Attualità

Giornata della Memoria: gli onori della Prefettura a undici uomini internati nei lager - FOTO

Giornata della Memoria: gli onori della Prefettura a undici uomini internati nei lager - FOTO

Oggi, 27 gennaio 2017, ricorre l’anniversario della scoperta del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, il mondo in pochissimo tempo venne a conoscenza delle atrocità e di quella che poi Anna Harent, giustamente definì “la banalità del male”. Milioni di persone furono uccise o morirono di fame e maltrattamenti: ebrei, omosessuali, comunisti, zingari e prigionieri di guerra. L’Italia fascista, firmando le leggi razziali nel 1938, condannò alla morte nei campi di concentramento molte persone. Partivano ammassati nei treni e poi venivano deportati i questi luoghi di morte, alcuni dei quali presenti anche in Italia e uno persino a Sforza Costa di Macerata. Con la fine della guerra i campi di concentramento o di internamento furono liberati e gli italiani stremati dalla fame e senza forze, i “salvati” tornarono a casa segnati per sempre, sia fisicamente con un numero nel braccio, sia nell’anima da un’esperienza disumana che nessuno dovrebbe ami vivere. Questa mattina nella sala consiliare della Provincia la Prefettura ha onorare con la medaglia d’onore i cittadini internati e destinati al lavoro coatto: undici uomini, di cui solo uno in vita, di cui non si vuol dimenticare la tragedia.  Ecco i nomi dei premiati: Astuti Leonello, Ferretti Guerriero, Melatini Elio, Moriconi Giuseppe, Onofri Mario, Osimani Egiziano, Pesaresi Luigi, Tasso Luigi, Somma Giuseppe, Sopranzi Giuseppe, Di Pietro Bileggi Delio. A ritirare la medaglia parenti e autorità dei paesi di appartenenza oltre alle istituzioni che hanno voluto onorare la memoria di questi uomini.

27/01/2017 13:28
Un'ecatombe di serrande abbassate in centro a Macerata: la denuncia di Sacchi - FOTO

Un'ecatombe di serrande abbassate in centro a Macerata: la denuncia di Sacchi - FOTO

Purtroppo il centro di Macerata non riesce ad invertire la rotta della fuga dei negozianti che non riescono a portare avanti la loro attività commerciale.  Molti negozi, soprattutto quelli in franchising, ma anche negozi storici, hanno abbassato la saracinesca e appeso il cartello affittasi. Alcuni si sono trasferiti nei centri commerciali della periferia, creando così quel circolo vizioso che impoverisce quello che un tempo era il cuore pulsante della città. Alcuni chiedono spiegazioni al sindaco di Macerata e il consigliere comunale di Forza Italia Riccardo Sacchi ha lanciato l'allarme con un'ampia documentazione fotografica che testimonia la gravità della situazione. "Passeggiata nella 'galleria degli orrori' delle attività commerciali cessate! Sindaco e assessore alla cultura, oltre a conferenze stampa, convegni culturali e vernissage vari, sarà ora di dedicarsi ai veri problemi della città?" dice Sacchi.  Far rivivere questo spazio così importante deve essere una priorità dell'amministrazione, altrimenti continueremo a vedere sempre più luci spente e sempre meno persone che passeggiano e fanno shopping per le vie del centro storico. Sembra di essere catapultati nel romanzo di Buzzati: "Il deserto dei Tartari", commercianti ad aspettare clienti che non arriveranno mai. Il passeggiare di persone, la fiumana di gente che invade le vie è solo un ricordo, o meglio, episodi spot che però non bastano a dar linfa economica stabile a chi investe in questa città. Se è pur vero che questa tendenza sembra colpire molte città, ve ne sono altrettante che hanno vinto sui centri commerciali e forse si potrebbe prendere spunto da chi ha vinto. Bisogna ricordare che sicuramente, la città, dopo il sisma sta vivendo un momento difficile che non aiuta sicuramente la comunità, ma è pur vero che è necessario reagire e fare qualcosa. Aspettare che qualcuno arrivi all'orizzonte non basta più.

27/01/2017 12:50
"La colletta del fieno": da Sondrio a Sarnano sei tir carichi di solidarietà

