiara e esaustiva su questa questione, che sembra essere stata affrontata in maniera troppo frettolosa e non limpida.Sta di fatto che non ci convincono queste perizie così discordanti, non ci piace l’assoluta incapacità di esprimere una progettualità di breve termine di questa amministrazione e, soprattutto non ci piace che non si faccia ricorso a canali diplomatici ed ufficiali per la soluzione di questa situazione, optando per rocambolesche raccolte fondi.
A latere della sentenza del Gup del tribunale di Ancona che ha dichiarato il non luogo a procedere per 55 imputati e il rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facili' dei gruppi consiliari delle Marche, arrivano le prime dichiarazioni dei diretti interessati. Durissimo il legale dell'assessore Angelo Sciapichetti, avvocato Gianfranco Formica: "Se la Procura, anziché sparare nel mucchio, avesse minimamente esaminato le carte riguardanti lo Sciapichetti, si sarebbe senz’altro evitato questo passaggio davanti al GUP, con il conseguente pesante ed ingiustificato danno di immagine. Pazienza. Ora, però, dopo la Corte dei Conti, anche un Giudice penale, particolarmente attento e rigoroso, ha confermato la ineccepibilità del comportamento del suddetto Consigliere Regionale, cosa di cui i suoi elettori – e non solo io – non avevano alcun dubbio”.Per Paola Giorgi "La giustizia ha uno stato; solido. È come se mi avessero riposizionato una parte di me: l'avevano strappato via inconsapevoli che perdere l'equilibrio reca sofferenza. È tutto tornato al suo posto ora, ed io sono diamante. Inscalfibile".Rinviato a giudizio, invece, il tolentinate Francesco Massi: "Dopo 40 anni di politica sono stato rinviato a giudizio (dopo il proscioglimento da tutti gli altri capi di imputazione ) per un peculato di 146 euro. Attenderò con ansia e trepidazione il processo del 6 dicembre".Per Francesco Comi "Sono stati tre anni di sofferenze. Questo processo è stata una prova durissima per me come persona e come segretario di un partito che rappresenta una grande comunità".Dall'inchiesta, escono tutti gli esponenti del Partito Democratico e del centrosinistra. L'unico ad essere stato rinviato a giudizio è stato Cesare Procaccini. Maceratese. Così come maceratesi, e tutti (all'epoca dei fatti) di centrodestra, sono altri quattro politici rinviati a giudizio: Ottavio Brini, Franco Capponi, Enzo Marangoni e, appunto, Francesco Massi."Non posso dire quello che penso...". Lo afferma l'ex presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi (Marche 2020) commentando il proscioglimento nel procedimento sulle 'spese facili' del Consiglio. "Posso fare - aggiunge - una considerazione di carattere personale: non ho mai avuto il benché minimo dubbio su come la faccenda sarebbe finita. Perché i fondi sono stati spesi correttamente e documentati dal francobollo alle riviste. La cosa che più mi è pesata è la gogna mediatica". La vicenda "ha condizionato il mio comportamento sul piano politico: dato che c'era un'inchiesta in corso mi sono astenuto dallo svolgere attività politica, almeno in prima persona. Ora - conclude Solazzi - si è allontanata la spada di Damocle non tanto giudiziaria quanto mediatica".Dopo l'assoluzione perché il fatto non sussiste nel processo per le cosiddette 'spese facili' in consiglio regionale, il legale dell'ex governatore Gian Mario Spacca, l'avv. Alessandro Gamberini, lo ha subito comunicato via Sms al suo assistito. "Era la formula migliore che si potesse pensare - ha detto il difensore, commentando all'assoluzione di Spacca perché il fatto non sussiste''. ''Noi - ha aggiunto - eravamo convinti che questa fosse la formula giusta perché non si tratta solo di buona fede, si tratta proprio di ritenere che non ci sia stata alcuna appropriazione. Come dire, c'è una regolarità nel modo in cui sono stati spesi i soldi che erano stati ingiustamente addebitati. Era un processo che non aveva le gambe con cui camminare e il giudice l'ha riconosciuto a noi come a molti altri".Questi i nomi degli indagati prosciolti dall'accusa di peculato nel procedimento sulle 'spese facili' del Consiglio regionale: gli ex consiglieri Luca Acacia Scarpetti; Francesco Acquaroli; Fabio Badiali; Stefania Benatti; Giuliano Brandoni; Raffaele Bucciarelli; Gianluca Busilacchi; Valeriano Camela; l'ex addetto al Gruppo dei Verdi Giuseppe Canducci; Adriano Cardogna; Mirco Carloni; Guido Castelli; Graziella Ciriaci; Giancarlo D'Anna; Antonio D'Isidoro; Sandro Donati; Paolo Eusebi; Andrea Filippini, collaboratore tra il 2010 e il 2012 con il gruppo consiliare Idv per studi e ricerche di interesse regionale; Elisabetta Foschi; Enzo Giancarli; Sara Giannini, Roberto Giannotti; Paola Giorgi; Dino Latini; Leonardo Lippi; Marco Luchetti; Maura Malaspina; Katia Mammoli; Luca Marconi; Erminio Marinelli; Almerino Mezzolani; Luigi Minardi; Adriana Mollaroli; Giulio Natali; Rosalba Ortenzi; Fabio Pagnotta, Pietro Enrico Parrucci; Paolo Perazzoli; Paolo Petrini; Giuseppe Pieroni, addetto al Gruppo Pdc; Moreno Pieroni; Fabio Pistarelli; Mirco Ricci; Lidio Rocchi; Franca Romagnoli; Angelo Sciapichetti; Daniele Silvetti; l'ex presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi; Franco Sordoni; Oriano Tiberi, Gino Traversini; Umberto Trenta; Luigi Viventi; Roberto Zaffini e Giovanni Zinni.
