Attualità

Da domani traffico normalizzato: ultimati i lavori di sgombro neve sulle strade provinciali

Da domani traffico normalizzato: ultimati i lavori di sgombro neve sulle strade provinciali

  Si sta normalizzando la situazione sulle strade provinciali riaperte quasi nella loro totalità nonostante le avverse condizioni metereologiche che non hanno facilitato il compito degli operatori da giorni sottoposti a turni più che pesanti. Paradossalmente le temperature non eccessivamente basse ed una neve singolarmente acquosa e densa hanno reso lo sgombro neve particolarmnete difficoltoso. Molte sono state le rotture dei mezzi mentre incalzava la necessità di far presto e garantire i collegamenti in quell'area già fortemente devastata dal sisma che anche ieri ha fatto risentire la sua eco. Il lavoro è stato sicuramente intenso anche se purtroppo i disagi non sono mancati per quelle popolazioni che tutti avrebbero voluto mettere al riparo da qualsiasi ulteriore sofferenza e sacrificio. Dopo la riapartura delle strade si sta attualmente lavorando sull'allargamento della carreggiateristrette appunto per le abbondannti nevicate; in questa operazione sono impegnati, oltre ai mezzi delle imprese private, anche le turbine della Provincia con il personale dell'Ente. In particolare, nelle ultime ore si è operato nel comprensorio Sarnano – Gualdo – Penna San Giovanni per proseguire poi per Monte San Martino. Stesse modalità operative anche nelle zone di San Ginesio, Fiastra e Bolognola. Strade provinciali, quelle dei comprensori appena citati, particolarmente importanti perché consentono alle frazioni ancora abitate dopo il terremoto di non restare isolate. Fra queste sono state liberate le strade che conducono a Massaprofoglio di Muccia e Riofreddo che si raggiunge con la provinciale Forcella. Si è riusciti a tenere sempre aperta anche la Pievetorina Colfiorito. Con gli interventi di domani si dovrebbero superare praticamente tutte le criticità ancora rimaste nelle zone sopra indicate. Sempre domani si comincerà a lavorare sulla Sarnano – Sassotetto dove è necessario rimuovere imponenti ammassi di neve dovuti alle slavine che come si ricorderà avevano intrappolato due operatori recuperati e messi in salvo solo dopo ventiquattro ore.

19/01/2017 20:34
Emergenza neve: appelli per gli animali da tutta la provincia di Macerata

Emergenza neve: appelli per gli animali da tutta la provincia di Macerata

Nella provincia di Macerata la situazione di agricoltori e animali è tragica. Da tutta la provincia ci arrivano richieste di aiuto per animali domestici e d'allevamento che di seguito riportiamo.  In primis il rifugio per cani e gatti Colle Altino di Camerino. Il peso della tanta neve ha spezzato diversi rami, anche grandi, e fatto crollare alcune coperture e i  recenti.  Chiedono aiuto a tutti, la situazione al canile è davvero complessa. Chi può vada a dare una mano a togliere la neve, muniti di attrezzi vari e pale.  Si prega di portare tutto quello che si può. La strada l'hanno liberata ieri, quindi il canile e' accessibile.  Per informazioni contattare Ania Pettinelli al numero 320/1994807 o Roberto Cola al numero 338/9226107. Il canile si trova in loc. Colle altino, Camerino . Altro appello riguarda la disponibilità a offrire stalli casalinghi ed adozioni per portare via gli animali dalle zone terremotate e invase dalla neve.  Contatto Bencini Paola 3396498145.   Anche il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, lancia un grido d'aiuto.  Sono sommersi dalla neve e si devono raggiungere le frazioni isolate e portare da mangiare agli animali.  La situazione è disperata, a Vallestretta e Casali ci sono ancora degli allevatori con il loro bestiame. "Le stalle mobili non sono arrivate" . Questo invece lo sfogo sulla sua pagina facebook di Adriano Valente,  titolare dell'azienda agricola Scolastici di Pieve Torina.   Ci sono per fortuna anche risposte di aiuto agli appelli: il Rifugio per animali La Campagnola di Sorbara di Modena mette invece a disposizione la propria struttura per ospitare animali di privati colpiti dal sisma. Contattare Cinzia Vescovini Tel 3398099494 - 059907006  Sarah La Danish Jorgensen sulla sua pagina facebook offre il suo sostegno a tutti gli allevatori della provincia di Macerata dando disponibilità ad ospitare animali nella sua azienda a Fiastra. Dispone di un capannone di circa 350 mq con all'interno anche due box per cavalli e altri quattro box in un campo recintato.    Sulla situazione degli animali interviene anche Coldiretti che parla di "una nuova strage di animali in un territorio a prevalente economia agricola, con una significativa presenza di allevamenti di pecore e bovini molti dei quali costretti al freddo". Si aggiunge che "appena il 15% delle strutture di protezione degli animali siano state completate fino a ora e gli allevatori non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse". Infine l'Ente nazionale protezione animali, in un comunicato dichiara che è necessario rafforzare la presenza dell'esercito nelle zone del sisma  "non solo per ripristinare le vie di comunicazione ma anche affinché il Genio militare costruisca le stalle per gli animali, superando così tutti i problemi burocratici che hanno avuto solo l'effetto di far morire di freddo centinaia e centinaia di animali".          

