Attualità

"La lunga estate calda a San Ginesio": la delibera comunale mette (forse) un punto alla polemica

"La lunga estate calda a San Ginesio": la delibera comunale mette (forse) un punto alla polemica

La vicenda di San Ginesio che ha visto coinvolti la Presidente del Comitato per la Tutela dell’Ambiente dell’Alta Fiastrella Barbara Archeri e il consigliere comunale con delega all’Ambiente Alessio Costantini è arrivata in Comune. Il 22 giugno si è infatti proceduto “all’”Approvazione definitiva della Variante generale al Piano Regolatore Generale” rendendolo vigente ed efficace ai sensi di legge.” “Dato atto che, in esecuzione della Delibera di Consiglio Comunale n. 35 del 04.10.2018 avente per oggetto “Presentazione al consiglio comunale delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2018/2023” – spiega la delibera comunale -, è intenzione di questa nuova Amministrazione approvare gli atti finalizzati ad erogare quei servizi che rispondano alle effettive esigenze comuni e che creino valore, con specifico riferimento ai seguenti punti: ‘meno impatto ambientale, salvaguardia e valorizzazione del territorio, turismo’.” La delibera sollecita la stesura di una Variante parziale al Piano Regolatore Generale vigente per i seguenti argomenti: “regolarizzazione di un’incongruenza dovuta alla presenza di una fascia di rispetto stradale della Strada Statale 502 in località Morichella, che impedisce l’edificabilità di una porzione della zona di completamento 1B3 e gli interventi di ristrutturazione edilizia che prevedono una delocalizzazione di quei fabbricati che si trovano all’interno della fascia di rispetto della strada in parola; stesura di un Regolamento per gli interventi edilizi in territorio rurale che preveda prescrizioni normative e progettuali per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio rurale e per quelli di nuova edificazione nel territorio agricolo che garantiscano il rispetto delle caratteristiche fondamentali della cultura costruttiva della campagna ginesina; verifica sul PRG di tutte quelle aree destinate ad attività produttive con particolare riferimento alle aree insalubri di 1° classe, soggette ad intervento urbanistico preventivo che non risultino ancora edificate, ripristinandone la destinazione agricola originaria ed effettivamente praticata, vietando, per le motivazioni in premessa, in queste e nelle zone agricole presenti e future, nuovi insediamenti produttivi destinati ad attività insalubri di 1° classe; verifica e completamento delle istruttorie di tutte le richieste pervenute agli uffici e finalizzate alla modifica o esclusione dei fabbricati, danneggiati dal sisma, che risultano nel censimento dei manufatti extra urbani del PRG di San Ginesio ai sensi dell’art. 15 della L.R. 8 marzo 1990, n. 13, al fine di consentire ai proprietari di quegli immobili, di poter intervenire tramite interventi edilizi che ne consentano il recupero e che attualmente non sono previsti dalla scheda di censimento in parola. Ritenuto opportuno, quindi, adottare il presente atto di indirizzo rivolto al Responsabile dell’Area Tecnica Urbanistica, affinché lo stesso si adoperi per la predisposizione di tutti gli atti necessari, avvalendosi anche di pareri specialistici e legali in materia, da portare in adozione al prossimo Consiglio Comunale.” L’atto è stato poi votato all’unanimità da tutti i presenti. Dunque modificata la destinazione dell’area in oggetto si evita anche (l’ipotetica) costruzione di un impianto di rifiuti, trasformandosi la stessa area da zona insalubre a zona agricola. La domanda però della comunità ginesina è la seguente: “Trattandosi di 'attività insalubre di 1° classe', la conversione dell'area in questione in zona agricola è totale e definitiva o si rischia un cambiamento nel tempo o peggio la conversioni in attività insalubre di seconda o terza classe?"  

27/06/2019 17:11
L'Unione Montana patrocina il festival RisorgiMarche 2019

L'Unione Montana patrocina il festival RisorgiMarche 2019

Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, a nome di tutti i sindaci dei Comuni membri dell’ente comunitario ha inviato un messaggio di gratitudine al direttore artistico della rassegna Risorgimarche, Neri Marcoré, per aver scelto, ancora una volta, di programmare una tappa della rassegna in uno dei centri del territorio dell’Unione feriti dal terremoto del 2016. La terza edizione di Risorgimarche interesserà una località ancora top secret “ma – ha scritto ancora Cicconi nella lettera indirizzata agli ideatori del festival - sono convinto che anche quest'anno gli eventi che si svolgeranno saranno l'occasione per far scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico”. Cicconi ha anche espresso piena disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione ad ospitare altri eventi sottolineando che “la stessa Unione Montana mette a disposizione la propria collaborazione necessaria per la manifestazione che, in considerazione del successo ottenuto, non abbiamo alcun dubbio possa ripetersi e migliorarsi di anno in anno”. L’ente ha già deciso di patrocinare l’iniziativa.  

27/06/2019 15:47
Centro di Comunità Papa Francesco a Ussita: incontro per la realizzazione della struttura

Centro di Comunità Papa Francesco a Ussita: incontro per la realizzazione della struttura

Nella giornata di ieri, 26 giugno, a Camerino si è tenuto un incontro tra la Curia Arcivescovile di Camerino - San Severino Marche ed il Comune di Ussita per discutere della realizzazione del Centro di Comunità “Papa Francesco” a seguito della generosa donazione da parte di Sua Santità, Papa Francesco, annunciata durante la Sua visita pastorale a Camerino, avvenuta il 16 giugno scorso. Il Comune, nel recepire l’importanza di questa donazione per la Comunità di Ussita, si è subito adoperato nella redazione di tutti gli atti amministrativi necessari e la Giunta comunale ha approvato, nel giorno stesso, la convenzione per la realizzazione della struttura sociale a servizio dei cittadini. L’Amministrazione comunale ed i cittadini di Ussita esprimono un profondo sentimento di gratitudine e di apprezzamento per l’attenzione che Papa Francesco ha rivolto al piccolo comune montano, che, ponendo come riferimento la persona, ha fornito un segnale forte e chiaro su quali siano i riferimenti della ricostruzione.          

27/06/2019 15:20
RisorgiMarche, svelati i nomi della terza edizione (LA DIRETTA LIVE)

RisorgiMarche, svelati i nomi della terza edizione (LA DIRETTA LIVE)

Neri Marcorè e Giambattista Tofoni hanno annunciato oggi i nomi degli artisti, le date e i luoghi della terza edizione di RisorgiMarche. "Abbiamo tante sorprese da raccontarvi, quindi prendete appunti e soprattutto condividete, condividete, condividete!" così l'artista elpidiense aveva annunciato la conferenza stampa della terza edizione del Festival di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma. "Diamo questo annuncio con un po' di ritardo rispetto alle altre due edizioni" - ha esordito Marcorè, ringraziando il suo compagno di viaggio Tofoni, e ricordando l'importanza dell'aspetto ambientale del Festival -. Per apprezzare la natura bisogna andarci in queste zone." Il primo artista a calcare i prati dei nostri appennini sarà Nek a Poggio San Romualdo (tra Apiro e Fabriano) l'11 luglio. Lunedì 15 luglio invece sarà previsto un concerto a sorpresa: "l'artista ha già altri concerti nelle Marche e quindi non può dichiarare la sua partecipazione a RisorgiMarche" ha spiegato Marcorè. Il concerto di terrà a Fosso Vallonica nel comune di San Severino Marche. Giovedì 18 luglio si esibirà "una delle voci femminili più affascinanti e coinvolgenti: mi riferisco a Tosca. Sarà a Piane di Monte Torroncello tra i comuni di Camerino, Sefro e Serravalle del Chienti". Domenica 21 luglio, ci sarà Pacifico, "un artista delicato, sensibile e profondo che ha scritto tante canzoni per altri. La sua esbizione, nella quale ci sarò anche io perché faremo sicuramente qualcosa insieme - ha spiegato Marcorè - si terrà a Montefortino." Il quinto appuntamento vedrà sui prati maceratesi il cantautore Edoardo Bennato "che è stata una delle mie formazioni musicali - ha continuato l'artista -. Ogni tanto ci sentiamo e ci scriviamo e gli ho chiesto se aveva voglia di paretcipare. Mi ha detto di sì subito. Il suo concerto si svolgerà il 28 luglio a Piane di Monte Gemmo, tra Castelraimondo, Esanatoglia, Pioraco e Fiuminata."  Martedì 30 luglio ci sarà un evento forse tra i più seguiti: il concerto di Marco Mengoni, un artista reduce da un album e un tour fantastici." Il suo concerto si terrà in Località Fontanelle, tra Amandola, Bolognola e Sarnano. Per venerdì 2 agosto ancora un concerto a sorpresa. "Posso dire che la conosciamo, è un'artista donna. Sarà un concerto molto coinvolgente di una cantante amata da moltissime generazioni: l'esibizione si terrà a Spelonga." "Al momento l'ultimo concerto programmato, perché se ne aggiungeranno sicuramente degli altri, è quello del 7 agosto: Vinicio Capossela sarà a Macereto, tra i comuni di  Pieve Torina, Ussita, Valfornace e Visso." Un Festival che sarà ricco di moltissime altre sorprese, come hanno spiegato Marcorè e Tofoni: "Vi invitiamo a consultare la nostra pagina Facebook e il nostro sito per rimanere aggiornati su tutte le novità. Ai concerti saranno infatti abbinate anche escursioni."

