Attualità

Potenza Picena, il Premio Pastocchi 2024 è un successo: ecco i vincitori della rassegna poetica

Potenza Picena, il Premio Pastocchi 2024 è un successo: ecco i vincitori della rassegna poetica

Si è conclusa pochi giorni fa l'undicesima edizione del Premio Pastocchi con la presentazione dei due poeti vincitori: Luigi Brasili e Roberto Velardita, rispettivamente per il Bando Poesia Italiano e per il Bando Poesia Dialetto, in occasione di MArCHESTORIE a Potenza Picena, manifestazione dedicata quest’anno al poeta vernacolare montesantese Giovanni Pastocchi. Sono stati premiati i due vincitori 2024 del Premio Nazionale di Poesia intitolato al poeta vernacolare montesantese Giovanni Pastocchi, nell’ambito di una grande manifestazione al Belvedere donatori di sangue (Pincio) di Potenza Picena dedicata alla poesia, in occasione del progetto regionale MArCHESTORIE. Luigi Brasili, da Tivoli, ha conquistato il primo posto nella categoria Poesia Italiano con il componimento “C’era una volta” mentre Roberto Velardita, da Venezia, si è classificato primo nel bando Poesia Dialetto con “Campo Frari”. Entrambi i poeti, ospiti d’eccezione della manifestazione, sono stati premiati dall’assessore alla cultura e turismo Michele Galluzzo e da Riccardo Pastocchi, organizzatore del premio letterario. I due vincitori sono stati ulteriormente omaggiati con la messa in scena dei due componimenti: l’attore e regista Rodolfo Salustri, con la partecipazione della danzatrice Giulia Moretti, ha inscenato “C’era una volta” di Luigi Brasili e il performer Leonardo Gasparri ha reinterpretato “Campo Frari” di Roberto Velardita attraverso l’arte della Commedia mascherata. Il premio di Poesia Pastocchi, di anno in anno, vede una continua crescita con l’arrivo di oltre 500 poesie da tutta Italia ma anche dall’estero; infatti, arrivano componimenti anche da Tunisia, Romania, Irlanda e Brasile. La premiazione del concorso 2024 si è svolta all’interno del Festival MArCHESTORIE, organizzato dal Comune di Potenza Picena in collaborazione con la Regione Marche, il 30 e 31 agosto e il 1° settembre, quest’anno dedicato appositamente a Giovanni Pastocchi. I pomeriggi dell’evento sono stati caratterizzati da incontri di poesia a cui hanno preso parte gli stessi vincitori del Premio, ma anche tanti partecipanti al concorso, che sono arrivati da tutta Italia per presentare i loro componimenti in occasione dell’evento a Potenza Picena.    

10/09/2024 11:28
Macerata, scuole Medi e Agazzi chiuse: "Da mesi l'Istituto aveva segnalato la presenza di topi e richiesto interventi"

Macerata, scuole Medi e Agazzi chiuse: "Da mesi l'Istituto aveva segnalato la presenza di topi e richiesto interventi"

Notizia di pochi giorni fa la chiusura delle scuole Medi e Agazzi per un intervento di derattizzazione e pulizia dello stabile, come comunicato dall’ordinanza del comune di Macerata del 07/09/2024.  Diverse lamentele sono arrivate in redazione dai genitori in merito a questa decisione, che prevede sicuramente disagi per lo spostamento dei bambini. I ragazzi della scuola primaria "E. Medi" sono stati spostati nei locali ex scuola dei Salesiani, in via Don Bosco, mentre i bambini della scuola dell’infanzia R. Agazzi sono stati spostati alla scuola Andersen di Piediripa. Il comune ha predisposto dei trasporti per le famiglie che ne avranno bisogno.  Le lamentele riguardano l’intervento tardivo del comune, a ridosso dell’inizio delle attività scolastiche. Oltretutto siamo stati informati che le comunicazioni della scuola per la richiesta di un sopralluogo per valutare un intervento di derattizzazione erano iniziate a gennaio del 2024. La prima comunicazione era stata inviata al servizio scuola e ambiente del comune di Macerata dal dirigente scolastico Moreno Trubbiani a gennaio 2024. Nella comunicazione si richiedeva un "intervento di derattizzazione presso la scuola in oggetto (E. Medi) in quanto è stato visto un ratto vivo all’interno dell’edificio". A questa è seguita ad aprile una seconda comunicazione riguardante la scuola A. Frank di Villa Potenza perché "sono stati trovati ripetutamente escrementi di topo". Per quanto riguarda la scuola R.Agazzi, a maggio è stata inviata la prima comunicazione, "in quanto è stata riscontrata la presenza di ratti".  Questa ultima è stata rinviata, sempre dal dirigente Moreno Trubbiani, a giugno del 2024, e il comune ha protocollato la richiesta in data 28/06/2024. Subentrata la nuova dirigente scolastica Federica Lautizi dall’inizio di questo anno scolastico, è stata inviata una nuova comunicazione riguardante la scuola A. Frank e la scuola Helvia Recina, "per la derattizzazione dello spazio circostante l’edificio delle scuole in oggetto". La nuova dirigente ha anche richiesto lavori di ammodernamento della sede centrale in via Pace: "Essendo intervenute diverse cadute con conseguenti infortuni, e, a seguito di sopralluogo, avendo constatato personalmente al mancanza e l'usura delle strisce antiscivolo nei vari gradini dele scale, interne ed esterne, dell'Istituto, si richiede, per ragioni di sicurezza, un pronto intervento di ripristino dele strisce medesime". Le richieste di derattizzazione sono state richieste dalla dirigente anche per la scuola dell'infanzia Fermi-Montessori. Entrambe le richieste sono state protocollate dal comune il 3 settembre.  Ci sono state fornite anche segnalazioni, inviate a scuola e comune durante la prima settimana di settembre, di insegnanti e personale, che hanno riscontrato l’impossibilità di rientrare in suddette sedi, in seguito a spazi trascurati e pericolosi e al ritrovamento di escrementi di topo. Come abbiamo riportato sopra il comune si è mosso il 07/09/2024 con l’ordinanza riguardante due delle quattro scuole segnalate.  Misure che potevano essere attivate precedentemente, visto che le segnalazioni risalgono al gennaio scorso, e che invece sono state attuate a ridosso dell’inizio dell’attività scolastica, con susseguenti disagi da parte di personale, insegnanti e studenti.  La dirigente Lautizi ha comunicato al direttore dell'Usr Marche e al dirigente Usp Macerata attraverso una lettera la decisione di chiudere le scuole, in accordo con l’amministrazione comunale, per gli interventi di derattizzazione, sottolineando però che "da tempo, tuttavia, l'Istituto aveva segnalato la presenza di topi e richiesto interventi di derattizzazione nei vari plessi, come dimostrato da alcune comunicazioni che si allegano (comunicazioni datate 11/01/2024, 12/04/2024, 02/05/2024, 28/06/2024). La scrivente Dirigente, il giorno stesso del suo insediamento, aveva inoltrato richiesta di deratizzazione e di altri interventi legati ala sicurezza, che pure si allegano (comunicazioni datate 02/09/2024, 03/09/2024, 04/09/2024, 05/09/2024, 07/09/2024)”. Nella lettera precisa poi che: “la presenza dei topi nei plessi oggetto di chiusura ha coinvolto eminentemente gli spazi adibiti ala cucina. A questa mail seguirà l'inoltro di una successiva, nella quale, grazie alle foto e ai video allegati, si può constatare che cibi e varie derrate alimentari erano sommariamente conservati nei locali cucina, di pertinenza comunale, non chiusi e lasciati esposti senza alcuna protezione, quando invece avrebbero dovuto essere rimossi, in quanto non utilizzati durante al lunga pausa estiva. Tale erronea o inadeguata tenuta del locale mensa e della cucina può aver attirato i ratti, i quali sono animali molto prolifici. Inoltre, la presenza di numerosi frammenti verosimilmente provenienti dal tetto induce a pensare che i topi possano entrare anche dal tetto; perciò si auspica, come più volete richiesto, un sopraluogo completo da parte dell'Ente proprietario dell'immobile, affinché si giunga da una definitiva soluzione dell'annosa questione, che peraltro interessa anche altri plessi del nostro Istituto”.

