Il sacerdote della Diocesi di Macerata, Don Felice Prosperi, risponde ad Alessandro Giacomini che qualche giorno fa ci aveva raccontato la storia del diverbio nato sui social in seguito a dei commenti di Don Felice, apparsi dopo il suo articolo pubblicato sulla rivista MicroMega. Lo stesso Giacomini si era poi riservato di procedere con un denuncia per un epiteto ("pezzente") che gli aveva rivolto il sacerdote.
Ora Don Felice dice la sua attraverso una lettera, scritta in modo ironico come se fosse una missiva firmata da un avvocato, e diretta allo stesso Alessandro Giacomini.
La lettera in questione, facendo fede al diritto di replica, viene pubblicata in maniera integrale, tuttavia la redazione di Picchio News si discosta da quanto espresso dal reverendo nella parte conclusiva del testo. La riportiamo di seguito:
"Il nostro sacerdote, Don Felice Prosperi, è stato incriminato dal signor Alessandro Giacomini di offesa personale aggravata, per avere rivolto a questi l’epiteto di “pezzente”, dopo la lettura di un articolo, apparso sul sito web MicroMega, in cui si sostiene che la Chiesa Cattolica impone la propria religione ai bambini battezzati in tenera età, suggerendo, anzi intimando alla stessa di non farlo prima del compimento dei dodici anni.
Non è stato difficile ottenere dal nostro assistito di ritirare quel termine usato nei confronti del Giacomini, e di chiedergli perdono per l’offesa arrecata alla sua persona, nello spirito del Santo Vangelo, insegnato dalla Chiesa a lui e a tutti i bambini molto prima dei dodici anni, se non altro nel Catechismo in preparazione alla Prima Santa Comunione, che in genere si riceve all’età di 8 – 10 anni, cosa che dovrà essere riveduta per venire incontro ai desiderata di Giacomini.
Si suggerisce all’avvocato del signor Giacomini di lasciar perdere la causa intentata contro il reverendo Don Felice Prosperi, in quanto la Cassazione ha già emesso sentenza, la numero 31.824 del 2009, per la quale l’epiteto “pezzente” non costituisce ingiuria per nessuno, e tenuto conto che i fatti, cioè la petizione teologica dell’ateo in questione e la reazione zelante del nostro cliente, fra l’altro sacerdote a noi consacrato, si sono svolti un anno e mezzo fa, ben altro il limite legale di tre mesi, previsto per sporgere denuncia.
Non temiamo di sostituire nella nostra pratica difensiva di Don Felice il temine “pezzente”, che ha fatto tanto soffrire il signor Alessandro Giacomini, con quello di “Saccente”, più consono e stilisticamente appropriato da attribuire allo stesso, in quanto evidenzia la sua oltraggiosa pretesa di intromettersi nella vita della Chiesa Cattolica, andando oltre le prerogative di Dio, che l’ha fondata.
Nel contempo si merita Giacomini il titolo assoluto, preciso, corretto e da record mondiale di 'ipocrita', perché mentre sputa veleno contro la Chiesa Cattolica, la unica al quale interessa nel suo odio sviscerato per Lei, si guarda bene e non fa menzione, nella sua tesi sconclusionata e maniacale, delle religioni cosiddette monoteistiche degli islamici e degli ebrei, le quali praticano la circoncisione ai piccoli maschi a pochi giorni di vita, quale segno di appartenenza indiscussa e inconcussa alla loro comunità".
La Direzione Generale Territoriale Nord-Est del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha trasmesso alle sedi dipendenti le nuove misure restrittive per contrastare i tentativi di frode durante gli esami per la patente di guida.
Secondo le nuove norme, gli esaminandi dovranno essere sottoposti ad un controllo con il metal detector prima di accedere all'aula. Sarà altresì divieto agli aspiranti patentati di portare nell'aula orologi, telefoni, occhiali ed ogni altro oggetto che potrebbero celare una telecamera.
A maggior tutela, tutti i candidati dovranno indossare un camice chirurgico messo a disposizione dalla Motorizzazione Civile, anche questo al fine di non permettere l'utilizzo di telecamere indossate.
Nella circolare si sottolinea come determinate situazioni comportino l'immediato allontanamento dalla sede di esame con ovvio mancato superamento della prova. Tra le principali, usare od essere trovato in possesso di un dispositivo tecnologico, la consultazione di materiali non autorizzati, la comunicazione con altri esaminandi, l'allontanamento non autorizzato dalla postazione assegnata.
Le misure stringenti sono state adottate dato l'aumento esponenziale dei fenomeni truffaldini per il conseguimento della patente di guida e fortemente caldeggiare sia dal Governo che dagli esaminatori ed i responsabili delle sedi di esame della motorizzazione civile.
La Direzione Generale Territoriale Nord-Est consiglia a tutte le sedi di dotarsi di un sistema di videosorveglianza e di un rilevatore di frequenza in occasione degli esami.
Dopo essere tornato a splendere il 17 luglio scorso in occasione del compleanno del noto fotoreporter Guido Picchio, il "Cortile di Picchio News" è stato ufficialmente inaugurato, pronto ad accogliere eventi di grande rilievo in una location rinnovata lungo Corso della Repubblica. Nei giorni in cui Macerata festeggia il suo protettore San Giuliano, il cortile, incastonato nel cuore della città, ha ospitato diverse personalità di spicco del territorio.
Come da tradizione, la celebrazione ha visto una cena tipica a base di tagliatelle al sugo di papera e papera arrosto, accompagnata dai pregiati vini dell’azienda vinicola Alberto Quacquarini, per poi concludere con un dolce offerto dallo Chef Giuseeppe Giustozzi dell'Hotel Cosmopolitan. Fra gli ospiti anche Mauro Quacquarini, che ha presentato la sua ultima invenzione: il ‘Quacquarini Spritz’, un cocktail fresco e originale che ha come protagonista la vernaccia secca.