27/06/2019 12:20
Ondata di caldo africano: temperature fino a 37 gradi a Macerata, bollino arancione

Ondata di caldo africano: temperature fino a 37 gradi a Macerata, bollino arancione

Temperature fino a 36-37 gradi percepiti in provincia di Macerata. La giornata di oggi, giovedì 27 giugno, si presenta particolarmente torrida nell'entroterra marchigiano tanto da prevedere il bollino arancione con allerta di livello 2, come specificato dal bollettino meteo della Protezione Civile. Già allertati i servizi sanitari e sociali, visto che "sono previste temperature elevate e condizioni meteorologiche a rischio in particolare per i sottosistemi di persone suscettibili".  L'ondata di calore permarrà anche nella giornata di domani, venerdì 28 giugno, sebbene le massime si attesteranno intorno ai 33-34 gradi e l'allerta scenderà al livello 1.  Ecco nel dettaglio il bollettino per le ondate di calore emesso nella giornata di mercoledì 26 giugno dalla Protezione Civile: 

27/06/2019 11:30
Tolentino, delocalizzazione dei Musei: il Comune alla ricerca dei locali

Tolentino, delocalizzazione dei Musei: il Comune alla ricerca dei locali

Il Comune di Tolentino è alla ricerca di locali commerciali nel centro storico per la delocalizzazione del Museo Napoleonico e del Museo del Santuario di San Nicola. L'esigenza da soddisfare è di una superficie dai 200 ai 350 mq., possibilmente ubicata nel centro storico, preferibilmente nelle vie centrali che vanno dalla Basilica di San Nicola a Piazza dell'Unità, a piano terra, con abbattimento delle barriere architettoniche per l’accesso ai diversamente abili. I proprietari di beni immobili che abbiano le predette caratteristiche sono invitati a dichiarare la propria disponibilità, indicando: estremi catastali della proprietà; info e anagrafica del proprietario; piantina delle superfici dei locali; prezzo mq/mese/anno della locazione; la disponibilità a riconoscere a scomputo della locazione eventuali costi di migliorie permanenti apportate dal Comune sui locali offerti. Gli interessati dovranno far pervenire al Comune le segnalazioni entro le ore 13,00 del giorno mercoledì 10/07/2019. Tali segnalazioni potranno essere consegnate direttamente all'ufficio protocollo del Comune, sito in Galleria Europa, 8 - piano 1°, oppure per posta elettronica certificata all'indirizzo: comune.tolentino.mc@legalmail.it Per qualsiasi chiarimento gli interessati potranno rivolgersi al Responsabile del Servizio Patrimonio, Paolo Bini al numero 0733/901270 e-mail: paolo.bini@comune.tolentino.mc.it L'Amministrazione si riserva di scegliere tra le disponibilità pervenute o di ricercarne ulteriori discrezionalmente.

27/06/2019 09:55
Inaugurata la nuova scuola a Muccia, Bocelli: "Che l'esempio sia contagioso" (FOTO)

Inaugurata la nuova scuola a Muccia, Bocelli: "Che l'esempio sia contagioso" (FOTO)

45 imprese, 170 operai, 10 mila ore di lavoro, 120 giorni per la realizzazione. Sono i numeri del progetto, ideato dalla Fondazione Andrea Bocelli, che ha permesso oggi l'inaugurazione della scuola "De Amicis" a Muccia. Dopo il taglio del nastro del 2 maggio del 2018 per la Scuola "Leopardi" di Sarnano, oggi è toccato alla comunità muccese festeggiare il suo giorno. "La nostra terra così tanto provata oggi ritrova la speranza - sono state le prime parole del Sindaco Mario Baroni -. Questa volta a vibrare non è la terra ma sono i nostri cuori, soprattutto quelli dei bambini. Tutto ciò grazie alla stupenda sensibilità di uno stupendo italiano, di una delle voci più belle al mondo. È grazie ad Andrea Bocelli che oggi possiamo inaugurare la nostra nuova scuola. La generosità di questo grande Maestro offre oggi a Muccia l'opportunità di tornare a sognare: questo è un tassello che si aggiunge alle tante attività benefiche che sono state fatte fino a oggi. Con te oggi ripartiamo Maestro - ha concluso Baroni rivolgendosi a Bocelli -: grazie per ciò che ci hai donato e soprattutto per ciò che ci hai insegnato." "Speriamo di non trovarci di nuovo impreparati davanti a una calamità del genere - il commento del Commissario Straordinario Piero Farabollini -. Con la coesione e la collaborazione di tutti dobbiamo tornare ad essere ciò che siamo: la terra più bella dell'Italia." Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha espresso la sua profonda commozione per il momento. "È la seconda volta che partecipo all'inaugurazione di una scuola donata dalla Fondazione Bocelli ed è sempre una grande emozione. Oggi non è stata solo donata una scuola ma è stato dato a tutti un luogo all'interno del quale poter coltivare le proprie passioni personali. Infine grazie al sindaco Baroni che ha sempre lavorato a testa bassa e in maniera sobria per portare sempre ottimi risultati." "Il sole oggi ci ha assistito, forse se non ci fosse stato sarebbe stata una inaugurazione diversa. Io sono davvero imbarazzato perché mi sento spesso gratificato ma in modo non dovuto. Io ho sempre cantato e poi, a catena, sono successe tante altre belle cose - le parole del Maestro Andrea Bocelli, accompagnato dalla moglie Veronica -. Sarebbe bello che l'esempio diventasse contagioso: se si riesce a far scattare la scintilla della buona volontà questa può diventare un fuoco. Sono molto felice di essere qui oggi e vi ringrazio." Il primo cittadino di Muccia ha poi omaggiato il Maestro di un vado con i ringraziamenti del Comune.  Un'opera, quella della Scuola "De Amicis", iniziata un anno fa e realizzata sotto la direzione dell'Ingegner Paolo Bianchi. Il nuovo plesso, con la piazzetta antistante, oltre ai locali dedicati alla materna e all'infanzia, è dotata della mensa, delle aree comuni, della palestra e del campetto da calcio.  Il Maestro Andrea Bocelli, dopo aver regalato ai presenti un momento canoro con l'esecuzione del brano "Ave Maria" e dell'Innno di Mameli, ha annunciato che la Findaizone da lui presieduta sta già lavorando al progetto della creazione di una Scuola di Musica a Muccia. 

