“Relativamente alle polemiche emerse in seguito alla nostra visita alle cucine della All Foods, osservo con rammarico che molte contestazioni vengano fatte da chi le cucine non le ha mai viste, notando con amarezza un pregiudizio sulla trasparenza delle istituzioni e la volontà di collaborazione e di confronto alla quale questa amministrazione non si è mai sottratta". Così l'Assessore alla Famiglia, Infanzia e Welfare Barbara Capponi, in una nota stampa, torna nel merito delle polemiche apparse in questi giorni sulle mense scolastiche di Civitanova Marche.
"Sono stata personalmente presente a moltissimi comitati mensa - afferma l'assessore - e ho fatto numerosi sopralluoghi nei refettori, in cui ho avuto modo di confrontarmi con le insegnanti e parlare direttamente con i bambini ascoltando i loro gusti, le loro abitudini alimentari anche a casa e il loro giudizio sul servizio e sul menù. Inoltre la cucina è stata visitata già diverse volte dal dirigente di settore, oltre che essere controllata da tutti gli enti preposti".
Stoccata anche al consigliere di minoranza Pier Paolo Rossi: "Ringrazio il consigliere Rossi per i suoi input. Ricordo tuttavia che egli lo scorso anno uscì sulla stampa dichiarando alcune imprecisioni, come ad esempio che il bando di gara non avesse standard minimi per la regolarità o, ancora, che la cucina in uso non fosse a norma rispetto a ‘fantomatici’ standard di legge sulla metratura, cosa peraltro smentita dall'Asur la quale, come verificabile agli atti, sottolineò come la normativa vigente (reg.852/2004) non desse indicazioni numeriche sulla dimensione dei laboratori di preparazione pasti".
"Rossi, rimane folgorato sulla via di Damasco solo da quando Ciarapica è il sindaco della Città. Ci sarebbe da chiedersi come mai la cucina, ritenuta lo scorso anno inadeguata, fosse la stessa che nel quinquennio precedente, sembrasse perfetta e il cibo perfettamente gradito ai piccoli. Non mi risulta che nei cinque anni di Governo Corvatta, Rossi abbia mai effettuato ufficialmente sopralluoghi nei refettori né abbia sollevato alcuna criticità né tanto meno abbia incontrato istituzionalmente i genitori per discutere delle eventuali problematiche del servizio che, se si presentano, vanno sicuramente monitorate, discusse e risolte. A questo proposito voglio ribadire che solo con questa amministrazione la ditta è stata sanzionata, dimostrando così un atteggiamento di inflessibilità e rigore" prosegue Capponi. "La cucina di 37 metri quadri già in uso durante l’amministrazione precedente non destava a Rossi alcuna preoccupazione, mentre l'attuale che è organizzata su un totale di struttura di 511.24 metri quadri attualmente in uso è fonte di polemiche pur senza averla mai visionata. Mi piace ringraziare - conclude Capponi - in questa sede altri consiglieri di opposizione che in spirito di collaborazione costruttiva sono venuti con me a fare il sopralluogo durante il pasto, assaggiando le pietanze e confrontandosi coi bambini, nella sola ottica di tutelarli senza pregiudizio alcuno. Auspico dunque un atteggiamento collaborante trasversale a vantaggio esclusivo dei piccoli”.
A seguito di voci sempre più insistenti di trattative per la cessione della rete di vendita Sma Simply ad altri gruppi (Conad, Gross, Gruppo Arena), Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil proclamano 8 ore di sciopero, valide per l'intero turno di lavoro, martedì 30 aprile 2019 con presidio regionale dei lavoratori a partire dalle ore 10:00 davanti al Centro Commerciale Auchan di Ancona in via Scataglini, 6.
Nelle Marche sono circa 1.200 i lavoratori coinvolti dal rischio cessione della rete di vendita Sma Simply.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamato lo sciopero per dire no a cessioni e dismissioni che non conservino tutti i diritti dei lavoratori coinvolti, per difendere l’attuale perimetro della rete di vendita, per chiedere un piano di rilancio serio e convincente.
Da più di due anni i sindacati rivendicano il diritto di poter conoscere le reali intenzioni della famiglia Mulliez rispetto alle prospettive dell'azienda nel mercato italiano.
"Abbiamo richiesto l’intervento del Ministero dello Sviluppo economico e abbiamo risollecitato la direzione aziendale a fare chiarezza una volta per tutte sul destino di uno dei principali attori della distribuzione moderna organizzata. – sottolineano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - Ma i vertici di Sma Simply continuano a fornire informazioni parziali e poco attendibili, evitando qualsiasi confronto di merito per ricercare soluzioni condivise per la gestione della fase di crisi e, fatto ancor più grave, alle richieste sindacali di fornire un’informazione univoca circa le paventate cessioni di supermercati ed iper risponde con la totale incapacità di impedire che siano i suoi stessi preposti a veicolare illazioni che gettano nel panico ogni giorno le lavoratrici e i lavoratori. Questa fase di incertezza caratterizzata solo da rumors che si rincorrono senza che vi siano prese di posizione ufficiali da parte del management, deve finire subito".
Domenica 28 aprile 2019, in occasione del 75° Anniversario dell'Eccidio di Montalto, si terrà, come tutti gli anni, la sedicesima edizione della “Marcia della Memoria...sulle orme della Resistenza”, una manifestazione che consente ai partecipanti di ripercorrere, ancora oggi, i sentieri dei partigiani.
Alle ore 8.30 a Tolentino ci sarà la deposizione della corona in Piazza della Libertà, alla presenza delle Autorità, sulla lapide che ricorda l’Eccidio di Montalto.
Alle ore 9.00 è previsto il ritrovo, da raggiungere con i propri mezzi, a Caldarola all’incrocio tra la strada provinciale 502 e la strada comunale per Vestignano nei pressi dell’edicola di San Domenico.
Per la buona riuscita della manifestazione si invitano i partecipanti a parcheggiare la propria auto nella zona predisposta dagli organizzatori, all’interno dell’area industriale di Caldarola, da cui partiranno le navette per raggiungere il punto di partenza e dove le stesse navette riporteranno, sempre gratuitamente, i partecipanti, una volta terminata la manifestazione. Per garantire la sicurezza e la buona riuscita dell’evento, è molto importante rispettare con puntualità gli orari e dare seguito alle raccomandazioni degli organizzatori.