"La colletta del fieno": da Sondrio a Sarnano sei tir carichi di solidarietà

Bastano un post sui social, il passaparola e un cuore grande così per far arrivare qualcosa come sei tir di aiuti dalla Valtellina e dalla Valchiavenna fino a Sarnano. Ecco il racconto di come è nata "La colletta del fieno" e di come da Sondrio partiranno alla volta di Sarnano circa sei tir carichi di fieno per gli allevatori, fatto da Silvia Marsetti. “Dopo una chiamata di Michela, scrivo un post su Facebook, cercando di taggare quanti più allevatori valtellinesi e valchiavennaschi avessi tra i contatti nonchè un autotrasportatore. È iniziata così la Colletta del fieno da Valtellina e Valchiavenna. Mai avrei pensato, dopo 3 giorni, di avere sei tir e circa 200 balloni da portare agli allevatori terremotati di Sarnano, nelle Marche. Ebbene, contro ogni aspettativa, ce l'abbiamo fatta. Perchè da un'idea di due folli si sono mobilitati un sacco di allevatori (e non) e s'è messo insieme un team di autotrasportatori. Il fieno entro oggi, al massimo sabato, verrá fatto convergere presso i punti raccolta istituiti da Bormio a Samolaco: Bormio, Grosio, Crespinedo, Piateda, Berbenno, Torraccia di Talamona, Samolaco e Ponte del Passo. Forse già venerdì sera si inizia col carico dei mezzi pesanti, terminando sabato, che partiranno lunedì mattina. Ad attenderli Andrea Valori, albergatore di Sarnano rimasto senza lavoro quando l'albergo di famiglia è stato reso inagibile dal terremoto. E assieme a lui gli allevatori di Sarnano, che già colpiti duramente dal terremoto, si sono trovati a fronteggiare un'inverno straordinariamente nevoso e rigido senza più ricoveri e cibo per gli animali. Sono orgogliosa di non essermi arresa davanti a qualche difficoltà e a qualche "non puoi farlo". L'ho fatto. Anzi, l'abbiamo fatto. Perchè senza gli allevatori e donatori vari e senza gli autotrasportatori, tutto questo non sarebbe stato possibile. E non posso nemmeno citare una a una le aziende agricole che hanno contribuito, per il semplice fatto che visto il tempo ristretto in cui tutto si è svolto, non siamo riusciti a raggiungere tutti (e per questo me ne scuso!). Quindi grazie di cuore a chiunque abbia contribuito a questa colletta a sostegno dell'allevamento dei colleghi del centro Italia fidandosi di me, spesso anche senza conoscermi nemmeno minimamente (lavoro in una assicurazione per l'agricoltura, quindi tanti allevatori, direttamente o indirettamente sanno chi sono). Le operazioni di carico - viaggio - scarico, saranno tutte documentate. Valtellina e Valchiavenna ci sono e sono vicine a chi, in questo momento ha perso tanto se non addirittura tutto”.

27/01/2017 12:35
L'incredibile foto della strada che da Sarnano porta a Sassotetto

L'incredibile foto della strada che da Sarnano porta a Sassotetto

Sgombrata a tempo di record dalla neve per consentire la riapertura degli impianti di risalita, ecco come si presenta oggi la strada che porta da Sarnano a Sassotetto: un'immagine tanto bella quanto suggestiva che rende anche l'idea di quanta neve sia caduta nei giorni scorsi in quella zona. Ma grazie al lavoro infaticabile svolto quasi notte e giorno, oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti. (credits foto sarnanoneve.it)

26/01/2017 19:30
Sarà intitolata a Roberto Torregiani la nuova caserma dei vigili del fuoco di Tolentino

Sarà intitolata a Roberto Torregiani la nuova caserma dei vigili del fuoco di Tolentino

Dopo circa due anni, stanno arrivando a compimento i lavori di realizzazione della nuova caserma del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Tolentino che, a breve, potrà trasferirsi nella nuova sede, sita in località Le Grazie, Via Pio La Torre. In previsione dell’inaugurazione della caserma, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata ha proposto, dopo aver preventivamente acquisito il parere favorevole della famiglia nonché quello del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, l'intitolazione della nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Tolentino alla memoria del V.F.E. Torregiani Roberto – Vittima del dovere: pertanto il Sindaco Pezzanesi e la Giunta hanno deciso di proporre al Consiglio comunale di intitolare la nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Tolentino alla memoria del V.F.E. Torregiani Roberto – Vittima Del Dovere.   A seguito di grave infortunio occorso in data 18/06/2014 in Recanati (MC) provocato da un incidente in ambito operativo per una esplosione di un portello di un silos di una falegnameria industriale, il V.F.E. Torregiani Roberto è deceduto in data 14.01.2016 presso l'Istituto Santo Stefano in Porto Potenza Picena (MC) dopo un lungo periodo in stato di infermità. Nato a Montelupone (MC) il 06/05/1969, ivi residente in Via E. Mattei, 1 D, celibe, era stato assunto nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in data 05.12.2003 ed assegnato al Comando VV.F. di Mantova dopo aver effettuato il 56° Corso Allievi VF di sei mesi presso la Scuola Formazione Base di Roma. Il 20/10/2015 era stato trasferito al Comando Provinciale di Macerata ed assegnato al Distaccamento di Tolentino per poi essere successivamente assegnato alla Sede Centrale. Con decorrenza 29/12/2013 aveva acquisito la qualifica di Vigile del Fuoco Esperto. Con Decreto Ministeriale n. 408/15/SE del 06/08/2015, in esito all'incidente sopra enunciato, è stato attribuito al V.F.E. Torregiani Roberto lo status di „vittima del dovere“.    

