Attualità

Macerata, la polizia locale dona uova e colombe pasquali al reparto di Pediatria  dell'ospedale

Macerata, la polizia locale dona uova e colombe pasquali al reparto di Pediatria dell'ospedale

La polizia locale di Macerata, guidata dal comandate Danilo Doria, unitamente all'assessore alla Sicurezza Paolo Renna e al personale dell’ufficio Demografico del Comune di Macerata, ha voluto esprimere un gesto di solidarietà e vicinanza a coloro che ogni giorno si dedicano con impegno e professionalità alla cura dei pazienti.  In questa settimana pasquale, infatti, hanno donato uova di cioccolato e colombe ai medici del pronto soccorso - presenti la direttrice sanitaria Daniela Corsi, il primario Emanuele Rossi, la dottoressa Giorgia Scaloni, il cappellano don Juan Carlos Muñoz e il personale infermieristico - e ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Macerata. Un gesto che ha voluto essere anche un piccolo segno di gratitudine e sostegno verso gli operatori sanitari e le famiglie dei bambini, in un periodo come quello della Pasqua, che rappresenta un momento di rinascita e speranza. Le uova di Pasqua e le colombe hanno portato un sorriso sui volti dei bambini ricoverati in Pediatria e del personale medico rappresentato dal primario dottoressa Martina Fornaro e del personale paramedico, contribuendo a creare un'atmosfera di festa anche in un contesto di grande responsabilità e lavoro intenso.          

18/04/2025 15:00
Castelsantangelo sul Nera, via libera al piano da 14,6 milioni contro il rischio idrogeologico

Castelsantangelo sul Nera, via libera al piano da 14,6 milioni contro il rischio idrogeologico

 Via libera al progetto definitivo per la mitigazione del rischio idrogeologico a Castelsantangelo sul Nera, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 2016. La Conferenza dei servizi ha approvato il complesso piano di interventi, del valore di circa 14,6 milioni di euro, che rappresenta un passaggio cruciale per garantire la sicurezza del territorio e sbloccare la ricostruzione privata."Oggi inizia un nuovo capitolo per Castelsantangelo - ha detto il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli - Un risultato importante su cui abbiamo lavorato intensamente, insieme al presidente della Regione Francesco Acquaroli, all'Ufficio speciale ricostruzione e a tutti i soggetti coinvolti". "La ricostruzione passa anche da opere fondamentali come questa". Soddisfatto anche il sindaco Alfredo Riccioni: "Aspettavamo questa notizia da tanto tempo. Il nostro paese rinasce, è una nuova ripartenza". L'approvazione del progetto - che ha ottenuto solo minime prescrizioni - permetterà ora di avviare la progettazione esecutiva e lo sblocco delle concessioni per le abitazioni coinvolte. Le opere interesseranno i principali corsi d'acqua della zona, come il Fiume Nera e i fossi Capo di Nera, Valle Corveto e Varogna, con interventi su alveo, sponde, argini e infrastrutture idrauliche e forestali.     

17/04/2025 19:15
Macerata, polemica sgambatoi cani a Collevario. Laviano: "Intervento regolare e dopo valutazioni tecniche"

Macerata, polemica sgambatoi cani a Collevario. Laviano: "Intervento regolare e dopo valutazioni tecniche"

Dopo le criticità sollevate da alcuni residenti di via Cardarelli in merito alla realizzazione delle due nuove aree di sgambamento per cani, l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno intervenire per fornire ulteriori chiarimenti. Le contestazioni dei cittadini, focalizzate in particolare sulla vicinanza delle aree agli edifici residenziali e sugli effetti potenzialmente negativi per chi vive nelle immediate vicinanze, hanno riacceso il dibattito sull’equilibrio tra benessere animale e qualità della vita urbana. A rispondere è l’assessore con delega al verde pubblico, Laura Laviano, che attraverso una nota ufficiale ha fornito precisazioni sia in merito all’iter decisionale seguito dal Comune, sia rispetto alle norme vigenti e ai criteri adottati per l’individuazione dei siti. Di seguito, il contenuto integrale della nota stampa. "Si precisa che le “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni di una pianificazione sostenibile” redatte dal Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del Ministero dell’Ambiente nel 2017, per la loro stessa indicazione, “non sono prescrittive ma rappresentano solo uno strumento di consultazione e informazione per tutti i comuni italiani”. Questa Amministrazione, con delibera di Consiglio comunale del novembre 2020, ha stabilito di incrementare e potenziare in tutta la città le aree di sgambatoio e, successivamente, sono stati affidati i lavori per la realizzazione di due aree di sgambamento per cani che sono state, oltretutto, regolamentate rispetto al passato. Tutto ciò è avvenuto dopo aver vagliato numerose aree verdi pubbliche che potenzialmente potessero essere destinate allo sgambamento dei cani e individuando come siti idonei l’area verde compresa tra via Cardarelli e via Caduti sul Lavoro e l’area verde adiacente a Largo Pascoli. Il Comune, inoltre, si è dotato di un Regolamento per la tutela del benessere animale approvato ad aprile 2022 e che regolamenta, all’articolo 14, le modalità di accesso dei cani alle aree verdi. Al momento le aree sono quindi più controllate rispetto a prima e maggiormente pulite. In città abbiamo circa 9mila microchip ed è opportuno che ci siano degli sgambatoi regolamentati. Si fa presente che l’area di via Cardarelli, completamente recintata, è debitamente separata dal condominio in questione da grandi siepi che, oltre ad oscurare alla vista la stessa area, ne attutiscono i rumori che si dovessero manifestare".

16/04/2025 16:52
Civitanova, premio “Città-Cultura-Solidarietà” a Famiglia Nuova: 50 anni di impegno nel volontariato

Civitanova, premio “Città-Cultura-Solidarietà” a Famiglia Nuova: 50 anni di impegno nel volontariato

L’undicesima edizione del premio città-cultura-solidarietà è stata assegnata all’associazione di volontariato Famiglia Nuova. Il riconoscimento è pensato dall’associazione culturale Arte e rivolto a chi si è distinto per il suo impegno in società, con la consegna che è avvenuta martedì 15 aprile 2025 al cine-teatro Cecchetti, in apertura del consueto appuntamento dei Martedì dell’Arte. Durante la cerimonia, la presidente dell’associazione Arte, Anna Donati, ha presentato Famiglia Nuova, con il professor Stefano Papetti che ha consegnato ai suoi volontari una targa. A portare i saluti per l’Azienda dei Teatri, la vicepresidente Agnese Biritognolo, che ha sottolineato: “In un’epoca così precaria - le sue parole - dobbiamo ben sperare fino a quando ci saranno occasioni di cultura, di riflessione e di crescita come questa e associazioni che si impegnano donando tanto alla propria comunità”.  L’associazione di volontariato “Famiglia Nuova” nasce nel 1976 come consultorio privato di ispirazione cristiana. Ad oggi sono 50 anni che, attraverso le sue sedi di Fermo, Civitanova e Amandola-Servigliano, opera su tutto il territorio della diocesi di Fermo. “Famiglia Nuova” comprende assistenti sociali, consulenti familiari, counselor, mediatori familiari, psicologi, psichiatri pedagogisti, avvocati e alcune coppie di sposi. Di questa famiglia fa parte anche un sacerdote, colui da cui tutto questo nucleo è nato: don Vincenzo Marcucci, il direttore di questa associazione, nonché pioniere dei consultori di ispirazione cristiana in Italia. L'attività consultoriale è centrale nel lavoro svolto da "Famiglia Nuova", che accoglie, comprende e sostiene ogni persona che si rivolge ad essa e cerca le soluzioni più idonee al suo benessere. I servizi di "Famiglia Nuova" sono aperti ai giovani, nel loro impegno di preparazione alla vita, alle coppie e alle famiglie, nel loro cammino verso un amore da costruire ogni giorno, agli educatori, nella loro opera per formare una società migliore, e a tutti coloro che sentono il bisogno di non poter superare da soli difficoltà tropo gravose per le proprie forze. Nel corso degli anni si è intensificata l’opera di consulenza e soprattutto di prevenzione attraverso corsi di formazione ed incontri per giovani, fidanzati, sposi, genitori, insegnanti ed educatori che ha contribuito ad una vasta sensibilizzazione in tutto il territorio della diocesi. I servizi che l'associazione offre sono assolutamente gratuiti e nella sede di Civitanova, aperta nel 1995 nel centro commerciale Aurora, gli operatori sono disponibili tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19. Il responsabile della sede di Civitanova è l’avvocato Stefano Maggini, Mediatore Familiare, Consulente di diritto matrimoniale e della famiglia, Counselor, Curatore speciale dei minori e tutore volontario dei minori. Dal 2008, inoltre, Famiglia Nuova, grazie al suo Centro di solidarietà alla vita, nella sede di Civitanova, collabora con il consultorio pubblico dell'AST, svolgendo un servizio di assistenza a mamme che sono in attesa di un figlio e che hanno difficoltà ad accettare la gravidanza e ad accogliere la vita umana nascente.