19/01/2017 20:16
Fuori casa del 26 ottobre, mamma Lucia e la piccola Giorgia vivono in camper dal 1° dicembre

Fuori casa del 26 ottobre, mamma Lucia e la piccola Giorgia vivono in camper dal 1° dicembre

C'è una bimba di due anni, Giorgia, sua mamma Lucia e suo papà Teodoro che, dal primo dicembre dormono dentro ad un camper. Lucia Paoletti, 26 anni, prima che il sisma arrivasse a distruggere tutto, viveva con la sua famiglia a Pievebovigliana  (oggi Valfornace) e ora la sua storia, che racconta mantenendo il sorriso, è una storia di forti disagi e sofferenza. "Siamo fuori casa dal 26 ottobre - racconta Lucia - e fino al primo dicembre io, mio marito e mia figlia abbiamo praticamente vissuto in auto. Poi l'ispettorato agrario ci ha mandato un camper che non è come dormire in macchina ma comunque non il massimo con le temperature che stiamo toccando. I riscaldamenti, una bombola a gas, ci costano circa 10 euro al giorno, ma non possiamo lasciare nostra figlia al freddo". Le difficoltà riguardano anche l'azienda agricola della famiglia di Lucia. "Le nostre pecore e i nostri maiali - continua Lucia - stavano dentro ad un capannone che è stato fortemente danneggiato dal sisma. Siamo riusciti a salvare gli animali che, però, adesso vivono al freddo, in dei recinti che un nostro amico. Sono subito arrivati a fare dei sopralluoghi e ci è stato detto che ci avrebbero subito mandato una tensostruttura per il ricovero degli animali, sottolineando che la nostra situazione era tragica. Ancora non si è visto nulla. Mi sto convincendo che avere risposte dallo Stato è pià difficile che fare sei al Superenalotto. Ci arrangiamo come possiamo, ma la neve di questi giorni sta decisamente peggiorando la situazione". Le difficoltà di Lucia non riguardano solo il suo nucleo famigliare ma anche i suoi nonni che vivono a Fiordimente e i suoi genitori. "I miei nonni - racconta ancora Lucia - entrambi ottantenni fino a domenica hanno vissuto in un container non abitativo, nel 1997 nella stessa struttura c'erano le Poste. Mia nonna è invalida da 17 anni. I miei genitori, invece, dal 26 ottobre hanno dormito nella pizzeria di famiglia che abbiamo a Tolentino. Da domenica, fortunatamente, sono tutti stati spostati in un appartamento a Fiordimonte che ci è stato offerto da una famiglia che non la utilizzava. Noi stiamo cercando di capire se andremo con loro o meno". Lucia, che domenica è stata ospite ad "Uno Mattina in famiglia", cerca di restare con il sorriso, ma non sempre ci riesce. "Mia figlia - conclude - chiede quand'è che riavremo casa. Io posso solo dirle di avere pazienza".

19/01/2017 18:41
Riaperta la superstrada 77 in entrambe le direzioni

Riaperta la superstrada 77 in entrambe le direzioni

Tra l’Umbria e le Marche, nel corso del pomeriggio è stata riaperta la strada statale 77 “della Val di Chienti” in entrambe le direzioni. È quindi interamente percorribile l’intero tracciato tra Foligno (PG) e Civitanova Marche (MC). Si continua a lavorare per riaprire la strada statale 4 “Salaria” in provincia di Ascoli Piceno, dove stanno operando due turbine e dieci mezzi sgombraneve intervenuti in supporto anche dalle regioni limitrofe per ripristinare la transitabilità in serata. Sempre in provincia di Ascoli Piceno è stata riaperta anche la strada statale 81 “Piceno Aprutina”.   In Abruzzo è stata riaperta la strada statale 81 “Piceno Aprutina” in provincia di Teramo, dove si transita solo con catene montate. Personale e mezzi Anas stanno ancora lavorando incessantemente per liberare dalla spessa coltre di neve la strada statale 80 “del Gran Sasso d’Italia” tra le province di Teramo e L’Aquila. In provincia dell’Aquila è stata riaperta ai veicoli con catene montate la strada statale 696 “del Parco Regionale Sirente-Velino” tra Rocca di Mezzo e Celano, mentre è ancora chiusa tra Tornimparte e Rocca di Mezzo (AQ). Chiusa anche la strada statale 5 “Tiburtina Valeria” tra Collarmele e Castelvecchio Subequo, in provincia dell’Aquila.   Anas sconsiglia di mettersi in viaggio in direzione delle regioni del centro interessate dalle forti nevicate se non risulta assolutamente necessario.   Sul nuovo portale www.stradeanas.it è possibile accedere alla pagina dedicata all’emergenza neve per consultare in tempo reale la situazione viabilità sui tratti stradali e autostradali in gestione diretta Anas (link diretto:http://www.stradeanas.it/it/viabilit%C3%A0-invernale-il-piano-neve-anas).

