Lo scorso anno nelle Marche si sono verificati quasi 19mila infortuni sul lavoro denunciati di cui 33 mortali e nei primi tre mesi di quest'anno sono morti altri quattro lavoratori. A denunciare una nuova crescita degli infortuni sul lavoro anche nella regione sono le segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil. "La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro" è il tema della manifestazione nazionale dei sindacati che si terrà domani a Prato per il Primo Maggio. Nelle Marche, scrivono Cgil Cisl e Uil, i dati "sono allarmanti e inaccettabili: interrogano tutti, sindacati, imprese e istituzioni perché tutti devono rare la propria parte per affermare la cultura della sicurezza, della prevenzione e della qualità del lavoro". Servono "un rinnovato impegno di tutti i soggetti in campo e un investimento maggiore in termini di prevenzione e controlli, a partire da quelli del servizio prevenzione dell'Asur che deve essere potenziato al più presto, incrementando adeguatamente le risorse a esso destinate".
(fonte Ansa)
"Ancora una tegola sulla nostra Camerino. La terra continua a tremare e situazioni già compromesse da un punto di vista strutturale finiscono con l'aggravarsi ulteriormente. E' successo con i campanili della nostra Cattedrale, che ci hanno costretto ad una nuova chiusura di piazza Cavour, e, ora, con un edificio di via Morrotto, quello che sovrasta "Largo et poi se more". Ieri sera abbiamo ricevuto dall'ingegner Chiara Ercoli, progettista delle messe in sicurezza in quella zona del centro, la segnalazione di un peggioramento dello stato di danno. Questa mattina, l'ingegner Marco Orioli, responsabile del nostro ufficio tecnico, ha effettuato il sopralluogo nell'edificio in questione, riscontrando che, effettivamente, ci sarà bisogno di un intervento di messa in sicurezza" Lo rende noto il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui che aggiunge: "Pertanto cambierà nuovamente la nostra viabilità cittadina, con il tratto che collega la rotatoria di viale Seneca a via Cesare Battisti (fino a ieri transitabile in un unico senso di marcia) che dovrà essere chiuso al traffico".
Nasce Civitus, una nuova associazione di promozione culturale che si apre alle adesioni di chi vuole supportare e alimentare il progetto. "Dal 10 maggio noi di Biblioexpress, la biblioteca sulla spiaggia, accoglieremo chiunque voglia dare l'avvio a una Pro loco per la città di Civitanova Marche. Presso largo Melvin J., lungomare sud,via Piermanni, la nostra associazione prenderà le adesioni formali allo statuto e all'atto costitutivo della costituenda associazione di promozione culturale e, quindi sociale, denominata Civitus"."Cerchiamo giovani, associazioni, banche, semplici cittadini per una cultura diffusa sul territorio afferente anche in periferia. Tradizione e novità, sviluppo del lavoro per una città a misura di bambino e di anziano. E ancora cultura delle pari opportunità per tutti che modifichi il tessuto sociale oggi sfilacciato e contrapposto".
"Abbiamo scelto la data del 10 in occasione dell'apertura del salone del libro di Torino - proseguono i promotori - e saremo aperti per ora nei fine settimana fino al mese di settembre quando saremo pronti per i primi eventi.Da giugno a fine agosto apriremo tutta le mattine e qualche pomeriggio I privati dal basso possono insegnare molto alle istituzioni anche a Portocivitanova come è scritto nelle cartoline degli anni 50".
Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha partecipato al funerale dell'artista Lino Gentili, scomparso dopo una lunga malattia.
"Ero legato a Lino - ha detto il Sindaco - da una profonda amicizia. Ci eravamo ripromessi che non appena le sue condizioni di salute glielo avrebbero permesso, avremmo organizzato una cerimonia per festeggiare le sue due sculture, "L'uomo in draisine" e "Il burattinaio" che abbiamo sistemato in due teche, sotto la galleria di Palazzo Europa, proprio di fronte all'ingresso, dei nuovi uffici comunali".
Artista di grande talento, Lino Gentili era capace di forgiare il ferro e i metalli in genere, per dare vita a sculture molto originali e pregne di significati. Molto apprezzata la sua opera dedicata ai Caduti a Nassirya e posizionata nella zona circostante la Caserma dei Carabinieri.
"Noi tutti - ha concluso Pezzanesi - ricorderemo, oltre alla sua bravura di scultore e pittore, la sua eclettica personalità e la sua innata simpatia. In questo momento tanto doloroso siamo vicini alla sua famiglia a cui rivolgiamo le nostre condoglianze".
