Da Mirko Giordani, presidente Associazione Blu Lab, riceviamoIl 9 ovembre, dopo la vittoria travolgente di Trump in America, il nostro senatore Morgoni se ne esce con un post su Facebook dal dubbio gusto. Il nostro dice queste parole: “di solito questi impostori, che proliferano in modo preoccupante al giorno d’oggi, una volta raggiunto il potere producono danni gravi, a volte irreparabili, e ogni volta a pagare il conto pesante di questi danni sono proprio coloro che incautamente si sono fidati di certi maldestri capipopolo”.Il nostro voleva rivolgersi a Trump, ma inconsciamente ha descritto alla perfezione l’amicone del suo segretario, Obama. Si, perché quando il nostro si riferisce ai “danni gravi, a volte irreparabili”, forse si voleva riferire al disastro in Libia, dove la coppia Obama-Clinton ha lasciato morire un ambasciatore tra le grinfie di una folla di bestie. La stessa coppia, sempre democratica come il nostro, che ha favorito il vuoto geopolitico in Libia e la conseguente ondata massiccia di immigrati clandestini. Immigrati che poi troviamo anche nelle nostre Trump. Il democratico Obama poi è sempre quello delle sanzioni alla Russia, che stanno uccidendo le nostre imprese a vocazione esportatrice? Che ci dice su questo il democratico Morgoni? Forse il nostro, democratico solo di nome, tende a dimenticare che Trump ha preso i voti dei tanti Mister Smith d’America, stufi delle chiacchiere liberal e vogliosi di crescere e fare impresa in libertà, mentre i dem parlavano solo alle minoranze. Perdere di vista un’intera porzione di popolo, spiegatelo al nostro, non fa bene, soprattutto alle urne.
L'Archeo "Luigi Lanzi" di Treia bandisce un concorso a premi per la migliore realizzazione di presepi denominato "La tua Betlemme". L'intento è quello di promuovere nel territorio la tradizione del presepe tra le mura domestiche e l'arte presepiale come allestimento di pregio per le vetrine degli esercizi commerciali. Il concorso prevede la possibilità di aderire scegliendo tra due categorie, oppure parcipando a entrambe: chi vorrà partecipare al "Presepe in Famiglia" dovrà realizzare il proprio elaborato su una tavola in legno del formato 60x60 fornita dagli organizzatori; la seconda categoria,"Presepe in Vetrina", non prevede invece nessuna limitazione rispetto alle dimensioni. I presepi potranno essere realizzati con qualsiasi tecnica e materiale. Unica raccomandazione: essere coerenti con il tenore religioso e i valori della tradizione e dei principi artistici del concorso. Una pagina Facebook, già attiva, e l'indirizzo latuabetlemme@gmail.com consentiranno di raccogliere le iscrizioni, entro il 21 dicembre, e di consultare il bando completo. Dal 2 all'8 gennaio, gli elaborati saranno esposti presso il complesso parrocchiale della chiesa della Natività della Beata Vergine Maria di Passo di Treia. Proprio l'8 gennaio avverrà la premiazione dei due concorsi, grazie al giudizio di una commissione e al voto popolare raccolto sui social network e durante l'esposizione. L'iscrizione al concorso è completamente gratuita. Eventuali offerte raccolte saranno interamente devolute in beneficenza
Erano alcuni anni che al Palio dei Comuni non si registrava un pubblico tanto numeroso. Più di seimila presenze per un'ippica che ancora non riesce a uscire dal pantano è un risultato che fa ben sperare e ricompensa quanti hanno lavorato per la riuscita della manifestazione.Il merito è in buona parte dei Comuni che hanno partecipato con rinnovata passione, i Comuni che, nonostante le tante ferite procurate dal terremoto, con la loro adesione hanno voluto onorare il Palio che, a sua volta, ha risposto offrendo loro un’ampia visibilità mediatica. Domenica all'ippodromo San Paolo abbiamo vissuto una giornata di festa popolare e di grande ippica. Alla fine l'ha spuntata Magliano di Tenna, il Comune che per primo aveva vinto il Palio nel lontano 1989 e che, a distanza di tanti anni, lo aveva conquistato per la seconda volta lo scorso anno. Lo ha fatto con un cavallo che, come si usa dire, non poteva perdere, Pascià Lest, di proprietà italiana ma allenato in Francia da Fabrice Souloy. Troppo netto il divario tra il figlio di Varenne e gli altri. I Comuni avversari speravano in una «debacle» di quello che unanimamente era considerato il netto favorito, magari appellandosi al fatto che spesso in passato il Palio ha tradito Campioni che già prima di correre sembravano avere il successo in tasca. Dunque ha vinto Pascià e, per non lasciare dubbi sulla sua superiorità, ha vinto la batteria con il piglio del più forte, in testa da un