Avis Macerata, numeri buoni ma non ottimi. L'appello di Ripani: "Donate il sangue per aiutare il prossimo"
Il bisogno di sangue e di donazioni non va in vacanza. Non può andarci, non deve andarci. I bilanci all’Avis comunale Macerata si fanno il 31 dicembre, ma settembre è sempre un periodo di riflessioni. Il ritorno dopo le ferie o le vacanze diventa anche il momento giusto per lanciare un appello. A differenza di altre volte, questo è conseguenza dei numeri, buoni sì ma non buonissimi. E non soddisfacenti per l’Avis.
Gaetano Ripani, presidente della sezione del capoluogo, riconfermato lo scorso giugno per un altro quadriennio, spiega: “Abbiamo chiuso il 2023 con un piccolo incremento rispetto all’anno prima e in questi mesi del 2024 siamo in linea con i numeri precedenti. Diciamo che manteniamo i nostri standard ma vorremmo si facesse di più”.
La situazione attuale? “Al momento i donatori sono circa 1800, però in realtà abbiamo avuto appena meno di 1700 donazioni (sangue e plasma) da poco più di mille donatori. In pratica ci sono state persone che hanno effettuato più donazioni, ma molte altre che non ne hanno fatte per motivi diversi, di salute o per impedimenti di altra natura. Stiamo contattando questo 20% perché basterebbe che ne facessero una-due all’anno e i nostri numeri sarebbero strepitosi”.
Cifre che vanno rapportate a un città di poco più di 40mila abitanti…”Beh bisogna considerare che la metà dei cittadini sono anziani o ragazzini che non possono donare, comunque ipotizzando 20mila abitanti vedi che c’è ampio margine per fare un appello ai maceratesi. Venite, fatevi avanti e donate il sangue per aiutare il prossimo”. Quale può essere l’obiettivo da raggiungere? “Il mio sogno è giungere a 2mila donatori e avere 4mila donazioni. Mi piacerebbe arrivarci entro la fine del mandato”.
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