A seguito dei sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi dal personale tecnico comunale, dai tecnici regionali e della Protezione Civile per verificare lo stato delle strutture dopo il terremoto del 24 agosto, il comune di Castelraimondo comunica che tutti gli edifici scolastici cittadini sono stati dichiarati agibili. Pertanto l'inizio dell'anno scolastico per gli alunni di ogni ordine e grado non subirà ritardi. Rientreranno quindi a scuola questo giovedì 15 settembre come previsto tutte le classi dell'Asilo Nido Federica Bartolini, della Scuola dell'Infanzia Manfredi Gravina e delle Elementari e Medie dell'Istituto Comprensivo Strampelli.
L’onda sismica del 24 agosto, tragica nel cratere intorno all’epicentro di Accumoli, ha provocato anche danni alle cose in un vasto comprensorio, compreso il centro storico di Montelupone che, in linea d’aria, dista 81 chilometri dalla “faglia assassina”: strade e porte murarie chiuse, un paio di sgomberi, case e chiese inagibili, palazzo comunale e palazzetto dei priori parzialmente impraticabili, traffico rivoluzionato.Oggi, dopo quasi tre settimane dal drammatico evento, abbiamo incontrato il sindaco Rolando Pecora per fare il punto sulla situazione.Le tre chiese. La S. Pietro e Paolo, lesionata, è di competenza della curia vescovile; la millenaria san Francesco verrà valutata entro venerdì dai tecnici della sovrintendenza e forse verrà riattivata in tempi abbastanza brevi; santa Chiara è per ora irrecuperabile, perché avrà bisogno di finanziamenti cospicui. Le messe, che sono state celebrate all’aperto, nel parco Franchi, ora vengono officiate nella sala parrocchiale, ex chiesa del Crocifisso. L’abbazia di san Firmano è agibile e, anzi, sabato 17 il vescovo Marconi inaugurerà il nuovo presbiterio.Le vie interne: mentre via Borgianelli e via XX settembre verranno riaperte a breve, il vicolo Andreotto resterà chiuso a lungo, comportando la messa in sicurezza di un grande edificio disabitato e privato.Le porte murarie: l’attuale inagibilità delle vie Borgianelli e XX settembre in pratica vanifica l’utilizzo di porta Ulpiana; il traffico della porta del Cassero, quasi unico accesso attuale al paese, è regolato in entrata e in uscita da un semaforo provvisorio; la porta del Trebbio non comunica con la rete viaria interna; la porta S. Stefano (o Marina), davvero nevralgica per la circolazione sia pedonale che veicolare, verrà riaperta a breve termine, se non altro per la risolutezza, o la “tigna”, del sindaco: chiusa in toto venerdì scorso per la caduta di frammenti, abbisogna di un intervento semplice e rapido. Trattandosi però di un manufatto storico, è entrata in ballo l’interpretazione di una circolare del Ministero dei beni culturali e i vigili del fuoco hanno negato il proprio risolutivo intervento. Gli insistiti contatti tra il sindaco Rolando Pecora e l’ingegnere Camilla Tassi, del Ministero dei beni culturali, ha finalmente generato una soluzione e, a giorni, o interverranno i vigili del fuoco con l’autoscala, o il sindaco provvederà con altri mezzi, liberando così il paese da una “morsa” poco vivibile. In serata, intanto, in vista dell’apertura dell’anno scolastico il sindaco incontrerà gli operatori scolastici e le famiglie nella palestra della scuola primaria.