La serata è stata segnata da grandi sorrisi e momenti di condivisione, con il padrone di casa Guido Picchio che ha intrattenuto i suoi ospiti con una selezione di scatti memorabili, raccolti nella mostra fotografica permanente "Guido Picchio Story", e visitabile anche nei prossimi eventi. Un viaggio emozionante attraverso le immagini più significative della sua carriera, che ha reso omaggio alla sua passione per la fotografia e alla sua capacità di catturare momenti unici.
A coronare l'inaugurazione del "Cortile di Picchio News", la benedizione di Don Felice Riva che ha segnato simbolicamente l'inizio di una nuova stagione di grandi eventi.
Il primo di questi eventi si terrà il 6 settembre, con la presentazione del libro ‘Africa Contesa’ del giornalista Enzo Nucci. Corrispondente Rai per sedici anni da Nairobi e grande amico del direttore Guido Picchio e di Andrea Angeli, Nucci presenterà un saggio di grande attualità che punta i riflettori sulle dinamiche geopolitiche e sugli appetiti internazionali suscitati dal continente africano, ricco di risorse strategiche per il futuro, e sulla risposta africana all’assalto delle superpotenze. L'evento è organizzato dal Kiwanis Club Macerata, con la presidente Patrizia Papetti che, durante la serata inaugurale, ha espresso grande entusiasmo per questa iniziativa ospitata dal Cortile di Picchio News.
La magia del Cortile, incastonato nel cuore pulsante della città, promette di diventare una delle mete preferite per chi desidera vivere appieno l'atmosfera unica di Macerata, coniugando tradizione, convivialità e cultura in uno scenario dal fascino indiscutibile.
"Ho ricevuto del 'pezzente' per aver espresso il mio pensiero", è la storia di Alessandro Giacomini, consigliere del comune di Massimeno, in provincia di Trento, che è entrato in contatto sui social con un parroco di Macerata.
Ma ripercorriamo la vicenda. Il signor Giacomini scriveva e scrive tuttora per il portale online della rivista di cultura MicroMega. Lo scorso anno, a febbraio 2023, firma un articolo che crea un notevole dibattito e viene ripreso da molte testate nazionali, nonché da alcuni programmi televisivi. L'articolo, intitolato "Perché bisognerebbe vietare il battesimo ai minori", cercava di spiegare perché non dovrebbero essere battezzati, a suo modo di vedere, i bambini fino all’età di dodici anni.
Dopo aver suscitato polemiche e accese discussioni, come si diceva, nel periodo seguente alla pubblicazione dell'articolo, l'autore ci ha contattati - a distanza di un anno - per via dei dissidi nati online con un parroco maceratese.
"Casualmente nei giorni scorsi ho riscontrato offese personali via social da parte di Don Felice Prosperi, che ho poi scoperto appartenere alla Diocesi di Macerata. I post ovviamente sono pubblici e quindi c’è l’aggravante per la diffamazione. I commenti erano stati inseriti nel periodo in cui l’articolo aveva maggiore visibilità, ma ho avuto modo di leggerli soltanto il 27 agosto scorso", ci spiega Giacomini.
Nello specifico sotto un post dove l’autore condivideva il link dell’articolo sono stati scritti due commenti dal profilo di Don Felice Prosperi, con scritto: "Sì, Solo un pezzente come te nega la bontà del battesimo ai bambini"; "Solo un pezzente come te può ragionare in questo modo!".
Continua poi con il racconto Giacomini: "Prima di intraprendere le vie legali, ho richiesto un contatto presso la Diocesi di Macerata. Ho scritto personalmente alla segreteria del vescovo Nazzareno Marconi, spiegando la vicenda. Ho però ricevuto una risposta che mi dava del maleducato. Ho quindi intrapreso le vie legali tramite il mio avvocato di riferimento. Sarebbero state sufficienti per me le scuse del collaboratore del vescovo e di Don Felice Prosperi".
Alleghiamo la mail con cui Alessandro Giacomini chiede un confronto con un responsabile della diocesi:
A questa mail la diocesi di Macerata ha risposto il 29 agosto: “Gentile signore ci permettiamo di evidenziare alcune cose: dato che lei sostiene sui social un confronto di idee del tutto opinabili riferendosi alla chiesa ed ai credenti con espressioni quantomeno colorite che, in un tale contesto, la risposta del sacerdote Don Felice Prosperi si sia concretizzata con espressioni altrettanto colorite non sembra costituire una particolare rilevanza dal punto di vista legale. Si fa sommessamente presente tra l’altro che, con sentenza numero 31 mila 824 del 2009, la Cassazione ha definito che rivolgersi a qualcuno apostrofandolo come 'pezzente' non costituisce ingiuria. Quanto riguarda la buona educazione purtroppo duole constatare che in tutte le comunicazioni social, sia sue che del nostro sacerdote, questa appare particolarmente carente ma, a questo riguardo, possiamo solo esortare al bene. Con rispetto, saluti”.
A questa risposta Alessandro Giacomini ha risposto inviando due mail: una in diretta risposta a questo testo, e la seconda (in foto) al Vescovo Nazzareno Marconi. Ecco il testo della mail: “Alla cortese attenzione del Vescovo Nazzareno Marconi. Rattrista il Vostro riscontro, offensivo alla stregua dell'epiteto Don Felice Prosperi. Mi preme sottolineare che il gratuito ' pezzente' è riferito ad un mio articolo ove non vi è alcuna offesa e/o riferimento a Don Felice Prosperi e alla stessa Diocesi di Macerata. Inoltre non conosco e mai mi sono confrontato con Don Felice Prosperi e nemmeno con la vostra Diocesi. Duole ricevere del maleducato da parte vostra che non si è mai interfacciato con la stessa. Per quanto riguarda il 'pezzente' sarà la Procura di Trento a valutare la gravità, in quanto, già domani depositerò querela tramite lo studio legale dell'avvocato Mauro Bondi del foro di Rovereto”.
