In questi giorni gli uffici comunali di Tolentino preposti, dopo aver inserito le anagrafiche delle richieste di CAS (contributo autonoma sistemazione) pervenute dopo gli eventi sismici di fine ottobre, stanno provvedendo a completare le operazioni di liquidazione del contributo relativamente ai mesi di novembre e dicembre.
Oggetto delle operazioni d’informatizzazione sono state oltre 1.500 domande, presentate da gran parte dei nuclei familiari con problemi di agibilità e che hanno provveduto in maniera autonoma a trovare una sistemazione alternativa, diversa dai centri di accoglienza e dalle strutture ricettive.
Si precisa che per la maggior parte dei cittadini il contributo di autonoma sistemazione viene erogato a partire dal 30 ottobre 2016, data dell’evento sismico più grave che ha particolarmente interessato il territorio tolentinate.
In questi giorni, quindi, tutti coloro che hanno presentato domanda e che hanno i requisiti necessari avranno accreditato sul proprio conto corrente il contributo, come previsto dalla legge di conversione del decreto legge 189/2016, relativo al sisma del centro Italia.
Come già fatto per il mese di ottobre – informa il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – dando fondo alla nostra liquidità, anticipiamo quelli che saranno i trasferimenti regionali sulle somme necessarie per far in modo che i nostri concittadini ricevano in tempo utile il contributo per l’autonoma sistemazione. Abbiamo già erogato oltre un milione quattrocento mila euro sul totale di circa un milione e settecento mila euro. Un impegno gravoso per il nostro Comune che però onoriamo con grande senso di responsabilità. Conosciamo bene la situazione di tante famiglie, a cui siamo vicini con fattivo supporto sin dalle prime ore dal sisma, persone che hanno impegnato i propri risparmi per assicurare una sistemazione adeguata alle esigenze di tutto il nucleo familiare, dopo essere stati costretti dagli eventi ad abbandonare la tranquillità delle proprie case. Il contributo è un aiuto necessario, utile e normativamente autorizzato per consentire a tanti nuclei familiari di poter superare degnamente questo momento di grande difficoltà.
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