Domenica scorsa, alle ore 18:00, la piazza Aldo Moro di Roccafluvione si è illuminata con un albero di Natale davvero speciale: una creazione unica, realizzata interamente con mattonelle all’uncinetto. Alto circa sei metri e composto da oltre 1500 pezzi colorati, l’albero rappresenta il frutto di un progetto collettivo che ha unito le mani e i cuori di tantissime donne del paese.
L'iniziativa, promossa dal comune di Roccafluvione, ha coinvolto tutte le persone con manualità nel "cucito" o semplicemente desiderose di fare qualcosa di concreto per la propria comunità. Per oltre un mese, signore e ragazze si sono dedicate con passione alla realizzazione delle mattonelle, che oggi adornano la piazza centrale del paese, regalando un'atmosfera magica e autentica.
Il lavoro non si è fermato alla creazione delle mattonelle: molti volontari si sono impegnati nell'allestimento dell'albero, curando ogni dettaglio, dall’installazione delle luci agli addobbi. Un grande esempio di collaborazione e di spirito natalizio che ha portato entusiasmo e partecipazione.
Il sindaco Emiliano Sciamanna ha sottolineato il profondo significato di questa iniziativa: "Tutte queste mattonelle, unite da fili invisibili, simboleggiano l'unione e la collaborazione della nostra comunità".
Il commercio di Civitanova continua a crescere con l’apertura di nuove attività. Dopo l’inaugurazione di tre nuove realtà commerciali, il negozio sportivo Ultra Milk, il Bistrot Bocasalina e la Garberia Shop arriva un importante annuncio: Ovs Kids, il gruppo leader in Italia nel mercato dell'abbigliamento, ha scelto Civitanova per aprire un nuovo punto vendita. La nuova boutique sorgerà in una posizione strategica lungo Corso Umberto I, nei pressi della stazione ferroviaria. Sebbene la data di apertura non sia ancora stata ufficializzata, le vetrine già adornate dal famoso marchio ne anticipano l’arrivo.
“Ogni nuova apertura rappresenta un segnale positivo e testimonia l'attrattività e le potenzialità della nostra città – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - . Siamo contenti di poter ospitare una catena di abbigliamento, leader nel mercato italiano, che porterà qualità e prestigio al nostro commercio così come tutte le altre nuove attività che hanno deciso di investire a Civitanova”.
Oltre a Ovs, sabato, sempre in Corso Umberto, il sindaco ha portato il suo personale benvenuto al nuovo temporary shop La Capinera, un'azienda di Morrovalle, fondata nel XIX secolo da Giuseppe Tirelli, senatore del Regno d’Italia, che espone vino e olio di produzione propria e alla nuova Garberia Shop, in Corso Vittorio Emanuele, attività che vede tre giovani alla guida. "Siete i benvenuti a Civitanova - ha detto il primo cittadino - siete l'esempio di come l'intraprendenza possa contribuire a rivitalizzare il commercio locale".
Poi l’invito: "Per questo Natale, sosteniamo le nostre attività locali. Ogni euro speso localmente aiuta a mantenere viva la nostra economia e a rendere la nostra comunità più forte".
Nuova ordinanza del Comando della polizia locale per regolamentare la circolazione stradale in occasione del mercatino natalizio in programma domenica 15 dicembre in corso Cairoli.
L’ordinanza, dalle 7.30 alle 20.30 prevede il divieto di sosta con rimozione forzata:in corso Cairoli ambo i lati - (tratto compreso tra Via B. Gigli e Piazza Nazario Sauro); in via Severini: sul lato sinistro in direzione corso Cairoli, sugli stalli APM a “spina” prospicienti i civici numeri dal 3 al 9, tratto dal civico n. 1 fino all’intersezione in corso Cairoli (compreso stallo riservato per diversamente abili), lato destro, sugli stalli APM a “spina” prospicienti i numeri civici dal 10 al 18 – per manovra autobus ed autocarri; in Via Aleandri, nell’area prospiciente il civico n° 1 (ultimi tre stalli di sosta prima della curva per manovra autobus/autocarri).
Piazza Nazario Sauro (lato stalli blu) dalle ore 09:00 alle ore 20:00 divieto di sosta con rimozione forzata: eccetto veicoli adibiti al servizio di portatori di handicap (tre stalli di sosta). L’ordinanza stabilisce anche dalle ore 8:00 alle 20:30 (fino al termine della manifestazione), la chiusura al traffico veicolare di corso Cairoli, nel tratto compreso tra via Beniamino Gigli e piazza Nazario Sauro, con la seguente regolamentazione.
Divieto di transito in Corso Cairoli (in ambo i sensi di marcia), eccetto veicoli di soccorso, polizia, e quelli necessari per l’organizzazione della manifestazione (questi ultimi potranno transitare fino alle 10:00); divieto di transito, con sbarramento, sulla corsia in uscita dall’intersezione rotatoria tra via Pancalducci e via Braccialarghe, in direzione corso Cairoli, eccetto veicoli residenti fino all’inizio di corso Cairoli, via Severini e via Aleandri. Deviazione del traffico sul seguente percorso: via Pancalducci, via Braccialarghe, via San Francesco, via Mattei (i veicoli diretti in centro e al quartiere Pace saranno indirizzati sul percorso via Mattei, via Tucci, via Mameli, viale Trieste).
Dvieto di transito in Via Severini, eccetto residenti e via Aleandri con indicazione “strada senza sbocco a mt 200”; direzione obbligatoria a destra: all’intersezione tra via Pancalducci e Via B. Gigli, valido per i veicoli provenienti da quest’ultima via, con segnale di deviazione a destra e per i veicoli che, provenienti da via Aleandri, si immettono in Via Severini; direzione obbligatoria dritto: in via Pancalducci, a scendere direzione centro-periferia, in prossimità dell’intersezione con via Severini, eccetto residenti; direzione obbligatoria a sinistra: all’intersezione tra via Severini e via Pancalducci, valido per i veicoli in uscita da via Severini; direzione obbligatoria a destra: verso viale Diomede Pantaleoni, valido per i veicoli provenienti da via Maffeo Pantaleoni, con delimitazione di corsia.