10/09/2024 09:55
Civitanova, la regata del Club Vela dagli scatti di Guido Picchio a bordo di "Più Allegra": al timone Massimo Zenobi (VIDEO)

Civitanova, la regata del Club Vela dagli scatti di Guido Picchio a bordo di "Più Allegra": al timone Massimo Zenobi (VIDEO)

Un mare che si estende come un arazzo grigio, intessuto di piccole onde sotto un cielo che vira verso il bigio e un vento ideale per una regata, che gonfia le vele con una media di quindici nodi, riempendo l’aria di una tensione elettrica. Questo lo scenario che ieri, domenica 9 settembre, ha connotato la regata del Club Vela Portocivitanova che ha visto la partecipazione di 37 barche di ogni genere, dai 6 ai 18 metri. Il club civitanovese, noto per organizzare competizioni veliche di grande importanza sia per giovani sia per adulti, con la sua storia di oltre settant’anni, ha visto nascere campioni del mondo e campioni italiani. La veleggiata in questione, connotata da uno spirito di partecipazione collettiva tra i soci, ha saputo unire competizione e divertimento in un equilibrio perfetto per tutta la navigazione, lo stesso che coinvolge le dinamiche a bordo tra manovre tecniche e sintonia degli animi e delle menti di tutto l’equipaggio. Nella fattispecie, a riportare l’avvincente narrazione della regata, il fotografo Guido Picchio che, dalla Elan 45 di Massimo Zenobi,direttore artistico del Politeama di Tolentino, ha catturato dei frammenti evocativi sotto due visuali: quella interna dell’equipaggio che ha visto la coordinazione di cinque persone, tra cui tre giovani velisti, con Zenobi al timone e quella esterna che affaccia su un mare increspato e solcato dalle altre imbarcazioni.   Qui, Picchio ha catturato, attraverso i suoi scatti, il ritmo di quella tipica sinfonia velica, generata dall’alternanza di vele lasche e vele cazzate, dove i passaggi lenti e melodiosi si alternano a quelli rapidi e intensi, tra la calma contemplativa e l’energia competitiva dell’equipaggio. Alla fine, la Elan 45 si è classificata quattordicesima su trentasette, mentre la vittoria è andata alla Sixth Sense di Sandro Paniccia. Questa veleggiata ha dimostrato ancora una volta come il divertimento e la competizione possano coesistere e come a bordo di ogni imbarcazione vigono tre regole che condurranno sempre a una navigazione “Più Allegra”, come il nome della barca in questione: “La prima è non farsi male, la seconda non far male alla barca e la terza divertirsi”, afferma Massimo Zenobi.  

09/09/2024 18:00
Pieve Torina saluta il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido

Pieve Torina saluta il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido

Il colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri, ha voluto personalmente salutare il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. “Ci siamo dati appuntamento davanti a un luogo simbolo, la nuova Caserma, che sarà pronta entro il mese di ottobre” ha dichiarato il sindaco. “Oltre al piano istituzionale, ci lega all’Arma e al comandante un senso di gratitudine profonda per l’impegno costantemente profuso a favore delle comunità, in un contesto ancora provato dai recenti eventi sismici. Il colonnellon Candido ha saputo interpretare il suo ruolo in modo esemplare, e salutarlo davanti alla nuova Caserma suggella questo fondamentale patto tra istituzioni a garanzia della sicurezza dei cittadini. Lo ricorderemo con grande affetto e riconoscenza. Siamo certi che, dopo i quattro anni di servizio svolti qui a Macerata, saprà cogliere con il trasferimento nella capitale nuovi importanti traguardi per la sua carriera”.  

