È stata una partita godibilissima, divertente, piena di emozioni e di gol quella andata in scena al campo sportivo “Ex Enaoli” di Corridonia dove i locali del CSKA hanno avuto la meglio sulla Settempeda(4-2). Non è riuscita a cambiare marcia ed a far finire il periodo negativo la squadra biancorossa che, pur giocando una gara con generosità, voglia, impegno e di buon calcio, continua a non fare punti, tanto che la classifica resta precaria e sicuramente non bella. Rispetto alle ultime due uscite, la formazione di Ruggeri ha dimostrato di saper reagire al momento no portando in campo un piglio e un atteggiamento diverso e più consono alla situazione, ma ciò non è bastato per tornare a casa con un risultato positivo. Episodi contrari, un pizzico di sfortuna, il cinismo degli avversari e le troppe disattenzioni difensive, sono gli elementi che hanno causato la sconfitta. Il CSKA ha fatto la partita che doveva e voleva fare, trovando un alleato prezioso dal fulmineo vantaggio che ha permesso di avere la gara in discesa dal punto di vista tattico(attesa e ripartenza). Nota di merito per i locali è stata quella di aver avuto percentuali presso che perfette tra occasioni costruite e finalizzate e questo ha permesso loro di costruire il 2-0 prima e di allungare poi respingendo i tentativi ospiti di riaprire il match. Vittoria dell’undici di Corridonia che vale parecchio sia come spinta motivazionale per la serie positiva che va avanti sia per la posizione in classifica sempre più verso la zona che conta.LA CRONACA – Al secondo impegno nell’arco di quattro giorni, trasferta numero due delle tre di fila in calendario, la Settempeda si presenta con una formazione ancora diversa da quella precedente. Oltre a Elisei, Gheroni e Rossi, è assente anche D’Ascanio e così tra i titolari nel 4-4-2 entrano Fattori, come centravanti, e Rocci, come terzino sinistro; vengono confermati, invece, Meschini come laterale di difesa, Bonifazi in mezzo al campo e Giorgi sulla destra del centrocampo. Padroni di casa con il 4-3-3. L’avvio di partita non potrebbe essere peggiore per i settempedani, dato che si ritrovano sotto dopo pochi secondi. Ne passano per la precisione 27 quando Mariucci sfonda a destra. Il numero 10 locale non trova opposizione e va al cross. Pallone teso che incoccia sul corpo di Mulinari e quindi schizza in porta. 1-0 e duro colpo per la Settempeda che si aspettava ben altro inizio. Il CSKA continua ad essere insidioso e lo dimostra sui calci piazzati. Al 7’ appena fuori area è Carletta a battere rasoterra con Sorichetti pronto alla presa a terra. Stesso copione poco dopo su tiro defilato di Mariucci che vede il portiere biancorosso parare con sicurezza. L’altro colpo da ko per gli ospiti giunge al 18’. Rimessa laterale da destra che, viste le ridotte dimensioni del terreno di gioco, rappresenta una sorta di corner con le mani. Amaolo svetta in area e prolunga di testa la traiettoria della palla che cade verso il secondo palo dove Bianchi, in anticipo su tutti, esegue una battuta al volo che trafigge Sorichetti. Difesa ospite statica e sorpresa e il 2-0 è cosa fatta. La Settempeda ha il merito di reagire al meglio e prontamente. Al 23’ una punizione da sinistra viene calciata da Broglia con traiettoria tesa. Pettinari, coperto dai tanti giocatori che stazionano davanti a lui e probabilmente infastidito dal sole “contro”, non riesce a bloccare. La smanacciata in tuffo viene ripresa da Mulinari che da pochi passi spinge dentro. 2-1. Gara riaperta e biancorossi ora più decisi e convinti, anche se il CSKA quando conclude è sempre molto pericoloso. Testimonianza ne è il palo colpito al minuto 26. Punizione dalla distanza con Amaolo che spedisce il destro sul montante alla sinistra di Sorichetti. L’azione continua dall’altra parte del campo con Meschini che tocca dentro per Gianfelici. Il giovane esterno tenta il sinistro in corsa, ma il tiro è debole e Pettinari ribatte. Al 32’ la Settempeda rischia. Una indecisione in disimpegno fa partire il contropiede di Amaolo. Sorichetti esce fuori area e rinvia di piede. Il pallone giunge in zona Bianchi che prova il “golazo” con un destro di prima intenzione verso la porta vuota. Parabola di poco alta. Al 37’ un bello scambio di prima tra Giorgi e Fattori porta quest’ultimo alla conclusione. Pallone che sfiora la traversa. Al 40’ ecco arrivare il secondo legno di giornata per i locali. Bianchi tira da sinistra. Il diagonale si abbassa fino ad incocciare sul palo più lontano con Sorichetti fuori causa. Prima dell’intervallo il CSKA allunga di nuovo portandosi sul 3-1 e lo fa nel momento più convincente dei rivali. Punizione che spiove in area dove Amaolo spizza di testa trovando alle sue spalle il terzino Battista spintosi in avanti. Il numero 2 fa rimbalzare la sfera e poi la mette in diagonale a fil di palo. Altra dura botta per le speranze della Settempeda che si trova costretta a ricominciare da capo e giocare una ripresa con il doppio svantaggio. E le difficoltà non sono affatto finite….. Dopo soli tre minuti del secondo tempo, infatti, gli ospiti restano in dieci. Sugli sviluppi di un corner a favore la palla arriva a Bonifazi, ultimo uomo, che la ferma e cerca di smistarla. Il centrocampista, però, sbaglia e si fa soffiare la sfera da Mariucci che parte in velocità. La situazione di superiorità numerica in favore dei locali(3 contro 1) viene arginata dallo stesso Bonifazi che sulla trequarti entra in scivolata per fermare l’avversario lanciato. Palla e gambe colpite e intervento arbitrale. Punizione e espulsione per il giocatore