capo all'altro e chiusa in spinta facendo segnare un ottimo 11.8, quindi, con un percorso fotocopia, si è ripetuto nella finale migliorandosi a media di 11.4 a soli due decimi dal record della pista che appartiene a Mack Grace Sm. Gli altri, partendo dai più attesi, in particolare il francese Trum Dairper e lo svedese Increased Workload, hanno procurato una grande delusione, il primo al Comune di Fermo, che sembra aver perso il fiuto per il cavallo vincente, il secondo a quello di Massa Fermana, che avendo scelto per primo la sera dell'abbinamento aveva creduto di aver preso un degno rappresentante. Truman, che in batteria aveva conquistato il quarto posto utile per disputare la finale solo grazie all'errore in retta d'arrivo di Osiride Grif che lo precedeva, alla resa dei conti naufragava finendo con lo sbagliare. Increased, in batteria, nel tentativo di andare in testa sbagliava e tornava anzitempo nelle scuderie. Un'altra che nell'analisi tecnica della corsa meritava riguardo era la scelta del Comune di Montegiorgio Sharon Gar. La femmina da Varenne e Geneve Gar si imponeva con un gran finale in batteria alimentando le speranze del Comune ospitante, in finale però accusava qualche problema e finiva con lo sbagliare. Bene al contrario alcuni meno attesi, ma senz'altro competitivi come si rivelavano alla prova dei fatti, ovvero i tre presentati da Mario Minopli Jr. in particolare Tatoo Del Ronco che vinceva la propria batteria e si classificava terzo nella finale, e Positano D'Ete che, terzo nella batteria vinta da Sharon Gar, in finale, nelle mani di Enrico Bellei finiva dietro il Pascià di Pietro Gubellini. Al termine in mezzo alla nebbia che si era fatta piuttosto intensa prima della finale, mentre in cielo si alzavano fuochi d'artificio dai colori ovattati i tifosi del Comune di Magliano Di Tenna facevano festa senza privarsi del gusto di lanciare qualche sfottò agli amici-nemici del Comune di Fermo.
Rimborsi per oltre 15 milioni di euro, 6200 pratiche già in lavorazione e un altro migliaio in attesa di essere prese in carico. E' il bilancio delle operazioni di indennizzo forfettario che sta curando il Fondo interbancario per i risparmiatori delle 4 banche (Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara). "Ad oggi - sottolinea all'ANSA Salvatore Paterna, vice direttore generale Fitd - le liquidazioni di importo inferiore a 50 mila euro rappresentano il 96,9%, di queste quelle sotto i 20 mila sono l'85%" ma la stragrande maggioranza, "il 63,3%" è per importi inferiori ai "10mila euro"."Rispetto alla stima iniziale di 6.500 investitori" potenzialmente coinvolti dal rimborso forfettario all'80%, spiega Paterna, le pratiche effettive che il fondo si troverà a gestire saranno "più del doppio, possiamo ipotizzare circa 12mila", se tutti presenteranno istanza, per effetto delle cointestazioni e degli acquisti multipli che hanno necessità di essere trattati separatamente. Per ora "i rimborsi stanno andando molto bene, ormai abbiamo preso un certo ritmo e le liquidazioni, che finora sono avvenute con cadenza settimanale, potrebbero diventare bisettimanali se non 'a rubinetto' ", dice ancora Paterna sottolineando che proprio questa settimana si aumenteranno le liquidazioni per fare fronte a una mole importante di richieste, arrivate a fine settembre, che ora sono in scadenza. (Ansa)
Da IoNonCrollo riceviamoSi è concluso ieri notte (domenica 20 novembre) a mezzanotte il contest “Un Logo per IoNonCrollo”, che l'Associazione aveva lanciato all'inizio della settimana scorsa per trovare il “logo” ufficiale che da oggi in poi ci rappresentasse al meglio. Nel nostro navigare in acque tempestose avevamo trovato altri fidati compagni di viaggio, I Pirati Grafici, folta community di grafici e web designer e fotografi che è stata nostra preziosa partner in questa avventura. È stato principalmente grazie a loro che abbiamo collezionato un nutrito ventaglio di proposte tra le quali non è stato facile scegliere, lavori che ci hanno riempito di orgoglio e di soddisfazione perché hanno testimoniato la vicinanza e la sincera solidarietà di tantissime persone che hanno voluto anche in questo modo dare il proprio contributo per la nostra causa e che ringraziamo dal profondo del cuore.Con grande piacere quindi annunciamo il vincitore del contest, l'autore del logo che rappresenterà l'Associazione IoNonCrollo. Si tratta di Antonello Ragone. Tra tutte le proposte la scelta è ricaduta su quella di Antonello Ragone, perché più di ogni altro è riuscito a cogliere il senso profondo dell'Associazione stessa, rappresentando il