19/01/2017 18:21
Tolentino, tutte le zone della città nuovamente raggiunte dall'energia elettrica

Tolentino, tutte le zone della città nuovamente raggiunte dall'energia elettrica

E' tornata alla totale normalità la situazione della fornitura elettrica nel comune di Tolentino, i gravi guasti riportati alla linea di alta tensione rilevati in più punti sono stati riparati e seppur con tempi diversi, tutte le zone di Tolentino sono state nuovamente raggiunte dall'energia elettrica. Non ci sono stati più disagi invece sul fronte idrico dopo un primo momento di difficoltà causato sempre dalla mancanza di energia elettrica che ha bloccato le pompe alle sorgenti. Nelle zone di Valcimarra e Valleverde infatti manca ancora l'energia elettrica e l'ASSM ha immediatamente provveduto con i gruppi elettrogeni non facendo avvertire nessuna mancanza ai cittadini. A Valcimarra, sorgente per l'acquedotto di Tolentino, è stato posizionato un potente gruppo elettrogeno che ha mantenuto costante l'erogazione. Più piccolo, vista la portata, ma altrettanto efficace il gruppo elettrogeno di Valleverde di Borgiano che serve senza disagi altre zone della città

19/01/2017 16:32
San Severino, la Protezione Civile salva un dializzato bloccato in casa

San Severino, la Protezione Civile salva un dializzato bloccato in casa

Una vera e propria task force di spalatori è entrata in azione per liberare dalla neve e dal ghiaccio i percorsi pedonali del centro storico e i piazzali presenti nei pressi degli edifici scolastici di San Severino Marche. Dopo la richiesta di intervento del sindaco, Rosa Piermattei, a dare supporto agli operai dell’ufficio Manutenzione del Comune sono arrivati i volontari di diversi gruppi della Protezione Civile della Regione Lombardia. Una quarantina gli uomini impegnati nelle operazioni ai quali si sono affiancati anche gli addetti e i mezzi del Comune. L’intervento, particolarmente apprezzato dalla popolazione e dai titolari delle attività commerciali, ha interessato piazza Del Popolo e le vie e le piazze limitrofe fino ai quartieri più periferici e alcune frazioni. In una di queste ultime il pronto intervento dei volontari della Protezione Civile ha consentito anche di raggiungere una persona malata rimasta isolata nella propria abitazione ma bisognosa di essere accompagnata in ospedale per sottoporsi a una seduta di dialisi.

19/01/2017 15:08
Ricostruire le comunità: esperienze e prospettive per i territori colpiti dal sisma

Ricostruire le comunità: esperienze e prospettive per i territori colpiti dal sisma

  Domani, Venerdì 20 gennaio, dalle 15 alle 18.30 a Castelraimondo, presso l’Hotel Borgo Lanciano, confronto su esperienze  e prospettive per ricostruire le comunità dei territori colpiti dal sisma. All'evento,  promosso dalla Cisl di Macerata e di Tolentino, saranno raccolte le testimonianze, coordinate da Rocco Gravina, segretario della Fim Cisl Marche,  di chi è stato colpito dal sisma come  Roberto Mocci, dipendente della Nerea, Luciana Salvucci, dirigente scolastica,  Maurizio Sabbatini, allevatore locale, Paolo Isabettini dell'associazione Daje Marche e Francesca Basha, studentessa UniCam.  Ai lavori, inoltre, interverranno i rappresentanti delle istituzioni regionali,  provinciali, territoriali  e il   Rettore dell'Università di Camerino Flavio Corradini.   L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Castelraimondo, sarà introdotta dal sindaco Renzo Marinelli e dalla responsabile della Cisl di Macerata, Silvia Spinaci e conclusa con l'intervento di Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche.      