settempedano. Strada sempre più in salita per i ragazzi di Ruggeri che sembrano chiamati ad un’impresa a dir poco ardua. Al 15’ Mariucci va in contrasto con Mulinari. Lo vince e si presenta da solo davanti a Sorichetti. Errore clamoroso con sinistro largo. Al 22’ si riaccendono le speranze della Settempeda. Pallone in area su rimessa laterale dalla destra. Mulinari stoppa a seguire con il petto e poi da posizione quasi impossibile(fondo campo) gira in porta un diagonale che dopo aver toccato il palo interno carambola in rete. 3-2. Ancora una volta, quindi, gli ospiti rialzano la testa quando pareva tutto perso e ore il finale di gara è senz’altro da seguire. Per molti minuti si lotta e l’agonismo emerge sul resto. La Settempeda manovra e ci prova, ma grosse palle gol non ne produce. Con il passare del tempo, però, le energie vengono meno, cosa inevitabile visti gli sforzi profusi per accorciare le distanze e così il CSKA ne approfitta. Al 41’ Amaolo viene pescato in area. Il centravanti, spalle alla porta, trova il modo di appoggiare all’indietro per l’accorrente Centioni che scarica un potente destro che si insacca sotto la traversa. 4-2 e fine dei giochi. C’è tempo per registrare un bel tiro(calcio piazzato) di Fattori che centra il palo e l’espulsione per proteste di Centioni (terzo minuto dei cinque di recupero), prima che arrivi il triplice fischio finale che manda tutti a casa.MARCATORI: pt 1’ Mulinari aut., pt 18’ Bianchi, pt 23’ Mulinari, pt 43’ Battista, st 22’ Mulinari, st 41’ CentioniCSKA CORRIDONIA: Pettinari, Battista, Bellesi, Ciccioli, Valenti(5’st Tombesi), Rocco, Carletta, Damiani, Amaolo, Mariucci(23’st Centioni), Bianchi(37’st Tantalocco). A disp. Del Bianco, Luciani, Barbabella, Cesca. All. StoraniSETTEMPEDA: Sorichetti, Meschini, Rocci(8’pt Cruciani), Montironi, Latini, Mulinari, Giorgi, Bonifazi, Fattori, Broglia(44’st Vignati), Gianfelici(9’st Selita). A disp. Palazzetti, Rapaccioni, Cambertoni, Dialuce. All. RuggeriARBITRO: Speranza di FermoNote: spettatori 50 circa. Espulsi: 3’st Bonifazi per gioco violento, 48’st Centioni per proteste. Ammoniti: Tombesi, Mariucci, Ciccioli, Broglia, Latini. Angoli: 2-4. Recupero: pt 1’, st 5’
Stasera la formazione di Mister Rosichini ha affrontato La NEF Osimo, squadra allenata da Roberto Masciarelli che al Fontescodella è molto conosciuto visto che ha giocato e allenato la Lube. Rosichini deve fare a meno di due pedine importanti, Cantagalli e Di Silvestre che sono out per infortunio. Al loro posto stasera il mister schiera in banda Calistri e come opposto Furiassi. Partita molto equilibrata giocata punto a punto. La Paoloni sembra gestire bene il punteggio nel primo parziale anche grazie ad un Recine stasera in gran forma. Tutto bene per i locali fino al 19-19 dove inspiegabilmente cominciano a fare troppi errori e i ragazzi di mister Masciarelli ne approfittano e chiudono a loro favore il parziale per 24-26. Rosichini al cambio campo è una furia con i suoi perché non accetta un calo nel finale del set. Questa ramanzina sembra aver avuto i suoi effetti e benefici perché la Paoloni entrata in campo sembra trasformata; Recine, Calistri e Furiassi salgono in cattedra e sembrano incontenibili. La Paoloni riesce a pareggiare i conti vincendo il secondo parziale 25-18 e 1-1. Terzo set quasi fotocopia del secondo vinto dai locali per 25-19; da segnalare l'ottima prestazione in questo set del giovanissimo libero Storani. Quarto parziale al cardiopalma perché i ragazzi di mister Masciarelli vogliono ancora dire la loro in questo match e partono subito con il piede sull'acceleratore e al primo break tecnico subito 03-08. Da qui in poi la partita si anima con belle giocate che hanno esaltato il discreto pubblico presente stasera al Fontescodella. Ritorna l'equilibrio tra le due formazioni che poi vanno avanti punto a punto. Alla fine Recine e compagni riescono a portare a casa set è partita 25-23. Tre punti importantissimi per una Paoloni incerottata. Comunque sia un plauso a chi stasera ha sostituito gli assenti giocando questo match con un'ottima prestazione.Serie B Maschile Girone F PAOLONI - LA NEF OSIMO AN RIS: 3-1 (24-26 25-18 25-19 25-23)PAOLONI : Recine, Santambrogio, Calistri, Furiassi, Bussolari, Larizza J, Bernacchini, Larizza T, Trillini, Storani (L). All. Rosichini - V.All. PaparoniLA NEF OSIMO AN: Ballerini, Pesaresi, Pirani, Durazzi, Guazzaroni, Romani, Boncompagni, Gagliardi, Molari, Palmieri, Caporaletti, Pace (L). All. Masciarelli V.All. LuccoliARBITRI: SANTUCCI CHIARA (PG) - MARANI AZZURRA (PG)
"Il premio che mi date oggi è un riconoscimento alla grande cordata che, negli anni, ha costruito la Protezione civile. A tutti quelli che hanno operato per rendere il sistema sempre più efficiente, e a quanti oggi si battono perché la Protezione civile resti un'organizzazione capace di intervenire con grande puntualità". È con un "grazie commosso", da "testimone, non protagonista, della costruzione della Protezione civile", che Giuseppe Zamberletti, commissario straordinario nei terremoti del Friuli (1976) e dell'Irpinia (1980) ha ricevuto a Macerata il premio Picchio d'oro dal presidente Luca Ceriscioli, nell'ambito della Giornata delle Marche. Un premio che Zamberletti ha dedicato a Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento. Curcio è certo che ''qualunque Governo verrà'' non verrà meno l'impegno per le popolazioni colpite dal sisma. Mentre per Ceriscioli ''dare con la ricostruzione materiale risposta e rappresentazione alla dignità dei marchigiani sarà ringraziare per la solidarietà avuta'' (ANSA).