26/01/2017 18:08
Tolentino, i pasti per il villaggio container affidati a una coop di Faenza

Tolentino, i pasti per il villaggio container affidati a una coop di Faenza

L’Amministrazione comunale ha deliberato di affidare alla ditta Gemos Soc. Coop. la fornitura di pasti, ossia colazione, pranzo e cena agli ospiti del Villaggio container di via Cristoforo Colombo fino al 28 febbraio 2017 alle stesse condizioni di cui al contratto stipulato a seguito di gara europea. La Gemos per i prezzi di cui al citato contratto, è autorizzata a preparare i pasti presso il centro di cottura della ASP di Tolentino e per gli stessi prezzi effettua il trasferimento dei vitti al Villaggio container. Si prevede una spesa di poco superiore ai 121 mila euro (0,44 euro per la colazione, 4,50 euro per il pranzo e 4,50 euro per la cena). Come si ricorderà, la Giunta Municipale, a seguito di una serie di valutazioni, ha fornito agli uffici l'indirizzo di non realizzare nelle tre aree dei moduli abitativi singole cucine e di fornire agli ospiti delle tre aree del villaggio container i pasti tramite il servizio catering, (ciò anche per limitare il costo eccessivo di tre cucine per strutture destinate ad essere smantellate in tempi non lunghi).   La Gemos Soc. Coop di Faenza aveva vinto la gara di appalto per la preparazione dei pasti per gli ospiti della Casa di Riposo “Porcelli” e anche per i degenti dell’Ospedale di Tolentino e per la Casa di Riposo di San Ginesio ed ora si occuperà del catering degli ospiti del Villaggio Container.

26/01/2017 18:00
“E’ ora di informarsi per fare meno rifiuti”, da domani a Macerata informazione a 360°

“E’ ora di informarsi per fare meno rifiuti”, da domani a Macerata informazione a 360°

Nell’ambito della campagna di comunicazione  “E’ ora di… fare di più.”, che il Comune di Macerata ha promosso in questi giorni relativa alla gestione dei rifiuti urbani, l’Amministrazione organizza per domani, venerdì 27 gennaio e sabato 28 gennaio, due giornate di approfondimento per favorire l’incontro e lo scambio tra coloro che rendono i servizi in questo ambito e i residenti che ne usufruiscono.   Obiettivo delle iniziative messe in campo è raggiungere livelli ancora migliori rispetto a quelli ottenuti fin qui - si ricorda che con l’estensione del sistema di raccolta “porta a porta”  la differenziata è cresciuta di oltre il 20% (54,06% nel 2013, 75,27% nel 2016), la quantità dei rifiuti smaltiti in discarica si è più che dimezzata (9.367 t nel 2013, 4.546 t nel 2016) e la Tassa Rifiuti è diminuita di oltre il 17% (con riferimento ad una famiglia di 3 componenti che occupa un’abitazione di 100 mq) -  ovvero arrivare all’80% di raccolta differenziata, con particolare riguardo alla sua qualità e - 75 kg/ab.*anno di rifiuto indifferenziato smaltito in discarica.  L’appuntamento di E’ ora di… informarsi per fare meno rifiuti è nella galleria Scipione (Palazzo degli Studi) dove verranno allestiti stand e punti informativi. L’invito a partecipare è rivolto a tutti, anche in considerazione degli eventi organizzati per l’occasione: domani, con inizio alle 16, proiezioni, giochi e incontro con i cittadini mentre dalle 19 si potrà gustare un aperitivo a km 0 e divertirsi durante il dj set con dischi rigorosamente in vinile, recuperati in soffitta.   Nella giornata di sabato invece, a partire dalle 10 ancora proiezioni, giochi e incontro con i cittadini, cui alle 16.30 i bambini e i ragazzi potranno lasciarsi coinvolgere in un laboratorio di narrazione creativa con materiali di riciclo a cura dell’associazione Les Friches e alle 19  show-cooking con cibi di avanzo, proposto dall’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli.    Alle due giornate di approfondimento e informazione, cui sono invitati i residenti, saranno presenti i tecnici degli uffici comunali, che lavorano con l’obiettivo di far incontrare le aspettative dei cittadini con le esigenze tecniche e le disponibilità economiche,  il Cosmari, responsabile dell’intero processo di gestione dei rifiuti, la Cooperativa Risorse che coordina l’attività del Centro del Riuso, il Centro di Educazione Ambientale e l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata che dimostrerà concretamente come sia possibile svolgere progetti di educazione ambientale nell’ambito dell’attività curriculare.

26/01/2017 17:16
Partito a Macerata il progetto "Città amica della persona con demenza"

Partito a Macerata il progetto "Città amica della persona con demenza"

Si è svolta stamattina alle ore 12.00 presso la sala conferenze Informanziani di Piazza Mazzini la conferenza stampa sul progetto "Città amica della persona con demenza". Erano presenti Manuela Berardinelli, Presidente dell'Alzheimer Uniti Italia Onlus, Marika Marcolini, assessore alle politiche sociali del comune di Macerata e la dott.ssa Susanna Cipollari, neuropsicologa coordinatrice del progetto nazionale. Il progetto contempla diverse azioni a favore delle persone affette da demenza: innanzitutto un centro di ascolto e un telefono amico delle demenze (07331870546) presso l'Informanziani di Piazza Mazzini aperti 4 ore al giorno per per 5 giorni alla settimana.  Inoltre già dal 18 gennaio 2017 un collaboratore dell'associazione è disponibile presso il CDCD il mercoledì ed il venerdì a fini informativi. In data 6 febbraio il Magnifico Rettore dell'Università di Camerino Flavio Corradini con le quattro università delle Marche coordinerà un incontro alla presenza del prof. Marco Trabucchi, Presidente AIP, per definire modalità e strumenti per la valutazione del progetto.  Il 17 e 18 febbraio si terrà un focus group con i membri delle categorie interessate al fine di raccogliere suggerimenti. Le altre azioni riguardano poi la formazione delle rappresentanze nel periodo marzo-aprile 2017, sempre a marzo partirà la Scuola delle famiglie e sarà inaugurato un Meeting Center. Il 24 settembre verranno presentati i primi risultati del progetto in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer ed infine ad ottobre partirà il Progetto Scuola.    Lo scopo di questo progetto sulla demenza è quello di migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza riducendo le barriere che impediscono loro di svolgere le attività di comunità, rendere sempre minore lo stigma associato alla demenza e creare per loro ambienti sicuri a domicilio. 