profondo e vitale legame con il territorio ed evidenziando il punto dal quale siamo partiti senza escludere l'intero territorio che l'Associazione si prefigge di custodire e protegge e ricostruire, con particolare riguardo per il Comune di Camerino ed i Comuni dell'Alto Maceratese. (nel logo, infatti, sono evidenziati i contorni del territorio della Provincia di Macerata e del Comune di Camerino).Grazie al supporto di Pirati Grafici, il vincitore si porta a casa oltre alla t-shirt dell'Associazione anche un “forziere misterioso”: in palio un kit “Brand design” che comprende block notes, matita, manuale pre-stampa, barchette di carta da costruire, spillette, benda pirata e sconti speciali.Sarà nostra cura contattare personalmente il vincitore.Ma ci teniamo particolarmente a ringraziare tutti i partecipanti per aver contribuito al contest e alla nostra iniziativa:Giulia Lizzi, Fabio Copponi, Giovanni Avenai Cescon, Leonardo Francesconi, Dario Cingolani, Martina Mengoni, Mattia Barboni, Chiara Fedeli, Matteo Grossini, Emanuela Ferdinandi, Alex Massara, Leonardo D'Isidoro, Elisa Conforti, Pietro Grassi, Ubaldo Straino, Patrik Losengo, Giorgia Sperman, Monica Mori, Emanuele Niccolò Marchello, Marco Ciriaco, Alessia Tavoloni, Elisabetta Mazzei, Matteo Maccari, Simone Ermini, Federico Simonetti, Luca Ingegniere, Nicolas Gianluca Greco, Michele Pistilli, Michela Benincasa, Kiara Paglialunga, Andrea Piergianni, Lorenzo Pettinari, Gioia Bertuzzi, Paola Benoffi, Alessandro Pellonara, Ilaria Grappasonno, Daniela Moroni, Giacomo Aleffi, Rocco Cibellis, Riccardo Catone, Matteo Pranzini, Marco Cannata, Letizia Capra, Lorenzo Bollettini.
Questa mattina, nella caserma intitolata al Maggiore Pasquale Infelisi, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, diretto dal Colonnello Stefano Di Iulio, è stata celebrata la tradizionale ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, con la Santa Messa officiata dal Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi. La cerimonia, per quest’anno, considerato il recente evento sismico che ha interessato il territorio della Provincia, si è tenuta in caserma e ha visto la partecipazione della Signora Piermanni, vedova del Maresciallo Sergio Piermanni, caduto nell’adempimento del dovere a Civitanova Marche il 18 maggio 1977, di una rappresentanza dei Carabinieri di tutti i Comandi dipendenti dal Provinciale, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Mons. Nazzareno Marconi durante l’omelia ha rivolto sentite espressioni di gratitudine per la quotidiana attività istituzionale svolta dall’Arma, ringraziando in modo particolare il Colonnello Di Iulio per l’attività di assistenza e soccorso ai tanti cittadini colpiti dal terremoto ed anche per i servizi di vigilanza svolti nell’ultimo anno, che hanno consentito di concludere il Giubileo in totale serenità. Oggi, 21 novembre, viene celebrata la “Virgo Fidelis”, che è stata solennemente proclamata Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri dal Sommo Pontefice Pio XII l'11 novembre 1949, quale altissimo riconoscimento della tradizionale fedeltà dei Carabinieri alle patrie istituzioni e al dovere, per il bene comune. Contestualmente viene commemorata la “Giornata dell’Orfano”, dedicata a tutti gli orfani dei Caduti, e il 75° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, che vide mobilitato in terra d’Africa il 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè, che si sacrificò in una delle ultime e più cruente battaglie, scrivendo una delle pagine più gloriose ed eroiche dell’Arma, per la quale venne conferita alla Bandiera la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: “Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma – Culqualber A.O. agosto-novembre 1941”.
Dopo le numerose e forti scosse di terremoto, a partire da quella del 24 agosto, la Direzione generale per le Dighe di Roma ha disposto circa 40 controlli nelle centrali delle Marche.Tra questi controlli anche il lago di Fiastra è stato sottoposto alle verifiche del caso per analizzare lo stato dello sbarramento dopo il sisma. I tecnici dell’Enel hanno così abbassato il livello delle acque per effettuare tutti i rilievi del caso. Durante queste operazioni, la diga di Fiastra è sempre rimasta in esercizio e non ha mai interrotto la sua attività.Non sono state rilevate criticità e l’ufficio stampa dell’Enel assicura che non c’è nessun pericolo. A breve il lago tornerà ai livelli normali.Va infine sottolineato come i controlli non riguardano solo gli impianti di Enel ma anche quelli di altri gestori nelle regione Marche.