Alle ore 10.00 è fissata la partenza della marcia a piedi verso Montalto per un percorso che, attraversando Vestignano e Valle di Montalto, si snoderà per circa 8 chilometri e mezzo.
Intorno alle ore 12.30 è previsto l’arrivo alla Villa di Montalto con "rancio" offerto dall'organizzazione in collaborazione con COOP Alleanza 3.0 – Supermercato di Tolentino.
Alle 14.30 concerto del gruppo musicale Armata Brancaleone e Sambene.
Si ricorda che a partire dalle ore 13.30, fino alle 18.00, saranno a disposizione varie navette che permetteranno il rientro a Caldarola. Al termine della manifestazione, per chi vorrà, si continuerà a parlare di Resistenza. Appuntamento al Circolo Arci di “Radeche Fonne” di Villa Pianiglioli (Villa Case) di Belforte del Chienti.
La manifestazione è promossa dall'ANPI, attraverso un apposito Comitato organizzatore, dalla Regione Marche, dalla Unione dei Comuni Montani Monti Azzurri e dai Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e Tolentino, dall’Istituto Storico per la Resistenza “Mario Morbiducci”, dall’Istituto Alcide Cervi.
Il Comune di Tolentino, a seguito della nuova normativa in materia di sicurezza delle città e grazie anche al “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” sottoscritto con il Prefetto di Macerata, ha potuto avere accesso ai finanziamenti necessari per implementare il già articolato sistema di videocamere che vigilano su molteplici punti della città.
In questi giorni si stanno ultimando le operazioni di installazione di nuove telecamere che consentono un costante monitoraggio sulle principali vie d’accesso alla città, specie agli svincoli della superstrada.
Infatti il nuovo sistema di videosorveglianza implementa quello esiste con nuove telecamere montate nella zona della rotonda dell’Oasi, in zona industriale Le Grazie, allo svincolo di Tolentino Ovest, sulla strada provinciale per San Severino Marche, in viale Terme Santa Lucia, allo svincolo della superstrada Tolentino Sud, alla Stazione ferroviaria, alla rotatoria tra via Boccalini, viale Benadduci, e via Lucentini, tra via Tambroni e via Parisani e alla rotatoria di piazzale Europa.
Per l’installazione di queste nuove telecamere sono stati spesi circa 48 mila euro di cui la metà è stata finanziata con il bilancio comunale e la seconda metà con un co-finanziamento della legge nazionale sulla “Sicurezza” dal Ministero degli Interni.
L’Assessore alla Sicurezza, Decentramento e Polizia Locale Giovanni Gabrielli ha espresso la sua personale soddisfazione perché, al di là delle contingenze del sisma, il progetto di "rilevamento transiti e telecamere di videosorveglianza", ogni anno è stato implementato al fine di monitorare in maniera sempre più capillare il territorio di Tolentino.
E’ nostra intenzione – scrive - anche nel 2020 utilizzare parte dei proventi provenienti dalle sanzioni del codice della strada per aggiornare il sistema in essere con tecnologie sempre più performanti per una maggiore sicurezza del territorio. Il principio della sicurezza per la videosorveglianza pubblica che si sta approntando come comune di Tolentino di concerto con la Prefettura di Macerata e gli altri comuni, è quello di conseguire un sistema di rilevamento transiti che permettono il monitoraggio dei veicoli che circolano non solo sul territorio comunale, ma anche nei comuni limitrofi.
Tutto ciò verrà conseguito grazie ad una convenzione normata che sarà stipulata con tutti i comuni che hanno la stessa tecnologia a partire dal comune capofila, Macerata.
A seguito dell'unificazione dei sistemi, anche il Comune di Tolentino seguirà il percorso affrontato dal Comune di Macerata per il collegamento al "Servizio nazionale rilevamento transiti veicoli segnalati (SCNTT)" del Ministero dell'Interno. Proprio per questo motivo, nei giorni scorsi, insieme al Comandante della Polizia Locale, Davide Rocchetti l’Assessore ha partecipato ad un convegno, dove si sono creati tutti i presupposti per l'integrazione dei sistemi, affinché il progetto sia realizzato in breve tempo.
Una volta che il progetto sarà realizzato, questo sistema di continuità territoriale che coinvolgerà una intera provincia, sarà il primo in Italia, con doppia soddisfazione dell'Assessore Giovanni Gabrielli, che all'inizio del suo incarico già nel 2012 auspicava un progetto di continuità territoriale proprio come quello che a breve si andrà a normare.
Il PD di Tolentino ringrazia la vicesindaca Silvia Luconi per "l'impegno profuso nella celebrazione del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Ci ha sconcertato, invece, l'organizzazione della celebrazione. Senza soffermarci sullo spesso strato di sporco sopra la luce e sul plexiglas della scritta in Corso Garibaldi, una volta lì deposta la prima corona, la banda e i celebranti si sono diretti verso Piazza della Libertà per deporre la seconda corona, presso la lapide alla destra del Palazzo Comunale. Giunti in Piazza della Libertà - proseguono i dem - i celebranti e la banda si sono trovati immersi nei rumori dovuti all'attività di allestimento di un piccolo numero di bancarelle che avevano aderito ad una festa gastronomica. La lodevole banda cittadina ha inutilmente cercato di imporre il silenzio, ha successivamente eseguito l'Inno d'Italia e 'Bella Ciao'."
"Ci uniamo al disappunto dell'ANPI che non è stato coinvolto nella celebrazione né nella deposizione delle corone - proseguono i rappresentanti del PD -. All'ANPI esprimiamo solidarietà e apprezzamento per l'attività di sensibilizzazione che costantemente svolge a difesa della Libertà. Ammirevole lo sforzo della vicesindaca che, tra i rumori deĺla Piazza, ha fatto il proprio discorso senza fonica anche se davanti al Palazzo Comunale vi era allestito un palco. Il discorso, arrivato a ben pochi, era incentrato sul concetto di Libertà, sia nella storia, che come importante momento della storia della propria famiglia. La vicesindaca ha concluso il suo discorso dicendo di essere paladina della Libertà di qualunque colore. La vicesindaca dovrebbe riflettere un po' di più sul significato del 25 aprile festa della Liberazione dal fascismo che appoggiava i tanto temuti "tedeschi", come li definiva il nonno che si nascondeva in cantina. Non la Liberazione dall'invasore straniero ma la Liberazione da un'ideologia che ha limitato le libertà personali, ha fatto scelte disastrose e che può sempre ripresentarsi. Una piccola nota di colore, sulla Piazza della Libertà, maltrattata nella sua bellezza da una congerie inutile di oggetti, spiccava non la bandiera italiana ma la bandiera americana di una bancarella."