16/04/2025 15:15
Da Pasqua al Primo Maggio, Civitanova si prepara al grande ponte: "Tutto sold out da settimane" (FOTO e VIDEO)

Da Pasqua al Primo Maggio, Civitanova si prepara al grande ponte: "Tutto sold out da settimane" (FOTO e VIDEO)

Un ponte lunghissimo da Pasqua al Primo Maggio. È questo lo scenario a cui si sta preparando la costa civitanovese, pronta ad accogliere ondate di visitatori tra vacanzieri, famiglie e giovani in cerca di svago e relax. Dopo l’inverno, Civitanova si risveglia più viva che mai, con gli stabilimenti balneari e i ristoranti del lungomare già operativi o in fase di lancio. E la parola d’ordine è una sola: sold out. Passeggiando lungo il litorale si respira entusiasmo e fermento. A confermarlo è Vittorio Rastelli, di Ristorante Officina e dello stabilimento Arturo Mare: «Siamo carichi e speranzosi di lavorare bene, sperando che il tempo sia dalla nostra parte. Officina è già operativo da un po’, mentre con Arturo Mare abbiamo riaperto il weekend scorso. Siamo pieni da tempo sia per Pasqua che per Pasquetta: Arturo ha fatto il sold out ancora prima dell’apertura. Civitanova è ormai una realtà consolidata, capace di offrire tanti servizi. Siamo felici di farne parte». Tra i volti noti della ristorazione civitanovese c’è Mauro Alberti, che dopo i successi di Maderia e Sottile si prepara a lanciare Muchacha, la novità dell’estate 2025. «Muchacha si appresta ad essere la novità dell'estate 2025 sul lungomare civitanovese, con un format rinnovato: dall’asaderia con piatti conviviali, alla pizzeria, passando per spettacoli e musica. Apriremo proprio nel weekend di Pasqua e Pasquetta, con il pranzo inaugurale. Abbiamo già un calendario ricco: live show il mercoledì, i Carioca Dance Ballet il giovedì e il sabato, serate firmate Eventi Divertenti il venerdì. Il Primo Maggio ospiteremo Lo Zoo di 105, da mezzogiorno a mezzanotte: sarà il grande evento di lancio. Vogliamo offrire qualità, musica e tanto divertimento». Anche da Cala Maretto, come ci spiega Alex Lattanzi, i motori sono caldi. «Per Pasquetta abbiamo già il tutto esaurito e sarà il nostro primo evento. Il 25 aprile avremo Dj Fargetta, un nome che mette d’accordo tre generazioni. Per il Primo Maggio stiamo preparando un altro grande evento, ma è ancora top secret. Poi l’11 maggio torna il nostro White Party, la festa in bianco che apre ufficialmente la stagione. Da lì in poi ripartiranno i sabati sera firmati CalaMore, con tante persone che arrivano anche da Umbria ed entroterra. Se il tempo ci assiste, sarà un’altra grande stagione». Chi non si è mai fermato è Mirco Ciavattini, de Il Veneziano, arrivo anche nei mesi più freddi. «È stato un buon inverno, nonostante i consumi ridotti a livello nazionale. Per Pasqua, Pasquetta e 25 aprile siamo già overbooking. In tanti, soprattutto dall’Umbria, hanno scelto Civitanova per queste giornate. L’unico appello che voglio fare è sui prezzi: stiamo trasmettendo un’immagine di città troppo cara, e questo rischia di allontanare visitatori verso località vicine. Civitanova deve essere popolare, con offerte per tutte le tasche, pur mantenendo le sue eccellenze. Spero sia una stagione positiva per tutti». La città è pronta, il calendario pure. Ora non resta che attendere il sole, l’ingrediente decisivo per un ponte lungo all’insegna del pienone.  

16/04/2025 11:49
Civitanova celebra i suoi campioni del kickboxing: riconoscimenti per il Team Passamonte

Civitanova celebra i suoi campioni del kickboxing: riconoscimenti per il Team Passamonte

Quando lo sport diventa orgoglio cittadino. È con questo spirito che il sindaco Fabrizio Ciarapica ha accolto in Comune i giovani campioni della Kickboxing – K1 del Team Passamonte dell’A.S.D. “Alfa Judo”, reduci da importanti successi nel panorama sportivo interregionale. Un incontro carico di emozione e riconoscenza, durante il quale il primo cittadino ha consegnato ad ogni atleta un attestato di merito, simbolo concreto della stima e del sostegno dell’intera comunità civitanovese. Tra i premiati anche il maestro Italo Passamonte, per essere “guida, educatore e punto di riferimento per tanti giovani”. Grande orgoglio per la città ha suscitato la vittoria di Filippo Vincenzo Sassano, ventenne civitanovese, già noto negli ambienti della Kickboxing per il titolo di Campione Italiano 2023 categoria 70 kg nel circuito E.T.F. Sassano, lo scorso 30 marzo, ha conquistato anche il titolo di Campione Interregionale Kickboxing – K1 Marche-Umbria-Abruzzo, al Palasport Coni di Fermo, al termine di un match combattuto con determinazione e maestria. Ottimo anche il risultato di Leonardo Giulietti, 24 anni, che ha portato a casa una medaglia d’argento nella categoria 65 kg dopo un combattutissimo match chiuso in pareggio. Giulietti era già stato Campione Regionale lo scorso gennaio. A completare il gruppo dei premiati, i giovani Malik Laifa (20 anni), Francesco Moretti (19), Waled Damini (19), Riccardo Fusi (18) e Caterina Staro (17), capaci di distinguersi per spirito sportivo, coraggio e determinazione.  “Siamo fieri di questi ragazzi – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – perché dimostrano come lo sport non solo sia una scuola di vita, ma rappresenti anche un solido punto di riferimento per tanti giovani, offrendo loro una strada positiva e costruttiva, alternativa a percorsi di smarrimento o disagio. Il successo di questi atleti è il successo di tutta la città”. Commozione per il maestro Passamonte. “Vedere questi ragazzi affrontare la fatica dell’allenamento con serietà, disciplina e rispetto reciproco è per me motivo di grande soddisfazione – ha affermato il Maestro Italo Passamonte –. La Kickboxing è uno sport duro, ma sa educare alla determinazione e al controllo. Ringrazio l’Amministrazione ed il Sindaco Ciarapica per l’attenzione e la sensibilità dimostrata”. Presente all’incontro anche Angelo Mercanti, presidente dell’A.S.D. “Alfa Judo” che ha consegnato una targa al Sindaco “con amicizia e gratitudine”.  “Questi giovani rappresentano il volto sano e determinato dello sport civitanovese. I loro successi sono il frutto di un lavoro di squadra, di una passione condivisa e della guida tecnica e umana del Maestro Passamonte. Ringrazio il sindaco per aver voluto celebrare pubblicamente questo percorso, riconoscendo il valore educativo e sociale che lo sport può offrire alla nostra comunità”.