Nei giorni scorsi il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha partecipato alla festa della Punjabi Community Indiana Marche.Il primo cittadino tolentinate, accompagnato dall’assessore alle Politiche Sociali Fausto Pezzanesi ha preso parte di festeggiamenti indossando la tipica bandana arancione Nel corso dell’incontro i rappresentanti della Punjabi Community Indiana Marche hanno consegnato la copia del bonifico bancario effettuato sul conto dedicato del Comune di Tolentino di 3mila euro a favore della raccolta fondi promossa dalla Città e dall’amministrazione comunale di Tolentino.Il sindaco Pezzanesi ha donato una pergamena a testimonianza della gratitudine della Comunità tolentinate per il gesto fatto dai concittadini indiani.Quello compiuto dai Fratelli indiani – ha detto – è un gesto non solo solidale ma che conferma che la nostra Città sa accogliere e integrare. Quanto fatto da tutta la Punjabi Community Indiana Marche ha un significato straordinario in quanto ci dimostra come chi è abituato a vivere la vita con sofferenza, a migliaia di chilometri da casa, sa rivolgere il proprio pensiero a chi è più sfortunato, a chi ha perso affetti e casa,a chi ha avuto a che fare con una tragedia come il terremoto.Noi tutti siamo grati – ha detto il Sindaco dopo aver letto una preghiera del Mahatma Gandhi – a questi nostri concittadini che hanno voluto donare un sorriso e che sono pronti, al nostro fianco, per sostenere un progetto di ricostruzione.
Il Gup di Ancona Francesco Zagoreo ha assolto l'ex presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca dall'accusa di peculato e altri quattro indagati che avevano chiesto il giudizio abbreviato, nell'inchiesta sulle cosiddette 'spese facili' dei gruppi consiliari delle Marche. Tra questi è stato assolto anche l'attuale segretario del Pd Francesco Comi. Gli altri tre imputati che avevano chiesto l'abbreviato, e che sono stati assolti, sono l'ex vicepresidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Bugaro (Fi), l'ex capogruppo di Sel Massimo Binci e l'ex addetto al gruppo Pd in Consiglio regionale Oscar Roberto Ricci. Per Spacca il pm Ruggiero Dicuonzo aveva chiesto tre anni di reclusione, due anni e quattro mesi per Bugaro e Binci, due anni per Comi e Ricci. Il giudice ha assolto con la formula "perchè il fatto non sussiste".Non luogo a procedere per 55 imputati, rinvio a giudizio, ma solo per alcuni capi di imputazione per altri sei. Questo è il verdetto del Gup di Ancona Francesca Zagoreo nell'udienza preliminare del procedimento per le cosiddette spese facili in Consiglio regionale delle Marche tra il 2008 e il 2012, a carico di 61 tra ex consiglieri e addetti ai gruppi. Rinviati a giudizio Ottavio Brini, Franco Capponi, Massimo Di Furia, Enzo Marangoni, Cesare Procaccini, Francesco Massi Gentiloni Silveri. Il processo per l'accusa di peculato inizierà il 6 dicembre. (Ansa)"E' crollato l'impianto accusatorio" ha dichiarato a caldo l'avvocato Marina Magistrelli, legale di Francesco Comi "Il Gip ha fatto un lavoro enorme, analizzando 66 posizioni in pochi mesi. Sono contenta perchè questo processo è stata una vera sofferenza. Questa sentenza conferma che la politica nelle Marche è pulita".