19/01/2017 13:12
Anas: aggiornamento sulla viabilità

Anas: aggiornamento sulla viabilità

Proseguono incessantemente le operazioni di sgombero neve per ripristinare la transitabilità sulle strade statali del Centro Italia colpite dalle forti nevicate. Ancora criticità nelle Marche e in Abruzzo, dove stanno operando ormai da giorni, senza sosta, personale e mezzi sgombraneve intervenuti in supporto anche dalle regioni limitrofe. Nelle Marche è chiusa la strada statale 77 “Val di Chienti” da Sfercia al confine con l’Umbria in direzione Foligno e da Colfiorito a Serravalle del Chienti in direzione Civitanova Marche. Sul tratto stanno operando due turbine e dieci mezzi sgombraneve per ripristinare la transitabilità entro la giornata di oggi. Chiusa anche la strada statale 4 “Salaria” in provincia di Ascoli Piceno, tra Acquasanta Terme e Arquata del Tronto. Anche in questo tratto stanno operando due turbine e dieci mezzi sgombraneve intervenuti in supporto anche dalle regioni limitrofe per ripristinare la transitabilità, compatibilmente con l’evolversi delle condizioni meteo. Possibili rallentamenti sulla ex strada statale 209 “Valnerina”, dove si transita con catene montate. Sulla ex strada statale 3 “Flaminia” sono in corso nevicate ma il transito è consentito ai veicoli leggeri.  

19/01/2017 12:45
Il Grande Terremoto del 1703 e il travaglio dell’Italia centrale: analogie e differenze da allora a oggi

Il Grande Terremoto del 1703 e il travaglio dell’Italia centrale: analogie e differenze da allora a oggi

C'è una relazione fra la sequenza sismica che sta interessando l'Italia centrale e quella del 1703? Il Grande Terremoto non fu un unico evento, bensì una serie eventi sismici verificatisi nelle zone che attualmente corrispondono alle province dell’Aquila e di parte di quella di Rieti. Questo fu il terremoto del 1703. Tre scosse in questo stesso periodo dell’anno: 14 gennaio, 16 gennaio e 2 febbraio: 6.8. 6.2 e  6.6 le magnitudo momento di ognuna. La sequenza sismica era in realtà già precedentemente iniziata: infatti già sul finire del Seicento alcune violente scosse cominciarono ad interessare la città dell’Aquila. Nell’ottobre del 1639 ci fu un terremoto tra Amatrice ed Accumoli di intensità pari a quella avutasi il 24 agosto 2016; nell'aprile 1646 ci fu un sisma di intensità stimata nel settimo grado della scala Mercalli e un altro nel giugno 1672, entrambi avvenuti nell'area tra Amatrice e Montereale. Lo sciame sismico in questione cominciò invece, con ogni probabilità, all'inizio del 1702 con il movimento della faglia del Monte Vettore. All'inizio si verificarono, probabilmente, scosse di lieve intensità. Il primo grande evento si ebbe il 18 ottobre 1702 in un'area vicino l'abitato di Norcia con una magnitudo momento  di 5.1. L’evento venne avvertito in tutto il centro Italia, Roma compresa. Un'altra scossa con la stessa intensità ci fu il 14 novembre 1702 con epicentro a Spello. Dopo alcune settimane di tregua, il 14 gennaio 1703 venne registrato un nuovo violentissimo terremoto nella zona tra Amatrice e Montereale.  Il sisma fu generato dal movimento delle tre faglie appartenenti al sistema di faglie di Norcia. Il 16 gennaio, la faglia di Montereale, attivatasi dopo la prima scossa, ne provocò un altro.  Il terzo terremoto, quello del 2 febbraio fu generato invece dalla faglia del Monte Marine. A distanza di tre anni, il 3 novembre 1706 ci fu un altro grande evento sismico : quello della Maiella. Al riguardo può essere utile consultare il Catalogo Parametrico dei Terremoti http://emidius.mi.ingv.it/CPTI15-DBMI15/ Secondo una prima analisi da parte degli studiosi, le scosse di ieri mattina sembrerebbero ancora direttamente connesse con il sistema responsabile dei sismi di agosto, piuttosto che con la struttura che nel 1703 causò la distruzione di Pizzoli. Ma è ancora presto per poterne essere certi. Il terremoto storico più prossimo alla zona è quello del 2 febbraio 1703 di magnitudo Mw 6.7, ma i dati geologici disponibili indicano che questo evento sarebbe avvenuto sulle faglie più occidentali (es. Pizzoli, Monte Marine). Secondo Ingv "Non si può escludere il verificarsi di terremoti di magnitudo comparabile o superiore a quelli di mercoledì mattina". Di certo, c'è una struttura che da oltre tre secoli appare dormiente e a quella bisogna prestare la massima attenzione.               

19/01/2017 11:56
Rinviato Incontro Pubblico a Sarnano con Errani

Rinviato Incontro Pubblico a Sarnano con Errani

Si comunica che, stante la criticità meteorologica in atto, l'incontro pubblico fissato a Sarnano per venerdì 20 gennaio con il Commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, il Capo dipartimento della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio ed il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli è rinviato a data da destinarsi.