16/04/2025 11:23
Macerata, i residenti di via Cardarelli contro le nuove aree cani: "Rumori, odori e distanza minima non rispettata"

Macerata, i residenti di via Cardarelli contro le nuove aree cani: "Rumori, odori e distanza minima non rispettata"

In merito alla recente realizzazione di due aree di sgambamento per cani in fondo a via Cardarelli, nei pressi dell’intersezione con via Vittime sul Lavoro e via Prezzolini, sono state sollevate alcune osservazioni da parte di residenti della zona, che ne contestano la localizzazione. La principale criticità riguarda la vicinanza alle abitazioni: le aree distano infatti rispettivamente 11,65 e 23,10 metri da edifici residenziali, una distanza giudicata inadeguata rispetto alle raccomandazioni contenute nelle linee guida del Ministero dell’Ambiente del 2017, le quali – pur non essendo vincolanti – suggeriscono almeno 100 metri di separazione da case, scuole e aree gioco per bambini. Tra le problematiche evidenziate, vengono segnalati "potenziali effetti negativi sul suolo a causa delle deiezioni canine, sull’ambiente acustico per via dell’abbaiare dei cani e della frequentazione da parte dei proprietari, e sull’aria, in particolare nei mesi estivi, a causa di odori sgradevoli. L’assenza di barriere visive e acustiche adeguate, come siepi o strutture schermanti, contribuirebbe a rendere più evidente l’impatto di tali aree sulla quotidianità degli abitanti vicini". Viene inoltre ricordata "la soppressione di una precedente area cani in via Verga, a seguito di analoghe segnalazioni da parte della cittadinanza, e si sottolinea come la delibera consiliare n. 101/2020 prevedesse l’ampliamento delle aree già esistenti, tra cui quelle in via Verga e a Fonte Scodella, nonché una possibile realizzazione in via Valadier, senza fare riferimento a via Cardarelli". A seguito di un esposto formale, il Comune ha fornito riscontro specificando che: le linee guida ministeriali non hanno carattere prescrittivo ma informativo; con la delibera n. 101/2020 è stato stabilito un piano di potenziamento delle aree di sgambamento su tutto il territorio cittadino; con determinazione dirigenziale n. 2008/610 del 27/12/2023 sono state individuate come idonee due nuove aree: una tra via Cardarelli e via Vittime sul Lavoro (già attiva) e una in Largo Pascoli (non ancora realizzata); le siepi presenti tra l’area e gli edifici vicini non sono considerate idonee a limitare la visibilità o ad attutire i rumori; la richiesta di rimozione o trasferimento dell’area non è stata accolta. Dalla lettura delle deliberazioni comunali, non risultano indicati criteri tecnici specifici relativi a dimensioni o distanze minime per la progettazione di queste aree. Le strutture attuali, per le dimensioni contenute e la distanza ravvicinata dalla sede stradale (circa 3,30 metri), vengono ritenute non pienamente funzionali allo scopo, ovvero garantire agli animali uno spazio sicuro, libero e salubre. È stata inoltre posta l’attenzione sul fatto che la maggior parte delle nuove aree di sgambamento sia stata localizzata nel quartiere Collevario, con una concentrazione ritenuta poco equilibrata rispetto alla distribuzione complessiva nel territorio comunale. Tra le conseguenze evidenziate vi sarebbe anche un potenziale impatto negativo sul valore immobiliare delle abitazioni limitrofe. A fronte della mancata modifica della decisione da parte dell’Amministrazione, è stata dichiarata l’intenzione di intraprendere eventuali azioni a tutela degli interessi legittimi dei residenti. In conclusione, viene auspicata una revisione della normativa vigente, da parte del Comune o della Regione, che possa regolamentare con maggiore equilibrio la realizzazione di queste strutture, tenendo conto sia del benessere animale che di quello delle persone.

16/04/2025 10:45
La polizia locale in visita all’Anffas: uova di Pasqua e sorrisi per una mattinata speciale

La polizia locale in visita all’Anffas: uova di Pasqua e sorrisi per una mattinata speciale

La polizia Locale di Civitanova Marche fa visita alla sede Anffas con un dono speciale per la Pasqua. Questa mattina, la nostra sede Anffas di via Trilussa ha ricevuto una visita davvero speciale: una delegazione della polizia municipale di Civitanova Marche, guidata dal dirigente della Polizia Locale, Dott. Cristian Lupidi, ha portato ai nostri ragazzi un caloroso augurio di Buona Pasqua, accompagnato dalla consegna di uova pasquali per tutti i presenti. L’incontro è stato carico di sorrisi, emozioni e sincera gratitudine. Il gesto della polizia locale rappresenta non solo un importante momento di condivisione, ma anche un segnale concreto di vicinanza e attenzione verso la nostra realtà e verso le persone con disabilità intellettive e relazionali che ogni giorno accogliamo. Ringraziamo di cuore il dottor Lupidi e tutto il corpo della polizia locale per la sensibilità dimostrata, per il tempo dedicato e per l’energia positiva che hanno portato con sé. La presenza delle istituzioni sul territorio, specialmente in occasioni come questa, rafforza i legami sociali e promuove una cultura dell’inclusione e del rispetto. Grazie per aver reso la Pasqua dei nostri ragazzi ancora più speciale.

16/04/2025 10:02
Montelupone in prima linea per l’ambiente: cacciatori e cittadini insieme per pulire le fonti

Montelupone in prima linea per l’ambiente: cacciatori e cittadini insieme per pulire le fonti

Anche quest’anno la sezione Federcaccia di Montelupone, in collaborazione con il Comune, ha preso parte all’iniziativa nazionale Paladini del Territorio, promossa dalla Fondazione UNA. L’obiettivo è quello di preservare l’ambiente e trasmetterlo intatto alle future generazioni, con la consapevolezza dell’importanza di tutelare gli equilibri naturali tra flora e fauna, a beneficio dell’intera comunità. Numerosi soci si sono ritrovati di prima mattina, alle 8:00, presso l’area camper. Dopo la consueta foto di gruppo, si sono suddivisi in squadre e, insieme ai dipendenti comunali, si sono distribuiti sul territorio per procedere con la pulizia delle fonti rurali. Queste sorgenti, di grande valore storico e culturale, un tempo erano utilizzate dagli agricoltori locali. Oggi, grazie al loro recupero, tornano a svolgere un ruolo fondamentale, diventando un prezioso punto di abbeveraggio per la fauna selvatica, soprattutto nei periodi estivi sempre più aridi. La giornata si è conclusa con un momento conviviale presso la storica Fonte Bagno, dove i partecipanti si sono ritrovati per condividere un momento di socialità e riflessione. Presente all’iniziativa anche il sindaco di Montelupone, Rolando Pecora, che ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno e la sensibilità dimostrata dai cacciatori nella salvaguardia del territorio. All’evento hanno preso parte anche il presidente provinciale della Federcaccia di Macerata, Nazzareno Galassi, insieme ai presidenti delle sezioni comunali di Montecosaro, Pollenza e Recanati – rispettivamente Alessandro Malaisi, Tonino Cammertoni ed Edoardo Nina – oltre al vicecoordinatore provinciale delle Guardie Venatorie Volontarie, Gianfranco Calvigioni, alcune guardie volontarie dell’associazione e rappresentanti dell’Ekoclub di Macerata.