09/09/2024 16:50
Civitanova, peste suina: "Nessun contatto del liquido infetto con falde e fogne"

Civitanova, peste suina: "Nessun contatto del liquido infetto con falde e fogne"

In merito all’allarme scattato ieri sera a causa del percolato fuoriuscito dai cassoni di un camion in sosta nella zona industriale A di Civitanova Marche, contenenti carcasse di capi affetti da peste suina provenienti da Lodi con destinazione Latina per essere smaltiti presso l’inceneritore, l’Amministrazione comunale comunica di essersi subito attivata recandosi sul posto con i propri tecnici, unitamente a carabinieri, vigili del fuoco, Arpam, Ast e Servizio sanitario. "Nell’immediato, i tecnici si sono adoperati per contenere e arginare attraverso cordoni di sabbia il liquame fuoriuscito.Tutto il liquido è stato raccolto in una cisterna da una ditta specializzata nello smaltimento rifiuti e la zona è stata ripulita e disinfettata usando acido cloridrico. Si è provveduto poi alla sigillatura e alla stagnazione dei due cassoni affinché gli automezzi potessero ripartire senza ulteriore fuoriuscite ed arrivare a destinazione", si legge in una nota. "L’Amministrazione per quanto di propria competenza conferma che non è avvenuto alcun contatto con le falde e con le fogne bianche; questo dà la certezza che non ci siano rischi per salute umana e pertanto non scatta l’obbligo di ordinanza sindacale". "Una volta ripartiti i mezzi, per ulteriore precauzione, si procederà ad ulteriore disinfestazione su tutto il piazzale per evitare ogni possibile rischio per la salute umana. Nelle prossime ore proseguirà il costante monitoraggio da parte del Comune circa l’evolversi della situazione e verranno garantite tutte le azioni necessarie per il ripristino dello stato dei luoghi".

09/09/2024 12:45
"Costruttori della Legalità", premiato il comandante dei carabinieri di Camerino Angelo Faraca

"Costruttori della Legalità", premiato il comandante dei carabinieri di Camerino Angelo Faraca

Nella serata del 7 settembre, nella panoramica piazza del Comune di Scigliano (CS), si è svolta la 16^ edizione del rinomato premio "Costruttori della Legalità". Alla cerimonia hanno partecipato illustri personaggi ai quali è stato consegnato l'ambito premio organizzato dal presidente dell'associazione "Saluto Libero". Tra i premiati anche la Sezione Ancri di Cosenza, il generale della guardia di finanza  Alessandro Butticè, monsignor  Francesco Savino, vicepresidente CEi,  Maria Antonia Spartà, vice questore della polizia di Stato; il colonnello della guardia di Finanza , Valerio Bovenga, e il capitano  Angelo Faraca, comandante della Compagnia di carabinieri di Camerino. Erano presenti come relatori Eugenio Facciolla magistrato, Rosa Volpe della DDa di Napoli e il senatore Giuseppe Lumia, già presidente della commissione parlamentare antimafia. Il premio è un riconoscimento per coloro i quali nelle loro attività professionali e nel loro impegno civico sono da sempre in prima linea  per l'affermazione della legalità contro le mafie e corruzione.

09/09/2024 10:30
Nutri-menti: come nutrirsi per studiare al meglio

Nutri-menti: come nutrirsi per studiare al meglio

Settembre è il momento in cui tutto riparte: il lavoro, lo sport, ma soprattutto la scuola! Riprendere lo studio dopo i mesi di vacanza può essere complicato; quindi, come rendere di più e essere maggiormente concentrati sui banchi di scuola grazie a ciò che si mangia? L’obiettivo di ogni studente, a prescindere dal grado di istruzione in cui si trova, è ottenere buoni risultati nello studio. Mangiare sano, seguendo una dieta equilibrata, è il presupposto fondamentale per stare bene fisicamente, ma anche per le funzioni e le prestazioni mentali. Partiamo sfatando un mito: studiando non consumiamo più energie di quante ne consumiamo leggendo un libro o guardando un film. Ciò significa che non dobbiamo mangiare più del nostro fabbisogno per garantire un corretto apprendimento, ma offrire il giusto apporto di energia e nutrienti è la base per poter affrontare sessioni di studio lunghe e intense. Per fornire energia costante, è bene scegliere fonti di carboidrati ricchi di fibra, minerali e vitamine, a partire dalla colazione. Aggiungere cereali o pane integrale e frutta, riducendo il consumo di merendine e biscotti, è il primo passo per costruire un pasto più bilanciato. A questi, per completare il piatto, si possono aggiungere yogurt, latte, frutta secca o uova, ricche di colina, che può svolgere un ruolo di rafforzamento della mente. Non solo la colazione ha un ruolo fondamentale, ma anche lo spuntino di metà mattina. Ricordiamo che lo spuntino dovrebbe fornire solo una piccola parte del fabbisogno giornaliero, il giusto per mantenere l’attenzione e le energie. Uno spuntino troppo abbondante, come un panino o una pizza, può portare sonnolenza! Anche in questo caso, con la frutta non si sbaglia mai, meglio ancora se accompagnata da frutta secca oleosa come le noci, ricche di grassi omega-3 per la salute cognitiva. Nel pomeriggio, invece, quando la sessione di studio si sposta a casa, evitiamo di tenere accanto buste o intere confezioni di biscotti o patatine da spizzicare in continuazione. Prendiamoci invece il tempo per una pausa e una merenda equilibrata: del pane tostato con olio o un quadratino di cioccolato fondente, dove i flavonoli presenti sembrerebbero migliorare la memoria. Ultimo, ma non per importanza, l’ingrediente fondamentale per un buono studio: il riposo. Il sonno, infatti, ha un ruolo essenziale per l’apprendimento, non solo per la memoria in generale. Dormire, dunque, è importante, e farlo bene lo è ancora di più.

07/09/2024 18:47
Matelica e Las Rosas: un gemellaggio che unisce due continenti da 21 anni

Matelica e Las Rosas: un gemellaggio che unisce due continenti da 21 anni

Un ponte immaginario tra Italia e Argentina che dura da 21 anni. Tutto questo grazie al gemellaggio tra le città di Matelica e Las Rosas. Era il 2003 quando si decideva di suggellare il legame tra le due realtà che ieri, venerdì 6 settembre, si sono di nuovo unite grazie alla visita di una delegazione argentina a Matelica. Il sindaco Denis Cingolani e l’amministrazione comunale hanno voluto ricevere il gruppo in Comune, consegnandogli una targa ricordo a testimonianza dell’amicizia che lega da tempo le due comunità.  «Viva Las Rosas – ha esordito Cingolani – è un grande piacere avervi qui e per questo ringrazio l’ex sindaco Patrizio Gagliardi che all’epoca si fece promotore del gemellaggio e che ancora oggi è un punto di riferimento in questo bel legame che ci auguriamo possa durare nel tempo con continui scambi e visite».

