Attualità

Stasera a Tolentino si parla di terremoto con il sismologo di Ingv Alessandro Amato

Stasera a Tolentino si parla di terremoto con il sismologo di Ingv Alessandro Amato

Questa sera alle 21.30, presso la struttura in legno del bar Cappelletti di Tolentino, promossa da la Bottega del Libro, è in programma la presentazione del libro "Sotto i nostri piedi" del sismologo dell'Ingv Alessandro Amato, con una larga spiegazione dell'evento sismico che ha coinvolto tutto il centro Italia. Amato dialogherà con il nostro direttore, Roberto Scorcella.C'è sempre qualcuno che lo aveva previsto: i Maya, la zia il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi scappino prima dei terremoti, che la Nato e le trivelle possano scatenarli, che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano perché odiano vincere i premi Nobel. Per orientarsi in questo groviglio di scienza e pseudoscienza, “sotto i nostri piedi” ci accompagna in un viaggio attraverso la storia dei terremoti e dei tentativi di prevederli, costellata da pochi acuti e tanti fallimenti.Alessandro Amato, geologo e sismologo, è dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). È stato direttore del Centro Nazionale Terremoti e membro della Commissione Grandi Rischi. Ha coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, pubblicando articoli sulle maggiori riviste scientifiche del settore. Da qualche anno si occupa di comunicazione della scienza, anche sui social media.L'ingresso è libero e aperto a tutti.

19/11/2016 09:45
Errani incontra i sindaci a Tolentino: "Il cittadino non c'entra nulla col credito d'imposta"

Errani incontra i sindaci a Tolentino: "Il cittadino non c'entra nulla col credito d'imposta"

Il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani ha incontrato questo pomeriggio all'Hotel 77 di Tolentino i sindaci e gli amministratori della provincia di Macerata per illustrare il decreto. Siamo riusciti a scambiare alcune battute con Errani al termine della lunga riunione, soprattutto per fare chiarezza in merito a una questione sulla quale in questi giorni si sta creando molta confusione: il credito d'imposta utile al pagamento dei lavori per la ricostruzione."E' stata una riunione molto importante e anche positiva. Stiamo avviando la ricostruzione, gestendo ancora l'assistenza. Tuttavia" ha sottolineato Errani "stiamo già impostando la ricostruzione: le scuole, le imprese, e cominceremo anche con le abitazioni e i danni lievi.Il credito d'imposta è uno strumento relativo ai rapporti fra Ministero dell'Economia, Cassa depositi e prestiti, Agenzia delle Entrate: un cittadino terremotato, danneggiato, presenta il progetto attraverso il professionista e l'impresa che deve essere iscritta alle white list e deve avere l'approvazione dell'Ufficio Ricostruzione. Dopo di che va in banca e la banca pagherà il saldo all'impresa che costruisce. Il cittadino non deve fare null'altro: tutto in bianco e in maniera assolutamente trasparente.E' chiaro che per valutare i lavori stiamo costruendo un nuovo prezziario che fa la sintesi dei diversi territori, perchè come sapete il terremoto riguarda quattro regioni".

18/11/2016 21:17
Ceriscioli, "dentro e fuori il cratere: ecco cosa cambia"

Ceriscioli, "dentro e fuori il cratere: ecco cosa cambia"

Sono 131 in tutto i comuni di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo che figurano nel cratere del sisma che dal 24 agosto al 30 ottobre ha interessato l'Italia centrale. La gran parte dei Comuni, 87, si trova nelle Marche.Il presidente della Regione Luca Ceriscioli assicura che ''per i cittadini non ci sarà differenza tra dentro e fuori cratere: tutti i danni diretti causati dal sisma ad abitazioni o ad attività commerciali, edifici pubblici saranno risarciti al 100 per cento. Fatta eccezione per le seconde case fuori cratere che non si trovino nei centri storici e nei borghi, e per cui è previsto comunque un risarcimento al 50 per cento''. Ma i cittadini e le imprese che ricadono nel cratere possono chiedere il rinvio dei pagamenti dei tributi: un'agevolazione che nei Comuni più grandi (Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto) si applicherà però solo a chi ha subito danni diretti dal sisma. E i sindaci potranno sforare il pareggio di bilancio e rinviare il pagamento dei mutui. (Ansa)

18/11/2016 19:51
A Camerino le soluzioni architettoniche di Shigeru Ban

A Camerino le soluzioni architettoniche di Shigeru Ban

È tornato oggi a Camerino il maestro dell'architettura Shigeru Ban, professionista giapponese di fama mondiale che opera in contesti di emergenza, ed è stato accolto nel centro d'accoglienza dal consigliere comunale Leo Marucci. L'architetto aveva già visitato Camerino a seguito delle forti scosse di ottobre ed oggi ha voluto portare nella città ducale le soluzioni da lui ideate per i casi di emergenza dopo i terremoti, il sistema di partizione Pps, ovvero delle strutture fatte principalmente di cartone che consentono di suddividere gli spazi nei centri d'accoglienza e garantire agli sfollati una privacy in questi momenti di difficoltà.Nella mattinata presso il Palazzetto Comunale in località Le Calvie, dove è allestito il centro d'accoglienza, sono arrivati i materiali donati grazie a due aziende di Cuneo. Le strutture Pps sono state installate dai ragazzi dell'Associazione IoNonCrollo e alcuni studenti della Scuola di Architettura di Unicam sotto la guida di Alessandro Boldrini, del team di architetti di Ban, realizzati con del cartone pressato e del tessuto leggero.Il maestro Ban ha voluto seguire personalmente l'installazione delle strutture e si è voluto rendere conto a due settimane dalla sua prima visita di come si sta procedendo nella gestione delle fasi post-terremoto, sottolineando che ben presto tornerà a Camerino. Ha ribadito la sua vicinanza alla città drammaticamente colpita dal sisma e con essa a tutto il territorio montano, chiedendo espressamente che gli siano comunicate tutte le eventuali esigenze così da poter installare i sistemi Pps anche nei centri d'accoglienza dei comuni limitrofi.