Il servizio di trasporto pubblico locale (APM) e quello extraurbano saranno sospesi nelle zone interessate dalla manifestazione per tutta la durata della stessa e verranno rimodulati secondo quanto comunicato dalle rispettive società di trasporti.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la riforma al Codice della Strada e le principali novità e curiosità di tali modifiche. Di seguito l’analisi effettuata dall’avv. Oberdan Pantana.
Il nuovo Codice della Strada che entrerà in vigore precisamente il 14 dicembre 2024 ha quali principali e sostanziali novità le seguenti modifiche:
- Guida sotto l'influenza dell'alcool:
Nell'art. 186 C.d.S. vengono introdotti due ulteriori commi supplementari al comma 9. Sulla patente, rilasciata in Italia, di chi sia stato condannato per i reati di guida in stato di ebbrezza (intermedia e grave) sono apposte le indicazioni restrittive di cui ai codici armonizzati unionali relativi alla limitazione dell'uso: n. 68, “Niente alcool”, in qualunque quantitativo; n. 69, “Limitata alla guida di veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock, conformemente alla norma EN 50436”, che impedisce l'avviamento del motore.
La prescrizione permane per un periodo di almeno 2 o 3 anni a seconda della gravità del reato, salvo l'eventuale maggior durata imposta dalla commissione medica locale. Conseguentemente è previsto l'aumento di un terzo delle sanzioni previste nei confronti del conducente titolare di patente gravata dai codici unionali 68 e 69. Le sanzioni sono, invece, raddoppiate nel caso in cui il dispositivo che impedisce l'avviamento del motore a seguito del riscontro di un tasso alcolemico superiore a 0 - di cui al nuovo comma 3-ter dell'art. 125 C.d.S. - venga alterato o manomesso;
- Il nuovo reato di guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti:
All'art. 187 C.d.S. vengono apportate numerose modifiche. Al fine di superare l'accertamento del nesso causale tra consumo della sostanza ed effetto di alterazione sull'organismo, è soppressa la locuzione “in stato di alterazione psico-fisica”, di talché il reato diventa guida “dopo” l'assunzione di sostanze stupefacenti.
Previste nuove modalità di accertamento del reato da parte degli organi di polizia stradale che possono, direttamente sul luogo del controllo stradale, sottoporre i conducenti al prelievo di un campione di liquido salivare sul quale effettuare accertamenti tossicologici da parte di laboratori certificati.
Confermata la possibilità per gli organi di polizia stradale di disporre il ritiro precautelare della patente per un periodo massimo di 10 giorni, qualora l'esito degli accertamenti non sia immediatamente disponibile, ma la prova preliminare abbia dato esito positivo.
Qualora non sia possibile procedere agli accertamenti, ma la prova preliminare abbia dato esito positivo, gli organi di polizia stradale possono impedire immediatamente al conducente di continuare a condurre il veicolo. Inoltre, il prefetto, sulla base dell'esito positivo della prova preliminare, dispone che il conducente si sottoponga, nel termine di 60 giorni, alla visita medica di verifica dei requisiti psichici e fisici con sospensione della patente fino al superamento degli accertamenti.
Ove il giudizio della commissione medica attesti l'inidoneità alla guida del conducente, è disposta la revoca della patente, con inibizione dalla possibilità di conseguirne una nuova prima di 3 anni. Sono, poi, previste specifiche misure a carico dei conducenti non titolari di patente. Infatti, il conducente infra-ventunenne, nei confronti del quale siano stati accertati i reati di guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti e di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti, non può conseguire, qualora non ne sia già titolare, la patente di guida prima del compimento di 24 anni.
Inoltre, quando i medesimi reati siano commessi da persona che non sia "munita" di patente, si applica: in attesa della definizione del giudizio penale, il divieto di conseguire la patente per un periodo da 1 a 2 anni; all'esito del giudizio, il divieto di conseguire la patente per il periodo corrispondente alla durata prevista per la sospensione della patente, o per i 3 anni successivi all'accertamento dei reati, nel caso in cui sia prevista la revoca.
Inoltre, nel delineare un percorso di verifica dell'idoneità psico-fisica che consenta di monitorare nel tempo il conducente che abbia fatto uso di stupefacenti, si prevede che, nei casi in cui sia stata disposta la visita medica, la validità della patente non possa essere confermata, la prima volta, per più di 1 anno, la seconda volta, per più di 3 anni e, dalla terza volta in poi, per più di 5 anni.
Infine, si prevede che, in caso di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti, con l'ordinanza con la quale dispone la sospensione della patente e la sottoposizione a visita medica, il prefetto dispone anche la sospensione in via cautelare della patente fino all'esito dell'esame di revisione;
- Sull'abbandono di animali:
Vengono, poi, introdotte due modifiche alla contravvenzione di cui all'art. 727 c.p. Al fine di scongiurare il verificarsi di situazioni di pericolo per la sicurezza della circolazione stradale, viene aggiunto un periodo che introduce un'aggravante speciale con aumento di un terzo della pena, quando l'abbandono di animali domestici avvenga “su strada o nelle relative pertinenze”. All'accertamento del reato consegue, ove il fatto sia commesso mediante l'uso di veicoli, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 6 mesi a 1 anno;
- Sui limiti di velocità:
L'art. 142 C.d.S. risulta, in maniera disorganica, oggetto di modifiche da parte di diverse disposizioni. In caso di reiterazione di violazioni ai limiti di velocità, accertate con dispositivi di controllo automatico, commesse su tratti di strada che ricadono nella competenza del medesimo ente, nell'arco temporale di massimo 1 ora, si applica la sanzione amministrativa prevista per la violazione più grave, aumentata di un terzo.