19/01/2017 11:44
Assemblea Regionale di architetti, ingegneri e geometri: a lavoro per la nostra terra

Assemblea Regionale di architetti, ingegneri e geometri: a lavoro per la nostra terra

Assemblea Regionale di architetti, ingegneri e geometri venerdì 20 gennaio ore 9.00 al palasport Fontescodella di Macerata. L'invito è per tutti i tecnici marchigiani. Il direttore dell'Ufficio Ricostruzione della nostra Regione confida in queste professionalità e nella loro operatività immediata. La Commissione Emergenza Terremoto del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Macerata hanno lanciato l’appello: “Dimostriamo che ci siamo, che vogliamo esserci e non lasciamo che altri facciano quello che noi possiamo fare per la nostra terra, per tutti noi marchigiani”. L'evento riconosce n. 4 cfp nella deontologia del 2017 con iscrizione su IMATERIA - Ordine della provincia di Macerata. Nel corso della mattinata si farà un'ora di formazione per la compilazione delle schede FAST e il conseguente accreditamento. Da lunedì 23 gennaio i sopralluoghi potranno essere svolti per 3 o 2 giorni. Lunedì, martedì e mercoledì oppure giovedì e venerdì o sabato e domenica. “I nostri corregionali – continua l’appello - hanno urgente bisogno della nostra disponibilità. È stato chiarito che anche gli abilitati Aedes possono fare le Fast. La parola d'ordine è disponibilità. L'ing. Spuri crede nelle nostre capacità e nella nostra operatività immediata, dimostriamo che ci siamo, che vogliamo esserci e non lasciamo che altri facciano quello che noi possiamo fare per la nostra terra, per tutti noi marchigiani”.

19/01/2017 11:10
Statale 77 Val di Chienti: chiuso ancora il nuovo tracciato che collega Marche e Umbria

Statale 77 Val di Chienti: chiuso ancora il nuovo tracciato che collega Marche e Umbria

Ancora completamente chiusa al traffico a causa della neve la statale 77 Val di Chienti, il nuovo tracciato, che collega Umbria e Marche. La precipitazione sta interessando in particolare la zona del valico di Colfiorito dove - si apprende dalla polizia stradale - continua la tormenta con gelo e vento. Chiuso al transito per i mezzi pesanti anche il vecchio tracciato della Val di Chienti. Le auto possono comunque transitare solo con catene montate.In azione ininterrottamente i mezzi spazzaneve e spargisale dell'Anas. (Fonte: Ansa)

19/01/2017 10:28
Marcozzi, Malaigia, Leonardi: "Moda, calzature e abbigliamento alla canna del gas. Si prendano provvedimenti"

Marcozzi, Malaigia, Leonardi: "Moda, calzature e abbigliamento alla canna del gas. Si prendano provvedimenti"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a triplice firma: Marcozzi (FI), Malaigia (LN), Leonardi (Fdi) "Moda, calzature e abbigliamento alla canna del gas. E l’Amministrazione regionale che fa? Nulla. I dati che arrivano dalle associazioni di categoria sono a dir poco preoccupanti. Il trend registrato nel 2016, infatti, nell’export delle calzature, del tessile e dell’abbigliamento evidenzia, purtroppo, solo segni negativi per non parlare di quello nei confronti del mercato russo su cui siamo a un - 10,8%, con un decremento pari a quasi 35 milioni di euro. In calo anche l’export verso altri Paesi come Turchia, Cina, Olanda, Hong Kong e Gran Bretagna. Dati che dovrebbero far riflettere e spingere l’Amministrazione regionale ad assumere immediatamente delle posizioni nette in favore delle categorie produttive marchigiane. La prima relativa alle sanzioni contro la Russia che, in sfregio all’artigianato della nostra Regione, da sempre pilastro dell’economia marchigiana, sono state rinnovate dal Centrosinistra. La seconda relativa al Made in Italy il cui riconoscimento certificato con un regolamento chiaro e incontrovertibile è visto dai nostri artigiani come un passaggio fondamentale per provare ad avviare un rilancio economico e imprenditoriale. E, invece, di un regolamento europeo ancora non si sa nulla. A queste istanze il Centrosinistra non è ancora riuscito a dare delle risposte. Per questo motivo presenteremo una mozione per spingere l’Amministrazione ad assumere posizioni nette al riguardo, a portare all'attenzione del Governo le istanze delle categorie produttive e a premere per soluzioni nell'immediato, a tutela delle categorie artigianali e produttive marchigiane che, nonostante mille sacrifici, ancora sorreggono l’economia della nostra regione".