16/04/2025 09:59
Civitanova, consegnato all’Auser un pulmino per il trasporto di persone fragili

Civitanova, consegnato all’Auser un pulmino per il trasporto di persone fragili

Si è svolta in piazza XX Settembre, a Civitanova Marche, la cerimonia di consegna di un nuovo pulmino attrezzato per il trasporto di persone fragili, donato all’Associazione Auser grazie alla generosità di numerosi imprenditori locali, attraverso la società benefit PMG Italia.  Il mezzo è stato ufficialmente consegnato nelle mani del Presidente del circolo locale Auser, Graziano Gregori. Presenti all’iniziativa, patrocinata dall’amministrazione comunale, il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, l’assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi, la Presidente provinciale di Auser Macerata Daniela Muzi e il Segretario Organizzativo della Cgil di Macerata Biagio Liberati.  “Questo è un bellissimo esempio di comunità che si unisce per sostenere i più fragili – ha detto il sindaco Ciarapica -. Ringrazio gli imprenditori che hanno creduto in questo progetto e tutti i volontari dell’Auser per il loro instancabile impegno sul territorio. La consegna di questo pulmino rappresenta un gesto concreto, che va dritto al cuore della nostra idea di città: una Civitanova solidale, inclusiva, attenta ai bisogni di chi è in difficoltà”.  Soddisfazione anche da parte dell’assessore Barbara Capponi: “La rete di solidarietà che si è creata attorno a questa iniziativa dimostra quanto il tessuto sociale della nostra città sia vivo e attento ai bisogni degli altri. Questo pulmino è molto più di un mezzo: è un simbolo di vicinanza e cura. Ringrazio di cuore tutta la squadra di PMG Italia per la serietà e la sensibilità dimostrate, tutti gli imprenditori che hanno dato una risposta concreta e generosa e i tanti protagonisti del terzo settore. Insieme si può fare tanto”.  Daniela Muzi, presidente provinciale di Auser Macerata, ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione: “Un ringraziamento particolare, anche da parte mia, agli imprenditori. Senza di loro, e senza i nostri volontari, quest’associazione non esisterebbe. Oggi abbiamo davanti agli occhi un bellissimo esempio di cosa si può realizzare insieme, quando il terzo settore, il pubblico e il privato collaborano.”  Dopo la benedizione del mezzo, la cerimonia si è conclusa con la consegna ufficiale delle targhe di ringraziamento a tutte le aziende che hanno reso possibile questo importante gesto di solidarietà.    

15/04/2025 14:52
"Come gli Hobbit, i borghi marchigiani possono compiere grandi imprese": a Numana gli Stati Generali del Turismo (FOTO e VIDEO)

"Come gli Hobbit, i borghi marchigiani possono compiere grandi imprese": a Numana gli Stati Generali del Turismo (FOTO e VIDEO)

La nuova filosofia del turismo porta con sé un nuovo modello di business. È questo il tema al centro della quinta edizione degli Stati Generali del Turismo delle Marche, che si sono svolti questa mattina a Numana. Esperti, istituzioni nazionali e regionali, operatori del settore e rappresentanti delle associazioni si sono confrontati per disegnare la traiettoria di sviluppo del turismo marchigiano. «Un turismo – ha affermato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – che è in crescita e che anche in questo aprile 2025 sta dando dei riscontri positivi, di buon auspicio per la stagione». Risultati che derivano da un lavoro che ha posizionato le Marche in modo autorevole sui mercati italiano ed estero. «Oggi il mercato è in continua evoluzione – ha spiegato il direttore generale di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco – e abbiamo ritenuto fondamentale confrontarci una volta l’anno. Questo evento è ormai diventato un punto di riferimento per il settore turistico regionale. Evolversi e adattarsi alle nuove esigenze dei viaggiatori significa costruire un modello di business che integri sostenibilità, professionalità e innovazione, per garantire un’accoglienza di qualità». In quest’ottica risultano strategici oltre 66 milioni di euro stanziati dalla Regione Marche per il settore turistico, a cui si aggiungono ulteriori risorse per promozione e internazionalizzazione che verranno gestite da ATIM. Lo ha dichiarato la direttrice Marina Santucci, sottolineando che tra queste risorse ci sono i 24 milioni per i “borghi accoglienti”, recentemente incrementati di altri 6, e i 14,7 milioni per la riqualificazione delle strutture ricettive, con bando in scadenza che sarà prorogato per dare più tempo alle imprese di presentare domanda. "La promozione e l’accoglienza sono le due gambe con cui si muove il turismo. E i borghi rappresentano il nostro “Genius loci”, il tratto distintivo che ci differenzia dai competitor. I borghi marchigiani – ha detto – mi ricordano tanto gli Hobbit di Tolkien: piccoli, nascosti, silenziosi, ma capaci di grandi imprese. Siamo una piccola terra, abitata da un piccolo popolo, ma in grado di fare cose straordinarie. Come gli Hobbit che riescono a portare a compimento l’impresa, anche noi possiamo essere protagonisti di un turismo eroico, fondato sull’identità e sulla narrazione». Formazione e innovazione digitale sono le leve strategiche su cui Confcommercio Marche Centrali punta, anche con l’apertura di una nuova Academy dedicata al mondo del terziario. In corso anche gli assessment digitali per misurare la maturità tecnologica delle imprese e accompagnarle in percorsi di crescita. Accanto alle strutture alberghiere, un peso rilevante ce l’ha il turismo en plein air, che vale 2 milioni di presenze nelle Marche. «Quali sono i finanziamenti per questo comparto?» ha chiesto Polacco al governatore Acquaroli. La risposta: «Stiamo concludendo il processo di cofinanziamento con progetti europei per 130 milioni di euro, che ci permetteranno di disporre di più risorse anche per l’en plein air, i borghi e l’ampliamento del bando ricettività. Inoltre, grazie all’accordo con la Camera di Commercio Americana in Italia, presto avremo una loro sede nelle Marche. Sarà una finestra relazionale con gli Stati Uniti, utile anche per attrarre turismo e investimenti». Proprio il turismo statunitense è cresciuto nel 2024 del 5%, raggiungendo 55mila presenze. «Dobbiamo affiancare nuove formule per un mercato che cambia – ha affermato il presidente di Confcommercio Marche, Giacomo Bramucci – con un’ospitalità personalizzata e ibrida». Centrale anche l’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle strategie turistiche. «Come in tutte le discipline – ha detto il rettore di UNIVPM e presidente della relativa fondazione, Gian Luca Gregori – dobbiamo puntare a un turismo di precisione, che usi l’AI per interpretare i dati e pianificare al meglio». A moderare l’incontro è stata la giornalista RAI Vittoriana Abate. Tra i vari contributi si sono susseguiti quelli del questore del Senato, Antonio De Poli, del commissario per la ricostruzione post sisma, Guido Castelli, del presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, e del sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini. Hanno partecipato anche la direttrice ATIM, Marina Santucci, il presidente della Fondazione Design Terrae, Carlo De Mattia, il responsabile marketing e innovazione di Confcommercio nazionale, Fabio Fulvio, e il senior consultant di MindLabHotel, Nicola Zoppi. Con loro anche Paola Marchegiani, dirigente del settore Turismo della Regione Marche, Alessandro Massimo Nucara, direttore generale di Federalberghi, Luca Giustozzi, presidente di Federalberghi Nicola Spagnuolo, direttore del CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario, Daniele Ferrett, direttore dell’Ufficio Studi FIPE Confcommercio nazionale, e l’onorevole Gianluca Caramanna, consigliere del Ministro del Turismo per i rapporti istituzionali, insieme ai rappresentanti delle principali federazioni del settore.

14/04/2025 18:20
La provincia di Macerata è quella che perde più abitanti di tutte le Marche: Tolentino maglia nera, bene le nascite

La provincia di Macerata è quella che perde più abitanti di tutte le Marche: Tolentino maglia nera, bene le nascite