Pieve Torina finalmente ha una nuova macelleria ad un anno e mezzo dal sisma, l'attività è stata allestita da parte della famiglia Lucarini all'interno di un container messo a disposizione dall'amministrazione Comunale.
La famiglia Lucarini perse la casa e le stalle con le forti scosse di ottobre 2016 e nonostante le varie difficoltà ha portato avanti con determinazione la propria azienda agricola con molti sacrifici. A distanza di un anno e mezzo le sorelle Lucarini aprendo la macelleria a Pieve Torina,oltre a rilanciare il territorio, hanno dato un segnale di speranza ai cittadini pievetorinesi.
La fattoria Lucarini è specializzata nella produzione di carni, salumi e formaggi: la carne viene realizzata con metodi di macellazione sicura e proviene da allevamenti biologici, i salumi vengono realizzati nel pieno rispetto della tradizione grazie agli ottimi dosaggi della salatura ed costanti controlli durante la stagionatura, infine i formaggi come il pecorino fresco o stagionato nonchè la ricotta salata o al forno.
Al taglio del nastro, oltre alle proprietarie, era presente il Sindaco Alessandro Gentilucci nonchè il presidente ed il direttore della Coldiretti Francesco Fucili e Giordano Nasini, subito dopo i cittadini presenti hanno potuto gustare i prodotti della Fattoria Lucarini.
Giovanni M. Pontieri
L'incarico a Commissario Straordinario per la Ricostruzione è, dopo la maternità, l'esperienza più forte della mia vita.
Lo ha dichiarato l'onorevole Paola De Micheli, in una intervista a IoDonna del Corriere della Sera. Tanti gli spunti offerti alla penna del giornalista Fabrizio Roncone, con la commissaria che individua tre motivi principali per giustificare una ricostruzione che non é partita o che, comunque, stenta a procedere a ritmi accettabili. "Primo, i terremotati non conoscono ancora bene i loro diritti. Molti non hanno capito che lo Stato è pronto a coprire tutte le spese e certo non aiuta tanta burocrazia, legnosa e ottusa.
Secondo, la terra, purtroppo, continua a tremare. E questo scatena in tanti un tragico quesito: ha senso restare e ricostruire una casa e una vita qui? Il terzo motivo sono gli abusi edilizi persistenti, per i quali ho pronta una sanatoria 'chirurgica' che dovrebbe aiutarci a superare certi piccoli abusi e sbloccare la cosiddetta ricostruzione leggera". (Qui l'intervista integrale)
Andrea Bocelli e Renzo Rosso saranno a Sarnano il prossimo 2 maggio. Taglieranno, infatti, il nastro della nuova scuola "Leopardi", voluta e finanziata proprio da "Andrea Bocelli Foundation" e "Only the brave Foundation" (qui il nostro articolo).
Dopo mesi di lavori, ad annunciare l'inaugurazione é stato il sindaco Franco Ceregioli, che ha comunicato anche la presenza dei due illustri personaggi in occasione della cerimonia inaugurale, prevista per le ore 15 del 2 maggio.
È stata firmata dal Sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli, e dal Presidente della Croce Rossa Italiana - Comitato locale di Sarnano, Adriano Conti, la convenzione per l'attivazione del servizio di “Pronto Farmaco”. Il servizio di “Pronto Farmaco” è un progetto sociale finanziato dal Comune di Sarnano e gestito dalla Croce Rossa Italiana - Comitato locale di Sarnano. La sua attivazione consentirà la domiciliazione dei farmaci da parte degli Operatori della CRI ai cittadini sarnanesi che ne hanno diritto. Potranno usufruire gratuitamente del servizio “Pronto Farmaco” tutti coloro che abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di età, persone disabili, malate o momentaneamente impossibilitate a recarsi autonomamente alla Farmacia, residenti nel territorio del Comune di Sarnano. Il Servizio sarà attivo il lunedì ed il giovedì pomeriggio. Per attivare il servizio, l'interessato che necessiti di farmaci e non possa recarsi in farmacia si rivolgerà al proprio medico di medicina generale il quale, prescritto il farmaco, invierà la ricetta direttamente alla Farmacia. Un operatore della CRI - Comitato locale di Sarnano, si recherà in Farmacia, ritirerà il farmaco prescritto (che nel frattempo, per ragioni di privacy, sarà stato confezionato in modo che non sia visibile il contenuto) e si recherà al domicilio dell'interessato per la consegna. Il Sindaco Franco Ceregioli: “Abbiamo attivato un servizio che riteniamo estremamente importante per il nostro territorio, per il quale desidero ringraziare il Comitato locale di Sarnano della Croce Rossa Italiana ed il suo Presidente Adriano Conti per la sensibilità e disponibilità dimostrata. Questo servizio si rivolge alle persone che, permanentemente o temporaneamente, non possano recarsi in farmacia per ritirare i farmaci prescritti per le loro patologie ed è quindi finalizzato a risolvere situazioni che per alcuni nostri concittadini potrebbero essere anche di grande difficoltà. Il mio ringraziamento particolare va all'Assessore ai Servizi Sociali, Floriana Pesci, che ha curato tutti gli aspetti del progetto, dalla sua ideazione fino all'atto conclusivo della stipula della convenzione. Di concerto con la CRI di Sarnano, il servizio verrà attivato sperimentalmente per sei mesi, per poi valutarne la funzionalità e, se necessario, apportare eventuali correttivi”.