Sono in miglioramento le condizioni di un tennista tredicenne ricoverato da ieri al Policlinico di Modena per un caso di sospetta meningite batterica. Lo rende noto l'Ausl di Modena.Il giovane, residente in provincia di Macerata, si trovava a Sassuolo, insieme ad altri coetanei e accompagnatori, per partecipare a un torneo. Il dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl di Modena ha informato l'amministrazione comunale di Sassuolo e l'azienda sanitaria delle Marche dove risiede il minore, mentre il servizio d'Igiene Pubblica ha immediatamente avviato l'indagine epidemiologica per individuare i contatti a rischio, offrire le informazioni del caso e la possibilità di effettuare la profilassi.Nella giornata di oggi circa 50 persone, coetanei che partecipavano al torneo di tennis e accompagnatori, sono stati sottoposti alla profilassi antibiotica 8ANSA).
Nancy Brilli regina e padrona della scena che incita il pubblico ad applaudire non al suo spettacolo ma alla ripartenza, con forza, dopo il terremoto. La “prima” della nuova stagione di prosa de “i Teatri di Sanseverino”, ospitata in via del tutto eccezionale al Persiani di Recanati, ha registrato applausi a scena aperta in un pomeriggio, che per molte persone rimaste senza una casa dopo il sisma, è stata anche occasione per distrarsi e sorridere. Cinque pullman, messi a disposizione dalla società Contram, sono partiti alla volta della città di Leopardi. Un viaggio di tutti gli abbonati dei Teatri settempedani, vista la risposta corale, vissuto in un’atmosfera da gita fuoriporta. Per i fedelissimi, come da tradizione, la direzione artistica aveva preparato l’omaggio, borse shopper per tutti, che segna l’avvio di ogni nuova stagione.Lo spettacolo, iniziato dopo i saluti iniziali del direttore artistico, Francesco Rapaccioni, dell’assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, del sindaco di Recanati, Francesco Fiordomo, dell’assessore alla Cultura della città leopardiania, Rita Soccio, e del vice sindaco Macerata Stefania Monteverde, ha fatto registrare tantissimi applausi a scena aperta.“Siamo ospiti di una città amica e vicina, candidata a capitale italiana della cultura per il 2018 che generosamente ci accoglie in un momento per noi non facile – ha portato il proprio saluto sul palco del Persiani il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, sottolineando - Da oggi faticosamente e con coraggio ripartiamo. consapevoli del fatto che la strada davanti è ancora in salita, ma le sfide non ci debbono spaventare. Ma state tranquilli che dai prossimi appuntamenti vi aspettiamo tutti al Feronia in quanto vogliamo rientrare a casa per il Concerto di Natale del 17 dicembre”.Intanto per gli abbonati la direzione dei Teatri settempedani comunica che il turno di recupero di “Filumena Marturano” è previsto al Feronia per giovedì 5 gennaio alle 21 e lo spettacolo “Diamoci del tu” è stato sostituito con la commedia “Il Bagno” che sarà interpretata da Stefania Sandrelli e Amanda Sandrelli e andrà in scena lunedì 6 febbraio, alle 21, sempre al Feronia.
Sempre viva l'attenzione intorno alla questione sollevata dalla Protezione Civile di Tolentino, insieme alle associazioni Citysound e Agesci sulla gestione dei fondi raccolti per i terremotati.Dopo il comunicato del sindaco Pezzanesi (qui), i volontari hanno scritto una lettera aperta al primo cittadino di Tolentino che riportiamo di seguito integralmenteSindaco Giuseppe Pezzanesi, più che un comunicato, a questo punto, preferiamo inviarle una lettera aperta. Parlando in maniera diretta come si fa tra conoscenti. Noi, volontari della protezione civile di Tolentino, prendiamo atto del suo comunicato stampa dove si dichiara la futura restituzione dell’intera somma. Teniamo a precisare che tutta questa situazione non è stata certo causata dallo “scarso interessamento” del coordinatore del gruppo comunale e dai suoi più volte citati problemi personali. Che poi sono gli stessi problemi che affliggono molti nostri concittadini, purtroppo: la perdita della casa. Questi problemi personali non hanno fermato noi volontari che da subito abbiamo riconosciuto nel volontario Mirko Bibini (nella foto) un coordinatore “pro tempore/non ufficiale” che con dovere, tanta passione e poche ore di sonno è stato il punto di riferimento per tutti a Tolentino. Il suo lavoro è stato ineccepibile e ci ha permesso di continuare a dare supporto, di aiutare, anche senza la presenza del coordinatore designato. Come hanno potuto constatare tutti a Tolentino.Vorremmo farle capire che la sensazione di disagio che ha portato a scrivere il precedente comunicato non è nata perché non condividiamo le opere realizzate con tali fondi. Semplicemente non possiamo ignorare la facilità con cui si è deciso di spendere i soldi della raccolta solidale senza un minimo di discussione a riguardo con gli altri attori dell’iniziativa, noi, AGESCI Tolentino e Ass. Citysound. Noi abbiamo messo la faccia con privati ed aziende per ricevere quelle donazioni e non avremmo avuto problemi a spiegare come e perché avremmo dirottato le donazioni per la nostra Tolentino. Credo che nessuno avrebbe obiettato, se solo ce ne fosse stato dato il modo. Bastavano due minuti, una chiamata, perfino un sms.Lo “strascico dolente” purtroppo non è dato dal fatto che noi non abbiamo “capito responsabilmente l’accordo”, ma dal fatto che si creda sia solo una mera questione di soldi. Soldi restituiti, problema risolto. Purtroppo in causa vengono chiamati valori che valgono molto di più del denaro: la fiducia, la stima, il rispetto. Solo comprendendo questo potrà capire che non c’è nessuna strumentalizzazione politica dietro a questa situazione, solo una disillusione generale, e che le uniche tessere chiamate in causa non sono quelle di partito, ma quelle da volontari della protezione civile.Queste tessere rimarranno dentro le nostre tasche fino alla fine di questa situazione di emergenza. Può considerarla una PROMESSA.