Si tratta di un istituto che, nel prendere le mosse dalla continuazione, di matrice penalistica di cui all'art. 81 c. 2 c.p., introduce un correttivo all'applicazione del cumulo materiale delle sanzioni. Inoltre, la ripetizione infrannuale dell'eccesso di velocità di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h, commessa all'interno del centro abitato, comporta un aumento della sanzione pecuniaria, cui si aggiunge la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 15 a 30 giorni;
- Sull'uso di lenti o di determinati apparecchi durante la guida:
Rafforzato l'assetto sanzionatorio dell'art. 173 C.d.S. All'inasprimento della sanzione pecuniaria in caso di violazione del divieto di utilizzo, durante la marcia, di apparecchi radiotelefonici et similia, si affianca l'introduzione della sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida, da 15 giorni a 2 mesi, fin dalla prima violazione, oltre che la decurtazione di 5 punti; in caso di ripetizione infrabiennale della violazione, alla già prevista sanzione accessoria della sospensione della patente da 1 a 3 mesi, si affianca una sanzione pecuniaria aggravata, oltre che la decurtazione di 10 punti;
- Sulle limitazioni nella guida:
L'art. 7 introduce alcune modifiche all'art. 117 C.d.S. Ai neofiti della patente di categoria B è interdetta, per 3 anni, la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t; nel caso di veicoli di categoria M1 (destinati al trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente), anche elettrici o ibridi plug-in, si applica l'ulteriore li mite di potenza massima pari a 105 kW. Viene, quindi, previsto un innalzamento del rapporto peso/potenza del 50%;
- Sul concorso formale di violazioni:
Nell'art. 198 C.d.S. vengono apportate importanti modifiche di metodo. Il cumulo giuridico applicato al concorso eterogeneo viene limitato all'ipotesi in cui la violazione delle diverse disposizioni avvenga su “un unico tratto stradale, compreso tra due intersezioni, o sezione stradale”.
Inoltre, l'accertamento, attraverso dispositivi di controllo da remoto, di violazioni plurime agli artt. 6 e 7, nella medesima ZTL, area pedonale urbana o nel medesimo tratto di strada su cui insiste una stessa limitazione o uno stesso divieto, comporta l'applicazione di 1 sola sanzione per ciascun giorno.
Infine, il controllo in uscita dei veicoli da: centri storici, ZTL, aree pedonali, piazzole di carico e scarico di merci, corsie e strade riservate, con i dispositivi elettronici, nel caso di divieti e limitazioni variabili nel tempo, può essere attivato solo in condizioni di regolare circolazione, per essere disattivato qualora eventi eccezionali e straordinari determinino l'involontaria permanenza dei veicoli a causa di imprevedibili rallentamenti dei flussi di traffico. Nel caso di controllo della durata di permanenza, si applica una tolleranza pari al 10% del tempo di permanenza consentito;
- Sull'esecuzione forzata:
Nell'art. 27 legge 689/1981, che stabilisce che il ritardo nel pagamento della sanzione amministrativa comporta una maggiorazione di 1/10 per ogni semestre a decorrere da quello in cui la sanzione è divenuta esigibile, è inserito un periodo a tenore del quale, per le violazioni previste dal codice della strada, la maggiorazione non può superare i 3/5 dell'importo della sanzione.
Queste sono le principali novità apportate al Codice della Strada e come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
L'8 dicembre è finalmente arrivato, e con esso il tradizionale momento in cui milioni di italiani allestiscono l'albero di Natale. Ma quest’anno, la magia natalizia è iniziata con largo anticipo. Le piazze di tutti i borghi della provincia di Macerata, infatti, sono già illuminate da settimane, con alberi di Natale e luminarie che hanno trasformato l'atmosfera delle nostre vie in un'incantevole vetrina festiva.
Anche se il giorno simbolo per mettere in piedi l'albero è oggi, già da novembre i negozi sono stati invasi da chi non vuole farsi trovare impreparato. È il caso della Fioreria Leombruni di via Maffeo Pantaleoni a Macerata, dove la clientela è stata accolta con una proposta ricercata di articoli natalizi, pronti a fare breccia nel cuore di chi cerca il dettaglio perfetto per la propria casa. Roberto Leombruni, titolare della fioreria, ci racconta: “Chiaramente, prima metti in vetrina gli articoli, prima la gente vuole acquistarli”.
Non si tratta, però, di articoli comuni. La Fioreria Lambruni è nota per la sua selezione esclusiva, lontana dalle decorazioni standard che si trovano nei grandi magazzini. "Quest’anno le luci sono una delle tendenze più ricercate. Anche gli alberi luminosi stanno andando molto", ci svela Roberto, confermando un trend che ha fatto il giro della provincia. E se per molti l’albero di Natale è simbolo di tradizione, da Lambruni le novità non mancano mai. Uno degli alberi più particolari che la fioreria propone è quello interamente ricoperto di strass, davvero unico nel suo genere. Un’alternativa elegante e scintillante per chi cerca qualcosa di speciale.
Non solo alberi: anche i presepi sono protagonisti di questa stagione. Roberto ci mostra con orgoglio una delle sue creazioni, un presepe realizzato interamente da lui e contenuto all’interno di una lampada che lo illumina in modo delicato e suggestivo. Un’idea originale per chi vuole portare la magia del Natale in ogni angolo della casa.
A proposito del Natale che illumina la città, non possiamo fare a meno di chiedere a Roberto un commento sull’albero di Natale che da qualche giorno troneggia in piazza della Libertà. La sua risposta è simpatica e sincera: "Ci credete che non l’ho ancora visto? In questi giorni il negozio è così affollato che sono aperto anche la domenica pomeriggio!".
Con l’arrivo dell’8 dicembre, il Natale è ormai nell'aria e la provincia di Macerata si prepara ad accogliere le festività con tradizione e novità. Tra luci scintillanti, alberi luminosi e presepi creativi, l’atmosfera natalizia si fa sempre più viva, portando il senso di calore e speranza che caratterizza questo periodo dell’anno.