Secondo appuntamento con la rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avv. Oberdan Pantana.
Le prime mail dei lettori arrivate all'indirizzo info@picchionews.it, hanno riguardato diversi argomenti, ma le domande più ricorrenti sono state quelle relative al maltrattamento di animali e a come giuridicamente la legge tutela i nostri amici a quattro zampe.
In particolare, abbiamo scelto la mail di una nostra lettrice di Cingoli che chiede all'avv. Pantana: "Gentile avvocato, capita purtroppo sempre più spesso di leggere sulla stampa notizie relative al maltrattamento di animali, in particolare cani e gatti. In che modo è possibile fare in modo che certe situazioni vengano evitate oppure, qualora non si possa intervenire in tempo, denunciare e punire i colpevoli?"
Il delitto di maltrattamento di animali di cui all’art. 544-ter c.p. è stato introdotto dall’art. 1 L. 20 luglio 2014 n. 189, con cui sono state incriminate condotte, talune delle quali già previste dalla contravvenzione di cui all’art. 727 c.p. “Abbandono di animali”, oggetto anch’essa di riformulazione.
Nello specifico l’art. 544-ter c.p. prevede quanto segue: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale”.
Pertanto, nel primo comma vengono ricomprese le seguenti condotte:
a) Aver cagionato per crudeltà o senza necessità una “lesione”; a tal proposito, la Corte di Cassazione ha ritenuto come la nozione di “lesione”, sebbene non necessariamente coincidente con quella prevista dall'art. 582 c.p. delle “Lesioni personali”, implichi comunque la sussistenza di un'apprezzabile diminuzione della originaria integrità dell'animale che, pur non risolvendosi in un vero e proprio processo patologico e non determinando una menomazione funzionale, sia comunque diretta conseguenza di una condotta volontaria commissiva o omissiva (si v. Cass. III, n. 32837/2013);
b) Condotte di sevizie, comprensive di “tutte le forme di crudeltà verso animali, offensive del sentimento di pietà e compassione per gli stessi”;
c) Condotte consistenti nella sottoposizione dell'animale ad attività insopportabili per le sue caratteristiche etologiche; in sede di legittimità, si è precisato come la nozione di “comportamenti insopportabili per le caratteristiche etologiche” non assuma un significato “assoluto” (inteso come raggiungimento di un limite oltre il quale l’animale sarebbe annullato), ma un significato “relativo”, nel senso del contrasto con il comportamento proprio della specie di riferimento come ricostruita dalla scienza naturale (Cass. III, n. 39159/2014), che ne precisa il contenuto riferendolo alla collocazione degli animali in ambienti non adatti alla loro naturale esistenza, inadeguati dal punto di vista delle dimensioni, della salubrità, delle condizioni tecniche.
Nel secondo comma vengono invece incriminate le condotte di:
Somministrazione di “sostanza stupefacente o vietate”; da intendersi, in senso descrittivo come “ogni sostanza, naturale o sintetica, che, somministrata agli animali, risulti idonea a determinare in essi uno stato di alterazione fisica o psichica con effetto drogante”. Quanto, invece, alle sostanze vietate, per esse il richiamo vale alle norme che proibiscono la somministrazione di determinate sostanze agli animali (vi rientrano la norme che puniscono l'utilizzo di estrogeni nell'allevamento del bestiame, di cui alla d.l. 4 agosto 1999, n. 336, art. 32), o comunque, la “Sottoposizione a trattamenti che procurano un danno alla loro salute”.