26/01/2017 15:47
Unimc e Comune di Ussita lanciano un nuovo modello fiscale per le zone terremotate

Unimc e Comune di Ussita lanciano un nuovo modello fiscale per le zone terremotate

L’Università di Macerata e il Comune di Ussita hanno dato il via a un progetto finalizzato alla creazione di un territorio a fiscalità privilegiata che comprenda tutti i Comuni colpiti dagli eventi sismici di questi ultimi mesi, in armonia con le tradizioni dei territori. Si tratta di una fiscalità più umana, capace di rilanciare il sistema imprenditoriale del territorio e di essere attrattiva verso nuovi capitali attraverso una detassazione da applicare sul reddito prodotto nelle zone di insediamento. Il documento è stato inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla presidente della Camera Laura Boldrini ed è stato presentato stamattina a Unimc dal professor Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario, nel corso del convegno “Recuperare il valore del territorio dopo il sisma”.   Le linee guida si fondano su modelli innovativi e su nuovi modi di pensare e di utilizzare la leva fiscale, diversi dalla Zona franca, che rappresenta “qualcosa di fermo e immobile che secondo noi non funziona – ha spiegato Rivetti -. Quello che noi proponiamo è un modello di fiscalità umanitaria con ricadute importanti sul territorio. Abbiamo predisposto linee guida con l’obiettivo di detassare non solo le imprese già presenti nella zona, ma anche quelle che vogliono investire sul territorio limitatamente ai redditi lì prodotti. Naturalmente, si incentiveranno quelle aziende che propongono attività in armonia e nel rispetto delle tradizioni. In questo senso il sindaco di Ussita Marco Rinaldi mi ha detto di essere già stato contattato da alcune multinazionali. Peraltro, le aree di esenzione solo apparentemente determinano una diminuzione finanziaria del bilancio dello Stato in termini di minori entrate. L’intervento diretto di quest’ultimo, comporterebbe, infatti, una spesa di gran lunga superiore. In tale contesto, l'istituzione di una fondazione di diritto privato con finalità pubbliche, mediante l’apporto di competenze gestionali, potrebbe sostenere, attrarre e organizzare le iniziative nei territori interessati”.     L’utilizzo della leva fiscale come forma di sviluppo è solo una delle decine di proposte operative presentate oggi nel corso del convegno. “Non abbiamo mai lamentato nulla, ma abbiamo cercato di ricostruire – ha commentato in apertura il rettore Francesco Adornato -. L’Università di Macerata può svolgere un ruolo di volano in questo processo. Si tratta di ricostruire anche lo spirito della comunità, tutto ciò che costituisce la sua identità più profonda, a partire da quelle attività ricomprese nel triangolo agricoltura, cultura e turismo”. Come ha spiegato il professor Alessio Cavicchi, uno degli organizzatori dell’iniziativa, “in questi mesi abbiamo incontrato associazioni, imprenditori e tanti esponenti della società civile impegnati in opere di sostegno alla popolazione e di recupero del valore presente sul territorio. A metà dicembre abbiamo lanciato un invito a presentare le proprie idee. Il risultato è stato impressionante: sono arrivate più di 100 adesioni e 40 proposte operative”. I progetti discussi e approfonditi nel corso della giornata saranno pubblicati la prossima settimana su sito di CreaHub, lo spazio dedicato all'imprenditorialità, alla creatività ed all'innovazione di Unimc, www.creahub.it, come ha spiegato Francesca Spigarelli, delegata del rettore all'autoimprenditorialità.     

26/01/2017 15:01
Le cipolle di Urbania hanno parlato: avremo una bella estate, calda e asciutta

Le cipolle di Urbania hanno parlato: avremo una bella estate, calda e asciutta

Anche quest'anno arriva puntuale il responso delle cipolle sulle caratteristiche meteo del 2017. Grazie a Emanuela Forlini, la maestra durantina tenutaria dei segreti dell'antico rito, le cipolle di Urbania si sono pronunciate. E dicono che il 2017 appena iniziato finalmente avrà un’estate come la tradizione impone, una stagione calda e asciutta, dopo un inverno rigido – con neve – fino alla seconda decade di marzo.   Ecco le previsioni, mese per mese:   GENNAIOIl freddo continua con le tipiche “punte” dei giorni della merla FEBBRAIOIl mese prosegue freddo e con possibili nevicate MARZOPreviste previste piogge e neve fino alla fine dell’inverno APRILEVariabile con piogge diffuse durante il mese MAGGIOMolto piovoso GIUGNOL’estate inizia con il tempo molto bello LUGLIOCaldo e giornate con molta luce tipicamente estive AGOSTOCaldo e sole per tutto il mese SETTEMBREL’estate prosegue bella OTTOBREAutunno che inizia mite, poche le piogge e solo negli ultimi giorni del mese NOVEMBRENebbie, scarse piogge ma temperature rigide nella seconda parte del mese DICEMBREFreddo e gelate fino alla fine dell’anno