Nel 2023 la provincia di Macerata conferma la tendenza al calo demografico, con una perdita netta di 835 residenti rispetto all’anno precedente, passando da 303.828 a 302.993 abitanti. Questo decremento, pari al -0,3%, rappresenta la flessione più marcata in valore assoluto tra tutte le province marchigiane. La dinamica naturale rimane sfavorevole: 1.828 persone in meno è il saldo tra nascite e decessi. Tuttavia, Macerata registra il tasso di natalità più alto della regione con 6,2 nati per mille abitanti, in lieve aumento rispetto al 2022 (6,1). In parallelo, il tasso di mortalità scende in modo significativo da 13,9 a 12,3 per mille, segnando uno dei maggiori miglioramenti nelle Marche. La provincia è interessata da una discreta mobilità: mentre il saldo migratorio interno è negativo (-138 persone; -0,5 per mille), quello con l'estero è fortemente positivo (+1.560 persone; +5,1 per mille). Questo dato evidenzia un’interessante attrattività verso i migranti internazionali. L’età media della popolazione si attesta a 47,7 anni, in crescita rispetto ai 47,5 del 2022, allineata con la media regionale. L’indice di vecchiaia è pari a 224,3 (persone over 65 ogni 100 under 14), mentre l’indice di dipendenza degli anziani raggiunge 43,1, a conferma di una popolazione in progressivo invecchiamento.  Castelsantangelo sul Nera, sempre nella provincia di Macerata, si distingue come il comune più anziano delle Marche, con un’età media di 59,2 anni. In termini di popolazione il comune che registra le maggiori perdite nell'arco dei dodici mesi, confermando un triste trend accentuato con le scosse sismiche del 2016 è quello di Tolentino (-214). Male anche Camerino (-123) e Matelica (-106). Il maggiore incremento demografico, invece, è quello del comune di Porto Recanati (+74 abitanti).  POPOLAZIONE STRANIERA - Al 31 dicembre 2023, Macerata ospita 28.738 stranieri, pari al 9,5% della popolazione totale, in aumento dell’1,1% rispetto al 2022. La crescita è trainata da un saldo migratorio estero positivo (+1.998) che compensa le 1.497 acquisizioni di cittadinanza italiana e da un saldo naturale positivo (+224). Gli stranieri mostrano una struttura più giovane, con un indice di vecchiaia di 53,0 (contro 248,3 degli italiani) e una maggiore incidenza femminile (104,2 donne ogni 100 uomini). FAMIGLIE - Nel censimento 2021 (ultimo disponibile), Macerata contava 130.449 famiglie, con una dimensione media di 2,33 componenti – la più alta nelle Marche insieme a Fermo. Le famiglie numerose (4 componenti e più) rappresentano il 20%, mentre le famiglie unipersonali il 34,8%. Interessante anche la struttura dei nuclei familiari: i nuclei monogenitoriali sono molto presenti (24,1%), superando la media regionale. Questo indica una certa prevalenza di modelli familiari flessibili, forse legati anche alla maggiore incidenza di popolazione anziana e all'instabilità dei legami familiari.  

14/04/2025 15:00
Quando la pietra diventa design: Prismatique porta il Bianco Sibillino nel cuore del Fuorisalone milanese

Quando la pietra diventa design: Prismatique porta il Bianco Sibillino nel cuore del Fuorisalone milanese

Dopo un periodo di intensa attività dedicata ai preparativi per il Giubileo 2025, che ha visto la realizzazione di interventi significativi come le nuove fioriere in Via della Conciliazione e le due fontane in Piazza Pia a Roma, prende il via un nuovo progetto in un contesto del tutto diverso: il centro del design internazionale, la rinomata Via della Spiga a Milano. In occasione del Fuorisalone, nasce Prismatique, un’installazione firmata dall’architetto Nick Maltese. Il progetto propone una rilettura dello spazio urbano come palcoscenico in cui luce, materia e design si fondono per dare vita a una scenografia inedita. L’obiettivo è trasformare l’ambiente cittadino in una nuova esperienza estetica, dove il design non si limita a decorare, ma ridisegna le geometrie dello spazio pubblico. Elemento centrale dell’installazione è il Bianco Sibillino, un pregiato travertino bianco apprezzato per la sua eleganza e versatilità. Materiale d’eccezione, si presta a molteplici lavorazioni e risulta ideale per progetti unici e senza tempo. La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie all’impegno del team di Eurobuilding Spa e alla collaborazione con i partner coinvolti: Nick Maltese Studio, Fede Pagetti, Via Spiga 15, Emmeventi e Aut Studio.

14/04/2025 11:00
Federcontribuenti, no alla chiusura della stazione dei carabinieri di Ussita

Federcontribuenti, no alla chiusura della stazione dei carabinieri di Ussita

"Le stazioni dei carabinieri sono presidi fondamentali per la sicurezza e la legalità del territorio, e per questo è importante preservarle. Il progetto di togliere questo presidio ad Ussita va contro ogni logica di Sicurezza e controllo di tutto il perimetro comunale che conta ben 17 frazioni a fronte delle 11 frazioni del vicino Comune di Visso dove la locale Stazione dei carabinieri andrebbe a coprire il controllo anche di Ussita". E' quanto afferma, in una nota, la Segretaria di Federcontribuenti Marche Maria Teresa Nori sulla ventilata ipotesi della chiusura del presidio di Ussita.  "Un presidio di legalità che è fondamentale - precisa Maria Teresa Nori -  perché copre un territorio molto vasto, che comprende tutta la parte montagnosa e le frazioni  ed è l’unico punto di riferimento per le problematiche legate alla sicurezza e al monitoraggio del territorio, in considerazione anche della ricostruzione in atto in tutto il perimetro ussitano".   La stazione dei CC di Ussita si trova in un punto strategico del territorio comunale, nelle immediate vicinanze del municipio e del centro abitato  con vari insediamenti dei cantieri per la ricostruzione. Inoltre si trova nell'adiacenza della strada che conduce a Frontignano e alle piste da sci.  "Facciamo appello alle istituzioni, in primis al Commissario Castelli e al comando provinciale dell'Arma - conclude l'esponente di Federcontribuenti - per far si che Ussita non perda questo fondamentale presidio di Sicurezza". 

13/04/2025 10:20
Il trombonista Matteo Paggi, 'Nuovo talento 2024': "La banda di Fiuminata la tengo nel cuore"

Il trombonista Matteo Paggi, 'Nuovo talento 2024': "La banda di Fiuminata la tengo nel cuore"

