Domenica, 22 gennaio, una delegazione nazionale del Rotary Club, con la presenza di governatori e rappresentanti da diverse Regioni italiane si è recata in visita nella città ducale fortemente colpita dagli eventi sismici di ottobre. I delegati si sono soffermati al Centro Operativo Comunale con il sindaco Gianluca Pasqui e il vicesindaco Roberto Lucarelli, i quali hanno descritto la situazione attuale della città e raccontato questi primi tre mesi di emergenza, sottolineando le diverse criticità e lo sviluppo dei lavori.
Successivamente la delegazione si è portata a ridosso della zona rossa, soffermandosi di fronte al Polo di San Domenico che ospita i Musei civici e arrivando fino in Piazza Cavour. I delegati hanno voluto visitare anche la zona di Vallicelle dove sono stati allestiti i moduli abitativi e l’area dove i commercianti stanno organizzando il nuovo spazio per le attività.
Il Rotary sta lavorando a progetti per aiutare la città.
Domenica 22 gennaio la Guida Simone Gatto AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escurisonistiche) del Camoscio dei Sibillini Escursioni e Trekking di Ussita, in collaborazione con la Cooperativa Forestalp di Sirolo ha organizzato in tutta sicurezza una splendida ciaspolata nel lungo lago di Fiastra.
La giornata è stata a tratti serena e i turisti hanno potuto ammirare paesaggi tipici dei Laghi Finlandesi nei nostri amati Sibillini oltre che caprioli e lupi fra le neve.
Di seguito le foto della ciaspolata al lago di Fiastra: 40 persone su 1 metro di neve in riva al lago
"Adotta la mandria e aiuta gli orfani".
Così si chiama il gruppo nato da soli due giorni su facebook e che vanta già più di 200 iscritti.
“Non sono un genio con i computer. Questa pagina nasce per spiegare un po' meglio quello che vogliamo fare per aiutare gli allevatori e le aziende che hanno subito gravi danni per terremoto e neve e per sostenere le famiglie dei due bambini che hanno perso i genitori per la valanga che ha colpito l'hotel a Rigopiano”.
Ideata e messa in atto dall’altruismo del giornalista piemontese Daniele Piovera, l'iniziativa prende spunto da alcuni articoli su La Stampa, Repubblica, Picchio News e Corriere che descrivevano la disperazione degli allevatori abruzzesi, laziali,molisani e marchigiani, messi in ginocchio da terremoto e neve.
La sua associazione, Kenzio Bellotti, legata alla società Paffoni Fulgor Basket Omegna, che già ha sostenuto gli orfani del terremoto di Amatrice (Alessandro, Gabriele, Chiara e Francesca), donando loro 35mila euro (trovate foto e resoconto sul sito www.kenziobellotti.it e sulla pagina Fb), ha deciso di scendere in campo anche per aiutare queste persone e queste aziende.
Noi di Picchio News, su richiesta di Daniele, gli abbiamo indicato le aziende che nei giorni scorsi ci hanno chiesto aiuto.
E con grande gioia comunichiamo che il gruppo di Daniele sta già provvedendo ad aiutarle concretamente.
In due giorni infatti sono stati raccolti già 3000 euro.
La prima azienda è l'Agrinido della Natura Agrinfanzia Contrada Vallata, di San Ginesio. Una piccola fattoria con animali che funge anche da asilo nido con progetti mirati ed innovativi.La seconda attività è la Società Agricola Lai Ss, di Gualdo, con 1500 pecore e 30 mucche.La terza persona che si aiuterà è un allevatore di Aschio, frazione di Visso, che ha enormi difficoltà con i suoi bovini.Ed infine anche un allevatore di Ussita, su indicazione del sindaco
Ogni centesimo raccolto, come sempre avviene con la Kenzio Bellotti, verrà devoluto senza mediazioni ma DIRETTAMENTE ai beneficiari. Come già accaduto con i bambini malati nel territorio d'origine dell'associazione a cui sono stati donati 25000 euro.
Inoltre il gruppo intende donare 12 letti nuovi con materassi e cassettoni per i vestiti per i quali noi di Picchio News abbiamo indicato come possibili destinatari gli anziani ospitati presso l’oratorio di Don Jacopo alla Stazione di Pollenza che abbiamo visitato due settimane fa.