Il Console Provinciale Maestri del Lavoro d’Italia di Macerata, MDL Angelo Previati, comunica che il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha insignito per l’anno 2019 dodici lavoratori della Provincia di Macerata con la ‘Stella al Merito del Lavoro’:
Bambozzi Flavia di Civitanova Marche, 39 anni di servizio nel settore delle calzature. Attualmente impegnata presso la Ditta Baboletta di Civitanova Marche. Coniugata con due figli . Collabora alle iniziative parrocchiali dando il suo prezioso apporto alla crescita dei figli e all’assistenza familiare.
Camilletti Angelo, di Recanati, dirigente della Ditta I Guzzini Illuminazione SpA con 41 anni di anzianità di servizio. Ragioniere Amministrativo. Coniugato con un figlio. Appassionato di calcio: presidente dell’US Recanatese, settore giovanile. Componente del CDA della Cooperativa La Ragnatela, impegnata nell’inserimento dei giovani “diversamente abili”.
Cerigioli Piergiovanni, di Treia, a tutt’oggi dirigente della Ditta I Guzzini Illuminazione con 36 anni di anzianità di servizio. Laurea in Architettura. Come Direttore del Cultural Research Center ha collaborato con archistar molto note e con Università e Istituti di Ricerca conosciuti in tutto il mondo. È relatore in numerosi convegni internazionali e, dal 2004, nel corso di laurea in Disegno Industriale e Ambientale dell’Università di Camerino. Coniugato con due figli. Svolge attività a sostegno dell’associazione Movimento per Chiesanuova, località in cui vive, la cui attività è finalizzata a rafforzare il senso di comunità e contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita di chi ci abita.
Cingolani Giovannino, di Recanati, Attualmente impegnato presso la Ditta Castagnari di Montelupone con 36 anni di anzianità di servizio. Sempre a contatto con la direzione, mette a disposizione le sue esperienze per migliorare ed innovare i prodotti. L’indole calma e decisa crea fiducia nell’ambiente di lavoro. Coniugato, due figli. Amante della fotografia, è impegnato socialmente nella cura delle strutture ricettive della Parrocchia. Si dedica con passione agli accessori di casa e giardino.
Delbalzi Stefania, di Macerata, quadro Dirigenziale presso la BNL SpA di Macerata con 37 anni di servizio. Possiede buone capacità di organizzazione e gestione acquistite grazie alle varie mansioni lavorative svolte. Costante punto di riferimento per la clientela e per i colleghi per la sua conoscenza del territorio e delle persone che vi operano. Capace di affrontare situazioni critiche in modo costruttivo e ribaltarle in opportunità, focalizzazndo gli obbiettivi nel rispetto della normativa, della clientela e dei ruoli gerarchici. Ottime capacità di organizzazione, membra del Direttivo del Crass Circolo ricreativo BNL, amante della musica-lettura-ballo, appassionata di viaggio, moglie, madre e ora anche nonna.
Gattari Massimo, di Potenza Picena, dirigente della I Guzzini Illuminazione con una anzianità di servizio di 35 anni. Coniugato ha 3 figli. Da vent’anni ha assunto la qualifica di Direttore dell’Ufficio R&D. Appassionato di tecnologia, design e strategia prodotto, ha trovato nel network dell’azienda l’ambiente ideale per poter esprimere la propria creatività. Nel tempo libero ama molto leggere e praticare walking. Impegnato in attività a sostegno della tutela dell’ambiente e del territorio.
Marini Pierino, di Recanati, quadro in pensione della I Guzzini Illuminazione SpA, con 38 anni di anzianità di servizio si è distinto per singolari meriti di perizia, laboriosità e comportamento disciplinare nell’ambito aziendale, dimostrandosi un lavoratore irreprensibile, meticoloso, preciso e puntuale. La costante sete di sapere lo ha portato ad un continuo aggiornamento di tutte le normative fiscali, diventando punto di riferimento, non solo per l’Azienda ma anche per altre realtà. Coniugato, due figli. Uomo di profonda cultura e grande ironia ha saputo trasmettere ai collaboratori e colleghi la curiosità del conoscere non solo nella sua sfera di competenza aziendale , con la consapevolezza che nella vita non si deve mai finire di imparare.
Raccosta Bianca, residente a Morrovalle, lavora alle Poste Italiane svolgendo le mansioni di DUP presso la filiale di Porto Sant’Elpidio ed ha 36 anni di servizio. Coniugata, nello svolgere il suo lavoro si è distinta per singolari meriti di perizia, ha operato sempre con disponibilità distinguendosi anche per la professionalità, dedizione e leadership. Tra i suoi hobby la passione per i grandi viaggi con la moto e frequenta abitualmente la palestra.
Rita Claudio, di Macerata. Impiegato della Ditta Bieffe s.r.l. di Recanati, ha 33 anni di anzianità di servizio. Coniugato, due figli. La correttezza e la pazienza ne hanno fatto un punto di riferimento per il suo Reparto e per ogni nuovo collega. Ha dimostrato notevole senso di responsabilità e attaccamento, attento nell’esecuzione del lavoro, propositivo per la risoluzione di eventuali problematiche lavorative. Appassionato di escursioni, ama la moto, i viaggi la fotografia.
Romitelli Germano, di Civitanova Marche, 44 anni di servizio nel settore delle calzature. Attualmente impegnato presso la Ditta Bamboletta di Civitanova Marche. Coniugato con due figli. Si è sempre distinto per produttività ed ottimismo. Stimato e rispettato da tutti i colleghi e superiori, si è sempre dimostrato interessato al miglioramento dell’attività aziendale ed ha sempre offerto la propria disponibilità ad affiancare i nuovi assunti. Collabora alle iniziative parrocchiali dando il suo prezioso apporto alla crescita dei figli ed all’assistenza familiare.