Per la previsione di cui al terzo comma dell'art. 544-ter c.p., ovvero la morte dell’animale, dal punto di vista dell'ascrizione soggettiva, l'imputazione dell'evento “morte”, benché non coperta dal dolo, neanche “eventuale”, configurandosi altrimenti il delitto di cui all'art. 544-bis c.p. “Uccisione di animali”, deve comunque, secondo le regole fissate dall'art. 59, comma 2, c.p., essere ascrivibile almeno a colpa, dunque porsi come conseguenza prevedibile delle condotte di cui ai commi che precedono.
Pertanto, configurano il reato di maltrattamento di animali i seguenti fatti di cronaca che quotidianamente veniamo a conoscenza perché avvenuti anche localmente quali:
1)Tiene il proprio cane in isolamento e senza una cuccia adeguata: condannato
Ha tenuto il proprio cane – un pastore tedesco – legato per diversi giorni a una catena. Gli ha negato l’assistenza igienica, l’acqua e il cibo. Per concludere, l’ha obbligato a utilizzare una pseudo cuccia in cemento, che non gli offriva alcun riparo dal freddo e dalle intemperie.Più che un padrone, un aguzzino, e difatti i giudici lo hanno condannato a sei mesi di reclusione per “maltrattamento di animali”. Inequivocabili le condizioni del quadrupede: “stato di magrezza e deperimento” così avanzato da provocargli un collasso (Cassazione, sentenza n. 8036/18, sez. III Penale, depositata il 20 febbraio).
2)Cane bastonato: padrone condannato a pagare 10mila euro di multa
I guaiti del cane inchiodano il padrone. Essi vengono ripetutamente percepiti dai vicini di casa, che ne fanno un resoconto dettagliato alle forze dell’ordine, allertate a seguito della segnalazione relativa a un colpo di bastone dato dall’uomo sulla testa del quadrupede. Consequenziale la condanna per maltrattamenti (Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 38182/17, depositata oggi).
3)Collare elettrico per addestrare il cane: è maltrattamento
Disponibile online, pubblicizzato assai, proposto a prezzi variabili (da un minimo di 120 euro a un massimo di 290 euro), e talora anche recuperabile in ‘offerta’ (ad esempio, su ‘Ebay’ lo si trova a 32 euro). Eppure è da considerare ufficialmente vietato...Di cosa si parla? Del cosiddetto ‘collare elettrico’, o ‘collare d’addestramento’, da impiegare, secondo alcuni ‘teorici’, per ‘indirizzare’ il proprio cane. Ma, in realtà, da considerare, senza alcun dubbio, come strumento di tortura per l’animale. (Cassazione, sentenza n. 38034, Terza sezione Penale, depositata oggi)Correzione? Decisivo è il ritrovamento di un cane, che vaga «incustodito sulla pubblica via»: a richiamare l’attenzione è il suo collare, che risulta essere un «collare elettronico».Caratteristiche dell’apparecchio? Produrre scosse di varia intensità sul collo dell’animale, ovviamente su input del padrone con un apposito telecomando a distanza, per «reprimere», sempre secondo i ‘teorici’, «comportamenti molesti».Ma questa strumentazione – di vago richiamo medievale... – è da considerare assolutamente vietata, almeno in Italia. Per questo motivo, il padrone dell’animale viene condannato – su decisione del Giudice per le indagini preliminari – per aver detenuto il cane «in condizioni incompatibili con la sua natura, e produttive di gravi sofferenze».Ad avviso dell’uomo, però, è stato trascurato un particolare importante: il collare elettrico, «se utilizzato correttamente», è «necessario per un utile addestramento dell’animale, provocandogli solo una lieve molestia».No, maltrattamento. L’obiezione proposta dal padrone del cane, però, viene respinta in maniera netta dai giudici della Cassazione, i quali ribadiscono, a chiare lettere, che «il collare elettronico» è da considerare «certamente incompatibile con la natura del cane». Perché l’«addestramento», che si presume di poter così realizzare, è «basato esclusivamente sul dolore» e «incide sull’integrità psico-fisica del cane, poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionarne i riflessi ed indurlo, tramite stimoli dolorosi, ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali paura, ansia, depressione ed anche aggressività».Come si può parlare, allora, di «addestramento»? Piuttosto, è logico considerare gli «effetti» del ricorso al collare elettrico sul «comportamento dell’animale» come «maltrattamento» in piena regola.Proprio per questo, è da confermare in toto la condanna nei confronti dell’uomo, così come decisa dal Giudice per le indagini preliminari.