“Oggi, in data 18 novembre 2016 alle ore 18.00 circa mi sono recato presso il centro di accoglienza di Serrapetrona. Mi sono qualificato dopo essere stato accolto da alcune persone della Croce Rossa e della Protezione civile, le quali molto gentilmente mi hanno accompagnato dal responsabile del centro. Ho spiegato loro che, in qualità di collaboratore dell'associazione Alzheimer Uniti Italia, avrei voluto visitare le persone anziane per dare conforto ed informazioni. Mi è stato negato l’accesso ed il responsabile del centro mi ha ripetuto più volte che avrei potuto tranquillamente scrivere a chi di dovere per lamentarmi e per sottolineare il fatto ed è proprio questo che ho deciso di fare”. Questa è la sintesi di ciò che è accaduto ad un collaboratore di Alzheimer Uniti Italia. La denuncia arriva dalla presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti, Manuela Berardinelli. "Potrei dire che già dal giorno 30 ottobre quale rappresentante delle famiglie (nella zona del cratere si stimano circa 800 persone malate di demenza) la nostra Associazione si è attivata coinvolgendo Inrca, Regione, Asur, Ambiti, Cooss Marche, S.Stefano per promuovere iniziative concrete per dare risposte ad un dramma nel dramma che si sta consumando nelle varie tendopoli dei centri di accoglienza. Potrei dire" aggiunge Manuela Berardinelli "che abbiamo ricevute telefonate ed appelli continui, che ci siamo fatti promotori a livello Istituzionale per una task force che possa gestire l’emergenza sisma/demenza, che abbiamo messo a disposizione una linea telefonica h.24, che stiamo lavorando insieme ad Enti, Istituzioni, Società Scientifiche per stilare delle linee guida che possano dare indicazioni in situazioni come queste, che mercoledì mi incontrerò con Di Stanislao (Direttore Agenzia Sanitaria Regione Marche) per trovare una soluzione alle tante persone non deambulanti “ammucchiate” nelle Case di Riposo (che approfitto per ringraziare per la generosa accoglienza). Ma non dirò tutto quanto stiamo facendo e faremo, il punto non è questo…, la cosa gravissima è che qualcuno si prende la libertà di diventare carceriere di persone libere che sono ospitate in un centro. Forse avrei potuto capire se ci fossimo presentati alla tendopoli in 10 creando scompiglio e confusione, ma era una sola persona che voleva entrare per dare delle informazioni e mettersi a disposizione per aiutare chi è già fortemente penalizzato da una malattia e sta vivendo un doppio terremoto completamente abbandonato a se stesso. Con quale diritto si prendono in ostaggio delle persone?! Ma che stiamo ricostituendo dei campi di concentramento o prigioni?! Paradossalmente stiamo negando la vicinanza e la solidarietà a malati che più di chiunque avrebbero bisogno di un segno di tenerezza. Al di là che il nostro collaboratore voleva dare un’informazione rispetto a quanto stiamo mettendo a disposizione per aiutare le persone fragili ad affrontare questa emergenza, mi chiedo, se anche solo avesse voluto scambiare due parole di conforto, da quando i centri di accoglienza sono soggetti a permessi di visita da accordare stile carcere? Piccola nota: siamo stati nelle altre tendopoli della provincia ovunque accolti a braccia aperte come dovrebbe essere… Colgo l’occasione per ringraziare la Protezione Civile per quanto sta facendo all’interno dei centri di accoglienza, ribadendo il concetto che ho più volte espresso cioè che qualsiasi tipo di drammaticità si supera solo ed esclusivamente facendo squadra nel rispetto dei diversi ruoli e competenze. Non vogliamo delle scuse che ci sembrerebbero francamente una risposta burocratica, esigiamo invece che immediatamente non solo ci sia consentito di entrare nella tendopoli, ma che ci sia data assicurazione che episodi del genere non capiteranno più, nè in questo comune specifico nè in qualsiasi altra situazione analoga in tutto il Paese".