07/09/2024 17:16
Macerata, il Cortile di Picchio News riapre e lascia il segno con Enzo Nucci e l' 'Africa Contesa' (FOTO)

Macerata, il Cortile di Picchio News riapre e lascia il segno con Enzo Nucci e l' 'Africa Contesa' (FOTO)

Ieri sera,  il suggestivo Cortile di Picchio News, incastonato tra le mura dell’antico palazzo di Corso della Repubblica 10, dopo anni  ha riaperto le sue porte  presentando il primo di una serie di eventi che costelleranno questo periodo di fine estate. Nella fattispecie, la serata ha visto il Kiwanis International di Macerata accogliere come ospite il noto giornalista e corrispondente Rai dall’Africa Subsahariana, Enzo Nucci, che ha presentato il suo libro "Africa contesa. La risposta del continente all'assalto delle superpotenze" (Infinito edizioni).  Quest’ultimo, figura di spicco nel panorama giornalistico italiano, ha condiviso con il pubblico le sue esperienze e le sue riflessioni maturate in anni di lavoro sul campo. Nato a Napoli nel 1957, Nucci ha iniziato la sua carriera nelle redazioni di quotidiani e radio locali, per poi approdare al Tg3, dove ha ricoperto il ruolo di Caposervizio regionale in Campania. La sua carriera lo ha portato in Paesi segnati da scenari geopolitici molto complessi, coinvolti dalla guerra come Albania, Iraq, Afghanistan ed ex Jugoslavia, fino all’apertura della sede Rai a Nairobi nel 2006, da cui ha seguito le vicende dell’Africa centrale e subsahariana. A fare gli onori di casa, prendendo la parola per primo, il direttore Guido Picchio, che ha espresso con entusiasmo la sua volontà di rilanciare il cortile come centro di cultura e dialogo per tutta la cittadinanza. Mentre a moderare l’evento sono state Paola Pauri e Patrizia Papetti, presidente del Kiwanis International Macerata, che hanno guidato il dibattito ripercorrendo le linee carsiche che affiorano dai vari capitoli del libro e aprendo, al contempo, degli interrogativi anche nell'ottica di sollecitare una rinnovata autocoscienza sul significato del nostro essere 'occidentali' rispetto alla complessità del continente africano, fra ‘identità e differenza’. Infatti, il libro “Africa contesa” rappresenta una lucida e preziosissima analisi che legge tra le righe, oltre le righe di una narrazione principale, spesso intrisa di pregiudizi ereditati come automatismi generazionali, e approfondisce le dinamiche geopolitiche che segnano il continente africano, evidenziando come le superpotenze mondiali cerchino di influenzare e controllare le risorse e le politiche locali. Nucci descrive "un’Africa in evoluzione, che cerca di ritagliarsi un ruolo autonomo e consapevole nel panorama internazionale, nonostante le pressioni esterne e le sfide interne".   La serata è poi proseguita con un vivace dibattito tra il pubblico e l’autore, arricchito da riflessioni molto stimolanti, a partire dai soci stessi del Kiwanis che hanno ricordato il loro costante e sostanziale impegno nel prestare aiuto ai bambini di tutto il mondo, per l’appunto, anche dell’Africa e nella fattispecie ai bambini non udenti del Benin che oggi lavorano come chef e che hanno una loro attività là, oltre agli importanti finanziamenti volti alla distribuzione di vaccini e molte altre opere improntate alla beneficienza e ancor prima al bene. La serata, che si è conclusa con una cena conviviale al ristorante Verde Caffè, ha segnato l’inizio di una nuova stagione di eventi culturali, promettendo di essere un punto di riferimento per la riflessione e il dialogo nella comunità di Macerata. Un particolare ringraziamento ai partner Golden Plast, Eurobuilding, Studi Dentistici Galeotti, Agenzia Immobiliare Tasso.

07/09/2024 17:14
San Severino, meno parcheggi e riqualificazione degli edifici: ok al piano particolareggiato per Elcito

San Severino, meno parcheggi e riqualificazione degli edifici: ok al piano particolareggiato per Elcito

Semaforo verde da parte del Consiglio comunale della città di San Severino Marche al Piano particolareggiato del centro storico del borgo di Elcito. L’Assise settempedana, nel corso dell’ultima seduta, ha esaminato e discusso diverse osservazioni adeguando lo stesso Piano al regolamento della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito. Il documento presentava in aula l’esame delle osservazioni dei cittadini e le relative risposte da parte dell'Ufficio tecnico comunale oltre che di un team di esperti nominati dall’Amministrazione. In particolare le osservazioni riguardavano modifiche in relazione ai parcheggi, agli infissi e al recupero degli edifici storici presenti all’interno del borgo noto come il “piccolo Tibet delle Marche”. Per i parcheggi nel Piano particolareggiato sono state introdotte riduzioni nel numero e un riposizionamento degli spazi dedicati alla sosta. Ad esempio il parcheggio previsto di fronte all'area verde pubblica è stato eliminato, sono stati riposizionati i parcheggi lungo la strada di accesso al borgo con il mantenimento comunque delle quantità minime richieste dalla normativa vigente. Le modifiche ai parcheggi sono state necessarie per rispettare le previsioni del "Piano di gestione della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito includendo l'integrazione dei nuovi parcheggi in aree più compatibili con il contesto paesaggistico. In mancanza di spazio sufficiente nelle proprietà private è stata prevista la possibilità di collocare impianti di depurazione e parcheggi in aree pubbliche, esclusivamente in modalità sotterranea, previa convenzione con il Comune. Indicazioni tutte introdotte allo scopo di mantenere la dotazione minima di standard urbanistici, in particolare verde pubblico e parcheggi, e di integrarsi nel rispetto delle caratteristiche del borgo e della Riserva naturale. Il Piano, inoltre, prevedeva il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici storici del borgo con interventi mirati al restauro e alla ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, mantenendo una stretta aderenza alle caratteristiche paesaggistiche, storiche e architettoniche del contesto. Questo, in particolare, include anche il recupero degli edifici parzialmente crollati o in rovina. Con il documento approvato viene previsto l’esclusivo uso di materiali tradizionali e locali per gli interventi di recupero. Per esempio, per la muratura si raccomanda l'uso di pietre e mattoni originali provenienti dal borgo o da smontaggi in aree circostanti. Le tecniche di consolidamento strutturale, se necessarie, dovranno poi mantenere l'aspetto tipologico originario, evitando l'utilizzo di materiali moderni come l’acciaio o il cemento armato nelle murature portanti. Il Piano, com’è noto, si inserisce in un contesto tutelato ai sensi del D.Lgs. 42/2004, che protegge il patrimonio storico e paesaggistico. Gli interventi di ristrutturazione dovranno quindi necessariamente rispettare le normative in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico: nel caso di edifici storici in rovina o crollati, il Piano consente la ricostruzione solo se è possibile documentare la consistenza originaria dell’edificio tramite rilievi fotografici, catastali o altre prove documentali. La ricostruzione dovrà, ovviamente, rispettare la sagoma, il volume e le caratteristiche architettoniche originali, senza incrementi di volumetria. Sono stati inoltre prescritti dettagli rigorosi sulle finiture degli edifici, come il ripristino delle aperture originarie, il rispetto delle pendenze delle coperture, il tipo di infissi, e l’eliminazione di modifiche non congrue alle strutture originali. Le persiane e gli infissi, ad esempio, dovranno seguire lo stile tradizionale, ed sarà vietato l'uso di materiali non conformi, come l'alluminio, per grondaie e pluviali. “In sintesi il nuovo Piano particolareggiato del centro storico del borgo di Elcito, atteso da anni, si concentrerà sempre più sul recupero conservativo degli edifici storici, nel rispetto delle norme paesaggistiche e delle tradizioni architettoniche locali, con particolare attenzione alla tutela del borgo e alla valorizzazione della sua identità storica. Su questo l’Amministrazione comunale con l’approvazione definitiva del documento – spiega il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei – ha deciso di scrivere una importante premessa per tutti quelli che saranno gli interventi in una delle realtà più preziose del nostro territorio che necessitano di tutela e difesa ma anche di poter essere vissute e, non da ultimo, valorizzate”.