18/11/2016 19:11
Bikers da tutta Italia per aiutare San Severino

Bikers da tutta Italia per aiutare San Severino

L'unione dei bikers fa la forza. Sono arrivati praticamente da tutta Italia per portare aiuto alla città terremotata di San Severino Marche. Numerosi club e associazioni di motociclisti si sono messi a disposizione per raccogliere fondi in denaro, dare una mano, mettere insieme generi di prima necessità.All'appello, lanciato dal Black Scorpions biker group di San Severino Marche, hanno subito risposto gli Amici del Motoclub Route 50 di Primiero (San Martino di Castrozza) insieme al Campo Biker di Verona, ai Rebel Brothers di San Marino, agli Steel Roses di Macerata, al gruppo Curnaias Biker di Cuneo, ai Lowlanders Mc di Modena, agli Harleysti Paracadutisti di Bondeno e Cento, agli Amici di Canedole, al club Route 73 di Urbania.

18/11/2016 19:02
Tolentino, i licei si spostano: classico e scientifico in via Francesconi, coreutico alla Conceria

Tolentino, i licei si spostano: classico e scientifico in via Francesconi, coreutico alla Conceria

Questa la nuova riorganizzazione e le nuovi sedi per la ripresa delle lezioni del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e del Liceo Coreutico dell'Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Filelfo”.Infatti non essendo agibili i locali normalmente utilizzati per le lezioni, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi si è impegnato per reperire idonei spazi privati dove poter svolgere l'ordinaria attività scolastica.Pertanto, in considerazione del fatto che gli spazi individuati per il trasferimento del Liceo Classico e del Liceo Scientifico presso la ex sede della società “Quadrilatero SPA” in via Francesconi s.n.c. sono al primo piano di un capannone di recente costruzione, già destinato a uffici, in possesso del certificato di agibilità e del collaudo statico, mentre per il trasferimento del Liceo Coreutico sono stati individuati locali presso la sede della società “Conceria del Chienti – CTC SPA” in via Willy Weber n. 24, a piano terra di un capannone di recente costruzione e che tutti i locali sono stati adattati alla necessità delle scuole, effettuando interventi che hanno reso i medesimi idonei allo svolgimento delle lezioni anche ai fini dell'abbattimento delle barriere architettoniche e che gli stessi locali sono dotati di adeguati sistemi di sicurezza e presidi antincendio, è stata emessa una ordinanza con la quale si stabilisce la ripresa delle lezioni a far data dal giorno lunedì 21 novembre 2016, secondo quanto di seguito riportato:- Liceo Coreutico: attività scolastica presso la sede della società “Conceria del Chienti – CTC SPA” in via Willy Weber n. 24, a piano terra di un capannone di recente costruzione;- Liceo Classico e Liceo Scientifico: attività scolastica presso la ex sede della società “Quadrilatero SPA” in via Francesconi s.n.c. al primo piano di un capannone di recente costruzione.La programmazione degli orari e l’articolazione nel dettaglio è demandata alla Dirigente Scolastica nell’ambito delle funzioni stabilite per legge.Fino alle date sopra indicate e nei plessi dove sono in corso opere di pronto intervento, l’accesso è consentito esclusivamente alle ditte autorizzate ad eseguire gli interventi, ai tecnici comunali, agli enti di verifica e controllo e ai Vigili del Fuoco. Il personale docente e non docente potrà accedere ai locali in questione per il tempo strettamente necessario all’allestimento dei locali con l’ausilio e controllo dei Vigili del Fuoco o del personale della Protezione Civile o dei tecnici comunali.

18/11/2016 18:57
Tolentino, sospeso il pagamento della Tari a seguito del sisma

Tolentino, sospeso il pagamento della Tari a seguito del sisma

Si comunica che a seguito delle scosse di terremoto è stato sospeso il pagamento della rata a saldo della TARI previsto per il 30 novembre 2016.Quanto sopra in considerazione di quanto previsto dall’art.16 del vigente Regolamento Comunale che prevede che gli immobili abitativi inagibili o inutilizzabili sono ritenuti non imponibili ai fini dell’applicazione della TARI.Quindi ai fini TARI gli immobili che sono o saranno dichiarati inagibili saranno esenti dal pagamento della Tariffa rifiuti fino alla loro ricostruzione e ritorno in condizione di agibilità.Per quanto concerne l’IMU e la TASI si anticipa che con il DL.189/2016 per i comuni inseriti nel cratere del sisma di Agosto era prevista art.48 comma 10 la sospensione degli adempimenti e versamenti fino al mese di ottobre 2017 e per gli immobili dichiarati inagibili a causa del sisma è prevista l’esenzione fino al loro recupero.Ora questa previsione non è compresa nel recente decreto relativo ai terremoti successivi che amplia i comuni inseriti nel cratere sismico inserendo tra gli altri anche Tolentino.Si prevede che detta carenza sia corretta in sede di conversione in legge dei due decreti legge.Pertanto sarà cura dell’Amministrazione Comunale di Tolentino dare tempestiva comunicazione, prima della scadenza del pagamento di IMU e TASI, prevista entro il 16 dicembre 2016, della eventuale sospensione dei termini ed esenzione per gli immobili dichiarati inagibili.