Superiori Maurizio, di Sarnano. Quadro Aziendale della BNL di Macerata con 33 anni di anzianità di servizio. Ha dato prova di professionalità, perizia e laboriosità, tenendo una condotta morale e un esempio di degno e particolare riconoscimento. Membro del CD dell’Automobil club di Macerata. Coniugato, un figlio. Insignito dal 2009 del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Tasso Maria Rosaria, di Macerata, Impiegata in pensione della Cooperativa Agricola Cooperlat di Jesi con 43 anni di servizio. Vedova. Una figlia. La progressiva acquisizione di esperienze e la sicurezza nello svolgimento delle sue mansioni commerciali le hanno dato la possibilità di gestire le diverse problematiche della gestione del portafoglio clienti. Successivamente ha svolto funzioni anche nel settore logistico.
L’ambita onorificenza “Stella al merito del lavoro”, che dà diritto al titolo di “Maestro del Lavoro”, sarà consegnata il 1° Maggio 2019 nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona alle ore 10,00 alla presenza delle massime Autorità Civili, Militari e Religiose della Regione Marche. Il Consolato Provinciale ed i Colleghi Maestri del Lavoro maceratesi si congratulano vivamente con i neo Insigniti dando loro il benvenuto nella Federazione dei Maestri del Lavoro d’Italia.
La Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, Ente Morale istituito con D.P.R.1625 del 14 marzo del 1956 conta, nel Paese e all’Estero circa 16.000 aderenti (operai, impiegati, quadri e dirigenti,) di cui 115 nella nostra Provincia.
Il sodalizio sostiene ed esalta i valori del lavoro umano, principalmente attraverso incontri nelle Scuole con i Giovani che si apprestano ad iniziare la vita lavorativa; promuove inoltre attività volontaristiche dei Soci con iniziative in collaborazione con gli Enti preposti alla difesa del patrimonio artistico ed ambientale, nonché alla protezione civile e alla solidarietà sociale spesso in collaborazione con Aziende, Istituti di Credito, Camere di Commercio, Istituzioni pubbliche e private che condividono l’importanza di rilanciare principi e valori spesso disattesi, e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
I Maestri del Lavoro sono dipendenti di aziende private che nella loro vita lavorativa, hanno elaborato e progettato tecniche innovative per migliorare la sicurezza, la qualità e la funzionalità dei prodotti, creando lustro e professionalità nelle aziende in cui hanno operato. Occorre sottolineare che la cultura del nostro Paese concepisce il lavoro come servizio per il bene comune, la nostra forza è il frutto della storia, ecco perché la memoria deve tradursi in patrimonio collettivo. I Maestri del Lavoro debbono essere il riferimento per l’attuazione del principio fondamentale di uguaglianza e di difesa dell’universalismo dei diritti di ieri, delle conoscenze di oggi, per i lavoratori di domani.
La città di Macerata, a distanza di un anno esatto, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, giorno in cui si festeggia la Liberazione della nostra Penisola dalle forze fasciste e dall'occupazione nazista, torna al centro delle polemiche.
Lo scorso anno infatti venne promossa una manifestazione da Palestra Popolare e dal gruppo Antifa Macerata, durante la quale comparve, in piazza Cesare Battisti, un pupazzo di cartapesta appeso a testa in giù su una forca, a voler ricordare quanto avvenne a Piazzale Loreto il 29 aprile del 1945. Rompendo la testa con un bastone alla palese riproduzione su cartapesta di Benito Mussolini, i bambini potevano vincere caramelle e dolciumi che erano all'interno. E una volta che la testa era rotolata per terra, i più grandi l'avevano presa a calci. Poi il pupazzo con la divisa venne sostituito da un altro pupazzo, stavolta pelato con una maglia nera e una croce celtica sul petto.
Quest'anno l'episodio si è ripetuto, ma con modalità diverse. Sempre il gruppo Antifa Macerata, come si legge anche nella loro pagina Facebook, ha infatti appeso, in varie zone della città, alcune immagini, stampate su carta, di un pupazzo raffigurante il Duce con la mano destra alzata, a testa in giù e non solo. "Questa notte dopo un anno di assenza é tornato a Macerata il camerata Benito Cartocci. È stato avvistato dalla popolazione in tutte le vie del centro ed in ogni posizione. Accogliamolo degnamente! Buon 25 Aprile!!!" questo si legge nel post Facebook del gruppo antifascista del capoluogo. Le stampe su carta sono comparse di fianco ad alcune scritte sui muri delle vie del centro città, sui bidoni della spazzatura, sui pali della luce. In viale Don Bosco è anche comparsa una scritta, per mano di ignoti, fatta con delle bombolette rosse, che recitano "25 Aprile, ora e sempre resistenza".
Non si è fatto attendere il commento di Casa Pound Macerata che ha affidato a Facebook la sua reazione sulle scritte comparse nel centro della Città. "A parte sporcare muri di abitazioni private, e pagliacciate con adesivi attaccati, non rimane loro nulla... 'non resta loro che la strada più semplice: chiedere sempre più leggi liberticide, sempre più reati d’opinione, ancora più repressione, la messa fuorilegge di ciò che la Costituzione stessa palesemente non mette al bando, la volontà di punire anche i nostalgismi innocui, ironici e strapaesani. Oppure, al limite, resta in auge il grande classico dell’ambiente: prendersela con i cadaveri. Il solito 25 aprile, insomma.'"
(Foto di Giammario Scodanibbio)
La Regione Marche smentisce sè stessa. Dopo aver comunicato in via ufficiale l'ottenimento di ben 17 bandiere blu (leggi qui la notizia), risultato che sarebbe valso il podio a livello nazionale dietro soltanto Liguria e Toscana, sulla propria pagina Facebook ufficiale arriva un'inattesa comunicazione: "A proposito della notizia delle 17 bandiere blu assegnate ai comuni marchigiani, riportata da Tv Centro Marche e che noi ieri abbiamo contribuito a rilanciare, fatte ulteriori verifiche, abbiamo appurato che la notizia non è corretta".
Il post arriva un giorno dopo la festante reazione per la conferma di tutte le spiagge premiate lo scorso anno con l'aggiunta di quella di Gabicce Mare, che sarebbe valsa il sorpasso alla Campania al terzo posto nazionale.
"L’assegnazione delle bandiere blu infatti non è comunicata alla Regione Marche, ma sono direttamente convocati i comuni. Pertanto - si legge nel post - chiediamo scusa a tutti i cittadini e agli organi di informazione per l'errore commesso".