Giovedì pomeriggio, presso l’aula insegnanti della nuova sede della Dante Alighieri dell'Istituto Comprensivo Don Bosco, è stata presentata una proposta di progetto a cura di Legambiente per la creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) e solidale a Tolentino. L'iniziativa mira a costruire un sistema energetico sostenibile che coinvolga la cittadinanza e vari enti locali, dal basso, attraverso incontri e collaborazione tra enti pubblici, associazioni, imprese sociali, cittadini e cittadine.
Investire nel futuro della comunità
Legambiente "Il Pettirosso" ha annunciato di voler investire una quota economica importante per realizzare il primo impianto da fonti rinnovabili, il quale costituirà il primo passo concreto verso la creazione della CER. Fabiola Cavarischia, responsabile di Legambiente CEA "Il Pettirosso", ha sottolineato l’importanza di generare e rigenerare i territori, come dimostrato dal progetto “Lavori in Corso” terminato quest’anno. "Vogliamo investire sul futuro della nostra comunità", ha dichiarato Cavarischia, evidenziando che l’obiettivo della CER è quello di generare energia rinnovabile, destinando gli incentivi raccolti alla sostenibilità sociale e ambientale.
Un percorso partecipativo e aperto
L’evento ha avuto anche il duplice scopo di sensibilizzare e informare la comunità locale sulla possibilità concreta di realizzare una comunità energetica a Tolentino. La Cer sarà aperta a tutti coloro che vorranno partecipare, sia cittadini che enti, purché condividano l’impegno per la sostenibilità sociale e ambientale. All’incontro sono intervenuti anche Carla Bocchini, presidente della Cer “Energie di comunità” di Jesi, e Davide Bianchini del Csv Marche, con lo “Sportello CER”, uno strumento per supportare gli enti del terzo settore nella realizzazione di comunità energetiche.
La sfida della realizzazione della CER a Tolentino
Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche, ha evidenziato le difficoltà che molte comunità hanno incontrato nella creazione di Cer a causa della complessità normativa e degli investimenti iniziali. "A Tolentino, grazie all'impegno di Legambiente 'Il Pettirosso', uno dei principali ostacoli, ovvero l'investimento iniziale, è già stato superato", ha dichiarato Ciarulli. La sfida, ora, è quella di ottenere il massimo coinvolgimento possibile e di creare una comunità energetica che possa realmente beneficiare degli incentivi.
Partecipazione e supporto istituzionale
All'incontro hanno partecipato anche il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, l’assessore Diego Aloisi, il direttore di ASSM Sandro Meschini, e altre figure locali, tra cui i dirigenti della scuola Dante Alighieri. La collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini sarà fondamentale per costruire la miglior comunità energetica possibile, utilizzando le risorse disponibili per un futuro sostenibile.
"La proposta di Legambiente rappresenta un passo importante verso l’adozione di pratiche energetiche più sostenibili a Tolentino e dimostra l’impegno della comunità verso la transizione ecologica".
Iniziano i lavori di ristrutturazione della Cattedrale di Camerino. Alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, del commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, del Sottosegretario al Mef Lucia Albano, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, dell’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Camerino- San Severino Marche Francesco Massara, sono ufficialmente partiti gli interventi in quello che è un luogo di indiscutibile valore storico ed artistico.
Si tratta dell’opera ecclesiale più importante della città di Camerino e di tutto il territorio diocesano colpito dal sisma del 2016. Un grande gesto simbolico è stato quello dell’apertura della porta della Cattedrale, con una breve visita all’interno.
Dopo gli eventi sismici del 2016, i primi interventi di messa in sicurezza furono realizzati nel febbraio 2017 dal Corpo del Vigili del fuoco, che si occuparono della facciata e di una porzione dei campanili. Sono previsti numerosi interventi tra cui azioni di scuci-cuci in corrispondenza delle lesioni passanti e non passanti, dei distacchi e delle ammorsature ritenute non idonee all’incrocio di pareti portanti Consolidamento degli archi, frontali e laterali, tramite messa in pressione con zeppe in legno, scuci cuci e iniezioni di malte a base calce con additivi espansivi, consolidamento della copertura tramite installazione di cordolo perimetrale e controventi in acciaio, il ripristino e consolidamento dei setti portanti e dei piloni con consolidamento dei basamenti in pietra e delle murature in elevazione, ripristino e consolidamento delle colonne, la ricostruzione delle porzioni di muratura crollate dei campanili, con consolidamento dei basamenti dei pilastri in marmo e consolidamento all’intradosso delle volte con riparazione delle parti lesionate previa battitura a campione delle stesse. Il progetto ha un valore di 7.390.522,85 euro.
“Sono molto soddisfatto per l’inizio dei lavori di ricostruzione della cattedrale, dopo ben otto anni dal sisma. Ringrazio l’Arcivescovo Massara, il Commissario Castelli e il Sindaco Lucarelli per l’accelerazione impressa in questi ultimi mesi. Restituire il principale luogo di culto alla città non è solo un fatto dal grande valore simbolico, significa riportare gli abitanti alla dimensione della normalità, ridare alla comunità religiosa un luogo in cui incontrarsi e, in definitiva, attuare concretamente l’articolo 19 della Costituzione, che prevede il diritto di “professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda, e di esercitarne in privato o in pubblico il culto’” ha dichiarato il Sottosegretario Alfredo Mantovano.
“Un momento di grande importanza per tutta la città di Camerino e per tutte le Marche- evidenzia il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli - L’avvio dei lavori nella Cattedrale è un chiaro ed evidente segno di come la ricostruzione abbia indubbiamente cambiato passo e i risultati si vedono. Vogliamo restituire alla comunità la loro Cattedrale, uno dei simboli del sisma del 26 ottobre 2016. In tutto questo è stata fondamentale la sinergia tra le Istituzioni, con il Governo e il Sottosegretario Alfredo Mantovano, il presidente Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, il sindaco Roberto Lucarelli e l’Ufficio Ricostruzione. Un grande risultato che abbiamo conquistato tutti insieme”.