18/11/2016 18:52
Monumento ai Caduti illuminato di viola per la lotta al tumore al pancreas

Monumento ai Caduti illuminato di viola per la lotta al tumore al pancreas

Forse non in molti avranno fatto caso al colore delle luci del monumento ai Caduti in piazza della Vittoria, il colore viola che chiede di “far luce sul tumore al pacreas”. Anche la Torre del Passero solitario di Recanati si è illuminata di viola nella serata di ieri sera sostenendo l'iniziativa Facciamo luce sul tumore al pancreas.Ieri, 17 novembre, era la giornata mondiale per la lotta al tumore al pancreas e molte città nel mondo, compresa Macerata, hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione promossa dell'associazione no profit Nastro Viola che ha proposto di illuminare di viola luoghi pubblici e privati per  sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia.Tutto il mese di novembre è dedicato all’informazione e alla prevenzione di questa malattia di cui si parla poco nonostante l’atto tasso di mortalità (solo il 7-9% dei pazienti è ancora in vita dopo 5 anni dalla diagnosi). Ogni anno in Italia oltre 10.000 persone vengono colpite dal tumore al pancreas e, da recenti studi, sembra che questo numero sia destinato a crescere.Il tumore al pancreas ad oggi non ha una prognosi buona, questa scarsa percentuale di sopravvivenza è dovuta in gran parte al fatto che nelle fasi iniziali non si manifesta con sintomi eclatanti, cosa che porta alla già avvenuta disseminazione metastatica al momento della diagnosi.L’associazione il Nastro Viola, promotrice dell’iniziativa “Facciamo luce sul tumore al pancreas”, si impegna proprio nel found reasing, per contribuire alla ricerca e alla divulgazione scientifica, e nel supporto psicologico a persone colpite da tumore al pancreas e ai famigliari.(FOTO VALENTINA FAZZINI PUBBLICATA SUL GRUPPO FACEBOOK SEI DI MACERATA)

18/11/2016 14:35
Domani Carolina Kostner pattina con le atlete terremotate di Ussita

Domani Carolina Kostner pattina con le atlete terremotate di Ussita

Sabato 19 novembre Carolina Kostner la campionessa azzurra del pattinaggio su ghiaccio si esibirà sulla pista di pattinaggio a Porto Recanati con il Club del Ghiaccio del Comune di Ussita, per essere vicina e sostenere con la sua presenza la popolazione del Comune terremotato; un’anteprima dell’atteso ritorno alle gare della Campionessa prevista per il 9 dicembre alle competizioni a Zagabria.Carolina Kostner si esibirà con le pattinatrici del Club Ghiaccio Ussita nella pista di pattinaggio all’aperto di Porto Recanati, la citta turistica della costa che attualmente ospita tutta la comunità di Ussita nei suoi alberghi e nelle sue strutture ricettive, un’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e per tenere accesi i riflettori sulle gravi condizioni in cui le popolazioni terremotate sfollate dalle loro case distrutte, vertono tutt’oggi.“ E’ un onore e una grande emozione per me poter essere presente a questo evento, - ha detto Carolina Kostner - dove il mio mondo - quello del ghiaccio - può diventare un momento di serenità, un faro di speranza per persone che hanno perso tutto, sono vicina alla popolazione di Ussita e di tutti i comuni che stanno cercando con grande fatica di ricominciare una vita normale. ““La comunità di Ussita è entrata a far parte della nostra stessa comunità – ha dichiarato l’Assessore al Turismo di Porto Recanati Angelica Sabbatini - Oltre alla solidarietà dimostrata su più fronti, credo ci sia il dovere di evitare che "si spengano i riflettori" sulla tragica situazione delle zone colpite dal sisma. Mantenere alta l'attenzione mediatica, continuarne a parlarne e impegnarsi nella ricostruzione materiale ma anche psicologica deve essere l'obiettivo primario.”Il Club Ghiaccio Ussita composto da 25 atleti dai 5 ai 25 anni che fino a poco tempo prima del sisma si allenava nel famoso Palazzetto del Ghiaccio di Ussita unica struttura del Centro Italia con pista olimpionica 30×60 metri nonché’ sede di allenamenti delle squadre nazionali di Pattinaggio artistico, oggi impraticabile in quanto all’interno della zona rossa del terremoto.

18/11/2016 14:30
Unicam riparte, il rettore Corradini: "Ricominciamo da dove ci siamo lasciati"

Unicam riparte, il rettore Corradini: "Ricominciamo da dove ci siamo lasciati"

L'Università di Camerino riparte: sono stati mantenuti tutti gli appuntamenti già stabiliti con le sessioni di laurea e ora riprendono anche le lezioni nelle sedi di Camerino e Matelica.Il 21 novembre riprenderanno le attività didattiche dei corsi di laurea del Polo di Medicina Veterinaria a Matelica e il 23 novembre le lezioni della Scuola di Giurisprudenza, nella nuova sede presso la Biblioteca del Campus universitario a Camerino. E per riallacciare i contatti, l'appuntamento è con studenti, docenti e personale, sempre lunedì prossimo, nell'Aula Magna del Polo Didattico "Giacomo Renzoni" per illustrare la nuova organizzazione che si è resa indispensabile per la ripresa delle attività. "Un segnale fondamentale non solo per l'intera comunità universitaria - ha dichiarato il rettore Flavio Corradini - ma per l'intero territorio. È un forte segnale che manifesta la nostra volontà di andare avanti. Vogliamo riprendere da dove ci siamo lasciati, mantenendo alta la sicurezza dei nostri studenti". (Ansa)

18/11/2016 14:24
San Severino, più forze dell'ordine e volontari per controlli antisciacallaggio

San Severino, più forze dell'ordine e volontari per controlli antisciacallaggio

“Vorrei rassicurare tutti i cittadini invitandoli a stare tranquilli e a contare sulla presenza delle forze dell'ordine che, lo posso assicurare, sono impegnate sia di giorno che di notte nei controlli anti sciacallaggio su tutto il territorio”.Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ringrazia il Prefetto, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, ma anche volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri e Protezione Civile, per la straordinaria opera svolta fin dall'inizio dell'emergenza sisma. “Da alcuni giorni la Prefettura ha inviato sul territorio, in attesa dell'arrivo dell'Esercito nelle Zone Rosse, alcune unità in più. E' stato così attivato un controllo dinamico che può contare sull'ulteriore apporto di sei, otto pattuglie. E non è cosa da poco”.Il primo cittadino settempedano sottolinea anche il grande impegno dei tanti volontari che, soprattutto di notte, tolgono ore al sonno per mettersi a servizio della comunità. Coordinati dall’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche, i volontari fanno riferimento alle associazioni di Controllo del Vicinato, PitBull SoftAir Club, Black Scorpions biker group e Prima Ridotta. Si alternano, soprattutto nelle frazioni, per scongiurare e prevenire, anche in questo caso, episodi di sciacallaggio.“La loro attività è preziosa e straordinaria e vanno ringraziati per tutto quello che fanno – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, che aggiunge - Ogni associazione ci mette del suo con i propri mezzi e tanti volontari che, in maniera del tutto gratuita, si mettono così a servizio della comunità locale”.I volontari sono facilmente riconoscibili poiché indossano sia uniformi sociali della propria associazione che pettorine catarifrangenti. A pensare al loro aiuto è stato per primo il consigliere delegato alla Polizia Municipale, Jacopo Orlandani. I turni di sorveglianza, sia con auto che a piedi, si svolgono per tutta la notte. Le forze dell’ordine ricordano comunque ai cittadini di avvisare sempre il “112” in caso di necessità.