Riceviamo e pubblichiamo l'intervento fatto in aula consiliare di Luca Marconi, consigliere regionale dell'UDC:"Noi vivremo i prossimi quattro anni con questa vicenda, la legislatura intera di questo Consiglio regionale sarà segnata da questo evento, quindi riconoscendo da una parte il grande lavoro della Protezione civile regionale, prendo questo spunto per dire che non è stato solo il frutto di un lavoro straordinario fatto nel presente, nel passato gli eventi sismici portavano ugualmente a grandi mobilitazioni, però un po' più scomposte. Ricordo che quando ero ragazzo, penso soprattutto all'Irpinia, partivano migliaia, decine di migliaia di giovani, di ragazzi, dagli scout a quelli meno organizzati, ma in maniera un po' più scomposta, adesso abbiamo un'organizzazione molto precisa, molto puntuale. Sabato sono stato ad Arquata, subito dopo l'incontro fatto con l'Assessore Sciapichetti ed con tutti i Sindaci della Provincia di Macerata ed ho visto grande ordine, grande decoro, grande organizzazione, tanta, nel senso che in qualche tratto di strada era difficile passare più che per le macerie per l'enorme numero di mezzi di soccorso presenti. Ma in queste fasi è meglio esagerare perché anche da un punto di vista psicologico tanta presenza induce a maggiore tranquillità, chiaramente questo nel giro di qualche settimana non sarà più e saremo in una fase diversa.Credo che dovremo ringraziare tutti i nostri funzionari regionali della Protezione civile degli anni passati, a cominciare dal dott. Oreficini, perché se siamo a questo punto è grazie al fatto che pazientemente, anno dopo anno, si è lavorato in questo senso.Pongo una questione di natura pratica, capisco che la proposta potrà sembrare bizzarra ed originale, e mi auguro anche che la stampa abbia modo di riprenderla, ricordo per la piccola esperienza avuta, forse sono l'unico in questo Consiglio ad aver fatto della precedente Giunta, che con 10, 11 Assessori e con il Presidente era difficile andare avanti, oggi con 6, 7 l'ordinario è già pesante, immagino che l'aggravio sarà enorme. Se le cifre dicono il vero, si parla già di 13 miliardi, 15 miliardi e le Marche ne avranno una parte consistente, noi avremo, Assessore Cesetti, un bilancio nel bilancio da gestire. Lo dico non perché ho sfiducia nei confronti dell'ottimo Presidente Vasco Errani, io l'ho conosciuto in Conferenza Stato-Regioni e penso che brillasse per due qualità: un sano pragmatismo e la capacità di mediazione enorme, riusciva a mettere insieme la Lombardia di Formigoni o Maroni e la Sicilia di Crocetta, quindi sa lavorare, sicuramente la scelta è stata opportuna e necessaria perché abbiamo 4 Regioni, però io non vorrei che in tutto questo contesto l’istanza politica venisse meno.Mi dispiacerebbe dover dire ad un Sindaco della mia provincia: “Va a parlare con il funzionario che ti ha mandato Errani” a me piacerebbe poter dire: “Va a parlare con l'Assessore Sciapichetti, con l'Assessore Bravi per la scuola, con l'assessore Casini per l'agricoltura, per le infrastrutture e quant'altro, o magari anche con lo stesso Presidente”.Una leggina, ci vogliono 20 secondi, visto che c'è tutta questa solidarietà, che metta in condizione le Regioni interessate di poter aumentare di 1 o 2 posti all'interno del Consiglio regionale la stessa composizione della Giunta. Penso che sia il minimo e non sto parlando di Commissari straordinari, sto parlando di Assessori, organo politico, con il quale potersi rapportare, che possa svolgere anche quell'attività importante di mediazione, di informazione, di raccordo, perché qui non si tratta soltanto di dare soluzioni tecniche. La riunione di Castel Sant'Angelo che è durata 4 ore, non sarebbe stata la stessa se lì fossero stati presenti solo il Questore, il Prefetto, naturalmente il Capo della Protezione civile, ma la presenza del Presidente della Provincia, dell'Assessore Sciapichetti, di noi Consiglieri regionali ha creato un altro clima.Ci sarà bisogno di molte mediazioni, quindi ritengo che questa proposta, se il Presidente, se l'intero Consiglio ritiene di poterla avanzare non sarà un costo, cioè un Assessore, due Assessori che si occupino di questa materia ed alleggeriscano il resto. Lo dico anche per un'altra considerazione, proprio perché voglio guardare ai tempi lunghi, non vorrei che l'emergenza terremoto trasformi in emergenza l'ordinario, cioè che con il tempo siate costretti a trascurare, non per pigrizia, per accidia o per incapacità, ma per oggettiva necessità.Le polemiche, come tutte le forme critiche in democrazia, ci stanno tutte, non ho mai amato gli appelli all'unità necessaria, è giusto che ognuno dica esattamente quello che vuole, l'importante è che le cose vengano riportate in maniera