"La riapertura del cantiere della Cattedrale di Camerino è un momento fortemente significativo nel percorso di ripristino dei nostri territori. Un cantiere che ha una valenza molto simbolica, stiamo lavorando per una ricostruzione che non sia solo materiale ma anche sociale, economica, e coinvolga ogni aspetto delle comunità, per riaggregare le comunità e per dare maggiore forza alla ricostruzione. È un luogo simbolico denso di storia cultura e spiritualità ma è anche un importante traguardo perché è frutto di un grande impegno di tutti i soggetti coinvolti, a partire dal commissario Castelli e dall'Usr Marche. Voglio ringraziare il Sottosegretario Mantovano che ha voluto condividere con noi questo momento e che sempre dimostra l’attenzione concreta del Governo nazionale anche per questo territorio che ha bisogno di risposte concrete” ha sottolineato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
“L’inizio dei lavori nel cantiere, dopo otto anni dal sisma, è l’evento più importante per la nostra Arcidiocesi- dichiara l’Arcivescovo Francesco Massara – Ringrazio il Sottosegretario Alfredo Mantovano, il Commissario Guido Castelli per il suo continuo sostegno per l’opera di ricostruzione, il presidente della Regione Francesco Acquaroli per la sua vicinanza al territorio, tutti i Sindaci e le autorità civili e militari che ci hanno onorato della loro presenza, dimostrando che un lavoro di squadra può realizzare le attese del nostro territorio”.
“Con l’apertura del cantiere restituiamo un segno di comunità a tutta la città. Il grazie va all’Arcivescovo Francesco Massara, che con il suo impegno legato alla ricostruzione, ha portato questo risultato sul nostro territorio- dichiara il sindaco Roberto Lucarelli – Un grazie anche ai tecnici che hanno lavorato e portato avanti un progetto complicato, considerato anche il danno della struttura. Un grazie anche al Commissario Castelli, sempre attento alla nostra città e sempre presente nei confronti delle nostre esigenze. Insieme, nel 2025, daremo il via agli interventi di ricostruzione pubblica con tanti interventi che saranno in campo”.
“Si è finalmente conclusa la vicenda legata alla riconsegna dei locali di via Argentina n. 1 a Porto Recanati, meglio conosciuti come ‘Zanella’ “. Lo rende noto lo stesso Comune. Dopo mesi di tensioni e procedure legali, il presidente delle associazioni Croce Azzurra e Croce Bianca, Michele Tetta, ha scelto di evitare il ricorso alla forza pubblica e ha consegnato spontaneamente l’immobile al Comune.
L’intera vicenda ha avuto origine dal procedimento civile avviato dal Comune di Porto Recanati per ottenere la restituzione dell’immobile occupato dalle due associazioni.
Dopo la sentenza del Tribunale di Macerata, che aveva riconosciuto le ragioni del Comune e disposto il rilascio dell'immobile, l'Ufficiale Giudiziario aveva effettuato un primo accesso in data 29 ottobre 2024 e fissato la data per l'esecuzione forzosa al prossimo 9 dicembre 2024.
“Tuttavia, con una decisione inaspettata ma risolutiva, Michele Tetta ha scelto di procedere con la riconsegna volontaria dei locali, spiega l’Ente. Oggi, 6 dicembre 2024, alle ore 13:30, presso la sede municipale di corso Matteotti, Tetta ha restituito ufficialmente l’immobile all’architetto Donatella Paciarotti responsabile del settore patrimonio del Comune di Porto Recanati. I locali sono stati ridati liberi da persone e beni, e tutte le chiavi in possesso dell’associazione sono state rese al Comune”.
“Questa scelta ha permesso di evitare un intervento forzoso, chiudendo così una lunga e complessa vicenda che aveva visto contrapporsi il Comune e le due associazioni, si legge ancora nella nota dell'Ente. Ora l’immobile di via Argentina è tornato nelle mani dell’Amministrazione Comunale, pronto per essere messo sul mercato, come previsto nel piano delle alienazioni dell'ente. I proventi potranno finanziare opere pubbliche indispensabili per la comunità”.
«L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha dato l’ok alla concessione del contributo di 5,2 milioni per il convento di Santa Maria delle Grazie di San Ginesio, nel Maceratese».
A darne notizia è il commissario alla ricostruzione Guido Castelli, che aggiunge: «L’opera di rilancio del cratere sismico passa attraverso diversi canali, e li stiamo percorrendo tutti allo stesso modo poiché la rinascita di questi luoghi non può lasciare indietro niente e nessuno. Ringrazio come sempre per la puntualità il lavoro sinergico portato avanti con Usr e con la Regione guidata dal presidente Acquaroli». Il progetto di riparazione post sisma del grande immobile, composto da tre unità strutturali per un totale di circa 1100 metri quadrati, si concentrerà sulla parte più antica dell’attuale Istituto delle Suore Francescane, risalente ai primi anni del XVII secolo, e sulla parte più recente del convento, costruita negli anni ’70. Resta esclusa da questo progetto la chiesa di Santa Maria delle Grazie, che segue un altro canale di finanziamento.
Nel primo caso, a livello architettonico, l’intervento prevede la pulitura delle facciate esterne, la ridistribuzione interna al piano primo al fine di garantire una migliore distribuzione delle stanze e servizi igienici più ampi e funzionali. Contestualmente, si agirà sull’efficientamento energetico dell’immobile. Sulla seconda unità strutturale, è stato proposto un intervento di miglioramento sismico e di riqualificazione estetica.
Si sono conclusi i lavori di riqualificazione del sottopasso di via Marche iniziati lo scorso aprile e realizzati e finanziati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), nell’ambito del programma di investimenti previsto sulla rete ferroviaria, in collaborazione con il Comune di Macerata. L’intervento, che ha visto la demolizione e ricostruzione del sottopasso, ha permesso di eliminare l’impianto semaforico che regolava la circolazione e di realizzare la carreggiata a doppio senso di marcia con altezza di circa 3,5 metri e con il relativo passaggio pedonale in sicurezza.