Bravo Daniele. Un altro grande esempio di concreta ed immediata solidarietà. Senza burocrazia se non quella della trasparenza.
L’Associazione IoNonCrollo ospite a “Tutto il bello che c’è”. La trasmissione di Rai2 ideata dalla giornalista camerte Maria Grazia Capulli, ospiterà domani mattina, mercoledì 25 gennaio, dalle 9.30 uno spazio durante il quale il presidente Claudio Cingolani ha potuto portare l’esperienza dell’Associazione IoNonCrollo e raccontare le attività e le iniziative di questi tre mesi che hanno seguito le tremende scosse di ottobre e i progetti per il futuro.
“Tutto il bello che c’è” trasmetterà in esclusiva le riprese registrate in zona rossa durante la visita del campione olimpico Jury Chechi a Camerino, testimonial del progetto del Quartiere delle Associazioni, e dell’incontro avvenuto con le autorità locali e la cittadinanza.
Il tentativo di scaricabarile messo in atto dall'assessore Casini sarebbe ridicolo se non ci fossero di mezzo 200 animali morti e altri seimila al gelo assieme a centinaia di allevatori per colpa dell'incapacita' della Regione Marche di garantire l'arrivo delle stalle mobili. Si faccia un esame di coscienza e ne tragga le conseguenze".
E' la replica della Coldiretti Marche alle parole dell'assessore regionale all'Agricoltura Anna Casini. "Affermazioni deliranti con le quali la vicepresidente cerca di scaricare responsabilita' evidenti- denunciano il presidente della Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante, e il direttore EnzoBottos- tanto piu' gravi se si considera che lo scorso 10 gennaio, nell'incontro con il ministro Martina, aveva dichiarato in un comunicato stampa ufficiale 'abbiamo realizzato le progettazioni per le piazzole e quindi provveduto ad acquistare e a posare in opera le stalle in sostituzione di quelle danneggiate dal primo terremoto del 24 agosto che sono ormai state quasi tutte montate'. Solo ora si accorge che cio' non corrisponde a realta', e dovrebbe anche spiegare quante delle 18 stalle che lei considera montate sono state effettivamente completate con gli allacci di luce e acqua per poter ospitare gli animali". "Quanto all'ordinanza 5- prosegue Coldiretti Marche- se la Regione "ha provveduto ad inviare lo scorso 19 gennaio la scheda sulla realizzazione delle strutture di emergenza", come dice l'assessore, sarebbe stato difficile mettere in pratica questa opportunita' dal 5 dicembre. La possibilita' sarebbe stata praticabile da subito, come oggi ammesso anche dagli uffici regionali, se la Regione Marche avesse chiarito costi massimi, materiali e caratteristiche tecniche, anche perche' nella gara d'appalto promossa dalla Regione Lazio, che doveva idealmente fare da guida, mancava ogni riferimento a moduli per vacche da latte, maiali e cavalli. Sulla chiusura degli uffici, l'assessore sappia infine che dal 24 dicembre al 2 gennaio (dal 3 erano regolarmente aperti) il personale della Coldiretti, dai direttori ai funzionari, e' stato presente nelle zone terremotate al fianco delle aziende, come possono testimoniare gli stessi allevatori. Proviamo a fare un giro delle aziende e chiedere cosa pensano gli agricoltori terremotati su cosa ha fatto la Casini e cosa ha fatto Coldiretti".
Non si può perdere altro tempo. Per questo, sarebbe opportuno superare anche le schede Fast e utilizzare le schede compilate a suo tempo dai tecnici autorizzati. Lo chiede ad alta voce il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi.
"A seguito dell’incontro avuto dall’ing. Cesare Spuri con i diversi ordini professionali ci permettiamo di sottolineare all’ing Spuri stesso che di fronte all’esiguo numero di squadre di tecnici effettivamente disponibili all’indomani della riunione e, alla necessità non più procrastinabile di dar corso alla fase della ricostruzione, di poter applicare, come anche lui stesso ha auspicato, procedure più veloci ed agevoli per favorire realmente un avvio degli interventi di sistemazione delle case danneggiare dal sisma. I cittadini hanno bisogno di avere procedure e tempi certi.