corretta, quindi ha fatto bene per esempio nel corso di questo dibattito, il Presidente Ceriscioli a precisare immediatamente una questione che era stata sollevata dal Consigliere Carloni.Non so quale sarà il modo con cui il Governo vorrà finanziare questa cosa, le strade sono sempre quelle, penso che sarà molto difficile trovare nuove risorse dal bilancio corrente o da quello che verrà. La strada sarà quella delle tasse o quella dell'indebitamento, se ci è consentito l'indebitamento allunghiamo l'ipotesi dei benefici perché adesso ci precipitiamo tutti a raccogliere 1.000 euro, 5.000 euro, 100.000 euro, benissimo, ma immaginare un beneficio, immaginare il lancio di un buono postale o del tesoro a 10 anni, perché quelli ordinari gli interessi non li dà, anzi li dà sotto zero quindi il problema non si pone, ma un buono bloccato per 10 anni, 10.000 euro al 2%, significa che già regaliamo 2.000 euro, questo sarebbe un impegno serio, per chi può. Lanciato alla totalità degli italiani è un modo per distribuire questo debito addosso al Governo su 10 anni e quindi immaginare che i 10, 15 miliardi siano pagati un miliardo e mezzo all'anno e già una cosa molto più semplice che doverli tirare fuori a botte immediate.Una cosa che non ho sentito, ma ho sentito in quella assemblea, qui si tratta prevalentemente di Comuni colpiti e quelli montani vivono un po' di agricoltura, un po' di qualche piccola attività artigianale e una parte non consistente, né prevalente, però significativa vive di turismo. Che cosa dicono questi sindaci? L’avranno già detto, rispetto all'altro terremoto, penso soprattutto al maceratese ed in parte all'ascolano che ha sentito il terremoto di Colfiorito, l'altra volta è avvenuto in un periodo non turistico, questa volta la scossa un vissano o un abitante di Castel Sant'Angelo non l'hanno subita, l'altra volta l'hanno sentita molto di più, è stata molto più potente con danni visibili, a Visso sono cadute intere abitazioni, questa volta ci sono molte lesioni, ma non ci sono stati crolli significativi, forse anche per qualche intervento fatto nel momento, però la paura loro è quella, cioè noi ci troveremo già dalla stagione invernale per non parlare delle altre, in una situazione …, quindi penso ad una raccomandazione ovvia, di mettere in conto sui fondi europei, visto che di bilancio ne avremo poco, un piccolo piano di intervento nel quale diamo e facciamo manifestazioni significative in loco, io già ne ho immaginata una con il Comune di Recanati - visto che Visso e Recanati hanno in comune lo scrittore noi e loro il manoscritto originale dell'Infinito - per dire facciamo una cosa insieme, “L'infinito festival” invece che farlo a Recanati portiamolo a Visso, cioè immaginiamo delle iniziative che fanno vedere che a Visso la gente ci ritorna ancora, ci cammina, ci vive ed il turista che è scappato in mutande purtroppo è stato veramente disastroso, soprattutto per le popolazioni di Roma e del Lazio che conoscono il terremoto, la loro paura terribile è quella che qui dall'anno prossimo non torni più nessuno. 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Quasi seimila euro donati alla popolazione terremotata di Arquata del Tronto. La raccolta fondi Insieme per Arquata di sabato 10 settembre, promossa dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e da VITAVITA, con il suo direttore artistico Sergio Carlacchiani, è di 5716,59 euro.I soldi provengono da più canali: i primi mille euro sono stati stanziati dall’Azienda dei Teatri che, in concomitanza con la forte scossa del 24 agosto scorso, ha annullato la rassegna cinematografica, Vite d’autore, dirottando i fondi nel progetto di solidarietà; 2.200 euro è il versamento effettuato dalla Pro loco e dalle associazioni civitanovesi che hanno organizzato una delle postazioni gastronomiche durante VITAVITA; 300 euro è la donazione dell’associazione Anthropos, mentre 200 è quella della Società Operaia. I restanti 2016,59 euro sono stati raccolti, durante la rassegna di Arte Vivente, nei sette punti allestiti, con le foto scattate dal fotografo civitanovese Manuel Cafini, nel percorso intitolato Pescara del Tronto, disappeared city.Il ricavato è stato già versato, in modo tracciato attraverso dei bonifici bancari, all’Associazione Omnibus Omnes Onlus sezione di Arquata, la cui presidente è Maria Luisa Fiori, intervenuta sabato mattina a Civitanova con la sua testimonianza di vita. La Onlus, nella massima trasparenza documenterà, passo dopo passo, il modo in cui saranno investiti i soldi delle donazioni e rilascerà le quietanze affinché i soggetti che hanno effettuato il bonifico possano usufruire dei benefici fiscali.All’apertura dei contenitori e al conteggio della cifra finale di questa mattina hanno assistito il direttore TDC Alfredo Di Lupidio, la presidente Rosetta Martellini, il fotografo Manuel Cafini, il direttore artistico di VITAVITA Sergio Carlacchiani e i rappresentanti delle realtà partecipanti: Luisa Fiori per Anthropos, Aldo Foresi per la Pro loco e le associazioni civitanovesi, Augusto Borroni per la Società Operaia.Il progetto di raccolta fondi prosegue ora in maniera autogestita dai cittadini di Arquata, chi volesse fare una donazione la può effettuare sul conto Unicredit, IBAN IT65M0200824404000103706117.Questi i riferimenti di Insieme per Arquata: www.omnibusomnes.org, info@omnibusomnes.org, tel: 3356126630.