18/11/2016 11:46
Solito, vulcanico Sgarbi: "Chi ha paura del terremoto è una capra!"

Solito, vulcanico Sgarbi: "Chi ha paura del terremoto è una capra!"

“San Severino Marche è una città bellissima. Io ci ho fatto il sindaco in tempi lontani e ne ho ancora nostalgia”. Così Vittorio Sgarbi, il critico d'arte più famoso d'Italia, in un videomessaggio girato dall'associazione “Vivere San Severino” e dedicato a San Severino Marche e a tutti i settempedani.Una riflessione condivisa già da molti sui social che si apre con una riflessione: “E' una città difficile da raggiungere ma capace di resistere e scappare anche al terremoto. Alcuni abitanti, a causa del sisma, devono essere ospitati altrove per i danni che anche qui ci sono stati ma il cuore della città non è stato colpito. Il cuore della città è vivo - dice Sgarbi che lancia anche un appello - Evitare San Severino è come evitare sé stessi. In occasione magari delle vacanze natalizie non ci sarà niente di peggio che dire: “Non vado a San Severino perché c'è il terremoto”. Perché il terremoto è un nemico sconfitto, il terremoto non può vincere e, se dovesse essere più forte della vita degli uomini, allora è meglio che uno vada direttamente al cimitero a vivere. La città di San Severino Marche - prosegue il noto critico d'arte - è viva perché le persone che sono lì continuano a fare cose e viverla. Vedere la bellezza di San Severino significa vederla e viverla per sempre”. Poi, utilizzando un'espressione a lui cara, Sgarbi conclude con un messaggio a non avere paura: “Chi ha paura del terremoto - dice - è una capra”.

18/11/2016 11:32
San Severino, il mercato settimanale si sposta nel piazzale della stazione

San Severino, il mercato settimanale si sposta nel piazzale della stazione

Da domani (sabato 19 novembre) le bancarelle del mercato settimanale di San Severino Marche si sposteranno provvisoriamente, a causa del sisma, nel piazzale Don Minzoni, in via San Sebastiano e nel parcheggio della stazione ferroviaria adiacente alla stessa via San Sebastiano.La decisione è stata assunta con provvedimento del responsabile dell’area Vigilanza del Comune di San Severino Marche, il comandante della Polizia Municipale cap. Sinobaldo Capaldi, al fine di garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone.