Per questo chiediamo ancora una volta di non dover ricominciare con le verifiche degli stabili e quindi di poter utilizzare le schede già compilate da tecnici autorizzati, ovvero del gran lavoro svolto dai nostri tecnici, dai tecnici degli ordini e dai dipendenti comunali che a vario titolo hanno elaborato le stesse pratiche in tutti questi mesi.
Di queste nostre ferme intenzioni abbiamo debitamente informato i vertici nazionali e regionali della gestione dell’emergenza sisma, e ci auguriamo che il buon senso prevalga ancora una volta e che non venga vanificato di conseguenza tutto il lavoro svolto fino ad oggi.
Nei prossimi giorni, inoltre, compatibilmente con la disponibilità temporale dei vari vertici dell’emergenza sisma, è nostra intenzione incontrare la cittadinanza onde poter dare, in quella occasione, tutte le spiegazioni possibili in materia di sisma e ricostruzione".
E' ufficiale: da giovedì 26 gennaio riaprono gl impianti sciistici di Sarnano Sassotetto, nel comprensorio sciistico Sassotetto e Santa Maria Maddalena.
Un primo passo verso il ritorno alla normalità in un periodo difficile e un'attrattiva importante per far ripartire l'attività turistica locale.
Tutto è dunque pronto e gli operatori sono al lavoro per ultimare i preparativi dell'inaugurazione della stagione sciistica 2017.
Un'equipe del Mibact ha recuperato a Calcina di Camerino, insieme ai carabinieri del Nucleo tutela Patrimonio Culturale, ai vigili del fuoco e allo staff tecnico della Diocesi di Camerino-San Severino, 77 beni storico-artistici nella Chiesa di Sant'Erasmo, provenienti in parte da altre due chiese dell'area terremotata, e depositate, prima dell'emergenza neve, a Sant'Erasmo.
Fra i dipinti la grande tela della Madonna con Bambino e santi del pittore Giampaolo Perozzo, due dipinti con Sant'Andrea e San Matteo di ambito marchigiano e una scultura lignea del secolo XVI raffigurante la Vergine col bambino che tiene fra le mani un cardellino.
Un'iconografia quest'ultima ricorrente nel Rinascimento. Dalla cappella di Sant'Erasmo sono stati portati via 63 beni: nove dipinti, due tronetti da esposizione e due tabernacoli, una scultura raffigurante Sant'Antonio Abate, due Crocifissi lignei. Tutti i beni sono stati portati in sicurezza al deposito del Palazzo vescovile di San Severino Marche.
(ANSA)
''Presenteremo una diffida alla procura della repubblica per interruzione di pubblico servizio da parte dell'Enel. Sono ancora 150 le utenze interrotte nell'Ascolano. La situazione non è più sostenibile. La popolazione è allo stremo delle forze dopo giorni e giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. A nulla sono valsi i ripetuti appelli rivolti all'Enel per risolvere il problema''.
Lo afferma l'assessore alla Protezione civile delle Marche Angelo Sciapichetti, che segue costantemente la situazione dell'emergenza neve, aggravata dalle ultime scosse sismiche (ANSA).
Malgrado la confusione ingenerata dall'accavallarsi di eventi e articoli, l'ufficializzazione è arrivata ieri sera: la manifestazione dei terremotati a Roma si terrà giovedì 2 febbraio.
L'iniziativa viene promossa dal gruppo Facebook “Manifestazione terremotati a Roma” che in pochi giorni conta quasi 14mila iscritti.