18/01/2017 19:29
Sisma, riattivati centri accoglienza a Tolentino, San Severino e Camporotondo

Sisma, riattivati centri accoglienza a Tolentino, San Severino e Camporotondo

Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha deciso di riattivare uno dei centri di accoglienza per la popolazione dopo il susseguirsi di nuove scosse di terremoto. La struttura, dotata di brandine e di personale che presterà assistenza a chi ne avrà bisogno, si trova presso la vecchia palestra dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”. Chi lo vorrà potrà trascorrervi la notte. E sempre il primo cittadino settempedano ha convocato d’urgenza anche una riunione del C.O.C., il Centro Operativo Comunale, che non è mai stato chiuso dopo le scosse di terremoto di fine ottobre al fine di seguire al meglio le fasi di gestione dell’emergenza che, in queste ore, riguarda sia il terremoto ma anche il maltempo. Riaperti i centri di accoglienza anche a Camporotondo. "Emergenza terremoto - si legge sul profilo Facebook di Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo - (non ci facciamo mancare niente) visti i recenti eventi sismici che si sono verificati, per chi non vuole stare a casa, a Camporotondo è stata (ri)aperta la struttura polivalente e antisismica in via Colsalvatico 1". A Tolentino riaperto il centro di prima accoglienza allo spazio '815 per persone con problemi o impaurite dal terremoto.

18/01/2017 17:57
Erogazione energia elettrica a Tolentino, in serata previsto ritorno alla normalità

Erogazione energia elettrica a Tolentino, in serata previsto ritorno alla normalità

A Tolentino la situazione sulle strade è tornata normale e che quindi tutto il territorio comunale è transitabile senza problemi. Malgrado le tante difficoltà riscontrate dovute a rami e piante spezzate e cadute a terra, rotture di mezzi, le strade sono state pulite.   Sul fronte del terremoto non si registrano particolari problemi o crolli. Si informa che è stata riaperto il punto di prima accoglienza all'interno dello Spazio '815, vicino alla multisala Giometti per accogliere tutte le persone che non se la sentono di dormire a casa. A disposizione anche l'area Camper di zona Sticchi.   Tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Tolentino, compresi gli asili nido e il CentroArancia, resteranno chiuse anche giovedì 19 gennaio 2017 per consentire le verifiche post sisma.   Sul fronte dell'erogazione dell'energia elettrica si prevede il ritorno alla normalità tra le ore 18 e le ore 19 di oggi, mercoledì 18 gennaio.   Si raccomanda a tutti i cittadini di evitare di transitare sotto i cornicioni dei palazzi, specie in centro storico, in quanto sussiste il pericolo di caduta di neve dai cornicioni, resa ancora più pesante dalla pioggia e dall'aumento delle temperature. 

18/01/2017 17:41
Camerino, i danni del sisma si aggravano e la neve ne copre una parte

Camerino, i danni del sisma si aggravano e la neve ne copre una parte

Risulta impossibile verificare ulteriori eventuali danni in zona rossa. L' ingegner Marco Orioli, dell’Ufficio Tecnico Comunale, accompagnato da una squadra dei Vigili del Fuoco, ha effettuato un sopralluogo, ma le continue scosse e soprattutto la tanta neve che minaccia crolli dai tetti non hanno permesso di raggiungere tutte le zone per una verifica completa. Sul terreno oltre un metro di neve che non è stato possibile rimuovere con mezzi proprio per evitare ulteriori vibrazioni, così come stabilito dagli stessi Vigili del Fuoco. Bisognerà, quindi, attendere le prossime ore per poter avere un quadro chiaro della situazione nel centro storico dopo le scosse di quest’oggi. Per quel poco che è stato possibile esaminare non ci sono stati ulteriori crolli, mentre si è evidenziato un aggravamento delle lesioni in alcuni edifici. Tra questi il Palazzo Arcivescovile, già seriamente danneggiato nello spigolo che sovrasta l’accesso a Corso Vittorio Emanuele. Non sembra essersi aggravata, invece, la situazione della cattedrale del Duomo, con le lesioni alla base dei campanili che, almeno da questa prima verifica, è rimasta come era. Stessa cosa per il Palazzo Ducale, dove non si sono verificati ulteriori crolli e per il Quadriportico che non sembrerebbe aver subito ulteriori danni. Nella parte posteriore della Chiesa di Santa Maria in via non si sono evidenziati crolli ulteriori, mentre è stato impossibile raggiungere in sicurezza Piazza Umberto I per accertare la situazione della facciata. Le operazioni di puntellamento nei vari edifici del centro sono chiaramente sospese per la giornata di oggi, mentre da un esame a vista si sono evidenziate alcune nuove lesioni in edifici che sovrastano le mura nel versante costeggiato da Viale Emilio Betti.

18/01/2017 17:20
L'amaro sfogo di un tolentinate a Radio 24: "La mia città è abbandonata e senza futuro. Nessuno ci aiuta!"