“Dobbiamo cambiare il ruolino di marcia fra le mura amiche. Ci aspettano due partite consecutive in casa, bisogna essere positivi, anche perché i tifosi della curva ci hanno sempre appoggiato”. Alla vigilia della partita con il Santarcangelo, in programma domani all’Helvia Recina (fischio di inizio alle ore 16,30) l’allenatore della Maceratese, Federico Giunti, prova a caricare la sua squadra. “Spero di proseguire sulla falsa riga di Teramo – ha spiegato Giunti - Mi auguro di vedere una Maceratese aggressiva, che fa giocare male l’avversario e poi si ripropone con continuità in avanti”. “Abbiamo necessità di vincere in casa – insiste Giunti - I punti in partite come questa pesano tanto, perché il Santarcangelo lotta come noi per raggiungere la salvezza. Considero questa sfida uno scontro diretto. Loro meritano i venti punti che hanno in classifica. Coprono bene il campo ed hanno un punto di riferimento in avanti che è Cori, è difficile da marcare sui palloni alti, limitarlo nel gioco aereo potrà fare la differenza”.Federico Giunti resta con i piedi per terra, ma un pensierino alla vittoria all’Helvia Recina ovviamente lo fa.Mister, senza penalizzazione il Santarcangelo sarebbe a tiro…“Però la penalizzazione c’è ed i nostri punti sono questi. Parliamo di cose reali”.Rientreranno capitan Quadri e Petrilli, due frecce “acuminate” al tuo arco. “Sì, recuperiamo gli squalificati di Teramo ed abbiamo così due giocatori in più a disposizione che hanno riposato mercoledì su un terreno che lascia scorie. Diversi dei ragazzi hanno lamentato acciacchi dopo l’impegno sul sintetico”.Malaccari e Colombi come stanno?“Sono a disposizione ma, vi svelo un retroscena, a Teramo era in dubbio piuttosto Palmieri che ha sciolto le riserve soltanto all’ultimo minuto. Ed è andata come è andata…”.Le prossime due partite in casa possono creare “patemi”?“Concentriamoci sul Santarcangelo. Certo è che in casa abbiamo finora avuto i maggiori problemi rispetto al nostro ruolino esterno. E dire che abbiamo un gran pubblico che ci ha sempre sostenuto”.Come si può battere il Santarcangelo?“Dovremo giocare molto sulle seconde palle, con la massima attenzione in ogni fase. I nostri avversari sanno far giocare male chi incontrano”.Qualche dubbio dopo la partita di Teramo?“La formazione non ve la do, dico che stiamo giocando bene ma dobbiamo tenere alto il livello di concentrazione. Dovremo essere perfetti da questo punto di vista”.Turchetta arma segreta, dove rende meglio?“Gianluca sta attraversando un buon momento di forma, a seconda delle partite può rimanere a destra o svariare sull’altro fronte. È lui stesso che in partita deve capire qual è la sua posizione migliore. Può farci fare il salto di qualità”.E veniamo al bomber Federico Palmieri, come affronti il Santarcangelo?“Con uno spirito particolare. A Santarcangelo ho esordito fra i professionisti, conservo bei ricordi dell’esperienza dello scorso anno, ma ora sono a Macerata e qui mi trovo altrettanto bene”.Gran bel gol al Bonolis, di chi il merito?“Gran parte di Malaccari e di Turchetta. È stata una grande manovra di squadra. Proprio per questo l’ho dedicato al gruppo. Siamo molto uniti”.Cosa chiedi ai match di domani e di mercoledì?“Risultati positivi per toglierci dalle sabbie mobili della classifica”.Te la senti di fare un pronostico secco per il match di domani?“Non me la sento, ma daremo il massimo. I tifosi possono starne certi”.
Alla Scuola Superiore di Polizia a Roma, alla presenza del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, e di note personalità delle Istituzioni e del mondo della cultura, la Polizia di Stato ha svelato le fotografie del calendario 2017 che nella provincia di Macerata è stato consegnato ieri per la prima volta dal Questore Giancarlo Pallini al sindaco di Gualdo (MC) Giovanni Zavaglini alla Direttrice Scolatica e alle insegnanti della scuola “Romolo Murri”, alla presenza di tutti gli alunni della nuova scuola di legno inaugurata alcuni giorni fa.Gli scatti, che hanno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, sono stati affidati alla straordinaria professionalità del fotografo Gianni Berengo Gardin. La tecnica del “bianco e nero” del maestro di Santa Margherita Ligure ha immortalato i diversi reparti della Polizia, evidenziando le emozioni e le passioni di chi tutti i giorni offre il proprio impegno al servizio del cittadino. Dallo sforzo straordinario nella gestione del flusso migratorio alla vicinanza per le fasce più deboli della società.Il maestro, che durante la sua carriera si è occupato di fotografia di reportage, d’indagine sociale, di documentazione di architettura e descrizione ambientale è autore di indimenticabili foto “in bianco e nero” realizzate con macchine fotografiche a pellicola. Berengo Gardin è tra i pochi a ricercare l’autenticità degli scatti non avvalendosi delle recenti tecnologie digitali. Con la dicitura “vera fotografia”, che viene apposta dietro le fotografie sviluppate con l’assenza di manipolazioni, il maestro regala opere uniche e di eccezionale suggestione. Gianni Berengo Gardin è rappresentato dall’Agenzia Contrasto. Il suo archivio è gestito dalla fondazione Forma per la Fotografia.Anche quest’anno la realizzazione del calendario della Polizia di Stato ha trovato la partnership di Unicef. Il ricavato della vendita verrà, infatti, devoluto al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Libano – Youth and Innovation” finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio.Il progetto coinvolge giovani libanesi vulnerabili, rifugiati siriani e palestinesi, di età compresa tra i 12 e i 24 anni e si basa sul principio “For Youth by Youth” ovvero la formazione tra pari come metodologia più efficace per il trasferimento delle conoscenze, delle competenze e per l’individuazione di soluzioni a problematiche locali.Grazie a questa consolidata partnership dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell'infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana. Solo nel 2016 sono stati raccolti più di 156.000 euro che sono stati devoluti al Sud Sudan per la protezione dei bambini vittime dell’emergenza umanitaria.