L’amore per il folklore e le tradizioni popolari è duro a morire, l’amicizia lo è ancora di più.E così, a distanza di circa dieci anni dalla sospensione dell’attività “sul campo”, oltre settanta componenti ed ex componenti del Gruppo folkloristico “Le Macine” di Villa Potenza di Macerata, si sono riuniti per un riuscitissimo incontro conviviale presso il Ristorante “La Filarmonica” di Macerata, per ricordare i tanti bellissimi ed esaltanti momenti vissuti insieme e, perché no, per progettare un ritorno sulle scene.Gli anni trascorsi hanno cambiato le carte in tavola: ex adolescenti e studenti universitari sono ora madri e padri di famiglia e crescono una generazione nuova: una sorta di “Le Macine” 2.0 potrebbe vedere la luce nei prossimi mesi, dunque.Nel corso degli oltre quindici anni di intensa carriera, “Le Macine”, con oltre trecento spettacoli in teatri, stadi e piazze, hanno rappresentato il folklore maceratese in tutta Europa, dalla Bielorussia alla Spagna, dalla Danimarca, al Belgio, alla Repubblica Ceca (giusto per citare alcune trasferte), ottenendo ovunque l’apprezzamento del pubblico e della critica; hanno avuto la possibilità di esibirsi in importanti manifestazioni, in trasmissioni tv di successo e furono ricevute in udienza da Papa Giovanni Paolo II.L’associazione ha sempre tenuto, inoltre, stretti contatti con i molti sodalizi di Marchigiani sparsi sia in Italia che in tutto il mondo; in particolare, la forte collaborazione con l’Associazione Marchigiana di Junin (Argentina) permise la creazione di un gruppo folkloristico, una specie di “clone” de “Le Macine” che, tuttora, porta avanti le tradizioni della nostra regione nella lontana terra sudamericana.Al termine del bellissimo incontro, in cui si sono anche ricordati i componenti scomparsi in questi anni, l’impegno è stato quello di studiare la possibilità di una ripresa delle attività di spettacolo; e, si sa, quando “Le Macine” cominciano a rotolare… è difficile fermarle!(Mauro Valentini)
Un gruppo di bikers provenienti da tutta Italia ha raggiunto questa mattina Camporotondo, dove hanno consegnato personalmente ai bambini del posto materiale per la scuola e giocattoli.Un gesto di straordinaria generosità, concordato precedentemente col locale responsabile della Protezione Civile Vincenzo Sambuco e con il sindaco Emanuele Tondi.Il corposo gruppo di moto è arrivato intorno a mezzogiorno a Camporotondo, dopo essere prima passato per Montalto di Cessapalombo: anche qui sono stati consegnati beni di prima necessità. I bikers hanno pranzato insieme a Camporotondo per poi ripartire ognuno verso la propria località di residenza, non prima dell'ennesimo gesto di generosità: un contributo per il Comune per organizzare qualcosa che faccia restare vivo sul volto dei bambini lo splendido sorriso e la gioia di questa mattina.
Dal prof. ing. Marco Alfei (consigliere comunale Movimento 5 Stelle Macerata) riceviamo "Le famiglie senza casa chiedono certezze sul contributo autonoma sistemazione" Quando arriverà il contributo? Quanto durerà? Ci si potrà fare affidamento fino al momento in cui si rientrerà nella casa danneggiata dal sisma dopo che sarà ristrutturata? Oppure è una misura temporanea che tra qualche mese lascerà le famiglie a fare i conti con un affitto a cui spesso non potranno fare fronte? I cittadini vogliono delle risposte a queste domande ma gli enti pubblici del territorio non sono in grado di darle, al momento. Intanto però il mercato degli affitti si è già adeguato e i prezzi sono saliti di molto proprio perché è previsto questo contributo... Ed allora le famiglie più in difficoltà stanno aspettando che la somma promessa arrivi e intanto si sentono chiedere cifre maggiorate per un alloggio di cui hanno estremo bisogno. Faccio un appello alle istituzioni chiedendo che facciano chiarezza sui tempi e la durata della misura economica che è l'unica soluzione immediata per la grande emergenza abitativa che esiste in questo momento nel nostro territorio e che presumibilmente durerà ancora a lungo.
Oggi si è tenuto al C.o.c. di Sarnano un incontro fra le istituzioni locali e il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, il Capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio e l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti. Si è parlato principalmente delle scuole di Sarnano, uno degli argomenti che maggiormente stanno a cuore degli amministratori sarnanese. Ma quella appena trascorsa, intanto, è stata una notte di furti a Sarnano, con gli sciacalli in azione in diverse case lesionate dal terremoto e, quindi, disabitate. A questo proposito interviene il sindaco, Franco Ceregioli, che da tempo chiedeva un potenziamento della vigilanza, senza, però, aver mai ottenuto un riscontro. "In riferimento ai furti avvenuti la scorsa notte a Sarnano" dice Ceregioli "mi duole sottolineare come avessi da tempo evidenziato anche in forma scritta la necessità di incrementare la vigilanza nel territorio del Comune di Sarnano, senza ottenere alcun riscontro da parte delle autorità interessate della questione.Come noto a Sarnano vi sono ben tre zone rosse (centro storico, frazione Piobbico e frazione San Cassiano), nonché moltissime case purtroppo attualmente non abitate in quanto dichiarate inagibili: in un contesto così complesso il personale presente sul posto è assolutamente insufficiente a garantire il necessario presidio sul territorio.Infatti la locale Polizia Municipale ha un organico ridottissimo ed è completamente assorbito dalle incombenze connesse al sisma, mentre i Carabinieri di Sarnano, nonostante il grandissimo impegno profuso quotidianamente, non possono materialmente coprire per l’intera giornata tutto il territorio che comprende oltre a Sarnano anche il Comune di Gualdo.È necessario comprendere che stiamo vivendo una situazione di emergenza in continua evoluzione e che è assolutamente necessario che il territorio sia adeguatamente presidiato, soprattutto nelle ore notturne, eventualmente anche ricorrendo all’Esercito.Visto che le mie richieste verbale e scritte non hanno sortito effetto alcuno, voglio rendere pubblico questa situazione: magari chi di dovere finalmente capirà che l’esigenza di sorvegliare il nostro paese è del tutto prioritaria.Ma ormai sarà troppo tardi, perché intanto gli sciacalli hanno già colpito".