07/09/2024 13:54
Avis Macerata, numeri buoni ma non ottimi. L'appello di Ripani: "Donate il sangue per aiutare il prossimo"

Avis Macerata, numeri buoni ma non ottimi. L'appello di Ripani: "Donate il sangue per aiutare il prossimo"

 Il bisogno di sangue e di donazioni non va in vacanza. Non può andarci, non deve andarci. I bilanci all’Avis comunale Macerata si fanno il 31 dicembre, ma settembre è sempre un periodo di riflessioni. Il ritorno dopo le ferie o le vacanze diventa anche il momento giusto per lanciare un appello. A differenza di altre volte, questo è conseguenza dei numeri, buoni sì ma non buonissimi. E non soddisfacenti per l’Avis. Gaetano Ripani, presidente della sezione del capoluogo, riconfermato lo scorso giugno per un altro quadriennio, spiega: “Abbiamo chiuso il 2023 con un piccolo incremento rispetto all’anno prima e in questi mesi del 2024 siamo in linea con i numeri precedenti. Diciamo che manteniamo i nostri standard ma vorremmo si facesse di più”. La situazione attuale? “Al momento i donatori sono circa 1800, però in realtà abbiamo avuto appena meno di 1700 donazioni (sangue e plasma) da poco più di mille donatori. In pratica ci sono state persone che hanno effettuato più donazioni, ma molte altre che non ne hanno fatte per motivi diversi, di salute o per impedimenti di altra natura. Stiamo contattando questo 20% perché basterebbe che ne facessero una-due all’anno e i nostri numeri sarebbero strepitosi”. Cifre che vanno rapportate a un città di poco più di 40mila abitanti…”Beh bisogna considerare che la metà dei cittadini sono anziani o ragazzini che non possono donare, comunque ipotizzando 20mila abitanti vedi che c’è ampio margine per fare un appello ai maceratesi. Venite, fatevi avanti e donate il sangue per aiutare il prossimo”. Quale può essere l’obiettivo da raggiungere? “Il mio sogno è giungere a 2mila donatori e avere 4mila donazioni. Mi piacerebbe arrivarci entro la fine del mandato”.

07/09/2024 12:30
Camerino ringrazia il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido

Camerino ringrazia il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido

L’Amministrazione comunale ringrazia e saluta il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, colonnello Nicola Candido. L’Amministrazione comunale, rappresentata dal vice sindaco Antonella Nalli, ha incontrato presso la caserma di Camerino il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido, prossimo al trasferimento a Roma per assumere un prestigioso incarico presso il Comando generale dell’Arma. L’incontro è stata l’occasione per ringraziare sia il colonnello Candido per impegno, dedizione e per la preziosa opera svolta finora nel territorio sia in generale l'Arma dei Carabinieri per essere sempre al fianco della popolazione in ogni momento, anche in quelli più difficili come in occasione del sisma. La collaborazione tra forze dell’ordine e Amministrazione è infatti fondamentale e determinante, una sinergia che va a beneficio della sicurezza della città e del territorio. L’Amministrazione comunale di Camerino "ringrazia ancora il colonnello Nicola Candido e gli augura il massimo successo per il prosieguo della sua carriera".  

05/09/2024 19:30
Carabinieri Macerata, il luogotenente Roberto Vinchi va in pensione: consegnata una targa ricordo

Carabinieri Macerata, il luogotenente Roberto Vinchi va in pensione: consegnata una targa ricordo

Il luogotenente, carica speciale dei carabinieri, Roberto Vinchi, in forza al Comando provinciale di Macerata quale comandante della sezione segreteria e personale, va in pensione dopo quasi quarant’anni di servizio. Il luogotenente Vinchi, originario di Visso, si è arruolato nell’Arma dei carabinieri nel marzo del 1986. Ha ricoperto vari incarichi nel corso della sua lunga carriera: dopo il periodo di formazione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, ha prestato servizio, quale giovane carabiniere, presso la Stazione di Segni (Rm) e poi a Castrocaro Terme (FC). Nel 1989 promosso sottufficiale ha lavorato in Friuli alla stazione di Palmanova (Ud) e successivamente in Umbria presso la stazione cc di Gubbio (PG). Vinchi è stato destinato nella città di Padre Matteo Ricci nel settembre 1999 nel Comando provinciale carabinieri dove ha prestato servizio, Dapprima alla stazione e successivamente nell’Ufficio comando del provinciale quale comandante della sezione segreteria e personale. Diversi i riconoscimenti conseguiti nel corso della sua carriera quale la medaglia di benemerenza per il soccorso alle popolazioni in occasione dei terremoti nelle Marche e in Umbria del 1997 e del 2016; la Croce d’oro con torre per anzianità di servizio e infine la medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare, medaglia che viene conferita al compimento di cinquant’anni di carriera militare sommando agli anni di servizio effettivamente prestati il periodo di comando per intero. Questa mattina Vinchi ha salutato tutti i superiori e i colleghi, nei locali del Comando provinciale carabinieri di Macerata. Presente il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido, il quale ha rivolto al luogotenente Vinchi le più sentite parole di ringraziamento per il lavoro prestato, svolto sempre con competenza, determinazione e grande professionalità rivelandosi sin da subito uno dei suoi più preziosi e validi collaboratori e al quale ha consegnato una targa ricordo. Il luogotenente Vinchi il prossimo 21 settembre, al compimento del 60° anno di età, lascerà il servizio attivo.

