Tolentino, bufera sui fondi pro terremotati. I volontari della Protezione Civile: "Chiarezza o pronti a lasciare la divisa"
Protezione Civile di Tolentino, Citysound e Agesci gruppo Scout Tolentino 1 chiedono chiarezza sull'utilizzo dei fondi che hanno raccolto a favore delle vittime del terremoto e versati sul conto della pro loco tolentinate. E i volontari della Protezione Civile si dichiarano pronti a riconsegnare le divise qualora non rientrino in possesso dell'intera somma a loro riconducibile entro martedì prossimo.
A seguito di una riunione svoltasi mercoledì sera, presidente e volontari della Protezione Civile hanno stilato un documento, diventato poi una lettera ufficiale inviata al sindaco, alla giunta e ai consiglieri comunali nella quale si legge che fin dal 28 agosto hanno iniziato una raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate. "Non avendo un proprio conto corrente e presentando l'urgenza di avviare la raccolta, si sono avvalsi della gentile disponibilità della pro loco Tct che ha messo a disposizione il proprio conto corrente, già aperto e con saldo zero. (...) Accordi verbali presi di persona e confermati alla cena del primo evento benefico del 30 agosto tra i responsabili della Protezione civile, il presidente della pro loco e il sindaco di Tolentino stabilivano che l'intero ammontare dei fondi raccolti tramite gli eventi organizzati in collaborazione con la Protezione Civile sarebbe stato gestito dagli stessi volontari, giustificando ogni singola voce di uscita e stabilendo democraticamente gli interventi benefici da effettuare. Questo primo incontro ha visto come parti interessate e quindi testimoni di questo accordo verbale anche anche i responsabili del gruppo scout di Tolentino e dell'associazione Citysound.
I sottoscritti volontari, hanno richiesto un saldo del conto per pianificare degli interventi benefici e sono venuti a conoscenza che, benchè il saldo sia congruo con il totale della raccolta fondi, tali risorse siano già state immobilizzate per il pagamento di fatture per operazioni decise in maniera autonoma dal presidente della pro loco, connesse al sisma.
I sottoscritti volontari si dissociano da tale uso arbitrario delle donazioni dei privati e delle aziende, soprattutto perchè gli accordi verbali presi in data 30 agosto 2016 non sono stati rispettati e chiedono inoltre di ritornare in possesso dell'intera somma decurtata degli eventi organizzati dalla pro loco entro martedì 13 dicembre. Siamo a precisare che se ciò non dovesse accadere, procederemo alla immediata restituzione dei tesserini". La cifra in questione si aggira intorno ai 20mila euro.
Dello stesso tenore anche la nota a firma congiunta da parte di Agesci e Citysound:
"Entrambi i gruppi, CitySound e A.G.E.S.C.I. gruppo scout Tolentino 1, dichiarano di non essere stati mai al corrente della gestione economica del conto corrente intestato alla Pro loco di Tolentino dove vi erano confluiti tutti i fondi ricavati dalle varie iniziative solidali destinate alla popolazione vittima del sisma di Amatrice del 24 agosto 2016.
Abbiamo appurato solo dopo suddetta riunione che i fondi da noi raccolti con varie iniziative di volontariato sono stati destinati invece ad altri scopi diversi da quello inizialmente concordato e utilizzati senza nostro consenso. Il nostro dispiacere è essere venuti a conoscenza del cambio di destinazione solo a cose fatte e soprattutto da persone estranee all’amministrazione comunale. Ci dissociamo da qualsiasi uso sia stato fatto della somma raccolta in quanto non sappiamo con precisione l’utilizzo che ne è stato fatto. Confidiamo che ci venga risposto in modo chiaro e che comunque questo denaro sia stato impiegato per scopi altrettanto nobili".
Molto probabilmente, la vicenda finirà già mercoledì in consiglio comunale per una mozione urgente che starebbero predisponendo i consiglieri Gian Mario Mercorelli e Mauro Sclavi.
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