Il progetto, del valore di 3 milioni di euro finanziati da RFI (Gruppo FS), è propedeutico all’elettrificazione della linea Civitanova – Albacina e all’introduzione dell’ERTMS (European Rail Transport Management System), il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni, una tecnologia che permette di sfruttare appieno il potenziale della rete e di gestire in modo più efficiente eventuali anormalità.
“Un ringraziamento a RFI per l’attenzione dimostrata al nostro territorio e gli investimenti che ha dedicato sia al fabbisogno passeggeri che alle infrastrutture; il risultato che abbiamo raggiunto è frutto di un lavoro di grande collaborazione con l’Ufficio Tecnico comunale ma anche i privati cittadini e gli enti gestori dei servizi – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli oggi durante la cerimonia del taglio del nastro alla quale ha partecipato anche Nicola Aquilanti, responsabile Ingegneria Rfi Marche -. Il sottopassaggio rappresenta una delle opere che daranno un nuovo volto a Rione Marche; penso, a esempio, anche alla realizzazione della bretella di collegamento con via Ancona, di una nuova area parcheggi, del nuovo plesso della scuola Mameli e di nuove abitazioni”.
“Con la realizzazione di questa opera infrastrutturale, il 2024 verrà ricordato come l’anno della trasformazione urbana del quartiere di Rione Marche – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. L’investimento, condiviso con Rfi, si inserisce infatti in un disegno ampio che apre le porte dello storico “cancello giallo”. L’amministrazione Parcaroli dimostra come sia possibile raggiungere grandi obiettivi, in tempi record, con il lavoro di squadra e la collaborazione tra Enti e aziende pubbliche. Il nuovo sottovia ferroviario, con l’eliminazione del semaforo, consentirà sia il comodo e sicuro transito delle autovetture che quello dei pedoni i quali avranno un percorso protetto sopraelevato rispetto alla sede stradale”.
Tra le tante discussioni che hanno animato il 2024 a Macerata, una delle più accese riguarda la chiusura de “la corta”, la strada che collega Villa Potenza al centro cittadino. Mentre la città si ritrova invasa da cantieri, il progetto per la costruzione del marciapiede lungo via dei Velini ha catalizzato polemiche e critiche senza precedenti.
Con la chiusura de “la corta”, inevitabilmente “la lunga”, alias via Ghino Valenti, è diventata il principale asse viario tra Villa Potenza e Macerata. Le code chilometriche, immortalate e condivise sui social, hanno esasperato residenti e automobilisti, trasformando il cantiere in un simbolo emblematico della difficile convivenza tra lavori pubblici e gestione del traffico. La riapertura a senso unico, per chi sale verso Macerata, ha portato un parziale sollievo, ma il nodo critico persiste. Il tratto finale di via Ghino Valenti, che sfocia nella rotonda di Villa Potenza, continua a essere congestionato, specie nelle ore di punta.
In questo contesto, prende piede un'ipotesi che potrebbe segnare una svolta: mantenere “la corta” aperta solo per il traffico in discesa verso Villa Potenza, chiudendola per chi sale verso Macerata. Una soluzione che potrebbe snellire il flusso veicolare, riducendo l'impatto delle code in vista del periodo natalizio, tradizionalmente caotico. Rimane, però, un quesito aperto: questa inversione di marcia rappresenta davvero una soluzione o rischia di complicare ulteriormente la situazione?
Tra chi spera in un miglioramento della viabilità e chi teme che questa modifica possa creare ulteriori disagi, il dibattito è acceso. E voi, cosa ne pensate? Meglio scendere o salire?
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche ha annunciato che, a partire dai prossimi giorni, saranno intensificati i controlli nell’area operativa del porto, con particolare attenzione alla zona adiacente allo scalo pubblico. La misura è volta a migliorare la sicurezza delle operazioni portuali e a garantire il corretto funzionamento delle attività quotidiane.
In particolare, i controlli riguarderanno le aree di sosta, con focus sulla mattinata del sabato, in concomitanza con il mercato cittadino. Durante questo periodo, infatti, si verificheranno problemi di intralcio causati da veicoli parcheggiati in modo non conforme, che potrebbero ostacolare il passaggio del travel lift, un mezzo fondamentale per le operazioni del porto e per la gestione di situazioni di emergenza.
L'Ufficio Circondariale Marittimo ha precisato che tali misure sono essenziali per evitare problematiche legate al traffico e per consentire l’accesso senza impedimenti ai mezzi operativi, che devono essere liberi di muoversi per garantire la sicurezza delle operazioni marittime. La presenza del travel lift, che ha il compito di sollevare e spostare imbarcazioni, è cruciale per la funzionalità del porto e per affrontare situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi.
A tal proposito, viene fatto un appello a tutti gli utenti del porto affinché rispettino rigorosamente le aree di sosta designate e le normative in vigore. L’obiettivo è garantire che le attività portuali si svolgano senza intoppi, con la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Solo con il rispetto delle regole si potrà infatti assicurare un ambiente sicuro e operativo per tutti.
I
Il sindaco dà il benvenuto a due nuove attività nel centro: “Civitanova città attrattiva”. Aprono nuove attività commerciali nel centro della città rivierasca. Le prime due (ce ne saranno altre) hanno inaugurato nel pomeriggio di ieri: Ultra Milk, in Corso Umberto I, un flagship store dedicato alla cultura streetwar con sneakers e capi di abbigliamento sportivo tra i più ricercati a livello internazionale. L'altro, un famoso ristorante nella Riviera del Conero, il Bocasalina Bistrot, nella suggestiva location del Ciacco presso l’Hotel Miramare. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, insieme al consigliere comunale Gianluca Crocetti, ha voluto portare il suo personale benvenuto e quello di tutta la città.