(Nelle foto il conteggio di questa mattina, l'incontro di sabato con Maria Luisa Fiori e le varie postazioni di raccolta durante VITAVITA)
Il cambiamento di metà settimana appare ormai tra le maglie di tutti i modelli.Resta solo un po' di incertezza sul reale percorso che effettuerà la figura di maltempo, ma l'egemonia estiva che ancora abbraccia il centro-nord sembra avere i giorni contati.L'alta pressione appare in fase di stanca, sia a causa del vortice freddo al meridione, ma soprattutto dal tambureggiante ingresso di correnti atlantiche proprio nella sua roccaforte, ovvero la Francia e la Spagna.Oltre al generale calo delle temperature, sono attese benefiche piogge al nord, dopo un avvio di settembre all'insegna del sole e del clima secco su queste regioni.Ecco le prima mappe disponibili che inquadrano l'ingresso perturbato da ovest atteso nella notte tra mercoledì 14 e giovedì 15 settembre.Come anticipato poco sopra, si tratterà di un ingresso da ovest che porterà temporali intensi sulla Liguria e sull'arco alpino centro-occidentale. Coinvolta anche la Sardegna e a seguire la Toscana.Per un coinvolgimento più o meno marcato delle restanti regioni si dovrà attendere giovedì 15 e venerdì 16 settembre, quando buona parte del nostro Paese dovrebbe ricevere una dose di pioggia più o meno consistente.
Sarà dedicato al tema di strettissima attualità delle migrazioni dei popoli il biennale convegno della Sissco, la più importante manifestazione degli storici contemporanei che si terrà all’Università di Macerata dal 15 al 17 settembre. Sono attesi quasi duecento soci, tutti storici specializzati nell’età contemporanea. Il convegno “Conflitti, esuli, profughi e popoli in movimento nel mondo contemporaneo” prevede venti relazioni di esperti provenienti anche da Regno Unito, Francia, Germania, Slovenia e Croazia. Ad aprire i lavori sarà giovedì alle 15 a Palazzo Ugolini Nancy L. Green, direttrice della Scuola di alti studi in scienze sociali di Parigi. Porteranno il loro saluto il rettore Luigi Lacchè, il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Carlo Pongetti, il presidente della Sissco Fulvio Cammarano e il componente del comitato organizzativo Angelo Ventrone, docente di storia contemporanea di Unimc. Le successive sessioni – che si terranno tutte a Palazzo Ugolini - seguiranno una scansione cronologica: il XIX secolo, le questioni relative alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, gli anni della Guerra fredda. Si approfondiranno così anche temi come il popolamento del continente americano, l’esodo dalla Russia dopo la Rivoluzione d’ottobre, le vicende del nostro confine orientale, gli italiani in Africa dopo la fine del colonialismo e le grandi questioni mediorientali. Il programma completo può essere scaricato dal sito www.sissco.it.Le migrazioni verso l’Europa suscitano oggi un acceso dibattito politico. La storiografia internazionale e la Sissco vi partecipano introducendo un’ottica di lungo periodo. Diaspore, esodi, esili, deportazioni e migrazioni contraddistinguono infatti non soltanto il presente ma anche il passato. Negli ultimi due secoli gli spostamenti di popolazioni – a causa di sottosviluppo, intolleranza, persecuzioni e soprattutto guerre – hanno prodotto importanti effetti demografici, sociali, politici e culturali. Nell’intento di studiare il passato per comprendere il presente, la Sissco dedica il convegno ad alcuni tra i principali elementi che caratterizzano il complesso fenomeno delle migrazioni e invita gli studiosi a una riflessione comune.Presieduta dal 2015 da Fulvio Cammarano, ordinario di storia contemporanea all’Università di Bologna e originario di Ancona, e, in passato, da alcuni dei più importanti storici italiani dell’ultimo mezzo secolo - Luciano Cafagna, Paolo Pombeni, Claudio Pavone, Raffaele Romanelli, Tommaso Detti, Andrea Graziosi, Agostino Giovagnoli – la Società italiana per lo studio della storia contemporanea conta circa 700 soci tra docenti universitari di ruolo o in quiescenza, e giovani studiosi dottorandi e assegnisti di ricerca.