26/06/2019 17:55
Macerata, Tavolo permanente in Prefettura per l'assunzione dei lavoratori edili

Macerata, Tavolo permanente in Prefettura per l'assunzione dei lavoratori edili

Si è insediato questa mattina in Prefettura il Tavolo Tecnico previsto dall’art. 35, comma 8, del D.L. 189/2016. E’ previsto che, presso le Prefetture dei territori dell’Italia centrale colpiti dagli eventi sismici del 2016, venga istituito un Tavolo permanente e vengano stipulati Protocolli di legalità al fine di definire in dettaglio le procedure per l'assunzione dei lavoratori edili da impegnare nella ricostruzione.  Nel corso di una serie di incontri tenutisi in Prefettura, nell’ambito della Conferenza provinciale permanente, è stato affrontato il tema della costituzione del Tavolo, è stato definito il provvedimento costitutivo e sono stati individuati i componenti titolari e supplenti appartenenti alle Amministrazioni del territorio, alle Associazioni datoriali di categoria ed alle Organizzazioni sindacali. Alla riunione ha preso parte anche il dr. Piero Farabollini, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, che ha assicurato la presenza in seno al Tavolo di un rappresentante dell’Ufficio speciale per la ricostruzione quale suo delegato.  L’incontro ha rappresentato l’occasione per affrontare i temi di maggior rilievo connessi alla ricostruzione: è stata evidenziata l’importanza dello strumento del Durc di congruità nella lotta al lavoro sommerso ed irregolare ed è stato chiarito che l’Ordinanza n. 78 di attuazione delle misure dirette ad assicurare la regolarità contributiva delle imprese operanti nella ricostruzione pubblica e privata, in attuazione dell’articolo 1, comma 2, dell’ordinanza n. 41 del 2 novembre 2017, approvata previa intesa con la Cabina di coordinamento e immediatamente esecutiva, mantiene ferma l’operatività dell’Ordinanza n. 58 e pienamente in vigore gli all.2 e 3 della stessa.  E’ stato anche previsto di affrontare, nell’ambito del tavolo, con il coinvolgimento della Protezione Civile, della Regione e degli Enti Locali, il Tema delle soluzioni alloggiative che potranno ospitare il personale impegnato nella ricostruzione, considerato che i cc, 4 e 5 della norma sopra citata prevedono l’obbligo per le imprese di provvedere ad una adeguata sistemazione alloggiativa dei propri dipendenti. In tali strutture, che consentiranno un maggiore controllo delle presenze dei lavoratori sul territorio, dovrà essere garantita anche l’assistenza socio sanitaria.  

26/06/2019 16:35
Vietate le plastiche monouso e limitazioni sul fumo nelle spiagge: al via Pdl regionale

Vietate le plastiche monouso e limitazioni sul fumo nelle spiagge: al via Pdl regionale

Una legge di assoluta eccellenza. La prima a livello nazionale (nelle altre Regioni si registrano, ad oggi, soltanto ordinanze a livello locale) e, addirittura, anticipatrice della norma statale (“Salvamare”) che dovrebbe recepire le volontà, enunciate in sede europea dalla nota Direttiva comunitaria dello scorso marzo, sui divieti ai prodotti in plastica monouso. È già nelle premesse di fondo la soddisfazione del Vicepresidente, Sandro Bisonni, promotore e primo firmatario, per il via libera in Commissione alla proposta di legge contenente le “norme per la riduzione dei rifiuti derivanti dai prodotti monouso realizzati in plastica”. Norma che arriverà in Aula per l’approvazione definitiva entro il mese di luglio. “Una legge – afferma Bisonni - che cerca di indirizzare scelte e comportamenti, orientandoli a buone prassi rivolgendosi, in modo particolare, ai soggetti che, fino ad oggi, hanno fatto uso di materiali in plastica monouso. Regione, Province, Comuni, ma anche soggetti partecipati, ospedali e strutture sociosanitarie, mense scolastiche e universitarie, gestori di stabilimenti balneari con servizio bar ristorante, chiunque organizzi manifestazioni o eventi avvalendosi di contributi regionali o del patrocinio della Regione dovranno pertanto attenersi alle disposizioni che fanno divieto, per tali soggetti, di utilizzare prodotti in plastica monouso.”  Tra i prodotti vietati, i bastoncini cotonati, posate, bicchieri e piatti di plastica, cannucce, contenitori in polistirene. I prodotti consentiti per il monouso saranno esclusivamente quei materiali definiti riciclabili non monouso, biodegradabili o compostabili, mentre continueranno ad essere utilizzabili quelli per le finalità medico-sanitarie. “Non vi sarà alcun tipo di pregiudizio per l’utente – precisa Bisonni – che potrà continuare ad usufruire degli stessi servizi erogati da quei soggetti, ma con materiali ecocompatibili”.  Per quel riguarda la tempistica di applicazione, all'indomani dell’approvazione della legge in Aula, i diversi soggetti avranno tempo fino al marzo 2020 per esaurire le eventuali scorte poi dovranno conformarsi definitivamente alle nuove disposizioni. Infine, molto significativa risulta essere la previsione, inserita nell'elenco delle azioni vietate, del divieto di fumo nei tratti di arenile non provvisti di appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti post-consumo dei prodotti del tabacco con filtri contenenti plastica. “Sono fiero – conclude Bisonni- di essere riuscito, con l'approvazione di tutte le forze politiche, a far passare questa mia proposta che unitamente alle mie altre iniziative, già approvate e in vigore, in tema ambientale rappresentano il raggiungimento di importanti obiettivi che mi ero prefissato come risposta concreta ai miei elettori”.      

26/06/2019 14:15
Civitanova, parcheggio gratuito in piazza XX Settembre nei giorni festivi

Civitanova, parcheggio gratuito in piazza XX Settembre nei giorni festivi

Da domenica 30 giugno, fino a domenica 25 agosto, si potrà parcheggiare gratuitamente l’auto in piazza XX Settembre nei giorni di domenica e festivi, dalla mattina alla sera. E’ stata firmata oggi dal comandante Daniela Cammertoni l’ordinanza di modifica temporanea della disciplina della circolazione stradale, relativa alla piazza centrale, in considerazione della crescente necessità di nuove aree di parcheggio nel periodo estivo in cui si registra un notevole incremento di persone che arrivano per trascorrere le giornate in spiaggia. Il provvedimento arriva dopo la recente approvazione del progetto di realizzazione, in via sperimentale, di ulteriori parcheggi sull’area dell’ex Fiera, oggi “Varco sul Mare”, dove sono stati ricavati 38 posti a pagamento. “Usufruire della piazza nel giorno di maggior afflusso alla spiaggia - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – è un’opportunità in più per cittadini e turisti che potranno avere a disposizione 158 posti liberi, senza pagare un euro. Il nostro obiettivo è quello di rendere sempre più accogliente il soggiorno nella nostra città in cui cresce la vocazione turistica. La posizione della piazza è strategica sia per il lungomare sud che per quello nord, ma il provvedimento è pensato anche per coloro che vogliono godersi il centro con i suoi tanti locali”.