"Siamo orgogliosi di vedere nuove attività aprire le loro porte in città e ringrazio gli imprenditori che hanno scelto di investire nel territorio - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. La nostra città è da sempre aperta alle novità, è un hub strategico grazie alla sua posizione, al suo enorme potenziale e alla crescente attrattività. La conferma arriva da queste aperture e da quelle già in programma. In un momento di grande trasformazione economica, quindi, Civitanova si distingue come un luogo dove le idee e le novità possono prosperare. Ben venga dunque questo dinamismo imprenditoriale che gratifica anche gli investimenti che stiamo facendo per far crescere Civitanova".“Civitanova - ha detto Giuseppe Benni, amministratore delegato di Ultra Milk - e’ una delle piazze marchigiane più importanti e soprattutto e’ un punto di riferimento per i giovani, il target a cui ci rivolgiamo”.
Si propone come un nuovo punto di riferimento per gli amanti della buona cucina e delle atmosfere accoglienti il Bocasalina Bistrot, il nuovo format del Bocasalina Numana. “ Ambiente intimo e rilassante - ha detto il responsabile Christian Sulpizio - per un viaggio di sapori autentici e ricercati. La proposta culinaria, incentrata sul pesce di qualità, è studiata per esaltare le eccellenze del territorio, con un’attenzione particolare alla freschezza degli ingredienti e alla cura dei dettagli. Il tutto in una bella città colorata ed accogliente come Civitanova”.
In programma ci sono ulteriori aperture di attività commerciali sempre nel centro città. La prossima, sabato 7 dicembre. Si tratta di una “Barber shop Garberia”, in corso Vittorio Emanuele. "Siamo pronti ad accogliere nuove idee e progetti - dice il sindaco - e l'auspicio è che anche altre attività possano unirsi a noi in questo percorso di crescita".
New entry che arrivano a pochi giorni dalla pubblicazione dei dati sul turismo forniti dall'Osservatorio regionale sul Turismo che vede Civitanova nella Top dei 15 Comuni marchigiani con maggiori presenze. "Un dato che ci stimola a fare sempre di più – conclude il sindaco -. L'amministrazione comunale continuerà a sostenere i commercianti, le iniziative che promuovono l'attrattività e l'accoglienza, investendo in progetti, idee ed eventi".
Già ultimata da alcuni giorni, è stata inaugurata oggi la nuova rotatoria realizzata dalla Provincia di Macerata a Civitanova, all’intersezione tra la strada provinciale 10 “Bivio delle Vergini – Civitanova”, la strada comunale “Costamartina” e contrada San Domenico (l’unica strada d’accesso alla piscina comunale).
I lavori per un importo complessivo di 950mila euro (di cui 400mila concessi dalla Regione Marche e il resto finanziato dalla Provincia), sono stati eseguiti dalla Pipponzi srl e hanno previsto, oltre alla costruzione di una rotatoria del diametro di 38 metri, anche la realizzazione di un muretto a valle, interventi sulla rete fognaria e l’allargamento del ponticello che si trova nelle vicinanze.
“Grazie al contributo economico della Regione Marche, la Provincia è riuscita a concretizzare un progetto importante che andrà a garantire maggiore sicurezza alla circolazione in una zona molto trafficata di Civitanova – commenta il presidente Sandro Parcaroli –. Voglio ringraziare i tecnici dell’Ufficio Viabilità per aver ideato il progetto e seguito i lavori e la ditta Pipponzi per aver rispettato i tempi stabiliti”. Il progetto, infatti, è stato realizzato dall’ingegner Matteo Giaccaglia, dirigente dell’ufficio Viabilità della Provincia, il responsabile unico del procedimento, invece, è stato l’ing. Piero Casucci, mentre i lavori sono stati diretti dal geom. Maria Beatrice Amici Abbati. Presenti all’inaugurazione, oltre al Presidente Parcaroli e al Vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, anche il vicesindaco di Civitanova Claudio Morresi, l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni e il consigliere provinciale Giorgio Pollastrelli.
“Questa opera realizzata dalla Provincia di Macerata con un co-finanziamento della Regione Marche – ha aggiunto il vicepresidente Saltamartini – sta a dimostrare l’impegno che il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Francesco Baldelli mettono sul tema della viabilità e sull’arretratezza delle infrastrutture, comprese quelle digitali su cui la Regione si sta impegnando tantissimo. Questo incrocio con la nuova rotatoria garantirà maggiori livelli di sicurezza della circolazione stradale, ma soprattutto mette in luce come una strada così importante costituisce un presidio irrinunciabile di comunicazione all’interno di una città che è diventata una vera metropoli a livello marchigiano”.
“Siamo orgogliosi di aver concretizzato un’opera di cui si parlava dal 2008, a dispetto di chi pensava fosse un sogno irrealizzabile – commenta il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini, assente all’inaugurazione per impegni di lavoro –. Fin dal primo giorno in cui si è insediata l’amministrazione Parcaroli ha messo la sicurezza al primo posto e la realizzazione di una rotatoria fornisce maggiori tutele agli automobilisti rispetto all’intersezione a raso precedentemente esistente”.
Un gesto di solidarietà e attenzione verso la salute e la sicurezza di chi si dedica quotidianamente alla protezione dei cittadini: il presidente dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), dottor Michele D’Angelo, questa mattina, ha donato un defibrillatore al Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il personale dell'Arma dei Carabinieri (FAP).
Il defibrillatore, uno strumento salvavita fondamentale in caso di emergenze cardiache, che sarà a diposizione del comando provinciale dei carabinieri di Macerata, rappresenta un contributo concreto al benessere del personale dell'Arma.
Dal prossimo 6 dicembre la Compagnia Carabinieri di Camerino sarà temporaneamente trasferita da piazza Garibaldi, 7 a via Le Mosse, 2, presso la sede del locale Nucleo Carabinieri Forestale, per il tempo strettamente necessario alle operazioni di demolizione dell'ex Albergo Roma.
Nella sede temporanea saranno assicurati tutti i servizi a favore della cittadinanza e nel periodo indicato sarà comunque assicurato, in zona prossima all'attuale sede, un ulteriore presidio. Resterà invariata anche l'utenza telefonica-0737634600.