Sarà l'avvocato Paolo Gattafoni il nuovo presidente dell'organo di amministrazione del Cosmari. La sua nomina è stata indicata da Fratelli d'Italia.
Sposato con una figlia, vive a Potenza Picena dove ha ricoperto la carica di consigliere comunale e successivamente di presidente del Consiglio comunale. Ha fatto parte del CdA del Cosmari sotto la presidenza di Marco Graziano Ciurlanti. È stato membro della giunta esecutiva della Confservizi Cispel ed è stato socio della Fondazione Carima.
LA SEDUTA - All'assemblea dei Comuni soci del Cosmari riunitasi oggi erano presenti il 93,96% delle quote societarie. A presiedere la seduta è stato il presidente uscente Massimo Rogante, alla presenza dei componenti del CdA Giuseppe Giampaoli, Silvia Sbriccoli e Manuele Pierantoni.
Il punto principale all'ordine del giorno è stato proprio quello della nomina dei componenti dell'organo di amministrazione. Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha comunicato l'intento di cambiare la consuetudine che la parte politica che ottiene il presidente, lasci alla controparte la maggioranza dei consiglieri del Consiglio di Amministrazione, oltre al vicepresidente. Quindi, maggioranza del CdA e presidenza al centro-destra.
Proposta che non è stata accettata dal centro-sinistra, come annunciato dal sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili, che ha anche anticipato il voto contrario. Dello stesso parere anche il sindaco di Treia Franco Capponi che, nel corso del suo intervento, ha evidenziando varie criticità e i ritardi che stanno interessando lo stesso Cosmari e ha confermato il voto contrario anche delle amministrazioni civiche.
Voto contrario anche da parte del sindaco di Pollenza Mauro Romoli, mentre il primo cittadino di Tolentino Mauro Sclavi ha annunciato la propria astensione.
Il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, invece, ha richiamato i primi cittadini alla responsabilità, rivendicando insieme a 20 colleghi un rappresentante per le zone montane.
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica si è detto "dispiaciuto del mancato accordo" e ha precisato che "l'intento del centro-destra è quello di dare la giusta rappresentatività agli elettori e quindi ai cittadini". La proposta è stata quella, come previsto dallo statuto, per un CdA composto da tre membri con la possibilità di ampliarlo con ulteriori due componenti riservati al centro-sinistra e alle liste civiche.
Questa la composizione del nuovo organo di amministrazione, eletto con il 66,14% dei voti (contrari contrari 17,44%; astenuti 10,37%): presidente Paolo Gattafoni, componenti Alfredo Mancinelli (geometra di Recanati) e Sandra Gentili (Responsabile della Confartigianato, pensionata, è stata anche assessore del Comune di Camerino).
Nominati anche i componenti dell'Organo di Controllo, a maggioranza; Franco Errico (presidente), Sabrina Ponziani e Elisa Antonelli. I supplenti sono Stefano Belardinelli e Giuseppe Eleuteri.
All'unanimità sono state confermate le indennità e i rimborsi spese ai componenti dell'organo di Amministrazione e ai componenti dell'Organo di Controllo.
Continua l’attuazione dell'ordinanza speciale dedicata alla ricostruzione del Comune di Fiastra. La Conferenza dei Servizi Speciali ha dato il via libera al progetto definitivo per il "consolidamento, la sistemazione della viabilità e dei sottoservizi della frazione di San Lorenzo in Colpolina". Un intervento cruciale che prevede un investimento di 700mila euro per il ripristino delle reti dei sottoservizi primari, quali idrica, elettrica, fognaria, comunicazione e illuminazione pubblica. Il progetto, inoltre, include il consolidamento e l'adeguamento della viabilità comunale di accesso alla frazione.
Secondo il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, le frazioni dei borghi come San Lorenzo in Colpolina rappresentano presidi fondamentali per chi desidera tornare ad abitare in queste zone, sia in modo stabile che stagionale. “Per questo, attraverso le ordinanze speciali in deroga, abbiamo prestato particolare attenzione a queste realtà territoriali, prevedendo lavori che spaziano dai sottoservizi alla viabilità".
"Ricostruire innovando e innovare ricostruendo è un’azione che si concretizza anche attraverso questo tipo di interventi”, ha dichiarato Castelli, che ha poi ringraziato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’Ufficio speciale ricostruzione, e il neosindaco di Fiastra Giancarlo Ricottini per il loro impegno e collaborazione. “Fiastra è un gioiello del nostro territorio che vogliamo valorizzare prima di tutto attraverso una ricostruzione sicura ed efficace”, ha concluso il commissario.
Miss Marche 2024 è Vittoria Latini. La fascia è stata assegnata ieri, sabato 24 agosto, nella finale regionale che si è tenuta per il quinto anno consecutivo a Civitanova, in una serata organizzata dall’agenzia Pai, storica concessionaria del concorso per Marche e Abruzzo, in collaborazione con l’Amministrazione e l’Azienda Teatri di Civitanova.
Diciotto anni da poco compiuti, di Cupramontana, Vittoria Latini si è anche aggiudicata la fascia di Miss Social Marche 2024, titolo che da questa edizione viene dato a chi ha realizzato il miglior video social presentando la sua città natale. Così, la fascia di Miss Eleganza Marche, precedentemente detenuta dalla Latini, è passata a Valentina Sanseverinati, di Osimo. Seconda classificata, Arianna Siquini, di Castignano; terza, Giorgia Accorsi, di Appignano.
“È un onore essere qui e questa felicità non penso sia decifrabile - le prime parole di Miss Marche Vittoria Latini - Questa fascia, che dedico ai miei genitori, è il segno che devo continuare con la mia determinazione a seguire i miei obiettivi”.
La finale, presentata da Marco Zingaretti insieme a Lea Calvaresi Miss Marche 2020, si è aperta con le Miss in carica, Miss Marche 2023 Swami Morici e Miss Marche + Chiara Clementi e ha visto come madrina Miss Italia 2023, Francesca Bergesio.