26/06/2019 13:58
Macerata, riaperto il parco di Villa Lauri: il polmone verde della città tra passato e futuro

Macerata, riaperto il parco di Villa Lauri: il polmone verde della città tra passato e futuro

Passato e futuro. Un binomio perfetto per sancire la riapertura del Parco di Villa Lauri, il prezioso polmone verde che infatti, dopo tanti anni di abbandono, è nuovamente fruibile, a disposizione della città. Palpabile la soddisfazione di quanti ieri, martedì 25 giugno, autorità civili e militari e tanti cittadini, hanno partecipato all’inaugurazione dell’area verde in viale Indipendenza dopo i lavori di rigenerazione a carico del Comune di Macerata a cui spetta il compito di gestirla. Tanti i ringraziamenti del sindaco Romano Carancini ai tanti “attori” che hanno lavorato per rendere possibile la riapertura del nuovo Parco urbano: “Dentro questa iniziativa c’è una visione importante di squadra istituzionale che riesce a metterci insieme, mi riferisco al Comune, all’Università e alla Regione Marche. Abbiamo lavorato insieme, fianco a fianco per mantenere un impegno che avevamo preso. C’è anche una visione di città, non ci sono atti estemporanei, c’è un programma, una pianificazione che ha nell’ambiente un punto di riferimento fondamentale e voglio ricordare che Macerata nel 2016 è stata considerata prima città capoluogo in Italia per ecosistema urbano ed è giusto esserne consapevoli perché è una città che ha lavorato per anni sul valore del verde e sulla riqualificazione. Il Parco di Villa Lauri non è una cosa capitata per caso, c’è un sistema dei parchi su cui abbiamo lavorato per tenere fede al programma elettorale”. A questo proposito ha ricordato la riqualificazione del Parco di Fontescodella e quella di Villa Cozza così come il progetto “Macerata cammina nel verde”. “Sulla sicurezza - ha proseguito il sindaco - stiamo approntando le telecamere che saranno installate e le forze dell’ordine assicureranno periodicamente la vigilanza, un lavoro di prevenzione a cui anche i cittadini sono invitati a fare la loro parte. Non possiamo rinunciare alla bellezza dei nostri luoghi per la paura.” I lavori sono stati realizzati grazie all’accordo di collaborazione firmato alla fine dello scorso anno tra l’Università, attualmente impegnata nel recupero della villa ottocentesca futura sede dell’Istituto Confucio, e l’Amministrazione comunale, che si inserisce nell’ambito del “Progetto di restauro, recupero e ristrutturazione edilizio dell’immobile di Villa Lauri, 1° stralcio”. L’operazione di recupero del parco è resa possibile, come ha ricordato il sindaco, grazie ai 200 mila euro di fondi strutturali europei Por – Fesr 2014 – 2020, attributi alla Regione Marche, destinati alla tutela del patrimonio culturale, in particolare relativi all’area tematica ‘La cultura e l’arte nei luoghi della fede’. In questo senso il legame tre le due istituzioni è costituito dalla valorizzazione della figura di Padre Matteo Ricci, personaggio chiave dei rapporti tra l’Italia, in particolare tra la nostra realtà, e la Cina. Inoltre il Parco di Villa Lauri rientra nel progetto dell’Amministrazione comunale ‘Macerata Cammina nel Verde.” Pamela Lattanzi, delegata del Rettore dell’Università di Macerata ha affermato che “è un giorno storico, perché a Macerata viene restituito un luogo meraviglioso ed è un esempio virtuoso della sinergia tra la città e l’Università. Siano difronte a un esempio del contributo che l’Ateneo apporta allo sviluppo del territorio e che rappresenta da anni una delle sue missioni..Tutto il contesto di Villa Lauri si appresta a diventare un centro internazionale di ricerca che ospiterà studiosi provenienti da tutto il mondo e sarà sede dell’Istituto Confucio. E’un sogno che diventa realtà.” “Grazie all’unione di intenti di Comune, Regione Marche e Università - ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Angelo Sciapichetti -  siamo riusciti a realizzare un passaggio storico. Restituire alla città un parco bellissimo credo che sia un’operazione di grande respiro e se la agganciamo al parco  del Sasso d’Italia diamo vita a un polmone verde della città e possiamo dire che abbiamo portato uno spaccato dell’Abbadia di Fiastra dentro Macerata, fruibile da subito nel rispetto dell’ambiente facendo appello all’educazione civica di ognuno di noi. La cultura dell’ambiente a Macerata è cresciuta grazie al lavoro che l’Amministrazione anno dopo anno sta portando avanti.” Le opere realizzate dall’assessorato all’Ambiente del Comune, hanno riguardato la sistemazione del vialetto d’ingresso al parco e il ripristino della fruibilità e funzionalità di alcune aree verdi mediante potature e messa in sicurezza, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Sono stati inoltre sistemati gli arredi, le panchine già presenti e posizionate di nuove, realizzata l’illuminazione e la segnaletica, compresi anche dei totem informativi sulla storia del parco. La struttura è stata dotata di due aule verdi a disposizione della cittadinanza e delle scuole in particolare, in cui si svolgeranno attività e laboratori aperti a bambini e famiglie sulla progettazione partecipata e condivisa, sui materiali naturali e l’ambiente, sull'abitare e il ri-abitare gli spazi esterni e naturali. A questo proposito l’associazione Les Friches, a cui si deve l’ideazione dei due contesti ludico esperenziali, ne hanno sperimentato la versatilità insieme ad alcune bambini e bambini con una performance interattiva ispirata a un racconto de “Le città invisibili”, testo con il quale l’associazione si confronta da anni. Le due strutture durante l’anno scolastico saranno a disposizione delle educatrici e delle insegnanti del tavolo 0 – 6 anni per portare nel parco i loro bambini. Il parco, che ha ricordato l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, è stato inoltre dotato di un secondo ingresso, non esistente, per l’accesso dalla zona di Colleverde dietro alla palestra mentre dovrà essere realizzata una recinzione trasparente in ferro, in sostituzione del muro attuale, togliendo quindi i confini tra il parco e la via pubblica. Al momento nel parco sarà fruibile un percorso di circa 1.500 metri, essendo rimaste naturali e intatte le zone boscate, ma quando sarà completato il restauro della villa si potrà fruire di un percorso più ampio ad anello immerso all’interno del ricco patrimonio botanico. “Questo è solo l’inizio -  ha detto Ricotta -. Stiamo lavorando con la Provincia per quanto riguarda la sistemazione del Sasso d’Italia e in questo modo, anche alla luce dei lavori effettuati su viale Indipendenza e quelli che verranno eseguiti a breve su viale Martiri della Libertà e sullo stadio della Vittoria insieme alla nuova illuminazione del Monumento ai caduti, la città, ma questo quartiere in particolare, sta vivendo una riqualificazione importante.” “Questo non è un parco e basta – ha affermato il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde – ma è dentro un sistema di relazioni importanti” e ha ricordato il progetto “Cammina nel verde” su cui si sta lavorando e che prevede un grande anello di 27 chilometri intorno alla città dedicato al camminare. “Il parco di Villa Lauri – ha concluso la Monteverde -  ne è un segmento importante per favorire il vivere insieme passeggiando.” Quello di Villa Lauri -  edificio che fu costruito alla metà dell’800 su richiesta della famiglia Lauri probabilmente su disegno dell’architetto marchigiano Ireneo Aleandri -  è un parco storico, esteso su una superficie di oltre 44.600 mq, dove sono presenti essenze arboree pregiate e di particolare interesse naturale e la ricchezza di tali piante è dovuta alla passione del creatore della villa e del parco, negli anni sede distaccata del manicomio provinciale, poi adibita a ricovero dei soldati affetti da vaiolo e, infine, sanatorio. Tra le piante rare in particolare si trovano sequoie, cedri del Libano, palme, magnolie, pini romani, lauri e allori. Il parco sarà fruibile, tutti i giorni, dalle ore 8 alle 20.30.  