Il dietro-front arriva a seguito della notizia della mancata convocazione dei comuni di Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio per la cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 3 maggio a Roma: "Il 3 maggio, quando ufficialmente le bandiere blu saranno assegnate, ci premureremo di informare correttamente tutti. Siamo certi che anche quest’anno le attestazioni saranno tante e la bellezza della nostra terra e del nostro mare avrà il giusto riconoscimento".
In ogni caso dovrebbero essere confermate le due bandiere blu assegnate ai comuni del maceratese: Civitanova Marche e Potenza Picena.
Desta, comunque, scalpore un errore tanto macroscopico a livello comunicazione da parte dell'ente Regione, nonostante gli ingenti investimenti fatti in questo ambito negli ultimi anni.
Ecco il post integrale pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della Regione Marche:
L’eccidio di Montalto venne compiuto nell’omonima località vicino a Tolentino dal battaglione Camicie Nere il 22 marzo del 1944. In seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943, alcuni giovani, per la maggior parte originari di Tolentino, decisero di non rispondere al bando di chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana e partire per la montagna per costruire una formazione partigiana. Si stabilirono quindi a Montalto di Cessapalombo e trovarono supporto negli abitanti locali.
Il 19 marzo si iniziò a spargere la voce della cattura di alcuni giovani partigiani nelle vicinanze e quindi la possibilità di un nuovo rastrellamento. Il gruppo di giovani però non si allontanò e così venne colto di sorpresa, il 22 marzo, da un attacco delle truppe nazifasciste. Riuniti in piccoli gruppi, i partigiani vennero subito fucilati finché l’esecuzione non venne sospesa da un ufficiale tedesco. 31 di loro persero la vita, tra questi anche il loro comandante Achille Barilatti, mentre cinque si salvarono. Tra i superstiti c’è anche Aroldo Ragaini.
Aroldo Ragaini ha 94 anni e vive in Francia. È l’unico superstite dell’Eccidio di Montalto e l’abbiamo raggiunto telefonicamente per farci raccontare, in modo diretto, in occasione del 74° Anniversario della Liberazione, una delle pagine più brutte della storia, non solo maceratese, ma nazionale.
“Lei si può rendere conto di cosa significa passare davanti a un plotone di esecuzione fascista?” – non usa giri di parole Aroldo per raccontarci ciò che ha provato in quei momenti. “Io facevo parte dell’ultimo gruppo, eravamo cinque, e siamo stati risparmiati – continua Aroldo -. Non mi chieda perché, non lo so, non lo ricordo, ma so che gli ultimi cinque li hanno lasciti in piedi. Da lì siamo stati deportati in alta Italia e abbiamo iniziato a lavorare finché non siamo fuggiti, sperando che le cose cambiassero. Ciò che mi ricordo bene sono i 270 chilometri a piedi che ho dovuto percorrere per tornare a casa, quelli sì che me li ricordo.”
“Nessuno ci considerava, eravamo dei relitti della società – ha proseguito -. Io lavoravo in una fonderia e nonostante tutto morivo di fame, nessuno mi ha mai dato una mano. Abbiamo fatto molto per la patria ma siamo dovuti scappare via: se sono un sopravvissuto è solo grazie a me stesso perché nessuno mi ha regalato nulla.”
Aroldo si è poi trasferito in Francia e qui ha ricominciato la sua vita. “In questo Paese siamo stati apprezzati come lavoratori e come ‘stranieri’ – racconta -. Io non ho fatto cose straordinarie, ho solo vissuto nella normalità la mia vita.” Ragaini ha sempre fatto il muratore, ora è in pensione e vive oltralpe insieme a sua moglie. Ai giovani di oggi dà un consiglio: “Fate la politica che più vi aggrada, che riflette i vostri pensieri e che vi rispecchia, non fate quella degli altri o quella delle ideologie. A noi volevano inculcarci quella fascista ma noi non l’abbiamo fatto e abbiamo preferito la democrazia, decidendo di avere un lavoro e vivere una vita normale. Questo è il mio consiglio, scegliete la democrazia.”
Nell’Eccidio di Montalto sono stati uccisi: Adino Barcarelli, Alberto Patrizi, Aldo Buscalferri, Arduino Germondani, Armando Mogetta, Armando Pettinari, Audio Carassai, Balilla Pascolini, Bruno Principi, Ennio Passamonti, Ennio Proietti, Giacomo Saputo, Giammario Fazzini, Giuseppe Cegna, Giuseppe Gurrieri, Guidobaldo Orizi, Lauro Cappellacci, Lorenzo Bernardoni, Luigi Cerquetti, Manlio Ferraro Sottotentente, Mariano Cutini, Mariano Scipioni, Mario Ramundo, Nazzareno Bartoli, Nicola Ciarapica, Nicola Peramezza, Primo Stacchietti, Radames Casadidio, Spartaco Perugini, Ugo Sposetti, Umberto Angelelli e Umberto Lucentini. Nello Salvatori si salvò.
Ai "Martiri di Montalto" è dedicata la sezione A.N.P.I di Tolentino.
(In foto Aroldo Ragaini nel 2006. Photo Credit di Storia Marche 900)
Il Consultorio familiare “Il Prisma” organizza, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, un corso di preparazione al matrimonio civile. Cinque gli incontri previsti a partire da maggio. Si inizierà con una riflessione sulle implicazioni del matrimonio per proseguire poi con incontri dedicati al dialogo, ai diritti e ai doveri nelle relazioni familiari. Gli incontri saranno tenuti da psicologi ed esperti in legge.
“L’Amore si costruisce” è il titolo del ciclo delle riflessioni che verranno proposte e che aiuteranno a capire come integrare le storie necessariamente diverse di ciascuno per originare una realtà nuova.
Il Consultorio familiare “Il Prisma” da anni promuove iniziative di formazione a sostegno della famiglia. Tra le varie attività collabora nella preparazione del matrimonio delle coppie che si sposano con rito concordatario; ora l’opportunità vuole essere estesa anche a chi sceglie il rito civile.