Un piccolo passo verso il ritorno alla normalità dopo il terremoto. La Pinacoteca civica "Padre Tacchi Venturi" di San Severino Marche, chiusa dopo le forti scosse di ottobre, è stata dichiarata agibile ed è stata riaperta dopo i sopralluoghi Aedes della Protezione civile. La Pinacoteca è un vero scrigno d'arte nel cuore degli Appennini. Conserva i polittici di Vittore Crivelli (1440-1502), Niccolò Alunno e Paolo Veneziano, un altarolo di Lorenzo Salimbeni, con il fratello Jacopo maestro del Gotico fiorito, e alcuni dipinti di Lorenzo d'Alessandro (1462-1503). Fra le opere esposte la bellissima Madonna della Pace di Pinturicchio, la Madonna del Soccorso di Bernardino di Mariotto. Di grande interesse sono poi gli affreschi staccati da alcune chiese urbane e extraurbane del XIV secolo, che insieme alle opere dei fratelli Salimbeni, nati proprio a San Severino, costituiscono un'antologia della pittura locale tardogotica. (Ansa)
Uniti nel segno della solidarietà, in una iniziativa a favore della popolazione settempedana colpita dal terremoto, ma anche dalla passione per le mitiche Fiat 500, i soci del Club 500 Story di Nocciano, Comune in provincia di Pescara, si sono ritrovati insieme agli amici del Gruppo amatori Fiat 500 di San Severino Marche nei giorni scorsi per la consegna di quattro tablet agli alunni della Primaria “Luzio”. Le apparecchiature serviranno ai piccoli studenti per affrontare al meglio quel che rimane dell’anno scolastico. Le lezioni, infatti, a causa del sisma oggi si svolgono in “doppio turno” presso l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”. Una delegazione del club abruzzese, composta dal presidente Gianfranco Di Giovanni e dai soci Gianni Mascioli, Claudio Finocchio e Lamberto Di Domizio, è arrivata a San Severino Marche e ha consegnato al dirigente scolastico, Sandro Luciani, alla referente della Primaria, Martina Prosperi, alle insegnanti e a un gruppo di bambini i quattro tablet che verranno utilizzati a scopo didattico nell’ambito dei progetti 2.0.“Abbiamo pensato ai bambini - hanno detto gli ospiti pescaresi - perché loro rappresentano il futuro di un paese che deve rinascere e partire dall’istruzione è la cosa più importante. Abbiamo potuto acquistare i tablet grazie anche al contributo del Gruppo Cipì Friends che, con Fabrizio Andrianò, ha sostenuto la nostra iniziativa tramite Facebook”.Alla cerimonia di consegna è intervenuto, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore Vanna Bianconi che ha ringraziato il Club 500 Story per la generosità e la vicinanza dimostrata. Ad accogliere gli amici di Nocciano c’erano, ovviamente, pure il presidente degli Amatori Fiat 500 di San Severino Marche, Giovanni Cavallini, e alcuni membri del gruppo che hanno consegnato un omaggio-ricordo della loro ventennale amicizia. Il gemellaggio si rinsalderà a primavera quando, in piazza Del Popolo, tornerà ad essere ospitato l’annuale raduno delle Fiat 500.
Un’iniziativa di solidarietà ispirata ai valori più profondi del Natale. Così i commercianti del centro di Porto Potenza quest’anno, hanno pensato ad addobbi e luminarie più sobrie ma, al contempo, di utilizzare quei soldi per una iniziativa di solidarietà e di vicinanza ai tanti sfollati dell’alto maceratese colpiti dal terremoto, molti dei quali ospiti in strutture ricettive del Comune di Potenza Picena.“Anziché le classiche luminarie, che ci sembravano in contrasto col periodo di difficoltà che si sta vivendo – hanno riferito i commercianti portopotentini – abbiamo pensato di acquistare, in un noto centro commerciale della zona, una quarantina di piccoli alberi di Natale da addobbare e porre di fronte ad ogni vetrina di via Regina Margherita e del centro. Al termine delle festività la somma spesa per gli alberi ci verrà stornata in un buono acquisto dello stesso valore con cui si potranno comprare materiali utili per la scuola da girare ai bambini terremotati. A questo, doneremo altri mille euro risparmiati dalle luminarie”.
Nei giorni scorsi sono stati destinati al Comando Provinciale Carabinieri di Macerata 11 giovani Carabinieri provenienti direttamente dalle Scuole Allievi dell’Arma, al termine del ciclo addestrativo, ed assegnati, con trasferimento definitivo alle Stazioni operanti nell’entroterra maceratese. L’arrivo dei neo giunti costituisce un evidente segnale di attenzione e sensibilità che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma ha voluto riservare alla popolazione della Provincia di Macerata, che sta vivendo gravi situazioni di difficoltà e disagio a seguito dei recenti eventi sismici. L’incremento del personale rappresenta, altresì, una concreta risposta ad una sempre maggiore richiesta di sicurezza da parte dei cittadini e dei rappresentanti delle locali Istituzioni, in un’ottica condivisa di poter incrementare l’azione di controllo del territorio per esercitare un più efficace contrasto alla criminalità, con particolare attenzione rivolta ai reati contro il patrimonio e ai fenomeni di sciacallaggio.Questa mattina, sabato 10 dicembre, i giovani Carabinieri (tra i 22 e i 24 anni) sono stati ricevuti dal Comandante Provinciale di Macerata, Colonnello Stefano Di Iulio, che ha rivolto loro parole di benvenuto e ammaestramento, invitandoli a profondere le migliori energie al servizio della locale collettività.Le nuove forze si vanno ad aggiungere al dispositivo di rinforzo composto da 100 Carabinieri provenienti dai Reparti dell’Organizzazione Mobile e Speciale dell’Arma, appositamente inviati sul posto dal Comando Generale per incrementare i servizi di prevenzione e repressione del fenomeno predatorio dello “sciacallaggio”.
Dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, riceviamoIl Sindaco Pezzanesi prende atto della nota inviata e firmata dal coordinatore e da diversi componenti del gruppo comunale di Protezione Civile e contestualmente vuole precisare che a più riprese, in questo momento di crisi, pur comprendendo i motivi strettamente personali che hanno portato il coordinatore comunale ad allontanarsi dal proprio ruolo direttivo e da svolgere sotto l’egida del Sindaco in quanto capo del gruppo comunale di Protezione Civile, ha cercato di indirizzare l’operato dello stesso gruppo comunale, tenendo conto del particolare quanto grave momento che si sta vivendo a Tolentino e che difficilmente verrà dimenticato e comunque affrontato con livelli assistenziali pregevoli, sia per uomini che per mezzi, come riconosciuto a più livelli.Trattando la questione sollevata dai volontari tolentinati, è bene specificare che il Sindaco, più volte, ha già chiarito direttamente sia al coordinatore che al volontario Bibini che, pur non essendo d’accordo sul difetto di condivisione e comunicazione tra i vari sodalizi coinvolti, forse causato proprio da uno scarso interessamento del coordinatore, le somme utilizzare sono servite per consentire la ripresa del normale servizio mensa delle scuole verso gli alunni e che quindi parte dei soldi sono stati utilizzati per l’allestimento dei locali dove servire i pasti alle persone attualmente ospitate presso i punti di prima accoglienza e quindi hanno permesso: l’affitto della tensostruttura adibita a locale mensa e del relativo pavimento, montata in piazza Ugo La Malfa; l’affitto del pavimento per la tensostruttura adibita a mensa nello Spazio ‘815; l’affitto della tensostruttura e del pavimento allestita nell’area camper in zona Sticchi; per l’acquisto (400 euro) di una lavasciuga per il centro di prima accoglienza della chiesa Sacro Cuore, località La Rancia; per l’acquisto (300 euro) di un computer donato all’Istituto comprensivo Don Bosco.Come risulta fondi spesi per essere di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto e soldi donati per lo più dalla Comunità cittadina erogati in favore di altri tolentinati che si trovano a vivere un momento di grave disagio.Resta inteso che quanto speso è stato di fatto anticipato dalla Pro Loco TCT e che il Comune provvederà a restituire, attraverso la contabilità straordinaria del sisma, quanto di spettanza, come comprovato dai documenti contabili, così da ripristinare con le giuste somme il conto corrente dedicato alla raccolta fondi e come già anticipato al gruppo comunale della Protezione Civile affinchè gli stessi possano utilizzare questi fondi per scopi che al momento a noi sfuggono ma che certamente saranno più importanti di quelli che il presidente della Pro Loco aveva già individuato.Tutto ciò lascia comunque uno strascico dolente per lo stesso gruppo che dimostra di non aver capito responsabilmente l’accordo con la Pro Loco, tra l’altro fatto spontaneamente, senza più interessarsi delle destinazioni delle somme a disposizione.Su tutto ciò il Sindaco non ha interagito, pur essendo il responsabile della Protezione civile comunale e acconsentendo ad impegnare determinate somme per scopi estremamente necessari del proprio Comune, cui il terremoto ha inflitto danni ingenti, in alcuni casi gravissimi, che la Città piangerà fortemente. Quello che appare vergognoso e il voler cercare una polemica politica, per un problema solo di rapporti che si dava per risolto e reso più grande di quello che è in maniera inspiegabile in un momento in cui la Città è impegnata a risolvere problemi ben più importanti.