“Miss Italia è un evento che non celebra solo la bellezza, ma anche il talento e l’impegno di queste ragazze - le parole del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - e speriamo che la nostra città sia un possibile trampolino di lancio per molte concorrenti”.
Agnese Biritognolo, vice presidente dei Teatri ha ricordato come Miss Italia è una rassegna “che racconta l’Italia, attraverso la passione, l’impegno e le attitudini di queste ragazze”.
Ricordiamo che le prefinali nazionali si terranno quest’anno dal 4 al 7 settembre nel Resort De Angelis, villaggio di vacanze di Numana, nella riviera del Conero. Qui parteciperanno circa 200 prefinaliste: 40 di loro avranno accesso ad una speciale Academy, con masterclass tenute da coach tutte al femminile e composte da personalità di spicco nel loro settore professionale.
Zanzara positiva al virus Usutu, scatta la disinfestazione a Monte San Giusto. Il direttore dell’ufficio Igiene Ambienti Aperti e Confinanti dell’AST Macerata ha comunicato, infatti, la presenza di una positività per virus Usutu, rilevata durante la sorveglianza entomologica in una trappola a CO2, posizionata nella frazione di Villa San Filippo.
Il virus Usutu può essere trasmesso agli uomini tramite la puntura di zanzare portatrici della specie Culex Pipiens, che hanno attività crepuscolare e notturna e può dare manifestazioni che vanno dall’assenza di sintomi fino a malattia grave con sintomi neurologici.
Il Comune informa inoltre che, nella giornata di lunediì26 agosto, saranno effettuate le prime attività di rimozione dei focolai larvali e larvicide nei focolai non rimovibili nel territorio della frazione di Villa San Filippo.
Nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 agosto sarà effettuato un intervento mirato di disinfestazione con adulticidi nella medesima frazione. “Affinché la lotta alle zanzare abbia esito positivo è indispensabile anche la collaborazione di tutti i cittadini finalizzata alla messa in atto di misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di competenza”, spiega il sindaco Andrea Gentili.
“Le zanzare compiono gran parte del loro ciclo biologico nell'acqua e, poiché non si allontanano molto dal focolaio di origine, è bene evitare la formazione di piccoli accumuli d'acqua dove esse possono deporre le uova e sviluppare le larve”.
Mercoledì prossimo, 28 agosto, 15 bancarelle del mercato settimanale, che operano nell’area pedonale di piazza della Libertà, verranno trasferite temporaneamente in viale Puccinotti, a partire dai Cancelli verso l’ex autopalazzo.
Lo spostamento delle attività commerciali si rende necessario a causa dell’installazione di alcune strutture in piazza della Libertà che vi permarranno dal 26 al 31 agosto, a servizio delle iniziative organizzate per i festeggiamenti del patrono san Giuliano. Per l’occasione il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nell’area dove verranno spostate le bancarelle.
Il provvedimento, in vigore nella sola giornata del 28 agosto dalle 6 alle 15, prevede: viale Puccinotti: divieto di transito con sbarramento fisico, a partire dall’incrocio con piazza Garibaldi fino alla sede Confartigianato (ex autopalazzo), per tutti i veicoli provenienti da quest’ area e da corso Cavour eccetto operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o a spunta, dovrà essere garantita una corsia di marcia di larghezza minima di 3 metri per il transito dei mezzi di soccorso e pubblica utilità in caso di emergenza e direzione obbligatoria verso “destra”, per tutti i veicoli provenienti da corso Cavour, con obbligo di immissione in via dei Giardini; piazza Garibaldi: direzione obbligatoria “dritto” con immissione in via dei Giardini per veicoli provenienti da piazza Annessione e via Leopardi;
Giardini Diaz: sospensione ordinanza divieto di transito per veicoli che circolano dalle ore 7 alle 15 relativamente all’accesso di piazza Garibaldi, istituzione di limite massimo di velocità di 30km/h, sospensione temporanea della segnaletica verticale di “direzione obbligatoria dritto e divieto di accesso posta all’intersezione con viale Puccinotti lato ex bar Narciso. Direzioni consentite: dritto direzione piazza Marconi e svolta a sinistra direzione viale Trieste; - corso Cavour: istituzione di limite massimo di velocità di 30km/h in prossimità di piazza Garibaldi e di preavviso direzione obbligatoria a destra in prossimità di piazza Garibaldi (viabilità modificata).
Il maltempo fa crollare porzione del tetto della chiesa del Santissimo Crocifisso, già gravemente danneggiata dal sisma 2016: i tecnici del Comune provvedono alla messa in sicurezza.
“Si è intervenuti congiuntamente con la struttura commissariale e con il commissario Guido Castelli e ovviamente con la Diocesi di Macerata e Tolentino, fa sapere il Comune.
“L'amministrazione ringrazia la Diocesi e i suoi tecnici che in pochi giorni hanno preso in carico il problema, contribuendo a risolverlo con la progettazione definitivo della messa in sicurezza dell'intero stabile della chiesa setta dei Cappuccini e delle parti annesse”.
Inizieranno lunedì 26 agosto i lavori di asfaltatura in Viale Vittorio Veneto. L’intervento, per un importo di 180 mila euro, riguarderà il tratto compreso tra Largo Italia e via Carso, all’altezza della Biblioteca Comunale. “Riqualifichiamo una delle principali strade d’ingresso alla città – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Dopo il primo stralcio, proseguiremo con la restante parte. L’intervento è il primo di una serie di riqualificazioni stradali che abbiamo approvato di recente per oltre un milione e mezzo di euro”.
Secondo il cronoprogramma i lavori avranno una durata di circa 15 giorni. “Termineranno entro il 10 settembre - assicura l'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai – quindi prima dell'inizio delle scuole, così da evitare ulteriori disagi per le famiglie".