18/11/2016 11:07
Quelli del Soccorso Alpino che vigilano le montagne

Quelli del Soccorso Alpino che vigilano le montagne

Confesso che la prima volta che ho preso, dopo il sisma di quella maledetta domenica mattina, la strada che da Visso porta a Castelsantangelo sul Nera ho avuto paura. Già dopo la troticoltura, di qua e di là del nastro d'asfalto si vedevano dei massi che erano caduti dalla montagna sovrastante. Poi, man mano che salivo il numero e le dimensioni delle grosse pietre diventava impressionante. Finché, ad un certo punto non ho visto una frana spaventosa. Era venuto giù un intero pezzo di montagna.(Renzo Marianelli) Lo stesso spettacolo si riproponeva nelle valli strette: ad Ussita, a Pioraco, sulla Valnerina addirittura una enorme frana ha deviato il corso del fiume costringendo le autorità a chiudere la principale strada di collegamento. Sassi, pietre, detriti di ogni genere, massi enormi o semplicemente pezzi di fango e terra che, all'improvviso si staccano e precipitano a valle, dopo un volo di decine e decine di metri. Lasciando spesso delle cicatrici indelebili sull'asfalto, così come le granate lasciano piccole buche o scalfitture sul selciato dove esplodono.(Giancarlo Guglielmi)Il terremoto non ha solo distrutto abitazioni, spaccato la terra, innalzato corsi d'acqua o abbassato il livello di piccoli paesi dell'entroterra. Ha pure modificato equilibri statici che rendevano sin qui sicuri, quei paesaggi fatti di scogli e pietre. Lo scuotimento energico, lungo e continuo delle montagne ha messo seriamente a rischio quell'equilibrio, apparentemente precario, che ci dava il senso di rassicurante immobilità. Adesso tutto ci sembra più insicuro ed instabile. Quindi pericoloso. Spesso ci capita di guardare in alto ed avere come la sensazione che quella grossa roccia non sia più al proprio posto e che, da un momento all'altro, possa precipitare sulle nostre teste e creare ulteriore distruzione. Mentre i Vigili del Fuoco sono impegnati in operazioni di messa in sicurezza e di recupero di materiali dalle abitazioni, c'è un altro corpo di volontari che si occupa di controllare lo stato delle nostre montagne ed in particolare della sicurezza delle valli. Si tratta del corpo del Soccorso Alpino. Una onlus che tra le sue finalità ha il soccorso in ambiente impervio, la prevenzione ed il monitoraggio e la vigilanza sul territorio.(Massimo Ilari)Mettiamola più o meno così e diciamo che in tempo di pace, questi ragazzi lavorano a stretto contatto con il 118 e talvolta traggono in salvo incauti escursionisti che restano isolati tra una slavina e l'altra. Spesso calandosi dagli elicotteri o scendendo in strapiombo, in parete, su una corda doppia. In tempo di terremoto la Regione Marche ha affidato loro un compito particolarmente delicato, ma importantissimo: verificare, dopo le scosse, la sicurezza di interi centri abitati, strade ed infine sentieri dal pericolo di caduta massi. Li seguiamo in azione a Bolognola perché  devono verificare la sicura percorribilità della strada che da Fiastra conduce a Bolognola e poi del sentiero che porta alla valle del Fiastrone. Ci diamo appuntamento alle 14,30 a Bolognola, ma siccome hanno dovuto effettuare un intervento di emergenza a Pioraco, con delle reti di contenimento massi che stavamo per tracimare, portano del ritardo. Poi arrivano a bordo del fuoristrada giallo fluorescente. Sono in tre, ma hanno con loro una valigetta preziosissima. Dentro c'è un drone bianco dalle dimensioni di 40 X 40 cm. Loro sono Renzo Marianelli, Massimo Ilari e Giancarlo Guglielmi. Ci spiegano la conformazione delle rocce. Qui è tutto materiale friabile, dicono. In effetti siamo in presenza di un ghiaione enorme con pietre di tutte le dimensioni e quella che appare come roccia saldamente attaccata alla parete, in realtà è un multistrato che potrebbe sbriciolarsi da un momento all'altro. Alle nostre spalle Pizzo tre Vescovi è imbiancato ed il sole che lo sta per accarezzare nel suo tramonto, fa lo stesso effetto di un evidenziatore arancione su di una cartolina da settimana bianca. Renzo inforca il binocolo e da lontano si gode qualche piccola slavina che viene giu a due passi dal rifugio del Fargno; Massimo, munito di una consolle a tracolla, armeggia con il drone e Giancarlo ci spiega dettagliatamente tutta l'operazione. Una volta lanciato, il drone registra un filmato di tutto quello che c'è sotto di lui. Massimo, con gli occhi incollati al tablet, vede lo stato dei massi o dei detriti che eventualmente si sono mossi. Ogni tanto, oltre dalla registrazione video, ferma il drone e scatta una fotografia. Dice che le foto permettono una fedeltà migliore nella visione. Addirittura, ingrandendo, ingrandendo, sono riusciti a vedere e distinguere perfettamente un alveare. Il drone si alza e, in effetti, per il rumore mi rimanda ad uno sciame d'api. Poi, benché col naso all'insù, lo perdo di vista. Allora mi metto a sbirciare nel tablet al centro dei due joystick con cui si manovra il drone. Mi sembra di stare dentro una carta topografica di quelle a colori dell'IGM. Canaloni, balze e forre viste incredibilmente da vicino. Il bianco latte su di uno scoglio risalta in maniera sospetta rispetto a tutto il grigio circostante.C'è qualche fessurazione dice Massimo. Cioè? Cioè si è staccato qualche masso ed ha "scaricato" nel canalone. Quindi chiedo io? Mi rispondono che il loro compito è quello di registrare tutto e di sottoporre tutti i video ai geologi della Regione Marche. I quali, a loro volta, prenderanno eventuali provvedimenti di messa in sicurezza. Oppure chiederanno ancora al Soccorso Alpino un supplemento di indagine, stavolta direttamente sul posto e di persona. Dipende dalle circostanze. Sta calando la sera e per oggi il controllo delle montagne è finito. Gli ex alpini della val Dobbiadene ci aspettano nel tendone piantato nella piazzetta di Bolognola. Dice che hanno un prosecco fantastico. Per dovere di cronaca non posso perdermelo. Alla prossima. Facciamo quando mi sarà passato il mal di testa...

18/11/2016 10:49
"Cratere sismico": ecco l'elenco ufficiale dei 69 Comuni aggiunti

"Cratere sismico": ecco l'elenco ufficiale dei 69 Comuni aggiunti

Sono 131 i comuni che fanno parte del 'cratere' delle scosse di terremoto nel Centro Italia. A quelli già considerati, infatti, ne sono stati aggiunti 69 (di cui 57 solo nelle Marche) inseriti nel decreto terremoto con il maxiemendamento del governo. Questo l'elenco dei nuovi comuni terremotati: - ABRUZZO - 1. Campli (TE); 2. Castelli (TE); 3. Civitella del Tronto (TE); 4. Torricella Sicura (TE); 5. Tossicia (TE); 6. Teramo. - LAZIO - 7. Cantalice (RI); 8. Cittaducale (RI); 9. Poggio Bustone (RI); 10. Rieti; 11. Rivodutri (RI). - MARCHE - 12. Apiro (MC); 13. Appignano del Tronto (AP); 14. Ascoli Piceno; 15. Belforte del Chienti (MC); 16. Belmonte Piceno (FM); 17. Caldarola (MC); 18. Camerino (MC); 19. Camporotondo di Fiastrone (MC); 20. Castel di Lama (AP); 21. Castelraimondo (MC); 22. Castignano (AP); 23. Castorano (AP); 24. Cerreto D'esi (AN); 25. Cingoli (MC); 26. Colli del Tronto (AP); 27. Colmurano (MC); 28. Corridonia (MC); 29. Esanatoglia (MC); 30. Fabriano (AN); 31. Falerone (FM); 32. Fiuminata (MC); 33. Folignano (AP); 34. Gagliole (MC); 35. Loro Piceno (MC); 36. Macerata; 37. Maltignano (AP); 38. Massa Fermana (FM); 39. Matelica (MC); 40. Mogliano (MC); 41. Monsapietro Morico (FM); 42. Montappone (FM); 43. Monte Rinaldo (FM); 44. Monte San Martino (MC); 45. Monte Vidon Corrado (FM); 46. Montecavallo (MC); 47. Montefalcone Appennino (FM); 48. Montegiorgio (FM); 49. Monteleone (FM); 50. Montelparo (FM); 51. Muccia (MC); 52. Offida (AP); 53. Ortezzano (FM); 54. Petriolo (MC); 55. Pioraco (MC); 56. Poggio San Vicino (MC); 57. Pollenza (MC); 58. Ripe San Ginesio (MC); 59. San Severino Marche (MC); 60. Santa Vittoria in Matenano (FM); 61. Sefro (MC); 62. Serrapetrona (MC); 63. Serravalle del Chienti (MC); 64. Servigliano (FM); 65. Smerillo (FM); 66. Tolentino (MC); 67. Treia (MC); 68. Urbisaglia (MC).- UMBRIA - 69. Spoleto (PG). (Ansa)