Matteo Paggi, classe 1997, originario di Fiuminata, è un trombonista. Si è aggiudicato il premio di “Nuovo Talento 2024” in Italia per la rivista Musica Jazz. L’artista marchigiano ha studiato prima in Olanda, poi anche negli Stati Uniti, iniziando così molte collaborazioni nel settore, finché  Enrico Rava non gli ha proposto di entrare nei “Fearless Five”. “Ham and Sun” è il suo ultimo singolo, uscito recentemente, il quale anticiperà il disco. Matteo, com’è nata la tua passione per la musica e… per il trombone? “La mia passione per la musica è nata inizialmente dalle influenze di mio zio Eugenio e di mio fratello che si ascoltavano il rap di Caparezza o dei brani rock degli ACDC o dei Kiss. Per molto tempo sono stato un rocckettaro, era quel periodo in cui dovevi scaricare la musica e poi averla o su un computer, o su un telefono o su un lettore audio. Mio zio mi scaricava i brani che volevo e mio fratello, di tre anni più grande di me, che mi indirizzava proprio sugli ascolti. Poi dopo io ho preso tutto il mio filone metal degli Iron Maiden, dei Nightwish, dei Pantera, sono stato un metallaro per anni, con tanto di cresta rossa ed anfibi con le catene (ride, ndr).  Per la musica come passione da suonare, anche quella nasce dai miei zii che suonavano nella banda cittadina di Fiuminata, un paese di 800 abitanti, dove la banda suona sia nelle feste religiose che in quelle politiche. Io ho casa in piazza nel piccolo paese dell’entroterra maceratese, quindi la banda l’ho sempre vista fin da piccolo, ricordo che le marce religiose mi toccavano molto, anche ai funerali. Ricordo che ero a casa di nonna, proprio sopra alla mia (costruita da nonno Sabatino), dalla finestra della cucina c’era la banda che suonava questa marcia che poi ho imparato essere “Il pianto della mamma”, e a 6-7 anni, ogni volta che lo ascoltavo piangevo, mi toccava tantissimo. Dopo quando sono entrato in banda capii che brano fosse, dopo tanti anni, mi commuoveva sempre, così come tanti altri brani. La banda di Fiuminata aveva un repertorio antico e molto ricercato, che non ho visto in altre bande della zona. Ho iniziato dunque il corso della banda con il maestro Sergio Giuli che tengo sempre nel cuore e poi la passione per la musica è scoppiata sin da quando egli mi ha dato lo strumento in mano, avevo 8 anni, con il flicorno tenore, già sapevo che avrei voluto fare il musicista. Ho girato in tantissime bande e da lì l’ho voluto fare professionalmente, ma già lo sapevo da quando frequentavo le elementari/le medie che volevo fare questo. La banda mi ha dato proprio la sensazione di unione, la banda ancora oggi per me è famiglia, sono molto legato a loro, ogni volta che posso vado a suonare per loro. Per anni il giorno più bello dell’anno è stato la prova generale del concerto di Natale, dove tutti i bandisti si riunivano con le loro famiglie, si faceva la prova mentre le moglie cucinava questa pasta all’arrabbiata su un mega pentolone (ride, ndr) poi si mangiavano formaggi e salumi tipici, vini e liquori fatti in casa, e al termine, tutti mezzi ubriachi si suonava il jazz fino alle 5 del mattino. Un ricordo che porto sempre dentro il cuore. Dalla banda ho preso la passione per la musica e la passione dello stare insieme che è importantissima, ma poi anche quella per il jazz, quindi gli devo veramente tanto.  La passione per il trombone è poi nata perché io suonavo il flicorno, e volevo studiare seriamente già da giovanissimo, e la classe di flicorno non esisteva, quindi inizia il trombone che era lo strumento di zio Eugenio, me lo prestava lui per studiare. Me ne sono innamorato, è uno strumento anche più flessibile e versatile del flicorno quindi potevo suonare tanti generi, infatti nel corso degli anni ho suonato di tutto”. “Nuovo Talento 2024” in Italia per la rivista Musica Jazz, te l’aspettavi? Qual è stata la tua reazioni alla notizia? “La mia reazione alla notizia è stata emozionante, ero felice, fiero, mi ha dato un po’ di relift, perché comunque tutti noi musicisti lavoriamo tanto e facciamo tanti sacrifici, lavoriamo tanto con noi stessi per avere un buon rapporto tra il nostro essere umani ed il nostro essere artisti. Quando si ha ricevimenti di questo genere fa bene all’anima. Ti dà soddisfazione e senti che stai andando nella direzione giusta. C’è da dire che non me l’aspettavo di vincerlo, ma quando ho visto ciò non ero alla fine così sorpresa perché quest’anno sono stato nel gruppo di Enrico Rava e mi ha dato tantissima visibilità. Penso che in Italia suonare nel quintetto di Rava sia la cosa che ti possa dare più visibilità in assoluto. Quindi io credo nelle mie potenzialità ed abilità che coltivo ogni giorno, avere questo tipo di esposizione è importante, combinata con tutto il lavoro che si fa ed il fatto che ci si crede di star facendo qualcosa di buono. Come premio lo apprezzo tanto, sento tanta gratitudine per questo periodo e per tutto quello che sta accadendo, ho pubblicato contemporaneamente anche il disco “Words” che ha avuto una risonanza importante grazie al lavoro svolto dal team, dal press office e dall’etichetta, questo ha giocato anche un ruolo. Mi ha fatto un po’ inserire nel panorama italiano, io continuo a produrre e vediamo come va”. L’8 aprile è uscito il singolo “Ham and Sun”, qual è la sua genesi? “”Ham and Sun” è il brano che io scrissi per fare l’ammissione al conservatorio di Amsterdam. Inizialmente era diverso da come lo sentirete registrato, lo scrissi nel 2018, volevo un brano di effetto per riuscire ad accedere, in quel conservatorio che in quel momento era il mio sogno, il mio obiettivo più grande. È una bella storia perché descrive un’esperienza molto specifica, io che sono cresciuto nelle Marche, dietro casa ho un giardino dove si vedono tutti gli appennini marchigiani, il ricordo è quello di mangiarmi un bel panino al prosciutto fatto in casa da mio nonno, in primavera, dove c’è il venticello fresco, il sole che ti accarezza e riscaldo, seduto sulla cassapanca di legno dove teneva gli attrezzi, il legno si scaldava con il sole e c’erano tutti questi colori verdi e blu, con qualche nuvola qua e là ed il rumore degli insetti intorno a te che ti fanno compagnia e questo gusto del prosciutto di nonno. “Ham and Sun” cerca di descrivere me da piccolo che mangio questo panino e che uso l’energia che mi ha dato quel momento di pausa dal mangiare una cosa buonissima, stare in un posto bellissimo ed avere quei cinque minuti di calma per ricaricarmi. Usare tutta quell’energia per sfociare quindi nel gioco da solo o con mio fratello”. Ti manca Fiuminata? Se sì… che cosa? “Fiuminata mi manca certo, ma per adesso non ci tornerei. Del mio paese sento la mancanza della tranquillità, la semplicità ed il fatto che è circondata da montagne e tutto sembra essere così sereno e non complesso in qualche modo, si conoscono tutti quelli che incontri per strada. È il tipo di tranquillità di un paese piccolo di montagna, questo mi manca, ma non tornerei ora, perché ho bisogno proprio del contrario, di giungla, di inaspettato, di arte e sicuramente lì l’influenza artistica e le ispirazioni motivazioni artistiche mancano. Proprio per questo mi sto traferendo a Parigi che è una metropoli ben più grande e questo è quello che cerco in questo momento”. Hai in programma qualche data nella tua regione d’origine? “Per questo tour con le “Giraffe” ho in programma ben tre date nella mia regione. L’11 giugno suoniamo a Macerata e sono molto contento perché suonerò con i ragazzi della “Musicamdo” con cui sono cresciuto, li conosco tutti e gli voglio molto bene, li stimo, sono le persone che nel nostro territorio cercano di portare bella musica e tengono al jazz. Nel mio percorso mi hanno influenzato molto. A luglio suonerò a Fano Jazz, perché è una città che conosco benissimo, ho avuto lì una ragazza storica, sono un fan numero uno della “Moretta” un caffè che fanno solo lì ed ogni volta che torno è fantastico. Tra l’altro con mio figlio e la mia ragazza andremo in vacanza proprio lì perché è economico, bellissimo e si sta proprio bene (ride, ndr), il giorno dopo grande sorpresa avrò il concerto proprio a Fiuminata. Questo deriva proprio dal top jazz, perché in paese tutti mi conoscono e sono fieri di questo riconoscimento. Quindi ho detto ‘No, dobbiamo fare un concerto’, suonerò proprio nel palco davanti casa, dove da piccolo sono venuti tanti artisti. Penso che senza ombra di dubbio sarà il concerto più emozionante del tour anche se suoniamo in palchi importanti. Quello di Fiuminata sarà molto emozionante, suonare davanti a persone che ti conosco fin da quando sei piccolo, sentirò un sacco di amore”.      

12/04/2025 17:45
Fiuminata, dall’etologia alla terra: la visione di Giusy Mazzalupi prende vita nella 'Tenuta San Leonardo – Villa Dubios'

Fiuminata, dall’etologia alla terra: la visione di Giusy Mazzalupi prende vita nella 'Tenuta San Leonardo – Villa Dubios'