"Questa manifestazione porterà i terremotati davanti al Parlamento, per dire ad alta voce tutto quello che non va nella gestione dell'emergenza e dei primi passaggi della ricostruzione. Ieri sera" spiega uno dei promotori, Diego Camillozzi "è stata scelta la data del due febbraio. Si attende il via libera definitivo dalla Questura di Roma, a cui già questa mattina sono state inoltrate le richieste previste dalla legge. La nostra sarà una manifestazione per chiedere alle autorità di fare presto, per far rientrare prima possibile la gente nelle loro zone di residenza. Chiediamo di togliere gli eccessivi passaggi burocratici che ci sono nella certificazione del danno, tra schede Fast, Aedes e poi di nuovo la certificazione del tecnico. Sui monti muoiono gli animali, non per loro volontà, sono loro la testimonianza più forte dell'inefficienza nella gestione dell'emergenza. Chiediamo che non accada più, che si dia un'accelerazione a tutte le procedure, togliendo compiti alla grande struttura centralizzata che ha generato immobilismo e stasi nelle nostre zone. Restituite ai sindaci ed alle autorità locali alcune competenze in materia di ricostruzione e gestione operativa, perchè sono i primi a conoscere le necessità del territorio. Chiediamo di ripristinare al più presto la viabilità, a partire dalla Valnerina, di fare presto con le casette in legno, mettendo all'opera un numero maggiore di aziende. Il modello della ricostruzione del 1997 è stato un esempio per altri terremoti, ripartiamo da lì. A Serravalle epicentro del sisma del 26 settembre 1997, il 23 dicembre successivo tutti erano già nei container. Qui è a rischio l'economia di questi territori, se non ci sarà lavoro, non ci sarà più motivo di risiedere qui, il territorio perderà valore ed attrattività turistica. Allora forse, non avrà più senso ricostruire le case, ma “ci vorranno loculi mortuari”, come ha detto nel suo ultimo video Antonio Lo Cascio, che ha scelto di appoggiare la protesta pacifica della gente del suo stesso territorio. Chiediamo ai sindaci di farsi portavoce dei disagi della propria gente, perchè chi tace acconsente e rischia di divenire complice di ciò che accade. Chiediamo a tutti i cittadini, di qualunque parte d'Italia, di appoggiarci in questa nostra volontà di manifestare per chiedere che sia tutelato il nostro diritto ad avere ancora un futuro ed una normalità possibille".
La scelta di un giorno infrasettimanale non è casuale: "Abbiamo scelto una data infrasettimanale per essere ricevuti in parlamento... sappiamo che per alcuni sarà difficile venire... per questo stiamo chiedendo alle aziende, e lo pubblichiamo qui ufficialmente, di poter tenere ferma la produzione in quel giorno per poter far valere i loro diritti e quelli di tutti i loro dipendenti". Saranno organizzati anche dei pullman e dei referenti per ogni Comune. Tutte le informazioni, comunque, verranno date tramite la pagine Facebook del gruppo.
Tanta gente in piazza a Civitanova per la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate realizzata dall'Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni degli animalisti, Slow food e Coraggio Marche e le parrocchie e di San Pietro e Cristo Re. Alla celebrazione con l'intento di benedire gli animali, si è unita la raccolta fondi per aiutare le popolazioni terremotate promossa dall'Assessorato al Turismo.
Cani e gatti protagonisti sul palco e sotto il palco. Nel pomeriggio, infatti, i volontari hanno presentato alcuni bellissimi esemplari di cani ospitati nel canile ed è stato ribadito l'appello alle adozioni che ha portato anche la bella Tequila a trovare casa.
Alle 17, padroni e amici a 4 zampe hanno assistito alla celebrazione della santa messa da parte del parroco don Mario Colabianchi e in piazza alla benedizione degli animali e hanno ricevuto le panette benedette lasciando un'offerta. Sono stati raccolti 743.10 euro che andranno nel conto aperto a sostegno dei comuni e delle popolazioni terremotate
L'evento si è aperto la mattinata con gli stand del mercatino dei Sibillini che ha ospitato i produttori che rientrano nell'area dei comuni colpiti dal terremoto, iniziativa che ha ottenuto il gradimento della popolazione e che sarà ripetuta, come ha annunciato il vicesindaco Giulio Silenzi, per permettere anche ad altre aziende, in questi giorni bloccate dalla neve, di partecipare e vendere i loro prodotti dando così una mano all’economia di quelle zone.
Il Comandante del 3° Stormo dell'Aeronautica Militare di Villafranca di Verona, Col. Pietro Spagnoli, ha fatto visita ieri a Sarnano, dove sta operando da qualche giorno per l'emergenza neve un contingente di militari proveniente dall'Aeroporto Militare di Villafranca.