Già da oggi è stata posizionata la segnaletica di preavviso delle modifiche alla viabilità. In particolare, per tutta la durata dei lavori, è vietata la sosta ambo i lati ed il transito veicolare lungo tutto il tratto oggetto di intervento. I mezzi saranno dirottati sul Lungomare Piermanni. Per quanto riguarda le strade perpendicolari che confluiscono su viale Vittorio Veneto verranno apportate le seguenti modifiche: via Monfalcone sarà chiusa all'altezza dell'intersezione con via Sabotino dove il traffico verrà convogliato; in via Vodice garantito il transito veicolare anche durante le lavorazioni e all'intersezione con viale Vittorio Veneto sarà consentito il solo attraversamento; in via Bainsizza garantito il transito veicolare.
Il piano asfalti prevede i seguenti interventi: il completamento di Viale Vittorio Veneto (importo complessivo 380 mila euro) e la riqualificazione totale di corso Garibaldi (410 mila euro); lavori in un tratto di via Martiri di Belfiore per un importo complessivo di 200 mila euro; asfaltatura del tratto compreso tra via Ugo Bassi e la rotatoria intersezione di via Indipendenza, nonché la rotatoria situata nella parte terminale di via Aldo Moro. Altro intervento è previsto sul Lungomare Sud, per un importo complessivo di 100 mila euro, nel tratto compreso tra la palazzina del Tiro a volo e la zona retrostante le strutture sportive. In programma anche il rifacimento del collettore fognario delle acque chiare in via D’Annunzio nel tratto compreso tra via Aristotele e la rotatoria del Trialone con successivo rifacimento dell’intero manto stradale del suddetto tratto. Importo complessivo dell’intervento 520 mila euro.
Da lunedì 26 agosto, inoltre, al fine della realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti, il tratto della pista ciclabile attraversata dal cantiere, sarà chiusa. Già da oggi, sul posto, sono stati apposti dei cartelli di preavviso. I lavori, ad opera della Sipa di Bari, termineranno entro il 2025.
Un nuovo studio condotto nelle Marche ha svelato la possibilità di ringiovanire le cellule cerebrali utilizzando uno spray nasale. La ricerca è stata realizzata dal Centro di Neurobiologia dell'Invecchiamento dell'Irccs Inrca e dal Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università Politecnica delle Marche, sotto la guida del professor Fiorenzo Conti, con il coinvolgimento delle Università La Sapienza e Cattolica di Roma. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale "Brain, Behavior and Immunity".
Lo studio ha rivelato un ruolo finora sconosciuto delle cellule della microglia, che sono responsabili della protezione immunitaria del cervello, nel mitigare gli effetti dell'invecchiamento cerebrale. La ricerca è partita dall'idea di poter ringiovanire la microglia invecchiata mediante l'uso di vescicole extracellulari, piccole strutture prodotte dalle cellule per comunicare con altre cellule, secrete da microglia coltivata in vitro e modificata per assumere un profilo antinfiammatorio. Queste vescicole trasportano numerose molecole, la cui natura varia in base alla cellula di origine, e hanno la funzione di regolare l'attività delle cellule bersaglio.
La somministrazione delle vescicole per via intranasale a topi adulti ha mostrato non solo il ripristino della forma e della funzione delle cellule microgliali, con conseguente riduzione dell'infiammazione cerebrale, ma anche un aumento della plasticità neuronale e un miglioramento dell'apprendimento spaziale e della gestione dell'ansia. Di particolare interesse sono state le differenze riscontrate tra le risposte di animali maschi e femmine.
Questo studio apre nuove e promettenti prospettive terapeutiche, che saranno ulteriormente sviluppate nei prossimi anni, con potenziali significativi vantaggi per l’armamentario terapeutico. Il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, ha elogiato il team di ricerca, sottolineando come questa pubblicazione evidenzi l'eccellenza del lavoro svolto e il costante impegno dell'Università e degli enti di ricerca per il benessere delle persone e la crescita scientifica del territorio.
Villa Sant’Antonio, una piccola frazione di Visso, porta ancora i segni del devastante terremoto del 2016. Molte abitazioni, dopo anni di abbandono, stanno finalmente tornando a nuova vita. Tra queste c’è anche quella di Corrado Sala, che ha recentemente completato la ristrutturazione della sua casa. Tuttavia, nonostante la gioia di vedere il proprio edificio risorgere dalle macerie, Sala si trova a fare i conti con un problema inaspettato e paradossale: la mancanza d’acqua.
Il problema è sorto circa tre mesi fa, quando è iniziato il cantiere per la ristrutturazione della casa. Durante i lavori, è emersa la questione dell’approvvigionamento idrico. "In questi mesi ho chiesto costantemente informazioni all’ingegnere responsabile ma mi ha risposto che non riuscivano a trovare l'allaccio per l’acqua".
Nonostante la ristrutturazione della casa sia ormai completata, il problema dell’acqua persiste. Mentre per le altre utenze, come luce e gas, Sala si è attivato autonomamente, l’acqua rimane un miraggio. La situazione è ulteriormente complicata dalla difficoltà nel reperire informazioni chiare e precise dagli uffici comunali. Nonostante numerosi tentativi, Sala non è riuscito a ottenere né risposte né indicazioni su chi sia il responsabile di questa problematica: "Ho recentemente contattato l’ente comunale, ma mi hanno risposto che il responsabile al momento è in ferie".
Il caso di Corrado Sala non è isolato. Secondo quanto riportato, diverse abitazioni sul lato destro della strada principale che attraversa Villa Sant’Antonio stanno affrontando lo stesso problema. Nonostante la ricostruzione delle case sia stata completata, la mancanza di approvvigionamento idrico impedisce ai proprietari di ottenere l’agibilità e di tornare a vivere nelle proprie case.