3)Apppalti a iosa con i Comuni e quadrupedi ammassati: sigilli al ‘canile lager’.
Vero e proprio ‘lager’, quello scoperto: nel contesto di un canile i quadrupedi erano letteralmente ammassati, comunque oltre la propria capienza massima, tutto ciò con il chiaro obiettivo di massimizzare i profitti.Evidente la fondatezza delle accuse mosse ai proprietari della struttura: regge, cioè, l’ipotesi della contestazione di maltrattamento di animali. E, di conseguenza, regge anche il provvedimento di sequestro preventivo del canile (Cassazione, sentenza n. 37859, sez. III Penale, depositata oggi).Riferimento fondamentale, a questo proposito, le «condizioni nelle quali gli animali erano custoditi, condizioni incompatibili con la natura degli animali e produttiva di gravi sofferenze e sevizie».
4) L’abbaio di Fido chiuso da ore in auto a più di trenta gradi basta e avanza per una condanna.
Non serve ulteriore prova della sofferenza grave, quando un cane abbaia incessantemente, lasciato chiuso in auto per lungo tempo ad elevate temperature, in quanto il suo malessere è «condizione certamente intuibile con il senso comune e non necessitante visite specialistiche e/o perizie ad hoc (…) essendo nozioni di comune conoscenza divulgate in occasione di fatti di cronaca, nelle quali, da episodi analoghi, sono scaturiti eventi drammatici quali la morte». (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 14250/15; depositata il 9 aprile).
Nel raccomandare di denunciare sempre e comunque questi brutti episodi alle autorità competenti, aspetto altri quesiti dei lettori di Picchio News cui poter rispondere nei prossimi appuntamenti con la rubrica Chiedilo all'avvocato.
Avv. Oberdan Pantana
“Anche ieri sera nell’intervista su Rete Quattro il Sindaco di Macerata continua a raccontare tante falsità, infatti al Sindaco è contestabile una culpa in vigilando, la stessa colpa che ha prodotto il rinvio a giudizio della Sindaca Appendino per il caso di piazza San Carlo a Torino”
Queste le parole di Deborah Pantana, consigliere comunale di Forza Italia a Macerata.
“Il fatto da contestare a Carancini - continua - è di aver male amministrato perché non ha sorvegliato sul corretto è opportuno utilizzo del bene pubblico, quindi si riscontrano illeciti sotto il profilo della sicurezza e del decoro urbano. Non essere intervenuti da parte dell’amministrazione comunale per interrompere quello scempio, configura una grave omissione. Nei fatti avvenuti a Macerata in Piazza Cesare Battisti il 25 aprile vi sono evidenti violazioni di legge che meritano un’approfondimento giudiziario. Siamo certi così come ci ha assicurato la Prefettura che la Procura voglia agire ,come peraltro imposto dalla normativa vigente ,e accertare le responsabilità comprese quelle del Sindaco che attengono alla legge e non ovviamente alle ideologie”.
“Una manifestazione che unisce aziende, sociale e spazio per i bambini è sicuramente una bella opportunità per il territorio”. Con queste parole il neo parlamentare maceratese, Tullio Patassini, ha inaugurato oggi pomeriggio, la settima edizione della fiera Marche Aziende Expo.
Al suo fianco l’organizzatore, Gianluca Di Iorio titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix e don Franco Palmieri, parroco di Villa Potenza che ha impartito la benedizione. L’onorevole Patassini ha voluto conoscere i vari stand in esposizione al Centro Fiere di Villa Potenza, espressione delle produzioni locali e non solo ed ha avuto parole di apprezzamento per l’impegno profuso nei vari campi in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo. I settori rappresentati sono i più vari, anche con prodotti nuovi e curiosi, come l’antifurto fumogeno che di questi tempi può essere un’utile strumento per la sicurezza.
Molto interesse, fin da subito, ha riscosso la Fiera del disco con tanti estimatori locali e non, così come l’area street food, i simulatori di Formula 1, l’area giochi per bambini e il carro armato Brdm 2 che è anche una stazione meteorologica e può essere visitato all’interno.
La Croce Rossa con i suoi volontari è presente anche in questa occasione con una pesca di beneficenza e tante iniziative per i più piccoli. Marche Aziende Expo è ad ingresso gratuito. Apertura oggi e domani dalle 10 alle 19,30.