Il Col. Spagnoli è stato accolto presso la sede del Centro Operativo Comunale di Sarnano dal Sindaco Franco Ceregioli, dal Vicesindaco Stefano Censori (che nell'occasione ha avuto modo di incontrare alcuni colleghi conosciuti nel periodo in cui ha prestato servizio proprio presso l'Aeroporto Militare di Villafranca), dall'Assessore ai Lavori Pubblici Luca Piergentili e dal Comandante della locale Stazione dei Carabinieri Lgt. Gaetano Esposito.
Nel corso dell'incontro il Sindaco, nel fare il punto della situazione e nel descrivere le attività effettuate dai militari, ha ringraziato a nome della cittadinanza sarnanese il contingente presente per il fondamentale supporto nelle difficili operazioni di sgombero della neve.
Il Col. Spagnoli, che in passato ha prestato servizio presso la caserma dell'Aeronautica Militare di Macerata e che conosce Sarnano e soprattutto Sassotetto per esservi all'epoca più volte recato a sciare, ha a sua volta ringraziato la cittadinanza per la calda accoglienza ricevuta, attestatagli durante un precedente incontro con i militari operanti a Sarnano.
Il contingente di personale e mezzi del 3° Stormo operativo a Sarnano risulta essere così composto: - mezzi: 2 frese, 6 lame, 1 amarok con cestello per squadra verde. - personale: 49 uomini di cui 12 autisti, 5 della squadra verde, 32 spalatori.
Nessun mistero: la struttura non viene montata e non viene fatta arrivare a Castelsantangelo per il semplice fatto che l'area dove andrà posizionata deve essere sgomberata dalla neve. Il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci non ci sta e, malgrado il Comune non sia mai stato chiamato in causa come responsabile di questa situazione, spiega che il fatto avrebbe dovuto essere approfondito preventivamente.
Infatti, a seguito del nostro articolo (qui), il sindaco ha ritenuto opportuno fare chiarezza. "Le strutture innanzitutto sono due e non una. In secondo luogo, non sono ancora arrivate e non sono state montate perchè l'area che abbiamo individuato deve essere liberata dalla neve. Quindi, non c'è nessun mistero nè alcun impedimento burocratico. Aggiungo anche che i rapporti con il Comune di Livo econ il sindaco Ferruccio Zanotelli sono stretti da diverso tempo e ci hanno aiutato tantissimo nei momenti tremendi che abbiamo passato".
Prendiamo atto con piacere dei chiarimenti del sindaco Falcucci, fin da subito impegnatissimo in prima persona ad aiutare i suoi concittadini in uno dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma, e ne riportiamo quindi le dichiarazioni. Aggiungendo che la notizia, evidentemente non campata in aria ma incompleta, era stata diramata da un gruppo Facebook che porta il nome del suo Comune.
Continua l'impegno dell'Aeronautica militare a favore delle zone terremotate colpite dal maltempo. I militari sono operativi già dal 19 gennaio a Sarnano dove "49 unità sono intervenute con mezzi speciali, pale meccaniche e fresaneve per sgombrare le strade dalla neve e raggiungere così le frazioni rimaste isolate", ha dichiarato il ten.col. Cristiano Fedeli, responsabile per il coordinamento del personale dell'Aeronautica.
L'intervento dei militari si è reso necessario in seguito alla richiesta di supporto del sindaco, Franco Ceregioli, dato che i mezzi a disposizione del comune non erano idonei per raggiungere le 53 frazioni dove la neve aveva bloccato tutte le vie di accesso raggiungendo circa 2 metri di altezza per oltre 120 km di strade comunali. Altre 36 unità sono attive nel comune di Rotella (Ascoli Piceno). Una squadra composta dal personale del Centro di Formazione Aviation English di Loreto (Ancona) è intervenuta, invece, nei giorni scorsi a Serravalle di Chienti. (Ansa)
In questi giorni gli uffici comunali di Tolentino preposti, dopo aver inserito le anagrafiche delle richieste di CAS (contributo autonoma sistemazione) pervenute dopo gli eventi sismici di fine ottobre, stanno provvedendo a completare le operazioni di liquidazione del contributo relativamente ai mesi di novembre e dicembre.