17/11/2016 21:47
Recanati, va in scena il Gigli Opera Festival. Si inizia con "L'elisir d'amore"

Recanati, va in scena il Gigli Opera Festival. Si inizia con "L'elisir d'amore"

Prenderà il via a Recanati sabato 26 novembre alle ore 21:00 il Gigli Opera Festival con la rivisitazione dell’opera “L’elisir d’amore” di G. Donizetti, per celebrare la ricorrenza della morte del grande Cantante Recanatese che vedrà la partecipazione di giovani artisti dell’Accademia Lirica di Alto Perfezionamento Beniamino Gigli, a fianco di affermati interpreti accompagnati dal Quintetto Gigli guidato dal M° Luca Mengoni.Tre sono le date previste (26 novembre L’elisir d’amore, 4 febbraio La Bohème e 25 marzo La Traviata) all’insegna della lirica che torna a Recanati nel Teatro Persiani e nel nome di Beniamino Gigli, tenore recanatese famoso in tutto il mondo, uno dei più celebri cantanti d’opera di tutti i tempi.Il format Villa InCanto, ideato dal M° Riccardo Serenelli, e portato al successo proprio durante la stagione lirica che ogni estate si tiene a Villa Colloredo Mels, sede dei Musei Civici, approda nel teatro recanatese grazie alla collaborazione con il Comune di Recanati nella persona dell’Assessore alla Cultura Rita Soccio, con l’Accademia Lirica Beniamino Gigli e con la Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli.Il M° Serenelli esprime la volontà dell’Accademia di lanciare giovani tenori di talento che già stanno iniziando una brillante carriera, offrendo loro il perfezionamento e un palcoscenico prestigioso quale il Persiani di Recanati con una città che sarà madrina nel corso della loro carriera. La scelta è ricaduta sul tenore pugliese Nico Franchini, che nonostante i suoi 24 anni sta già dimostrando di possedere una grande stoffa. Allievo del Soprano di Villa InCanto Francesca Ruospo, lo scorso anno con grande successo ha partecipato ad un tour in Belgio con il M° Serenelli e al noto Festival della Valle d’Itria.Saliranno sul palco a fianco del promettente tenore Nico Franchini nel ruolo di Nemorino che si scioglierà d’amore per la bella e testarda Adina interpretata dal versatile soprano Hiroko Morita, Il baritono fabrianese Ferruccio Finetti nei panni dell’aitante sargente Belcore ed il baritono siciliano Alessandro Battiato che interpreterà il buffo e scaltro Dottor Dulcamara.Altra importante collaborazione, che si era già sviluppata nel corso dell’estate e che ora prosegue, è quella tra Villa InCanto e Danhera, un brand giovane e forte di profumi e fragranze d’ambiente. Grazie a questo patner la musica diventa anche una questione olfattiva;Un grande lavoro di squadra è stato creato dalla direzione organizzativa nella figura di Chiarenza Gentili Mattioli, dai tecnici creativi Diana Eugeni e Riccardo Trubbiani e dall’Ufficio stampa e i Social network rappresentati da Silvia Montironi. Anche questa volta si collaborerà con la comunità degli Igers Marche con l’hastag #giglioperafestival.

17/11/2016 21:22
Viaggio nel Contram a Camerino: cuori che pulsano dietro i motori dei pullman