26/01/2017 11:49
Marina Calderone rieletta all’unanimità presidente del CUP

Marina Calderone rieletta all’unanimità presidente del CUP

Marina Calderone guiderà il Comitato unitario degli ordini e dei collegi professionali (Cup) per il triennio 2017-2020: è il terzo mandato consecutivo al vertice dell'Organismo degli ordini e dei collegi professionali italiani per la Presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro. Subito dopo l'elezione, la Calderone ha dichiarato che questo mandato “si apre in una stagione particolare che coinciderà con l’approvazione del primo intervento di sostegno alle professioni: il Jobs Act dei lavoratori autonomi". "Un provvedimento - ha spiegato Calderone - che guarda alle competenze e alla specificità degli ordini professionali in chiave sussidiaria e al lavoro autonomo come un comparto in espansione, riconoscendo la dovuta attenzione ad una realtà di 2.300.000 professionisti che alimentano un indotto occupazionale di circa 4 milioni di persone". "Questa - ha poi continuato - è una nomina al servizio delle professioni. Un gioco di squadra importante con il quale continueremo a far capire la valenza del nostro lavoro di professionisti ordinistici e del ruolo di tutela alla fede pubblica". "Sono tante le sfide di questo terzo mandato. Per noi è importante - ha ribadito la presidente - guardare all’apporto che possiamo dare al Paese il quale deve lasciarsi alle spalle la crisi e dare nuova linfa al lavoro intellettuale e a tutti quei giovani che vogliono costruirsi un futuro ponendo il loro impegno a favore del Paese". In verità, fra i Consulenti del Lavoro e la Città di Treia esiste da tempo un rapporto ben saldo e consolidato, culminato, lo scorso anno, in occasione della Summer School, il tradizionale appuntamento di formazione per i Consulenti del lavoro, con l’inaugurazione della sede della Scuola di Alta Formazione per i consulenti del lavoro. Nell’esprimere alla dr.ssa Calderone le più fervide felicitazioni, il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Treia augurano buon lavoro alla rieletta Presidente ed formulano l’auspicio che il suo terzo mandato segni il passaggio da una situazione di crisi che perdura da anni ad una nuova stagione che segni la svolta e la rinascita del nostro Paese, sul fronte dell’occupazione e dello sviluppo economico.

26/01/2017 10:58
Viaggio nella neve e nel fango tra gli allevatori di Visso - FOTO e VIDEO -

Viaggio nella neve e nel fango tra gli allevatori di Visso - FOTO e VIDEO -

Oggi vi raccontiamo un altro viaggio nella terra del terremoto. Stavolta ci siamo recati a Visso in mezzo agli allevatori, dove il comando dei vigili del fuoco di Macerata sta rafforzando il distaccamento temporaneo allestendo un’ampia struttura operativa per il supporto alla popolazione. Quello che vediamo intorno a noi sono soltanto neve e fango. I capi di bestiame dormono all’agghiaccio in quanto le stalle sono crollate dopo il terremoto. Le zampe delle mucche sono nere anziché bianche. “Qui i politici non si vedono più. Hanno promesso le stalle e invece i nostri animali vivono nel fango e ci sono ben 30 capi senza posto e che rischiano di ammalarsi”. Questo lo sfogo degli allevatori Mario e Fabio Troiani. “Con tutti i soldi spesi per i viaggi fatti qui in zona per fare le “passerelle” i politici avrebbero costruito le stalle”. Gli animali sono costretti invece a camminare tra la neve per essere condotti al fiume ad abbeverarsi ma due mucche e un vitellino sono addirittura finiti in mezzo alla strada e alle auto, poi ricondotti insieme agli altri dai pastori. Gli allevatori dormono nelle roulotte presso il campo sportivo in quanto la loro casa è inagibile. Anche la macelleria di Mario Troiani è distrutta. Tutta la vita si svolge in pochi spazi ricavati negli stabili del campo: i bagni degli uomini e delle donne sono quelli degli ospiti e della squadra di casa; sono presenti più lavatrici per cui è stato chiesto un aumento della capacità elettrica dei locali e la cucina è una piccola zona allestita come possibile. Attilio Rovelli, un altro allevatore – veterinario, ci racconta che sta provvedendo a realizare un soppalco per mettere in sicurezza la propria stalla che è stata dichiarata inagibile a causa del terremoto e che avrebbe dovuto essere sostituita con una nuova. Invece attualmente è costretto a tenere gli animali ricoverati in quella struttura pericolosa e fredda e per questo motivo si è corciato le maniche e sta facendo da solo come meglio può. Queste persone mostrano una grande forza di volontà ed enorme dignità pur nello sconforto della situazione di abbandono e disagio in cui sono stati lasciati dallo Stato. E noi continueremo a raccontare le loro storie finchè la situazione non cambierà in meglio. Perché deve cambiare in meglio. Così non è più accettabile. E noi non possiamo tacere. 

