Covid-19, per le Marche i 'pericoli' arrivano dall'Umbria: l'analisi nei grafici dell'ingegner Petro
Cari lettori benvenuti a questa nuova puntata, dove non ci sono particolarità rispetto all’ultima volta (leggi l’articolo) in quanto l’indice di contagio continua a rimanere stabile.
Nella regione Marche si registra, a fronte di un lieve incremento del numero dei positivi al covid-19, una riduzione dei sintomatici che sono stati circa l'11.5% dei casi rilevati. I dati che abbiamo visto erano derivanti ancora dagli effetti della zona arancione a conferma che fondamentalmente che questo tipo di fascia non sortisce un particolare effetto sui contagi rispetto alla gialla.
Oltre ai contagi si stanno stabilizzando anche ricoveri e decessi ma rimaniamo comunque su numeri non certo bassi.
Questa settimana è più interessanti concentrarsi sulle regioni che sono quasi tutte gialle e penso che anche Sicilia e Puglia presto lo diventeranno. Ci sono però 2 anomalie: la prima ,più grave, è Bolzano. Non sappiamo se abbiano effettivamente abusato del loro status di regione autonoma ma oggi si registra oltre l'1 per mille di popolazione contagiata al giorno e l'1% della popolazione totale che tutt’ora risulta positiva. Possiamo anche dedurre che quella realmente positiva sia almeno il doppio visto che lo screening è saltato, molto probabilmente una persone su 50 o 30 è positiva al covid: sorprende come questi numeri mostruosi non si riflettano troppo sui ricoveri anche se bisogna aspettare almeno una settimana per vedere gli effetti.
robabilmente si è diffusa una variante estremamente contagiosa ma forse meno aggressiva. La situazione non è rosea nemmeno per i nostri vicini umbri dove la provincia di Perugia insieme ad altri comuni sono stati posti in zona rossa. Sembra vi siano focolai di variante Inglese e Brasiliana, ovvero le più contagiose del ceppo originale e probabilmente riescono a sfuggire più facilmente alla protezione del vaccino.
Un grosso problema invece della situazione Umbra sono gli 87 ricoverati in terapia intensiva per milione di abitanti, significa che il sistema ospedaliero è in grave difficoltà- Lato positivo abbiamo le prime due regioni che vanno sotto i 100 casi per milioni di abitanti al giorno Valle d'Aosta e Sardegna.
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