Giusy Mazzalupi è un’etologa formata all'Università di Pisa dove ha insegnato ai master di Etologia e di Medicina Comportamentale. È una studiosa di bioetica ed è la titolare dell’azienda agraria "Tenuta San Leonardo".Puoi raccontarci un po’ la storia della Tenuta San Leonardo - Villa Dubios?“L’azienda nasce in Umbria a Montefalco nel 2005, ed è stata poi trasferita a Fiuminata in provincia di Macerata, mio paese d'origine. L’azienda è dal 2024 anche azienda agrituristica e vivaistica, iscritta al registro ruop della Regione Marche. Vengono coltivate soprattutto rose antiche e rose inglesi, una grandissima passione da sempre sin dai tempi di Montefalco, una varietà molto adatta in zone come Fiuminata e dintorni dove le giornate sono scandite dal sole ma anche ore di ombra originata dai molti alberi. Alle rose sono dedicati molti corsi formativi, loro gestione,  cura, potatura ecc…”L’agriturismo “Villa Dubios” è a gestione familiare e rispecchia la vostra filosofia di vita… vuoi parlarcene?“L’agriturismo "Villa Dubios" dell'azienda agraria “Tenuta San Leonardo” è un piccolo agriturismo, che intende riprendere l’idea originaria dell’agriturismo ovvero un'integrazione di reddito dell’azienda agricola, un aiuto per l’imprenditore agricolo, dove le persone si sentono a casa, riscoprendo quel senso di comunità che purtroppo si sta perdendo. Spesso un ristorante in campagna viene frainteso per un agriturismo, quando sono realtà assolutamente distinti. Esso offre agli ospiti cibo di produzione propria o acquistata da altre aziende agrarie, nel nostro caso siamo molto attenti anche all'aspetto etico”. Nel vostro menù c’è una particolarità, niente carne… da cosa nasce questa scelta? E qual è la vostra offerta?“Nel nostro agriturismo non cuciniamo carne, sia io che la mia famiglia siamo da tantissimi anni vegetariani per una scelta precisa. Non potrebbe essere diversamente essendo un’etologa ho acquisito scientificamente la consapevolezza di come e quanto gli animali comprendono, del loro livello cognitivo, della loro percezione del dolore sarebbe inconcepibile per me mangiarli e i miei figli sono cresciuti in questo clima culturale seguendomi in molti ambienti che riflettono questa mia stessa sensibilità.Proponiamo piatti che rappresentano la nostra storia di famiglia dai molto piatti insegnati da mia suocera di Mogliano, piatti della mia infanzia a Fiuminata, moltissimi piatti umbri avendo vissuto molti anni a Montefalco: vini marchigiani e umbri di qualità; Verdicchio, Rosso Piceno, Montefalco Rosso e Sagrantino. Pecorini con miele e composte di nostra produzione, focacce, cresce. Bruschette con olio di Mogliano e olio di Montefalco. Gnocchi al Sagrantino, ravioli ai formaggi, burro e salvia, tagliatelle al tartufo, ai funghi, lasagnette con le verdure, zuppe ecc… Parmigiana di verdure secondo stagionalità, melanzane, gobbi, finocchi gratinati con besciamella e farinata di ceci. Tra i dolci sempre tutto fatto in casa tiramisù, zuppa inglese, crema catalana e tozzetti con le mandorle”.Agriturismo sì, ma non solo… è presente un “Garden Rose”. Com’è nata questa idea? Perché proprio giardino di rose? Raccontaci di ciò…“In azienda si può visitare il giardino espositivo di rose inglesi, tantissime varietà della collezione di Davide Austin, si possono acquistare o prenotare se non disponibili. Si può prenotare una visita anche solo per avere delle consulenze in materia di giardinaggio o cura delle proprie piante. Uno spettacolo dalla primavera all’autunno dove si può anche mangiare all'aperto vivendo un’esperienza sensoriale unica”.Avete anche un giardino/vivaio giusto?“In agriturismo possono essere acquistati i miei libri sempre sull'etologia. Si può partecipare ai tanti eventi culturali  organizzati dall’azienda in tema di etologia e di gardening. Animali e piante che sembrano temi così differenti hanno molti più punti in comune di quanto si possa pensare, tanto che ora si parla sia di Etologia animale che di Etologia vegetale in quanto anche le piante hanno dei loro tipici comportamenti. Provano emozioni, hanno memoria tanto che la scienza parla oggi di intelligenza delle piante ed è proprio questo ambito di interesse che negli ultimi anni mi ha portato a dedicarmi alla produzione e studio delle piante per approfondire questi studi”.   Da voi è possibile anche seguire dei corsi…“In azienda sempre coerentemente con tutto ciò che ho fatto, studiato ed insegnato nella mia vita, mi dedico a molte altre attività connesse tra cui la formazione, in primis corsi di Etologia, per cercare di far comprendere maggiormente il comportamento degli animali con cui conviviamo, sia per facilitarne la relazione e comunicazione cercando di garantirne un sano benessere non solo fisico ma anche e soprattutto etologico, ma anche per evitare morsicature o aggressioni proprio a causa di una mancanza di conoscenza dei segnali di avvertimento che ci inviano gli animali soprattutto i nostri animali domestici come i cani”.  

12/04/2025 16:13
La Pasqua prende forma a Serrapetrona: viaggio all'interno della 'grande pasticceria' Quacquarini (FOTO e VIDEO)

La Pasqua prende forma a Serrapetrona: viaggio all'interno della 'grande pasticceria' Quacquarini (FOTO e VIDEO)

“La forza della tradizione”. È questa la scritta che accoglie i visitatori all’interno dello store dell’azienda vitivinicola e dolciaria Quacquarini a Serrapetrona. E non è solo uno slogan: è un vero e proprio manifesto che prende vita tra bottiglie di Vernaccia, dolci stagionali e profumi d’altri tempi. Un invito a immergersi in una storia di famiglia, fatta di passione, lavoro e qualità. In vista della Pasqua, siamo entrati nel cuore pulsante della dolciaria: il laboratorio. Qui, tra profumi di colomba appena sfornata e fontane di cioccolato, abbiamo avuto modo di testare come la tradizione prende forma con passione e artigianalità. Ad accoglierci è Mauro Quacquarini, titolare dell’azienda insieme ai fratelli Monica e Luca:  “Abbiamo già consegnato i prodotti ai nostri clienti. Quest’anno la Pasqua cade tardi, il 20 aprile. Speriamo nel bel tempo, così che le persone possano godersi momenti di convivialità e uscite all’aperto. Colgo l’occasione per invitare tutti a venire a Serrapetrona”. I cavalli di battaglia per queste festività restano i grandi classici: colombe e uova pasquali, realizzate con cura artigianale e dipinte a mano.“Non abbiamo introdotto grandi novità, se non qualche decorazione originale sulle uova e qualche gusto diverso nelle colombe. Ma resta salda la nostra filosofia: qualità e rispetto della tradizione Quacquarini”. Ed è proprio questa filosofia che si respira a ogni passo nel laboratorio. Circondati da colate di cioccolato e da impasti profumati, osserviamo lo staff all’opera, tra gesti esperti e grande dedizione. “La qualità dei nostri prodotti – sottolinea Mauro – non dipende solo dalle materie prime, ma soprattutto dal processo produttivo. Non siamo un’industria dolciaria, ma una grande pasticceria organizzata. I macchinari li scegliamo con attenzione, li acquistiamo solo se migliorano o almeno non alterano i nostri standard artigianali”. Un equilibrio tra passato e futuro che affonda le sue radici nella storia di famiglia: “Quacquarini nasce come azienda agricola, grazie al lavoro di nostro padre. Noi figli abbiamo portato avanti il progetto, ampliandolo. La dolciaria è nata nel 1989: all’inizio solo torroni, poi pian piano ci siamo evoluti, fino a proporre cioccolato, biscotteria, panettoni, colombe e uova. È stata un’evoluzione naturale, quasi 35 anni di lavoro”. Un lavoro che non smette di stupire, soprattutto i più piccoli.  “Abbiamo avuto in visita una scolaresca di seconda media: vedere gli occhi sbalorditi dei ragazzi di fronte a tutto quel cioccolato è stato impagabile. E ovviamente non è mancato l’assaggio di colomba”. Nel laboratorio Quacquarini la Pasqua è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. Un racconto dolce, fatto di passione e tradizione, da gustare morso dopo morso.

12/04/2025 12:00
Tutti influencer per un giorno… ma chi ti segue davvero?

Tutti influencer per un giorno… ma chi ti segue davvero?

Una mattina ti svegli e posti una foto con la luce giusta, la caption profonda e il filtro che “sembra niente ma fa tutto”. I like arrivano, i cuori pure. Qualcuno ti scrive: “Ma che bella energia!” (senza sapere nemmeno che giornata hai avuto). E per un attimo ti senti… un po’ influencer! Sì, perché oggi lo siamo tutti, anche per qualche ora. Ma dietro quel piccolo momento di gloria digitale, la domanda resta: chi ti segue davvero? Chi legge, chi ascolta, chi capisce quello che vuoi dire, e non quello che mostri? Like non è sempre follow. E follow non è sempre “ti vedo”. I social ci illudono: mille follower, mille persone. Ma chi tra loro ti conosce davvero? Chi si accorge se sparisci per un po’? Chi commenta anche quando non pubblichi selfie ma pensieri? A volte basta un post un po’ più vero per fare pulizia. Quelli che restano? Sono i tuoi follower veri. Gli altri erano solo ospiti o “guardoni” di passaggio. Influencer per un giorno, sì. Ma con cosa influenzi? Oggi tutti possono “influenzare”. Ma il punto non è avere seguito. È avere qualcosa da dire. Perché se posti solo per “esserci”, finirai per non dire nulla. Se invece racconti qualcosa che ha un senso, anche solo per cinque persone, hai già lasciato il segno. E non servono collaborazioni o codici sconto. A volte basta un post sincero, un pensiero fuori moda, una frase che ci viene da dentro. Prova a cambiare: oggi niente selfie, solo un messaggio vero. Sì, proprio oggi. Scrivi qualcosa che racconti chi sei, non cosa fai. Un pensiero, un ricordo, un dubbio. E guarda chi reagisce. Chi ti scrive. Chi ti capisce. Quelli sono i tuoi follower veri. Tutti gli altri… sono solo numeri. L’era della microinfluenza autentica. Nel 2025 vince chi crea connessioni, non solo i contenuti. Chi parla con la community, non con l’algoritmo. Chi posta per condividere, non per impressionare. Perché oggi essere seguiti non significa essere visti. E influenzare non significa piacere a tutti. E tu? Ti senti mai un po’ influencer? Hai mai scritto qualcosa che ha fatto riflettere davvero chi ti legge? Raccontamelo nei commenti della pagina Facebook di Picchio News, e tagga qualcuno che ti “segue sul serio”. Nel prossimo episodio di Chic & Social parliamo di Reel, Reel, Reel… ma chi ha il tempo di guardarli tutti? Ci vediamo sabato con un bel reality-check!