Si è conclusa recentemente la fase di presentazione di progetti per l’inserimento nel “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie e delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, indetto per il 2016 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che pone come obiettivo la rigenerazione del tessuto urbano e sociale di luoghi caratterizzati da marginalità e carenza di servizi, in un’ottica di sostenibilità e aumento della “resilienza urbana”.Il Comune di Macerata presenta la sua candidatura al programma attraverso un progetto mirato alla rigenerazione del Centro Fiere di Villa Potenza: tutta l’area del Foro Boario è infatti considerata dall’Amministrazione come una delle zone strategiche della città, per le quali esplorare ogni possibilità di rigenerazione e sviluppo, una delle quali rappresentata proprio dal bando: il Foro Boario, rispondendo perfettamente alle caratteristiche richieste per la partecipazione, presenta tutte le potenzialità utili per svolgere un ruolo di riaggregazione urbana, e “nuova centralità” nel sistema insediativo intercomunale, rappresentando un'eccellenza e un luogo di riferimento per tutta la città. La riqualificazione dell'area potrà ripartire dalla tradizione economica fondata sull'agricoltura, intesa come nuova fonte d'innovazione sociale, di opportunità economiche, di reddito, di lavoro e ricerca, consentendo anche lo sviluppo di programmi avanzati d'inclusione sociale.Il progetto, denominato O.R.T.I., acronimo per Occupazione Rigenerazione Territorio Innovazione, riparte dalla tradizione fieristica del Centro Fiere, completamente risanato, aggiungendo al contempo altre funzioni integrate e complementari tra loro in grado di generare reddito, occupazione, mobilitazione di risorse disponibili su scala locale, fornendo allo stesso tempo strumenti innovativi contro il degrado e la marginalità sociale.“Il bando – interviene l’assessore all’Urbanistica, Paola Casoni - presenta una concreta opportunità per il rilancio di un’area, quella del Foro Boario, che l’Amministrazione considera strategica e sulla quale stiamo valutando idee e proposte progettuali ad ampio spettro. Il progetto “O.R.T.I.”, calibrato sulle caratteristiche di bando, va a riscoprire quella chiave identitaria legata all’agricoltura ed all’ambiente, tipica del nostro territorio, coniugandola in modo innovativo ed altamente tecnologico e restituendone la capacità di collante sociale. Gli interventi inoltre prevedono la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti senza la creazione di nuovi volumi né ulteriore consumo di suolo, in un’ottica di valorizzazione dell’esistente”.La proposta presentata dal Comune si divide varie parti e prevede innanzitutto la riqualificazione degli attuali due padiglioni centrali, che saranno potenziati per accessibilità, sicurezza, funzionalità e igiene. In particolare, accanto alla bonifica delle coperture in amianto, verrà data una nuova veste architettonica con rivestimento in vetro e acciaio, mentre tutta l'area verrà dotata di servizi di connettività avanzati. I due padiglioni saranno collegati tra loro, e con un terzo spazio contenente uffici, aule seminariali e didattiche.O.R.T.I. mira inoltre a favorire lo sviluppo innovativo di aziende esistenti e l'avvio di nuove imprese start-up legate al comparto agricolo attraverso la creazione di una piattaforma aperta dedicata ad aziende, associazioni e aspiranti imprenditori per raccogliere idee, modelli, processi, prodotti e servizi di innovazione nel settore agrifood. Nelle aree di proprietà comunale e dell'Ircr saranno avviati progetti di agricoltura urbana, orti urbani e agricoltura sociale finalizzati alla realizzazione di una filiera a chilometro zero con vendita dei prodotti in locali destinati al commercio. All’interno del complesso principale sono previste aree per la vendita diretta di produzioni biologiche e/o di qualità, affiancandole a un'area di ristorazione a filiera corta e a “botteghe didattiche” a tema, con annessa foresteria polifunzionale.Il tema ambientale è forte anche nell’impostazione del progetto mirata all’autosufficienza energetica, affiancata ad un’ottica di sensibilizzazione verso le nuove generazioni attraverso l'allestimento di un laboratorio didattico dedicato alle fonti rinnovabili. L’area prevede inoltre la realizzazione di un'arena polivalente per concerti e spettacoli, la creazione di aree verdi polivalenti lungo la sponda del fiume