Sembra che la crisi sismica, iniziata il 24 agosto e tuttora in corso, abbia interessato oltre mille chilometri quadrati. Le elaborazioni effettuate dal CNR-IREA, utilizzando la tecnica dell’interferometria radar differenziale hanno rilevato, in tutta la sua estensione (circa 1100 chilometri quadrati), il campo di deformazione originato dal terremoto. Ripeto: mille e cento chilometri quadrati di Italia centrale deformati dai numerosissimi terremoti di diversa intensità.In questa porzione di Italia vi sono paesi interamente disastrati (quelli nell’epicentro) e città – anche a distanza di decine e decine di chilometri - con edifici seriamente compromessi o lesionati. A fronte di questa catastrofe naturale unica nel suo genere, per modalità e sviluppo, almeno nel corso degli ultimi tre secoli, i tecnici autorizzati e legittimati a compilare le verifiche AEDES sono appena seimila unità. Un numero irrisorio rispetto al territorio interessato e alla gran mole di lavoro che si prevede.Senza la valutazione attraverso la scheda AEDES, non si può effettuare nessun intervento. Dalla compilazione dell’intero quadro di insieme dipende non solo la qualità della ricostruzione (che dovrà tenere conto di un adeguato miglioramento sismico di tutti gli edifici), ma soprattutto della rapidità nel ricostruire praticamente il cuore del centro Italia.Seimila tecnici a verificare più di 1100 chilometri quadrati, percorrendo valli impervie con una viabilità ridotta al minimo è, più o meno, come se volessimo fare guerra alla Cina di due miliardi di abitanti.Pare che la Regione Marche, considerata la palese gravità della, peraltro lampante situazione, abbia proposto alla Protezione Civile Nazionale una eccezionale “infornata” di tecnici che possano, in poco tempo acquisire queste competenze, attraverso i corsi professionali che attestino l’abilitazione AEDES. Lo farebbero casomai, in collaborazione con gli ordini professionali e con l’Università Politecnica di Ancona. Il corso è di più o meno sessanta ore e sono organizzati dalla Protezione Civile di Roma. Stando però ad affidabili indiscrezioni, pare che la Protezione Civile Nazionale sia decisamente contraria a questa eventualità. Eventualità, lo ripeto fino alla noia, che velocizzerebbe di moltissimo le verifiche, quindi la ricostruzione. Mi risulta inoltre che su questo tema si stia concretizzando una trattativa sotterranea tra le parti: Protezione Civile e organi dello Stato. Una eventuale prova di quella che, secondo me, è una vera e propria contrapposizione, l’ho avuta nella riunione con tutti gli amministratori dell’altro giorno a Tolentino. Gli uomini di Fabrizio Curcio sono usciti per ultimi e tutti assieme come a voler dimostrare, all’esterno, tutta la loro compattezza.Avendo avuto nel passato esperienza di pubblico amministratore, so benissimo che andare a mettere becco nei corsi di formazione professionale altrui è sconsigliato, oltre che pericolosissimo.Dove c’è formazione professionale girano quattrini, benefit e prebende. Sono, per la maggior parte, gestiti da un Olimpo ristretto e chiuso, la rendicontazione, se arriva, lo fa sempre dopo qualche lustro. Questo in linea di massima ed in condizioni di ordinaria amministrazione.Qui stiamo parlando invece, casomai qualcuno non lo avesse ancora capito, di una situazione di straordinaria ed inedita gravità. Mi auguro che le voci che ho raccolto, benché plurime ed autorevoli, si rivelino del tutto infondate.Tuttavia come giornale, così come abbiamo fatto per altre notizie allarmistiche che montavano sul web (come ad esempio il credito di imposta), sarà nostra premura – non appena ne avremmo l’occasione – di contattare il diretto interessato, cioè il capo dipartimento Fabrizio Curcio – e chiedergli personalmente conto della situazione e del suo pensiero in proposito.