L’interruzione del servizio idrico risale al 2016, quando, per motivi di sicurezza, tutte le utenze furono disattivate. “A 8 anni dal terremoto sembra incredibile che non si riesca a risalire alla fonte originaria dell’acqua o a trovare una soluzione alternativa”. Sala, esasperato, sottolinea come questa ricerca non dovrebbe essere un compito impossibile: “Non mi sembra una cosa da scienziati o da ingegneri del CNR”, afferma con amarezza.
Nessuno sembra dunque in grado di prendere in mano la situazione. Nel frattempo, Sala e gli altri residenti colpiti da questo disservizio rimangono in attesa, senza risposte e… senza acqua.
In una giornata di fine agosto dal tempo incerto, quando mare e montagna sembrano opzioni poco allettanti, i maceratesi hanno trovato un'alternativa perfetta: il mercato. Questa mattina, tanti cittadini hanno scelto di lasciare da parte le consuete gite fuori porta per recarsi nel centro città, dove le vie si sono animate di colori, grazie alle numerose bancarelle allestite per il mercato settimanale.
Complice un clima più fresco rispetto al caldo soffocante dei mesi precedenti, le strade del centro, e in particolare piazza Mazzini, hanno così potuto attirare un bel numero di persone. Per molti, la visita al mercato è stata l’occasione perfetta per riscoprire il piacere di una mattinata in centro, lontani dal caos della settimana lavorativa, magari concedendosi anche una pausa caffè in uno dei bar che si affacciano sulle vie principali.
Cento volte festa a Penna San Giovanni che oggi celebra una nuova splendida centenaria: la signora Licia Formentini. La signora Licia, sarta stimatissima e di grande talento, casalinga sempre attiva, amorevole e tenace, da sempre cittadina affezionata del borgo, vedova di Amadio Organtini dal 1977, è una donna la cui longevità è pari all'irreprensibilità dei valori su cui ha basato una vita di amore, impegno, onestà e dedizione alla famiglia, come testimoniano i figli Glauco e Fabio, le nuore Carla e Liana, i nipoti Giorgio e Dino, Rosanna, al fianco di Dino, la pronipote Sofia e chiunque l’abbia conosciuta nel suo lungo cammino. Il suo sguardo ha visto l’evolversi della sua città e dell’intero territorio, è stata testimone dei piccoli grandi eventi della storia, dai più lieti ai più tragici, come il terremoto del 2016. Un esempio di forza e resilienza per tutto il territorio che il sindaco Stefano Burocchi, a nome dell'amministrazione e della cittadinanza, ha voluto omaggiare con una celebrazione all'interno delle splendide sale del Comune di Penna San Giovanni: Licia ha ricevuto con gioia la pergamena realizzata per l’occasione e gli auguri festosi del sindaco e dell'amministrazione."Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita", afferma il sindaco citando il poeta Franco Arminio prossimamente ospite del borgo, "è uno dei più preziosi ingredienti di una vita collettiva e personale di valore: per questo ogni centenario è motivo di orgoglio, gioia, gratitudine e commozione per noi. I nostri più cari auguri a Licia e alla sua famiglia".
Siamo oltre la metà di un agosto dominato da quel sole inteso che conferisce la tipica calura da “meriggiare pallido e assorto” e siamo anche nel pieno dell’alta stagione dove il turismo raggiunge il suo apice. Pertanto, in questo scenario estivo, abbiamo intervistato Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi Marche, per avere una panoramica sull’andamento dei flussi turistici nelle strutture alberghiere delle Marche e, in particolar modo, in quelle della provincia di Macerata: dalle zone marittime a quelle dell’entroterra.
“Le previsioni sulle strutture alberghiere non erano delle migliori perché non c’erano molte prenotazioni anticipate”, esordisce Giustozzi. “Poi, col sopraggiungere del bel tempo c’è stato un improvviso movimento; probabilmente un po’ in calo rispetto alla scorsa stagione ma alla fine la situazione ha preso una svolta positiva nel suo complesso.”
Le coste marchigiane, con le loro spiagge, le strutture ricettive di alta qualità, hanno registrato un’affluenza significativa, confermandosi come mete predilette per i turisti in cerca di relax e di numerose attività ricreative che le città di mare, da sempre, offrono in questo periodo. Non di meno le località dell’entroterra, ricche di storia, cultura e tradizioni, hanno saputo attrarre un numero di visitatori sempre più vasto e diversificato, desideroso di scoprire il volto più autentico della regione.
“Molti soggiorni veloci di tre o quattro giorni- prosegue il presidente di Federalberghi Marche- perlopiù italiani provenienti dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna ma anche dal Lazio, dall’Umbria, dalla Puglia. Per quanto riguarda il flusso nelle varie località, il mare ha sicuramente fatto la sua parte ma anche l’entroterra con le sue colline e i Sibillini. Per quanto riguarda quest’ultime, abbiamo la fortuna che in molte zone dell’interno sono state create delle realtà interessanti caratterizzate dagli chalet di montagna che, in ogni stagione, attirano moltissime persone”.
Inoltre, sempre Giustozzi ha spiegato che, negli ultimi anni, si stanno creando nuovi segmenti di turismo che vanno dalle passeggiate nella natura al cicloturismo, al Mountain bike, eMtb, enduro.
“Va detto che le Marche hanno un’attrattiva turistica che non si ferma solo all’alta stagione estiva e, sicuramente, se venissero organizzati più eventi importanti, il nostro territorio chiamerebbe ancora più villeggianti. Per esempio, a Camerino, a settembre, ci sarà un campionato mondiale di Enduro ed è prevista la presenza di migliaia di persone".
Continua il percorso di riqualificazione di strade e marciapiedi avviato dall'amministrazione comunale. Nell'ultima seduta, la giunta comunale, ha approvato la manutenzione straordinaria di alcuni marciapiedi per un importo totale di 100 mila euro. I lavori interesseranno quelli in via Lamarmora, via Calatafimi e porzioni di marciapiedi in zona centro e nel quartiere di San Marone.