Viaggio nel Contram a Camerino: cuori che pulsano dietro i motori dei pullman

Pensi al Contram e la mente va a quei grossi pullman che incontri ogni giorno per strada, carichi di studenti o di pendolari che viaggiano avanti e indietro dalla montagna verso il mare e viceversa. Oggi, quando si pensa a Contram il discorso è molto più ampio. A seguito dell'emergenza terremoto, la sede di Contram è diventata il cuore pulsante di Camerino, il punto dove tutti i cittadini vanno a chiedere informazioni, dove sono stati allestiti ambulatori medici e prima accoglienza. Gli autisti di Contram sono allo stesso momento lavoratori infaticabili e psicologi pronti a dare una parola di conforto a gente disperata. I meccanici di Contram lavorano non più solo per i mezzi dell'azienda ma anche per quelli di soccorso di pompieri, protezione civile e carabinieri che hanno avuto problemi. Dentro l'Ufficio Movimento c'è gente che non dorme da giorni, costretta a gestire un'emergenza tanto improvvisa quanto difficile, con orari e coincidenze da far combaciare ogni santo giorno. Così, con un Cicerone d'eccezione come Marco Moscatelli, proviamo a capire come funziona questa azienda, la cui opera risulta fondamentale in giorni tanto difficili.La prima tappa è d'obbligo presso l'ufficio di Stefano Belardinelli, il presidente di quella che potremmo definire il Contram 2.0. Ha trasformato quello che era uno sperduto consorzio pubblico di montagna in una società per azioni che produce servizi ed efficienza ed in più riesce a fare utili. In un Paese di carrozzoni sempre in perdita, come l'Italia è già un record, ma se prendi il caso specifico dell'emergenza terremoto, ti rendi conto che c'è qualcosa che va oltre al core businnes del trasposto. Anche nell'emergenza- ti spiega Belardinelli - l'azienda ha seguito un piano preordinato e dettagliato. Già nell'immediatezza della terribile scossa del 26 ottobre, Contram ha messo a disposizione i suoi mezzi per il provvisorio ricovero notturno dei tanti sfollati. Poi si è messa a disposizione della Protezione Civile con le modalità e le procedure ad essa assegnate in caso di emergenza. La sua sede è diventata snodo logistico per tutto il territorio e gli automezzi, da quel giorno, stanno ancora facendo la spola dalle località marittime dove si trovano moltissimi sfollati.  Belardinelli ci tiene a sottolineare di come tutti i dipendenti abbiano risposto positivamente all'emergenza e di come abbiano quasi raddoppiato i turni di lavoro. Ne approfitta per ringraziarli uno ad uno e conclude con una provocazione che ci lascia riflettere. "Un giorno - ci dice - potrebbe accadere che un'azienda come questa venga acquistata, per esempio, dai francesi. Una società di capitali con sede a Parigi o a Lione avrebbe tutte queste attenzioni e sensibilità verso la popolazione ed il territorio? Non lo so - continua - però tra i criteri e le caratteristiche essenziali, in caso gara io metterei pure un piano particolareggiato per la gestione delle emergenze come lo abbiamo noi."Il nostro viaggio in Contram prosegue incontrando Adriano Compagnucci e Mauro Casali, autisti dell'azienda che fin dal primo momento si sono adoperati per cercare di aiutare la gente terremotata in ogni modo. "Le persone non sapevano dove andare" raccontano "e le abbiamo accompagnate all'Holiday di Porto Sant'Elpidio dove c'era lo smistamento degli sfollati. I primi giorni sono stati veramente difficili. Adesso la situazione si è stabilizzata, la gente si è organizzata, anche se a tutti manca tanto la loro quotidianità: si sentono fuori dal mondo. Noi e i nostri colleghi, per quanto possibile, abbiamo sempre cercato di aiutarli e tranquillizzarli, anche se certo non è facile". Adriano e Mauro raccontano commossi le storie che rimarranno per sempre nella loro mente, dall'anziana di 96 anni portata via dalla fila dopo ore e ore in cui non aveva nè mangiato nè bevuto, alla mamma con due bambini piccoli che non riusciva a svegliare la figlioletta alla fine del lungo viaggio che le aveva portate fino a Tortoreto, fino alla donna che tutte le mattine parte da Porto Recanati dove si trova alloggiata e torna verso Camerino per accudire le sue dodici mucche. Immagini di un piccolo mondo antico che prova, malgrado tutto a resistere.Nel suo piccolo ufficio, davanti a una scrivania sommersa di carte e documenti, il direttore, l'ingegner Massimo Luce, malgrado l'enorme mole di impegni, ci accoglie con straordinaria gentilezza e garbo. E coglie l'occasione per elogiare orgogliosamente quanto fatto negli anni da Contram e che oggi consente di poter gestire un'emergenza senza pari nel corso degli anni. "Da più di vent'anni, riusciamo ad avere utili ad ogni chiusura di bilancio. E riusciamo a fare utili perchè la nostra è una azienda che ha poche persone negli uffici e tante in produzione: abbiamo duecento dipendenti e duecento mezzi. Questo ci consente anche di essere un'azienda a dimensione umana: se fosse più grande perderebbe sicuramente efficienza e contatto umano. In Contram i vertici conoscono per nome tutti i dipendenti. Riusciamo a sentire i problemi della gente e lavoriamo a contatto con loro cercando le soluzioni migliori. In tutto questo gioca a nostro sfavore la grande vastità del territorio che riusciamo a presidiare comunque con tanti depositi sparsi nei punti maggiormente strategici. Contiamo sette depositi grandi e una decina di depositi secondari. In questa situazione di emergenza, devo fare un grosso plauso a tutti gli autisti e al personale degli uffici perchè tutti, anche chi aveva grossi problemi, si sono messi a disposizione e per tutta l'azienda questo è motivo di orgoglio".Il "cuore" di Contram è l'Ufficio Movimento. Qui, sotto la impeccabile guida di Franco Pongetti, Valerio Palazzi, Angelo Paganelli e Valentina Gagliardi, quotidianamente gestiscono orari ed emergenze. Mentre chiediamo qualcosa a Pongetti, ci sentiamo quasi a disagio. Non per la gentilezza con la quale si mette a nostra disposizione, ma perchè ci rendiamo conto di star sottraendo tempo prezioso a una persona che avrà dormito sì e no tre ore a notte nelle ultime settimane. "Dalla scossa del 26 ottobre, anche i nostri pullman erano diventati dei dormitori. A Pievebovigliana, Visso, Fiuminata, San Severino, abbiamo messo a disposizione i mezzi per far riposare la gente. Il giorno dopo è iniziata l'evacuazione degli studenti e abbiamo istituito corse verso Ancona e Roma. Poi ci siamo organizzati per portare gli sfollati verso la costa. Tutto questo fino alla tremenda scossa di domenica mattina. Da lì in poi è stato potenziato il servizio in tutti i paesi con corse per l'evacuazione da Visso, Castelsantangelo, Camerino, Caldarola, Pievebovigliana, Fiastra, Acquacanina, Tolentino. Successivamente, è stato costituito un servizio navetta per riportare le persone verso i loro luoghi di origine. Ad oggi questo servizio è stato raddoppiato con due corse giornaliere che vengono gestite tramite le prenotazioni che vengono fatte la sera prima negli alberghi. Uno sforzo enorme, anche con la riapertura delle corse giornaliere per gli studenti da Ancona e da Ascoli verso Camerino. Tutto questo, mantenendo inalterati i servizi di linea: pur in questa situazione di emergenza, nessuna corsa è stata soppressa. Abbiamo personale che ha rinunciato alle ferie pur di poter dare il proprio contributo e abbiamo provveduto anche ad alcune assunzioni: tutti stanno collaborando con grande spirito di servizio e collaborazione, dimostrando enorme attaccamento alla propria terra e all'azienda". L'ultima tappa del nostro viaggio in Contram ci porta nell'officina. Incontriamo il responsabile Pietro Menghi, anche lui comprensibilmente indaffarato, ma felice di mostrarci i suoi uomini. Fra odore di pneumatici e chiazze di olio sul pavimento, ci racconta di come l'officina Contram in questi giorni sia diventata un punto di riferimento per tutti i mezzi di soccorso che hanno avuto problemi. "Abbiamo aggiustato sette macchine, alcune della protezione civile, altre dei vigili del fuoco, altre dei carabinieri". E i vostri mezzi? "Solo manutenzione ordinaria..." dice Menghi mostrando un sorriso orgoglioso. E come non esserlo di fronte a un lavoro tanto importante per un territorio martoriato dal terremoto?