L’iniziativa in questione, in particolare, nasce da riflessioni comuni sulle trasformazioni dei valori sociali e morali, sull’aumento delle crisi nei matrimoni, sull’aumento delle coppie di fatto ma anche dall’incontro di culture differenti. Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere al numero di telefono 3341872212 oppure inviare una mail all’indirizzo ilprisma20@gmail.com
Macerata protagonista del progetto sul turismo esperienziale presentato nei giorni scorsi nell’Ambasciata d’Italia a Pechino. Grande risalto per la città nell’evento conclusivo del progetto “Il turismo esperienziale nel cuore dell’Italia: scopri esperienze uniche tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria”. Ideato dall’Ambasciata d’Italia, con la collaborazione di ENIT, Uni-Italia e delle quattro Regioni dell’Italia Centrale colpite dagli eventi sismici del 2016-2017 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) il progetto ha la finalità di promuovere in Cina un turismo di qualità a vocazione storico-culturale, enogastronomico, ambientale e del benessere.
All’evento conclusivo, rivolto alla stampa e agli operatori del settore turistico e ai soggetti economici che si occupano di promuovere soggiorni di studio e formazione all’estero di giovani cinesi, sono stati presentati i risultati delle attività realizzate nel quadro del progetto. In particolare il documentario del reporter Guo Quangang e i servizi televisivi trasmessi da “The Travel Channel” relativi al viaggio che i protagonisti del tour hanno svolto lo scorso marzo.
Nel corso dell’evento sono stati presentati anche il focus speciale pubblicato sulla rivista “Studying Abroad” sulle istituzioni universitarie e della formazione dell’Italia Centrale, con ampio spazio dedicato all’Università di Macerata, e la “Guida pratica all’accoglienza del turista e studente cinese”, pensata per offrire agli operatori del settore terziario italiani indicazioni utili ad accogliere al meglio il turista o lo studente provenienti dalla Cina. Tra i prodotti realizzati anche un video in cui alcuni kol (key opinion leaders) italiani residenti in Cina, provenienti dalle Regioni interessate dal progetto, si sono cortesemente prestati ad illustrare le eccellenze dei propri territori di origine.
Alla missione, promossa dalla Regione Marche e organizzata dal tour operator “Voglia d’Italia Tour” in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con l’Ambasciata italiana a Pechino, hanno preso parte i giornalisti Zhao Binran della testata che si occupa di soggiorni di studio all’estero “Education Media”, Ms. Zhou Tong accompagnata dal cameraman del canale televisivo specializzato in turismo “The Travel Channel” e i documentaristi Mr. Guo Quangang e Ms. Alina Guo.
Il progetto, partito il 10 marzo ha visto il gruppo toccare i più importanti centri delle regioni interessate per poi arrivare a Macerata in una tappa coordinata dall’Ufficio Turismo del Comune, dall’Università di Macerata e dall’Istituto Confucio.
Iniziati il 6 marzo, si sono conclusi prima di Pasqua i lavori per il rifacimento dei marciapiedi e dell’asfaltatura della sede stradale di via Mazzini, tratto compreso da viale Vittorio Veneto a corso Garibaldi. Ne dà notizia l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, che aveva illustrato nello specifico l’opera di riqualificazione della carreggiata in vista della chiusura alla sosta e al transitodelle auto per consentire al personale addetto di sistemare l’asfalto. Le opere sono state eseguite dalla ditta Edil asfalti di Camerino che ha vinto l’appalto (come da contratto - delibera di G.C. n. 398 del 05/11/2018).
Dopo il rifacimento di via Piave e di via Mazzini, l’assessore Carassai annuncia che la prossima via oggetto di rifacimento sarà Duca degli Abruzzi. Il progetto, redatto dall’ufficio tecnico comunale, ammonta a 330 mila euro: rifacimento dei servizi, collettore acque chiare, demolizione marciapiedi esistenti e il rifacimento degli stessi (saranno allargati e portati a circa tre metri). Sarà effettuata inoltre la ripresa degli asfalti e il rifacimento dell’illuminazione.
L’Amministrazione comunale ha assicurato che si verrà incontro alle giuste esigenze degli operatori economici, riducendo al massimo i disagi.
Con un messaggio affidato ai social, Francesco Pastorella, nella serata di ieri (22 prile, ndr), ha annunciato di voler lasciare la guida del coordinamento Terremoto Centro Italia. Persona instancabile, sempre in prima linea per la difesa degli interessi dei terremotati del centro Italia, Pastorella è arrivato a questa decisione sofferta ma necessaria per amore della propria famiglia, spesso trascurata a causa del faticoso lavoro per la causa dei terremotati
"Guardandomi indietro - scrive nel messaggio postato sulla pagina Facebook "Terremoto Centro Italia" - vedo tantissimo impegno, tanti sacrifici e troppo, troppo tempo sottratto alla mia famiglia, alle mie bambine, ai miei genitori. Negli ultimi due anni e mezzo, le mie cucciole mi sono cresciute sotto gli occhi e spesso, o non c’ero o ero impegnato al telefono, sui social, sul Pc a scrivere, elaborare, confrontarmi, ascoltare le mille grida di aiuto pervenute da terremotati in difficoltà".
Di seguito il messaggio integrale.
Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.” (Peter Schultz)
Ogni tanto, spesso nei momenti di festa, quando rallento un pochino, mi capita di tracciare un bilancio delle mie azioni, dei miei comportamenti ed in generale della mia vita. Guardandomi indietro vedo tantissimo impegno, tanti sacrifici e troppo, troppo tempo sottratto alla mia famiglia, alle mie bambine, ai miei genitori.
Negli ultimi due anni e mezzo, le mie cucciole mi sono cresciute sotto gli occhi e spesso, o non c’ero o ero impegnato al telefono, sui social, sul Pc a scrivere, elaborare, confrontarmi, ascoltare le mille grida di aiuto pervenute da terremotati in difficoltà alle quali ho sempre dato seguito (per quelle che erano le mie possibilità); ho risposto a tutte le ore ed in qualunque giorno della settimana perché avevo ben chiaro che se un terremotato mi stava chiamando, necessitava quantomeno di una parola di conforto, di una informazione, di una speranza.
Così facendo, però, trascuravo i miei cari e quando mio padre si è ammalato, continuavo a far su e giù tra il cratere e l’ospedale (quando è morto ero nella strada tra Pieve Torina e Roma e non me lo perdonerò mai!).
Ho studiato fino a tarda notte come ai tempi dell’Università, mi son messo a disposizione, ci ho sempre messo la faccia combattendo battaglie contro forti, potenti, arroganti, ladri, farabutti e chiunque si fosse approfittato del potere per danneggiare i terremotati.