25/01/2017 19:29
Giorno della Memoria, al Teatro Italia proiettato “Il labirinto del silenzio”

Giorno della Memoria, al Teatro Italia proiettato “Il labirinto del silenzio”

Il 27 gennaio del 1945 i cancelli di Auschwitz furono abbattuti e il mondo scoprì l’orrore compiuto dall’uomo contro l’uomo. Perché “Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo”, contro ogni forma di intolleranza e ogni genere di discriminazione, i Teatri di Sanseverino e la direzione del cinema San Paolo domani (26 gennaio) e venerdì (27 gennaio), con ingresso gratuito e spettacolo unico alle ore 21, propongono al teatro Italia, in occasione del Giorno della Memoria, il film “Il labirinto del silenzio” nell’ambito della nuova rassegna cinematografica. La pellicola di Giulio Ricciarelli, già selezionata per la candidatura al Premio Oscar come miglior film straniero e candidato al Nastro d'Argento come miglior regista esordiente, racconta di Johann Radmann, giovanissimo procuratore della neonata Repubblica Federale Tedesca che solitamente è incaricato a risolvere casi di infrazioni stradali. Dopo i tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale, nessuno vuole ricordare i tempi del regime nazionalsocialista. Un giorno il giovane procuratore si imbatte in alcuni documenti portati dal giornalista Thomas Gnielka che aiuteranno a dare, successivamente, il via al processo contro il professore Schulz, che ha prestato servizio ad Auschwitz e continua ad insegnare nella scuola elementare locale, nonostante le disposizioni di legge che vietavano la presenza di ufficiali SS nell'amministrazione dello Stato. Sul caso si solleva un notevole interesse e Radmann, con l'appoggio del procuratore generale Fritz Bauer, decide di espandere la ricerca indagando su tutte le persone che hanno prestato servizio come SS e hanno commesso dei crimini di guerra. Durante una festa organizzata da Gnielka, Radmann ha l'occasione di conoscere varie persone che avranno un peso nella sua vita. Incontra Marlene Wondrak, un'ex imputata in un processo da lui svolto tempo prima, di cui si innamora, e Simon Kirsch, un sopravvissuto ebreo, il quale ha conservato in una valigia dei documenti riservati sui nomi di alcuni dei soldati delle SS che prestavano servizio ad Auschwitz. Radmann e Gnielka entrano in possesso di questi documenti contro il volere di Simon Kirsch. Per attribuire agli ex soldati tedeschi la giusta sanzione, il giovane avvocato inizia ad interrogare gli ebrei sopravvissuti. Uno di essi è proprio Simon Kirsch, che titubante racconta del medico delle SS Josef Mengele, detto anche “dottor morte”, il quale prestava servizio ad Auschwitz e aveva fatto delle piccole figlie di Simon le cavie per i suoi esperimenti. Venuti a conoscenza dei fatti, Radmann e Gnielka iniziano a dargli la caccia. Durante la ricerca Radmann e Gnielka riescono a far arrestare alcuni degli ex ufficiali delle SS come Fritzsch, l'aiutante di campo di Rudolf Höss, primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz, e Robert Mulka, suo aiutante. Mentre le indagini procedono con difficoltà, Radmann viene a sapere da sua madre che anche suo padre era un ufficiale del partito nazista. A ciò si aggiunge la notizia che Simon Kirsch è in ospedale per le pessime condizioni di salute, e insieme Gnielka gli fa una visita. Però dopo aver lasciato l'ospedale, Radmann ascolta la confessione di Gnielka, anche lui da giovane soldato nazista, e in forza ad Auschwitz; così litiga anche con lui. Radmann entra in una forte crisi di coscienza con tutte queste tristi notizie, finendo anche per rompere il suo fidanzamento con Marlene Wondrak, consegna le sue dimissioni da procuratore per andare a lavorare presso uno studio di un famoso avvocato di Francoforte. Ma presto si rende conto che non può abbandonare l'indagine al punto in cui è arrivato e si reca dal procuratore Fritz Bauer a ritirare le sue dimissioni. Riprende di nuovo le indagini. Simon Kirsch, viste le sue pessime condizioni di salute, chiede ai due amici Randmann e Gnielka, di andare ad Auschwitz al suo posto e recitare il Kaddish per le sue figlie morte. I due accettano e in questa occasione da soli davanti al campo di concentramento riescono a chiarirsi. Ritornati a Francoforte nel 1963 inizia il processo di Francoforte (o Secondo Processo di Auschwitz) che durerà fino al 1965.  