L'amaro sfogo di un tolentinate a Radio 24: "La mia città è abbandonata e senza futuro. Nessuno ci aiuta!"

Questa mattina, su Radio 24, è stato ospite un tolentinate, contattato dalla redazione di 24Mattino per raccontare la situazione in uno dei Comuni terremotati più grandi. E non è una bella situazione. Il quadro dipinto dal tolentinate è a tinte molto fosche. Non è una semplice lamentela, una di quelle che oggi su Facebook chi non sa cosa significhi bolla come "sterili polemiche, perchè bisogna accontentarsi e ringraziare le autorità per quello che fanno". No. La situazione è drammatica e i fatti riportati da questo signore lo riportano chiaramente. "Vivo in una città in pieno “cratere” ma ignorata, come tante altre, dai riflettori dei media e dei politici.  Tolentino, questo il nome della città, ha 21.000 abitanti di cui circa la metà sono coinvolti ,a vario titolo, da ordinanze di sgombero. Io e la mia famiglia (moglie e 2 bimbe piccole) siamo fuori di casa da quella maledetta domenica che ci ha cambiato la vita. A distanza di 3 mesi la mia abitazione ha avuto la sola visita della protezione civile che in data 6 novembre compila un modulo in cui si dichiara l’abitazione gravemente danneggiata e la conseguente ordinanza di sgombero. Da li in poi solo una serie di notizie che si inseguono, senza nessuna certezza. Non è dato sapere se e quando le abitazioni saranno visitate dalle squadre Aedes, condizione necessaria per avviare i lavori. Le risposte sono sempre quelle…le squadre disponibili sono poche  e le case tante…ci sono priorità… appena possibile ti chiamiamo… Ma ancora niente… possibile che non si riesca a risolvere la questione di chi può e deve visitare le case danneggiate? Per vedere interventi bisogna avere avuto morti o crolli “fotografabili”? Io  sono fuori casa per una ordinanza del mio Sindaco e che ora mi sento abbandonato. Sono uno dei pochi fortunati ad essere riuscito a sistemarmi autonomamente a mie spese ( dando fondo a tutti i risparmi di una vita e perdendo le certezze per i futuro delle mie figlie…), ma nessuno mi ha aiutato! E questo lo voglio GRIDARE! Si parla di “casa Italia”, ma non ci sono i tecnici per le verifiche, si dice che ci sono i soldi per aiutare i terremotati ma ad oggi non si è visto un euro dei contributi di autonoma sistemazione, addirittura ho dovuto pagare per chiudere le utenze ( su ordinanza del sindaco ) e ovviamente pagare anche per i nuovi allacci.   Scusate lo sfogo ma la mia è addirittura una posizione privilegiata rispetto molta altra gente che ha avuto meno “possibilità” e mi fa male vedere la città in cui sono nato e cresciuto abbandonata e senza futuro. Mi fa male sentire parlare del salvataggio di Monte Paschi con le mie tasse e pensare che ci sono decine di persone che oggi contano soldi indebitamente guadagnati, mentre io devo pagare il 10% di iva su una casa che non avrei voluto acquistare ma …è una seconda casa!!! Avrei potuto tranquillamente approfittare delle casette - container messe a disposizione in moduli da 3 persone (come ci saremmo divisi in famiglia visto che siamo 4?) e con i bagni esterni in comune…. Presidente Gentiloni ( tra l’altro cittadino onorario della mia città!) dove è ? Presidentessa Boldrini ( marchigiana anche lei !) dove è ? Presidente Mattarella, non è sufficiente venire a stringere mani dicendo “non vi lasceremo soli”.  Visto che siete in tre perché non vi fermate qualche giorno in un modulo abitativo per stare vicino a noi?".