Ho bussato a moltissime porte per i terremotati, porte che si sono aperte grazie al lavoro ed alla credibilità conquistata negli anni, ho organizzato eventi gratuitamente, coinvolto politici, rifiutato candidature sia alle scorse politiche che a queste europee, spronato politici amici, ma anche quelli avversari, instaurando, in nome dei fratelli terremotati, un rapporto concreto e tangibile sui fatti e non sulle convinzioni politiche.
Ho ricevuto tantissime attestazioni di amicizia, quella sincera, quella dell’anziano che non ti conosce e ti offre la merenda perché hai rimproverato al politico quello che lui stesso gli avrebbe urlato, ma ho ricevuto anche molte critiche, alcune costruttive ed importantissime per una mia crescita personale, ma molte, troppe, inconsistenti e maligne, basate sul nulla e sull’assurda convinzione che io facessi tutto per candidarmi; una volta appreso che non mi sarei candidato hanno iniziato a dire che avrei avuto visibilità ; una volta scoperto che la visibilità l’avevo ben prima del terremoto e che forse questo tipo di visibilità avrebbe potuto soltanto danneggiare il mio lavoro e non certo portare benefici, hanno iniziato a scavare nella mia vita privata.
Beh anche lì non hanno trovato nulla se non che, pur essendo residente a Pieve Torina, ho rifiutato Cas e Sae e fortunatamente non ho bisogno di niente, soprattutto dal punto di vista economico. Come lo attacchiamo a questo? Rimarranno per sempre con questo cruccio.
Ovviamente parlo di gentaglia di basso livello, politici costretti alla fuga per aver rubato, politici che stanno accumulando ricchezze grazie ai soldi stanziati per i terremotati, nullafacenti che per pagarsi la benzina fondano delle associazioni benefiche o chi addirittura specula sui morti per farci business. Gente che fa schifo come uomini e che nella vita non ha costruito nulla. Delle merdine.
Ciò che però non mi ha fatto piacere è stata la mancanza di presa di posizione della gente che ha sempre preferito il “lascia perdere” allo “come ti permetti, questo ha fatto tantissimo, questo è amico mio.” Beh io ho fatto, faccio e farò sempre parte della seconda categoria che prende posizione, che sta al fianco del suo amico, che potrà anche sbagliare, ma al quale dirò sempre ciò che penso, in privato, e che, pubblicamente, difenderò con tutte le mie forze, contro il più potente dei politici o contro la più secca delle merdine esiliate.
A questo punto, troppi fattori mi spingono a prendere questa decisione, ma soprattutto, in un momento cruciale per il nostro futuro, ho deciso di lasciare l’opportunità di riunire tutti i terremotati, ho deciso di “segnare il passo” e stare a guardare con la speranza che si riesca finalmente a dare quel cambio di rotta necessario alla ripartenza delle nostre terre.
Non ci sono più scuse, ne “ostacoli”, la strada è libera, vediamo che succede. Sono certo che in questo modo ogni comitato e magari ogni singolo terremotato saranno responsabilizzati a battersi in prima persona per i diritti delle persone che rappresentano e per il proprio territorio, affinché non venga desertificato e colonizzato dai signorotti al potere.
Continuerò comunque a sostenere ed a ritenere imprescindibile la scelta del coordinamento di organizzare prima delle elezioni la manifestazione sulla quale spero convergeranno tutti i terremotati ed i comitati .
Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia, che hanno combattuto al mio fianco, che hanno fatto enormi sacrifici per il bene comune, ringrazio il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, unico vero guerriero che si è battuto e si sta battendo contro i poteri forti e contro l’ipocrisia di questa classe dirigente che sta utilizzando il terremoto come bancomat ; ringrazio il capo della protezione civile Borrelli (ed i suoi infaticabili collaboratori) che ha ereditato una situazione compromessa da decisioni già prese e che ha sempre provato a risolvere immediatamente i numerosi problemi che gli abbiamo costantemente sottoposto.
Ringrazio le Brigate che hanno capito la trasparenza della mia azione soprannominandomi addirittura “compagno P”, che per me resta e resterà sempre un enorme complimento, ringrazio Daniel Taddei per il pesante lavoro che svolge ed il supporto fornito. Ringrazio i giornalisti, nazionali ma soprattutto locali che hanno resistito al nostro fianco dando voce a chi urlava ma non veniva ascoltato e che, con coraggio e competenza, hanno informato sullo stato delle cose.
Ringrazio tutti i comitati, i più attivi soprattutto, ma anche quelli dormienti, quelli che hanno fatto e quelli che hanno detto.
Devo riassegnare le priorità nella mia vita per cui vi saluto con una solida certezza nel mio cuore: ho dato il massimo, forse anche di più.
Vi voglio bene fratelli terremotati
Francesco
Dopo essere stato l'8 Febbraio scorso ospite a Casa Sanremo per presentare il suo primo libro "Resta in piedi anche se in piedi non resta nulla", lo scrittore civitanovese Matteo Pirro - seguito ormai da quasi 27 mila follower su Instagram - sarà ospite al Salone internazionale del libro di Torino.
Nella giornata inaugurale del Festival, giovedì 9 maggio, Pirro sarà presente presso lo spazio Regione Marche a partire dalle ore 15.30 per presentare il suo ultimo libro "Per ogni lacrima che scende esprimi un desiderio" edito da Giaconi Editore, davanti al palcoscenico del Festival e anche in diretta streaming.
Un libro che racconta dell'amore, e di come abbiano iniziato, queste storie, queste persone, a sopravvivere alla loro assenza: "So che l'amore che ho dato non mi ha regalato amore ma il talento di sopravvivere alla sua assenza".
Potete acquistare il nuovo libro di Matteo Pirro "Per ogni lacrima che scende esprimi un desiderio" edito da Giaconi Editore, in tutte le librerie italiane ed è acquistabile online sul sito www.giaconieditore.com
Le spiagge delle Marche conquistano il podio nazionale. La nostra Regione "scalza" la Campania al terzo posto per numero di Bandiere Blu ricevute dalla Foundation for Environmental Education (Fee), dietro soltanto alla Liguria (primo posto, ndr) e alla Toscana (secondo posto, ndr).