"Quando nell’apparentemente lontano 9 settembre 2017 il Consiglio dei ministri nominò Paola De Micheli commissario straordinario alla ricostruzione le sue prime dichiarazioni furono: “E' un incarico importante e gravoso, lo affronterò con umiltà e determinazione" - “opererò non solo per la ricostruzione materiale delle zone colpite dal sisma, ma anche per la rinascita civile e sociale delle comunità"(fonte Ansa).
A parlare è Francesco Pastorella, Coordinatore Comitati Terremoto Centro Italia. "Non sapevamo cosa intendesse con queste parole" prosegue Pastorella "ma da umili terremotati, pensavamo avesse buone intenzioni e comunque, tutto sembrava fuorché, la volontà di trovare scuse ed espedienti per aggredire, proibire e addirittura denunciare penalmente quelle popolazioni già duramente colpite dal terremoto!
Un Commissario straordinario (straordinario di che ed in che cosa poi...) dovrebbe, a nostro avviso, prendere a cuore le esigenze delle persone sfortunate delle quali dovrebbe occuparsi e mettere in piedi tutte le misure possibili affinché questo stato negativo,inaccettabile e deprimente delle cose, cambi in maniera repentina e radicale.
Così non è stato, anzi.... nei pochi mesi in cui lei stessa è stata operativa, si ricordano gli innumerevoli tagli di nastro di Sae incomplete ed inutilizzabili (nessuna delle Sae “consegnate” durante le inaugurazioni fino a dicembre, potevano essere immediatamente abitate dal terremotato di turno!) o di opere finanziate da privati e dove i politici di turno hanno fatto a gara a presentarsi attribuendosi non si capisce quale merito e quale motivazione alla loro stessa presenza, visto che di pubblico ancora non è stato fatto nulla!
Da Dicembre il nostro amato Commissario De Micheli va in giro a raccontare che non può “agire o modificare” nulla di concreto e sostanzioso prima perché il parlamento era “depotenziato perché il governo stava per dimettersi, poi perché il governo,dimissionario, non avrebbe avuto la forza di modificare alcuna legge, poi perché effettivamente non vi era la possibilità di “legiferare” causa assenza di governo.
Nel frattempo... mancano ancora il 35% di Sae, i posti di lavoro perduti sono sulle migliaia di unità, la tutela sanitaria e contrattuale dei lavoratori delle Sae appare una chimera(c’è stato anche uno sciopero), i suicidi e l’incremento dell’uso di ansiolitici tra i terremotati sono purtroppo in costante aumento, la burocrazia blocca, de facto, le approvazioni delle(poche) pratiche presentate e registra un assurdo 16% nelle approvazioni, i villaggi Sae mancano di zone di aggregazione dove le comunità potrebbero confrontarsi e ritrovarsi, non è stata assolutamente istituita una vera zona franca urbana differenziata per danni subiti, gli incentivi ci sono soprattutto da chi viene da fuori e non c’è alcuna priorità alle imprese/ lavoratori colpiti dal terremoto, non è stato fatto assolutamente nulla per dare la possibilità ai non residenti di rientrare ed alimentare quel flusso commerciale indispensabile alle imprese locali non soltanto per il rilancio, ma per il semplice sostentamento delle loro attività, ma ci sono due record del quale questo premuroso Commissario può vantarsi:
1) AVER IMPOSTO IL PAGAMENTO DELLE TASSE A CHI NON È IN GRADO DI PRODURRE CHIEDENDOGLI DI INDEBITARSI CON LE “SOLITE BANCHE” con tanto di lettera ai sindaci
2) AVER CONFEZIONATO UN DECRETO GRAZIE AL QUALE ALMENO 400 TERREMOTATI SONO STATI DENUNCIATI PENALMENTE ; DECRETO CHE, ANZICHÉ SALVARE, HA CONDANNATO SENZA APPELLO CHI DA SOLO, CON I PROPRI RISPARMI E SUL PROPRIO TERRENO, SI È COSTRUITO UNA CASETTA DI LEGNO TEMPORANEA PER NON ABBANDONARE LA PROPRIA ATTIVITÀ E/O GOVERNARE LE PROPRIE BESTIE!
Questa sarebbe la rinascita civile e sociale delle comunità? È questo che intendeva caro Commissario?
AVVISO A POLITICI E POLITICANTI: Il tempo concesso sta per scadere" conclude Pastorella "i terremotati sono stanchi di questo teatrino volto a spartirsi le poltrone! Dovete dare priorità ai problemi che non possono essere rimandati e vanno immediatamente affrontati. Non possiamo aspettare ancora!