26/06/2019 10:36
Treni cancellati fino al 25 agosto: servizio bus sostitutivo

Treni cancellati fino al 25 agosto: servizio bus sostitutivo

Linea ferroviaria Civitanova – Macerata - Albacina chiusa dal 1 luglio al 25 agosto e pullman sostitutivi nelle tratte Civitanova - Macerata e Macerata – Fabriano per tutto il periodo Questo in sintesi quanto necessario alla costruzione della nuova fermata “Macerata Università” che cambierà radicalmente la mobilità su rotaia di pendolari e studenti. Come illustrato dall’assessore Angelo Sciapichetti nel corso della presentazione dei programmi degli interventi all’Università di Macerata alla presenza del Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e del Direttore Commerciale Centro Sud Adriatica di RFI Roberto Larghezza. “Un bellissimo traguardo per la Regione, questa infrastruttura cambierà radicalmente il sistema logistico dei trasporti nella provincia di Macerata e non solo. – sono le parole di Sciapichetti - Sono interventi che danno slancio e migliorano la qualità della vita di tutto il territorio e di tutti coloro che lo vivono, non solo i residenti ma anche studenti, docenti e personale della prestigiosa Università di Macerata”. Al cantiere della fermata di Vallebona, effettuato nel periodo estivo per ridurre al minimo il disagio a pendolari e studenti, si aggiungeranno lavori propedeutici alla futura elettrificazione della tratta oltre ad interventi alle stazioni di Corridonia e Morrovalle per la realizzazione dei sottopassi pedonali con rampe per disabili e l’innalzamento delle banchine per uniformarle allo standard europeo. Tutti questi lavori a medio termine (per la fermata “università” e le stazioni il termine lavori è stimato a fine 2019) con completamento previsto per il 2024 quando diventerà un tratta elettrificata mandando in pensione gli attuali locomotori diesel, è ricompresa nel contratto di programma 2017 - 2021tra RFI e MIT con un investimento di 110 milioni di euro. La fermata di “Macerata – Università” invece, prevede un investimento di 1.650.000 euro, 1.350.000 euro finanziati dalla Regione Marche e 300.000 euro da RFI. “Risale al 2015 la richiesta dell’Università di Macerata alla Regione Marche per la realizzazione di una fermata dedicata all’Ateneo – prosegue Sciapichetti -, in località Vallebona del rione “Vergini” di Macerata sulla linea Civitanova Marche/Montegranaro- Albacina. Un progetto che mira ad accrescere i livelli di accessibilità dell’Università e ad innescare una significativa diversione modale dal trasporto individuale a quello collettivo con effetti benefici sulla congestione stradale, sull’inquinamento atmosferico, sulla sicurezza della circolazione e quindi, in ultima analisi, sulla qualità di vita della popolazione”. È  un’operazione di grande importanza con una ricaduta positiva per i nostri studenti e per la città tutta - il commento del Rettore Adornato - Il polo didattico Luigi Bertelli ospita uno dei Dipartimenti più popolosi dell’Ateneo, quello di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, e la Scuola di specializzazione in beni storici artistici, per un totale di quasi cinquemila utenti. Oggi per raggiungere la zona si utilizza prevalentemente l’auto privata, creando problemi di parcheggio, inquinamento e congestione. L’intervento, inoltre, insieme all’elettrificazione della linea, può trasformare il tratto ferroviario in una sorta di metropolitana di superficie, che collega il quartiere delle Vergini con il centro della città”.

25/06/2019 19:33
Andrea Bocelli a Muccia per l'inaugurazione della nuova scuola: il programma

Andrea Bocelli a Muccia per l'inaugurazione della nuova scuola: il programma

Sarà il fondatore di ABF in persona ad inaugurare, domani (mercoledì 26) a partire dalle ore 15.30, la scuola di istruzione primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, località marchigiana tra le più colpite dal sisma del 2016. La cerimonia, aperta al pubblico, avrà luogo presso la piazza antistante l’edificio, a ridosso della zona rossa del centro storico del paese, ancora inagibile. Insieme ad Andrea Bocelli, tanti amici della fondazione che porta il suo nome, dalla ambassadress ABF Catrinel Marlon ad Andrea Griminelli, da Carlo Bernini e Ilaria Della Bidia. All’evento, al quale è stato concesso il patrocinio della Camera dei deputati, parteciperà un’ampia rappresentanza delle istituzioni locali e nazionali, dal Commissario alla ricostruzione Piero Farabollini al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dall’Arcivescovo di Camerino Monsignor Francesco Massara al Sindaco di Muccia Mario Baroni, a molti suoi colleghi dell’area del cratere sismico. Attraverso un proprio messaggio, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineerà il proprio compiacimento per l’iniziativa filantropica. Così come nella non lontana Sarnano, dove ABF lo scorso anno è stata protagonista di un progetto filantropico gemello, a Muccia sono stati rispettati i tempi dichiarati ad inizio lavori: centocinquanta giorni, per edificare il nuovo plesso scolastico che accoglierà gli alunni dell’asilo e delle “elementari”. Previsto un momento musicale, a ridosso del taglio del nastro, con la voce del celebre tenore accompagnata da un gruppo di giovanissimi strumentisti a fiato, in rappresentanza degli allievi della Scuola di musica di Camerino. L’edificio scolastico, progettato da Ing. Paolo Bianchi, coinvolge una superficie di circa 1000 metri quadrati e propone spazi comuni ampi, da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. ABF, attraverso un team di esperti, ha puntato sulla realizzazione di un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali, in grado di rispondere anche ai desiderata dei piccoli studenti: dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, ad una mensa al centro di una ideale “agorà” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola. La nuova “De Amicis” utilizza la tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, garantendo il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certificando la scuola in classe d’uso IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”. Laddove sorgeva il plesso formativo compromesso dal terremoto, oggi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli, al via una scuola nuova, funzionale, sicura ed ecosostenibile, intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire.

25/06/2019 12:02
Post-Sisma, Feding Marche: "Ai tecnici mancati pagamenti per quasi 100 milioni di euro"

Post-Sisma, Feding Marche: "Ai tecnici mancati pagamenti per quasi 100 milioni di euro"

I tecnici impegnati nelle pratiche di edilizia privata per la ricostruzione post-sisma 2016 vantano ad oggi crediti per circa 100 milioni per lavori già presentati all'Ufficio Speciale Ricostruzione. È quanto emerge dalle dichiarazioni del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Sono circa mille i professionisti marchigiani impegnati nella ricostruzione privata e molti di loro non hanno ancora ricevuto compensi, facendo loro malgrado da “banca” a causa delle normative attualmente in vigore che prevedono il pagamento alla ultimazione dell’iter della pratica. Un cortocircuito normativo che potrebbe essere sanato, superando quanto previsto dalla tanto discussa Legge 189/2016 e applicando il Decreto-Legge 28 settembre 2018, n. 109.  L’art. 37 comma 7-bis del c.d. Decreto Genova prevede, infatti che “Ai  tecnici  e   professionisti   incaricati   delle prestazioni tecniche relative agli interventi di edilizia privata  di ricostruzione dei territori colpiti dagli eventi sismici verificatisi a decorrere dal 24 agosto 2016, sia per danni  lievi  che  per  danni gravi, spetta, alla  presentazione  dei  relativi  progetti,  secondo quanto previsto dal presente decreto,  un'anticipazione  del  50 % del compenso relativo alle  attività professionali  poste  in essere dagli studi tecnici o dal singolo professionista, e del 50% del compenso relativo alla redazione della relazione  geologica e alle indagini specialistiche resesi necessarie per la presentazione del progetto di riparazione con rafforzamento locale o ripristino con miglioramento  sismico  o  demolizione  e  ricostruzione. L'importo residuo, fino al raggiungimento del 100% dell'intera parcella del professionista o studio tecnico professionale, comprese la relazione geologica e le indagini specialistiche, è corrisposto ai professionisti in concomitanza con gli stati di avanzamento dei lavori. Con ordinanza commissariale sono definite le modalità di pagamento delle prestazioni di cui al precedente periodo”. Come evidenziato dalle parole dello stesso Governatore delle Marche, con l’anticipazione del 50% delle prestazioni previsto nella norma suddetta, ai tecnici sarebbero restituiti ben 48 milioni di euro. Una cifra imponente che darebbe respiro a molti professionisti locali, spesso provenienti proprio dalle aree del cratere, che hanno presentato il 90% delle circa 5000 pratiche già istruite. L’auspicabile attuazione di questi anticipi in tempi brevi assume maggior rilievo data l’imminenza del termine del 30/06/2019 per la presentazione delle istanze dei danni lievi. Scadenza, che pure probabilmente sarà prorogata, ma che rischia di aggiungere ulteriori e insostenibili aggravi sui crediti vantati attualmente dai professionisti marchigiani. Bisogna considerare, altresì, l’attività post sisma svolta per le Fast, AeDES, a seguito dell'enormità dei danni da rilevare che hanno portato al tracollo del sistema "protezione civile", eseguite da tecnici locali e non ancora remunerate (e forse mai). Così come le attività di messa in Allegato sicurezza di emergenza, in sostituzione dei VVF sempre per l'entità e il numero dei danni elevato, svolte da tecnici locali ad onorari del 5-8% molto inferiori all'effettiva mole di lavoro richiesto dagli enti preposti, per la presentazione e la Direzione Lavori (sicurezza cantieri PSC, verifiche dei sistemi degli interventi, contabilità dei lavori di dettaglio, Fascicolo manutenzioni, etc.). A fronte di tutto ciò la Federazione Ordini Ingegneri Marche chiede notizie certe in merito ai tempi di definizione dell'attuazione della norma per gli anticipi del 50%, ritenendo impensabile di chiedere ancora ai professionisti di rispettare scadenze irrealistiche, per di più in assenza dei compensi dei lavori pregressi. La previsione è di almeno altri 3000 progetti dei soli danni lievi da presentare in tempi brevi, con ulteriori spese che graveranno sugli studi professionali e un mancato reddito che può essere stimato in altri 30 milioni di Euro, sulla  base proporzionale dei dati della Regione Marche. A tutela dei tecnici impegnati sul territorio, delle loro famiglie e di tutta la cittadinanza colpita dal sisma Feding Marche, concordemente ai singoli Ordini Provinciali, stigmatizza il comportamento delle Istituzioni che, pur ribadendo ad ogni passo l'assoluta volontà di ricostruire nei territori, nel contempo pongono regole assurde e divulgano informazioni fuorvianti (come, ad esempio, la copertura assoluta della riparazione del danno post-sisma con il contributo concesso ai sensi del D.L. 189/2016).  