Le Marche, i tanti volti della solidarietà e della dignità". Questo il tema della 12ma Giornata delle Marche, che si svolge nel Teatro Lauro Rossi di Macerata, città che ha ospitato anche l'edizione 2009.La festa cade in un periodo difficilissimo per la regione, ma anche con il terremoto la comunità marchigiana è stata capace di confermare la sua natura solidale, orgogliosa, fattiva. Il 10 dicembre rappresenta una data simbolica: celebra la Madonna di Loreto, coincide con la Giornata della pace voluta dal Consiglio regionale ed è anche il giorno della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Quest'anno il premio Picchio d'oro viene assegnato a Giuseppe Zamberletti, fondatore della protezione civile nazionale, per il determinante lavoro che la stessa protezione civile sta svolgendo in questi mesi nelle zone del sisma. Il Premio "Presidente della Regione Marche" è invece attribuito da Luca Ceriscioli a Mario Pianesi, che ha fondato la rete del Punto macrobiotico ed è stato un pioniere dello sviluppo sostenibile. Alla cerimonia prendono parte oltre ai sindaci delle Marche il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, e Franco Nicoletti, presidente del Consiglio dei marchigiani nel Mondo.Sono 128.091 i marchigiani iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero che a dicembre 2015 risiedevano in altre nazioni, 5.953 in più rispetto al 2014. Un'incidenza sul totale della popolazione marchigiana pari all'8,3%. Sono alcuni dati emersi dal Report annuale 'Italiani nel mondo' presentato dalla professoressa Carlotta Venturi della Fondazione Migrantes nel corso di un convegno a Macerata promosso dalla Regione Marche e dal Consiglio dei Marchigiani all'estero tra gli eventi collegati alla celebrazione della Giornata delle Marche, in programma domani a Teatro Lauro Rossi. "Quello lanciato da qui oggi - ha detto l'assessore Moreno Pieroni - è un segnale molto forte di collaborazione e di relazione sempre più stretta. Vogliamo costruire insieme una progettualità comune dalla quale non sia assente il messaggio che potete portare all'estero come i migliori testimonial della ripresa delle Marche, della restituzione alla vita normale dopo il dramma del sisma che ci ha colpito". (Ansa)
“Ci avete mandato dodici angeli che hanno preso in mano la situazione, ci hanno spiegato, hanno messo in moto una macchina che non è ancora in grado di marciare spedita da sola ma che, finalmente, è partita e sembra procedere sulla strada giusta. Adesso, caro presidente, le chiediamo un ulteriore sforzo domandandole di adottare il progetto di una nuova scuola da consegnare a questa città. Noi faremo la nostra parte ma è solo con il vostro aiuto che questo nostro sogno potrà realizzarsi”.Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha accolto con il cuore in mano il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione Civile, Paola Gazzolo, ricevendoli in visita insieme al presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, al capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, del responsabile della Protezione Civile della Regione Marche, Cesare Spuri. Dalla Regione Emilia-Romagna sono stati inviati due settimane fa dodici funzionari per supportare la macchina organizzativa comunale.Il sindaco ha voluto personalmente accompagnare i vertici delle due regioni in visita nel quartiere Uvaiolo, uno dei più colpiti della città con tantissime abitazioni rase al suolo e con la quasi totalità degli edifici dichiarati inagibili.“Siamo arrivati a 6mila domande di sopralluogo, abbiamo tanto lavoro ancora da fare. La prima cosa che ci viene da dirvi, in questa fase dell’emergenza che continua e che si fa sempre più dura perché la terra trema ancora, è dirvi grazie per quello che avete fatto, per quello che fate, ma anche per quello che ancora farete – ha sottolineato, rivolto al presidente Bonaccini il sindaco Piermattei, sottolineando ancora - Insieme a questo, però, vi domandiamo di aiutarci a realizzare questo nostro sogno perché i nostri bambini e i nostri ragazzi hanno diritto a una nuova scuola che abbiamo intenzione di costruire. Abbiamo già trovato il terreno, presenteremo presto il progetto esecutivo”.La promessa del presidente Bonaccini è stata molto chiara: “Faremo il possibile ma intanto vorrei ringraziare voi per l’accoglienza e per le parole che ho sentito nei confronti del nostro personale. Di solito noi andiamo dove la Protezione Civile nazionale e il Commissario Errani ci chiede di andare. L’intesa con la Regione Marche, peraltro, è molto forte. Abbiamo già adottato il Comune di Montegallo nell’Ascolano e abbiamo dato una mano di aiuto a Caldarola. Quando sessanta dei nostri Comuni furono colpiti ricevettero molto dalle Marche. La tanta solidarietà ricevuta la vorremo proprio restituire”.
Un album fotografico lanciato su Facebook per lanciare un messaggio positivo.I commercianti di Corso della Repubblica di Macerata, sempre in prima linea in attività di promozione del centro storico della città, dopo il sisma hanno deciso di unirsi per lanciare nuovamente un messaggio di positività."NOI CI SIAMO! Dopo la crisi, dopo il terremoto, noi commercianti di Corso della Repubblica siamo sempre qui, appassionati e ottimisti come sempre, a far vivere il centro storico! Vogliamo la rinascita, la vita, e questa in primis non può che avvenire attraverso la nostra storia, le persone, i piccoli esercizi, quelli dove trovi entusiasmo, particolarità, diversità. Noi non siamo soltanto negozi, siamo anche e soprattutto persone felici di vivere e vogliamo farlo anche grazie a voi, a tutti voi, che ci scegliete oggi, e continuerete a sceglierci domani. #lanimadellacittà (fotografie di Fabrizio Centioni ArtigianoFotografo. Da un'idea dei commercianti di Corso della Repubblica e di Valentina Salvatori di Vale's secrets: segreti per uno shopping perfetto)".
Protezione Civile di Tolentino, Citysound e Agesci gruppo Scout Tolentino 1 chiedono chiarezza sull'utilizzo dei fondi che hanno raccolto a favore delle vittime del terremoto e versati sul conto della pro loco tolentinate. E i volontari della Protezione Civile si dichiarano pronti a riconsegnare le divise qualora non rientrino in possesso dell'intera somma a loro riconducibile entro martedì prossimo.A seguito di una riunione svoltasi mercoledì sera, presidente e volontari della Protezione Civile hanno stilato un documento, diventato poi una lettera ufficiale inviata al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali nella quale si legge che fin dal 28 agosto hanno iniziato una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate. "Non avendo un proprio conto corrente e presentando l'urgenza di avviare la raccolta, si sono avvalsi della gentile disponibilità della pro loco Tct che ha messo a disposizione il proprio conto corrente, già aperto e con saldo zero. (...) Accordi verbali presi di persona e confermati alla cena