12/04/2025 11:23
San Severino, chiesa di Santa Maria della Pieve: ok della Soprintendenza al restauro post sisma

San Severino, chiesa di Santa Maria della Pieve: ok della Soprintendenza al restauro post sisma

Semaforo verde dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata ai lavori di riparazione dei danni provocati dagli eventi sismici del 2016 alla chiesa di Santa Maria della Pieve, a San Severino Marche.  L’edificio di culto, di proprietà della parrocchia omonima, sorge in adiacenza a una costruzione in muratura a due piani, attualmente di proprietà della stessa Soprintendenza che è oggetto di un distinto intervento post sisma con fondi del Ministero della Cultura. L’attuale chiesa costituisce la parte superstite della Pieve originaria, edificata nel XII secolo interessata da crolli nel XVII secolo, e da vari rimaneggiamenti nei secoli successivi.  Oggi l’edificio si presenta a navata unica, con abside poligonale a sei lati e semicupola in laterizio costolonata. Lungo le pareti laterali si conservano colonne polilobate in laterizio, con basi e capitelli in pietra, oggi inglobate nelle murature. Sul lato sud, tra le colonne superstiti e le tamponature delle campate, sono state inserite lastre di vetro con funzione decorativa. La copertura è realizzata in legno e composta da cinque capriate, arcarecci e tavolato, con manto in coppi. L’area absidale è introdotta da un arco trionfale in mattoni, attualmente privo di incatenamento. L’abside, invece, presenta due aperture strombate e nicchie ricavate nello spessore murario. Le sue pareti, in laterizio a faccia vista, conservano ampie porzioni di affreschi risalenti al XIV - XV secolo. Le murature più antiche — tra cui le colonne, l’abside (ad eccezione della parte inferiore), la semicupola e la facciata ricostruita — sono realizzate in mattoni. Le tamponature tra le arcate laterali sono invece in muratura di pietra squadrata e listata. La facciata, anch’essa in mattoni, è a capanna, con portale centrale e un’unica apertura in asse. Il campanile a vela, con un’unica arcata, è situato in corrispondenza dell’area absidale.  A seguito degli eventi sismici del 2016 l’edificio è stato interessato da danni rilevanti e presenta lesioni alle angolate imputabili ad un principio di ribaltamento della facciata, lesioni nelle murature laterali, lesioni in corrispondenza delle pareti dell’abside che interessano anche le superfici affrescate, lesioni e distacchi lungo i contrafforti esterni e il basamento dell’abside.      

11/04/2025 11:20
Aldo Nappa, da Recanati alla Formula X: "A 25 anni ho scelto di inseguire la mia passione"

Aldo Nappa, da Recanati alla Formula X: "A 25 anni ho scelto di inseguire la mia passione"

Originario di Recanati, in due anni la vita di Aldo Nappa è cambiata. Ha seguito la sua passione per i motori, che ci racconta essere stata trasmessa dal padre, e due anni fa si è lanciato nel campionato kart Kzr Championship. Dopo il titolo di 'Rookie of the Year' ha deciso di passare dal karting alle monoposto, con l'ambizione di fare della sua passione una carriera di successo. Il venticinquenne spera, ora, di trovare il supporto di aziende locali, con l'auspicio che i marchi del territorio possano affiancarlo in questa sfida sportiva. Come ti sei avvicinato a questo sport? Dov'è partita la tua passione per i motori? “Ho sempre avuto la passione per i motori. Mi ha contagiato mio padre, da sempre appassionato a quel mondo. Sin da piccolo ho guardato le gare. È sempre stata una passione che ho coltivato a livello amatoriale. Non ho mai avuto i mezzi economici. Anche girare con i kart è costoso. C’è bisogno di uno staff dietro. Lo scorso hanno ho deciso di fare l’esordio su un campionato nazionale di karting, Kzr Championship. Non avendo esperienza dovevo fare la differenza da subito. È stato un salto nel vuoto e un partire da zero. In quel campionato sono riuscito a fare Rookie of the Year, facendo tutta la seconda parte della stagione con i primi, con tre vittorie e tre secondi posti. Da li mi è stato consigliato di fare il salto nelle monoposto”. Ti sei quindi buttato in questo mondo? "Sì. Ho seguito il consiglio dopo il primo anno di kart. Sono andato in Campania per provare una monoposto di classe Formula X. Poi ho trovato lo Strato Racing, con cui ho un accordo gara per gara nel campionato nazionale di Formula X. Il team cercava un pilota. In questi sport il pilota porta i soldi. Quindi ogni gara confermo la mia partecipazione in base agli sponsor che trovo. Ho fatto i test prestagionali e sono andato molto forte, per questo mi hanno abbassato i costi per partecipare al campionato".  Parlaci di questo debutto in Formula X  "Venivo da molto ottimismo perché appunto nei test da appena entrato nel circus della Formula X ho fatto ottimi tempi. Nella prima gara, il week-end del 30 marzo al Mugello, ci sono stati molti problemi. Non sono riuscito a fare le prove libere e in qualifica mi si è fuso il motore. Per questo in gara sono partito dietro. Tra un problema e l’altro ho chiuso diciannovesimo su ventiquattro. Ma per un appassionato come me ritrovarsi in due anni in Formula X, con pochissimo appoggio è stata un’emozione fortissima. È stato veramente bello. Ora correrò l’11 maggio a Magione in Umbria. Ho confermato la mia presenza lì al team perché, come dicevo, ogni gara decido in base agli sponsor che trovo, nonostante il rischio di rimetterci i soldi di tasca mia. In base a come andrà poi vedrò se proseguire o se finisce qui la mia esperienza. Per ora sono grato ai miei due sponsor MS Costruzioni e AGL Dental". Come ti stai preparando alle gare? "Ho il simulatore a casa per mantenere i riflessi gara. Oltre ovviamente all’allenamento fisico. Non sempre ho la possibilità di allenarmi in pista perché anche lì si paga l'affitto del circuito. Poi c’è il weekend pre-gara. Dove se hai disponibilità economica puoi permetterti di fare lee prove libere, altrimenti si va direttamente alle qualifiche pre-gara, fino ad arrivare alla domenica con gara 1 e gara 2". Una curiosità: a quale pilota ti rifai e quindi qual è il tuo mentore sportivo? "Sono sempre stato appassionato di Alonso. L’ho seguito da quando ha debuttato in formula uno, quando ero più piccolo". Ti faccio subito un'altra domanda allora: come Alonso hai intenzione di testarti in diverse discipline automobilistiche oltre alla monoposto su pista? "Ho sempre preferito questo tipo di esperienza agonistica, ma sono appassionato di motori in generale. Ovviamente se ci fosse la possibilità farei anche altro. Ma in questo momento sono focalizzato su questo tipo di gare".  Un sogno: quale gara vorresti vincere prima o poi? "Restando in Italia, Imola. È un circuito leggendario. Nel mio calendario non è previsto ma ci vorrei correre prima o poi e magari vincere".

10/04/2025 17:00
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