Oggetto delle operazioni d’informatizzazione sono state oltre 1.500 domande, presentate da gran parte dei nuclei familiari con problemi di agibilità e che hanno provveduto in maniera autonoma a trovare una sistemazione alternativa, diversa dai centri di accoglienza e dalle strutture ricettive.
Si precisa che per la maggior parte dei cittadini il contributo di autonoma sistemazione viene erogato a partire dal 30 ottobre 2016, data dell’evento sismico più grave che ha particolarmente interessato il territorio tolentinate.
In questi giorni, quindi, tutti coloro che hanno presentato domanda e che hanno i requisiti necessari avranno accreditato sul proprio conto corrente il contributo, come previsto dalla legge di conversione del decreto legge 189/2016, relativo al sisma del centro Italia.
Come già fatto per il mese di ottobre – informa il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – dando fondo alla nostra liquidità, anticipiamo quelli che saranno i trasferimenti regionali sulle somme necessarie per far in modo che i nostri concittadini ricevano in tempo utile il contributo per l’autonoma sistemazione. Abbiamo già erogato oltre un milione quattrocento mila euro sul totale di circa un milione e settecento mila euro. Un impegno gravoso per il nostro Comune che però onoriamo con grande senso di responsabilità. Conosciamo bene la situazione di tante famiglie, a cui siamo vicini con fattivo supporto sin dalle prime ore dal sisma, persone che hanno impegnato i propri risparmi per assicurare una sistemazione adeguata alle esigenze di tutto il nucleo familiare, dopo essere stati costretti dagli eventi ad abbandonare la tranquillità delle proprie case. Il contributo è un aiuto necessario, utile e normativamente autorizzato per consentire a tanti nuclei familiari di poter superare degnamente questo momento di grande difficoltà.
Grandissimo successo per il Seminario Divulgativo per la popolazione “Conoscere il terremoto”, tenutosi sabato scorso presso l’Hotel Ristorante “Le Grazie” di Loro Piceno: nonostante la neve e le scuole chiuse, c'è stata una grandissima partecipazione ed una particolare attenzione da parte di tutta la comunità della Valle del Fiastra, con un dibattito che si è protratto fino alle 2 di pomeriggio.
Gli esperti intervenuti, il Prof. Tondi, Direttore della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino, i docenti delle Scuole di Ingegneria degli Atenei Pisano e Bolognese, Prof. Beconcini e Prof. Mochi, coadiuvati dall’autorevole presenza del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Cipriani, hanno accompagnato il pubblico in un cammino di conoscenza, partendo dalla definizione di onda sismica, analizzando le vulnerabilità tipiche delle nostre costruzioni e fornendo informazioni sugli interventi possibili di recupero e ripristino delle strutture lesionate.
Norme comportamentali sulla gestione dell’emergenza sono state fornite dal Comandante, che ha preso in mano la situazione con il suo intervento carismatico quando il pubblico si è turbato durante una lieve scossa, e, per finire, un interessantissimo intervento su quello che potrà essere il futuro della ricostruzione, con una riflessione sull’estrema importanza del preservare la nostra identità storica, architettonica e culturale, base della nostra economia locale e del flusso turistico che aveva recentemente rivolto di nuovo l’attenzione sui nostri territori.
Presenti in gran numero i ragazzi delle classi terze delle Scuole Superiori di Primo Grado della zona che hanno portato anche i genitori, facendo di questo seminario un altissimo momento di informazione e di divulgazione della cultura scientifica: dunque un ottimo quadro di una comunità che vuole reagire alla prova del sisma, e per farlo vuoledotarsi di tutti gli strumenti conoscitivi a disposizione, come è riportato nella citazione finale dell’opuscolo informativo fornito ai presenti in sala: <<Conoscenza e azione sono sempre indispensabili l'una all'altra, come gli occhi e le gambe: senza gambe, gli occhi non possono camminare; senza occhi, le gambe non possono vedere.>> (Zhu Xi, filosofo cinese, 1030-1100).
Il saluto dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, l’introduzione riguardante il terremoto nella mitologia, a cura degli ideatori del progetto, Caterina Mochi e il Geologo Fabio Mariani e l’aperitivo conclusivo con i prodotti tipici offerti dalle aziende locali e dall’Unione Montana dei Monti Azzurri sono stati il coronamento di quella che ci auspichiamo essere soltanto la prima di una lunga serie di riflessioni su una prevenzione accessibile ai cittadini di ogni età e livello di educazione.