25/01/2017 19:18
IoNonCrollo ospite a "Tutto il bello che c'è" su Rai 2

IoNonCrollo ospite a "Tutto il bello che c'è" su Rai 2

 “Tutto il bello che c’è”, il programma di Rai 2 fortemente voluto dalla giornalista camerte Maria Grazia Capulli, prematuramente scomparsa oltre un anno fa, ha trasmesso questa mattina uno speciale all’interno di “Lavori in corso” durante il quale è stato ospite il presidente dell’Associazione IoNonCrollo Claudio Cingolani. Si è potuto così ripercorrere il percorso di questi primi tre mesi a seguito degli eventi sismici di ottobre, il progetto del Quartiere delle Associazioni e soprattutto proporre le immagini della visita a Camerino del campione olimpico Jury Chechi, testimonial di IoNonCrollo e del Quartiere delle Associazioni. Un progetto ambizioso, condiviso con il Comune di Camerino, che potrà ridare una nuova linfa al tessuto sociale e alle attività delle circa cento associazioni operanti a Camerino. Rialzarsi e conquistare i propri obiettivi, questo al centro dell’intervento e della vita stessa dell’atleta olimpico. “Un infortunio nella vita di un atleta – aveva detto durante la sua visita a Camerino – soprattutto a ridosso di un appuntamento importante con le Olimpiadi, è come un terremoto. È la stessa tragedia che state vivendo voi in questo momento, ma da ciò che vi è capitato dovete trovare la forza per rialzarvi e conquistare il futuro migliore per voi, per i vostri figli e per tutta la comunità. Una vecchia poesia inglese recitava “Sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima”. A questi versi mi sono rifatto io e questi versi recito a voi, so che sarete capaci di fare il meglio e vincere la vostra battaglia”. Questo il link allo spot https://www.youtube.com/watch?v=sC1qx_bosbI Video integrale https://www.youtube.com/watch?v=kdF7yTi7Szo&t=141s      

25/01/2017 15:56
Civitanova per i Sibillini, un aiuto concreto

Civitanova per i Sibillini, un aiuto concreto

Civitanova, una finestra sui Sibillini per portare un po' di luce e speranza a chi da mesi cerca di rialzarsi dopo il terremoto e la neve. Domenica scorsa, nonostante il brutto tempo, il mercatino dei prodotti tipici dell'entroterra ha avuto un buon successo. In piazza XX Settembre, nell'ambito della giornata dedicata ai festeggiamenti per Sant'Antonio Abate, venticinque produttori hanno allestito i loro spazi e venduto i tesori della terra: lenticchie, ciauscolo, formaggi, legumi, liquori, marmellate e molto altro. Le vendite sono andate bene e gli espositori, soddisfatti per l'affluenza, hanno ringraziato  l'Amministrazione comunale e l'ufficio turistico di Civitanova che si è fatto carico di tutta l'organizzazione. Considerate le tante richieste e il fatto che alcune ditte non sono potute venire a causa della neve, l'appuntamento verrà riproposto nelle prossime settimane per la quarta volta. Lo staff comunale coordinato da Maria Rosa Berdini ha pensato all’organizzazione e all'allestimento, a zero spese per le ditte dei comuni  colpiti dal sisma. Non sono mancati gli aiuti di  cittadini che hanno dato una mano a tirare su i gazebo.   “Nonostante il brutto tempo di quel giorno – scrive il vice sindaco Giulio Silenzi nel suo post su facebook – i produttori sono stati soddisfatti. Ci hanno ringraziato e con molta umiltà ci hanno chiesto se si poteva ripetere. Civitanova continuerà a fare la sua piccola parte per dare un aiuto concreto e tempestivo all'economia delle aziende agricole di quella zona. Tutto gratis e non solo, abbiamo anche affittato a carico nostro dei gazebo per chi ne era sprovvisto”.

25/01/2017 13:23
Messi in salvo dai vigili del fuoco i dipinti nella Chiesa di San Francesco a Loro Piceno

Messi in salvo dai vigili del fuoco i dipinti nella Chiesa di San Francesco a Loro Piceno

Nuovo importante intervento dei vigili del fuoco a tutela del patrimonio artistico a rischio dopo il terremoto. Questa mattina, gli uomini del Comando provinciale di Macerata sono intervenuti nella Chiesa di San Francesco nel Comune di Loro Piceno per effettuare il recupero e la messa in sicurezza di alcuni dipinti risalenti al sec. XVI. Si tratta di dipinti di autori della scuola De Magistris.

25/01/2017 13:19
Gentiloni: "Le dighe vengono controllate ad ogni scossa superiore a 4"

Gentiloni: "Le dighe vengono controllate ad ogni scossa superiore a 4"

"Abbiamo lavorato per la verifica della tenuta delle 40 dighe nella zona interessate dal sisma, dighe che vengono verificate di prassi ogni volta che si verifica una scossa di magnitudo superiore a quattro. E che quindi sono state ripetutamente verificate negli ultimi mesi. Sapete dell'incontro con ministro Delrio che ha asseverato lo stato intorno al bacino di Campotosto per prevenire i rischi ed evitare anche il diffondersi di voci incontrollate su rischi esagerati". Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni riferendo in Senato sulla situazione di emergenza nel Centro Italia. (Fonte: Ansa)   