05/09/2024 18:06
Il progetto di Emergency nelle scuole della provincia di Macerata: "Educare alla pace e ai diritti umani"

Il progetto di Emergency nelle scuole della provincia di Macerata: "Educare alla pace e ai diritti umani"

"L'antidoto alla guerra sta nella costruzione dei diritti umani", sosteneva Gino Strada. I volontari di Emergency di Macerata propongono alle scuole di ogni ordine e grado della provincia incontri dedicati all'educazione alla pace e al rispetto dei diritti umani. Emergency, che ha costruito ospedali in 8 paesi del mondo e curato 13 milioni di persone, dopo un lungo iter per ottenere il permesso di entrare a Gaza, sta avviando la sua attività di cura in “una situazione mai vista", testimonia il capomissione di Emergency a Gaza, Stefano Sozza, che pure non è nuovo a interventi in paesi in guerra avendo già lavorato in Afghanistan, in Siria, in Sudan. "La situazione dei civili di Gaza è disperata - spiega -, in un territorio per 84% sotto evacuazione, il governo israeliano riduce drasticamente le missioni umanitarie. Nella striscia di Gaza le vittime tra i civili sono 40.000 di cui quasi la metà bambini, 90.000 i feriti. Le persone sono costrette a vivere ammassate, soggette a continui ordini di evacuazione da parte delle autorità israeliane, preda di epidemie e condannate a soffrire per le mutilazioni, la fame e a morire in una guerra orribile che nessuno riesce a fermare. Mentre ci giunge lontano l'eco della guerra ci chiediamo cosa possiamo fare". "Siamo anche consapevoli dell'assurdità delle misure prese in Italia nei confronti delle Ong - aggiunge Sozza -. Il loro lavoro, che supplisce a una carenza degli Stati europei invece di essere supportato viene fortemente ostacolato. Il 31 agosto la nave di Emergency, la Life Support, che dallo scorso anno ha salvato 2222 naufraghi è stata costretta dalle norme dell’Italia a subire oltre 4 giorni di navigazione per far sbarcare 170 persone a Ravenna, invece che nel porto sicuro più vicino, come esige il diritto internazionale. Ci chiediamo il perché di tale norma che costringe a ulteriori giorni in mare i naufraghi che hanno rischiato la vita, a costi insostenibili le ONG e soprattutto, allontana le navi umanitarie dalle aree di ricerca e soccorso del Mediterraneo impedendo di fatto di salvare vite umane". "I naufraghi sbarcati a Ravenna provenienti da Eritrea, Pakistan, Siria, Bangladesh, Nigeria, Palestina, hanno attraversato la Libia dove hanno subito violenze e ricatti. Una per tutti è emblematica la vicenda di una giovane pneumologa siriana che ha intrapreso un viaggio rischiosissimo dopo che per anni il visto le era stato negato da diversi paesi europei", conclude Stefano Sozza. Negli incontri, che i volontari realizzeranno nelle scuole della provincia di Macerata, saranno utilizzati materiali elaborati della sede centrale di Emergency per ogni fascia di età.

05/09/2024 17:04
I colori delle Marche racchiusi in una bottiglia: Stefano Calisti dipinge per i vini di Villa Lazzarini  (FOTO e VIDEO)

I colori delle Marche racchiusi in una bottiglia: Stefano Calisti dipinge per i vini di Villa Lazzarini (FOTO e VIDEO)

Quando l'arte incontra il vino, ciò che ne nasce è un'esperienza capace di coinvolgere tutti i sensi, unendo la passione per la bellezza a quella per il gusto. Questo è esattamente il risultato della collaborazione tra l'artista maceratese Stefano Calisti e l'azienda vinicola Villa Lazzarini di Treia. Un’unione che nasce dall’amore condiviso per la loro terra d’origine: le Marche. Il vino non è solo materia, ma rappresenta luminosità, colore, un coinvolgimento totale dei sensi. È paesaggio, bellezza e territorio. Ed è proprio su questa filosofia che si fonda la collaborazione tra Calisti e Villa Lazzarini: un'opera d'arte da ammirare e degustare. Villa Lazzarini, giovane azienda vinicola fondata nel 2009, ha voluto intraprendere un percorso innovativo, scegliendo di vestire i suoi vini con le opere di un artista capace di rappresentare l'essenza del paesaggio marchigiano. Calisti è infatti noto per aver portato in tutto il mondo i colori e le atmosfere della sua terra attraverso le sue opere. "Dopo aver portato il nostro meraviglioso paesaggio marchigiano in tutto il mondo, con mostre in tutti e cinque i continenti, sono onorato di poter realizzare queste etichette per una delle più prestigiose cantine delle Marche: Villa Lazzarini", afferma con entusiasmo Stefano Calisti, intervistato nel suggestivo scenario del vigneto di Villa Lazzarini. La collaborazione si sviluppa attraverso due vini, un bianco e un rosso, ognuno con un'etichetta unica creata dal ‘prestigiatore del colore’. “Per il vino bianco, ho scelto di rappresentare un paesaggio caratterizzato da colori freddi, con un vigneto in primo piano e sullo sfondo è figurativamente rappresentato un paese marchigiano. Il dipinto dedicato al vino rosso, invece, è dominato da colori caldi e rappresenta Treia, il paese natale di Villa Lazzarini. Una combinazione perfetta per esaltare la bellezza e il carattere della regione”. Anche Elena Epiri, socio proprietario dell’azienda vinicola Villa Lazzarini, esprime grande soddisfazione per questa collaborazione speciale: "Siamo stati davvero felici ed onorati di aver collaborato con Stefano Calisti, che ha creato queste opere per rappresentare il territorio marchigiano e la nostra realtà vinicola". Villa Lazzarini produce varie tipologie di vini, dai bianchi ai rossi, fino a uno spumante. Nella collaborazione con Calisti, come ci spiega Elena Epiri, due vini sono al centro dell'attenzione: il "Vellente", un 100% vitigno garofanato, e il "Fonte Biga", composto da Sangiovese e una piccola percentuale di Lacrima. La stessa titolare dell’azienda ha annunciato che a breve si terrà un evento di lancio per presentare i nuovi vini, che saranno dunque presto disponibili per l'acquisto. L’evento di lancio sarà l’occasione perfetta per conoscere più da vicino questo progetto innovativo e per degustare vini che incarnano lo spirito e l'essenza delle Marche. Una sinfonia di colori, sapori e tradizioni: questo è il frutto dell’incontro tra l’arte di Calisti e i vini di Villa Lazzarini. Un’esperienza tutta da vivere, brindando alla bellezza delle Marche. (Foto di Guido Picchio, Video realizzato da Francesco Silla)