"È volontà dell'amministrazione incrementare le attività di manutenzione alle strade e dei marciapiedi comunali per migliorare la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale - dice il sindaco Fabrizio Ciarapica - A giorni partiranno i lavori per rifare l'asfalto in viale Vittorio Veneto, corso Garibaldi e successivamente daremo il via anche al “recupero” di alcuni marciapiedi".
"I lavori verranno consegnati entro settembre - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai -. L'ultimazione delle opere appaltate dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data del verbale di consegna". Carassai detta i tempi anche della riqualificazione di Viale Vittorio Veneto e Corso Garibaldi. “Il primo stralcio delle due strade – dice – sarà realizzato prima dell’inizio delle scuole”.
Per quanto riguarda il marciapiede in via Lamarmora lato est e via Calatafimi lato ovest, i lavori prevedono la demolizione, la posa in opera di una nuova cordolatura, il rifacimento del sottofondo e nuova pavimentazione.
Per quanto concerne i marciapiedi di via Lamarmora lato ovest e via Calatafimi, lato est, verranno demoliti i cordoli, si provvederà alla fresatura della vecchia pavimentazione in asfalto e successivamente posa in opera della nuova pavimentazione.
Infine verranno riqualificati anche alcune porzioni dei marciapiedi della zona Centro e della zona San Marone: fresatura di porzioni di vecchia pavimentazione, ripresa della vecchia cordolatura, sistemazione della pavimentazione dei marciapiedi in pietra naturale tipo Arenaria e tipo Porfido mediante asportazione o integrazione delle piastrelle mancanti.
Accricco Shoes è un progetto nato nel 2015 dalle menti di tre giovani marchigiani: Alessandro, Matteo e Leonardo, che con passione e dedizione hanno creato una linea di scarpe uniche, con l’ambizioso obiettivo di ridefinire il concetto di artigianato calzaturiero. Il loro è un marchio che racconta una storia di profondo legame con il territorio. Nato dalla visione audace di Alessandro, il brand ha saputo trasformare un periodo di crisi, come quello del lockdown del marzo 2020, in un'opportunità per innovare e consolidare la propria identità. "Abbiamo sfruttato quel tempo difficile per focalizzarci su ciò che conta davvero: la qualità del nostro prodotto e la connessione con i nostri clienti", racconta Alessandro, il genio creativo dietro il marchio.
Alessandro, Matteo e Leonardo hanno ruoli ben definiti all'interno del team, che riflettono le loro competenze e passioni. Alessandro è responsabile della direzione creativa e tecnica, occupandosi di ogni fase della progettazione delle calzature. Matteo, il sagace selezionatore dei materiali, gestisce l'importante comparto delle suole, mentre Leonardo, il perfezionista del gruppo, si dedica alle lavorazioni particolari delle tomaie, garantendo una qualità impeccabile.
Ponendo le proprie radici fra Monte San Giusto e Montegranaro, Accricco Shoes opera in una zona altamente nota per la sua lunga tradizione calzaturiera. "Questo territorio è ricco di storia e tradizione nel settore delle calzature, ed è considerato uno dei poli principali dell'industria calzaturiera”. Il legame con il territorio è talmente forte che persino i nomi delle scarpe sono ispirati ai modi di dire e ai luoghi della zona. Da 'Villa San Filippo' a 'San Giacomo', passando per 'Morro' e 'Fontespina', i nomi delle sneakers celebrano i luoghi in cui sono state pensate. Allo stesso tempo alcuni nomi delineano il profilo della persona che le indossa: "Ad esempio Ficu è una scarpa più da precisello, ‘Gimo’ e ‘Scappemo’ sono scarpe molto dinamiche”.
Lo stesso nome del brand, "Accricco", ha una storia molto curiosa. Ce la racconta Alessandro: “Il nome è nato da una battuta: praticamente quando all’inizio del progetto mia moglie veniva nel laboratorio, vedendo i macchinari mi chiedeva ‘ma questo Accricco a cosa serve?’. Questo termine ci ha affascinato e abbiamo deciso di nominare così il brand".
La filosofia del marchio si basa sull'idea di elevare l'artigianato a uno status rinnovato, combinando la maestria tradizionale con un approccio moderno e digitalizzato. "Negli ultimi anni la figura dell’artigiano era vista un po' come da ‘sfigatello’. Noi volevamo rivalorizzare questa figura, portandola alla ribalta anche attraverso i social media".
Il brand, infatti, si distingue per una comunicazione fresca e coinvolgente, lontana dalle pubblicità standardizzate, che mira a coinvolgere un pubblico giovane e attento alle novità del momento. ‘Accricco’ inoltre offre la possibilità di creare sneakers su misura, uniche nel loro genere. "Ci piace pensare che ogni nostra scarpa sia un pezzo unico, creato in collaborazione con il cliente". Attraverso la presenza online, Accricco riesce a raggiungere clienti in tutto il mondo, offrendo un'esperienza di progettazione personalizzata come se si fosse nel laboratorio artigianale in Italia.
Con una passione ereditata dalle loro famiglie e un forte desiderio di innovare, Alessandro, Matteo e Leonardo stanno portando avanti l'antica arte dell'artigianato marchigiano, adattandola alle esigenze e ai gusti contemporanei. Nonostante le sfide economiche e il calo del mercato, il team di Accricco guarda con ottimismo ad un futuro da percorrere con scarpe di avanguardia. "Sappiamo benissimo che non è un momento facile per il settore calzaturiero. Dobbiamo pensare a una ripartenza. Noi andiamo avanti, cercando di concentrarci su un futuro di innovazione, piuttosto che sulla staticità del presente".