Convocheremo i comitati dei cittadini e prenderemo insieme una decisione, ma non staremo di certo ad attendere e subite inermi queste incomprensibili ingiustizie!".
Il 30 aprile Macerata celebra il 169° anniversario della vittoria di Porta San Pancrazio ottenuta nel 1849 a Roma dalla Grande Legione garibaldina e che, proprio in terra maceratese, aveva ampliato i suoi quadri con ufficiali, sottufficiali e militi marchigiani, che contribuirono all’impresa garibaldina.
Fu un evento importante per la causa del Risorgimento e per l’affermazione di un’Italia libera ed unita che Giuseppe Garibaldi volle dedicare con animo riconoscente ai maceratesi.
Per l’occasione il prossimo 30 aprile si terrà la cerimonia di commemorazione, a cui la cittadinanza è invitata a partecipare, con inizio alle 10 in piazza Garibaldi con l’arrivo delle autorità civili e militari, cui seguirà lo schieramento dei Labari delle Associazioni combattentistiche e d'Arma e del Gonfalone del Comune di Macerata
Alle 10,30, dopo gli inni nazionale e di Garibaldi, ci sarà la deposizione della corona ai piedi del monumento e la commemorazione della storica giornata con il saluto delle autorità e gli interventi di Carmelo Capuano, presidente dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, comitato di Macerata e del Comitato d’Intesa fra le Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Macerata, e Pietro Pistelli, giornalista e scrittore.
"Purtroppo dobbiamo provvedere ad una nuova chiusura della nostra piazza Cavour": così il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui.
"In vista di alcune manifestazioni, infatti, avevamo pensato di utilizzare gli spazi riaperti della piazza. Dopo la scossa del 10 aprile" dice Pasqui "abbiamo effettuato un nuovo sopralluogo con i Vigili del Fuoco dal quale non sono emerse problematiche che suggeriscano di ampliare il perimetro della zona rossa. Nel pomeriggio di ieri, per quanto riguarda la Cattedrale, l'ingegnere responsabile dell'ufficio Ricostruzione dell'Arcidiocesi di Camerino ci ha segnalato che la tenuta delle messe in sicurezza attuate a suo tempo da squadre specializzate dei Vigili del Fuoco, relativamente ai due campanili, andrebbe ulteriormente verificata poiché i due campanili presentano nuove fessurazioni.
A seguito della comunicazione, il responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di Camerino ha disposto che, in via precauzionale e in attesa di individuare tempi e modi di un eventuale ulteriore intervento di messa in sicurezza, è necessario sin da oggi chiudere al pubblico l'accesso a piazza Cavour".
Due gemelli, figli di due padri, sono stati registrati all'anagrafe di Gabicce Mare, piccolo centro del litorale marchigiano. Il caso di Torino, dove un bimbo, figlio però di due mamme, è stato iscritto qualche giorno fa all'anagrafe, ha fatto da apripista.
Negli stessi giorni, anche il piccolo Comune (poco più di 5.000 abitanti) si è occupato di una nuova famiglia omogenitoriale. I due uomini si sono uniti civilmente e hanno scelto di far nascere i loro bambini (una coppia di gemelli, un maschio e una femmina) negli Usa. La coppia, residente a Gabicce Mare, si è immediatamente recata presso i Servizi Demografici del Comune per trascrivere il provvedimento straniero di nascita dei due figli, con l'assistenza dell'avvocato trentino Alexander Schuster del Foro di Trento, noto per seguire in Italia casi di questo tipo. "Non si tratta solo del riconoscimento di diritti civili, ma di un'azione di civiltà" dice il sindaco Domenico Pascuzzi. (Ansa)
"La gestione rifiuti targata Pd segna un nuovo flop. Il Tar ha infatti messo in discussione il comma 1 del famigerato art. 35 dello Sblocca Italia che prevedeva la realizzazione di 8 nuovi impianti di incenerimento in diverse regioni italiane dall'Abruzzo, alla Puglia, dall'Umbria alle Marche".
Così i senatori della Lega Paolo Arrigoni e Luca Briziarelli dopo la pronuncia del Tar del Lazio che, facendo seguito al ricorso presentato da alcune Associazioni ambientaliste, ha deciso di sospendere il Dpcm 10 agosto 2016 attuativo della norma "Sblocca Italia", rinviando il Decreto Legge e il coordinato decreto attuativo all'alta Corte di giustizia Ue.