25/06/2019 11:24
"Tradizione e modernità": 245° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza (FOTO e VIDEO)

"Tradizione e modernità": 245° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza (FOTO e VIDEO)

Si è tenuta questo pomeriggio, presso la Caserma di Viale dell’Indipendenza, la celebrazione per il 245° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Presenti le massime autorità civili per omaggiare la ricorrenza delle Fiamme Gialle. Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella e del Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana, la parola è passata al Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle Amedeo Gravina. “Venerdì scorso, 21 giugno, il comandante generale, a Roma, alla presenza delle massime autorità dello Stato, ha celebrato il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Questa sera, qui a Macerata - pur nel rigoroso rispetto delle vigenti direttive emanate dall’autorità di governo che impongono cerimonie a carattere interno - vogliamo parteciparvi, con la necessaria solennità e con tutto il nostro orgoglio di indossare le Fiamme Gialle” sono state le prime parole del Comandante. “Solennità sobria, dunque, esaltando così ancor più le nostre caratteristiche più marcate: l’essenzialità, la discrezione e la riservatezza nell’agire – ha proseguito Gravina -. Sono passati 245 anni dal 1774, quando fu costituita, nel Regno di Sardegna, la legione truppe leggere, in seno all’armata piemontese, con compiti di difesa militare delle frontiere e vigilanza doganale. È l’inizio della nostra storia. Una storia costellata da momenti di gloria, per atti di puro eroismo di singoli e collettivi, caratterizzata sempre da un unico comune denominatore: la consapevolezza di essere al servizio della collettività per il raggiungimento del bene comune, quotidianamente impegnati ad affermare - ad ogni costo, sempre e comunque - il primato della legalità e dei principi democratici dello stato. Ad ogni costo, dunque, sempre e comunque, senza mai arretrare, come recita il nostro motto.” Il Comandante Gravina è tornato poi indietro di 100 anni, al 1919, per ricordare l’origine del motto delle Fiamme Gialle. “Dopo la grande guerra, fu questo l’anno dei trattati di Pace a Versailles e dello stallo nelle trattative riguardanti l’Italia e la ridefinizione delle nostre frontiere al confine Jugoslavo. In questo difficile scenario Fiume, importante porto commerciale con popolazione a maggioranza italiana, divenne il simbolo della questione, culminata con l’occupazione della Città da parte di un manipolo di legionari guidati dal poeta Gabriele D’Annunzio, autoproclamatosi reggente del governo della Città in nome del Re d’Italia. Nel territorio fiumano erano presenti circa 300 finanzieri, al comando di 15 ufficiali, con compiti di polizia portuale e doganale, vigilanza litoranea e di frontiera. A loro, D’Annunzio volle affidare la gestione dell’ordine pubblico, reso particolarmente precario dalla difficile convivenza tra i legionari dannunziani ed i militari regolari di stanza nella zona.” “Furono bravi in questo: riuscirono a mantenere lo status quo e a guadagnarsi sia la piena fiducia di D’Annunzio che l’ammirazione della popolazione civile, che si tradusse in un gesto simbolico il 4 dicembre 1919, durante la festa di Santa Barbara – ha proseguito Gravina -. Nella primavera successiva la situazione complessiva si fece insostenibile, soprattutto per le intemperanze degli arditi dannunziani. I conflitti a fuoco, con morti e feriti, divennero quotidiani, tanto da indurre il comando italiano ad evacuare tutti i militari regolari dalla Città, tranne che i finanzieri, i quali si trovarono improvvisamente soli nell’affrontare l’arduo impegno di assicurare la difesa della Città e il mantenimento dell’ordine pubblico. Ancora una volta riuscirono ad onorare il loro compito, evitando ulteriori spargimenti di sangue, e suscitando ancora una volta l’apprezzamento di D’Annunzio che ammirò il loro agire come esempio di fedeltà e sacrificio. Tale apprezzamento si concretizzò nella solenne cerimonia del 25 giugno 1920, allorquando, subito dopo aver fregiato il vessillo del corpo della medaglia di Ronchi ed esaltato nella sua oratoria i finanzieri fiumani, dedicò per iscritto quello che diverrà il motto araldico del corpo: “nec recisa recedit” ovvero “neppure recisa retrocede. […] A tutti loro, e a tutti i caduti, di tutte le forze armate e di polizia, noi finanzieri maceratesi, come lo scorso anno, dedichiamo la celebrazione odierna, rendendo loro onore e rinnovando l’auspicio che le armi tacciano per sempre” ha concluso il Comandante Provinciale. Il Comandante ha infine ringraziato le Fiamme Gialle maceratesi per la preziosa e complessa attività Istituzionale svolta, dal contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, alla tutela della spesa pubblica, alle indagini per contrastare la criminalità economico-finanziaria, al concorso al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica. Un Corpo che, dopo 100 anni, è profondamente cambiato ma è sempre ben ancorato alla sua storia, basata sulla tradizione e sulla modernità.   Nel 2018 e nei primi 5 mesi dell’anno, gli interventi dei reparti macerataesi nei diversi comparti operativi - ed in particolare in quelli della lotta all’evasione e della tutela della spesa pubblica - hanno subìto un considerevole incremento, ed hanno prodotto risultati di altissimo profilo. Sono 7.523 gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 1.246 sono, invece, le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività delle Fiamme Gialle contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria. Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.   Si è poi proceduto alla premiazione di coloro che si sono distinti all’interno del Corpo della Guardia di Finanza maceratese. Il Tenente Colonnello Andrea Magliozzi, il luogotenente Massimo Sorrentino e il luogotenente Augusto Soccionovo sono stati premiati, con encomio solenne, perché hanno evidenziato “non comuni qualità tecnico professionali e spiccato acume investigativo, eseguendo una complessa attività di polizia giudiziaria a tutela della spesa pubblica e del bilancio della spesa sanitaria regionale.” Encomio solenne è stato concesso anche al Maresciallo aiutante Giancarlo Monteleone e al Maresciallo Ordinario Fabio Amico per aver “evidenziato elevate doti tecnico professionali e spirito di sacrificio, eseguendo una articolata attività di servizi a tutela della spesa pubblica.” Elogio è stato concesso al Maresciallo Ordinario Pasquale Scialdone e al brigadiere capo Giovanni Strazzante per aver “confermato eccellenti qualità professionali, spirito di abnegazione totale al servizio ed elevate capacità organizzative, assolvendo i propri compiti con non comune solerzia, grande impegno e competenza. I due finanzieri hanno eseguito, con elevata precisione e puntualità, numerosi servizi di polizia economico finanziaria e Polizia Giudiziaria in materia di stupefacenti e marchi contraffatti, fornendo contributo personale determinante per il raggiungimento di elevati standard di efficacia ed efficienza del reparto di appartenenza.” Elogio anche per il Maresciallo Aiutante Davide Bibini e l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Genesio Manetti per aver confermato “eccellenti qualità professionali nel settore dell’informatica operativa, spirito di abnegazione ed elevate capacità organizzative, assolvendo i propri compiti con non comune solerzia, altissimo senso del dovere, grande impegno e profonda competenza tecnologica. In possesso della qualifica “Computer Forensics & Data Analysis” hanno fattivamente e proficuamente collaborato in numerose attività di Polizia Economica Finanziaria, anche delegate dalla competente Autorità Giudiziaria, fornendo un contributo personale determinante.” Infine elogio concesso al Luogotenente Carica Speciale Luigi Martone, al Luogotenente Carica Speciale Gabriele Nardella, al Luogotenente Domenico Silvestri e al Luogotenente Domenico Pio Di Martino perché “sorretti da elevate qualità personali e capacità professionali, assolvevano i propri compiti con non comune solerzia, impegno ed efficienza, prodigandosi in ogni occasione con abnegazione, senso di responsabilità, attaccamento al servizio e spirito di sacrificio.”  