del primo evento benefico del 30 agosto tra i responsabili della Protezione civile, il presidente della pro loco e il sindaco di Tolentino stabilivano che l'intero ammontare dei fondi raccolti tramite gli eventi organizzati in collaborazione con la Protezione Civile sarebbe stato gestito dagli stessi volontari, giustificando ogni singola voce di uscita e stabilendo democraticamente gli interventi benefici da effettuare. Questo primo incontro ha visto come parti interessate e quindi testimoni di questo accordo verbale anche anche i responsabili del gruppo scout di Tolentino e dell'associazione Citysound.I sottoscritti volontari, hanno richiesto un saldo del conto per pianificare degli interventi benefici e sono venuti a conoscenza che, benchè il saldo sia congruo con il totale della raccolta fondi, tali risorse siano già state immobilizzate per il pagamento di fatture per operazioni decise in maniera autonoma dal presidente della pro loco, connesse al sisma.I sottoscritti volontari si dissociano da tale uso arbitrario delle donazioni dei privati e delle aziende, soprattutto perchè gli accordi verbali presi in data 30 agosto 2016 non sono stati rispettati e chiedono inoltre di ritornare in possesso dell'intera somma decurtata degli eventi organizzati dalla pro loco entro martedì 13 dicembre. Siamo a precisare che se ciò non dovesse accadere, procederemo alla immediata restituzione dei tesserini". La cifra in questione si aggira intorno ai 20mila euro.Dello stesso tenore anche la nota a firma congiunta da parte di Agesci e Citysound:"Entrambi i gruppi, CitySound e A.G.E.S.C.I. gruppo scout Tolentino 1, dichiarano di non essere stati mai al corrente della gestione economica del conto corrente intestato alla Pro loco di Tolentino dove vi erano confluiti tutti i fondi ricavati dalle varie iniziative solidali destinate alla popolazione vittima del sisma di Amatrice del 24 agosto 2016.Abbiamo appurato solo dopo suddetta riunione che i fondi da noi raccolti con varie iniziative di volontariato sono stati destinati invece ad altri scopi diversi da quello inizialmente concordato e utilizzati senza nostro consenso. Il nostro dispiacere è essere venuti a conoscenza del cambio di destinazione solo a cose fatte e soprattutto da persone estranee all’amministrazione comunale. Ci dissociamo da qualsiasi uso sia stato fatto della somma raccolta in quanto non sappiamo con precisione l’utilizzo che ne è stato fatto. Confidiamo che ci venga risposto in modo chiaro e che comunque questo denaro sia stato impiegato per scopi altrettanto nobili".Molto probabilmente, la vicenda finirà già mercoledì in consiglio comunale per una mozione urgente che starebbero predisponendo i consiglieri Gian Mario Mercorelli e Mauro Sclavi.
Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha inaugurato il polo scolastico provvisorio Simone De Magistris di Caldarola (Macerata), comune adottato dalla Regione Emilia-Romagna dopo le scosse di fine ottobre, presenti anche il governatore delle Marche Luca Ceriscioli e il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. "L'inaugurazione di questo polo scolastico ha per noi un valore speciale - ha detto Bonaccini - perché significa occuparci dei più giovani, che sono il futuro di una comunità.Ed è quello che abbiamo fatto anche in Emilia-Romagna: ripartire subito dalle scuole, con l'obiettivo che nessun ragazzo perdesse l'anno scolastico". Dunque, da lunedì scorso i circa 220 studenti delle scuole elementari e medie dell'Istituto De Magistris frequentano le lezioni nelle nuove aule allestite nel capannone "Millecolori", che ospita anche una mensa con 250 posti, a lato del quale una decina di moduli ospitano la scuola materna (ANSA).
Un incidente sul lavoro avvenuto oggi nelle campagne di Montefano, in località Settefinestre. In gravi condizioni una donna di 69 anni che è rimasta incastrata con il braccio nella macchina agricola, una seminatrice, mentre lavorava nei campi.Nonostante la gravità dell'incidente, la donna è riuscita a chiedere aiuto. Allertati immediatamente i soccorsi, ma i sanitari del 118, intervenuti tempestivamente sul, dopo averle prestato le prime cure, vista la lesione riportata, hanno ritenuto necessario il trasporto all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona.Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente.
Dagli incontri svolti dalla CNA sul territorio emerge una situazione critica per quanto riguarda le attività commerciali dei comuni colpiti dal sisma: coloro che hanno le strutture agibili non stanno lavorando affatto a causa della mancanza di clienti e turisti.Nulla di non prevedibile, considerato che la maggior parte degli ex abitanti dei comuni terremotati sono attualmente collocati in strutture alberghiere sulla costa. Da Sarnano a Pieve Torina a Muccia, Camerino e San Ginesio dalla fine di ottobre, e molti anche da fine agosto, hanno visto i propri guadagni scendere a picco fino a toccare il fondo. Senza considerare che oltre al mancato guadagno devono sostenere i costi per l’attività, dal pagamento delle utenze ad affitti rimasti invariati nonostante l’emergenza terremoto.Di oltre 150 aziende tra commercianti ed artigiani intervistate, più del il 50% si trova in questa preoccupante situazione. E anche laddove i sindaci abbiamo provveduto a fornire strutture provvisorie a chi ha il proprio negozio o ufficio inagibile i problemi sono gli stessi. Parliamo di 2000/3000 euro di media di mancato guadagno tanto che in molti hanno già valutato di chiedere la propria attività.Pur di lavorare sarebbero disposti a spostarsi temporaneamente nelle località limitrofe meno colpite dal sisma, come ad esempio Macerata. Nessuno invece ha mostrato disponibilità a trasferire anche solo per un breve periodo l’attività sulla costa, ritenendo ciò contrario ad un progetto di rinascita dei comuni terremotati oltre che logicamente impensabile laddove si abiti in territori che distano più di un’ora d’auto dalla costa.La CNA ogni settimana vuole dare voce a chi ha scelto di restare nel proprio territorio ed è ora in difficoltà. Come il negozio Skisport di articoli sportivi di Sarnano o il ristorante pub Fronte del Palco di Passo San Ginesio di suo fratello. Due giovani che hanno investito nel loro territorio con attività che si basano sul turismo locale e sulla voglia della gente di vivere i territori in cui sono ubicati.Queste persone non possono essere lasciate sole e vanno pensate iniziative razionali e fattibili per far circolare persone nei territori spopolati dell’entroterra: ad esempio pulman gratuiti dalla costa che portino gli ex residenti o anche gli abitanti delle zone costiere direttamente nei luoghi colpiti dal terremoto per degustare specialità, acquistare prodotti di vestiario, oggettistica soprattutto in vista del Natale.Un turismo solidale fatto sui luoghi del terremoto e vicini ai commercianti, artigiani ed imprese del territorio.