"Qualche settimana fa ci siamo incontrati proprio per fare il punto dell'andamento dei lavori della demolizione dell'ex cinema Ugo Betti e dell'ex Albergo Roma – spiega il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – Un incontro tenuto con l'Ufficio speciale per la ricostruzione alla presenza dell'ingegner Laureti, dei tecnici incaricati della progettazione, della ditta esecutrice e alla presenza del generale Nicola Conforti, comandante della Legione Marche, del colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale di Macerata e del capitano Angelo Faraca, comandante della Compagnia di Camerino, proprio per verificare insieme l’andamento dei lavori di demolizione di quello che è un edificio strategico all'interno del centro storico, soprattutto per logistica e cantierizzazione".
“Ringrazio personalmente, a nome dell'Amministrazione e a nome di tutta la cittadinanza - prosegue il primo cittadino - perché questo trasferimento che avverrà all'interno della città di Camerino, presso i locali del Nucleo Carabinieri Forestale per il tempo strettamente necessario alle operazioni di demolizione, rappresenta proprio quello spirito di collaborazione che, a tutti i livelli regionale, provinciale e locale, l'Arma ha voluto dimostrare nei confronti di Camerino e nei confronti di quella che è la ricostruzione di uno dei centri storici più colpiti delle Marche. La scelta è stata effettuata proprio per facilitare le operazioni di demolizione, per realizzarle in un'ottica di sicurezza nei confronti dei lavoratori e nei confronti dei Carabinieri, che ringraziamo per il lavoro che quotidianamente svolgono per la tutela nostra e di tutto il territorio. Nuovamente grazie a tutti, in particolare al comandante della Legione Carabinieri Marche, generale Nicola Conforti, che con l'occasione ha fatto visita alla città di Camerino e ha potuto verificare lo stato dei luoghi”.
È convocata per martedì 10 dicembre alle ore 11, presso la sede dell'Unione Montana Marca di Camerino in via Venanzio Varano 2, la conferenza stampa di presentazione del festival "Terre del Tartufo".
Quest'anno il festival, i cui eventi si svolgeranno lungo tutta la prossima settimana fino a domenica 15, acquisisce nuovi contenuti e proposte. Due le traiettorie che lo contraddistinguono: la connessione tra identità locale e opportunità globali e la visione del “tutto è connesso” secondo la quale “il mare inizia dalla montagna”, che è anche il claim dell’Agorà inaugurale.
Non a caso le "Terre del Tartufo" si ampliano ad alleanze che spaziano dal Commissario Straordinario per il Sisma al Polo Tecnologico dell’Alto Adriatico, le altre aree d'eccellenza del tartufo riunite nella “dorsale del tartufo” con Alba, San Miniato e il Molise, fino ai territori di mare con i quali costruire flussi di mutuo interesse. Non solo: il coinvolgimento delle istituzioni europee proietta le "Terre del Tartufo" in una dimensione internazionale, così come le attività con le scuole e la scelta di luoghi simbolo come il Museo della Nostra Terra di Pieve Torina e il Museo Paleontologico di Serravalle di Chienti per ospitare eventi ad hoc implementano il valore culturale del festival la cui crescita è testimoniata anche dall'aumento delle adesioni al circuito dei ristoratori attivo sotto l'egida "Terre del Tartufo".
Anche la conferenza stampa si caratterizzerà con una formula diversa e più articolata. Sarà infatti accompagnata da una degustazione narrata realizzata dallo chef Dino Casoni cui parteciperanno, oltre ai giornalisti invitati, i vari protagonisti del festival, dai sindaci dell'Unione Montana ai produttori ospiti dell'Expo, dai ristoratori del circuito ai vari stakeholders coinvolti, per uno storytelling condiviso di comunità che rappresenta un’anteprima di quanto verrà proposto nel corso della manifestazione.
Sono stati completati i lavori di risanamento della frana lungo la Provinciale 61 "Loro-Macina", tra Loro Piceno e Mogliano, verificatasi lo scorso anno a seguito dell’alluvione che aveva colpito il territorio provinciale. Il progetto di sistemazione, redatto dall’ufficio Viabilità della Provincia, ha previsto la realizzazione di una palificata interrata estesa longitudinalmente per una lunghezza di circa 66 metri a ridosso della strada, necessaria per coprire la porzione di fronte in frana.
"A seguito della forte ondata di maltempo dello scorso anno si erano verificati due dissesti molto ravvicinati della scarpata che avevano interessato anche la strada provinciale - spiegano il presidente Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini -. Ora con il nuovo intervento si andrà a contenere la scarpata per evitare ulteriori possibili frane in futuro e questo ci ha permesso anche di riaprire la strada in entrambi i sensi di marcia. L'opera, per 250mila euro, è stata interamente finanziata dalla Provincia con anticipazioni di bilancio, in attesa che vengano rimborsati i finanziamenti previsti per l’alluvione 2023". Per completare l’intervento, nei prossimi giorni, si provvederà al rifacimento della segnaletica.
L'intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine ha portato all’intervento per proteggere un animale in difficoltà e alla denuncia di un uomo per guida in stato di ebrezza.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata sono dovuti intervenire in un’abitazione del capoluogo, dove una donna di 37 anni ha lanciato dal balcone un gatto di sua proprietà. Fortunatamente, l’animale è stato soccorso da un veterinario e trasportato presso una struttura sanitaria per le necessarie cure. La donna è stata deferita all'autorità giudiziaria per maltrattamento di animali.
Infine, i carabinieri di Camerino hanno denunciato un 78enne del luogo per guida in stato di ebbrezza. L'uomo è stato sorpreso mentre guidava nel centro abitato di Camerino con un tasso alcolemico di 1,5 g/l, ben oltre il limite consentito. Oltre alla denuncia, la patente è stata ritirata e successivamente sospesa.
(Foto di repertorio)