24/06/2019 21:10
Camerino ricorda gli eccidi del 1944: il sindaco Sborgia consegna la Costituzione ai neo diciottenni

Camerino ricorda gli eccidi del 1944: il sindaco Sborgia consegna la Costituzione ai neo diciottenni

Consegnata la Costituzione ai neo diciottenni di Camerino dal sindaco Sandro Sborgia. Nella domenica in cui sono stati ricordati gli eccidi del 1944 che segnarono profondamente la storia della città ducale, si è rinnovato l’importante appuntamento che coinvolge i neo maggiorenni. “E’ un momento tanto sentito perché segna una parte importante della storia della nostra città – ha detto il sindaco Sandro Sborgia rivolgendosi ai ragazzi – in cui tanti uomini e giovani persero la vita. Non a caso è stata scelta questa giornata per la consegna della Costituzione, la carta sintesi dell’impegno di tanti uomini, anche per idee, sensibilità e orientamento diversi tra loro, ma accomunati dall’aver vissuto le criticità della guerra e dalla stessa volontà affinchè non fossero ripetuti gli errori del passato. Mi piace ricordare l’articolo 11, secondo il quale l’Italia ripudia la guerra. Il verbo ripudia fa capire il rifiuto netto e forte verso quanto ha generato forti criticità, paura, perdita della libertà e morte. Manifesta la volontà e la necessità di trovare soluzioni attraverso il dialogo senza mai lasciare il passo alle armi." "È un passaggio importante della vostra vita – ha continuato Sborgia rivolgendosi ai ragazzi - siete maggiorenni e ufficialmente adulti quindi vogliamo celebrare questo momento regalandovi il documento che detta i principi a cui devono conformarsi le norme dello Stato: nella Costituzione troverete risposte, valori e strumenti di riflessione”. Una giornata iniziata in viale Giacomo Leopardi, con la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti accompagnata dalle note della banda Città di Camerino, per poi continuare la celebrazione nella tensostruttura nel quartiere Le Mosse, sempre presenziata anche da Mario Mosciatti, presidente dell’Anpi Camerino e Lorenzo Marconi presidente del comitato provinciale dell’Anpi e coordinatore del comitato regionale. Nei giorni scorsi si sono già svolte le commemorazioni serali nei luoghi in cui sono avvenuti gli eccidi: Pozzuolo, Letegge e Palentuccio. Stasera (lunedì) alle 20,30 si svolgerà la commemorazione a Capolapiaggia, con ritrovo ai Cappuccini di Renacavata.

24/06/2019 20:17
Macerata, Fondazione Carima e l'ingresso nell'APM: "Interessati a quote di minoranza"

Macerata, Fondazione Carima e l'ingresso nell'APM: "Interessati a quote di minoranza"

In merito alle ipotesi di un probabile ingresso nell’APM (azienda pluriservizi Macerata), la Fondazione Carima sottolinea come il dialogo con le istituzioni del territorio sia costante oltre che improntato alla massima correttezza e trasparenza nell’ottica di sostenere lo sviluppo sociale, culturale ed economico della provincia di Macerata. "In questo contesto si inquadra lo scambio di opinioni con il Sindaco del Comune di Macerata, azionista di maggioranza dell’APM, che è avvenuto con l’unico obiettivo di valutare le condizioni di reciproca convenienza di un eventuale ingresso della Fondazione, con quote di minoranza, nel capitale della predetta società" si precisa.  Al fine di meglio chiarire i contorni di tale interessamento, la Fondazione evidenzia quanto segue: 1. operazioni come quella in esame sono già presenti nel mondo delle Fondazioni bancarie, tanto che è la stessa normativa di settore (D.lgs 153/99 vero e proprio Testo Unico delle Fondazioni) a promuovere forme d’investimento connesse con le finalità istituzionali delle Fondazioni ed in particolare con lo sviluppo economico/sociale del loro ambito territoriale attraverso il mantenimento o l’acquisizione di partecipazioni “non di controllo” in società a forte valenza territoriale; 2. l’Associazione di Categoria delle Fondazioni bancarie (ACRI) si è espressa, da tempo, a favore di impieghi che riguardano attività territoriali strategiche coerenti con i settori d’intervento in cui operano le associate, così da poter mettere a disposizione della collettività risorse più ampie di quelle compatibili con la mera attività di elargizione dei contributi; 3. negli ultimi anni molte Fondazioni sono entrate in realtà connesse ai rispettivi territori di riferimento; 4. questi programmi d’investimento avvengono in coerenza con la pianificazione degli Enti Locali e con l’obiettivo di attivare un processo partecipativo che abbia come fine la realizzazione di infrastrutture strategiche, materiali e immateriali, fondamentali per una comunità; 5. l’interesse della Fondazione, nel caso specifico, è circoscritto ad una quota di minoranza,  in linea con i pacchetti azionari detenuti dagli altri Comuni, diversi da quello di Macerata, che complessivamente non raggiungono l’1% del capitale dell’APM; 6. tale forma d’intervento, se di interesse, potrebbe essere estesa anche ad altre realtà presenti in altri Comuni della provincia quale ulteriore segnale di vicinanza al territorio; 7. la Fondazione non è mossa da finalità speculative, derivanti dall’incasso dei dividendi distribuiti dalla società, ma unicamente dall’obiettivo di attivare una “dimensione comunitaria” che coinvolga le molte forze attive del territorio secondo una logica di compartecipazione;  8. infine, è bene ricordare, che l’eventuale ingresso della Fondazione in APM o in altra società richiederebbe in ogni caso un’attenta e preliminare valutazione degli aspetti economici e gestionali di questa, poiché la Fondazione ha il dovere di preservare il proprio patrimonio (esigenza divenuta più pressante dopo la vicenda di Banca delle Marche) attraverso un’accorta politica d’investimento che privilegi impieghi remunerativi, con rischio accettabile e fortemente diversificato.  