Costruita a tempo di record, dopo le scosse del 24 agosto e il terremoto di ottobre, che hanno reso inagibile la scuola 'Murri', è stata inaugurata stamani a Gualdo la nuova scuola antisismica realizzata grazie all'impegno e alla direzione tecnica della Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia e i finanziamenti della Profumerie Limoni e Gardenia, che avevano lanciato una sottoscrizione fra i propri clienti.Al taglio del nastro hanno voluto presenziare il governatore delle Marche Luca Ceriscioli, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario per la ricostruzione Vasco Errani. Da domani, 42 bambini di Gualdo lasceranno le tende per tornare in una scuola 'vera', composta da 4 aule, un laboratorio e la mensa. (Ansa)
A seguito della riapertura delle sedi scolastiche lunedì 21 novembre 2016, successivamente al sisma che ha colpito la città di Tolentino, si segnala che il servizio trasporti pubblici di ASSM SpA riprenderà normalmente con alcune piccole varianti delle corse già esistenti e con l’aggiunta di corse speciali per alleviare i disagi dovuti agli spostamenti delle sedi scolastiche. Le corse del mattino per arrivare alle varie scuole operative saranno effettuate regolarmente; saranno aggiunte delle piccole deviazioni di percorso per trasportare gli studenti presso le nuove sedi. In accordo con CONTRAM e SASP tre autobus da 50 posti ed altri bus di ASSM transiteranno per Piazza Unità e stazione FS per trasportare gli studenti fuori sede ai licei coreutico, classico e scientifico nelle sedi decentrate. Le corse del rientro prevalentemente delle scuole elementari si effettueranno regolarmente nella fascia oraria 12.30/13.30. Nelle corse di quest’ultima fascia oraria saranno raccolti anche gli studenti delle elementari e delle medie che effettueranno il secondo turno pomeridiano per consentirne il rientro alle ore 14.00 presso le scuole Grandi e Lucatelli. Ricordiamo che le lezioni del secondo turno in queste sedi avranno orario 14.00-18.00. Le corse del rientro prevalentemente delle scuole medie e superiori si effettueranno regolarmente nella fascia oraria 13.30/14.30 con un leggero ritardo a seguito di alcune variazioni di percorso contingente la situazione di emergenza ed alla necessità di raccogliere gli studenti delle scuole superiori in sedi decentrate. Per gli studenti “fuori sede” che frequentano i licei e che utilizzano il treno è stata concordata una uscita anticipata di 15 minuti per permettere loro di raggiungere le proprie abitazioni senza ulteriori disagi. Saranno predisposte due nuove corse per il rientro dei ragazzi delle scuole elementari e medie presso le frazioni del Comune di Tolentino con orario 18.00/19.00. Le corse saranno a servizio delle zone est ed ovest di Tolentino; durante questo trasporto potrebbero verificarsi dei ritardi dovuti al fatto che risulta di difficile definizione il percorso da effettuare a priori. Le altre corse del servizio di trasporto pubblico locale non menzionate si effettueranno regolarmente senza nessuna modifica sostanziale. Nell’assicurare il massimo impegno per migliorare il servizio ASSM spa si scusa fin d’ora per i possibili ritardi nell’effettuazione delle corse causati dalla situazione di emergenza.
Abiti da sposi, vestiti da cerimonia, viaggi di nozze e tutto ciò che circonda il giorno del si.“Macerata Sposi” ha aperto i battenti ieri pomeriggio, al Centro Fiere di Villa Potenza, dando spazio in primis alle aziende del settore del territorio. Questa fiera è una dimostrazione tangibile attraverso i numerosi espositori presenti, che malgrado le difficoltà di questo periodo, c’è una grande voglia di ripresa. Anche attraverso manifestazioni promozionali di questo genere si guarda al futuro, affiancate dall’intrattenimento e da tanta solidarietà attraverso il connubio con la Croce Rossa Italiana. L’ingresso gratuito è una caratteristica delle fiere organizzate dalla Cirix di Gianluca Di Iorio, che anche in questa occasione ha lasciato l’ingresso libero per permettere a tutti di visitare gli spazi espositivi. Oggi la fiera rimarrà aperta dalle 9,00 alle 20,00 e avrà tra i momenti clou la sfilata con i bambini in abiti da cerimonia alle ore 16,00 e poi il pranzo e la cena di solidarietà il cui ricavato andrà a favore del Comitato locale della Croce Rossa Italiana che lo utilizzerà per le necessità primarie delle popolazioni terremotate.
Dal giorno lunedì 21 novembre 2016 fino al completo ripristino della sicurezza stradale, cambia la viabilità in viale Vittorio Veneto e con ordinanza è disposto quanto segue: inversione del senso unico di marcia in Viale Vittorio Veneto con direzione centro – città, dall'intersezione con Via Asiago; inversione del senso unico di marcia in Via Montegrappa con direzione Viale Trento e Trieste; si precisa che nell'ultimo tratto di via Cappellacci resta istituito il senso unico di marcia con direzione Viale Trento e Trieste.Sul Ponte del Diavolo, da sabato 19 novembre fino al completo ripristino della sicurezza stradale è disposto quanto segue: in via del Ponte dal civico n. 24 al civico n. 42, è istituito il senso unico di marcia con direzione centro – città ed il divieto di accesso lungo la suddetta via in uscita; si precisa inoltre che vige il divieto di transito per i veicoli con massa a pieno carico superiore ai 35 q.li, esclusi gli autobus.Questi gli orari dei Centri di Ascolto attivati con l’intento di essere di aiuto per superare le paure e le angosce date dal terremoto. I Centri di Ascolto sono attivi in piazza Ugo La Malfa, per gli adulti il martedì dalle ore 15 alle ore 18; il mercoledì dalle ore 9 alle ore 13, il lunedì e giovedì dalle ore 16 alle ore 18. Per i minori il lunedì e giovedì dalle ore 16 alle ore 18.Per informazioni si può contattare il numero 366.6529920. I centri sono stati realizzati in collaborazione con il Dipartimento delle dipendenze patologiche dell’Asur Area Vasta 3, l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Tolentino ed il GUS. Una equipe di psicologi coordinati da Massimo Mari e Gianni Giuli sono presenti nei diversi punti di prima accoglienza ed inoltre hanno un ambulatorio nei container messi a disposizione dalla Protezione Civile della Valle d’Aosta in piazza Ugo La Malfa.