05/09/2024 12:53
San Severino, tornano agibili due abitazioni nel borgo di Elcito

San Severino, tornano agibili due abitazioni nel borgo di Elcito

La ricostruzione post terremoto va avanti anche nel borgo di Elcito, il “piccolo Tibet delle Marche”. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dopo la conclusione dei lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico delle strutture che hanno interessato due abitazioni di proprietà dell’Istituto diocesano sostentamento del clero presso l’Arcidiocesi di Camerino – San Severino Marche, ha revocato l’Ordinanza con la quale, per motivi di sicurezza, aveva a suo tempo dichiarato non utilizzabili gli immobili. Per il recupero degli edifici l’Usr della Regione Marche ha concesso un contributo pubblico di oltre 700 mila euro.        

04/09/2024 12:23
Guasto alla conduttura idrica, due frazioni rimangono senz'acqua

Guasto alla conduttura idrica, due frazioni rimangono senz'acqua

La frazione di Piediripa di Macerata, oltre ad alcune zone di Corridonia (San Claudio e Sarrocciano), sono rimaste senz’acqua dalle 16: 30 di questo pomeriggio. Il disservizio è dovuto a un guasto alla conduttura idrica riconducibile a un’azienda che sta effettuando dei lavori nella frazione del capoluogo. Lo fa sapere l’Apm, precisando che si tratta di una ditta esterna che non fa parte della stessa società pubblica di servizi. Gli operai dell’Apm stanno effettuando i lavori per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile, l’approvigionamento idrico, tuttavia, non dovrebbe tornare prima della mattinata di domani, intorno alle 6.

03/09/2024 19:50
San Severino, inaugurato il Cammino di Fra' Giuseppe: una croce ricorda il "benefattore tra gli ultimi"

San Severino, inaugurato il Cammino di Fra' Giuseppe: una croce ricorda il "benefattore tra gli ultimi"

Un percorso di fede e storia che la città di San Severino Marche ha voluto dedicare a uno dei suoi figli illustri. Domenica 1 settembre la Comunanza di Castel San Pietro, con la collaborazione del Comune, ha inaugurato ufficialmente il “Cammino di Fra' Giuseppe”, una passeggiata di alcuni chilometri dedicata a padre Giuseppe Zampa, frate minore originario della frazione di Agello, noto in Bolivia come il “benefattore tra gli ultimi” per la sua instancabile opera a favore degli emarginati in quelle terre dove fu missionario per un lungo periodo della propria vita. Il cammino, che dall’abitato di Castel San Pietro arriva fino alla sommità del monte Puro, è un percorso piuttosto ripido ma accessibile a tutti, bambini e adulti. Al suo arrivo, a quota 1.155 metri sul livello del mare, è stata scoperta anche una grande croce in legno alta 3 metri che guarda il monte San Vicino e il santuario di San Pacifico, compatrono di San Severino Marche e figura molto venerata dai settempedani. A benedirla sono intervenuti il ministro provinciale dei Frati Minori della Provincia Picena, padre Simone Giampieri, insieme al vicario foraneo, monsignor Aldo Romagnoli. Una vera festa, quella dell’inaugurazione del Cammino, per l’intera comunità settempedana: “Padre Zampa fu esempio di dedizione, umiltà e amore per il prossimo. Camminare sui suoi passi significa riscoprire la sua figura ma anche, e soprattutto, i suoi insegnamenti – spiega il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – Invito tutti a percorrere questa via appena aperta dalla Comunanza di Castel San Pietro nei momenti di difficoltà, ma non solo, perché il Cammino possa essere motivo di riflessione e raccoglimento ma anche di gioia e spensieratezza”. “La nostra realtà – ha spiegato il presidente della Comunanza di Castel San Pietro, avvocato Federico Lucarelli – nel ricordo di Padre Zampa ha avviato una serie di iniziative, di concerto con l’Amministrazione comunale settempedana, insieme a un progetto più ampio di rilancio del territorio al fine di incentivare l’economia, il turismo ma anche, e soprattutto, il ripopolamento delle frazioni di Castel San Pietro ed Agello”. La celebrazione del 150esimo anniversario della nascita del missionario dello scorso anno e l’inaugurazione del Cammino di quest’anno, evento realizzato grazie al supporto anche dell’Ordine dei Frati Minori della Provincia Picena di San Giacomo della Marca, rendono l’insegnamento di una figura carismatica di questa terra ancora vivo”. Padre Zampa in Bolivia, dove fu missionario per molti anni, fondò le cosiddette “Scuole di Cristo”, istituti religiosi che hanno permesso l’alfabetizzazione di tantissime persone e la formazione di intere generazioni di sudamericani. L’inaugurazione del Cammino di Fra’ Giuseppe ha permesso, attraverso cinque tappe animate dalle preghiere e dagli interventi, tra gli altri, di padre Simone Giampieri, padre Ferdinando Campana e padre Luciano Genga, frati minori della Provincia Picena di San Giacomo della Marca, di ricordare il lungo percorso di vita del “benefattore tra gli ultimi” nato ad Agello nel lontano 1873. Ai festeggiamenti, aperti da una celebrazione eucaristica e conclusisi con una cena conviviale organizzata in collaborazione con le aziende agricole locali nella suggestiva cornice della piazzetta antistante la chiesa del borgo, hanno preso parte anche il vice presidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini, il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Denis Cingolani, il presidente del Consiglio comunale settempedano, Sandro Granata, gli assessori Sara Clorinda Bianchi e Paolo Paoloni, i consiglieri Paolo Amici e Valter Bianchi, il comandante della Compagnia Carabinieri di Tolentino, capitano Giulia Maggi, il comandante della locale stazione dei carabinieri, il luogotenente Massimiliano Lucarelli, insieme a Giordano Nasini, direttore di Coldiretti Macerata, a Terenzio Malvestiti, membro del Comitato d’indirizzo della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito e a tutti i membri della Comunanza di Castel San Pietro.  