“La motivazione alla base della scelta è emblematica: il Governo ha dato eccessivo peso al ruolo dei termovalorizzatori rispetto ad altre forme "virtuose" di gestione del rifiuto in un'ottica di economia circolare. La direttiva comunitaria - spiegano i leghisti - fissa una precisa gerarchia delle pratiche da adottare: in primo luogo la riduzione della produzione di rifiuti, a cominciare dagli imballaggi, poi il riuso e il riciclo dei materiali”.
“Da anni la Lega si batte per valorizzare il territorio e salvaguardare la salute dei cittadini con una visione a medio e lungo termine, attraverso l'individuazione di soluzioni mirate e non emergenziali. Questa vicenda sottolinea nuovamente l'inadeguatezza delle leggi messe in campo dal Governo Renzi, provvedimenti privi di carica innovativa, che non migliorano la qualità dell'ambiente e che, in un'ottica centralistica e arrogante - concludono Arrigoni e Briziarelli - riducono l'autonomia e lo spazio di manovra dei territori e delle istituzioni Regionali e locali”.
Si è ufficialmente insediata la Consulta comunale per il Turismo. L’assessore Paolo Scocco, nel suo ruolo di presidente e rappresentate dell’amministrazione comunale, ha convocato la prima seduta presso la sede municipale di piazza Matteotti, alla quale hanno preso parte tutti e sette i componenti in rappresentanza delle realtà commerciali e turistiche del territorio potentino. Oltre all’assessore Scocco erano presenti il presidente della Pro Loco di Potenza Picena, Giuseppe Castagna, il presidente della Pro Loco di Porto Potenza Picena, Silvano Donati, il presidente dell’Associazione dei Commercianti del centro rivierasco, Fabio Verrengia, e il vice presidente dell’Assocommercianti della città alta, Sebastiano Carestia, il presidente dell’Associazione Balneari, Giuseppe Carbone, e il presidente dell’Associazione Ristoratori e Albergatori, Devid Pellini. Nell’incontro si è ribadito il ruolo propositivo della Consulta nella programmazione delle attività turistiche territoriali.
Anche Azione in Movimento si schiera con chi "ha fermamente condannato gli episodi ignobili messi in scena a Macerata in occasione degli eventi del 25 aprile scorso".
"Inaccettabile la violenza usata dagli organizzatori che hanno permesso l’orribile sceneggiata del fantoccio a testa in giù (raffigurante il Duce) preso a bastonate dai bambini in cambio di caramelle e dolciumi - commenta il segretario politico di Azione in Movimento, Simone Livi - Inaccettabile il fatto che fino allo scatenarsi delle polemiche sui social, né il sindaco né altri amministratori avessero preso le distanze da tale scempio. Inaccettabile che sia stato concesso suolo pubblico (ci risulta gratuitamente) dopo aver letto dal programma ufficiale anche di una “pignatta antifascista” e sarebbe ancora più inaccettabile se nessuno fosse stato a conoscenza delle iniziative preventivate. Inaccettabile che questi gruppi, che in nome dell’antifascismo e della pace fomentano continuamente odio e violenza, abbiano sempre tutti i favori possibili ed immaginabili dall’attuale amministrazione, fregandosene delle regole".
A seguito di questi fatti "il nostro Movimento si è fatto promotore di un incontro programmato per mercoledì 2 maggio, invitando tutte le forze di centrodestra in Consiglio al fine di prendere congiuntamente qualsiasi tipo di iniziativa finalizzata alla conclusione anticipata di una legislatura deleteria per la città di Macerata che non merita tutto questo". Azione in Movimento, inoltre, "sta già predisponendo una denuncia formale da presentare al Garante per i Diritti dell’Infanzia e valutando altre eventuali azioni legali. Cari Cittadini Maceratesi, ribellatevi con noi a queste nefandezze".
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato ieri un'ordinanza con cui si proclama il "lutto cittadino nel giorno della celebrazione delle esequie della giovane Pamela Mastropietro, che si svolgeranno in data 5 maggio 2018".
Raggi ordina "che negli edifici di Roma Capitale, delle società, delle aziende, delle istituzioni e delle fondazioni che fanno capo a Roma Capitale, per tutta la giornata di lutto cittadino, sia esposta a mezz'asta o abbrunata in segno di lutto la bandiera di Roma Capitale". L'invito a "tutti i cittadini e le organizzazioni sociali, culturali e produttive" è "a manifestare in occasione del lutto cittadino, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e la partecipazione dell'intera città al lutto dei familiari della giovane Pamela Mastropietro". (Ansa)