Si è svolto a San Severino Marche un incontro pubblico promosso dall’associazione SpazioAmbiente in collaborazione con il Comune di San Severino, al quale hanno partecipato oltre 250 persone tracittadini proprietari di immobili lesionati dal terremoto, tecnici ed imprese del nostro territorio.L’apertura dei lavori è stata affidata al Sindaco Rosa Piermattei.E’ stato un confronto tra i cittadini, i referenti politici, i tecnici e le imprese del territorio, a momenti con toni accesi, che ha messo di nuovo in evidenza quanto sia difficile il momento che stiamo vivendo e soprattutto quanto complesso sia districarsi tra problematiche umane e sociali, tecniche e burocratiche. In molti hanno chiesto “un maggior coinvolgimento delle referenti, non solo politici, del nostroterritorio nelle scelte tecno amministrative”. “Maggiore fiducia del nostro tessuto produttivo e semplificazione nell’erogazione di fondi statali”.Si è raggiunto l'obiettivo di chiarire i ruoli e le competenze specifiche con risposte concrete e puntuali a domande che sono arrivate da un pubblico molto attento. E’ necessario ricreare uncostruttivo rapporto tra istituzioni, le associazioni di categoria, i tecnici e le popolazioni colpite dal terremoto, e questa è l’occasione da non perdere.Tra gli ospiti e relatori che hanno aderito e partecipato a questa iniziativa: Piergiorgio Carrescia – Commissione Ambiente, Territorio e LL.PP. Camera dei Deputati - Relatore della Legge 229/2016, Angelo Sciapichetti Assessore regionale con delega alla Protezione Civile, Cesare Spuri responsabile regionale Ufficio per la Ricostruzione, Mauro Del Bianco – Presidente provinciale ANACI - Massimo Eugeni – Presidente Ordine degli Ingegneri di Macerata, Carlo Resparambia – Presidente ANCE Macerata, Roberto Cecchi – Nuova Banca delle Marche e Girardello Paolo – Centro studi Kerakoll Spa.Un plauso ed un ringraziamento è andato a tutti gli operatori della Protezione Civile. E’ possibile vedere l’intervento di Cesare Spuri sul canale YouTube:https://www.youtube.com/watch?v=MV9sSqlsmy8&feature=shareDomenico Ceci – Presidente Piccola Impresa di Confindustria Macerata e Carlo Resparambia Presidente ANCE Macerata hanno sostenuto con forza che “la ricostruzione deve ripartire dal territorio e dal suo tessuto produttivo. Le imprese di costruzioni del sistema Ance/Confindustria sono pronte!”.Per facilitare i cittadini nella scelta delle imprese per ricostruire le abitazioni e le unità produttive gravemente danneggiate dal sisma e al fine di promuovere le aziende locali, l’Ance di Macerata harealizzato la piattaforma EDILINK. http://www.pleiades.it/index.php/ImpresePerIlTerremotoLe relazioni ed i singoli interventi sono pubblicati sul sito www.spazioambiente.orgL’intervento dell’assessore Angelo Scipiachetti ha chiuso i lavori di questo incontro.