Gli eventi straordinari del recente periodo non hanno consentito un epilogo con i fiocchi, ma la storia rimane. E con essa le iniziative che un club come il Caem, Circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano, merita. Ecco quindi che la pubblicazione sul Quarantennale del Circolo, curata in prima persona dal presidente uscente Pietro Caglini, avrà ugualmente un vernissage da noblesse oblige e l’imponente scultura dedicata all’asso Lodovico Scarfiotti, al quale il Caem è intitolato, sarà ammirata da tanti automobilisti della riviera Adriatica. “La mega scultura realizzata dal prof. Fernando Caciorgna – spiega Caglini -, che purtroppo finora siamo stati in pochi a poter ammirare a causa del sisma che non ci ha consentito la sua presentazione ufficiale, verrà posizionata al centro di una rotatoria di Porto Recanati, uno dei due centri (l’altro è Potenza Picena, ndr) cari alla famiglia Scarfiotti”. Da un lato è ritratto il volto dell’asso del volante con la scritta “Quarant’anni di successi” relativa al Circolo di auto e moto d’epoca presieduto da Caglini. Dall’altro viene riprodotto l’arrivo vincente di Lodovico Scarfiotti al Gran Premio d’Italia di formula 1 a Monza del 4 settembre 1966. Ultimo pilota italiano su Ferrari a farlo suo, 13 anni dopo l’impresa di Alberto Ascari. La pubblicazione sul Quarantennale del Caem, invece, verrà presentata dall’addetto stampa ufficiale dell’Asi (Automotoclub storico italiano) Nanni Cifarelli, alla presenza dei vertici del club, in primis il presidente nazionale Roberto Loi, venerdì 25 novembre, a Milano (Rho), al Salone dell’auto classica e sportiva. Nella pubblicazione, autentica anima del Caem, articoli sulla storia del club, sulle manifestazioni, riproduzioni di gadgets, gagliardetti, sponsor, aneddoti, curiosità ed autentiche chicche sui quattro decenni di attività del glorioso club delle auto e moto storiche pioniere del genere nella nostra regione. Per la gioia dei tanti appassionati dei motori che furono. Mai passati di moda.
L’associazione culturale “Prometeo” organizza domenica 20 novembre, in piazza Umberto I, ad Appignano, un pomeriggio di festa dedicato ai colori dell’autunno. A partire dalle 17, si terrà il primo concorso fotografico Junior rivolto a giovani fotografi: i partecipanti hanno dai 6 ai 14 anni.Il tema loro assegnato è quello dei colori dell’autunno. Domenica ci sarà l’esposizione delle foto e la votazione da parte della giuria popolare. In programma anche la musica dal vivo con Luca Bronzi & Monica Marini. Presenta Cristina Stacchiotti. L’associazione invita le famiglie a portare un dolce per questo momento conviviale. In caso di pioggia la festa si svolgerà sotto il Loggiato del Palazzo Comunale.
La solidarietà a favore dei terremotati settempedani viaggia anche su quattro ruote. Domani (domenica 20 novembre) la cittadina di Torre de’ Passeri, in provincia di Pescara, organizza un raduno di auto e moto storiche e sportive per raccogliere fondi da destinare al Comune di San Severino Marche. L’appuntamento è stato reso possibile grazie ad alcuni amici dei motori legati all’associazione settempedana “Gruppo Amatori 500”, presieduta da Giovanni Cavallini. Merito di questa iniziativa va anche a Paolo Piaggesi, nato a San Severino, un ex ferroviere in pensione che da tempo vive a Torre de’ Passeri e che insieme ad altri due amici, Carmine Chiola, maresciallo dei Carabinieri, e Giorgio Di Gregorio, carrozziere, ha pensato di rinnovare un gemellaggio che con i cinquecentisti settempedani è vivo da tempo.Il ritrovo sarà in piazza Giovanni XXIII, a Torre de’ Passeri, domani alle ore 10. Seguiranno una colazione e il saluto delle autorità. Poi giro turistico, foto ricordo e, infine, pranzo sociale.