18/01/2017 16:51
San Severino, Assem rassicura su fornitura di acqua

San Severino, Assem rassicura su fornitura di acqua

“Al momento possiamo scongiurare il rischio che la popolazione rimanga a secco d’acqua a causa del blackout elettrico. La situazione resta d’emergenza ma solo per l’approvvigionamento dell’elettricità a causa di diversi guasti sulle dorsali. Si è verificato un doppio cedimento sulla rete, non possiamo dire quando Enel risolverà”. La rassicurazione arriva dalla società municipalizzata Assem di San Severino Marche. “Siamo riusciti a dare corrente ai sollevamenti per cui il rischio che i serbatoi comunali si svuotino interessa il 5% della popolazione e soprattutto poche aree periferiche - è la rassicurazione dell’azienda, che fa sapere - In queste ore l’Assem è riuscita ad alimentare quasi la totalità dei punti di sollevamento e a garantire il continuo riempimento dei serbatoi.Si invita comunque la popolazione a fare uso parsimonioso delle  risorse sia idriche che elettriche”. L’invito verrà fatto arrivare a tutti facendo ricorso anche alla fonica in queste stesse ore. Per quanto riguarda l’elettricità, però, l’Enel ancora non ha individuato il guasto quindi non riesce al momento a garantire ad Assem l’energia necessaria. L’azienda municipalizzata settempedana sta lavorando ininterrottamente dalla tarda serata di ieri approntando situazioni alternative. Il danno, causato dalla spessa coltre di neve caduta in poche ore, ha interessato le cosiddette dorsali tramite le quali viene assicurata la distribuzione primaria. Si tratta di impianti, le autostrade dove corre l’energia elettrica, che sono gestite da Enel tramite Terna. Un primo guasto è stato individuato nella zona di Tolentino, un secondo a monte di Visso. “E’ questo – spiegano dall’Assem – quello che sta creando più problemi alla città di San Severino Marche. La nostra rete riceve energia da più punti ma prioritariamente dalla dorsale che viene da Visso che è interrotta ormai da ore. Le squadre dell’Enel sono partite subito ma non riescono a raggiungere il punto esatto a causa della neve”.  Intanto dalla scorsa notte alcune zone della città sono tornate ad essere servite perché funziona la linea che arriva da Valle dei Grilli. Grazie a questa linea vengono alimentate sia parte del centro storico storico che importanti strutture come l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”, la casa di riposo “Lazzarelli” ricovero e le aree camper allestite dal Comune per ospitare diverse famiglie terremotate. Sempre in mattinata un intervento dei tecnici Assem ha permesso di alimentare parte del rione San Michele, del quartiere Uvaiolo e della frazione di Cesolo tramite l’energia prodotta dalla centrale idroelettrica del Cannucciaro. E nelle prossime ore dovrebbe rientrare l’allarme anche per il guasto che ha interessato il territorio di Tolentino, già individuato e su cui si sta lavorando senza soste. La rete avrà ulteriore elettricità che potrebbe essere messa a disposizione delle utenze settempedane.

18/01/2017 16:49
Civitanova Marche, domani scuole aperte

Civitanova Marche, domani scuole aperte

A seguito delle scosse di terremoto che si stanno susseguendo da questa mattina, l'ufficio tecnico del comune di Civitanova Marche, effettuati gli accertamenti necessari, non ha registrato alcun danno né rischi potenziali sulle strutture pubbliche, con particolare riferimento agli edifici scolastici. Nella giornata di domani, 19 gennaio, le scuole di ogni ordine e grado saranno quindi aperte regolarmente. Gli eventi odierni hanno dato l'occasione di verificare l'efficienza della messa in sicurezza di emergenza appena realizzata presso il campanile dell'ex chiesa di Sant'Agostino, che non ha subito conseguenze, né presenta alcun peggioramento della situazione preesistente. Al fine di proseguire le azioni di solidarietà già da tempo poste in campo dal comune verso le aree maggiormente colpite dal terremoto, è stato predisposto al nuovo ente fieristico un ricovero temporaneo di emergenza, qualora vi sia un incremento delle popolazioni sfollate dai territori maggiormente colpiti dal sisma. Tale ricovero di emergenza sarà aperto a partire dalle ore 18 di oggi e sarà presidiato da apposito servizio di vigilanza. Lo spazio sarà disponibile anche al fine di soddisfare le esigenze di sicurezza psicologica dei cittadini civitanovesi che si sentissero insicuri di rimanere nelle proprie abitazioni.

18/01/2017 16:05
Scuole chiuse in diversi comuni per accertamenti post sisma

Scuole chiuse in diversi comuni per accertamenti post sisma

Nel comune di Macerata nessuna attività didattica fino a sabato prossimo (21 gennaio), compreso, per le scuole e gli asili comunali della città, già sospesa da due giorni per la neve. La decisione è stata presa per consentire ai tecnici del Comune, in accordo con la Protezione civile, di effettuare sopralluoghi nei diversi plessi scolastici, necessari in seguito alle scosse di terremoto che questa mattina hanno interessato anche Macerata. Le lezioni riprenderanno lunedì 23 gennaio. Anche a Tolentino domani giovedì 19 gennaio a Tolentino scuole chiuse di ogni ordine e grado compresi gli asili nido e il centro arancia per verifiche post sisma. Stessa decisione riguarderà le scuole di ogni ordine e grado del Comune di San Severino Marche che resteranno chiuse anche nella giornata di domani. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha emesso una nuova ordinanza urgente che prolunga la chiusura a causa della presenza di neve e ghiaccio sulle strade ma anche in considerazione delle nuove scosse che impongono ulteriori sopralluoghi da parte dei tecnici.

18/01/2017 14:48
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