In forte diminuzione il numero degli infortuni mortali sul lavoro, in crescita le denunce di malattie professionali mentre è sostanzialmente stabile il dato degli infortuni. È la sintesi dei dati del primo semestre 2024 resi noti dall’Inail che evidenziano appunto elementi positivi ed altri preoccupanti, prosegue l’azione di mobilitazione e di sensibilizzazione sostenuta da Cisl Marche. Il messaggio del segretario generale di Cisl Marche Marco Ferracuti: «Per contrastare questa scia di sangue è fondamentale tenere alta l'attenzione ogni giorno».
A fare il punto della situazione è Luca Talevi, Segretario Cisl Marche: «rimane sostanzialmente stabile il numero degli infortuni registrati nel primo semestre 2024 rispetto al primo semestre 2023 con un calo degli infortuni in itinere (da 1263 a 1238) ed aumentano quelli nei luoghi di lavoro (da 7113 a 7137). Leggero calo degli infortuni femminili, erano 2916 al 30 giugno 2024 contro i 2922 del 2023 e lieve incremento degli infortuni maschili che sono passati dai 5454 del primo semestre 2023 ai 5459 del primo semestre 2024. Calano gli infortuni nell'industria ( da 6317 a 6285 ) e nell'agricoltura (da 466 a 442) mentre aumentano nel settore pubblico (dai1593 del primo semestre 2023 ai 1648 del primo semestre 2024) stante l' incremento degli infortuni agli under 15 passati da 819 a 894. Il fenomeno è giuridicamente ascrivibile alla estensione assicurativa infortunistica prevista per gli studenti dal decreto legge lavoro numero 48 del 2023».
Numeri complessivi ma radici e dinamiche territoriali. Aggiunge Luca Talevi: «Si registra un calo di infortuni ad Ascoli (da 1097 a 1063) e a Macerata (da 1791 a 1722) mentre ci sono aumenti a Fermo (da 632 a 719) e a Pesaro (da 2009 a 2024). Stabile Ancona con 2847 infortuni». I dati in chiaroscuro, prima il chiaro: «Importante il calo di coloro che hanno perso la vita sul lavoro passati dai dieci decessi del primo semestre 2023 ai sette del primo semestre 2024». Poi lo scuro: «In forte incremento invece le denunce di malattie professionali passate dalle 3794 del primo semestre 2023 alle 4185 del primo semestre 2024. Un incremento del 10% che ha maggiormente colpito il settore Industria e servizi passato dalle 3433 denunce al 30 giugno 2023 alle 3825 (2753 uomini e 1072 donne). al 30 giugno 2024. Il maggior numero delle denunce nella provincia di Ancona passate dalle 3794 del 30 giugno 2023 alle 4185 del 30 giugno 2024 e a Macerata che passa da 1126 denunce di malattia professionale a 1326. In aumento anche la provincia di Ascoli Piceno (da 701 a 975) e a Fermo (da 494 a 527) .
Solo la Provincia di Pesaro registra un calo passando da 1004 denunce a 902. Le cause: «Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, unite a quelle del sistema nervoso e dell'orecchio continuano a rappresentare le principali tipologie di malattia professionale denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio».
Indicato il contesto ecco quale sarà l’azione di Cisl Marche nell’indicazione del segretario generale Marco Ferracuti: «La Cisl Marche proseguirà la sua azione per lo sviluppo della prevenzione in ogni luogo di lavoro, con il massimo coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti alla sicurezza (Rls) e delle Rsu. Come da impegni presi, ci aspettiamo che la giunta regionale convochi presto il tavolo con le parti sociali e Incrementi le risorse a disposizione per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali».
Filottrano torna a risplendere con i “Concerti in cortile”, preludio del progetto “Filottrano, Spirito Nobile” ideato dal sindaco Luca Paolorossi per vitalizzare il centro storico filottranese e restituire nuova vita agli splendidi palazzi aristocratici della cittadina, valorizzandone il patrimonio storico e artistico.
La rassegna di incontri musicali con il repertorio classico e pop ha vissuto un momento di grandissima intensità con il concerto del Maestro Marco Santini e del duo Mannheimer Ensemble organizzato nella piazza Garibaldi di Filottrano. Il pubblico, accorso da ogni angolo delle Marche e dalle località di villeggiatura vicine, ha gremito lo spazio urbano incorniciato dalle facciate dei palazzi Gentiloni, Gasparri, Corallini Garampi, Tofani e Barattani, rese ancora più fascinose da giochi di luci architetturali, ha assistito a lume di candela al programma di brani classici e di colonne sonore di grandi film eseguiti dal violinista di Osimo e dal suo gruppo cameristico, vivendo suggestioni ed emozioni uniche e irripetibili.
La serata, la terza organizzata per la rassegna dei Concerti in cortile, è stata presentata da Maurizio Socci e da Lucia Santini ed ha avuto tra gli ospiti il Presidente del Consiglio regionale della Marche, Dino Latini, Luca Buldorini, vice presidente della Provincia di Macerata, Gino Sabatini, Presidente della Camera di commercio Marche e Massimo Palazzesi, Presidente di Acquambiente Marche.
“Sin dal mio primo giorno da sindaco – ha spiegato Luca Paolorossi – lavoro per restituire a Filottrano il rango che ha occupato per secoli grazie al genio dei grandi artisti e artigiani che l’hanno popolata e alle famiglie nobili che ne hanno illustrato la storia, un rango che negli ultimi anni si era però molto sbiadito anche a causa di politiche maldestre e superficiali, che non hanno dato slancio all’economia e alla cultura della città. Il mio progetto “Filottrano, Spirito Nobile” – aggiunge il primo cittadino - intende dare nuovo vigore al tessuto economico cittadino e richiamare le migliori energie intellettuali a collaborare con l’amministrazione e con i cittadini per contribuire a riportare in alto il nome di Filottrano. La risposta di pubblico di questa kermesse credo sia il passaporto per muoversi su un terreno ampio e ricco di iniziative, dialogando con gli altri Comuni del territorio per progetti su cui io e la mia amministrazione stiamo lavorando senza sosta sin dal primo giorno del nostro mandato”.