25/01/2017 11:57
Villa Torre: tutti a pranzo per festeggiare Sant'Antonio

Villa Torre: tutti a pranzo per festeggiare Sant'Antonio

Villa Torre è una località dell'entroterra maceratese, amministrativamente fa parte del Comune di Cingoli, ma è un'altra cosa, un borgo a parte, anche nell'accento di alcune parole si percepisce la differenza. In occasione della festa di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, la comunità locale ha organizzato, per merito dei “festaroli” un pranzo di ringraziamento. Festa che mescola tradizione e religione. Sant'Antonio protegge gli animali che devono servire all'alimentazione dell'uomo, quindi li preserva da malattie e fa sì che essi arrivino in ottima salute al momento della loro macellazione. Non a caso in questo periodo si procede ancora, nelle nostre campagne, al rito della pista e il nostro maiale è presente in tutte le immagini con il suo santo protettore. Il pranzo è stato reso possibile grazie alle cuoche Sandra, Dora, Mirella, Marisa e Nanda, donne vere con i volti in cui le rughe donano bella presenza e conferisco autorità e autorevolezza, donne che non si spaventano né della neve né delle scosse di terremoto, donne che hanno molto da insegnare ai modaioli chef stellati. Tavola imbandita a festa con decorazioni particolari, vino scelto tra i produttori locali, il giro dei compaesani per portare il calendario del Santo e tanto altro hanno fatto gli altri festaroli: Giuliano, Loretta, Lisa Angelica, Andrea, Lorella, Fabrizio, Martina, Elio, Sandro e Anna Maria. E si inizia con un antipasto di salumi nostrani, un piatto di cappelletti rigorosamente fatti a mano dalle donne esperte di Villa Torre seguito dalle immancabili tagliatelle sposate amorevolmente con un ragù di carne. A seguire i secondi: oca e pollo arrosto, cotti al forno dalle sapienti mani della signora Alessandra di Apiro che da anni si diletta in questa difficile arte che è il cucinare bene, infatti la preparazione nel forno prevede un controllo costante della cottura e un rivoltare costantemente le carni affinché tutto venga cotto a regola d'arte. Va detto che gli animali da cortile consumati sono stati appositamente allevati per questa festa e la dimostrazione è stata che le carni restavano attaccate alle ossa, situazione sempre più rara da trovare e sinonimo di qualità. Con la stessa maestria è stato preparato l'agnello al forno. Ma il pezzo forte del pranzo è stato il maialino, anch'esso allevato appositamente. Un tipo di cottura molto particolare e non frequente. L'arrosto viene preparato con 12 ore di cottura che consiste nell'arroventare una lamiera posta a 30 centimetri sopra l'animale in modo che piano piano per trasmissione del calore, lentamente, si ottenga la giusta cottura. Il merito va al sig. Nardino che dalle 3 di notte ha curato questa originale e quanto appetitosa preparazione. Non poteva di certo mancare il dolce. Un pan di spagna, guarda caso fatto a mano, imbevuto di spuma al cedero di un noto produttore locale, con una crema al mascarpone. Ma tutto cambia, si sa, e così anche i nostri festaioli lasciano l'organizzazione di questa festa ad un nuovo gruppo, tutto sotto l'occhio attento di Don Giuseppe Lippi parroco di Villa Torre da molti anni, chiamato affettuosamente e semplicemente da tutti Don Pé. Anche quest'anno Sant'Antonio Abate ha fatto il suo “miracolo”.  

25/01/2017 11:49
Asd Burraco Tolentino: tra tornei e solidarietà

Asd Burraco Tolentino: tra tornei e solidarietà

Finalmente, dopo circa due mesi di problematiche, è stato possibile consegnare ai terremotati quanto raccolto durante il Torneo di Beneficenza del 4 dicembre 2016 all'Hotel 77. L'a.s.d. Tolentino Burraco, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, ha contribuito all'allestimento della cucina di un container, donato dalla città di Capodistria ed utilizzato da una famiglia tolentinate terremotata.. A San Severino Marche l'associazione ha donato tessere con buoni acquisto per i terremotati ed i destinatari, individuati dall'Assessore Bianconi Vanna, potranno utilizzarle presso il Supermercato SI Con Te, situato nel Piazzale Commercio 34. Gli utilizzatori delle tessere, grazie all'interessamento del titolare, potranno contare, una volta presentati alla cassa, anche su di un ulteriore sconto del 10%. L'associazione Tolentino Burraco vuole ringraziare tutte le aziende che hanno contribuito alla riuscita del torneo, i collaboratori e tutti i giocatori che vi hanno partecipato.  

25/01/2017 11:18
Ritorno alle origini: dall'Argentina a Potenza Picena

Ritorno alle origini: dall'Argentina a Potenza Picena

E’ stata una piacevole sorpresa l’incontro avvenuto l’altra mattina in municipio tra il Sindaco Francesco Acquaroli ed una delegazione argentina. La signora Nirva Ana Carestia e il figlio Santiago Palacio, provenienti dalla provincia andina di San Juan, per la prima volta hanno visitato Potenza Picena, il paese dal quale all’inizio del secolo scorso il nonno Clito Carestia emigrò per trovare fortuna in Sud America. Accompagnati dallo zio Franco Carestia, da Emilio Zamboni e dallo storico locale Paolo Onofri, madre e figlio hanno potuto scoprire i tesori del centro storico di Potenza Picena per essere, poi, ricevuti in Sala Giunta dal primo cittadino. Un incontro breve ma significativo con l’invito del Sindaco Acquaroli a ritornare a far visita alla loro città d’origine. Il padre della signora Nirva è stato un famoso astronomo a cui è intitolato il museo astronomico dell’Osservatorio di El Leonito, il più grande del Paese. Inoltre, gli astronomi argentini hanno voluto dare ad un asteroide proprio il nome di Reinaldo Carestia, portando, così, anche un pezzetto di Potenza Picena nello spazio.  

25/01/2017 10:52
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