02/09/2024 14:27
Macerata, dà del pezzente a un articolista sui social. Don Felice si difende: "Non si tratta di ingiuria"

Macerata, dà del pezzente a un articolista sui social. Don Felice si difende: "Non si tratta di ingiuria"

Il sacerdote della Diocesi di Macerata, Don Felice Prosperi, risponde ad Alessandro Giacomini che qualche giorno fa ci aveva raccontato la storia del diverbio nato sui social in seguito a dei commenti di Don Felice, apparsi dopo il suo articolo pubblicato sulla rivista MicroMega. Lo stesso Giacomini si era poi riservato di procedere con un denuncia per un epiteto ("pezzente") che gli aveva rivolto il sacerdote.  Ora Don Felice dice la sua attraverso una lettera, scritta in modo ironico come se fosse una missiva firmata da un avvocato, e diretta allo stesso Alessandro Giacomini. La lettera in questione, facendo fede al diritto di replica, viene pubblicata in maniera integrale, tuttavia la redazione di Picchio News si discosta da quanto espresso dal reverendo nella parte conclusiva del testo. La riportiamo di seguito:  "Il nostro sacerdote, Don Felice Prosperi, è stato incriminato dal signor Alessandro Giacomini di offesa personale aggravata, per avere rivolto a questi l’epiteto di “pezzente”, dopo la lettura di un articolo, apparso sul sito web MicroMega, in cui si sostiene che la Chiesa Cattolica impone la propria religione ai bambini battezzati in tenera età, suggerendo, anzi intimando alla stessa di non farlo prima del compimento dei dodici anni.  Non è stato difficile ottenere dal nostro assistito di ritirare quel termine usato nei confronti del Giacomini, e di chiedergli perdono per l’offesa arrecata alla sua persona, nello spirito del Santo Vangelo, insegnato dalla Chiesa a lui e a tutti i bambini molto prima dei dodici anni, se non altro nel Catechismo in preparazione alla Prima Santa Comunione, che in genere si riceve all’età di 8 – 10 anni, cosa che dovrà essere riveduta per venire incontro ai desiderata di Giacomini.  Si suggerisce all’avvocato del signor Giacomini di lasciar perdere la causa intentata contro il reverendo Don Felice Prosperi, in quanto la Cassazione ha già emesso sentenza, la numero 31.824  del 2009, per la quale l’epiteto “pezzente” non costituisce ingiuria per nessuno, e tenuto conto che i fatti, cioè la petizione teologica dell’ateo in questione e la reazione zelante del nostro cliente, fra l’altro sacerdote a noi consacrato, si sono svolti un anno e mezzo fa, ben altro il limite legale di tre mesi, previsto per sporgere denuncia. Non temiamo di sostituire nella nostra pratica difensiva di Don Felice il temine “pezzente”, che ha fatto tanto soffrire il signor Alessandro Giacomini, con quello di “Saccente”, più consono e stilisticamente appropriato da attribuire allo stesso, in quanto evidenzia la sua oltraggiosa pretesa di intromettersi nella vita della Chiesa Cattolica, andando oltre le prerogative di Dio, che l’ha fondata.  Nel contempo si merita Giacomini il titolo assoluto, preciso, corretto e da record mondiale di 'ipocrita', perché mentre sputa veleno contro la Chiesa Cattolica, la unica al quale interessa nel suo odio sviscerato per Lei, si guarda bene e non fa menzione, nella sua tesi sconclusionata e maniacale, delle religioni cosiddette monoteistiche degli islamici e degli ebrei, le quali praticano la circoncisione ai piccoli maschi a pochi giorni di vita, quale segno di appartenenza indiscussa e inconcussa alla loro comunità".

02/09/2024 12:00
Basta truffe agli esami della patente: da domani metal detector e camici

Basta truffe agli esami della patente: da domani metal detector e camici

La Direzione Generale Territoriale Nord-Est del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso alle sedi dipendenti le nuove misure restrittive per contrastare i tentativi di frode durante gli esami per la patente di guida. Secondo le nuove norme, gli esaminandi dovranno essere sottoposti ad un controllo con il metal detector prima di accedere all'aula. Sarà altresì divieto agli aspiranti patentati di portare nell'aula orologi, telefoni, occhiali ed ogni altro oggetto che potrebbero celare una telecamera.  A maggior tutela, tutti i candidati dovranno indossare un camice chirurgico messo a disposizione dalla Motorizzazione Civile, anche questo al fine di non permettere l'utilizzo di telecamere indossate.  Nella circolare si sottolinea come determinate situazioni comportino l'immediato allontanamento dalla sede di esame con ovvio mancato superamento della prova. Tra le principali, usare od essere trovato in possesso di un dispositivo tecnologico, la consultazione di materiali non autorizzati, la comunicazione con altri esaminandi, l'allontanamento non autorizzato dalla postazione assegnata.  Le misure stringenti sono state adottate dato l'aumento esponenziale dei fenomeni truffaldini per il conseguimento della patente di guida e fortemente caldeggiare sia dal Governo che dagli esaminatori ed i responsabili delle sedi di esame della motorizzazione civile.   La Direzione Generale Territoriale Nord-Est consiglia a tutte le sedi di dotarsi di un sistema di videosorveglianza e di un rilevatore di frequenza in occasione degli esami.   

01/09/2024 16:00
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