Tutte le città premiate lo scorso anno hanno ricevuto una conferma con l'aggiunta del ritorno di Gabicce Mare. Nel Maceratese restano due le Bandiere Blu: Civitanova Marche e Potenza Picena.
Il top regionale si riscontra nell'anconetano dove sono quattro i riconoscimenti ottenuti (Senigallia, Sirolo, Numana, Ancona), così come nel Fermano (Fermo, Pedaso, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio) e nel Pesarese (Pesaro, Fano, Mondolfo, Gabicce). Tre, invece, le Bandiere Blu ottenute dalla provincia di Ascoli Piceno: Grottammare, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto.
Oltre alla qualità delle acque di balneazione, di primo rilievo ai fini dell'assegnazione del riconoscimento risultano i servizi, la gestione dei rifiuti e la sicurezza garantita. È di questi giorni l'invito ufficiale arrivato da Roma e recapitato all'Amministrazione comunale di Civitanova Marche per partecipare alla tradizionale cerimonia di presentazione delle Bandiere Blu 2019, che si svolgerà a Roma venerdì 3 maggio, alle ore 11, nella sala convegni del Cnr.
I problemi di illuminazione della galleria Varano, la più lunga del Quadrilatero Marche-Umbria lungo la direttrice Foligno-Civitanova Marche, non sono passati inosservati per i tanti automobilisti che si sono spostati lungo la superstrada (Strada Statale 77, ndr) approfittando delle festività di Pasqua (21 aprile) e Pasquetta (22 aprile).
La galleria, lunga ben 3.4 chilometri, risulta al buio per metà della propria lunghezza complessiva sia nel tratto direzione monti che nel tratto direzione mare. L'Anas è al lavoro con il proprio personale per risolvere una problematica che costituisce un'evidente insidia per tutti i conducenti che si ritrovano d'un tratto a dover fare i conti con il buio improvviso presente in galleria e con la successiva fastidiosa alternanza luce/buio, informando che la situazione di disagio verrà risolta in breve tempo.
Nell’ambito delle attività conoscitive riferite al Contratto di fiume Alto Potenza, sottoscritto a marzo dello scorso anno da diversi sindaci del territorio, dai rappresentanti di alcune associazioni e dal presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone, Matteo Cicconi, domenica 28 aprile si terranno a San Severino Marche due sopralluoghi tecnici del gruppo di coordinamento, aperti alla libera partecipazione di tutti gli interessati, per favorire la più ampia forma di partecipazione. Referenti degli enti sottoscrittori del Contratto, esperti e appassionati conoscitori dei luoghi, aiuteranno a comprendere i vari aspetti del fiume e dell’ambiente.
I sopralluoghi, che non sono visite organizzate ma attività libere, si terranno sia la mattina che nel pomeriggio.
Il primo sopralluogo prevede il ritrovo, alle ore 11,30, a Borgo Conce mentre per il secondo sopralluogo è previsto il ritrovo, alle ore 15, alla centrale idroelettrica di Ponte Sant’Antonio. Non sono stabiliti orari di sosta o di rientro. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al numero di telefono 3492450795.
Altre due famiglie settempedane hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni danneggiate dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale era stato vietato l’utilizzo di due appartamenti in via Fidi. Per la ristrutturazione dell’immobile sono state necessarie opere per un importo complessivo pari a 80mila euro.
Dal 2017 ad oggi nel Comune di San Severino Marche sono state chiuse complessivamente 118 pratiche di Cas, il Contributo per l’Autonoma Sistemazione, a seguito della revoca delle Ordinanze di inagibilità degli edifici. Ciascuna revoca ha comportato il rientro di più famiglie nelle case colpite dal sisma e poi ricostruite.
È stato firmato il 19 aprile dal Ministro Luigi Di Maio il decreto che costituisce il Gruppo di coordinamento e controllo per la definizione e l’attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi complessa pelli-calzature.
“Si tratta di un decisivo passo in avanti – rileva l’assessore regionale al Bilancio - nel percorso di costruzione della strategia di rilancio e riposizionamento competitivo dell’area selezionata interessata dalla crisi”. Il Gruppo avrà il compito di accompagnare il Ministero dello Sviluppo economico e Invitalia nell’iter fino alla stipula dell’Accordo di programma, coadiuvandolo nella definizione delle misure da attivare per l’attrazione degli investimenti, per la riqualificazione del personale e per la realizzazione delle infrastrutture.
Parteciperanno ai suoi lavori, oltre ai rappresentanti delle Direzioni del MiSE competenti in materia di politica industriale e incentivi alle imprese, anche referenti dell’ANPAL, del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti della Regione Marche e delle due Province di Fermo e di Macerata. Inoltre, nello schema di decreto legge Crescita verrà attivato il percorso di revisione della legge 181/89 per semplificarne le procedure, massimizzarne l’efficacia e per renderne adattabili i contenuti ai diversi contesti territoriali in cui verrà applicata. Uno step che agevolerà l’accesso delle imprese dell’area di crisi alle opportunità di finanziamento nazionali messe in campo dal MISE per gli investimenti di entità più elevata.
“E’ un’ottima notizia - dichiara l’assessore - si va nella direzione auspicata dalla Regione Marche che in questi anni ha maturato esperienze importanti nei processi di aree di crisi complessa e non complessa ma ha riscontrato criticità che con questa rimodulazione potranno finalmente essere superate”.
È un'altra Pasquetta difficile nelle zone del centro Italia colpite dal sisma ed in particolare a Fiastra, che ha ancora il volto sfigurato dai segni del terremoto di quasi tre anni fa.
Le telecamere di Mediaset sono tornate da nonna Peppina, nella sua casetta divenuta simbolo della lotta e della voglia di non mollare la propria terra e di andare avanti con tenacia e determinazione nonostante la burocrazia.
È proprio Giuseppa Fattori, quasi centenaria, con la sua voce flebile, ad aprire il servizio con gli auguri di buona Pasquetta a tutti e può farlo per la prima volta dalla sua casetta di 63 metri quadrati, da otto mesi libera dai sigilli, nella quale può vivere finalmente in serenità tra i suoi affetti e un ospite particolare che passa spesso a trovarla, il gatto Oreste.
Il messaggio di Peppina a quanti si trovano a vivere da sfollati per colpa del terremoto è quello di avere pazienza, nella speranza che presto possa iniziare la ricostruzione e che tutti possano finalmente riavere le proprie abitazioni riparate.