Potenza e di un percorso pedonale con arrivo nell'area archeologica di Helvia Recina, punteggiato da pannelli che ne raccontino la storia, creando una forte connessione tra le due centralità.Le indicazioni di bando prevedevano inoltre il coinvolgimento di co-investitori e partner esterni, allo scopo di evidenziare la messa in moto di risorse ed energie come effetto moltiplicatore dell’intervento. A tal proposito è stata raccolta la convinta adesione al progetto da parte del Cluster Agrifood Marche (Clam), ente operante per l'innovazione della filiera agro-alimentare, composto dalle quattro università marchigiane, istituti di ricerca, imprese legate al mondo agricolo e alimentare, associazioni di categorie e società di servizi. Il Clam fornirà assistenza e coordinerà in progetti relativi all'innovazione e alla formazione. La piattaforma commerciale, la ristorazione la foresteria verranno affidate a privati a fronte del pagamento di un canone. Altro partner fondamentale è l’Ircr, proprietaria delle due aree agricole limitrofe alla zona del Centro Fiere, che aderisce al progetto mettendo a disposizione l'utilizzo di parte dei propri terreni per i programmi di agricoltura sociale e le attività sperimentali di agricoltura innovativa. I partner per le funzioni di autoproduzione di energia, realizzazione dei servizi di connettività e gestione dell'arena polivalente, per le quali sono state raccolte manifestazioni d’interesse, verranno individuati in seguito con procedure di evidenza pubblica.Il costo generale dell'intervento ammonta a oltre 16 milioni e 600 mila euro, dei quali circa 12 milioni e 400 mila euro richiesti come contributo statale.
Il Comune di Macerata apre un nuovo spazio per mostre ed eventi: è la ex Tipografia Operaia in vicolo Consalvi. L'evento di apertura è domani (martedì 13 settembre), alle 21.15 con il racconto del recupero e la lezione di Angela Montironi."Abbiamo recuperato un altro suggestivo angolo del centro storico, ricco di storia - afferma l'assessore alla cultura Stefania Monteverde. - L'obiettivo è farne uno spazio creativo dove sperimentare le nuove forme d'arte in collaborazione con le realtà associative del territorio. Oggi lo apriamo in anteprima per ritrovare insieme i tanti ricordi che legano i maceratesi a questo pezzo di città. Per generazioni le tesi di laurea sono state stampate proprio qui dentro. Il Comune ha risistemato parzialmente i locali di vicolo Consalvi, occupati fino al 2012 dalla Unione Tipografica Operaia, messi a disposizione dai proprietari in comodato d'uso gratuito”."L'obiettivo è partire da questo recupero per riqualificare la zona, in pieno centro storico. Ringraziamo i proprietari, la famiglia Costa, per aver messo a disposizione del servizio pubblico un bene così importante" aggiunge l'assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta.Per la serata di apertura, dopo i saluti istituzionali, Angela Montironi, storica dell’arte già docente dell’Università di Macerata, terrà una lectio dal titolo “Il vicolo Consalvi e i Costa”, una ricerca su come i locali un tempo venivano utilizzati dai Costa come stalle per il ricovero di carrozze e cavalli e magazzini per conservare i prodotti della terra coltivati dai contadini.La restituzione di questi ambienti si inserisce in un più ampio progetto di utilizzo di un’area del centro storico poco frequentata consentendone la riscoperta da parte della cittadinanza attraverso iniziative culturali.
Tornare alla normalità nei paesi del terremoto significa anche tornare a phon, forbici e shampoo. Dal 24 agosto, giorno della scossa di magnitudo 6, il parrucchiere Antonello Sassini è rimasto senza negozio, distrutto dal sisma, ma ha improvvisato un negozio all'aperto ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), e si è messo gratuitamente a disposizione della popolazione. Confartigianato Imprese Macerata, attraverso Confartigianato Benessere e il Direttivo Acconciatori gli ha fatto recapitare ieri una grossa fornitura di prodotti per acconciatura.''Ringrazio la Cgia perché contribuirà a sostenere le imprese di acconciatura di Arquata - ha detto Sassini - fornendoci un aiuto concreto e permettendo ai cittadini di questo comune e di quelli limitrofi che sono in difficoltà, di continuare ad usufruire gratuitamente del nostro servizio. In questo momento di grande aiuto per portare un pò di benessere anche interiore a chi è scosso emotivamente dal disastro che ci ha travolto''. (Ansa)