17/11/2016 20:02
Sisma, a Tolentino da sabato l'accesso alla mensa solo con il pass

Sisma, a Tolentino da sabato l'accesso alla mensa solo con il pass

A partire da sabato 19 novembre 2016 per poter accedere al servizio mensa nella tensostruttura di piazza Ugo La Malfa (davanti la scuola King) e in Piazza dell’Uguaglianza - Spazio Tolentino ‘815 (davanti al Multiplex Giometti - zona Oasi) bisognerà munirsi dell’apposito pass. Chi rientra nei criteri di ospitalità (chi è ospitato presso i punti di prima accoglienza) può richiedere il proprio pass nominativo all’Ufficio Servizi Sociali (primo piano della Palazzina comunale in via Roma) o presso i punti di prima accoglienza dove è già ospitato.Questa nuova organizzazione è dettata dall’esigenza di liberare le mense scolastiche che da lunedì 21 novembre, in concomitanza con la ripresa delle lezioni, saranno nuovamente in funzione per gli alunni delle scuole. Si ringrazia per il grande lavoro svolto tutto il personale comunale delle mense e i tanti volontari che si sono prodigati ad aiutare sia nella preparazione che nella distribuzione dei pasti.Tanti gli aiuti che continuano ad arrivare a Tolentino da ogni parte di Italia e anche dall’estero. Nella tarda serata di oggi giovedì 17 novembre sono giunti da Isola d’Istria tre moduli abitativi che saranno consegnati ad altrettante famiglie che si trovano in situazione di estremo disagio. Un grazie va anche rivolto ai dipendenti di Euronics di Tolentino e al suo Direttore perché in questi giorni hanno consegnato una lavatrice che sarà utilizzata per lavare le lenzuola dei lettini dei punti di prima accoglienza e alcune stufette utilizzate sempre all’interno de centri di accoglienza. Un sentimento di profondo riconoscimento va anche a Lorenzo Ceglie che, oltre ad aver fatto da tramite in questa operazione, ne ha anche coordinata un'altra dal suo paese, Cassano delle Murge, insieme a sua moglie Roberta Natuzzi e all'Associazione Tappeto Volante, portando a Tolentino un camion pieno di aiuti. Un ringraziamento va anche ai Volontari della Sagra della Polenta di S.Maria in Selva che con l'Unitalsi hanno svolto servizio alla mensa King, per tutta questa settimana.Donato anche cibo per animali che è stato prontamente distribuito sia alla popolazione che ospita cani e gatti e al Canile comprensoriale. La Pro Loco di Chieti Teatino ha proposto un gemellaggio alla Pro Loco di Tolentino e hanno consegnato beni di prima necessità e stanno svolgendo servizio di ausilio in uno dei punti di prima accoglienza. Inoltre da Massa Marittima sono stati consegnati sei bancali di vestiario e lenzuola. La ditta Clementoni ha inviato tanti giochi che saranno distribuiti negli asili della Città. Arena Italia ha donato oltre 600 asciugamani che sono stati distribuiti nei punti di prima accoglienza.Comune e Pro Loco TCT chiedono di poter ricevere cibo a lunga scadenza, scatolati o freschi di ogni genere (da ricevere e consumare in breve tempo). Questo pertanto il materiale utile per le mense. Si richiedono derrate alimentari a lunga scadenza: prosciutto cotto sottovuoto a tranci; prosciutto crudo sottovuoto a tranci; salumi vari; tonno in confezioni grandi; fagioli, piselli, ecc. in barattoli grandi; formaggi vari sottovuoto o a lunga conservazione; parmigiano; riso; pasta secca di vari tipi; legumi secchi (lenticchie, ceci, farro), olio di oliva e di semi. Per eventuali derrate di prodotti a breve scadenza tipo carne, frutta, verdura, e congelati vari è necessario prendere contatti direttamente con l’Ufficio mensa del Comune di Tolentino, telefono 0733.901320.    

17/11/2016 19:39
Civitanova, pranzo di solidarietà per gli sfollati di Camerino

Civitanova, pranzo di solidarietà per gli sfollati di Camerino

Prosegue l'iniziativa di solidarietà “Il mare continua ad aiutare la montagna” che vedrà nella giornata di domani, venerdì 18, la preparazione di un pranzo per 650 persone nella mensa di Camerino, dove i pescatori di Civitanova e l'Asso Ittico porteranno in mattinata il pescato che verrà poi cucinato nei locali degli sfollati di Camerino dai volontari della Croce Rossa locale.Dopo i pasti preparati cinque volte ad Arquata del Tronto e a San Severino Marche la scorsa settimana, continua questa opera di vicinanza e solidarietà verso i Comuni che hanno subìto il dramma del terremoto e che si trovano a fronteggiare problemi rilevanti del post sisma.

17/11/2016 17:36
VVF agli abitanti di San Severino: "Manteniamo la sinergia e insieme ricostruiremo" - IL VIDEO -

VVF agli abitanti di San Severino: "Manteniamo la sinergia e insieme ricostruiremo" - IL VIDEO -

Un messaggio carico di speranza quello lanciato dal caposquadra Marino Colonna, portavoce del gruppo di Vigili del Fuoco che, dopo una settimana passata a San Severino Marche, ha deciso di salutare gli abitanti della cittadina attraverso un video pubblicato su Facebook e girato da Gianluca Bonifazi."Volevo ringraziarvi perché abbiamo percepito il rispetto e l'ammirazione che voi avete per noi. Vi posso assicurare però - dice il portavoce del gruppo - che anche noi vi abbiamo osservato con la stessa ammirazione e lo stesso rispetto perché abbiamo trovato persone sempre dignitose, sempre tolleranti e sempre molto educate e gentili"."Vi abbiamo osservato - continua - e abbiamo visto che non avete mai perso un colpo. Manteniamo allora la sinergia tra questo stupendo paese e la sua popolazione e i vigili del fuoco e gli abitanti. Mi raccomando rimanete sempre come siete, non perdete la speranza per il futuro  e vedrete che le cose andranno nel verso giusto e che insieme riusciremo a ricostruire tutto".

17/11/2016 17:04
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