24/06/2019 17:15
Lutto a Macerata, si è spento Gilberto Giorgi: il cordoglio del Presidente della Provincia Pettinari

Lutto a Macerata, si è spento Gilberto Giorgi: il cordoglio del Presidente della Provincia Pettinari

"Vicinanza alla famiglia e sentito cordoglio." Il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari esprime il dolore di un intero territorio e di una comunità per la scomparsa di Gilberto Giorgi. Già consigliere provinciale negli anni 1975-80 con il presidente Otello Di Stefani, dal 1990 al 1995 ricoprì la carica di assessore dell’Amministrazione provinciale con le deleghe all’ambiente, all’urbanistica, alla caccia e alla pesca. “Se n’è andata una persona buona, generosa, di una grande e straordinaria umanità. Aveva un atteggiamento di ascolto e attenzione, impossibile vederlo arrabbiato - ricorda Pettinari che negli anni ’90-’95 ha lavorato insieme a lui nella giunta provinciale -. Anche di fronte a situazioni difficili, Giorgi reagiva affrontandole con quella dose positiva di ottimismo, mai drammatica; era portato a cercare la soluzione migliore del problema. A seguito della legge 142 del 1990, in cui alla Provincia vennero assegnati ruoli di rilievo in nuovi settori e materie, fu incaricato di seguire le nuove deleghe dell’ambiente e dell’urbanistica, molto complesse; ma le seppe svolgere con la grande esperienza di amministratore che aveva”. Gilberto Giorgi fu sindaco di Cingoli per quindici anni, prima di essere nominato assessore provinciale. “Era un profondo conoscitore del territorio - conclude Pettinari - e non riteneva le esigenze di un altro comune secondarie o diverse da quelle della sua città: era un rappresentante a tutto tondo della nostra provincia. Forti in lui i valori degli affetti, dell’amicizia, e della famiglia, di cui era fervente sostenitore. Ci ha dato tanto e ci mancherà, che il suo ricordo sia esempio per tutti noi”. FOTO DELLA PRO LOCO DI CINGOLI

24/06/2019 16:20
Potenza Picena, festa per la Bandiera Blu con il sindaco Tartabini (FOTO)

Potenza Picena, festa per la Bandiera Blu con il sindaco Tartabini (FOTO)

Domenica 23 giugno si è celebrata la 12ma Bandiera Blu di Potenza Picena. L’iniziativa si è svolta sul Lungomare centro, Belvedere Baden Powell di Porto Potenza Picena a partire dalle 18. Scenografie e coreografie realizzate dai bambini delle classi elementari di Potenza e Porto Potenza che a inizio manifestazione accompagnati dalla Banda cittadina hanno cantato l’Inno d’Italia mentre i ragazzi dello Scoubateam, prima hanno aperto una grandissima bandiera blu nelle acque del mare e poi l’hanno depositata bagnata davanti al nuovo Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini.  A tutti i cittadini e a tutti i bambini sono state consegnate con le magliette Bandiere Blu che hanno immediatamente indossato mentre centinaia di palloncini blu sono stati lasciati salire in cielo. Una manifestazione molto partecipata a cui hanno preso parte le maggiori autorità civili e militari e moltissimi cittadini, ma soprattutto tantissimi bambini e bambine delle scuole accompagnati dalle insegnanti. Presente anche il Consigliere Regionale Francesco Micucci. Ma la sorpresa concertata dall’ufficio preposto, coordinato da Renza Baiocco alla Tartabini è stata la staffetta ideale lasciata con un mazzo di fiori dall‘ex Sindaco di Potenza Picena, Maria Magi che fu - dal ‘75 al ‘85 - uno dei primi sindaci donna in Italia proprio a Potenza Picena, al nuovo Sindaco donna Noemi Tartabini.  Una giornata all’insegna dell’importante riconoscimento della Bandiera Blu che a Potenza Picena raggiunge i 12 vessilli e una giornata in rosa, rappresentata per la seconda volta nella storia del Comune da una guida al femminile. “Una bella sorpresa quella di vedere qui Maria Magi 34 anni dopo insieme a me. Un segnale importante per tutte noi donne impegnate nel lavoro, in famiglia e nella pubblica amministrazione - ha dichiarato Noemi Tartabini, intervendo alla manifestazione - E poi quello della 12ma bandiera Blu rappresenta per il nostro Comune un riconoscimento importante che premia il lavoro costante di tutti i cittadini, nessuno escluso. Le scuole, gli insegnanti e i bambini presenti qui con i loro lavori realizzati nell’anno scolastico sulla salvaguardia dell’ambiente, tutti gli operatori turistici che sono attenti al ciclo virtuoso dei rifiuti ma anche di tutte le attività ricettive che sono vere eccellenze nell’accoglienza". "Ma importantissimo, il contributo convinto di tutti i cittadini che quotidianamente si occupano di tenere pulita la nostra città. Perché la Bandiera Blu non è solo pulizia delle acque, è anche tutto ciò che gira intorno al nostro bellissimo mare, la cura del verde, l’accessibilità per i disabili, le piste ciclabili e le piste pedonali, compreso il decoro della città. Sono orgogliosa - conclude Tartabini - di tutti voi concittadini per il vostro costante lavoro e per l’impegno che mettete nel rispetto del nostro bellissimo territorio. Un lavoro di squadra che viene riconosciuto e che deve essere da stimolo per fare sempre di più e sempre meglio”.  La celebrazione come di consueto ha visto la consegna delle bandiere alle istituzioni, alle forze di polizia, agli stabilimenti balneari, alle strutture ricettive, alle associazioni di volontariato, alle associazioni sportive. Al termine si sono esibite le ragazze della ginnastica ritmica di Porto Potenza che hanno creato coreografie e scenografie richiamanti il mare blu. La festa è poi continuata mangiando pesce azzurro “scottadito”, tipico della nostra tradizione culinaria. Alle 21.30 a conclusione della giornata di festa in Piazza della Stazione  c’è stato lo spettacolo musicale “Mister Italia e Miss Gran Prix”.   

24/06/2019 13:56
San Severino, nuova palestra all'I.C. "Tacchi Venturi" intitolata ad Antonino “Toti” Barone

San Severino, nuova palestra all'I.C. "Tacchi Venturi" intitolata ad Antonino “Toti” Barone

Commozione ed emozione sono stati i sentimenti che hanno accompagnato la cerimonia di intitolazione ad Antonino “Toti” Barone della nuova palestra comunale dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche.  Un gesto voluto da tutto il mondo sportivo settempedano per rendere omaggio all’indimenticabile giocatore e allenatore ma, soprattutto, istruttore e formatore delle giovanili del basket che si fece amare ed apprezzare per l’impegno, la serietà e l’etica comportamentale anche ben oltre i confini cittadini. “Toti” Barone, infatti, fu un esempio da imitare per moltissime persone, tra cui tanti tecnici, tanto da meritare la chiamata, da parte della Federazione Italiana Pallacanestro, come responsabile del settore giovanile provinciale. “Abbiamo atteso perché volevamo che la nuova palestra delle scuole medie fosse in regola con tutti i parametri di legge. Siamo grati ai ragazzi del basket per averci suggerito il nome di un uomo i cui ideali sono racchiusi nel motto che spesso pronunciava: “Sono soddisfatto di me stesso solo quando so di aver dato il massimo” e che è stato veramente un grande esempio per tutti noi”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che nel 2016 aveva inaugurato la nuova palestra, alla sentitissima cerimonia di intitolazione che è stata benedetta dal vicario vescovile, don Alto Romagnoli. Accanto al primo cittadino settempedano erano presenti pure la vedova di Antonino Barone, Rita Serrani, e i due figli, Nicola e Michela. Tra gli intervenuti il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, l’assessore comunale alle Finanze, Tarcisio Antognozzi, i consiglieri comunali Pier Domenico Pierandrei, Francesco Borioni e Pietro Cruciani, presente nella doppia veste pure di medico sociale di lungo corso della società di basket, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, il presidente Francesco Ortenzi e l’allenatore della Società Amatori Basket Rhütten San Severino, Alberto Sparapassi, il direttore sportivo, Guido Grillo, il dirigente Paolo Severini insieme agli altri membri dello staff della Sab ed alcune vecchie e nuove glorie del basket locale. Dopo aver giocato nella pallacanestro Palmi, dalla promozione alla serie C, e aver militato nell’allora Viola Reggio Calabria in serie A2 come giovane play-maker, a San Severino Marche “Toti” arrivò grazie all’amore per Rita Serrani che aveva conosciuto all’Università di Perugia. A chi pratica il basket Barone ha lasciato una sua pubblicazione tecnica, “Basket Minestrone”, che ancora oggi rappresenta il miglior manuale per molte realtà cestistiche.

24/06/2019 13:05
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