Una interessante riunione organizzata da Domenico Aquili si è svolta a Roma per i cittadini di Pieve Torina e alla quale hanno partecipato anche molte persone di altri paesi vicini tra i quali Pievebovigliana e Ussita. L’argomento è stato il terremoto e tutte le problematiche che da giorni vengono dibattute a tutti i livelli purtroppo senza alcuna chiarezza dal punto di vista normativo che operativoLa riunione è stata preceduta dal concerto della giovane pianista Manuela Iori, originaria di Pieve Torina, che ha suonato per il pubblico brani di F. Chopin, R. Giazotto e della stessa Iori. A lei sono andati gli applausi convinti del pubblico. Subito dopo è intervenuto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che ha fatto una panoramica della situazione specificatamente riferita a Pieve Torina, ma assolutamente sovrapponibile a tutti i paesi del cratere.Non è stata una panoramica confortante visto che le norme emanate in questo periodo dal Commissario Errani hanno generato dubbi di ogni tipo e con evidenza siamo di fronte ad una gestione burocratica che rallenta e spesso blocca ogni iniziativa. Gentilucci ha parlato dell’iniziativa per dichiarare il cratere come “Zona Franca fiscale”, rispondendo poi ad una serie di domande dei cittadini e preannunciando l’arrivo di una ulteriore ordinanza commissariale per chiarire i punti oscuri che sono ancora molti.Da parte del pubblico sono stati evidenziati problemi in tema di verifiche di agibilità, tremendamente in ritardo, la possibilità di posizionare strutture di emergenza superando gli assurdi divieti dei burocrati della Regione Marche e la situazione particolare delle seconde case che oggi costituiscono la maggioranza del patrimonio abitativo.La riunione è stata coordinata dall’organizzatore Domenico Aquili e hanno effettuato interessanti interventi Claudia Stefanelli di Ussita che ha evidenziato in particolare i ritardi intollerabili delle verifiche di agibilità e Roberto Micheli di Pievetorina che ha illustrato le finalità del "Comitato per la ricostruzione veloce antisismica sicura al 100% (RIVAS)", iniziativa che vuole privilegiare un serio preventivo studio geologico.Claudia Stefanelli ha annunciato una riunione dedicata alle seconde case che si svolgerà a Roma, presso la parrocchia di Santa Lucia in Via Santa Lucia 5 (nelle vicinanze di Piazzale Clodio) domenica 5 febbraio alle 17. Naturalmente una partecipazione numerosa darà forza alla voce dei proprietari delle seconde case che ormai sono la realtà preponderante di tutta quest’area.
L'allarme dighe "è ingiustificato". Lo afferma con forza il presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche, Claudio Netti, a proposito dell'allarme scattato per le possibili conseguenze dello scioglimento delle nevi sugli invasi.
"Le dighe - ricorda Netti - sono costantemente sotto controllo del ministero e degli enti gestori. Abbiamo un disciplinare da rispettare, non c'è nessuna struttura che venga monitorata così costantemente come una diga". Per Netti non c'è dunque "alcun pericolo per le nostre dighe", non ci sono problemi strutturali e le verifiche sono costanti, anche a seguito del terremoto. "Chi ha il suo dovere - aggiunge - non ha paura". Il Consorzio di bonifica delle Marche ne gestisce 5, le più grandi della regione, con 65 milioni di accumulo acque.
L'Enel ne gestisce otto, per 40 milioni di accumulo.
(Fonte: Ansa)
Il comune di Montecosaro, su richiesta dell'Associazione Nazionale dei Comuni, subito dopo il sisma di agosto aveva offerto la sua disponibilità ad inviare personale nelle zone terremotate. Già dal 5 settembre, il comandante della polizia municipale Vittorio Alessandrini ha chiesto all'amministrazione comunale di poter essere presente sui luoghi del disastro con due persone.
Fin da subito c'è stato l'assenso verbale da parte del sindaco Malaisi che l'ha giudicata una cosa lodevole e dopo qualche giorno è arrivata anche la delibera che rendeva effettiva ed ufficiale questa disponibilità. L'unica accortezza era quella, visto il numero esiguo dei componenti della municipale, di mandare operatori in tempi scaglionati per continuare a garantire comunque un servizio efficiente nel territorio comunale.
In base a quell'offerta di disponibilità iniziale, ai primi di gennaio c'è stato il contatto da parte della Direzione di Comando e Controllo (Dicomac) di Rieti, che coordina tutte le operazioni di soccorso, chiedendo, visto che erano passati dei mesi, se quell'offerta di inviare personale fosse ancora valida. Ovviamente lo era e da sabato 21 gennaio, per 8 giorni, l'agente Giorgia Cilla è in missione nel comune di Pievebovigliana.
Al suo ritorno, dai primi di febbraio, partirà il comandante stesso, Alessandrini, per lo stesso periodo ma ancora non è stato comunicato il comune di destinazione.
Per concludere, dato che tempo fa ci fu una piccola diatriba sul controllo della velocità in superstrada da parte della municipale, accusata di fare sciacallaggio ai danni dei terremotati, questo è il modo migliore con cui si vuole rispondere.